Mercato adv in perdita. UNA stima la chiusura d'anno a -0,3% e il 2023 a -1%
Tenendo conto della ‘coda lunga’ degli investimenti di piccole e micro imprese in rapporto diretto coi mezzi, la stima di fine 2022 scende a -1,9%. Digital e radio sono in lieve crescita, perdono tv e quotidiani. Il Centro Studi UNA e UNA Media Hub hanno sottolineato la grande volatilità sia dell'economia che del mercato degli investimenti pubblicitari, tale da rendere difficili le previsioni per il 2023, anno privo di grandi eventi sportivi ma con nuovi player che si aprono alla pubblicità come Netflix e Disney+
(28 ottobre 2022) - All'evento Comunicare Domani (a titolo ‘Il futuro è di chi lo comunica’), il Centro Studi UNA e UNA Media Hub hanno presentato un aggiornamento delle stime degli investimenti media per la fine del 2022 e una prima stima sul 2023, ritoccando all'ingiù la precedente sulla chiusura di quest’anno: da +0,9% previsto a inizio estate (vedi news) a -0,3% (nel complesso saranno 8.308 milioni). Ma va segnalato che se il valore venisse confrontato con quello registrato nel 2019 si tornerebbe in territorio positivo, con un solido +2,2%.
Volatilità è stata la parola chiave del 2022, come già ribadito nell'aggiornamento precedente. La complessità evidente da dicembre 2021 a oggi si riflette sulle stime del Pil rilasciate da diversi enti, dall'Istat alla Ue, da Confindustria a Def e Fmi con variazioni consistenti nel corso di quest’anno.
Rispetto al 2021, l'impatto della volatilità sui mezzi di comunicazione è stato importante: Ooh e cinema, agevolati dalle riaperture e da una ritrovata socialità, sono in crescita decisa che si attesta rispettivamente a +32,5% e a +69,3% (beninteso siamo su valori assoluti contenuti), mentre digital e radio registrano un timido segno positivo: +2,5 e +1,5%. La Tv (includendo la stima degli investimenti su Serie A e UCL trasmesse da Dazn e Prime Video), quotidiani e magazine confermano l'andamento negativo segnando rispettivamente -5,8%, -4,5% -3,9%.
Se confrontiamo i valori 2022 con il 2019 vediamo che in realtà il digital è l'unico mezzo in crescita (+15,6%), mentre la tv perde l'1,1% e tutti gli altri mezzi sono in sostanziale decremento.
Il Centro Studi UNA e UNA Media Hub hanno ricordato che il mercato andrebbe valutato con e senza ‘coda lunga’, ossia quella parte di investimentodelle piccole e micro imprese che hanno un rapporto diretto col mezzo, senza intervento di strutture professionali, ma che risulta essere molto rilevante per gli Ott, tanto da rappresentare oltre il 50% del fatturato. Il mercato degli investimenti al netto della coda lunga vale 6.803 milioni di euro net net (al netto della fee di agenzia del 15%), facendo attestare a -1,9% il valore dell'impatto sui mezzi.
Per quanto riguarda le share, tv e digital valgono per oltre l'80% del mercato totale, ma le quote tra mezzi sono molto diverse se consideriamo o meno la coda lunga. Includendola nel computo generale, si impone il digital sugli altri mezzi con una quota del 46,6% e a seguire la tv con il 38,7%. Escludendo invece la coda lunga, la tv ritorna a essere il primo mezzo per investimenti con un 47,2%, seguito dal digital al 34,8%.
