Sabato 22 febbraio ci saranno le elezioni per il rinnovo delle cariche all'Art Directors Club Italiano. Il presidente uscente Massimo Guastini, che si ricandida con un nuovo programma mirato a rendere l'associazione ancora più aperta e autorevole, ha postato sul blog dell'Adci un pezzo in cui ha riassunto le attività seguite dal consiglio direttivo da lui guidato nell'ultimo triennio
19 febbMassimo Guastiniraio 2014 - Qui trovate quello che abbiamo fatto dal 19 febbraio 2011 al febbraio 2014. Non ci sono immagini, ho preferito privilegiare la sostanza. Vi spaventa la fatica di leggerle tutte? Vi capisco. Realizzarle ha affaticato anche me e i Consiglieri che hanno avuto la pazienza e la costanza di supportarmi. Qualcuno non ha ancora smesso di dirmi vaffanculo.
Posso provare a sintetizzare dicendovi che tutte le iniziative hanno servito fedelmente gli scopi dell'Adci, dichiarati dallo Statuto in vigore quando fummo eletti:
migliorare gli standard della creatività nel campo della comunicazione e delle discipline ad essa collegate.
Promuovere la consapevolezza dell'importanza di questi standard all'interno della comunità aziendale, istituzionale e del pubblico in genere, in Italia e all'estero.
Operare per la qualificazione, valorizzazione e sviluppo dell'attività professionale.
Quello che abbiamo fatto è stato possibile perché l'Assemblea elettiva del 19 febbraio 2011 ci elesse con l'87.5% di voti a favore.
A fronte di un programma (vi risparmio la versione integrale) e un piano di azione che affermavano cose come:
1.
Voglio ridare dignità, valore e rilevanza al nostro lavoro.
Voglio che l'etichetta “creativi” non sia più associata ad allegroni poco consistenti o a fighetti da happy hour, ma a quello che nei fatti dovremmo essere sempre: protagonisti della comunicazione, consapevoli del ruolo che abbiamo nel determinare quell'astrazione definita “immaginario collettivo”. Astrazione che ha poi effetti molto concreti nella determinazione dei comportamenti.
2.
Ogni notizia dovrà contribuire a costruire l'immagine di un Club in prima linea nel combattere le battaglie che non possono essere rimandate:
- precariato della categoria;
- condizioni di lavoro surreali;
- sfruttamento dei giovani
- comunicazione più sessista di Europa
Se a parte chiedervi “cosa fa l'Adci?” ci avete anche seguito in questi tre anni, dovreste convenire sul fatto che abbiamo mantenuto l'impegno preso.
Come spiegai all'Assemblea che ci elesse “Non dico che vinceremo questa battaglie nel mio triennio. Dico che ci fa passare da coglioni non combatterle”.
Non siamo un sindacato ma abbiamo fatto più di chiunque altro per diffondere e condividere “buone pratiche”, non solo dal punto di vista della creatività. Quattro dirette web con consulente e avvocato del lavoro.
Oltre 50 i colleghi che hanno fatto ricorso con successo ai professionisti da noi indicati.
Per non parlare del fatto che siamo stati l'unica voce costante, per tre anni, a prendere posizione contro la macelleria delle gare, pubbliche e private. Gli irridenti bandi per loghi di città storiche.
L'Adci è stata l'associazione professionale del settore che negli ultimi tre anni ha perseguito con maggiore costanza obiettivi nell'interesse comune, non dei soli Soci. È stato ben altro che una macchina da premi. Guardatele queste slide. E anche sui premi vorrei aggiungere qualcosa. Non ha senso parlare di standard della creatività se non provi a definire, con evidenze a supporto, questi standard. A questo serve il premio, a indicare quelle che secondo le nostre giurie sono le best practice.
I nostri verdetti sono stati confermati da Cannes. Ma a differenza di Cannes (che ha obiettivi diversi) abbiamo combattuto realmente i “fake” e grazie alla partnership con Nielsen abbiamo anche identificato una pratica per scoraggiarli.
