Con la scultura Sintesi 59 a Porta Susa, Torino rende omaggio al visualizzatore globale Armando Testa
La mitica sfera sulla mezza sfera del Punt e Mes, alta oltre 5 metri, costruita in lamina d'acciaio e verniciata in nero semi opaco, campeggia in piazza XVIII dicembre, opera simbolica in un luogo simbolico di trasformazione e cambiamento della città. Il Comune ha individuato nella piazza il luogo ideale per il dono alla città da parte del gruppo Testa, che lancia per l'occasione un contest rivolto ai giovani creativi. In palio uno stage nella nuova agenzia di proprietà a Los Angeles
28 ottobre 2015 - Molti lo riconosceranno come il simbolo del Punt e Mes, di cui era il visual color rosso di una storica campagna pubblicitaria. Ma Armando Testa l'opera pittorica l'aveva ideata prima, nel 1959, ispirato durante un viaggio di lavoro da una bambola giapponese composta da due semisfere, vista in un negozio di New York. Aveva recuperato un precedente abbozzo pittorico e aveva battezzato il risultato Sintesi 59. Da ieri la grande sfera che sovrasta una mezza sfera è anche una scultura di oltre cinque metri, che campeggia in piazza XVIII dicembre a Torino, davanti alla vecchia stazione di Porta Susa, accanto alla nuova, al grattacielo di Intesa SanPaolo e a quello della Rai, allo sbocco dell'ottocentesca via Cernaia. “Un'opera simbolica importante per la città – ha detto all'inaugurazione il sindaco Piero Fassino – ha trovato perfetta collocazione in un luogo simbolico di trasformazione e cambiamento della città”.
Il Comune di Torino ha accolto nella piazza il dono alla città da parte del gruppo Testa, con cui si rende omaggio a un torinese famoso in un tutto il mondo, genio della grafica e della pittura, le cui opere sono esposte in grandi Musei internazionali. Ma non solo. Un artista capace di esprimere la creatività in ogni possibile contesto, dalla pubblicità alla fotografia, dal cinema alla scrittura: un visualizzatore globale, così sintetizzò le sue molteplici virtù Gillo Dorfles.
Sintesi 59 è alta 5,2 metri, costruita in lamina di acciaio inox da 5 cm, verniciata in nero semi opaco (anti graffiti), che riflette bene l'ambiente circostante, come ha spiegato l'architetto Benedetto Camerana a cui la famiglia Testa ha affidato la direzione artistica della scultura, realizzata da ST Facade Technology (Rivalta, Torino). “Mio padre sarebbe stupito di questo monumento” ha detto Marco Testa, presidente del gruppo. E ha raccontato, con emozione, di un uomo “che amava stupire l'occhio, sorprendere il cuore, divertire la mente e che quasi sempre ci riusciva”. Ma che era anche concreto, credeva nel talento innestato sul duro lavoro, sosteneva che fosse necessario avere i piedi ben ancorati per terra per poter tenere la testa nelle nuvole.
Visualizzatore globale, Armando Testa è sempre stato legatissimo alla sua Torino dove tuttora ha il centro nevralgico il gruppo pubblicitario da lui fondato e che oggi, sotto la guida del figlio Marco, si sta espandendo anche negli Stati Uniti. Presente con partner in diversi Paesi, il gruppo A. Testa ha aperto da qualche tempo la prima agenzia totalmente di proprietà all'estero, a Los Angeles. E proprio uno stage nella nuova agenzia di Los Angeles sarà il ‘premio’ per il concorso rivolto ai giovani creativi, lanciato per il varo della scultura a Porta Susa. In palio una borsa di studio da 7.500 euro a cui si concorre inviando entro il 24 dicembre un'immagine o un video al più di 59” e un testo al più di 59 caratteri che illustrino un'idea a base di humor, fantasia e paradosso. Ingredienti che Armando Testa riteneva fondamentali per una creatività di successo. Altre info su www.armandotesta.it.
