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Media (709)

L'adv globale secondo GroupM. Il 2023 chiuderà a +5,8%
e il 2024 a +5,3%. Per l'Italia, mercato fragile, +3,3% e +2,5%




5 dicem
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bre 2023
- GroupM ha rilasciato le previsioni media globali di fine 2023 che prevedono una crescita globale del 5,8% in linea con la previsione dello scorso giugno, a cui seguirà una crescita lievemente inferiore nel 2024, pari a +5,3%. È un miglioramento, ma tenendo conto dell'inflazione il trend reale permane negativo. Una crescita reale ci sarà solo nel 2025, quando il tasso di crescita nominale raggiungerà il 5,6% e l'inflazione globale, secondo il Fondo Monetario Internazionale, scenderà al 4,6%.

I dati sono resi pubblici nel Report ‘This Year Next Year’ che valuta come fattori di natura socioeconomica, tecnologica, culturale, politica ed economica influenzeranno la pubblicità nei prossimi mesi e anni. Per la prima volta, inoltre, il Report di GroupM ha preso in esame i dati relativi a CPG - Consumer Packaged Goods, auto, entertainment, lusso, tecnologia e ‘digital endemic’, le aziende che hanno il core business nel digital e che sono diventate una forza trainante per il mercato pubblicitario.

Va precisato che la stima di crescita del 2023 del 5,8%, per un totale di 889 miliardi di dollari, è a meno della pubblicità politica statunitense. Sul fronte Digital, il Report fa riferimento al puro media digitale, escludendo le estensioni digitali dei media tradizionali come la Connected tv e il Digital Out Of Home, ma includendo YouTube e TikTok. Il mezzo chiuderà l'anno con una crescita del 9,2%, meglio dell'ultima previsione dell'8,4% (sempre escludendo la pubblicità politica statunitense). Entro il 2028 il Digital peserà di più dell'intera industry adv nel 2022.

Il Retail Media è il segmento più piccolo all'interno del digitale ma sta crescendo rapidamente pesando per più di 10 miliardi di fatturato nel 2023, con una crescita prevista dell'8,3% nel 2024. Le revenue nel 2023 sono stimate a 119,4 miliardi di dollari contro i 125,7 previsti a giugno, un cambiamento dovuto principalmente a una serie di fattori che impattano sul mercato al dettaglio cinese. Sebbene si preveda che nel 2024 gli Stati Uniti e la Cina rappresenteranno ancora il 77,6% dei ricavi pubblicitari dei media retail a livello globale, la loro crescita sarà tra le più lente. GroupM prevede che entro il 2028 i ricavi dei media retail supereranno quelli della tv lineare e della Connected Tv messe insieme.

La Televisione, compresa la Connected Tv, è il terzo canale per entrate pubblicitarie a livello globale nel 2023 ma in calo al 17,9% del totale. Il Search, secondo segmento in ordine di grandezza nella classifica dei ricavi pubblicitari digitali, dovrebbe raggiungere quasi 200 miliardi di dollari di revenue nel 2023, con una crescita del 6,8%. Seguirà un aumento del 7,3% nel 2024. Per l'Out of Home è prevista una crescita del 10,3%, anche se non supererà i livelli del 2019 fino al 2024.

Per l'Audio, le entrate pubblicitarie, compreso lo streaming audio, ammonteranno a 26,4 miliardi di dollari nel 2023 (con un calo del 2,9% rispetto al 2022) e si prevede una crescita di appena lo 0,4% nel 2024. Per la Stampa, includendo sia le forme tradizionali sia quelle digitali di giornali e riviste, si prevede un calo del 4,6% nel 2023 e del 3,1% nel 2024.


Il mercato italiano è fragile ma l'adv ha tenuto

Il contesto economico italiano mostra segni di fragilità, con un Pil rivisto recentemente al ribasso, seppur positivo (tra +0.7 e +0.9%), un'inflazione in calo, ma ancora lontana dall'obiettivo del 2% auspicato dalla BCE, e dei consumi stabili (+0.5%), che vedono le famiglie ridisegnare i loro comportamenti di acquisto e attingere ai risparmi accumulati durante la pandemia.

In questo contesto, il mercato pubblicitario ha mostrato, però, segni di tenuta, grazie soprattutto a un'ultima parte dell'anno sostenuta, che sembra non risentire della mancanza degli eventi sportivi, e alla ripresa di alcuni settori come Automotive e FMCG. La stima per il 2023 vede quindi una crescita del 3.3%.

La fotografia del mercato è stata rivista soprattutto su due fronti, quello televisivo e quello digitale.

La Tv è stata perimetrata e valorizzata in maniera più puntuale seguendo il cambiamento che questo mezzo sta attraversando anche in termini di fruizione. Vengono quindi fotografate entrambe le sue anime: quella lineare e quella advanced, fatta sia di nuove forme pubblicitarie e di fruizione (addressable & on demand), sia di nuovi players che sono entrati nel mercato e che continueranno a entrare (Netflix, Disney+, etc.), sia di player digitali (come YouTube via Connected Tv).

Il Digitale è stato rivisto alla luce di una miglior valorizzazione di tutti i player che compongono questo mercato - e in particolare degli OTT che ne rappresentano oltre l'80% -, delle revenue derivanti dallo Small Business, che rappresenta ormai il 60% dei GAM (Google, Amazon, Meta) e di tutta quella parte di mercato che proviene dai brand internazionali che acquistano la pubblicità direttamente dai GAM stessi. La sua attuale stima – comprensiva di digital extensions – è ormai intorno ai 6.5 miliardi.

Per il 2024, stimato ad oggi a +2.5%, si prevede un contributo da parte degli eventi sportivi (Europei in Germania e Olimpiadi in Francia), ma in un contesto economico ancora fragile, con diverse variabili in gioco che disegnano una complessità d'insieme.


La startup Outdoora offre socialARTvertising.
Coniuga arte, rigenerazione urbana, eventi e digitale




27 novembre 2023 - L'hanno chiamato socialARTvertising ed è un'evoluzione della comunicazione outdoor che mette insieme rigenerazione degli spazi urbani, arte, tecnologia e digitale. Lo propone la start up Outdoora (gruppo VG Pubblicità) attraverso la realizzazione di murales artistici e pubblicitari che prendono anche vita sui social fino a diventare degli NFT di valore commerciale. Il socialARTvertising è così anche commerce, oltre che Pr, gestione dell'evento, mezzo, coinvolgimento di influencer.

Il progetto conta su un gruppo di 40 artisti, su videomaker e specialisti della creazione di contenuti digitali, affiancati da un advisory board di esperti del mondo della cultura, dell'arte, della sostenibilità, del design e della comunicazione. Gli artisti vengono dai movimenti underground dei graffiti e della street art, come Zoow (o Zoow24), Trane, Red Longo, Rae.

“Il socialARTvertising – ha spiegato in un evento di
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presentazione a Milano Filippo De Montis, presidente di Outdoora – connette i brand con le persone e il territorio, creando opere che diventano eterne attraverso i media digitali. È un ‘rinascimento della brand experience’ che diffonde la bellezza dell'arte con un approccio rigenerativo e sostenibile. Di ogni murale, infatti, viene certificato l'impatto ESG”. Sono installazioni che abbelliscono le città e danno l'opportunità agli artisti di esprimere il loro talento. “Per i brand – prosegue De Montis - vuol dire catturare l'attenzione del pubblico con una comunicazione coerente e di valore”.

Outdoora dispone di un'inven
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tory proprietaria di oltre 100 spazi a Milano (40), Roma, Torino, Napoli e in altre città, a disposizione dei brand. La pianificazione è curata direttamente da Outdoora in sinergia con le aziende, le agenzie e i centri media. L'investimento dipende dall'ubicazione e dalla dimensione dello spazio da disegnare, oltre che dalla complessità della realizzazione dell'opera che, quanto ai tempi, richiede dai 5 ai 10 giorni o anche qualcuno in più se gli artisti vengono coinvolti nello studio creativo. La realizzazione è un momento fondamentale di interazione con il pubblico, che spesso ne rimane colpito, viene coinvolto emotivamente e diventa motore di viralità.


Previsioni UNA. Mercato adv in positivo, chiuderà il 2023
a 12,6 miliardi tra mezzi classici ed experiential market




16 nove
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mbre 2023
- Nonostante il contesto di fragilità, il mercato dei media classici si sta dimostrando abbastanza solido e a fine 2023 supererà quota 8,9 miliardi, con una crescita del 3% sul 2022. È un messaggio positivo quello che arriva dal consueto incontro annuale ‘Comunicare Domani’ organizzato da UNA – Aziende della Comunicazione Unite, con tema ‘Il futuro non è più quello di una volta’ . In chiusura Federica Setti, chief research officer di GroupM e portavoce di UNA Media Hub, ha presentato un aggiornamento delle stime degli investimenti media per la fine dell'anno in corso e una prima previsione sul 2024.

Gli indicatori chiave macroeconomici sia a livello globale che locale fotografano una situazione di vulnerabilità: Pil in crescita contenuta (in Italia +0.9%), inflazione in calo, ma non ancora al livello sperato (in Italia +5.7%), consumi flat (in Italia +0.5%). I consumatori sono abbastanza sereni ma permangono frustrazioni e timori per il reddito insufficiente e i ritmi di vita sempre più frenetici.

Se il mercato pubblicitario cresce lo deve soprattutto alla tv in ripresa, quando a giugno il trend veniva previsto flat se non in flessione, e al digital, che insieme
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valgono l'85% del mercato. Nella voce tv ci sono tutte le componenti: il mercato giovane dell'Advanced Tv, con addressable e on demand dei broadcaster, gli streamer e i player digitali da CTV, che vale circa 380 milioni di euro e cresce del 29% e la tv Lineare (comprensiva anche del calcio sulle piattaforme Dazn e Prime Video) che vale oltre 3 miliardi di euro e cresce dello 0,5%. Nel complesso si arriva a 3,6 miliardi con una crescita del 2,8% rispetto allo scorso anno.

La radio è tornata ai livelli pre-pandemia, con 400 milioni di euro e una crescita del 4% rispetto al 2022. Analogo discorso per l'Out Of Home, che chiude l'anno con un valore di mercato pari a 450 milioni e una crescita dell'11,9%.

In uno scenario dove i confini tra i mezzi sono sempre più sfumati, il Media Hub di UNA ha reso più attuale l'analisi monitorando l'intera filiera della comunicazione e quindi anche le attività non convenzionali, come sponsorizzazioni, eventi, branded content, influencer marketing, riunendole sotto il cappello di ‘experiential market’. Lo stima cresciuto del 10,3% per un valore di 3,7 miliardi di euro.

Il mercato della com
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unicazione complessivo raggiunge così i 12,6 miliardi, di cui 8,9 (70.5%) generati dai media classici e 3,7 (29,5%) generati dall'experiential market.

“Grazie al lavoro del team di Media Hub, in questa edizione abbiamo dato una fotografia più attuale al mercato televisivo e digitale attraverso la lettura dell'Advanced TV e abbiamo introdotto la valorizzazione dell'experiential market – sottolinea Federica Setti -. ll risultato è una presentazione degli investimenti nettamente più specifica e delineata”.

Quanto al 2024, “si naviga a vista” stante l'instabilità geo-politica ed economica. Tuttavia il trend previsto da Media Hub sta in una forbice tra +2,5% e +2,9%, grazie anche ai grandi eventi sportivi degli Europei di calcio in Germania e delle Olimpiadi estive in Francia e al ritorno in pubblicità di settori storici come l'auto, l'Fmcg, il turismo e media/editoria.


Mondadori Media affida la gestione
pubblicitaria del sistema Focus a Piemme




15 novembre 2023 - Mondadori Media, social multimedia company del Gruppo Mondadori, ha affidato in esclusiva a Piemme, concessionaria del Gruppo Caltagirone, la vendita in Italia degli spazi pubblicitari di Focus, Focus Junior, Focus Pico, Focus Storia, Focus Scuola e Focus Wild.

L'accordo, che riguarda magazine, canali digitali, social, app e le sponsorizzazioni degli eventi dei brand, è l'ampliamento di una partnership iniziata lo scorso gennaio con Tv Sorrisi e Canzoni, Chi, Guida Tv e Telepiù (vedi news). “L'estensione della collaborazione ai brand del sistema Focus - commenta Carlo Mandelli, amministratore delegato di Mondadori Media - consolida il percorso di diversificazione delle attività commerciali intrapreso dal Mondadori Media e la strategia di riposizionamento del nostro portfolio prodotti”

La partnership rappresenta per Piemme un passo significativo nell'ampliamento dell'offerta di stampa, digital, radio, tv ed eventi sul territorio. “L'opportunità di gestire la raccolta per questi brand è per noi motivo di grande responsabilità – dichiara Walter Bonanno, amministratore delegato di Piemme -. Focus è uno dei principali punti di riferimento per la divulgazione scientifica e tecnologica in Italia, con una fan base decisamente rilevante e una forte riconoscibilità tra il pubblico. Questa novità rafforzerà la nostra collaborazione con Mondadori Media e ci permetterà di realizzare progetti innovativi in grado di soddisfare i clienti e di valorizzare la forza e la diversità del brand Focus su diverse piattaforme e canali".

Diretto da Raffaele Leone, Focus con le sue declinazioni conta su una fan base di oltre 6 milioni di utenti (social account + creator Focus), più di 3 milioni di utenti unici (fonte: Shareablee, 2022), una diffusione mensile di oltre 136.000 copie (fonte: Ads, gennaio - agosto 2023) e più di 3,3 milioni lettori ogni mese (fonte: Audipress 2023/2). È il mensile più letto in Italia. Il sistema editoriale è declinato in varie aree tematiche e su diversi canali tra magazine, siti, account social, video talks e podcast. Completano l'offerta editoriale anche un canale televisivo, un'accademia per studenti interessati al giornalismo scientifico e l'evento Focus Live.


Radio 24 è anche tv. Al via il canale al 246 del dtt




8 novembre 2023 - Arrivata ai 24 anni di trasmissioni, Radio 24 sbarca sul digitale terrestre con un suo canale televisivo, al numero 246, dove propone l'offerta tematica dei suoi programmi con le 540 ore di diretta mensile e gli approfondimenti. Le trasmissioni in diretta in modalità audio sono rese possibili grazie alla partnership con Persidera, network operator digitale terrestre del mercato dei servizi media audiovisivi per editori indipendenti nazionali.

“A settembre abbiamo pres
Federico Silvestri
entato la nuova piattaforma digitale di audio e video broadcasting - ha dichiarato Federico Silvestri, direttore generale media & business del Gruppo 24 Ore - . Ora proseguiamo con l'acceleratore sulla multimedialità, nella logica dell'allargamento della fruizione su tutti i canali disponibili. La radio oggi è una multipiattaforma trasversale con molteplici entry point che permettono di moltiplicare le occasioni di ascolto. La nostra mission è di farci trovare dall'ascoltatore su qualsiasi strumento presente sul mercato, in qualsiasi luogo e momento: su desktop, mobile, smart speaker, automobile, e ora anche sul digitale terrestre”.

La scelta del numero del canale non è casuale: contiene il 24 e il 6 ed è facilmente memorizzabile dal momento che il numero è sequenziale. A supporto del lancio del canale tv di Radio 24 è prevista una campagna di comunicazione che partirà nei prossimi giorni sui mezzi del Gruppo 24 Ore.


Mondadori Media presenta Mypersonalpet,
sito e social per amanti degli animali




27 ottobre 2023 - Dalla piattaforma di Mypersonaltrainer, il brand di Mondadori Media dedicato a salute e benessere, è nato Mypersonalpet, social e sito rivolto agli amanti degli animali. Con la crescita, accelerata anche dalla pandemia, del segmento di mercato dei prodotti e servizi per gli animali domestici è aumentata la necessità di informazioni e di guide sui vari aspetti della loro salute e del loro benessere. In questa area si colloca Mypersonalpet, rivolgendosi a chi ha scelto di avere in casa un animale da compagnia, che siano cani, gatti, conigli d'affezione, uccellini o pesci.

Attraverso Mypersonalpet un pool di medici, veterinari, biologi, psicologi, etologi e trainer daranno consigli utili e suggerimenti sull'alimentazione, sull'igiene e su come mantenere la forma fisica dei pet. Ci saranno racconti di personal & familiar wellness, storie toccanti e temi di attualità sociale. Non mancherà lo spazio per storie virali, format intriganti e coinvolgenti, come i ‘Pet drama’, e per tematiche più rilassanti, come ‘Fashion&Accessory’.


Mypersonalpet completa l'offerta di Mypersonaltrainer e Mondadori Media nel settore. E’ su Instagram (@mypersonalpet) e conta su 30 creator di punta, attraverso le talent agency Power e Zenzero. Lavorerà con Mediamond e Brand On Solutions per proporre al mercato, e ai singoli brand, iniziative di branded content e progetti di influencer marketing.


Guardano più serie che film e sono oltre 27 milioni
gli spettatori della streaming tv. Ok all'adv se per pagare meno




23 ottobre 2023 - Con un'offerta di contenuti streaming sempre più vasta e l'apertura alla pubblicità appare fondamentale per il marketing capire come si orientano le preferenze del pubblico. Quali sono i film, le serie tv e i programmi più fruiti sulle piattaforme VOD in Italia? Come si sviluppa nel tempo la fruizione dei diversi titoli? E quali sono i titoli e le piattaforme più gettonate dai diversi target di spettatori? La risposta arriva da GfK che ha presentato i primi risultati di GfK VOD Tracker, ricerca che misura in modo trasversale e indipendente i titoli più fruiti sulle piattaforme VOD in Italia: Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, RaiPlay, Mediaset-Infinity, Infinity+, Sky on demand e NOW.

Partita lo scorso giugno, la ricerca si basa sui diari online compilati da un campione di 3.000 persone appartenenti al Panel Continuativo GfK Sinottica, rappresentativo della popolazione italiana dai 14 anni in su. Ogni mese vengono monitorati oltre 2.000 titoli tra film, serie tv e programmi, con informazioni dettagliate su view, tempo speso, genere, produzione, gradimento e profilo socio-demografico degli spettatori.

Due terzi del tempo di visione dedicato alle serie tv

Tra giugno e agosto 2023 gli utenti delle piattaforme Video on Demand sono stati in media 27,4 milioni, con un picco di 29,9 milioni nel mese di giugno, che poi sono diminuiti, come è logico aspettarsi, in luglio e agosto. Su base mensile, le visualizzazioni sono state circa 283 milioni con un tempo medio di ascolto di circa 9 ore al mese per utente.

Il 67% del tempo di visione totale è stato dedicato alle serie, contro il 33% dedicato ai film. Questa proporzione cambia però quando la visione è vissuta insieme ai figli: il film sembra meglio rispondere a esigenze familiari (56% di tempo dedicato).

I titoli più visti nel periodo considerato variano in maniera considerevole di mese in mese. Gli spettatori sembrano particolarmente attratti dalle nuove uscite, intese sia come titoli inediti, sia nuove stagioni di produzioni di lungo corso. Anche nella Top 10 dei titoli più visti nei primi tre mesi di rilevazione di GfK VOD Tracker, le ser
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ie tv sono in maggioranza rispetto ai film.

Netflix e Amazon Prime Video le più seguite

La classifica delle piattaforme più fruite nei tre mesi vede al primo posto Netflix con una media 15,7 milioni di utenti, seguita da Amazon Prime Video con 12,2 milioni e Disney+ con 5,9 milioni. Si nota una concentrazione maggiore di donne tra gli utenti di RaiPlay (60%) e Mediaset Infinity (67%), mentre Netflix vede una sostanziale parità, mentre su tutte le altre piattaforme prevale un pubblico maschile. In base alle fasce d'età, Netflix e Disney+ sono le piattaforme con una concentrazione maggiore di spettatori giovani, mentre tra gli utenti di RaiPlay, Mediaset Infinity, Sky e Infinity+ si trovano spettatori più maturi.

La maggioranza degli italiani accetterebbe l'adv per pagare meno

Un'altra rice
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rca, realizzata da YouGov, ha invece indagato sulla disponibilità degli italiani a vedere pubblicità a fronte di un abbonamento meno caro. Nell'ultimo anno, infatti, piattaforme come Netflix, Disney+ e Amazon Prime Video hanno annunciato che un po’ per volta il prossimo anno adotteranno questo modello di business. YouGov ha rilevato che il 52% degli italiani preferirebbe vedere la pubblicità piuttosto che pagare un prezzo più alto, il 26% disdirebbe e solo il 16% accetterebbe di pagare un canone maggiorato ma senza adv.

In particolare, coloro che hanno un abbonamento Amazon Prime Video si comporterebbero in linea col totale popolazione: il 53% preferirebbe guardare la pubblicità piuttosto che pagare un prezzo più alto, il 25% provvederebbe a fare disdetta e solo il 16% sarebbe d'accordo nel pagare un prezzo più alto. Di fronte all'opzione “accetterei di pagare un prezzo più alto per saltare la pubblicità”, il 23% dei 45-54 si trova d'accordo, contro il 13% degli over 55. In più, il 60% degli abitanti del Sud dichiara che preferirebbe vedere la pubblicità per non pagare un prezzo più alto.

Scenario analogo per Netflix ma, rispetto ad Amazon Prime Video, qui il 19% degli utenti accetterebbe di pagare di più per non vedere la pubblicità. Le differenze si registrano per la fascia di età dei 55+, di cui il 28% sarebbe disposto a disdire il proprio abbonamento. E ancora, il 31% degli abitanti del Nord Ovest preferirebbe fare disdetta.


Mercato adv in negativo in agosto, -0.4%, ma in attivo
negli 8 mesi, +1.6%. Dubbi sugli effetti guerra in Israele




13 ottobre 2023 - Secondo Ad Intel di Nielsen, il mercato pubblicitario ha chiuso il mese di agosto in lieve flessione, -0,4%, portando la raccolta pubblicitaria dei primi otto mesi a +1.6%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nei primi otto mesi del 2023 si attesta a +0,7%.

“Agosto, notoriamente il mese più scarico dal punto di vista pubblicitario, evidenzia rispetto allo scorso anno una lieve variazione in negativo - dichiara Luca Bordin, country leader Italia -. Tuttavia, se confrontato col 2019, risulta in crescita del 4%. Alle incertezze politiche ed economiche (stretta monetaria delle banche, inflazione e persistente guerra in Ucraina), che hanno impattato seppur in misura limitata sul mercato pubblicitario, si aggiunge la recentissima guerra in Israele. Nei prossimi mesi potremo quantificare l'eventuale impatto sulla raccolta pubblicitaria”.

La Tv segna -0,4% ad agosto e +0,3% nei primi otto mesi. I Quotidiani registrano -12,3% in agosto e -5% nei primi otto mesi, mentre i Periodici perdono il 6,7% (primi otto mesi a -2,7%). In calo anche la Radio, -2,1%, mentre nei primi otto mesi segna +5,3%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi otto mesi chiude a +3,3% (+4,3% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo anche per l'Out of home (Transit e Outdoor) e per la Go Tv che nei primi otto mesi crescono rispettivamente del 12,3% e del 27,1%. In negativo il Direct mail (-9,5%), mentre è in crescita il Cinema, +8,4%.

Sono 9 i settori merceologici in crescita in agosto, col contributo maggiore portato da Gestione casa (+39,7%), Alimentari (+28,3%) e Toiletries (+17,3%). In calo ad agosto gli investimenti di Telecomunicazioni (-31,4%), Media/Editoria (-24,1%) e Finanza/Assicurazioni (-33,9%). Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/agosto, l'andamento positivo di Automobili (+21,4%), Gestione casa (+26,1%) e Alimentari (+7,2%).

“In agosto il Largo consumo è l'unico macrosettore in positivo, +18.1%, trainato da Gestione casa, Alimentari e Toiletries - sottolinea Bordin -. In controtendenza, invece, il settore Bevande/Alcoolici che chiude il mese in negativo nonostante il periodo estivo”.
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Investimenti pubblicitari a +0,6% in luglio e a +1,8%
nei sette mesi. In crescita più contenuta il 2° semestre


prevede una chiusura d'anno in positivo anche se il secondo semestre sconterà la mancanza dei grandi eventi sportivi e sarà possibile un rallentamento dell'economia legato all'aumento dei tassi di interesse e all'inasprimento delle condizioni di credito

19 settembre 2023 - Secondo i dati Nielsen - Ad Intel, gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso luglio a +0,6%, portando la raccolta dei primi sette mesi a +1.8%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nei primi sette mesi del 2023 si attesta a +0,9%.

"La previsione di Nielsen di chiusura anno rimane positiva - dichiara Luca Bordin, country leader Italia -. Ci aspettiamo tuttavia una crescita più contenuta nel secondo semestre vista la mancanza dei grandi eventi sportivi e il possibile rallentamento dell'economia dovuto all'aumento dei tassi di interesse e all'inasprimento delle condizioni di credito, che potrebbero far peggiorare le previsioni sull'andamento della domanda interna. Restano anche incertezze legate agli sviluppi della crisi ucraina”.

Relativamente ai singoli mezzi, la Tv è in calo (-1,1% a luglio ma +0,3% nei primi sette mesi). I Quotidiani flettono deli 10,8% (nei primi sette mesi -4,4%), i Periodici perdono il 17,2% (-2,3% nei primi sette mesi). In crescita la Radio (+6,8% a luglio, primi sette mesi +6%). Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi sette mesi chiude a +3,4% (+5,1% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo anche per l'Out of home (Transit e Outdoor) e per la Go Tv che nei primi sette mesi crescono rispettivamente del 12,8% e del 35,6%. In negativo il Direct mail (-9,5%), mentre è in crescita il mezzo Cinema (+7,4%).

Sono 12 i settori merceologici in crescita in luglio, col contributo maggiore portato da Industria/Edilizia/Attività (+104,7%), Alimentari (+32,8%) e Automobili (+24,3%). In calo a luglio gli investimenti di Telecomunicazioni (-30,1%), Bevande/Alcoolici (-23,6%) e Turismo/Viaggi (-44,7%). Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/luglio 2023, l'andamento positivo di Automobili (+21,5%), Gestione casa (+25,4%) e Alimentari (+6,2%).

“In luglio torna in positivo il settore Media/Editoria, +20%, dopo cinque mesi in negativo, grazie alla comunicazione di contenuti streaming e cinematografici - fa notare Luca Bordin –. Nel contempo continua la costante e decisa ripresa del settore Automobili, in crescita di oltre il 20% sia sul periodo cumulato che sul mese. Dopo le importanti crescite del settore degli ultimi anni, il comparto del Turismo/Viaggi, registra i primi due mesi dell'anno in positivo, ma inverte poi la tendenza chiudendo gennaio-luglio a -11%. Nonostante ciò, il valore risulta allineato ai livelli pre-Covid, confermando la sua funzione trainante per l'economia italiana nel 2023, secondo quanto affermato da Confcommercio”.
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Tre giorni di dibattiti e musica a Roma con l'evento ‘Sky 20 anni’




18 settembre 2023 - Sky celebra i 20 anni di presenza in Italia trasformando dal 2 al 4 ottobre il sito archeologico del Museo Nazionale Romano - Terme di Diocleziano in uno studio televisivo. Ospiterà una serie di incontri in cui sarà fatto il punto sull'industria creativa nazionale e internazionale, provando a immaginare gli scenari futuri.

Sarà anche l'occasione per ripercorrere come Sky abbia contribuito allo sviluppo dell'audiovisivo e della creatività in Italia, ricorrendo a nuovi linguaggi, nuovi talenti e nuove tecnologie. Al centro dei panel anche i mutamenti geopolitici, economici, sociali, ambientali e culturali della nostra società. Volti noti dello spettacolo, dello sport e della cultura si racconteranno in prima persona e non mancheranno incontri con cantanti in un mix tra parole e musica.

L'evento ‘Sky 20 anni’ sarà gratuito e aperto al pubblico (info su tg24.sky.it e sport.sky.it) oltre che visibile in diretta sul canale 501 di Sky Tg24, sul 257 di Sky Sport e sui canali digital di entrambe le testate. L'hashtag ufficiale è #Sky20anni. A questo link è consultabile il programma in tempo reale.

Partner dell'evento sono Allianz Bank, Angelini, Anpit, Assolombarda, Autostrade per l'Italia, Commissione Europea, Confindustria, Ferrovie dello Stato Italiane, Fondazione Roma Expo 2030, Jaguar Land Rover, Open Fiber, Pirelli, Rinascente e Tim. Partner tecnici sono Cassina, Laika Caravans, NH Hotels e Osteria del Trap.



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Investimenti pubblicitari stabili in maggio
e in crescita del 2% nei primi cinque mesi


in discesa a +7,6% porta a segnali positivi anche nel mercato pubblicitario, in crescita per il quinto mese consecutivo, anche se rallentata. In maggio flettono tv, quotidiani e periodici, crescono web e Ooh. I settori Auto, Tempo libero e Farmaceutici/Sanitari sono stati particolarmente dinamici su radio, tv e digitale

13 luglio 2023 - Secondo Nielsen Ad Intel, maggio è stato un mese quasi flat per gli investimenti pubblicitari (+0,2%) mentre la raccolta dei primi cinque mesi si è chiusa a +2%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nei primi cinque mesi del 2023 si attesta a +1,3%.

“L'inflazione a maggio torna a scendere, attestandosi a +7,6% su base annua e a -0,6% rispetto al mese precedente, grazie al calo dei prezzi dell'energia che continuano ad influenzarne gli andamenti - ha dichiarato Marco Nazzari, Emea measurement leader -. Segnali positivi si confermano anche nel mercato pubblicitario che, per il quinto mese consecutivo, registra un andamento positivo seppur in lieve rallentamento rispetto ad aprile”.

La tv è in negativo a maggio (-1%) e in crescita dello 0,6% nei primi cinque mesi. I Quotidiani flettono del 13,1% a maggio (-4,3% nei cinque mesi), sono in calo anche i Periodici (-1,3% a maggio, +4,8% nei cinque mesi). Cresce invece la Radio a +5,5% (+4,4% nei cinque mesi ).
Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del Web advertising nei primi cinque mesi chiude a +3,4% (+6,3% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo anche per l'Out of home (Transit e Outdoor) e la Go Tv che nei cinque mesi crescono rispettivamente del 16,4% e del 59,7%. In negativo il Direct mail, -9,7%, mentre è in crescita il Cinema, +8,6%.

Sono 11 i settori merceologici che hanno investito di più in maggio, col contributo maggiore portato da Gestione Casa (+43%), Cura Persona (+27,2%) e Farmaceutici/Sanitari (+18,3%). In calo a maggio. invece, gli investimenti di Industria/Edilizia/Attività (-49,9%), Turismo/Viaggi (-26,6%) e Distribuzione (-14,9%). Relativamente ai comparti con maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/maggio l'andamento positivo di Automobili (+23,1%), Gestione casa (+18,7%) e Cura Persona (+8,2%).

“Automobili, Tempo libero e Farmaceutici/Sanitari si dimostrano particolarmente dinamici su Radio, Tv e Digitale, contribuendo all'andamento positivo del periodo consolidato - sottolinea Nazzari -. Questo conferma la ripresa dell'advertising nel 2023 sostenuta dal ruolo chiave degli investimenti pubblicitari nella strategia delle aziende”.
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Dalla partnership tra Dow Jones e il Gruppo 24 Ore
nasce il notiziario Dow Jones Radiocor Newswire




6 lugli
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o 2023
- Dow Jones e il Gruppo 24 Ore hanno siglato una partnership pluriennale per fornire al mercato italiano ed estero notizie economiche e informazioni finanziarie, affidabili e tempestive, dei rispettivi notiziari. Dow Jones Radiocor Newswire, distribuito in Italia e all'estero, offrirà notizie in tempo reale in italiano prodotte dall'agenzia Il Sole 24 Ore Radiocor, notizie di mercato e approfondimenti dell'agenzia di stampa Dow Jones Newswire tradotte dall'inglese all'italiano e dati sugli eventi macroeconomici di oltre 60 paesi.

L'accordo prevede inoltre la possibilità per Radiocor di distribuire in Italia i Notiziari in lingua inglese Dow Jones Institutional News, Equity Trader e Multi-Asset Trader e per Dow Jones di distribuire all'estero il Notiziario Radiocor.

La partnership tra Radiocor e Dow Jones Newswire si affianca alla collaborazione che il Gruppo 24 Ore ha già in corso con Factiva, la piattaforma di business intelligence di Dow Jones, grazie a cui i contenuti giornalieri del Sole 24 Ore e di Radiocor sono fruibili dalla clientela globale di Factiva.


Andrea Riffeser Monti rieletto presidente Fieg,
“a breve una proposta di riforma dell’editoria”




5 lugli
Andrea Riffeser Monti
o 2023
- L'assemblea generale di Fieg - Federazione Italiana Editori Giornali ha rinnovato le cariche per il triennio 2023-2026, confermando presidente per acclamazione Andrea Riffeser Monti. Tra i progetti, Monti ha annunciato la presentazione in tempi brevi di una proposta di riforma dell'editoria: “La trasformazione digitale richiede una nuova legge di sistema. Per questo abbiamo previsto una Commissione con l'obiettivo di formulare proposte di riforma a Governo, Parlamento e Forze politiche”.

Monti ha anche presentato proposte per il rilancio del settore:
1. sul fronte delle istituzioni, con campagne istituzionali funzionali alla crescita del Paese;
2. sulla proprietà intellettuale, con una maggiore valorizzazione dei contenuti editoriali su carta e online;
3. sulla distribuzione, con una ulteriore liberalizzazione della rete, con il contrasto alla desertificazione dei punti vendita e il raddoppio della possibilità di contatto tra giornali e potenziali lettori, con la garanzia dell'apertura delle edicole nei giorni festivi, con l'attivazione - in collaborazione con le imprese della distribuzione e gli edicolanti - di punti vendita aggiuntivi nelle aree sprovviste di edicole in deroga ai vincoli di parità di trattamento, con l'incremento delle consegne a domicilio delle pubblicazioni;
4. sulla pubblicità, con la promozione dell'utilizzo dei giornali (cartacei e digitali) nella comunicazione commerciale e istituzionale e con la garanzia della trasparenza del mercato pubblicitario;
5. sul mercato del lavoro, con un piano straordinario per l'assunzione di giovani, anche con il ricorso al prepensionamento di giornalisti e la modifica delle norme sui prepensionamenti dei giornalisti, conservando l'obbligo di assunzione.

Vicepresidenti della Federazione sono stati confermati Francesco Dini, presidente della categoria editori di giornali quotidiani, e Giuseppe Ferrauto, presidente della categoria editori di giornali periodici, affiancati da Pierpaolo Camadini, vicepresidente in rappresentanza delle medie e piccole imprese editrici di quotidiani e periodici. Presidente della categoria editori agenzie di stampa è stato eletto Stefano De Alessandri e presidente della categoria editori di testate digitali è stato eletto Francesco Sortino.

Consiglieri incaricati sono Stefano De Alessandri per le relazioni sindacali, Francesco Dini per mercato e pubblicità, Carlo Mandelli per la tutela del diritto d'autore e della concorrenza. Mirja Cartia d'Asero presiederà la neocostituita Commissione per la riforma dell'editoria. Andrea Riffeser Monti assume ad interim l'incarico per la distribuzione vendita.


TER, cresce l'ascolto della radio nel 1° semestre.
In testa Rtl, Rds e DeeJay. Rai esce dalla ricerca


dell'8,8% gli ascoltatori nel giorno medio e del 17,7% quelli nel quarto d'ora medio. Prima si conferma Rtl 102.5 pur in lieve flessione, seguita da Rds in netta crescita. Ottime performance anche per Radio Deejay, prima nel quarto d'ora medio, e Radio Italia. A livello di gruppo si conferma la leadership di Mediaset. Radio Rai annuncia l'uscita dal 2024 da TER, di cui critica la metodologia e la natura di organismo formato solo dalle radio, senza le associazioni di utenti e agenzie

4 luglio 2023 - In crescita l'ascolto della radio nel primo semestre dell'anno secondo i dati resi noti da TER-Tavolo Editori Radio: sono 36.605.000 gli ascoltatori nel giorno medio, in crescita dell'8,8% sul 1° semestre del 2022 e 7.335.000 gli ascoltatori nel quarto d'ora medio, con un incremento del 17,7%. Al primo posto si conferma Rtl 102.5 con 5.971.000 ascoltatori nel giorno medio, pur in lieve flessione (- 1.2%) e incalzata da Rds che, con un balzo di crescita del 14,7%, arriva a quota 5.584.000 ascoltatori nel giorno medio. Ottime performance di crescita anche per le follower Radio Deejay (5.448.000, +13,7%) e Radio Italia SMI (5.059.000, +11,7%). Segue Radio 105 (4.452.000, +3%).

Dopo Radio Kiss Kiss (3.441.000, -2,4%) si collocano Radio Rai 1 appena sopra i 3 milioni (-12,2%) e Radio 2 a quota 2.601.000, in flessione più contenuta (-5.5%). Ra
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dio Rai
è da tempo in dissenso con le modalità della ricerca TER e ne critica la metodologia, tanto che proprio in vista della pubblicazione dei nuovi dati (pubblicazione che ha contestato) ha annunciato l'uscita dal Tavolo Editori Radio dal 2024. In particolare Rai contesta la natura di TER di Media Owner Committees (MOC) a cui non partecipano le controparti del mercato pubblicitario (UNA, UPA) come avviene invece nei JIC - Joint Industry Committee (quale è ad esempio Auditel) che rappresentano il mercato nel complesso. Rai propone a UNA e UPA l'apertura di un nuovo tavolo di lavoro con tutti i player del settore radiofonico a “garanzia e tutela di tutte le componenti del mercato e del migliore funzionamento delle metriche di rilevazione dei dati d'ascolto”.

Tornando ai dati, a livello di gruppo la leadership è di Radio Mediaset cui fanno capo le attività radiofoniche del Gruppo Mediaset (Radio 105, Virgin Radio, R101, Radio Monte Carlo, Radio Subasio) che si conferma primo gruppo radio nazionale col 23% di ascoltatori nel Quarto d'ora medio dalle ore 6 alle 24 e col 38,3% nel giorno medio.

Il Gruppo Rtl 102.5 totalizza 8.284.000 ascoltatori nel giorno medio aggiungendo a quelli di Rtl 102.5 quelli di Radiofreccia (1.359.000 ) e di Radio Zeta (954.000). Commenta il presidente Lorenzo Suraci: “Tutte e tre le radio rivolte a target diversificati possono essere definite ammiraglie e possono essere seguite ovunque, in ogni momento e da qualsiasi device. L'intero Sistema Rtl 102.5 raggiunge 25 milioni di contatti, sulle tre radiovisioni, sui siti web, sulle radiovisioni digitali e su Rtl 102.5 Play, il grande portale on demand. In crescita le sei emittenti digitali, che offrono all'ascoltatore una varietà di contenuti fatta di musica, intrattenimento e informazione. Proponiamo così un'offerta con una copertura totale su tutti i target radiofonici e televisivi e offerte commerciali con promozioni live e reali studiate ad hoc”.

Radio 24 (2.260.000 nel giorno medio, -1.5%) sottolinea la conferma
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della fedeltà di ascolto, la crescita del 12,2% nel quarto d'ora medio e il successo delle iniziative speciali nel primo semestre tra cui 11 esterne in diretta su tutto il territorio nazionale e i quattro giorni del Festival dell'Economia di Trento. Risultati che “confermano il ruolo di servizio di Radio 24 e la sua grande capacità di fare informazione chiara e approfondita e intrattenimento intelligente” (Fabio Tamburini, direttore di Radio 24 e del Gruppo 24 Ore). Federico Silvestri, direttore generale media & business del Gruppo 24 Ore, punta l'attenzione sulla trasformazione digitale e sulle nuove modalità di ascolto: “Una produzione importante di podcast programmi e soprattutto podcast originali che insieme totalizzano 7.500.000 download al mese, con una media di ascolto di 47 minuti”.

Dal Gruppo Gedi si evidenzia come Radio Deejay sia salita al primo posto nella graduatoria del Quarto d'ora medio con 671mila ascoltatori (+41,6%), mentre Radio Capital nell'AQH totalizza 141mila (+11%) e m2o 168mila (+21,7%) raggiungendo il suo massimo storico. Linus, direttore editoriale di Radio Gedi e direttore artistico di Radio Deejay e Radio Capital, commenta: “Il posizionamento in testa alla classifica di Radio Deejay rispecchia la fedeltà della nostra community, che trova riscontro nelle 190.000 persone presenti al Party Like A Deejay dello scorso giugno, nei quasi 30.000 partecipanti alle prime tre tappe della Deejay Ten 2023 e nella leadership nel mondo digitale, social e podcast, dove la nostra iniziativa OnePodcast ha raggiunto dopo poco più di un anno oltre 15 milioni di streaming al mese”.


Mercato adv in Italia in positivo nel 2023,
chiusura attesa tra gli 8.8 e gli 8.9 miliardi


le analisi di UNA, l'aumento sul 2022 sarà compreso tra +1.8% e +2.4%. Il Digitale si conferma driver della crescita con oltre 4 miliardi. Il video planning con Tv, Video On Line, Video Ooh e Cinema è il formato dominante con quasi 5 miliardi, tenuto conto per la prima volta anche dell'Advanced Tv. UNA si prepara a stimare anche il peso di Influencer marketing, Retail media e IA, il che porterebbe il fatturato pubblicitario del 2023 già a superare i 9 miliardi

30 giugno 2023 - Doppio e alternativo lo scenario presentato dal Media Hub di UNA (Aziende della comunicazione unite) in collaborazione col Centro Studi nel consueto appuntamento pre estivo sulle previsioni di chiusura del mercato della comunicazione a fine anno, messe a punto con la partecipazione collegiale dei centri media associati. Le incognite macroeconomiche e l'impatto che avrà l'ultimo trimestre, che ha il maggior peso sulla raccolta annuale, hanno indotto a delineare un range che va da 8.8 miliardi di consuntivo 2023, con crescita dell'1,8% sul 2022, a 8.9 miliardi con una crescita possibile del 2,4%. Comunque di crescita si tratterà: a inizio anno si riteneva che 2023 sarebbe stato un anno flat se non più facilmente in perdita.

Va detto che l
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o scenario mediale sta evolvendo verso una fluidità dove le barriere non sono nette e i mezzi di comunicazione si incrociano e completano a vicenda, tanto che le definizioni per differenziarli sono sottili. Leggere i dati di mercato impone una metrica comune e confrontabile: il valore del mercato presentato da UNA è stato costruito considerando tutti i mezzi al ‘net net’ (al netto della fee di agenzia), permettendo così un calcolo delle share omogeneo e comparabile. Nel perimetro analizzato da UNA, inoltre, all'interno del mezzo tv sono state inserite anche le stime delle revenue da pubblicità della Serie A di calcio trasmessa da Dazn e della Champions League trasmessa da Prime Video, oltre – per la prima volta - alla stima delle revenue della
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pubblicità addressable & on demand.

Quanto ai singoli mezzi, il Digitale si conferma driver della crescita con oltre 4 miliardi di euro e una quota del 46,5% seguito dalla Televisione che supera in raccolta i 3,4 miliardi di euro ma che, nel caso dello scenario migliore, avrebbe un andamento flat e, nel caso di quello peggiore, sarebbe in lieve flessione (-0,5% ) scontando il raffronto con un 2022 in cui ci sono stati i Mondiali.

Cresce l'Out-Of-Home e si riallinea lentamente alle performance pre pandemia. In crescita in entrambi gli scenari gli investimenti sulla Radio (+1,9%), che raggiunge i 415 milioni di euro. Newspapers e Magazine subiscono un'ulteriore flessione: in entrambi gli scenari i Quotidiani registrano circa - 3% e i Periodici tra il -2% e il -2,6%, fermandosi a 231 e 186 milioni

Il contesto sta spingendo sempre più verso scelte
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di total video-planning: il video è il formato dominante e raccoglie quasi 5 miliardi di euro. Oltre un investimento su due viene speso su Tv (40,2%), Video On Line (14,4%), Video Ooh (0,9%) e Cinema (0,1%). All'interno del mondo Video, inoltre, per la prima volta, UNA ha esplicitato anche il valore dell'Advanced Tv, che include sia la televisione lineare che quella on demand, e vale 459 milioni di euro, circa il 10% degli investimenti totali di video comunicazione, con una crescita del 18,4% sul 2022.

“Saper cogliere i segnali emergenti - ha detto Federica Setti, portavoce di UNA Media Hub - ci permette di allargare lo sguardo e ridefinire i perimetri di analisi. Per questo motivo quest’anno abbiamo voluto porre l'attenzione sulle componenti della video-strategy ed esplicitare il valore dell'Advanced TV sempre più centrale nelle scelte di planning degli investitori pubblicitari. Così come porre l'attenzione su segnali deboli, ma sempre più centrali, come il Retail Media e l'Intelligenza Artificiale”.

Sono modalità emergenti. Gli inserzionisti potrebbero sfruttare l'Intelligenza Artificiale per ottimizzare la personalizzazione dei messaggi pubblicitari e migliorare l'efficacia delle campagne. Quanto al Retail Media, i rivenditori puntano a monetizzare i loro spazi fisici o digitali con la pubblicità sfruttando i dati dei clienti. Gli annunci potrebbero essere utilizzati per collegare l'esperienza di acquisto offline e online, fornendo offerte o promozioni attraverso i canali digitali dei rretailer.

Si aggiunga la crescita di una modalità collaudata come quella dell'influencer marketing. Tenendo conto anche di queste attività, il mercato dell'investimento pubblicitario arriverebbe già nel 2023 a superare di gran lunga i 9 miliardi di fatturato.


RadioTER 2023. Il 3 luglio l'anteprima
dei risultati d'ascolto radiofonico nel 1° semestre




29 giugno 2023 - Si sono concluse, come previsto dal calendario, le rilevazioni nel primo semestre 2023 dell'indagine sull'ascolto radiofonico in Italia ‘RadioTER 2023’: il 12 giugno quelle dell'indagine principale, realizzata da GfK Italia e Ipsos, relativa all'ascolto nel giorno medio, nei 7 giorni, nel quarto d'ora e alla durata dell'ascolto; il 19 giugno le rilevazioni della prima wave dell'indagine parallela, realizzata da Doxa, per le modellistiche di creazione della copertura dinamica a quattro settimane.

“Ricordiamo che RadioTER 2023 è un'indagin
Federico Silvestri
e campionaria sull'ascolto delle emittenti radiofoniche pubbliche e private, nazionali e locali - ha ricordato il presidente di TER-Tavolo Editori Radio, Federico Silvestri -, rappresentativa dell'universo di riferimento, ovvero persone presenti sul territorio italiano a partire dai 14 anni di età”. RadioTER 2023 viene realizzata mediante interviste telefoniche (120mila interviste annue per l'indagine principale e 20mila annue per l'indagine parallela), su telefoni fissi e mobili, con metodo CATI.

Silvestri ha anche reso noto che il Cda della società il 26 giugno ha deliberato all'unanimità:

a) che la pubblicazione sul sito web di TER (www.tavoloeditoriradio.it) dell'anticipazione dei dati del primo semestre dell'indagine principale RadioTER 2023 avverrà lunedì 3 luglio;

b) che la pubblicazione sul sito web di TER del volume, in formato elettronico, dei dati del primo semestre dell'indagine principale RadioTER 2023 avverrà martedì 22 agosto;

c) che la pubblicazione del nastro di pianificazione del primo semestre 2023 (con i dati integrati dell'indagine principale e dell'indagine parallela), consultabile con i software autorizzati da TER, avverrà martedì 22 agosto.


Reworld Media Italia lancia il semestrale Grazia Food




21 giugno 2023 - Reworld Media Italia, filiale italiana della francese Reworld Media, che ha acquisito da Mondadori Media le attività editoriali cartacee e digitali di Grazia e Icon, lancia il magazine semestrale Grazia Food - Stili di vita belli e buoni. Lo dirige Silvia Grilli che dichiara: “Nasce una nuova testata raffinata e gioiosa che esplora i piaceri della vita, facendosi guidare da grandi cuochi. Come primo ‘direttore ospite’ ho voluto lo chef Antonino Cannavacciuolo maestro di emozioni culinarie. Il tratto fondamentale di questo nuovo magazine è la gioia. La cucina è amore per sé e per gli altri, e Grazia Food interpreta questo sentimento”.

Cannavacciuolo, ambasciatore della cucina italiana e volto televisivo, guida i lettori tra ingredienti, profumi e segreti di una tradizione di cui è portavoce e con cui ha conquistato la terza stella Michelin per il suo ristorante Villa Crespi sul Lago d'Orta. Ha indicato come punti di partenza olio, pomodoro e limone e Grazia Food li ha trasformati in un viaggio in oltre 80 ricette. Molte pagine del magazine sono poi dedicate ai piatti da condividere nei mesi estivi in cui più si vive all'aperto.

Grazia Food porta i lettori a riscoprire il territorio e i sapori meno usuali e a incontrare i sapori del mondo. Parla di salute e alimentazione corretta, di stile nell'apparecchiare, di miti e false verità a tavola e di ricettari anti spreco. L'ultima sezione è affidata a Benedetta Parodi, scrittrice e conduttrice che racconta l'importanza della cucina in famiglia.

Il progetto Grazia Food vive anche su una sezione dedicata del sito grazia.it e su tutti i canali social del brand.


Due a.d. in Mondadori Media. Carlo Mandelli per i magazine,
Andrea Santagata per i brand digitali e il polo MarTech


ridefinizione dei vertici punta a rafforzare le attività di sviluppo multicanale dei brand e delle iniziative digitali. Carlo Mandelli diventa anche direttore sviluppo strategico di gruppo

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Carlo Mandelli
no 2023
- Riorganizzazione ai vertici di Mondadori Media spa, con obiettivo un rafforzamento delle attività relative allo sviluppo multicanale dei brand e delle iniziative digitali. Carlo Mandelli, amministratore delegato di Mondadori Media dal 2020, si focalizzerà sulla gestione e lo sviluppo dei brand di derivazione magazine. Assume anche il ruolo di direttore sviluppo strategico di gruppo, a riporto diretto dell'amministratore delegato del Gruppo Mondadori Antonio Porro, con l'obiettivo dello sviluppo dei business attraverso l'individuazione di nuove opportunità sia in Italia sia all'estero. Mandelli è anche presidente di Direct Channel spa e amministratore delegato di Mondadori Scienza spa.
Andrea Santagata

Contestualmente, Andrea Santagata, già direttore generale di Mondadori Media, assume il ruolo di amministratore delegato per l'area inerente alla gestione e allo sviluppo dei brand di derivazione digital e del polo MarTech. Santagata è anche chief innovation officer del Gruppo Mondadori, responsabile della direzione Sistemi informativi e membro del consiglio di amministrazione di Mediamond e di AdKaora.


Gli investimenti pubblicitari chiudono
il 1° quadrimestre in positivo, +2,5%


Ad Intel Nielsen, continua la crescita del mercato della pubblicità che segna +1,4% ad aprile, con la tv flat, i quotidiani e la radio in perdita, i periodici in forte crescita e anche il web in attivo. Il 2023 si conferma non distante dal valore del 2019. Si conferma in aprile la crescita a due cifre degli investimenti dei settori Industria/Edilizia/Attività e Automobili

13 giugno 2023 - In base ai dati Ad Intel di Nielsen, in aprile gli investimenti pubblicitari in Italia hanno segnato +1,4%, portando la raccolta del quadrimestre a +2,5%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel 1° quadrimestre 2023 si attesta a +2,4%

“L'advertising in Italia chiude in positivo il primo quadrimestre, segnale confortante che si ritrova anche nella stima del Pil italiano del primo trimestre che è stata rivista al rialzo alla fine di maggio attestandosi a una variazione congiunturale di +0,6% - dichiara Marco Nazzari, Emea measurement leader –. L'anno in corso si conferma non distante dal valore del 2019”.

La Tv è flat (+0,3%) ad aprile e in crescita dell'1.1% nel quadrimestre. I Quotidiani in aprile flettono dell'8,3% (quadrimestre -1,4%), mentre i Periodici crescono del 21,9% (quadrimestre +6,8%). In calo anche la Radio ad aprile (-8.8%), ma in crescita del 3,7% nel quadrimestre.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del Web advertising nel primo quadrimestre chiude a +3.1% (+2,2% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo anche per l'Out of home (Transit e Outdoor) e per la Go Tv che nel quadrimestre crescono rispettivamente del 24,9% e 104,8%. In negativo il Direct mail, -10%, mentre è in crescita il Cinema, +40,8%.

Sono 10 i settori merceologici in crescita in aprile, i col contributo maggiore portato da Alimentari (+24,8%), Gestione Casa (+28%) e Abitazione (+34.9%). In calo ad aprile gli investimenti di Distribuzione (-9.3%), Turismo/Viaggi (-29,2%) e Media/Editoria (-35,1%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/aprile 2023, l'andamento positivo di Automobili (+25,9%), Industria/Edilizia/Attività (+66,5%) e Enti/Istituzioni (+61,2%).

“Si conferma la crescita a due cifre dei settori Industria/Edilizia/Attività e Automobili trainata da un'attenzione sempre maggiore alle energie rinnovabili e alla spinta verso l'utilizzo dell'ibrido. L'Istat certifica un aumento del clima di fiducia delle imprese e dei consumatori – sottolinea Nazzari – ma lo scenario non risulta ancora libero da preoccupazioni, pertanto, si mantiene una certa cautela sul futuro. In questo contesto stimiamo che l'andamento del mercato dell'advertising a fine anno possa concludersi comunque in positivo”.
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Il Sole 24 Ore si fa verde nel World Environment Day


i mezzi del gruppo 24 ORE, dal quotidiano al sito, da Radio 24 a Radiocor, partecipano alla Giornata dell'Ambiente con speciali e approfondimenti su tematiche ambientali, con hashtag #unasolaterra. Il format grafico del quotidiano cambia per un giorno

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o 2023
- Oggi lunedì 5 giugno, World Environment Day (Giornata Mondiale dell'Ambiente), il Gruppo 24 Ore mette a sistema i suoi mezzi per sensibilizzare sulla tutela e sulla salvaguardia della Terra. Hashtag: #unasolaterra. Il quotidiano Il Sole 24 Ore esce in edizione speciale green con approfondimenti su tematiche ambientali: dai rischi sociali del cambiamento climatico ai nuovi player dello sviluppo sostenibile, dalle rivoluzioni energetiche alla finanza green e a come vivere in maniera sostenibile e in armonia con la natura. Anche il format grafico per un giorno è diverso: dai titoletti ai fondini ai grafici, l'impatto di lettura è caratterizzato e colorato di verde.

Sul sito all'indirizzo s24ore.it/clima-ambiente c'è lo speciale multimediale 'Clima e ambiente': dalla siccità che mette in difficoltà agricoltura e idroelettrico alle sfide della sostenibilità. Un dossier aggiornato ogni settimana propone notizie, approfondimenti, dati, grafici e longform di Lab24 sulle conseguenze del cambiamento climatico, in particolare sul nostro territorio. Grande attenzione anche alle soluzioni e alla novità tecnologiche. Il progetto raccoglie inoltre tutte le diverse iniziative sulla sostenibilità e le statistiche realizzate dal Sole 24 Ore, dalla sezione Sostenibilità dedicata a finanza e risparmio sostenibile all'Indice del clima e Osservatorio ESG, il database interattivo elaborato dall'Ufficio Studi del Sole 24 Ore e dalla redazione del settimanale Plus24, che dal 2017 raccoglie i risultati di una indagine sullo stato di sviluppo della sostenibilità nelle piccole e medie società italiane quotate a Piazza Affari.

Radio 24 ha dedicato domenica 4 giugno una puntata speciale di Si Può Fare di Laura Bettini e approfondimenti in Smart City di Maurizio Melis. E l'agenzia di stampa Radiocor segue la cronaca e gli eventi della giornata nel suo Notiziario Sostenibilità.

Il Gruppo 24 ORE pubblica anche 5 rapporti all'anno su ‘Sviluppo Sostenibile’ sul quotidiano e la classifica ’Leader della Sostenibilità’, il nuovo indice finanziario ESG24 Index dedicato ai titoli italiani che presentano il minor rischio ambientale, sociale e di governance. Poi ci sono i libri a tema e il Premio Impresa Sostenibile.
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L'iniziativa è supportata da una campagna pubblicitaria su carta e digital pianificata sui mezzi del gruppo.


CNN punta sui giovani col lancio del canale free
CNN Fast con un palinsesto a base di video veloci


in 16 Paesi europei, Italia inclusa, il nuovo canale tv, visibile su Rakuten TV, LG Channels e a breve anche su Samsung TV Plus, propone clip di tre o sei minuti di cronaca, affari, intrattenimento, sport e ambiente. Adatte a un pubblico giovane che preferisce contenuti brevi ed essenziali

25 maggio 2023 - Parte in Europa, Italia inclusa, CNN Fast, canale televisivo gratuito commerciale lanciato da CNN (gruppo Warner Bros. Discovery) e curato dalla sua redazione, che racconta attraverso un palinsesto di brevi video storie internazionali a base di cronaca, affari, intrattenimento, sport e ambiente.

Il lancio si basa sul lavoro svolto dalla CNN nell'ambito della Connected Tv con Rakuten TV, LG Channels e Samsung TV Plus per diversificare le modalità di fruizione dei contenuti. Il canale è già disponibile su Rakuten TV e su LG Channel e lo sarà da giugno su Samsung TV Plus. Il mix di notizie e contenuti di lifestyle del canale integra le altre modalità di fruizione dei contenuti di CNN, già disponibili attraverso le piattaforme digitali, lineari, audio e social media.

Il nuovo servizio è progettato per attirare un pubblico giovane, che preferisce contenuti brevi ed essenziali. Le storie sono raccontate in clip di tre o sei minuti, un formato veloce e facilmente fruibile per aggiornare e coinvolgere gli spettatori. Oltre a raggiungere un nuovo pubblico, CNN Fast offre ai brand formati pubblicitari e capacità di targeting.

La produzione editoriale è supervisionata da Meara Erdozain, vicepresidente senior della programmazione di CNN International: "È una grande opportunità – ha detto - per mostrare alcuni dei migliori contenuti della CNN a un pubblico
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più ampio, offrendo storie di diverso genere presentate in uno stile rapido ed essenziale che si rivolge a un pubblico più giovane e numeroso".

CNN Fast è disponibile in Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Nel corso del prossimo anno sarà disponibile in altri Paesi e su altre piattaforme.




Gli investimenti pubblicitari chiudono il 1° trimestre a +2.8%


i risultati Ad Intel di Nielsen, il mercato della pubblicità risulta in crescita del 2.5% in marzo e del 2.8% nel primo trimestre, una crescita contenuta ma che si sviluppa in maniera omogenea nei tre mesi, evidenziando una buona solidità strutturale. Il maggior contributo all'investimento aggiuntivo rispetto al primo trimestre 2022 arriva dal settore Auto

16 maggio 2023 - Gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso marzo in crescita del 2.5%, portando la raccolta del primo trimestre a +2.8%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel trimestre 2023 si attesta a +3.1%.

“È una crescita in linea con le previsioni formulate dai principali attori del mercato – dichiara Marco Nazzari, Emea measurement leader –, un incremento contenuto nel complesso, ma che si sviluppa in maniera piuttosto omogenea all'interno dei tre mesi evidenziando quindi una buona solidità strutturale. Certamente contribuisce una situazione europea che sembra avere assorbito le incertezze degli scenari politici senza essersi per ora esposta al pericolo derivante dei fallimenti di alcune banche americane”.

Relativamente ai singoli mezzi, la tv è in crescita dell'1.8% a marzo e dell'1.3% nel trimestre. Quotidiani e periodici a marzo sono in calo e segnano rispettivamente -6% (trimestre +1.3%) e - 5.1% (trimestre -1.4%). In calo anche la radio a marzo: -2.8% (trimestre +8.1%).


Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel primo trimestre chiude a +3.4% (+11.9% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo anche per l'Out of home (Transit e Outdoor) e per la Go Tv che nel trimestre crescono rispettivamente del 27.4% e del 113.5%. In negativo il Direct mail (-6.2%), mentre è in crescita il mezzo Cinema: +20%.

Sono 15 i settori merceologici in crescita in marzo, col contributo maggiore portato da Industria/Edilizia/Attività (+95%), Gestione (+27.2%) e Automobili (+18.2%). In calo a marzo gli investimenti di Elettrodomestici (-49.4%), Telecomunicazioni (-35.2%) e Finanza/Assicurazioni (-19.9%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/marzo 2023, l'andamento positivo di Automobili (+28.5%), Cura persona (+10.3%) e Gestione casa (+4.6%).

“In termini di valori assoluti – sottolinea Nazzari – il maggior contributo all'investimento aggiuntivo rispetto al primo trimestre 2022 arriva dalle Auto, cui spetta la palma del settore più dinamico. Sicuramente ha contribuito il boom delle immatricolazioni (+26% nel primo trimestre 2023), legato alla maggior disponibilità di prodotto e allo smaltimento degli ordini arretrati, ma anche a una rinnovata domanda da parte dei consumatori. Molto interessante anche l'apporto del settore Turistico, mercato in grande ripresa”.
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‘Materia Viva’, docufilm su Rai per sensibilizzare
sulla gestione dei Raee e sull’economia circolare


da Erion WEEE col patrocinio dei Ministeri Ambiente e Cultura e prodotto da Libero Produzioni, racconta il rapporto delle persone coi dispositivi elettrici ed elettronici a fine vita, mettendo in luce le potenzialità di un corretto conferimento e riciclo. Ne parlano esperti e personaggi della cultura, dello sport e dello spettacolo. Dopo la messa in onda su Rai sarà su RaiPlay e a disposizione delle scuole

15 maggio 2023 - È stato presentato a Roma ‘Materia Viva’, il docufilm che punta a sensibilizzare gli italiani sui Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) e sull'economia circolare. È tra le iniziative più importanti del programma di comunicazione DireFareRaee, promosso dal consorzio del sistema Erion che si occupa di gestione dei rifiuti di questo tipo, col patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero della Cultura.

Scritto da Andrea Frassoni e Marco Falorni, che ne hanno curato la regia insieme a Stefania Vialetto, il docufilm dopo la messa in onda su Rai sarà visibile sulla piattaforma RaiPlay e poi messo a disposizione gratuitamente di istituti scolastici di tutta Italia per coinvolgere su questi temi anche le giovani generazioni.

“Da una ricerca condotta da Ipsos – spiega Giorgio Arienti, direttore generale di Erion WEEE -
emerge che un italiano su due ancora non conosce il significato della parola Raee e che 2 su 3 non sanno come conferire correttamente i propri rifiuti elettrici ed elettronici. Il 55% degli italiani non conosce il ritiro da parte dei negozi e solo il 36% si avvale dei servizi di ritiro previsti dalla legge. C'è un gap informativo da colmare al più presto”.

Girato tra Italia, Spagna e Stati
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Uniti da Libero Produzioni, il docufilm racconta il rapporto delle persone con i dispositivi elettrici ed elettronici al momento in cui questi giungono al loro fine vita, mettendo in luce le potenzialità che possono derivare dal corretto conferimento e dal riciclo di questo tipo di rifiuti. Al centro della narrazione ci sono i volti e le voci di esperti, ma anche di personaggi del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo, italiani e internazionali, da Susan Sarandon e Shailene Woodley a Carlo Conti e Sonia Peronaci, da Alessandro Del Piero a Federica Pellegrini. Francesco Arca e Irene Grandi hanno aperto alla cinepresa i loro cassetti colmi di Raee ‘dimenticati’: un fenomeno comune, confermato anche dalle indagini del content creator Marcello Ascani che è entrato nelle case degli italiani alla ricerca di queste ‘miniere urbane nascoste’. Tra i temi affrontati anche il rapporto tra tecnologia e arte, con Jago e Vittorio Sgarbi.

Gli esperti, da punti di vista diversi, spiegano perché il riciclo dei Raee rappresenti anche un vantaggio strategico e un'opportunità per l'economia. Tra questi, Danilo Bonato, membro del Comitato Materie Prime Critiche Ue, che parla dell'importanza di migliorare i tassi di raccolta e investire sul riciclo per ridurre la dipendenza dell'Italia dalle importazioni di materiali critici da Paesi extraeuropei. Francesco Di Tommaso, pubblico ministero della DDA di Milano (Direzione distrettuale antimafia) sottolinea che imparare a gestire correttamente questo tipo di rifiuti permette di contrastare i cosiddetti flussi paralleli, ossia l'intercettazione dei Raee da parte di soggetti non autorizzati che non hanno a cuore il benessere del Pianeta, ma che agiscono unicamente per profitto economico.




Fabio Fazio dalla Rai a Discovery. Sarà sul Nove dal prossimo autunno




15 maggio 2023 - Warner Bros. Discovery annuncia l'arrivo per la prossima stagione televisiva di Fabio Fazio sul Nove, con un accordo quadriennale. Del progetto farà parte anche Luciana Littizzetto che con Fazio condivide uno dei binomi artistici tra i più lunghi e proficui nella televisione italiana.

Nelle prossime settimane saranno annunciati i progetti che li vedranno coinvolti. “Il nostro impegno è da sempre quello di attrarre i migliori talenti – commenta Alessandro Araimo, GM Italy & Iberia di Warner Bros. Discovery -. Siamo certi che questa sinergia possa far crescere il nostro ricco portfolio di canali Tv e, più in generale, il gruppo Warner Bros. Discovery in Italia”. 'Che tempo che fa’, una delle trasmissioni caratterizzanti del prime time di Rai 3, condotta da Fazio da vent’anni, ha avuto nella scorsa stagione peak di share del 12%.

Da giorni si parlava di un passaggio dopo 40 anni dalla Rai a Discovery di Fazio, il cui contratto con la tv pubblica è in scadenza a fine giugno. I contatti per un rinnovo latitavano, in questo periodo di turnover dei vertici Rai, con le dimissioni di Carlo Fuortes da amministratore delegato e Roberto Sergio destinato a rimpiazzarlo.


Evolve Quotidiano Sportivo del gruppo Monrif, online il nuovo sito




12 maggio 2023 - È online Quotidiano Sportivo, evoluzione dello storico quotidiano sportivo di QN Quotidiano Nazionale del gruppo Monrif. Seguirà tutti gli sport a livello nazionale, locale e amatoriale raccontati alle firme di Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, anche attraverso i podcast. Seguirà le serie A, B, C, D di calcio, il basket, la Formula 1, il motomondiale, il volley; lo sport maschile e femminile; le categorie dilettanti direttamente dal territorio; i risultati e le classifiche in tempo reale.

Quotidiano Sportivo è dedicato a chi vuole seguire tutti gli sport di tutte le categorie, a chi cerca un'informazione completa e presente sul territorio – dichiara Agnese Pini, direttrice di Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce! –. Lo sport è da sempre uno dei temi centrali delle nostre testate, ma da oggi si amplia. Abbiamo ora un nuovo spazio: più funzionale e più inclusivo’. QS godrà anche dell'audience del sistema QN dalle cui pagine verranno lanciati gli articoli del nuovo sito sportivo.

Il lancio di sport.quotidiano.net è supportato dalla campagna 'Verde sportivo: locale, nazionale e digitale’ sulle testate QN cartacee e online, reel social, content, newsletter, radio, tv ed eventi.


Inaugurato il primo distributore automatico di giornali


collocato a Ferrara presso l'Ospedale Cona. Fieg auspica che si moltiplichino le iniziative per preservare e sviluppare la rete di vendita della stampa

12 magg
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io 2023
- È stato installato il primo distributore automatico di giornali in Italia, a Ferrara presso l'Ospedale Cona. "Una dimostrazione – ha detto il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti - dell'impegno degli editori per contrastare la desertificazione dei punti vendita della stampa e per avvicinare il giornale ai lettori e ai cittadini”.

L'apertura del distributore automatico è stata possibile grazie al supporto di Monica Calamai, direttrice generale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria e dell'Azienda Usl di Ferrara, oltre a quello di Artoni Group. L'auspicio di Fieg è che si moltiplichino sul territorio le iniziative per preservare e sviluppare una rete diffusa di punti vendita della stampa, anche con la collaborazione delle istituzioni: "L'installazione di distributori automatici – ha detto ancora Monti - può rappresentare un importante strumento per garantire la presenza dell'informazione di qualità nei luoghi di incontro dei cittadini come ospedali, stazioni, centri commerciali, grandi uffici e altri".

Fondamentale in questo senso è la collaborazione delle istituzioni e degli enti pubblici locali, oltre a iniziative della società civile e del mondo dell'impresa. Monti ha ricordato l'iniziativa del Cavaliere del Lavoro Patrizio Bertelli che ad Arezzo ha comprato un'edicola storica salvandola dalla chiusura.


Primo bimestre in positivo per gli investimenti
pubblicitari che tornano ai livelli pre-pandemia


mercato della pubblicità risulta in crescita del 3.9% in febbraio e del 3% nel primo bimestre. Crescono nei primi due mesi la tv, la stampa, la radio, il web advertising, l'Out of home, la Go Tv e anche il cinema. In negativo solo il Direct mail. In moderata ripresa anche gli investimenti del largo consumo

14 aprile 2023 - In febbraio il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia è cresciuto del 3.9% rispetto a febbraio 2022, portando la raccolta del primo bimestre a +3%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top l'andamento nel 1° bimestre 2023 si attesta a +3,5%.

“Si tratta di un risultato promettente, che prosegue il trend ascendente dell'ultimo trimestre 2022 (+2,9%) e spinge finalmente il mercato ai livelli pre-pandemia, atterrando a un totale di poco superiore al primo bimestre 2020 – dichiara Marco Nazzari, Emea Measurement Leader –. Il generale miglioramento degli indicatori macroeconomici e delle previsioni sulla crescita del Pil sta creando un ambiente relativamente favorevole, pur nel contesto delle tensioni internazionali”.

Relativamente ai singoli mezzi, la Tv risulta in crescita dell'1.8% a febbraio e dell'1.1% nel bimestre.
Crescono a febbraio anche i Quotidiani e i Periodici, rispettivamente dell'8.4% (bimestre a +6.2%) e del 5.2% (bimestre a +2.2%). In crescita anche la Radio: a febbraio segna +22.3%, nel bimestre +16%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel primo bimestre 2023 chiude a +3.1% (+10.7% se si considera il solo perimetro Fcp-AssoInternet). Segno positivo anche per l'Out of home (Transit e Outdoor) e per la Go Tv che nel bimestre crescono rispettivamente del 28.5% e dell'80.9%. In negativo il Direct mail (-7.9%), mentre è in ripresa il mezzo Cinema: +25.2%.

Sono 11 i settori merceologici che hanno investito di più in febbraio, col contributo maggiore portato da Automobili (+34.5%), Tempo libero (+62.5%) Industria/Edilizia/Attività (+73.2%). In calo a febbraio gli investimenti di Telecomunicazioni (-21.2%), Finanza/Assicurazioni (-23%) e Distribuzione (-9.3%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/febbraio 2023, l'andamento positivo di Automobili (+40.2%), Cura Persona (+10.3%) e Tempo libero (+31.4%). Da sottolineare nel bimestre un'inversione di tendenza dell'area del Largo Consumo che registra +1.5%, nonostante il vistoso calo a gennaio degli Alimentari (-23.8%).
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Nasce door, mensile di design e arredo allegato a Repubblica


nuovo magazine, diretto da Emanuele Farneti, parla di case, arredi e corredi, ma anche di altri mondi in cui il design è protagonista. Il primo numero con doppia copertina conta 400 pagine di cui 167 di raccolta pubblicitaria, in gestione ad A. Manzoni & C. Lancio con eventi e installazioni in giro per Milano durante la Design Week

13 aprile 2023 - È in edicola il primo numero di door, nuovo mensile allegato a Repubblica dedicato al mondo del design e dell'arredo, diretto da Emanuele Farneti (che dirige anche il settimanale 'd') con Simona Movilia condirettore e Davies Costacurta direttore creativo. La testata parla di case, arredamenti, oggetti e storie, raccontando le eccellenze del settore dell'arredo: designer, imprenditori, prodotti e progetti. Ma toccherà anche altri mondi, a cominciare dall'arte contemporanea, i viaggi, il food, per arrivare a coprire le tecnologie, le auto, i gioielli, gli orologi e gli accessori, tutti ambiti in cui il design è protagonista. Spazio anche alla moda col supporto dei collaboratori di 'd’.

Il primo numero esce in vista del Salone del Mobile a Milano: la presidente Maria Porro è presente tra l
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e pagine, così come 20 imprenditori che anticipano le novità. Il numero, che conta 400 pagine di cui 167 di raccolta pubblicitaria, va in edicola con due diverse copertine: nella prima è raffigurata la casa a Portofino della gallerista Carla Sozzani, nella seconda sono ritratti oggetti di design.

Il lancio del primo numero di door prevede diversi eventi nel corso della Milano Design Week e del Salone del Mobile, oltre a installazioni in angoli suggestivi di Milano che rappresentano grandi porte disegnate per door da Studiopepe in partnership con Alcantara.

door va ad aggiungersi al verticale di Repubblica RDesign, diretto da Aurelio Magistà, offrendo così una copertura a tutto campo del settore del mobile italiano. Concessionaria della testata è A. Manzoni & C.


Partnership tra Rti e Meta contro la pirateria online




30 marzo 2023 - Passo importante nella lotta contro la pirateria online. Rti - Reti Televisive Italiane e Meta Platforms (Meta) hanno siglato una partnership pluriennale per tutelare il copyright dalla pirateria della proprietà intellettuale. Collaboreranno all'implementazione di una serie di strumenti e sistemi per tutelare i contenuti di Rti protetti da copyright, incluse le trasmissioni in diretta.

Meta fornirà, inoltre, a Rti formazione e supporto per un utilizzo efficace di strumenti come il 'Rights Manager’, sistema di Meta di gestione dei contenuti che consente ai titolari dei diritti di ogni dimensione di autorizzare, gestire e proteggere video, audio e immagini online.

Gina Nieri, direttore affari istituzionali di Mediaset e vice presidente di Rti, dichiara: "L'accordo con Meta è in linea con la Direttiva Copyright e rappresenta un punto di svolta per colmare la perdita di valore subita dalle industrie culturali in assenza di un quadro normativo sulle responsabilità delle piattaforme online. Dimostra che, se le piattaforme collaborano per impedire atti di pirateria, è possibile trovare soluzioni foriere di crescita e di creazione di valore per tutta la filiera". E ancora: "Mentre proseguiremo la lotta giudiziaria laddove i diritti di proprietà intellettuale continuassero a essere violati, auspichiamo che la Commissione europea trovi strumenti utili ad arginare la pirateria dei contenuti live o di equivalente valore economico".


Inizio d'anno in positivo per gli investimenti pubblicitari, +1.9%.


trend positivo registrato a gennaio è particolarmente significativo visto che i primi due mesi del 2022 erano in attivo e che a dicembre i Mondiali avevano indotto a investimenti importanti. Torna ad investire l'Automotive compensando la riduzione del settore Alimentare. In crescita gli investimenti su Quotidiani, Radio, Web, Ooh, Go Tv e Cinema, stabili sulla Tv, in flessione sui Periodici

16 marzo 2023 - Ha iniziato l'anno in attivo il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia, segnando in gennaio +1.9% rispetto a gennaio 2022. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento del mese di gennaio 2023 risulta +2.1%.

“Parte sotto i migliori auspici il 2023 – ha dichiarato Alberto Dal Sasso, Adintel Southern Europe Cluster Leader di Nielsen –. Tutti i mezzi sono in crescita. Non accadeva dal giugno 2021 e il dato in quel periodo era riferito al giugno 2020 che ci riporta al nefasto periodo del lockdown. Torna ad investire l'automotive (+11 milioni di euro) che compensa la stessa riduzione (-11 milioni) del settore Alimentare”. Non solo. Nei primi due mesi del 2022 il mercato era in crescita e a dicembre si erano appena svolti i Mondiali di calcio che avevano portato a investimenti importanti.


Relativamente ai singoli mezzi, la Tv è stabile, chiude il mese a +0.2%. In positivo i Quotidiani che iniziano l'anno con +3.8%, mentre i Periodici registrano un calo del 3.5%. Inizio d'anno positivo anche per la Radio che cresce del 7.8%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising registra un incremento del 2.2% (+7.7% se si considera il solo perimetro Fcp-AssoInternet). In netta ripresa l'Out of home (+33.6%) e la Go Tv (+77.8%). In negativo il Direct mail (-5%), mentre il Cinema chiude a +6%.

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 14 in crescita, con un apporto di circa 34 milioni di euro. Il contributo maggiore è portato da Automobili (+49.1%), Turismo/Viaggi (+67.9%), Industria/Edilizia/Attività (+86.9%), Farmaceutici/sanitari (+10.6%). In sensibile calo invece gli investimenti di Alimentari (-23.8%), Distribuzione (-10.2%) e Media/Editoria (-19%).
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Affari & Finanza si rinnova e diventa il brand
del nuovo sito di Economia di Repubblica




15 marzo 2023 - Affari & Finanza, storico inserto de la Repubblica dedicato all'economia, sarà in edicola e online lunedì 20 marzo con veste grafica rinnovata e nuovi contenuti. “Affari e Finanza si rinnova, all'interno di un ripensamento dell'intero sistema dell'economia di Repubblica – spiega Walter Galbiati, responsabile del sistema Economia di Repubblica -. Diventerà il brand del nuovo sito di Economia di Repubblica e le redazioni del quotidiano e del settimanale diventeranno una”. Continuerà a offrire informazione a chi vuole approfondire le tematiche economiche e a chi cerca un'informazione di servizio per comprendere gli strumenti del risparmio, le normative fiscali, i diritti dei consumatori.

I temi dell'attualità saranno analizzati, attraverso la lente dell'economia, nella sezione Primo piano, con la novità delle Inchieste e de Il Personaggio. La geopolitica e l'economia internazionale saranno i protagonisti della sezione Villaggio globale. L'informazione di settore sarà nelle Classifiche, in joint venture con l'Istituto tedesco di qualità e finanza. Si parlerà di mercati e strumenti in mano ai risparmiatori con la sezione Finanza e Risparmio, di eccellenze italiane, distretti e filiere industriali nella sezione Imprese e Lavoro, di moda e lusso in Stile e design. Infine, ci saranno approfondimenti verticali della sezione Focus e Rapporti.

L'impaginazione vedrà l'introduzione di barre grafiche che, partendo dalla prima pagina, raccoglieranno la testata e gli strilli, su cui sono montati dei box che, in un gioco che richiama i widget digitali, ospitano immagini, grafici, infografiche e approfondimenti

Il secondo passaggio di A&F avviene col restyling del sito e la fusione con la sezione Economia di Repubblica.it. Il portale è più accessibile, con menù semplificato e un'architettura fondata su due pilastri: le news e i contenuti di servizio.

Il nuovo Affari &
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Finanza
verrà presentato con un evento di lancio lunedì 20 marzo, dalle ore 10, all'Università Bocconi e in diretta streaming su repubblica.it. Tra gli ospiti, il Ministro Gilberto Pichetto Fratin, il Commissario Europeo Paolo Gentiloni, il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, il viceministro Maurizio Leo, l'economista Kenneth Rogoff, Allen Sinai della Decision Economics di New York, e poi ancora analisti, ricercatori e a.d. di grandi aziende.


‘Guardi Ora. Paghi mai’. Anche in Italia la campagna
internazionale di Pluto tv con Drew Barrymore


spot evidenziano la facilità di fruizione, la gratuità e l'approccio senza vincoli del servizio streaming gratuito di Paramount Global, presente in Italia dall'ottobre 2021. Ideati da Paramount Streaming e prodotti da O Positive Films con regia di David Shame, gli spot coinvolgono, oltre all'Italia, anche Uk, Francia, Spagna, Germania e Paesi nordici

10 marzo 2023 - Pluto Tv, il servizio di streaming televisivo gratuito (Free Ad-Supported Television) che offre quasi 100 canali lineari e migliaia di titoli on-demand, lancia anche in Italia, dove è presente da ottobre 2021 (vedi news), la campagna con protagonista l'attrice, produttrice e conduttrice Drew Barrymore. A titolo ‘Stream Now. Pay Never’ (‘Guardi ora. Paghi mai’), si compone di spot che evidenziano la facilità di fruizione, la gratuità e l'approccio senza vincoli del servizio gratuito di Paramount Global (già Viacom Cbs).

Il claim ‘G
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uardi Ora. Paghi mai’ era stato lanciato a ottobre con una campagna in out of home, social, canali lineari e su digital properties. La nuova campagna con Drew Barrymore lo adotta e punta ad amplificare il posizionamento di Pluto Tv nel panorama in rapida evoluzione dello streaming.

Già lanciati negli Usa e in Canada, gli spot ‘Street Chase’, ‘Rom Com’, ‘Falling’ e Hero’, ideati da Paramount Streaming e prodotti da O Positive Films con regia di David Shame, verranno trasmessi in Italia online e in tv per due settimane fino al 28 marzo. Drew Barrymore condivide il suo entusiasmo per la programmazione di Pluto Tv in tre ambientazioni: una scena di un inseguimento, un incontro romantico e una scena drammatica di paracadutismo. La campagna sarà veicolata anche attraverso le properties lineari, digitali e di streaming di Pa
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ramount Global e trasmessa per tutto il primo trimestre del 2023, coinvolgendo, oltre all'Italia, anche Uk, Francia, Spagna, Germania e Paesi nordici.

In più il famoso talk show ‘Drew Barrymore Show’,, firmato e condotto dall'attrice, approderà con un canale interamente dedicato su Pluto tv sotto forma di ‘The Best of’ per far rivedere i momenti più emozionanti e divertenti del programma.






L'Italia raccontata dalla stampa estera.
Usa concentrati sul cibo, Germania su politica ed economia


ha analizzato oltre 50mila articoli di 25 testate usciti nel 2022 in Francia, Germania, Uk, Spagna e Stati Uniti, rilevando visioni molto diverse di vicende e caratteristiche del nostro Paese ritenute meritorie di essere raccontate

24 febbraio 2023 - Come viene raccontato il nostro Paese dalla stampa internazionale? Se lo è chiesto Volocom, azienda italiana di news intelligence, che ha analizzato oltre 50mila articoli del 2022 di 25 testate di 5 nazioni: Francia, Germania, Uk, Spagna e Stati Uniti. Ha rilevato che gli Stati Uniti sembrano più interessati alla nostra cucina che a questioni politiche o economiche. In Uk l'evento che ha attirato maggiormente l'attenzione è stata l'esclusione della Nazionale dai Mondiali di calcio. La Germania ci ha osservato, invece, più a fondo: i giornali hanno scritto di più sulla situazione politica ed economica italiana rispetto agli altri Stati occidentali.

In Germania sono stati dedicati all'Italia 14.425 articoli sui quotidiani più importanti. Al secondo posto la Francia con 13.082 articoli, seguita dall'Inghilterra con 11.799 e dalla Spagna con 9.937. Gli Stati Uniti, invece, hanno prodotto solo 4.641 articoli sulle vi
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cende italiane.

I giornali esteri, tedeschi e francesi in particolare, discutono dell'instabilità politica e del debito del nostro Paese, esprimendo preoccupazione per le sorti italiane. Gli inglesi si sono concentrati sull'esclusione dell'Italia dai Mondiali, anche se molti articoli sono dedicati anche alla caduta del Governo Draghi. Più razionale la stampa spagnola, che concentra buona parte della sua attenzione sull'economia. Negli Stati Uniti la parola più rilevante usata dai quotidiani americani in riferimento all'Italia è gusto: l'immaginario resta concentrato sulla nostra tradizione gastronomica.

Diversi i termini che più hanno caratterizzato gli articoli in riferimento all'Italia. In Francia, la parola più rilevante
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è réforme (riforma), dalla riforma Fornero alla riforma del MES e alla riforma del mercato energetico. La seconda parola più rilevante è salariés (dipendenti), parlando dei dipendenti dell'ex Ilva di Taranto o di Gorillas che ha chiuso le sue sedi in Italia, licenziando appunto 540 dipendenti. Vi sono anche molte pubblicazioni sulle ménages (le famiglie italiane) e su ceo italiani come Berlusconi, Leonardo Del Vecchio e Giorgio Armani.

In Germania, le parole più rilevanti che compaiono negli articoli che citano l'Italia sono kollegen (colleghi) e jahrhundert (secolo) in testi su t
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emi politici o sul patrimonio artistico. La sicherheit (sicurezza) è uno dei temi dell'anno, riferita non tanto all'Italia, ma ai confini europei a causa della guerra tra Russia e Ucraina. Si discute anche di wert (valore) economico riferito all'inflazione e di sanktionen (sanzioni) contro la Russia.

In Spagna, la prima parola che emerge è Ibex l'indice di Madrid dei 35 titoli con la maggiore capitalizzazione: la stampa spagnola mette spesso a confronti i rendimenti delle società italiane, ma anche mondiali, con quelle delle aziende incluse in Ibex. Nel 2022, i termini più rilevanti in Spagna sono economici, come rentabilidades ovvero i rendimenti positivi del mercato.

Di tutt’altro genere le parole più usate negli articoli inglesi che citano l'Italia: termini prettamente sportivi e calcistici come semi, final, cup, mate e team. Un'altra parola usata frequentemente sull'Italia è honour sul tema di onorare le riforme ovvero mettere in atto le riforme imposte dall'Unione Europea. E poi ci sono i rumours sulla caduta del governo Draghi.

Negli Stati Uniti la prima parola rilevante è flavor perché dell'Italia si racconta soprattutto la tradizione culinaria. Poi si cita l'Italia in articoli di politica estera dove compare inevitabilmente Vladimir Putin. La parola conference (conferenza) trova spazio tra i termini più rilevanti: dalla conferenza di fine anno di Giorgia Meloni alla Conferenza Episcopale Italiana. Ha fatto scalpore in America una lawsuit (causa legale) in cui due ragazzi americani hanno citato la Barilla per pubblicità ingannevole, sostenendo che la frase ‘il brand di pasta numero uno in Italia’ fosse fuorviante perché induceva a credere che il prodotto fosse effettivamente prodotto in Italia.

I giornali presi in esame sono stati: per la Francia Le Figaro, Le Monde, Les Echos, Courrier International, Liberation; per la Germania Süddeutsche Zeitung, Frankfurter Allgemeine, Die Welt, Die Zeit, Handelsblatt; per l'Uk The Times, Time, The Guardian, Daily Mail, The Daily Telegraph; per la Spagna El Mundo, El Pais, La Vanguardia, ABC, Cinco Dias; per gli Stati Uniti The New York Times, The Wall Street Journal, Forbes, The Washington Post, Usa Today.


Il Gruppo 24 Ore punta su innovazione, digitalizzazione
e sostenibilità e rientra nel business della formazione




22 febbraio 2023 - Il Consiglio di amministrazione de Il Sole 24 Ore spa ha approvato il Piano 2023-2026 che punta a una crescita costante e sostenibile attraverso la digitalizzazione dei prodotti e dei processi, l'internazionalizzazione e la continua valorizzazione del brand. “Il nuovo Piano Industriale è una chiara testimonianza della volontà del gruppo di perseguire, pur in un contesto macroeconomico caratterizzato da incertezze, una crescita continua e sostenibile facendo leva su innovazione, digitalizzazione, internazionalizzazione e iniziative ESG” ha affermato Mirja Cartia d'Asero, a.d. del gruppo.

L'evoluzione del contesto di riferimento ha portato a una rivisitazione di alcune iniziative previste nel precedente Piano 2022-2025. Quello 2023-2026 si articola su tre pilastri di sviluppo fondamentali:

- digitalizzazione dei prodotti e dei processi con un'ulteriore accelerazione e spinta, in ottica digital first e platform neutral, alla creazione e produzione del contenuto di qualità nei vari formati mettendo al centro l'integrazione delle diverse business unit, l'innovazione e l'utilizzo dei dati di fruizione della customer base;
- internazionalizzazione in ogni segmento con il rafforzamento delle partnership in essere con alcuni leader dell'informazione internazionale;
- valorizzazione del brand sia nell'ambito del business della formazione, sia con lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi dedicati ai professionisti sul fronte dell'innovazione e della sostenibilità.

Il Piano 2023-2026 prevede un'ulteriore spinta sugli investimenti abilitanti la trasformazione digitale del gruppo e l'ottimizzazione dei processi, con una rimodulazione temporale rispetto al precedente Piano 2022-2025. Pur riflettendo l'aumento dell'incidenza dei costi di materie prime ed energia e dei costi operativi, il nuovo Piano conferma un progressivo miglioramento anno su anno dei principali indicatori economici e finanziari, con 250 milioni di euro di ricavi attesi nel 2026 e con una posizione finanziaria netta attesa in progressivo miglioramento.


Mondadori si rafforza nei podcast
con gli Original di Mondadori Studios


di audio originali scritti da un team dedicato va ad arricchire la proposta di contenuti digital delle case editrici del gruppo. Apriranno gli Original i tre podcast Elements, Guerre digitali e Sotto le unghie per un totale di 15 episodi

21 febbraio 2023 - Il gruppo Mondadori dà il via agli Original di Mondadori Studios, con cui si rafforza nel mercato dei podcast, un format gradito a un pubblico sempre più ampio e di interesse anche delle generazioni più giovani. Il gruppo intende proporre un'offerta di audio originali di alta qualità, scritti, sviluppati e realizzati da un team dedicato, dagli spin off e backstage di libri di successo ai grandi lavori di divulgazione storica e scientifica, dall'invenzione narrativa fino all'analisi politica. Il progetto grafico è di Francesco Poroli, illustratore grafico apprezzato a livello internazionale.