Quello che abbiamo fatto è stato possibile perché l'Assemblea del 29 settembre 2012 approvò all'unanimità il nostro operato e le decisioni che avevano portato all'esclusione di un'importante percentuale di lavori dalla shortlist stampa e affissione 2012. Chiedemmo una pubblica conferma perché non ci consideravamo intoccabili. Continuo a credere che un'associazione sia forte solo se tutti i Soci sono uguali e nessuno è intoccabile.
E sempre all'unanimità l'Assemblea del dicembre 2012 approvò anche il cambio di Statuto che ha poi portato a togliere il requisito delle tre entry per accedere al Club.
Oggi chiunque sia realmente interessato a migliorare la comunicazione italiana, restituire dignità al nostro lavoro e si impegni a rispettare il nostro manifesto deontologico, è ben accetto.
Non fare parte dell'Adci resta ovviamente un diritto. (qui trovate però la mia visione del cosa è e a cosa serva l'Adci) È allo stesso modo un mio diritto, dopo questo post, non rispondere più a chi mi pone la domanda “ma cosa fa l'Adci?”. Che sia un ex Socio scazzato, che non ci segue da anni, attraverso un'intervista. Che sia il commento in un blog o in qualche bacheca Facebook, là dove si combatte a colpi di Status senza cambiare mai nulla. Dopo questi tre anni, credo che sia diritto di chiunque guidi il Club, dal prossimo 22 febbraio, rispondere: “che cosa fai tu per l'interesse comune?” “che cosa fai tu per ridare dignità e rilevanza al nostro lavoro?” Sicuramente è quello che risponderò io: “e tu che cosa hai fatto? Che cosa fai?”
Ringrazio i Consiglieri, il Segretario del Club, i probiviri, nonché i Soci che in vario modo mi hanno supportato nella realizzazione di tutte queste attività.
Ci tengo a sottolineare che abbiamo lavorato dal primo all'ultimo giorno.
Non abbiamo “tirato i remi in barca” nell'ultimo semestre. E le slide lo documentano bene, anche senza immagini.
Mi spiace sinceramente non essere riuscito a mettere il Club su binari diversi dal “volontarismo spontaneista”.
E avendo dedicato al Club migliaia di ore del mio tempo, so che non stenterete a credermi.
Gianni Lombardi, sentiti libero di organizzare una sottoscrizione per mandarmi in Buen Retiro alle Bahamas.
Massimo Guastini
Per i link alle varie attività citate, rinviamo all'originale su blog.adci.it
Massimo Guastini
Giorgio Locatelli assapora Brie Président nella campagna su Sky e su digital
<2864>
Président, brand del Gruppo Lactalis, presenta la campagna di comunicazione dedicata a Brie Président con protagonista lo chef stellato Giorgio Locatelli, giudice di MasterChef Italia. Al centro della campagna, pianificata su Sky fino a febbraio, c'è un video da 20” che celebra la semplicità dei piccoli rituali. Locatelli rientra a casa, mette della musica e si concede un momento tutto per sé, assaporando il gusto e la cremosità di Brie Président: emozioni e ricordi che parlano di casa, famiglia e piaceri semplici ma autentici. Payoff: ‘Président, piacere gourmet’. La campagna è completata da una serie di contenuti digitali in cui lo chef condivide consigli e aneddoti personali legati al Brie. La campagna è stata realizzata on creatività interna, la produzione è di Banijay, il media a cura di Zenith. (15 dicembre 2025)
2025-12-152025-12-05
FAST NEWS<< < >>>
LePub Milano firma per Marvis la campagna globale ‘Refresh Your Senses’. ‘Refresh Your Senses’ è la nuova campagna globale ideata da LePub Milano per raccontare l'esperienza multisensoriale offerta dai prodotti oral care a marchio Marvis (gruppo Ludovico Martelli)
