È un'edizione di svolta, su 5 giorni con 26 categorie di premi, aggiornate secondo l'evoluzione dell'industry della comunicazione. Sul calo di iscrizioni pesano l'astensione di PublicisGroupe e il taglio di categorie e di 120 sotto categorie, mentre aumentano le iscrizioni da parte di advertiser e media owner. Dall'Italia un terzo di iscrizioni in meno. Tra le novità 2018, la piattaforma The Work e The CMO Growth Council
18 giugno 2018 - Anno di svolta per il Festival Internazionale della Creatività di Cannes che inizia oggi, dopo la cura dimagrante che Ascential Events ha dovuto imporre all'evento, contro il rischio di defezione da parte dei grandi network della comunicazione, che alla fine dell'edizione 2017 avevano definito il Festival pletorico e confusionario, non più vocato alla celebrazione dell'eccellenza creativa, ma spostato eccessivamente sul profitto e sui big della tecnologia. Il risultato, atteso, è la netta riduzione del numero delle
entries. Sono
32.372 provenienti da
90 Paesi contro 41.170 del 2017, per un calo vistoso del
21,4%.
L'organizzazione, tuttavia, fa notare che le entries dello scorso anno sarebbero 32.753 a ‘perimetro costante’ (riparametrando in base alle novità) e indicato come causa della flessione l'assenza di iscrizioni da parte di Publicis Groupe, che nell'ultimo anno ha concentrato gli investimenti nell'implementazione della piattaforma di comunicazione interna Marcel (impatto -8%), nonché del taglio di alcune categorie e di molte sotto categorie (impatto - 13%). Va detto, comunque, che Publicis Groupe non è assente da CannesLions 2018: molti clienti hanno iscritto lavori (ne risultano in gara 399) e professionisti del network partecipano a giurie o sono presenti ospiti dei clienti. E lo stesso ceo e chairman Arthur Sadoun presenterà domani su invito di CannesLions la piattaforma Marcel.
Ricordiamo le principali novità del nuovo corso: il Festival si è condensato da 8 a 5 giorni (dal 18 al 22 giugno); categorie, contenuti, panel e workshop sono stati strutturati su nove ‘core track’ per dare meglio la misura dell'evoluzione dell'industry della comunicazione; ogni lavoro è iscritto a un massimo di 6 categorie di premio; sono stati eliminati i Cyber Lions, gli Integrated Lions e i Promo Lions mentre sono stati istituiti i Brand Experience & Activation, i Creative e-commerce e i Social & Influencer Lions; sono state eliminate 120 sub-categorie di assegnazione di Leoni; le categorie Craft per Print, Outdoor e Design vengono giudicate da una Industry Craft Jury dedicata; i lavori Charity e di NGO sono presentati a parte alla giuria rispetto ai lavori per le marche; i sub festival Lions Innovation e Lions Entertainment sono tornati a tenersi al Palais 2 e i Lions Innovation durano per tutti e cinque i giorni; sono cambiati i criteri di assegnazione dei premi speciali Holding of the year, Agency of the year, Network of the year.
Philip Thomas, ceo di Ascential Events ha commentato: “L'anno scorso abbiamo preso la decisione di ‘resettare’ CannesLions. Sapevamo che si sarebbe tradotto in un numero minore di entries, ma è la giusta decisione per guardare al futuro della manifestazione”.
Qualche record comunque c'è. Sono
aumentate dell'84% rispetto all'anno scorso le iscrizioni da parte degli
advertiser, il che conferma, secondo il managing director Jose Papa, che “i marketing leader hanno compreso quanto incida la creatività su business e Roi”. E anche gli editori hanno accresciuto il numero di iscrizioni: +59%. Le due nuove categorie Creative eCommerce e The Sustainable Development Goals hanno portato insieme 1.166 entries, mentre le tre categorie rivisitate - Social & Influencer, Industry Craft e Brand Experience & Activation - ne hanno apportate 6.082. Altre 898 arrivano dal nuovo Sustainable Development Goals Lions mentre ‘Glass: The Lion for Change’ al quarto anno ne conta 218. L'organizzazione del Festival devolverà i ricavi di questa categoria a progetti di charity.
Le categorie in cui si possono vincere Leoni sono 26. Ecco le rispettive iscrizioni: 2.335 in Brand Experience & Activation, 525 in Creative Data, 169 in Creative Effectiveness, 268 in Creative eCommerce, 1.248 in Design, 728 in Digital Craft, 2.480 in Direct, 1.255 in Entertainment, 2.158 in Film, 2.519 in Film Craft, 218 in Glass: The Lion for Change, 1.482 in Health & Wellness, 1.720 in Industry Craft, 193 in Innovation, 2.294 in Media, 911 in Mobile, 481 in Music, 2.628 in Outdoor, 376 in Pharma, 2.111 in PR, 1.440 in Print & Publishing, 343 in Product Design, 1.111Radio, 2.027in Social & Influencer, 898 in Sustainable Development Goals, 154 in Titanium Lions. Per un totale, come si è detto, di 32.372.
Anche la
partecipazione italiana risente della semplificazione. Le
campagne italiane in corsa sono
448 contro le 660 iscritte lo scorso anno (quando portammo via 20 Leoni), quasi un terzo in meno ovvero
-32% (anche se riparametrando le entries 2017 in base alle novità, CannesLions le pesa in 441 quindi addirittura meno di quest’anno). Ecco le iscrizioni
categoria per categoria: 47 in Brand Experience & Activation, 10 in Creative Data, nessuna in Creative Effectiveness, 3 in Creative eCommerce, 14 in Design, 11 in Digital Craft, 41 in Direct, 26 in Entertainment, 33 in Film, 25 Film Craft, 2 in Glass: The Lion for Change, 23 in Health & Wellness, 18 in Industry Craft, 2 in Innovation, 29 in Media, 8 in Mobile, 6 in Music, 30 in Outdoor, 4 in Pharma, 49 in PR, 11 in Print & Publishing, 4 in Product Design, 10 in Radio, 27 in Social & Influencer, 14 in Sustainable Development Goals, 1 in Titanium Lions.
Le categorie in cui abbiamo
giurati italiani sono
8: Stefania Siani di Dlv Bbdo è nella Giuria per i Film, Elisabeth Leriche di Renault Italy per i PR, Francesco Bozza di Fcb Milan per Brand Experience, Flavio Fabbri di Armando Testa per i Mobile, Chiara Tescari di Omd per i Media, Cristiana Boccassini di Publicis per Industry Craft, Gina Ridenti di Tbwa/Italy per Direct e Raffaella Citterio per Product Design.
Tra le novità 2018 va segnalato
The Work, piattaforma digitale con accesso su abbonamento che fornisce al settore delle comunicazione creativa globale un database studiato per aiutare a migliorare il business. Contiene 200.000 lavori creativi, playlist e approfondimenti sul lavoro di singoli marchi e agenzie, di intuitiva consultazione. The Work viene ufficialmente lanciato domani al Festival e offrirà aggiornamenti in tempo reale su shortlist e vincitori. Nasce inoltre
The CMO Growth Council che si riunisce quest’anno per la prima volta: un comitato globale di chief marketing officer che esaminerà i problemi più attuali e fisserà le linee del futuro del marketing.
I numeri del Festival …>>