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 FOCUS

Fonti di informazione, i motori di ricerca
battono i media tradizionali


I nuovi mezzi online sono i più usati in Italia e godono di maggior fiducia, non a caso il web in Italia è lo strumento più utilizzato in assoluto per informarsi. Risulta però in flessione la fiducia nei social network come fonte di informazione. L'Italia appare anche un Paese ben disposto nei confronti dell'innovazione tecnologica. Lo ha rilevato la quindicesima edizione dell'Edelman Trust Barometer svolta in 27 Paesi

3 febbraio 2015 - L'Italia sembra aver ritrovato la fiducia e questo la pone in controtendenza rispetto agli altri grandi Paesi europei e del mondo. È la sorprendente rivelazione che emerge dall'ultima edizione, la quindicesima, dell'Edelman Trust Barometer, ricerca annuale realizzata da Edelman che misura la fiducia e la credibilità di aziende, governi, media e NGO's (non-governmental organization). La fiducia è caduta ai livelli della grande crisi del 2009: sotto al 50% nei due terzi dei Paesi, compresi Stati Uniti, Uk, Germania e Giappone. “Gli inimmaginabili eventi del 2014 hanno fatto svanire la fiducia nelle istituzioni - osserva Richard Edelman, presidente e ceo di Edelman -. L'epidemia di Ebola in Africa, i disastri aerei, gli arresti dei politici cinesi, le difficoltà di alcune grandi banche internazionali, i passi falsi di alcuni grandi gruppi globali hanno minato la fiducia della gente”. 
 
In Italia invece nell'ultimo anno la fiducia è cresciuta nei confronti di tutti: governo (dal 24 al 28%), imprese (dal 45 al 53%), media (dal 40 al 48%) e NGO's (dal 62 al 64%). Certo si tratta di percentuali molto basse in assoluto, soprattutto quella nei confronti del governo, ma il trend non lascia dubbi. Quanto alle imprese, è sorprendente la forbice che si registra in Italia fra la credibilità della aziende statali (al 35%) rispetto a quella delle grandi imprese (52%) e a quelle familiari (71%), soprattutto se comparata alle media mondiale: 50% le statali, 57% le grandi, 68% le familiari. 
 
Sul fronte delle fonti di informazione, per la prima volta i media tradizionali perdono la leadership nei confronti dei motori di ricerca, con una fiducia rispettivamente al 62% contro il 64%, a livello globale. Valori ancora più accentuati in Italia: 57% dei media tradizionali contro il 69%.  
 
I motori di ricerca vengono utilizzati per raccogliere e comparare informazioni da fonti diverse, così come opinioni di altre persone su un determinato argomento, oppure ancora per verificare le notizie. Anche la fiducia nei media online in Italia è aumentata dal 50% nel 2014 al 61% nel 2015, interrompendo il trend negativo che registravano da anni. Un fenomeno dovuto a un graduale processo di accettazione da parte del pubblico che è stato incoraggiato da fattori come il miglioramento della qualità di questo tipo di media, grazie agli investimenti da parte degli editori. Inoltre le abitudini in Italia stanno cambiando, i consumatori si stanno spostando dai media tradizionali come la tv verso l'uso di internet, la tecnologia mobile sta incoraggiando questo cambiamento. A questo si aggiungono i motori di ricerca, che incoraggiano l'utilizzo dei mezzi di informazione online. 
 
Non a caso il web in Italia è lo strumento più utilizzato in assoluto per informarsi: per il 34% i media online e motori di ricerca sono la prima fonte consultata, il 45% in Italia li usa per trovare breaking news, mentre per il 52% sono lo strumento migliore per trovare conferme sulle notizie. Un trend in crescita negli anni che si riscontra anche a livello globale. Restano indietro televisione e giornali cartacei con valori nettamente inferiori. 
 
Un altro dato significativo in Italia è il calo di fiducia nei social network come fonte di informazione (45%), in aumento di un solo punto percentuale rispetto all'anno scorso. Gli utenti condividono molte informazioni sui social ma non tutto ciò che è condiviso è affidabile e gli utenti sono divenuti più consapevoli di questo. Infine i media tradizionali e quelli di proprietà (ad esempio siti o blog aziendali) si mantengono stabili o in leggero aumento rispetto al 2014, rispettivamente al 57% e al 44%. Per le aziende è comunque fondamentale integrare tutti i canali nella loro comunicazione ed essere rilevanti su ciascuno di essi. Come rilevato nell'Edelman Trust Barometer 2012, i consumatori per giudicare credibile un'informazione devono essere esposti allo stesso messaggio da 3 a 5 volte. 