Etruria Retail, Auditel, ASAT e AIFA gli ultimi clienti acquisiti da Coo’ee Italia. L'agenzia indipendente Coo’ee Italia conclude il 2025 con l'ingresso di quattro nuovi clienti: Etruria Retail, Auditel, ASAT e AIFA
PTS acquisisce il 70% di CDR Communication. PTS (consulenza strategica, finanziaria e operativa per le imprese e la PA) ha firmato un contratto per l'acquisizione del 70% del capitale sociale di CDR Communication (comunicazione finanziaria, investor e media relation per Pmi), con contestuale reinvestimento da parte dei tre soci di CDR nel capitale di PTS
Le caramelle Alpenliebe invitano a riscoprire il valore dei piccoli dolci gesti. Attivazione spciale per le caramelle Alpenliebe a Milano, in linea con la campagna di comunicazione ‘Alpenliebe avvicina i cuori’
Aperte fino al 16 gennaio le adesioni alle rilevazioni Audiradio 2026. La società Audiradio, costituita dai soci ERA - Editori Radiofonici Associati , UPA – Utenti Pubblicità Associati e ASSAP Servizi, annuncia l'apertura delle adesioni alle rilevazioni degli ascolti radiofonici in Italia per il 2026
Paolo Dellachà amministratore delegato e direttore generale di Pininfarina. Il Cda di Pininfarina spa ha cooptato Paolo Dellachà, già amministratore delegato di Automobili Pininfarina GmbH, quale nuovo membro e lo ha nominato amministratore delegato e direttore generale
Christian Mannke chief operation officer del Gruppo Oberalp. Il Gruppo Oberalp di Bolzano (abbigliamento e attrezzatura sportiva) ha nominato Christian Mannke chief operation officer
‘Dal mercato ai nuovi poteri. Le speranze dei giovani’ tema del Festival dell’Economia di Trento 2026. Dal 2026 diventano cinque le giornate del Festival dell'Economia di Trento, che si svolgerà dal 20 al 24 maggio
Rai Pubblicità ed Esse Magazine partner a Sanremo 2026 per dialogare con la Gen Z. Per ampliare la capacità di ingaggio sulle nuove audience, Rai Pubblicità annuncia, in vista del Festival di Sanremo, la partnership con Esse Magazine, media di cultura urban, musica contemporanea e linguaggi della Gen Z
Life si aggiudica la comunicazione del Consorzio Poroton Italia. L'agenzia Life di Bologna vince la gara a quattro per l'ideazione e la realizzazione della nuova campagna di comunicazione del Consorzio Poroton Italia, che riunisce i principali produttori nazionali di laterizi
Mattia Tipaldi chief commercial officer del Gruppo Sammontana Italia. Mattia Tipaldi, già chief commercial officer estero, diventa chief commercial officer di Sammontana Italia a partire da gennaio, alla guida dell'assetto commerciale del nuovo gruppo
L45 e Buono & Partners integrano le competenze. E stata attivata una partnership tra L45 srl e Buono & Partners srl – SB per offrire alle aziende un sistema integrato di servizi che unisce comunicazione, reputation, employer branding, corporate relations, networking, sviluppo di opportunità di business, con presenza su Milano e Roma
Eugenio Franzetti responsabile marketing di Alfa Romeo. Alfa Romeo ha nominato Eugenio Franzetti responsabile marketing, a diretto riporto di Santo Ficili, ceo di Alfa Romeo e coo di Maserati
Serenis affida il media a PHD Italia. Serenis, piattaforma online per la salute mentale e fisica, ha affidato a PHD Italia (Omnicom Media Group) la pianificazione media per il 2026
Bruno Hohmann direttore vendite, marketing e customer experience della marca Alpine. Dal 1° gennaio Bruno Hohmann, attuale direttore vendite mondiali della marca Renault, diventerà direttore vendite, marketing e customer experience della marca Alpine, a riporto diretto del ceo Philippe Krief
