AssoCom vede l'uscita dal tunnel, ma l'arrivo sarà in un mondo diverso e lo sviluppo della comunicazione sempre più data driven
AssoCom annuncia la crescita dell'1.2% nel 2015 per i mezzi paid, col conforto degli indicatori macro-economici in positivo e al traino della crescita del 7,2% del digital. Ma avverte, i mezzi ‘paid’ non sono più l'unico sbocco delle risorse che le aziende investiranno in advertising. Nei prossimi anni la comunicazione sarà un insieme di conversazioni personalizzate, il che richiederà nuovi linguaggi e nuovi confini e i manager saranno chiamati ad avere una data competence oltre alla business competence. Servirà un nuovo patto col consumatore di cui la marca saprà moltissimo
18 giugno 2015 - Dopo aver ‘centrato’ le previsioni di chiusura d'anno degli investimenti pubblicitari nei paid media nel 2013 a -12.7% e nel 2014 a -1%, per il 2015 AssoCom annuncia finalmente la crescita: +1,2%. Merito anche di un ritorno in positivo di tutti gli indicatori macro economici del sistema Paese, col Pil in crescita dello 0.7%, le spese familiari dell'1%, gli investimenti dello 0.5%, l'export del 5,5% e l'import del 5,2%. “Tutto questo si traduce in ottimismo anche per il comparto della comunicazione” ha detto Guido Surci, chief strategy & innovation officer di Havas Media Group e presidente del Centro Studi AssoCom, introducendo l'analisi di scenario che ha aperto il convegno annuale dell'associazione. Intitolato Data (R)Evolution in quanto dedicato al tema della comunicazione data driven, ha visto manager, esperti e comunicatori confrontarsi sul quella che sarà la direttrice di sviluppo negli anni a seguire.
“Il mondo della comunicazione negli ultimi anni – ha detto Surci – ha visto infinite novità e non ha più nei mezzi ‘paid‘ l'unico sbocco delle nuove risorse economiche che le aziende investiranno in advertising. La nostra stima dell'1,2 di crescita degli investimenti nei paid media per il 2015 rappresenta la ripresa solo in modo marginale, a differenza di quanto avvenuto nelle riprese del 2010 e del 2003. Allungando lo sguardo oltre la contingenza del 2015 infatti, quello che vediamo è una direttrice di sviluppo importante in quel complesso e variegato mondo che è la comunicazione data driven”.
Del mercato paid stimato da AssoCom in quasi 7,1 miliardi di euro, la tv continua ad avere oltre la metà (51,1%) mentre il web pesa per 23,3% e la stampa per il 14%. A radio, cinema e out of home compete il restante 11,6%. Certo, non tutti i mezzi stanno cogliendo l'occasione di crescita. La più significativa, come da tempo, è per il web (+7,2%) poi sono in attivo la radio (+ 3,2%) che si sta muovendo bene e l'out of home (+3,1%), piccolo mezzo che si è evoluto tecnologicamente ed è sempre eccellente per le coperture areali. Resta in stallo la tv (+0,3%) ma dall'alto dei suoi 3.626 milioni, mentre calano il cinema (-4,3%) e soprattutto la stampa (- 6,4%). “I contenuti editoriali – fa notare Surci – sono apprezzati ma stanno migrando su altre piattaforme”.
Dunque, il driver della crescita è il digital che è un mondo molto variegato, con sovrapposizioni. I 1.653 milioni investiti sul web si distribuiscono in search advertising (33%), display advertising (28%), video advertising (19%), social (10%) e classified/directories/email marketing (10%). E il trend prefigura una crescita molto significativa del video advertising (+ 18,2%) e dei social (16,3%) seguiti da search advertising (+4,1%), classified e directories (+ 2,9%) e display advertising (+ 1,8%). Il digital è un mondo in cui è difficile definire i confini. Ad esempio i video in crescita sono sempre più veicolati dai social e i social si vedono sempre più in mobilità: sono insiemi che si sovrappongono. I mezzi sono diventati ibridi, video is the king sì, ma l'affissione è in parte diventata una piccola tv. Insomma stiamo vedendo la luce in fondo al tunnel, ma il tunnel ci sta portando in un posto diverso, dove i paid media sono solo la punta dell'iceberg. E anche il tunnel stesso è differente.