A livello mondiale infine, l'industria dei media continua a collocarsi tra quelle che ricevono meno fiducia, con un trend leggermente in calo, passando dal 52% del 2014 al 51% del 2015. Al primo posto il settore Technology con una fiducia che raggiunge il 78%. 
 
La caduta di fiducia nei confronti dei ceo continua per il terzo anno consecutivo scivolando nei Paesi sviluppati a un valore mondiale 31%. A livello medio mondiale i ceo si collocano al 41% mentre i rappresentanti del governo al 38%, valori molto bassi se raffrontati con gli accademici (70%) le “persone come te” (63%). Valori in linea con quelli riscontrati in Italia: 67% per gli accademici e 61% per le “persone come te”, mentre i ceo arrivano al 32%. 
 
In Italia c'è più scetticismo sui creatori di contenuti sui social network, tutte le categorie hanno un livello di fiducia più basso rispetto alla media mondiale. Solo gli amici e la famiglia in Italia rimangono nella categoria “fidati” con il 63%, tutti gli altri scivolano nella categoria “incerti o neutri”, inclusi gli esperti accademici. Le aziende e i loro lavoratori sono percepiti anche loro “incerti o neutri”, mentre la maggior parte dei creatori di contenuti tra cui giornalisti, dirigenti, VIP e celebrità, ricevono percentuali basse che li collocano nella categoria “sfiduciati”. Un'indicazione rilevante per la comunicazione soprattutto delle aziende. 
 
Per la prima volta l'indagine ha sondato la fiducia nei confronti dell'innovazione: a livello mondiale il 51% degli intervistati ritiene che sia avvenuta troppo in fretta. Ma qui c'è un'altra sorpresa: fra gli italiani sono più quelli che credono che il fenomeno sia troppo lento (43%). Rispetto a un mondo tutto sommato un po’ ‘conservativo’ l'Italia appare un Paese ben disposto nei confronti dell'innovazione tecnologica. Quasi metà dei rispondenti (47%) dichiara che secondo loro le aziende non fanno abbastanza test durante la fase di sviluppo dei prodotti. Di contro, le azioni che aiutano maggiormente a costruire la fiducia in Italia sono rendere pubblici i test (71%) e stringere partnership con istituzioni accademiche (68%). 
 
L'indagine Edelman Trust Barometer è stata realizzata fra il 13 ottobre e il 24 novembre del 2014 in 27 Paesi con interviste online a 33.000 persone, 6.000 delle quali definite come ‘élite’ per il livello socio-culturale dei partecipanti di età compresa fra i 25 e i 64 anni. L'indagine, giunta alla sua quindicesima edizione, è condotta dalla società Edelman Berland. Altre info su www.edelman.com/trust2015 
 




Per saperne di più..>>


Molinari celebra l'80° anniversario con la campagna
integrata ‘Alla nostra’ firmata da KleinRusso
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Molinari festeggia gli 80 anni con una limited edition che uscirà in autunno e con la campagna integrata ‘Alla nostra’ in tv, Ctv, digital e social e DOOH, firmata dalla creative community KleinRusso. Il claim ‘Alla nostra’ è un invito a brindare insieme. La campagna fa leva sulle occasioni di consumo di Molinari e sulla convivialità. La celebrazione è doppia, nella relazione col consumatore e nei confronti del brand stesso. Negli spot da 30” e 15”, prodotti da BlackBall con regia di Iacopo Carapelli, si dà vita alle parole del manifesto di brand attraverso una voce narrante accompagnata da transizioni e grafiche che avvolgono e interagiscono con le storie dei consumatori, esaltando il prodotto o e i valori che rappresentano Molinari in Italia e nel mondo. La grana e le sfumature ricordano la pellicola, anche per quanto riguarda la declinazione del manifesto in DOOH, che sarà nei luoghi della movida di Milano, come i Navigli e corso Como, e di Roma, come Trastevere e Ponte Milvio. La pianificazione della campagna è a cura di Starcom. È previsto un secondo flight tra novembre e dicembre. (2 luglio 2025)
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Discovery Channel diventa da autunno canale in chiaro sul dtt. Dal prossimo autunno Discovery Channel, canale di punta di Warner Bros
 