L'offerta prevede podcast originali creati in collaborazione con autori e personaggi con una forte esperienza nel mondo del broadcast audio. Si arricchisce così l'offerta digitale delle case editrici del gruppo, che hanno all'attivo un catalogo di oltre 20.000 e-book e circa 1.700 audiolibri.

I tre podcast che apriranno gli Original di Mondadori Studios, per un totale di 15 episodi, sono dedicati a tematiche di grande attualità, quali la salvaguardia del Pianeta, la sicurezza digitale e la violenza domestica: sono Elements, Guerre digitali e Sotto le unghie. Sono disponibili gratuitamente su tutte le principali piattaforme di streaming audio e fruibili da qualsiasi dispositivo.

Sono già disponibili sulle piattaforme digitali anche quattro podcast dedicati a libri di successo delle case editrici del gruppo e narrati dagli stessi autori: Bruno Vespa (La grande tempesta), Sveva Casati Modigliani (Il tempo e l'amore), Giuliano Da Empoli (Il mago del Cremlino. Istruzioni per l'uso) e Federico Varese (Delitti e castighi al tempo di Putin. La Russia in quattro criminali).

Aggiornamenti sui podcast di Mondadori Studios sono sulla pagina Instagram, sul canale Telegram e con le playlist disponibili sulle principali piattaforme, tra cui Spreaker, Spotify, Apple Podcast e Google Podcast.


How To Spend It evolve, fa rebranding e diventa HTSI


nuovo HTSI arriva in edicola col 50% di affollamento pubblicitario ad opera di brand del lusso di diversi settori e col supporto di una campagna multi-channel su mezzi del gruppo Sole 24 Ore, ideata da ServicePlan. Montblanc, Poltrona Frau, Maserati, Acqua di Parma, Flash Trading Group, TA’ Milano sono partner dell'evento di lancio #Showrooms a MIlano

16 febbraio 2023 - A due mesi dal rinnovo della partnership con la testata britannica Financial Times che ne pubblica la versione originaria (vedi news), il magazine italiano How to spend it arriva in edicola con Il Sole 24 Ore col logo HTSI, acronimo che non riprende solo le prime lettere del logo precedente ma che, lettera per lettera, identifica anche valori cardine della filosofia editoriale del mensile: H heritage; T tempo, S sensi; I innovazione.

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Nicoletta Polla Mattiot
quo;Nel 2014 HTSI esce in edicola con un logo importante, esteso, pensato per un magazine di grande formato, di lifestyle e piaceri della vita – spiega il direttore Nicoletta Polla Mattiot -. Un logo-discorso per un giornale-racconto, dove la testata è orizzontale, la font tipografica morbida, materica, elegante. Il successivo cambiamento avviene nel 2020, un anno drammatico, in cui per rispondere a un mondo di esigenze completamente nuove e di accelerazione digitale, How to Spend it allarga la propria offerta su più canali”. Diventa un sistema multipiattaforma: carta, web, app, social (Instagram in particolare), formati video e podcast, libri ed eventi, on e offline. “Si rafforza la consapevolezza - prosegue Polla Mattiot - che il lusso è servizio e responsabilità, heritage e innovazione, e il carattere tipografico lo traduce visivamente: nitido e contemporaneo, ma con radici classiche. Infine, con questo numero, inauguriamo la terza tappa, si passa all'acronimo HTSI per ribadire che la qualità viene prima della quantità e che il tratto identitario di How to Spend it è l'estetica della sintesi”.

Il nuovo HTSI sarà sfogliabile per tutti gli abbonati all'interno della nuova app del quotidiano. Il mercato, come spiega il direttore generale media & business del Gruppo 24 Ore Federico Silvestri, ha ben accolto rebranding e iniziative collegate: il numero in edicola domani 17 febbraio supera il 50% di affollamento pubblicitario con la presenza di prestigiosi brand del lusso dei settori moda, gioielli e orologi, design, hotellerie, b
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eauty, food & beverage, auto.

Molte le attività di comunicazione a sostegno del rebranding, a cominciare dall'evento immersivo #Showrooms che si tiene oggi 16 febbraio in quattro stanze di un palazzo nel cuore di Milano, una per ogni lettera, per misurarsi con quattro differenti dimensioni esperienziali, che coinvolgono tutti i sensi. HTSI #Showrooms è anche protagonista per una sera del profilo Instagram di HTSI che racconta la serata. Partner esclusivi dell'evento sono Montblanc, Poltrona Frau, Maserati, Acqua di Parma, Flash Trading Group, TA’ Milano.

Non manca a supporto del lancio del nuovo HTSI una campagna realizzata da ServicePlan, agenzia di comunicazione del Gruppo 24 Ore, su stampa, digital e social del Gruppo 24 Ore. A Milano le iniziative si rafforzano con affissioni digitali nelle principali edicole e con una maxi affissione nel centro e in punti strategici della città.


Nielsen. Mercato della pubblicità flat
nel 2022. Sarà lo stesso nel 2023


dicembre a +6.5% il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha concluso il 2022 a +0.1%, confermando la regola empirica che l'advertising chiude sopra lo zero quando il Pil cresce di oltre un punto percentuale. L'andamento è stato altalenante, in positivo il 1° e il 4° trimestre, in negativo il semestre centrale

14 febbraio 2023 - Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha chiuso il 2022 sostanzialmente in pari col 2021 (+0.1%) dopo aver segnato +6.5% nel mese di dicembre. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel 2022 risulta in negativo: -2.8%.

“C'è una regola empirica che segue il mercato pubblicitario che si è sempre confermata negli ultimi 15 anni: quando il Pil cresce di oltre un punto percentuale, l'advertising chiude sempre sopra lo 0. Anche quest’anno la regola è stata rispettata” dichiara Alberto Dal Sasso, Adintel Southern Europe Cluster Leader di Nielsen.


Relativamente ai singoli mezzi, la tv è cresciuta dell'11.1% a dicembre, ma è in flessione (-5.2%) nei dodici mesi. In negativo in dicembre la stampa coi quotidiani in calo del 13.5% (il 2022 chiude a -6.1%) e coi periodici in calo del 12.6% (-4.8% nell'intero 2022). In positivo la radio: a dicembre segna +2%, nei dodici mesi +1.7%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel 2022 chiude a +3.9% (-3.2% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Continua la ripresa dell'Out of home (Transit e Outdoor) che registra +40.8% nel 2022. In positivo anche la Go Tv che chiude il 2022 a +43%, quasi flat il Direct mail a +0.4%.

Sono 13 i settori merceologici in crescita in dicembre, col contributo maggiore portato da Turismo (+73.8%) Farmaceutici/Sanitari (+51.4%), Industria/Edilizia/Attività (+53.8%), Enti /Istituzioni (+45.3%). In calo a dicembre, invece, gli investimenti di Media/Editoria (-9.3%), Automobili (-6.1%) e Bevande/Alcoolici (-6.7%).

Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia nel 2022 l'andamento positivo di Farmaceutici/Sanitari (+6%) , Abitazione (+4.1%) e Cura persona (+8.4%).

“Sono stati 4 trimestri con andamento differente – commenta Dal Sasso-. Nel primo e nel quarto c'è stata crescita (+3,5% e +2,9%), mentre nel semestre centrale gli investimenti sono stati in flessione (-3,5%) di circa 150 milioni di euro. L'ultimo trimestre, come da aspettative, grazie ai Mondiali di calcio e a qualche notizia meno nefasta proveniente dall'economia (tra cui le stime al rialzo del Pil per il 2023), è stato in crescita riportando il mercato in sostanziale parità”.

Per quanto riguarda i settori, nell'anno è cresciuto l'investimento di Turismo/Viaggi (+64,5%), Abbigliamento (+19,1%), Tempo libero (+13,1%): “Segno di una rinnovata vitalità di tutto ciò che ruota attorno alla persona ed al ‘wellbeing’ dopo gli anni della pandemia e il periodo di guerra attuale”. Di contro i settori definiti trainanti come l'Alimentare (primo settore, -9,4%), la Distribuzione (-8,8%) e le Automobili (-28,5%) hanno attraversato un periodo di importante ridimensionamento nella scelta di investire in comunicazione, bruciando circa 250 milioni di euro.

“Si chiude bene un anno iniziato benissimo – conclude Dal Sasso - proseguito poi male nei sei mesi centrali. Ciò rappresenta un buon prodromo per un 2023 che da più parti viene letto in sostanziale parità”.


Per saperne di più..>>
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Nel World Radio Day WRA ed egta elencano
i punti di forza del mezzo. Evento a Milano




13 febbraio 2023 - Si celebra il 13 febbraio il World Radio Day, la Giornata Mondiale della Radio, proclamata dall'Unesco, in cui emittenti e concessionarie invitano l'industry a riscoprirla quale mezzo efficiente, con l'innegabile punto di forza dell'essere oggi tutta digitale.

The World Radio Alliance ed egta (Association of tv & radio sales houses) sottolineano ai brand dieci punti forti del mezzo radiofonico: insight convincenti, alcuni forse ignorati dai professionisti del marketing, ma supportati da dati e ricerche provenienti da tutto il mondo.

L'analisi è disponibile con slide per il download su www.worldradioalliance.com. Ecco i dieci punti:

1 - La radio consente ai brand di raggiungere milioni di persone ogni giorno.
2 - La radio domina lo scenario audio in piena espansione.
3 - La radio raggiunge un'alta share tra gli under 35.
4 - La radio si ascolta tutto il giorno, non solo quando si è alla guida o durante la colazione.
5 - La radio è il mezzo numero uno nelle auto connesse.
6 - La radio deve far parte di qualsiasi piano media ottimale.
7 - La pianificazione della radio ha il supporto di prove sul ROI e sull'aumento delle vendite.
8 - La radio guida i Kpi digitali.
9 - La radio è molto più di un mezzo call-to-action.
10 - Gli annunci radiofonici sono creativi quanto quelli televisivi e in Ooh.
In aggiunta, la radio offre un ambiente affidabile, sicuro e sostenibile.

Si celebra la radio anche in Italia. La radio community Radiospeaker.it organizza un evento a Milano, al Talent Garden Isola (in piazza Città della Lombardia) e in diretta streaming su tutti i canali social del portale. Dalle 10 alle 18 si alternano ospiti, speaker, editori, fonici e professionisti del settore radiofonico in un flusso di formazione, intrattenimento e celebrazione che coinvolge radio nazionali, locali, web e universitarie.


Il pubblico torna al cinema e CineXpert lo profila




6 febbraio 2023 - Tre concessionarie del mezzo cinema - DCA, MovieMedia e Rai Pubblicità - con la federazione FCP e in collaborazione con ANEC e Anica si sono unite per raccontare il valore del mezzo e le prospettive per i prossimi mesi, alla luce dei segnali positivi conseguiti nel 2022. Emerge dai dati rilevati da Cinetel il ritorno del pubblico al cinema, con una crescita dell'81% delle presenze nel 2022 rispetto al 2021, con un trend in continua crescita soprattutto da luglio a dicembre. E il trend positivo si è confermato nel gennaio 2023.

Sono in aumento anche i nuovi film usciti nelle sale, pari a 498 nel 2022 (141 in più del 2021) e 126 contenuti complementari extra-film (45 in più del 2021). Infine, grazie anche all'uso del tax credit per le sale e le produzioni, c'è un maggior numero di strutture censite: 1.121 cinema e 3.412 schermi, rispettivamente 133 e 63 schermi in più del 2021.
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Tra fine 2022 e inizio 2023 Avatar La via dell'Acqua ha riacceso l'attenzione sul 3D ed è stato un successo planetario, nonostante la situazione attuale così differente rispetto al primo Avatar: in Italia ha superato per ora i 43 milioni di incasso, il 7° incasso di sempre. Nel mondo è a oltre 1.7 miliardi di dollari. Anche il cinema italiano ottiene buoni risultati con titoli come Il Grande Giorno, Le Otto Montagne, Tre di Troppo, Grazie Ragazzi.

Le concessionarie annunciano per il 2023 un aumento dei nuovi titoli in uscita, molti spettacolari, e anche nuovi
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dati di profilazione da mettere a disposizione dei potenziali investitori. Novità importante è infatti CineXpert, un progetto di ricerca realizzato da Cinetel a cui Audimovie ha aderito. Il monitoraggio settimanale di CineXpert ha l'obiettivo di profilare nel dettaglio chi frequenta le sale e che cosa sceglie per la visione in sala. Per la sua realizzazione sono state utilizzate metodologie di rilevazione e di analisi di livello internazionale, anche attraverso il coinvolgimento di operatori stranieri. L'obiettivo è di fornire un'analisi del mercato completa, integrando le informazioni quantitative sul numero di spettatori con dati qualitativi.


RadioCompass evolve in Radio Plus, coinvolge
TER, UPA e UNA e premia anche gli inediti




3 febbraio 2023 - Giunto alla sesta edizione, Radiocompass, l'evento promosso da FCP-Assoradio in partnership con Mindshare, evolve in RadioPlus, ampliandosi sia in termini di contenuti che di protagonisti. ‘Plus’ nel nuovo logo indica che si parlerà dei gruppi radiofonici come aziende editoriali in grado di esprimere contenuti su più canali: via FM ma anche via audio, video, social e sul territorio, offrendo così al mercato pubblicitario campagne di comunicazione integrata.

FCP-Assoradio e Mindshare verranno affiancati da TER – Tavolo Editori Radio con gli istituti di ricerca GFK e Kantar. Inoltre, l'evento si apre alla partecipazione delle due principali associazioni della comunicazione - UPA e UNA – che saranno coinvolte in un panel con gli operatori del settore, dove si discuterà delle potenzialità della nuova radio.

Radio Plus si svolgerà a Milano il 12 aprile al Teatro Manzoni e il 13 aprile a Roma allo Spazio Novecento. Nella giornata milanese verranno premiati i migliori spot, della durata massima di 60”, andati in onda nel corso nel 2022. In più ci sarà la novità di una categoria riservata agli spot inediti (i radiospot nel cassetto), per dare spazio ad aspiranti creativi, ad esempio a studenti o a professionisti in cerca di visibilità. Sarà la categoria Miglior campagna mai andata in onda. Le altre cinque sono: Miglior creatività tattica; Miglior creatività strategica; Miglior creatività per originalità ed innovazione; Miglior creatività B2B; Miglior creatività a sfondo sociale.

Le iscrizioni a ‘La Radio premia’ da parte di clienti, case di produzione, agenzie creative, agenzie digital audio, p.r, branding, eventi, tecnici pubblicitari, studenti sono aperte su www.laradiopremia.it fino al 24 marzo.

Le iscrizioni sono sostenute da un'importante campagna radiofonica, promossa da FCP Assoradio, che associa Rds Adv, Prs, Open Space, Fono Vi.Pi, Digitalia ‘08, Team Radio, Manzoni, Rai Pubblicità e 24 Ore System. Rappresenta così l'85% degli operatori che sviluppano il 94% del fatturato pubblicitario del mezzo (5.3 miliardi su 5.6).


GroupM presenta EssenceMediacom,
agenzia di soluzioni media realmente integrate


dal global ceo Nick Lawson, EssenceMediacom ha unito il Dna tecnologico di Essence con l'expertise strategica nei media di MediaCom. Conta 10.000 professionisti in 120 uffici nel mondo e clienti globali come adidas, Bayer, Dell, Google, Mars, NbcUniversal, PlayStation, P&G, The Coca-Cola Co, Uber

1 febbr
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aio 2023
- Annunciata lo scorso aprile e attiva da tempo, viene lanciata ufficialmente ora EssenceMediacom, la nuova agenzia di GroupM che offre ai clienti soluzioni di marketing innovative e soluzioni media realmente integrate, sconvolgendo i vecchi modelli di media, creatività, innovazione e analisi.

Con 10.000 professionisti in 120 uffici nel mondo e guidata dal gl
Nick Lawson
obal ceo Nick Lawson, EssenceMediacom combina il Dna tecnologico di Essence in materia di performance, dati, analisi e creatività con la pianificazione dell'audience multicanale e l'esperienza strategica nel settore dei media di MediaCom (vedi news). Il tutto supportato dal sistema operativo Emos, modular suite di strumenti e dati che collegherà il meglio della tecnologia di Essence, MediaCom e GroupM mettendolo a disposizione dei team e dei clienti in tutto il mondo.

L'agenzia ha già in portfolio clienti globali come adidas, Bayer, Dell, Google, Mars, NbcUniversal, PlayStation, Procter & Gamble, The Coca-Cola Company e Uber. Svilupperà oltre 21 miliardi di dollari di fatturato globale media (COMvergence, 2021).

Christian Juhl, global ceo di GroupM, ha dichiarato: "Insieme a Mindshare, Wavemaker e mSix&Partners, il lancio di EssenceMediacom ci assicura
Zeno Mottura
di avere le soluzioni e il pensiero per soddisfare le esigenze di tutti i brand e i marketer che cercano di far crescere il business nella new economy".

Di EssenceMediacom Italy è ceo Zeno Mottura, già ceo di MediaCom Italy, che ha dichiarato: “Saremo ancora più forti grazie a un esteso network globale, a un nuovo modello operativo che ci consente di accedere ai migliori dati, alle più innovative tecnologie e a strepitose best case”.


Mediaset España si fonde in MediaForEurope.
Avanza il progetto di polo televisivo europeo


termine del merger, MFE avrà il controllo totale delle attività spagnole e italiane oltre a essere primo azionista in Germania di ProSieben-Sat1. Pier Silvio Berlusconi, ‘un passo avanti nella costruzione di un polo tv europeo in grado di sostenere la competizione internazionale’

31 gennaio 2023 - I consigli di amministrazione di MFE-MediaForEurope N.V. e di Mediaset España Comunicación S.A. hanno approvato il progetto di fusione transfrontaliera per incorporazione della seconda (MES) nella nella prima (MFE). Le assemblee degli azionisti delle due società saranno convocate per approvare la fusione, presumibilmente a marzo.

Procede così il percorso di MFE verso la creazione di un gruppo mediatico paneuropeo. “Il progetto di fusione approvato – ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi, ceo di MFE -, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia e dalla crisi economica generata dal conflitto in Ucraina, rappresenta un passo avanti nella costruzione di un polo televisivo europeo in grado di sostenere la competizione internazionale con maggiore solidità e dimensioni più adeguate”.

Al termine del merger, MFE avrà il controllo al 100
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% delle attività spagnole e italiane della società, oltre a essere primo azionista in Germania del broadcaster quotato ProSieben-Sat1: “Continua quindi il progetto - ha detto ancora Berlusconi - verso un progressivo consolidamento cross-country: un nuovo gruppo di tv nazionali focalizzate sulla produzione di contenuti locali che potrà lavorare per costruire una piattaforma tecnologica e commerciale di grande scala a livello europeo”.


La radio chiude il 2022 con la raccolta adv in attivo, +1.7%.
Fausto Amorese rieletto presidente di Fcp-Assoradio




26 gennaio 2023 - Gli investimenti pubblicitari sul mezzo radiofonico, rilevati da Reply per l'Osservatorio Fcp-Assoradio, hanno registrato a dicembre una crescita del 2%, il che ha portato l'andamento dell'intero 2022 a +1,7%.
Fausto Amorese

Fausto Amorese, rieletto presidente di Fcp-Assoradio per il prossimo biennio, insieme ai consiglieri Gianpaolo Tagliavia (Rai), Monica Gallerini (RTL) e Claudio Noziglia (PRS), ha dichiarato: “Chiudere un anno così complesso con un valore positivo rappresenta un elemento di grande soddisfazione. Nel periodo gennaio-dicembre è da evidenziare sia la significativa crescita degli inserzionisti del media radiofonico, +9%, che quella relativa al numero di campagne, +7%”.

Dei 24 settori merceologici monitorati dall'Osservatorio, 17 hanno chiuso l'anno in positivo. Molto significative le performance di comparti quali Distribuzione, Abitazione, Turismo e Viaggi, Farmaceutici/Sanitari, che risultano in crescita anche rispetto alla fase pre-pandemica del 2019.


AgCom, fino al 70% dei ricavi adv quale compenso
agli editori dagli Ott per la ripresa di news


il regolamento per il calcolo dell'equo compenso che piattaforme come Google, Facebook o Tik Tok devono agli editori per la distribuzione online di articoli giornalistici. Se tra editore e piattaforma non ci sarà accordo, il prezzo verrà stabilito dall'Agcom

23 gennaio 2023 - È stato approvato dall'AgCom (Autorità per le Comunicazioni) il regolamento in materia di equo compenso per le pubblicazioni giornalistiche online, tema di grande importanza per gli editori digitali. Permetterà loro e ai giornalisti di chiedere a piattaforme come Google o Facebook un compenso per i contenuti informativi che vengono ripresi e distribuiti online, mettendo fine a una querelle in atto da molto tempo (vedi news del 16 aprile 2019 e del 15 aprile 2020).

Il regolamento riguarda l'articolo 43-bis (Dl 177/2021) che recepisce l'art. 15 della Direttiva Copyright (Ue 2019/790) con cui il legislatore europeo ha affrontato la questione dell'equa distribuzione del valore generato dallo sfruttamento sulla rete di una pubblicazione di carattere giornalistico tra gli editori (titolari dei diritti) e le piattaforme che veicolano questi contenuti online. L'equo compenso all'editore può arrivare fino al 70% dei ricavi pubblicitari stimati per la piattaforma del prestatore (gli Ott), al netto del traffico di reindirizzamento generato sul proprio sito web.

L'aliquota va determinata sulla base dei seguenti criteri:

- numero di consultazioni online delle pubblicazioni di carattere giornalistico dell'editore sui servizi del prestatore, espresse in termini di visualizzazioni e interazioni degli utenti;
- rilevanza dell'editore sul mercato, espressa in termini di audience online e rilevata su base periodica da organismi rappresentativi dell'intero settore di riferimento;
- numero di giornalisti inquadrati ai sensi di contratti collettivi nazionali di categoria impiegati dall'editore per la realizzazione delle pubblicazioni diffuse online;
- costi comprovati sostenuti dall'editore per investimenti tecnologici e infrastrutturali destinati alla realizzazione delle pubblicazioni online ;
- costi comprovati sostenuti dal prestatore per investimenti tecnologici e infrastrutturali dedicati esclusivamente alla riproduzione e comunicazione di tali pubblicazioni;
- adesione e conformità, dell'editore e del prestatore, ciascuno per la propria parte, a codici di condotta, inclusi i codici deontologici adottati dal Cnog, codici etici e standard internazionali in materia di qualità dell'informazione e di fact-checking ;
- anni di attività dell'editore.

Il regolamento ha l'obiettivo di incentivare gli accordi tra editori e Ott, ivi incluse le imprese di media monitoring e rassegne stampa, ispirandosi alle pratiche commerciali e ai modelli di business adottati dal mercato. Se entro 30 giorni dalla richiesta di avvio del negoziato le parti non riescono a trovare un accordo sull'ammontare del compenso, ciascuna di esse può rivolgersi all'Autorità per la determinazione dell'equo compenso. Entro 60 giorni dalla richiesta L'Autorità indica, sulla base dei criteri stabiliti nel regolamento, quale delle proposte economiche formulate è conforme ai criteri oppure, qualora non reputi conforme nessuna delle proposte, indica d'ufficio l'ammontare dell'equo compenso.

Matteo Rainisio, ex vice presidente di ANSO - Associazione Nazionale Stampa Online, che ha seguito per l'associazione tutto l'iter del provvedimento, ha dichiarato: “Abbiamo portato avanti la posizione degli editori nativi digitali che in questi 20 e più anni hanno avviato migliaia di nuove realtà editoriali di qualità e creato posti di lavoro. Abbiamo sempre ribadito che per noi era importante poter continuare a sfruttare il traffico generato dalle diverse piattaforme, da Google a Facebook, da Twitter a TikTok. Adesso le piattaforme e gli editori potranno continuare a lavorare insieme, ma soprattutto gli editori nativi digitali potranno prosperare grazie al traffico proveniente da queste piattaforme”.


Ascolti radio 2022. Prima Rtl 102.5, ma RDS incalza.
Gli editori chiedono integrazioni alla ricerca TER




20 gennaio 2023 - Nel 2022 la radio ha totalizzato nel complesso quasi 34 milioni di ascoltatori nel giorno medio e il trend nell'intero anno è risultato quasi costante (-0,1%) rispetto al 2021, ma in calo (-1,5%) nel secondo semestre. Rtl 102.5 guida la classifica delle emittenti nazionali, come già nelle scorse edizioni della ricerca TER-Tavolo Editori Radio, tuttavia continua a perdere terreno: -9,1% nell'anno per un totale di 5,87 milioni, -12.1% nel 2° semestre per un totale di 5,72 milioni. Se ne avvantaggia RDS, in netta crescita, che si avvicina alla capolista registrando 5,2 milioni di ascoltatori nell'anno (+5,3%) e 5,55 nel secondo semestre (+12,8%).

Seguono Radio Italia con quasi 4,7 milioni nell'anno (+1,9%), Radio Deejay con 4,68 milioni, Radio 105 con 4,39 e Radio Kiss Kiss che, con 3,45 milioni, supera Rai Radio 1 a quota 3,27. RadioMediaset (Radio 105, Virgin Radio, R101, Radio Monte Carlo, Radio Subasio) si conferma primo gruppo radiofonico nazionale con una quota di ascoltatori nell'anno del 35.9% al giorno.
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r>I COMMENTI DALLE EMITTENTI

Lorenzo Suraci, gruppo Rtl 102.5: “Rtl 102.5 è la prima Radiovisione d'Italia, mentre l'intero Gruppo (Rtl 102.5, Radiofreccia e Radio Zeta) vanta 7,8 milioni di ascolti nel giorno medio. Ma la grande novità è il Sistema Rtl 102.5 con 24.865.000 di contatti nel giorno medio. Rtl 102.5 oggi dichiara un dato globale, reale e attuale, documentabile, risultato del metodo di analisi elaborato da Kebula, startup dell'Università di Salerno, focalizzata sull'Intelligenza Artificiale e sulla Data Science. I contatti si riferiscono alla fruizione dei contenuti dell'intero Sistema 102.5 , composto da tutte le radiovisioni (RTL 102.5, Radio Zeta e Radiofreccia), dai siti web (rtl.it, radiozeta.it, radiofreccia.it), dalle radiovisioni digitali (Rtl 102.5 News, Best, Doc, Napulè, Bro&Sis, Romeo&Juliet), oltre che da Rtl 102.5 Play, portale on demand. Noi difendiamo l'indagine TER, tutt'ora lo standard del settore, ma da molti mesi sosteniamo che vada integrata, che vada aiutata a essere significativa. Oggi non ha più senso parlare dei dati di ascolto di un singolo canale, occorre considerare chi ascolta in time-shifting, chi i podcast, chi le radio native digitali”.

Roberto Sergio, Radio Rai: “I dati della Cati TER rappresentano la base di partenza per ulteriori approfondimenti che ogni editore sta facendo. I nostri canali hanno oggi un ascolto importante su Ip (web e app Rai Play Sound). Questo dato è molto significativo, dal momento che parliamo di circa 1 milione di ore di ascolto online a settimana e circa 300mila ascoltatori. Dati che riceviamo quotidianamente con dettagli più approfonditi e che sono molto utili a tarare al meglio l'editoriale, proprio perché puntuali e in tempo reale. Stiamo lavorando con alcuni editori di buona volontà per avere già nel prossimo semestre uno strumento di monitoraggio complessivo dell'ascolto radio in tutte le sue sfaccettature. Sempre che intanto TER non si attrezzi per realizzarlo internamente”.

Eduardo Montefusco, RDS 100% Grandi Successi: “Un incremento del 5.3% sul giorno media ieri, e del 18.9% sulla media giornaliera dei quarti d'ora rispetto all'anno precedente, confermano la leadership sul dato annuale. Sul secondo semestre addirittura abbiamo il primato sull'AQH a quota 600, dove il secondo semestre è quello che torna a una normalizzazione (lo scorso anno eravamo ancora in zona rossa). Stiamo capitalizzando quanto abbiamo seminato in questo periodo particolare, siamo una valvola di evasione, divertimento ed esperienze sia con RDS 100% grandi successi che con le properties verticali RDS next per i nativi digitali millennnials e genZ dove siamo il primo canale su TikTok e Twitch, così come RDS Relax che è in dab e in app, profilata su un target alto spendente più adulto. Quest’anno porteremo sempre più format crossmediali in ambito musica, wellbeing e sport”.

Paolo Salvaderi, RadioMediaset (Radio 105, Virgin Radio, R101, Radio Monte Carlo, Radio Subasio): “Le radio del nostro gruppo si sono mantenute salde nella testa degli ascoltatori nel quarto d'ora medio - la metrica che attesta la fedeltà dell'ascolto - il Gruppo RadioMediaset registra una crescita del 6.8% rispetto al 2019 (raggiungendo una quota di mercato del 19.2%). Sempre rispetto al periodo pre-pandemico, una menzione speciale va a Radio 105 che nell'anno 2022 ha confermato la propria leadership in AQH, segnando +7.8%”.

Linus, Radio Deejay e Radio Capital (Gruppo Gedi). “Il 2022 conferma la fedeltà del nostro pubblico in un anno che è stato per noi di grandi progetti e investimenti per arricchire l'offerta delle nostre radio e affermarle sempre più come piattaforme di contenuti live e on demand, di informazione e intrattenimento, di interazioni e condivisioni. Le oltre 130.000 persone al Park Like a Deejay di giugno 2022 con 17 milioni di utenti raggiunti sui social, i 35mila partecipanti alle 4 tappe della Deejay Ten, i 14 milioni di streaming al mese della neonata OnePodcast con il suo grande catalogo di contenuti audio di qualità, la leadership assoluta sui social confermano la bontà delle nostre scelte. In un mercato pubblicitario totale che nel periodo gennaio-novembre 2022 ha mostrato un segno negativo, il mezzo radio registra +1,7% e noi siamo vicini a un incremento che sfiora +10%”.

Lucia Niespolo, Radio Kiss Kiss: “Siamo oggi la sesta radio italiana, con quasi 3,5 milioni di ascoltatori medi al giorno. Il nostro posizionamento nel circuito radio è senza dubbio tra le Big. L'importante crescita dei nostri ascoltatori rispetto nel 2022 (+8,5%) dimostra un grande interesse su quanto programmiamo, sulle scelte musicali, sulla conduzione sempre in linea e ‘diversa’ rispetto alle altre emittenti. La nostra forza sta nell'essere in grado di allinearci tempestivamente agli interessi dei nostri ascoltatori. Il 2023 ci vedrà impegnati in un ampio programma di novità ed iniziative, tutte rivolte a rafforzare l'engagement con loro. Saremo presenti a Sanremo e, sempre a febbraio, partiranno iniziative tramite l'utilizzo di Kiss Kiss Tv. Stiamo testando le nuove iniziative anche nell'online. Ora i nostri ascoltatori ci possono sentire, vedere e seguire tramite la nostra Radio, su Kiss Kiss Tv, sulla nostra community social e sulla App”.

Federico Silvestri, Gruppo 24 Ore: "I dati di ascolto del 2022, uniti agli ascolti on demand sul sito e sull'app e alla produzione di nuovi podcast originali, confermano la fedeltà all'ascolto di Radio 24 e della sua proposta editoriale che viene ormai raggiunta dagli ascoltatori attraverso tutti i canali disponibili grazie al digitale e alla multi-canalità. La nostra audio content strategy, implementata tre anni fa, sta dando grandi risultati in termini di produzioni originali e di successo presso gli ascoltatori: i podcast hanno superato gli 8 milioni di ascolto al mese per una durata media di 45 minuti. Questa strategia sarà sempre di più al centro dell'evoluzione di Radio 24”-


In edicola il nuovo L'Espresso




16 gennaio 2023 - Domenica 15 gennaio, nel consueto abbinamento con La Repubblica e in vendita libera dal 16, L'Espresso ha iniziato il nuovo corso, dopo il passaggio da Gedi Gruppo Editoriale a Espresso Media, partecipata al 51% da BCF Media e al 49% da Idi a socio unico Danilo Iervolino (vedi news). Quello ora diretto da Alessandro Mauro Rossi è un settimanale nuovo, ma con l'anima di sempre: accanto ai temi consolidati come la difesa dei diritti, l'inclusione, la denuncia del malaffare, la lotta alla mafia, la battaglia per il clima e l'ambiente, affronta argomenti come le tendenze culturali e sociali, il mondo dei giovani, l'innovazione, la scuola, la space economy.

Il formato è più grande, la carta è ecologica e più spessa. Titoli e sommari, testo di lettura e didascalie hanno un disegno unico e innovativo, studiato esclusivamente per la testata. La nuova grafica è curata da Stefano Cipolla e Alessio Melandri. Tra gli opinionisti ci sono Carlo Cottarelli, Francesca Barra, Maurizio Costanzo, Massimo Cacciari.

In avvio di giornale c'è una gallery fotografica a cura di Oliviero Toscani che documenta il nostro tempo. La sezione 'Prima pagina’ approfondisce il servizio di copertina. A seguire tornano le sezioni di politica, economia, cultura in piena sintonia con la storia de L'Espresso. Troveranno sempre spazio all'interno del settimanale le inchieste. L'Espresso rafforzerà anche la presenza sul digitale.


I Mondiali portano in attivo la raccolta pubblicitaria
di novembre, +1.1%. Ma negli 11 mesi è -0.9%.


Mondiali si riverbererà sulla chiusura 2022 che Nielsen prospetta in positivo. Intanto, tra gennaio e novembre, la tv perde il 6.7%, i quotidiani il 5.1%, i periodici il 3.9%. La radio chiude a +1.7% e il web advertising a +3%. In netta ripresa l'Ooh. Flat il direct mail

13 gennaio 2023 - È risultato in positivo in novembre (+1.1%) il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia, portando la raccolta del periodo gennaio-novembre del 2022 a -0.9%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento negli undici mesi risulta in negativo: -3.8%.

“Mercato in crescita in un fine anno atipico per gli addetti ai lavori del media internazionale vista la collocazione dei Mondiali di calcio - fa notare Alberto Dal Sasso, Adintel Southern Europe Cluster Leader di Nielsen -. Vedremo con la chiusura di dicembre e dell'anno se i Mondiali avranno drenato o creato, più probabilmente, un effetto ‘halo positivo’ per tutto il mercato. Sicuramente per le aziende è stata una buona possibilità di raggiungere un pubblico vasto, nonostante l'assenza degli Azzurri. Fra un mese avremo un quadro chiaro di tutto il 2022 e molto probabilmente avrà segno positivo”.

Relativamente ai singoli mezzi, la Tv cresce dello 0.6% a novembre ma flette del 6.7% nel periodo gen./nov. In negativo la Stampa: i Quotidiani a novembre sono in calo del 10.3% (mentre il periodo cumulato chiude a -5.1%), i Periodici calano del 7% (il periodo cumulato chiude a -3.9%). In negativo anche la Radio a novembre, - 8%, mentre il periodo cumulato chiude a +1.7%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del Web Advertising nel periodo genn./nov. chiude a +3% (-3.6% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Continua la ripresa dell'Out of home (Transit e Outdoor) che segna +44.9% nel periodo cumulato così come la Go Tv che registra +49.5%. Flat invece il Direct mail.

Sono 11 i settori merceologici in crescita in novembre. Il contributo maggiore è portato da Automobili (+18.1%), Farmaceutici/Sanitari (+34.7%), Cura persona (+38.1%), Toiletries (+47.2%). In calo a novembre gli investimenti di Media/Editoria (-28.4%), Distribuzione (-18.7%) e Bevande/Alcoolici (-22.6%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo genn./nov. 2022, l'andamento positivo di Abitazione (+3.9%), Abbigliamento (+23%) e Cura persona (+10%).
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Reworld Media apre Reworld Media Italia


filiale italiana integra le attività dei due brand Grazia e Icon, ceduti da Mondadori Media, consolidando la presenza del gruppo editoriale francese di media tematici in 23 paesi e confermando i progetti di espansione in Europa. Alla guida di Reworld Media Italia va Daniela Sola con la carica di amministratore delegato

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Daniela Sola
aio 2023
- Reworld Media annuncia la creazione della filiale dedicata alle attività editoriali in Italia, Reworld Media Italia, dopo che è stata perfezionata l'acquisizione da Mondadori Media (Gruppo Mondadori) delle attività editoriali cartacee e digitali di Grazia e Icon nonché del relativo network di licenze internazionali. Reworld Media Italia integra le attività dei due brand consolidando la presenza del gruppo editoriale francese di media tematici in 23 paesi, coperti principalmente da una rete di licenziatari.

“Vogl
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iamo essere presenti in maniera stabile in Italia, rinforzando la vicinanza con la squadra già presente sul territorio, i nostri clienti e i nostri partner. L'Italia è un merca
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to chiave del settore mediatico in Europa, dove il nostro gruppo intende sviluppare collaborazioni internazionali” ha detto Gautier Normand, direttore generale di Reworld Media.

La guida della nuova filiale è stata affidata a Daniela Sola, che da managing director International Business/ brand manager Fashion & Design BU in Mondadori diventa amministratore delegato di Reworld Media Italia: “I brand Grazia e Icon - ha dichiarato - si sono sempre distinti per la loro forte identità sulla scena editoriale internazionale. Sono previsti sviluppi significativi per questi due marchi e sono certa che questo nuovo capitolo rappresenti una sfida stimolante, soprattutto tenendo conto degli obiettivi ambiziosi di crescita che abbiamo sia in Italia che su scala internazionale”.

Fondato nel 2012, il gruppo Reworld Media ha realizzato, nel 2021, un giro d'affari annuo di quasi 470 milioni di euro. Ha all'attivo 80 marchi di media multi-support / multi-format (stampa, digitale, video, audio, tv eventi) e si sta sviluppando su ambo i mercati b2b e b2c.


Il 5° Rapporto Auditel-Censis fotografa
un'Italia iperconnessa con la tv al centro


dallo studio la centralità della tv che fa da motore al processo di trasformazione del Paese in chiave digitale. I prossimi cinque anni saranno decisivi per promuovere l'inclusione di chi vi è rimasto fuori. La spinta decisiva avverrà dal PNRR. Intanto gli schermi connessi alla banda larga sono già arrivati a quasi cento milioni


20 dicembre 2022 - Dallo studio al lavoro, dall'entertainment agli acquisti e ai rapporti con banche e PA non c'è settore della vita sociale che non sia entrato nel digitale, trasformando la vita degli italiani. Lo raccontano i numeri: 120 milioni di schermi (5 per famiglia), di cui 48 milioni di smartphone e 43 milioni di televisori; 93 milioni e 200.000 dispositivi connessi a internet nelle abitazioni con 16 milioni e 700.000 Connected tv. Ed è il televisore, spesso, la porta d'accesso al digitale.

Lo certifica il Quinto Rapporto Auditel-Censis, intitolato ‘La transizione digitale degli italiani’, fondato sulla ricerca di base Auditel (7 wave l'anno, 20mila abitazioni visitate, 41mila interviste face-to-face). Come ha spiegato il presidente di Auditel, Andrea Imperiali, ne emergono “la centralità della tv che fa da motore al processo di trasformazione del Paese in chiave digitale; la crescente adesione alla banda larga come bene di prima necessità e non più accessorio e che sotto la spinta del PNRR avrà uno sviluppo decisivo; un ulteriore aumento delle dotazioni (in particolare degli smartphone e delle Smart tv) che innalza il numero degli schermi connessi al picco di circa 100 milioni”.

Smart Tv smartphone e PC trainano la spesa e sono le uniche voci di spesa che crescono dal 2008 ad oggi, anche durante e dopo la pandemia.

Aumentano gli schermi connessi e soprattutto le Connected Tv. La ricerca di base Auditel ne censisce 120 milioni, con una media di 5 schermi per famiglia. Se si considera che il numero medio di componenti di un nucleo familiare è di 2,5 persone, significa che oggi in molte case ci sono più schermi che individui. Non solo. La ricerca registra 93 milioni e 200.000 dispositivi connessi a internet all'interno delle abitazioni. Nel 2017 erano poco meno di 74 milioni.

Gli smartphone sono 48 milioni, i televisori 43 milioni. Gli smartphone sono aumentati di oltre 6 milioni dal 2017 a a 48 milioni oggi, mentre le televisioni sono circa 43 milioni, presenti nel 97,3% delle abitazioni. Sedici milioni e 700.000 apparecchi sono Connected Tv vale a dire Smart Tv o Tv con dispositivi esterni connessi, in crescita del 210,9% rispetto al 2017.

Quasi tutte le famiglie sono digitalizzate, ma c'è ancora molto da fare. L'87,2% delle famiglie italiane ha in casa almeno un device connesso oltre alla tv, lineare o smart, con quasi 5 milioni di famiglie che dispongono di un kit completo che comprende almeno una Smart Tv, uno smartphone, un computer e un tablet. Restano 2 milioni e 300.000 nuclei familiari, dove vivono circa 3 milioni di individui, per la quasi totalità over 65enni, che non sono collegati. E restano esclusi dalla modernità 3.000 nuclei che non hanno nessun device. Quasi 2 milioni di famiglie possiedono solo la Tv lineare e non hanno neppure lo smartphone. Sono le stesse famiglie, composte per lo più da anziani soli, che non sono collegate al web.

Sarà decisivo il PNRR. Ci sono ancora 3 milioni e 500.000 televisori che risalgono a prima del 2011, non compatibili con il passaggio al digitale terrestre di seconda generazione. A questi vanno aggiunti oltre 11 milioni di televisori di cui non è possibile ricostruire la data dell'acquisto e che potrebbero non essere in grado di supportare la nuova tecnologia. I prossimi cinque anni si annunciano determinanti per recuperare le sacche di esclusione e di marginalità dalla vita digitale. La spinta determinante verrà dal PNRR, che ha destinato 6,7 miliardi di euro per connettere tutta l'Italia entro il 2026 con reti ad altissima velocità.
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Riparte il processo di fusione tra Audipress e Audiweb




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Ernesto Mauri e Marco Muraglia
mbre 2022
- E’ stato riavviato il progetto di fusione di Audipress e Audiweb, dopo il contestato blocco alla creazione di Audicomm nel 2021 (vedi news del 10 e news del 31 maggio). I consigli di amministrazione di Audipress e di Audiweb, guidati dai rispettivi presidenti Ernesto Mauri e Marco Muraglia, hanno approvato all'unanimità il riavvio del processo di fusione tra i due Jic (Joint Industry Committee), L'obiettivo è di strutturare un sistema di rilevazione Press+Digital condiviso, per offrire al mercato una rappresentazione cross-media dei consumi dei due mezzi, coerente con le raccomandazioni dell'AgCom.

Il progetto prevede la costituzione in tempi brevi di un unico Jic Press+Digital che dovrà condurre e coordinare la progressiva convergenza degli attuali sistemi di rilevazione verso un'unica metodologia. La costituzione sarà seguita, a inizio 2023, dalla distribuzione di un documento di R.F.P. (Request For Proposal), indirizzato ai principali istituti di ricerca operanti nel mercato italiano della misurazione delle audience, in cui saranno indicate le linee guida e i requisiti indispensabili per la predisposizione e la selezione della proposta metodologica da sviluppare.


Il Gruppo Mondadori punta sulla Gen Z acquisendo Webboh


gruppo editoriale rafforza l'offerta nel mondo social e delle young generation con l'acquisizione della community italiana che, nata nel 2019, si è affermata velocemente per la capacità di intercettare gli interessi e i linguaggi dei più giovani

16 dicembre 2022 - Il Gruppo Mondadori rafforza la presenza sui social con l'acquisizione di Webboh, community italiana della generazione Z, ampliando così l'offerta rivolta a un target in costante espansione e sempre più centrale per i principali attori del mercato.

“In questi anni la nostra strategia di sviluppo nel digitale si è indirizzata verso il mondo dei social, ambito in cui abbiamo raggiunto un'audience di oltre 72 milioni di follower - ha dichiarato Antonio Porro, a.d. del Gruppo Mondadori -. Vogliamo continuare il percorso rafforzando la nostra presenza nel segmento ad altissima potenzialità della Gen Z, come dimostrato dal successo di The Wom, social magazine 100% inclusivo. Ora, con Webboh, vogliamo affermarci come l'editore italiano di riferimento per le nuove generazioni”.

Nato nell'aprile del 2019 da un'idea dei giovani Giulio Pasqui, Ivan Buratti e Diego Odello, Webboh si è affermato velocemente per la capacità di intercettare gli interessi e i linguaggi dei più giovani. Al centro dell'offerta editoriale dei suoi profili social e del sito web c'è il mondo dei creator, dei tiktoker, degli youtuber e degli streamer.

Con una fanbase di 2 milioni di follower (per il 75% under 24 anni) tra Instagram e TikTok, e 13,4 milioni di interazioni al mese (ottobre 2022), Webboh è tra i primi 5 brand della classifica italiana ‘Top media più social’ di Sensemakers. La partecipazione molto attiva della community si traduce in un engagement rate mai sotto al 10%, dettato da una crescita organica costante su tutti i social e una fanbase raddoppiata rispetto al 2021 (+700.000 follower in un anno su Instagram, +400.000 in sei mesi su TikTok). Sono 2 milioni gli utenti unici al mese (fonte: Google Analytics, novembre 2022) raggiunti tramite il sito.

Entrando nel Gruppo Mondadori, Webboh avrà l'opportunità di valorizzare la presenza sui canali d'elezione della Gen Z, e di crescere e continuare a essere spazio di riferimento per le nuove generazioni, arricchendo l'offerta editoriale soprattutto nei video, e rafforzandosi con una presenza fisica che consenta alla sua community di incontrarsi anche live.

Giulio Pasqui manterrà l'incarico di ceo e chief content officer. Entrano a far parte del team di Mondadori Media anche i co-founder Ivan Buratti (chief creative officer), Diego Odello (chief operating officer) e Grazia Gasperini (chief growth officer).


Hearst porta in edicola l'edizione italiana di Harper's Bazaar


il debutto online in Italia due anni fa, il più longevo fashion magazine, distribuito in 44 paesi con 29 edizioni, esce in cartaceo anche in Italia, realizzato da un team internazionale, con sguardo cosmopolita e spirito italiano. La moda è il filo conduttore dei contenuti, coniugata a un nuovo concetto di lusso. Campagna di lancio in Ooh

5 dicem
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bre 2022
- Harper’s Bazaar debutta in Italia in edizione cartacea, diffusa, oltre che nei normali circuiti, anche nei principali luoghi del lusso, del benessere e della cultura. “Per il network globale di Hearst, il lancio italiano di Harper’s Bazaar riveste un'importanza eccezionale – dichiara Giacomo Moletto, ceo di Hearst Italia –. È la quintessenza di uno stile di vita che tutto il mondo guarda con molto interesse. Il nostro impegno è di confermare e superare queste aspettative con un prodotto di qualità primaria che rappresenterà l'eccellenza del nostro gruppo”.

Nato nel 1867, Harper’s Bazaar con i suoi 155 anni di vita è il più longevo fashion magazine al mondo, che parla di società, moda, arte, viaggi incarnando 'la cultura della bellezza globale’ in tutte le sue declinazioni. Oggi viene distribuito in 44 paesi con 29 edizioni, a cui ora si aggiungono l'Italia e a marzo la Francia.

Hearst ha lavorato all'uscita di Harper’s Bazaar Italia print per due anni, dopo il debutto on line del brand nel febbraio 2020, completando così un sistema che comprende anche digitale, social ed eventi. È stato creato un team internazionale guidato da Dasha Veledeeva, già alla direzione di Harper’s Bazaar Russia per 13 anni e punto di riferimento fashion di rilevanza globale. Da Parigi è arrivato Marc Ascoli, executive creative director della testata, mentre l'esperienza nei media internazionali è nel curriculum di Sissy Vian, creative fashion director di Harper’s Bazaar. Completano il team Adriana Di Lello vicedirettore esecutivo, garante dell'italianità del progetto, e Olivia Ghebreeghziabher digital managing editor.

Il numero del debutto vede una doppia copertina con un messaggio di moda molto forte: la modella Alix Bouthors nello scatto di Paolo Roversi e la modella Vittoria Ceretti nello scatto di Paul Kooiker. La moda è il filo conduttore dei contenuti, coniugata con un nuovo concetto di lusso che nel mondo contemporaneo significa poter disporre del proprio tempo, di scegliere ciò che preferiamo, di accedere all'arte e alla cultura, di formare e selezionare nuovi talenti.

La campagna di comunicazione a supporto del lancio prevede maxi affissioni nel centro di Milano, con edicole rivestite con il logo e cover della testata e con totem digitali nelle strade del centro.


Gruppo Monrif rinnova QN Economia & Lavoro


ai lettori e ai brand un prodotto di informazione economico-finanziaria evoluto. Con payoff ‘Territori, innovazione e lavoro’ vine distribuito in edicola con QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno oltre che su digital, social e podcast

22 novembre 2022 - Gruppo Monrif lancia il nuovo QN Economia & Lavoro, rafforzandosi nel segmento altamente competitivo della stampa economica. Cambia l' identità grafica con rinnovo di logo e design della prima pagina e il payoff ‘Territori, innovazione e lavoro’.

Territori, innovazione, lavoro, infatti, oltre al saper fare italiano sono le parole chiave che hanno ispirato nuove sezioni con approfondimenti e analisi: l'intervista di apertura Capitane e Capitani d'Impresa; Made in… sulle eccellenze di Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Toscana e Umbria; Innovazione & Digitale che presenta le imprese, i progetti e le iniziative protagonisti dell'industria 4.0; Energia che punta un faro su utilities & co; Sostenibilità con protagoniste green economy, sostenibilità e B corp; Finanza & risparmio per presentare la nuova finanza e le banche; Next generation & start up; Fiere, trade show ed eventi; Export - Economia del Terzo Settore; Dossier Agroeconomy; Lavoro / La casa dei talenti dedicato alla formazione professionale e alle nuove opportunità di lavoro.

Sul digitale, la nuova sezione e i canali social di Quotidiano Nazionale (Facebook, Instagram, Telegram, Linkedin e Twitter) allargano l'offerta editoriale con contenuti di servizio, guide, infografiche, analisi economiche, strumenti e consigli per la ricerca di lavoro.

‘Il nuovo QN Economia & Lavoro non è ‘solo&rsquo
Agnese Pini
; un settimanale – ha detto Agnese Pini, direttrice di tutte le testate del Gruppo Monrif -. Rappresenta un nuovo progetto editoriale declinato, oltre che nel prodotto distribuito in edicola con QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, in un canale digitale sul network QN; in contenuti social dedicati sviluppati in collaborazione con pagine social e creator verticali; in un podcast con le generazioni a confronto”.

Agli inserzionisti QN Economia propone molteplici opportunità di visibilità quali infografiche, native advertsing, video interviste, reel e podcast co-prodotti con le aziende stesse.


‘Go safe, play Tv’. Si celebra in tutto
il mondo il 26° World Television Day


emittenti televisive celebrano oggi la Giornata Mondiale della Televisione, istituita delle Nazioni Unite nel 1996, con palinsesti dedicati e la trasmissione, anche online, dello spot di 30” creato da egta, Act e altri promotori. Al centro, il potere attrattivo e comunicativo della tv. In Italia scende in campo anche Fcp-AssoTv

21 novembre 2022 - Oggi 21 novembre è The World Television Day, la Giornata Mondiale della Televisione, 26ª edizione dell'evento istituito dall'Assemblea delle Nazioni Unite nel 1996 per celebrare un simbolo della comunicazione e della globalizzazione nel mondo contemporaneo. E per ricordare il potere e la responsabilità del piccolo schermo, il mezzo di comunicazione più influente del mondo nel trasmettere informazione, cultura e intrattenimento. L'iniziativa è organizzata da Act (associazione tv commerciali europee) e da egta (Association of tv & radio sales houses), con Unric (United Nations Regional Information Centre for Europe) come partner istituzionale e col supporto di The Global Tv Group (gruppo di broadcaster e concessionarie d'Europa, Stati Uniti, Canada, Australia e America Latina con obiettivo la promozione del mezzo).

Come è consuetudine, uno spot di 30 secondi, creato da egta, Act e altri promotori viene trasmesso e condiviso online in tutto il mondo. Il tema scelto quest'anno è quello dell'attenzione, per ricordare il potere attrattivo e comunicativo che la tv detiene da sempre. Claim: ‘Go safe, play Tv’. Le emittenti celebrano la Giornata anche dedicando iniziative speciali nel palinsesto.

Fcp-AssoTv, l'associazione italiana delle concessionarie televisive, è scesa in campo per promuovere la veicolazione del messaggio, sottolineando come ancora oggi la tv sia la cassa di risonanza più efficace per comunicare i valori dei brand. Le dimensioni degli schermi sono cambiate e le persone creano, pubblicano e fruiscono di contenuti su piattaforme diverse, ma la tv continua a essere la principale fonte di consumo di video, la più efficace in termini di attenzione.

Come è emerso dal recente studio ‘Branding e-volution’ realizzato dalla School of Management del Politecnico di Milano per Upa (vedi news), la tv lineare è il mezzo che continua a giocare il ruolo più importante per il raggiungimento di obiettivi legati alla costruzione della marca (57%). La tv è ancora il mezzo che garantisce la maggior adattabilità tra il messaggio pubblicitario e il contesto editoriale in cui si inserisce e due intervistati su tre considerano fondamentale la coerenza del contesto editoriale rispetto ai valori di marca. Non solo. Fcp-AssoTv sottolinea come la tv sia il mezzo che ancora garantisce la maggior affidabilità, anche nell'evoluzione di Auditel con la Total Audience.


Gruppo Serviceplan vince la gara del Gruppo 24 Ore


è la nuova agenzia pubblicitaria del gruppo multimediale e curerà la comunicazione dei prodotti editoriali e commerciali e gli eventi di tutte le aree di business

18 nove
Federico Silvestri
mbre 2022
- Il Gruppo Serviceplan ha vinto la gara del Gruppo 24 Ore per la ricerca di
Giovanni Ghelardi
una nuova agenzia pubblicitaria. L'incarico riguarda tutte le attività inerenti i servizi di comunicazione per i prodotti editoriali, commerciali e gli eventi di tutte le aree di business del gruppo multimediale. Uscente sull'incarico è Havas Group.

“Siamo convinti che il Gruppo Serviceplan – ha dichiarato Federico Silvestri, direttore generale Media & Business del Gruppo 24 Ore – abbia le caratteristiche per dare un forte contributo a comunicare il sistema, i progetti e le nuove sfide del Gruppo 24 Ore. Ha una grande conoscenza dei brand, della cultura italiana e, insieme, una presenza all'estero e un'attenzione all'internazionalizzazione”. Aggiunge Giovanni Ghelardi, ceo di Serviceplan Group: “Siamo orgogliosi di essere partner di una realtà multimediale leader nel mondo dell'informazione economica, finanziaria, professionale e culturale. Lo affiancheremo nella realizzazione di esperienze di marca, multimediali e di altissimo livello”.


Investimenti pubblicitari in rosso, -2.2% in settembre
e -1.5% da gennaio. Ma Nielsen si aspetta un recupero a fine anno


tensioni negative e risultati macroeconomici meno negativi del previsto, Nielsen prevede che il quarto trimestre porterà interessanti opportunità di comunicare per le aziende. Intanto la tv flette dell'8,6% nei nove mesi, flettono anche quotidiani e periodici mentre il web advertising segna +2.7%. In ripresa Out of home e Go Tv

10 novembre 2022 - Gli investimenti pubblicitari hanno chiuso settembre a -2.2%, portando la raccolta dei primi nove mesi del 2022 a -1.5%. Se si esclude la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel periodo gennaio-settembre risulta -4.5%.

“Siamo in un momento complesso tra tensioni negative e risultati macroeconomici meno negativi del previsto – commenta Alberto Dal Sasso, Adintel Southern Europe Cluster Leader di Nielsen –. Il Pil del terzo trimestre è risultato in crescita dello 0.5% nonostante le pessime previsioni arrivate da più parti e, nell'ipotesi di un quarto trimestre a zero, a fine anno registrerà +3.9% Aspettando gli atipici mondiali invernali, il quarto trimestre porterà ulteriori interessanti opportunità di comunicare per le aziende: ci si aspetta dunque un recupero per il mercato verso la fine dell'anno”.

La Tv è in calo del 6.7% a settembre e dell'8.6% nel periodo cumulato. In negativo anche la Stampa, coi Quotidiani che segnano a settembre - 1.1% (-4% nel periodo cumulato) e coi Periodici che flettono dell'11.7% (il periodo cumulato chiude a -2.6%). Cala la Radio a settembre, -1.4%, mentre il periodo cumulato chiude a +3.5%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel periodo gennaio-settembre chiude a +2.7% (-3.8% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Continua la ripresa dell'Out of home (Transit e Outdoor) che segna +59.5% nel periodo cumulato. In positivo anche la Go Tv che chiude gennaio-settembre a +50.5%, mentre è in lieve positivo il Direct mail: +0.7%.

Sono 12 i settori merceologici in crescita in settembre, col contributo maggiore portato da Enti/Istituzioni (+67.7%), Turismo/Viaggi (+92.1%), Abbigliamento (+12.5%), Gestione casa (+11.4%). In calo a settembre gli investimenti di Automobili (-12.9%), Alimentari (-16.8%) , Distribuzione (-17.4%) e Telecomunicazioni (-18.7%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nei primi nove mesi del 2022, l'andamento positivo di Abitazione (+5.4%), Turismo/Viaggi (+78.6%) e Cura persona (+6.3%).
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Mercato adv in perdita. UNA stima
la chiusura d'anno a -0,3% e il 2023 a -1%


conto della ‘coda lunga’ degli investimenti di piccole e micro imprese in rapporto diretto coi mezzi, la stima di fine 2022 scende a -1,9%. Digital e radio sono in lieve crescita, perdono tv e quotidiani. Il Centro Studi UNA e UNA Media Hub hanno sottolineato la grande volatilità sia dell'economia che del mercato degli investimenti pubblicitari, tale da rendere difficili le previsioni per il 2023, anno privo di grandi eventi sportivi ma con nuovi player che si aprono alla pubblicità come Netflix e Disney+

28 otto
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bre 2022
- All'evento Comunicare Domani (a titolo ‘Il futuro è di chi lo comunica’), il Centro Studi UNA e UNA Media Hub hanno presentato un aggiornamento delle stime degli investimenti media per la fine del 2022 e una prima stima sul 2023, ritoccando all'ingiù la precedente sulla chiusura di quest’anno: da +0,9% previsto a inizio estate (vedi news) a -0,3% (nel complesso saranno 8.308 milioni). Ma va segnalato che se il valore venisse confrontato con quello registrato nel 2019 si tornerebbe in territorio positivo, con un solido +2,2%.

Volatilità è stata la parola chiave del 2022, come già ribadito nell'aggiornamento precedente. La complessità evidente da dicembre 2021 a oggi si riflette sulle stime del Pil rilasciate da diversi enti, dall'Istat alla Ue, da Confindustria a Def e Fmi con variazioni consistenti nel corso di quest’anno.

Rispetto al 2021, l'impatto della volatilità sui mezzi di comunicazione è stato importante: Ooh e cinema, agevolati dalle riaperture e da una ritrovata socialità, sono in crescita decisa che si attesta rispettivamente a +32,5% e a +69,3% (beninteso siamo su valori assoluti contenuti), mentre digital e radio registrano un timido segno positivo: +2,5 e +1,5%. La Tv (includendo la stima degli investimenti su Serie A e UCL trasmesse da Dazn e Prime Video), quotidiani e magazine confermano l'andamento negativo segnando rispettivamente -5,8%, -4,5% -3,9%.

Se confrontiamo i valori 2022 con il 2019 vediamo che in realtà il digital è l'unico mezzo in crescita (+15,6%), mentre la tv perde l'1,1% e tutti gli altri mezzi sono in sostanziale d
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ecremento.

Il Centro Studi UNA e UNA Media Hub hanno ricordato che il mercato andrebbe valutato con e senza ‘coda lunga’, ossia quella parte di investimentodelle piccole e micro imprese che hanno un rapporto diretto col mezzo, senza intervento di strutture professionali, ma che risulta essere molto rilevante per gli Ott, tanto da rappresentare oltre il 50% del fatturato. Il mercato degli investimenti al netto della coda lunga vale 6.803 milioni di euro net net (al netto della fee di agenzia del 15%), facendo attestare a -1,
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9% il valore dell'impatto sui mezzi.

Per quanto riguarda le share, tv e digital valgono per oltre l'80% del mercato totale, ma le quote tra mezzi sono molto diverse se consideriamo o meno la coda lunga. Includendola nel computo generale, si impone il digital sugli altri mezzi con una quota del 46,6% e a seguire la tv con il 38,7%. Escludendo invece la coda lunga, la tv ritorna a essere il primo mezzo per investimenti con un 47,2%, seguito dal digital al 34,8%.

“Il 2023 sarà all'insegna dell'incertezza – ha affermato Graziana Pasqualotto, v.p. di UNA -. Non sappiamo quanto durerà ancora la guerra, non sappiamo quanto impatto continuerà ad avere sulla crisi energetica, se gli italiani riusciranno a pagare le bollette, e non solo le famiglie ma anche le aziende. Le stime del Pil del 2023 continuano a variare”. Dalla stima Istat di fine luglio di +1,9% per il 2023, si è passati a -0,2% di Fmi, diventato +0,3% tre giorni dopo secondo Bankitalia. “Quello che noi possiamo dire – ha aggiunto Pasqualotto - è che in questo momento vediamo un mercato degli investimenti pubblicitari intorno al -1% e che i fattori chiave del 2023 che caratterizzeranno il nostro mercato saranno l'assenza di eventi sportivi e l'ingresso di nuovi player che hanno aperto alla pubblicità come Netflix e in futuro Disney+”.

E Marianna Ghirlanda, presidente del Centro Studi UNA, ha concluso: “In un contesto complesso in cui le stime cambiano con l'evolversi incerto della situazione geopolitica e macroeconomica, vogliamo comunque dare al mercato un segnale di moderato ottimismo L'obiettivo di UNA e del suo Centro Studi è, infatti, quello di fornire dati e previsioni utili e puntuali al mercato, affinché si possa fare sistema e, in periodi come questi, puntare al miglioramento, nonostante le incertezze”.

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Rtl 102.5, Radiofreccia e Radio Zeta unite
per comunicare forza e potere della radiovisione


VS Machine’, seconda fase della campagna ‘Il potere di essere umani’, è declinata su tutti i mezzi, con creatività ideata e curata da Serviceplan Italia e Le Dictateur Studio. Protagonisti, gli oltre 100 speaker del gruppo Rtl 102.5

27 ottobre 2022 - Diventa corale la campagna ‘Il potere di essere umani’ con Rtl 102.5, Radiofreccia e Radio Zeta, le tre emittenti del gruppo Rtl, che per la prima volta si uniscono per comunicare insieme la forza e il potere della radiovisione, il new media che rappresenta la più evoluta forma di programmazione radiofonica.

Il messaggio della campagna, arrivata al secondo step (vedi news), è centrato sull'umanità della radiovisione, celebrata attraverso il parallelismo ‘Man VS Machine’. “Rtl102.5, Radiofreccia e Radio Zeta fanno sistema – commenta Marta Suraci, responsabile marketing e comunicazione del gruppo – per realizzare questa seconda fase della campagna che abbiamo definito Man VS Machine. Dopo tanti anni di lavoro attorno a questo sistema valoriale e identitario, è stato come chiudere un cerchio. Tre emittenti così differenti a livello editoriale, che però si muovono su un piano di comunicazione sinergico, ci hanno permesso di diffondere questo messaggio in modo corale, declinandolo su tutti i nostri prodotti e mezzi. Ancora una volta i protagonisti della campagna sono gli speaker, questa volta oltre 100”.

Il gruppo mette al centro gli uomini e le donne che ogni giorno vanno in diretta radiovisione con milioni di ascoltatori, ritratti dal fotografo Toni Thorimbert. Attraverso i loro volti, la campagna racconta le capacità umane che nessun computer, nessun algoritmo, nessuna streaming intelligence saranno mai in grado di superare. Con un solo obiettivo: comunicare che l'innovazione più necessaria resta la nostra capacità di essere umani.

La piattaforma creativa è stata ideata e curata da Serviceplan Italia e Le Dictateur Studio. La campagna è pianificata in radiovisione, tv, stampa, affissione, social e digital.


Mondadori cederà Grazia e Icon alla francese Reworld


in Mondadori il progetto di focalizzazione sul core business dei libri e dei brand a maggior potenziale di sfruttamento multimediale. In vendita le attività editoriali cartacee e digitali delle due testate, nonché il relativo network internazionale, che hanno registrato nell'esercizio 2021 ricavi per circa 18 milioni di euro

21 ottobre 2022 - Il Gruppo Mondadori si prepara a cedere le testate Icon e Grazia a Reworld Media S.A (primo editore francese di media tematici, presente in 11 Paesi), con la concessione alla controllata Mondadori Media di cedere al gruppo francese il ramo d'azienda relativo ai due brand, attraverso un'opzione di vendita (put option).

La cessione riguarda le attività editoriali cartacee e digitali delle due testate, nonché il relativo network internazionale presente complessivamente in oltre 20 Paesi con pubblicazioni in licenza. Nell'esercizio 2021 hanno sviluppato ricavi per circa 18 milioni di euro.

Come spiega una nota di Mondadori, “il corrispettivo relativo al perimetro in oggetto è pari a 8,5 milioni di euro, di cui 2 milioni di euro in forma di earn-out condizionato al conseguimento di determinati risultati economici nel 2023 da parte delle attività cedute”. L'operazione, che sarà realizzata dopo le necessarie verifiche e consultazioni sindacali, rientra nel percorso strategico del Gruppo Mondadori finalizzato a una crescente focalizzazione sul core business dei libri e sui brand a maggior potenziale di sfruttamento multimediale.


Elezioni e previsioni economiche al ribasso deprimono
il mercato adv, -3.5% ad agosto e -1.4% nei primi 8 mesi


differenti a seconda dei mezzi. Flettono stampa e tv, crescono radio, Ooh e web advertising. Dodici settori hanno investito di più in agosto tra cui Enti/Istituzioni, Industria/edilizia/attività, Tempo Libero, Turismo/Viaggi. In calo invece Automobili, Alimentari, Distribuzione e Toiletries. Tra i comparti con maggiore quota di mercato sono in positivo nei primi 8 mesi Abitazione, Turismo/Viaggi e Cura persona

12 ottobre 2022 - Gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso agosto a -3.5%, portando la raccolta pubblicitaria dei primi 8 mesi del 2022 a -1.4%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento tra gennaio e agosto risulta ancor più in negativo: -4.5%.

“Il periodo non è certo dei migliori per l'economia e anche per l'industria della comunicazione, che da sempre risente degli andamenti e delle previsioni macroeconomiche – commenta Alberto Dal Sasso, Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen –. Le recenti previsioni sull'andamento del Pil al ribasso, e la possibile recessione tecnica nel 2023, ne sono chiara testimonianza. Agosto, che è comunque il mese più ‘scarico in termini di investimenti’ come nel resto dell'Europa, ha visto una frenata accentuata rispetto ad altri paesi anche a causa delle elezioni che stavano per arrivare, contribuendo ulteriormente all'incertezza. In ogni caso, vediamo andamenti diversi per i mezzi, alcuni in crescita, segno che comunque il tessuto è, tutto sommato, vitale e la leva comunicazione rimane importante, considerando i 12 settori in crescita”.

La tv flette del 7.8% ad agosto e dell'8.8% negli otto mesi. In negativo la stampa, coi quotidiani a -16.1% in agosto (-4.4% nel periodo cumulato) mentre i periodici crescono dell'11.6% (il periodo cumulato chiude a -0.8%), Cresce la radio ad agosto, +6.4%, e nel periodo cumulato chiude a +4.2%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising segna +3% negli otto mesi (-2.9% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Continua la ripresa dell'Out of home (Transit e Outdoor) che conferma l'andamento positivo con +73.5% nel periodo cumulato, in cui anche la Go Tv chiude in attivo, +46%, mentre è in lieve negativo il Direct mail (-0.3%).

Sono 12 i settori merceologici in crescita in agosto, col contributo maggiore portato dai settori Enti/Istituzioni (+23.7%), Industria/edilizia/attività (+65.8%), Tempo Libero (+20.4%), Turismo/Viaggi (+38.5%). In calo ad agosto gli investimenti di Automobili (-40.1%), Alimentari (-21.7%) , Distribuzione (-13.7%) e Toiletries (-17.7%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nei primi 8 mesi del 2022, l'andamento positivo di Abitazione (+4.9%), Turismo/Viaggi (+78%) e Cura persona (+7.1%).
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UM Italy racconta il mondo media nel podcast ‘What's the buzz’




11 ottobre 2022 - UM Italy ha utilizzato un podcast per raccontare i trend del settore media e analizzare momenti di attualità legati al mondo della comunicazione. L'iniziativa impegna Simone Tolomelli, data & product director di UM Italy con esperienza giornalistica, e tocca temi come Sanremo, le App, la Tv, i podcast stessi, senza un format con durata prestabilita per puntata: vengono solo condivise riflessioni come punto di partenza per ulteriori approfondimenti, e spiegate le dinamiche media dietro ai temi.

Spiega Carlo Messori Roncaglia, ceo di UM Italy: “Si
.Carlo Messori Roncaglia
amo la prima agenzia media in Italia ad aver puntato sui podcast. La serie ‘What’s the buzz’ è un progetto nuovo che ci differenzia dai nostri competitor, dove possiamo mettere in campo la nostra esperienza media. Consiglio di ascoltare l'ultima puntata dove vengono approfonditi alcuni dati proprietari rilasciati a riguardo”.

Il progetto proseguirà con nuove analisi che vedranno incrociarsi tematiche di attualità al mondo media. In occasione della giornata mondiale dei podcast, è stata prodotta una puntata speciale, una sorta di ‘podcast nel podcast’: analisi su un mezzo che dopo vent’anni sta emergendo anche al di fuori del confine statunitense con prodotti molto interessanti. La puntata include il contributo di tre personalità del mondo del giornalismo: Francesco Costa, Matteo Bordone e Roberta Lippi.


Style Magazine rinnova grafica e testata


linea col restyling del mensile del Corriere della Sera, si rinnovano anche Style Fashion Issue, il sito style.corriere.it e l'account Instagram @Stylemagazineitalia. Il sito sarà disponibile da metà ottobre nella nuova veste. Il rilancio ha il supporto di una campagna di Hi! Comunicazione

27 settembre 2022 - Style Magazine, il mensile di Corriere della Sera, torna in edicola con grafica e layout rinnovati, ribadendo l'orientamento alla scoperta di tutto quello che caratterizza le curiosità culturali dei nostri tempi. “Le immagini più grandi e l'impostazione grafica più ariosa e contemporanea amplificano qualità e leggibilità, invitando i lettori a prendersi il tempo di uscire dal caos dell'informazione sui social media, che distoglie dall'essenza delle cose, smarrendone spesso il significato e la bellezza” spiega il direttore Alessandro Calascibetta.

Il restyling, firmato da Tiziano Grandi, preved
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e in copertina una foto più grande mentre le due parole ‘Style’ e ‘Magazine’ hanno uguale dimensione. Il font è incisivo e il corpo dei caratteri più grande.

‘Prospettive – Il futuro è nella bellezza delle diversità’ è il titolo di copertina del numero di ottobre che vede protagonista l'attore Sayyid El Alami (‘Messiah’ su Netflix e ‘Oussekine’ su Disney+). Novità di rilievo, in apertura delle 270 pagine del numero, è ‘Il punto di vista’, nuova sezione, coordinata da Pier Canei, in cui editorialisti esterni alla redazione riflettono su fatti e temi di rilevanza sociale.

In linea col restyling del giornale, anche Style Fashion Issue, il sito style.corriere.it e l'account Instagram @Stylemagazineitalia si rinnovano, puntando su una nuova estetica immediata e più fruibile per i lettori. Nel sito, disponibile da metà ottobre nella nuova veste, si ampliano i contenuti con incursioni nel design, tech, arte, cultura e sport.

“Attraverso il suo sistema integrato di carta, web e social, Style Magazine raggiunge un'audience di 7 milioni di contatti ogni mese - commenta Uberto Fornara, a.d. di CairoRcs Media -. Questo numero di ottobre ha registrato un incremento del 15% del fatturato pubblicitario rispetto allo stesso mese del 2021. Un risultato che si inserisce in un contesto di crescita da gennaio a oggi dell'intero sistema Style, con una ricca offerta di iniziative editoriali che hanno portato a un incremento sia della raccolta che del numero di clienti”.

Il restyling di Style Magazine è sostenuto da una campagna multimediale realizzata da Hi! Comunicazione e pianificata su tutti i mezzi Rcs.


Nasce il quotidiano L'Identità, diretto da Tommaso Cerno


domani il nuovo giornale nazionale, on e off line, che si propone di fare da guida “verso un nuovo racconto dell'Italia che sta cambiando ogni giorno”. La raccolta è gestita da OPQ. Il lancio ha il supporto di uno spot firmato da Eggers

26 settembre 2022 - Debutta domani L'Identità, nuovo quotidiano nazionale, on e off line, in edicola dal martedì alla domenica, su sito e social e in replica digitale. Lo ha ideato e dirige Tommaso Cerno, già direttore del Messaggero Veneto, direttore dell'Espresso, condirettore di Repubblica e poi eletto senatore nella fila del Pd nel 2018, avventura politica a cui non si è ricandidato. L'Identità è edito a Roma da Cooperativa giornalisti europei, di cui Cerno è presidente.

“Abb
Tommaso Cerno
iamo deciso in un momento in cui c'è tanto bisogno di informazione, ma nello stesso tempo non c'è fiducia nell'informazione – racconta Cerno -di fare un giornale che ricomincia da dove i giornali avevano iniziato. È un giornale ‘artigianale’ che esce con tutte le caratteristiche di modernità digitale nel mondo, che ha bisogno di dare un'identità ai racconti, un'identità alle persone oggetto e soggetto di questo racconto. È un giornale di tante persone, quelle che stanno fuori dalla nostra redazione che cercheremo insieme di raccontare e di guidare verso un nuovo racconto dell'Italia che sta cambiando ogni giorno intorno a noi".

Con 24 pagine di attualità, politica, esteri, cultura e commenti, L'Identità esce con tiratura iniziale di 150mila copie al prezzo di copertina di 1,50 euro. La raccolta pubblicitaria è gestita da OPQ.

Lo spot di lancio, on air da oggi su reti Rai, Mediaset, Sky e La7 nei formati da 10” e da 15”, è firmato dalla factory creativa Eggers di Torino. La direzione creativa della campagna è di Guido Avigdor, la casa di produzione e post-poduzione è Giorgio Risi.


MediaForce Europe si rafforza nell’area DACH


uno dei mercati chiave per costruire alleanze con i media europei. MFE apre una sede a Monaco di Baviera e incarica Katharina Behrends quale general manager per l'area europea di lingua tedesca

23 settembre 2022 - MFE-MediaForce Europe ha nominato Katharina Behrends general manager per l'area europea di lingua tedesca: Germania, Austria, Svizzera (DACH). Dal 1° ottobre sarà responsabile delle attività corporate nella regione, riportando al comitato esecutivo di MFE e gestendo la nuova sede tedesca di Monaco di Baviera. L'area DACH è uno dei mercati chiave per costruire alleanze con i media europei, una regione in cui MFE è attiva da diversi anni nel ruolo di primo azionista di ProSiebenSat.1 Media SE.

La nomina di Behrends e la presenza stabile a Monaco rappresentano un ulteriore passo avanti nella costruzione di MFE come media house leader in Europa, una struttura paneuropea per sfruttare sinergie, generare maggiori investimenti in tecnologia e ottenere una solida posizione sul mercato pubblicitario. MFE potrà investire in
Katharina Behrends
contenuti attrattivi in ogni singolo paese, rafforzando la propria offerta locale.

Behrends ha ricoperto negli ultimi 15 anni posizioni apicali presso NBC Universal Networks. Come managing director, ha costruito e guidato l'attività nella regione DACH, Europa orientale e Benelux dove è stata responsabile delle produzioni televisive, dell'offerta pay tv e dello streaming. Esperta di nuovi modelli di business digitali, ha svolto un ruolo fondamentale nel successo della pay tv nella regione di lingua tedesca e in altre parti d'Europa. Behrends ha iniziato la carriera come consulente legale di Sky Deutschland e ricoperto posizioni di vertice presso Viacom e A+E Networks.


Luglio in rosso per la pubblicità, -10.7%. Penalizza il confronto
col periodo Europei 2021. I primi sette mesi chiudono a -1.3%


va, spiegano da Nielsen, verso un autunno complicato. L'attesa delle elezioni non ha mai spinto la comunicazione pubblicitaria, tuttavia l'evento potrà agire da traino, in un periodo interessante per le audience e gli streaming

16 settembre 2022 - Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia che ha chiuso il mese di luglio a -10.7%, portando la raccolta dei primi sette mesi del 2022 a -1.3%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Ott, l'andamento nel periodo gennaio-luglio 2022 risulta -4.4%.

“L'11 luglio 2021 terminava la cavalcata vittoriosa degli Azzurri all'Europeo di Calcio che chiudeva due mesi di grande crescita anche per l'industry della comunicazione – dichiara Alberto Dal Sasso, Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen –. Una parte dell'andamento negativo è spiegata dal confronto col periodo degli Europei 2021 (circa 75 milioni di euro). Un dato rilevante è che la performance di luglio se confrontata con il periodo omologo legato agli ultimi Mondiali in Russia (sembra oggi un paradosso) è positiva (+2,3%). Andiamo verso un autunno complicato. L'attesa delle elezioni non ha mai favorito una spinta sulla comunicazione pubblicitaria, tuttavia l'evento potrà agire da traino, in un periodo interessante per le audience, gli streaming e dunque per le aziende che comunicano”.

La tv è in calo del 21.4% a luglio e dell'8.9% nel periodo gennaio-luglio 2022. In negativo anche la stampa: i quotidiani, a luglio, sono in calo del 15.8% (i 7 mesi chiudono a -3.3%), mentre i periodici calano del 26% (i 7 mesi chiudono a -2.1%). Cresce invece a luglio la radio, +6.7%, e nei 7 mesi chiude a +4%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel periodo gennaio-luglio 2022 chiude a +3.4% (-2.1% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Continua la ripresa dell'Out of home (Transit e Outdoor) che conferma l'andamento positivo con un +80% nei sette mesi. In positivo anche la GoTv che chiude i sette mesi a +50.2% e il Direct mail (+0.7%). Continua la ripresa degli investimenti pubblicitari sul mezzo Cinema.

Sono 6 i settori merceologici in crescita in luglio, col contributo maggiore portato dai settori Telecomunicazioni (+37.1%), Informatica/fotografia (+179.5%), Tempo Libero (+21.4%), Turismo/Viaggi (+13.9%). In calo a luglio gli investimenti di Automobili (-44.9%), Alimentari (-29%) e Media/Editoria (-58%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nei primi 7 mesi del 2022, l'andamento positivo di Abitazione (+5.1%), Turismo e viaggi (+79.9%) e Cura persona (+8.1%).
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Nuovo look in taglio sticker per DeAKids


promozione sul territorio è curata Mai Tai Unconventional Communication, che ha ideato iniziative di street e advertising marketing e un'attività di guerrilla a Milano, Roma e Napoli

13 settembre 2022 - Nuovo look, più allegro e colorato per DeAKids, il canale per ragazzi del Gruppo De Agostini Editore, on air in esclusiva su Sky al canale 601. Nuove grafiche e un nuovo linguaggio portano in tv il mondo sognato dalle nuove generazioni, messo in evidenza da una ricerca mirata sui gusti e l'immaginario delle generazioni Z e Alpha, il target del canale.

Nella seconda fase della ricerca sono stati proposti al campione diversi loghi e trattamenti grafici per individuare quelli più efficaci e in linea coi gusti e i linguaggi dei ragazzi. È stato scelto il logo sticker, che si conferma essere la versione più creativa, aspirazionale e innovativa, grazie allo sviluppo in linea con la fruizione di contenuti su mobile: "Lo sticker – spiega M
Massimo Bruno
assimo Bruno, direttore canali tv di De Agostini Editore - è una forma di comunicazione rapida che rappresenta una vera tendenza sul target kids. Lavora sulla ‘instant connection' attraverso colori, font e forme accattivanti. Abbiamo scelto un font giocoso, bold, creativo, combinato con colori allegri, energici, che sono i più apprezzati nel design dal target kids. Il particolare sviluppo grafico del logo si presta, inoltre, all'utilizzo sui social network più amati, come Instagram e Tik Tok”.

Il nuovo logo di DeAKids ha debuttato con una campagna che ha coinvolto i diversi volti di canale, come Cloe Romagnoli, Matteo Valentini, Jody Cecchetto, Noemi Brazzoli, Sebastiano Fighera, Riccardo Antonaci, Chiara Fabiano, che si sono svelati in versione sticker in un breve video selfie pensato per mostrare il nuovo logo DeAKids secondo il concetto di Stick It.

La promozione sul territorio è curata dall'agenzia Mai Tai Unconventional Communication, che ha ideato, oltre a diverse iniziative di street e advertising marketing, un'attività di guerrilla a Milano, Roma e Napoli con distribuzione, in scuole e centri sportivi, di 5000 hookers per città con il nuovo logo di DeAKids in formato sticker, mentre i marciapiedi di Milano per 15 giorni si sono riempiti di green graffiti con il logo e un Qr Code. Per 3 giorni hostess e steward, identificabili da outfit brandizzati e zaini pallone con il nuovo logo sticker, sono in giro per le città coinvolgendo il pubblico in operazioni di engagement come foto sticker, distribuzione di gadget e tanto altro, per creare relazioni solide con i ragazzi e avvicinarli al brand.




Rcs riacquista la sede storica di Corsera a Milano,
si chiude il contenzioso col Fondo Blackstone




18 luglio 2022 - La Rcs di Urbano Cairo ricompra da Blackstone la sede storica del Corriere della Sera in via Solferino 28 a Milano, che era stata venduta per 120 milioni al fondo statunitense nel 2013, ai tempi in cui era amministratore delegato di Rcs Peter Scott Jovane. L'acquirente aveva poi riaffittato al quotidiano una parte dell'immobile.

La vendita era stata impugnata da Rcs nel 2018, dopo che Urbano Cairo ne era diventato azionista di maggioranza,e il fondo Blackstone a sua volta aveva chiesto a Rcs 600 milioni di risarcimento perché la causa impediva la cessione dell'immobile. A maggio 2020 e a maggio 2021 il Tribunale Arbitrale di Milano aveva riconosciuto la validità della vendita del 2013.

Ora, dopo trattative silenziose, si è arrivati a un accordo che mette fine a ogni contenzioso. Rcs spenderà quasi 70 milioni di euro: 59,9 milioni per l'immobile e 10 milioni a Blackstone (e controllata Kryalos) a titolo di compensazione delle spese legali.

“Accettiamo le decisioni del Tribunale Arbitrale e della Corte d'Appello, che hanno accertato la correttezza dell'operato di Kryalos e Blackstone e l'assenza di illeciti o malafede in relazione all'operazione del 2013 - ha commentato Urbano Cairo, presidente e a.d. di Rcs -. Rcs dà atto che Blackstone o Kryalos non hanno posto in essere alcuna scorrettezza e si rammarica per il disagio causato dalla controversia”. E da Blackstone: “Siamo grati al collegio arbitrale di Milano e alla Corte d'Appello di Milano per aver confermato che Blackstone ha operato in modo totalmente corretto in relazione all'acquisto del 2013. Siamo soddisfatti che questa controversia si sia ora risolta a beneficio dei nostri investitori”.


Ascoltatori radio in crescita nel 1° semestre, Rtl 102.5 leader
sopra i 6 milioni, RadioMediaset 1° gruppo nazionale




15 luglio 2022 - Sono stati 33.463.000 gli ascoltatori giornalieri della radio nel 1° semestre del 2022, in crescita dell'1.3% rispetto al 1° semestre 2021, e sono stati 6.230.000 nel quarto d'ora medio (+4,6%). Lo attestano i dati dell'indagine principale RadioTER 2022 relativa alle rilevazioni condotte dal 25 gennaio al 20 giugno. Rtl 102.5 mantiene il primato e resta sopra i 6 milioni di ascoltatori nel giorno medio pur flettendo del 5,5%. Segue Rds a quota 4.867.000 8 (-1.9%), tallonata da Radio Deejay che crescendo del 3,7% arriva a contare 4.790.000. Poi ci sono Radio Italia Smi stabile a 4.530.000 e Radio 105 che segna +3.4% e arriva a 4.323.000.

Radio Kiss Kiss, grazie a una eccellente performance di crescita del 19.4%, arriva a 3.527.000 nel giorno medio superando Rai RadioUno (3.422.000, -7.1%) e diventando la sesta radio più ascoltata d'Italia, oltre a registrare una crescita del 36% nell'AQH. In calo nel giorno medio anche Rai RadioDue (-2.5%) che registra 2.752.000, mentre Rai RadioTre è sostanzialmente stabile con 1.270.000.

Primo gruppo radio nazionale si conferma RadioMediaset (Radio 105, Virgin Radio, R101, Radio Monte Carlo, Radio Subasio) con una quota del 18.4% di ascoltatori nel quarto d'ora medio dalle 6 alle24 e il 35.5% di ascoltatori nel giorno medio ieri. Radio 105, inoltre, si afferma prima emittente per ascolti nel quarto d'ora medio (AQH), la metrica che attesta la fedeltà dell'ascolto e premia la qualità dei contenuti. “Tutte le nostre radio – dichiara Paolo Salvaderi, a.d. di RadioMediaset – sono in positivo nell'AQH, da sempre la metrica decisiva per la currency del nostro settore”. RadioMediaset ha deciso di partire con Nielsen con un progetto di rilevazione tramite SDK legato a tutto l'ascolto digitale rappresentato da digital radio, podcast, streaming, app.

Dal Gruppo Gedi si sottolineano i buoni risultati delle radio del gruppo. Radio Deejay cresce anche nell'AQH (+5,8%, 474mila ): un ottimo andamento con ampie prospettive per il futuro considerando i numerosi eventi che sta pianificando nel 2022 come il Party Like a Deejay, la festa di due giorni al Parco Sempione di Milano del 25 e 26 giugno. Radio Capital segna 1.369.000 ascoltatori nel giorno medio (+1,1%) e 127mila nell'AQH (+5%), m2o registra 1.616.000 ascoltatori nel giorno medio (+8,7%) e 138mila nell'AQH (+26,6%).

Il Gruppo Rtl 102.5 arriva a più otto milioni di ascoltatori complessivi unendo agli oltre sei milioni di Radio 102.5 anche gli ascoltatori di Radio Freccia e di Radio Zeta (di cui non si dà la variazione in quanto diventata radio nazionale, con titolo abilitativo del Ministero, lo scorso 25 aprile). “L'accesso e la fruizione dei contenuti dell'offerta del gruppo Rtl 102.5 in analogico-digitale hanno infranto i confini dell'ascolto tradizionale - dichiara
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Lorenzo Suraci, presidente e a.d. del gruppo –. Le nostre nove radiovisioni sono fruibili ovunque e la nostra audience accede ai contenuti da una molteplicità di dispositivi, sempre più smart ed integrati. Audio, video, news, podcast e social vengono consumati più volte e da dispositivi diversi durante il giorno e la notte, garantendo un ingaggio continuo con il nostro pubblico”.

Radio 24 sale a 2.294.000 ascoltatori medi al giorno (+1.2%) con share al 6,8%. Il primo semestre 2022 registra anche il successo delle iniziative speciali, dalle digital round table al ritorno alle dirette in esterna da maggio, con una presenza in 5 grandi eventi e manifestazioni in diverse città e culminata con la quattro giorni al Festival dell'Economia di Trento.


Mercato pubblicitario flat a maggio, +0.5%.
I primi cinque mesi chiudono a +1.9%


tv è in calo del 4.6% a maggio e del 3.7% nel lungo periodo. Vanno bene i quotidiani, cresciuti a maggio del 9.5% e dell'1.3% nei cinque mesi, mentre i periodici flettono dell'11.2% a maggio e del 4.3% nei 5 mesi. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel periodo gennaio-maggio chiude a +4.9%. In ripresa l'Out of home

12 luglio 2022 - Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude maggio a +0.5%, portando la raccolta pubblicitaria dei primi 5 mesi del 2022 a +1.9%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel periodo gennaio/maggio risulta flat: 0%. “Torna in positivo il mercato dopo due mesi di stallo a seguito degli eventi bellici – dichiara Alberto Dal Sasso, adintel mediterranean cluster leader di Nielsen –, un segnale incoraggiante anche perché il confronto con l'ultimo anno di normalità, il 2019, torna vicino ai livelli di trend di lungo periodo”.

La tv è in calo del 4.6% a maggio e del 3.7% nel lungo periodo. Molto buono l'andamento dei quotidiani, a maggio cresciuti del 9.5% (+1.3% nei cinque mesi), mentre i periodici calano dell’ 11.2% (i 5 mesi chiudono a -4.3%). Cresce la radio a maggio, +2% (i 5 mesi chiudono a 3.6%).
Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel periodo gennaio-maggio chiude a +4.9% (+0.9% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). È in ripresa l'Out of home (Transit e Outdoor) che conferma l'andamento positivo con un +115.8% nei cinque mesi. In positivo anche la Go Tv che chiude i cinque mesi a +68% e il direct mail con +2.7%. Continua la ripresa degli investimenti pubblicitari sul mezzo cinema.

