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Dall'assemblea dell'Upa la proposta di quotare Auditel in Borsa
e il progetto di un portale per favorire le sponsorizzazioni culturali

Sono stati gli highligths della relazione del presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi all'assemblea annuale, dove è stata annunciata la ripresa degli investimenti in comunicazione per una chiusura d'anno tra +1% e +2%. Quotare in Borsa l'Auditel entro il 2016 sarà un ulteriore passo verso la trasparenza e l'indipendenza. Il portale upaperlacultura.org sarà aperto alle proposte di sopraintendenze, musei, parchi archeologici per far conoscere le opportunità di investimenti culturali a potenziali investitori che potranno godere dell'art bonus fiscale governativo

2 luglio 2015 - Quotare l'Auditel in Borsa in nome della trasparenza e promuovere un portale dove il mondo della cultura possa fare conoscere i progetti alle aziende interessate a sostenerli, ricorrendo agli interessanti sgravi fiscali (art bonus del 65% per chi devolve a progetti culturali) decisi dal Governo (“il migliore incentivo fiscale in Europa per gli investimenti culturali”). Sono stati gli highligths della relazione del presidente dell'Upa, Lorenzo Sassoli de Bianchi, all'assemblea annuale 2015, capitata in una giornata di frenetiche trattative per la Grecia. E il presidente, che si preparava a dare segnali di ottimismo, non ha potuto non tenerne conto nella conferenza stampa che ha preceduto l'assemblea: “La situazione è problematica, se la Grecia uscisse dall'euro si creerebbe una situazione imprevedibile che ricadrebbe anche sul nostro Paese e si riverbererebbe sui consumi. Ma credo che ne usciremo. Per ora non ci sono motivi per non mantenere la nostra previsione di una chiusura d'anno con crescita degli investimenti pubblicitari tra l'1% e il 2%”. Le stime provengono dalle dichiarazioni degli associati (Upa ne conta oggi circa 450 che rappresentano l'85 % degli investimenti in comunicazione in Italia) e tengono conto di tutti gli investimenti, anche di quelli non rilevati da Nielsen, come search e social. Si parla di ripresa, quindi, ed è un segnale di fiducia.
 
Tuttavia il mercato pubblicitario italiano resta asfittico, rispetto, ad esempio, a quello francese dove il Pil è paragonabile al nostro ma si investe il doppio in comunicazione o rispetto a quello tedesco dove il Pil è doppio ma gli investimenti sono il triplo. “La crisi – dice Sassoli – ha fatto emergere la rigidità del nostro mercato facendo passare in secondo piano la crisi creativa”. È una crisi legata alla paura delle aziende che non vogliono rischiare, che adottano campagne che non suscitano le emozioni capaci di valorizzare la marca, che considerano la pubblicità un costo, che hanno investito in altri mercati dove c'erano maggiori prospettive di crescita. 

Il cahier des doléances prosegue con l'annoso tema dei diritti di negoziazione, da cui non si riesce a uscire per via legislativa (“la formula ideale sarebbe girarli integralmente all'azienda che poi ben remunererà il centro media”). Non mancano nemmeno opacità nelle nuove modalità di acquisto come il programmatic buying, dove servirebbe maggior chiarezza sui dati da cui è alimentato, dove si rischia di uscire insieme ai concorrenti, dove va all'asta l'invenduto ovvero uno spazio poco appetibile (“Vogliamo più controllo e più trasparenza. Non a caso le grandi aziende si stanno dotando di Data Management Platform”). Per non parlare dei ritardi della banda larga, tema in cui abbondano le parole e latitano i progetti, che ci vede al 91° posto nel mondo per diffusione (perfino retrocessi dall'89° dell'anno scorso) il che determina ritardi nello sviluppo dell'e-commerce e nell'informatizzazione della PA. Male anche la riforma della Rai, a partire dall'idea di un amministratore delegato al posto del direttore generale ma nominato dal Governo (“la politica non vuole rinunciare al controllo della Rai. È caduta nel nulla la nostra proposta di una Fondazione, di un canone giustificato da un ‘qualitel’, di togliere a una delle reti principali la pubblicità, di un cda formato da una rappresentanza articolata della società italiana”). 

Ed ecco la nuova proposta 2015, davvero dirompente: quotare in Borsa l'Auditel entro l'anno prossimo. “Dopo la riforma, da noi promossa, – ha detto Sassoli – che ha portato all'ingresso di Sky e Discovery nel cda e a un Comitato di controllo esterno, puntiamo a un ulteriore passo verso la trasparenza e l'indipendenza. Portare in Borsa Auditel significherebbe avere nuovi capitali per dare il via a nuovi metodi di ricerca. Non esiste ad oggi un sistema Audi nel mondo che sia una public company, è un'idea forte che può diventare una bandiera per il nostro sistema”. Nel frattempo Auditel sta già realizzando un record: il ‘superpanel’ di 15.600 famiglie che da giugno 2016 rileverà le audience in uno scenario di estrema frammentazione degli ascolti televisivi e di necessità per gli investitori di analisi molto dettagliate. 