“Il 2023 sarà all'insegna dell'incertezza – ha affermato Graziana Pasqualotto, v.p. di UNA -. Non sappiamo quanto durerà ancora la guerra, non sappiamo quanto impatto continuerà ad avere sulla crisi energetica, se gli italiani riusciranno a pagare le bollette, e non solo le famiglie ma anche le aziende. Le stime del Pil del 2023 continuano a variare”. Dalla stima Istat di fine luglio di +1,9% per il 2023, si è passati a -0,2% di Fmi, diventato +0,3% tre giorni dopo secondo Bankitalia. “Quello che noi possiamo dire – ha aggiunto Pasqualotto - è che in questo momento vediamo un mercato degli investimenti pubblicitari intorno al -1% e che i fattori chiave del 2023 che caratterizzeranno il nostro mercato saranno l'assenza di eventi sportivi e l'ingresso di nuovi player che hanno aperto alla pubblicità come Netflix e in futuro Disney+”.
E Marianna Ghirlanda, presidente del Centro Studi UNA, ha concluso: “In un contesto complesso in cui le stime cambiano con l'evolversi incerto della situazione geopolitica e macroeconomica, vogliamo comunque dare al mercato un segnale di moderato ottimismo L'obiettivo di UNA e del suo Centro Studi è, infatti, quello di fornire dati e previsioni utili e puntuali al mercato, affinché si possa fare sistema e, in periodi come questi, puntare al miglioramento, nonostante le incertezze”.
Realizzato dall'AI lo spot ‘Lascia il segno’ per il lancio della Hyundai Tuscon Dark Line
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Hyundai presenta la campagna dedicata alla Nuova Tucson Dark Line che prevede uno spot in tv, digital e social realizzato interamente con l'Intelligenza Artificiale, quale strumento creativo in sintonia con la filosofia ‘meaningful innovation’ del brand, secondo cui tecnologia e innovazione devono essere al servizio dell'esperienza reale delle persone. Cosa rende memorabile un dettaglio, un'immagine, un'auto? La capacità di distinguersi, di imprimersi nella memoria e farsi riconoscere al primo sguardo. È ciò che accade con Nuova Hyundai Tucson Dark Line. Claim: ‘Lascia il segno’. La tecnologia non ha sostituito la creatività umana, ma l'ha amplificata. L'auto e l'attore sono stati ripresi in un ambiente neutro attraverso 500 scatti fotografici e più di 30 minuti di video, così da riprodurre con assoluta precisione superfici, materiali, volumi e dettagli. A partire da questa base, l'AI è stata utilizzata per generare ambientazioni, scene dinamiche, giochi di luce e movimenti di camera con un risultato finale di grande qualità e impatto visivo. Una luce morbida, calda e uniforme accompagna l'intero racconto visivo. In una produzione tradizionale condizioni atmosferiche e necessità di riprese in più sessioni avrebbero comportato tempi più lunghi e un maggiore impiego di risorse economiche. Alla realizzazione della campagna hanno collaborato Hunday Italia, Innocean Italy, SBAM e The Big Mama con la casa di produzione BAI @The BigMama. (12 novembre 2025)
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Marco Galimberti country marketing manager di Ikea Italia Retail. Ikea Italia Retail ha nominato Marco Galimberti country marketing manager, col compito di definire e coordinare la strategia di marketing per rafforzare la presenza del brand sul mercato italiano
Dyson mette in gara il media a livello globale. Dyson, brand di elettrodomestici con core business la produzione di aspirapolveri premium, ha messo in gara la gestione della pianificazione e dell'acquisto spazi a livello mondiale, nell'ambito di una prassi aziendale di periodica revisione degli incarichi
Affidati a Caffeina i servizi digital media di POLI.design. La creative marketing consultancy Caffeina è stata incaricata della gestione dei servizi digital media per POLI.design, hub per la formazione post-laurea fondato dal Politecnico di Milano
Nasce AUSSI, l'associazione degli uffici stampa di cinema e spettacolo. È nata AUSSI- Associazione Uffici Stampa di Cinema e Spettacolo Italiani, con l'obiettivo di rappresentare e valorizzare il lavoro degli uffici stampa di settore