Sono 10 i settori merceologici in crescita in maggio, con Industria/Edilizia/attività che segna +126.4%, Turismo/Viaggi +108.1%, Bevande/Alcoolici +17.3%, Tempo Libero +33.1%. In calo a maggio gli investimenti di Automobili (-36.9%), Alimentari (-6) e Elettrodomestici (-45.9%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nei primi 5 mesi del 2022, l'andamento positivo di Distribuzione (+2.6%), Abitazione (+3.1%) e Media/Editoria (+22.1%).

“Da più parti – dice Dal Sasso - si prevede una seconda parte dell'anno più conservativa. Per una visione più ampia sarà importante valutare la chiusura del primo semestre e le tendenze macroeconomiche che traineranno o freneranno anche il mercato della pubblicità".
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Stardust, specialista di comunicazione sui social,
entra nell'orbita del gruppo editoriale Gedi


l'obiettivo di ampliare l'offerta di prodotti e servizi digitali e conquistare nuove audience, Gedi acquisisce il 30% della società, con facoltà di salire alla maggioranza. Fondata nel 2020, Stardust produce circa 1.200 contenuti originali al giorno, coinvolgendo 500 creator, influencer e ambassador. Nel 2021 ha gestito circa 300 campagne social per 70 brand

7 luglio 2022 - Il Gruppo Gedi ha perfezionato l'acquisto del 30% del capitale di Stardust, specializzata nella comunicazione sui social, rafforzandosi nella strategia di sviluppo della produzione di contenuti digitali distribuiti attraverso piattaforme social.

Stardust è stata fondata nel 2020 da Simone Giacomini, Antonino Maira e Fabrizio Ferraguzzo con l'idea di far evolvere l'influencer marketing sul principio base ‘People are Media’. In due anni è diventata un media che unisce un'audience di milioni di persone estremamente eterogenea allo studio del miglior messaggio di comunicazione. Produce oggi circa 1.200 contenuti originali al giorno, e coinvolge oltre 500 creator, influencer e ambassador, la cui attività genera oltre 15 miliardi di visualizzazioni all'anno e 20 milioni di interazioni al mese. Nel solo 2021 ha gestito circa 300 campagne social per 70 brand.

L'accordo prevede per Gedi la possibilità di incrementare la partecipazione fino a una quota tra il 60 e il 100% nel periodo 2023-2025 e di esercitare da subito diritti di rappresentanza nella governance della società. L'operazione è stata realizzata rilevando quote di capitale da alcuni business angel e da Alchimia spa (venture capital finanziatore iniziale della società) che rimarrà in parte socio e manterrà una rappresentanza nella governance.

“Oltre il 70% degli italiani – commenta l'a.d. di
Scanavino e Giacomini
Gedi, Maurizio Scanavino - utilizza oggi i social media e il loro numero è in costante crescita. La Generazione Z e i Millennials in particolare trascorrono poco meno di 3 ore al giorno sulle diverse piattaforme. Con Stardust la nostra strategia digitale compie un deciso passo in avanti perché ci permette di distribuire a nuove audience i nostri contenuti in ambito news, audio e intrattenimento e di approfondire le dinamiche e i linguaggi propri di comunità digitali finora non raggiunte dalla nostra offerta”.

Aggiunge Simone Giacomini ceo di Stardust: “Oggi le persone sono diventate un vero e proprio media in grado di influenzare i consumi e i comportamenti di un vasto pubblico connesso digitalmente. La pandemia ha accelerato la convergenza al digitale e la media industry ha rivoluzionato la connessione degli utenti attraverso contenuti innovativi. Le persone sono il vero soggetto di questa trasformazione digitale: siamo tutti diventati strumenti di comunicazione e creatori di contenuti e di dati. Oggi le persone sono aggregate per interessi, ovunque e in qualsiasi momento. L'alleanza con Gedi rappresenta per Stardust un capitolo fondamentale di un percorso di crescita”.


Mercato adv volatile nel 2022. UNA lo stima
in crescita dello 0,9%. Tv cost inflation a +7%


un contesto di grande incertezza e con uno scenario media fluido in evoluzione, il Media Hub e il Centro Studi di UNA hanno presentato le previsioni ‘net net’ e l'impatto sul trend dei costi dei mezzi. Crescono gli investimenti in Digital, OOH e Cinema, flettono per la Stampa e per la Tv che soffre le difficoltà dei settori auto, energia e largo consumo. Ma Tv e Digital uniti pesano per oltre l'86% sugli investimenti totali e la Tv si conferma centrale per l'investimento gestito dagli operatori professionali, al di là della ‘coda lunga’

5 luglio 2022 - Il Media Hub di UNA ha presentato l'aggiornamento delle stime dei trend del mercato degli investimenti pubblicitari per l'anno in corso, elaborate con il Centro Studi di UNA, comprensivo di un'analisi sull'evoluzione della media cost inflation. Sono due tavoli di lavoro che si confrontano settimanalmente in una situazione di grandissima incertezza, in attesa che nei mesi autunnali - periodo molto importante storicamente per gli investimenti – si chiarisca un po’ la situazione.

Come ha spiegato Federica Setti, portavoce di Media Hub, il contesto risente della crisi della supply chain con mercati bloccati come quello cinese: senza microchip, ad esempio, rallenta il mercato dell'auto che investe meno in comunicazione. C'è poi l'impennata inflattiva, +8% non si vedeva dal 1986. Il problema della siccità avrà influenza sul secondo semestre. Crescono i tassi di interesse e il costo del denaro per l'intervento della Bce. ”Sono tutti segnali di allarme che hanno forte impatto sull'economia – fa notare Setti - e quindi sul mercato dell'advertising”. Volatilità è il tema portante di tutta presentazione.

Lo scenario media è diventato fluido e in continua evoluzione, i confini tra i mezzi sono diventati labili (dove si legge oggi un giornale? dove si raccoglie l'informazione?). Prima di dare dati quantitativi servirebbe definire i perimetri di riferimento. UNA presenta un valore di mercato considerando tutti i mezzi al ‘net net’ (al netto della fee di agenzia del 15%), permettendo così un calcolo delle share omogeneo e comparabile. Inoltre, nel perimetro della Tv sono comprese le stime delle revenue del calcio di Serie A trasmesso da Dazn e della Champions’ League trasmessa da Amazon Prime Video.

Fatta questa lunga premessa, le previsioni per la fine dell'anno proiettano un mercato a 8,3 miliardi di euro, in leggera crescita, +0,9%, r
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ispetto al 2021, che aveva chiuso a +15,3%. La guidano il Digitale, l'Out-Of-Home e il Cinema, seppur con volumi e trend diversi tra loro. Il Digitale vale 3,9 miliardi di euro con una crescita del 4,5%, trainata prevalentemente dagli Ott che pesano per circa il 76% sugli investimenti digitali. Va tenuto conto però che un budget su 2 destinato agli Ott proviene da quei quattro milioni di microimprese che hanno un rapporto diretto col mezzo, senza intervento di strutture professionali (la cosiddetta ‘coda lunga’).

L'OOH cresce del 9,4%, un po’ per la ripartenza ritardata l'anno scorso dopo la pandemia, un po’ anche grazie al Bonus del 110% (le facciate in ristrutturazione ospitano pubblicità). Il Cinema segna +43,3% su valori assoluti molto piccoli, ed è in fase di rimbalzo dopo due anni di pandemia e chiusura forzata delle sale.

Flette invece la televisione, -2,8% rispetto al 2021, per un totale 3,315 miliardi di euro. Il contesto sta penalizzando proprio i settori che investono principalmente in tv, come auto, utilities, energia, parte del largo consumo (pesa il conflitto in Ucraina) che stanno tagliando gli investimenti. La tv pesa così per 39,4% sul totale investimenti contro il 46,9% del Digital: un duopolio che assorbe oltre l'86% delle risorse. Questo senza tener conto della ‘onda lunga’: riconducendo l'analisi agli investimenti che coinvolgono gli operatori professoniali, il Digital riduce la quota dal 46,9% al 34,6% e la Tv la incrementa passando dal 39,4% al 48,6% ridimostrandosi centrale. Quanto agli altri mezzi, la radio cresce dello 0,7%, i quotidiani segnano -4,7% e i magazine -8%.

Riguardo la ‘Media Cost Inflation' che UNA ha iniziato a stimare nel 2019, va detto che, accanto al consolidato sistema di calcolo ponderato, è stato introdotto un ulteriore passaggio metodologico per normalizzare l'impatto del Tusmar (Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici) sulla tv così da avere una visione coerente delle tendenze di costo di mercato dei diversi media. Novità importante è inoltre che da gennaio Nielsen è diventato l'organo certificatore della metodologia di calcolo di UNA per tv, stampa e radio.

Nei primi 4 mesi d
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el 2022 l'inflazione per la Tv è stata a doppia cifra (+12,7%), guidata dall'incremento dei listini e da audience in flessione, soprattutto sui target giovani e centrali, rispetto allo stesso periodo del 2021 ancora interessato dalle restrizioni di mobilità (ora si esce di più). Ci si aspetta dall'autunno un ridimensionamento e la stima dell'incremento di costi della Tv per fine anno è previsto in +7%, un dato su cui pesano anche incertezze legate al conflitto russo-ucraino con possibili conseguenze sull'economia reale. Anche per il Digital si stima una crescita inflattiva per fine anno, del 2,7% sulla Display e del 3,4% sul Video. Per la radio la cost inflation è stimata a +2,2%, per i quotidiani a -0,4% e per i magazine a -0,6%, per l'OOH a +2%.

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Parte il 1° luglio la nuova era multimediale
de l'Espresso che da Gedi passa in BFC Media


nuovo editore ha grandi progetti di rilancio e l'obiettivo di ampliare la base di lettori. Le inchieste resteranno il cuore e la forza del giornale, ma con un aumento di foliazione e un nuovo progetto grafico. Il magazine sarà solo uno dei media del sistema composto da sito-hub di contenuti, podcast, video, Espresso Radio, Espresso Tv

29 giugno 2022 - Inizia la nuova era del settimanale l'Espresso che lascia il Gruppo Gedi per entrare in quello di BFC Media spa, società fondata da Denis Masetti e controllata da Danilo Iervolino. È stato firmato il contratto di cessione definitivo, con effetti dal 1° luglio, dopo la rinuncia da parte del Governo Draghi all'esercizio della Golden Power. La cessione riguarda tre rami d'azienda: il settimanale l'Espresso, il periodico Le Guide de L'Espresso, i relativi asset editoriali e digitali, per un valore complessivo di 4,5 milioni di euro-

L'operazione è avvenuta attraverso la newco L'Espresso Media srl, controllata al 51% da BFC Media e al 49% da IDI di Danilo Iervolino, già firmataria del contratto preliminare del 5 maggio (vedi news). In segno di continuità con la precedente gestione, è stato confermato direttore Lirio Abbate e sono confermati le redazioni di Roma e di Milano e il parco collaboratori che si integreranno col sistema multimediale di BFC Media. Confermato anche l'organico di grafici e impiegati che lavoreranno a Roma in via in Lucina 17 e a Milano nel Palacom di via Galvani 24. È in corso l'a
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llestimento di uno spazio di oltre 400 mq che ospiterà moderne tecnologie per la produzione digitale: radio, tv e web.

Il nuovo editore ha grandi progetti di rilancio e l'obiettivo di ampliare la base di lettori. Il settimanale si unisce nel gruppo a testate come Forbes, Bluerating e Robb Report, ai siti web che contano su oltre 4 milioni di utenti unici mensili, alle due tv Bike e BFC Video, in onda sulla piattaforma Sky e sul digitale terrestre, oltre ad altre testate di settore, agli eventi, alla presenza sui social con oltre 2 milioni di follower.

Anche grazie all'abbinamento con La Repubblica la domenica, l'Espresso diffonde in edicola oltre 100mila copie, ha 50mila abbonati cartacei e digitali e una readership di oltre un milione di lettori: un patrimonio da difendere e da sviluppare attraverso le tecnologie e dando ai lettori una nuova proposta editoriale che tenga conto della storia ma con svolta decisa verso il nuovo. Il progetto di BFC Media per l'Espresso, che sarà a regime tra qualche mese, prevede che le inchieste restino il cuore e la forza del giornale, ma con un aumento di foliazione e un nuovo progetto grafico.

Il magazine sarà solo uno dei media del sistema multimediale de L'Espresso. Il sito lespresso.it sarà un hub di contenuti, arricchiti quotidianamente, in cui confluiranno i contributi prodotti da una redazione dedicata, a cui si aggiungeranno quelli del settimanale, i podcast e i video. È prevista un programmazione di podcast e una serie di format video che troveranno casa ne L'Espresso Radio, una talk radio dove sarà possibile ascoltare dibattiti e confronti partecipativi, e in una tv, L'Espresso Tv, dove, sulla piattaforma Sky e su quella del dtt, oltre ai notiziari, andranno in onda format di approfondimento.


Il mercato adv va meno peggio del previsto.
Segna -0.2% in aprile e +2.3% nel 1° quadrimestre


considera la stallo di aprile un segnale incoraggiante visti gli eventi in corso. L'industry della comunicazione al momento sembra reggere il contraccolpo. Tutto si giocherà nella seconda parte dell'anno, ad oggi le previsioni sono per una chiusura in positivo

14 giugno 2022 - Gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso il mese di aprile a -0.2%, portando la raccolta del primo quadrimestre 2022 a +2.3%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top’, l'andamento nel 1° quadrimestre risulta flat (-0.1%).

“Il secondo trimestre delle misurazioni si apre con uno stallo – dichiara Alberto Dal Sasso, Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen – che potrebbe essere un segnale incoraggiante visti gli eventi in corso. Va anche detto che il trend di lungo periodo che si era intrapreso nei primi due mesi si è interrotto. Se andiamo infatti a vedere il confronto con l'ultimo anno di ‘normalità’ che risale al 2019 siamo a -3,8% sul cumulato dei primi quattro mesi”.

La Tv è in calo del 5.3% ad aprile e del 3.3% nel quadrimestre. I Quotidiani ad aprile sono in negativo (-3%, quadrimestre -1.2%), mentre i Periodici calano dell'1% (quadrimestre -1.7%). Cresce ad aprile la Radio del 7.8% (nel quadrimestre del 4.2%). Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel primo quadrimestre chiude a +6% (+1.5% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). È in ripresa l'Out of home (Transit e Outdoor) che conferma l'andamento positivo con +118.5% nel 1° quadrimestre. In positivo anche la GoTv che chiude il quadrimestre a +41.1% e il Direct mail a +0.7%. Continua la ripresa degli investimenti pubblicitari sul mezzo Cinema.

Sono 13 i settori merceologici in crescita in aprile. Il contributo maggiore è portato da Abbigliamento (+50%), Bevande/Alcoolici (35.7%), Turismo/Viaggi (+343.6%) e Cura persona (+40.6%). In calo, per contro, ad aprile gli investimenti di Automobili (-49.6%), Alimentari (-22.8) e Finanza (-33.6%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia nel 1° quadrimestre l'andamento positivo di Distribuzione (+4.3%), Abitazione (+7.7%) e Media/Editoria (+24.9%).

“Dopo il 24 febbraio, ci aspettavamo un bimestre più complicato per la nostra industry, che al momento sembra reggere il contraccolpo – sottolinea Alberto Dal Sasso -. Tutto si giocherà nella seconda parte dell'anno ed è evidente che gli sviluppi politici del conflitto avranno una influenza diretta in positivo o in negativo. Non dobbiamo dimenticare che, a fine anno, avremo i Mondiali di calcio che, anche senza gli Azzurri, rappresentano un bacino interessante per tutta l'industry e per le aziende che comunicano. La nostra previsione per fine anno al momento vede ancora un atterraggio in segno positivo, visto anche l'andamento dei primi due mesi di conflitto”.
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‘F’ di Cairo Editore compie 10 anni, rinnova
contenuti e grafica e lancia la piattaforma Area F




14 giugno 2022 - Per il decimo compleanno F, settimanale femminile di Cairo Editore diretto da Luca Dini, lancia la piattaforma digitale Area F, si arricchisce di nuovi contenuti, rinnova la grafica e offre altre novità online. La nuova piattaforma digitale Area F è accessibile tramite QR code presenti in diverse rubriche e sezioni per offrire alle lettrici approfondimenti e contenuti esclusivi. Altri QR code porteranno le lettrici a una più semplice interazione con la redazione. Sulla pagina della posta del direttore basterà puntare lo smartphone sul codice per accedere a un form in cui scrivere un messaggio.

“Il magazine sta incontrando l'apprezzamento di un numero crescente di aziende inserzioniste – sottolinea Uberto Fornara, amministratore delegato di CairoRcs Media -, con una crescita del 13% della raccolta da gennaio a giugno, raggiunta soprattutto con importanti brand dei settori Moda e Beauty. Il nuovo numero conta 105 pagine pubblicitarie per un fatturato superiore del 23% rispetto a quello del 2021 e una crescita del 18% per numero dei clienti dei settori Moda, Beauty, Design, Food & Beverage, Motori, Pharma, Enti & Servizi e Turismo”,
Il nuovo numero di F sarà in edicola domani 15 giugno con una tiratura di 180.000 copie eil supporto di una campagna di comunicazione firmata da Hi! Comunicazione, pianificata sui periodici Cairo Editore e sui canali televisivi La7 e Rai.


Tiene il mercato pubblicitario italiano, il 2022 chiuderà a +0.6%


nuovo report Advertising Expenditure Forecast di Zenith stima in lieve crescita l'Italia per un totale di 8.2 miliardi di euro, su livelli pre-pandemia. Buono l'andamento del digitale con la quota di mercato che sale al 47%, seguito dalla tv al 40.2%. Il mercato pubblicitario globale va verso una crescita dell'8%, con peak in Nord America, +12%.

13 giugno 2022 - Lo scenario macroeconomico attuale indebolisce le previsioni di forte ripresa post pandemia, ma nel complesso il mercato pubblicitario italiano tiene e, per il 2022, Zenith stima una crescita intorno al +0.6%, per un totale di 8.2 miliardi di euro, su livelli pre-pandemia. Lo attesta la nuova edizione del report Advertising Expenditure Forecast rilasciato da Zenith, relativo al trend globale.

Nella parte relativa all'Italia, si evidenzia il buon andamento del digitale la cui quota di mercato sale al 47%, segue la tv col 40.2%. L'incremento negli investimenti digital è stimato, per quest’anno, del 3.7%, al traino soprattutto degli Ott. Emerge anche la performance dell'Ooh, con una crescita stimata del 5.8%, in particolare grazie all'introduzione di nuove soluzioni digitali innovative e al desiderio del pubblico di vivere esperienze outdoor, dopo le restrizioni della pandemia.

“Un contesto macroeconomico volatile come quello attuale – dichiara Andrea Di Fonzo, chief media officer Italia di Publicis Groupe e ceo di Zenith - richiede una lettura dinamica delle stime sull'andamento del mercato pubblicitario. Oggi confermiamo una crescita per il 2022 dello 0.6%, con una contrazione rispetto alle precedenti. Ma di contro vediamo segnali positivi che arrivano da alcuni settori, con un contributo interessante di nuovi player che entrano sul mercato in maniera significativa”.

Con +0.6% l'Italia tiene, ma il tasso di crescita è molto inferiore a quello stimato da Zenith per il mercato pubblicitario globale che va verso una crescita dell'8% nel 2022 (la precedente edizione dell'Advertising Expenditure Forecasts stimava +9.1%), col Nord America che viaggia a +12%. La crescita è sostenuta dai grandi eventi: le Olimpiadi invernali, le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti e il Campionato Mondiale di calcio che per la prima volta si svolgerà a ridosso del Natale, il clou dell'anno pubblicitario. Nel 2023 il mercato dell'advertising continuerà a espandersi sebbene con una velocità rallentata rispetto all'anno precedente, stimata a +5.4%, mentre per il 2024, grazie alle Olimpiadi estive e alle elezioni presidenziali americane si prevede un rialzo del 7.6%.

Le previsioni di Zenith per Nord America, MENA ed Europa occidentale rimangono invariate: rispettivamente +12%, +7% e +6%. Rivista in ribasso la stima per il mercato dell'America Latina (dal +9% al +8%), ma in rialzo per Asia-Pacifico che, grazie alla performance dell'India, passa da +6% al +7%. Per quanto riguarda l'Europa Centrale e Orientale, si prevede un calo della spesa pubblicitaria (-26%) che coinvolge in particolare la Russia e i suoi più stretti partner commerciali in seguito alla guerra in Ucraina, mentre la maggior parte dei mercati della regione continuerà a crescere.

L'inflazione elevata, concentrata sui beni di prima necessità come riscaldamento, benzina e alimenti, porta le persone - in particolare nelle fasce meno abbienti - a ridefinire le priorità di spesa. In generale, si assiste a un calo della fiducia da parte dei consumatori per il momento senza conseguenze effettive sui loro acquisti: dai viaggi all'intrattenimento c'è soprattutto il desiderio di vivere esperienze negate durante la pandemia. Complessivamente, il livello di fiducia delle imprese è alto e gli investimenti aziendali sono in aumento.

Nel 2022 gli investimenti pubblicitari nel mondo passeranno dai 723 miliardi di dollari del 2021 a 781 miliardi dollari. US è il Paese da cui deriva la maggioranza degli introiti, seguono Cina, Giappone e Regno Unito. L'India, dodicesimo mercato pubblicitario, avrà la crescita più rapida: +20,8%.

La media inflation coinvolge in particolare la Tv. Si stima che il costo della pubblicità televisiva crescerà quest’anno in media tra l'11% e il 13%, mentre i costi del video online aumenteranno di circa il 7%. Gli altri canali digital registreranno un'inflazione più contenuta, con un aumento medio dei prezzi del 3% previsto per social media e digital display. I costi di OOH e radio aumenteranno di circa il 4%, mentre rimarranno stabili per la stampa, dove calano le readership e anche gli investimenti sul mezzo. Zenith prevede che il 62% dei budget pubblicitari sarà speso sui media digitali nel 2022 (contro il 59% del 2021), percentuale che raggiungerà il 65% nel 2024.

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RCS presenta il nuovo Oggi di Verdelli, popolare di qualità


settimanale ha completato il percorso di rinnovamento iniziato con la nuova direzione di Carlo Verdelli dal 1° febbraio, e arriva oggi in edicola, tirato in 350.000 copie, in cut price, con sottotitolo ‘Un settimanale per gli italiani’. Rinnovato anche il sito e in lancio il primo podcast originale. Raccolta in crescita del 35% negli ultimi quattro mesi, con 237 nuovi inserzionisti. Al via lo spot a sostegno del rilancio a firma di Hi! Comunicazione

9 giugno 2022 - “Vogliamo dare qualcosa di nuovo e sorprendente ai lettori, rispettando 83 anni di storia editoriale. Proporre il racconto di persone e personaggi dello spettacolo, della cronaca, della scena internazionale. Fare un giornale da leggere, non solo da sfogliare, con contenuti comprensibili a tutti, che si metta al servizio dei lettori. Se questo significa fare un giornale popolare ne sono orgoglioso”: così Carlo Verdelli, direttore dal 1° febbraio, parla del nuovo Oggi che si presenta totalmente rinnovato in edicola e sul web, con sottotitolo Un settimanale per gli italiani.

Nei quattro mesi della nuova direzione, lo storico settimanale di Rcs MediaGroup ha rinnovato la grafica, assoldato firme prestigiose come Liliana Segre, Ferruccio de Bortoli e Fabio Fazio, ridotto il logo di testata in cover per dare ancora più spazio ai protagonisti e, infine, adottato una nuova carta.

Il numero oggi in edicola conta 176 pagine e dedica la cover ad Andrea Bocelli. La tiratura è di 350.000 copie, proposte in cut price a 1 euro. Il settimanale viene distribuito a più di 750 clienti della concessionaria CairoRCS Media con in omaggio l'opera ‘Il futuro inizia OGGI’ realizzata dall'artista Lorenzo Petrantoni. La risposta del mercato è stata molto positiva, come spiega Uberto Fornara, a.d. di CairoRCS Media. Negli ultimi quattro mesi la raccolta è cresciuta del 35% ris
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petto al pari periodo 2021, frutto di una crescita del 31% per il cartaceo (che pesa per il 90% sul fatturato pubblicitario) e del 60% del digitale. “Abbiamo – aggiunge Fornara - elevato il target degli inserzionisti, aggiungendo 237 clienti nuovi dal mondo della cultura, della moda, della finanza, dell'enogastronomia, del turismo”.

Quanto alla presenza sul digitale, è stato rinnovato anche il sito oggi.it che, in linea con l'evoluzione del magazine, ha intensificato il rapporto con l'attualità e arricchito i contenuti, oltre a essersi dato una veste grafica più pulita e ordinata. Il tempo di permanenza del lettore è cresciuto, +17% nel periodo gennaio-marzo 2022 rispetto gli stessi mesi 2021 (Fonte Audiweb), così come sono cresciute le lvideo views: +49% tra gennaio-aprilerispetto pari periodo 2021 (Fonte Omniture). Su Twitter, Facebook e Instagram la testata supera già i 100.000 follower. Arrivano anche i podacast. Il primo è la serie in 6 puntate ‘Gaspare Mutolo-Diario di un pentito’ realizzata con Vois. Il sistema si completa con gli allegati cartacei: il quindicinale Oggi Cucino, il settimanale Oggi Enigmistica e i monografici da collezione.

Il rilancio ha il supporto di una campagna realizzata da Hi! Comunicazione, in onda da oggi per tre settimane su reti Rai, Mediaset e La7. Il concept è il fattore sorpresa che il giornale genera nei lettori, famosi e non, mentre lo sfogliano. Lo spot ha come testimonial Renzo Arbore, Chiara Francini, Francesca Neri e Giorgio Pasotti.


Gruppo Mondadori punta sul fumetto.
Acquisirà il 51% di Edizioni Star Comics


Mondadori si prepara a rafforzarsi nel core business dei libri con l'acquisizione del controllo dell'editore italiano di fumetti specializzato nella pubblicazione in Italia di produzioni internazionali, in particolare di manga giapponesi. L'accordo prevede sinergie e la facoltà di arrivare al 100%. I fondatori Simone Bovini e Claudia Bovini resteranno a.d. e manterranno la responsabilità gestionale

7 giugno 2022 - Il Gruppo Mondadori ha sottoscritto il contratto per l'acquisizione del 51% di Edizioni Star Comics. editore italiano di fumetti, specializzato nella pubblicazione nel mercato domestico di produzioni internazionali tra cui, in particolare, i manga giapponesi. In linea con strategia di rafforzamento del core business dei libri, il Gruppo Mondadori punta a una posizione di leadership nel comparto nazionale dei fumetti, l'ambito più dinamico del settore editoriale: +175% a valore nel triennio 2019-2021 e +30% nei primi 4 mesi del 2022 (fonte Ufficio Studi AIE su dati Nielsen Bookscan).

Le attività di Edizioni Star Comics troveranno opportunità di sviluppo nel Gruppo Mondadori grazie a sinergie come l'accesso alla più estesa rete di librerie in Italia in cui Mondadori Retail sta sviluppando spazi specificamente dedicati al prodotto fumetto.

Edizioni Star Comics è stata valorizzata in 28 milioni di euro. Nel 2021 ha registrato ricavi pari a 21,6 milioni di euro, un Ebidta di 7,2 milioni di euro, un utile netto di 5,1 milioni di euro e una posizione finanziaria netta positiva (cassa) pari a 4,3 milioni di euro. Gruppo Mondadori ha facoltà di acquisire la residua quota del 49% in due tranche paritetiche decorrenti rispettivamente dall'approvazione del bilancio 2024 e del bilancio 2027.

I fondatori Simone Bovini e Claudia Bovini manterranno la responsabilità gestionale e continueranno a ricoprire il ruolo di amministratori delegati della società. Il perimetro oggetto dell'operazione include anche l'acquisizione del 100% di Grafiche Bovini, società che stampa i prodotti Edizioni Star Comics, controllata dalla stessa famiglia dei fondatori. Il closing dell'operazione è previsto entro il 30 giugno,


Il mercato pubblicitario in flessione a marzo, -2.1%.
Nielsen, ‘ci aspetta un 2° trimestre complicato’


il calo in marzo, gli investimenti pubblicitari chiudono il 1° trimestre in positivo, +3.2%. Ma ci sono preoccupazioni sui mesi a seguire per le conseguenze del conflitto e per le mosse anti inflattive della BCE. Nel primo trimestre risultano in negativo tv e quotidiani, in attivo periodici, radio, web, Ooh e GoTv

13 maggio 2022 - Gli investimenti pubblicitari in Italia sono risultati in flessione nel mese di marzo, -2.1%, mentre la raccolta del primo trimestre ha segnato +3.2%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel 1° trimestre è praticamente flat: +0.4%.

“Il primo trimestre chiude in positivo – dichiara Alberto Dal Sasso, Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen – con una prevedibile frenata in marzo, dovuta anche alla stagionalità degli eventi e per il confronto con un 2021 che cominciava, proprio a marzo, a tornare verso la normalità dopo il break del Covid 19 del 2020". Marzo 2021 risultava infatti in crescita del 31%.

È in rosso la tv: cala del 10.3% a marzo e del 2.6% nel trimestre. I quotidiani a marzo sono leggermente in negativo -0.8% (trimestre -0.5%), mentre i periodici crescono dell'8.3% (trimestre -2%). Cresce la radio a marzo del 6.6% (nel trimestre +2.9%). Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel primo trimestre chiude a +7.6% (+3.5% se si considera il solo perimetro Fcp-AssoInternet). È in ripresa l'Out of home (Transit e Outdoor): +106% nel 1° trimestre. In positivo anche la GoTv che chiude il trimestre a +29.9% e il Direct mail (+2.7%). Continua la ripresa degli investimenti pubblicitari sul mezzo Cinema.

Sono 13 i settori merceologici in crescita in marzo, con aumenti per Abbigliamento (+72.7%), Servizi professionali (74.9%) Turismo/Viaggi (+188.1) e Cura persona (+21.2%). In calo a marzo gli investimenti di Automobili (-32.4%), Alimentari (-19.7) e Gestione della casa (-22.7%). Relativamente ai comparti con maggiore quota di mercato, si evidenzia nel 1° trimestre l'andamento positivo di Distribuzione (+7.8%), Abitazione (+13.9%), Media/Editoria (+22.8%) e Telecomunicazioni (+10%).

“Ci aspetta un secondo trimestre complicato dovuto ovviamente ai temi legati alla guerra e alle sue conseguenze – conclude Dal Sasso -. Sarà importante capire l'evolversi della situazione anche alla luce delle recenti mosse della BCE che sembra voglia seguire la FED nella decisione (nel terzo trimestre) di alzare i tassi per contenere l'inflazione. È noto che l'aumento dei tassi può avere anche effetti negativi sulla domanda e sul reddito, che vanno valutati anche come conseguenze possibili per il mercato pubblicitario. Ora presto per valutare nel dettaglio”.
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L'Espresso e le Guide passano a BFC Media e a Idi entro maggio


digital e media company, attraverso la controllata L'Espresso Media, e il gruppo Gedi hanno sottoscritto il preliminare d'acquisto vincolante dello storico settimanale con le Guide e le rispettive attività editoriali e digitali. L'accordo prevede varie forme di collaborazione tra i due gruppi. Il closing dell'operazione da 4,5 milioni è previsto per il 31 maggio

6 maggio 2022 - Si è conclusa la trattativa e, dopo l'esito favorevole della due diligence condotta nelle scorse settimane, la digital e media company BFC Media, quotata al mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, ha sottoscritto col gruppo Gedi il preliminare d'acquisto, vincolante per ambo le parti, dello storico settimanale l'Espresso e delle Guide de l'Espresso (vedi news). L'operazione per un valore massimo di 4,5 milioni di euro è condotta attraverso la newco L'Espresso Media, partecipata al 51% da BCF Media e al 49% da Idi a socio unico Danilo Iervolino. Oltre a L'Espresso e a Le Guide de l'Espresso riguarda le rispettive attività editoriali e digitali.

L'accordo prevede varie forme di collaborazione col gruppo Gedi, tra cui la prosecuzione dell'abbinamento del settimanale L'Espresso all'edizione domenicale del quotidiano La Repubblica, la promozione congiunta delle iniziative editoriali, dei servizi di distribuzione nelle edicole e di gestione degli abbonamenti. Il closing dell'operazione è previsto per il 31 maggio.

Nel 2021 il settimanale L'Espresso ha prodotto circa 10 milioni di ricavi. La testata rappresenta un pezzo importante della storia dell'editoria italiana. BFC Media si appresta a varare un importante progetto digitale che comprenderà video, podcast, eventi e attività social.


Il Sole 24 Ore vara il nuovo content hub
dedicato al mondo della Finanza


canale rinnovato nasce per rispondere a tutte le esigenze di informazione degli utenti consumer e business, con gli approfondimenti del quotidiano, i dati dai mercati, l'informazione di Radiocor, i contributi di Radio 24, le indicazioni di finanza personale di Plus24. Tra i temi, gli andamenti delle Borse internazionali, il fintech e il real estate, le criptovalute, gli NFT

4 maggio 2022 - Alla luce della grande trasformazione che muove oggi il mondo della finanza, il Sole 24 Ore presenta un nuovo hub per i contenuti dedicati, più integrato in quelli del gruppo, più profondo nella copertura delle tematiche e dei servizi collegati, più organizzato per aree e formati multimediali.

La nuova home page di sezione si trova all'indirizzo ilsole24ore.com/finanza, dove gli utenti trovano, in un unico punto di accesso principale, una pagina rinnovata e in grado di fornire una visione unica sul mondo della finanza grazie agli approfondimenti del quotidiano, ai dati dai mercati, all'informazione in tempo reale dall'Agenzia Radiocor, ai contributi audio di Radio 24, alle tendenze e indicazioni di finanza personale dalla redazione di Plus24, l'inserto settimanale del sabato del Sole 24 Ore dedicato al risparmio e al risparmio gestito.

Al centro gli andamenti delle Borse internazionali, le analisi e temi come fintech e real estate, le criptovalute, gli investimenti in arte e gli NFT. Il tutto raccontato attraverso format come le infografiche dell'Osservatorio ESG, le newsletter premium FinTech+ e RealEstate+, il podcast quotidiano, la newsletter settimanale di Market Mover, i visual content di Lab24. All'educazione finanziaria sono dedicati momenti video come i videoforum di Plus24 e le serie video 'Imparare a decidere’ e in particolare Young Finance, l'edufin spiegata ai ragazzi, presto anche in edicola e libreria con un libro dedicato.

Il lancio del nuovo hub ha previsto un appuntamento online sul IlSole24ore.com per il Finance Day il 4 maggio e una campagna di comunicazione sui mezzi del gruppo (stampa, digital, social e radio), cui si aggiunge una pianificazione digital su mezzi terzi a target finanziario. Il lancio è rafforzato da una attività di social amplify con l'obiettivo di intercettare attraverso campagne mirate i diversi target che ruotano intorno all'informazione finanziaria.


Sulle 130 emittenti di Radioplayer
la campagna che esalta il mezzo radio


di Player Editori Radio, aggregatore ufficiale delle radio italiane, lancia una comunicazione che mette al al centro della scena un mezzo scelto ogni giorno da 35 milioni di italiani, che dà vita ad eventi e community affezionate, che è disponibile ovunque grazie alle molteplici modalità con cui è distribuito

3 maggio 2022 - Sono on air, per la prima volta in contemporanea sulle 130 emittenti radiofoniche nazionali e locali aderenti, gli spot di Radioplayer Italia, l'app aggregatore ufficiale delle radio italiane. Al centro della scena mettono la radio quale mezzo in grado di unire tanta storia e tanto futuro, abile nel rinnovarsi con vitalità e successo, capace di appassionare ogni giorno 35 milioni di italiani, dando vita a eventi e a community affezionate.

La creatività della campagna punta sulle caratteristiche del mezzo, disponibile ovunque grazie alle molteplici modalità con cui è distribuito. La radio emoziona, tiene compagnia e informa, si può ascoltare mentre si lavora, si viaggia, ci si allena, si studia. C'è chi l'ascolta in auto via FM e in DAB, chi la sintonizza in tv, chi dagli smart speaker e chi la segue grazie ai podcast, quindi on demand, senza vincoli temporali. E c'è chi ne fruisce in streaming, da pc, su tablet o smartphone, attraverso l'app dell'emittente preferita o tramite Radioplayer.

Radioplayer è un servizio offerto da
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PER - Player Editori Radio, partnership tra editori radiofonici nazionali e locali che offre agli utenti un accesso semplice e diretto a tutta l'offerta digitale delle emittenti italiane, tramite un'unica app, compatibile con tutti i sistemi operativi e disponibile su tutte le piattaforme dotate di connessione internet (vedi news del 29 aprile 2020). Fa parte di Radioplayer Worldwide, realtà presente in 14 Paesi: oltre all'Italia, in Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia, Olanda, Spagna, Svezia e Svizzera.


BCube si aggiudica la gestione dei social di Sky Italia


di comunicazione di Publicis Groupe curerà le attività social, l'influencer marketing e l'online monitoring per i brand Sky e Now. L'incarico fa seguito a una gara avviata alla fine dello scorso anno

20 aprile 2022 - Sky Italia ha concluso la gara avviata a fine 2021 affidando a BCube, agenzia di Publicis Groupe specializzata nel social media engagement, le attività sui social, l'influencer marketing e l'online monitoring per i brand Sky e Now. L'agenzia definirà e svilupperà le strategie per i social media dei due brand, curando l'ideazione, la produzione e la misurazione di contenuti originali, oltre che la realizzazione di eventi digitali e progetti speciali.

“I social media rappresentano per Sky e Now un asset strategico, attraverso cui far emergere la qualità dei contenuti e coltivare le community che intorno a essi si raccolgono - commenta Federico Sisinni, director media&digital di Sky Italia -. Abbiamo lanciato la sfida di far diventare i nostri contenuti digitali e le nostre campagne social un prolungamento dell'intrattenimento on air che offriamo quotidianamente. BCube l'ha raccolta con l'entusiasmo di chi ha passione per l'intrattenimento e l'esperienza di chi sa alimentare ‘la fame’ delle community online”.

Aggiunge Gianluca Tedoldi, managing director di BCube: "Da sempre il nostro punto di forza è la capacità di costruire coinvolgimento, partendo dalle persone e mettendo in gioco ogni giorno le loro storie, le loro emozioni e le loro passioni. Le stesse storie, emozioni e passioni che rendono vincente l'offerta di Sky e Now in Italia. Vogliamo investire molto su questa partnership, per creare un caso di successo”.


Il mercato adv in crescita nei primi due mesi.
Ma le dinamiche recessive coinvolgeranno il settore


chiude a +11.6% e il primo bimestre a +6.7%. Ma guerra, inflazione, coda della pandemia fanno prevedere a Confindustria un'economia in recessione nei primi due trimestri dell'anno, con influenza sul mercato pubblicitario, le cui dinamiche sono legate a doppio filo agli andamenti della macroeconomia

13 aprile 2022 - Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha chiuso febbraio in crescita dell'11.6% su febbraio 2021, portando la raccolta pubblicitaria del primo bimestre 2022 a +6.7%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel bimestre 2022 si attesta a +3,8%.

“Ricorderemo a lungo la data del 24 febbraio come uno degli spartiacque della storia contemporanea – dichiara Alberto Dal Sasso, Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen – . I numeri del mercato che andiamo oggi a validare riportano una situazione in crescita robusta se riferita al febbraio 2021. Ci conforta il fatto che verso lo stesso periodo del 2020 il dato mostra solo una leggera contrazione (-1,7%)”.

La tv è in crescita dell'8.4% a febbraio e del 2.1% nel bimestre. I Quotidiani a febbraio sono flat (-0.2% a febbraio, -0.4% nel bimestre), mentre i periodici calano dell'8.9% (bimestre -10.6%). Flat anche la radio a febbraio (bimestre +0.4%). Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel primo bimestre 2022 chiude a +11.3% (+8.4% se si considera il solo perimetro Fcp-AssoInternet). È in ripresa l'Out of home (Transit e Outdoor): +85.1%. In positivo anche la Go Tv che chiude il bimestre a +6.8% e il Direct mail con +10.4%.

Sono 18 i settori merceologici in crescita in febbraio. Il contributo maggiore è portato da Media/Editoria (+56.8%), Telecomunicazioni (42.2%) Turismo/Viaggi (+499.6%) e Distribuzione (+16.9%). In calo a febbraio gli investimenti di Automobili (-31.1%), Alimentari (-3.6) e Toiletries (-12.2%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/febbraio l'andamento positivo di Distribuzione (+16.6%), Abitazione (+15.7%), Media/Editoria (+54.8%) e Telecomunicazioni (+11.3%).

“Ci troviamo di fronte a un periodo che combina tre dinamiche differenti che purtroppo vanno nella stessa direzione: la dinamica inflattiva, la coda pandemica e la guerra in Ucraina – spiega Dal Sasso –. Confindustria ha previsto una dinamica recessiva tecnica nei primi due trimestri dell'anno, dimezzando le previsioni di crescita del Pil, tutto questo non può essere ignorato anche dal mercato pubblicitario, le cui dinamiche sono legate a doppio filo agli andamenti della macroeconomia".
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Tv Sorrisi e Canzoni rilancia il premio Telegatto
in taglio green. Progetto creativo di Hunbranded




12 aprile 2022 - Tv Sorrisi e Canzoni, il brand di entertainment del Gruppo Mondadori che compie 70 anni, rilancia in chiave contemporanea e green il premio Telegatto storicamente dedicato agli artisti dello spettacolo italiano. Le nuove statuette giallo e fuxia sono state ideate da Cracking Art e realizzate con materiali riciclati e plastica rigenerata.

In passato il Telegatto veniva assegnato per categorie ed era soprattutto il premio di una gara, il nuovo Telegatto sarà invece consegnato in diversi momenti nel corso dell'anno ai protagonisti del mondo della tv, della musica, del cinema, dello sport e più in generale a personalità rappresentative dell'intrattenimento contemporaneo. Il primo è Vasco Rossi, premiato dal direttore della testata Aldo Vitali come simbolo della musica italiana che torna a una nuova stagione di concerti negli stadi.

A Vasco Rossi è dedicata la cover del numero in edicola questa settimana in cui Sorrisi mette anche in palio tra i lettori biglietti del tour dell'artista (https://sorrisi70.sorrisi.com/). I video del momento della consegna dei nuovi Telegatti saranno sui canali social e sul sito di Tv Sorrisi e Canzoni. Il progetto è stato sviluppato e realizzato all'agenzia Hunbranded.


È nata Warner Bros. Discovery, big player
globale dell'intrattenimento e dello streaming




11 aprile 2022 - Si è conclusa la transazione tra Discovery Inc. e AT&T Inc. per unire il business di WarnerMedia con quello di Discovery, con creazione del maggior portfolio di contenuti e brand d'intrattenimento al mondo. Warner Bros. Discovery Inc. debutta oggi lunedì 11 aprile al Nasdaq sotto il simbolo WBD.

Warner Bros. Discovery unisce l'offerta premium di WarnerMedia d'intrattenimento, sport e news con le principali properties internazionali di intrattenimento e sport di Discovery, tra cui Discovery Channel, discovery+, Warner Bros. Entertainment, CNN, CNN+, DC, Eurosport, HBO, HBO Max, HGTV, Food Network, Investigation Discovery, TLC, TNT, TBS, truTV, Travel Channel, MotorTrend, Animal Planet, Science Channel, New Line Cinema, Cartoon Network, Adult Swim, Turner Classic Movies e molti altri. "Grazie a tutti i nostri asset e al modello di business diversificato - ha detto David Zaslav, ceo di Warner Bros. Discovery - offriamo il più completo portfolio di contenuti al mondo, film, brand televisivi e streaming”. Il nuovo gruppo globale permetterà maggior scelta ai consumatori, promuovendo nel contempo la creatività e creando valore per gli azionisti.

John Stankey, ceo di At&T, ha aggiunto: “È l'alba di una nuova era per la connettività e per AT&T. Con la chiusura di questa transazione, ci aspettiamo di investire a livelli record nelle nostre aree di crescita del 5G e della fibra, mentre lavoriamo per diventare il maggior player americano nella banda larga. In WarnerMedia, Discovery eredita una squadra innovativa e di talento e una società dinamica, in crescita e globale, che è ben posizionata per guidare la trasformazione che sta avvenendo nei media e nell'intrattenimento, nella distribuzione diretta al consumatore e nella tecnologia”.

Gli azionisti di At&T avranno una partecipazione significativa in Warner Bros. Discovery: hanno ricevuto 1,7 miliardi di azioni di WBD, che rappresentano il 71% delle azioni. Gli attuali azionisti di Discovery possiedono il resto della nuova società.


Amica di Rcs si rifocalizza sul sesto senso dello stile


numero di aprile, il mensile di moda, beauty e lifestyle di Rcs è in edicola e in digital edition rinnovato nella grafica e nei contenuti. Tra le novità, la partnership col luxury e-commerce luisaviaroma.com, più spazio alla moda nel sito e lancio della community, la pagina Instagram con le selezioni dalla redazione. Il numero registra una crescita del 65% della presenza pubblicitaria. Campagna di Hi! Comunicazione

30 marzo 2022 - Amica, mensile di moda, beauty e lifestyle di Rcs diretto da Danda Santini, arriva col numero di aprile in edicola e online in versione rivisitata: “Ci siamo rifocalizzate sul Dna di Amica - spiegano Santini e la condirettrice Luisa Simonetto -. La donna Amica è fin dagli esordi passionale, sofisticata, avventurosa, protagonista e decisa. Oggi, vuole riappropriarsi del suo tempo e del suo spazio, del senso del piacere e delle cose belle. Questo giornale è pensato per lei, con quel riconosciuto sesto senso per lo stile che è parte del suo Dna”.

Il nuovo Amica, disegnato dall'art director Florian Ribisch, ha un formato più grande, caratteri tipografici più puliti, carta più patinata e immagini a tutta pagina. I contenuti vanno dalle news ai servizi di moda, dalle interviste ai servizi di bellezza fino alla nuova sezione dedicata ad accessori e gioielli, per finire con il lifestyle, articolato in interiors, viaggi e hôtellerie. Completa il magazine la guida shopping Amica A-Z, con le selezioni della redazione tra le collezioni moda, beauty, accessori, gioielli e casa.

In evidenza nelle 310 pagine del numero di aprile ci sono la cover story
Danda Santini
con la top model ungherese Barbara Palvin, lo Speciale Accessori della primavera-estate 2022 e il make-up di stagione, ispirato alle passerelle dell'haute couture, all'insegna di un sofisticato bianco e nero.

Importanti novità coinvolgono tutto il sistema di Amica, tra cui la collaborazione con luisaviaroma.com, che prende vita nel giornale attraverso QR code e nel sito amica.it, con link che permetteranno alle lettrici di accedere direttamente al luxury e-commerce che vanta 5 milioni di visitatori nel mondo. Rinnovato anche il sito amica.it con maggiore spazio dato alla moda e col lancio della community. Nuova anche la pagina Instagram @amicamagazine, dove debuttano le guide verticali dedicate alle novità scelte dalla redazione.

L'interesse dell'ute
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nza pubblicitaria è dimostrata dalla raccolta del numero di aprile in crescita del 65% rispetto allo stesso fascicolo del 2021, con oltre 110 pagine dei principali brand: "Un risultato che consolida l'andamento in forte crescita nel primo quadrimestre per il nostro mensile – dichiara Uberto Fornara, amministratore delegato di CairoRcs Media – inserito in un trend molto positivo per l'intero sistema dei femminili, che conta anche iO Donna e F". Aggiunge Urbano Cairo, presidente e amministratore delegato di Rcs MediaGroup: “Rcs prosegue nel costante sviluppo delle testate e dei sistemi multimediali per offrire un'informazione sempre più autorevole, rigorosa e accessibile".

Il nuovo Amica va in edicola al prezzo eccezionale di lancio di 2 euro, con una tiratura di 150mila copie, a cui si aggiungono le 300mila copie digitali distribuite nella digital edition di Corriere della Sera e alle iscritte di Luisa Via Roma nel mondo. Il lancio è sostenuto da una campagna multimediale, realizzata da Hi! Comunicazione, pianificata su tutti i mezzi di Rcs , sui principali social, su Rai Play e con spot sulle reti Rai e su La7.


Operazione ‘Black Screen’, chiusi 32 canali
che pubblicavano illegalmente giornali e riviste




25 marzo 2022 - Trentadue tra canali Telegram, Facebook, Instagram, Twitter e siti internet che pubblicavano illegalmente giornali e riviste sono stati bloccati dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza. È il risultato dell'indagine partita lo scorso dicembre che ha condotto all'ordine, indirizzato ai gestori e provider interessati, di interrompere l'illecita diffusione di quotidiani, settimanali, mensili e riviste specializzate. Un illecito che sottrae risorse alle case editrici, incidendo significativamente sulla sostenibilità del settore e sul pluralismo dell'informazione.

All'indagine hanno collaborato la Fieg - Federazione italiana editori
Andrea Riffeser Monti
di giornali e le aziende editoriali. "Si tratta di un ulteriore importante risultato nella lotta alla pirateria digitale – ha detto il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti -, fenomeno che ha visto un consistente incremento anche a causa dell'emergenza sanitaria ma che, grazie alla collaborazione da tempo in essere tra gli uffici della Fieg e il reparto speciale della Guardia di Finanza, può essere contrastato in maniera sempre più efficace e significativa”.

L'operazione, denominata 'Black Screen', ha lasciato all'oscuro oltre 500.00 utenti che accedevano illegalmente ai contenuti diffusi tramite i canali social e i siti web incriminati. Utenti che - come ha sottolineato la stessa Guardia di Finanza –, oltre a possibili sanzioni, si esponevano al rischio di pishing: furto di dati sensibili e attivazione di servizi a pagamento non voluti.


A gennaio il mercato pubblicitario segna +1.3%
. L’incognita guerra sul trend nei mesi futuri


contesto macroeconomico e geopolitico in forte peggioramento mette a rischio il trend dopo il primo trimestre. Gennaio intanto chiude con tv e stampa in calo, radio, web e outdoor in attivo. Crescono gli investimenti di Media/Editoria, Distribuzione, Turismo/Viaggi, flettono quelli di Automobili, Telecomunicazioni, Farmaceutici/Sanitari

18 marzo 2022 - Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia inizia l'anno con gennaio a +1.3% rispetto a gennaio 2021. Escludendo la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento del mese segna -2.2%.

“Gennaio esordisce con un lieve segno positivo ed è l'undicesimo mese consecutivo di crescita, seppure contenuta, come era successo a dicembre - dichiara Alberto Dal Sasso, Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen –. Anche per febbraio si conferma una crescita in linea". Difficile fare previsioni per i mesi successivi al primo trimestre, visto il contesto macroeconomico e geopolitico in forte peggioramento: “Sicuramente gli effetti economici della guerra in Ucraina si faranno sentire anche sul mercato, in quale misura dipenderà dall'evoluzione e dalla sua durata” puntualizza Dal Sasso.

Relativamente ai singoli mezzi, la tv registra un andamento negativo e chiude gennaio a -4.4%. In negativo la stampa con i quotidiani che iniziano l'anno con -0.5% e i periodici con -13.6%. Inizio d'anno positivo, invece, per la radio che cresce dello 0.8%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising registra un incremento del 6.6% rispetto a gennaio 2021 (+1.5% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Confermano l'andamento positivo il Transit, +83.5%, e l'outdoor con +46.9%, mentre è in calo la GoTv con -6.9%. Stabile il direct mail, mentre continua la ripresa degli investimenti pubblicitari del mezzo cinema.

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 12 in crescita, con un apporto di circa 28 milioni di euro. Il contributo maggiore è portato da Media/Editoria (+52.9%), Distribuzione (+17.4%) e Turismo/Viaggi (+99.9%). In sensibile calo invece gli investimenti di Automobili (-48.2%), Telecomunicazioni (-13.2%) e Farmaceutici/Sanitari (-18.2%).
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Gedi presenta il nuovo d di Emanuele Farneti


femminile allegato a Repubblica va edicola il 19 marzo nel nuovo formato quasi quadrato, col logo che adotta la d minuscola e con una proposta editoriale attenta a moda e cultura pop ma anche all'attualità. Doppia la copertina, una dedicata alla modella e attivista polacca Anja Rubik. Rinnovati anche il content hub Moda & Beauty, il sito e il profilo Instagram del magazine

17 marzo 2022 - Emanuele Farneti presenta il primo numero del nuovo d, il femminile allegato a Repubblica di cui è direttore dallo scorso 1° novembre (vedi news) con Simona Movillia come condirettore. Sarà in edicola in veste completamente rinnovata da sabato 19 marzo, aprendo un nuovo capitolo della storia del settimanale. Spiega Farneti: “La moda non può non essere politica perché è un linguaggio universale. Ha una voce forte, un'audience infinita, la capacità mediatica ed economica di formare l'opinione pubblica. Comunica molto, certo non tutto porta significato, ma se lo fa contribuisce in modo non irrilevante a spostare di qualche passo più avanti la nostra società".

La scelta di temi e contenuti si riflette nelle due versioni della cover. La prima, scattata da Paolo Roversi, ritrae creazioni di alta moda indossate da un casting non binario a sottolineare la necessità della moda di farsi autenticamente inclusiva. La seconda vede protagonista degli scatti, firmati da Carlijn Jacobs, la top model e attivista polacca Anja Rubik, che “come migliaia di suoi concittadini, è corsa al confine con l'Ucraina per aiutare i profughi, passando in pochi giorni dalle passerelle parigine agli ospedali da campo” scrive ancora Farneti nell'editoriale. Le parole ‘Give peace a chance’ (John Lennon) fanno da titolo alla cover. Per portare un aiuto concreto alle popolazioni colpite dalla guerra, anche d, insieme ad altre testate del Gruppo Gedi, sostiene l'iniziativa della Fondazione Specchio d'Italia per assistere i profughi in fuga (info su https://specchioditalia.org/).
Emanuele Farneti

Il restyling di d ha riguardato non solo il formato più largo, quasi quadrato che fa risaltare immagini e contenuti giornalistici, ma anche il logo stesso, una nuova ‘d’ che diventa minuscola per simboleggiare come “non serva alzare la voce per essere ascoltati quando si hanno argomenti forti da comunicare”. Il progetto grafico, firmato dal direttore creativo svedese Thomas Persson e, per la parte moda, dal creative director at large Jacob K, parte proprio dalla lettera e dal font utilizzato, l'Eugenio di Repubblica, a rimarcare il collegamento col quotidiano.

Tra le novità editoriali, un nutrito gruppo di rubriche inedite con firme storiche del settimanale, nuovi ingressi e una maggiore collaborazione con i giornalisti e le giornaliste di Repubblica e delle testate Gedi. Grandi interviste, racconti, inchieste e nuovi formati giornalistici, molti dei quali dedicati ai temi dell'empowerment femminile. In parallelo c'è il potenziamento della presenza sul digitale, dal canale Instagram @drepubblicait al sito d.repubblica.it e a una maggiore integrazione con il content hub Moda e Beauty.

Per il numero del rilancio, la concessionaria A. Manzoni & C. ha raccolto oltre 200 pagine di inserzioni su 472 di foliazione. Il riscontro positivo continua nelle uscite successive, come dimostra l'aumento del carico pubblicitario dei numeri a seguire nel confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente.


Gedi cede l’Espresso e le Guide a Bfc Media


verrà condotta attraverso la newco L'Espresso Media, partecipata al 51% da Bfc Media e al 49% da Idi. L'accordo prevede in fase di transizione la prosecuzione dell'abbinamento del settimanale all'edizione domenicale de La Repubblica, la promozione congiunta di iniziative editoriali, la collaborazione nella distribuzione nelle edicole e nella gestione degli abbonamenti. Preoccupati i giornalisti de l'Espresso e de La Repubblica che reagiscono con lo sciopero

8 marzo 2022 - Il Gruppo Gedi rende ufficiale di aver accettato la proposta d'acquisto dei rami d'azienda relativi al settimanale L'Espresso e alle Guide de L'Espresso da parte della newco L'Espresso Media, che fa capo al gruppo editoriale Bfc Media. Lì, secondo il comunicato di Gedi, “il settimanale L'Espresso potrà trovare maggiore allineamento nella strategia aziendale, rispetto alla direzione evolutiva che il Gruppo Gedi ha intrapreso e sta perseguendo da anni, centrata sull'informazione in real time per il grande pubblico e sullo sviluppo di contenuti digitali e multimediali per i quotidiani e le radio”. Nella fase di transizione, il settimanale resterà abbinato all'edizione domenicale del quotidiano La Repubblica.

Lo annuncia con un comunicato anche Bfc Media, precisando che l'operazione verrà condotta dalla neocostituita L'Espresso Media, con sede a Milano in via Melchiorre Gioia 55, partecipata al 51% da Bfc Media spa e al 49% da Idi srl a socio unico Danilo Iervolino. L'accordo prevede varie forme di collaborazione, oltre alla prosecuzione dell'abbinamento de L'Espresso all'edizione domenicale de La Repubblica, come la promozione congiunta delle iniziative editoriali, dei servizi di distribuzione nelle edicole e di gestione degli abbonamenti.

Denis Masetti, presidente di L'Espresso Media, dichiara: “L'Espresso rappresenta una parte importante della storia d'Italia. Partendo dalla sua storia, vogliamo anche che si sviluppi attraverso un progetto editoriale indipendente e condiviso, supportato da strumenti e strategie moderne e investimenti adeguati che facciano crescere la qualità del prodotto, la diffusione e la sua penetrazione”.

Preoccupati del futuro della testata, invece, i giornalisti che già avevano affidato al Cdr un pacchetto di giornate di sciopero, dopo che i rumor sulla cessione durati mesi erano culminati con le dimissioni da direttore responsabile Marco Damilano (vedi news). Hanno proclamato lo sciopero a oltranza delle firme, sia sul settimanale cartaceo che online, e confermato l'astensione dal lavoro per impedire l'uscita del prossimo numero. La redazione dell'Espresso teme “per il futuro di un giornale che ha fatto delle inchieste e delle battaglia politiche, civili e culturali la propria ragion d'essere” e che ora entra in un gruppo editoriale “che finora si è concentrato su altri settori dell'informazione”. Depreca anche una “co-gestione di fatto sospesa tra due proprietà”, con la vecchia che ha affermato la “non strategicità” della testata e l'acquirente di cui "al momento non è dato sapere che tipo di obiettivi si ponga per il giornale”.

Allo sciopero aderiscono anche i giornalisti de La Repubblica che ritengono la cessione dell'Espresso un “atto grave che mette a repentaglio il futuro di tutto il gruppo Gedi”.


Slash, brand ambassador di Virgin Radio,
racconta il rock nello spot in tv, digital e social




24 febbraio 2022 - L'11 febbraio è uscito in tutto il mondo ‘4’ , l'ultimo album di Slash featuring Myles Kennedy and the Conspirators. Il chitarrista l'ha raccontato in un'intervista con Ringo su Virgin Radio, in cui ha anche accettato di diventare nuovo rock ambassador dell'emittente, ovvero essere esempio e ispirazione per tutti coloro che credono nel potere della musica rock. Ecco il suo messaggio: “Sostengo la musica, l'attitudine e la libertà di espressione. Volume e caos, questo per me è il rock’n'roll, da sempre”.

Slash si aggiunge ad altre nove rockstar diventate brand ambassador di Virgin Radio negli ultimi quattro anni: Dave Grohl, Jared Leto, Noel Gallagher, Marky Ramone, Liam Gallagher, Iggy Pop, Billie Joe Armstrong, Billy Corgan e Alice Cooper. La colonna sonora dello spot, girato in bianco e nero e in inglese con sottotitoli in italiano, è il brano ‘The River Is Rising’ tratto dal nuovo album.

Già dal 19 febbraio su Virgin Radio Tv (canale 717 di Sky e 68 di tivusat), lo spot è ora in rotazione anche sulle reti tv Mediaset, sul circuito Mediaset Play, sui canali digital e social di Virgin Radio. Creatività e pianificazione sono state curate internamente. Lo spot è visibile al link.


Rcs lancia ‘Login:’, sistema editoriale
di Corriere della Sera su innovazione e tecnologia


mensile cartaceo, canale online, newsletter, profili social, eventi e podcast dedicati a tendenze, novità e prodotti collegati alla rivoluzione digitale. Già online con l'edizione digitale, sarà in edicola dal 28 febbraio ogni ultimo lunedì del mese in allegato gratis al Corriere della Sera e a L'Economia. Campagna di lancio di Hi! Comunicazione

24 febbraio 2022 - È online su corriere.it e sarà il 28 febbraio in edicola Login:, nuovo sistema editoriale su carta e digitale del Corriere della Sera, dedicato all'innovazione e alla tecnologia con approfondimenti su tendenze, novità e prodotti legati alla rivoluzione digitale. Il sistema si compone di un mensile cartaceo, del sito, newsletter e profili social dedicati, oltre a prevedere eventi e progetti podcast.

Il mensile è realizzato sotto responsabilità editoriale di Paola Pica, mentre Federico Cella è responsabile dell'area web. Tra gli interventi e i contenuti inediti del primo numero del cartaceo ci sono il contributo di Vittorio Colao, ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale e un'intervista a Cristina Messa, ministro dell'Università e della Ricerca. Tra gli altri servizi, i focus sulle startup, l'intervento del matematico Paolo Zellini, un servizio sulla Ducati in MotoGP, pagine dedicate a Data Journalism, Guide, Prodotti. E ancora, la Storia dell'Innovazione e la Storia del Futuro, rispettivamente a firma di Massimo Sideri e Michela Rovelli. Per il debutto, alle 16 del 28 febbraio è previsto in diretta streaming su corriere.it un incontro con molti dei protagonisti del primo numero.

“L'innovazione tecnologica e lo sviluppo digitale – dichiara Uberto Fornara, amministratore delegato di CairoRcs Media – rappresentano tematiche strategiche per le aziende di ogni settore. Ci presentiamo al debutto di questo nuovo progetto con un alto numero inserzionisti, con cui abbiamo riempito tutti gli spazi disponibili”.

Login: sarà in edicola ogni ultimo lunedì del mese, gratis con Corriere della Sera e L'Economia, e online col nuovo canale login.corriere.it. Il lancio ha il supporto di una campagna pubblicitaria realizzata da Hi! Comunicazione sui mezzi del gruppo Rcs.


Adnkronos apre un canale dedicato al PNRR




22 febbraio 2022 - L'agenzia di stampa sul web AdnKronos vara un canale informativo dedicato all'attuazione del PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con cui informare in modo puntuale e chiaro sulle misure di istituzioni ed enti per dare seguito e concretezza alle singole iniziative.

Il canale è suddiviso in sei sotto-canali dedicati ai temi delle varie aree del PNRR: Innovazione e Digitalizzazione, Transizione ecologica, Infrastrutture e Mobilità, Istruzione e Ricerca, Inclusione e Coesione, Salute. Il tutto è alimentato quotidianamente da news selezionate dai notiziari delle agenzie del Gruppo Adnkronos, relative ai progetti finanziati con il PNRR, ai soggetti coinvolti e allo stato di avanzamento delle azioni (non a commenti politici). Sull'homepage del portale un Box Focus dedicato al canale PNRR viene aggiornato con le notizie più
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; recenti e importanti.

“Il contributo di Adnkronos va nella direzione di una corretta informazione riguardo i contenuti delle misure e il work in progress sull'erogazione dei finanziamenti – afferma Federico Luperi, direttore Innovazione e nuovi media del Gruppo Adnkronos - allo scopo di contrastare la diffusione di notizie non veritiere e tali da distogliere l'attenzione sulle reali opportunità offerte dal Piano per tante categorie di cittadini”.

Le news sul PNRR sono diffuse nei flussi forniti alle testate di cui Adnkronos è content provider e saranno a breve rese disponibili nella modalità ‘takenews’ per le testate che vorranno pubblicarle nei loro siti.


ViacomCBS diventa Paramount Global
e punta sui servizi in streaming per crescere


strategia di espansione nel mercato dello streaming poggia sull'offerta di contenuti diversificati, sul particolare modello, sul mix di piattaforme e sulla presenza a livello globale. La piattaforma premium Paramount+ con SkyShowtime integrato sarà in oltre 60 mercati tra cui l'Italia entro il 2022 e nel 2023 in Asia, Africa e Medio Oriente. Obiettivo, 100 milioni di abbonati entro la fine del 2024

17 febbraio 2022 - La media company globale dell'entertainment ViacomCBS ha fatto rebranding ed è diventata da ieri Paramount Global, quotata da oggi al Nasdaq, parent company che controlla brand come Cbs, Mtv, Comedy Central, Nickelodeon, Paramount Pictures, Paramount+, Pluto tv.

I piani di crescita a livello globale guardano allo streaming “mercato potenziale ben più ampio di quello raggiungibile soltanto attraverso la tv lineare e i film”, come ha sottolineato Bob Bakish, president e ceo, che ha aggiunto: “Cresceremo in questo mercato grazie alla nostra strategia di espansione in quattro aree chiave: l'offerta di contenuti diversificati, il nostro modello di streaming, il mix di piattaforme e la nostra presenza a livello globale”.

La piattaforma premium Paramount+, col suo catalogo di serie originali, show e film di ogni genere, ha già raggiunto oltre 56 milioni di abbonati totali in streaming a livello globale e una crescita dei ricavi dell'84% nel segmento direct-to-consumer nel 2021. Ora debutta in Francia in bundle esclusivo con il Gruppo Canal+ e sarà anche disponibile sul mercato francese à la carte e direct-to-consumer. Poi verrà portata in nuovi mercati.

Con Paramount+ e SkyShowtime integrato, i servizi di streaming saranno presenti entro la fine dell'anno in oltre 60 mercati tra cui America Latina, Canada, Australia, Corea del Sud, Caraibi e i principali Paesi europei: lo scorso settembre era stato preannunciato il lancio sulle piattaforme Sky in Italia, Uk, Irlanda, Germania, Svizzera e Austria (GSA) nel 2022 (vedi news). Nel 2023, la media company si rivolgerà all'Asia, all'Africa e al Medio Oriente, facendo leva su Paramount+ per accrescere la sua presenza in ogni regione del mondo.

L'obiettivo è di portare gli abbonati streaming a livello globale da 65-75 milioni a più di 100 milioni e ottenere ricavi direct -to consumer per oltre 9 miliardi di dollari entro la fine del 2024.


Mondadori Media lancia The Wom, social e web
magazine per Millennial e Generazione Z


sito, presenza su TikTok e Instagram e con claim ‘Be WOMderful, be yourself’, il brand all digital si rivolge a una community attenta ai valori di parità di genere, accettazione di sé e sostenibilità. La concessionaria Mediamond proporrà format innovativi. Il lancio ha il supporto di una campagna di CasiraghiGreco&

16 febbraio 2022 - Mondadori Media, social multimedia company del Gruppo Mondadori, rafforza l'offerta editoriale lanciando un brand all digital rivolto alle nuove generazioni di donne: The Wom, social e web magazine dedicato alle giovani Millennial. Il nome nasce dall'abbreviazione di ‘Woman' per assumere molteplici significati: abbatte le differenze di genere (‘Woman or Man'), valorizza tutte le donne (‘Wonder Woman', ‘Wonderful Me’), parla la stessa lingua degli utenti (‘Word of mouth’).

Con un'offerta editoriale su web, Instagram e TikTok, The Wom promuove una cultura che afferma la libera espressione della personalità, come sottolinea il claim ‘Be WOMderful, be yourself’: si rivolge a una community attenta ai valori di parità di genere, accettazione di sé e sostenibilità, con contenuti e un linguaggio inclusivi tipici della generazione Z e dei Millennial.

The Wom parla la lingua delle giovani Millennial e della generazione Z. Un progetto ambizioso che dimostra la continua capacità di innovazione di Mondadori Media. Con The Wom vogliamo diventare punto di riferimento anche per il pubblico under 35 sui social, valorizzando l'unicità delle persone e dando ispirazioni nei principali ambiti di espressione del sé, come la bellezza o la moda” dichiara Andrea Santagata, direttore generale di Mondadori Media
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The Wom è il primo brand editoriale italiano a introdurre un ‘Gender and Inclusion Committee’, un comitato indipendente nato con l'obiettivo di implementare l'agenda dei valori di The Wom sui temi chiave delle nuove generazioni. Ne faranno parte Benedetta De Luca, dottoressa in giurisprudenza e disability model, in qualità di Gender and Inclusion Editor; Federica Gasbarro, attivista, biologa e green influencer, col ruolo di Climate Editor; Victoria Oluboyo, attivista per i diritti civili e femminista intersezionale, e Ariman Scriba, mental health advocate.

Finora in versione beta, The Wom conta già su una fanbase di 3,6 milioni di follower, costituiti per il 90% da donne, e su un'audience di 5 milioni di utenti unici al mese (fonte: Shareablee e Insight, gennaio 2022; Google Analytics, gennaio 2022). Presente su Instagram e TikTok e col sito www.thewom.it, prevede 5 canali verticali: The Wom Beauty, The Wom Fashion, The Wom Healthy, The Wom Life, The Wom Travel. Produce short video grazie a una squadra di oltre 50 creator. La testata è in concessione a Mediamond che proporrà format innovativi social e web sponsorizzabili oltre a video unboxing, reel con testing di prodotto e stories con editor del brand.

A supporto del lancio, è stata realizzata una campagna di comunicazione firmata da CasiraghiGreco&, pianificata su testate b2b e in Dooh a Milano. In marzo ci sarà il lancio di #TheWomPower, challenge su Instagram e su TikTok per ‘WOMder Women' che coinvolgerà i top creator del brand.


Discovery+ amplia l'offerta con contenuti per i kids


servizio streaming del gruppo Discovery ha ampliato l'offerta editoriale ai contenuti dedicati ai più piccoli. A maggio partirà la produzione originale ‘SuperBenny’ in cui Benedetta Rossi, volto di Food Network e Real Time, diventa un character cartoon, con possibilità di sviluppare iniziative speciali e progetti di business

15 febbraio 2022 - Discovery+, servizio streaming del gruppo Discovery, con un'interfaccia e una veste grafica recentemente rinnovate, dal 10 febbraio ha ampliato l'offerta editoriale ai contenuti dedicati ai più piccoli, oltre a proporre documentari e programmi di intrattenimento adatti a tutta la famiglia, da vedere on demand quando e come si vuole (oppure seguire live sui canali K2 e Frisbee).

Benedetta Rossi, volto dei canali Food Network e Real Time, è protagonista della prima produzione animata, ‘SuperBenny’, disponibile a maggio su discovery+ e in seguito su Frisbee (canale 44). ‘SuperBenny’, serie prodotta da KidsMe (content factory di De Agostini Editore) per Discovery Italia, è dedicata alla protagonista, che ne è anche voce e doppiatrice, e alla sua famiglia. Come spiega Gesualdo Vercio, programming senior director di Discovery Italia, “si tratta di una novità assoluta: per la prima volta un nostro volto si trasforma in un character cartoon, aprendo così alla possibilità di sviluppare anche iniziative speciali e progetti di business”.

La comedy unisce due temi molto cari ai bambini: la cucina e gli animali. Nei 20 episodi da 5 minuti, Benedetta Rossi è una web star alle prese coi piccoli grandi problemi della vita quotidiana, impegnata tra il mondo digitale e le faccende di casa. Vive nel suo casolare di campagna col marito, il cane e gli animali dell'aia che combinano sempre qualche pasticcio. Lei li risolverà da SuperBenny, una Mary Poppins dei giorni nostri.





Il mercato pubblicitario chiude il 2021 a +13,5%
e in lieve recupero sul 2019. Ma in dicembre è flat


2021 è stato un anno di chiara ripresa, con tutti i mezzi in attivo, e Nielsen si aspetta in crescita anche il 2022, nonostante preoccupi il rallentamento di dicembre. Giocano a sfavore degli investimenti pubblicitari le crisi globali concatenate come la situazione in Ucraina, l'aumento dei costi delle materie prime, il pericolo di stagflazione. Controbilanciano i grandi eventi, come i Mondiali e le Olimpiadi Invernali

11 febbraio 2022 - Gli investimenti pubblicitari in Italia sono cresciuti dello 0,3% a dicembre, portando la raccolta del 2021 a +13,5% sul 2020, anno in cui pandemia e lockdown avevano fatto perdere al mercato l'11%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel 2021 si attesta a +12,8%.

"Come per l'economia, anche per il mercato della pubblicità il 2021 è stato un anno di chiaro recupero – dichiara Alberto Dal Sasso, Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen –. Le imprese sono tornate a investire, seguendo la ripresa economica, secondo le strategie e le modalità consuete. Non sono mancate le novità, se ci riferiamo all'evoluzione tecnologica che sta cambiando il modo di comunicare e di raggiungere il pubblico: live streaming, connected Tv, crescita dell'eCommerce, podcasting sino ad arrivare alla meta-realtà di cui si discute molto in questi ultimi tempi”.

Il 2021 partito con gennaio a -4,5% finisce per chiudere a +13,5%: "Il recupero – prosegue Dal Sasso – è anche dell'1,2% versus il 2019, ultimo anno di 'normalità’ prima del 'cigno nero Covid-19’. Il ‘21 non può che essere catalogato tra le annate positive, anche se qualche preoccupazione rimane sul 2022, segnalata col leggero rallentamento già di dicembre per la variante Omicron”.

Relativamente ai singoli mezzi, la Tv flette del 10,8% a dicembre ma chiude il 2021 a +14,4%. I Quotidiani a dicembre crescono dell'1,7% (nell'intero 2021 segnano +4,3%), mentre i Periodici crescono del 5,8% (+3,6% nel 2021). In positivo a dicembre, +15,9%, la Radio che chiude il 2021 a +10,4%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel 2021 chiude a +15,1% (+17,6% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). È positivo l'andamento dell'Out of home nel 2021: confermano l'andamento positivo il Transit +11%, l'Outdoor +28,6% e la Go Tv +10,9%. In positivo anche il Direct mail con +6%. Continua la ripresa degli investimenti pubblicitari sul mezzo cinema.

Sono 13 i settori merceologici in crescita in dicembre. Il contributo maggiore è portato da Media/Editoria (+48,8%), Bevande/Alcoolici (+36,1%) e Cura Persona (+14,6%). In sensibile calo a dicembre, invece, gli investimenti di Finanza/Assicurazioni (-57,1%), Telecomunicazioni (-30,1%) e Farmaceutici/Sanitari (-23%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/dicembre 2021, l'andamento positivo di Distribuzione (+32,8%), Bevande/Alcoolici (+26,3%), Media/Editoria (+31,7%) e Cura Persona (+21,5%).

“Archiviato il 2021 positivamente – conclude Dal Sasso - ci aspettiamo un 2022 comunque in crescita, seppur fisiologicamente più contenuta nel solco della crescita di medio periodo, in linea con gli altri paesi europei dove le crescite sono previste tornare in tale alveo. Molto dipenderà dall'evolversi delle crisi comparse in questi ultimi mesi, tra loro concatenate: crisi Ucraina, aumento dei costi delle materie prime e dell'energia ed il paventato pericolo della stagflazione (elevata inflazione unita a bassa crescita economica, ndr) che l'Europa farebbe fatica a gestire. Accanto a ciò abbiamo gli eventi trainanti come i Mondiali soprattutto, ma anche le Olimpiadi invernali, che da sempre sono una buona occasione di comunicazione per le aziende e i loro brand”.

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La concessione del ramo ‘radio’ di Mediamond passa a Digitalia


ha acquisito il ramo di azienda ‘radio’ di Mediamond ed è da inizio anno concessionaria esclusiva per la raccolta pubblicitaria di Radiomediaset, Gruppo Norba, Klasse Uno e della new entry Radio Bruno. Gestisce 4 network nazionali e 4 brand areali

9 febbraio 2022 - Digitalia ’08, società del Gruppo Mediaset, ha acquisito da inizio anno il ramo di azienda ‘radio’ di Mediamond, la concessionaria che cura la raccolta pubblicitaria per stampa, radio, internet e digital out of home dei mezzi di Mediaset e di Mondadori.

Digitalia è diventata così concessionaria esclusiva per la raccolta pubblicitaria di Radiomediaset (Radio 105, Virgin Radio, R101, Radio Monte Carlo e Radio Subasio), Gruppo Norba (Radionorba, Norba Music), Klasse Uno (Radio Birikina, Radio Piterpan, Radio Bellla&Monella, Radio Sorrriso, Radio Marilù) e di Radio Bruno che è entrata a far parte dell'offerta pubblicitaria dal 1° gennaio.

Radio Bruno ha sede a Carpi (Emilia Romagna) ma ha una copertura territoriale che raggiunge diverse aree in Toscana, Marche, Veneto, Lombardia e Piemonte. Il suo inserimento nell'offerta radio di Digitalia rafforza la concessionaria, che offre ora agli investitori del mercato radiofonico 4 network nazionali e 4 brand areali. Gli ultimi dati di ascolto TER relativi al secondo semestre 2021 hanno confermato l'offerta Digitalia ’08 al primo posto nella classifica per quarto d'ora medio con 1.561.000 ascoltatori e il 24,3% di share.

Davide Mondo, ceo di Mediamond e ora anche direttore generale di
Davide Mondo
Digitalia Radio, dichiara: “Nell'ottica di un riordino delle concessioni del gruppo abbiamo deciso di rafforzare il posizionamento di Digitalia. La concessionaria, da sempre casa dello sport di Mediaset e forte della raccolta di Dazn, si arricchisce con le nostre radio. Il polo di Radiomediaset si pone ai vertici degli ascolti nazionali. A questi abbiamo affiancato nel tempo la leadership delle radio ‘mega regionali’ per un'offerta che unisce le grandi audience e la forza sul territorio. Il progetto iniziato sei anni fa si è oggi completato”.


How to Spend it festeggia i 100 numeri


attesa dell'uscita il 18 febbraio, sono previsti appuntamenti e iniziative speciali editoriali su sito e social. La campagna di comunicazione è sui mezzi stampa, digital e social del Gruppo 24 Ore, oltre a prevedere a Milano affissioni digitali nelle edicole e una maxi affissione in centro. Clou delle iniziative, una serata nel Metaverso con sponsor Land Rover Italia, Vitale Barberis Canonico, The Merchant of Venice, Cipriani Food

7 febbraio 2022 - How to Spend it in uscita venerdì 18 febbraio col Sole 24 Ore festeggia la centesima uscita, con un numero da collezione. Il magazine di grande formato, a target sia maschile che femminile, nato nel 2014 in partnership col Financial Times, si è affermato come punto di riferimento per la creatività e il lifestyle alto di gamma, anche con gli speciali verticali A passion for fashion e Superior Interior. Dal 2020 il mensile è affiancato dalla piattaforma multimediale che prevede sito, app e social, una linea di podcast, una collezione di eventi on e off line, una collana di libri e, ultimo nato, un'edizione originale NFT (non fungible token) che da settembre è unita a ogni numero.

Il numero 100 è accompagnato da appuntamenti e iniziative speciali editoriali su sito e social fino all'uscita in edicola, tra capsule collection, serie video, tavole rotonde, gare di creatività, experience riservate ai lettori. Il tutto ha il supporto di una campagna di comunicazione sui mezzi stampa, digital e social del Gruppo 24 Ore. A Milano sono previste affissioni digitali nelle principali edicole e, dall'8 febbraio, una maxi affissione in zona Corso Vittorio Emanuele II - San Babila.

Il clou delle iniziative sarà una serata nel Metaverso, organizzata il giorno prima dell'uscita in edicola del magazine, per festeggiare insieme ai partner in uno spazio, totalmente immersivo, con un palinsesto di video-proiezioni tutto declinato intorno al numero 100. Un evento in presenza che, attraverso la piattaforma digital di How to Spend it, integrata nel mondo Sole 24 Ore online, permetterà di allargare l'iniziativa a un pubblico più ampio, attraverso contenuti in real time e un video storytelling finale. Sponsor della serata sono Land Rover Italia, Vitale Barberis Canonico, The Merchant of Venice, Cipriani Food.

La raccolta pubblicitaria del numero 100 ha portato a oltre il 50% di affollamento pubblicitario con brand dei settori moda, gioielli e orologi, design, beauty, food & beverage di lusso e auto.


Gedi lancia One Podcast, l'app di tutta l'offerta
audio del gruppo, tra informazione e intrattenimento


free da Apple Store/Google Play, l'app raccoglie tutti i Podcast prodotti dalle redazioni giornalistiche, le serie originali di intrattenimento create dalla factory One Podcast, i programmi di Radio Deejay, Radio Capital e m2o, i canali tematici di Music Mix. Saranno disponibili a breve anche le serie audio del Gruppo iHeart Media. Campagna di lancio di FuoriFormat

24 gennaio 2022 - Gedi ha reso disponibile la nuova app One Podcast che rende fruibile in modo semplice e immediato l'intera offerta audio del gruppo editoriale. Le firme de la Repubblica, La Stampa, L'Espresso, L'HuffPost e delle altre testate del gruppo insieme a personaggi, conduttori e amici di Radio Deejay, Radio Capital e m2o sono i protagonisti di un catalogo di serie audio accessibile a tutti, in qualunque momento, su ogni dispositivo. I podcast saranno disponibili anche su tutti i siti web del gruppo in una area dedicata e identificata dal brand One Podcast.

L'app, scaricabile gratuitamente da Apple Store/Google Play per qualunque device iOS e Android, raccoglie e organizza tutti i Podcast prodotti dalle redazioni giornalistiche delle diverse testate con approfondimenti su grandi temi di attualità, sulle pagine più significative della nostra storia, sulle sfide di oggi e di domani.

Si aggiungono le serie originali di intrattenimento create dalla nuova factory One Podcast, la cui direzione artistica è affidata a Linus. Completano l'offerta i programmi radio delle tre emittenti e Music Mix (oltre 40 canali musicali tematici). Saranno infine disponibili a breve anche le serie audio realizzate dal Gruppo iHeart Media. Tutti i contenuti di intrattenimento saranno pubblicati anche sui principali provider ed aggregatori audio italiani e mondiali: Spotify, Apple Podcast, Amazon Music, Google Podcast.

La campagna di lancio ideata e realizzata da FuoriFormat verrà declinata su stampa, siti web, radio e social media.


Dati TER 2021. Ascolto della radio
in crescita del 2,3% nel secondo semestre


confronto con gli ascolti del 2019, in assenza di pubblicazione di quelli dell'intero 2020, l'ascolto radiofonico nel giorno medio del 2021 appare in flessione, calo che coinvolge tutte le emittenti nazionali eccetto Radio Kiss Kiss, Rai Radio e RMC. Il quadro migliora nel 2° semestre rispetto al 2° del 2020, evidenziando in crescita anche Rds, Rete 105, Virgin Radio, M2o. Rtl 102.5 mantiene saldamente il primato con un milione e mezzo di ascoltatori sulla follower

14 gennaio 2022 - TER - Tavolo Editori Radio ha reso noti i risultati delle rilevazioni degli ascolti radiofonici del 2° semestre e dell'intero 2021 nel giorno medio, nei 7 giorni e nel quarto d'ora medio. Quelli dell'intero anno non sono confrontabili col 2020, in quanto i dati del primo semestre 2020 sono stati riservati ai soli editori a causa dell'emergenza sanitaria. Il periodo aveva, tra l'altro, molto risentito della circolazione ridotta in auto, dove si fanno molti degli ascolti.

Mettendo allora a confronto i dati nel giorno medio dell'intero 2021 con quelli del 2019 si evidenzia che, a parità di popolazione, l'ascolto radiofonico nazionale nel complesso è diminuito del 2,9%, da 34.894.000 radioascoltatori a 33.850.000. Il quadro migliora confrontando gli ascolti del 2° semestre 2021 con quelli del 2° semestre 2020: si regista una crescita nel complesso degli ascoltatori nel giorno medio del 2,3%.

Tornando al confronto 2021 su 2019, appaiono in calo gli ascoltatori nel giorno medio per la maggioranza delle emittenti nazionali, a partire da Rtl 102.5 che flette del 12,8% ma conserva il netto primato con quasi 6.457.000 contro i 4.949.000 della follower Rds, pure in perdita del 9,8%: un distacco di oltre un milione e mezzo. Seguono Radio DeeJay (4.7 milioni, -8,9%), Radio Italia Solo Musica Italiana (4.62 milioni, -10,2%) e Radio 105 (4.34 milioni, -5,7%). Tutte le altre emittenti nazionali risultano chi più chi meno in perdita nel confronto 2021 su 2019 nel giorno medio, ad eccezione di Radio Kiss Kiss (3,18 milioni) che cresce del 6,8%, di Rai Radio 2 (2,75 milioni) che cresce del 6,5% e di RMC Radio Montecarlo (1.58 milioni) che cresce dell'8%.

Nel confronto, invece, tra il 2° semestre 2021 e il 2° del 2020, il trend migliora per più emittenti: oltre a Radio Kiss Kiss (+7.6%), Radio 2 Rai (+7,9%) e RMC (+15,95), risultano in crescita anche Radio 105 (+2,8%) e Virgin Radio (+1.3%) e in lieve attivo anche Rds e M2o.
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Dopo novembre a +2,7%, il mercato adv chiude
gli 11 mesi a +15,2% sul 2020 e a +0,9% sul 2019


i mezzi tra gennaio e novembre risultano in crescita nel confronto col 2020. Il 2021 si chiude in attivo, ma sul 2022 prevale l'incertezza per la ripresa delle dinamiche inflattive, in attesa delle decisioni sui tassi della BCE. Si spera in un effetto positivo per il mercato della comunicazione delle Olimpiadi Invernali a breve a Pechino e dei Mondiali Invernali a fine anno in Qatar

14 gennaio 2022 - Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia in novembre è cresciuto del 2,7% rispetto a novembre 2021, portando la raccolta del periodo cumulato a +15,2%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel periodo gennaio-novembre si attesta a +14,8%.

“Ci si avvicina alla fine dell'anno – dichiara Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen - con una ripresa consolidata e solida in autunno. La crescita nei tre mesi è stata del 4,7%, tornando lentamente a una linea positiva di lungo periodo. Anche in confronto al 2019, infatti, siamo a +0,9% che, a un mese dalla chiusura, dovrebbe confermare il trend sin qui individuato”.

La tv flette del 3,2% a novembre e chiude il periodo cumulato a +17,6%. I quotidiani a novembre crescono dell'1,3% (+4,7% nel periodo cumulato ), mentre i periodici crescono del 2,3% (+3,3%). Torna in positivo a novembre la radio, +11%, e chiude gennaio-novembre a +9,8%.

Sulla base delle stime di Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel periodo cumulato chiude a +16,4% (+19,6% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). È positivo l'andamento dell'Out of home negli undici mesi. Torna in positivo il Transit, +0,6%, l'Outdoor chiude a +22,5% e la Go Tv a +3,5%. In positivo anche il Direct mail, +6,5%. Si conferma la ripresa degli investimenti pubblicitari sul mezzo cinema.

Sono 12 i settori merceologici in crescita a novembre, col contributo maggiore portato da Media/Editoria (+58,6%), Distribuzione (+21,4%) e Tempo Libero (+51,6%). In sensibile diminuzione a novembre invece gli investimenti di Automobili (-42,7%), Toiletries (-40,3%) e Alimentari (-13,2%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio - novembre, l'andamento positivo di Distribuzione (+36,5%), Bevande/Alcoolici (+25%), Media/Editoria (+29,7%) e Gestione casa (+12,3%).

Il 2021 chiude in ripresa, ma sul 2022 c'è incertezza, come ha dichiarato recentemente anche il presidente dell'Upa Lorenzo Sassoli (vedi news). “Incertezza - conclude Dal Sasso- legata soprattutto alla ripresa delle dinamiche inflattive che preoccupano le imprese, soprattutto per il costo delle materie prime e dell'energia, in attesa delle decisioni sui tassi che prenderà la BCE. Ricordiamo tuttavia che il 2022 vedrà lo svolgersi di due eventi importanti per la comunicazione, come le Olimpiadi invernali a breve, ed i primi ‘Mondiali Invernali’ a fine anno in Qatar, che potranno portare opportunità di crescita per il mercato della comunicazione”.
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Mondadori Media aderisce a Twitter Amplify
per valorizzare i contenuti video sul social


servizio offre la possibilità di amplificare e promuovere i contenuti video, con nuove opportunità per gli inserzionisti. L'accordo riguarda gli account Twitter dei brand editoriali Giallozafferano, MyPersonalTrainer, TheWom, Smartworld, Focus, NostroFiglio e Studenti

13 gennaio 2022 - Partnership tra Mondadori Media, primo editore multimediale con 55,5 milioni di fan sui social, e Twitter per l'adesione al programma Twitter Amplify, servizio che offre la possibilità di amplificare e promuovere contenuti video sulla piattaforma, raggiungendo un pubblico più ampio.

L'accordo coinvolge gli account Twitter dei brand Giallozafferano, MyPersonalTrainer, TheWom, Smartworld, Focus, NostroFiglio e Studenti: siti editoriali verticali di cucina, benessere, tecnologia, scienza e formazione che totalizzano 1,6 milioni di follower complessivi.