Nuove le sfide e le opportunità. In termini di volumi: consideriamo solo che i 140 caratteri di un tweet si portano insieme 100 metadata (chi l'ha inviato, da dove, in risposta o meno, etc.), mentre un banner display si porta dietro 80 datapoint, così una campagna di 1 milione di impression si porta dietro 80 milioni di datapoint. In termini di velocità: la vita di una programmatic ad impression, ad esempio, è di 200 millisecondi. In termini di varietà dei dati: ci sono un milione di app disponbili e mediamente ciascuno ne ha ventina sul proprio device mobile, potenzialmente si tratta di 4x10 elevato alla 95 combinazioni. Ovvero, ci individua di più lo smatphone del Dna!
Nei prossimi anni la comunicazione sarà un insieme di conversazioni personalizzate, il che richiederà nuovi linguaggi e nuovi confini. Il consumatore entrerà in contatto con la marca da ogni piattaforma. La comunicazione sarà sempre più ‘data driven’ in tutte le discipline (media, creatività, rp, insight development) e i manager saranno chiamati ad avere una data competence oltre alla business competence. Servirà un nuovo patto col consumatore di cui la marca saprà molto, ma forse farà bene a non fargli sapere quanto, per non farlo sentire ‘spiato’: “Mi può andare bene – dice Surci – che la Newsletter di Amazon mi proponga offerte in base ai miei ultimi acquisti, ma mi darebbe fastidio lo facesse il mio supermercato sotto casa”.
Quiqueg idea per Conai La Carta dei Valori partecipativa come un giardino in fiore
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I valori dei dipendenti di Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) prendono forma nel contesto metaforico di un giardino-ecosistema col progetto ’ La carta dei valori’ firmato da Quiqueg. Ogni valore è stato condiviso e discusso direttamente dai dipendenti di Conai e ha dato vita a un documento che mette al centro le persone e il loro ruolo attivo nella costruzione della cultura del Consorzio. La Carta dei Valori è documento per l'intranet, magazine cartaceo e video manifesto. “Abbiamo scelto di raccontare i valori come elementi vivi, i fiori, che crescono grazie all'impegno collettivo. L'idea del giardino nasce proprio dal desiderio di dare forma visiva a un patrimonio etico condiviso, rendendolo tangibile e accessibile a tutti coloro che fanno parte del sistema Conai” spiega Massimo Verrone, direttore creativo esecutivo di Quiqueg. Col progetto, Conai rafforza l'impegno verso la sostenibilità non solo ambientale, ma anche culturale e organizzativa. (12 dicembre 2025)
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Paolo Dellachà amministratore delegato e direttore generale di Pininfarina. Il Cda di Pininfarina spa ha cooptato Paolo Dellachà, già amministratore delegato di Automobili Pininfarina GmbH, quale nuovo membro e lo ha nominato amministratore delegato e direttore generale
Christian Mannke chief operation officer del Gruppo Oberalp. Il Gruppo Oberalp di Bolzano (abbigliamento e attrezzatura sportiva) ha nominato Christian Mannke chief operation officer
‘Dal mercato ai nuovi poteri. Le speranze dei giovani’ tema del Festival dell’Economia di Trento 2026. Dal 2026 diventano cinque le giornate del Festival dell'Economia di Trento, che si svolgerà dal 20 al 24 maggio
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Life si aggiudica la comunicazione del Consorzio Poroton Italia. L'agenzia Life di Bologna vince la gara a quattro per l'ideazione e la realizzazione della nuova campagna di comunicazione del Consorzio Poroton Italia, che riunisce i principali produttori nazionali di laterizi
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L45 e Buono & Partners integrano le competenze. E stata attivata una partnership tra L45 srl e Buono & Partners srl – SB per offrire alle aziende un sistema integrato di servizi che unisce comunicazione, reputation, employer branding, corporate relations, networking, sviluppo di opportunità di business, con presenza su Milano e Roma
