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Crozza dice no a Rai e a Mediaset e rinnova con La7

Appetito da tutte le reti generaliste, Crozza opta per restare sull'emittente di Cairo con un contratto triennale, e riparte questa sera. La rete viaggia col prime al 4.5% e da giugno torna in attivo sul fronte della raccolta. Cairo gongola, risparmia e punta ad ampliare il target femminile, a partire da Miss Italia il 27 che per “per una serata non intaccherà certo l'identità di rete”

18 ottobre 2013 - Sfumata la chiacchieratissima trattativa con la Rai, rinunciato all'offerta superlativa fatta da Mediaset per conflitto ‘concettuale’ di interessi (eppure gli avrebbero dato carta bianca), nemmeno presa in considerazione Sky perché da sempre vuole essere visibile free dal suo pubblico su una rete generalista, Maurizio Crozza ha rinnovato l'impegno con La7. Il contratto lo lega dal 1º gennaio per tre anni alla tv di Urbano Cairo, che lo ha fortemente voluto, considerandolo la punta di diamante della rete insieme a Michele Santoro, capace di portare lo share al 12%, come è successo nell'ultima stagione, quando il programma, che ricomincia questa sera in prime time, era partito nel 2006 al 3%.

Crozza è una risorsa che fa ascolti e porta pubblicità. Il contratto è in esclusiva relativa, gli è concesso di proseguire nei rapporti in essere, quindi di continuare a fare le aperture di Ballarò su Rai 3, peraltro, come sottolinea l'agente Beppe Caschetto, davvero sottopagate, 2.500 euro a puntata, ben lontane dalle cifre che sono apparse sui giornali durante le trattative con Rai Uno. Il cachet di Crozza a La7 resta top secret. “Non abbiamo un organo di Vigilanza che ci obblighi a renderlo pubblico e poi ci siamo vincolati a un patto di riservatezza” dichiara Cairo, che fa però notare che il programma sarebbe costato molto di più su Rai, che non l'avrebbe adottato così come è, ma prodotto all'interno. Caschetto fa qualche cifra: “Altro c
he Crozza troppo caro per la tv pubblica. Il programma sarebbe costato a Rai più o meno 475.000 euro a puntata (110.000 il compenso di Crozza, ndr), gli avrebbe fatto seguito un programma sperimentale diciamo da 125.000 euro. L’intera serata sarebbe costata 600.000 euro, contro i 900.000/1.000.000 che Rai spende normalmente per un venerdì. Con 20 puntate l'anno per due anni e mezzo avrebbero conseguito un risparmio di 20 milioni di euro. Ma a un certo punto della trattativa è sembrato che si facesse di tutto in Rai per non averlo”.

Riparte quindi questa sera la prima di 9 puntate da qui a dicembre di ‘Crozza nel Paese delle Meraviglie’. Poi ci saranno due cicli in primavera e in autunno nel corso dell'anno. Quanto ai risultati d'audience degli ultimi conduttori assoldati, Gianluigi Paragone e Salvo Sottile, Cairo si dichiara soddisfatto. Paragone partito in sordina mercoledì 11 settembre con la Gabbia è salito dal 3.1% della seconda puntata al 4.3% della quinta, nella media di rete del prime time che è ora del 4.5%. Sottile con Linea Gialla il martedì è arrivato al 2.9% e si sta impegnando nel compito di portare alla rete il pubblico femminile, così come dovrà fare Rita Dalla Chiesa con un'evoluzione del format di Forum che partirà a gennaio. Così farà anche la serata finale di Miss Italia che verrà ripresa il 27 ottobre in diretta da Jesolo, scelta pubblicamente deprecata da Mentana: “È una posizione rispettabile, non mi ha disturbato il suo giudizio negativo – dice Cairo -. Ma una trasmissione popolare della tradizione italiana per una sola serata non andrà certo a intaccare l'identità di rete. Miss Italia fa parte del piano strategico di allargare il target femminile".

Anche sul fronte della raccolta pubblicitaria Cairo è ottimista. Dopo un giugno in positivo, il trimestre luglio, agosto e settembre si è chiuso in crescita del 3%, aumento piccolo ma indicativo di un'inversione del trend di mercato. Anche ottobre prospetta bene e la chiusura di fine anno sarà sì in perdita (-14.5%) ma in miglioramento.