Mondadori Media è stata scelta come partner per entrare in contatto col pubblico attraverso contenuti innovativi, grazie al know-how consolidato nella produzione di video per i social media, creati da un team interno dedicato alla co-produzione di contenuti editoriali con i brand e di progetti speciali. Mondadori Media e Twitter offriranno ad aziende e investitori la possibilità di inserire video pre-roll pubblicitari, prima dei contenuti pubblicati sulle testate online. Mondadori Media potrà inoltre ampliare lo sviluppo di progetti e iniziative social di branded content su Twitter.


In tv e in digital ooh la campagna
internazionale di brand di Pluto tv


Compares – Simple. Free, Streaming/Incomparabile’ è il tema della campagna di taglio ironico realizzata da Motor Kommunikation e adattata per l'Italia da Translated. Il nuovo servizio di streaming televisivo gratuito supportato da pubblicità è in Italia da ottobre

27 dicembre 2021 - È on air anche in Italia la campagna di brand di Pluto Tv, servizio di streaming televisivo gratuito supportato da pubblicità (free, ad-supported television, Fast ). Realizzata da Motor Kommunikation e adattata per l'Italia da Translated, sottolinea con ironia e leggerezza l'unicità della piattaforma, interessante per fruitori, inserzionisti e distributori di contenuti.

La campagna internazionale è stata declinata su tre macroregioni: Europa, Uk e America Latina. In Europa, con titolo 'Nothing Compares – Simple. Free, Streaming/Incomparabile’, sottolinea la facilità di fruizione e il costo zero per i consumatori, attraverso due concetti principali: gratuità e l'essere 'senza paragoni, migliore di qualsiasi altra cosa’. I due concetti sono arricchiti da un tocco di satira e trasversali a più media per sorprendere gli spettatori e suscitare curiosità.

La campagna italiana
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mette particolarmente in luce la ricchezza dell'offerta e l'accessibilità: Pluto Tv è disponibile su tutti i device connessi a internet ovunque ci si trovi e senza necessità di registrazione. Prevede uno spot da 20 secondi sulla tv lineare, sui media digitali, social e digital Out-Of-Home.

In Italia da ottobre, Pluto Tv propone 53 canali con oltre 400 film e serie, via browser all'indirizzo www.pluto.tv, attraverso l'app per Android e iOS, e su tutte le principali smart tv. La raccolta è affidata a Sky Media.




Nils Hartmann promosso senior vice president
di Sky Studios in Italia e in Germania


la responsabilità di tutti i contenuti scripted nei due Paesi. Sonia Rovai assume la responsabilità dei contenuti Sky Originals scripted prodotti in Italia, mentre Francesca De Martini avrà la responsabilità degli Sky Originals di intrattenimento italiani

13 dicembre 2021 - Nils Hartmann, alla guida fin dalle origini delle produzioni originali di Sky Italia, è stato nominato senior vice president di Sky Studios in Italia e Germania. Avrà la responsabilità di tutti i contenuti scripted nei due Paesi, riportando direttamente a Jane Millichip, chief content officer di Sky Studios. Sotto la sua guida, i team degli Sky Original scripted in Italia e in Germania uniranno i talenti per creare nuove storie uniche per milioni di spettatori di molti Paesi.

Hartmann ha una profonda conoscenza dell'industria creativa europea e ha contribuito in modo decisivo al successo, anche a livello internazionale, di serie come Gomorra, Romanzo Criminale, Young Pope e Diavoli oltre a essere stato produttore esecutivo di show come X Factor e Masterchef.

A seguito del passaggio di Hartmann al nuovo ruolo, Sonia Rovai assume la responsabilità dei contenuti Sky Originals scripted che saranno prodotti in Italia, riportando allo stesso Hartmann e funzionalmente ad Antonella d'Errico, executive vice president programming di Sky Italia. Francesca De Martini assume invece la responsabilità degli Sky Originals di intrattenimento italiani, come Masterchef, Italia’s Got Talent e Pechino Express, riportando direttamente a Antonella d'Errico.


Il mercato adv chiude i dieci mesi a +17,1% sul 2020
e a +0,8% sul 2019. Nel 2021 ripresa più veloce del previsto


trimestre dell'anno è partito per il mercato della comunicazione sotto buoni auspici e si può guardare con fiducia al 2022. La tv cresce del 4,7% in ottobre e chiude il primi 10 mesi dell'anno a +21%, torna in negativo in ottobre la radio, -5,7%, ma chiude il primi 10 mesi a +9,7%. L'intero universo del web advertising li chiude a +17,9%

10 dicembre 2021 - In ottobre gli investimenti pubblicitari in Italia sono cresciuti del 5,2% rispetto a ottobre 2020, portando la raccolta dei primi 10 mesi a +17,1%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel periodo gennaio-ottobre si attesta in linea a +17%.

“Con ottobre – dichiara Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen - continua la crescita consolidata del 2021. Anche nei confronti del 2019, infatti, siamo a +0,8% per il cumulato e + 2,9% per ottobre. L'ultimo trimestre è partito sotto buoni auspici, segno che il 2021 è stato un anno di ripresa più veloce di quanto si prevedesse all'inizio anche per il mercato della comunicazione".

La tv cresce del 4,7% in ottobre e chiude il primi 10 mesi a +21%. I quotidiani a ottobre crescono dello 0,3% (+5,2% nei primi 10 mesi ), mentre i periodici sono in calo dello 0,8% (+3,5% nei primi 10 mesi). Torna in negativo la radio a ottobre, -5,7%, ma chiude il primi 10 mesi a +9,7%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi 10 mesi chiude a +17,9% (+22% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).

Sul fronte Out of home, nel periodo gennaio-ottobre segna ancora un andamento negativo il Transit, (-8,3%), mentre l'Outdoor chiude a +16,3%. La Go Tv è flat a -0,1%, il Direct mail segna +6,2%.

Sono 18 i settori merceologici in crescita a ottobre. Il contributo maggiore è portato da Media/Editoria (+49,9%), Distribuzione (+29,7%) e Bevande/Alcoolici (+46,7%). In sensibile diminuzione a ottobre invece gli investimenti di Automobili (-41,4%) Toiletries (-33,4%) e Alimentari (-9,6%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio - ottobre, l'andamento positivo di Distribuzione (+39,8%), Alimentari (+7,9%), Abitazione (+14.0%), Gestione casa (+17,3%), Bevande/Alcoolici (+24,5%).

“Se questo è il trend - conclude Dal Sasso - e la congiuntura si confermerà anche per i primi mesi del prossimo anno possiamo guardare con fiducia anche al 2022”.
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Massimo Ghedini general manager di Discovery Media


programmato al suo ingresso nella concessionaria, dopo un anno come president Ad Sales, Ghedini prende il testimone da Fabrizio Piscopo che diventa senior advisor. Riporterà direttamente al ceo di Discovery Italia Alessandro Araimo

1 dicem
Massimo Ghedini
bre 2021
- A fine anno Fabrizio Piscopo lascerà il ruolo di general manager di Discovery Media e alla guida della concessionaria di pubblicità del gruppo Discovery andrà a Massimo Ghedini, già vice president Ad Sales dallo scorso gennaio. Il turnover era stato programmato fin da allora (vedi news). Ghedini ricoprirà il ruolo di general manager di Discovery Media a diretto riporto di Alessandro Araimo, amministratore delegato di Discovery Italia.

Piscopo, che ricopriva la carica dal dicembre 2019, rimane nella concessionaria col ruolo di senior advisor, dopo una lunga carriera in varie strutture del settore. “Due anni fa, arrivando a Discovery Italia – dichiara Araimo - Fabrizio Piscopo ha raccolto un'importante sfida, resa immediatamente complicata dal dover fronteggiare una delle crisi più imprevedibili e profonde che il mercato pubblicitario abbia mai attraversato. Ha saputo far superare a Discovery Media il momento, dando ulteriore slancio per un 2021 che si chiuderà con performance eccellenti”.

Nel frattempo Ghedini ha potuto conoscere l'azienda e il team. Laureato in Economia e Commercio e con un Executive MBA alla Bologna Business School, vanta un'esperienza trentennale nel mondo della pubblicità. Nei primi anni 90 ha iniziato la carriera in Publitalia, per poi entrare nel 2001 in Manzoni con un ruolo dirigenziale. È rimasto nella concessionaria dell'allora Gruppo Espresso per 5 anni arrivando a ricoprire la carica di direttore di business unit. Quindi, nel 2006, passa in Rcs Pubblicità come direttore commerciale. Nel 2009 fa ritorno in Manzoni dove svolge diverse funzioni al vertice della concessionaria fino a diventarne nel 2012 amministratore delegato, ruolo che mantiene fino a fine 2020.


Con settembre il mercato pubblicitario supera i livelli del 2019


la raccolta di settembre che supera del 6,5% quella di settembre 2020, i primi nove mesi dell'anno chiudono a +19,1% sul 2020 e a +0,5% sul 2019. Il mercato degli investimenti pubblicitari fa meglio del Pil nazionale ancora sotto i livelli pre pandemici, e Nielsen prevede una chiusura anno in crescita a doppia cifra sul 2020

10 novembre 2021 - Gli investimenti pubblicitari in Italia sono cresciuti in settembre del 6,5% rispetto a settembre 2020, portando i primi nove mesi a +19,1%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Ott - Over The Top, l'andamento nel periodo gennaio-settembre si attesta a +19,3%.

“Con settembre si conclude il terzo trimestre che si confronta con il primo trimestre post lock-down del 2020. Il confronto è positivo e chiude con una crescita consolidata del 5,3% nei confronti dello stesso trimestre del 2020 (+8,1% se lo confrontiamo con il 2019) - fa notare Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen - . La ripresa è consolidata e fa prevedere una chiusura del 2021 in crescita a doppia cifra verso il 2020”.

La tv è in pari a settembre ma chiude i primi nove mesi a +23,9%. È in crescita la stampa con i quotidiani a +4,2% a settembre e a +6% nei primi nove mesi, mentre i periodici registrano +18,3% in settembre e +4,2% nei primi nove mesi. La raccolta della radio segna +1,1% in settembre e +12,5% nel periodo cumulato.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi nove mesi dell'anno chiude a +19,6% (+24% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). In positivo nei primi nove mesi anche l'Outdoor (+11,5%), la Go Tv (+4,9%) e il Direct mail (+8,1%). Mentre l'Outdoor nel periodo gennaio-settembre registra una crescita dell'11,5% risulta ancora con andamento negativo il Transit: -11,9%.

Sono 15 i settori merceologici in crescita a settembre. Il contributo maggiore è portato da Media/Editoria (+30,4%), Distribuzione (+15,6%) e Tempo libero (+51%). In sensibile diminuzione a settembre invece gli investimenti di Automobili (-26,2%), Telecomunicazioni (-7,7%) e Alimentari (-4,1%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia nei nove mesi l'andamento positivo di Distribuzione (+41,8%), Alimentari (+11,5%), Telecomunicazioni (+13,7%), Gestione casa (+19,2%), Bevande/Alcoolici (+22%)

Dal Sasso: “Anche il Prodotto Interno Lordo italiano sta crescendo più delle previsioni ed ha chiuso, secondo le ultime stime, il terzo trimestre con una crescita tendenziale del 3,8%. E mentre il Pil nazionale è ancora sotto i livelli pre pandemici seppur di poco (-1,4%), il mercato pubblicitario ha già superato i livelli del 2019 con un +0,5% (gennaio – settembre). Come detto, sembra una crescita consolidata, confermata dagli andamenti della macroeconomia, nonostante qualche segnale di ripresa inflattiva che dovrà essere tenuto sotto doveroso controllo da parte delle istituzioni economiche europee”.
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Con agosto il mercato pubblicitario torna ai valori del 2019


la raccolta di agosto in pari con quella di agosto 2020, il trend nei primi otto mesi dell'anno segna +21,3% e recupera quanto perso tra gennaio e agosto dello scorso anno rispetto al 2019. Hanno investito di più in agosto Media/Editoria e Servizi professionali, sensibilmente in meno Automobili, Telecomunicazioni e Farmaceutici/sanitari

14 ottobre 2021 - Gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso agosto 2021 in linea con agosto 2020, portando la raccolta pubblicitaria nei primi otto mesi a crescere del 21,3%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel periodo gennaio–agosto si attesta a +21,9%.

“Con agosto il mercato pubblicitario torna agli stessi valori del 2019 (+0,1% sul periodo gennaio-agosto 2019) - spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. È stato recuperato completamente quanto perso nei primi otto mesi del 2020”.

Quanto ai singoli mezzi, la tv è in calo del 9,4% ad agosto e chiude il primi otto mesi a +28,1%.
Risultano in crescita i quotidiani con un aumento ad agosto del 3,1% (nei primi otto mesi del 6,3%), mentre i periodici calano dell'11,8% (primi otto mesi a +1,7%). In calo anche la raccolta della radio ad agosto, -9,1%, ma il mezzo chiude i primi otto mesi a +14,3%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi otto mesi dell'anno chiude a +20,8% (+24,3% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Per quanto riguarda l'andamento dell'Out of home, nel periodo gennaio-agosto, risulta ancora con andamento negativo il Transit (-18,4%). Risultano in positivo nei primi otto mesi l'Outdoor che chiude a +8%, la Go Tv che chiude a +5,7% e il Direct mail che chiude a +9,6%.

Sono 9 i settori merceologici in crescita a agosto, col contributo maggiore portato da Media/Editoria (+43,8%) e Servizi professionali (+27,1%). In sensibile diminuzione ad agosto invece gli investimenti di Automobili (-44,6%), Telecomunicazioni (-26,9%) e Farmaceutici/sanitari (-14,5%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio-agosto, l'andamento positivo di Distribuzione (+47,4%), Alimentari (+13,9%), Automobili (+22,4%), Farmaceutici (+7,7%), Bevande/alcoolici (+24,9%).

“Anche se il mese di agosto è poco significativo, dobbiamo ricordare che il confronto falsato con il 2020 continua -conclude Dal Sasso-. Le finali di Champions League, evento interessante come sempre per la nostra industry, si sono tenute tra il 15 ed il 23 di agosto dello scorso anno, contribuendo alla ripresa vista nell'estate 2020, poi dimostratasi effimera. Il segno negativo del mese di agosto (-0,1%) è dovuto principalmente a questo. Nei prossimi mesi continuerà sicuramente il recupero come previsto da più parti”.
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ViacomCBS lancia anche in Italia Pluto Tv, tv free
in streaming con pubblicità. Raccoglie Sky Media


dal 28 ottobre 40 canali tematici e lineari di cinema, serie tv, reality, contenuti per bambini, lifestyle, crime e comedy. Oltre alla scelta dall'ampia libreria di ViacomCBS, la piattaforma offrirà contenuti di editori e partner terzi, tra cui Paramount, Lionsgate, Minerva, KidsMe, Banijay Rights, Cineflix Rights. Sarà complementare a Paramount+, piattaforma premium che arriverà in Italia nel 2022

23 settembre 2021 - ViacomCBS Networks International (VCNI) lancerà anche in Italia dal 28 ottobre Pluto Tv, servizio di televisione in streaming che conta su oltre 52 milioni di utenti attivi in 25 paesi di Europa, Usa e America Latina. Servizio digitale FAST (Free Ad-Supported Television), totalmente gratuito e senza necessità di registrazione, offre un'esperienza innovativa di vivere la tv. Offre 40 canali lineari con migliaia di ore di contenuti, accessibile via browser all'indirizzo www.pluto.tv, attraverso la app per Android e iOS, e su tutte le principali Smart Ttv, come Samsung Tizen, Lg Smart Tv, Amazon Fire Tv, Android Tv e Chromecast. Una selezione sarà anche presente su Samsung Tv Plus.

Pluto Tv sarà complementare a Paramount+, piattaforma premium che arriverà in Italia nel 2022.
"ViacomCBS sta espandendo l'impronta globale nel settore streaming offrendo al pubblico una vasta library di contenuti di qualità attraverso piattaforme gratuite e a pagamento - ha dichiarato Jaime Ondarza, evp & general manager South Europe & Mena Hub di ViacomCBS -. Con Pluto Tv, e presto anche con Paramount+, il nostro eco-sistema diversificato trasformerà il mercato italiano dello streaming”.

La raccolta pubblicitaria di Pluto Tv Italia è stata affidata a Sky Media che amplia così la partnership con ViacomCBS: “Rafforziamo il portafoglio di Sky Media nell'ambito delle piattaforme digitali, oltre che in termini di audience e di contenuti” ha detto Evelyn Rothblum, executive vice president Advertising, Partnerships and Distribution di Sky in Italia e Germania.

Pluto Tv offrirà al lancio in Italia 40 canali tematici e lineari in esclusiva che copriranno generi diversi, tra cui cinema, serie tv, reality, contenuti per bambini, lifestyle, crime e comedy. Oltre a una vasta scelta dall'ampia libreria di ViacomCBS, la piattaforma offrirà contenuti diversificati provenienti da editori e partner terzi, tra cui Paramount, Lionsgate, Minerva, KidsMe, Banijay Rights, Cineflix Rights. Altri partner verranno annunciati in seguito. Tra i canali lineari al lancio ci saranno Pluto Tv Azione, Pluto Tv Cinema Italiano, Pluto Tv Drama e Pluto Tb Real Life. Ci sarà, inoltre, un'offerta di canali per bambini così come canali dedicati al genere comedy, al gaming e agli sport estremi.


Vent'anni dall'11 settembre. Racconto e analisi
su Il Sole 24 Ore, carta e sito, e su Radio 24


venerdì 10 settembre le testate del gruppo propongono ricordi e riflessioni su quanto accaduto e sull'influenza sulla storia recente. Disponibile online la serie podcast ‘Sopravvissuti, il mondo dopo l'11 settembre’. Su Radio 24 il racconto attraverso testimonianze originali e gli archivi audio

9 settembre 2021 - Per il ventennale dell'attentato alle torri gemelle di New York, Il Sole 24 Ore ha ideato una serie di approfondimenti su carta e online, su 24+ (sezione premium de IlSole24Ore.com) e su Lab24 (area dedicata al visual journalism del sito). La finalità è spiegare a chi non ha vissuto quei drammatici momenti quanto avvenne quel giorno e raccontare e trarre un bilancio di vent’anni di guerra al terrorismo e della situazione in Afganistan.

Oltre agli approfondimenti sul quotidiano e sul sito, Il Sole 24 Ore pubblica la serie podcast ‘Sopravvissuti, il mondo dopo l'11 settembre’, realizzata dal giornalista de Il Sole 24 Ore Andrea Franceschi in collaborazione con Radio 24. Va online sul sito del quotidiano, su quello di Radio 24 e su tutte le piattaforme di streaming audio gratuite. È un racconto in presa diretta dell'11 settembre che si basa sulle testimonianze di chi, quel giorno, era lì, ed è il primo capitolo di un progetto che punta a mettere a fuoco quanto l'attentato abbia segnato il corso dell'ultimo ventennio.

Radio 24 dedica poi una serie di approfondimenti speciali da venerdì 10 a domenica 13 settembre. In particolare nel weekend, oltre ai GR, due Reportage saranno interamente dedicati all'anniversario col ricordo degli avvenimenti di allora e le analisi di oggi, in onda sabato e domenica alle 8.15. I reportage e le trasmissioni di Radio 24 sull'11 settembre saranno disponibili anche in podcast sul sito www.radio24.it.


Robusta ripresa del mercato pubblicitario a maggio,
nei primi cinque mesi la raccolta segna +23.8%


mercato recupera in parte il gap rispetto al 2019. Sono in forte attivo a maggio tv, radio, web e periodici. Sempre in negativo l'Out of home. Il contributo maggiore al trend positivo di maggio è dato dagli investimenti di Automobili, Alimentari, Distribuzione, Cura persona, Turismo e viaggi

13 luglio 2021 - Gli investimenti pubblicitari hanno chiuso maggio in crescita del 64.6% rispetto a maggio 2020, portando la raccolta pubblicitaria dei primi 5 mesi a +23.8%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top (OTT), l'andamento nel periodo gennaio – maggio si attesta a +23.7%.

“A maggio si conferma la robusta ripresa del mercato pubblicitario, che recupera in parte il gap rispetto all'ultimo anno di normalità (-5.5% confrontato allo stesso periodo del 2019). Il percorso di crescita sul lungo periodo potrà essere colmato entro la fine dell'anno e ripreso nel 2022" spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen. Mancano infatti all'appello gli investimenti di settori come Automobili, Tempo libero e Turismo, tra i più colpiti dalla pandemia.

La tv è cresce in maggio del 79,1% e chiude i primi 5 mesi a +30,4%. È ancora in positivo la stampa con i quotidiani che a maggio crescono del 29,1% (+7.8% nei primi 5 mesi ) e i periodici del 108.7% (-2.9% nei primi 5 mesi). La radio cresce del 148,1% a maggio e chiude i primi 5 mesi a +22,1%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi 5 mesi dell'anno segna +24,3% (+ 27,2% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).

Sempre in negativo l'Out of home. Nei primi 5 mesi l'Outdoor chiude a -10,3%, il Transit –a 43,7% e la Go TV a -34,6%. Si evidenziano, però, sensibili segni di ripresa. Anche il direct mail è in ripresa, il periodo consolidato si attesta a +9,6% mentre i fatturati del cinema non sono disponibili.

Tutti i settori merceologici sono in crescita a maggio, il contributo maggiore è portato da Automobili (+116,5%), Alimentari (+72,4%), Distribuzione (+68,7%), Cura persona (+267%) e Turismo e viaggi (+539,9%). Solo 1 settore è in negativo nel periodo gennaio maggio: i Servizi professionali con -6%. Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nei primi 5 mesi, l'andamento positivo di Telecomunicazioni (+27.3%), Abitazione (+33,1%) e Tempo libero (+71,1%).



Il Governo sceglie Carlo Fuortes
e Marinella Soldi per i vertici della Rai


ministro dell'economia e delle finanze Daniele Franco, d'intesa col capo del Governo Mario Draghi, proporrà al prossimo Consiglio dei ministri Carlo Fuortes quale amministratore delegato al posto di Fabrizio Salini e Marinella Soldi per la presidenza al posto di Marcello Foa

12 lugl
Carlo Fuortes e Marinella Soldi
io 2021
- Al vertice della Rai il Governo ha previsto Marinella Soldi e Carlo Fuortes rispettivamente con le cariche di presidente e di amministratore delegato. Il ministro dell'economia e delle finanze, Daniele Franco, d'intesa col primo ministro Mario Draghi li proporrà alla prossima riunione del Consiglio dei ministri come componenti del consiglio di amministrazione.

Fuortes verrà proposto come amministratore delegato al posto di Fabrizio Salini. Manager ed economista, da più di vent’anni svolge studi e consulenze sui temi dell'economia della cultura, con riferimento alla gestione di teatri, musei e beni culturali, allo spettacolo dal vivo, alla televisione e al cinema. È stato amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma, direttore generale del Palazzo delle Esposizioni e delle Scuderie del Quirinale di Roma, commissario straordinario della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, e commissario straordinario della Fondazione Arena di Verona. È sovrintendente della Fondazione Teatro dell'Opera di Roma dal 2013, confermato fino al 2025.

Marinella Soldi, presidente della Fondazione Vodafone Italia e consigliere indipendente di Nexi, Italmobiliare e Ariston Thermo, ha guidato per dieci anni il gruppo Discovery in Italia ed è stata chief strategy officer Emea e managing director Southern Europe per Italia, Spagna, Portogallo e Francia, costruendo uno dei business di maggior successo del gruppo in Europa. Ha lasciato Discovery nel 2018. In precedenza aveva lavorato nel management di Mtv in Italia e in Europa. Ha iniziato la carriera in McKinsey Company come consulente strategico. Come presidente della Rai prenderà il posto di Marcello Foa.


Dati TER 1° semestre 2021. Cala l'ascolto della radio.
Rtl 102.5 è sempre leader. Crescono le emittenti Rai


confronto coi dati del 1° semestre 2019, in assenza di pubblicazione di quelli del 2020, mostra che l'ascolto radiofonico giornaliero nel complesso è diminuito del 4,6% a 33.2 milioni, flessione attesa in epoca di restrizioni visto che tanti ascolti vengono fatti in auto. Perdono le emittenti di testa, a partire da Rtl 102.5 che flette del 14,8% ma conserva il primato di quasi 6.4 milioni contro i quasi 5 della follower Rds. Spicca il trend positivo delle radio Rai

9 luglio 2021 - TER - Tavolo Editori Radio ha reso noti i risultati delle rilevazioni degli ascolti radiofonici del 1° semestre 2021, non confrontabili con quelli del 1° semestre 2020 che non erano stati resi pubblici ma riservati ai soli editori relativamente alle rispettive emittenti, a causa della pandemia. Il confronto coi dati del 1° semestre 2019 mostra che l'ascolto radiofonico nel giorno medio nel complesso è diminuito del 4,6%, da 34.802.000 radioascoltatori a 33.216.000. Era del resto atteso che la radio registrasse un calo di ascolti visto che molti vengono fatti in auto e la circolazione nel primo semestre dell'anno era ridotta, tra lockdown e coprifuochi, rispetto a due anni prima.

Perdono ascoltatori le emittenti di testa, a partire da Rtl 102.5 che flette del 14,8% ma conserva il netto primato di quasi 6.4 milioni contro i quasi 5 della follower Rds, pure in perdita dell'8,9%. Seguono Radio DeeJay (4.62 milioni, -10,9%), Radio Italia (4.54 milioni, -12,1%), Radio 105 (4.6 milioni, -9,2%). Spicca il trend positivo del gruppo delle Radio Rai ad eccezione ovviamente di Isoradio, la radio di informazioni per chi viaggia in auto: Rai 1 (3.7 milioni, +0.4%) , Radio 2 (2.52 milioni, +11,9%) e Radio 3 (1.27 milioni, +0,87). Le uniche altre emittenti in crescita risultano Radio Kiss e Rmc.

I COMMENTI

Roberto Sergio, Rai Radio: “Rai ha avviato da tempo una ricerca riservata degli ascolti basata su meter e per la prima volta possiamo dire che i dati TER vanno nella stessa direzione di quelli in nostro possesso, anche se ancora sottostimati. La crescita reale dei nostri ascolti è stata così forte che anche una ricerca basata sul ricordo come quella TER l'ha registrata. In più, l'aumentata presenza sui media, sui social e su tutte le piattaforme digital da parte di Rai Radio ha dato una spinta ulteriore ai dati TER verso una fotografia più verosimile della realtà”.

Lorenzo Suraci, Rtl 102.5: “Rtl 102.5, grazie al costante e prioritario impegno nell'investire sempre e comunque nell'innovazione e nel rimanere vicino ai propri ascoltatori, è leader del mercato radiofonico sia nel giorno medio sia nei tempi d'ascolto medi. Siamo fiduciosi che l'inevitabile – ci auguriamo rapida – evoluzione verso un sistema di rilevazione dei dati di ascolto più in linea con le possibilità che oggi la tecnologia ci mette a disposizione possa certificare con evidenza maggiore la vivacità e prosperità del settore radiofonico”.

Eduardo Montefusco, RDS: “RDS è al secondo posto tra le radio italiane più ascoltate e conferma la sua posizione di primissimo livello nei sette giorni, con oltre 14 milioni di ascoltatori che scelgono l'emittente radiofonica ogni settimana. Sono invece oltre 430mila gli ascoltatori nel quarto d'ora medio (AQH), in crescita. Siamo molto soddisfatti dei risultati di questa indagine perché testimoniano la validità della nostra strategia in un contesto di mercato che ha mostrato una buona resilienza alla pandemia. Abbiamo da tempo puntato con decisione a una convergenza crossmediale in una logica ‘Total Audio’ che metta al centro una comunità di ascoltatori fedele e ben profilata a cui offrire contenuti di qualità ed esclusivi nei diversi touch point”.

Paolo Salvaderi, RadioMediaset (105, Virgin Radio, R101, Rmc, Radio Subasio): “In un contesto complicato come quello che abbiamo affrontato credo che l'unica cosa rilevante sia la tenuta complessiva del comparto radiofonico. Il nostro 2021 si basa sul potenziamento delle emittenti attraverso l'utilizzo di tutte le piattaforme, strategia che consente al mercato, che ci sta già premiando, di avere molte opportunità da sfruttare”.

Maurizio Scanavino, Gedi (Deejay, Capital, m2o): “I dati del 1° semestre 2021 sono l'immagine di un periodo che si spera passato, ora che l'emergenza sanitaria sembra essere decisamente più gestita. Già nelle ultime settimane di rilevazione si è assistito a un graduale ritorno alla normalità che lascia ben sperare sulle dinamiche di ascolto della radio. Qualunque confronto risulta improprio per l'instabilità del periodo trascorso, per la sospensione dell'indagine nell'omologo semestre 2020 e per la diversa stagionalità del 2° semestre 2020. Radio Deejay è al 3° posto nella graduatoria e ha 448mila ascolti nell'AQH (quarto d'ora medio). Risultati che si aggiungono ai primati dell'emittente sul web e sui profili social del comparto radio dove è leader su Twitter con più di 2,2 milioni di follower e su Instagram, prima radio italiana a superare il milione di follower”.

Mario Volanti, Radio Italia: “Radio Italia resta tra le top five e mantiene la seconda posizione nell'ascolto dei 7 giorni. L'auspicio è che la situazione si normalizzi, come sta accadendo, e che l'ascolto della radio torni ai livelli pre-Covid”.

Federico Silvestri, Radio 24: “Radio 24 cresce nella fedeltà d'ascolto segnando un aumento del 3% nel quarto d'ora medio rispetto al 1° semestre 2019. In aumento anche la share che, rispetto al 1° semestre 2019, sale a quota 3,5%. Sul fronte degli ascolti nel giorno medio, Radio 24 conferma l'alto indice di gradimento da parte del proprio pubblico con 2.266.000 ascoltatori nel 1° semestre 2021 e un livello sostanzialmente stabile rispetto a pari periodo del 2019 (-1,7%)”.


Gruppo Mondadori in trattative per l'acquisizione di De Agostini Scuola


del ramo dell'editoria scolastica detenuta da De Agostini Editore è coerente con la strategia di focalizzazione del Gruppo Mondadori sul core business dei libri

2 luglio 2021 - Il Gruppo Mondadori ha annunciato che è in corso una negoziazione per l'acquisizione del 100% di De Agostini Scuola spa, società attiva nel settore dell'editoria scolastica, detenuta da De Agostini Editore. L'interesse di Mondadori per l'acquisizione è coerente con la strategia più volte annunciata di focalizzazione sul core business dei libri, in cui il gruppo è leader nel trade ed è uno dei principali operatori nei libri per la scuola.

Il processo negoziale in corso, che fa seguito all'accettazione di un'offerta vincolante, prevede la sottoscrizione del contratto subordinatamente al buon esito della condivisione fra le parti di specifici elementi contrattuali nonché dell'espletamento positivo delle attività di confirmatory due-diligence da parte del Gruppo Mondadori.

Il perfezionamento dell'operazione sarò subordinato alle autorizzazioni di legge da parte della competente autorità Antitrust.


Whirpool presenta Supreme Silence, lavatrice super silenziosa
per un nuovo concetto di benessere. Lancio con Wpp


il lancio Whirlpool ha scelto come ambassador Filippa Lagerback che sarà protagonista di una campagna digital nella seconda parte dell'anno a cura di agenzie del gruppo Wpp. Tratterà il tema del silenzio come elemento chiave per godersi momenti di benessere. La campagna sarà anche in radio e l'anno prossimo in tv

1 luglio 2021 - Contro l'inquinamento acustico e per migliorare la qualità della vita in casa, Whirlpool lancia la nuova lavatrice Supreme Silence che garantisce un bassissimo livello di rumorosità: con i suoi 65 dba in centrifuga, è la più silenziosa disponibile sul mercato, in classe A di rumorosità. Tutto questo anche grazie all'impiego di pannelli Zen fonoassorbenti laterali e al motore ZenMoto che contribuiscono ulteriormente a ridurre al minimo le vibrazioni e la propagazione del rumore.

“Oggi il 58% delle persone presta molta attenzione alla rumorosità quando deve scegliere una nuova lavatrice – ha spiegato Novella Sardos Albertini, head of brand & digital communication di Whirlpool Italia –. Supreme Silence è l'innovazione del settore lavaggio con cui Whirlpool risponde alle esigenze dei consumatori. È la lavatrice più silenziosa del mercato, che garantisce al contempo un eccellente risparmio di risorse”. Supreme Silence è dotata infatti di tecnologie che consentono di risparmiare energia, acqua e detersivo, per un'attenzione in più all'ambiente.

Per il lancio della nuova lavatrice – parte di una gamma di sette – Whirlpool ha scelto come ambassador Filippa Lagerback che sarà protagonista di una campagna che partirà sul digital e che sarà realizzata nella seconda parte dell'anno da agenzie del gruppo Wpp, sia per il media che per la creatività. La campagna tratterà il tema del silenzio come elemento chiave per godersi dei momenti di benessere e per concentrarsi su ciò che conta veramente, ogni giorno. La campagna dovrebbe svilupparsi poi anche in radio e il prossimo anno anche in tv.


‘Questo articolo non ha titolo’. Tbwa/Italia e Wired
provocano i lettori invitandoli ad approfondire


30 giugno gli articoli su Wired.it escono privi di titolo, un progetto ideato dall'agenzia contro il sensazionalismo e l'allarmismo acchiappaclic e per riaffermare la mission della testata di contribuire a un sano sviluppo della discussione pubblica

30 giugno 2021 - Il 30 giugno per 24 ore tutti gli articoli di Wired.it vengono pubblicati senza titolo, con l'unica intestazione 'Questo articolo non ha titolo’. La provocazione, ideata da Tbwa/Italia, parte dal fatto che la prima cosa che si legge di un articolo, e spesso anche l'unica, sia appunto il titolo. E che per questa la ragione siano sempre più diffusi titoli sensazionalistici e allarmistici che fanno leva sulla paura e sull'emotività delle persone, con finalità di clickbaiting.

Tbwa/Italia e Wired Italia vogliono dare un messaggio forte e sensibilizzare i lettori sull'importanza di approfondire, di andare oltre al titolo, ai suoi meccanismi di sintesi e spesso di banalizzazione, per comprendere nel dettaglio questioni complesse e farsi un'opinione.

"Sappiamo benissimo – spiega Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia - che i titoli sono fondamentali per un sito di news o un giornale. Aiutano i lettori a orientarsi a scegliere cosa leggere. Ma p
er oggi vogliamo privilegiare la complessità delle questioni che affrontiamo. Sulla vaccinazione e sul Ddl Zan, solo per citare due esempi, qui a Wired abbiamo le idee chiare e siamo in entrambi i casi favorevoli. Ma è importante che il giudizio sia consapevole e arrivi quindi dopo un approfondimento. Perché tra i principali compiti di un organo di informazione come è Wired c'è quello di contribuire a un sano sviluppo della discussione pubblica. E oggi il nostro contributo vuole essere questo”.


Ok dal cda Mediaset alla sede legale in Olanda.
Confalonieri, “decisi verso il modello cross country consolidation”


manterrà in Italia quotazione, amministrazione centrale e residenza fiscale, quindi il pagamento delle tasse. Confermato presidente, Fedele Confalonieri ha illustrato all'assemblea il progetto strategico del polo broacaster pan-europeo, in difesa contro i grandi player americani e per aumentare i ricavi e i margini con cui finanziare nuovi investimenti in contenuti nazionali e in business digitali su scala europea

24 giugno 2021 - L'assemblea di Mediaset ha approvato il trasferimento della sede legale in Olanda, con le azioni che continueranno però a essere quotate alla Borsa Italiana e con la residenza fiscale, così come l'amministrazione centrale, che rimarranno in Italia. È stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione con Fedele Confalonieri confermato presidente. Ne fanno parte anche Pier Silvio Berlusconi, Marco Giordani, Gina Nieri, Niccolò Querci, Stefano Sala, Marina Berlusconi, Danilo Pellegrino, Carlo Secchi, Marina Brogi, Alessandra Piccinino, Stefania Bariatti, Giulio Gallazzi, Costanza Esclapon de Villeneuve, Raffaele Cappiello.

Nel suo lungo discorso, il presidente Confalonieri ha evidenziato uno scenario che indica come per Mediaset il progetto di broadcaster internazionale sia una necessità: nel mondo dei media la dimensione aziendale conta sempre più delle dinamiche competitive internazionali. Le recenti operazioni di consolidamento che stanno avvenendo negli Stati Uniti dimostrano che il fenomeno è concreto e l'evoluzione è in atto. “È importante che l'Europa – sostiene Confalo
nieri- sia soggetto attivo e non passivo se non si vuole correre il rischio che uno dei grandi player internazionali faccia ingresso trionfale nel mondo dei media europei”.

L'attenzione generata dai contenuti di intrattenimento nazionali, tipici della tv generalista, non appare in crisi. Anzi i consumi crescono anche tra i giovani, attraverso la fruizione su device di nuova generazione: “È il modo di distribuirlo e, soprattutto di monetizzarlo, che cambia drasticamente rispetto al passato”.

Due sono possibili sviluppi strategici oggi per i broadcaster europei: quello dell'’in-country consolidaton' all'interno della stessa nazione o regione linguistica (come in Francia) e quello che ‘cross country consolidation' che guarda al consolidamento europeo come possibile strategia per competere sullo stesso piano con i grandi player americani. Mediaset ha scelto decisa la seconda strada che si pone “gli stessi obiettivi di difesa nei confronti degli operatori internazionali non solo attraverso riduzione di costi e fortificazione dentro i confini nazionali ma provando a creare le condizioni dimensionali e competitive che possano consentire agli operatori europei di aumentare e allargare lo spettro dei ricavi e un miglioramento dei margini per finanziare nuovi investimenti in contenuti nazionali e in business digitali complementari su scala europea”.

Il consolidamento non richiede ridefinizione dei mercati e può essere approvato velocemente. “Saranno salvaguardate – ha detto Confalonieri - diversità culturali e linguistiche tipiche dell'Europa, perché sui contenuti le sinergie saranno pressoché inesistenti, mentre quelle relative alla tecnologia saranno molto rilevanti”. L'affermazione di standard tecnologici europei, la messa a fattor comune di piattaforme e tecnologie proprietarie per la raccolta di pubblicità e lo streaming dei contenuti, la gestione dei dati su scala europea sono solo alcuni degli obiettivi industriali che il progetto si propone: “Permetterà anche di proteggere con maggiore vigore i diritti d'autore, la privacy e la titolarità dei dati, parlando con una voce unica in Europa. il consolidamento sovra nazionale imporrà agli operatori free tv di cambiare modello organizzativo e di gestione e di avere azionisti stabili, forti, con visione di lungo periodo, focalizzati sulla crescita e sul valore, e meno sulle percentuali di controllo”.


GroupM ritocca all'insù le previsioni di crescita
del mercato pubblicitario italiano nel 2021, +10,7%


oltre 3 punti percentuali in più rispetto alle previsioni di sei mesi fa, il che porterebbe il mercato a superare i valori del 2019. Gli effetti trainanti sono il rimbalzo del secondo trimestre, gli Europei e le Olimpiadi che stanno impattando principalmente su tv e web. Nel mondo nel complesso è prevista una crescita del 19%

15 giugno 2021 - Così come per il mondo nel complesso, GroupM (Wpp) ha rivisto all'insù nelle previsioni semestrali le stime di crescita per il mercato pubblicitario italiano, che sta registrando una performance migliore del previsto dopo una partenza lenta nel primo trimestre. La nuova previsione di crescita per il 2021 è del 10,7%, oltre 3 punti percentuali in più rispetto alla precedente release, il che porterebbe il mercato a superare i valori del 2019.
Gli effetti trainanti sono il rimbalzo del secondo trimestre e i grandi eventi sportivi, quali il Campionato Europeo e le Olimpiadi che stanno impattando principalmente su tv e web. È previsto un forte rimbalzo per il mezzo televisivo nel secondo trimestre dovuto, oltre che, come si è detto, per i grandi eventi sportivi, alla ripartenza di alcune categorie di spender, silenti in pubblicità nell'ultimo anno. Il digitale ha evidenziato performance particolarmente positive, con una crescita a doppia cifra non solo grazie alle piccole medie imprese, ma anche alla ripartenza dei big spender. Per radio e Ooh la ripresa è parziale dopo un 2020 molto negativo.

In generale le previsioni per il settore nel mondo indicano una crescita nel 2021 del 19% (esclusa la pubblicità politica degli Stati Uniti), con significativo rialzo rispetto alle previsioni dello scorso dicembre e con entrate pubblicitarie superiori del 15% rispetto al 2019. GroupM prevede che la pubblicità globale, inclusa quella politica degli Stati Uniti, supererà 1 trilione di dollari nel 2026, rispetto ai 641 miliardi di dollari del 2020 e ai 522 miliardi di dollari del 2016. Alcuni mercati come Uk, Brasile, Cina e India dovrebbero registrare una crescita superiore al 20%.

Quanto ai singoli mezzi, per il digitale GroupM prevede una crescita del 26% per tutte le forme di media digitali pure-play rispetto al +15% stimato lo scorso dicembre. La televisione dovrebbe crescere del 9,3% nel 2021, in miglioramento rispetto alla precedente stima del +7,8%. Le aspettative per la radio sono aumentate significativamente a +18% anziché +8,7% come previsto a dicembre. Ma, dopo il calo del 27% del 2020, anche con queste nuove revisioni non è previsto che il mezzo torni presto ai livelli del 2019.

La pubblicità Ooh dovrebbe andare bene, crescendo del 19% nel 2021. A lungo termine, l'Ooh sta beneficiando del crescente interesse verso il mezzo ed è aiutato da nuovi formati digitali.

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Gli investimenti pubblicitari chiudono
il 1° quadrimestre in crescita del 14,8%


ripresa è robusta anche se sconta ancora un gap rispetto all'ultimo anno di normalità, il 2019. Aprile segna un record di crescita dell'82,7% grazie al confronto con aprile 2020 fermo per il lockdown. In positivo nel 1° quadrimestre tv, quotidiani, radio, web adv, direct mail, in negativo periodici e out of home

11 giugno 2021 - Gli investimenti pubblicitari hanno chiuso aprile in crescita, +82.7%, rispetto ad aprile 2020 (fermo per il lockdown) portando la raccolta del 1° quadrimestre a +14,8%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel periodo gennaio-aprile si attesta a +12,7%.

“Assistiamo a una ripresa robusta, anche se sconta un gap rispetto all'ultimo anno di normalità (2019), che potrà essere colmato nei mesi a venire, con un recupero anche dei settori che risultano tuttora in ritardo a causa della pandemia – commenta Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. In ogni caso i segnali di ripresa sembrano evidenti e in linea con quanto succede negli altri Paesi europei”.

La tv cresce dell'88,3% ad aprile e chiude il quadrimestre a +19,7%. In positivo in aprile perfino la stampa con i quotidiani che crescono del 34% (quadrimestre a +2,2%) e i periodici del 26,1% (1° quadrimestre a -19,1%). La radio chiude il quadrimestre a +3,2%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel 1° quadrimestre chiude a +18,7% (+17,7% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).

In ripresa in aprile anche l'Out of home che però resta in negativo nel 1° quadrimestre (-41,8%) e il Transit (-56,4%) con primi segni di ripresa nel solo aprile. Anche il direct mail è in ripresa ad aprile e porta il periodo consolidato a +9,2%. I fatturati della Go Tv tornano disponibili ma non è ancora disponibile il confronto con l'anno precedente. Non disponibili i fatturati del cinema.

I settori merceologici in crescita nel 1° quadrimestre sono 16 contro 8 in negativo. Ad aprile tornano ad investire distribuzione, automobili, abitazione e tempo libero mentre media/editoria e enti/istituzioni investono meno. Nel quadrimestre, media/editoria segna -8,6%, automobili +16,8%, distribuzione +51,9%, telecomunicazioni +29,2% e toiletries +24,7%.



Rtl 102.5 celebra la ‘nuova’ normalità con una campagna,
le dirette degli Europei e quelle dai luoghi di vacanza


campagna di comunicazione integrata, firmata da Serviceplan Italia insieme a Le Dictateur Studio, parte dal nuovo concept di ‘very new normal people’, evoluzione del claim adottato nel 2005. L'estate del gruppo radiofonico prevede dirette dai luoghi di villeggiatura in Sardegna, Puglia e Sicilia, le radiocronache di Uefa Euro 2020 e, il 31 agosto, l'evento Power Hits Estate dall'Arena di Verona

9 giugno 2021 - Rtl 102.5, la radio della ‘very normal people’ come la identifica il claim adottato nel 2005, scende in campo celebrando il ritorno del mercato verso la normalità con quattro eventi-iniziative: una nuova campagna che adatta il claim al momento attuale in ‘very new normal people’, le dirette dai luoghi di villeggiatura in Sardegna, Puglia e Sicilia, le trasmissioni dedicate agli Europei di calcio di cui è media partner dal 2004 e la quinta edizione di Power Hits Estate dall'Arena di Verona.

La very normal people, come la individuò sedici anni fa Stefania Siani, oggi ceo e cco di Serviceplan Italia, che con Federico Pepe è direttore creativo della nuova campagna, è diventata la community più grande d'Italia con 7 milioni di ascoltatori: “Ora la normalità si è evoluta – racconta Siani – ed è più desiderata che mai. Molto è cambiato e molti comportamenti e gesti della nostra vita quotidiana sono stati affiancati da nuove abitudini: è nata una nuova normalità”.

La campagna di comunicazione integrata,
firmata da Serviceplan Italia insieme a Le Dictateur Studio, parte così dal concept di ‘very new normal people’, raccontato con sguardo ironico. Uomini e donne di ogni età diventano marchesi, granduchi, baroni e baronesse della nuova normalità, dando una patina di leggerezza a forzate nuove abitudini. C'è l‘Arciduca della consegna a domicilio’, il ‘Principe dell'apparecchiatura acrobatica’, la ‘Granduchessa dell'occhiale appannato’, il ‘Marchese del saluto coi gomiti’ per arrivare alla Baronessa della videoconferenza e alla Contessa del controllo della temperatura.

La campagna è su stampa e affissioni e prevede anche quattro spot, prodotti da Olympique Film con regia di Riccardo Paoletti, on air su Rtl 102.5, su Sky durante gli Europei di calcio e su La 7 per 3 settimane oltre che sulle principali piattaforme digital e social.

Sul fronte degli Europei di calcio, Rtl 102.5 ha i diritti per trasmettere tutte le radiocronache delle partite. Saranno raccontate e commentate in ‘Noi dire Gol’ da due squadre di conduttori. Rtl 102.5 ha stretto una collaborazione, consolidata da anni, con Sky Sport, per cui ogni giorno ospiterà i talent e i giornalisti di Sky nel palinsesto, così come i giornalisti della radiovisione Rtl interverranno nelle trasmissioni di Sky Sport sugli Europei. Tra gli altri appuntamenti ci saranno la rubrica quotidiana ‘Diario Azzurro’ alle 8.35 e a fine giornata lo ‘Speciale Europei’. A Roma, ai Fori Imperiali, da un maxischermo verrà diffuso l'audio della radiocronaca di Rtl 102.5 delle prime tre partite della Nazionale.

L'estate del gruppo Rtl sono anche le radiovisioni che accompagneranno in diretta, ogni giorno, gli ascoltatori: 28 giorni in trasferta, con 1600 ore di diretta e 60 speaker coinvolti. Rtl 102.5 e Radiofreccia trasmetteranno in diretta dal Resort ‘Is Serenas Badesi Village’ di Bluserena in Sardegna; Radio Zeta e Rtl 102.5 News dal Valentino Village di Castellaneta in Puglia; Rtl 102.5 sarà in diretta anche ogni sera dal Turmalin di Lipari in Sicilia. Le quattro emittenti saranno la colonna sonora dell'estate italiana, finalmente normale, garantendo musica, intrattenimento e informazione in diretta.

Infine, il 31 agosto tornerà Rtl 102.5 Power Hits Estate, appuntamento con la musica live dall'Arena di Verona che impalmerà il tormentone dell'estate 2021. Sarà trasmesso in diretta in radiovisione su Rtl e su www.rtl.it.




A Gedi il 100% di Huffington Post Italia


- Gruppo Editoriale, già proprietario del 49% del brand, si rafforzerà nell'informazione digitale nazionale acquisendo il restante 51% da The Huffington Post LLC. Assicurerà la continuità editoriale attraverso la licenza esclusiva per l'Italia del marchio The Huffington Post. La raccolta pubblicitaria sarà gestita da A. Manzoni & C

4 giugno 2021 - Accordo tra Gedi - Gruppo Editoriale e The Huffington Post LLC (gruppo BuzzFeed) per rilevare la totalità del capitale di Huffington Post Italia, creato nel 2012 in joint venture, e di cui Gedi ha avuto finora il 49%. Huffington Post Italia produce e distribuisce quotidianamente articoli, commenti, analisi sui fatti nazionali e internazionali, con particolare attenzione per la politica, l'economia e i temi sociali. Oltre al dominio huffingtonpost.it conta su una serie di account social seguiti da un totale di oltre 2 milioni di follower.

Gedi assicurerà la continuità editoriale attraverso la licenza esclusiva per l'Italia del marchio The Huffington Post. La raccolta pubblicitaria sarà in carico alla concessionaria A. Manz
Mattia Feltri
oni & C. "Con questa operazione – ha dichiarato l'amministratore delegato di Gedi, Maurizio Scanavino - completiamo un percorso iniziato 9 anni fa, che ha permesso di costruire un nome di assoluto rilievo nel panorama informativo italiano. Sotto la guida di Mattia Feltri e con l'adozione della piattaforma tecnologica che Gedi sta sviluppando per tutte le sue testate, Huffington Post potrà ora esprimere tutto il suo potenziale per offrire un prodotto innovativo, originale e accattivante".

Il perfezionamento della transazione, che è soggetto alle autorizzazioni previste dalle normative vigenti, è atteso entro la fine del terzo trimestre di quest'anno.


Repubblica lancia la nuova App


per Android e iOS, propone tutti i contenuti del sito di Repubblica aggiornati in tempo reale. Si compone delle quattro sezioni News, Selezione, Edicola e Podcast, di cui le ultime tre riservate agli abbonati. Il palinsesto audio prevede almeno 20 nuovi contenuti al giorno

31 maggio 2021 - È disponibile la nuova App di Repubblica per smartphone e tablet, sviluppata con avanzate tecnologie editoriali, facile da navigare e accessibile a tutti. Permette ai lettori di consultare in tempo reale il meglio dei contenuti, digitali e in carta, prodotti dal quotidiano del gruppo Gedi.

Disponibie sia per Ios (su App Store) che per Android (su Google Play), l'App Repubblica si compone di quattro sezioni aggiornate costantemente, di cui tre riservate agli abbonati. La prima riguarda le News, gli articoli prodotti dalla testata con approfondimenti, analisi, immagini e video. La Selezione, accessibile agli abbonati, è invece una scelta dei contenuti più importanti da parte della redazione per inviare una sintesi in pochi minuti di lettura degli argomenti più rilevanti del giorno, in Italia e all'estero. L'Edicola è l'accesso diretto alle edizioni cartacee: il quotidiano nazionale, le edizioni locali, i supplementi e gli inserti, tutto ciò che Repubblica pubblica e distribuisce. Infine i Podcast ovvero il giornale che parla, si racconta e si descrive attraverso gli audio. Il palinsesto audio prevede un'offerta di almeno 20 nuovi contenuti al giorno.

“Tutto è a portata di clic – ha spiegato il direttore Maurizio Molinari -, con una modalità di consultazione semplificata tanto dell'edizione quotidiana che di quelle arretrate. Siamo particolarmente soddisfatti dell'accessibilità offerta alle edizioni locali, che costituiscono un pilastro identitario del nostro giornale, consolidando il legame con i lettori attraverso il racconto dei territori”.

Il costo è di 2,99 euro al mese per i non abbonati alle testate del gruppo Gedi, mentre per gli abbonati il prezzo è scontato a 0,99 al mese.


Nasce Mediaset Infinity, per la visione in streaming free
delle reti generaliste e pay di film, serie tv e Champions


nuovo modello d'offerta digitale è a piramide, con la programmazione generalista del gruppo alla base, poi su abbonamento on demand di centinaia di film e serie in prima tv di qualità e, al vertice, la Uefa Champions League per le prossime tre stagioni. Il servizio è accessibile online su tutti i device

27 maggio 2021 - Mediaset presenta 'Mediaset Infinity’, evoluzione di Mediaset Play e di Infinity unite da aprile: una piattaforma per la visione gratuita, su tutti i device tra cui la smart tv, del meglio dei programmi di Mediaset e, in opzione, di una selezione di film di qualità e serie televisive on demand. Si tratta di un'innovazione per il mercato italiano, con cui Mediaset che dà un'ulteriore spinta alla propria offerta di contenuti online.

Il nuovo modello digitale propone un'offerta a piramide. Alla base c'è la grande tv generalista. Mediaset Infinity è un ambiente web aperto a tutti, dove si può vedere online, in diretta o on demand, integralmente o in singole clip, l'intera offerta delle reti Mediaset, dai grandi programmi ai reality più seguiti, dalle fiction ai film e alle serie tv. Si aggiungeranno anche nuovi contenuti inediti 'digital first’, pensati per il web, di cui il primo debutterà nel corso dell'autunno.

La parte centrale della piramide è costituita da una selezione di centinaia di film e serie in prima tv di alta qualità, disponibili in qualsiasi momento: il meglio della produzione americana ed europea, dai singoli titoli appena usciti dalle sale ai cofanetti completi con tutte le stagioni delle serie. Tra questi, 'Il trono di spade’ in 4K, le anteprime di 'Judas & the Black Messiah’ e 'Godzilla vs Kong’, tutti e sei i film del 'Signore degli anelli’ e di 'Lo Hobbit’ e tanto altro. Il pubblico potrà anche accedere a un'offerta opzionale: una serie di premium channel verticali specializzati in serie tv, sport, documentari e offerte per i più piccoli.

Al vertice della piramide c'è la Uefa Champions League per le prossime tre stagioni. Su Mediaset Infinity si potranno vedere online 104 top match di Uefa Champions League a stagione, finale compresa, partite a cui si aggiungono i 17 incontri gratuiti visibili su Canale 5 (anche in streaming) per un totale di 121 partite. Tra i match, anche le migliori partite europee di Juve, Milan, Inter e Atalanta, le squadre italiane appena qualificate a fine campionato.

L'abbonamento a Mediaset Infinity costa 7,99 euro al mese. Il servizio è accessibile sia via browser all'indirizzo www.mediasetplay.mediaset.it, sia attraverso l'app su Pc, Mac, smartphone, tablet e console giochi, oltre che su smart Tv abilitate e attraverso dispositivi come FireTv Stick.


Antonella d'Errico avanza in Sky Italia
diventando executive v.p. programming


ruolo che è stato di Nicola Maccanico passato a guidare Cinecittà, d'Errico si occuperà di arricchire l'offerta di contenuti di cinema e intrattenimento e lancerà quattro nuovi canali Sky branded. Definirà inoltre l'offerta televisiva free to air con una proposta editoriale complementare a quella pay

19 magg
Antonella D'Errico
io 2021
- Ulteriori responsabilità in Sky Italia per Antonella d'Errico che, già vice vice president Sky branded channels, a gennaio aveva aggiunto l'impegno della gestione editoriale dei terrestrial channels (vedi news). Arriva ora la nomina a executive vice president programming, nel ruolo lasciato vacante da Nicola Maccanico passato a Cinecittà come amministratore delegato.

Antonella d'Errico si occuperà di valorizzare e arricchire l'offerta di contenuti di cinema e intrattenimento e lancerà quattro nuovi canali Sky branded che, in coordinamento con Sky Studios e le strutture di gruppo, beneficeranno dei migliori contenuti locali e internazionali grazie allo sviluppo e alla produzione di serie e documentari. Definirà inoltre l'offerta televisiva free to air con una proposta editoriale complementare a quella pay, in linea con gli interessi dei diversi pubblici e massimizzando il valore per gli investitori pubblicitari.

Entrata in Sky nel 2013 alla guida di Cielo, d'Errico ha sviluppato la strategia per la crescita dei canali free to air che ha portato, nel 2015, al lancio di Tv8. In questi anni, oltre a gestire la linea editoriale e strategica dei canali Sky branded, ha coordinato le attività editoriali dei canali partner sulla piattaforma Sky. Prima di entrare in Sky, ha maturato esperienze in Tele+, Mtv, Levi's e Discovery dove, come v.p. Channels Southern Europe, ha guidato i canali pay e free nel sud Europa, lanciando anche Real Time in Italia e Dmax in Spagna.


Warner Media e Discovery verso la fusione.
Nascerà un nuovo colosso dello streaming


tra At&t e Discovery per una joint venture 71%-29% in grado di competere con Disney e Netflix. Controllerà grandi brand dell'intrattenimento come Warner Bros, Hbo, Cartoon Network, Tcm, Cnn, Discovery+, Hgtv, Food Network, Eurosport. Ne sarà ceo David Zaslav. Previsto un fatturato di 52 miliardi di dollari entro il 2023

18 maggio 2021 - Il gigante delle comunicazioni statunitense At&t, che ha acquisito tre anni fa Time Warner rinominata Warner Media, ha siglato un accordo che ne prevede la fusione con Discovery per creare una newco nel settore dello streaming di audiovisivi direct to consumer in grado di competere con Disney e Netflix. Ne faranno parte grandi brand dell'intrattenimento come Warner Bros, Hbo, Cartoon Network, Tcm, Cnn, Discovery+, Hgtv, Food Network, Turner Networks, TBS, Eurosport, Magnolia, Animal Planet, Tlc. Gli azionisti di At&t ne deterranno il 71% e avranno 7 membri nel board, quelli di Discovery Communication il restante 29% con 6 membri nel board. Il presidente e ceo di Discovery, David Zaslav, sarà ceo della nuova società.

È previsto che la joint venture, che unirà la forza nell'intrattenimento, nell'animazione, nello sport e nelle news di Warner Bros con quella di Discovery nell'intrattenimento internazionale non fiction e nello sport, raggiunga un fatturato entro il 2023 di 52 miliardi di dollari. Le efficienze ottenute dalle sinergie sono previste in 3 miliardi di dollari di cui un miliardo verrà reinvestito nell'innovazione digitale e nella produzione di contenuti originali.

“Questo accordo uni
David Zaslav
sce due leader dell'intrattenimento con punti di forza nei contenuti complementari e posiziona la nuova società come una delle principali piattaforme globali di streaming diretto al consumatore. Costruiremo una delle migliori piattaforme di streaming al mondo” ha dichiarato John Stankey, ceo di At&T. “È super eccitante combinare marchi storici, giornalismo di livello mondiale e franchise iconici sotto lo stesso tetto – ha aggiunto David Zaslav -. Tutti vincono con questa operazione. I consumatori avranno scelte più diversificate, i talenti e i narratori conteranno su più risorse, gli azionisti avranno una società in crescita con un bilancio solido e in una posizione migliore per competere con i più grandi streamer del mondo. Costruiremo un nuovo capitolo insieme a WarnerMedia. La nostra missione sarà di concentrarci sul raccontare le storie più incredibili e divertirci nel farlo”.

L'operazione è soggetta all'approvazione dell'autorità antitrust statunitense prevista per la metà del 2022.


Mercato adv a +30,7% in marzo, cosí il 1° trimestre
segna +3,4% ma è in rosso rispetto agli anni pre-Covid


all'appello per tornare alla linea di crescita pre-crisi circa 125 milioni. Aumentano in marzo gli investimenti pubblicitari in tv, quotidiani, radio e web advertising. Continuano a essere in difficoltà i periodici, l'outdoor e il transit mentre il direct mail è in negativo ma riduce le perdite. I settori merceologici in crescita nel 1° trimestre sono 11, ma sono 18 in positivo nel singolo mese di marzo

11 maggio 2021 - Gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso il mese di marzo in positivo, +30,7% rispetto a marzo 2020, mese dell'inizio dello stretto lockdown, portando la raccolta del 1° trimestre a +3,4%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e OTT-Over The Top l'andamento nel periodo gennaio–marzo si attesta a -1,4%.

“A marzo riprende la crescita come previsto – commenta Alberto Dal Sasso, Ais managing director di Nielsen -. E' una crescita robusta che porta il trimestre in segno positivo, il che è importante per tutta l'industry. Ma per valutare meglio questo segnale va ricordato che il confronto con il primo trimestre degli ultimi tre anni precedenti l'anno del covid-19 fa segnare ancora un po’ di sofferenza, vale a dire una perdita in media del 6,2%. Mancano dunque all'appello per tornare alla linea di crescita pre-crisi circa 125 milioni, che potranno tornare a contribuire alla crescita nei prossimi mesi anche grazie agli eventi”.

La tv è in crescita del 39,2% a marzo e chiude il trimestre a +5,9%. In positivo anche i quotidiani, che a marzo crescono del 12,4%, consolidando il 1° trimestre a -6,7%. Sempre in negativo i periodici, sia nel singolo mese che per il trimestre: rispettivamente -24,7% e -32,2%. In positivo in marzo anche la radio che cresce del 26,5% e chiude il trimestre a -17%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel primo trimestre chiude a +12,1% (6,4% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Continuano a essere in difficoltà l'outdoor (-59.6%) e il Transit (-65,8%). Il direct mail è sempre in negativo (-10,5%) ma riduce le perdite. I fatturati di GoTv e cinema non sono disponibili.

I settori merceologici in crescita nel 1° trimestre sono 11, ma sono 18 in positivo nel singolo mese di marzo, mese in cui tornano a investire cura persona (+87,7%), automobili (56,7%) e alimentari (+15,2%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano nel trimestre gli andamenti negativi di farmaceutici/sanitari (-10%) e media/editoria (-11,8%) e gli andamenti positivi di distribuzione (+37,6%), abitazione (5,4%) e telecomunicazioni (+13,3%)

“Riprendere la linea di crescita di medio periodo è possibile e i margini ci sono per le note condizioni del nostro mercato – osserva Dal Sasso -. L'andamento sostenuto dei vaccini è stato uno dei driver di crescita congiunturale del Pil negli Stati Uniti (+1.6%) nel primo trimestre, non è un caso che la zona Euro veda ancora una contrazione dello 0.6%. Questo per dire che il cambio di passo che stiamo vedendo potrà portare beneficio ai consumi, e dunque in linea mediata anche agli investimenti”.



Stop al progetto di fusione tra Audipress e Audiweb


Fieg, UNA e Upa hanno comunicato la sospensione dell'esecuzione del progetto che avrebbe dato vita ad Audicomm, nuovo Joint Industry Committee col fine di implementare una rilevazione integrata delle audience digitali e delle readership della stampa

10 magg
Ernesto Mauri e Marco Muraglia
io 2021
- Inatteso dietrofront. Si blocca il progetto di fusione tra Audipress e Audiweb che avrebbe fatto nascere un nuovo JIC (Joint Industry Committee) denominato Audicomm per l'avvio della rilevazione integrata delle audience digitali e delle readership della stampa (vedi news). I soci che avevano avviato il progetto - Fedoweb, Fieg, UNA e Upa - hanno comunicato la sospensione della sua esecuzione.

Dopo che il consiglio di amministrazione di Audipress, presieduto da Ernesto Mauri, e quello di Audiweb, presieduto da Marco Muraglia, avevano approvato all'unanimità il progetto di fusione tra le due società, il perfezionamento era stato fissato per prossimo 14 maggio con le deliberazioni assembleari di Audipress e di Audiweb. Così per ora non sarà e, di conseguenza, la RFP (Request For Proposal) presentata nei giorni scorsi agli istituti di ricerca operanti in Italia per ricevere proposte metodologiche per la nuova indagine integrata è sospesa.

Un plauso al progetto era arrivato anche presidente della Fieg, Andrea Monti, secondo cui la fusione avrebbe sancito l'anacronismo della separazione tra la stampa e l'online e imposto il superamento di norme che limitano l'integrazione tra le diverse piattaforme. Monti aveva chiesto una "rivisitazione complessiva della disciplina antitrust del sistema dell'informazione e della comunicazione”.


Pace fatta tra Mediaset e Vivendi.
Riparte il progetto MediaForEurope


lotte legali in corso da cinque anni avevano finora frenato il progetto di Mediaset di costruire il primo e unico gruppo televisivo pan-europeo free, che conta su un'audience potenziale di 250 milioni di persone in tutta Europa. Vivendi uscirà gradualmente dal capitale di Mediaset mantenendo una quota residua del 4,61%, e ne favorirà lo sviluppo internazionale

5 maggio 2021 - Fininvest, Mediaset e Vivendi hanno messo fine alle controversie che duravano da un quinquiennio rinunciando reciprocamente a tutte le cause e denunce pendenti. Battaglie legali che non hanno consentito a Mediaset di procedere nello sviluppo internazionale progettato, mentre ora può ripartire la costruzione del primo e unico gruppo televisivo pan-europeo: MFE-MediaForEurope (vedi news). Questo anche grazie ai buoni consuntivi editoriali ed economici e alle risorse generate da tutte le attività di tv, radio e internet del gruppo media italiano.

L'azionista francese Vivendi uscirà gradualmente dal capitale di Mediaset, mettendo sul mercato l'intera quota del 19,19% detenuta da Simon Fiduciaria in un periodo di cinque anni e Fininvest avrà il diritto di acquistare le azioni eventualmente invendute in ciascun periodo di 12 mesi, al prezzo annuale stabilito. Vivendi rimarrà azionista di Mediaset con la quota residua del 4,61% e ne favorirà lo sviluppo internazionale. I due gruppi hanno anche stipulato accordi di buon vicinato nella televisione free-to-air e di standstill della durata di cinque anni.

MFE sarà un polo di tv gratuita, po
PierSilvio Berlusconi
tenzialmente in grado di parlare a oltre 250 milioni di persone in tutta Europa. Creerà efficienze da reinvestire in nuovi contenuti e in nuove tecnologie per le piattaforme digitali. “Dopo cinque anni di stallo, Mediaset - ha detto l'a.d. Pier Silvio Berlusconi - potrà finalmente iniziare a costruire quella casa pan-europea della televisione che progettiamo da tempo e investire nuove risorse in contenuti e tecnologia. Se riusciremo in questa impresa, e siamo certi di farcela, avremo costruito un pezzo di Europa industriale. Un gruppo in ambito televisivo, contenuti e web che nessuno aveva mai progettato. Una nuova avventura internazionale nel mondo dei media che creerà grandissime opportunità in Italia, in Spagna e in tutti gli altri paesi che verranno coinvolti”.


Nasce Audicomm per una rilevazione unica
dell'audience di carta stampata e digitale


cda di Audipress e di Audiweb hanno deliberato la fusione delle due società per dar vita a uno strumento evoluto per la misurazione delle audience sulle diverse piattaforme. Un nuovo Joint Industry Committee svilupperà la nuova rilevazione che dovrebbe essere attiva dal prossimo anno

29 apri
Ernesto Mauri - Marco Muraglia
le 2021
- È stato deciso l'avvio della rilevazione integrata delle audience digitali e delle readership della stampa, verso la total digital audience. Il consiglio di amministrazione di Audipress, presieduto da Ernesto Mauri, e quello di Audiweb, presieduto da Marco Muraglia, hanno approvato all'unanimità il progetto di fusione tra le due società. Verrà attivato nelle prossime settimane un nuovo Joint Industry Committee, col compito di sviluppare la nuova rilevazione. L'operazione sarà sottoposta alle assemblee delle due società il 14 maggio.
La nuova società si chiamerà Audicomm e riunirà tutte le componenti più significative del mercato editoriale, digitale, pubblicitario italiano, dotando così il nostro paese, tra i primi a livello europeo, di uno strumento evoluto per la misurazione delle audience sulle diverse piattaforme. Il nuovo JIC insedierà la governance e sarà a tutti gli effetti operativo il prossimo 14 maggio.

Il JIC indirizzerà ai principali istituti di ricerca operanti in Italia una richiesta di proposte metodologiche per la nuova indagine integrata. In attesa della sua implementazione, prevedibilmente non prima dell'inizio del prossimo anno, le attuali rilevazioni di Audipress per la carta stampata e di Audiweb per le audience digitali continueranno ad essere svolte regolarmente.





Mercato adv a -12,3% in febbraio e a -8,7% nel 1° bim.
Nielsen prevede per il settore un anno a diverse velocità


2021 è penalizzato dal confronto con un brillante febbraio 2020 che segnò lo spartiacque tra il 'prima' e il 'dopo’. Idem per il primo bimestre a fronte di un corrispettivo 2020 che viaggiava a +4%. Tutti i mezzi sono in negativo, tranne l'intero web advertising che chiude a +2,6%. Hanno investito di meno auto, farmaceutici/sanitari e alimentari, di più distribuzione e telecomunicazioni

14 aprile 2021 - Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha chiuso febbraio in negativo, -12,3% rispetto a febbraio 2020, portando la raccolta nel bimestre a -8,7%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over the Top, l'andamento nel periodo gennaio – febbraio è in flessione del 14,7%.

Va tenuto conto che febbraio 2020 era stato il mese di maggiore crescita rispetto ai 18 precedenti: "Febbraio 2020 segna il confine tra il 'prima' e il 'dopo' per le nostre vite, per l'economia e anche per la nostra industry - spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Il trend negativo di febbraio 2021 non è dunque inaspettato, ed è anche per certi versi influenzato dalla diversa stagionalità di alcuni eventi. Il mercato si confronta con una robusta crescita del primo bimestre 2020 che viaggiava quasi a +4%, per poi vedere il quadrimestre successivo crollare a -32,7%”.

La tv flette a febbraio del 12,3% e chiude il bimestre a -7,9%. Sempre in negativo i quotidiani, che a febbraio perdono il 17,9% e il 16,1% nel periodo cumulato, così come i periodici: -38,8% e -37,3% rispettivamente. Prosegue anche l'andamento negativo della radio che cala del 31,2% a febbraio e chiude il bimestre a -32,7%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel primo bimestre chiude a +2,6% (ma a -4,5% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Continuano a essere in difficoltà l'outdoor (-68,1%), il Transit (-70,2%) e il direct mail (-30,5%). I fatturati di Go Tv e cinema non sono disponibili.

Nove settori merceologici hanno investito di più nel bimestre, in particolare spiccano per performance elettrodomestici (+74,6%) e informatica/fotografia (+58,3%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano nel bimestre gli andamenti negativi di automobili (-26,9%), farmaceutici/sanitari (-18,8%) e alimentari (-9,9%) e gli andamenti positivi di distribuzione (+14,9%) e telecomunicazioni (+2,5%)

“Abbiamo di fronte un periodo importante con buone possibilità di recupero, la cui entità dipenderà molto, come per le grandezze macroeconomiche, dal piano vaccinale, che significa riapertura del paese e delle attività produttive e dunque anche di comunicazione – dice ancora Dal Sasso -. Ci aspetta un anno a velocità diverse per la pubblicità, e in qualche modo non facilmente prevedibile, sia per la stagionalità degli eventi sia per l'andamento dell'economia che, almeno fino alla riapplicazione del Patto di Stabilità, prevede due anni per il recupero della ricchezza persa nel 2020. La maggiore elasticità del mercato della comunicazione fa ipotizzare tuttavia un rimbalzo più veloce rispetto ad altre grandezze macroeconomiche”.



Sky Media entra nel settore audio con la gestione
pubblicitaria di radio Kiss Kiss off e online


concessionaria del gruppo Sky ha acquisito la gestione degli spazi pubblicitari del brand su radio, digital e social. Con questa prima partnership con un'emittente radiofonica, entra nel settore dell'audio e dell'audio digitale

7 aprile 2021 - Sky Media, concessionaria del gruppo Sky, ha acquisito la gestione degli spazi pubblicitari online e offline di Radio Kiss Kiss, inclusi i mezzi digital e social, subentrando a System, concessionaria del Gruppo 24 Ore. Con questa prima partnership con un'emittente radiofonica, Sky Media entra nel settore dell'audio e dell'audio digitale, tecnologie strategiche nei consumi e nella pubblicità.

Radio Kiss Kiss ha chiuso il 2021 con 3,1 milioni di di ascoltatori totali nel giorno medio, in crescita dell'1,2% nel secondo semestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 (dati RadioTer). Nei 7 giorni gli ascoltatori superano i dieci milioni, con una crescita su pari periodo del 2,4%. Nel quarto d'ora medio gli ascoltatori sono 292mila. Il pubblico di riferimento è equamente distribuito tra uomini e donne, con core tra 18 e i 54 anni.

Aldo Agostinelli, digital officer di Sky Italia, ha commentato: "L'accordo ci consente di entrare in un mercato destinato a diventare fondamentale per i brand, anche grazie a forme di utilizzo 'social' e allo sviluppo dell'audio digitale". Sky Media si occuperà non solo della raccolta pubblicitaria per Radio Kiss Kiss, ma offrirà opportunità più ampie, ad esempio attraverso la piattaforma self-service Sky Advertising Manager, utile in particolare per le Pmi, che permette di pianificare in autonomia una campagna pubblicitaria (vedi news).


Diminuito il costo dei mezzi nell'anno della pandemia.
UNA presenta i dati di media cost inflation relativi al 2020


Centro Studi UNA sulla base dei dati elaborati dal Media Hub e con la collaborazione dei centri media ha realizzato uno studio di riferimento per tutta l'industry. L'analisi è stata fatta a livello mensile per i mezzi offline e a livello di periodo per i mezzi online

31 marzo 2021 - UNA – Aziende della Comunicazione Unite ha presentato di dati di media cost inflation relativi al 2020, un lavoro del Centro Studi UNA sulla base dei dati elaborati dal Media Hub, di cui è portavoce Alessandra Giaquinta, che ha dichiarato: “Abbiamo intrapreso questa strada nel 2019, comprendendo quanto il mercato necessitasse di punti di riferimento. Il 2020 ha portato a ripensare a tanti processi e modalità operative. Abbiamo realizzato uno studio accurato ed esaustivo in collaborazione con i centri media dell'associazione e del mercato per creare un vero e proprio punto di riferimento per l'industry”.

Data la peculiarità dell'anno, l'analisi è stata fatta a livello mensile per i mezzi offline e a livello di periodo per i mezzi online. Emerge in maniera uniforme, su tutti i mezzi, l'impatto delle ondate pandemiche, decisamente più massiccio nella prima parte dell'anno che nel periodo ottobre-dicembre 2020. L'analisi fornisce anche il dato medio annuo per tutti i mezzi che è il risultato della ponderazione del dato mensile con le percentuali di investimento mensile del totale mercato pubblicitario. La stessa metodologia analitica verrà applicata anche per il 2021.



I dati dell'offl
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I dati dell'online>


Google porterà in Italia News Showcase.
Firmati accordi di licenza con i primi 13 editori


programma offrirà ai lettori l'accesso a contenuti giornalistici su Google News e Discover, a fronte di una remunerazione per gli editori. Hanno sottoscritto accordi editori nazionali e locali, tra cui Caltagirone Editore, Ciaopeople, Citynews, Gruppo Monrif, Il Foglio Quotidiano, Rcs Media Group, Sole 24Ore. L'Italia si unisce così ad Australia, Germania, Brasile, Canada, Francia, Giappone, Uk e Argentina per un totale di 500 pubblicazioni coinvolte

25 marzo 2021 - Grazie ad accordi conclusi con 13 gruppi editoriali per 76 pubblicazioni a tiratura nazionale e locale, Google attiverà anche in Italia nelle prossime settimane News Showcase, il programma di licenze che offre ai lettori l'accesso a contenuti giornalistici approfonditi su Google News e Discover, a fronte di una remunerazione per gli editori. Gli accordi sono stati firmati, tra gli altri, con Rcs Media Group, Sole 24Ore, Gruppo Monrif, Caltagirone Editore, il Fatto Quotidiano, Libero, Il Foglio, Il Giornale, Il Tempo, Ciaopeople, Edinet, Gruppo Corriere, Citynews, Varesenews.

Gli accordi sono stati conclusi in base all'art. 15 della Direttiva Europea sul diritto d'autore. Cedere in licenza i contenuti, affinché Google ne possa dare maggiore visibilità su News e Discover, per gli editori significherà consolidare i legami con i lettori, sviluppare nuovi modelli per monetizzare i contenuti e trarre beneficio dall'aumento del traffico verso il proprio sito. L'Italia si unisce così ad Australia, Germania, Brasile, Canada, Francia, Giappone, Regno Unito e Argentina, Paesi in cui News Showcase è già attivo. Al momento sono 500 le pubblicazioni che fanno parte del circuito.

Gli editori potranno curare le proprie schede di News Showcase per offrire maggiore contesto intorno a una notizia, e indirizzare i lettori verso l'articolo completo sul proprio sito o app. Come parte dell'accordo di licenza, Google potrà offrire anche la possibilità ai lettori di accedere a contenuti selezionati dietro paywall. Il sistema - sostiene Google - permetterà di conoscere meglio il lavoro di una redazione e approfondire una notizia, permettendo all'editore di incoraggiare la sottoscrizione di un abbonamento.

News Showcase si inserisce in un quadro più ampio di iniziative di Google verso il mondo del giornalismo in Italia. Dal 2015 ha investito 11 milioni di euro in progetti italiani di giornalismo, attraverso il Fondo per l'Innovazione della Digital News Initiative, mentre nel 2016 ha sottoscritto con Fieg un accordo triennale che ha portato l'azienda a investire oltre 16 milioni di euro su una serie di settori strategici per l'editoria digitale. E nel 2020, con il diffondersi della pandemia, ha offerto supporto economico a oltre 300 redazioni italiane attraverso il Fondo globale di emergenza per il giornalismo locale.


A gennaio l'investimento pubblicitario segna -4.3%.
Senza l'intero web advertising sarebbe -10%


il confronto con gennaio 2020 ante pandemia, ma il trend si preannuncia positivo da primavera. Solo l'intero universo del web adv risulta in attivo, stimato da Nielsen in +6.2%. La tv registra un andamento migliore della media, -2.8%. Tra i settori maggiori, investono di più distribuzione, tlc e e gestione casa, di meno auto, alimentari e farmaceutici

16 marzo 2021 - Partenza in rosso per mercato degli investimenti pubblicitari in Italia che in gennaio ha segnato -4.3% rispetto a gennaio 2020. Se poi si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, la flessione arriva a -10%. “Stante la pandemia e il confronto con i primi due mesi dello scorso anno in fase di crescita - dichiara tuttavia Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen - è normale una partenza in sordina. Tutto però fa pensare a una consolidata ripresa a partire dalla primavera”.

Relativamente ai singoli mezzi, la tv registra un andamento migliore della media e chiude il mese a -2.8%. Sempre in negativo la stampa: i quotidiani iniziano l'anno il calo del 14.9% e i periodici del 34.4%. Inizio d'anno negativo anche per la radio che flette del 34.5%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising registra un incremento del 6.2% rispetto a gennaio 2020 (+0.6% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).

Continua il periodo nero dell'outdoor (-52.3%), del Transit (-47.2%) e del direct mail (-32.2%). Quanto a Go Tv e cinema i fatturati non sono resi disponibili.

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 11 in crescita, con un apporto di circa 21 milioni di euro. Le migliori performance sono di distribuzione (+36.5%), telecomunicazioni (+14.9%) e gestione casa (+25.8%). In negativo gli alimentari (-6.7%), le automobili (-24.1%) e i farmaceutici (-15.8%).



Si rinnova il sistema Sole 24 Ore, dal formato
più compatto del quotidiano alla nuova App


martedì 16 marzo, il cartaceo riduce il formato a 40x56, adotta una nuova grafica e una nuova scansione dei contenuti. La nuova App consentirà una migliore esperienza di lettura della copia digitale e un accesso one-tap a tutto il sistema. Il rilancio ha il sostegno di eventi, engagement sui social e una campagna multimediale di Havas Milan

12 marzo 2021 - È arrivata a compimento la trasformazione, iniziata due anni fa, del sistema Sole 24 Ore di cui la novità più evidente sarà l'adozione, da martedì 16 marzo, di un formato ridotto da parte del quotidiano cartaceo, il formato Rhenish, con una colonna in meno, dal 40x56 del broadsheet al 35x53, il che porterà a una crescita della foliazione. Insieme ci saranno una nuova scansione editoriale, un'app rinnovata, una visione digital first e il ricorso a tecniche di IA per una nuova esperienza di lettura. “Il tutto – spiega l'a.d. del gruppo, Giovanni Cerbone – in ottica di sostenibilità nel tempo, anche economica, e con l'obiettivo di allargare i bacini di utenza al pubblico femminile e ai giovani”.

Il formato sarà verticale e
Fabio Tamburini e Giovanni Cerbone
più compatto, “il che obbligherà a puntare di più sulla gerarchia delle notizie”, come racconta Fabio Tamburini, direttore responsabile del Sole 24 Ore, di Radio 24, dell'agenzia di stampa Radiocor e delle testate specializzate del gruppo: “Abbiamo puntato sull'innovazione come motore del cambiamento per aiutare a dare risposte adeguate alle sfide poste dall'economia globale, dalla società, dalla tecnologia, per capire l'economia intesa come imprese, finanza, aspetti normativi, ampliando lo sguardo sulla politica internazionale quando serve a capire l'economia e la finanza”.

Il nuovo impianto grafico, che punterà molto sulle foto e prevede un corpo più grande e un'interlinea maggiore, è stata curato dal team di art direction interno (“un rinnovamento tutto Made in Italy”). I contenuti rimarranno come sempre nel solco dell'informazione economico-finanziaria- normativa (”Il Sole 24 Ore non sarà mai un giornale generalista”). La copertina rimane una vetrina, la nuova scansione prevede i Primi Piani sull'attualità, senza tuttavia concentrare i pezzi migliori nelle pagine iniziali, poi una pagina di politica, seguita da due pagine di informazione dagli Esteri a titolo Economia e politica internazionale.

Raddoppia lo spazio della sezione dedicata ai commenti, mentre al mondo delle aziende e dell'economia reale è dedicata la sezione ‘Imprese e Territori’. Seguono le pagine verticali dedicate ai temi più rilevanti per le attività economiche e produttive e subito dopo i dossier tematici. Per le pagine verticali sono confermati Salute 24 al martedì, Lavoro 24 al mercoledì, Nòva Tech 24 il giovedì, Moda 24 al venerdì, Food 24 e Motori 24 il sabato, a cui si aggiungono Scuola 24 al lunedì e la domenica Viaggi 24, Sport 24, Arredo Design 24 e Tech 24 che si affianca a Nòva 24 Scenari aggiungendo l'informazione di prodotto. Completano i dossier tematici sulle filiere e sulle industry di rilievo nel tessuto economico del Paese, le sezioni 'Finanza e Mercati' che si arricchiscono di focus sul mondo del risparmio, la sezione “Norme & Tributi' e in chiusura le pagine di Indici & Numeri con la novità dell'iniziativa Comunicazione Trasparente.

Altre novità riguardano il numero del lunedì con un approfondimenti su Edilizia e ristrutturazione in Casa 24 e il maggior spazio dati ai temi della scuola che diventa il verticale Scuola 24. Plus 24, il settimanale di risparmio e investimenti del sabato, adotta il nuovo formato del quotidiano. Ci sarà maggior cronaca nel numero della domenica e l'inserto culturale domenicale ospiterà una pagina dedicata alle serie televisive e un'altra legata alle classifiche dei libri.

Sul fronte digital, la nuova App consentirà una migliore esperienza di lettura della copia digitale e un accesso one-tap a tutto il mondo del Sole 24 Ore: sito web, 24+ e podcast. Grande novità è l'introduzione di un sistema di gestione vocale che permette di interagire in modo semplice e intuitivo con l'App.

Per presentare le novità ci sarà il 24 marzo alle 16.30 ‘Reshape the World', grande evento digitale in diretta su www.ilsole24ore.com, dedicato al tema del Cambiamento, mentre in aprile prenderà il via a Milano una mostra a cielo aperto, che racconterà la storia della città attraverso le pag
ine del giornale, in luoghi simbolo della città e del giornale, dalla Borsa al nuovo distretto dell'hi-tech, dal Quadrilatero della Moda al Teatro alla Scala.

A sostenere il lancio del nuovo Sole 24 Ore, è prevista una campagna di comunicazione pianificata su tutti i mezzi del gruppo on e off line e su vari media e touchpoints. Il concept ‘Il nuovo Sole sei tu’ pone i lettori a protagonisti del key visual della campagna, al centro di un simbolico sistema Sole intorno a cui ruota l'universo informativo composto dal quotidiano cartaceo e dai device su cui usufruire dei contenuti digitali. Ideata da Havas Milan, la campagna prevede anche uno spot da 30” in tv dove il Sistema Sole viene raccontato come una galassia che orbita intorno a un lettore. Sui social, infine, sono previsti azioni di engagement con hashtag #nuovoSole24Ore, #benvenutonuovoSole24Ore. Un filtro Instagram riprenderà la campagna del quotidiano.


Il mercato pubblicitario ha chiuso il 2020 a -11%,
meglio del previsto. E in dicembre è cresciuto del 3,8%


dicembre tv, internet e quotidiani sono tornati in positivo, ma l'anno si è chiuso con perdite per tutti i mezzi. Il digital col 41,9% è primo per share nel 2020 davanti alla tv col 41,6%. Dal Sasso (Nielsen): “Non è stato tra gli anni peggiori per la comunicazione anche se ha bruciato in Italia 968 milioni. Le dinamiche sono state le stesse nelle varie aree del mondo, anche se con tempistiche diverse. Le previsioni vanno ora verso un recupero nel 2021 di quanto perso”

16 febbraio 2021 - In dicembre il mercato pubblicitario in Italia ha registrato un incremento del 3,8% rispetto a dicembre 2019, con tv, internet e quotidiani tornati in segno positivo. Così la flessione subita nell'intero 2020 si è attestata a -11% rispetto al 2019, un po' meglio di quanto era stato prospettato da più fonti (-12%). Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e gli Over The Top (OTT), l'andamento nel 2020 si attesta a -15,3%.

“Il 2020 è stato consegnato alla storia come il peggior anno degli ultimi 75, confermato da una caduta del Pildell' 8.9% - ha dichiarato Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Tuttavia non è stato il peggiore dal punto di vista del mercato della comunicazione che, nelle recenti crisi del nuovo secolo, ha mostrato performance anche peggiori. È stato un anno atipico, dove si sono bruciati in totale 968 milioni di euro. Dopo i primi due mesi di crescita, il primo lock-down (marzo-giugno) ha fatto perdere 1.058 milioni (-33%) ma il secondo (ottobre-dicembre) solo 22 milioni (-1%), segno che gli operatori, soprattutto nei settori in minore sofferenza, hanno ripreso a comunicare con regolarità. In mezzo, d'estate, c'è stata una crescita di 63 milioni grazie anche agli eventi calcistici che si sono protratti rispetto alla stagionalità loro tipica".

La raccolta pubblicitari
a della tv cresce del 10,4% in dicembre e chiude l'anno a -9,5%. Andamento positivo a dicembre anche per i quotidiani che crescono del 2,4% rispetto a dicembre 2019, mentre restano in calo (-21,3%) i periodici: tuttavia la perdita nell'anno resta a doppia cifra per entrambi, rispettivamente -16,2% e -36,6%. Sempre in contrazione la raccolta pubblicitaria della radio, che registra una perdita del 13,7% a dicembre e segna -25% nel totale anno. Per quanto riguarda internet, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, a dicembre la raccolta dell'intero universo del web advertising segna una crescita del 10,1% e porta il 2020 a una perdita limitata, -2,1% (-0,8% se si considera il solo perimetro Fcp-Assointernet). Il digital nel 2020 col 41,9% si è affermato come primo mezzo, davanti alla tv col 41,6%.

Consuntivi in pesante rosso per l'outdoor (-46,1% in dicembre e -45,7% nell'anno) e il transit (-72% in dicembre e -57,1% nell'anno ), mentre il direct mail segna rispettivamente -7,5% e -29,5%. La déblacle subita dai fatturati pubblicitari di GoTv e cinema toglie ogni senso a valutarne i trend.

I settori merceologici che sono in crescita nel singolo mese di dicembre sono 13, tra i quali si evidenziano le migliori performance di finanza/assicurazioni (+109,2%), gestione casa (+81,3%) e industria/edilizia/attività (+61,8%). Nel 2020 si registrano in crescita sempre i settori distribuzione (+6,1%) e enti/istituzioni (+18,2%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano gli andamenti negativi di automobili (-25,9%), farmaceutici/sanitari (-13,9%) e bevande (-17,2%). Per quanto riguarda gli altri settori, Tempo libero e Turismo/Viaggi sono quelli che hanno, inevitabilmente, sofferto maggiormente nel 2020: -46,5% e -56%.

“Abbiamo vissuto un anno atipico e difficile e la comunicazione ne ha seguito l'evoluzione. Non poteva essere altrimenti – conclude Dal Sasso -. Ma due cose abbiamo imparato: la prima è che viviamo in un mondo sempre più globalizzato dove le logiche sono state esattamente le stesse, sia in termini di audience, di linguaggi utilizzati dalle aziende e di scelte di investimento. Il secondo è che la pandemia ha prodotto le stesse dinamiche nelle diverse aree del mondo, semplicemente con tempistiche differenti". Se ciò è vero, potremmo essere ottimisti per l'anno appena cominciato: "Le previsioni da più parti espresse su scala globale, e in particolare per l'Europa, vedono un recupero di quanto perso durante il 2021. Monitoreremo se i primi mesi confermeranno questa tendenza”.