L'altro grande progetto riguarda le sponsorizzazioni culturali. Sarà online entro l'anno il portale upaperlacultura.org in cui l'Upa si propone nel ruolo di ‘attrattore’ di investimenti per il patrimonio artistico italiano. Upaperlacultura.org sarà aperto alle proposte di sopraintendenze, musei, parchi archeologici, teatri per far conoscere le opportunità ai potenziali investitori: “Da nostre ricerche interne – dice Sassoli – è emerso da parte delle aziende la propensione verso questo tipo di investimenti”.

Questi i temi forti messi sul piatto dal presidente, che ha voluto per l'assemblea al Piccolo Teatro di Milano un taglio da performance teatrale. Dopo è salito sul palco Guido Barilla, presidente del gruppo Barilla, intervistato da Andrea Cabrini di Class Cnbc sulla nuova strategia di comunicazione intrapresa dal gruppo negli ultimi anni abbracciando il tema della sostenibilità (‘Good for You, Good for the Planet’) mantenendo comunque i valori forti che hanno fatto la storia del marchio. 

L'economist della London Business School Lucrezia Reichlin ha svolto una relazione sulle caratteristi
che della ripresa economica mondiale e italiana, facendo notare che è in atto una crescita positiva sì ma mediocre, con una ripresa moderata dei consumi (+1%) su cui incombe il debito pubblico dei Paesi, emergenti inclusi. Inoltre, Reichlin ha sottolineato come la crisi abbia accelerato il declino dei Paesi maturi sia per il calo demografico sia perché lo sviluppo delle nuove tecnologie ha portato innovazione nella comunicazione ma ha avuto poca influenza sulla crescita della produttività. In chiusura il Ministro per i beni culturali Dario Franceschini ha esortato gli imprenditori a investire sulla cultura, utilizzando l'opportunità dell'art bonus.

TIM con Havas lancia NEXT Evolution,
offerta dedicata all'Iphone 17 Pro
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È partita la campagna di lancio di TIM Next Evolution, soluzione che permette di acquistare l'iPhone 17 Pro a partire da 23 euro al mese. Lo spot racconta la storia di tre ragazzi appassionati di musica che si mettono in viaggio per andare a un concerto, e della loro nonna che può vivere da casa l'esperienza grazie alle funzionalità avanzate dell'iPhone 17 Pro e alla rete TIM. Sulle note di ‘Chi fermerà la musica’, lo spot è on air in tv accompagnato da un piano media integrato che prevede video strategy digital, DOOH, social media, CTv targetizzata e materiali btl dedicati. La creatività si deve ad Havas Milano e la produzione ad Alkemy. (2 ottobre 2025)
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Bayer Consumer Health consolida in Interpublic Group creatività, media e produzione a livello globale La divisione Consumer Health di Bayer ha scelto Interpublic Group come partner globale per la creatività, la produzione e il media per i brand di farmaci da banco come Aspirina, Claritin e Canesten
 
Flette l'investimento pubblicitario su internet, Registra -5,2% in agosto e -3% nei primi otto mesi. Gli investimenti pubblicitari su internet rilevati da Reply per l'Osservatorio Fcp-Assointernet hanno registrato ad agosto una flessione del 5,2%, con il progressivo gennaio-agosto che si attestato a -3%
 
Life rafforza la unit account con quattro nuovi ingressi. L'agenzia Life di Bologna rafforza la unit account con l'ingresso di quattro nuove professioniste: Guendalina Albasi, Silvia Miceli, Eleonora D'Alfonso e Ilaria D'Ambrosio
 
La collaborazione tra L'Associated Press e LaPresse rinnovata fino al 2029. The Associated Press (AP) e LaPresse hanno esteso la loro collaborazione pluriennale fino al 2029, confermando l'impegno condiviso a garantire un giornalismo indipendente e di qualità
 
Aida Partners per le media relations di Guadagno Pack. Guadagno Pack ha affidato ad Aida Partners le attività di media relations e networking
 
Gli investimenti pubblicitari sulla radio calano del 5,2% in agosto, ma sono in attivo nei primi otto mesi, +2,1%. Tra gennaio e agosto gli investimenti pubblicitari radiofonici, rilevati da Reply per l'Osservatorio Fcp-Assoradio, sono cresciuti del 2,1% rispetto ai primi 8 mesi del 2024, anche se in agosto hanno registrato una flessione: -5,2%
 
Annunciati i componenti della 15 giurie degli ADCI Awards 2025. Dopo aver annunciato i presidenti delle diverse giurie (vedi news), l'Art Directors Club Italiano ha reso nota la composizione completa delle giurie degli ADCI Awards 2025, il principale riconoscimento italiano dedicato alla creatività e all'efficacia delle idee, dei linguaggi e dei progetti di comunicazione
 
Nasce in Volkswagen Group Italia l'unit Group Press, Communications & External Relations. Alla guida Stefano Sordelli. Novità nel reparto comunicazione di Volkswagen Group Italia
 