Interpellato dai giornalisti su altri temi caldi del momento Cairo non si è tirato indietro. Le ventilate concentrazioni tra grandi concessionarie (Pk/Rcs Pubblicità, Publitalia/Mondadori Pubblicità)? “Aggregare realtà in perdita non mi sembra una buona idea. E nemmeno mettere insieme stampa e tv. Si finisce sempre per vendere quello che tira di più, quello che è più facile… Noi abbiamo diviso le nostre linee di vendita tra stampa e televisione”. La fine del patto di sindacato in Rcs (dove è entrato da poco con circa il 2%)? “Considero positivo che si sia sciolto il patto di sindacato. Avere azioni che si pesano e non si contano è anacronistico”. Quanto a La7 non ci sono soci o cordate in arrivo. Il contratto d’acquisto da Telecom ha un lock up di 24 mesi e comunque il nuovo patron l’ha già detto: “La presenza di troppe teste pensanti sarebbe dispersiva”.

TIM con Havas lancia NEXT Evolution,
offerta dedicata all'Iphone 17 Pro
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È partita la campagna di lancio di TIM Next Evolution, soluzione che permette di acquistare l'iPhone 17 Pro a partire da 23 euro al mese. Lo spot racconta la storia di tre ragazzi appassionati di musica che si mettono in viaggio per andare a un concerto, e della loro nonna che può vivere da casa l'esperienza grazie alle funzionalità avanzate dell'iPhone 17 Pro e alla rete TIM. Sulle note di ‘Chi fermerà la musica’, lo spot è on air in tv accompagnato da un piano media integrato che prevede video strategy digital, DOOH, social media, CTv targetizzata e materiali btl dedicati. La creatività si deve ad Havas Milano e la produzione ad Alkemy. (2 ottobre 2025)
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Bayer Consumer Health consolida in Interpublic Group creatività, media e produzione a livello globale La divisione Consumer Health di Bayer ha scelto Interpublic Group come partner globale per la creatività, la produzione e il media per i brand di farmaci da banco come Aspirina, Claritin e Canesten
 
Flette l'investimento pubblicitario su internet, Registra -5,2% in agosto e -3% nei primi otto mesi. Gli investimenti pubblicitari su internet rilevati da Reply per l'Osservatorio Fcp-Assointernet hanno registrato ad agosto una flessione del 5,2%, con il progressivo gennaio-agosto che si attestato a -3%
 
Life rafforza la unit account con quattro nuovi ingressi. L'agenzia Life di Bologna rafforza la unit account con l'ingresso di quattro nuove professioniste: Guendalina Albasi, Silvia Miceli, Eleonora D'Alfonso e Ilaria D'Ambrosio
 
La collaborazione tra L'Associated Press e LaPresse rinnovata fino al 2029. The Associated Press (AP) e LaPresse hanno esteso la loro collaborazione pluriennale fino al 2029, confermando l'impegno condiviso a garantire un giornalismo indipendente e di qualità
 
Aida Partners per le media relations di Guadagno Pack. Guadagno Pack ha affidato ad Aida Partners le attività di media relations e networking
 
Gli investimenti pubblicitari sulla radio calano del 5,2% in agosto, ma sono in attivo nei primi otto mesi, +2,1%. Tra gennaio e agosto gli investimenti pubblicitari radiofonici, rilevati da Reply per l'Osservatorio Fcp-Assoradio, sono cresciuti del 2,1% rispetto ai primi 8 mesi del 2024, anche se in agosto hanno registrato una flessione: -5,2%
 
Annunciati i componenti della 15 giurie degli ADCI Awards 2025. Dopo aver annunciato i presidenti delle diverse giurie (vedi news), l'Art Directors Club Italiano ha reso nota la composizione completa delle giurie degli ADCI Awards 2025, il principale riconoscimento italiano dedicato alla creatività e all'efficacia delle idee, dei linguaggi e dei progetti di comunicazione
 
Nasce in Volkswagen Group Italia l'unit Group Press, Communications & External Relations. Alla guida Stefano Sordelli. Novità nel reparto comunicazione di Volkswagen Group Italia
 
Honda Motor Europe sceglie Pablo quale lead brand agency dopo una gara. A seguito di una gara, Honda Motor Europe ha nominato l'agenzia creativa indipendente Pablo quale lead brand agency
 
Cristina Balbo consulting director and team lead di Peter Schmidt Milano. L'agenzia di branding e design Peter Schmidt Group (gruppo BBDO) ha nominato Cristina Balbo consulting director e team lead per la sede di Milano, aperta lo scorso maggio (vedi news)
 
Pasquale Marra head of digital & branded content di Apload. Pasquale Marra entra in Apload, agenzia di marketing e comunicazione specializzata in eventi e campagne di branding, come head of digital & branded content
 