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World Radio Day 2021. L'egta spiega
come pianificare la radio rafforzi il business


europea delle concessionarie radio-tv celebra il 13 febbraio la giornata voluta dall'Unesco indicando 13 temi chiave che mostrano l'efficacia della pubblicità radiofonica per i brand. E invita a condividere la passione per la radio sui social con l'hashtag #WorldRadioDay

11 febbraio 2021 - Emittenti radiofoniche e relative concessionarie celebreranno il 13 febbraio la Giornata mondiale della radio, indetta dall'Unesco nel 2011, invitando a riscoprire un mezzo efficiente e digitalizzato, e i suoi punti di forza. L'egta, l'associazione delle concessionarie pubblicitarie di oltre 150 importanti emittenti attive in 43 paesi (in Europa e oltre), ha individuato 13 temi chiave che mostrano come pianificare la radio dia impulso al business dell'inserzionista, con fatti e cifre a sostegno, frutto di ricerche in Europa ed Usa (vedi www.egtaradioday.com).

1. REACH & LISTENING – La reach e il tempo trascorso all'ascolto sono più forti che mai. La radio consente ai brand di raggiungere milioni di persone su base giornaliera.

2. TARGETABILITY - La radio si rivolge alle persone giuste nel momento giusto con il contenuto giusto.

3. MULTIPLATFORM & MOBILE - La radio va dappertutto, è il mezzo più 'mobile’. Con ulteriori touchpoint e formati apportati dalla radio digitale è ancora più onnipresente.

4. COMPANIONSHIP – La radio non impegna né mani né occhi, e fa compagnia in tutti i momenti della giornata.

5. ENGAGEMENT - La radio crea community, che informa e intrattiene, e sviluppa una forte relazione con gli ascoltatori, consentendo agli inserzionisti di ingaggiarli in un ambiente adatto.

6. MULTIPLIER - L' effetto moltiplicatore di una campagna radiofonica è unico nel media mix.

7. ACTIVATION & ROI - La radio crea activation immediate e genera un forte ROI: una combinazione perfetta per le campagne call-to-action, che devono inviare velocemente messaggi tattici e incrementarne la frequenza.

8. BRAND BUILDER - La radio aiuta i brand a crescere. La reach elevata combinata con il miglioramento dell'umore di chi ascolta ha effetti benefici sulla costruzione dei brand.

9. DIGITAL BOOSTER – La radio accresce traffico, search ed e-commerce.

10. RECOVERY DRIVER - Le marche che fanno pubblicità sulla radio in tempi di crisi risultano alla lunga vincenti.

11. CREATIVITY, FLEXIBILITY & AGILITY – La radio permette soluzioni creative ed efficaci a un costo di produzione accessibile. Flessibilità e agilità permettono di adattare rapidamente e con facilità un radiospot e mandarlo on air.

12. TRUST & SAFETY – La radio è una fonte affidabile di informazioni, ancor di più in tempi di crisi. Offre contenuti premium.

13. INNOVATION - Le innovazioni di ad tech e nei dati offrono nuove opportunità per il marketing.

L'egta invita l'industry della comunicazione, gli ascoltatori e gli spender a celebrare la giornata e a condividere la propria passione per la radio sui social network con l'hashtag #WorldRadioDay.


Serviceplan e Plan.Net per la comunicazione
e i social delle radio del gruppo Rtl 102.5


e Le Dictateur Studio cureranno le attività di comunicazione e il design strategico di tutte le emittenti del gruppo. Plan.Net, specializzata in marketing e trasformazione digitale, insieme a Develon gestirà anche la UX della nuova piattaforma on demand di Rtl 102.5 Play

9 febbr
Michele Lorenzi e Stefania Siani
aio 2021
- Il gruppo radiofonico Rtl 102.5 sceglie Serviceplan e Le Dictateur Studio per le attività di comunicazione e il design strategico di tutte le emittenti del gruppo, confermando così la storica collaborazione con Stefania Siani e Federico Pepe, iniziata nel 2004. Plan.Net, agenzia specializzata in marketing e trasformazione digitale, guidata dal ceo Michele Lorenzi, è invece incaricata della gestione dei profili social e, insieme a Develon, di quelle della User Experience della nuova piattaforma on demand di Rtl 102.5 Play.

Stefania Siani, dallo scorso novembre in Serviceplan come ceo e chief creative officer, commenta: “Rtl 102.5 è un sistema radiofonico in continua trasformazione evolutiva e capace di anticipare i tempi avvalendosi delle più avanzate tecnologie, con un unico obiettivo: essere accessibile su tutti i touchpoint dalla più grande community italiana, quella dei Very Normal People. Per questo lavorare in modo integrato con i professionisti del social e del digital di Plan.Net e Develon non può che rendere più efficace e strategica la nostra collaborazione”.

Lo scorso anno in Rtl 102,5 è stato dato il via un'analisi delle potenzialità dell'intera area di comunicazione digital, sia in termini di piattaforme, sia in termini dell'utilizzo dei social, processo anche questa volta coordinato con Siani e Pepe. Lo racconta Marta Suraci, responsabile marketing e comunicazione di Rtl 102.5, che aggiunge: “L'accelerazione digitale dettata dalle contingenze degli ultimi mesi ha evidenziato ancora di più la necessità di arrivare al nostro pubblico attraverso tutti i mezzi disponibili e nel modo più ‘normale’ possibile. Per questo abbiamo sentito una doppia esigenza: affiancare la professionalità di un team UX al nostro team interno di sviluppo per la piattaforma Rtl 102.5 Play, e fornire un supporto strategico al team social per tutte le emittenti. Con Serviceplan e Plan.Net andiamo a costruire la radio del futuro”.


Ad Forecasts di dentsu. L'advertising
in Italia crescerà del 5,9% nel 2021


nostro mercato sarà al quinto posto, dietro a India, Uk, Francia e Canada, per trend di crescita nel 2021, dopo un 2020 chiuso ‘solo’ a -12%, grazie alla performance autunnale positiva della tv e al calo contenuto al 4% del web adv. Il trend nel 2021 sarà favorito dal recupero nei mesi estivi di alcuni dei grandi eventi sportivi quadriennali bloccati lo scorso anno. I settori merceologici che nel 2020 hanno mostrato maggiori criticità risulteranno i più reattivi nel 2021

5 febbraio 2021 - Dopo un anno di grandi sofferenze, arriva una notizia positiva per l'Italia dal report Global Ad Spend Forecasts di dentsu international. Il nostro mercato è al quinto posto, dietro a India, Uk, Francia e Canada, per tasso di crescita previsto nel 2021 rispetto al 2020: +5,9%, in un mercato globale in crescita del 5,8%, trainato in particolare dalle buone performance di India e Regno Unito.

Non solo. Le stime più recenti di dentsu Italia ritoccano a –12% la chiusura di fine 2020 (prima prevista a -14,4%), un recupero - secondo Enrica Bellinato, head of media research, e Cristina Ruffino, forecasting manager di dentsu - “dovuto alla performance autunnale molto positiva della tv (+3%) e alla complessiva raccolta dell'adv web, mezzo che ha risentito marginalmente del calo di domanda assestandosi nell'anno a un calo solo del 4%”.

Una tra le indicazioni più significative del Global Ad Spend Foreca
sts di dentsu
riguarda la quota d'investimento nei mezzi digital, arrivata al 50% del mercato. Questa situazione, tuttavia, non si è verificata ancora in Italia. “Nel mercato italiano, come in altri mercati europei, in particolare in area mediterranea, è ancora la tv a mantenere una posizione di leadership tra i mezzi, riuscendo ad attirare circa la metà degli investimenti complessivi” dichiara Bellinato.

I settori che nel 2020 hanno mostrato maggiori criticità risulteranno i più reattivi nel 2021. Si prevede quindi un parziale recupero dell'investmento in comunicazione per alcuni dei tradizionali driver del mercato come Alimentari, Farmaceutici e Bevande/Alcolici. Anche il settore Automotive, in particolare grazie alla presenza degli eventi sportivi e agli incentivi statali, dovrebbe risultare particolarmente positivo. E anche il settore FMCG, che nel 2020 ha mostrato maggiore reattività rispetto alla media di mercato, nel 2021 sarà in crescita seppur contenuta.

Il recupero degli investimenti nel 2021 sarà favorito dalla presenza nei mesi estivi di alcuni dei principali eventi sportivi quadrie
nnali, riprogrammati dopo lo slittamento dello scorso anno: i Campionati Europei di
calcio (che valgono circa 90 milioni di euro di investimenti) e le Olimpiadi di Tokyo. A questi si aggiunge il
contributo delle prime partite valide per le qualificazioni ai Mondiali di calcio 2022.

Secondo Paolo Brambilla, chief marketing & research officer di dentsu, “la raccolta nel 2021 si muove con un effetto di rimbalzo rispetto alle anomale performance sulla stagionalità di revenues del 2020. Ad esempio, il primo bimestre 2021, dominato dalle incertezze legate alla pandemia, confrontato con un bimestre 2020 dove l'emergenza ancora non c'era e tutte le attività erano a regime, porta a registrare una partenza 2021 sottotono. Il recupero a doppia cifra previsto nel trimestre successivo è effetto di un confronto con mesi che nel 2020 erano di completo lockdown. Nonostante la ricca offerta sportiva (Europei e Olimpiadi), il terzo trimestre è previsto tendenzialmente in linea al 2020. Infatti, a giugno e luglio dell'anno scorso, il recupero della Serie A e la destagionalizzazione degli investimenti avevano portato in positivo il trend di raccolta. A seguire nel corso del 2021, con un autunno probabilmente sottotono, vi è invece grande attesa per gli sviluppi legati al mondo dei diritti sportivi”.

Sull'attività di forecasting degli investimenti pubblicitari la pandemia del Covid ha avuto un effetto dirompente: “Si è modificata la consueta stagionalità legata agli investimenti, con una fuga degli investitori nei mesi di lockdown e una ripresa durante i mesi estivi, da cui una completa destagionalizzazione" spiega Brambilla. Anomalie che hanno ricadute sul processo di analisi del 2021. Per non parlare dell'evolversi delle restrizioni sociali, ad esempio nelle festività natalizie, e delle attese positive per i vaccini deluse poi dai ritardi. Ma l'impatto probabilmente più a
ggressivo per il forecast adv è rappresentato dallo scenario economico – politico in divenire.

Un dato importante arriva dagli ultimi due mesi di analisi: dicembre 2020 e gennaio 2021. Mesi in cui è successo di tutto: dall'apertura per lo shopping pre-natalizio al Natale in parziale lockdown, dall'assalto a Capitol Hill alla proclamazione di Biden, dalle varianti del virus ai numeri terribili della pandemia in Uk, dai timori per i vaccini insufficienti alle speranze delle nuove approvazioni. “Nonostante tutto questo – conclude Brambilla - il mercato dei media ha sofferto solo in parte. In qualche modo, adeguandosi, reagisce sempre”.


Il gruppo editoriale Hearst Italia vara il progetto
‘Movie Confidence - Del cinema ti puoi fidare’


l'obiettivo di supportare il settore del cinema e dell'audiovisivo, l'iniziativa prevede da qui a novembre un grande sondaggio sul vissuto del pubblico, un programma editoriale di approfondimento, talk, webinar, tavole rotonde, oltre a una campagna pubblicitaria. Con l'auspicio di accompagnare la ripartenza del settore

2 febbraio 2021 - Il gruppo editoriale Hearst Italia lancia 'Movie Confidence - Del cinema ti puoi fidare', un progetto per supportare e promuovere il settore del cinema e dell'audiovisivo nei confronti degli spettatori. E' un invito a fidarsi del cinema, del suo messaggio, della sua qualità, dei suoi luoghi di fruizione e che mette al centro dell'attenzione la riapertura. Il progetto si sviluppa lungo l'intero 2021 con l'auspicio di accompagnare la ripartenza del settore.

L'avvio è con un sondaggio che fotografa le aspettative, le attese e le intenzioni del pubblico di cinema e audiovisivo. La survey è aperta a tutti, con l'obiettivo di raccogliere un significativo numero di risposte che verranno analizzate dall'Istituto Lexis Ricerche. E' raggiungibile dalle fanpage e properties di Hearst Italia, da piattaforme social attraverso la sponsorizzazione di FFIND, dai siti e dai canali social di Agis (l'associazione delle imprese dello spettacolo), di Anec (Associazione nazionale esercenti cinema), Fice (Federazione italiana cinema d'essai). Hashtag: #movieconfidence, #hearstviveremeglio, #delcinematipuoifidare.

Il progetto prevede anche la pubblicazione di una serie di speciali editoriali di approfondimento sulle testate e sui siti del gruppo Hearst in forma di articoli, interviste, storie giornalistiche, testimonianze sia print che video. E' prevista, inoltre, una campagna pubblicitaria multisoggetto e multimedia, che sarà sviluppata da Hearst e pubblicata su tutti i mezzi del gruppo e dei partner dell'iniziativa.


Il fatturato pubblicitario della radio flette del 25% nel 2020


un primo bimestre con risultati superiori a quelli storici, da marzo a giugno il settore ha pesantemente risentito dell'emergenza sanitaria. In luglio-agosto gli investimenti si sono quasi allineati a quelli storici, ma nell'ultimo quadrimestre le aspettative di un possibile ritorno alla normalità sono state disattese. Comunque, il secondo semestre dell'anno ha segnato -12%, trend in significativa ripresa rispetto al primo

2 febbraio 2021 - Secondo quanto rilevato dall'Osservatorio Fcp-Assoradio (coordinato dalla società Reply), gli investimenti pubblicitari sul mezzo radio in dicembre hanno registrato una flessione del 13,7% rispetto a dicembre 2019 e il dato di chiusura dell'anno 2020 si è attestato a -25% rispetto al 2019.

Il presidente di Assoradio, Fausto Amorese, ha commentato: “Il 2020 è stato condizionato pesantemente dall'eccezionalità del contesto socio-sanitario. Il grafico (sottostante) aiuta ad evidenziare le quattro diverse fasi del trend di andamento dei fatturati. Il primo bimestre ha registrato risultati superiori a quelli storici. Il periodo marzo-giugno ha maggiormente risentito dell'emergenza epidemiologica e dei provvedimenti restrittivi in termini di mobilità e di chiusura/limitazione delle attività commerciali. Nei mesi estivi (luglio-agosto) gli investimenti pubblicitari radiofonici si sono quasi allineati a quelli storici. Nell'ultimo quadrimestre dell'anno, le iniziali aspettative di un possibile ritorno alla normalità sono state disattese, ma, nonostante il difficile contesto di mercato, i fatturati pubblicitari si sono mantenuti sensibilmente più sostenuti rispetto alla fase più critica dell'anno".

E ancora: “Il secondo semestre dell'anno ha registrato un fatturato pubblicitario in flessione del 12%, un dato sicuramente migliorativo rispetto al dato medio annuale e in significativa ripresa rispetto al primo semestre. In base ai settori merceologici, si è evidenziato il buon andamento in secondi di settori come Finanza e Assicurazioni, Gestione Casa ed Informatica”.

Gli ascolti relativi al secondo semestre del 2020 (vedi news del 27/1) hanno visto il mezzo radio reagire molto bene al cambiamento del comportamento d'ascolto da parte del pubblico fedele, che ha mantenuto l'ascolto facendo registrare un decremento contenuto al -3,4% sullo stesso periodo dell'anno precedente e al -3,3% rispetto al totale anno 2019: “Questo non fa altro che confermare – conclude Amorese - l'importante ruolo assunto dalla radio nel periodo pandemico quale compagna di tutti i giorni per svago, informazione e socialità”.



Massimo Ghedini entra in Discovery Media come v.p. AdSales


manager lascia la carica di a.d. della Manzoni per entrare nella concessionaria di Discovery Italia dove avrà la responsabilità delle direzioni clienti, centri media e agenzie, innovative brand solutions, kids e digital. Risponderà al general manager Fabrizio Piscopo per poi riceverne a fine 2021 il testimone

1 febbr
Massimo Ghedini
aio 2021
- Massimo Ghedini entra il Discovery Italia per coprire il nuovo ruolo di vice president AdSales. Rispondendo direttamente a Fabrizio Piscopo, general manager di Discovery Media (la concessionaria di pubblicità del gruppo), avrà la responsabilità delle direzioni clienti, centri media e agenzie, innovative brand solutions, kids e digital.

A fine 2021 Ghedini succederà a Piscopo. Spiega infatti Alessandro Araimo, amministratore delegato di Discovery Italia: “Piscopo ha preso la guida di Discovery Media in un momento estremamente difficile per il settore pubblicitario italiano e l'ha guidata fuori dalla crisi del 2020, rafforzando nel contempo la presa sui clienti. Nel 2021 raccoglierà i frutti di questo lavoro per poi passare il testimone, a fine 2021, a Ghedini e assumere un nuovo ruolo in azienda. Ghedini avrà quest’anno il tempo di conoscere la struttura di Discovery Media, contribuire al recupero che tutti noi ci attendiamo e identificare le potenzialità ancora inespresse dell'offerta Discovery, per poi poter continuare il nostro percorso di crescita negli anni a venire”.

Massimo Ghedini ha una trentennale esperienza nel mondo della pubblicità. Nei primi anni 90 ha iniziato la carriera in Publitalia, per poi entrare nel 2001 in Manzoni con un ruolo dirigenziale. Rimane nella concessionaria dell'allora Gruppo Espresso per 5 anni arrivando a ricoprire la carica di direttore di business unit. Quindi, nel 2006, passa in Rcs Pubblicità come direttore commerciale. Nel 2009 fa ritorno in Manzoni dove svolge diverse funzioni al vertice della concessionaria fino a diventarne nel 2012 amministratore delegato, ruolo che mantiene fino a fine 2020.


RadioTER 2° sem. 2020. All'ascolto in 33,7 milioni al giorno.
Rtl 102.5 sempre leader, Radio Deejay sale al secondo posto


pandemia ha pesato sugli ascolti, anche per le limitazioni alla mobilità, ma non in modo eclatante e la radio ha saputo mantenere il suo ruolo centrale nella vita degli italiani. La flessione degli ascoltatori nel giorno medio è stata del 3,3% nel complesso rispetto al 2° semestre 2019. Tra le emittenti nazionali, risultano in calo in 14 e in crescita solo in 3. Sul podio Rtl 102.5, Radio DeeJay e Radio Italia Smi

27 genn
aio 2021
- Ogni giorno sono stati in media 33 milioni e 689mila gli ascoltatori della radio nel secondo semestre dello scorso anno (16 giugno – 14 dicembre) come attestano i dati resi pubblici in anteprima dalla rilevazione RadioTER 2020, in attesa della pubblicazione dei volumi il prossimo 9 marzo. La pandemia ha pesato sugli ascolti, anche per le limitazioni alla mobilità (molti ascolti si fanno in auto), ma non in modo eclatante: a parità di popolazione di riferimento (gli over 14) gli ascoltatori nel complesso sono diminuiti del 3,3% rispetto al secondo semestre del 2019. La radio quindi ha mantenuto il suo ruolo centrale giornaliero nella vita degli italiani, che nel corso della settimana si sono messi all'ascolto in 43 milioni e 333mila.

Tut
tavia, guardando le emittenti nazionali, i trend sono soprattutto in negativo e con sorti alterne. A cominciare dal vertice dove troviamo la leader per ascolti di sempre Rtl 102.5 che perde il 4,3% scendendo sotto i sette milioni di ascoltatori, ma mantenendo quasi due milioni di distacco dalle follower. Al secondo posto sale Radio Deejay con 5 milioni (-3,7%) seguita da Radio Italia Smi con 4.964.000 (-3,4%). Quarta si colloca Rds che era seconda nel 2019, ma ora flette del 10,1% e scende sotto i 5 milioni. Si mantiene quinta Radio 105 (-5%). Quanto alle emittenti Rai, tiene (-1,8%) Radio Uno che resta sesta, mentre perde il 6,4% Radio Due. In bassa classifica cresce Radio Tre (+4%) mentre appare inevitabile, viste le restrizioni alla mobilità, lo slittamento di Isoradio che perde il 10,6%. Su 17 emittenti nazionali, solo in tre registrano una crescita: la già citata Radio Tre, poi Radio Kiss Kiss (+1,2%) e Radio Freccia (+3.4%).

Dal Gruppo Gedi (Radio Deejay, m20 e Radio Capital) si sottolinea con soddisfazione l'ascesa di Radio Deejay al secondo posto che si aggiunge “alla leadership sul web e sui profili social del comparto radio”, la conferma di Radio Capital sopra 1,6 milioni con tenuta (-1,9%) pur nel cambio di linea editoriale e per m20 la tenuta (-1.3%) nel giorno medio e la crescita nel quarto d'ora medio. Aggiunge una nota: “La radio ha saputo ancora una volta rispondere alle nuove esigenze accelerando la sua trasformazione evolutiva, consolidando quel rapporto straordinario che la rende unica tra i media e che muove gli ascoltatori a cercarla sempre e comunque per averla vicina, per la sua capacità di intrattenere, rasserenare e accompagnare ciascuno di noi nelle proprie attività. All'ascolto tramite autoradio si è affiancata sempre di più la fruizione in modi e luoghi diversi tramite smartphone, tv, tablet, DAB, smart speaker, pc. E se alla radio non si rinuncia è anche per la credibilità dell'informazione, ritenuta accurata, tempestiva, attendibile e autorevole”.

Il presidente di Rtl 102.5, Lorenzo Suraci, commenta: “Mai come in questo ultimo anno, difficile per tutti, la radio italiana ha saputo reinventarsi offrendo al pubblico un mix di informazione e intrattenimento nel rispetto dello stato d'animo di milioni di italiani. Rtl 102.5 si conferma la prima radio italiana: è il risultato di un patto di fiducia che ci lega ai nostri ascoltatori che ci continuano a riconoscere come la loro casa mediatica sia in radio che in televisione”.

Dal gruppo 24 Ore, infine, si mette in evidenza come, nell'anno della pandemia, Radio 24 abbia raggiunto 2.357.000 ascoltatori nel giorno medio, di fatto confermando (-1,1%) il livello mai toccato prima nel 2019, oltre al record di ascolto nel quarto d'ora medio con crescita del 6,8%: “L'aumento dell'indice di fedeltà degli ascoltatori premia il valore del format di Radio 24, fondato sulla credibilità dell'informazione e la qualità dei contenuti nei Gr e nei programmi”.


Mercato pubblicitario a -0,9% in novembre
e a -12,6% negli 11 mesi. Chiusura d'anno tra -11 e -12%


trend è negativo per tutti i mezzi tra gennaio e novembre, e anche nel solo novembre con l'eccezione di tv e web advertising che hanno concluso il mese rispettivamente a +3,5% e a +8,7%. Dal Sasso (Nielsen), “con un 2020 chiuso tra -11% e -12% possiamo dire di aver contenuto i danni”

15 genn
aio 2021
- A novembre il mercato della raccolta pubblicitaria in Italia ha registrato una flessione dello 0,9% rispetto a novembre 2019, portando il calo del periodo cumulato gennaio–novembre a -12,6%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e su gli Over The Top, l'andamento nei primi 11 mesi si attesta a -17%.

“Novembre conferma il trend degli ultimi mesi ed è caratterizzato da due velocità, sia dal punto di vista della domanda che dell'offerta - ha dichiarato Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Il mercato perde 8 milioni rispetto a novembre 2019, ma i settori che sono cresciuti hanno aumentato l'investimento del 15,6%, segno che anche l'adverstising risente di una polarizzazione analoga a quella che il Covid-19 ha creato nei consumi”.

Il trend è negativo per tutti i mezzi negli undici mesi, così come nel solo novembre ad eccezione della tv e del web advertising. La raccolta della tv è in cresciuta del 3,5% nel singolo mese ma calata dell'11,6% negli 11 mesi. Per internet, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, a novembre la raccolta dell'intero universo del web advertising segna una crescita dell'8,7% e porta la perdita del periodo cumulato a -3,5% (-3,2% se si considera il solo perimetro Fcp -Assointernet).

Andamento negativo per la stampa: a novembre i quotidiani segnano -15,8% e i periodici -26,3%, tra gennaio novembre rispettivamente -18,3% e -38%. E' ugualmente in contrazione la raccolta pubblicitaria della radio, che registra una perdita del 15,3% a novembre e del 26% nel periodo cumulato. Ancora in perdita l'outdoor (-43,6% in novembre, -45,3% in gennaio - novembre), il transit e il direct mail con cali rispettivamente del 64,8% (-55,2% in gennaio-novembre) e del 20,9% (-30,9% in gennaio-novembre). I fatturati di Go Tv e cinema non sono disponibili.

Dieci settori merceologici hanno investito di più in novembre, in particolare toiletries (+64,9%), gestione casa (+57,4%) e industria/edilizia/attività (+36,3%). Nel periodo cumulato si registrano in crescita gestione casa (+14,4%), distribuzione (+5,7%) ed enti / istituzioni (+16,4%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano nel periodo cumulato gli andamenti negativi di automobili (-26%), abitazione (-9.2%), farmaceutici/sanitari (-16%) e bevande (-18,6%) che hanno investito nel 2020 circa 265 milioni di euro.

"Istat ha calcolato – aggiunge Alberto Dal Sasso – per il mese di novembre una flessione congiunturale delle vendite al dettaglio (-7,4%) composta da crescita dei beni alimentari (+1%) e da una caduta dei non alimentari (-13,5%). Parallelamente, si rileva una crescita tendenziale del commercio elettronico del 50,2%". Un mercato a due velocità che, tuttavia, mostra timidi segnali di ritorno alla normalità seppure con andamenti differenti: "Se, come ormai possiamo stimare, - conclude Dal Sasso - la chiusura per gli investimenti pubblicitari ruotasse tra -11% e - 12 %, potremmo dire di avere limitato i danni: l'ultima crisi finanziaria (2011-2012) aveva portato un decremento del mercato pubblicitario del 16,6%, certamente con conseguenze non comparabili con quanto stiamo vivendo oggi”. Quanto al 2021 molto dipenderà dal recupero legato ai grandi eventi sportivi.



Il gruppo Sky adotta nuovi principi
per fare produzioni televisive sostenibili


media company, che sarà partner del vertice internazionale sul cambiamento climatico COP26 a novembre, ha pubblicato una serie di impegni per la tutela dell'ambiente da applicare alle produzioni televisive, puntando a definire un nuovo standard per l'industria televisiva. Con l'impegno di diventare net zero carbon entro il 2030

13 gennaio 2021 - Il gruppo Sky sarà principal partner e media partner del vertice internazionale sul cambiamento climatico COP26, promosso dall'Onu, che si terrà a novembre a Glasgow. Il gruppo, che lavorerà a fianco del governo britannico che detiene la presidenza del COP26, ha pubblicato ieri una serie di impegni per la tutela dell'ambiente che verranno applicati alle sue produzioni televisive, destinati a definire un nuovo standard per l'industria televisiva. Si tratta per la media company di un passo in avanti verso il raggiungimento delle zero emissioni di carbonio entro il 2030.

Jeremy Darroch, executive chairman di Sky, ha dichiarato: “Crediamo che la nostra voce possa svolgere un ruolo fondamentale nell'incoraggiare i nostri clienti, i partner e i colleghi del settore a costruire un mondo migliore, perché sono le azioni delle aziende, del governo e dei singoli che definiranno la nostra generazione. Spero che i nuovi importanti impegni ambientali di Sky possano stimolare gli altri verso la transizione alle emissioni zero".

Tutte le prossime produzioni Sky Original aderiranno a nuovi principi sulle produzioni sostenibili. Ecco le linee guida che daranno forma al processo decisionale relativo al commissioning e alla produzione:

· Lavorare in partnership - Preferiamo lavorare con produttori e aziende che sono allineati con la nostra missione di diventare net zero carbon, inclusi i produttori che utilizzano fornitori terzi che si sono impegnati a diventare anche loro net zero carbon.

· Progettare e innovare – La produzione televisiva e cinematografica è una delle industrie più innovative al mondo. Lavoreremo con i responsabili della produzione per fornire indicazioni, trovare soluzioni e mitigare le emissioni di carbonio durante la produzione, ove possibile redigendo un ‘Green Memo’ per tutti i membri della produzione.

· Misurazione e monitoraggio – A partire dalla fase di sviluppo, esamineremo l'impatto ambientale di ogni produzione, completeremo un piano d'azione relativo alle emissioni di carbonio e monitoreremo i progressi durante la produzione.

· Impara e condividi - Condividendo continuamente gli insegnamenti con la comunità della produzione speriamo di poter sostenere il cambiamento in tutto il settore, insieme.


Nei cinema incassi e presenze in flessione del 71% nel 2020


attesta la crisi delle sale, chiuse per mesi a causa dell'emergenza sanitaria. Dopo un gennaio e un febbraio brillanti, la battuta d'arresto ha fatto perdere al settore nei dieci mesi successivi oltre 460 milioni. Anica, Anec e Distributori fanno appello al governo per una ripartenza

11 gennaio 2021 - Drammatica la crisi delle sale cinematografiche in Italia attestata dai dati di Cinetel, la società che rileva circa il 95% del box office dell'intero mercato. La chiusura delle sale per più mesi per l'emergenza sanitaria ha fatto sì che nel 2020 i cinema abbiano registrato un incasso complessivo di oltre 182.5 milioni di euro per un numero di presenze pari a circa 28 milioni di biglietti venduti. Rispetto al 2019 si è registrato un decremento di più del 71,3% degli incassi e di più del 71% delle presenze. Considerando solo i dati a partire dall'8 marzo, primo giorno di chiusura nazionale delle sale, il mercato nel 2020 ha registrato invece il 93% circa in meno di incassi e di presenze rispetto al 2019, per una differenza negativa di più di 460 milioni.

E pensare che alla fine di febbraio il mercato cresceva in termini di incasso di più del 20% rispetto al 2019, del 7% circa sul 2018 e di più del 3% rispetto al 2017. I tre film che hanno registrato il migliore risultato di incasso al box office sono stati Tolo Tolo (46.2 milioni), ‘Me contro te - il film’ (9.5 milioni) e ‘Odio l'estate’ (7.5 milioni).

Anica, Anec e i Distributori fanno appello al governo contro la “desertificazione di un comparto industriale, culturale, sociale ed occupazionale di rilevanza fondamentale” (Francesco Rutelli, presidente di Anica) e pensano alla ripartenza. La filiera supportata dal MiBACT annuncia l'intenzione di predisporre “un‘imponente campagna di comunicazione nazionale a supporto dei film in uscita e della riapertura delle sale”.


#soloalcinema. Il settore unito promuove
la ripartenza con un video istituzionale


e Anec, con David di Donatello e Mibact e il contributo di distributori e professionisti, hanno realizzato un video per tenere viva nella mente degli spettatori la magia della visione in sala cinematografica. Tutti, dagli operatori del settore ai semplici appassionati, sono invitati alla condivisione e alla diffusione attraverso i propri canali social

23 dicembre 2020 - Il mondo del cinema è stato travolto dalla pandemia: sale chiuse, festival cancellati, produzioni ferme, le uscite di film rinviate, e queste saranno le prime feste natalizie in cui non si potrà andare al cinema. Così, in attesa di avere una data di riapertura delle sale cinematografiche, tutto il settore si unisce a sostegno della ripartenza, lanciando una campagna istituzionale con hashtag #soloalcinema.

Le associazioni di categoria Anica e Anec, con David di Donatello e Mibact e con il contributo di distributori e professionisti del settore, hanno realizzato un video promozionale per tenere viva nella mente degli spettatori la magia del cinema proprio nel periodo natalizio, quello più tradizionalmente legato all'esperienza del grande schermo. Perché se è vero che oggi i film si possono vedere ovunque, anche in streaming, l'esperienza e l'emozione della sala cinematografica restano insostituibili.

Esercenti, distributori, produttori, artisti, tecnici, maestranze, editori, giornalisti, blogger, appassionati: tutti gli interlocutori dell'industria cinematografica e tutti quelli che amano il cinema sono invitati alla condivisione e alla diffusione del video attraverso i propri canali social. Non ci sono obiettivi commerciali. Lo scopo è solo di ricordare quanto possa essere straordinaria la passione per il cinema in sala e quanto sia forte il desiderio di tornare a viverla.




Condé Nast annuncia una strategia globale per i contenuti.
Simone Marchetti direttore editoriale europeo di Vanity Fair


riorganizzazione, sotto la guida di Anna Wintour, direttore di Vogue Us, che diventa anche global content officer, ha l'obiettivo di servire meglio lettori e inserzionisti. Prevede l'adozione di un nuovo approccio focalizzato su qualità e reach dei brand editoriali, che saranno gestiti da leadership team centralizzati. Tra le diverse nomine, la promozione del direttore di Vanity Fair Italia a responsabile anche delle edizioni di Francia e Spagna

16 dice
Roger Lynch
mbre 2020
- Il gruppo editoriale Condè Nast, guidato dal ceo Roger Lynch, annuncia una riorganizzazione strategica globale per "servire meglio lettori e inserzionisti", con l'adozione di un nuovo approccio focalizzato su "qualità e reach" dei brand editoriali che saranno gestiti da leadership team centralizzati. I team dovranno creare, condividere, tradurre, adattare e distribuire i contenuti su piattaforme e formati, rafforzando la capacità di ogni brand di riunire talenti giornalistici e dar vita alla narrazione attraverso un'infrastruttura multimediale globale. La trasformazione vede Anna Wintour, mitico direttore di Vogue Us, assumere la posizione di content officer a livello globale, mantenendo la guida di Vogue.

Alla Winto
Anna Wintour
ur oltre che ad Agnes Chu, presidente di Condé Nast Entertainment, risponderà Christiane Mack, che ha curato l'unificazione dei team creativi per video, digital e stampa. Sono previsti dei direttori editorial globali per le testate, che definiranno in modo unificato la content strategy, il taglio editoriale e la produzione di video in collaborazione con Condé Nast Entertainmen
Simone Marchetti
t. I primi a essere nominati sono Amy Astley per AD, Divia Thani per Traveller e Will Welche per GQ.

Simone Marchetti, direttore di Vanity Fair Italia, diventa direttore editoriale europeo, con la responsabilità di sovrintendere alle edizioni di Francia, Italia e Spagna. Le edizioni di Vanity Fair in Usa e Uk continueranno ad essere supervisionate dall'editor en chief Radhika Jones. Edward Enninful sarà direttore editoriale europeo di Vogue (Uk, Francia, Italia, Germania, Spagna).

La notizia della riorganizzazione segue a ruota quella della nomina ad amministratore delegato di Condé Nast Europa di Natalia Gamero del Castillo (vedi news) che sovrintenderà alle attività di Uk, Francia, Italia, Germania, Spagna. E quella dell'uscita da Condè Nast Italia dell'amministratore delegato Fedele Usai (vedi news), entrambe operative da inizio 2021. Solo un mese prima era stato il direttore editoriale Luca Dini a dare le dimissioni per accettare l'offerta di Cairo Editore (vedi news).


Mercato pubblicitario in negativo anche in ottobre, -2,3%.
Nielsen prevede una chiusura d'anno a -12%


ottobre, come già settembre, registra una flessione degli investimenti in comunicazione dopo due mesi estivi di crescita. Il periodo gennaio-ottobre chiude così a -14,1%, trend negativo che dovrebbe ridursi grazie alle minori restrizioni di novembre rispetto al primo lockdown. Nel 2021 tornerà la crescita, anche superiore al +4% ipotizzato dall'Istat per il Pil, grazie al recupero dei grandi eventi sportivi cancellati nel 2020

15 dicembre 2020 - Si conferma per il mercato pubblicitario in ottobre l'andamento negativo registrato a settembre dopo la ripresa nei mesi estivi. La raccolta chiude in ottobre a -2,3% rispetto a ottobre 2019, portando il calo del periodo cumulato gennaio-ottobre a -14,1% (contro gennaio-settembre chius oa -15,9%). Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e sugli Over The Top l andamento nei primi 10 mesi si attesta a -18,7%.

“Continua il recupero del mercato pubblicitario nel periodo cumulato gennaio-ottobre, come già era avvenuto per i primi nove mesi dell'anno, seppur il mese di ottobre sia rimasto in negativo - commenta Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Ci aspettiamo un'ulteriore conferma di questo recupero anche con l'avvicinarci della fine dell'anno, favorito dalle minori restrizioni di novembre rispetto al primo lockdown”.

Il trend è negativo per tutti i mezzi nei dieci mesi, così come in ottobre, in cui però il web advertising chiude in crescita. La raccolta pubblicitaria della televisione segna -2,9% nel singolo mese e -13,7% nei dieci mesi. A ottobre i quotidiani calano del 9,7% e i periodici del 37,6% mentre tra gennaio-ottobre la flessione è rispettivamente del 18,5% e del 39,9%. Ugualmente in contrazione la raccolta pubblicitaria della radio, che registra -7,2% a ottobre e -27,3% nel periodo cumulato. Per quanto riguarda internet, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, a ottobre la raccolta dell'intero universo del web advertising segna una crescita del 9,6% e porta la perdita del periodo cumulato a -4,9% (-5% se si considera il solo perimetro Fcp-Assointernet).

Ancora in perdita l'outdoor a -29,4% (-45,5% in gennaio-ottobre), il transit e il direct mail con cali rispettivamente del 46% (-53,9% a gennaio-ottobre) e del 26,2% (-32,4% in gennaio-ottobre). I fatturati di Go Tv e cinema non sono disponibili.

I settori merceologici che hanno investito di più in ottobre sono sei, tra cui si evidenziano per performance telecomunicazioni (+31,3%), toiletries (+30,2%) e gestione casa (+52,2). Nel periodo gennaio–ottobre crescono i settori già in crescita a settembre: gestione casa (+10,1%), distribuzione (+3,4%) e enti / istituzioni (+16%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano nel periodo cumulato gli andamenti negativi di automobili (-25,2%), tempo libero (-53%), cura persona (-36%), turismo e viaggi (-58%) e abbigliamento (-38%).

“L'Istat recentemente ha previsto una chiusura del Pil in calo dell'8,9% e parziale recupero (+4%) nel 2021 – conclude Dal Sasso -. Le stesse tendenze sono ipotizzabili per il mercato della pubblicità: una caduta intorno al -12% nel 2020 e una parziale ripresa nel 2021, con una maggiore spinta rispetto alla crescita del Pil , dato il contributo che arriverà dall'auspicabile recupero di gran parte degli eventi sportivi cancellati nel 2020”.



L'a.d. Fedele Usai in uscita da Condè Nast Italia


lascerà a fine 2020 il gruppo editoriale dopo nove anni, di cui gli ultimi tre da amministratore delegato, in cui ha fatto dell'editrice una multimedia communication company. La sua uscita fa seguito a quella di Luca Dini passato in Cairo Editore. Emanuele Farneti aggiunge la direzione di Ad a quella Vogue Italia e dell'Uomo Vogue, Maddalena Fossati Dondero assume la direzione di Traveller in aggiunta a quella de La Cucina Italiana

14 dice
Fedele Usai
mbre 2020
- Fedele Usai lascerà a fine anno Condé Nast Italia, dopo nove anni di cui gli ultimi tre con la carica di amministratore delegato. Dopo esperienze in Leo Burnett, Tbwa e Fiat, Usai era entrato nel gruppo editoriale nel 2011 come senior vice president advertising & branded solutions per poi diventare due anni dopo vice direttore generale, nel gennaio 2016 direttore generale e nel settembre 2017 amministratore delegato. Il suo ingresso in Condé Nast Italia aveva dato il via al progetto ‘Reinvent the business’, per far diventare l'editrice una multimedia communication company, in grado di sviluppare i top brand su tutte le piattaforme più innovative e spingere sulla diversificazione e sugli eventi. Tra le iniziative più recenti, ricordiamo l'apertura di un'edizione trimestrale a New York de La Cucina Italiana rivolta al mercato americano, primo caso in cui Condé Nast Italia ha esportato un brand italiano all'estero, e l'apertura a Milano dell'experience store ‘Condè Nast Frame’.

Le dimissioni di Usai fanno seguito a quelle recenti, dopo 18 anni, di Luca Dini, già direttore editoriale del gruppo nonché direttore di Ad e di Traveller, passato in Cairo Editore alla direzione di F e di Natural Style (vedi news del 13 novembre). Le direzioni lasciate vacanti da Dini verranno ricoperte da Emanuele Farneti per Ad (ad interim) che l'aggiungerà a quelle di Vogue Italia e dell'Uomo Vogue, da Maddalena Fossati Dondero per Traveller che l'aggiungerà a quella de La Cucina Italiana e da Giovanni Audiffredi che assumerà la direzione dell'unità organizzativa redazionale per progetti speciali e libri, in aggiunta alla direzione di Gq.

Nel gruppo Condè Nast è in atto una riorganizzazione generale globale. Recentemente è stato annunciato che dal 1° gennaio si insedierà come amministratore delegato di Condé Nast Europa Natalia Gamero del Castillo (vedi news del 4 dicembre) che sovrintenderà alle attività di Uk, Francia, Italia, Germania, Spagna.


In arrivo anche in Italia discovery+, servizio streaming
on demand di real life entertaiment, non-fiction e sport


in 25 Paesi dal 4 gennaio della nuova piattaforma di streaming, che in Italia sostituirà Dplay e avrà come partner Tim. Sarà disponibile su tutti i device mobile, tablet, computer e tv connesse. L'app diventerà il riferimento unico in Italia per tutta l'offerta in streaming del gruppo Discovery

3 dicembre 2020 - Discovery ha annunciato il lancio globale dal 4 gennaio di discovery+, servizio streaming on demand che andrà a fare concorrenza a Netflix e a Disney+ in 25 Paesi, tra cui l'Italia, dove sostituirà l'offerta Dplay. Proporrà una serie di produzioni nazionali e internazionali (Discovery+ originals) di real life entertaiment e non-fiction, disponibili fin dal lancio, oltre allo sport premium di Eurosport, dal tennis al basket, dal ciclismo agli sport invernali fino ai Giochi Olimpici.


In Italia l'abbonamento costerà 3,99 euro al mese oppure 39,9 euro all'anno (7,99 al mese o 69,9 con Eurosport) con agevolazioni per i clienti di Tim con cui c'è un accordo distribuzione. La promozione di lancio prevede per il primo anno il 50% di sconto.

“Discovery+ - ha detto Alessandro Araimo, a.d. di Discovery Italia - è un nuovo punto di partenza della nostra storia, un servizio che mette insieme l'ambizione globale del nostro gruppo internazionale e l'eccellenza e il successo del team italiano”. Aggiunge Laura Carafoli, svp chief content officer di Discovery Italia: “Con discovery+ offriremo una nuova esperienza di streaming portando su tutti i device la più completa offerta di intrattenimento, lifestyle, true crime, avventura e sport disponibile al mondo. Gli esclusivi discovery+ originals saranno dedicati ai generi di racconto più amati, agli esperimenti sociali più innovativi, alla selezione dei migliori format internazionali”. Tra le principali produzioni disponbili nel 2021 ci saranno ‘Matrimonio a prima vista Italia', il nuovo dating show ‘Love island Italia', ‘Elettra e il resto scompare’, ‘Naked attraction Italia’, ‘Ti spedisco in convento Italia’.

Discovery+ sarà disponibile su tutti i device mobile, tablet, computer e tv connesse. L'app diventerà il riferimento unico in Italia per tutta l'offerta in streaming del gruppo Discovery Italia, con l'attuale offerta gratuita di Dplay che continuerà a rimanere accessibile anche ai non abbonati.


Luca Dini lascia dopo 18 anni Condè Nast e approda
in Cairo Editore come direttore di F e di Natural Style


lascia la direzione editoriale di Condè Nast e quella di AD e Traveller per prendere il posto di Marisa Demichei alla direzione del femminile di fascia alta del gruppo Cairo. Demichei continuerà a collaborare con la testata

13 nove
Luca Dini
mbre 2020
- Dopo quasi 18 anni in Condé Nast Italia, Luca Dini lascia la direzione editoriale della multimedia communication company e quella di AD e Traveller per accettare l'offerta di Cairo Editore. Dal 1° dicembre sarà il nuovo direttore del settimanale F, il femminile di alto target del gruppo. Marisa Deimichei, che lo ha diretto dal primo numero, lascia la direzione ma continuerà a collaborare con la testata. Pubblicato dal 6 giugno 2012, F è il settimanale femminile che, come dice il direttore uscente, "più di tutti ha dato voce alle donne e spazio al loro pensiero”.

Luca Dini, 55 anni, ha iniziato la carriera a Oggi. Nei 18 anni in Condè Nast è stato direttore di AD, di GQ, di Glamour e, per 11 anni, di Vanity Fair. Sostituisce Marisa Deimichei anche alla direzione di Natural Style, mensile di moda e bellezza rivolto alle donne che hanno scelto di vivere in modo naturale.

"Negli ultimi anni l'azienda ha deciso di investire su giovani direttori di talento – ha commentato Fedele Usai, a.d. di Condé Nast Italia, ringraziando Dini - da Emanuele Farneti a Simone Marchetti, da Federico Ferrazza a Maddalena Fossati e Giovanni Audiffredi. Questo passaggio generazionale non sarebbe riuscito senza il grande aiuto di Luca Dini che ha dimostrato uno spirito e una condivisione del suo talento encomiabili”.


Turnover in aprile alla guida del Gruppo Mondadori.
Ernesto Mauri lascia a fine mandato, Antonio Porro nuovo a.d.


a.d. del Gruppo Mondadori dal 2013 e presidente di Mondadori Libri dal 2015, ha annunciato le dimissioni alla scadenza naturale del mandato, dopo aver concluso il rilancio e il riposizionamento strategico focalizzato sull'area libri. Il cda ha indicato come nuovo amministratore l'attuale vicepresidente e a.d. di Mondadori Libri

11 nove
Ernesto Mauri
mbre 2020
- Ernesto Mauri concluderà il prossimo aprile l'esperienza di amministratore delegato del Gruppo Mondadori, portando a termine il proprio mandato alla scadenza naturale. Il cda ha preso atto ieri con “rammarico” della decisione che Mauri ha motivato ritenendo di “aver portato a compimento un decisivo percorso di rilancio e riposizionamento strategico, caratterizzato da risanamento finanziario e solidi risultati economici, ponendo le basi da cui il management attuale, in totale continuità, potrà proiettare il Gruppo Mondadori in una nuova fase di sviluppo”.

Dato che il percorso di trasformazione strategica compiuto negli ultimi anni ha visto una progressiva focalizzazione sul core business dei Libri, il cda, su proposta del presidente Marina Berlusconi, ha indicato Antonio Porro, attuale a.d. di Mondadori Libri, per il ruolo di futuro a.d. del Gruppo. La candidatura sarà sottoposta agli azionisti alla nomina del nuovo consiglio nell'assemblea di aprile.

Antonio Porro, 55 anni, è vicepres
Antonio Porro
idente e a.d. di Mondadori Libri da febbraio 2018, presidente e a.d. di Mondadori Education dal 2011, a.d. di Rizzoli Education e presidente di Rizzoli International Publications dal 2016 oltre che presidente di Electa dallo scorso gennaio. È entrato in Mondadori nei primi anni 90. Nel 1995 è in Telecom Italia, dove si è occupato, tra l'altro, di marketing strategico. Tornato in Mondadori nel 2009 come responsabile Merger&Acquisitions, si occupa di libri dal 2011.

Quanto a Mauri, classe 1946, è amministratore delegato del Gruppo Mondadori dal 2013, presidente di Mondadori France dal 2008 e presidente di Mondadori Libri dal 2015. Ha ricoperto incarichi di rilievo in grandi case editrici e società multimediali italiane e internazionali, a partire da Rusconi Editore in cui è entrato come direttore generale nel 1980, si è occupato nel 1982 della nascita di Italia 1 ed è diventato direttore generale nel 1989. Nel 1991 è in Mondadori come direttore generale della divisione periodici. Diventa anche presidente di Mondadori Pubblicità e presidente di Gruner Jahr Mondadori, poi a. d. di Hearst Mondadori e a.d. di Mondadori-Sole 24 Ore. Nel 2000 diventa a.d. di Telemontecarlo (Seat Pagine Gialle), poi a.d. di La7, carica che lascia nel 2001. Dopo una parentesi come presidente e a.d. del Gruppo Buffetti, entra nel 2003 in Cairo Communication come a.d. di Giorgio Mondadori Editore e di Cairo Editore, negli anni del lancio DiPiù, DiPiù Tv e Diva e Donna. Nel 2007 è di nuovo in Mondadori come direttore generale di Mondadori France e nel 2008 ne diventa presidente. A fine 2012 torna in Italia.


Il mercato pubblicitario torna in negativo in settembre, -3,4%,
cresce solo il web advertising. Nei nove mesi è -15,9%


la frenata di settembre, il terzo trimestre si è chiuso invece in positivo, +2,3%, testimoniando la necessità e la volontà da parte delle aziende di ricominciare a investire. Ma nei primi nove mesi tutti i mezzi hanno chiuso in rosso. Settori big spender come auto, farmaceutici, alimentari, media/editoria e bevande/alcoolici hanno ridotto gli investimenti con percentuali a due cifre

10 nove
mbre 2020
- Dopo due mesi in crescita, a settembre il mercato pubblicitario torna in negativo segnando -3,4% e portando l'andamento del periodo cumulato gennaio - settembre a -15,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti Over The Top l'andamento nei primi nove mesi si attesta a -20,3%.

“Dopo un secondo trimestre in calo del 34,3% a causa del lockdown, il terzo trimestre è tornato in terreno positivo, +2,3%, nonostante la frenata di settembre - ha dichiarato Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. È una crescita che testimonia la necessità e la volontà da parte delle aziende di ricominciare a investire, in un contesto di graduale ripresa delle attività economiche. Non dimentichiamo comunque che stiamo analizzando un periodo, quello tra fine estate e inizio autunno, in cui il clima di fiducia e l'atteggiamento delle aziende non era certo paragonabile a quello attuale. La stessa Banca d'Italia, nel Bollettino Economico di ottobre, prevede un consolidamento del Pil a +12% congiunturale nel terzo trimestre”.

Nei nove mesi l'andamento è negativo per tutti i mezzi, mentre nel singolo settembre il web advertising è l'unico a crescere: sulla base delle stime realizzate da Nielsen, a settembre la raccolta del complesso di search, social, classified e Ott segna una crescita del 7,8% che porta la perdita del periodo cumulato a -7%.

La raccolta pubblicitaria della televisione è sostanzialmente flat in settembre (-0,3%) e in calo del 15,3% nei nove mesi. Andamento negativo per la stampa: a settembre i quotidiani calano del 13,3% e i periodici del 41,4%, mentre la perdita nel periodo gennaio-settembre è a doppia cifra per entrambi, rispettivamente del -19,7% e del -40,3%. Nuova contrazione per la raccolta pubblicitaria della radio, che registra una perdita del 22,8% a settembre e del 30,1% nel periodo cumulato. Ancora in flessione l'outdoor (-35,2% a settembre e -47,8% in gennaio - settembre), il transit e il direct mail con cali rispettivamente del 42% (-55,1% a gennaio - settembre) e del 27,5% (-33,4% gennaio - settembre). I fatturati di Go tv e cinema non sono disponibili.

I settori merceologici in crescita in settembre sono 10, tra cui si evidenziano le performance di enti/istituzioni (+50,9%), abitazione (+22,6%), elettrodomestici (+13,7) e gestione casa (+13,3). Nel periodo gennaio – settembre se ne registrano invece solo tre in crescita: gestione casa (+5,4%), distribuzione (+2,5%) e enti/istituzioni (+16,7%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano nei nove mesi gli andamenti negativi di automobili (-26,3%), farmaceutici (-18,2%), alimentari (-14,8%), media/editoria (-12,8%) e bevande/alcoolici (-19,8%).



La7 lancia La7 Prime, canale on demand free
con un’offerta di film, documentari e serie tv


editoriale de La7 si arricchisce del nuovo canale in streaming che mette a disposizione contenuti di attualità, senza richiedere canone né abbonamento. Il lancio è in occasione dell'Election Day in Usa con un'offerta collegata all'evento

4 novembre 2020 - La7 amplia l'offerta editoriale lanciando, in occasione dell'Election Day in Usa, La7 Prime – Il tuo schermo in più, canale on demand senza canone né abbonamento che offre contenuti che spaziano tra film, documentari, serie tv. selezionati ogni settimana. All'indirizzo www.la7.it/la7prime sono disponibili alcuni titoli dedicati agli Usa, alla sua cultura e alla sua storia fino ad arrivare a un'analisi sulla presidenza Trump.

Tra le proposte ci sono Fahrenheit 11/9, film di Micheal Moore che racconta la notte delle presidenziali del 2016 e l'ascesa di Trump alla Casa Bianca; #UNFIT di Dan Partland, analisi della psiche del presidente; La grande scommessa, pellicola sulla crisi finanziaria del 2008, vincitrice di Premio Oscar. A disposizione degli appassionati ci sono anche il documentario Martin Luther King Jr. vs Malcolm X, due icone americane a confronto, e Pepsi vs Cola, documentario sull'infinita battaglia a colpi di marketing tra i due colossi delle bibite gassate. La7 Prime propone anche serie televisive come The Kennedys e Vietnam War, docu serie dedicata alla prima grande sconfitta militare degli Stati Uniti.

Andrea Salerno, direttore de La7, ha dichiarato: ‘’Potenziare il sito e l'offerta, libera e gratuita, è un bello sforzo della rete che dà e darà la possibilità di avere una scelta mirata ed editoriale sui temi al centro dell'attualità. Uno spazio al cinema, ai doc, e spero presto anche al teatro. Ringrazio la fondazione Gaber per la perla che ci ha regalato per la partenza’’. Nell'offerta de La7Prime, infatti, c'è anche L'America, monologo di Giorgio Gaber tratto dallo spettacolo Libertà Obbligatoria del 1976, nella versione che fa parte dello spettacolo Il Teatro Canzone registrato nell'estate 1991.


Corriere della Sera cavalca il filone food. Nuovo sito
per Cook e in arrivo Cibo a Regola d'Arte e i Cook Awards


il mensile di cucina del Corriere, ha un nuovo sito mobile first che sarà anche casa di eventi live, e apre la cucina in redazione, anche centro di produzione video. In arrivo l'11° Festival Cibo a Regola d'Arte in modalità digilive. A dicembre verranno assegnati i Cook Awards a personalità dell'enogastronomia scelti e votati anche dai lettori

22 ottobre 2020 - Novità per il mondo food che gravita intorno al Corriere della Sera. Cook, il mensile di cucina del Corriere diretto da Angela Frenda, ha un nuovo sito mobile first. Tornano poi gli eventi dedicati al mondo food mentre il 1° dicembre sarà la giornata dei Cook Awards, i riconoscimenti assegnati alle personalità più interessanti del settore, giunti alla seconda edizione.

Il sito cook.corriere.it propone un racconto del cibo e dei tanti mondi che lo compongono, dalle ricette della tradizione alle proposte d'autore, dalle inchieste alle interviste e ai personaggi. Contiene un database di oltre seimila ricette e una sezione video con rubriche didattiche. Apre anche la cucina in redazione, che sarà luogo di creazione di ricette ma soprattutto centro di produzione video. La piattaforma di cook.corriere.it è anche la casa degli eventi live e delle iniziative che coinvolgeranno la community dei Cookers, anche attraverso i canali social.

Il lancio del nuovo canale di cucina di Corriere della Sera è sostenuto dai main partner Clai, Pastificio Garofalo (che realizzerà insieme a Cook un'app per Alexa) e Moulinex; dal partner Grana Padano; dal technical partner Frigo 2000, con i brand Bora, FreezyBoy, Mgs, V-Zug.

Il primo degli eventi in programma è il
festival Cibo a Regola d'Arte, undicesima edizione, che si terrà dal 6 all'8 novembre a Milano, in modalità digilive: tre giorni di dibattiti, performance e discussioni con chef, scrittori, produttori ed esperti sul tema ‘Tempo di scegliere’ ovvero su quanto le scelte alimentari incidano su ambiente e collettività (programma e iscrizioni agli eventi in presenza su www.ciboaregoladarte.it). Main partner del Festival sono Coop, Eni, Friuli Venezia Giulia, Pastificio Garofalo, Rovagnati; partner sono Caffè Vergnano, Consorzio Parmigiano Reggiano, Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana; sparkling partner è il Consorzio di Tutela del Prosecco Doc mentre Frigo2000 con i suoi brand è kitchen partner. Radio ufficiale dell'evento è Radio Italia.

Quanto ai Cook Awards, l'iniziativa coinvolgerà il magazine, una giuria di esperti e i lettori, chiamati dal 14 ottobre a segnalare al giornale le personalità italiane e internazionali più meritevoli del mondo dell'enogastronomia e poi a votare online quelli che arriveranno in finale. I partner dei Cook Award 2020 si legano alle cinque categorie di premio: Donne del cibo, con Caffè Vergnano; Food reporting, con Levoni; Recovery Project, con Pastificio Rana; Chef novità dell'anno, con Santa Margherita; Libri di cucina, con Cromaris.


Il mercato pubblicitario cresce del 7% in agosto
ma l'effetto lockdown fa chiudere i primi otto mesi a -17,7%


conferma l'inversione di tendenza iniziata in luglio e Nielsen prevede un rimbalzo positivo anche nel terzo trimestre. I primi otto mesi sono in negativo generalmente per tutti i mezzi, mentre agosto conferma le performance in terreno positivo di tv e internet registrate a luglio, premia l'outdoor e mostra la risalita della radio verso quota zero

13 otto
bre 2020
- L'inversione in positivo del trend del mercato pubblicitario registrata a luglio si conferma anche in agosto, che chiude con la raccolta in crescita del 7%. L'andamento del periodo cumulato gennaio – agosto, tuttavia, è ancora condizionato dagli effetti del lockdown e chiude a -17,7% rispetto allo stesso periodo del 2019. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Ott, l'andamento nei primi otto mesi si attesta a -22%.

“Il terzo trimestre - anticipa Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen - avrà sicuramente un rimbalzo tecnico positivo la cui entità dipenderà dalle performance di settembre. Molto dipenderà dall'autunno e dalla curva dei contagi che ha influenzato i mercati in Italia e nel mondo sino ad oggi. Ci sono segnali positivi che vengono dagli indici macro-economici che vanno colti, come ad esempio la crescita del 7,7% ad agosto della produzione industriale (-0,3% tendenziale). Allo stesso tempo però emerge ancora una sensazione di incertezza tra le aziende su come le istituzioni gestiranno la nuova fase dell'emergenza”.

Il periodo cumulato rimane negativo generalmente per tutti i mezzi mentre il singolo mese di agosto conferma le performance in terreno positivo di tv e internet registrate a luglio, premia l'outdoor e mostra la risalita della radio verso quota zero. La raccolta pubblicitaria della televisione cresce del 19,8% ad agosto e chiude i primi otto mesi a -17,5%. Resta in andamento negativo la stampa coi quotidiani che flettono in agosto del 5,6% e i periodici del 31,9% mentre negli otto mesi registrano rispettivamente -20,6% e -40,1%. Si riduce la fase negativa della raccolta pubblicitaria della radio: -1% ad agosto e - 31,2% nel periodo cumulato. Per quanto riguarda internet, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, ad agosto la raccolta dell'intero universo del web advertising segna una crescita del 12,4%, e porta la perdita del periodo cumulato a -9,1% (-9,2% se si considera il solo perimetro Fcp-Assointernet).

Ad agosto l'outdoor torna in positivo (+11,4%) ma segna -49,5% tra gennaio e agosto. Ancora in perdita il transit e il direct mail: rispettivamente -40,4% (-57,3% a gennaio - agosto) e -25,1% (-34,3% gennaio - agosto). I fatturati di Go tv e cinema per gli ultimi sei mesi non sono disponibili.

I settori merceologici che tornano a crescere nel singolo mese di agosto sono 12, tra cui si evidenziano automobili (+105,9%), telecomunicazioni (+52,9%) e farmaceutici (+12,9) e alimentari (+14,2%). Si registrano solo tre comparti in crescita nel periodo gennaio-agosto: gestione casa (+4,3%), distribuzione (+1,5%) e enti / istituzioni (+13.6%). Relativamente ai comparti con maggiore quota di mercato, si evidenziano negli otto mesi gli andamenti negativi di media / editoria (-11,4%), abitazione (-13,6%) e bevande / alcoolici (-22,6%).



ViviMilano diventa magazine per raccontare la città che riparte


supplemento del mercoledì del Corriere della Sera cambia formato, adotta la carta patinata e arricchisce i contenuti continuando nella mission di fare da guida a quanto succede e si può fare a Milano e fuori porta. Il lancio ha il supporto di una campagna su mezzi Rcs, in radio e sulla GoTv cittadina

30 settembre 2020 - ViviMilano diventa un magazine con nuovo formato e carta patinata, oltre a offrire contenuti più ricchi. Il focus è la città, che è stata capace di reinventarsi offrendo ai milanesi tantissimi servizi e attività online, ma anche la rinnovata voglia di weekend fuori porta. "I milanesi hanno ritrovato le vecchie abitudini e ne stanno scoprendo di nuove e questo ViviMilano formato magazine vuole essere lo specchio di questa ripartenza - spiega il direttore Silvia Vedani - . Dagli appuntamenti ai negozi da scoprire, dai ristoranti consigliati ai locali di tendenza, continueremo a essere una bussola per i lettori con un occhio di riguardo ai servizi online e di delivery, sempre più utilizzati. E alle gite fuori città, a cui abbiamo dovuto rinunciare per tanto tempo”.

Ogni mercoledì sul magazine del Corriere della Sera ci saranno notizie, consigli, novità, recens
ioni, ovvero il meglio da fare e da vivere in città, con la possibilità riservata ai lettori di accedere a luoghi, anteprime ed eventi grazie ai coupon. Ci saranno informazioni su attività per bambini, shopping, locali, spettacoli teatrali, film, mostre, concerti, appuntamenti culturali e sui ristoranti recensiti dal critico in incognito Valerio M. Visintin. E ancora, ci saranno i focus dedicati ai quartieri e una pagina dedicata alle foto più belle postate dai lettori su Instagram con l'hashtag #milanovistadavoi.

Il settimanale rinnovato completa il sistema ViviMilano che prevede anche sito, canale Instagram e i numeri speciali e che in giugno ha registrato una crescita del 14% delle vendite in edicola e del 33% delle pagine viste online rispetto al pari periodo 2019.

Il lancio del nuovo ViviMilano magazine è sostenuto da una campagna multicanale, pianificata sui mezzi Rcs, sui principali canali social, on air su Radio Italia Anni 60, Radio Number One e Radio Popolare e con spot nel circuito televisivo della metro milanese.


Gruppo Gedi vara il progetto Green&Blue,
hub digitale e mensile dedicati ad ambiente e sostenibilità


coinvolge Repubblica, La Stampa e Secolo XIX e i 13 quotidiani locali Gnn che offriranno ogni giorno sui rispettivi siti un prodotto comune dedicato. Il meglio sarà ripreso con approfondimenti sul nuovo mensile in edicola

29 settembre 2020 - Il 2 ottobre nasce Green&Blue, progetto del gruppo Gedi che coinvolge tutto il sistema editoriale sul web e in edicola, con un hub digitale e un mensile dedicati all'ambiente e all'economia sostenibile. Green&Blue, il cui nome si riallaccia a colori identificativi della sostenibilità, punta a essere una comunità in cui si potranno confrontare i giovani, gli ambientalisti, gli scienziati e le aziende.

L'iniziativa coinvolge i tre grandi quotidiani del gruppo - Repubblica, La Stampa e Secolo XIX- e le 13 testate locali del network Gnn. Offriranno tutti i giorni sui rispettivi siti un prodotto comune fatto di notizie, inchieste, interviste, storie, oltre a informazioni di servizio per una comunità attenta ai comportamenti ambientalmente corretti.

In più, in edicola ci sarà un mensile che raccoglierà il meglio di quanto pubblicato in rete e lo amplierà con approfondimenti e analisi, illustrando gli scenari e i cambiamenti che si prospettano per la società. Si interrogherà sull'energia del futuro, sulle modalità di viaggio senza inquinare, sui prossimi traguardi della scienza e della tecnologia, sullo stato di salute di foreste e mari. Green&Blue spiegherà anche come muoversi tra le tasse, quali azioni virtuose possono far risparmiare e in quali i settori sarà più facile trovare lavoro. E darà suggerimenti di lettura.

Il lancio di Green&Blue è sostenuto da una campagna firmata da VMLY&R.


Rds lancia la Social Tv interattiva


transmediale disponibile anche sul dtt, unisce lo streaming radiofonico e i contenuti social generati da speaker e artisti. Si rivolge in particolare a Millennial e generazione Z. A sostegno del lancio una campagna con un budget superiore al milione

29 settembre 2020 - Rds 100% Grandi Successi ha varato la piattaforma Rds Social Tv, prodotto transmediale che unisce lo streaming radiofonico e i contenuti social generati da speaker e artisti. Novità assoluta nel panorama mediatico rivolta in particolare a Millennial e generazione Z, la social tv Rds è disponibile su diverse piattaforme: dtt al canale 265, TivuSat al canale 50, Sky al canale 724, via App iOS e Android, Apple TV e internet alla pagina rdstv.it.

I recenti progetti editoriali Rds Next (vedi news del 22 novembre 2019) e ora Rds Social Tv si inseriscono in un processo di trasformazione digitale che mira ad offrire agli ascoltatori un'esperienza da protagonisti. “Non solo uno schermo da guardare, ma una tv interattiva e transmediale, dove ascoltare la radio, scoprire curiosità sui profili social di conduttori e artisti della radio, interagire con la diretta tramite i messaggi, mettere like al brano che sta passando, conoscere il meteo della propria città, vedere a tutto schermo il video della canzone on air e restare sempre aggiornati sulle ultime notizie” spiega Massimiliano Montefusco, general manager dell'entertainment company.

La campagna di lancio del valore di oltre 1 milione di euro prevede poster, maxi digital wall ed edicole, led bordo campo presso lo stadio San Siro, metropolitana, mezzi di superficie e circuito taxi a Roma e Milano. Dal 12 ottobre uno spot con protagonisti i principali conduttori dell'emittente sarà on air sui canali di Discovery e su La7 e proiettato nel circuito Uci Cinema. La campagna è completata da promo radiofonici, annunci sponsorizzati su Facebook e Google Ads, contenuti editoriali sui social e sul sito ufficiale di Rds 100% Grandi Successi.


Punto di svolta a luglio per gli investimenti adv, +8%.
Ma i 7 mesi registrano -19,2%. Un'incognita l'autunno


trend positivo di luglio coincide con la ripresa degli eventi sportivi, anche se a porte chiuse, e più in generale con la ripresa parziale delle attività produttive e di svago. In linea anche agosto. Fondamentale per una ripresa del mercato pubblicitario nel 2021 sarà l'andamento della stagione autunnale, subordinato alla situazione dei contagi e all'evoluzione degli indicatori macroeconomici

18 sett
embre 2020
- In luglio si è interrotta la fase negativa del mercato degli investimenti pubblicitari iniziata a marzo e il singolo mese si è chiuso con una crescita dell'8%. Tuttavia la raccolta nel cumulato gennaio-luglio continua a essere condizionata dagli effetti del lockdown e chiude in calo del 19,2% rispetto allo stesso periodo del 2019. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti Over The Top, l'andamento nel periodo gennaio – luglio si attesta a -23,5%.

“I quattro mesi di chiusura totale o parziale del Paese – commenta Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen - avevano lasciato sul terreno un terzo degli investimenti rispetto allo scorso anno (-32,9%). Il mese di luglio segna invece un punto di svolta concreto, che è coinciso con la ripresa degli eventi sportivi, anche se a porte chiuse, e più in generale con la ripresa reale delle attività produttive e di svago, seppur in misura ridotta”.

La tv torna in positivo a luglio con una crescita del 14,8% e chiude i primi sette mesi a -19,1%. Andamento positivo per i quotidiani che crescono a luglio del 13,4%, ma negativo nel periodo consolidato: -21,8%. I periodici perdono a luglio e nei sette mesi, con cali rispettivamente del 15,1% e del 40,8%. Si riduce la fase negativa della raccolta pubblicitaria della radio che, per la prima volta da marzo, scende sotto la doppia cifra nel singolo mese, registrando una perdita dell'8,1% a luglio e del 33,3% nel cumulato. Per quanto riguarda internet, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, a luglio la raccolta dell'intero universo del web advertising segna una crescita dell'11,1%, e porta la perdita del periodo cumulato a -10,6% (-11,1% se si considera il solo perimetro Fcp-Assointernet).

A luglio l'outdoor perde il 2,1% (-51,7% gennaio - luglio) e il transit cala del -53% (-58,6% in gennaio - luglio). In perdita anche il direct mail: -18,7% (-35,3% gennaio - luglio). I fatturati di Go tv e cinema per gli ultimi cinque mesi non sono disponibili.

I settori merceologici che tornano a crescere nel singolo mese di luglio sono otto, tra i quali si evidenziano le migliori performance di automobili (+99,1%), finanza / assicurazioni (+132,3%), industria / edilizia (+63,1%) e telecomunicazioni (+7,3%). Se ne registrano due che crescono anche nel periodo cumulato gennaio-luglio: gestione casa (+4,6%) e enti / istituzioni (+12%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano nei sette mesi gli andamenti negativi di alimentari (-18,8%), farmaceutici (-20%) e bevande / alcoolici (-23,3%). Tra giugno e luglio i settori in crescita sono ben 14, con un apporto di circa 50 milioni di nuovi investimenti: il traino viene in particolare dalla finanza e dalle automobili, che raddoppiano la spesa dopo quattro mesi particolarmente difficili.

La raccolta pubblicitaria di agosto prosegue nella stessa direzione “Sarà fondamentale vedere - conclude Dal Sasso – cosa ci porterà in dote la stagione autunnale, sia dal punto di vista della situazione dei contagi, dopo la riapertura delle scuole, sia negli indicatori macroeconomici, per capire se abbiamo davanti una ripresa concreta e in via di consolidamento verso il 2021”.



How To Spend It rinnova grafica e piattaforma multimediale


magazine del Il Sole 24 Ore dedicato al lusso ha rinnovato caratteri, logo, ritmo di lettura e scansione delle immagini ed è fruibile con l'app di sfoglio, il sito, i podcast, i libri e gli eventi off e online, i nuovi format video, le gallery. Il numero del rilancio ha 50 pagine di adv su una foliazione di 114. A supporto del rilancio una campagna multimediale e multi soggetto

17 settembre 2020 - How To Spend It è in edicola il 18 settembre col Sole 24 Ore totalmente rinnovato: nuovo il magazine e nuova la piattaforma multimediale con cui presenta esperienze di lusso interattivo e immersivo, dalla moda all'arte, dal design ai viaggi al food. Il lusso cambia, cresce l'importanza di autenticità, di sostenibilità, di storie ed esperienze immateriali da condividere e il magazine cambia per raccontarlo: con la sua nuova veste grafica (nuovo logo, nuovi caratteri, una leggibilità più chiara, nuovi ritmi di lettura e di scansione delle immagini) e con la fruibilità su tutti i device di una piattaforma cross mediale con l'app di sfoglio, il sito, i podcast, i libri e gli eventi off e online, i nuovi format video, le gallery.

Il nuovo numero di settembre è dedicato alla rinascita italiana e all'importanza di costruire insieme un nuovo Rinascimento della creatività. Il bello è indagato come motore di sviluppo, peri rilanciare l'Italia e la sua specificità creativa unica al mondo. Il numero ha ottenuto 50 pagine di advertising su una foliazione di 114 e il fatturato pubblicitario è cresciuto del 20% rispetto a settembre 2019. La diffusione carta + digitale è di 120.000 copie.

Il rilancio ha il supporto di una campagna multi soggetto che parla di esperienze da provare o sognare grazie a How To Spend It e alla piattaforma multimediale. È pianificata sui i mezzi del Gruppo 24 Ore: print, digital e social con una Instagram launch amplification. Hashtag: #howtonow. Sono previste anche una pianificazione out of home col circuito Urban Vision attraverso maxi affissioni digitali nelle principali vie del lusso e della Fashion Week di Milano, e una extra visibilità in 150 edicole di Milano con video digitali i-rotor. Ci saranno anche distribuzioni speciali in location come hotel 4 e 5 stelle e beauty & spa delle principali città italiane. Il magazine sarà presente anche alle principali sfilate della Milano Fashion Week.


Debutta il 15 settembre Domani, il nuovo quotidiano
di Carlo De Benedetti. Campagna di I am not a robot


supporto del concept creativo ‘Domani. Indipendente, perché anche tu lo sia’, la nuova testata nazionale parte con tiratura di 200mila copie, a 1 euro e con un obiettivo di diffusione di 30-40mila copie. Firma la creatività la nuova agenzia di Giovanni Porro e Alessandra Schwitter. Il media, a cura di Carat, prevede tv, digital, social, stampa e affissione. Lo spot è prodotto da Pulse Film

9 settembre 2020 - Il lancio il 15 settembre del nuovo quotidiano nazionale Domani, voluto da Carlo De Benedetti e diretto da Stefano Feltri, ha il supporto di una campagna ideata dall'agenzia I am not a robot, col media curato da Carat, in pianificazione dal 10 settembre. Editoriale Domani ha scelto i partner di comunicazione attraverso una doppia gara.

I am not a robot,
la nuova agenzia fondata da Giovanni Porro creative director e dalla general manager Alessandra Schwitter (già colleghi in Havas), firma strategia, creatività ed esecuzione mentre Carat gestisce un budget di 2 milioni di euro che prevede tv, digital, social, stampa e affissione. Lo spot in diversi formati è prodotto da Pulse Films, che fa il debutto sul mercato italiano, ed è diretto da Marco Gentile.

“Nel lockdown grazie alle tecnologie digitali e allo lo streaming abbiamo sperimentato nuove modalità di lavoro a distanza, interagendo in tempo reale con le migliori figure professionali disponibili sul mercato - racconta Porro -. Questo che ci ha convinti a riprogettare la ‘struttura’ di agenzia evolvendola in un'entità nuova più leggera, una nuvola di risorse e talenti connessi tra loro attraverso un solido coordinamento strategico/creativo centrale, eliminando problemi logistici, minimizzando gli spostamenti e digitalizzando i processi di lavoro. Con notevole ottimizzazione di tempi e costi".

Il concept della campagna ‘Domani. Indipendente, perché anche tu lo sia’ posiziona il quotidiano quale espressione del libero pensiero, non soggetto ad alcun condizionamento di parte, sia politica che economica, con occhio critico nei confronti di tutti i poteri. Il giornale si rivolge a un pubblico interessato alla politica e non alla rissa politica, mirerà a ridurre le disuguaglianze, dando voce a chi non si sente rappresentato, e interpreterà, aggregherà e sosterrà le spinte per una Italia diversa e migliore.

Domani debutterà con una tiratura di 200mila copie, un prezzo di copertina di 1 euro e un primo obiettivo di vendita tra le 30mila e le 40mila copie. Il sito della testata sarà in parte ad accesso gratuito e in parte a pagamento. Stampa e distribuzione sono curati da Rcs. Direttore generale è Stefano Orsi (ex Armani) presiede il cda Luigi Zanda (ex-tesoriere del Pd).


Credito di imposta fino al 50% per la pubblicità
su stampa, anche online. Riffeser (Fieg), ‘occasione preziosa’


Fieg ha ottenuto che quest’anno in emergenza Covid il credito fosse calcolato sull'intero valore degli investimenti pubblicitari di imprese e lavoratori autonomi e non solo sull'incremento rispetto all'anno precedente. Le domande per l'accesso vanno presentate entro il 30 settembre

7 settembre 2020 - “Le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che intendono investire in pubblicità su stampa quotidiana e periodica, anche online, per promuovere prodotti e servizi possono avvalersi di un contributo sotto forma di credito di imposta fino al 50% della spesa sostenuta. Si tratta di utilizzare uno strumento economicamente conveniente, di efficacia riconosciuta, vicino ai cittadini”: così Andrea Riffeser Monti, presidente della Fieg, ha commentato l'inizio del periodo utile, dal 1° al 30 settembre, per l'invio della domanda per l'accesso al credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari sulla stampa effettuati nel 2020.

Quest’anno la Fieg ha ottenuto che, per contrastare il crollo della pubblicità legato dall'emergenza Covid, il credito di imposta fosse calcolato sull'intero valore degli investi
Riffeser Monti
menti pubblicitari realizzati e non sull'incremento rispetto al 2019. L'agevolazione riguarda così anche chi non ha effettuato investimenti pubblicitari nel 2019 e chi ha iniziato l'attività quest’anno.

“È una occasione preziosa da cogliere - ha sottolineato Riffeser Monti - che aiuta sia imprese e lavoratori autonomi a comunicare con clienti e utenti che i giornali ad acquisire risorse per continuare ad informare in maniera qualificata, oltre all'economia e al Paese a ripartire”.


Evoluzione multimediale per How To Spend It


18 settembre il magazine di lusso e lifestyle de Il Sole 24 Ore sarà rinnovato nella grafica e nei contenuti e diventerà un sistema integrato, formato da magazine, speciali, app, nuovo sito, podcast, libri ed eventi fisici e virtuali. La nuova proposta commerciale offrirà ai brand l'opportunità di raggiungere i target sui diversi touch points e proporrà una forte offerta diversificata di branded content. Il lancio sarà supportato da un campagna sui mezzi del gruppo firmata da Havas Milan

7 luglio 2020 - Il Gruppo 24 Ore annuncia l'evoluzione multimediale di How To Spend It, il mensile lanciato nel 2014 come edizione italiana del supplemento del Financial Time, dedicato al lusso, al lifestyle e ai consumi di alta gamma, diretto da Nicoletta Polla Mattiot. Dal 18 settembre si presenterà rinnovato nei contenuti, nella grafica e con nuovo logo. Avrà nuova linea editoriale e diventerà un sistema integrato del lusso, formato dal magazine, i suoi speciali (Superior Interiors e A Passion for Fashion), piattaforma cross mediale integrata, digital e social, app e nuovo sito con formati video innovativi, a cui si aggiungeranno podcast e libri distribuiti in libreria e in edicola, dalle ‘Guide dello stile’ dedicate a eleganza maschile e femminile al galateo del buon vivere in versione 5.0. Si aggiunge una proposta di eventi o
Nicoletta Polla Mattiot
n e off line: percorsi sensoriali, emozionali, creativi organizzati su misura per i brand partner

How To Spend It si integrerà nell'offerta multimediale del Sole 24 Ore, offrendo più contenuti e dando spazio alla moda, alla cosmesi, ma anche a design e arte, aste e collezionismo, viaggi, tecnologia, auto, barche, alta cucina e vini. Accanto agli articoli e ai servizi, il canale online (integrato all'interno del Sole24Ore.com) proporrà nuovi format di storytelling come le videostories e le gallery fotografiche, che si rifletteranno anche nella dimensione social, dove Instagram diverrà il canale elettivo. Ci saranno interviste e approfondimenti sul mondo del lusso e dello stile, nuovi format di storie d'azienda, con dei ‘dietro le quinte’, reportage video e fotografici sul mondo del lusso e dello stile.

La grafica valorizzerà le dimensioni extralarge del magazine con una selezione di font leggeri e duttili. Da uno sviluppo orizzontale si passa alla verticalità, a partire dal logo che cambia, diventando tutto maiuscolo. Rimane il punto centrale del fascicolo, da cui - come dice Polla Mattiot - “una foliazione contingentata”. Tutto è all'insegna della fluidità, con pochissime rubriche, quindi senza vincoli, senza separazione fra gli ambiti delle esperienze: la moda è arte, l'arte è bellezza, la bellezza è design, il food è moda, in percorsi circolari che creano connessioni, collaborazioni, dialoghi. Con un'attenzione trasversale alla sostenibilità che permea tutto il giornale.

Il nuovo sistema integrato magazine, piattaf
Federico Silvestri
orma digitale ed eventi dà vita a una nuova proposta commerciale, offrendo ai brand partner l'opportunità di raggiungere il target con diversi touch points. “Proporremo al mercato una piattaforma completa, fortemente ampliata della componente digitale con l'opportunità di seguire l'utente su tutti i device nella logica mobile first” dichiara infatti Federico Silvestri, direttore generale della concessionaria 24 Ore System. La presenza, senza commistione, nel sito de Il Sole darà ai brand l'opportunità di rafforzare il posizionamento. Si potrà pianificare l'online con una formula di sponsorizzazione settimanale. I branded content prevederanno 3 tipologie di format realizzati dalla redazione: How to stories con photo gallery, video e podcast; Company Tour ovvero viaggi alla scoperta di eccellenze che danno lustro al made in Italy; Backstage, produzioni dedicate a momenti significativi dei brand.

Per il lancio del nuovo numero il 18 settembre, è prevista una campagna di comunicazione realizzata da Havas Milan e pianificata su tutti i mezzi del Gruppo 24 Ore: print, radio, digital e social, in particolare con una Instagram launch amplification. Il lancio sarà inoltre accompagnato da una extra visibilità sui punti vendita e da distribuzioni speciali in location esclusive.

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Per saperne di più..>>




La Cucina Italiana candida la tradizione culinaria italiana
a patrimonio dell'Unesco con sei numeri evento


rivista di Condè Nast dà il via a un progetto senza precedenti a sostegno della cultura gastronomica italiana e dell'export del Made in Italy. Sei grandi chef, a partire da Massimo Bottura, sono protagonisti e ambassador del progetto nei numeri da luglio a dicembre insieme alla filiera, a imprenditori, brand e media. Tutti sono invitati a sostenere l'idea. È una chiamata aperta all'energia del Paese

2 luglio 2020 - Da tempo Condè Nast ha abbracciato la filosofia dei ‘numeri evento’ che si portano dietro l'interesse dei social e rilevanti risultati di readership. Tocca ora a La Cucina Italiana che per sei numeri, a partire da quello di luglio da oggi in edicola, porterà avanti un progetto senza precedenti, a sostegno del valore universale della cultura gastronomica italiana: candidare all'Unesco la ‘cucina italiana’ quale patrimonio immateriale dell'umanità. La cucina italiana che, come l'opera, è partita dall'Italia per diventare patrimonio di tutti, non a caso la più apprezzata nel mondo.

L'idea era da tempo nelle intenzioni del direttore Maddalena Fossati Dondero, che aveva già annunciato l'idea di candidare piatti regionali italiani a patrimonio dell'umanità poco dopo aver assunto la direzione (vedi news). Ora l'idea si concretizza e più in grande. Ogni numero del magazine, da luglio a dicembre, sarà firmato da un grande cuoco italiano che diventerà, insieme al brand di Condé Nast, ambasciatore della cucina italiana nel mondo: ogni numero come dossier di candidatura nel quale lo chef racconta la sua cultura del cibo, il suo territorio e la filiera interagendo con le rubriche e i contenuti della rivista.

Il primo, che appare in cover (per la prima volta La Cucina Italiana ha in copertina un personaggio), è Massimo Bottura, chef di fama internazionale e anima della pluripremiata Osteria Francescana di Modena (tre stelle Michelin e per due volte numero 1 al mondo nella classifica World's 50 Best Restaurants). Lo scatto è di JR, artista di
Fedele Usai
fama mondiale e di nazionalità francese. “ Uno degli aspetti della creatività – dice Fedele Usai, ceo di Condè Nast Italia - è di attrarre menti creative. Sarebbe stato più facile fargli un'intervista. Invece Bottura è stato coinvolto in un'operazione che va oltre l'evento”. La Cucina Italiana, primo brand di Condé Nast Italia esportato sul mercato statunitense (vedi news), mette il suo patrimonio di creatività, ricerca e impegno in campo per questo obiettivo e insieme per dare un'accelerazione all'export del Made in Italy nel mondo: “Questa è una chiamata aperta – dice ancora Usai - per tutti coloro che hanno a cuore il nostro paese e le sue ricchezze, di cui la cucina è una delle principali. Invitiamo anche gli altri media a unirsi a noi. È una chiamata all'energia del Paese”.

Nelle 1
Maddalena Fossati
64 pagine del numero evento di luglio, in cui Bottura apre le porte della sua casa e della sua cucina, ci sono infatti tutti, dai contadini ai produttori, ma anche industriali concorrenti come Andrea Illy e Giuseppe Lavazza in un'intervista a confronto per un obiettivo comune, condotta da Luca Dini, o il Consorzio del Parmigiano e quello del Grana Padano. “Siamo partiti per una grande avventura: mettere insieme l'Italia e raggiungere un grande riconoscimento internazionale” dice Fossati che dopo Bottura, a cui ha fatto una corte implacabile, annuncia che ci saranno Antonia Klugmann e Carlo Cracco. I numeri saranno tradotti in inglese e diffusi negli Usa.

Per il lancio del numero è stato creato il video ‘Cucina Italiana goes to Unesco’ con una testimonianza di Simonetta Agnello Hornby sull'onda delle note mozartiane di ‘Così fan tutte’. Condè Nast intanto annuncia che a giugno il sito della testata ha registrato 3.76 milioni di utenti unici e, sul fronte social, il brand ha raggiunto una fan follower base di 1.8 milioni (+16% anno su anno).


UNA, Upa e Fcp invitano gli operatori al seminario virtuale
sulla gestione di gare media trasparenti e responsabili


dibatterà il 1° luglio sul documento messo a punto in sinergia dalle tre associazioni, che rappresentano le controparti del mercato, con le venti linee guida per una conduzione corretta delle gare media. L'Italia si allinea così alle best practice europee adottate da EACA e WFA. Ne discuteranno manager di centri media, di aziende e delle concessionarie

25 giugno 2020 - UNA – Aziende della Comunicazione Unite, Upa e Fcp organizzano un seminario online sulle gare media (‘Gare Media, come farle meglio’) rivolto a tutti gli operatori del settore per discutere insieme il protocollo d'intesa per la gestione qualitativa delle gare media, nato dopo oltre un anno e mezzo di lavoro delle tre associazioni in sinergia e già presentato a fine anno alla stampa (vedi news). Il seminario si terrà mercoledì 1° luglio dalle 10,30 alle 12. Per inciso, nel pomeriggio si sarebbe dovuta tenere la sempre molto attesa e partecipata assembla annuale dell'Upa, evento centrale per tutta l'industry pubblicitaria. Ma come tanti altri eventi in questo periodo di restrizioni, anche l'incontro Upa quest’anno salta e si è dato appuntamento al 7 luglio 2021.

Tornando al seminario, le venti linee guida per la gestione di gare media trasparenti e responsabili segnano un deciso cambio di passo per il mercato italiano, che si allinea alle best practice europee, in coerenza con le indicazioni già introdotte da EACA, l'associazione europea delle agenzie di comunicazione a cui aderisce UNA, e da WFA, la federazione internazionale degli investitori in pubblicità a cui aderisce Upa. Adottare le linee guida sarà di vantaggio per tutto il mercato: inserzionisti, grazie a valutazioni più oggettive delle capacità delle singole agenzie; agenzie media che avranno accesso a sistemi di gara più equi e trasparenti; sistema dei media che potrà offrire le migliori condizioni commerciali, senza dimenticare gli auditor che potranno accrescere reputation e professionalità.

Il presidente dell'Upa, Lorenzo Sassoli, quello di Una, Emanuele Nenna, e Massimo Martellini presidente di Fcp introdurranno il tema. Seguiranno l'intervento di Marco Girelli, ceo di Omnicom Media Group, e di Paolo Stucchi, ceo di Dentsu Aegis Network, che andranno a dettagliare i contenuti del manifesto con le venti linee guida. Seguirà una tavola rotonda sull'applicazione in concreto deiprincipi. Vi parteciperanno Enrica Seregni, head of media Danone; Edoardo Felicori, media manager di Nestlé Italia; Matteo Cardani, general manager marketing di Publitalia '80; Alessandro Furgione, marketing director & digital advertising director di A.Manzoni & C; Vittorio Bucci, ceo & partner di Inmediato Mediaplus (Serviceplan Group) e Stefano Spadini, ceo di Havas Media Group.

La partecipazione è aperta a tutti previa registrazione al link.


Andrea Riffeser Monti rieletto presidente della Fieg


avanti presso le istituzioni diverse proposte per il rilancio del settore, tra cui i crediti d'imposta su pubblicità, investimenti in servizi digitali e carta per la stampa e la tutela del diritto d'autore e il contrasto alla pirateria digitale. Promuoverà, inoltre, una campagna istituzionale per la lettura dei quotidiani. Confermati i due vicepresidenti Francesco Dini e Giuseppe Ferrauto

25 giug
Riffeser Monti
no 2020
- L'assemblea generale di Fieg-Federazione Italiana Editori Giornali ha rinnovato le cariche per il biennio 2020-2022, rieleggendo per acclamazione Andrea Riffeser Monti quale presidente per il secondo mandato.

Riffeser ha confermato l'impegno nel rappresentare gli interessi delle imprese editoriali, anche alla luce del recente costruttivo incontro col presidente del consiglio Conte e il sottosegretario per l'editoria Martella. E ha ribadito le proposte della Fieg per il rilancio del settore:
- Campagna istituzionale per la lettura dei quotidiani.
- Misura triennale per il sostegno della domanda di giornali in abbonamento, anche in edicola.
- Potenziamento e stabilizzazione delle misure di contrasto alla crisi: crediti d'imposta sulla pubblicità, sugli investimenti in servizi digitali e sulla carta per la stampa, aumento della percentuale di Iva forfettaria.
- Tutela del diritto d'autore e contrasto alla pirateria digitale.
- Riequilibrio del mercato pubblicitario.

Il Presidente della Fieg sostiene anche la necessità di favorire la diffusione dei giornali negli esercizi pubblici, “in quanto garanzia di informazione di qualità e presidio contro le fake news”.

