GroupM fotografa l'industry dei media nel report ‘Media Landscape’

(30 ottobre 2019) - GroupM, media holding del gruppo Wpp, ha pubblicato la nuova edizione del ‘Media Landscape’, report curato da Rob Norman e Brian Wieser, che fornisce una fotografia dettagliata dell'industria dei media, con particolare attenzione al business e al modo in cui questa impatta sui grandi brand inserzionisti.

Nel report vengono esaminati gli scenari attuali dei principali protagonisti e gli sviluppi futuri dei fenomeni più rilevanti dell'industry media:

• FRAMMENTAZIONE DEI MEDIA. Quanto sono concentrati o frammentati i fornitori di media per i più grandi inserzionisti del mondo? Dalle analisi di GroupM emerge che la frammentazione è più rilevante di quanto possa sembrare.
• I GIGANTI DIGITALI. In che modo i più grandi player digitali mondiali hanno influenzato l'industria e, in maniera più ampia, il mondo? In che misura le autorità di regolamentazione o altri fattori li vincoleranno?
• TV/FILM STUDIO E NETWORK OWNERS. In che modo i servizi di streaming influenzano i modelli di business delle tradizionali società video-centriche? Come evolveranno in futuro?
• TELCO E OPERATORI VIA CAVO. La convergenza era una parola d'ordine, ma ora per molte aziende è una vera e propria realtà. Perché il passaggio ai media per le aziende di servizi (operatori via cavo e telecomunicazioni) ha funzionato bene per alcuni brand, ma non per altri?
• AZIENDE ‘NON-ADV SUPPORTED'. Molte delle aziende che incidono maggiormente sulla pubblicità non hanno pubblicità o non dipendono da essa. In che modo la loro presenza nel settore influisce su tutti gli altri?
• AGENZIE MEDIA. In un settore in cui frammentazione e complessità sono oramai caratteristiche permanenti, all'interno del report vengono riassunti i pillar di tale complessità, sottolineando come le agenzie media svolgono e continueranno a svolgere un ruolo sempre più rilevante.

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