Pr, la parola ai numeri. Sda Bocconi realizza per Assorel l'Osservatorio sui business models e sul mercato delle rp
Sda Bocconi per Assorel, con il finanziamento di eprcomunicazione, Ketchum e My Pr, ha realizzato un Osservatorio sui business models e sul mercato delle relazioni pubbliche, che appare come una novità assoluta nel panorama delle ricerche di stampo economico, dato che ha per oggetto un comparto complesso e diversificato, di cui gli studi ad oggi presenti non riescono a fornire un quadro completo. La ricerca superaun gap cognitivo e fotografa il settore in Italia offrendone un'immagine nitida
16 apriAndrea Cornelli, ceo e vice presidente di Ketchum Italia e presidente di Assorel le 2014 - Il progetto di ricerca nasce sin dal principio con due anime: una di natura più strettamente manageriale, che ha come obiettivo la definizione, prima, e l’indagine, poi, delle variabili rilevanti ai fini dell'individuazione dei modelli di business prevalenti nel settore. L'altra di natura economico finanziaria, con la la finalità di definire ed analizzare le performance delle agenzie e le loro principali determinanti.
La prima parte della ricerca ha previsto il mix&match di una serie di metodologie: content analysis, informal discussion e survey. La fase di raccolta dati ha considerato una popolazione pari a 420 agenzie di rp, operanti nel contesto italiano. Quella successiva di analisi ha, invece, impiegato 105 questionari, raggiungendo un tasso effettivo di redemption pari al 25%.
I risultati evidenziano che il settore, nonostante i postumi di una crisi che pochi ha risparmiato, si caratterizza per un andamento piuttosto anticiclico rispetto al vicino mondo della comunicazione. I fatturati tengono, così pure come il numero degli occupati, seppur in lieve flessione. La positività dello scenario, seppur cautamente considerata, va certamente ricondotta alla capacità del settore di sfruttare due dei suoi più grandi punti di forza: l’adozione di un orientamento strategico, piuttosto che tattico, costantemente orientato al lungo periodo, e la prevalenza di un approccio teso al pluralismo ed alla diversificazione.
La ricerca Sda Bocconi-Assorel indica, infatti, l’esistenza di due modelli di business prevalenti, verso i quali il mercato si sta polarizzando: quello della specializzazione e quello della diversificazione. Ciò significa che nel mercato convivono realtà strategicamente molto differenti: alcune agenzie continuano a considerare poche attività, focalizzandosi su un numero ridotto di dimensioni di offerta. Altre, al contrario, mostrano un’evidente rottura della struttura specialistica, a favore di value proposition molto più ampie rispetto alle precedenti, che si avvicinano alla logica del 'servizio completo'. Un modello di business de-specializzato si dimostra più flessibile in termini di recettività delle issue provenienti dal mercato e di risposta alle stesse. Chiaramente tende a favorire la logica del buy, piuttosto che quella del make. Le agenzie a servizio completo sono costrette appunto a fare crescente ricorso a competenze esterne, dal momento che non hanno tempi e risorse sufficienti per svilupparle internamente - nel contesto attuale, si registrano, infatti, parecchie competenze caratterizzate da una tale rapidità di sviluppo (es. social) e/o da una tale specificità (ad esempio la gestione della crisi) che è necessario vengano presidiate da soggetti specializzati-.
La risposta al 'disordine creativo', che per decenni ha caratterizzato il settore, sta dunque nei seguenti insights. Flessibilità e pluralismo (agenzie a servizio completo) da un lato, e competenza (agenzie specializzate) dall'altro, sono le parole d'ordine per sopravvivere sul mercato. Il settore, in via di legittimazione, fa dell’orientamento di lungo periodo, e quindi della tutela della reputation dei suoi clienti, il suo più forte baluardo. Sono evidenziabili alcune issues (digitale, cura del cliente, attenzione ai temi etici e rilevanza della reputation) che, se ben interpretate, aprono immense prospettive per chi si occupa di relazioni pubbliche.
La seconda parte della ricerca ha analizzato un campione costituito da 305 agenzie, per le quali erano disponibili i bilanci degli ultimi 7 anni, individuato a partire da una popolazione di 607 soggetti. I dati di bilancio, con riferimento agli anni compresi tra il 2005 ed il 2012, sono stati estratti dal database Aida. I risultati ottenuti confermano che si possono individuare due modelli di business egualmente profittevoli, solidi e liquidi: quello delle realtà più anziane, e più grandi, da un lato, e quello delle agenzie più giovani, e tendenzialmente piccole, dall'altro.
Esiste poi una terza categoria, quella delle medie imprese ed altresì delle aziende di età intermedia, le cui performance sono generalmente mediocri. Queste ultime mostrano evidenti criticità all’interno del processo di sviluppo aziendale, spesso gestito in maniera inefficace rispetto ai benchmark di settore ed alle attese di risultato. Al contrario, le aziende più grandi e più anziane fanno leva su una maggiore efficienza ed efficacia, di natura operativa e finanziaria, dal momento che operano da più tempo nel settore e hanno maturato rapporti più solidi e duraturi con i clienti, i fornitori, e le istituzioni finanziarie. Le aziende più giovani e piccole, al contrario, si dimostrano più flessibili, e quindi più snelle. Queste ultime saranno però in grado di gestire lo sviluppo aziendale in modo profittevole, e soprattutto senza mettere a repentaglio le dimensioni della solidità e della liquidità?