Vicepresidenti sono stati confermati Francesco Dini, presidente della categoria editori di giornali quotidiani, e Giuseppe Ferrauto, presidente della categoria editori di giornali periodici. Presidente della categoria editori agenzie di stampa è stato eletto Stefano De Alessandri. Sono stati anche nominati i consiglieri incaricati: Pasquale Morgante per le relazioni sindacali, Carlo Ignazio Fantola per distribuzione e vendita, Francesco Dini per mercato e pubblicità, Carlo Mandelli per la tutela del diritto d'autore e della concorrenza.


A Porta Nuova aprono i Milano City Studios, location
'stile Hollywood' per eventi, produzioni digitali, spot, film


Spaces con Coima ha messo a punto aree di riprese indoor e outdoor dotate di tecnologie all'avanguardia su oltre 20mila mq complessivi, con tutti i servizi on demand offerti dai partner. Coinvolti nel progetto Next Group, Clonwerk Holding, STS Communication, ICET Studios, Sfeera, G Group International e Nexim. Tra i supporter anche CPA. Il target sono agenzie di comunicazione, broadcaster, etichette discografiche, case di produzione e tutti coloro che sono chiamati a creare contenuti

24 giugno 2020 - Nel distretto di Porta Nuova aprono i battenti i Milano City Studios, innovativa location per la produzione di contenuti digitali, eventi, spot pubblicitari e riprese cine-televisive. Prevedono set di posa che si inseriscono tra grattacieli, uffici, abitazioni, percorsi ciclabili, passeggiate pedonali e un grande parco, con tecnologie all'avanguardia, aree di riprese indoor e outdoor per oltre 20mila mq complessivi.

Il progetto, modulato sulla scia dei modelli di Los Angeles, Londra e New York, nasce dall'esperienza di Big Spaces, società di venue management che individua e gestisce spazi di eccellenza trasformandoli in amplificatori di contenuto, in accordo con Coima, la società di gestione dei fondi con cui è stata realizzata la rinascita di Porta Nuova.

Big Spaces ha coinvolto nel progetto Next Group, Clonwerk Holding, STS Communication, ICET Studios, Sfeera, G Group International e Nexim con l'obiettivo di fornire alle aziende scenari concentrati in un'area unica e fortemente innovativa ma anche una gamma completa di servizi e soluzioni. “I Milano City Studios sono a disposizione di agenzie di comunicazione, broadcaster, etichette discografiche, case di produzione e di chi è chiamato a creare contenuti, siano essi live o digitali, nel rispetto dei nuovi parametri di sicurezza - afferma Andrea Baccuini, partner e ceo di Big Spaces -. Noi ci occuperemo di promozione, commercializzazione e gestione degli spazi, secondo il modello del revenue sharing tra noi, la proprietà degli spazi e i partner coinvolti”.

Per i primi 18 mesi di attività, da fine giugno 2020 a dicembre 2021, sono previste 550 giornate di produzione complessive, distribuite su tutti gli Studios tra spazi indoor e outdoor. I ricavi previsti sono di oltre 3,5 milioni di euro a cui potrebbe sommarsi un indotto per l'area almeno 10 volte superiore.

“Da tempo organizziamo e progettiamo eventi integrati che coniugano modalità live e digital - commenta Marco Jannarelli, presidente di Next Group -. È il momento di inventare e proporre soluzioni innovative e nuove formule ibride di eventi, dal vivo e virtuali, basate sulla tecnologia e la creatività. Gli obiettivi rimangono gli stessi, ma l'evoluzione degli strumenti ne cambia l'esecuzione. Milano City Studios e in particolare The Studio, progetto a cui aderiamo in partnership con alcuni importanti player del mercato, già al nostro fianco negli eventi live, rappresentano il nuovo passo che abbiamo compiuto sulla scia di questa strategia”. Clonwerk è la società che curerà la regia, produrrà e gestirà il coordinamento produttivo di tutti i contenuti, in esclusiv
Andrea Baccuini
a, all'interno di The Studio.

Oggi dalle 18 si terrà un evento online di presentazione sul sito www.milanocitystudios.com, Andrea Baccuini per Big Spaces, Matteo Ravà per Coima, Marco Jannarelli per Next Group, Stefano Letterini per Clonwerk e tutti i partner/supporter dell'iniziativa, tra cui CPA - Case di Produzione Associate, racconteranno gli obiettivi del progetto e descriveranno gli spazi. Fra i protagonisti ci sarà anche Francesco Rutelli, presidente di Anica.


AM Network lancia Mow - Men on Wheels,
spin off lifestyle e generalista di Moto.it e Automoto.it


nuova testata digitale, rivolta agli uomini in continuo movimento, la passione per i motori si contamina con storie di personaggi, cultura, attualità, moda, musica, tecnologia, viaggi, beauty, food. Avrà ogni mese una Cover Story interattiva, grazie a un sistema Tap & Shop integrato che permetterà ai lettori di raggiungere lo shop online dei brand investitori

23 giugno 2020 - Moto, auto e tutto ciò che vi può ruotare intorno: di questo si occuperà Mow - Men on Wheels, nuova testata digitale del gruppo AM Network, che si affianca a Moto.it e Automoto.it. Disponibile all'indirizzo mowmag.com, è uno spin off delle due storiche testate verticali in cui la passione per i motori si contamina con storie di personaggi, cultura, attualità, moda, musica, tecnologia, viaggi, beauty, food.

Il target sono gli uomini in continuo movimento, desiderosi di affrontare, anzi divorare (to mow) ogni novità del mondo che li circonda. Da cui il pay off ‘Manuale per Uomini veloci: veloci nel pensiero, nella capacità di reagire alle difficoltà, nella predisposizione al cambiamento.

Il design del sito è mobile first e privilegerà foto e video con un forte impatto estetico, con colori accesi e contrastanti. Il magazine avrà ogni mese una Cover Story interattiva, grazie alla presenza di un sistema Tap & Shop integrato che permetterà ai lettori di raggiungere lo shop online dei brand investitori. La stessa tecnologia sarà a breve implementata anche su Moto.it e Automoto.it. Inoltre, Mow sperimenterà le AMP stories, una tecnologia che permette di creare dei contenuti in formato storia di Instagram, ma che risultano indicizzabili anche nei motori di ricerca.


Ondarza alla guida del South Hub di ViacomCbs,
Carrozzo country manager Italia. Castellari lascia il gruppo


Networks International chiama Jaime Ondarza a guidare il nuovo South Hub che comprende Italia, Francia, Spagna, Medio Oriente, Grecia e Turchia. A Ondarza risponderà Alberto Carrozzo quale country manager per l'Italia mentre Andrea Castellari lascia le cariche di executive vp e general manager in Italia, Medio Oriente e Turchia

19 giug
Jaime Ondarza
no 2020
- Riorganizzazione nel management di ViacomCBS Networks International con la creazione del South Hub che comprende Italia, Francia, Spagna, Medio Oriente, Grecia e Turchia. Jaime Ondarza ne assume la guida in qualità di executive vice president e general manager, ruolo in cui riporterà a Raffaele Annecchino, presidente di ViacomCBS Networks Emea e Asia. A Ondarza risponderà Alberto Carrozzo che assume il ruolo di country manager per l'Italia mentre Andrea Castellari lascia il gruppo dove ricopriva la carica di executive vice president e general manage
Andrea Castellari
r di ViacomCBS Networks Italia, Medio Oriente e Turchia per perseguire nuove sfide professionali.

Jaime Ondarza ha 22 anni di esperienza nel media e nell'intrattenimento sviluppata in Warner Media come senior vice president and managing director Southern Europe & Africa, e in Boing, canale kid free in jv tra Mediaset e Warner Media. Ondarza l'ha fondato e ha anche lanciato l'app Boing,
Alberto Carrozzo
primo servizio di streaming Avod per famiglie di Warner Media.

Andrea Carrozzo è entrato nel gruppo Mtv/Viacom nel 2007 e ha ricoperto negli anni diversi ruoli, tra cui quello di director financial planning & analysis nel cluster Southern and Western Europe, Middle East and Africa e in seguito quello di vice president Finance & Strategy di VIMN Italia, Middle East e Turchia.


Survey Upa-Polimi, improbabile un recupero
nel 2° semestre degli investimenti pubblicitari


torneranno ad assumere una dinamica fisiologica già nel secondo semestre o nel 2021. Secondo un campione di 78 aziende di marca, l'emergenza sanitaria avrà impatti a lungo termine tra i consumatori, con maggior fruizione di media digitali e di acquisti online. Uno spender su tre accrescerà quindi la quota riservata al digitale e l'impegno sull'e-commerce. Si darà più importanza agli investimenti in brand purpose, con cui testimoniare un impatto positivo delle marche sulla società

9 giugno 2020 - Il 58% delle aziende di marca prevede un calo a doppia cifra degli investimenti pubblicitari nell'anno in corso, più o meno equamente divisi fra un 30% che prevede una diminuzione compresa fra il 10% e il 30% e un 28% che dichiara decrementi oltre il 30%. E non ci sarà un recupero nel secondo semestre: l'87% ritiene che gli investimenti bloccati nel periodo di emergenza non verranno riallocati nei prossimi mesi. È lo scenario che emerge da una survey condotta tra aprile e maggio dall'Upa, l'associazione dei grandi investitori pubblicitari, e la School of Management del Politecnico di Milano, parte del più ampio progetto di ricerca Branding e-volution. La survey ha coinvolto 78 aziende di marca indagando sulle prospettive di breve-medio periodo e sul fenomeno del ‘brand purpose’, ovvero l'identificazione di azienda e prodotti con valori e tematiche sociali prioritarie per cittadini e consumatori di riferimento.

Dall'
indagine emergono anche spiragli positivi. Il 26% del campione dichiara per il 2020 impatti nulli o inferiori al 10% sugli investimenti pubblicitari, mentre un 9% dichiara addirittura un aumento previsto per l'anno in corso (il 6% non sa o è indeciso). Inoltre, se gli investimenti fermi nel 1° semestre non saranno recuperati nel secondo semestre, ci sarà però il ritorno alla normalità: per l'81% torneranno ad assumere una dinamica fisiologica già nel secondo semestre di quest’anno (16%) o nel 2021 (49%).

Ci si aspetta che l'emergenza sanitar
ia abbia anche degli impatti a lungo termine, sia nei comportamenti e nelle scelte d'acquisto dei consumatori, sia nelle priorità strategiche delle aziende. I manager si aspettano che continuerà una maggior fruizione di media digitali e di acquisti effettuati online. Quindi - secondo il 68% dei rispondenti - sarà maggiore la quota riservata all'investimento digitale sul totale pubblicità, mentre il 69% prevede investimenti significativi nell'e-commerce e il 46% nei profili digitali.

Riguardo alle strategie di investimento pubblicitario dei prossimi mesi, il 28% del campione ritiene che ci si sposterà su investimenti mirati alla generazione di vendite di breve periodo, mentre il 27% dichiara che la propria azienda investirà maggiormente sul valore del brand come elemento di vantaggio competitivo.

Emerge chiaramente una maggiore attenzione nei confronti del brand purpose. A fronte di un 47% dei rispondenti che dichiara che l'attenzione a questo tema è rimasta invariata, il 39% ritiene che l'emergenza sanitaria abbia portato a dare maggiore importanza agli investimenti in brand purpose, ovvero a supporto di iniziative che possano testimoniare l'impatto positivo delle marche sulla società. Un'attenzione che, a parere del 49% dei rispondenti, si protrarrà anche al termine dell'emergenza Covid-19.

Nelle ultime settimane la comunicazione aziendale ha sostenuto cause sociali e valoriali: il 79% del campione ha promosso campagne pubblicitarie a pagamento e il 61% ha sviluppato contenuti dedicati sui media owned. Seguono le donazioni, a cui ha fatto ricorso il 48%. Il 52% ha dichiarato di aver attivato iniziative di brand purpose legate al contrasto al Covid-19.

Lo scenario post lockdown, appena iniziato e dai contorni ancora incerti, mostra nelle aspettative degli intervistati un tendenziale ritorno a uno spettro più ampio di tematiche sociali affrontate dalla comunicazione. Si manterrà forte l'accresciuta sensibilità delle imprese al tema salute: la tutela sanitaria balza infatti in cima alle cause abbracciate dalle aziende nel post emergenza (43%).


Nasce ZWebTv, canale in streaming
per la Generazione Z e i Millennials


nuovo canale propone un palinsesto di taglio lifestyle, con format firmati da 16 top influencer, creator e talent. Parleranno con taglio inedito di fashion, musica, gossip, food, Lgbtq, family, travel, tech e gaming

3 giugno 2020 - È nata ZWebTv, web tv dedicata alla Generazione Z e ai Millennials, fruibile gratuitamente ovunque si trovino, con un palinsesto di taglio lifestyle, con format firmati da top influencer, creator e talent. Parlerà dei trend del momento, dal beauty al fashion, dalla musica al gossip, passando per food, Lgbtq, family, travel, tech e gaming, con uno sguardo sul mondo attraverso le grandi metropoli come Roma, Milano, Parigi, Londra, New York, Tokyo, Seul.

Il day one è stato lunedì 1° giugno, anticipato domenica 31 maggio da uno show di apertura condotto da Diletta Leotta in compagnia di 16 tra influencer, talent e content creator da milioni di follower, che hanno dato un assaggio dei loro format esclusivi. Tra questi ci sono Giulia De Lellis che curerà un programma inedito dedicato a beauty & make-up, Manuele Mameli truccatore ufficiale di Chiara Ferragni, Camihawke che con Alice Venturi realizzerà contenuti a tema cucina e Francesca Ferragni con appuntamenti dedicati al fitness.

Dei nuovi trend internazionali si occuperà Giulia Valentina col format Thank God It's Giulia. La Pozzolis Family curerà la miniserie The Dickens Experiment, che li vedrà proiettati in una realtà governata dai bambini. La giusta dose di trash arriverà con Riccardo Mortelliti, mentre Cas
Francesco Becchetti
a Surace reinterpreterà i grandi classici a partire dai Promessi Sposi.

ZWebTv (zwebtv.com) è un progetto televisivo dell'imprenditore Francesco Becchetti, a cui si deve la sfortunata avventura tra il 2014 e il 2016 del canale semi-generalista Agon Channel che trasmetteva da Tirana. “Per noi la Z è l'inizio di una sfida. Dove tutti si fermano, noi andiamo oltre - dichiara Becchetti in collegamento da Londra -. Vogliamo guardare avanti, rompere gli schemi e pensare a un nuovo modo di vivere i contenuti digitali. Otto mesi fa abbiamo iniziato a realizzare questo progetto, con l'obiettivo di connettere liberamente i giovani di tutto il mondo”.


Radio Monte Carlo approda in tv
con un format di respiro internazionale


716 di Sky, al 67 di TivùSat, sul sito e con l'app per smartphone, Radio Monte Carlo Tv offre un flusso continuo di videoclip di pop, soul, R'n'B e la selezione di ‘Monte Carlo Nights’, completato dalle news di TgCom24 in scorrimento

19 maggio 2020 - È nata Radio Monte Carlo Tv, versione video dell'emittente del Gruppo RadioMediaset, che propone il meglio dei video dei grandi artisti internazionali e italiani sul canale 716 di Sky e sul canale 67 di TivùSat, oltre che sul sito nella sezione dedicata e grazie all'app, disponibile per IOS e Android, anche su smartphone.

Radio Monte Carlo Tv offre agli amanti della musica di qualità un flusso continuo, 24 ore su 24, di videoclip di pop, soul, R'n'B e la selezione di ‘Monte Carlo Nights’. A completare l'offerta, c'è l'informazione con le news di TgCom24 in scorrimento.

Stefano Bragatto, direttore di Rmc, dichiara: “L'approdo in tv è la naturale evoluzione a cui un brand iconico come Rmc doveva ambire. Crediamo molto in questo nuovo progetto editoriale caratterizzato da un format dall'ampio respiro internazionale, da una selezione musicale molto raffinata e dalle sonorità esclusive che da sempre caratterizzano il mondo di ‘Monte Carlo Nights’. Confidiamo di coinvolgere, attraverso la piattaforma televisiva, un nuovo pubblico amante della musica di qualità”.

Supporta il lancio di Radio Monte Carlo Tv un piano di comunicazione che prevede tv, radio, digital e social.


Radio italiane unite nel format musicale ‘I love my radio’


grandi emittenti italiane danno un segnale di unità e coesione lanciando un'iniziativa comune che celebra i 45 anni del sistema radiofonico. Gli ascoltatori sono invitati a votare la hit preferita tra 45 selezionate, una per anno dal 1975 al 2019, che costituiranno una compilation virtuale trasmessa da tutte le emittenti dal 18 maggio al 31 luglio. A ottobre il progetto si concluderà con un concerto in diretta multipiattaforma in radio, tv e streaming sui canali social di tutte le emittenti

14 magg
io 2020
- Le grandi radio italiane fanno sistema in questo momento difficile per il Paese e danno un segnale di unità e coesione per testimoniare il legame unico, esclusivo che la radio riesce a creare con gli ascoltatori. Parte l'iniziativa ‘I Love my radio’, format comune dedicato ai 45 anni dall'avvio del sistema radiofonico italiano (le prime radio libere nacquero nel 1975). Partecipano all'avventura Rtl 102.5, Rds 100% Grandi Successi, Radio Deejay, Radio Italia solomusicaitaliana, Radio 105, Radio Kiss Kiss, Virgin Radio, Rai Radio 2, Radio 24, R101, Radio Subasio, m2o, Radio Capital, Radio Monte Carlo, Radiofreccia, Radio Norba e Radio Zeta.

I direttori artistici delle emittenti hanno selezionato 45 canzoni, una per ogni anno dal 1975 al 2019. Sono le hit che hanno fatto cantare, innamorare, sognare e vivere e andranno a comporre una compilation virtuale, tra cui gli ascoltatori sono invitati a scegliere il brano preferito e a votarlo online, dal 18 maggio fino al 31 luglio, su ilovemyradio.it e a cui si potrà accedere direttamente da tutti i siti delle radio unite.

Completa il progetto una seconda iniziativa. Tra i 45 brani selezionati dalle radio, 10 grandi artisti faranno rivivere, in una nuova ed inedita versione, dieci grandi classici della musica italiana. Partecipano Biagio Antonacci, Elisa, Tiziano Ferro & Massimo Ranieri, Giorgia, J-Ax, Jovanotti, Marco Mengoni, Gianna Nannini, Negramaro, Eros Ramazzotti. I titoli delle prime tre cover annunciate sono: per Biagio Antonacci ‘Centro di gravità permanente (Franco Battiato), per Tiziano Ferro & Massimo Ranieri ‘Perdere l'amore’ (Massimo Ranieri), per Elisa ‘Mare mare’ (Luca Carboni).

A ottobre, un grande evento siglerà la chiusura del progetto I Love my radio: sarà uno speciale concerto in diretta multipiattaforma in radio, tv e streaming sui canali social di tutte le emittenti con gli artisti protagonisti.

I Love My Radio è un concept format crossmediale che ha co
me fondamenta e centralità la radio in tutte le sue molteplici ramificazioni. Un media resiliente che, anche durante il lockdown, secondo Gfk Eurisko, ha registrato in crescita del 33,5% la durata di fruizione. Un media fruibile su un numero sempre crescente di device - oltre i dispositivi tradizionali, DAB, smartphone, televisore, computer, smart speaker e tablet – che arriva a quasi 45 milioni di italiani (ascolto settimanale TER 2019).

Gli editori, uniti per la prima volta, commentano l'inedita avventura.

Lorenzo Suraci, presidente Rtl 102.5: “Siamo impegnati da più di trent’anni in una sfida che solo attraverso il mezzo radiofonico si poteva vincere: restituire alla musica italiana la sua importanza e il suo valore. Siamo quindi orgogliosi di condividere con tutte le altre emittenti un altro appassionante obiettivo”.

Eduardo Montefusco, presidente ed editore di Rds: “Realizziamo più di 160 concorsi annuali, uno ogni 2 giorni. È bello ed epocale che si realizzi per la prima volta un contest insieme a tutte le radio unite, dove i protagonisti assoluti sono gli ascoltatori utenti nel poter scegliere i brani che hanno rappresentato i momenti più belli della loro vita".

Linus, direttore editoriale Radio Gruppo Gedi e direttore artistico di Radio Deejay: “Faccio la radio dal 1976, e l'ho vista attraversare momenti di grande splendore e altri di altrettanta incertezza. Questa è la prima volta però che fra tutti noi si respira un'atmosfera di così grande unità. È proprio vero, le difficoltà sono una grande occasione”.

Mario Volanti, presidente ed editore di Radio Italia: “Mai come in questo momento la radiofonia tutta è stata unita, anche questa iniziativa vuole dimostrare la forza e la coesione delle più importanti radio italiane. E' un'esperienza mai fatta prima, che ha permesso a molti editori di confrontarsi”.

Paolo Salvaderi, a.d. di RadioMediaset: “In un momento come questo, in cui per la prima volta e in tempi estremamente rapidi le nostre abitudini hanno dovuto modificarsi e la nostra libertà è stata messa a dura prova, l'intrattenimento, la musica, l'amicizia che la radio da sempre offre si sono rivelati aspetti fondamentali della nostra quotidianità. Con tale consapevolezza il mondo dell'imprenditoria radiofonica si è unito in questo importante progetto che, attraverso le canzoni che hanno fatto la storia del nostro Paese, vuole accompagnare gli italiani verso un futuro migliore”.

Roberto Sergio, direttore Rai Radio: “Siamo al servizio degli ascoltatori, soprattutto nei momenti più difficili, e oggi vogliamo esserlo spingendo per il rilancio del settore dello spettacolo e della musica. Per questo, abbiamo sposato con entusiasmo il progetto I love my radio di cui siamo partner grazie alla squadra di Radio 2”.

Sebastiano Barisoni, vice direttore di Radio24: “In questi tempi di crisi sanitaria, Radio 24 assicura ogni giorno il costante aggiornamento informativo con autorevolezza e informazione completa attraverso le sue edizioni di Gr24, e attraverso i suoi programmi. Siamo felici di aderire all'iniziativa perché è solo dalla passione che può nascere una grande impresa e questa unione di tutto il comparto radiofonico italiano lo dimostra".

Lucia Niespolo, presidente di Radio Kiss Kiss: “I love My Radio, ovvero I Love Italy. Tutte le radio unite e compatte nel rappresentare valori, cultura e storia del nostro paese attraverso i più grandi artisti di musica italiana. Radio Kiss Kiss, al fianco della musica italiana negli ultimi 44 anni, è orgogliosa di sostenere questa iniziativa volta alla coesione e al rafforzamento dell'identità e dell'unità del nostro bel Paese”.

Marco Montrone, presidente Radio Norba: “Senza mai rinunciare alla sua storia il comparto radiofonico ha sempre dimostrato di saper guardare al futuro con lungimiranza e senso di partecipazione. Tutte le radio riunite in I Love my Radio ne rappresentano una sintesi perfetta”.


Le 45 canzoni da votare dal 18 maggio su www.ilovemyradio.it


1975 CLAUDIO BAGLIONI - SABATO POMERIGGIO

1976 RICCARDO COCCIANTE - MARGHERITA

1977 UMBERTO TOZZI - TI AMO

1978 LUCIO BATTISTI - UNA DONNA PER AMICO

1979 VASCO ROSSI - ALBACHIARA

1980 GIANNI TOGNI - LUNA

1981 FRANCO BATTIATO - CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE

1982 LOREDANA BERTÈ - NON SONO UNA SIGNORA

1983 FRANCESCO DE GREGORI - LA DONNA CANNONE

1984 ANTONELLO VENDITTI - NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI

1985 EROS RAMAZZOTTI - UNA STORIA IMPORTANTE

1986 LUCIO DALLA - CARUSO

1987 ZUCCHERO - SENZA UNA DONNA

1988 MASSIMO RANIERI - PERDERE L'AMORE

1989 RAF - TI PRETENDO

1990 POOH - UOMINI SOLI

1991 PINO DANIELE - QUANDO

1992 LUCA CARBONI - MARE MARE

1993 LAURA PAUSINI - LA SOLITUDINE

1994 883 - COME MAI

1995 LIGABUE - CERTE NOTTI

1996 ARTICOLO 31 - DOMANI

1997 NEK - LAURA NON C'È

1998 BIAGIO ANTONACCI - QUANTO TEMPO E ANCORA

1999 LUNA POP - 50 SPECIAL

2000 TIROMANCINO - DUE DESTINI

2001 ELISA - LUCE (TRAMONTI A NORD EST)

2002 DANIELE SILVESTRI - SALIRÒ

2003 GIORGIA - GOCCE DI MEMORIA

2004 TIZIANO FERRO - SERE NERE

2005 NEGRAMARO - ESTATE

2006 GIANNA NANNINI - SEI NELL'ANIMA

2007 FABRIZIO MORO - PENSA

2008 JOVANOTTI - A TE

2009 MALIKA AYANE - COME FOGLIE

2010 CREMONINI E JOVANOTTI - MONDO

2011 FABRI FIBRA - TRANNE TE

2012 ARISA - LA NOTTE

2013 MARCO MENGONI - L'ESSENZIALE

2014 FEDEZ FT FRANCESCA MICHIELIN - MAGNIFICO

2015 BABY K & GIUSY FERRERI - ROMA BANGKOK

2016 MAX GAZZÈ - TI SEMBRA NORMALE

2017 FRANCESCO GABBANI - OCCIDENTALI'S KARMA

2018 THEGIORNALISTI - QUESTA NOSTRA STUPIDA CANZONE D'AMORE

2019 MAHMOOD - SOLDI



Nuova struttura organizzativa per Gedi
di Exor. Obiettivo, accelerare sul digitale


Daniele Bianchi è stato affidato il compito di guidare la digital transformation e individuare aree di sviluppo per iniziative originali che producano nuovi fatturati. Gabriele Comuzzo, direttore generale della Manzoni, assume anche la funzione di chief revenue officer. Fabiano Begal è il nuovo a.d di Gedi News Network mentre Luigi Vanetti ne resta presidente

6 maggi
Maurizio Scanavino
o 2020
- Nuova struttura organizzativa per il gruppo editoriale Gedi, dopo il cambio di proprietà e dei componenti del consiglio di amministrazione nonché la nomina di nuovi direttori per le principali testate (vedi news del 24 aprile). L'obiettivo è di dare “una forte accelerazione alla trasformazione digitale, individuando aree di sviluppo per iniziative originali che producano nuovi fatturati”. E' stato anche creato un presidio per le attività tradizionali e sono state introdotte nuove funzioni operative che risponderanno direttamente all'a.d. Maurizio Scanavino.
Gabriele Comuzzo

Gabriele Comuzzo, direttore generale della Manzoni, assumerà anche la funzione di chief revenue officer, con la responsabilità di stimolare la generazione dei ricavi di tutte le aree di business (quotidiani, radio, digital, advertising); di individuare iniziative di sviluppo di business, partnership, accordi commerciali; di collaborare con le direzioni di business allo sviluppo dei prodotti esistenti e alla definizione di nuovi prodotti; di presidiare e sviluppare prodotti verticali tematici ed eventi.
Daniele Bianchi

A Daniele Bianchi è stato affidato il compito di guidare la digital transformation con l'obiettivo di rafforzare il portafoglio di prodotti del gruppo e individuare modelli di business innovativi e nuovi approcci organizzativi a supporto delle redazioni per lo sviluppo dei contenuti a pagamento e nuove forme di ricavi. Rientrano nella funzione anche le attività riguardanti l'area Information Technology, Infrastrutture e Sistemi Editoriali.

Michela Marani è la program manager di gruppo, ma
Fabio Begal
ntenendo il ruolo di direttore del controllo di gestione. Fabiano Begal è il nuovo amministratore delegato di Gedi News Network, l'editrice de La Stampa e dei quotidiani locali, mentre Luigi Vanetti ne resta presidente e assume la guida della divisione produzione e acquisti di gruppo. Vanetti sarà anche presidente e a.d. di Gedi Printing. Infine, Corrado Corradi, direttore generale della divisione Stampa Nazionale, assume anche la guida del settore distribuzione e diffusione delle testate del gruppo.


La Fieg chiede al Governo 400 milioni per l'editoria,
a fronte di spazi offerti per la ripartenza del Paese


presidente Andrea Riffeser Monti denuncia il rischio di perdite per 403 milioni nel 1° semestre, di chiusura di molte aziende editoriali e di danni per il pluralismo dell'informazione. Chiede anche l'attuazione della direttiva sul diritto d'autore, il contrasto alla pirateria, la liberalizzazione delle vendite e il sostegno alla rete distributiva della stampa

4 maggio 2020 - “È necessario oggi un contributo a fondo perduto per le aziende editoriali, in grave crisi per la drastica riduzione dei ricavi pubblicitari. Chiediamo al Governo un fondo del valore di 400 milioni di euro per i giornali che si impegnano in cambio ad offrire, entro settembre, spazi di comunicazione per il rilancio del Sistema Italia: alle imprese per la pubblicità e la ripresa dei consumi e alle istituzioni per la comunicazione ai cittadini”. E' la proposta del presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, basata sull'esperienza di altri paesi europei. “In questo modo – sostiene il presidente - si potrà evitare la chiusura di molte imprese editoriali, la perdita di posti di lavoro e il rischio concreto di una desertificazione del panorama dell'informazione e del pluralismo”.

Riffeser sottolinea che, nel pr
Riffeser Monti
imo semestre di quest'anno, si stima ci sarà una perdita di circa 403 milioni di euro per l'editoria, a causa del calo degli investimenti pubblicitari e dei ricavi da vendita. Gli interventi varati con il decreto ‘Cura Italia’, e quelli allo studio per il prossimo decreto, consentirebbero di attenuare i pesanti effetti della crisi in atto, ma non sono sufficienti a fronteggiarne la gravità.

Per una effettiva ripresa delle attività e per evitare la chiusura di molte imprese editoriali sono poi indispensabili ulteriori misure: una rapida attuazione della direttiva sul diritto d'autore con il riconoscimento di un diritto connesso agli editori; il contrasto efficace a tutte le forme di pirateria; la liberalizzazione delle vendite e il sostegno alla rete distributiva della stampa.


UNA e PR Hub lanciano il progetto ‘The show must go home’


una sfida social rivolta agli addetti del mondo della creatività, dello spettacolo, della pubblicità e dell'entertainment, della comunicazione in genere, con finalità benefiche a favore della Croce Rossa Italiana. Ed è anche un contenitore di ulteriori iniziative. Vi hanno collaborato le agenzie StudioWiki, Spencer & Lewis, Competence, Diesis, EPRcomunicazione, HavasPR ed Eventum

27 aprile 2020 - UNA - Aziende della Comunicazione Unite e PR Hub - Rete delle agenzie di relazioni pubbliche hanno varato un'iniziativa a favore della Croce Rossa Italiana e di tutti gli operatori impegnati in prima linea nella gestione dell'emergenza sanitaria. ‘The Show Must Go Home’ è una sfida social rivolta agli addetti del mondo della creatività, dello spettacolo, della pubblicità e dell'entertainment e a tutti coloro che lavorano nella comunicazione. Il messaggio è di fare in modo, nonostante tutto, che lo show vada avanti anche da casa e anche in questo momento di incertezza e rinnovamento per tutto il settore.

Si prende parte all'iniziativa scattando una foto, personalizzandola con le grafiche della campagna (al link) e condividendola sui social per innescare il circuito virtuoso della donazione, utilizzando gli hashtag #TheShowMustGoHome - #IoRestoaCasa. Tutte le info sono su www.showmustgohome.it. Si partecipa alla raccolta fondi al link.

La campagna, realizzata con la collaborazione delle agenzie StudioWiki, Spencer & Lewis, Competence, Diesis, EPRcomunicazione, HavasPR ed Eventum, si pone anche come contenitore di ulteriori iniziative. Sul sito ufficiale si terranno webinar tematici su temi cardine dei settori della comunicazione, con l'obiettivo di definire un percorso di ripartenza, una riflessione congiunta utile a ricostruire un ecosistema più efficace ed efficiente del precedente.

“Siamo di fronte a uno dei più grandi cambiamenti che la nostra società abbia mai affrontato. Il percorso di ripresa dovrà necessariamente passare per un coinvolgimento trasversale di tutti i settori della comunicazione, dalle PR alla creatività al mondo digitale fino ai live events” afferma Giorgio Giordani, responsabile crisis management di PR Hub. “The Show Must Go Home è una presa di consapevolezza che il ruolo della comunicazione sarà determinante nella fase di rilancio della nostra economia - aggiunge Emanuele Nenna, presidente di UNA –. E non solo per la sua sensibilità di dialogo con stakeholder pubblici e privati, ma soprattutto per la capacità di costruire una corretta narrativa della crisi che si trasformi in carburante per la ripartenza”.




Exor sale al 60,9% nel gruppo Gedi. Molinari
alla direzione di Repubblica, Giannini de La Stampa


l'operazione finanziaria che, attraverso la newco Giano Holding, porta Exor al controllo del gruppo editoriale. John Elkann presiede il nuovo cda, Maurizio Scanavino è a.d. e direttore generale. Immediato il turnover alla direzione dei quotidiani del gruppo. A Repubblica Carlo Verdelli viene sostituito da Maurizio Molinari, che diventa anche direttore editoriale del gruppo. La direzione de la Stampa passa a Massimo Giannini che diventa anche direttore del network GNN. Mattia Feltri si insedia alla direzione dell'Huffington Post

24 aprile 2020 - È stato perfezionato il passaggio per 102,4 milioni da Cir ad Exor del 43,78% di Gedi - Gruppo Editoriale, cui fanno capo Repubblica, L'Espresso, La Stampa, Il Secolo XIX, tredici quotidiani locali del network GNN, il polo radiofonico formato da DeeJay, Capital e M2o e una partecipazione del 49% nell'Huffington Post italiano (vedi news). Ad acquisire la quota è Giano Holding, società di nuova costituzione interamente detenuta da Exor, che è ora tenuta a promuovere un'Opa obbligatoria sulle azioni Gedi in circolazione allo stesso prezzo dell'operazione (0,46 euro per azione). Tramite Giano Holding, Exor, che deteneva già il 5.99% di Gedi, la controllerà col 60,9% (e avrà il 63,21% dei diritti di voto), rilevando anche il 5,06% dalla Mercurio della famiglia Perrone e il 6,07% da Sia Blu e
Maurizio Scanavino
Giacaranda Caracciolo. Cir e Mercurio saranno azionisti in Giano Holding con una quota del 5% ciascuno.

Definita l'operazione finanziaria, è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione di Gedi. John Elkann è presidente, Maurizio Scanavino è amministratore delegato e direttore generale (vedi news ). Completano il consiglio Carlo Perrone, Marco De Benedetti, Giacaranda Caracciolo, Turi Munthe, Pietro Supino e Enrico Vellano.
Maurizio Molinari


Il consiglio ha subito nominato i nuovi direttori dei quotidiani del gruppo. Alla direzione di Repubblica Carlo
Massimo Giannini
Verdelli viene sostituito da Maurizio Molinari, già direttore de La Stampa, alla cui direzione è designato Massimo Giannini, editorialista di Repubblica, direttore di Radio Capital ed ex direttore di Affari&Finanza. Giannini diventa anche direttore del network GNN. Mattia Feltri, giornalista della Stampa, si insedia alla direzione dell'Huff
Mattia Feltri
ington Post
, da cui si era dimessa in gennaio Lucia Annunziata che guidava l'edizione italiana dalla fondazione nel 2012 (“nuovo editore, nuovo direttore” aveva motivato, vedi news). Maurizio Molinari diventa anche direttore editoriale del gruppo, incarico che dovrebbe preludere allo sviluppo di di sinergie tra le diverse testate del sistema informativo del gruppo, seguendo nuove logiche anche nei confronti dell'utenza pubblicitaria.

Scrivendo agli azionisti di Exor, il presidente John Elkann si è detto convinto che, nonostante il difficile momento in cui si trova l'editoria, “le organizzazioni del settore dell'informazione che forniscono giornalismo di qualità continueranno ad attrarre e ad aumentare i lettori paganti”. Ipotesi corroborata dalla crescita del 60% degli abbonamenti digitali registrati da Gedi a marzo, fino a 210mila rispetto ai 130mila di fine febbraio. “Questa modalità di abbonamento – scrive ancora Elkann - darà sostegno a un business che fornisce un importante servizio alla società, offrendo ai lettori una copertura professionale delle notizie e opinioni indipendenti su ciò che accade sia a livello locale che mondiale”. E ancora: “Abbiamo scelto di abbracciare l'innovazione e la trasformazione digitale per scrivere insieme il futuro del giornalismo e dell'intrattenimento di qualità".


Google stanzia un fondo in aiuto all'editoria digitale locale


di Google News Initiative, il colosso di Mountain View vara un fondo d'emergenza per le testate giornalistiche che continuano a fornire informazione di qualità durante un'emergenza sanitaria che si sta trasformando in emergenza economica. Plaude all'iniziativa l'Anso - Associazione Nazionale Stampa Online che incoraggia le associate a fare richiesta. Gli editori italiani possono fare domanda sulla piattaforma dedicata entro il 30 aprile

16 aprile 2020 - Google vara un fondo di emergenza per fornire un supporto urgente a migliaia di piccole e medie redazioni locali in tutto il mondo che producono online notizie originali in questo periodo di crisi. Lo ha annunciato nel suo blog Richard Gingras, vice presidente News di Google: “La stampa locale è una risorsa vitale per tenere in contatto le persone e le comunità. E oggi la sua funzione è ancora più importante, poiché fornisce notizie sulle limitazioni degli spostamenti, sulla chiusura delle scuole e dei parchi e su come Covid-19 sta influenzando la vita quotidiana. Ma mai come ora questo ruolo è messo a rischio, a causa dei tagli di posti di lavoro e delle riduzioni a cui è stato sottoposto il mondo dell'informazione come conseguenza della crisi economica innescata dalla pandemia”. L'iniziativa rientra nell'ambito di Google News Initiative – GNI a sostegno del giornalismo di qualità in Europa, attraverso tecnologia e innovazione (vedi news del 21 marzo 2018).

Anso - Associazione Nazionale Stampa Online rilancia presso gli associati l'iniziativa: “È un'ottima notizia per quanti, non potendo utilizzare strumenti di altra natura, si trovano ad affrontare una situazione che da emergenza sanitaria si sta trasformando in emergenza economica - osserva il presidente di Anso Marco Giovannelli -. È anche il riconoscimento da parte di un colosso del digitale come Google dell'importante lavoro che le piccole testate locali svolgono quotidianamente. L'informazione di qualità, come si legge nella stessa nota di Google, oggi conta più che mai: produce notizie originali per comunità locali specifiche ed è in grado di fare la differenza quando si tratta di combattere le fake news con notizie vere”. E ancora: “La fonte maggiore dei nostri ricavi proviene dalla pubblicità e con l'arrivo della pandemia tutto il mercato si è fermato. Malgrado questo abbiamo continuato e continuiamo a lavorare”.

Il finanziamento potrà andare da alcune migliaia di dollari per le piccole redazioni a decine di migliaia per le redazioni più grandi. Il fondo di emergenza è aperto a organizzazioni giornalistiche locali con una presenza digitale e una dimensione compresa tra 2 e 100 giornalisti. Gli editori possono fare richiesta per l'accesso al fondo tramite un modulo entro - per l'Italia - giovedì 30 aprile alle 8.59, attraverso la piattaforma https://newsinitiative.withgoogle.com/journalism-emergency-relief-fund. I moduli di domanda richiedono informazioni di base su pubblicazione, organizzazione, uso previsto dei fondi.


Fieg invoca il recepimento in Italia della Direttiva
Copyright e chiede all’AgCom la sospensione di Telegram


Francia l'Antitrust impone agli Ott di pagare gli editori per la pubblicazione di loro articoli, con retroattività da ottobre. Il presidente di Fieg, Andrea Riffeser Monti, auspica che anche il Governo e il Parlamento italiani recepiscano al più presto l'art. 15 della direttiva Copyright, alleviando la crisi del settore. Intanto, chiede all'Agcom un provvedimento urgente di sospensione di Telegram, sulla base di un'analisi dell'incremento della diffusione illecita di testate giornalistiche sulla piattaforma

15 apri
Riffeser Monti
le 2020
- “Una vittoria per gli editori di giornali di tutta Europa che vedono rafforzata la loro posizione negoziale nei confronti degli Over The Top”: l'ha dichiarato il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, commentando la decisione dell'autorità per la concorrenza francese di imporre l'obbligo per gli aggregatori e i motori di ricerca, come Google, di remunerare i gruppi editoriali e le agenzie di stampa per la pubblicazione di loro articoli, in base all'art. 15 della Direttiva Copyright.

Google si è finora rifiutato di applicare la normativa europea sul diritto d'autore già in vigore in Francia, primo Paese a recepirla da ottobre. Ora dovrà “intraprendere, entro tre mesi, negoziati con gli editori e le agenzie di stampa sulla remunerazione che dovrà essere applicata retroattivamente dall'ottobre 2019”. Dall'entrata in vigore della norma in Francia, Google aveva pubblicato solo articoli di cui gli editori avevano acconsentito l'utilizzo gratuito, il che aveva però svantaggiato sul fronte della visibilità i gruppi non aderenti. Questi avevano presentato in novembre un reclamo all'Antitrust per “abuso di posizione dominante” e l'autorità ha riconosciuto il “danno grave e immediato al settore della stampa”.

“Una decisione storica che conferma come le nostre richieste e le nostre battaglie siano non solo fondate ma anche giuste – ha detto Monti Riffeser -. Auspichiamo che anche il Governo e il Parlamento italiano vogliano recepire al più presto l'articolo 15 della Direttiva Copyright, una misura che, senza alcun costo per lo Stato, potrebbe contribuire ad alleviare la crisi del settore, prevedendo espressamente che, in caso di mancato accordo in un termine prestabilito, intervenga l'autorità di settore a definire le condizioni, anche economiche, della utilizzazione dei contenuti da parte delle piattaforme digitali”.

Carlo Perrone, presidente dell'Enpa, l'associazione europea degli editori di giornali, ha sottolineato come la normativa possa contribuire a riequilibrare la differenza di valore tra stampa e piattaforme digitali, “specie oggi che stiamo sperimentando quanto sia importante la differenza fra notizie false e giornalismo professionale”.

Intanto, la Fieg ha chiesto all'Agcom un provvedimento esemplare e urgente di sospensione di Telegram, “sulla base di un'analisi dell'incremento della diffusione illecita di testate giornalistiche sulla piattaforma che, durante la pandemia, ha raggiunto livelli intollerabili per uno Stato di diritto”. Dieci i canali monitorati, dedicati esclusivamente alla distribuzione illecita di giornali; 580mila gli utenti complessivi (+46% di iscritti negli ultimi tre mesi) e un incremento dell'88% delle testate diffuse. L'analisi, condotta dagli uffici della Fieg, simula anche gli effetti di rimbalzo della copia pirata su piattaforme esterne a Telegram, sia relativamente al traffico dati e ai possibili rischi di rallentamento della rete, sia sulla quantificazione del danno: “Stimiamo in 670mila euro al giorno, circa 250 milioni di euro all'anno, le perdite subite dalle imprese editoriali” ha affermato Rieffeser. E ha aggiunto: “Al rischio del consolidamento di una pratica illecita, quella di leggere gratuitamente i giornali diffusi illecitamente via chat, si aggiunge quello di veder distrutti il lavoro e gli investimenti delle migliaia di persone che mantengono in vita la filiera produttiva della stampa”.

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Gli investimenti adv hanno iniziato bene il 2019, +3,5%.
Il seguito dipenderà dal decorso del Coronavirus


registra già per le due settimane dal 23 febbraio all'8 marzo segnali di cambiamento a livello di spazi, ma non generalizzato su tutti i settori. Incideranno sull'anno il decorso temporale del virus nei diversi Paesi e le scelte sulle programmazione dei grandi eventi mediatici internazionali, oltre che gli interventi delle istituzioni a sostegno della domanda

13 marzo 2020 - Arrivano i dati di Nielsen a certificare che il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia aveva vissuto in gennaio un andamento positivo, con una crescita del 3,5% rispetto a gennaio 2019, grazie a search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Ott, senza i quali l'andamento sarebbe stato flat: +0,2%.

L'attenzione generale però oggi è rivolta a quello che potrà succedere al mercato a seguito dell'emergenza Coronavirus. Ne parla Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen: “Gennaio era iniziato sotto buoni auspici, commentarlo ora dopo il Cigno Nero del Covid-19 pare quasi anacronistico. Siamo tutti al lavoro per valutarne l'impatto sull'anno, le testimonianze che si susseguono in questi giorni da più parti sono divergenti, i primissimi dati delle due settimane dal 23 febbraio all'8 marzo a livello di spazi danno i primi segnali del cambiamento, non generalizzato su tutti i settori. Ma quello che inciderà sull'anno saranno le tempistiche del decorso temporale del virus nei diversi paesi europei e non, e le scelte effettuate sulla programmazione dei grandi eventi mediatici internazionali, unitamente agli interventi delle istituzioni a sostegno della domanda”.

Insomma per ora non ci sono previsioni possibili. Quanto a gennaio, la tv ha chiuso a +0,3%, i quotidiani a -4,3% e i periodici a -5%. L'inizio d'anno è stato molto positivo per la radio cresciuta dell'11,8%.

Sulla base delle stime di Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising ha registrato in gennaio un incremento del 10,1% rispetto a gennaio 2019 (+4,9% se si considera il solo perimetro Fcp- AssoInternet). Trend negativo, invece, per l'outdoor (-25,1%), il Transit (-8,1%) e il direct mail (-2%), positivo invece per il cinema (+5,3%) e per la GoTv (+2%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 12 in crescita in gennaio, con un apporto di circa 25,2 milioni di euro. I primi comparti del mercato risultano quasi tutti in positivo, con eccezione di Media/Editoria (-23%) e Cura Persona (-4%). Si distinguono Automobili (+8%), Distribuzione (+16%) Abitazione (+17%) e Bevande/Alcoolici (+49%).



Coronavirus e infodemia, l'impatto sui media


italiani sono alla ricerca di informazioni e questo bisogno di informarsi ha avuto notevoli effetti sulle audience televisive e sui trend dei social media, con crescite a doppia cifra dell'ascolto dei Tg e a tripla cifra dei canali all news. Il sito col volume maggiore di menzioni di Corona Virus e Coronavirus è Twitter seguito da Facebook e Reddit. Le ricerche su Google seguono di pari passo il trend social. Elaborazione a cura di Havas Media su dati Auditel, Brandwatch e Google Trends

26 febbraio 2020 - Con l'epidemia di Coronavirus è scoppiata anche l'infodemia, ovvero la "circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento". Gli italiani sono alla ricerca di informazioni e questo bisogno di informarsi ha avuto notevoli effetti sulle audience televisive e sui trend dei social media. Havas Media ne ha analizzato l'impatto, attraverso un'elaborazione su dati Auditel, Brandwatch e Google Trends.

Analizzando gli ascolti televisivi del 23-24 febbraio e confrontandoli con quelli del weekend precedente, si osserva che l'audience televisiva è aumentata del 3,5%, con più spettatori (+1,4%) che hanno guardato la tv per più tempo (+2,1% di minuti spesi davanti allo schermo).

I programmi di informazione, che nel weekend si concentrano soprattutto sulle news veicolate dai telegiornali, hanno visto una crescita in doppia cifra delle audience: +40% per il Tg5 e +18% per il Tg1. Il Tg di La7 ha registrato +37%, mentre sempre su La7 domenica sera 'Non è l'Arena' di Giletti ha segnato +24%. Crescita anche delle audience dei canali all news: +132% per Tgcom24, +146% per Rai News 24, +213% per Sky Tg24.

La crescita si è avuta soprattutto su quella parte di pubblico generalmente meno attiva sulla televisione tradizionale: under 64 anni, alta scolarizzazione, classe socioeconomica alta e medio-alta.

Per quanto riguarda le menzioni di 'coronavirus' e 'corona virus' generate in Italia sul totale globale rilevato, si è passati dal 3% prima del 22 febbraio a circa il 16%, con una crescita continua tra il 22 e il 24 febbraio. In Italia da inizio 2020 si sono registrate quasi 2 milioni di mention, di cui il 43% realizzato solo lo scorso weekend. Se quindi nel resto del mondo il trend è rimasto stabile, in Italia il Coronavirus è diventato uno dei temi di discussione principali.

Il sito col volume di menzioni maggiore è Twitter (635.360), seguito con notevole distacco da Facebook (33.517) e Reddit (9.636), anche se i dati provenienti da Facebook sono fortemente sottostimati.

Le ricerche su Google seguono di pari passo il trend social: un primo picco a fine gennaio, seguito poi dall'esplosione di questi ultimi giorni. Guardando la distribuzione per regione, la Lombardia si presenta al primo posto. Negli ultimi giorni è soprattutto la situazione in regioni come Lombardia, Veneto e Piemonte a preoccupare: si parla delle misure prese del governo, ci si informa sul numero di contagi e sulla condizione dei malati.

In Italia si parla del Coronavirus con un focus sulle notizie di attualità, mentre nel resto del mondo negli ultimi giorni hanno iniziato ad associare il Coronavirus al nostro Paese.


Il mercato pubblicitario ha perso lo 0,9% nel 2019. Promette
meglio il 2020 coi grandi eventi, pur con l'incognita Coronavirus


2019 è stato l'anno dell'incertezza, chiuso con un'inattesa frenata, -1,9%, a dicembre. Ha perso nell'anno il 5,3% la tv, è continuata la forte flessione della stampa, è calato anche l'outdoor. Hanno invece chiuso in positivo il web advertising, la radio, il cinema e la Go Tv. Sul 2020 pesa l'incognita del Coronavirus, dalla fortissima imprevedibilità per l'economia e quindi anche per il mercato della comunicazione

14 febbraio 2020 - Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha chiuso dicembre con un andamento negativo (-1,9%) rispetto a dicembre 2018, consolidando la raccolta nell'anno 2019 a -0,9%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e sugli Ott, l'andamento del 2019 si attesta a -5,1%.

“Il 2019, anno dell'incertezza, passato dall'exploit leghista delle elezioni europee alla Milano Olimpica, transitando per due governi di opposta ideologia e conclusosi con il fenomeno Sardine, si è chiuso quanto alla raccolta con un rallentamento a dicembre più forte rispetto alle previsioni e alle aspettative. Questo ha frenato il recupero iniziato, anche se a velocità ridotta, a settembre e ottobre - spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. La tv è rimasta al di sotto delle aspettative anche a dicembre, portando il mercato a -0,9%, quindi un decimale in meno rispetto al mese precedente".

Il primo e il terzo trimestre 2019 sono cresciuti dello 0,1%, ma il secondo ha segnato -2,6% (flessione prevista, vista l'assenza dei Mondiali). Infine il quarto trimestre inaspettatamente ha registrato -0,7%, seguendo l'andamento del Pil, il più debole dell'anno secondo l'Istat. “Lasciandoci alle spalle un difficoltoso 2019, anno in cui la produzione industriale è calata dell'1,3% dopo 5 anni, stiamo andando incontro a un 2020 che si prevede possa avere migliori prospettive, se non altro per essere l'anno delle Olimpiadi e degli Europei” prosegue Dal Sasso, sottolineando un inizio col problema del Coronavirus dalla fortissima imprevedibilità per l'economia e quindi anche per il mercato della comunicazione mondiale e italiana.

Relativamente ai singoli mezzi, la Tv è in calo a dicembre del 7,8% e consolida il 2019 a -5,3%. Sempre in negativo i quotidiani, che a dicembre perdono il 14,2%, consolidando il 2019 a -10%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che nel progressivo gennaio-dicembre, con cali rispettivamente del 12,6% e del 13,9%. Dicembre vede in negativo (-4,3%) anche la radio che chiude però l'anno a +1,7%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising chiude il 2019 in positivo, a +8,3% (+3,5% se si considera il solo perimetro Fcp-AssoInternet). Cinema e GoTv crescono nel 2019 rispettivamente del 13,8% e del 4,5%, mentre l'outdoor risulta in calo: -8,4%.

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 5 in crescita, con un apporto di circa 29 milioni di euro. Per i primi 10 settori solo distribuzione (+4,9%) ha un andamento positivo nel 2019. Per gli altri continua l'andamento negativo, con abbigliamento a -10,2%, abitazione a -9,8% e automobili a -6,8%. Anche se ancora in negativo si evidenzia un'inversione di tendenza in dicembre dei settori telecomunicazioni (+14%), finanza (+20%) e industria/edilizia/attività (+40,8%).


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Ascolti radio nazionali 2019. Flessioni al top, crescita
tra le follower. Rtl 102.5 prima assoluta con 7,4 milioni


TER - Tavolo Editori Radio conferma il primato per ascolti nel giorno medio di Rtl 102.5, che con Radiofreccia che cresce del 19% e con Radio Zeta, costituisce un polo radiofonico da oltre nove milioni di ascoltatori al giorno. Al secondo posto c'è Rds, mentre al terzo sale Radio Deejay, unica del gruppo di testa in attivo, +2.9%. Vanno bene Radio Kiss Kiss, Virgin Radio, Radio 24, R101, M2o. Il gruppo RadioMediaset cui fanno capo Radio 105, Virgin Radio, R101, Rmc e Radio Subasio detiene il 37% di ascoltatori nel giorno medio

29 gennaio 2020 - Anche nel 2019 Rtl 102.5, pur in flessione del 4,2% rispetto al 2018, è risultata con i suoi 7,4 milioni di ascoltatori nel giorno medio ampiamente prima nella classifica per ascolti tra le grandi radio nazionali italiane, in base ai risultati dell'indagine TER- Tavolo Editori Radio rilasciati ieri. Quasi due milioni sotto segue Rds (-1,4%) e poi, sempre sopra i 5 milioni di ascoltatori, si piazzano nell'ordine Radio Deejay di Gedi (+2,9%, unica del gruppo di testa in attivo) e Radio Italia SMI (-1,4%). Radio 105 di RadioMediaset (-1,6%) totalizza 4,6 milioni, segue un milione sotto Radio 1 Rai che flette del 3,6%, mentre tiene Radio 2 Rai a quota 2,86 milioni. Vanno bene radio Kiss Kiss (2,97 milioni, +3,5%), Virgin Radio del gruppo RadioMediaset che cresce dell'8,3% arrivando a 2,84 milioni, Radio 24 del gruppo Sole 24 Ore che cresce del 2,8%, R101 (+4,2%) e M2o di Gedi (+6,2%). La performance migliore (+18,5%) seppur su valori assoluti più piccoli spetta a Radiofreccia del gruppo di Rtl che sale a 1.228.000 milioni di ascoltatori

Si felicita il presidente del gruppo Rtl Lorenzo Suraci: “Rtl 102.5 si conferma con Radiofreccia, che segna la crescita più alta tra le radio nazionali, e Radio Zeta, che mantiene il trend positivo, il più importante polo radiofonico italiano con oltre nove milioni di ascoltatori al giorno. Rtl 102.5, le sue piattaforme digitali, il nuovo ambiente Rtl.it su cui stiamo lavorando in questo ultimo periodo, il prossimo lancio del nostro Digital Space, il suono perfetto che abbiamo regalato ai radioascoltatori grazie alla nostra battaglia pionieristica sul DAB ormai diventato realtà in tutte le autovetture, il successo degli ascolti della radiovisione in simulcast 24h su 24h: sono questi gli ingredienti a cui dobbiamo il nostro primato”.

Ma anche RadioMediaset (di cui fanno parte Radio 105, Virgin Radio, R101, Radio Monte Carlo, Radio Subasio), rivendica d
i essere primo gruppo radio nazionale con il 17.9% di ascoltatori nel quarto d'ora medio dalle 6 alle 24 e il 37% di ascoltatori nel giorno medio. “Questa rilevazione conferma la leadership del gruppo con un incremento dei già solidi risultati dei nostri brand sia nel giorno medio che nell'AQH - commenta l'a.d. Paolo Salvaderi -. Una particolare menzione va ai risultati di R101, Virgin e Radio Monte Carlo che hanno registrato una performance importante a conferma del lavoro di rafforzamento sul positioning intrapreso negli ultimi anni”.

Dal gruppo Sole 24 Ore parlano di nuovo record storico nel 2019 per Radio 24 e sottolineano in particolare il risultato degli ascolti dal lunedì al venerdì del 2° semestre 2019, che supera per la prima volta i 2.600.000 e il quarto d'ora medio, con risultati in crescita sia sull'anno precedente sia sul 1° semestre 2019. “I record toccati sia nell'anno.. sia nel 2° semestre sono la miglior risposta possibile del pubblico alle scelte fatte sul palinsesto – sottolinea Sebastiano Barisoni, vicedirettore esecutivo di Radio 24 –.l Un dato ancor più significativo visti i tentativi di concorrenza al modello unico di Radio 24, il cui merito va ai giornalisti dei Gr, ai conduttori dei programmi e a tutta la struttura della radio”.

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Ascolti TER nazionali e locali del 2019 …>>



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Investimenti pubblicitari in flessione tra gennaio
e novembre 2019, -0,7%. Chiusura d'anno prevista in negativo


un novembre in cui il fatturato pubblicitario ha segnato -0,5%, la chiusura del 2019 si prospetta inferiore a quella del 2018. Dovrebbe andar meglio nel 2020. La tv chiude gli undici mesi a -5,1%, continua la crisi della stampa, va bene il web advertising. Tra i primi dieci settori, solo farmaceutici/sanitari hanno investito di più ma l'automotive appare in ripresa tra ottobre e novembre

17 genn
aio 2020
- Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha chiuso novembre in lieve flessione, -0,5%, rispetto a novembre 2018 e il periodo gennaio-novembre a -0.7%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti Ott, l'andamento negli undici mesi si attesta a -4,9%. “Si può ipotizzare una chiusura del 2019 in lieve calo rispetto al 2018 – dice Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. La tv non recupera in novembre e non sembrano esserci i presupposti per un'inversione di tendenza nell'ultimo mese dell'anno. Lasciandoci alle spalle un difficoltoso 2019, stiamo andando incontro a un 2020 che a oggi si prevede possa avere delle migliori prospettive. Se da un lato la previsione di un lieve aumento del Pil, la conferma della diminuzione del tasso di disoccupazione e la firma dell'intesa sui dazi Usa - Cina possono fare ben sperare, dall'altro le ripercussioni economiche dovute alla Brexit e le tensioni geopolitiche possono generare incertezza sul mercato, come abbiamo sperimentato a gennaio”.

Relativamente ai singoli mezzi, la tv è in calo a novembre del 4,3% e consolida il periodo gennaio-novembre a -5,1%. Sempre in negativo i quotidiani (gennaio-novembre a -9,5%) così come i periodici (-14,1%). In negativo in novembre anche la radio (-1,8%) il che porta a +2,3% la raccolta nel progressivo.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel periodo cumulato chiude in positivo, a +8,3% (+3,1% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Cinema e GoTv sono in crescita da gennaio a novembre rispettivamente del 12,8% e del 7,1%, mentre l'outdoor risulta in calo del 9.2%.

Per quanto riguarda i primi settori merceologici, solo farmaceutici/sanitari (+1,8%) e distribuzione (+4,2%) hanno un andamento positivo. Per gli altri continua l'andamento negativo, con telecomunicazioni (-16,4%), cura persona (-8,6), abbigliamento (-9,5%) e automobili (-6,4%) che investono complessivamente circa 127 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2018. Anche se ancora in negativo, si evidenzia un'inversione di tendenza per il settore automobili che, dopo il calo del periodo gennaio – settembre (-10%), registra un andamento positivo medio di circa +6% negli ultimi 2 mesi (ottobre-novembre).



Audience 2019. Primato delle reti Rai. Ma Mediaset
è in crescita e Canale 5 è prima sul target commerciale


bilancio Auditel 2019 le reti Rai registrano il 35,9% nell'intera giornata e il 36,7% in prime time, mentre le reti Mediaset segnano rispettivamente il 31,6% e il 32,5%. Sul target 15-64, Canale 5 è la più seguita e Italia 1 è terza rete. Sul pubblico totale, la nuova Retequattro ha raggiunto il 4,7% in prima serata. Nella classifica dei programmi più ascoltati del 2019, Rai vince 18 volte su 20 e c'è una puntata di Montalbano che fa più spettatori della finale di Sanremo. Dal lancio della nuova piattaforma, RaiPlay totalizza 29 milioni di visualizzazioni

7 gennaio 2020 - Tempo di consuntivi a confronto per le audience di Mediaset e di Rai. Da viale Mazzini rivendicano il primato degli ascolti anche nel 2019 sia nell'intera giornata con il 35,9% di share, che nel prime time con il 36,7%. Sul pubblico totale l'audience delle reti Mediaset è stata rispettivamente del 31,6% nell'intera giornata (+0,2 punti) e del 32,5% in prima serata (+0,2 punti rispetto al 2018).

Mediaset annuncia, infatti, un miglioramento dell'audience in tutte le principali fasce del palinsesto. In particolare in autunno le reti Mediaset sono cresciute di 2,4 punti di ascolto in prima serata sul pubblico totale e di 2,7 punti sul target commerciale (15-64 anni) a fronte del calo di 1,7 punti di Rai (e di 2 sul target commerciale).

I migliori risultati di Mediaset riguardano proprio il target commerciale, dove l' audience delle reti ha raggiunto in prime time il 35,1% di share (+0,3 punti rispetto al 2018) e nelle 24 ore il 34% (+0,5 punti). Canale 5 risulta il canale televisivo più visto dal target commerciale nel 2019 sia in prime time (16,6%) sia nelle 24 ore (16%), mentre Italia 1 è terza rete italiana in prima serata (7,2%) e nel totale giornata (6,8%). Sul pubblico totale, poi, la nuova Retequattro ha raggiunto il 4,7% in prima serata, con una crescita del 15% rispetto al 2018.

Nella classifica top 20 dei programmi più ascoltati del 2019, la Rai prevale in 18 casi. Sul primo gradino del podio, con 11 milioni 574mila spettatori (share del 45,4% ) c'è l'episodio della serie Montalbano dell'11 febbraio 'L'altro capo del filo', che ha superato, in termini di ascolto, la finale del Festival di Sanremo 2019 con 10 milioni 654mila spettatori (ma uno share del 65,2% ). Al terzo posto c'è il film dedicato a Mia Martini 'Io sono Mia' visto, il 12 febbraio, da 8 milioni 10mila persone per uno share del 31.4%. Dal quarto al settimo posto la classifica va a tutto calcio con ascolti superiori ai 7 milioni per Ajax-Juventus di Champions League, Juventus-Milan per la Supercoppa d'Italia, Italia-Bosnia Erzegovina per la qualificazioni agli Europei, e Atalanta-Lazio per la Coppa Italia.

Per quanto riguarda l'informazione, Rai sottolinea che anche nel 2019 il Tg1 delle 20 si conferma leader con una media di 4 milioni 688mila spettatori e uno share del 22,8%, dato rafforzato anche dal mese di dicembre in cui il Tg1 delle 20 è stato stabilmente sopra i 5 milioni di spettatori.

Infine, sul fronte RaiPlay ovvero del consumo online e on demand, dal giorno del lancio della nuova piattaforma del 4 novembre si sono registrate oltre 29 milioni di visualizzazioni (+9% rispetto al 2018) e più di 6 milioni di utenti attivi (+49% ). Viva RaiPlay registra 15 milioni di visualizzazioni tra fruizione live e on demand. Da segnalare anche che il Tg1, con 2 milioni 394mila visualizzazioni, è al secondo posto dopo Viva RaiPlay nella classifica riferita alla sola fruizione live.


Gruppo Mondadori crea Mondadori Media spa
che raggruppa periodici, siti e partecipate


di scorporo delle attività periodiche print, digital e shared services, in linea con quelle di Mondadori Libri e Mondadori Retail, punta alla valorizzazione dei brand in ottica multicanale. Il nuovo assetto permetterà una gestione più efficiente e mirata ed è funzionale a conseguire opportunità strategiche e partnership. Ernesto Mauri sarà presidente della nuova spa, Carlo Mandelli a.d. e Andrea Santagata direttore generale

19 dicembre 2019 - Dal 1° gennaio il gruppo Mondadori scorporerà le attività relative ai magazine e ai siti, nonché le partecipazioni, dell'area Periodici Italia, facendole confluire nella società interamente controllata Mondadori Media spa. Alla nuova società verrà conferito il ramo d'azienda relativo alle attività periodiche print, digital e shared services controllate: Direct Channel (100%), Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia (100%), Adkaora (100%), Mondadori Scienza (100%) e le partecipate Mediamond (50%) e Mondadori Seec (Bejiing) Advertising Co. Ltd (50%), che pubblica in Cina il magazine Grazia.

Ernesto Mauri, amministratore delegato del Gruppo Mondadori, assumerà la carica di presidente di Mondadori Media, Carlo Mandelli ricoprirà il ruolo di amministratore delegato mentre Andrea Santagata diventerà direttore generale, oltre a mantenere l'incarico di chief innovation officer di gruppo.

L'operazione – spiega una nota - è in linea con quanto già fatto con Mondadori Libri spa e Mondadori Retail spa con l'obiettivo di creare una struttura societaria specifica, che valorizzi ogni business del gruppo. Ed è in coerenza con la semplificazione del portafoglio prodotti avvenuta negli ultimi 12 mesi. Il nuovo assetto permetterà una gestione più efficiente e mirata, tenendo conto delle specificità di ogni singola attività, e risulta funzionale al conseguimento di opportunità strategiche e partnership.

La nuova struttura sarà organizzata secondo due direttrici. La prima è per una gestione dei brand a 360°, con la creazione delle tre macro aree tematiche Entertainment, Fashion&Design e Mass Market, con l'obiettivo di "mettere a fattor comune ogni know-how, declinando i brand su tutti i canali, dal print al web, dagli eventi ai social, dai format tv agli smart speaker, anche per incrementare e diversificare sempre più le fonti di ricavi e rispondere alle esigenze di lettori/utenti e investitori”. La seconda riguarda la creazione di centri di competenza orizzontali a supporto dei brand (dagli eventi alle vendite congiunte, dalla distribuzione agli abbonamenti) per garantire una continua e sempre più necessaria ricerca dell'efficienza.

Mondadori Media si avvarrà di due strutture di staff, Marketing e Business Development, con l'obiettivo di accelerare il processo di trasformazione del business, iniziato con l'acquisizione di Banzai Media, di rafforzare il rapporto con il mercato e favorire l'integrazione multimediale dei brand.


Hearst si riorganizza nelle divisioni Solutions,
Content&Consumer Experience e Global Design


riorganizzazione punta a valorizzare, in modo sempre più integrato, le risorse, le competenze, le opportunità e le strategie del network. Le tre nuove divisioni riportano direttamente al ceo Giacomo Moletto.

18 dicembre 2019 - Giacomo Moletto, ceo di Hearst Italia e Western Europe, ha dato il via a un piano di riorganizzazione aziendale per valorizzare, in modo sempre più integrato, le risorse, le competenze, le opportunità e le strategie del network globale Hearst. Al centro dell'operazione ci sono gli asset più rilevanti del gruppo editoriale: la produzione di contenuti, i brand autorevoli, la capacità di offrire risposte ai bisogni degli utenti pubblicitari.

Vengono create tre nuove divisioni che riportano direttamente al ceo. Hearst Solutions è la divisione B2B, di cui Robert Schoenmaker è managing director, che offre alle aziende clienti progetti di comunicazione on-off line e on life. E' composta da tre aree: Client Relations (le reti commerciali domestic e international), Agency e Events. Le reti commerciali domestic e international riportano a Schoenmaker e mantengono la corrente organizzazione, rafforzata da un'unica visione strategica che potrà beneficiare di maggior scambio e confronto con casa madre e gli altri paesi, soprattutto sui temi digitali. L'area Agency sarà guidata da Simona Zanette (che mantiene il ruolo di a.d. di Hearst Digital) e comprenderà iniziative speciali domestic, affidate a Francesca Snidersich, iniziative speciali internazionali, white label e custom publishing. L'area Events, guidata da Maddalena Onofri (che mantiene anche la direzione di PR & Communications), viene rafforzata da Giorgia Veltri che assume il ruolo di Events Director.

Content&Consumer Experience è la divisione B2C, affidata al managing director Massimo Russo (che mantiene anche il ruolo di CDO Western Europe). Si occupa della produzione dei contenuti e della loro organizzazione, della gestione strategica e operativa dei brand, della distribuzione stampa e digital, sia su piattaforme proprietarie che di terze parti, della consumer experience e dei ricavi B2C. In questa divisione confluiscono gli editorial staff (print e digital), l'area publisher gestita da Michela Alpi (publishing director Luxury Brands) e l'area abbonamenti e diffusione che fa capo a Cristina Della Ragione (marketing operations director) che continuerà a mantenere anche la gestione delle attività di IT. Solo per queste ultime continuerà a riportare a Marcello Sorrentino, managing director finance and operation Southern Europe.

La divisione Hearst Global Design, guidata dal managing director Roberta Battocchio, concentra le attività di produzione contenuti, consumer experience, sales (domestic e international), Agency ed Events nell'ambito del settore design e interior decoration che, per le sue specificità, necessita di una gestione unitaria e separata del business.

Continua infine a riportare direttamente al ceo la divisione Business Execution, diretta da Silvia Esposti, che supporta il business nell'implementazione delle linee strategiche e nella definizione delle priorità nello sviluppo dei ricavi pubblicitari.


In Gedi verso Exor, Maurizio Scanavino direttore
generale. Laura Cioli resta a.d. fino alla cessione


prospettiva del cambiamento dell'assetto proprietario, Cioli ha concordato una risoluzione consensuale del rapporto, ma rimane amministratore delegato per gestire la transizione. Il nuovo direttore generale punterà sulle news a pagamento

17 dice
Maurizio Scanavino
mbre 2019
- Movimenti ai vertici del gruppo Gedi in previsione del passaggio del controllo alla Exor, la società di investimenti di cui è presidente e a.d. John Elkann che, avendo già il 5,9%, acquisirà dalla Cir il 43,78% (vedi news del 3 dicembre). Laura Cioli, attuale amministratore delegato e direttore generale del gruppo, lascia il ruolo di direttore generale mentre conserva quello di amministratore delegato sino all'esecuzione dell'operazione di cessione della partecipazione detenuta da Cir. Cioli, nella prospettiva del cambiamento dell'assetto proprietario, ha infatti messo a disposizione il mandato e concordato una risoluzione consensuale del rapporto.

Il consiglio di amministrazione ha nominato nuovo direttore generale di gruppo Maurizio Scanavino, già direttor
Laura Cioli
e generale di Itedi e poi amministratore delegato di GNN (Gedi News Network) per la divisione La Stampa e Il Secolo XIX.

Il neo nominato direttore generale ha annunciato che l'informazione digitale a pagamento sarà la principale sfida a cui si prepara il gruppo. I quotidiani del gruppo Gedi Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX (a cui si aggiungono tredici testate locali) hanno superato i 100 mila abbonati e puntano a a raddoppiarli nei prossimi mesi.


Investimenti pubblicitari in calo nei 10 mesi, -0,7%.
Si allontana una chiusura 2019 a quota zero


ottobre il mercato è cresciuto solo dello 0,6% e per chiudere in pari l'anno bisognerebbe che l'ultimo bimestre crescesse del 3%. Non impossibile, ma improbabile, visto il calo di fiducia dei consumatori controbilanciato tuttavia dal lieve aumento di fiducia delle imprese. Chiudono ottobre in rosso tv, radio e stampa. Il web adv segna +8,3% nei dieci mesi

13 dice
mbre 2019
- Gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso ottobre in positivo, +0,6% rispetto a ottobre 2018, ma la raccolta nei 10 mesi resta negativa, -0,7%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen di search, social, classified (annunci sponsorizzati) e degli Ott (Over The Top), l'andamento nel periodo gennaio-ottobre si attesta a -5%.

“L'andamento del mese di ottobre, leggermente superiore allo zero (+0,6%), rende più impegnativo, anche se non impossibile, il percorso di recupero verso quota zero a fine anno - spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Per arrivare a questo obiettivo, sarà necessario avere una crescita di almeno il 3% negli ultimi due mesi dell'anno. La chiusura di novembre ci permetterà di capirlo quasi con certezza".

La tv ha mediamente faticato in ottobre anche se sul cumulato ha ridotto la decrescita da -5,7% a -5,2%, mentre il mezzo radio, dopo tre mesi consecutivi di sensibile crescita, ha registrato una flessione, anche perché si confrontava con un ultimo trimestre del 2018 molto performante. "Ci aspetta – conclude Dal Sasso - un ultimo bimestre particolarmente sfidante, viste anche le evidenze contrastanti emerse da Istat, che stima un calo dell'indice di fiducia dei consumatori in contrapposizione a un aumento, seppur lieve, del clima di fiducia delle imprese”.

La tv, come si è detto, è in calo del 5,2% nei dieci mesi e flette dell'1,7% in ottobre. Sempre in negativo i quotidiani, che a ottobre perdono l'11,3%, consolidando il periodo cumulato gennaio-ottobre a -10,4%, mentre i periodici segnano rispettivamente -8% e -14,3%. Ottobre vede anche la radio in negativo (-2,8%), mentre segna +2,9% nei 10 mesi. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei 10 mesi chiude in positivo, a +8,3% (+2,5% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Cinema e GoTv sono in crescita da gennaio a ottobre rispettivamente del 16,7% e del 6,1%.

Per quanto riguarda i primi 10 settori merceologici, solo farmaceutici/sanitari (+4,4%) e distribuzione (+3,9%) hanno un andamento positivo. Per gli altri continua l'andamento negativo con telecomunicazioni (-18,6%), automobili (-8,4%), bevande/alcoolici (-5,6) e abitazione (-10,6%) che investono complessivamente circa 127 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.



ZENITH - ADV GLOBAL. Nel 2020 la spesa pubblicitaria globale
aumenterà del 4,3%. Cala l'audience, crescono i prezzi


audience di massa dei mezzi tradizionali si stanno riducendo nei mercati chiave e l'aumento della domanda e il calo dell'audience portano all'incremento dei prezzi dei media. La crescita della spesa adv è trainata da Usa, Cina e India. Olimpiadi estive, Europei di calcio e presidenziali in Usa avranno un effetto push solo dello 0,1%, a causa degli effetti sulle economie della controversia commerciale Usa-Cina, che rende prudenti gli inserzionisti. Se si risolverà, nel 2021 il mercato crescerà del 4,5%

10 dicembre 2019 - Nel 2020 gli investimenti pubblicitari nel mondo aumenteranno del 4,3%, ma l'audience pubblicitaria si ridurrà dell'1,6%, con conseguente crescita dei costo dei mezzi del 6,1%. Lo attesta la nuova edizione del report ‘Advertising Expenditure Forecasts’ di Zenith, che fa notare come la domanda pubblicitaria sia cresciuta costantemente nel corso di questo decennio. Da un lato grandi marchi vi ricorrono per sostenere le quote di mercato, mantenendo alta la brand awareness tra i consumatori e i potenziali acquirenti, dall'altro i marchi minori vi puntano per far crescere il business. E anche le piccole imprese, che non avevano mai fatto pubblicità, hanno abbracciato l'advertising partendo dalle piattaforme digitali, iniettando nuova domanda e risorse nel mercato. Così dal 2010, la spesa pubblicitaria è cresciuta in media del 5,1%.

Tuttavia, le audience di massa dei mezzi tradizionali, prima per la stampa e poi per la tv, si stanno riducendo nei mercati chiave. Molti telespettatori stanno sostituendo la visione televisiva con gli Ott quali YouTube, Netflix, Prime Video, HBO e infine Disney+, riducendo il bacino di audience ‘potenzialmente utile per l'advertising’ e creando frammentazione. Poi ci sono gli adblocker a inficiare una parte dell'audience, riducendo anche l'esposizione alla pubblicità digitale. L'aumento della domanda e il calo dell'audience stanno facendo incrementare rapidamente i prezzi. L'offerta dell'audience commerciale si è ridotta in media dell'1,3% all'anno dal 2010, mentre la media inflation si è assestata intorno al 6,5% all'anno.

“I giorni in cui riuscivamo a trovare l'audience attraverso un unico mezzo sono finiti da tempo - ha detto Matt James, global brand president di Zenith -. Ma ora la tecnologia ci consente di raggiungere il target ovunque si trovi, online o offline, e di riconquistare valore per i nostri clienti, assicurando di raggiungere i consumatori con il giusto messaggio nel momento giusto durante le diverse fasi del consumer journey”.

Usa, Cina, India

Il prossimo sarà l'anno
delle Olimpiadi estive, di Uefa Euro 2020 e delle elezioni presidenziali americane. Vista la rilevanza, anche a livello mediatico, che li contraddistingue si prevede che questi aggiungeranno alla spesa pubblicitaria 7,5 miliardi di dollari nel mercato dell'advertising globale. In circostanze simili, la crescita della spesa pubblicitaria registrava crescite superiori alla media. Tuttavia, la crescita prevista per il prossimo anno, pari al 4,3%, è appena al di sopra della crescita stimata del 4,2% nel 2019, con un effetto push quindi di solo 0,1%. La controversia commerciale Usa-Cina sta sconvolgendo le economie di tutto il mondo, interrompendo le catene di approvvigionamento e reinstradando il commercio e gli investimenti. Questo sta aumentando l'incertezza, rendendo gli inserzionisti più cauti nei confronti del budgeting. Zenith stima che questo elemento costerà al mercato pubblicitario globale 1,1 punti percentuali di crescita nel 2020. Senza di essa, il mercato sarebbe in crescita del 5,4%.

Comunque Stati Uniti e Cina contribuiscono più degli altri paesi alla crescita globale della spesa pubblicitaria e insieme rappresenteranno nei prossimi tre anni il 56% della crescita globale. Il tasso di crescita della Cina sta tuttavia rallentando con la maturazione del mercato pubblicitario. Dopo anni di economia guidata dalla produzione e in forte crescita, la Cina sta passando a un'economia guidata dai consumatori, e il suo mercato pubblicitario sta diventando sempre più simile a quello degli altri Paesi. La spesa pubblicitaria cinese dovrebbe crescere del 4,1% nel 2020, rispetto al 4,8% negli Stati Uniti.

Il terzo Paese contributore all'incremento dell'advertising globale è l'India in cui la spesa è in costante aumento a doppia cifra, con una crescita prevista del 12,4% nel 2020, del 12,9% nel 2021 e del 12,6% nel 2022. Entro la metà degli anni '20 l'India supererà la Cina come principale fonte di crescita nell'Asia Pacifico.

Online video e social media continuano a guidare la crescita

Online video e social media si confermano i canali in più rapida crescita tra il 2019 e il 2022, con un incremento medio annuo rispettivamente del 16,6% e del 13,8%, grazie soprattutto al continuo aumento dei consumi da mobile. La crescita del cinema sarà dell'11,5%, trainata dall'aumento della domanda in Cina, ma rappresenterà solo lo 0,9% della spesa globale nel 2022.

La televisione registrerà una crescita zero nei prossimi tre anni, poiché l'inflazione dei costi controbilancia il calo dell'audience globale. I costi stanno aumentando anche per la stampa, ma non abbastanza rapidamente da compensare il persistente e rapido declino dei lettori. La spesa pubblicitaria per la stampa quotidiana si ridurrà del 4,5% all'anno fino al 2022, mentre la periodica si ridurrà dell'8,1% all'anno.

“Mentre le tensioni geopolitiche cancellano la maggior parte dei guadagni attesi dallo sport e dalle elezioni, il 2020 sarà un anno deludente per il mercato pubblicitario - ha detto Jonathan Barnard, head of forecasting di Zenith -. Se la guerra commerciale si risolverà, siamo più fiduciosi per il 2021, prevedendo una crescita del 4,5% della spesa globale nonostante l'assenza degli eventi quadriennali”.


ZENITH - ADV ITALIA. Nel 2019 spesa pubblicitaria
in calo dello 0,2%. Andrà meglio nel 2020. Motore, il digital


Italia, la spesa in tv nel 2019 dovrebbe diminuire di circa il 3,1%, la radio crescere del 2%, il digital del 7%, continuando a fare da traino per gli investimenti, mentre è in perdita netta la stampa. Zenith Italy si dice ottimista per il 2020, dato che molti nuovi brand sono entrati in comunicazione e il mondo eCommerce ed e-retail è molto attivo e dà nuova spinta al mercato

10 dicembre 2019 - Il nuovo report di Zenith ‘Advertising Expenditure Forecasts’ si aspetta una leggera flessione del mercato pubblicitario italiano (-0,2%) nel 2019, ma un miglioramento nel 2020. Lo scenario economico 2019 non è favorevole: l'economia italiana ha subito una contrazione nel 1° trimestre e il FMI non prevede crescita per l'anno nel suo complesso. Il tasso di inflazione rimarrà stabile nei prossimi anni.

“Le decrescite di tv e stampa da una parte e la crescita di digital, radio e Ooh dall'altra fanno archiviare un 2019 in segno leggermente negativo - dichiara Andrea Di Fonzo, ceo di Zenith Italy -. Siamo però positivi per il 2020. Molti nuovi brand sono entrati nel mondo della comunicazione, giovani startup italiane e non, che portano risorse fresche. Il mondo eCommerce ed e-retail è particolarmente attivo e cresce in investimenti, dando nuova spinta al mercato. Questo richiede una trasformazione nelle risposte da parte di agenzie e publisher, verso modelli più dinamici in grado di intercettare e rispondere alle esigenze di crescita dei business”.

Il mercato pubblicitario italiano
Andrea Di Fonzo
chiuderà in lieve flessione (-0,2%). La spesa televisiva dovrebbe diminuire di circa il 3,1% a causa della mancanza di grandi eventi sportivi. Ci sono stati accordi tra i grandi fornitori di contenuti televisivi e i distributori, Sky e Netflix hanno concluso un accordo che consente di trasmettere i contenuti di Netflix su Sky attraverso il decoder SkyQ. Sky e Mediaset Premium hanno raggiunto un accordo in base a cui nove canali Mediaset Premium sono disponibili per gli abbonati Sky che ha un'offerta dedicata sulla piattaforma Mediaset Premium dtt a pagamento. Inoltre, Rai Pubblicità ha siglato un accordo con Amazon Prime Video per la distribuzione in Italia delle proprie serie televisive e produzioni.

Dopo l'impressionante performance del 2018 (+5,5%), la radio si propone di mantenere il trend positivo nel 2019 (+2%) grazie alla capacità di raggiungere un pubblico in movimento. Quotidiani e periodici vedranno diminuire la spesa pubblicitaria anche quest'anno (-9% e -11,9% rispettivamente). Chiuderanno invece in aumento del 4,2% gli investimenti sul cinema e dell'1,5% quelli in out-of-home.

Il digital continua a essere il motore di crescita degli investimenti registrando un trend superiore al 7%, trainato da Google, Facebook e Amazon e da oltre 40 milioni di utenti attivi ogni mese. A luglio è entrato in vigore il Decreto Dignità, decreto legge che vieta ogni tipo di pubblicità per i giochi d'azzardo. Zenith ritiene che influirà negativamente sulla spesa pubblicitaria complessiva nel 2019 e nel 2020.


È nata da fusione ViacomCBS, colosso dei media
e della produzione di contenuti premium


stata completata la fusione tra Cbs e Viacom. La nuova società offrirà contenuti a piattaforme proprietarie e di partner, investendo tredici miliardi di dollari l'anno, e fornendo anche soluzioni innovative per inserzionisti e distributori. Ne fanno parte, tra gli altri, Mtv, gli studi Paramount, Cbs, Showtime, Nickelodeon, Comedy Central, la casa editrice Simon & Schuster

6 dicem
bre 2019
- Annunciata la scorsa estate, è stata completata la fusione tra Cbs Corporation e Viacom Inc ed è nata ViacomCBS, attiva nella produzione e fornitura di contenuti premium a livello mondiale, con una posizione di assoluto rilievo negli Stati Uniti, in Europa, America Latina e Asia.

“Attraverso l'unione degli asset complementari di CBS e Viacom, delle rispettive competenze e di team esperti - ha dichiarato Bob Bakish, president e ceo di ViacomCBS - la nuova società offrirà contenuti premium disponibili sia per piattaforme proprietarie sia per i nostri partner, fornendo al contempo soluzioni innovative per inserzionisti e distributori di tutto il mondo”.

ViacomCBS trasmetterà oltre 140.000 episodi di serie tv e 3.600 film, con capacità di produzione su scala globale e investendo oltre 13 miliardi di dollari l'anno in contenuti. Offrirà servizi innovativi di streaming e prodotti digital video. La società deterrà il 22% dell'audience statunitense e la più alta quota di mercato nei segmenti broadcast e via cavo dei principali bacini di utenza, oltre ad avere una forte presenza in tutte le categorie, tra cui News, Sport, Intrattenimento, Pop Culture, Comicità, Musica e Kids. Ne fanno parte, tra gli altri, gli studi Paramount, le reti televisive Cbs, Showtime, Nickelodeon, Mtv, Comedy Central, BET, la casa editrice Simon & Schuster. Info su www.viacbs.com.


Giuliano Cipriani direttore generale e a.d. di Cairo Pubblicità


Discovery Media dopo otto anni, Cipriani entra nel gruppo Cairo a diretto riporto di Uberto Fornara, che si concentrerà su Cairo Communication di cui è amministratore delegato

6 dicembre 2019 - Giuliano Cipriani entra nel gruppo Cairo Communication come direttore generale e amministratore delegato della concessionaria Cairo Pubblicità, ruolo in cui risponderà direttamente a Uberto Fornara, amministratore delegato di Cairo Communication. Ha lasciato per il nuovo incarico quello ricoperto per otto anni di direttore generale di Discovery Media, dove è stato nominato Fabrizio Piscopo (vedi news del 4 dicembre).

Cipriani inizia la carriera nel 1995 come venditore in Publitalia, cinque anni dopo è direttore commerciale in Click.it dove resta un anno per poi passare in Mtv Pubblicità dove lavora per sei anni come direttore commerciale. Negli anni successivi ricopre il ruolo di direttore generale nazionale in Publikompass e di generale manager advertising sales in Condé Nast. Nel luglio 2011 passa al gruppo Discovery quale direttore generale di Discovery Media, concessionaria del gruppo. Ora la nuova avventura professionale alla guida di Cairo Pubblicità, mentre Fornara si concentrerà su Cairo Communication.

Cairo Pubblicità gestisce la vendita di spazi pubblicitari per La7 e La7d e per i canali tematici Cartoon Network e Boomerang. Quanto alla stampa, ha in gestione le testate di Cairo Editore e dell'Editoriale Giorgio Mondadori e il mensile Prima Comunicazione. Gestisce anche la pubblicità relativa al Torino fc, dalle sponsorship alle iniziative ed eventi speciali alla cartellonistica.


Fabrizio Piscopo alla guida della concessionaria del gruppo Discovery


amministratore delegato di Sky Pubblicità e poi di Rai Pubblicità, Fabrizio Piscopo entra in Discovery Media col ruolo di general manager. Prende il posto di Giuliano Cipriani che lascia il gruppo Discovery dopo otto anni

4 dicem
Fabrizio Piscopo
bre 2019
- Fabrizio Piscopo approda in Discovery Italia col ruolo di general manager di Discovery Media, la concessionaria di pubblicità del gruppo, a diretto riporto di Alessandro Araimo, amministratore delegato di Discovery Italia. Sostituisce al vertice della concessionaria Giuliano Cipriani che, dopo otto anni, lascia il gruppo.

Piscopo, 61 anni, ha iniziato la carriera in Hachette Rusconi per poi proseguire in Manzoni e Mondadori. Nel 1998 viene nominato vice direttore generale in Class Editore e fonda Class Pubblicità. Nel 2002 è consigliere delegato del centro media Cia Media Edge. Successivamente, nel 2003, entra in Sky e dà vita a Sky Pubblicità, la concessionaria interna del gruppo. L'esperienza nella pay tv termina a fine 2012 quando accetta l'incarico di ristrutturare Sipra, la concessionaria della Rai che diventa Rai Pubblicità. Piscopo ne diventa amministratore delegato, carica che mantiene fino a dicembre 2017.

“Stiamo vivendo un momento estremamente positivo sul fronte degli ascolti – ha dichiarato Alessandro Araimo, amministratore delegato di Discovery Italia - e di importante sviluppo del nostro modello di business, che ci posiziona tra le media company meglio organizzate per affrontare le sfide future e tra le più reattive a cogliere ogni opportunità di ulteriore crescita. Piscopo darà un importante contributo per raggiungere gli obiettivi sempre più sfidanti che ci siamo posti nell'immediato futuro”.