Partnership tra Italiaonline e Segugio.it per scegliere tra le offerte di energia e telecomunicazioni. Partnership commerciale tra la digital company Italiaonline e Segugio.it (parte di Mavriq), piattaforma di confronto tra assicurazioni, offerte luce, gas, internet e prodotti finanziari
 
Fusione tra Pernigotti e Walcor, nasce un nuovo polo dolciario italiano. sAlla guida Francesco Pastore. Due marchi storici come Pernigotti e Walcor annunciano la fusione per incorporazione, dando vita a un nuovo polo dolciario italiano
 
Riorganizzazione nel marketing e comunicazione di Mercedes Benz Italia. Vadim Odinzoff responsabile delle attività stampa e Pr Cars e Vans. In Mercedes-Benz Italia Vadim Odinzoff assume la responsabilità delle attività stampa e Pr Cars e Vans, raccogliendo il testimone da Eugenio Blasetti che lascia l'azienda dopo 36 anni
 
Antonella Chiariello country manager e a.d. di Wella Italia. Wella Company, player globale nella cosmesi per capelli e unghie, ha nominato Antonella Chiariello a country manager e amministratore delegato di Wella Italia
 
M&CS scelta da IAAPA per la comunicazione e le rp in Italia. IAAPA – International Association of Amusement Parks and Attractions ha affidato a M&CS le attività di comunicazione e le relazioni pubbliche sul mercato italiano
 
Pietro il Vetro protagonista della campagna di sensibilizzazione di CoReVe nelle località turistiche. CoReVe (Consorzio di recupero del vetro) lancia una campagna di sensibilizzazione sul corretto riciclo del vetro rivolta a turisti e villeggianti di località balneari e altre mete turistiche
 
Gli investimenti pubblicitari su internet crescono dello 0,9% in maggio, ma chiudono i primi cinque mesi a -0,7%. Gli investimenti pubblicitari su internet, rilevati da Reply per l'Osservatorio Fcp-Assointernet, hanno registrato a maggio una crescita dello 0,9%, mentre il progressivo gennaio-maggio si attesta a -0,7%
 
Collistar affida la comunicazione su digital e social a We Are Social. Il marchio beauty Collistar (gruppo Bolton) ha scelto We Are Social come partner strategico e creativo per la comunicazione su digital e social
 
La campagna ‘L'Estate non cambia gusto’ celebra i gelati estivi più iconici di Algida. Firma Edelman Italia. È on air la nuova campagna di Algida ‘L'estate non cambia gusto’ che celebra i gelati estivi iconici del brand: Cucciolone, Liuk, Fior di Fragola, Solero, Cremino e Croccante
 
Telepass Business lancia la campagna ‘Qualunque sia il tuo lavoro’ con Havas Milan. Havas Milan, scelta a seguito di una gara, insieme ad Havas CX per la parte digital, firma la nuova campagna di Telepass Business, evoluzione della prima piattaforma di mobilità aziendale, ora adatta anche a liberi professionisti e a microimprese
 
Al via da Milano su un tram storico l'Aperi Pringles Summer Tour. Ha preso il via da Milano la scorsa settimana l'Aperi Pringles Summer Tour, aperitivo itinerante che da giugno ad agosto porterà il gusto Pringles in una ventina di località balneari italiane
 
Stefano De Martino nuovo testimonial di head&shoulders. Il conduttore Stefano De Martino è il nuovo volto dello shampoo antiforfora head&shoulders (P&G), che va on air, online e instore con una nuova campagna
 
Life partner di comunicazione di Naturitalia. Life ha acquisito come nuovo cliente Naturitalia, realtà cooperativa del settore ortofrutticolo
 
Nuovo management in Rai Pubblicità. Luca Gandin ai centri media, Laura D’Ausilio alla comunicazione e trade marketing, Marco Tamiazzo alla brand integration. Riorganizzazione strategica della struttura manageriale in Rai Pubblicità, voluta dall'amministratore delegato Luca Poggi
 
Federico Sannella presidente di AssoBirra. Federico Sannella, direttore relazioni esterne e affari istituzionali di Birra Peroni (Gruppo Asahi Europe & International), è il nuovo presidente di AssoBirra, l'associazione dei birrai e dei maltatori, che complessivamente coprono più del 92% della produzione di birra nazionale
 
Gli investimenti pubblicitari in radio in crescita del 2,3% in maggio e del 6,8% nei primi 5 mesi. In maggio gli investimenti pubblicitari radiofonici, rilevati da Reply per l'Osservatorio Fcp-Assoradio, hanno registrato una crescita del 2,3%, col progressivo nei primi cinque mesi che si attesta a +6,8%
 