Questa è la sfida alla quale le agenzie più piccole e nate da poco, così come forse l’intero settore, dovranno dimostrare di saper affrontare in prospettiva.
TIM con Havas lancia NEXT Evolution, offerta dedicata all'Iphone 17 Pro
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È partita la campagna di lancio di TIM Next Evolution, soluzione che permette di acquistare l'iPhone 17 Pro a partire da 23 euro al mese. Lo spot racconta la storia di tre ragazzi appassionati di musica che si mettono in viaggio per andare a un concerto, e della loro nonna che può vivere da casa l'esperienza grazie alle funzionalità avanzate dell'iPhone 17 Pro e alla rete TIM. Sulle note di ‘Chi fermerà la musica’, lo spot è on air in tv accompagnato da un piano media integrato che prevede video strategy digital, DOOH, social media, CTv targetizzata e materiali btl dedicati. La creatività si deve ad Havas Milano e la produzione ad Alkemy. (2 ottobre 2025)
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Bayer Consumer Health consolida in Interpublic Group creatività, media e produzione a livello globale La divisione Consumer Health di Bayer ha scelto Interpublic Group come partner globale per la creatività, la produzione e il media per i brand di farmaci da banco come Aspirina, Claritin e Canesten
Flette l'investimento pubblicitario su internet, Registra -5,2% in agosto e -3% nei primi otto mesi. Gli investimenti pubblicitari su internet rilevati da Reply per l'Osservatorio Fcp-Assointernet hanno registrato ad agosto una flessione del 5,2%, con il progressivo gennaio-agosto che si attestato a -3%
Life rafforza la unit account con quattro nuovi ingressi. L'agenzia Life di Bologna rafforza la unit account con l'ingresso di quattro nuove professioniste: Guendalina Albasi, Silvia Miceli, Eleonora D'Alfonso e Ilaria D'Ambrosio
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Ceres dà nuova vita alle maglie ‘tradite’ dei tifosi di calcio con We Are Social
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Ogni anno si ripresenta per i tifosi di calcio un problema: la maglia acquistata col nome dell'idolo di turno diventa improvvisamente un ricordo amaro quando il giocatore cambia squadra. Ceres, la birra delle tifoserie italiane, ha ideato una soluzione semplice ma definitiva: una pezza adesiva che permette di coprire completamente o parzialmente il nome dell'ex idolo, con possibilità di scriverci sopra a piacimento. Un gesto ironico e liberatorio perché la maglia della squadra del cuore merita di essere indossata per sempre. Il lancio di ‘Levatelo dalle spalle’ è avvenuto in occasione del big match Milan–Napoli di domenica 28 settembre con un'attivazione in un bar nei pressi di San Siro a Milano. Decine di tifosi delle due squadre hanno personalizzato le ‘maglie tradite’ insieme a creator del mondo calcio. L'attività continuerà nei prossimi mesi in una selezione di bar in tutta Italia. Il concept e la produzione del progetto sono a cura di We Are Social. (1º ottobre 2025)
SULLO SCHERMO212
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IL CONO D'OMBRA. LA STORIA DI DENIS BERGAMINI / Docuserie
Il 27 e 28 giugno è andato on air con due puntate per serata, in esclusiva su Sky TG24, Sky Crime, Sky Documentaries, Sky Sport e in streaming su Now, per essere poi sempre disponibile on demand, la docuserie ‘Il cono d’ombra’ sul caso di Denis Bergamini, produzione di Sky Original. La regia è di Paolo Negro che è anche autore insieme a Deborah Campanella e a Pablo Trincia che conduce in video il racconto. Un cold case fatto di silenzi, contraddizioni, depistaggi e infinito dolore per la famiglia. La sorella Donata ha dedicato decenni a cercare di avere giustizia. La storia era già stata oggetto del podcast omonimo di Pablo Trincia realizzato da Chora Media per Sky TG24.
Denis Bergamini, calciatore in forze al Cosenza Calcio, il 18 novembre 1989 a 27 anni è travolto e trascinato da un camion sulla statale che corre lungo la costa ionica calabrese. Era in auto con la sua ex, Isabella Internò, con cui aveva avuto una storia travagliata e che non ne aveva mai accettato la fine, che dichiarò tra le lacrime che Denis era sceso e si era suicidato buttandosi sotto al camion. Era sera, era fine turno per la pattuglia intervenuta, era sabato, sia la ragazza che il camionista concordavano sulla tesi del suicidio: con immensa sciatteria fu presa per buona. La famiglia, gli amici, i compagni di squadra non ci credettero mai. La docuserie racconta la lunga battaglia per la verità, contro il cono d’ombra sceso sul tragico evento, attraverso testimonianze di chi ha amato Bergamini, materiale d’archivio, atti processuali, video girati da Denis stesso, creando perfino un rendering della parte della statale oggi non più esistente. A distanza di 35 anni, nel 2024, il caso viene riaperto e Isabella Internò condannata in primo grado a 16 anni per omicidio volontario premeditato in concorso con ignoti. Il corpo riesumato, trovato in un inatteso buono stato di conservazione, fece emergere la verità, quella che nel 1989 non si era voluta vedere: sotto il camion fu lanciato un morto. La docuserie mostra cosa significhi davvero cercare giustizia quando il tempo sembra giocare contro, e quando la verità è stata a lungo ignorata. Il processo d'appello si terrà il 21 ottobre a Catanzaro. La docuserie potrebbe avere un episodio extra.