Iliad lancia la guida gastronomica ‘Piatti Chiari’. Iliad ha lanciato il progetto editoriale ‘Piatti Chiari’, guida gastronomica con protagonisti i ‘Palati Sinceri’, professionisti di iliad che, nel loro lavoro, hanno frequentato e segnalato oltre 1.000 locali dove si mangia bene e il conto è sempre chiaro
Giovanni Perosino senior vice president marketing di Gucci, Cristiano Fiorio alla guida del marketing di Maserati. Giovanni Perosino ha lasciato la carica di global chief marketing officer di Maserati per entrare in Gucci come senior vice president marketing, effettivo dal 15 dicembre
Torna la ‘Free Comics Week’ per celebrare l’arte del fumetto. È in corso fino al 12 dicembre la ‘Free Comics Week’, settimana dedicata alla promozione della lettura del fumetto
Imogen Coles head of influence, Rachel Porter head of influence strategy, Awie Erasmus chief strategy officer social di Ogilvy Emea. Ogilvy ha annunciato tre nomine di senior leadership in Emea nelle aree capability social, creator e influence
Artificio Italiano illumina Roma col progetto ‘Le cose che non possiamo dimenticare’.
<<<2544>>>
Artificio Italiano, oggi Casta Diva Art & Show, società del Gruppo Casta Diva dedicata a creazione e produzione di grandi eventi nel mondo, ha realizzato il progetto ‘Le cose che non possiamo dimenticare’, dal 12 al 14 dicembre a Roma. Al centro una grande installazione audiovisiva a forma di croce firmata dall'artista Angelo Bonello: alta sei metri era collocata simbolicamente all'esterno della stazione della Metro Rebibbia (IV Municipio di Roma), punto di confine tra città e istituzione penitenziaria. Il progetto ha coinvolto un ciclo intensivo di workshop creativi durato due mesi, che ha visto la partecipazione di dieci detenuti del carcere e di un gruppo di ex detenute oggi impiegate presso Palingen Social Regeneration (formazione e inserimento nel settore tessile). Parte viva della croce erano estratti delle interviste, immagini, testimonianze, emozioni, parole chiave emerse dai workshop: un invito ai cittadini a confrontarsi con una realtà spesso ignorata. L'’evento conclusivo del 14 dicembre è stato un momento partecipato di musica e comunità. Il progetto, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum 2025, finanziato dall'UE Next Generation per grandi eventi turistici nell'ambito del PNRR. È stato realizzato in collaborazione con SIAE. (15 dicembre 2025)
SULLO SCHERMO215
<<<>>>
LO SCHIAFFO / Drammatico
Già in concorso alla 75ª Berlinale, arriva nelle sale italiane il 27 novembre ‘Lo schiaffo’ (‘Was Marielle weiß’ ovvero ‘What Marielle knows'), film diretto da Frédéric Hambalek. Nel cast ci sono Julia Jentsch, Felix Kramer, Laeni Geiseler, Moritz von Treuenfels, Mehmet Atesci. Distribuisce in Italia Lucky Red. Dura 90’
Come vi comportereste se vostra figlia adolescente fosse in grado di vedere e giudicare tutto quanto dite e fate nel corso della giornata, grazie a misteriose doti telepatiche acquisite dopo uno schiaffo (appioppato da un'amica insultata)? Capita a Tobias e Julia, coppia tedesca benestante, all'apparenza appagata, un buon lavoro entrambi, un collega provocatore da tenere a bada lui, un collega con cui flirta sfacciatamente lei. La paradossale situazione fa da espediente narrativo per mostrare quali sentimenti controversi possano celarsi in un ménage tranquillo fino alla noia, tra tensioni e segreti, e qualche excursus nell'assurdo. Film che fa riflettere sulle ipocrisie del sopravvivere.