Honda Motor Europe sceglie Pablo quale lead brand agency dopo una gara. A seguito di una gara, Honda Motor Europe ha nominato l'agenzia creativa indipendente Pablo quale lead brand agency
 
Cristina Balbo consulting director and team lead di Peter Schmidt Milano. L'agenzia di branding e design Peter Schmidt Group (gruppo BBDO) ha nominato Cristina Balbo consulting director e team lead per la sede di Milano, aperta lo scorso maggio (vedi news)
 
Pasquale Marra head of digital & branded content di Apload. Pasquale Marra entra in Apload, agenzia di marketing e comunicazione specializzata in eventi e campagne di branding, come head of digital & branded content
 
Mediakeys aderisce a UNA. Il consiglio direttivo di UNA - Aziende delle Comunicazione Unite ha deliberato l'entrata in associazione di Mediakeys srl di Maria Clotilde Spallarossa e Alessandra Cremonte
 
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Gli Emirati Arabi Uniti annunciano il 1° Bridge Summit a dicembre in Abu Dhabi, dedicato a media, contenuti e intrattenimento. L'Ufficio Nazionale dei Media degli Emirati Arabi Uniti lancia il Bridge Summit, evento dedicato a media, contenuti ed entertainment, con oltre 60.000 partecipanti attesi ad Abu Dhabi tra creatori, produttori, artisti, editori, imprenditori, investitori, ricercatori
 



Ceres dà nuova vita alle maglie ‘tradite’
dei tifosi di calcio con We Are Social
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Ogni anno si ripresenta per i tifosi di calcio un problema: la maglia acquistata col nome dell'idolo di turno diventa improvvisamente un ricordo amaro quando il giocatore cambia squadra. Ceres, la birra delle tifoserie italiane, ha ideato una soluzione semplice ma definitiva: una pezza adesiva che permette di coprire completamente o parzialmente il nome dell'ex idolo, con possibilità di scriverci sopra a piacimento. Un gesto ironico e liberatorio perché la maglia della squadra del cuore merita di essere indossata per sempre. Il lancio di ‘Levatelo dalle spalle’ è avvenuto in occasione del big match Milan–Napoli di domenica 28 settembre con un'attivazione in un bar nei pressi di San Siro a Milano. Decine di tifosi delle due squadre hanno personalizzato le ‘maglie tradite’ insieme a creator del mondo calcio. L'attività continuerà nei prossimi mesi in una selezione di bar in tutta Italia. Il concept e la produzione del progetto sono a cura di We Are Social. (1º ottobre 2025)

 

SULLO SCHERMO
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IL CONO D'OMBRA. 
LA STORIA DI DENIS BERGAMINI / Docuserie
Il 27 e 28 giugno è andato on air con due puntate per serata, in esclusiva su Sky TG24, Sky Crime, Sky Documentaries, Sky Sport e in streaming su Now, per essere poi sempre disponibile on demand, la docuserie ‘Il cono d’ombra’ sul caso di Denis Bergamini, produzione di Sky Original. La regia è di Paolo Negro che è anche autore insieme a Deborah Campanella e a Pablo Trincia che conduce in video il racconto. Un cold case fatto di silenzi, contraddizioni, depistaggi e infinito dolore per la famiglia. La sorella Donata ha dedicato decenni a cercare di avere giustizia. La storia era già stata oggetto del podcast omonimo di Pablo Trincia realizzato da Chora Media per Sky TG24.
Denis Bergamini, calciatore in forze al Cosenza Calcio, il 18 novembre 1989 a 27 anni è travolto e trascinato da un camion sulla statale che corre lungo la costa ionica calabrese. Era in auto con la sua ex, Isabella Internò, con cui aveva avuto una storia travagliata e che non ne aveva mai accettato la fine, che dichiarò tra le lacrime che Denis era sceso e si era suicidato buttandosi sotto al camion. Era sera, era fine turno per la pattuglia intervenuta, era sabato, sia la ragazza che il camionista concordavano sulla tesi del suicidio: con immensa sciatteria fu presa per buona. La famiglia, gli amici, i compagni di squadra non ci credettero mai. La docuserie racconta la lunga battaglia per la verità, contro il cono d’ombra sceso sul tragico evento, attraverso testimonianze di chi ha amato Bergamini, materiale d’archivio, atti processuali, video girati da Denis stesso, creando perfino un rendering della parte della statale oggi non più esistente. A distanza di 35 anni, nel 2024, il caso viene riaperto e Isabella Internò condannata in primo grado a 16 anni per omicidio volontario premeditato in concorso con ignoti. Il corpo riesumato, trovato in un inatteso buono stato di conservazione, fece emergere la verità, quella che nel 1989 non si era voluta vedere: sotto il camion fu lanciato un morto. La docuserie mostra cosa significhi davvero cercare giustizia quando il tempo sembra giocare contro, e quando la verità è stata a lungo ignorata. Il processo d'appello si terrà il 21 ottobre a Catanzaro. La docuserie potrebbe avere un episodio extra.  


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