Sanremo analisi conclusiva. Baglioni non bissa il record, media di 9.8 milioni (-10%) e 49.4% di share (-2,9 punti) sulle 5 serate
Dall'analisi di Publicis Media sul complesso della manifestazione, emerge come la seconda conduzione di Baglioni non abbia migliorato i risultati della prima. La finalissima ha registrato 10.6 milioni contro i 12 del 2018, da cui trend in calo anche per la pubblicità. Si evidenziano risultati contrastanti su due target molto ricercati. I giovani 15-24 anni crescono di 1.8 punti in share rispetto al 2018 e la media finale è del 54.9%. Viceversa, la share sulle donne 25-54 è calata di oltre 5 punti
12 febbraio 2019 - Sabato 9 febbraio è calato il sipario sulla 69esima edizione del Festival di Sanremo. I telespettatori sintonizzati su Rai 1 per vedere la finalissima, che ha decretato la vittoria di Mahmood con la canzone Soldi, sono stati 10.6 milioni con una media di share del 56.5%. L'ultima performance di Baglioni non ha quindi superato quella dello scorso anno che ha registrato in media 12 milioni di persone: un calo del 12%.
La prima parte della finale (dalle 21.26 alle 23.51) è stata seguita da 12.1 milioni con il 53.1% di share, perdendo rispetto all'edizione precedente meno di un punto percentuale. La seconda (dalle 23.54 all'1.34) ha invece ottenuto 8.4 milioni e il 65,2% di share con una diminuzione di quasi 4 punti percentuali rispetto al 2018. Il picco di ascolto con 13.3 milioni di telespettatori è stato registrato alle 22.10 grazie all'esibizione di Eros Ramazzotti e all'arrivo sul palco di Loredana Bertè con la sua Cosa ti aspetti da me. All'1.26 la comunicazione dei tre vincitori ha invece decretato il dato più alto in termini di share, arrivando a toccare il 73.7%.
Analizzando i dati complessivi della manifestazione, emerge come Baglioni non sia riuscito a migliorare i suoi risultati e chiude quindi la sua seconda conduzione con una media di 9.8 milioni di spettatori e il 49.4% di share. Rispetto al Festival del 2018, caratterizzato da ascolti record, l'audience è scesa del 10% e la share di 2.9 punti. Se in valori assoluti i 9.8 milioni di spettatori rappresentano il secondo peggior risultato dell'ultima decade, dopo Fazio nel 2014, la share è senz’altro positiva e nello stesso arco temporale soltanto le tre edizioni precedenti hanno chiuso con una media migliore (Conti e lo stesso Baglioni).
Il profilo dei telespettatori non si è discostato molto da quello della 68esima edizione. Si evidenziano tuttavia risultati contrastanti su due target molto ricercati, i giovani 15-24 anni e le donne 25-54: i primi crescono di 1.8 punti in share rispetto al 2018 e la media finale è del 54.9% (il miglior risultato da almeno 15 anni). Viceversa la share sulle donne 25-54 è calata di oltre 5 punti.
I dati degli ascolti dell'ultima serata si riflettono anche sul fronte pubblicitario mostrando un trend in calo. Passando all'analisi social, i tre canali ufficiali del Festival hanno registrato durante la manifestazione quasi 1.5 milioni di interazioni. Il picco più alto è stato rilevato, come lo scorso anno, in occasione della serata conclusiva ma, rispetto al 2018, è stato registrato un calo di circa l'11% delle interazioni durante la finale. Tra i canali ufficiali della kermesse, Instagram è quello che cresce maggiormente con oltre 67mila nuovi follower e più di 370mila interazioni. I dati relativi a tasso di coinvolgimento e nuovi fan rispecchiano i primi due posti del podio finale, occupati dal profilo ufficiale di Mahmood e di Ultimo che ottiene la leadership anche in relazione al totale interazioni: oltre 3 milioni di interazioni durante la kermesse. Risultati interessanti anche per la pagina ufficiale Facebook del Festival che ha registrato 60mila nuovi fan durante le cinque giornate, con due picchi significativi in corrispondenza delle serate di apertura e chiusura.
