Lorena Cascino e Danilo Fragale di Y&R per l'Italia all'Eurobest Young Competition

L'Adci ha scelto attraverso una country selection la coppia under 30 che rappresenterà l'Italia alla competizione riservata ai giovani creativi nell'ambito di Eurobest a dicembre a Lisbona. Il progetto ’Fashionevasion’ per il brand 'Made in carcere’ ha prevalso in una shortlist a 6 su 54 inviati

11 novembre 2013 - Dieci direttori creativi soci dell’Adci hanno scelto la coppia di giovani creativi che rappresenterà l'Italia all’Eurobest Young Competition a dicembre a Lisbona. Hanno prevalso nella country selection, riservata a coppie di professionisti nati dopo il 6 dicembre 1984, Lorena Cascino e Danilo Fragale di Young&Rubicam col progetto 'Fashionevasion. Il brief, che chiedeva di far percepire con ironia e semplicità come positivo e di valore il brand ’Made in carcere’ (http://blog.adci.it/adci/eurobest-yc-country-selection/), era stato pubblicato sul blog dell’Adci alle 9 del 2 novembre. Entro 48 ore i concorrenti hanno caricato 54 campagne integrate, ideate e realizzate attingendo alla banca dati di Getty Images, partner del concorso, così come lo è Rai Pubblicità.

Al secondo posto si sono classificati Emilia Sernagiotto e Simone Adami di Jwt col progetto Maison D’Arret, al terzo Andrea Fumagalli e Mattia Lacchini di Young&Rubicam/Wunderman col progetto Sewing a Life. Nella shortlist di 6 sono entrati anche John Diatto e Dario Marongiu di M&C Saatchi con  A click for a 2nd Chance; Cristina Marra e Valentina Salaro di Hi! con Giudicateci dalle apparenze; Giovanna Favoroso e Fabio Lattieri di InAdv/Ogilvy&Mather per Tailors Story.

Come si legge sul Blog dell’Adci, il presidente di giuria, Luca Scotto di Carlo, ha sintetizzato con una certa severità l’esperienza: “Mi è capitato altre volte di fare parte di una giuria. A me come agli altri giurati, sia in Italia che all’estero, e la cosa a mio avviso più interessante è la discussione accesa intorno a un’idea, quel misto di sorpresa, ammirazione, curiosità e invidia che ti prende quando ti trovi davanti a qualcosa che ti attrae, anche se non sai ancora perché. Ecco, questo l’altra sera non è successo, tranne che in pochissimi casi. Certo, capisco che la giovane età, l’inesperienza e un brief sicuramente non semplice abbiano complicato il compito, ma avrei preferito vedere lavori fuori brief ma con un bel piglio creativo invece che una serie di approcci basati quasi esclusivamente sulla meccanica. Ingaggi e punti d’entrata devono essere necessariamente interessanti, altrimenti il processo che viene dopo non ha tanto senso. Complimenti ai vincitori che sono riusciti a emergere, a tutti gli altri il consiglio di non smettere mai di partire dalla cosa per cui abbiamo scelto di fare questo lavoro: un’idea impattante, sorprendente e soprattutto rilevante”.