La Cir cede il controllo del Gruppo Editoriale Gedi alla Exor.
Elkann si impegna al sostegno del giornalismo di qualità


43,78% del gruppo editoriale cui fanno capo Repubblica, L'Espresso, La Stampa, Il Secolo XIX, tredici quotidiani locali e il polo radiofonico viene ceduto dai De Benedetti agli Agnelli-Elkann per 102 milioni. Seguirà un'Opa sulla parte restante. Il presidente e a.d. di Exor annuncia un progetto imprenditoriale rigoroso, per accompagnare Gedi ad affrontare le sfide del futuro

3 dicembre 2019 - Nuovi scenari per la stampa italiana. Il controllo di Gedi - Gruppo Editoriale cui fanno capo Repubblica, L'Espresso, La Stampa, Il Secolo XIX, tredici quotidiani locali e il polo radiofonico formato da DeeJay, Capital e M2o, passerà dai De Benedetti agli Agnelli-Elkann. Il consiglio d'amministrazione della Cir dei fratelli Marco e Rodolfo De Benedetti ha dato ieri il via libera alla cessione della quota detenuta in Gedi, ovvero il 43,78%, alla Exor, la società di investimenti di cui è presidente e amministratore delegato John Elkann (che già ne possiede il 5,9%). Il prezzo è di 0,46 euro per azione, per un totale 102,4 milioni. L'operazione verrà completata attraverso la costituzione di una newco che, ottenuto il via libera dalle autorità competenti, lancerà all'inizio del 2020 un'offerta pubblica d'acquisto (Opa) sulla parte rimanente del capitale. Il tutto dovrebbe concludersi entro il primo qu
John Elkann
adrimestre del nuovo anno.

“Con questa operazione ci impegniamo in un progetto imprenditoriale rigoroso, per accompagnare Gedi ad affrontare le sfide del futuro – ha dichiarato John Elkann – . Oltre a portare l'esperienza maturata nel settore anche a livello internazionale, Exor assicurerà la stabilità necessaria per accelerare le trasformazioni sul piano tecnologico e organizzativo. Siamo convinti che il giornalismo di qualità ha un grande futuro, se saprà coniugare autorevolezza, professionalità e indipendenza con le esigenze dei lettori, di oggi e di domani”. È una promessa di stabilità e di sostegno a un giornalismo di qualità e indipendente, un progetto imprenditoriale coraggioso, proiettato in un futuro inserito nella trasformazione digitale.

Gedi (Gruppo Editoriale spa) è stato costituito nella primavera 2017 dalla fusione per incorporazione di Itedi (Italiana Editrice spa), controllata da FCA e da ItalPress ed editrice de La Stampa e Il Secolo XIX, nel gruppo l'Espresso-la Repubblica controllato da Cir, con successivo cambio di denominazione. L'operazione era stata annunciato come la nascita de “il principale gruppo di informazione quotidiana e multimediale in Italia”.


Condè Nast Italia chiude Glamour e spinge sulla diversificazione


Nast Italia guarda al futuro, diventa selettiva e si concentra sui brand Vanity Fair, Vogue e Cucina Italiana. Si chiude un anno di grandi investimenti, in particolare per il lancio dell'edizione americana de La Cucina Italiana e per l'inaugurazione imminente a Milano di un experience store aperto al pubblico. I ricavi vengono per il 65% dalle pubblicazioni, per il 25% dal digitale e per il 10% dagli eventi, come il recentissimo Vanity Fair Stories che ha visto registrarsi nella due giorni milanese 21.000 persone

27 nove
Fedele Usai
mbre 2019
- Cambia il mercato di riferimento, il target giovani donne è concentrato su digital e social, dove si sono spostati gli investimenti pubblicitari dei settore beauty, e Condè Nast Italia annuncia la chiusura (a malincuore) dal 2020 dell'edizione italiana del mensile Glamour, sia cartaceo che sito. L'ultimo numero sarà quello di dicembre-gennaio. Lo ha annunciato ieri al cdr e poi in un incontro con la stampa l'amministratore delegato Fedele Usai: “Pur con un fatturato importante, Glamour soffre come tutto il mercato dei periodici. Ma in più ha il problema che il target giovane oggi cerca contenuti altrove e la pubblicità ovviamente segue il pubblico. Condè Nast Italia deve pensare al futuro, essere selettiva e costruire prodotti in grado di accompagnare il nostro pubblico negli anni a venire”.

Glamour sparisce anche dal digitale dove Condè Nast conta su una piattaforma con trenta milioni di utenti unici di cui 22 milioni donne (fonte: dato censuario Webtrekk, overlapped 10/2019). Gli investitori del beauty hanno già un riferimento in Vanity Fair, quelli della moda in Vogue e quelli del food ne La Cucina Italiana, i tre brand forti della casa editrice. Su queste tre testate, digitali e cartacee, si concentrerà l'attenzione di Condè Nast Italia. Di Glamour restano oggi solo 15 edizioni nel mondo (in Italia era pubblicato da 27 anni), non lo è più ad esempio negli Usa: “Non a caso – fa notare Usai - Italia e Usa sono due mercati dove Vanity Fair è un brand fortissimo”.

La decisione arriva per Condé Nast Italia in chiusura di un anno di grandi investimenti del gruppo in tutti i Paesi su tutti i fronti, dalle tecnologie all'adozione di nuovi linguaggi cross-mediali, dalla produzione alla forza vendita. In particolare c'è stato per Condè Nast Italia il rilancio de La Cucina Italiana in Italia e l'apertura di un'edizione trimestrale a New York rivolta al mercato americano, primo caso in cui Condé Nast Italia ha esportato un brand italiano all'estero (vedi news del 27 settembre). Entro dicembre, poi, ci sarà l'apertura a Milano dell'experience store ‘Condè Nast Frame’ che occuperà 300 mq nel palazzo della sede storica, tra piazzale Cadorna e via Carducci. Sarà luogo di consultazione delle testate cartacee e degli archivi digitali di tutta la produzione dell'editrice, avrà spazi per incontri e un punto di ristoro. Sarà uno spazio consumer, aperto al pubblico sei giorni su sette dalle 8 alle 22,30. Così come diventa solo consumer l'area limitrofa della Scuola de La Cucina Italiana che oggi conta su 9.500 corsisti.

La diversificazione in Condè Nast Italia è diventata un must. Oggi i ricavi arrivano per il 65% dalle pubblicazioni, per il
25% dal digitale (in obiettivo arrivare al 30%) e per il 10% dagli eventi. Tra questi ultimi, si sono affermati brand forti come il Wired Next Fest, il Photo Vogue Festival, Vogue for Milano e altri spin off di Vogue, e il recentissimo Vanity Fair Stories che, alla seconda edizione, nella due giorni milanese dello scorso weekend ha registrato 21.000 partecipanti, anche molto giovani, mentre le visualizzazioni del live streaming sono cresciute del 76% rispetto all'edizione 2018. Sul target giovane, tra l'altro, è nato da un paio d'anni Experiences Is, canale rivolto alla Generazione Z, che vive sui social Facebook, Instagram e TikTok e che oggi conta su un milione di fan e follower.

Quanto alla raccolta pubblicitaria del gruppo, per ora Usai non dà cifre, dichiara solo che Condè Nast “ha fatto meglio del trend medio di mercato” che ad oggi registra una flessione per i periodici del 14%.


Per la giornata contro la violenza sulle donne, Discovery Italia
e gli spender offrono gli spazi adv a una campagna dedicata


posto di promo e spot, i canali del gruppo fanno passare i soggetti della campagna #AmoreNonÈViolenza e anche i brand donano i loro spazi pubblicitari per la messa in onda delle clip realizzate per l'iniziativa, da Jaguar Land Rover a Volkswagen, da Findus a Mabina, da Nuvenia a Mercedes-Benz Italia. ‘Quando parliamo di violenza, non parliamo d'amore’ è il messaggio della campagna, ideata e prodotta da Discovery Creative

25 novembre 2019 - Oggi 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Discovery Italia torna a trasmettere sulle reti del portfolio una campagna dedicata firmata ‘Discovery For Good', il brand che connota le attività di Corporate Social Responsibility del gruppo. Al posto di promo e spot, i canali del gruppo fanno passare i soggetti della campagna e, anche quest'anno, alcuni partner di Discovery Media fra cui Prima.it, Jaguar Land Rover, Loli Pharma, Volkswagen, cameo, Opel, Findus, Dottori.it, Immobiliare.it, Humana, Mabina, Nuvenia, Mercedes-Benz Italia si sono uniti a Discovery e donano i loro spazi pubblicitari della giornata per la messa in onda delle clip realizzate per l'iniziativa.

‘Quando parliamo di violenza, non parliamo d'amore’ è il messaggio della campagna, ideata e prodotta da Discovery Creative, la factory creativa interna al gruppo. Vengono trasmesse clip della durata di 20 secondi che riportano alcune frasi che spesso si sentono o si leggono quando vengono raccontati fatti legati a fenomeni di violenza sulle donne, che spesso viene collegata al concetto il amore, quasi ad attenuarne la gravità. La campagna invita ad avere maggiore attenzione e consapevolezza verbale sul tema e ad affrancare ogni atto di violenza dal concetto di amore, per una corretta comunicazione nel rispetto e a tutela di tutte le donne, vittime o potenziali tali. Le clip, realizzate con animazioni grafiche, sono minimali sia dal punto di vista visivo che del sound design, per lasciare che sia il messaggio a colpire, in tutta la sua forza.

Anche le pagine social del gruppo amplificano il messaggio condividendo le clip. Hashtag per tutte le iniziative è #AmoreNonÈViolenza. Inoltre su Real Time (canale 31) vanno on air due documentari di inchiesta ‘In quanto donne – Storie di ordinaria violenza’ dedicati alla storia di Tiziana Cantone e a quella di Alba Chiara Baroni. Saranno poi disponibili su Dplay Plus, la piattaforma Ott pay del gruppo Discovery. I documentari sono prodotti da Darallouche per Discovery Italia.


Campagna istituzionale di Havas per il Sole 24 Ore
tra Ooh, street advertising e activation social


claim ‘Più valore all'informazione’, la campagna riafferma l'impegno del quotidiano sul fronte dell'attendibilità e della completezza nel fornire notizie verificate e approfondite. Parole chiave ‘rac-contare’, ‘ante-fatto’, ‘pre-vedere’. I lettori sono coinvolti sui social con l'hashtag #LeParoleDelSole e invitati a crearne di nuove, da cui nasceranno altri soggetti della campagna

20 novembre 2019 - Il Sole 24 Ore ha dato il via a una campagna istituzionale che sostiene la centralità del valore dell'informazione, sia in ambito professionale che personale, e il proprio impegno sul fronte dell'attendibilità e della completezza nel fornire notizie verificate e approfondite, per far capire ai lettori i fatti che vi stanno dietro e aiutarli a farsi una propria opinione. ‘Rac-contare’, ‘ante-fatto’, ‘pre-vedere’ sono le parole scelte per sottolineare la mission: l'approfondimento del significato dei numeri, la comprensione delle cause dietro i fatti, lo studio degli avvenimenti di oggi per capire che effetti avranno sul domani.

La campagna multisoggetto con claim ‘Più valore all'informazione’ è ideata da Havas ed è pianificata sui mezzi del gruppo e su affissioni a Milano, su maxi led del circuito Grandi Stazioni a Milano, Roma, Torino, Firenze, Bologna, Napoli e Venezia, su affissioni negli aeroporti di Milano Linate, Milano Malpensa e Roma Fiumicino. Si aggiungono la personalizzazione del retro di autobus a Milano e un'attività di street advertising.

È partita anche un'activation sui
canali social del Sole 24 Ore per coinvolgere direttamente i lettori con l'hashtag #LeParoleDelSole: la campagna proseguirà infatti con nuovi soggetti selezionati tra quelli proposti da loro. Già sono arrivate centinaia di proposte alla redazione. I lettori saranno anche coinvolti con appuntamenti come i tour guidati delle rotative di Milano, per scoprire il luogo dove #leparoledelsole prendono forma. L'iscrizione ai tour è possibile sul sito e sui social o attraverso il qr code visibile nei graffiti a terra presenti nella prima cerchia di Milano.




Online 24+, nuova sezione premium del Sole24Ore.com


nuova sezione editoriale premium del sito del quotidiano economico offre contenuti esclusivi in format innovativi, funzioni speciali e l'accesso alla community de Il Sole 24 Ore per interagire con la redazione. Il lancio è supportato da una videodiretta su Linkedin, da una campagna sui mezzi del gruppo e da una collaborazione col Milanese Imbruttito per 10 pillole di educazione economico-finanziaria

19 novembre 2019 - Sul sito del Sole 24 Ore ha preso il via ‘24+’, piattaforma digitale con cui accedere a contenuti esclusivi realizzati con format innovativi e funzioni speciali. Permette anche di far parte della community del Sole 24 Ore dove gli utenti possono interagire direttamente con la redazione in un dialogo a due vie. La nuova sezione premium è stata pensata per orientare i lettori nel sovraccarico informativo quotidiano, fornendo loro gli strumenti per capire e analizzare l'economia e aiutarli a prendere decisioni informate.

24+ si rivolge a un pubblico ampio, interessato all'attualità, all'approfondimento e al giornalismo explanatory, che ama fruire di contenuti digitali approfonditi e partecipare a una conversazione all'interno di una community, con l'obiettivo di comprendere a fondo la realtà che li circonda. Quattro i principi guida: il prodotto finito (selezione mirata e ragionata di contenuti; il tempo speso bene per il lettore; l'approfondimento e la chiarezza, attraverso formati editoriali inediti; potenza visuale, ovvero la capacità di mettere in risalto immagini, illustrazioni e visualizzazioni di dati.

I format editoriali inediti sono ‘Oggi in poche parole’, i fatti chiave della giornata in poche righe; ‘Le bussole’, analisi di un tema caldo giornaliero; ‘Il dato del giorno’ analizzato attraverso un grafico interattivo; ‘Il fact-checking’ che analizza una notizia smontando bufale, esagerazioni o falsità; ‘I Grandi Temi’, serie di argomenti scelti dalla redazione. A questi si unisce una serie di servizi come i podcast, le videoinchieste, le audioversioni degli articoli letti dal rispettivo autore o autrice, le newsletter, le notifiche, la fruizione dei contenuti in modalità offline.

Per il lancio di 24+ parte sui social e sul sito una collaborazione con il Milanese Imbruttito, con una serie di 10 pillole di educazione economico-finanziaria. Il primo video, on line da domani, spiegherà con linguaggio chiaro e ironico i vantaggi dei pagamenti elettronici. Inoltre 24+ inaugura le videodirette di Linkedin. Si aggiunge una campagna pubblicitaria pianificata sui mezzi del gruppo: stampa, radio, digital e social, oltre che Dem e Newsletter. Sul fronte della pianificazione, nella nuova sezione premium ilsole24ore.com/24plus sarà possibile sponsorizzare l'home page di 24+ con il formato ‘side to side’.




Investimenti pubblicitari in calo nei 9 mesi, -0,9%,
ma a +1,8% in settembre. Si va verso quota ‘zero’


tv resta in terreno negativo ma è in recupero, vanno bene la radio e il web, crescono anche il cinema e la Go Tv, è sempre in profondo rosso la stampa. Nielsen prevede una chiusura d'anno in pari col 2018, purché gli ultimi tre mesi crescano del 2,1%, performance che appare raggiungibile

12 nove
mbre 2019
- Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude settembre in positivo, +1.8% rispetto a settembre 2018, ma la raccolta nei primi 9 mesi si mantiene in negativo, -0.9%. Se si escludesse dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e deegli Over The Top (Ott), l'andamento nel periodo gennaio - settembre si attesterebbe a -5,3%.

“Continua il percorso verso ‘quota zero’ - commenta Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. La tv è in trend di recupero (-0,6%) anche a settembre, rispetto alle performance negative e fisiologiche dell'estate che si confrontavano con i Mondiali. La radio continua la sua crescita importante in settembre, confermando oltre ogni aspettativa la buona performance, bissando il +11% di maggio, mentre la stampa rimane in sofferenza. Ancora in crescita il digitale”. E aggiunge: "Per arrivare allo ‘zero’, gli ultimi tre mesi dovrebbero crescere del 2,1%, performance che potrebbe essere raggiungibile se consideriamo che l'ultimo trimestre degli ultimi due anni dispari (che coincidono con la presenza di eventi estivi) è cresciuto rispettivamente del 3,7% (ultimo trimestre 2015 vs 2014) e del 4,1% (ultimo trimestre 2017 vs 2016)". Per fornire un'indicazione concreta sul fine anno e confermare eventualmente la ‘quota zero’ sarà importante verificare se il trend positivo sarà confermato in ottobre: "In ogni caso non ci si dovrebbe discostare di molto dal pareggio, a meno di avvenimenti imprevedibili su novembre e dicembre”.

La tv flette a settembre dello 0,6% e consolida i primi 9 mesi a -5,7%. I quotidiani a settembre perdono il 7,8%, consolidando il periodo cumulato gennaio-settembre a -10,3%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per i primi 9 mesi, con cali rispettivamente del 13% e del 15,2%. Continua, invece, l'andamento positivo della radio, che a settembre registra un incremento del 13,4% rispetto al 2018 e porta a +3,7% la raccolta per i primi 9 mesi di quest’anno.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi 9 mesi chiude in positivo, a +8,4% (+2,1% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Cinema e GoTv sono in crescita da gennaio a settembre rispettivamente del 18,5% e del 6,3%, mentre è sempre in negativo l'outdoor (-7,9%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, tra i primi 10 solo farmaceutici/sanitari (+2,5%) e distribuzione (+2,1%) hanno un andamento positivo. Continua invece l'andamento negativo di telecomunicazioni (-18,6%), automobili (-9,8%) e abitazione (-11,6%), che investono complessivamente circa 107 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.



Altri cinque magazine di Mondadori per Belpietro,
nella NewCo al 75% de La Verità e al 25% di Mondadori


ha dato mandato all'a.d. Ernesto Mauri di valutare l'offerta vincolante per Confidenze, Cucina Moderna, Sale&Pepe, Starbene e Tustyle, testate che hanno registrato nel 2018 ricavi per 22,4 milioni di euro. Il gruppo editoriale di Belpietro aggiungerà i cinque magazine a La Verità e a Panorama

24 ottobre 2019 - Arnoldo Mondadori Editore ha ricevuto un'offerta vincolante da parte de La Verità di Maurizio Belpietro per l'acquisizione dei magazine Confidenze, Cucina Moderna, Sale&Pepe, Starbene e Tustyle, testate che hanno registrato nel 2018 ricavi per 22,4 milioni di euro. il consiglio di amministrazione del gruppo Mondadori ha dato mandato all'amministratore delegato Ernesto Mauri di esaminare l'operazione per portarla a compimento, coerentemente con la strategia annunciata dal gruppo di focalizzarsi sui core business Libri, Retail e i Magazine con maggiori potenzialità di sviluppo multimediale.

L'offerta valida sino al 31 dicembre prevede la costituzione di una NewCo, partecipata al 75% da parte de La Verità e al 25% da parte di Arnoldo Mondadori Editore. L'offerta prevede anche un earn-out a favore di Mondadori e meccanismi di put/call a favore dei soci.

Aggiungendo le cinque testate a La Verità e a Panorama (acquisito da Mondadori un anno fa), il gruppo editoriale di Belpietro inizia a raggiungere dimensioni consistenti. La raccolta pubblicitaria che per La Verità e Panorama è in gestione a Opq, per le cinque testate dovrebbe continuare ad essere in carico a Mediamond.


Variety annuncia la nascita di Variety Italia


storica rivista statunitense dedicata al mondo dell'entertainment sarà pubblicata sul digitale in Italia da Web Magazine Makers, joint venture editoriale tra Luciano Bernardini de Pace e Portobello, che organizzerà anche eventi collegati. Promozione e vendita della pubblicità saranno gestite da Magazine International, la comunicazione sarà curata da Dreamers&Makers

22 ottobre 2019 - Variety, la storica rivista che racconta da 114 anni il mondo dell'entertainment, annuncia la nascita di Variety Italia, che sarà pubblicata grazie a un accordo di licenza esclusiva concessa a Web Magazine Makers, joint venture editoriale creata da Luciano Bernardini de Pace con Portobello spa, guidata da Pietro Peligra. Continua così l'espansione del brand americano con la sua seconda edizione internazionale, dopo il debutto di Variety Cina avvenuto all'inizio di quest’anno.

Variety Italia debutterà nei prossimi mesi nel mondo digitale con un sito e su tutte le piattaforme social in stretta collaborazione con la redazione americana, guidata da Claudia Eller. Le piattaforme comprenderanno anche un canale Podcast e una web tv, offrendo una corposa produzione di contenuti audio e video che andranno anche su YouTube e su altre piattaforme di distribuzione.

Variety Italia produrrà anche eventi realizzati in particolare in concomitanza con manifestazioni di prestigio a Venezia, Roma e Milano oltre che in Europa. In collaborazione con l'edizione americana, pubblicherà, inoltre, contenuti in esclusiva e in anteprima sul mondo del cinema e delle serie televisive internazionali, con un accesso privilegiato ai personaggi, alle notizie e al mondo del business.

La promozione e la vendita della pubblicità di Variety Italia saranno gestite da Magazine International, guidata dal team di Davide Da Rold, che assume la carica di publisher di Variety Italia oltre a esserlo già di Rolling Stone Italia. Le attività di comunicazione del marchio Variety sono curate da Dreamers&Makers, agenzia creativa del gruppo Portobello e di Rolling Stone Italia, che darà supporto strategico e artistico al brand.


Super!, canale free to air per kid e ragazzi,
diventa tutto di Viacom IMN Italia


dopo due anni, con l'acquisizione del restante 50%, il controllo paritetico della rete da parte di Viacom International Media Networks Italia e De Agostini, che aveva fondato il canale nel 2012. La collaborazione proseguirà con la fornitura di contenuti originali di De Agostini e terzi, tra animazione e live action. L'accordo rientra nella strategia di espansione di Viacom sul mercato italiano

21 ottobre 2019 - Viacom International Media Networks Italia ha completato l'acquisizione di Super!, canale free to air dedicato all'intrattenimento per ragazzi, col passaggio di proprietà del restante 50% di Super Broadcast (società a cui fa capo il canale) che era rimasto al fondatore De Agostini Editore. Termina quindi il controllo paritetico della rete specializzata nei bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni che andava avanti dal settembre 2017 (vedi news del 15 settembre 2017). Da anni la gestione pubblicitaria era curata da Viacom Advertising.

La collaborazione tra De Agostini e Viacom proseguirà, tuttavia, grazie a accordo pluriennale di fornitura di contenuti originali di De Agostini e terzi, tra animazione e live action. Super! è visibile al 47 del dtt e al 625 di Sky ed è fruibile anche sul sito www.supertv.it.

“E' un ulteriore risultato nella strategia di espansione di Viacom in Italia, mercato in c
Andrea Castellari
ui abbiamo già una solida posizione sulla piattaforma pay, con alcuni dei nostri principali brand e contenuti premium, tra cui Nickelodeon. L'acquisizione di Super! rinforza la nostra rilevanza nel mercato kids in Italia, aumentando l'esposizione delle nostre property e dei punti di contatto” ha commentato Andrea Castellari, amministratore delegato di Viacom Italia, Medio Oriente e Turchia. In Italia fanno capo al gruppo anche i canali free Paramount Network, Spike, VH1 e i canali pay Mtv, Comedy Central e Nickelodeon su su Sky. Col 100% di Super! il gruppo conta oltre 35 milioni di spettatori al mese.

In questi anni De Agostini ha saputo portare al successo il canale la
Pierfrancesco Gherardi
nciato nel 2012 in uno scenario iper affollato (vedi news del 12 marzo 2012). "Passiamo ora il testimone a Viacom, che certamente saprà valorizzare ulteriormente l'eredità del marchio Super! per concentrarci sui canali pay, sulle piattaforme digitali e sull'attività di produzione e co-produzione di contenuti come De Agostini Editore" ha dichiarato Pierfrancesco Gherardi, managing director della Divisione Digital di De Agostini Editore.


QN il Resto del Carlino, La Nazione e il Giorno in edicola rinnovati


grafico per i tre quotidiani della Poligrafici Editoriale, con riorganizzazione del flusso delle notizie e l'adozione di un nuovo font comune per carta e digitale. Spazio a nuove firme, inchieste, approfondimenti, dossier e consigli. La domenica arriva allegato in omaggio il magazine QN Weekend. L'offerta prevede anche la pubblicazione dei mensili tematici QN Itinerari e Salus

15 ottobre 2019 - I quotidiani della Poligrafici Editoriale QN Quotidiano Nazionale il Resto del Carlino, La Nazione e il Giorno sono oggi in edicola con grafica rinnovata che valorizza sempre di più le notizie. confermando la vocazione di giornali contemporanei e aggiornati, senza perdere l'identità e la natura di quotidiani chiari e popolari.

Poligrafici Editoriale propone da sempre un prodotto editoriale che copre tutte le esigenze dei lettori, allo stesso tempo quotidiano nazionale, regionale, locale e di nicchia. La formula fa di QN il secondo quotidiano per copie vendute in edicola su tutto il territorio nazionale e rafforza la leadership nelle aree storiche di riferimento.

Come spiega il direttore Michele Brambilla, è stato riorganizzato il flusso delle notizie: "Ogni sezione dei tre giornali avrà una coerenza c
ostruttiva e visiva con le altre, basata sulla gerarchizzazione delle notizie e sul percorso di lettura, per far sì che il lettore sappia sempre in che ‘luogo’ del giornale si trova. Questo nuovo metodo di gestione delle pagine faciliterà anche il lavoro dei giornalisti, per dare loro la possibilità di concentrarsi sulle notizie, il vero valore aggiunto del quotidiano". Per facilitare la lettura è stato adottato un carattere più moderno e contemporaneo, il Graphik, bastonato e senza grazie, come quelli che caratterizzano i device digitali: "Il nostro ‘ambiente di lettura’ diventa unico, con le medesime abitudini e caratteristiche, eliminando anacronistiche divisioni tra carta e digitale”.

Il nuovo QN darà spazio a nuove firme e proporrà immagini di forte impatto, inchieste, approfondimenti, ma anche dossier e consigli. Una novità è rappresentata da QN Weekend, settimanale dedicato a viaggi, enogastronomia, moda, motori, salute e benessere, in omaggio la domenica ai lettori. DEl sistema fanno, parte anche i mensili tematici QN Itinerari e Salus.

Il rilancio ha il supporto di una campagna di comunicazione di presentazione delle novità grafiche sui mezzi del gruppo.


Investimenti pubblicitari in calo,
-0,9% in agosto e -1,3% negli otto mesi


chiudere l'anno in pareggio i quattro mesi successivi dovrebbero marciare al ritmo del +2%, ma sembra poco probabile. La tv chiude i primi otto mesi a -6,4%, perde a due cifre la stampa e flettono anche l'outdoor e il transit. Cresce invece la radio, mentre l'intero universo del web advertising, stimato da Nielsen, segna +8,4%. Tra i primi dieci settori merceologici, tra gennaio e agosto ha investito di più solo il tempo libero

11 otto
bre 2019
- Gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso agosto in negativo, a -0,9% rispetto ad agosto 2018 e la raccolta nei primi 8 mesi segna -1,3%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti 'Over The Top' (Ott), l'andamento nel periodo gennaio- agosto si attesterebbe a -5,9%.

“Agosto conferma il trend del 2019 registrato sino ad ora - spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Come prevedibile, la tv è in recupero sul mese e migliora leggermente il trend rispetto al mese precedente. La radio, dopo il risultato di maggio già in crescita, per il secondo mese consecutivo registra +7% confermando la buona performance, mentre la stampa rimane in sofferenza". Va detto che agosto è un mese che incide in misura ridotta (all'incirca il 3%) sull'ammontare degli investimenti annui. " Per chiudere in terreno neutro la fine dell'anno- conclude Dal Sasso - i prossimi 4 mesi dovrebbero fornire una crescita intorno al 2%. Vedremo se confermeranno questo trend”.

La tv dunque è in calo ad agosto dell'1,2% e consolida i primi 8 mesi a -6,4%. In negativo anche i quotidiani, che ad agosto perdono il 14,7%, consolidando il periodo cumulato gennaio-agosto a -10,6%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per i primi 8 mesi, con cali rispettivamente del 24,8% e del 15,5%. Continua l'andamento positivo della radio, che ad agosto registra un incremento del 7,5% rispetto al 2018 e porta a +2,5% la raccolta per i primi 8 mesi quest’anno.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi 8 mesi del 2019 chiude in positivo, a +8,4% (+2,2% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Cinema e GoTv sono in crescita da gennaio ad agosto rispettivamente del 23,7% e del 5,9%. In negativo l'outdoor (-7,6%) e il transit (-7,9%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, tra i primi 10 solo il tempo libero ha un andamento positivo (+5,3%). Per gli altri continua l'andamento negativo: telecomunicazioni (-20,2%), automobili (-10,5%) e cura persona (-12,4%) investono complessivamente circa 102 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.



Grandi Stazioni presenta Gate GoTv, 45 schermi in gestione
pubblicitaria ai departure gate degli aeroporti di Roma


Stazioni Retail ha aggiunto Gate GoTv alla gestione commerciale e pubblicitaria in esclusiva delle 14 più grandi stazioni ferroviarie italiane di 11 città, ampliando il business a quasi 2000 touchpoint pubblicitari rivolti a circa 800 milioni di viaggiatori all'anno. Dopo aver scelto Grandi Stazioni Retail per gli schermi a Fiumicino e Ciampino, ADR Aeroporti di Roma mette ora in gara la parte di business relativa alla gestione degli spazi pubblicitari per i clienti mediati dai centri media

10 ottobre 2019 - Da agosto Grandi Stazioni Retail (società controllata dal consorzio di fondi Antin-Borletti-Icamap) ha acquisito, grazie a un accordo con ADR Aeroporti di Roma, la gestione pubblicitaria di 45 schermi presenti ai departure gate degli aeroporti romani di Fiumicino e Ciampino, con un potenziale di 49 milioni di viaggiatori, costituendo il progetto Gate GoTv.

Per Grandi Stazioni si tratta di una partnership strategica che amplia il business della concessionaria al di là del perimetro di mezzi di proprietà, ovvero della gestione commerciale e pubblicitaria in esclusiva delle 14 più grandi stazioni ferroviarie italiane di 11 città, e l'ha portata a contare quasi 2000 touchpoint pubblicitari rivolti a circa 800 milioni di viaggiatori all'anno, a disposizione delle attività di comunicazione di brand sopratutto dei settori business, luxury e leisure. Grandi Stazioni conta oggi due milioni di contenuti pubblicitari generati ogni giorno e ha avuto nell'ultimo anno un incremento del 20% degli investitori. Da quando è passata sotto la nuova proprietà nel 2016 ha raddoppiato i ricavi.

Gate GoTv propone un palinsesto informativo, rubriche e appuntamenti anche in lingua inglese, che verrà arricchito dalla presenza di Sky Tg24, storico partner di Grandi Stazioni Retail, che, come dichiara il direttore De Bellis, "non è più solo un tg, ma un brand editoriale che distribuisce i contenuti su tutti gli output possibili, ampliandosi da canale all news a piattaforma di contenuti". Agli investitori Grandi Stazioni offre diverse opportunità, dai branded content legati ad eventi in città alle promozioni nei punti vendita aeroportuali, dai content che si collegano alle pagine sui social alla sponsorizzazione di rubriche come il Meteo.

Grandi Stazioni Retail è ora in gara, insieme ad altre concessionarie tra cui Clear Channel, Mediamond, MediaOne e non solo, per la gestione dei clienti mediati dai centri media di ADR Aeroporti di Roma. All'inizio dell'anno ADR ha internalizzato la vendita degli spazi pubblicitari, prima curati da Clear Channel, per quanto riguarda i clienti diretti e affidato a MediaOne quelli mediati dai centri media. Ora questa ultima parte di business è stata messa in una gara, che viene gestita dall'advisor Ebiquity. La prima selezione è in corso e l'assegnazione dovrebbe avvenire a novembre.


Accordo tra EuroDAB Italia e BBC
per la trasmissione in Italia di BBC World Service


bouquet dell'operatore di rete radiofonico nazionale che diffonde i segnali in tecnologia DAB-T si arricchisce di un mix di news di BBC che include programmi di sport, arte, spettacolo, scienza. Ci saranno anche contenuti che riguardano l'Italia che verranno veicolati in tutto il mondo. Il canale è rivolto a quel 30% di italiani che conosce l'inglese, in particolare ai giovani

10 otto
Mary Hockaday e Lorenzo Suraci
bre 2019
- Si amplia con le trasmissioni di BBC World Service il palinsesto di EuroDAB Italia, l'operatore di rete radiofonico nazionale che diffonde i segnali radiofonici in tecnologia DAB-T (Digital Audio Broadcasting). L'accordo stretto con la BBC, uno dei maggiori player internazionali, permette di ascoltare in Italia 24 ore su 24 un mix di contenuti di BBC News che include, oltre news “accurate e imparziali” fornite da una rete mondiale di esperti giornalisti, anche programmi di sport, arte, spettacolo, scienza, oltre a occasioni di dibattito. L'accordo è particolarmente significativo per la valenza internazionale e in vista dell'obbligo dell'autoradio digitale su tutte le nuove vetture in vendita dal primo gennaio 2020.

"Siamo molto orgogliosi che BBC World Service abbia scelto la rete digitale di EuroDAB per diffondere il proprio contenuto in Italia – ha detto Lorenzo Suraci, presidente di EuroDAB Italia, nonché di Rtl 102,5 –. L'accordo migliora ed estende l'offerta dei contenuti del nostro bouquet e aiuta la radio, in generale, in un mondo sempre più globale". Il servizio è rivolto a quel 30% di italiani che conosce l'inglese, in particolare ai giovani, come ha sottolineato Mary Hackaday, controller of BBC World Service: “Diamo il benvenuto agli ascoltatori italiani all'interno della nostra audience globale che si rivolge a BBC World Service per l'informazione e l'intrattenimento. BBC World Service vuole intercettare le nuove generazioni ma anche gli over. Aggiungeremo gli ascoltatori italiani ai 97 milioni che abbiamo in tutto il mondo. Proporremo anche contenuti specifici che riguardano l'Italia e li veicoleremo ovunque”.

EuroDAB Italia opera dal 2001 e, ad oggi, copre circa l'80% della popolazione Italiana. L'attuale copertura è ottimizzata per la ricezione in mobilità. L'offerta completa di EuroDab è a oggi composta da Radio Italia Solo Musica Italiana, Radio Italia Trend, Radio Padania, Zeta DAB, Radio Kiss Kiss, Radio Vaticana, RTL 102.5, Radiofreccia, RTL 102.5 Best, RTL 102.5 Bro&Sis, RTL 102.5 Romeo & Juliet, RTL 102.5 ViaRadio, BBC World Service, RTL 102.5 Doc, RTL 102.5 Rewind, Radio Monte Carlo, Virgin Radio, Subasio XL e inBlu 2000.


Netflix investe 200 milioni in Italia, vi apre una sede
e si allea con Mediaset per coprodurre 7 film in italiano


i primi cinque titoli realizzati da produttori indipendenti nazionali. Saranno su Netflix già l'anno prossimo e, dopo un anno, dimezzando i tempi classici, saranno in chiaro su Canale 5. La streaming pay tv già conta nel nostro Paese su due milioni di abbonati. E intanto il servizio Netflix approda su Sky Q

9 ottobre 2019 - Netflix, il colosso della distribuzione di contenuti audiovisivi di intrattenimento in streaming a pagamento, punta sul mercato italiano, dove già conta due milioni di abbonati, che continuano a crescere, e dove intende aprire una sede. È stato annunciato ieri un accordo con Mediaset, che parte con la coproduzione in due anni di 7 film in italiano, realizzati da produttori indipendenti nazionali. I film saranno trasmessi da Netflix già l'anno prossimo e, dopo un anno, dimezzando i tempi classici, saranno in chiaro su Canale 5.


Calcio, amore e Sud sono i temi dei primi cinque titoli annunciati. Si tratta di ‘Sotto il sole di Riccione’ sceneggiato da Vanzina e prodotto da Lucky Red; 'L'ultimo Paradiso' prodotto da Lebowski; ‘Il divin codino’ prodotto da Fabula sui 22 anni di carriera di Roberto Baggio; ‘Sulla stessa onda’ prodotto da Cinemaundici; ‘Al di là del risultato’ prodotto da Indigo Film. Come ha sottolineato Alessandro Salem, direttore generale contenuti di Mediaset, “si tratta di produzioni per raccontare storie realizzate da talenti italiani".


Alla presentazione che i due partner hanno tenuto a Roma, il ceo e fondatore di Netflix, Reed Hastings, ha annunciato che l'accordo ha anche l'obiettivo di ampliare il range delle produzioni del gruppo: "Vogliamo offrire una grande varietà di film e di serie. Il nostro investimento totale è di 200 milioni di euro in contenuti italiani in due anni e questi film con Mediaset sono parte del progetto”. I film saranno disponibili in tutto il mondo e potrebbero anche andare nelle sale cinematografiche.


Intanto, da
oggi film e serie Netflix approdano su Sky Q, grazie all'arrivo in Italia della partnership europea tra Netflix e Sky. L'offerta Intrattenimento plus unisce alle serie tv e all'intrattenimento per tutta la famiglia di Sky anche Netflix, con tutti i suoi contenuti e funzionalità. Da oggi i clienti di Sky Q potranno acquistare l'offerta in anteprima, entro dicembre Intrattenimento plus sarà anche disponibile per i nuovi clienti, contestualmente all'acquisto dell'abbonamento Sky.


Forecast Zenith, crescita globale adv +4,4% nel 2019,
ma +0,3% in Italia se non peggio, con tv e stampa in rosso


previsioni per il mercato globale sono più contenute rispetto al +4,6% di giugno e, mentre gli Usa guidano la crescita, nell'Europa occidentale il trend passa da +2,4% a +1,9%. Sotto media in particolare l'Italia dove solo il digitale ha un trend davvero dinamico. Nel 2019 nel mondo i social media supereranno la stampa e diventeranno il terzo canale pubblicitario

8 ottobre 2019 - Secondo l'ultimo Advertising Expenditure Forecasts di Zenith, la crescita globale della spesa pubblicitaria rimarrà stabile a +4.4% annuo fino al 2020. Per il 2019 è un leggero calo rispetto al +4,6% previsto a giugno. In un anno come il 2020 (con le elezioni negli Stati Uniti, le Olimpiadi estive e la Uefa Champions) le stime sarebbero solitamente positive. Tuttavia, data l'incertezza politica ed economica dello scenario attuale, i brand sembrano essere cauti nell'investire. "Abbiamo leggermente ridimensionato le nostre aspettative per il 2019 in un mercato lievemente più debole - ha detto Jonathan Barnard, head of forecasting di Zenith -. La crescita dell'adv, tuttavia, dovrebbe rimanere stabile fino al 2021, spinta dal solido mercato pubblicitario statunitense".

Quest’anno, per la prima volta, gli inserzionisti spenderanno di più sulle piattaforme social che sulla stampa: la spesa pubblicitaria sui social media aumenterà del 20% nel 2019 fino a raggiungere 84 miliardi di dollari mentre quella per quotidiani e periodici scenderà del 6% fino ad arrivare a 69 miliardi di dollari. I social diventano così il terzo media per importanza negli investimenti pubblicitari, col 13% della spesa adv globale nel 2019 , posizionandosi subito dopo la tv (29%) e la paid search (17%). La maturità del mezzo fa tuttavia sì che, fisiologicamente, l'incremento della spesa stia rallentando e segni +17% nel 2020 e del 13% nel 2021, quando arriverà a rappresentare il 16% della spesa adv globale.

Quest’anno la paid search raggiungerà i 107 miliardi di dollari e, con una crescita annua dell'8%, ammonterà a 123 miliardi di dollari nel 2021, con una quota del 18% sull'advertising globale. La pubblicità in tv invece, continua a subire il calo dei rating nei mercati chiave e passerà da 182 miliardi di dollari nel 2019 a 180 miliardi di dollari nel 2021, rappresentando il 27% della spesa pubblicitaria totale.

Il mercato pubblicitario statunitense è responsabile di quasi la metà della crescita globale della spesa pubblicitaria: contribuirà alla crescita per il 48% quest'anno e per il 46% nel triennio 2018-2021. La scarsa performance economica nei mercati chiave, e la conseguente diminuzione della fiducia degli inserzionisti, ha portato invece a una riduzione delle previsioni per il mercato europeo. In Germania e nel Regno Unito ci sono state infatti delle piccole contrazioni economiche nel secondo quadrimestre mentre la crescita su base annua in Russia è scesa al di sotto dell'1%. La previsione di quest’anno sull'aumento della spesa in Europa occidentale è dell'1.9%, in calo rispetto alla previsione del 2.4% dello scorso giugno, mentre per l'Europa centrale e orientale è del 4.7%, 1.4 punti percentuali in meno rispetto al 6.1% dell'ultima edizione. In entrambe le regioni europee, le previsioni per il 2019 sono in netto calo rispetto al 2018, anno nel quale la spesa era cresciuta del 4% in Europa occidentale e del 9,6% in Europa centrale e orientale. Parte di questo calo può essere attribuito all'assenza di eventi sportivi, come le Olimpiadi invernali e la Coppa del Mondo Fifa, ma anche all'indebolimento del sistema economico generale.

Il mercato italiano
Anche il mercato pubblicitario italiano subisce gli effetti di una crescente incertezza sul fronte politico e macroeconomico. L'instabilità del quadro congiunturale si ripercuote sulla fiducia dei consumatori, sempre più altalenante, e su quella delle imprese, più conservative rispetto alle opportunità di investimento nel breve-medio periodo. La stima di crescita per il mercato italiano nel 2019 è pari a +0.3%. Alla luce dell'attuale rallentamento del contesto macroeconomico e pubblicitario (gli ultimi dati Nielsen riferiti al periodo gennaio-luglio 2019 indicano -1.3% vs. l'omologo 2018), questa previsione potrebbe peggiorare ulteriormente per arrivare a una variazione negativa in chiusura d'anno.

Gli investimenti sul mezzo televisivo sono previsti in diminuzione del 2.1% e sulla stima negativa impatta la mancanza di grandi eventi sportivi. Insieme alla tv restano in territorio negativo i mezzi stampa: quotidiani e periodici chiuderanno rispettivamente il 2019 con un calo del 9% e dell'11.9%, riflesso della diminuzione che si continua a registrare sul fronte delle audience. Non viene comunque messo in discussione il ruolo imprescindibile di questi due mezzi nel raggiungimento di audience di nicchia e con un profilo qualitativo.

Il digitale è l'unico ambito realmente dinamico del mercato (+6.9% la stima di crescita 2019) sostenuto in particolare dalle componenti Video e Social, con un approccio alla comunicazione sempre più orientato alla performance e alla personalizzazione dei messaggi. La continua crescita degli investimenti in ambito digital rispecchia il trend positivo di penetrazione del mezzo presso la popolazione italiana (40.5 milioni di utenti unici via pc/mobile raggiunti nel mese di luglio 2019, pari al 70% degli individui di 2 e più anni) sulla spinta delle connessioni da device mobili.

Dopo l'ottima performance del 2018 (+5.5%), la radio manterrà il trend positivo nel 2019 (+1.2%) grazie alla sua capacità di raggiungere un pubblico dinamico e appartenente alla fascia centrale della popolazione italiana; la più interessante da un punto di vista commerciale. Parallelamente alla componente tradizionale, crescono gli investimenti ‘audio’ (podcast, online audio stream) che confluiscono all'interno del perimetro digitale (tra cui l'acquisto in programmatic di inventory digitale sia dei player radiofonici tradizionali che dei nativi digitali come Spotify).

Positive anche le previsioni sul mezzo cinema (+4%, sostenuto da una forte ripresa delle presenze in sala grazie alla progressiva destagionalizzazione della programmazione) e per l'out of home (+1.5%) grazie all'aumento dell'inventory digitale e della raccolta pubblicitaria degli impianti di video-comunicazione e maxi affissioni.

“Se a livello globale vediamo un trend in continua crescita,
Andrea Di Fonzo
gli aspetti macroeconomici e politici italiani stanno influenzando il mercato, spingendolo verso il segno negativo. Solo la capacità di innovazione e addressability permettono di muoversi in un terreno positivo. In questo, l'approccio data-driven è la chiave. I clienti stanno sempre più valorizzando i propri dati e sfruttando nuove modalità di arricchimento e ampliamento in partnership con player terzi - dichiara Andrea Di Fonzo, ceo di Zenith Italy– ma il dato di partenza è insostituibile e del cliente. Su questo non ci sono dubbi. Vediamo in Dooh, digital radio e addressable tv le modalità per ridare vigore al mercato dei media e costruire comunicazioni efficaci ed efficienti”.


Radio 24 rinnova il logo, rilancia il claim,
cavalca la multimedialità e firma una collana di libri


i 20 anni l'emittente adotta il logo dinamico e il claim storico aggiornato proposti dai vincitori del contest @crealogo. In arrivo il nuovo sito e la diversificazione delle modalità di fruizione dei contenuti, attraverso piattaforme vocali e smart speaker di nuova generazione. A fine ottobre uscirà il primo volume della collana I Libri di Radio 24 - Il Sole 24 Ore

7 ottobre 2019 - Radio 24 ha celebrato i 20 anni con un grande evento a Milano in cui ha presentato la nuova immagine, i nuovi contenuti e le nuove modalità di diffusione. Il nuovo logo aggiorna la brand image dell'emittente mentre viene confermato e rilanciato lo storico claim ‘La passione si sente’, tuttora in grado di rappresentare al meglio i valori che hanno fatto di Radio 24 un'emittente da 2,3 milioni di di ascoltatori nel giorno medio e da quasi 2,6 milioni tra lunedì e venerdì (fonte, Rilevazioni Ter 1° semestre 2019).

Nell'avvicinarsi al ventennale Radio 24 ha lanciato un contest per la creazione di logo e claim, rivolto agli ascoltatori per renderli partecipi del cambiamento dell'immagine della loro radio. Alla proposta @crealogo sono arrivati 45mila progetti tra cui la giuria composta da Fabio Tamburini (direttore responsabile Radio 24), Federico Silvestri (direttore business unit Radio 24 oltre che d.g. di 24 Ore System e a.d. di 24 Ore Cultura), Sebastiano Barisoni (vicedirettore esecutivo Radio 24), Marco Gay (presidente di Anitec-Assinform Confindustria) e Pietro Maestri (executive creative director) ha sel
Fabio Tamburini
ezionato la proposta di Giovanni Burrascano, 38enne torinese, a cui è stato assegnato un premio di 15.000 euro.

La brand image doveva mantenere il colore verde, che ha contraddistinto l'unicità grafica di Radio 24 dal suo esordio. Nel nuovo logo risalta un'ampia gamma di verde xhw rappresenta il segnale di movimento, con un richiamo allo scorrere delle 24 ore scandito dalle lancette di un orologio e alla propagazione nell'etere delle onde radio. Numerosi cerchi concentrici convergono sul focus costituito dalla parola Radio (a sottintendere il valore delle parole), a sua volta raffigurata come un fascio di luce proiettato sui fatti che ogni giorno, per 24 ore, sono al centro della narrazione di Radio 24.

Il vincitore del claim, a cui è stato assegnato un premio di 5.000 euro, è Tracchi Diego, ferrarese di 19 anni, il primo, fra tanti, ad aver inviato ‘La passione si sente’ che crea un ponte tra passato e futuro e viene incontro alle numerose richieste di non rinunciare allo storico claim.

Radio 24 rinnova anche il sito, che sarà online a metà ottobre con nuova architettura e una nuova veste grafica e affianca all'ascolto in onda quello on demand. È una piattaforma di ascolto per una fruizione immediata, dove si può scegliere di ascoltare la diretta streaming della radio: sia i Podcast dei programmi andati in onda sia quelli che raccolgono i momenti più significativi all'interno di un programma. Il sito è anche arricchito da nuovi Podcast originali. Radio 24 vive anche nell'interazione tra piattaforme on air, online e social, è presente nei dispositivi Google Home Italia e Alexa, e proseguirà con nuove produzioni la collaborazione con la piattaforma Audible, inaugurata con due coproduzioni lo scorso anno.

Si rafforza poi la partnership con Sky Italia, con uno scambio sempre più frequente di commentatori ed esperti tra i due canali ed è in arrivo, da gennaio, un nuovo progetto su Sky TG 24 con le storie di Matteo Caccia in un appuntamento settimanale. Altra novità, è la collana I Libri di Radio 24 - Il Sole 24 Ore. Il primo volume è ‘Risparmiare è facile (se sai come farlo)’ di Mauro Meazza e Debora Rosciani, conduttori di Due di denari, in uscita a fine di ottobre.

Sul fron
Federico Silvestri
te della raccolta è intervenuto Federico Silvestri: “I valori fondanti di Radio 24. che risiedono nella capacità di fare informazione e intrattenimento intelligente con passione e autorevolezza, rappresentano un unicum nel panorama del mercato radiofonico nazionale, che infatti per il 35% ci sceglie come mezzo esclusivo di pianificazione. A questo si aggiunge il successo delle iniziative speciali, in sensibile crescita grazie a un'offerta che, per la stessa natura della nostra emittente, si differenzia dalle altre proposte del comparto radiofonico”. In particolare, partner del compleanno sono stati Enel, Mercedes, Eni, Bayer, Creditreform, Peroni, Gruppo Montenegro, Acqua San Benedetto, Cantine Leonardo, Cranio Creations, Nextcom.


Arriva il nuovo D di Repubblica, organizzato in 4 aree,
con una sezione young e una per over 50


sfoglio è organizzato nelle quattro aree Intro, Storie, Moda e Bellezza e Me Time. La grafica è più leggera e rigorosa per favorire la leggibilità. Novità assoluta sono la Dcommunity, lo spazio D Young e quello Longevità. Nuova testata e nuova copertina che riporta al D delle origini

27 settembre 2019 - Gedi rilancia D, il magazine femminile collegato a Repubblica, in edicola sabato 28 settembre in formula originale e rinnovata. Innanzitutto ha una nuova testata e una nuova copertina, che riportano alle origini del primo D, mentre la grafica è più leggera, rigorosa e chiara per favorire la leggibilità.

Lo sfoglio è organizzato in 4 nuove aree, per una migliore la fruizione. Si parte con l'Intro, spazio dedicato alle foto della settimana, alle notizie dal mondo e al nuovissimo 'D Community' in cui, con l'obiettivo di rendere il giornale più empatico con lettrici e lettori, saranno loro a ‘scrivere’di sentimenti e passioni, città e viaggi. Poi ci sono le Storie, nel segno della tradizione di D: grandi reportage dall'estero, racconti d'autore, gli eroi sconosciuti che rendono speciale l'Italia, le interviste, personaggi, e lo spazio 'D Young' in cui saranno i giovani, studenti delle scuole di giornalismo e non solo, a parlare dei giovani e dei temi che li riguardano. Il magazine si propone infatti di attrarre alla lettura anche le nuove generazioni.

Poi c'è Moda e Bellezza, potenziate e valorizzate con una loro copertina interna. Quindi il Me Time, nuova e corposa sezione che chiuderà il giornale occupandosi della cura del corpo e della mente, dalla cultura al benessere, dai viaggi al lifestyle. Conterrà anche lo spazio 'Longevità', pensato per un lettore over-50 che vuole vivere al meglio una vita che si fa sempre più lunga.

Alle storiche firme del giornale (Umberto Galimberti, Federico Rampini, Elasti e Marco Pesatori), si aggiungono nuovi editorialisti come Alessandra Graziottin (uno dei medici più famosi d'Italia) e Cecilia Alemani (curatrice d'arte tra le più note e apprezzate). Il numero del rilancio conta 470 pagine.


Rcs rilancia Style Magazine


che dà maggior spazio alle immagini, contenuti più ricchi e apporto di nuove firme per il mensile maschile del Corriere della Sera. Ogni numero si svilupperà attorno a una keywork, partendo da made in Italy nel numero di ottobre. Col restyling di Style si conclude il percorso di rinnovamento dei maschili e femminili di Rcs, iniziato un anno fa con iO Donna e proseguito con Amica e Sportweek

26 settembre 2019 - È in edicola da oggi con il Corriere della Sera il nuovo Style Magazine, numero di ottobre, con grafica rinnovata che dà maggior spazio alle immagini e arricchito nei contenuti e nelle firme. Il mensile maschile di attualità e stile di Rcs, diretto da Alessandro Calascibetta, avrà una keyword per ogni numero che verrà evidenziata in copertina e che caratterizzerà un'area monografica, a partire dalla cover story, e che sarà sviluppata attraverso articoli, interviste, reportage fotografici e inchieste. Nel numero attuale la keyword è ‘made in Italy’.

Molti i nuovi argomenti: Economia/Finanza, curata da Daniele Manca (vicedirettore del Corriere della Sera), l'editoriale sportivo di Giuseppe De Bellis (direttore di Sky TG24), la sostenibilità e l'ecologia nelle pagine firmate da Alberto Coretti (fondatore e direttore della rivista Sirene Journal), 'History Repeating', i corsi e ricorsi storici a cura di Andrea Purgatori (scrittore e giornalista, conduttore di Atlantide su La7) e i parallelismi in Arte, spesso inaspettati, tra arte antica e contemporanea di Martina Corgnati (critico d'arte e saggista).

“È un magazine più deciso e contemporaneo - spiega il direttore Calascibetta - dove troveranno più ampio spazio temi come l'ecologia e l'economia, sempre più centrali per l'impatto che hanno nelle nostre vite. Ma anche l'arte e la moda, che sono risultati tra i più apprezzati dai nostri lettori”. Raimondo Zanaboni, direttore generale di Rca Pubblicità, aggiunge: “Style copre tutta la gamma degli interessi di consumo maschili. Dal punto di vista pubblicitario, offre un'audience ampia e altamente qualificata che dimostra una forte attenzione per i contenuti
del magazine, a cominciare dalla moda”. Il primo numero del nuovo progetto editoriale ha registrato un incremento del 33% sul fatturato pubblicitario di ottobre.

“Con il nuovo Style – ha detto Urbano Cairo, presidente e a.d. di Rcs MediaGroup - concludiamo il percorso di rinnovamento delle storiche testate periodiche femminili e maschili di Rcs iniziato lo scorso settembre con iO Donna e proseguito quest'anno con Amica e Sportweek”.

Il nuovo Style sarà distribuito anche nei principali hotel, musei e gallerie d'arte e nelle boutique di alta moda del circuito The Best Shop. La campagna di comunicazione del rilancio, firmata da Hi! Comunicazione, è pianificata sui mezzi Rcs e su maxi affissioni nelle principali piazze di Milano.


Il Sole 24 Ore punta sull'informazione locale
con i nuovi cinque supplementi del venerdì


Rapporti locali di 12 pagine Lombardia, Nord Est, Nord Ovest, Centro e Sud si alterneranno in edicola ogni venerdì col quotidiano, raccontando il territorio e dando voce ai protagonisti delle economie di area. Saranno anche disponibili online su app e sito

19 settembre 2019 - Il Sole 24 Ore punta i riflettori sull'informazione locale per raccontare e far conoscere l'economia del territorio e i loro protagonisti, lanciando i nuovi Rapporti locali. Si tratta di Lombardia, Nord Est, Nord Ovest, Centro, Sud, supplementi di 12 pagine che si alternano in edicola ogni venerdì con il quotidiano diretto da Fabio Tamburini. Si parte domani 20 settembre con Nord Ovest dedicato a Veneto, Trentino e Friuli, seguirà il 27 l'inserto Sud dedicato a Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna.

I Rapporti locali danno voce ai protagonisti delle categorie economico-produttive sul territorio - industria, artigianato, commercio, turismo, servizi - e alle imprese emergenti, alle loro strategie e alle richieste per poter fare sistema e continuare a crescere, senza dimenticare i grandi stakeholder, dalle imprese alle banche agli attori pubblici. Ogni territorio è raccontato nella sua evoluzione congiunturale e un'attenzione particolare è rivolta all'innovazione, ai progetti di frontiera nelle nuove tecnologie, ai temi del lavoro, del sistema associativo, elle professioni.

Tutti i Rapporti saranno disponibili online, nella sezione Economia e in quella Dossier del sito IlSole24Ore.com che diventerà un archivio digitale di tutti i contenuti. Gli abbonati all'edizione digitale del quotidiano potranno accedere alla consultazione completa dei Rapporti su app e web.

La nuova iniziativa ha il supporto di una comunicazione sul territorio affiancata da una campagna social geolocalizzata.


Investimenti pubblicitari in flessione,
luglio chiude a -1,6% e i primi sette mesi a -1,3%


tv risente più degli altri mezzi dell'assenza dei Mondiali e chiude luglio a -9,8% e i primi sette mesi a -6,6%. Continua l'endemica flessione a due cifre della stampa e perdono anche l'outdoor e il transit. Torna a crescere invece la radio mentre l'intero universo del web advertising, stimato da Nielsen, segna +8,4% tra gennaio e luglio. Investono di più tempo libero, media/editoria e farmaceutici, di meno telecomunicazioni, auto, abitazione e cura persona

18 sett
embre 2019
- Gli investimenti pubblicitari hanno chiuso luglio in negativo, -1,6% rispetto a luglio 2018, portando la raccolta nei primi 7 mesi a -1,3%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti Ott, l'andamento nel periodo gennaio – luglio si attesta a -5,9%.

“Come previsto, anche il mese di luglio si conferma in calo se confrontato con lo stesso periodo del 2018 su cui avevano inciso positivamente i Mondiali di Calcio - spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Il decremento è, tuttavia, meno drastico del previsto in quanto luglio 2018, con un aumento dell'8,7%, è stato il mese di maggiore crescita dell'anno e quindi ci si sarebbe potuti aspettare un rimbalzo negativo più evidente. Luglio 2019 è stato politicamente turbolento, con l'epilogo del Governo ‘Conte uno’. Oggi siamo all'inizio di una nuova fase. L'agenzia di rating Moody’s prevede una leggera crescita del Pil nella seconda metà dell'anno, grazie agli sviluppi positivi sul mercato del lavoro e sulle esportazioni. Un'auspicabile ancorché non prevedibile stabilità politica sarà condizione necessaria anche se non sufficiente a contrastare uno scenario di bassa crescita dell'economia e ad alimentare la propensione delle aziende a investire, anche in comunicazione".

La tv è il mezzo che risente anche a luglio dell'assenza del Mondiali di calcio, e flette nel singolo mese del 9,8% e nei primi 7 mesi del 6,6%. In negativo i quotidiani, che a luglio perdono l'11,4%, consolidando il periodo cumulato gennaio-luglio a -10,3%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per i primi 7 mesi, con cali rispettivamente del 15% e del 14,7%. Di nuovo in positivo la radio, che a luglio registra un incremento del 7,1% e porta a +2,1% la raccolta per i primi 7 mesi di quest’anno.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi 7 mesi mesi chiude in positivo, a +8,4% (+1,5% se si considera il solo perimetro Fcp-AssoInternet). Cinema e GoTv sono in crescita da gennaio a luglio rispettivamente del 23,6% e dell'8,4%. In negativo l'outdoor (-6,8%) e il transit (-4,6%).


Per quanto riguarda i settori merceologici, sui primi 10 settori solo 3 hanno un andamento positivo: tempo libero (+7,2%), media/editoria (+0,4%) e farmaceutici (+0,3%). Si segnala invece il calo di telecomunicazioni (-20,6%), automobili (-10,7%), abitazione (-12,9%) e cura persona (-12,6%), che investono complessivamente circa 114 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo 2018.

Per quanto riguarda i settori merceologici, sui primi 10 settori solo 3 hanno un andamento positivo: tempo libero (+7,2%), media/editoria (+0,4%) e farmaceutici (+0,3%). Si segnala invece il calo di telecomunicazioni (-20,6%), automobili (-10,7%), abitazione (-12,9%) e cura persona (-12,6%), che investono complessivamente circa 114 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.



L'estate 2019 la migliore per frequenza al cinema degli ultimi
otto anni. Successo per MovieMent che diventerà strutturale


della filiera cinematografica di evitare il calo estivo delle presenze con una programmazione forte e un forte investimento in comunicazione ha portato a una crescita al box office tra il 1° maggio e il 29 agosto del 43% rispetto al 2018 per un totale ricavi di 138 milioni. L'annuncio alla presentazione della MilanoMovieWeek, la settimana dedicata al mondo dell'audiovisivo con 150 appuntamenti in 63 sedi di Milano e hinterland. Main partner Banco BPM, partner 2Night, media partner del palinsesto Paramount Network

10 settembre 2019 - Consuntivi in positivo per MovieMent, il progetto triennale voluto dalle associazioni del settore cinematografico quali Anica, Anec e Anem (appena confluita in Anec), dalle major e dai distributori italiani col sostegno del Mibac, per portare la gente al cinema tutto l'anno, evitando il calo di presenze estivo (vedi news del 4 febbraio e del 3 giugno). È stata un'estate di titoli forti e di lanci, col supporto di un forte investimento in comunicazione. In occasione della presentazione della seconda edizione di MilanoMovieWeek (13-20 settembre), la settimana dedicata al mondo dell'audiovisivo, Tomaso Quilleri, vice presidente di Anec nazionale con delega al mercato, ha potuto annunciare che l'estate 2019 è stata “la miglior estate per frequenza al cinema degli ultimi otto anni”, con una crescita al box office tra il 1° maggio e il 29 agosto del 43% rispetto al 2018 e del 40% rispetto al 2017 per un totale ricavi di 138 milioni contro i 96 del 2018 e i 98 del 2017.

Molti sono stati i blockbuster Usa lanciati questa estate, dal Re Leone a Spyder Man, ma, diversamente da quanto progettato – erano stati annunciati 12 blockbuster e 12 film d'autore - poco è arrivato sul fronte del cinema italiano, a parte eccezioni come Il Signor Diavolo di Pupi Avati o ‘5 è il numero perfetto’. Ma ci si organizzerà per l'anno prossimo. “Non esiste un mercato forte se non c'è un cinema italiano forte - dice Quilleri -. Il prodotto italiano si cannibalizza tra autunno e primavera, allungare la stagione ai dodici mesi sarà un bene”. E ancora: “Abbiamo la speranza che l'esperimento di MovieMent vada oltre il triennio iniziale per diventare strutturale".

Confermano il buon risultato i dati forniti da Audimovie per agosto, che attestano che nel ciclo dall'1/8 al 28/8 c'è stato un incremento delle presenze del 33% rispetto al corrispondente ciclo del 2018. Ad agosto i biglietti staccati sono stati 5.338.642, mentre nel periodo cumulato gennaio-agosto sono stati 60.735.313: +11,4% verso il 2018. Nel complesso i biglietti staccati nell'anno sono circa 100 milioni. Le presenze registrate in agosto sono per l'84,1% riconducibili alle sale delle concessionarie di cui Audimovie certifica le presenze: Rai Pubblicità, Moviemedia, DCA-Digital Cinema Advertising. Interessante notare come in agosto ci siano stati incrementi di presenze nelle grandi città come Roma (+13,4%), Milano (+25,4%), Torino (+33,3%), Napoli (+42,9%), Firenze (+39,2%).

Ed ecco il podio dei film più visti ad agosto: ‘Il Re Leone’ seguito da ‘Fast & Furious – Hobbs & Shaw’ e ‘Men in black international'. Completano la top 10 ‘Spider-Man: far From home’, ‘Crawl – Intrappolati’, ‘Il signor Diavolo’, ‘Toy story 4’, ‘Hotel Artemis’, ‘Serenity’, ‘Isabelle – L'ultima evocazione’. Uno solo, come si vede, è un film italiano d'autore.

Quanto a ‘MilanoMovieWeek’,
che segue questa estate forte al cinema (13-20 settembre), si tratta della seconda edizione di un palinsesto di eventi diffuso in diversi luoghi e spazi della città, che vede il coinvolgimento di realtà milanesi: le sale, i festival, le scuole di cinema, le case di produzione, le organizzazioni e le associazioni che promuovono e diffondono l'arte cinematografica. La manifestazione è promossa e coordinata dal Comune di Milano-Cultura in collaborazione con Fuoricinema. Ci saranno proiezioni, conferenze, workshop, mostre, eventi speciali e progetti sperimentali, in un programma unico, arricchito da incontri con attori, registi e protagonisti del mondo dell'audiovisivo. Per un totale di 150 appuntamenti in 63 sedi.

Il programma della settimana comprende anche Le vie del cinema (18-26 settembre), la manifestazione a cura di Agis lombarda che presenta in anteprima in 14 sale cinematografiche milanesi una selezione di film della 76ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, del Locarno Film Festival e di altri. Poi ci saranno, solo per citarne alcuni, il Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo - Immagini dalla realtà (dal 12 al 15 settembre), l'appuntamento annuale con il cinema del reale arrivato alla quinta edizione e prodotto dalla società FrankieShow, una giornata del Gran festival del cinema Muto di Milano (17 settembre). Verrà inaugurata la Sala Fuoricinema all'interno della II Casa di Reclusione di Milano – Carcere di Bollate, un vera sala cinematografica e teatrale, che verrà aperta per alcune occasioni anche al pubblico. Tutte le info sono reperibili su www.milanomovieweek.it.

Main partner
di MilanoMovieWeek è BancoBPM, partner 2Night. Paramount Network, media partner del palinsesto, il 20 settembre organizzerà la Paramount Network Grease Experience, esperienza all'interno di Bovisa Drive-In, che permetterà al pubblico di vivere in prima persona le atmosfere di 'Grease', il film musicale Paramount del 1978 con John Travolta e Olivia Newton-John.


Investimenti pubblicitari in calo. Maggio chiude a -0,7%
e i primi cinque mesi segnano -0,2%


la stampa e la tv e la raccolta pubblicitaria è sostenuta dal dinamismo del digital e dalla radio rinvigorita dopo un breve periodo di stallo. Alla buona performance di informatica/fotografia, tempo libero, finanza/assicurazioni, si contrappongono i cali di toiletries, gestione casa e telecomunicazioni. Dovrebbe andare meglio in giugno e luglio grazie anche al successo di audience dei Mondiali di calcio femminili

11 lugl
io 2019
- Gli investimenti pubblicitari chiudono maggio in flessione, a -0,7% rispetto a maggio 2018, portando la raccolta nei primi 5 mesi di poco sotto 'quota zero’ (-0,2%). Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified e dei cosiddetti 'Over The Top', l'andamento nel periodo gennaio - maggio si attesta a -4%.


“Maggio si conferma in lieve calo, con una raccolta pubblicitaria sostenuta dall'ormai consolidato dinamismo del digital e da una radio rinvigorita dopo un breve periodo di stallo. Le buone performance di questi due mezzi non compensano l'andamento degli altri, ma favoriscono un saldo complessivo comunque vicino a quota zero per i primi cinque mesi dell'anno - spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Il successo di audience dei Mondiali di Calcio femminili potrebbe aver dato linfa alla raccolta pubblicitaria di giugno e luglio, ma è ancora presto per avere dati certi".

E' in netta flessione la tv che segna in maggio -5,2% e chiude i primi cinque mesi a -3,7%. Peggio, come sempre, va la stampa: i quotidiani perdono il 10% a maggio e il 10,6% nel periodo cumulato, mentre i periodici calano rispettivamente del 18,9% e del 15,4%. Maggio, invece, è stato molto positivo per la radio, che, dopo un aprile difficile, incrementa la raccolta del 10,7% rispetto a maggio 2018, portando a +2,2% la crescita per il periodo cumulato, e recuperando così la lieve perdita registrata tra gennaio e aprile.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi cinque mesi chiude in positivo, a +8,6% (+2% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Cinema e GoTv sono in crescita rispettivamente del 25,2% e del 10,1%. In negativo l'outdoor (-4,7%) e il transit (-2,2%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, alla buona performance di informatica/fotografia (+59,8%), tempo libero (+19,2%), finanza/assicurazioni (+11%), si contrappongono i cali di toiletries (-22%), gestione casa (-18,8%) e telecomunicazioni (-18,6%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnala il buon risultato in termini di investimenti pubblicitari di media e editoria (+4,7%), servizi professionali (+8%) e giochi/articoli scolastici (+5,8%).

“Il mercato pubblicitario in questi mesi rispecchia il contesto macro - economico del nostro Paese, caratterizzato da incertezza e conseguente prudenza da parte degli investitori. Ne deriva una tendenza della popolazione a privilegiare l'acquisto di servizi, favorendo così una buona performance in termini di investimenti pubblicitari da parte di aziende attive nei settori dei servizi e della finanza / assicurazioni” conclude Dal Sasso.



Zenith, adv globale a +4,6% nel 2019, +1% in Italia.
Nel 2021 l'adv online supererà il 50% della spesa totale


sempre nel 2021, l'adv online, mercato ormai maturo, crescerà per la prima volta a una sola cifra, +9%. Lo indica l'ultimo rapporto Advertising Expenditure Forecasts secondo cui la crescita complessiva globale del 4,6% è trainata per metà dagli Usa e poi da Cina, Uk e India. In Italia, in uno scenario economico e politico incerto, l'adv in tv dovrebbe diminuire a -0.8%, la radio mantenere trend positivo con +1.7%, la stampa continuare a perdere e il digitale crescere del 6.3% al traino di video online e social media ma concentrati sugli Ott

9 luglio 2019 - Dopo le previsioni per fine 2019 di Nielsen (+0,8%) e dell'Upa (+0,5%) contraddette al ribasso da Massimo Costa, country manager Italia di Wpp (-2%), arriva per il mercato pubblicitario in Italia quella un filo più ottimista dell'ultimo rapporto Advertising Expenditure Forecasts di Zenith: chiusura d'anno a +1%. Lo scenario evidenzia, comunque, un'economia contratta nel primo trimestre con crescita del Pil prevista per fine anno dello 0.1%, un tasso di inflazione che rimarrà stabile nei prossimi anni (0.8%) così come si è stabilizzato (10.7%) il tasso di disoccupazione, in aumento dalla crisi finanziaria globale. L'indice di fiducia dei consumatori e quello delle imprese manifatturiere sta però peggiorando. Si aggiungano al quadro l'incertezza politica e le future elezioni.

Quanto ai mezzi in Italia, in linea con i trend globali, l'adv in tv dovrebbero diminuire (-0.8%) per mancanza di eventi sportivi importanti, mentre la radio manterrà un trend positivo (+1.7%) grazie alla capacità di raggiungere il pubblico in movimento. Anche per il digitale è prevista una crescita (+6.3%) , trainata dai video online e dai social media, concentrati su pochi player (Ott ) che rappresentano oltre il 70% degli investimenti digital totali. La stampa continuerà a diminuire (-7.7% per i quotidiani e -8% per i magazine) mentre è previsto un aumento del 3% per il mercato cinematografico , grazie alla programmazione estiva, e dell'1.5% dell'OOH grazie all'aumento del numero di nuovi impianti digitali. Gli effetti del divieto di pubblicità per i giochi d'azzardo a partire da giugno 2019 imposto dal ‘Decreto Dignità’ influenzerà probabilmente in negativo il trend della spesa pubblicitaria del 2019 e del 2020.

Mercato globale

A livello globale, Zenith prevede una crescita del 4.6% della spesa pubblicitaria, che raggiungerà 639 miliardi di dollari Usa (in marzo la previsione era +4.7%). Quasi la metà di questa crescita (13 miliardi di dollari) arriverà dagli Stati Uniti grazie anche al rapido incremento della pubblicità digitale: +15.4% rispetto alla media globale di +11.7%. La Cina sarà il secondo paese in termini di contributo alla crescita, con 4 miliardi di dollari, seguita da Uk e India con 1 miliardo di dollari ciascuno.

A internet la quota maggiore

Nel 2021 la pubblicità su internet rappresenterà il 52% della spesa pubblicitaria globale, mentre per ora, nel 2019, ha il 47%. Zenith fa, tuttavia, n
Jonathan Barnard
otare che la crescita degli investimenti digitali sta diminuendo rapidamente con il maturare del mercato pubblicitario online, da +17% nel 2018 a +12% nel 2019 a +9% nel 2021, un tasso di crescita simile a quello del mercato nel complesso. “È la prima volta nelle nostre previsioni che la pubblicità online supera il 50% degli investimenti totali - ha dichiarato Jonathan Barnard, head of Forecasting di Zenith -. Tuttavia, il 2021 sarà il primo anno di crescita della pubblicità online a cifra singola dal 2001, anno in cui scoppiò la bolla delle dotcom”.

L'incremento della pubblicità online è guidato da video online e social media per cui è prevista una crescita a tassi medi rispettivamente del 18% e del 17% all'anno fino al 2021. I due media beneficiano dei continui miglioramenti sulla tecnologia degli smartphone, di connessioni veloci e della possibilità di personalizzare la comunicazione: il tutto abbinato all'importante incremento degli investimenti nel mondo dei contenuti. La tecnologia 5G migliorerà ulteriormente le esperienze dei brand su questi canali. Gli altri canali digitali registrano una crescita più contenuta. La paid search per esempio rallenta la crescita fino a +7% nel 2021. Una novità rilevante per questo settore è la diffusione della voice search, che non è però ancora monetizzabile. La pubblicità digitale classified inizia a perdere terreno a favore di altri mezzi digitali o forme gratuite di advertising. Nel 2018 questo tipo di pubblicità era aumentata del 9% a livello globale. Diminuendo in alcuni mercati, nel 2021 si prevede un calo degli investimenti dell'1.6% a livello mondiale.

I media tradizionali rimangono la priorità per la maggior parte dei grandi brand

Una grande fetta della crescita della pubblicità digitale proviene da piccole imprese locali che investono tutto il budget su piattaforme come Google e Facebook, che offrono strumenti semplici e self-service per pianificare e gestire campagne su target mirati. La presenza di un numero considerevole di piccoli inserzionisti che investono esclusivamente sull'online indica un cambiamento generale. La media globale è infatti composta da questi ultimi e da grandi inserzionisti che investono in media sul mezzo molto meno della metà del proprio budget. La maggior parte dei grandi brand, pur incrementando il proprio spending online, continua quindi a spendere una parte rilevante del budget sui media tradizionali.

All'interno dei media tradizionali, la stampa ha avuto un periodo di declino dovuto all'alternativa delle versioni digitali che hanno sottratto lettori e inserzionisti: le revenue pubblicitarie di quotidiani e magazine hanno raggiunto un picco di 164 miliardi di dollari nel 2007 mentre quest'anno ammonteranno a soli 70 miliardi di dollari. Anche i ricavi televisivi iniziano a ridursi ma con un ordine di grandezza differente: si prevede che le revenue pubblicitarie della tv diminuiranno ogni anno fino al 2021, passando da 184 miliardi di dollari nel 2018 a 180 miliardi di dollari nel 2021. Migliore lo stato di salute degli altri media tradizionali. La radio sta aumentando le entrate pubblicitarie dell'1% annuo. Le concessionarie Out of Home continuano ad incrementare il numero di impianti digitali, con una crescita annua del 4%. Il cinema, che rappresenta solo lo 0,8% del totale degli investimenti, cresce del 12% all'anno, soprattutto grazie al successo del mezzo in Cina.


UNA, investimenti media a +0.6% nel 2019 al traino
di radio e digitale, video in primis. Poi, nel 2020 sarà +2,1%


i segnali macroeconomici deboli, l'instabilità politica, l'assenza dei grandi eventi sportivi, lo stop agli spender del gaming e le visioni tattiche di breve periodo degli utenti, il 2019 sarà il sesto anno consecutivo di crescita per gli investimenti media, seppur rallentata. Il Centro Studi UNA auspica un ritorno alla strategia e alla creatività per dare efficacia all'adv e intanto si prepara a una grande edizione di ‘Comunicare Domani’ in settembre. Al centro appunto il tema dell'efficacia

27 giugno 2019 - Moderato ottimismo alla presentazione delle stime del Centro studi UNA sugli investimenti media di questo e del prossimo anno, incontro che questa volta anticipa il tradizionale ‘Comunicare Domani’ di AssoCom (UNA è la nuova associazione frutto della fusione con Unicom), rinviato a settembre, per essere occasione più ricca di contenuti, con tema centrale 2019 l'efficacia. Marianna Ghirlanda, nuova presidente del Centro Studi, lo definisce tema rilevante nell'anno in cui in Italia si assegneranno per la prima volta gli Effie Awards, riconoscimento per le idee che funzionano, per l'efficacia delle campagne di marketing, per i loro risultati.

“Il
Marianna Ghirlanda
2019 si è aperto in modo diverso da come ci si aspettava – dice Ghirlanda -. In presenza di fattori macroeconomici deboli, gli utenti hanno privilegiato visioni e investimenti di breve periodo, il che ha distolto l'attenzione dalla costruzione della brand equity. Invece, per l'efficacia ci vogliono strategia e creatività”. Aggiunge Alessandra Giaquinta, responsabile Media Hub di UNA: “Bisogna tornare a investire sugli intangible assets. È necessario un ritorno alla strategia di ciò che è strutturalmente giusto, non solo tatticamente corretto, riportando al centro della comunicazione tutti quegli elementi che, costruendo l'identità di marca, catturano l'attenzione del consumatore e aumentano l'efficacia dell'adv”.

Tuttavia, il mercato degli investimenti continua a crescere per il
Alessandra Giaquinta
sesto anno consecutivo anche se è una crescita rallentata. Dopo un 2018 chiuso a +2%, il 2019, anno dispari privo dei grandi eventi sportivi, senza gli investimenti dei big spender del betting, gaming e lottery bl
occati dal Decreto Dignità e in un clima di incertezza politica, chiuderà a +0,6% a quota 7.631 milioni di euro, soprattutto grazie al trend del secondo semestre. Andrà meglio nel 2020, grazie agli Europei di Calcio, alle Olimpiadi a Tokyo, all'aggiornamento tecnologico delle trasmissioni televisive: l'anno chiuderà a 7.791 milioni, in crescita del 2,1%.

Il trend moderatamente positivo del 2019 è al traino del digital (+7,8%) a sua volta al traino della componente video (+15,9%) che prevale nell'interesse e nelle abitudini di fruizione dei consumatori facendone un driver agli investimenti. In positivo anche la radio (+6,7%), mentre resta in territorio negativo la stampa (-8,4%) e flette anche la tv (-1,7%), che si riprenderà però nel 2020, +0,8%, ma continuando a perdere quota: 48,9% nel 2019 e 48,3% nel 2020. Sale invece la quota del comparto digitale: dal 27,4% nel 2018 al 29,3% nel 2019 al 30,8% nel 2020. Il futuro è del video: video online e tv insieme peseranno quas
i per il 60% sul totale investimenti 2020.

È stata anche fornita una stima della media inflation, ovvero della variazione del prezzo degli spazi pubblicitari, calcolato tenendo presente il livello di audience che ogni inserzione è in grado di generare e il livello di investimenti. Per la tv è in crescita del 2,1% (per via di minori contatti a fronte di una stabilità dei volumi venduti), per la radio è in crescita del 2,1% (qui il costo degli spazi aumenta più delle audience), per la stampa la crescita è dell'1,7% (la diminuzione dei contatti è superiore alla diminuzione degli spazi acquistati) segno di una concentrazione sulla stampa di qualità. Aumenta anche il costo di spazi video (+4,5%) e display (+3,4%), dove sono state valutate posizioni premium di ottima visibilità, capaci di raggiungere audience di valore.

Va detto che il mercato si giova anche di componenti fuori dal perimetro di stima. “Le piccole e medie imprese contribuiscono in maniera significativa, sfruttando strumenti self service dei grandi player e puntando all'export per raggiungere i mercati esteri. L'influencer marketing, anche se fuori da un perimetro quantificabile, è in costante crescita, insieme a numerose nuove forme di comunicazione non convenzionale. Auspichiamo da parte degli investitori un'attenzione verso la misurabilità di queste nuove opportunità. È un tema chiave” ha detto Ghirlanda.

Quanto ai prossimo progetti del Centro Studi Una, ci sono, oltre al grande convegno di settembre, la seconda edizione del rapporto sul mercato del lavoro nel settore della comunicazione e un'iniziativa sul tema dell'inclusione e della diversity.


Auditel evolve e rende pubblici gli ascolti
giornalieri di contenuti e spot da device digitali


dal 16 dicembre in modalità censuaria, sono pubblicati ogni giorno anche gli ascolti televisivi da smartphone, smart tv, tablet, pc, game console e da settembre anche da app mobile per DeAgostini, Discovery, La 7, Mediaset, Rai e Sky, incluse le performance della pubblicità. Per gli investitori è un passaggio epocale, perché viene misurato un pubblico nuovo, fatto soprattutto di Millennial. La nuova release si affianca a quella tradizionale sugli ascolti tv raccolti con metodo campionario. Sistema in evoluzione verso la total audience della tv

26 giugno 2019 - Auditel evolve alla luce della rivoluzione digitale che ha portato il consumo di video al di fuori della tradizionale fruizione da televisore classico, in particolare per la generazione dei Millennial che è centrale nell'eco-sistema dei media e della pubblicità, e che nel 2025 costituirà la metà della forza lavoro nel nostro Paese. Rilevati dal 16 dicembre con modalità censuaria, sono resi pubblici da ieri ogni giorno anche gli ascolti televisivi da device digitali abilitati alla visione via protocollo IP ovvero da smartphone, smart tv, tablet, pc e game console (ma non ancora dalle app mobile che verranno inserite a settembre), in casa e fuori casa, misurando non solo la performance dei contenuti ma anche quella della pubblicità: un primato assoluto a livello internazionale.

“Sono modalità di consumo finora mai misurate ma in crescita. Auditel diventa una delle rilevazioni più all'avanguardia nel mondo – ha detto Lorenzo Sassoli, presidente dell'Upa –. Per gli investitori si tratta di un passaggio epocale, perché viene misurato un pubblico nuovo, e per Upa solo quanto è misurabile ha valore. La novità permette agli investitori di focalizzare meglio gli investimenti ma è anche a vantaggio dei broadcaster che potranno rivedere i moduli di programmazione per rivolgersi meglio anche a un'altra parte di pubblico”.

Il contesto tecnologico e di fruizione è fotografato dalla ricerca di base Auditel appena aggiornata. Sono 112 milioni gli schermi connessi a contenuti video e televisivi in Italia. Sono 42 milioni le tv tradizionali (1,7 per famiglia), 43 milioni gli smartphone, 7 milioni i tablet, 19 milioni i pc (laptop, desktop) mentre un'altra piccola parte riguarda le piattaforme per il gaming. A livello globale, il consumo di video cresce del 50% all'anno e si stima che nel 2025 i video rappresenteranno il 75% del traffico dati sul pianeta. Auditel, che rilevava nel 2007 solo 7 emittenti, ora rileva gli ascolti di 191 editori televisivi col tradizionale sistema campionario. Con il nuovo sistema censuario rileva, per ora, gli ascolti di 6 editori che rappresentano però l'86,5% del totale dell'ascolto televisivo classico: DeAgostini, Discovery, La 7, Mediaset, Rai e Sky. Altri potranno inserirsi.

Per misurare gli ascolti sui device digitali Auditel utilizza quattro nuove metriche:

1. AMR-D (Average Minute Rating-Device) ovvero l'ascolto nel minuto medio dei device. Di fatto è identico all'AMR della tv tradizionale, ma, invece di misurare gli spettatori nel minuto medio, quantifica i device nel minuto medio (dietro cui vi è almeno una o più persone in visione).

2. LS (Legitimate Stream). Misura il volume di stream erogati e visti per almeno 300 millisecondi (soglia tecnica per avere certezza dell'effettivo avvio dello stream) da ciascun device. Si calcola sia per la visione del contenuto lineare (live) che per la visione di quello on-demand. Un primo dato relativo alla settimana 16-22 giugno è di 119.373.000.

3. TTS (Total Time Spent). E' calcolato sommando tutti i secondi in cui ciascun device ha visualizzato contenuti editoriali e pubblicitari di un singolo canale. Un primo dato relativo al periodo 16-23 giugno è di 5.653.000 ore.

4. ASD (Average Stream Duration). Calcola la durata media di uno stream. Un primo dato lo indica di 5’19” (escluso i film pubblicitari), media tra i 20’24” su smart tv, 9’ 42” su pc e 4’21” su smartphone.

Una prima avvertenza è che i dati relativi ai device digitali, raccolti con sistema censuario, non si possono sommare ma solo affiancare a quelli raccolti per la tv lineare con sistema campionario sugli individui. “L'integrazione degli ascolti della tv tradizionale con quelli dei device digitali, attraverso metriche univoche e omogenee, – ha detto il presidente di Auditel, Andrea Imperiali - avverrà alla fine del percorso quando forniremo la ‘total audience della tv’. Siamo ora alla prima release della nuova soluzione Auditel. Ci saranno ulteriori step con le app a settembre e, poi, a gennaio 2020, con la disponibilità della library digitale di programmi tv e spot e del Codice Univoco Spot Video”. Col CUSV si potrà misurare la performance del singolo spot e non solo del singolo break. La seconda avvertenza è che non si può parlare di share come con la tv tradizionale, dato che non esiste un totale internet poiché le potenzialità di distribuzione sono innumerevoli.

I nuovi dati saranno diffusi ogni giorno alle 18. È prevista poi una release settimanale, consultabile alle 10 del martedì, per consentire un'analisi più corretta della fruizione. La terza avvertenza, infatti, è che non esiste sul web ‘il giorno dopo’: la modalità di fruizione on demand è largamente maggioritaria e quindi una valutazione dell'audience di un canale o di uno spot è attendibile su almeno 3 o meglio 7 giorni.

Per quanto riguarda i contenuti editoriali, i formati rilevati sono i video on demand live, gli on demand long form (ad esempio una partita di calcio), gli on demand short form (clip come gli high light di una partita), i digital first (programmi messi prima sul digitale che in tv), le preview (i primi 5 o 10 minuti di un programma destinato alla tv). Per la pubblicità i formati sono: flusso (come per la tv lineare), i pre-roll, i mid-roll e i post- roll. L'ecosistema, tuttavia, è destinato a trasformarsi velocemente per motivi congiunturali (l'aggiunta delle app a settembre potrebbe incidere per un 20-25% sui volumi complessivi) e per motivi strutturali, visto il veloce tasso di sostituzione delle smart tv e la continua evoluzione tecnologica, in primis la rivoluzione in arrivo del 5G.

“Sono dati – ha concluso Imperiali - certificati, verificati, da fruizioni reali e non generati da software fraudolenti. Rispettano pienamente i principi regolatori come la GDPR. Sono soggetti alla vigilanza di AgCom, Agcm e Garante della privacy. Garantiscono la totale trasparenza”.


Per i 20 anni, Radio 24 chiede agli ascoltatori
con un contest di ideare la nuova immagine


concorso invita a realizzare il nuovo logo e il nuovo claim dell'emittente. L'idea selezionata potrà essere interpretata da un'agenzia creativa e diventare l'immagine ufficiale. Lo annuncia una campagna di Havas Milan sui media del Gruppo 24 Ore, su Facebook e Instagram e sul digitale

24 giug
no 2019
- Per il ventesimo compleanno, Radio 24 propone agli ascoltatori di realizzare un nuovo logo e un nuovo claim dell'emittente, innovativi e proiettati nel futuro. Il contest dà come linee guida l'utilizzo del colore verde e un claim di 24 caratteri. Sul minisito https://crealogo.radio24.it/è possibile inviare entro il 21 luglio la proposta grafica, anche in bozza, e una frase che descriva la radio.

Il vincitore, scelto da una giuria di merito, potrà ricevere fino a 20.000 euro complessivi, suddivisi in 15.000 per la creatività del logo e 5.000 per la creatività del claim. L'idea selezionata potrà essere interpretata da un'agenzia creativa e diventare l'immagine ufficiale di Radio 24, che verrà svelata in occasione dei suoi primi vent’anni il 4 ottobre 2019 (regolamento su https://crealogo.radio24.it).

Supporta l'iniziativa una campagna sui media del Gruppo 24 Ore, su Facebook e Instagram e su mezzi digitali interni e nazionali, che durerà fino a 21 luglio. La campagna è firmata da Havas Milan. Il messaggio è: per vent’anni hai raccontato le tue opinioni, oggi racconta il tuo talento - https://crealogo.radio24.it/ - 4 ottobre 2019, vent’anni insieme.


Il Gruppo 24 Ore si riorganizza in quattro
Direzioni di business e quattro Strutture centrali


Direzioni di business sono Direzione Generale 24 Ore System, Radio 24, Direzione Generale Area Professionale, Vicedirezione Generale Publishing & Digital. Le Strutture centrali sono Direzione Generale Corporate & CFO, Direzione Centrale Personale e Operations, Direzione Tecnologie IT, Comunicazione e Relazione Esterne. Tutte e otto riportano all'a.d. Giuseppe Cerbone. Karen Nahum entra nel gruppo alla guida di Publishing & Digital

18 giugno 2019 - Riassetto organizzativo per il Gruppo 24 Ore per focalizzare l'azione di presidio e sviluppo di specifici mercati di riferimento attraverso chiare responsabilità di business. All'amministratore delegato Giuseppe Cerbone riportano quattro Direzioni di business e quattro Strutture centrali.
Le Direzioni di business sono Direzione Generale 24 Ore System, Radio 24, Direzione Generale Area Professionale, Vicedirezione Generale Publishing & Digital. Quest'ultima v
Karen Nahum
iene affidata a Karen Nahum che entra nel gruppo assumendo la responsabilità dello sviluppo dei business editoriali del sistema Quotidiano in ambito digitale e cartaceo. Nahum proviene da De Agostini Libri dove da fine 2013 ricopriva l'incarico di digital director di De Agostini Scuola e di DeA Planeta Libri. Nel 2013 è stata chief digital officer di Humanitas, in precedenza ha maturato una pluriennale esperienza al Sole 24 Ore sul fronte delle strategie internet e digital dove è passata dalla responsabilità dei canali online a ricoprire dal 2011 al 2013 il ruolo di
Federico Silvestri
direttore digital publishing dell'Area Digital.