Andrea Signorini national sales director di Carlsberg Italia. Andrea Signorini fa ingresso in Carlsberg Italia col ruolo di national sales director
Disponibile anche in Italia per gli inserzionisti il Video Generator di Amazon Ads per creare video con l'AI. Amazon Ads ha annunciato il lancio di Video Generator per gli inserzionisti in nuovi mercati tra cui l'Italia con Canada, Francia, Germania, India, Messico, Spagna e Regno Unito
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Lavazza platinum partner delle Nitto ATP Finals con l'ambassador Jannik Sinner. Lavazza è per il quinto anno consecutivo platinum partner delle Nitto ATP Finals 2025 (dal 9 al 16 novembre all'Inalpi Arena di Torino) confermando il legame tra l'espresso italiano e il tennis, e portando in campo la campagna ‘L'eccellenza è una scelta’ con Jannik Sinner
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Roberta Zerbi ceo del marchio Lancia, Luca Napolitano head of Stellantis & You Sales and Service. Roberta Zerbi è stata nominata ceo del marchio Lancia, a riporto di Emanuele Cappellano, head of Enlarged Europe, European Brands and Stellantis Pro One
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Un francobollo per celebrare i 160 anni de Il Sole 24 Ore
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Oltre duemila le persone che hanno partecipato ai 18 incontri della giornata ‘160 anni insieme: informare, partecipare’ dedicata all'anniversario celebrato da Il Sole 24 Ore (vedi news del 17 ottobree del 4 luglio). I temi di attualità trattati ogni giorno dal quotidiano economico hanno preso ‘forma’ attraverso tavole rotonde, interviste e talk con personalità del mondo dell'impresa, della politica, dell'editoria e della cultura, moderati dalle firme del quotidiano. È stato presentato dal MIMIT - Ministero delle Imprese e del Made in Italy il francobollo celebrativo dei 160 anni, appartenente alla serie tematica ‘Le eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy’, con l'annullo filatelico di Poste Italiane. Valido per la posta ordinaria spedita in Italia (valore 1,30 euro), riproduce la testata del quotidiano, in evidenza su un fondino che richiama il colore della carta del giornale e raffigura una filigrana neoclassica, ispirata a motivi ornamentali della seconda metà dell'Ottocento. La motivazione dell'emissione, come ha spiegato Flavia Scarpellini, consigliere d'amministrazione dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, "risiede nella capacità de Il Sole 24 Ore di raccontare le evoluzioni delle imprese e del mondo del lavoro non solo del nostro paese". (11 novembre 2025)
SULLO SCHERMO214
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I COLORI DEL TEMPO / Commedia
E’ in arrivo il 13 novembre nelle sale italiane ‘I colori del tempo’ (‘La Venue de l'avenir’), film diretto da Cédric Klapisch, prodotto da Bruno Lévy e scritto da Cédric Klapisch e Santiago Amigorena, omaggio alla Parigi di ieri e di oggi. Applaudito al Festival di Cannes, è stato campione d’incassi in Francia. Protagonista rivelazione è Suzanne Lindon. Distribuisce in Italia Teodora Film. Dura 124’
In Francia una trentina di persone che non si conoscono sono convocate per un lascito ereditario e scoprono di essere parenti, tutti discendenti di Adèle Meunier che, ventenne, a fine Ottocento aveva lasciato la Normandia rurale per andare a cercare a Parigi la madre che l'aveva abbandonata. Quattro portavoce incaricati dal gruppo vanno nel casale fatiscente in Normandia oggetto dell'eredità e scoprono il passato avventuroso e romantico della loro antenata, attraverso foto, lettere e dipinti. La storia si dipana tra flash ben costruiti tra presente e Belle Epoque, ai tempi effervescenti dell'invenzione del treno e dell'elettricità, tra storie, amori ed emozioni, fino a portare i quattro a presenziare la prima mostra degli Impressionisti grazie all'ayahuasca. Film pop e intrigante, tra ricostruzione storica e fantasia.