Mediakeys aderisce a UNA. Il consiglio direttivo di UNA - Aziende delle Comunicazione Unite ha deliberato l'entrata in associazione di Mediakeys srl di Maria Clotilde Spallarossa e Alessandra Cremonte
 
Simonetta Consiglio lascia la direzione generale di OBE-Osservatorio Branded Entertainment. Simonetta Consiglio lascia dal 1° ottobre l'incarico di direttrice generale di OBE – Osservatorio Branded Entertainment, per seguire progetti propri
 
Gli Emirati Arabi Uniti annunciano il 1° Bridge Summit a dicembre in Abu Dhabi, dedicato a media, contenuti e intrattenimento. L'Ufficio Nazionale dei Media degli Emirati Arabi Uniti lancia il Bridge Summit, evento dedicato a media, contenuti ed entertainment, con oltre 60.000 partecipanti attesi ad Abu Dhabi tra creatori, produttori, artisti, editori, imprenditori, investitori, ricercatori
 



Ceres dà nuova vita alle maglie ‘tradite’
dei tifosi di calcio con We Are Social
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Ogni anno si ripresenta per i tifosi di calcio un problema: la maglia acquistata col nome dell'idolo di turno diventa improvvisamente un ricordo amaro quando il giocatore cambia squadra. Ceres, la birra delle tifoserie italiane, ha ideato una soluzione semplice ma definitiva: una pezza adesiva che permette di coprire completamente o parzialmente il nome dell'ex idolo, con possibilità di scriverci sopra a piacimento. Un gesto ironico e liberatorio perché la maglia della squadra del cuore merita di essere indossata per sempre. Il lancio di ‘Levatelo dalle spalle’ è avvenuto in occasione del big match Milan–Napoli di domenica 28 settembre con un'attivazione in un bar nei pressi di San Siro a Milano. Decine di tifosi delle due squadre hanno personalizzato le ‘maglie tradite’ insieme a creator del mondo calcio. L'attività continuerà nei prossimi mesi in una selezione di bar in tutta Italia. Il concept e la produzione del progetto sono a cura di We Are Social. (1º ottobre 2025)

 

SULLO SCHERMO
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IL CONO D'OMBRA. 
LA STORIA DI DENIS BERGAMINI / Docuserie
Il 27 e 28 giugno è andato on air con due puntate per serata, in esclusiva su Sky TG24, Sky Crime, Sky Documentaries, Sky Sport e in streaming su Now, per essere poi sempre disponibile on demand, la docuserie ‘Il cono d’ombra’ sul caso di Denis Bergamini, produzione di Sky Original. La regia è di Paolo Negro che è anche autore insieme a Deborah Campanella e a Pablo Trincia che conduce in video il racconto. Un cold case fatto di silenzi, contraddizioni, depistaggi e infinito dolore per la famiglia. La sorella Donata ha dedicato decenni a cercare di avere giustizia. La storia era già stata oggetto del podcast omonimo di Pablo Trincia realizzato da Chora Media per Sky TG24.
Denis Bergamini, calciatore in forze al Cosenza Calcio, il 18 novembre 1989 a 27 anni è travolto e trascinato da un camion sulla statale che corre lungo la costa ionica calabrese. Era in auto con la sua ex, Isabella Internò, con cui aveva avuto una storia travagliata e che non ne aveva mai accettato la fine, che dichiarò tra le lacrime che Denis era sceso e si era suicidato buttandosi sotto al camion. Era sera, era fine turno per la pattuglia intervenuta, era sabato, sia la ragazza che il camionista concordavano sulla tesi del suicidio: con immensa sciatteria fu presa per buona. La famiglia, gli amici, i compagni di squadra non ci credettero mai. La docuserie racconta la lunga battaglia per la verità, contro il cono d’ombra sceso sul tragico evento, attraverso testimonianze di chi ha amato Bergamini, materiale d’archivio, atti processuali, video girati da Denis stesso, creando perfino un rendering della parte della statale oggi non più esistente. A distanza di 35 anni, nel 2024, il caso viene riaperto e Isabella Internò condannata in primo grado a 16 anni per omicidio volontario premeditato in concorso con ignoti. Il corpo riesumato, trovato in un inatteso buono stato di conservazione, fece emergere la verità, quella che nel 1989 non si era voluta vedere: sotto il camion fu lanciato un morto. La docuserie mostra cosa significhi davvero cercare giustizia quando il tempo sembra giocare contro, e quando la verità è stata a lungo ignorata. Il processo d'appello si terrà il 21 ottobre a Catanzaro. La docuserie potrebbe avere un episodio extra.  


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