A Federico Silvestri va la responsabilità della Direzione Generale della concessionaria 24 Ore System, di 24 Ore Cultura e di Radio 24. Completa la struttura organizzativa la Direzione Generale Area Professionale, con Eraldo Minella senior advisor. Al suo interno, inoltre, viene costituita la nuova unità Business Financial Information dedicata alle informazioni finanziarie.

A supporto delle Direzioni di business operano le quattro Strutture centrali con obiettivi di efficienza ed efficacia. Si tratta della neo costituita Direzione Generale Corporate & Cfo affidata a Paolo Fietta, della Direzione Centrale Personale e Operations affidata a Romeo Marrocchio, della Direzione Tecnologie IT affidata a Timothy Price e di Comunicazione e Relazioni Esterne affidata a Ginevra Cozzi.


Crescita zero per gli investimenti pubblicitari nei primi 4 mesi,
ma Nielsen prevede una chiusura d'anno a +0,8%


della crescita dipenderà da quanto succederà politicamente nei prossimi mesi, sia nei rapporti con l'Ue sia negli equilibri di Governo, variabili che significano minore o maggiore stabilità per i mercati e quindi per le imprese che investono. Intanto la tv chiude il quadrimestre a -3,2%, i quotidiani -10,8% , i periodici a -14,2%, mentre la radio è quasi in parità. In positivo il web advertising, +8,5%, e anche cinema e GoTv mentre flettono outdoor e transit

11 giugno 2019 - Lieve flessione per il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia in aprile, che registra -0,5% rispetto ad aprile 2018, portando la raccolta nel quadrimestre in parità. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Ott, l'andamento nel periodo gennaio – aprile si attesta a -3,9%.

“Nei primi quattro mesi dell'anno il mercato rimane fermo, in linea con quanto avveniva ad aprile 2017, quando infine l'anno si chiuse a +1,5% - osserva Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Il confronto col 2017 è significativo per spiegare il trend attuale e prevedere l'andamento dei prossimi mesi: seppur caratterizzato da un clima di incertezza e dall'assenza di eventi di particolare richiamo mediatico, il mercato nel 2017 chiuse comunque con una crescita, seppur modesta”.

La tv segna -4,7% in aprile e chiude il quadrimestre a -3,2%. Sempre in negativo i quotidiani, che ad aprile perdono il 6,9%, consolidando il periodo cumulato gennaio-aprile a -10,8%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per il quadrimestre, con cali rispettivamente del 16,2% e 14,2%. In negativo anche la radio, che cala del 2,5% ad aprile e chiude il quadrimestre quasi in parità (-0,4%).

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta del web advertising nel primo quadrimestre dell'anno chiude in positivo a +8,5% (+1,2% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Cinema e GoTv crescono rispettivamente del 27,4% e del 4,2%. In negativo l'outdoor (-6,2%) e il transit (-1,2%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, alla buona performance di tempo libero (+12,3%), farmaceutici (+5%) e finanza (+15,5%), si contrappongono i cali di cura persona (-9,6%), automobili (-11,0%) e telecomunicazioni (-16,8%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnala il buon risultato in termini di investimenti pubblicitari di servizi professionali (+15,8%), giochi e articoli scolastici (+10,6%) e informatica / fotografia (+97,6%).

“La crescita zero attuale dovrebbe spostarsi in terreno positivo alla fine dell'anno - ribadisce Dal Sasso -. L'entità della crescita dipenderà da quanto succederà politicamente nei prossimi mesi, sia nei rapporti con l'Unione Europea, sia negli equilibri di Governo. Si tratta di variabili che significano minore o maggiore stabilità per i mercati e quindi per le imprese che investono. Il traguardo che abbiamo previsto, in funzione della situazione attuale, è una crescita del +0,8%, con andamenti molto differenti tra i mezzi e tra i settori”.



Nasce Mfe-Mediaforeurope, la casa
della televisione europea targata Mediaset


nuova holding, con sede in Olanda e residenza fiscale in Italia, controllerà il 100% di Mediaset e di Mediaset España e il 9,6% di ProSiebenSat1. Può contare già oggi su una platea di 107 milioni di spettatori e ha l'obiettivo di diventare un grande gruppo pan-europeo nel settore dell'entertainment e dei media, in grado di competere meglio con i grandi operatori globali. Pier Silvio Berlusconi, “riteniamo che si uniranno anche altri alleati”

10 giugno 2019 - Inizia a concretizzarsi il progetto di un grande polo televisivo pan-europeo targato Mediaset, in grado di competere meglio con i grandi operatori globali. I cda di Mediaset e di Mediaset España hanno deliberato la fusione per incorporazione delle due società nella nuova holding Mfe-Mediaforeurope, società di diritto olandese controllata da Mediaset, e con sede ad Amsterdam (scelta in quanto sede neutrale), ma con residenza fiscale in Italia. La produzione e l'occupazione resteranno stabilmente in Italia e Spagna. Mfe, che sarà quotata alle Borse di Milano e di Madrid, controllerà anche il 9,6% in ProSiebenSat1 da poco acquisita da Mediaset (vedi news del 30 maggio). La nuova holding può contare già oggi su una platea di 107 milioni di spettatori.

L'obiettivo – spiega una nota - è lo sviluppo di una media company moderna, pienamente integrata, che possa diventare leader nel mercato dell'intrattenimento, lineare e non lineare, in Europa, facendo leva su piattaforme tecnologiche di proprietà e su dati di profilazione dei propri spettatori, per poter competere ad armi pari all'interno di un mercato dei media in continua evoluzione. Tra le nuove opportunità di business legate alla dimensione internazionale si citano la creazione di una production content house, lo sviluppo di motori di profilazione dati, l'addressable tv, il digital audio, la DOOH, il mobile proximity.

Il consolidamento pan-europeo imporrà un ripensamento integrale del modello operativo ed organizzativo, per una gestione più efficiente del business e il conseguimento di efficienze e di risparmi di costo, principalmente grazie all'innovazione tecnologica. Sono previsti, tra l'altro, efficienze in termini di costi e risparmi tra i 100 e i 110 milioni di euro entro il 2023. Mfe avrà un consiglio di amministrazione composto da 14 amministratori. Si prevede che Pier Silvio Berlusconi, Marco Giordani, Gina Nieri, Niccolo’ Querci, Stefano Sala e Paolo Vasile siano gli amministratori esecutivi, Marina Berlusconi, Fedele Confalonieri e Danilo Pellegrino siano gli amministratori non esecutivi e Marina Brogi, Consuelo Crespo Bofil, Francesca Mariotti, Borja Prado Eulate e Carlo Secchi siano gli amministratori non esecutivi indipendenti.

PierSilvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset, ha dichiarato: “La costituzione di Mfe ha l'obiettivo di creare valore e sviluppo e di diventare la casa di un grande broadcaster europeo. Abbiamo parlato del nostro progetto internazionale circa un anno fa e da allora ci abbiamo lavorato costantemente. Ora siamo pronti: abbiamo individuato un nuovo modello operativo che creerà efficienza e sviluppo. E oggi, in un mondo di competizione globale, creare un gruppo editoriale con dimensioni adeguate che parli al pubblico europeo diventa un fattore cruciale per il futuro”. E quanto allo sviluppo: “Oggi un broadcaster moderno - una media company - deve investire e avere una presenza rilevante anche sulle nuove piattaforme. Dobbiamo sviluppare una piattaforma a livello degli operatori globali e tutta la nuova tecnologia per la pubblicità del futuro. Unire le forze in maniera concreta ci permetterà di essere più efficienti e investire di più. E ovviamente tutte le sinergie già previste potranno aumentare in maniera esponenziale con l'adesione al progetto di un terzo o un quarto Paese. Riteniamo che dopo questo primo passo anche altri alleati si uniranno alla nuova casa della televisione europea”.


Per gli 85 anni di Paperino, Panini Comics
vara un numero monografico e gadget promozionali


numero di Topolino del 5 giugno conterrà 5 storie a fumetti del papero disneyano. Sono previste anche due iniziative promozionali, con la statua di Paperino Gold e il ritorno in edicola della 313, accompagnate da una campagna su stampa a creatività interna e sul web a cura dell'agenzia Comunicarlo

4 giugno 2019 - Il 9 giugno Paperino compierà 85 anni e il settimanale Topolino, che ha nel papero disneyano uno dei suoi personaggi più seguiti, gli dedicherà un numero monografico in edicola da domani. Paperino sarà protagonista di 5 storie a fumetti che mettono in luce tutte le sfaccettature della sua variegata personalità: dalla proverbiale sfortuna all'imprevedibilità delle sue vicende, da cui riesce sempre a uscire a testa alta.

“Paperino incarna mirabilmente il rapporto tra noi e la società in cui viviamo – dice Alex Bertani, direttore di Topolino - perché Paperino siamo un po' tutti noi, con le nostre fragilità e le difficoltà a integrarci col mondo attorno a noi, ma sempre con la positività di chi non si abbatte, di chi continua a guardare tenacemente alla v
ita e al futuro con ottimismo e sempre rinnovato entusiasmo, a dispetto di tutto”.

In giugno anche le altre testate Disney di Panini Comics ricorderanno gli 85 anni di Paperino. L'editore propone, inoltre, insieme al settimanale l'acquisto delle statuetta Paperino Gold al prezzo incrementato di 5,90 euro e, col numero 3316 del 12 giugno, riporta in edicola la 313, l'auto di Paperino, in due parti da acquistare ciascuna al prezzo maggiorato di 6,90 euro.

A supporto dei due numeri, di Paperino Gold e della 313, è prevista una campagna web, a cura dell'agenzia Comunicarlo, e una campagna stampa, a cura di Panini Comics, oltre a comunicazione nelle edicole e sui canali social.


Gente al cinema tutto l'anno col progetto MovieMent.
Si parte col listino estivo forte e la ricerca Audimovie


l'estate le major hanno varato un listino d'appeal con 12 blockbuster e 12 film d'autore e investono 10 milioni in comunicazione. Intanto, una ricerca qualitativa rivela come l'andare al cinema sia ‘molto più che vedere un film’ e come l'efficacia della pubblicità ne risulti potenziata

3 giugno 2019 - Audimovie, la società partecipata da Ace, Anec, Anem, Fcp, Una e Upa che rileva i dati delle presenze nelle sale cinematografiche in concessione a Rai Pubblicità, Moviemedia e DCA, ha presentato un'indagine qualitativa sull'esperienza dell'andare al cinema, sul valore che lo spettatore gli attribuisce e su un vissuto che si riflette sul rapporto con la pubblicità sul grande schermo. La ricerca fa parte del pacchetto di interventi del progetto triennale MovieMent, presentato lo scorso marzo, che ha come obiettivo di portare la gente al cinema tutto l'anno, evitando il calo di presenze estivo che ha un effetto deprimente sul business complessivo annuale delle sale, delle case di produzione e delle concessionarie.

Se la gente va poco al cinema d'estate è per la mancanza di titoli di richiamo, perché manca la consuetudine, perché le major sono restie a investire in comunicazione, perché l'interesse del pubblico va in estate verso altre forme di intrattenimento. Quattro problemi per cui MovieMent propone altrettante soluzioni: avere un listino forte anche d'estate come si sta facendo quest’anno con 12 blockbuster e 12 film d'autore (vedi news del 4 febbraio); attivare un piano di incentivazione per promuovere una frequenza costante; supportare le major, che già si espongono nel far debuttare titoli forti in estate, a sostenerli in comunicazione, trovando partnership e sponsorizzazioni, in attesa che, come promesso dal Mibac, dall'anno prossimo ci sia un sostegno pubblico consistente. Intanto, per questa prima estate di new wave, le case produttrici investiranno un budget di comunicazione a supporto di 10 milioni. Infine - quarto punto – serve un progetto di marketing strategico a 360° che faccia diventare ‘cool' l'andare al cinema d'estate.

MovieMent si è data una timeline per sostenere e far parlare di cinema con continuità. Ci sono gli spot promozionali pro frequenza estiva che annunciano la programmazione d'appeal: tre soggetti da 60” trasmessi prima del film, rivolti a tre target specifici - adulti, famiglie, appassionati di cinema d'autore -, che tra gennaio e maggio hanno totalizzato 22 milioni di visualizzazioni. Il logo ‘MovieMent - Al cinema tutto l'anno’ coinvolge il merchandising ed è su magliette e sui bicchieroni dei popocorn.

Arriva ora la ricerca di Audimovie, condotta da Episteme di Monica Fabris con metodologia Qualita
tive Hub su un campione di 20 individui dai 15 ai 65 anni, partita proprio dall'analizzare l'esperienza dello spettatore. Ha verificato che ‘andare al cinema è molto più che vedere un film’: “Vedere il film è il climax – sintetizza Fabris – ma ogni passaggio prima e dopo si traduce in un valore”. L'atto di andare al cinema è un vero e proprio ‘customer journey’ con un coinvolgimento prolungato, dalla scelta spesso fatta tra amici all'arrivo al cinema e all'ingresso in sala, dalla visione della pubblicità a quella del film, fino all'uscita, ancora emotivamente coinvolti a cui fa seguito il reset con ritorno alla realtà. Un'emozione prolungata che ha ripercussioni anche nel ricordo della pubblicità, la cui efficacia sul grande schermo risulta potenziata nelle sue componenti (impatto, memorabilità, decodifica e persuasione) dalla fruizione stessa e dal ‘viaggio’ che lo spettatore compie.

La pubblicità è accolta con benevolenza, perché vissuta come parte integrante della programmazione filmica. Gli intervistati apprezzano soprattutto la pubblicità pensata per il cinema, considerato come un luogo a sé, dotato di regole, di una funzione e di un linguaggio distintivo.

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Partnership editoriale tra il Gruppo 24 Ore e Sky Italia


forza di una tv come Sky si unisce a quella di un gruppo specializzato nell'informazione economica e finanziaria. L'accordo quinquennale prevede lo sviluppo di progetti editoriali congiunti e la produzione di contenuti cross-mediali. Il primo progetto prevede tre collegamenti al giorno fra Sky Tg24 e Il Sole 24 Ore sui temi principali della giornata finanziaria, con commenti e analisi. Coinvolta anche Radiocor. Anche le concessionarie Sky Media e 24Ore System svilupperanno operazioni in sinergia

31 maggio 2019 - E' operativa dal 1° giugno la partnership quinquennale tra Il Gruppo 24 Ore, attivo nell'informazione economica, finanziaria e normativa, e Sky Italia, operante da 15 anni in Italia nell'informazione televisiva all news con Sky Tg24 e sportiva con Sky Sport. L'accordo riguarda lo sviluppo cross-mediale e la valorizzazione delle rispettive competenze negli ambiti dell'in
formazione, della produzione di contenuti e di altre attività editoriali, oltre all'individuazione di opportunità e modelli da sviluppare congiuntamente.

Il primo progetto riguarda l'informazione finanziaria e di Borsa. Prevede tre collegamenti al giorno fra Sky Tg24 e Il Sole 24 Ore: la mattina all'apertura delle Borse, a metà giornata e alla chiusura dei mercati azionari. I collegamenti, a cura di un team di giornalisti del Sole 24 Ore e di Radiocor, riguardano i temi principali della giornata finanziaria con commenti e analisi. Un altro progetto editoriale prevede la coproduzione firmata Sole 24 Ore - Sky Tg24 di un ciclo di inchieste su temi economico-finanziari, da diffondere attraverso il canale all news di Sky.

Sono allo studio ulteriori sinergie tra le rispettive testate giornalistiche, sia in occasione di avvenimenti di particolare rilievo, sia mediante collegamenti con le redazioni per approfondimenti e commenti. Sarà inoltre valutato lo sviluppo di coproduzioni tra Radio 24 e Sky, con possibile trasposizione di format radiofonici di successo in format televisivi e viceversa. Ulteriori progetti riguarderanno la collaborazione tra Sky Sport e le piattaforme del Gruppo 24 Ore.

L'accordo prevede anche operazioni congiunte sul fronte commerciale tra le due concessionarie di pubblicità Sky Media e 24Ore System.

"L'accordo con Sky Italia rappresenta un passo significativo del Gruppo 24 Ore verso la diversificazione dei media e la digitalizzazione dei contenuti. Un gruppo multimediale come il nostro, che include il primo quotidiano economico-finanziario-normativo in Italia,
periodici, piattaforme digitali, radio e agenzia di stampa, aggiunge un importante tassello nella sua strategia multipiattaforma" dichiara l'amministratore delegato del Gruppo 24 Ore Giuseppe Cerbone. Aggiunge Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia: “Il Sole 24 Ore e Sky Italia stanno cambiando per offrire al mondo dell'impresa e del consumatore contenuti e servizi in tutte le modalità e in condizioni diverse di tempo e di luogo. Sky opera ormai su tutte le piattaforme e con questo accordo vuole rafforzare la qualità dell'informazione crossmediale tra gruppi editoriali”.

Si uniscono la forza di una televisione come Sky a quella di un gruppo specializzato nell'informazione economica e finanziaria: “Oggi comincia un percorso che ha potenzialità significative” sottolinea il direttore del Sole 24 Ore, Radio 24 e Radiocor, Fabio Tamburini. “L'analisi dei fenomeni economico-finanziari sarà sempre di più uno dei punti di forza dell'informazione di Sky - aggiunge il direttore di Sky Tg24 Giuseppe De Bellis -. La collaborazione nel mercato italiano è una grande occasione di integrazione di competenze giornalistiche. Nel piano di crescita di Sky Tg24 sono previste inoltre iniziative che riguarderanno le sinergie con gli altri canali News del nostro gruppo, specie a livello internazionale”.


Mediaset acquisisce il 9,6% di ProSiebenSat.1. Un passo
verso l'obiettivo di un forte broadcaster paneuropeo free


rafforza l'alleanza col broadcaster televisivo tedesco di cui Mediaset diventa primo azionista. Pier Silvio Berlusconi, “Investiamo nel futuro della tv free europea. Noi operatori media europei abbiamo la necessità di unire le forze per continuare a competere o resistere a eventuali ingressi ostili dei giganti globali”

30 maggio 2019 - Mediaset annuncia di aver acquisito il 9,6% del broadcaster tedesco ProSiebenSat.1 Media (corrispondente a diritti di voto fino al 9,9% del capitale votante, escludendo le azioni proprie), diventando il primo socio di uno dei più grandi gruppi televisivi in Europa, presente in 13 stati e leader in Germania, Austria e Svizzera. Ha un azionariato diffuso ed è quotato alla Borsa di Francoforte.

I rapporti tra i due gruppi erano già da tempo proficui e operativi. Mediaset Italia e Mediaset España sono alleate con ProSiebenSat.1 in European Media Alliance (Ema), la rete delle principali tv europee lanciata nel 2014 per sviluppare economie di scala indispensabili per il futuro della tv europea. Nel gennaio 2017 Mediaset, ProSiebenSat.1 e la francese Tf1 avevano annunciato una collaborazione nell'area delle reti multicanali. Poi, nel successivo giugno, i tre broadcaster avevano creato la joint venture Ebx (European Broadcaster Exchange) per la compravendita in programmatic di campagne video europee di qualità e su larga scala.

L'obiettivo di Mediaset è la creazione di un grande broadcaster paneuropeo free. "L'ingresso amichevole in ProSiebenSat.1- ha detto Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset - è una scelta di lungo periodo per creare valore in una logica sempre più internazionale. E rafforza i nostri rapporti industriali. Mediaset investe con orgoglio nel futuro della tv free europea. Il veloce processo di globalizzazione che condiziona lo scenario internazionale vede noi operatori media europei nella necessità di unire le forze per continuare a competere o anche solo resistere in termini di identità culturale europea a eventuali ingressi ostili dei giganti globali. È con questo spirito di collaborazione e visione comune che Mediaset ha investito in ProSiebenSat1".


Investimenti pubblicitari a crescita zero nel 1° trimestre


mercato chiude a -0,2% e, senza le stime di Nielsen per search, social classified e ott, sarebbe in calo del 3,5%. Chiudono in rosso la tv, la stampa e l'outdoor, in pari la radio, in attivo il web. Nielsen prevede un anno segnato da crescite flebili

14 maggio 2019 - In marzo gli investimenti pubblicitari in Italia hanno avuto un andamento flat rispetto a marzo 2018, portando la raccolta nel trimestre a -0,2%, in flessione di circa 4,2 milioni di euro. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified e Over the top, l'andamento nel periodo gennaio-marzo si attesta a -3,5%.

“La recente pubblicazione dei dati provvisori di crescita del Pil nel primo trimestre segna l'uscita tecnica dalla recessione con una crescita tendenziale dello 0,1% - osserva Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Si tratta di una crescita flebile, dovuta al saldo import-export e non alla dimensione dei consumi, a cui si lega l'andamento del mercato pubblicitario, che per il primo trimestre consolidato dell'anno prosegue la sua crescita zero”.

La tv in marzo flette dell'1,2% e chiude il trimestre a -2,7%. Sempre in negativo i quotidiani, che a marzo perdono il 10,7%, consolidando il periodo cumulato gennaio-marzo a -12,2%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese (-18,7%) che per il trimestre (-13,1%). La radio segna +0,8% a marzo e chiude il trimestre in parità (+0,4%).

Sulla base delle stime di Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel primo trimestre dell'anno chiude in positivo a +8,7% (+3% se si considera il solo perimetro Fcp-AssoInternet). Il cinema è in crescita del 20,8%, mentre il segno è leggermente negativo per Go Tv (-0,2%), transit (-0,3%). Sempre in negativo l'outdoor (-7,2%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, alla buona performance di tempo libero (+18,2%), farmaceutici (+7,5%) e finanza (+25,6%), si contrappongono i cali di distribuzione (-4,3%), automobili (-11,0%) e telecomunicazioni (-21,7%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnalano finanza (+25,6%), elettrodomestici (+26,3%) e informatica (+99,2%).

“La crescita zero del mercato pubblicitario è la risultante di un andamento estremamente polarizzato dei settori, con crescite importanti in valore assoluto di finanza, tempo libero e farmaceutico e una significativa frenata di automobili, telecomunicazioni e abitazione, per citarne altri - conclude Dal Sasso -. Il risultato dei prossimi mesi sarà fortemente influenzato dalle performance di quei mercati che nella prima parte dell'anno non hanno mostrato dinamismo. Un primo segno positivo viene dalla crescita delle immatricolazioni delle auto nel mese di aprile (+1,5%) dopo tre mesi in negativo, così come dalle previsioni di crescita del 2% del mercato delle abitazioni. In ogni caso, sarà un anno segnato da crescite flebili".



In edicola e online la nuova Repubblica di Carlo Verdelli


responsabile da febbraio, presenta un quotidiano rinnovato nei contenuti e nella grafica, con l'obiettivo di essere punto di riferimento forte per chi vuole capire, conoscere, approfondire. Un giornale contemporaneo, sintonizzato sui tempi presenti, con titoli forti e di precisa identità. Sarà online anche il nuovo sito. Si rinnovano anche i supplementi che accompagnano ogni giorno di uscita. VMLY&R firma la campagna del rilancio con claim 'Repubblica alza la voce'

13 maggio 2019 - Sarà in edicola domani la Repubblica rinnovata sotto la guida di Carlo Verdelli, che ha assunto la direzione lo scorso 6 febbraio (vedi news) prendendo il posto che è stato per tre anni di Mario Calabresi e diventando il quarto direttore responsabile della storia del quotidiano.

Il giornale si presenterà rinnovato nella grafica, nell'impaginazione e nei contenuti, con l'obiettivo di essere punto di riferimento nel panorama politico e culturale italiano.“Non un restyling, ma un cambio di passo - specifica la nota emessa dal gruppo Gedi - . Un giornale al centro della scena informativa, di rottura, secondo la sua miglior tradizione. Un giornale sempre più consapevole di rappresentare un punto di riferimento forte per chi vuole capire, conoscere, approfondire. Un giornale ben distinguibile, preciso nella sua identità, contemporaneo, sintonizzato sui tempi presenti. Un giornale che sceglie titoli forti, come fanno i grandi giornali internazional
Carlo Verdelli
i”.

Sul fronte della grafica, i titoli sono già diventati più grandi e incisivi, il carattere sarà un poco più grande per aiutare la lettura degli anziani, non ci saranno più toni grigi e ci sarà un maggior ordine per favorire il flusso di lettura. È prevista una maggiore integrazione con le altre piattaforme del brand. Domani sarà anche online il nuovo sito che non si chiamerà più repubblica.it, bensì solo Repubblica perdendo il .it nel logo.
I supplementi saranno indipendenti e allegati al giornale, gratuiti da lunedì a venerdì, con un costo aggiuntivo il sabato e la domenica. Lunedì esce Affari & Finanza, il settimanale economico. Il martedì esce Salute, rinnovato con nuove rubriche e con le pagine che passano a 16. Mercoledì è il giorno di Motore, dedicato al mondo dell'automotive, e degli Album, fascicoli di approfondimento su cibo, viaggi, moda e bellezza, orologi, gioielli. Il mercoledì si conferma anche l'appuntamento mensile col mondo del design. Giovedì c'è Scienze, dedicato a ricerca, innovazione, tecnologia e ambiente, anch’esso rinnovato nella grafica e nei contenuti con pagine raddoppiate: almeno 16. Vener
dì l'offerta raddoppia: ritorna Weekend mentre il Venerdì si presenta con grafica rinnovata. Sabato tocca all'inserto culturale Robinson che passa a 48 pagine e al femminile D allegati al giornale al prezzo totale di 2,50 euro. Robinson resta in edicola tutta la settimana a 50 centesimi. Infine domenica l'allegato è lo storico magazine L'Espresso (a 2,50 euro in più).

Il lancio del nuovo sistema Repubblica è supportato da una campagna firmata da VMLY&R. Claim: 'Repubblica alza la voce'. (V.S.)



Nasce Discovery Creative, factory creativa di Discovery Italia


occuperà della direzione creativa, della promozione e del branding del portfolio di Discovery Italia e lavorerà a contatto con l'area editoriale nella promozione di contenuti, show, programmi, oltre a supportare la concessionaria Discovery Media. Vi lavorerà un team di 40 persone sotto la guida di Nicola Lampugnani.

10 maggio 2019 - Discovery Italia dà vita a Discovery Creative, struttura sotto cui raggruppare tutte le attività creative e promozionali del portfolio. Si tratta di una factory interna affidata alla guida di Nicola Lampugnani, creative & marketing senior director, nell'area diretta da Laura Carafoli, chief content officer.

Discovery Creative si occuperà de
Nicola Lampugnani
lla direzione creativa, della promozione e del branding del portfolio di Discovery Italia e lavorerà a stretto contatto con l'area editoriale nella promozione di contenuti, show, programmi in onda sui diversi canali. Sarà anche di supporto alle attività della concessionaria Discovery Media, in particolare per quanto riguarda l'organizzazione di eventi e lo sviluppo di iniziative digital, native e progetti speciali.

Discovery Creative sarà composto da un team di circa 40 persone e abbraccerà le aree di produzione, promozione e grafic design dei dipartimenti Creative, Media Strategy & Analytics e Marketing, team guidato da Valeria Lodeserto, marketing & communications senior director, che include anche le divisioni di Social Media Marketing e Consumer PR.


Al via il nuovo 7 di Barbara Stefanelli, tra news ed emozioni


direzione per il settimanale del Corriere della Sera che porta il giorno di uscita da giovedì a venerdì e rinnova la formula editoriale. Al magazine si affiancano attività sui social, un programma di incontri live con i protagonisti della settimana e una newsletter bisettimanale. Campagna di lancio di Hi! Comunicazione

9 maggio 2019 - Sarà in edicola domani il nuovo 7, il settimanale del Corriere della Sera, che cambia giorno di uscita da giovedì a venerdì e l'intera formula editoriale, a partire dal logo, che torna a essere quello originario del 1987, rivisitato con la scritta Corriere della Sera al centro. Alla direzione, come già annunciato, Barbara Stefanelli, vicedirettore vicario del quotidiano, prende il posto che è stato per due anni di Beppe Severgnini, vicedirettore ed editorialista del Corriere della Sera.

Tre le sezioni portanti del magazine, contraddistinte da colori diversi: le news nazionali e internazionali, una seconda area più personale e intima, uno ampio spazio dedicato al tempo libero. I temi sono quelli del quotidiano con tempi più ampi e riflessivi, dalla politica alla cronaca, da
Barbara Stefanelli
ll'incontro con i leader mondiali alle relazioni in famiglia, dai libri ai viaggi, fino a una selezione dei programmi tv, anche on demand. “Il nuovo 7 è un racconto di come viviamo (e di come vorremmo vivere). Dalle notizie alle emozioni, il magazine prova a tenere insieme la vita pubblica e le vite private, partendo sempre dalle persone, dalle storie" dice Stefanelli.

A capo della redazione c'è Michela Mantovan con la vice Daniela Monti, e a bordo ci sono tu
tte le firme più forti del quotidiano. Giornalisti e personaggi insieme al direttore saranno protagonisti a Milano presso il ClubHouse Brera di '7 pm', una nuova serie di conversazioni aperte ai lettori su alcuni dei temi trattati nel numero di 7 in edicola il giorno successivo. Il sistema multipiattaforma affianca così al magazine un'intensa attività sui principali social, un programma di incontri live con i protagonisti della settimana e un doppio appuntamento, il martedì e il giovedì, con una newsletter.

La campagna di comunicazione a supporto, firmata da Hi! Comunicazione, è pianificata su tutti i mezzi Rcs su Radio Rai e Radio Monte Carlo e sulle emittenti televisive La7, Rai e Telesia.


Corriere Salute si amplia e diventa un dorso
dedicato a medicina, benessere, alimentazione


nuovo Corriere Salute e col nuovo 7, da questa settimana in edicola il venerdì, ogni giorno i lettori de il Corriere della Sera hanno in più una testata tematica. Il primo numero del nuovo corso della testata Salute ha una foliazione di 48 pagine e 25 aziende inserzioniste

8 maggio 2019 - Debutta domani 9 maggio Corriere Salute, il nuovo dorso di Corriere della Sera dedicato a salute, medicina, benessere e alimentazione. Le tradizionali 8 pagine crescono e diventano un dorso dedicato di 48 pagine (per il primo numero) con attualità, approfondimento e informazioni utili per muoversi al meglio nel mondo della sanità. Ci saranno racconti e interviste a medici, pazienti e personaggi famosi, e pagine dedicate all'alimentazione, alla medicina digitale, agli appuntamenti. E ampi spazi dedicati a idee e opinioni e alle domande dei lettori, con le risposte degli esperti.

Responsabile editoriale è Luigi Ripamonti che annuncia: “Corriere Salute è una vera e propria guida, informativa e di servizio, alla salute e al benessere. Con i temi più dibattuti e le indicazioni utili, raccontate con un linguaggio e supportate da foto e infografiche che rendono facilmente accessibili anche le tematiche più complesse".

Il primo numero del nuovo corso della testata Salute, che c
ompie 30 anni, vede 25 aziende inserzioniste. A novembre ci sarà a Milano il primo evento: il Tempo della Salute. Col nuovo 7, da questa settimana in edicola il venerdì, ogni giorno i lettori de il Corriere della Sera avranno così in più una testata dedicata: L'Economia, Buone Notizie, ViviMilano, Corriere Salute, 7, iO donna, La Lettura. A questi si aggiungono i mensili Cook, Corriere Innovazione, Living, Style Magazine e TrovoLavoro.

La campagna di comunicazione a supporto del lancio del dorso Corriere Salute è firmata da Hi! Comunicazione ed è pianificata su tutti i mezzi di Rcs, oltre a essere on air su Radio 105 e Virgin Radio e sui canali televisivi La7 e della Rai.


Si rinnova il sistema Gazzetta dello Sport. Narrazione
sul cartaceo, informazione tempestiva sul sito mobile first


giornale cartaceo diventa un popolare di qualità, che parla di passioni e di persone andando oltre la cronaca. Il sito offre un notiziario completo e aggiornato con soluzioni tecnologiche innovative come le Progressive Web App che permettono una fruizione molto veloce del mobile. Il rilancio ha il supporto di una campagna di Hi! Comunicazione

7 maggio 2019 - Profondo restyling per il mondo Gazzetta dello Sport, che raggiunge ogni giorno, tra versione cartacea e online, 4,9 milioni di utenti e conta su un fatturato pubblicitario che per il 55% viene dalla carta e per 45% dal web. Il quotidiano è oggi in edicola rinnovato con la mission di appassionare il lettore con la narrazione, l'approfondimento, il piacere della lettura. Domani sarà online la nuova release del sito a cui va il compito di fornire un notiziario completo, veloce e aggiornato.

“I lettori trovano in edicola un giornale modernissimo, più bello e più ricco, e un sito che adotta soluzioni tecnologiche all'avanguardia, senza che sia stato toccato il prezzo del quotidiano” ha annunciato il presidente di Rcs Media Group Urbano Cairo. La novità di una versione premium pay è invece prevista per l'online dopo l'estate. “Nell'era dello smartphone, ci siamo dati l'obiettivo di ripensare la forma stessa del quotidiano popolare, la sua funzione, il lessico, il rapporto col pubblico – sottolinea il direttore Andrea Monti -. L'elemento chiave su cui è imperniata la nuova Gazzetta è la narrazione, così come la tempestività di informazione &egr
ave; oggi la parola d'ordine del nostro sito”.

Il cartaceo diventa un popolare di qualità, che parla di passioni e di persone, punta su storie non scontate e punti di vista chiari, andando oltre la cronaca, dentro la notizia, per capire il senso degli eventi. Il progetto grafico è nuovo a partire dalla testata che ora è centrata, senza manchette pubblicitarie, che vengono spostate sotto. L'impianto è web oriented, l'impaginazione lineare, con titoli forti, articoli più brevi, foto grandi, didascalie ampie e precise, infografiche di qualità. In fondo ai principali articoli è indicato il tempo di lettura. Lo sfoglio del giornale comprende tre grandi sezioni, caratterizzate da colori: il rosso colore del calcio; il blu colore dei motori, degli sport olimpici, del ciclismo e dell'avventura; il verde è per la sezione Altri Mondi oltre sport. Ci sono nuove pagine tematiche e rubriche di attualità, costume, mercato, personaggi. Anche gli inserti settimanali dedicati al basket e al volley sono completamente rinnovati.

Gazzetta.it, già leader dell'informazione sportiva online con circa 2 milioni di utenti unici al giorno e oltre 10 in media al mese (fonte Audiweb 2.0), propone nuove soluzioni per rispondere ai bisogni degli utenti e in primo luogo all'esigenza crescente di mobilità: quasi il 70% delle pagine viene infatti fruito su dispositivi mobili. Cinque anni fa il restyling portò l'innovazione del responsive design, oggi la nuova scelta punta sulle Progressive Web App che permettono una fruizione molto veloce del mobile e favoriscono una user experience più soddisfacente. La lettura della home page viene agevolata valorizzando le scelte gerarchiche della redazione. La grafica e l'organizzazione dei contenuti sono pensate prima per l'esperienza mobile, e sono poi declinate sul desktop. I contenuti sono organizzati in modo più chiaro e ordinato, per moduli tematici. La multimedialità è potenziata con una maggiore integrazione tra video, immagini, infografiche e testo. Il palinsesto comprende commenti, analisi, servizi, rubriche, trasmissioni a marchio Gazzetta.

Per il lancio della nuova Gazzetta è prevista da oggi al 10 maggio un'extra tiratura con distribuzione serale nelle piazze delle principali città. La campagna a supporto a firma di Hi! Comunicazione prevede spot multisoggetto in onda su reti generaliste, satellitari, sportive. Ne sono protagonisti lo stesso direttore Andrea Monti e campioni dello spot come Belotti, Buffon, Di Francisca, Dovizioso, Gattuso, Goggia, Moioli, Nibali, Russo, Sylla, Tamberi, Zanetti, Zaniolo. La campagna è declinata anche su stampa, radio, web, sui punti vendita e sui social. Gli utenti potranno postare immagini/video sul loro rapporto emotivo con il giornale usando l'hashtag #nuovagazzetta (M.O.).



Il mercato pubblicitario flette dello 0,3% nel 1° bimestre,
cresce in maniera significativa solo il web advertising


delle previsioni di crescita dell'economia portano gli investimenti pubblicitari a chiudere febbraio a -0,1% e i primi due mesi a -0,3%. La tv flette nel bimestre del 3,6%, mentre la radio è in parità. Vanno male la stampa, la Go Tv, l'outdoor e il transit. Cresce bene tra i big solo il web advertising che aumenta dell'8,7%. Investono di più tempo libero, farmaceutici e media/editoria, di meno alimentari, automobili e tlc

16 aprile 2019 - Gli investimenti pubblicitari hanno chiuso febbraio a -0,1% rispetto a febbraio 2018, portando la raccolta nei primi due mesi a -0,3%, in flessione di circa 4,2 milioni di euro. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified e degli Ott, l'andamento nel periodo gennaio – febbraio si attesta a -3,6%. “L'affievolirsi di previsioni di crescita dell'economia - spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen - hanno condizionato l'andamento del mercato pubblicitario che, come ci aspettavamo, non ha mostrato segni positivi nel bimestre. Il trend nel singolo mese di febbraio rimane vicino allo zero, grazie soprattutto al digitale, unico mezzo in crescita consistente".

La tv cala in febbraio del 3,3% e chiude il bimestre a -3,6%. Sempre in negativo i quotidiani, che a febbraio perdono l'11,5%, consolidando il periodo cumulato gennaio-febbraio a -13,6%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese (-3,4%) che nel bimestre (-6,9%). La radio flette dell'1,5% in febbraio e chiude il bimestre in parità (+0,1%). Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi due mesi dell'anno chiude in positivo a +8,7% (+2,6% se si considera il solo perimetro Fcp-AssoInternet). Il cinema è in crescita del 17,9%, mentre il segno è negativo per GoTv (-2,6%), l'outdoor (-5,4%), transit (-3,9%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 10 in crescita, con un apporto di circa 33,8 milioni di euro. Alla buona performance di tempo libero (+20,5%), farmaceutici (+7,4%) e media/editoria (+2%), si contrappongono i cali di alimentari (-4,5%), automobili (-11%) e telecomunicazioni (-21,7%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnala il buon risultato in termini di investimenti pubblicitari di finanza (+23,4%), elettrodomestici (+56,6%) e informatica (+234,9%).

“Alla luce di una riduzione delle previsioni di crescita del Pil che si attestano intorno allo zero, sia per Ocse che per Fmi, i dati macroeconomici non sembrano incoraggianti - conclude Dal Sasso -. Gli unici segnali positivi arrivano dall'indice della produzione industriale che ha visto una crescita tendenziale dello 0,9%. In questo duplice contesto, si dovrà muovere il mercato pubblicitario nei prossimi mesi”.



Discovery lancia il servizio pay Dplay Plus


diventa anche fruibile su abbonamento con cui accedere, 24 ore su 24 e su qualsiasi device, a Discovery Channel e Discovery Science in streaming e on demand, a Animal Planet e ID-Investigation on demand, a titoli cult, esclusive mondiali, box set dedicati, anteprime e programmi senza pubblicità. Al debutto sono oltre 1000 le ore di contenuto on demand disponibile per gli abbonati. In promozione, un periodo free di 14 giorni

9 april
e 2019
- Discovery lancia in Italia l'area a pagamento del servizio Ott Dplay. Nasce oggi il servizio pay Dplay Plus, a quasi quattro anni dalla nascita di Dplay, il servizio che dà accesso gratuito e on demand a tutti i principali programmi del portfolio free-to-air di Discovery Italia e che oggi è seguito da oltre 2 milioni di utenti unici al mese.

Dplay cresce con una proposta di abbonamento di 3,99 euro al mese per vedere in streaming e on demand, 24 ore su 24 e su qualsiasi device, Discovery Channel e Discovery Science e, in modalità on demand, anche i contenuti di Animal Planet e ID-Investigation Discovery, canale interamente dedicato al crime. Sarà possibile anche vedere i 'Box Sets' con tutte le stagioni di titoli cult targati Discovery come, ad esempio, La Febbre Dell'oro, Deadliest Catch, Morgan Freeman Science Show, Una Famiglia Fuori Dal Mondo, La Mia Nuova Casa Sull'albero e molte altre. Così come sarà possibile vedere titoli nuovi in modalità 'binge watch'. Al debutto sono oltre 1000 le ore di contenuto on demand disponibile per gli abbonati che potranno beneficiare di un periodo di prova gratuito di 14 giorni.

La nuova offerta prevede diverse funzionalità come il live streaming dei canali, migliaia di ore on demand, 'box sets’ dedicati ai titoli cult, esclusive mondiali, a
nteprime per gli abbonati, possibilità di vedere programmi senza pubblicità.

"Sono da oggi disponibili i migliori contenuti premium del gruppo – sottolinea Alessandro Araimo, amministratore delegato di Discovery Italia -. Il lancio di Dplay Plus dimostra la volontà di Discovery di continuare a investire in Italia e il desiderio di alimentare costantemente le passioni della gente, aumentando le possibilità di scelta del pubblico italiano”.





Icon Design cambia formula


aperto, internazionale, il magazine di architettura e arredamento del Gruppo Mondadori dedicherà maggiore attenzione alle persone che ruotano intorno al mondo del design. I 10 numeri l'anno, in italiano e in inglese, avranno ciascuno un focus su un argomento diverso. Il numero di aprile ha 120 pagine adv su una foliazione totale di 426. La diffusione è di 90.000 copie

4 aprile 2019 - Evolve Icon Design, brand d'alta gamma di architettura e arredamento del Gruppo Mondadori, e adotta una nuova formula in occasione del Salone del Mobile e della Milano Design Week.

Il nuovo Icon Design diretto da Annalisa Rosso, con Maria Cristina Didero editor-at-large, "sarà un magazine inclusivo, aperto, internazionale". Dedicherà maggiore attenzione alle persone che ruotano intorno al mondo del design, parlando degli abitanti delle case ritratte e raccontando le conversazioni e gli scambi tra le diverse personalità che danno vita a un progetto. Interamente bilingue, in italiano e in inglese, e ridisegnato da Frank Studio, il nuovo Icon Design riflette la comunità cosmopolita che ruota intorno al design e ai linguaggi contemporanei.

Sono previsti 10 numeri l'anno, ognuno con un focus su un argomento diverso. Tra le nuove rubriche, ci sono The Design Marathon che approfondirà ogni mese una design week internazionale, Don't skip the adv che racconta la pubblicità attraverso il punto di vista di chi l'ha realizzata e Postcards che offre una visione inedita di luoghi e città attraverso gli scatti di designer internazionali. Il restyling ha coinvolto anche il sito.

La raccolta del numero di aprile ha 120 pagine adv su una foliazione totale di 426. La diffusione è di 90.000 copie. Il lancio è accompagnato da una campagna pubblicitaria su quotidiani, iDD Magazine e in digital out of home. Alla Design Week il magazine sarà presente con la terza edizione degli Icon Design Talks.


Topolino celebra i 70 anni


numero 3306 rievocativo va in edicola con allegato un volume sulla storia del settimanale. La campagna multimediale celebrativa è ideata da AQuest e pianificata in tv, radio, digital, social e stampa. Lo spot ‘Da 70 anni insieme ai bambini di ogni età’ punta a incoraggiare anche l'acquisto in un target adulto.

2 aprile 2019 - Il settimanale Topolino, oggi edito in Italia da Panini Comics, festeggia i 70 anni: era il 7 aprile 1949 quando uscì il primo numero nel formato libretto, rimasto invariato. Domani, 3 aprile, il settimanale esce con un numero celebrativo, il 3306, con la cover disegnata da Giorgio Cavazzano che rivisita in chiave moderna la cover rossa del 1949 in cui Topolino vestiva i panni di suonatore di banda in braghette azzurre. All'interno ci sono storie che ripercorrono la tradizione del fumetto disneyano e i contributi di personalità del mondo del giornalismo e della cultura che ricordano il proprio rapporto col settimanale. Allegato, al prezzo unico di 3 euro, c'è anche un volume dedicato alla storia del magazine, dalle sue origini ai giorni nostri. Le celebrazioni continueranno anche con i numeri successivi.

Topolino - dice il direttore Alex Bertani – ha avuto la capacità di evolversi, di trasformarsi da strumento di evasione a vero e proprio ‘classico’ del nostro tempo. Ha accompagnato generazioni di lettori alla scoperta della realtà del mondo adulto: un grande strumento di divertimento e formazione”.

La campagna pubblicitaria celebrativa prevede una pianificazione in tv, radio, stampa, cinema (500 schermi del circuito Uci Cinemas dal 18 aprile) e digital. Lo spot di taglio emozionale, ideato da AQuest, si intitola ‘Da 70 anni insieme ai bambini di ogni età’ e punta sul concetto di Topolino settimanale come ‘cibo per la mente’. Ha anche l'obiettivo di risvegliare e incoraggiare l'acquisto in un target adulto. La produzione è di AQProduction e la regia di Simone Venturi.

Il radiospot da 15", sempre a cura di AQuest, ha taglio ironico: adulti dalla voce di bambino ricordano i momenti magici di divertimento, avventura ed edutainment trascorsi proprio grazie a Topolino. La pianificazione stampa è su testate del gruppo Cairo e Rcs, mentre quella sul web e mobile, nel formato da 20’’, prevede i circuiti Mediamond, Discovery, Rai oltre che viralize e programmatic. Sui social infine, ci sono promozioni delle iniziative collaterali del settimanale e sarà pianificato anche lo spot in versione breve da 10’’.

L'attività promozionale si estende al trade, con locandine presso le edicole, attention getter nel mass market, un'esposizione speciale presso aeroporti e stazioni.


Evolve Glamour, ogni mese un leitmotiv emozionale


progetto editoriale, all'insegna dello storytelling emozionale, per il mensile di Condè Nast con una parola portante diversa ogni mese. L'ha ideato il direttore Cristina Lucchini, che ora asserà a Vanity Fair come direttore Eventi e Progetti Speciali. L'evoluzione del progetto sarà affidato alla redazione, sotto la direzione ad interim di Luca Dini affiancato da Alessandra Pellegrino. Contribuiranno ai contenuti gli influeditor

27 marzo 2019 - È in edicola con l'unica parola ‘Coraggio’ sulla foto in cover il nuovo Glamour. La formula rinnovata del magazine della Condé Nast prevede ogni mese una parola portante diversa, attorno a cui si dipana il racconto giornalistico dell'intero numero e degli altri touch point del brand: sito, social media, eventi sul territorio. Coraggio, Meraviglia, Equilibrio, Libertà, Orgoglio, Gentilezza, Semplicità, Amore, Entusiasmo: ogni mese ci sarà un'emozione positiva, un valore da coltivare. La veste grafica è più pulita ed elegante, arricchita da illustrazioni e collage, mentre i contenuti sono articolati nelle quattro sezioni Fashion, People, Beauty, Entertainment.

Sul nuovo progetto editoriale ha lavorato il direttore Cristina Lucchini che si appresta, dopo che avrà firmato il numero di maggio, a lasciare l'incarico per dedicarsi a tempo pieno al ruolo di direttore Eventi e Progetti Speciali di Vanity Fair, dove si insediato dal 1° gennaio alla direzione Simone Marchetti che sta lavorando al rinnovamento della testata. La direzione di Glamour passerà ad interim al direttore editoriale Luca Dini, che si avvarrà della collaborazione di Alessandra Pellegrino, a cui è stato affidato il compito di portare avanti, assieme alla redazione, l'evoluzione del progetto. Contribuiranno ai contenuti gli influeditor, social talent professionisti in grado di costruire contenuto e al tempo stesso di influenzare.

L'emotion telling di Glamour sarà su tutte le piattaforme del brand. Il sito (quasi 2,2 milioni gli utenti unici) diventa trend destination, accogliendo la moda e facendola diventare il centro del racconto a fianco del beauty. I social (fan base di 1,1 milioni di follower) proporranno nuovi format progettuali per interagire con la community del brand.


Zenith ritocca all'insù le previsioni per la spesa adv
globale, da +4% a +4.7%. Ma per l'Italia sarà +0.9%


nuovo report Advertising Expenditure Forecasts migliora le stime di crescita per il 2019 grazie al traino dell'online, in aumento del 10% l'anno fino al 2021, quando peserà per il 49% sulla spesa globale in advertising. Per l'Italia si prevede nel 2019 la tv in calo dello 0.2% , i quotidiani in calo dell'8% e i magazine dell'8.8% Cresceranno invece la radio, del 2%, e il digital, del 5.8%, e anche il cinema e l'outdoor. Il blocco della pubblicità dei giochi d'azzardo avrà influenze negative nel 2020 e nel 2021

26 marzo 2019 - La pubblicità online trainerà la crescita della spesa pubblicitaria globale che aumenterà del 4.7%, più di quanto era stato previsto dall'Advertising Expenditure Forecasts di Zenith lo scorso dicembre (+4%). Secondo la nuova tranche dello studio, la crescita annua si manterrà costante fino al 2021, a +4.6%, mentre il precedente report aveva stimato +4.2% nel 2020 e +4.1% nel 2021.
Del resto, nel 2018 la pubblicità su internet è cresciuta del 16%, 4 punti in più rispetto a quanto preventivato: un aumento che ha portato alla modifica della spesa in dollari dai 231 miliardi stimati nel 2018 ai 246 miliardi effettivi. Gli aggiornamenti apportati alle previsioni portano Zenith a stimare per i prossimi anni una crescita più rapida di quanto calcolato nel precedente Forecast: +10% per anno fino al 2021 invece di +9%. Internet raggiungerà quindi 329 miliardi di dollari nel 2021 e rappresenterà il 49% della spesa globale in advertising.

Questa crescita è guidata dall'utilizzo combinato di online video e social media che aumenteranno del 19% e del 14% fino al 2021. La pubblicità display nel suo insieme (video, social e banner) aumenterà invece del 13% all'anno, mentre la paid search e la classified cresceranno meno del previsto (+7%).

Gli Stati Uniti guidano la crescita globale. I mercati per cui Zenith aveva previsto una maggiore crescita nel precedente Forecast dedicato all'online sono Stati Uniti, Russia e Francia. Per tutti e tre sono state riviste le previsioni per il 2019: gli Stati Uniti passano da +2.9% a +5%, la Russia da +7.1% a +8.2%, la Francia da +3.7% a +4.7%. Rappresentando il 37% della spesa pubblicitaria globale, l'aggiornamento apportato ai dati degli Stati Uniti implica importanti effetti sul totale degli investimenti. Aggiungendo 32 miliardi di dollari al mercato complessivo, gli Stati Uniti diventino il più grande player per la crescita degli investimenti globali tra il 2018 e il 2021. La Cina sarà al secondo posto, con 16 miliardi di dollari in più e l'India al terzo (+5 miliardi di dollari).

FOCUS ITALIA

L'economia italiana si è contratta nella seconda metà del 2018 ma per il prossimo anno Zenith prevede una crescita complessiva dell'1.2%. L'inflazione rimarrà stabile, mentre il livello di disoccupazione si è stabilizzato al 10.5%. Nonostante il clima di incertezza economica, la fiducia dei consumatori è aumentata, mentre quella delle aziende è in diminuzione. Zenith stima che il mercato pubblicitario italiano quest’anno avrà una crescita dello 0.9%.

Nel 2019 la mancanza di eventi sportivi importanti dovrebbe far diminuire la spesa pubblicitaria in televisione di circa lo 0.2%. Lo scorso anno, tuttavia, lo scenario televisivo ha visto la nascita di diversi accordi, internazionali e locali, tra emittenti tv e produttori e distributori di contenuti. Sky e Netflix hanno stretto una partnership che prevede la visualizzazione dei contenuti di Netflix sulla piattaforma di Sky attraverso il nuovo decoder SkyQ. Un altro storico accordo sui contenuti è quello stipulato tra Sky-Mediaset: dall'autunno scorso per gli abbonati della pay Tv satellitare sono disponibili i programmi trasmessi da nove canali di Mediaset Premium, mentre Sky ha lanciato un'offerta dedicata ai clienti del digitale terrestre. Rai Pubblicità e Amazon, infine, hanno siglato un accordo che prevede la distribuzione di serie Tv e produzioni italiane di Rai sulla piattaforma Amazon Prime Video.

Per quanto riguarda la radio, dopo la performance positiva nel 2018 (+ 5.5%), continuerà a crescere nel 2019 del 2.%. Anche il digital dovrebbe mantenere il trend positivo (+ 5.8% nel 2019), spinto dall'online video e dai social. In ambito digitale non si arresta inoltre la crescita della reach mensile di internet che, a dicembre 2018, conquista 2.5 milioni di utenti unici (71% di copertura mensile), grazie alle connessioni mobile.

Il mondo della carta stampata sarà invece in calo dell'8% per i magazine e del 7.7% per i quotidiani. Zenith orevede infine una chiusura anno con segno positivo sia per il cinema che per l'outdoor (entrambi a +1% nel 2019 vs il 2018).

Il 2 luglio 2018 il governo ha approvato il ‘Decreto Dignità’ che, a partire da quest’anno, blocca la pubblicità di qualsiasi tipo per i giochi d'azzardo. Questa direttiva influenzerà negativamente la spesa pubblicitaria italiana nel 2019 e nel 2020.

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Gennaio parte male per l'investimento pubblicitario, -0,5%.


search, social e Ott la flessione sarebbe del 4,1%. Ad eccezione di web e radio in attivo, i mezzi principali chiudono in rosso, a partire dalla tv che segna -3,9%. Nel clima diffuso di incertezza, Nielsen rinvia le valutazioni alla chiusura del primo trimestre che ci porterà verso le elezioni europee

15 marzo 2019 - Gli investimenti pubblicitari hanno chiuso gennaio in calo dello 0,5% rispetto a gennaio 2018 (2,9 milioni in meno). Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top (Ott), il mercato chiude gennaio a -4,1%.

“Dopo tre anni con esordio in gennaio in positivo - commenta Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen - il 2019 inizia in sostanziale pareggio, trainato dal digitale e da una raccolta pubblicitaria in radio che continua sulla strada della crescita già intrapresa lo scorso anno, seppur in misura più moderata”.

La tv flette del 3,9%, i quotidiani iniziano l'anno in calo del 16% e i periodici del 13,5%. Gli investimenti in radio crescono del 2%. La raccolta dell'intero universo del web advertising registra un incremento del 9,8% rispetto a gennaio 2018 (+4% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Sono in trend negativo l'outdoor (-11,4%), la GoTv (-4,9%) e il direct mail (-2,3%). Andamento positivo, invece, per il cinema (+5,2%) e il transit (+12,6%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 11 in crescita, con un apporto di circa 20,6 milioni di euro. Alla buona performance di alimentari (+4,9%), tempo libero (+22,2%) e farmaceutici (+5,6%) si contrappone il calo di automobili (-11,5%), abitazione (-18,3%) e telecomunicazioni (-20,3%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnala il buon risultato in termini di investimenti pubblicitari di informatica/fotografia (+193,9%), media/editoria (+7,9%) e turismo e viaggi (+20,7).

"Per una dimensione realistica dell'andamento dell'anno sarà importante vedere come si chiuderà il primo trimestre che ci porterà verso le elezioni europee - conclude Dal Sasso -. I mesi che ci separano da questo appuntamento continuano a essere condizionati da un clima diffuso di incertezza, a cui, però, il mercato sembra aver preso le contromisure, mostrando una certa resilienza nei numeri”.



Mondadori rilancia Icon


nella grafica e nei contenuti, con nuovo rubriche e l'inserto Icon Report, il maschile di moda e lifestyle del gruppo Mondadori viene diffuso in 110.000 copie con distribuzione anche in aeroporti, stazioni, hotel e Mondadori Store. Il primo numero del nuovo Icon conta 90 pagine di inserzioni, il 30% in più rispetto al 2018

8 marzo 2019 - Icon, il magazine maschile del Gruppo Mondadori dedicato moda e lifestyle, è in edicola rinnovato nella grafica e nei contenuti. Sotto la guida del direttore Andrea Tenerani e col nuovo team di cui fanno parte Federico Sarica editor-at-large e il creative director Riccardo Ruini, Icon è un prodotto di alta gamma che propone contenuti che spaziano dalla moda al beauty, trattando le passioni maschili a 360° e proponendosi come punto di riferimento per il made in Italy. Il nuovo Icon dedicherà anche grande spazio ai personaggi dello show business internazionale.

Tra le novità ci sono Inventario, concentrato di news, brevi interviste, still life e stories con un focus particolare sul mondo del beauty; Wheels & Watches, parte monografica sul mondo dei motori e degli orologi e Icon Guide sulle ultime novità in fatto di tecnologia, viaggi, hotel, food & beverage, cinema, tv, libri. L'inser
to di 24 pagine in formato tabloid Icon Report è dedicato all'industria del lusso e Acqua di Parma è sponsor della prima uscita. Il restyling coinvolge anche Iconmagazine.it che prevede da metà marzo l'area Icon Wheels.

Il 1° numero del nuovo Icon conta 90 pagine di inserzioni, il 30% in più rispetto al 2018. La diffusione prevista è di 110.000 copie grazie anche alla distribuzione in aeroporti, stazioni, hotel e Mondadori Store. Icon è distribuito anche in Brasile, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Uk, Spagna, Stati Uniti e Taiwan. Il rilancio è accompagnato da una campagna su quotidiani e su iDD Magazine, il circuito Dooh, che unisce l'adv ai contenuti editoriali delle testate lifestyle di Mondadori.


Ok del cda Rai al piano industriale di Salini. In arrivo un canale
in inglese e uno istituzionale. Potenziamento del polo all news


costituite 9 direzioni di contenuto, le reti saranno organizzate sotto la direzione distribuzione, il canale in inglese sarà prodotto da RaiCom, quello istituzionale avrà la mission di avvicinare i cittadini e le istituzioni. Verrà creata una testata multipiattaforma che integrerà Rainews, rainews.it, Tgr e Televideo

7 marzo 2019 - È stato approvato dal consiglio di amministrazione della Rai, con 5 voti favorevoli e 2 contrari, il Piano industriale 2019-2021 presentato dall'a.d. Fabrizio Salini, che pone al centro “i contenuti e le esigenze degli utenti, colmando il gap digitale accumulato rispetto al settore e venendo incontro agli obblighi del contratto di servizio” (vedi news del 25 gennaio). Le principali linee d'azione tengono conto del processo di digitalizzazione dei media, del nuovo scenario competitivo e dell'evoluzione delle abitudini di consumo degli utenti, in particolare delle giovani generazioni.

Tra gli obiettivi, ci sono l'elaborazione di contenuti pensati per piattaforme digitali e un'organizzazione e una cultura della Rai focalizzate sul prodotto e sulle aspettative del pubblico. Verranno costituite le direzioni ‘orizzontali’: intrattenimento prime-time, intrattenimento day-time, intrattenimento culturale, fiction, cinema e serie tv, documentari, ragazzi, nuovi formati e digital, approfondimenti. Le direzioni di contenuto definiranno l'offerta nell'ambito del proprio ge
Fabrizio Salini
nere, ottimizzando l'impiego di risorse in base all'evoluzione della domanda degli utenti e al fabbisogno delle diverse piattaforme. Le reti saranno organizzate sotto la direzione distribuzione, che avrà il compito di indirizzare, coordinare e armonizzare la programmazione complessiva.

Come previsto dal contratto di servizio, l'offerta sarà ampliata con un canale in lingua inglese, prodotto e distribuito da RaiCom, che prevede un palinsesto basato su produzioni originali, contenuti provenienti da archivi Rai, spazi informativi ed eccellenze cinematografiche italiane sotto-titolate. Il Piano introduce anche un canale istituzionale per avvicinare cittadini e istituzioni, promuovendo la conoscenza delle stesse tramite un palinsesto dedicato.

All'interno della strategia multipiattaforma, sarà potenziato e valorizzato il ruolo della radio e la relativa offerta, attraverso un'attenta definizione dei target per una fruizione autenticamente multimediale.

Sul fronte dell'informazione, il Piano prevede di mantenere i brand di punta dell'informazione Rai e di potenziare il polo all news con la creazione di una testata multipiattaforma che integri Rainews, rainews.it, Tgr e Televideo.


Corriere Milano evolve e propone 4 nuovi format giornalistici


lancio della nuova versione il 6 marzo sarà anticipato il 5 dallo speciale ‘La Città Diffusa. Dal cronista Buzzati alla Milano policentrica’ e da un forum pubblico a Rogoredo sull'emergenza delle nuove droghe tra i giovani. Il rinnovo dell'inserto del Corriere della Sera ha il supporto di una campagna di Hi! Comunicazione con claim 'Milano siamo voi’

1 marzo 2019 - Mercoledì 6 marzo Corriere Milano, inserto del Corriere della Sera dedicato alla città, si presenterà in edicola arricchito nei contenuti e con una nuova veste grafica. Quattro i nuovi format giornalistici: 'La tua città', inchiesta che prende vita dalle segnalazioni dei lettori; 'La mia città', approfondimento e dibattito su una particolare angolatura della città, lanciato ogni settimana dalle firme del quotidiano; 'Non è periferia', storie e quartieri emblematici per la loro capacità di riscatto e rigenerazione; 'La vita è un palcoscenico', dedicato a personaggi e racconti dell'offerta culturale della città.

Il 5 marzo il Corriere della Sera lancerà la nuova versione di Corriere Milano, col numero monografico 'La Città Diffusa. Dal cronista Buzzati alla Milano policentrica', un inserto di 32 pagine, a diffusione nazionale, che proporrà un'inedita narrazione di Milano. In copertina comparirà il nuovo skyline nell'elaborazione artistica di Fabio Sironi.

Sempre il 5 marzo, l'ingresso della stazione ferroviaria di Rogoredo ospiterà il forum pubblico 'Fuor
i dal bosco'. Dalle 11 il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, il vice direttore Venanzio Postiglione e il responsabile di Corriere Milano Fabio Finazzi insieme al prefetto di Milano Renato Saccone, al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e a don Gino Rigoldi parleranno dell'emergenza delle nuove droghe tra i giovani, dei possibili percorsi di recupero e di come il quartiere potrebbe diventare simbolo di riscatto delle periferie milanesi. L'incontro si concluderà con l'intervento di Urbano Cairo, presidente e a.d. di Rcs MediaGroup. L'ingresso è libero, previa prenotazione scrivendo a corrieremilano@rcs.it.

Il lancio del nuovo Corriere Milano è promosso da una campagna multimediale firmata da Hi! Comunicazione. Con claim 'Milano siamo voi’, è pianificata su mezzi Rcs, su Radio Italia e Radio Popolare, in affissioni e su newsletter.


Corriere Innovazione compie un anno e lancia la newsletter
settimanale ‘Homo Technologicus’ con sponsor Edison


mensile del Corriere della Sera dedicato alla cultura dell'innovazione amplia l'offerta anche sul fronte degli eventi, con otto Colazioni Digitali dedicate alla IA con sponsor Sorgenia e il tour di incontri in giro per l'Italia

28 febbraio 2019 - Compie un anno Corriere Innovazione, il mensile del Corriere della Sera dedicato alla cultura dell'innovazione, e amplia l'offerta con la newsletter Homo Technologicus e un calendario più ricco di incontri sul territorio.

Con mission la divulgazione della scienza e della cultura dell'innovazione, per far comprendere come stia cambiando la vita di oggi e di domani, Corriere Innovazione è in edicola e in digital edition ogni ultimo venerdì del mese e online con corriereinnovazione.it e le pagine social della testata. Ora arricchisce il racconto editoriale con la newsletter Homo Technologicus, settimanale, con la selezione della redazione delle principali notizie nazionali e internazionali in materia d'innovazione. Edison è sponsor dell'iniziativa.

Denso il calendario degli eventi 2019, che si apre oggi con l'incontro ‘Buon compleanno Corriere Innovazione’ oggi a Milano (in Sala Buzzati, via Balzan 3) in cui il responsabile editoriale Massimo Sideri intervista, al pianoforte, il compositore e musicista Giovanni Allevi.

Viene ampliato il programma delle Colazioni Digitali in collaborazione con Sorgenia, otto appuntamenti sul tema dell'Intelligenza artificiale che si potranno seguire anche in streaming su corriere.it. Il 27 marzo ci sarà il primo de ‘Gli incontri di Corriere Innovazione’ che partiranno da Genova e proseguiranno a Brescia, Roma, Matera e Torino, per concludersi a novembre a Milano. Saranno incontri tematici che raccontano l'innovazione e le eccellenze del territorio, per condividere idee e proposte, delineare prospettive future ed elaborare soluzioni, con la partecipazione di giornalisti del Corriere della Sera, esponenti locali, manager, aziende ed esperti.


Pubblicità in radiovisione con le emittenti del gruppo Rtl 102.5,
l‘offerta evolve coi Lyrics, gli OpenSpot e le RadioPromozioni


nuova frontiera della pubblicità radiofonica su Rtl 102.5, Radio Freccia e Radio Zeta è l'emissione in totale simulcast su 7 diverse piattaforme, 4 da ascoltare e 3 da vedere. La concessionaria Open Space offre una total audience di 10 milioni di ascoltatori

27 febbraio 2019 - Nel gruppo Rtl 102-5, cui fanno capo le emittenti Rtl 102,5. Radio Freccia e Radio Zeta, la chiamano la “nuova frontiera della pubblicità radiofonica” e, dopo averla sperimentata nel 2018 con clienti del calibro di Bauli, Ford, Volkswagen, Rana e Land Rover, l'annunciano ufficialmente al mercato. L'idea è stata di portare anche la pubblicità nella radiovisione, ovvero di sfruttare anche per l'adv le tante opportunità di contatto offerte dalle tecnologie alla fruizione radiofonica.

Le tre radio del gruppo Rtl sono fruibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, contemporaneamente su 7 differenti piattaforme, complementari e sinergiche: si ascoltano in Fm/Dab, via autoradio, via mobile e oggi anche con gli smart speaker; si vedono sul digitale terrestre, su Sky e sul web. Questo sistema di trasmissione in totale simulcast su tutti i device disponibili è applicato ora anche all'emissione della pubblicità.
Virgilio Suraci

La concessionaria interna Open Space ha creato nuovi ed esclusivi format pubblicitari per questa nuova wave dell'offerta. Ci sono i ‘Lyrics’ che sostituiscono il classico spot radio: prevedono lo stesso messaggio audio per la radio e per gli altri device, con la parte video realizzata trascrivendo il testo audio e personalizzando lo sfondo col brand dell'utente. Poi ci sono gli OpenSpot, format premium altamente qualitativo, che ottimizza l'opportunità della radiovisione, programmati prima del Giornale Radio al minuto 58 dell'ora, con un affollamento massimo di 4 clienti. Terza opportunità sono le RadioPromozioni, format di sponsorizzazione con trattamento live all'interno dei programmi e con gli speaker che si fanno testimoni del prodotto in tre momenti nel corso di un programma di un paio d'ore, con esclusiva merceologica settimanale.

“Offriamo ai clienti – dice Virgilio Suraci, amministratore unico di Open Space– una total audience con gli stessi punti ora sulle 3 emittenti, ciascuna su 7 device”. Si tratta di numeri considerevoli. Rtl 102.5, Radio Freccia e Radio Zeta veleggiano sui 10 milioni di ascoltatori giornalieri, 25 milioni alla settimana e 850.000 nel quarto d'ora. L'ammiraglia Rtl 102.5 è prima assoluta tra le nazionali nel giorno media con 7.727.000 ascoltatori e un distacco di oltre 2 milioni dalla follower (fonte: TER, 2018). Radio Freccia (on air da un paio d'anni e posizionata su un target di fascia 25-54 anni, al 60% maschile) è cresciuta del 43% così da aver superato il milione. Ci sono 4,7 milioni di ascoltatori via autoradio, 10.000 via smart speaker, 1.933.000 solo tramite schermo (dtt e Sky) e 350.000 via mobile e pc.

Nel 2018 la raccolta pubblicitaria è stata di 56 milioni di euro, in linea con quella del 2017. I clienti attivi sono 350. Per il 2019 ci sono obiettivi di crescita, suffragati già da un buon trend nel mese di febbraio e non ultimo da un incremento dei listini del 15% con la nuova modalità d'offerta. “La radio - conclude Virgilio Suraci - è uno dei mezzi che sta performando meglio. Costa poco e funziona”.




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Focus rinnovato in edicola e aperto anche all'attualità


articoli non trattano soltanto di scienza, natura e tecnologia, ma hanno uno sguardo più attento sull'attualità, sempre con approccio scientifico e con analisi dei fatti. La testata prevede un logo rosso più grande che dà maggior rilevanza al brand. Per il rilancio, la tiratura è aumentata del 20% e c'è il supporto di una campagna di comunicazione a firma di Hunbranded

21 febbraio 2019 - Focus, il magazine del Gruppo Mondadori di divulgazione scientifica e intrattenimento, è in edicola rinnovato nella forma e nei contenuti. Il nuovo direttore Raffaele Leone intende sviluppare ulteriormente la formula di successo che ne ha fatto il periodico più letto d'Italia: 5,7 milioni tra lettori e utenti (elaborazione concessionaria su dati Audipress 2018/2 e Audiweb 2.0 sett 2018), oltre a 1,7 milioni di fan sui social.

La testata prevede un logo rosso più grande che dà maggior rilevanza al brand. Le prime pagine sono dedicate alla rubrica Prisma: di tutto un po’, vetrina che introduce il lettore a un'ampia varietà di contenuti di alto livello, dalle rubriche alle sezioni inedite. Gli articoli non trattano soltanto di scienza, natura e tecnologia, ma hanno uno sguardo più attento sull'attualità, con approccio scientifico e analisi dei fatti. Verrà dedicato uno spazio anche all'arte, con una rubrica a cura di Vittorio Sgarbi, mentre l'approfondimento è in in Focus Dossier con tre articoli sul tema di copertina. Viene potenziata la Realtà Aumentata con una pagina che non si legge ma 'si ascolta'.

Il nuovo magazine è il nucleo di un ecosistema multimediale articolato su più canali: dal sito web al canale tv, dai social network agli eventi, tra cui Focus Live. Il cartaceo esce in tiratura straordinaria aumentata dal 20% e col supporto di campagna di comunicazione a cura di Hunbranded, pianificata su stampa, web, radio, tv, canali trade, punti vendita e sui social network. La campagna supporta l'uscita dei numeri di marzo e di aprile.


Terza fase di vita de L'Espresso come allegato di Repubblica


Nuovo Espresso, in edicola da domenica 24 febbraio, è un settimanale compatto, vario nella presentazione dei contenuti, che collega i fatti e si propone come luogo di discussione per un pubblico in ricerca di chiavi di lettura della realtà. Struttura snella e essenziale, con Prima pagina, Idee e Storie

19 febbraio 2019 - L'Espresso di Gedi entra in una nuova fase della sua vita cartacea, dopo quella del 'lenzuolo' di battaglia (1955-1974) e quella del magazine contenitore di tutto (1974-2018). Il Nuovo Espresso, diretto da Marco Damilano, che i lettori troveranno in edicola da domenica 24 febbraio in abbinamento con Repubblica, è un settimanale più compatto, coerente, vario nella presentazione dei contenuti. Un giornale che seleziona, sceglie, approfondisce e collega i fatti e si propone come un luogo aperto di discussione per un lettorato in ricerca di chiavi di lettura della realtà. Un giornale che si rivolge a un pubblico giovane che ha voglia di conoscere e di partecipare.

La strut
tura sarà snella e essenziale, senza una suddivisione nella classiche aree tematiche. Ci sarà la Prima pagina, con l'inchiesta o il servizio di copertina di attualità politica, economica, internazionale. Nella seconda parte chiamata Idee, collocata al centro del giornale, troveranno spazio le battaglie e le polemiche culturali e le anticipazioni di costume. La terza parte è dedicata alle Storie, articoli di lettura più lunga e distesa con personaggi, tendenze, luoghi italiani e internazionali.


Mondadori France passa a Reworld Media,
sottoscritta l'opzione di vendita per 70 milioni


Mondadori Editore riceverà 60 milioni cash e 10 milioni in azioni di Reworld Media, di cui arriverà a detenere tra l'8% e il 10%. Con l'acquisizione, Reworld Media diventa il primo editore di periodici in Francia. Per A. Mondadori la cessione si inserisce in un processo di riposizionamento che prevede una crescente focalizzazione sull'Area Libri

19 febbraio 2019 - Su mandato del cda di Arnoldo Mondadori Editore, l'amministratore delegato Ernesto Mauri ha sottoscritto un'opzione put per la cessione a Reworld Media della controllata Mondadori France. La cessione si inserisce nell'ambito del processo di riposizionamento del Gruppo Mondadori, che prevede una crescente focalizzazione sull'Area Libri, e ha per oggetto il 100% della quota detenuta da Arnoldo Mondadori Editore in Mondadori France e le relative partecipazioni, i cui ricavi nell'esercizio 2017 sono stati di 330 milioni di euro (con un Ebitda di 18,4 milioni di euro). Già lo scorso novembre, durante le trattative, Mondadori aveva annunciato che l'operazione avrebbe consentito al gruppo di incrementare la disponibilità di risorse finanziarie per sostenere le linee strategiche di sviluppo e la posizione competitiva nei core business, anche attraverso potenziali nuovi investimenti.

Il valore attribuito a Mondadori France è pari a 70 milioni di euro (cash free/debt free), a cui si aggiunge un earn-out pari a 5 milioni di euro. L'86% del
valore della partecipazione (60 milioni) sarà corrisposto per cassa, di cui 50 milioni alla data del closing e 10 milioni in via differita a 24 mesi dalla data del closing. Il restante 14% (10 milioni) sarà corrisposto tramite emissione di nuove azioni di Reworld Media che saranno oggetto di sottoscrizione da parte di Arnoldo Mondadori Editore, che ne deterrà così alla fine una partecipazione compresa tra l'8% e il 10%. È previsto un meccanismo di aggiustamento prezzo legato al raggiungimento di predeterminati obiettivi.

In caso di perfezionamento dell'operazione, il miglioramento stimato della posizione finanziaria netta del Gruppo Mondadori alla data del closing è pari a circa 58 milioni di euro, considerando: debiti finanziari verso terzi presenti in Mondadori France (7 milioni); adeguamento al fair value delle azioni di Reworld Media sottoscritte da A. Mondadori al closing (3 milioni calcolato alla data odierna); costi di transazione stimati in 2 milioni di euro.

Mondadori France è oggi il secondo editore di magazine in Francia col 10,7% e con una trentina di titoli pubblicati, tra cui Auto Plus, Grazia, Biba, Modes et Travaux, Closer, Télé Star, Science et Vie. Reworld Media, nata nel 2012, si è ampliata attraverso acquisizioni e con quella di Mondadori France diventerà il maggior editore di periodici in Francia.



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Il mercato pubblicitario chiude il 2018 a +2%,
buon risultato in un clima di incertezza


web registra +8%, la radio +5,5%, la tv +0,6%. Bene anche il cinema, il transit e la Go Tv. Male la stampa e l'outdoor. Hanno investito di più bevande/alcoolici, farmaceutici/sanitari, tempo libero e media/editoria, di meno alimentari, abbigliamento e tlc. Dal Sasso/Nielsen, “Il 1° trimestre 2019 ci farà capire se il picco 2018 sia la fine di un ciclo o la continuazione di una leggera crescita”

15 febb
raio 2019
- Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha chiuso il 2018 con una crescita della raccolta del 2% rispetto al 2017. Escludendo dalla raccolta web la di stima Nielsen su operatori di search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Ott, il 2018 chiude in sostanziale stabilità, a -0,2%. Il singolo mese di dicembre ha segnato +0,3%. “Un dicembre un po’ sottotono rispetto alle crescite degli ultimi anni, sempre sopra il 3%, ci ha portato a una chiusura esattamente a +2% – spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Si tratta di un risultato dai contorni positivi, sia se raffrontato con un 2017 che cresceva dello 0,5% rispetto al 2016 sia se consideriamo la situazione di incertezza di quest’anno. Basti pensare alla corsa verso le elezioni, al periodo post elettorale senza Governo, al braccio di ferro con l'Europa, al dibattito sull'euro, alla manovra e infine all'entrata in recessione tecnica per il nostro Paese. Una serie di eventi capaci di mettere in ginocchio un importante mercato come quello della pubblicità, che invece ha retto anche grazie alle garanzie di un appuntamento mediatico come i Mondiali di calcio”.

La tv a dicembre cala del 2,5%, portando a +0,6% la crescita del 2018 sull'anno precedente.
Sempre in negativo i quotidiani, che nel singolo mese perdono il 6,4% e chiudono l'anno con
un calo del 6,2%. Stesso andamento per i periodici, sia a dicembre che nel periodo
cumulato: -8,8% e -8,2%. Grazie a una crescita del 7,9% a dicembre, il 2018 si conferma positivo per la radio che segna un incremento del 5,5% rispetto al 2017.

Sulla base del
le stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web
advertising chiude il 2018 in positivo, a +8% (+4,5% se si considera il solo perimetro Fcp
AssoInternet). Chiudono l'anno in segno positivo anche il cinema (+6,4%), il transit (+11,8%) e la Go Tv (+16,1%). Rimane in calo l'outdoor (-8,6%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 13 in crescita, con un apporto di
circa 181 milioni di euro. Alla buona performance di bevande e alcoolici (+11,3%), farmaceutici/sanitari (+2,2%), tempo libero (+28%) e media ed editoria (+6,5%), si contrappongono i cali di alimentari (-1,6%), abbigliamento (-5,9%) e telecomunicazioni (-7,7%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita, continua l'andamento positivo degli elettrodomestici (+21
,7%) e servizi professionali (+21,9%).

“Dopo i due cicli identici, dal 1993 al 2000 e dal 2001 al 2008, seguiti da due anni di incertezza e di turbolenza nel 2009 e nel 2010, sembrerebbe ripresentarsi l'andamento ciclico di medio periodo - conclude Dal Sasso -. Se così fosse, il 2018 potrebbe essere stato l'anno di picco. Resta da capire se questo picco sia la fine di un ciclo o la continuazione di una leggera crescita. Vedremo cosa ci indicherà l'andamento del primo trimestre del 2019 che ci porterà tra l'altro verso una tornata elettorale europea quanto mai importante”.

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Restyling per Amica con un racconto fluido che parte dalla moda


nuovo mensile di Rcs elimina i vincoli delle sezioni. Dalla moda il racconto scorre tra beauty, attualità, lifestyle, con filo conduttore la bellezza delle immagini. Sarà in edicola dal 19 febbraio con una tiratura di 200mila copie e un prezzo di lancio di 2 euro, oltre a essere disponibile nella digital edition di Corriere della Sera. Campagna di Hi! Comunicazione

14 febbraio 2019 - Il 19 febbraio Amica, mensile di Rcs diretto da Emanuela Testori, sarà in edicola dopo un nuovo e approfondito restyling. Il mensile non cambia la sua storica identità, ma accoglie le lettrici con un racconto inaspettato, fluido e sorprendente che, a partire dalla moda, si snoda tra beauty, attualità, lifestyle, con filo conduttore la bellezza delle immagini. “La nostra idea è quella di riprodurre lo scroll di uno smartphone - spiega Testori -. Abbiamo tolto ogni barriera, eliminato le cover di sezione, per far sì che tutto, moda, attualità, beauty, lifestyle, scorra in modo fluido, alternandosi in un ritmo di immagini, pensieri e parole più vicino al momento che stiamo vivendo”.

Il nuovo Amica rivoluziona quindi struttura e contenuti, non più inseriti in sezioni, ma parte di un racconto ispirato alla ricerca del bello. Ogni numero sarà aperto con un servizio d
i moda, per sottolineare la connotazione del giornale. “Ancora una volta – dice Danda Santini, direttrice editoriale dei femminili Rcs - Amica anticipa i tempi senza snaturare se stessa creando un proprio codice della moda e conducendo le lettrici attraverso un racconto ogni mese imprevedibile e diverso”.

Il nuovo Amica va in edicola con una tiratura di 200mila copie e un prezzo di lancio di 2 euro. E' inoltre disponibile nella digital edition di Corriere della Sera. Il numero ha visto un incremento del 18% dei ricavi pubblicitari.

Supporta il rilancio una campagna di comunicazione con claim 'Amica, il nuovo codice della moda', firmata da Hi! Comunicazione. È pianificata sui mezzi Rcs sui principali canali social ed è on air su Radio Italia e sui canali televisivi Rai, Mediaset, La7.


Turnover alla direzione de la Repubblica, Carlo Verdelli prende il posto di Mario Calabresi


inattesa in Gedi. Calabresi lascia il gruppo e la direzione del giornale dopo tre anni, in cui ha molto rinnovato ed è riuscito a dimezzare la perdita delle copie da -14% a -7%. Verdelli ha oltre quarant’anni di esperienza giornalistica. Ha diretto, tra gli altri, Sette, Vanity Fair e la Gazzetta dello Sport

6 febbr
Carlo Verdelli
aio 2019
- Finisce l'era di Mario Calabresi alla direzione de la Repubblica dopo tre anni e insieme la sua militanza nel gruppo editoriale oggi Gedi, dove è stato anche direttore de La Stampa. Gedi ha comunicato la decisione a Calabresi ieri e oggi il cda nomina ufficialmente Carlo Verdelli a direttore de la Repubblica.‎ “Ho l'orgoglio – ha scritto Calabresi in un tweet – di lasciare un giornale che ha ritrovato un'identità e ha un'idea chiara del mondo. I lettori lo hanno capito, la discesa delle copie si è dimezzata: era al 14%, ora è sotto il 7% ”. E in un altro tweet: “Abbiamo innovato tanto sulla carta e sul digitale e i conti sono in ordine”.

Verdelli, milanese, classe 1957, ha iniziato la carriera giornalistica a vent’anni anni come collaboratore alle pagine milanesi di Repubblica, poi ha ricoperto vari incarichi nelle testate Mondadori. Nel 1994 è diventato direttore di Sette, per poi passare alla vicedirezione del Corriere d
Mario Calabresi
ella Sera
, dove rimane sette anni, con delega alla supervisione dei supplementi. Nel 2004 diventa presidente editoriale development di Condé Nast e poi direttore di Vanity Fair per 2 anni. Nel febbraio 2006 è di nuovo in Rcs come direttore della Gazzetta dello Sport. Poi torna in Condé Nast come vice presidente esecutivo, Nel 2015 il neo direttore generale della Rai Antonio Campo Dall'Orto lo chiama alla direzione editoriale dell'offerta informativa, incarico da cui si dimette nel gennaio 2017 dopo che il cda boccia senza neppure votarlo il suo 'Piano di riforma per l'informazione'.

Verdelli è il quarto direttore de la Repubblica dopo il fondatore Eugenio Scalfari, Ezio Mauro e Mario Calabresi. Da lui, innovatore editoriale, pare che gli editori si aspettino un giornale meno politicizzato e più brillante.


Il cinema si prepara a un'estate di blockbuster,
mentre Kantar ne evidenzia il valore come mezzo pubblicitario


la prima volta la stagione estiva non sarà in tono minore nelle sale, ma ci sarà continuità di programmazione d'appeal. Le concessionarie DCA, Moviemedia e Rai Pubblicità uniscono gli sforzi per incentivare l'investimento pubblicitario, che cresce del 10% ma rappresenta solo lo 0,3% di quello complessivo. Primo passo, una ricerca che mette in luce la capacità del cinema di fornire audience estremamente ricettive, di veicolare campagne con un elevato impatto sul singolo individuo, di garantire maggior memorabilità degli altri mezzi e di predisporre al meglio verso la marca

4 febbraio 2019 - Il 2019 sarà anno di svolta per il mezzo cinema. Ne sono convinte e hanno unito le forze verso questo obiettivo le concessionarie appartenenti a Fcp–Associnema ovvero DCA (Digital Cinema Advertising), Moviemedia e Rai Pubblicità, che rappresentano insieme 438 complessi, 2.400 sale e l'84% degli spettatori in Italia (fonte Audimovie). Una prima novità è che la stagione estiva non sarà in tono minore nelle sale, ma ci sarà continuità di programmazione: grazie all'accordo triennale tra associazioni di settore, le major, e i distributori italiani (annunciato alle Giornate professionali del cinema di Sorrento a novembre), arriveranno nelle sale tra maggio e agosto titoli di grande appeal come ‘The Avengers’, ‘Toy Story’, Aladdin o ‘Re Leone'. Un spot nelle sale già annuncia questa novità di programmazione.

DCA, Moviemedia e Rai Pubblicità si sono mosse per incentivare l'investimento pubblicitario al cinema. Questo cresce (+13,3% in gennaio-novembre 2018, fonte Nielsen, chiusura 2018 stimata a +10%) ma i valori sono piccoli: al cinema è riservato solo lo 0,3% degli investimenti pubblicitari complessivi, ovvero poco più di 22 milioni (stima chiusura 2018). In Spagna e Germania il settore vale il doppio, in Francia e Uk il quadruplo: “I margini di crescita ci sono e sono ampi - fa osservare Fabio Poli, presidente di Fcp-Associnema nonché partner di Moviemedia -. Dobbiamo sensibilizzare gli spender sul valore del mezzo”.

Come primo passo le tre concessionarie hanno commissionato uno studio sull'efficacia pubblicitaria del cinema a Kantar Millward Brown. L'agenzia di market research ha analizzato 347 campagne europee, di cui il 10% in Italia, per valutare il peso del cinema nella comunicazione a sostegno della marca e il suo valore nel media mix. “È un primo passo, a cui ne seguiranno altri durante l'anno – dice Poli - per fornire al mercato italiano strumenti idonei alla pianificazione e a colmare il gap di investimenti che ci divide da altri paesi europei
“.

È risultato che il cinema offre alle marche la possibilità di raggiungere audience più predisposte a vivere esperienze ed emozioni veicolate dallo storytelling pubblicitario, il che dà al mezzo un plus in un contesto media in cui è sempre più difficile raggiungere l'attenzione del consumatore. Le campagne sul grande schermo generano una memorabilità sul singolo contatto superiore alla media degli altri mezzi offline e online. L'impatto sul singolo individuo (depurato dall'affetto copertura del mezzo) è del 2,1% in media per il cinema, dell'1,5% per i mezzi offline nel complesso e dello 0,9% sui mezzi online. Il cinema ha la capacità di mantenere chiaro e ben definito il posizionamento di marca: media cinema 1,1%; canali offline 1%; canali online 5%.

Il cinema crea una forte connessione emotiva col target, garantendo un vantaggio competitivo per la marca (1,2% rispetto allo 0,8% della media dei canali offline e allo 0,4% della media di quelli online). Ma il dato più rilevante – fa notare Kantar – è la predisposizione alla marca: il cinema, più di ogni altro mezzo, è in grado di incrementare la propensione all'acquisto con un 3% rispetto all'1,3% della media dei canali offline e allo 0.9% della media dei mezzi online (0,9%), soprattutto se pianificato in un media-mix integrato con mezzi a più larga copertura.

Kantar ne conclude che la ricerca mette in luce la capacità del cinema di fornire audience estremamente ricettive, la sua efficacia nel generare un elevato impatto per persona, la sua capacità di garantire maggiore memorabilità dell'esperienza e di predisporre al meglio verso la marca e conseguentemente verso il possibile acquisto.



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Un altro anno in rosso per la pubblicità
sulla stampa. Nel 2018 ha perso il 7%


fatturato pubblicitario complessivo si è attestato appena sopra gli 873 milioni. I quotidiani hanno chiuso a -6,3%, i periodici a -8,3%. E sono diminuiti nel complesso i prezzi medi praticati

4 febbraio 2019 - La serie negativa continua. Il 2018 è stato un altro anno in profondo rosso per il fatturato pubblicitario del mezzo stampa, che ha registrato nel complesso un calo del 7% rispetto al 2017 attestandosi a poco più di 873 milioni di raccolta, contro i 939 dell'anno prima. In particolare, i quotidiani hanno perso il 6,3%, crescendo a spazio dell'1%. Le due voci principali che costituiscono i tre quarti della raccolta, ovvero la commerciale nazionale e la commerciale locale, hanno evidenziato rispettivamente -4,9% a fatturato e +4,3% a spazio e -4,1% a fatturato e +1,3% a spazio (la commerciale locale ha quindi tenuto di più sui prezzi medi pur avendoli ridotti).

La Legale ha segnato -18,6% a fatturato e -13,7% a spazio, la Finanziaria -5,6% a fatturato e +5,8% a spazio, la Classified -5,4% a fatturato e -14,7% a spazio. In tutte le voci, ad eccezione della Classified, si evidenzia che oltre a subire una calo nel complesso dei fatturati gli editori hanno dovuto diminuire i prezzi medi praticati.

Idem nei periodici. Hanno registrato un calo a fatturato dell'8,3% e del 4,2% a spazio, coi settimanali che sono andati un po’ meglio dei mensili. I settimanali hanno registrato -7% a fatturato e -2,4% a spazio, i mensili -8% a fatturato e -4,7 % a spazio.



Ascolto della radio in calo nel 2018. In top ten crescono
solo Radio Italia, Radio 24 e Kiss Kiss. Rtl 102.5 sempre leader


Radio Ter 2018. Il totale ascoltatori nel giorno medio scende sotto i 35 milioni e, rispetto al 2017, la maggior parte delle emittenti nazionali subisce flessioni. Rtl 102.5 si conferma outsider per ascolti, prima assoluta con 7.727.000 ascoltatori e un distacco di oltre 2 milioni dalla follower Rds. Le migliori performance sono di Radio Kiss Kiss e di RadioFreccia che in due anni di vita supera il milione di ascoltatori. Bene anche Radio 24

30 gennaio 2019 - L'ascolto della radio nel 2018 risulta in calo rispetto al 2017, il totale ascoltatori nel giorno medio scende sotto i 35 milioni (34.