Gruppo Monrif annuncia quattro verticali tematici del sabato allegati a rotazione al quotidiano. Il Gruppo Monrif inaugura un percorso di approfondimento tematico, lanciando le nuove versioni di QN Mobilità, QN Salus, QN Itinerari e Quotidiano Sportivo Weekend
 



Pasta Garofalo alla conquista di New York
su un glass truck. Activation di Al.ta Agency
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Pasta Garofalo ha dato il via all'espansione sul mercato statunitense presentando ‘Imported from Italy’, un glass truck con parete posteriore completamente in vetro che ospitava, all'interno, una tipica sala da pranzo italiana. Una vera famiglia del Bel Paese si è accomodata ogni giorno alla tavola imbandita, condividendo piatti fumanti di Garofalo sotto gli occhi curiosi dei newyorkesi. ‘Imported from Italy’, che vale sia per la pasta che per la famiglia, pubblicizzava con uno speciale OOH il maxi-pack Pasta Garofalo dedicato al mercato Usa, con claim ‘Real Garofalo Italian Carbs’ per sottolineare che la produzione è solo a Gragnano, senza ricette adattate per l'estero. Dal 28 al 30 giugno, il truck-salotto ha attraversato luoghi simbolo di New York con soste quotidiane di fronte al Javits Center per intercettare buyer e visitatori del Summer Fancy Food Show. Hostess e steward hanno distribuito oltre 5000 pacchi di pasta Garofalo e invitato i passanti a scattare una foto della famiglia a tavola attraverso il vetro. Inquadrando il QR code sull'allestimento si poteva partecipare a un promozione che metteva in palio un anno di Pasta Garofalo. L'iniziativa si deve ad Al.ta Agency, agenzia verticale del mondo Food&Beverage nata dal progetto Al.ta Cucina. Il piano di pr e l'attivazione di creator locali sono stati curati dall'agenzia newyorkese Marino. (2 luglio 2025)

 

SULLO SCHERMO
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IL CONO D'OMBRA. 
LA STORIA DI DENIS BERGAMINI / Docuserie
Il 27 e 28 giugno va on air con due puntate per serata, in esclusiva su Sky TG24, Sky Crime, Sky Documentaries, Sky Sport e in streaming su Now, per essere poi sempre disponibile on demand, la docuserie ‘Il cono d’ombra’ sul caso di Denis Bergamini, produzione di Sky Original. La regia è di Paolo Negro che è anche autore insieme a Deborah Campanella e a Pablo Trincia che conduce in video il racconto. Un cold case fatto di silenzi, contraddizioni, depistaggi e infinito dolore per la famiglia. La sorella Donata ha dedicato decenni a cercare di avere giustizia. La storia era già stata oggetto del podcast omonimo di Pablo Trincia realizzato da Chora Media per Sky TG24.
Denis Bergamini, calciatore in forze al Cosenza Calcio, il 18 novembre 1989 a 27 anni è travolto e trascinato da un camion sulla statale che corre lungo la costa ionica calabrese. Era in auto con la sua ex, Isabella Internò, con cui aveva avuto una storia travagliata e che non ne aveva mai accettato la fine, che dichiarò tra le lacrime che Denis era sceso e si era suicidato buttandosi sotto al camion. Era sera, era fine turno per la pattuglia intervenuta, era sabato, sia la ragazza che il camionista concordavano sulla tesi del suicidio: con immensa sciatteria fu presa per buona. La famiglia, gli amici, i compagni di squadra non ci credettero mai. La docuserie racconta la lunga battaglia per la verità, contro il cono d’ombra sceso sul tragico evento, attraverso le testimonianze di chi ha amato Bergamini, materiale d’archivio, atti processuali, video girati da Denis stesso, creando perfino un rendering della parte della maledetta statale oggi non più esistente. A distanza di 35 anni, nel 2024, il caso viene riaperto e Isabella Internò condannata in primo grado a 16 anni per omicidio volontario premeditato in concorso con ignoti. Il corpo riesumato, trovato in un inatteso buono stato di conservazione, gridò la verità, quella che nel 1989 non si era voluta vedere: sotto il camion fu lanciato un morto. La docuserie mostra cosa significhi davvero cercare giustizia quando il tempo sembra giocare contro, e quando la verità è stata a lungo ignorata. Il processo d'appello si terrà il 21 ottobre a Catanzaro. La docuserie potrebbe avere un episodio extra.  


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