Yamaha Motor Europe lancia la campagna per il 25° anniversario di TMAX con A. Testa
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Per il lancio del nuovo modello in edizione speciale TMAX 25th Anniversary, Yamaha presenta Obsessed to the MAX’, campagna ideata da Armando Testa, con un concept che rende omaggio a un'icona di stile e performance. Il rosso, ispirato agli inserti del modello Anniversary, domina la scena come simbolo di passione e tentazione, traducendo in immagine l'intensità emotiva che accompagna TMAX. Il risultato è un racconto evocativo in cui il prodotto viene trattato come un oggetto del desiderio assoluto. Girato in studio con LED walls e contenuti generati tramite AI, il film alterna close-up immersivi del TMAX a immagini evocative scandite da keywords potenti, costruendo un crescendo visivo e sonoro. La campagna è uscita su digital e social in occasione dell'Eicma. (7 novembre 2025)
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Continua il declino del fatturato pubblicitario della stampa, -6,6% nei primi nove mesi. Secondo i dati dell'Osservatorio Stampa FCP relativi a gennaio-settembre 2025, il fatturato pubblicitario del mezzo stampa ha registrato un decremento del 6,6% sul pari periodo 2024
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Mediaworld pronta per il ‘black month ’ con la campagna di A.Testa con Jake La Furia. ‘Non esiste No, da MediaWorld si può’ è il titolo della campagna ideata e sviluppata da Armando Testa per la catena di elettronica di consumo e servizi in vista del Black Friday e del Cyber Monday
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Passo avanti per l'avvio del sistema europeo di allerta pubblica AWARE, integrato negli impianti DOOH di JCDecaux
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Il progetto europeo AWARE, finanziato dall'UE e guidato da Telespazio France, ha organizzato presso la sede di JCDecaux a Plaisir (Francia) la seconda dimostrazione in condizioni reali del suo sistema di allerta pubblica. L'obiettivo è di rafforzare la sicurezza dei cittadini europei con la diffusione di allarmi in tempo reale direttamente negli spazi pubblici, grazie al servizio di navigazione satellitare Galileo (EWSS - Galileo Emergency Warning Satellite Service). Integrato nell'arredo urbano digitale di JCDecaux, il modulo AWARE è in grado di trasmettere istantaneamente messaggi di allerta nelle strade, nel momento e nel luogo preciso in cui si verifica il pericolo. È un un mezzo di comunicazione utile, dinamico e reattivo, progettato per diffondere informazioni locali ed essenziali in qualsiasi circostanza, attivabile in situazioni tipo incidenti industriali gravi, catastrofi naturali, emergenze urbane. (7 novembre 2025)
SULLO SCHERMO213
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DRACULA: L'AMORE PERDUTO / Fantasy
Presentato alla Festa del Cinema di Roma, è nelle sale italiane ‘Dracula - L'amore perduto’ (‘Dracula: A love tale’), film francese diretto da Luc Besson. Nel cast Caleb Landry Jones, Christoph Waltz, Matilda De Angelis, Zoë Bleu Sidel. Distribuisce Lucky Red. Dura 129 minuti
Il conte Vladimir Dracula (Caleb Landry Jones) rinnega Dio per la morte dell'amatissima moglie Elisabeta (Zoë Bleu Sidel) e si tira addosso la maledizione eterna di essere un vampiro, che vaga nei secoli e nei luoghi, animato da un solo desiderio: ritrovare l'amore perduto. Lo ritrova dopo 400 anni a Parigi, in piena Belle Epoque, dove si è introdotto nella buona società come artista e dove attrae, grazie a un profumo, donne belle ed eleganti, che finiscono per rimetterci la giugulare diventando vampiri esse stesse e di lui succubi. Tra queste c'è Maria (Matilda de Angelis), cruciale nell'individuare Elisabeta nella giovane Mina, che un po’ per volta, a colpi di déja vu, rivive il passato e si offre al morso del ritrovato amore. Non mancano il tetro castello in Transilvania con una masnada di gargoyle fatti con la CGI come servitori e il prete esorcista che va alla ricerca di Dracula con gli arnesi del caso. Ma non è la classica gotica tregenda kitsch, a base di denti, sangue, paletti e orrore. Qui l'orrore è ammorbidito, subordinato al racconto di un amore tanto forte e da una residua umanità da indurre Vladimir all'estremo sacrificio. Più fantasy che horror ma grande spettacolo.