Romanengo1870 ‘almost magical’ nella campagna natalizia di Utopia
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Si intitola ‘Almost Magical’ la campagna digital della storica confetteria Romanengo1780, la più antica d'Italia. Realizzata e prodotta da Utopia con la regia di Michele Stella, ha come protagonisti gli attori Ludovico Tersigni e Denise Tantucci, interpreti di una storia che unisce ironia e incanto nel mondo senza tempo di Romanengo. ‘Almost Magical’ gioca sul confine tra realtà e immaginazione, tra fiori che danzano nell'aria, frutti canditi che prendono vita e panettoni che si confezionano da soli. Girata nella bottega di Milano, la campagna racconta il mondo Romanengo come luogo sospeso nel tempo, reinterpretando i valori del brand – gesto, natura, raffinatezza ed heritage – con uno sguardo nuovo, capace di parlare anche alle generazioni giovani. La campagna è on air sui canali social e digital del brand, con contenuti video e fotografici dedicati alle specialità natalizie.(11 novembre 2025)
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Un francobollo per celebrare i 160 anni de Il Sole 24 Ore
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Oltre duemila le persone che hanno partecipato ai 18 incontri della giornata ‘160 anni insieme: informare, partecipare’ dedicata all'anniversario celebrato da Il Sole 24 Ore (vedi news del 17 ottobree del 4 luglio). I temi di attualità trattati ogni giorno dal quotidiano economico hanno preso ‘forma’ attraverso tavole rotonde, interviste e talk con personalità del mondo dell'impresa, della politica, dell'editoria e della cultura, moderati dalle firme del quotidiano. È stato presentato dal MIMIT - Ministero delle Imprese e del Made in Italy il francobollo celebrativo dei 160 anni, appartenente alla serie tematica ‘Le eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy’, con l'annullo filatelico di Poste Italiane. Valido per la posta ordinaria spedita in Italia (valore 1,30 euro), riproduce la testata del quotidiano, in evidenza su un fondino che richiama il colore della carta del giornale e raffigura una filigrana neoclassica, ispirata a motivi ornamentali della seconda metà dell'Ottocento. La motivazione dell'emissione, come ha spiegato Flavia Scarpellini, consigliere d'amministrazione dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, "risiede nella capacità de Il Sole 24 Ore di raccontare le evoluzioni delle imprese e del mondo del lavoro non solo del nostro paese". (11 novembre 2025)
SULLO SCHERMO214
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I COLORI DEL TEMPO / Commedia
E’ in arrivo il 13 novembre nelle sale italiane ‘I colori del tempo’ (‘La Venue de l'avenir’), film diretto da Cédric Klapisch, prodotto da Bruno Lévy e scritto da Cédric Klapisch e Santiago Amigorena, omaggio alla Parigi di ieri e di oggi. Applaudito al Festival di Cannes, è stato campione d’incassi in Francia. Protagonista rivelazione è Suzanne Lindon. Distribuisce in Italia Teodora Film. Dura 124’
In Francia una trentina di persone che non si conoscono sono convocate per un lascito ereditario e scoprono di essere parenti, tutti discendenti di Adèle Meunier che, ventenne, a fine Ottocento aveva lasciato la Normandia rurale per andare a cercare a Parigi la madre che l'aveva abbandonata. Quattro portavoce incaricati dal gruppo vanno nel casale fatiscente in Normandia oggetto dell'eredità e scoprono il passato avventuroso e romantico della loro antenata, attraverso foto, lettere e dipinti. La storia si dipana tra flash ben costruiti tra presente e Belle Epoque, ai tempi effervescenti dell'invenzione del treno e dell'elettricità, tra storie, amori ed emozioni, fino a portare i quattro a presenziare la prima mostra degli Impressionisti grazie all'ayahuasca. Film pop e intrigante, tra ricostruzione storica e fantasia.