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Iliad lancia la guida gastronomica ‘Piatti Chiari’. Iliad ha lanciato il progetto editoriale ‘Piatti Chiari’, guida gastronomica con protagonisti i ‘Palati Sinceri’, professionisti di iliad che, nel loro lavoro, hanno frequentato e segnalato oltre 1.000 locali dove si mangia bene e il conto è sempre chiaro
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Torna la ‘Free Comics Week’ per celebrare l’arte del fumetto. È in corso fino al 12 dicembre la ‘Free Comics Week’, settimana dedicata alla promozione della lettura del fumetto
Imogen Coles head of influence, Rachel Porter head of influence strategy, Awie Erasmus chief strategy officer social di Ogilvy Emea. Ogilvy ha annunciato tre nomine di senior leadership in Emea nelle aree capability social, creator e influence
Fabrizio Salini consulente di Cairo Communication per l’innovazione editoriale e lo sviluppo dei progetti audiovisivi. Fabrizio Salini è diventato consulente di Cairo Communication per l'innovazione editoriale e lo sviluppo di nuovi progetti audiovisivi
Non si arresta il declino dei fatturati pubblicitari del mezzo stampa, -5,5% nei primi dieci mesi. Secondo i dati dell'Osservatorio Stampa Fcp relativi a gennaio-ottobre, il fatturato pubblicitario del mezzo stampa risulta in flessione rspetto ai primi dieci mesi del 2024: -5,5%
Forestami invita le imprese a sostenere il progetto con campagna su social, in Ooh e stampa. Fondazione Forestami, il progetto per incrementare il capitale naturale della Città metropolitana di Milano e renderla più verde, sana e vivibile, torna on air con una campagna di comunicazione multicanale
Leftloft decora con 45 parole d'amore la funivia di Courmayeur per il Design Week-end 2026
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Dal 12 al 15 febbraio, Courmayeur tornerà ad accogliere il Courmayeur Design Week-end, confermando la vocazione di palcoscenico alpino del design italiano. Il territorio diventerà luogo di incontro tra progettisti, aziende, installazioni, mostre e conversazioni, in un dialogo tra architettura, creatività e paesaggio. Il tema portante sarò ‘Amore & Passioni’ (sarà il weekend di San Valentino) . Lo studio di design della comunicazione LeftLoft l'ha interpretato con colori e immagini attraverso 45 parole d'amore che trasmettono emozioni e guidano il modo di progettare, trasformando la funivia di Courmayeur Mont Blanc in una galleria a cielo aperto. Alle 45 parole se ne aggiungono due dedicate al Design Week-end. “Le parole saranno presenti su ogni cabina della funivia di Courmayeur Mont Blanc come un invito a riflettere sul linguaggio che costruisce visioni e possibilità” ha spiegato David Pasquali, founder e creative director di Leftloft. (12 dicembre 2025)
SULLO SCHERMO215
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LO SCHIAFFO / Drammatico
Già in concorso alla 75ª Berlinale, arriva nelle sale italiane il 27 novembre ‘Lo schiaffo’ (‘Was Marielle weiß’ ovvero ‘What Marielle knows'), film diretto da Frédéric Hambalek. Nel cast ci sono Julia Jentsch, Felix Kramer, Laeni Geiseler, Moritz von Treuenfels, Mehmet Atesci. Distribuisce in Italia Lucky Red. Dura 90’
Come vi comportereste se vostra figlia adolescente fosse in grado di vedere e giudicare tutto quanto dite e fate nel corso della giornata, grazie a misteriose doti telepatiche acquisite dopo uno schiaffo (appioppato da un'amica insultata)? Capita a Tobias e Julia, coppia tedesca benestante, all'apparenza appagata, un buon lavoro entrambi, un collega provocatore da tenere a bada lui, un collega con cui flirta sfacciatamente lei. La paradossale situazione fa da espediente narrativo per mostrare quali sentimenti controversi possano celarsi in un ménage tranquillo fino alla noia, tra tensioni e segreti, e qualche excursus nell'assurdo. Film che fa riflettere sulle ipocrisie del sopravvivere.