Il software gestionale per il settore creativo focalizzerà l'attenzione anche sugli aspetti inerenti la navigazione e l'estetica. Forte di un'offerta differenziata per grandi aziende e pmi e di una crescita del 20%, la società punta su ricerca e sviluppo e sull'espansione in Europa. Intanto è già pronto il rebranding del marchio
16 aprile 2014 - Un software gestionale che monitora i costi, gestisce il progress di progetto e l'assetto contabile in un unico sistema integrato, rivolto in particolare alle imprese del settore creativo. E che ora evolve con la nuova release. Paprika è l'azienda che lo produce. “La chiave per migliorare le tue prestazioni, la soddisfazione dei tuoi clienti, il tuo profitto” recita il claim del Gruppo. Che la specialità di un'agenzia sia creare campagne, eventi o brand di qualità, Paprika promette di far funzionare al meglio ogni livello del business. Un operato che l'Azienda sintetizza in tre punti: sostegno nella coordinazione e nella gestione d'impresa, dai primi contatti alla fatturazione all'assetto contabile; miglioramento delle prestazioni e messa a fuoco dell'informazione giusta nelle mani giuste al momento giusto; fornitura degli strumenti utili a tradurre semplici input nell'esatta informazione.
Quello di Paprika è un circolo virtuoso che passa dalla gestione dei contatti al budget/preventivazione, passa per il coordinamento dei progetti, si inoltra nella fatturazione e chiude con la contabilità. A livello tecnico, Paprika gira sia su Mac sia su Pc, in ogni combinazione e numero, con utenti che operano localmente o a distanza, interfacciandosi con vari tipi di database quale Sql Server e Oracle supportando ogni tipo di esigenza. Elisa Bernasconi Country Manager per l'Italia E ora, proprio in questo mese di aprile, si intensifica la fase di fermento per il lancio di una nuova release. «Posto che l'assetto rimane verticale e che l'architettura è quella, solida e rodata – spiega la country manager per l'Italia Elisa Bernasconi – con la nuova release ci focalizzeremo sulla navigazione e sulla sua estetica, troppo spesso trascurata. Occorre un po’ di piacevolezza, di appeal». Paprika nel contempo sta attivando un rebrand del marchio: “Il nome rimarrà questo, ma si gioverà di un restyling. In più, stiamo progettando la creazione di schermate ad hoc per il controllo di dati consolidati”.
Ma come si muove sul mercato Paprika? Quali sono i competitor cui deve tenere testa? Elisa Bernasconi ne indica uno solo, ma le diversità tra le due società non sono da poco: “Il nostro maggiore competitor è Maconomy. La differenza tra noi e loro è che Paprika ha differenziato il business, con un'offerta slim, dedicata alle strutture medio piccole, che sono la maggior parte, e una full indirizzata alle grandi imprese, che rappresentano comunque il nostro core. Maconomy si posiziona solo su quest'ultimo segmento, puntando su agenzie di grandi dimensioni e quindi sui grandi Paesi”.
Un occhio sempre vigile sull'attualità, ma la mente proiettata al futuro. E le basi di partenza sono decisamente solide, come spiega la manager: “Abbiamo una crescita annua classica del 20%. Ma l'ultimo biennio, caratterizzato da una depressione economica forte, ci ha visti avanzare solo del 6%. La ripresa non si è fatta attendere e negli ultimi due trimestri siamo ritornati al +20%. E viste le stime di fatturato in crescita, gli investimenti andranno di pari passo e comprenderanno anche la ricerca e lo sviluppo sul fronte user-friendliness, segmenti per cui abbiamo creato una task force”. Paprika ha progressivamente conquistato un'ampia fetta di mercato, ma l'evoluzione non sembra essersi arrestata neanche in questo senso: “Siamo partiti sul finire degli anni 70 dall'Inghilterra, da lì abbiamo varcato l'oceano, diretti verso gli Usa. Poi è stata la volta dell'Australia, del ritorno in Europa, dell'affermazione in Spagna e Italia. Paprika è disponibile anche in tedesco e ora stimo preparando un format anche per la Francia.”
TIM con Havas lancia NEXT Evolution, offerta dedicata all'Iphone 17 Pro
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È partita la campagna di lancio di TIM Next Evolution, soluzione che permette di acquistare l'iPhone 17 Pro a partire da 23 euro al mese. Lo spot racconta la storia di tre ragazzi appassionati di musica che si mettono in viaggio per andare a un concerto, e della loro nonna che può vivere da casa l'esperienza grazie alle funzionalità avanzate dell'iPhone 17 Pro e alla rete TIM. Sulle note di ‘Chi fermerà la musica’, lo spot è on air in tv accompagnato da un piano media integrato che prevede video strategy digital, DOOH, social media, CTv targetizzata e materiali btl dedicati. La creatività si deve ad Havas Milano e la produzione ad Alkemy. (2 ottobre 2025)
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Bayer Consumer Health consolida in Interpublic Group creatività, media e produzione a livello globale La divisione Consumer Health di Bayer ha scelto Interpublic Group come partner globale per la creatività, la produzione e il media per i brand di farmaci da banco come Aspirina, Claritin e Canesten
Flette l'investimento pubblicitario su internet, Registra -5,2% in agosto e -3% nei primi otto mesi. Gli investimenti pubblicitari su internet rilevati da Reply per l'Osservatorio Fcp-Assointernet hanno registrato ad agosto una flessione del 5,2%, con il progressivo gennaio-agosto che si attestato a -3%
Life rafforza la unit account con quattro nuovi ingressi. L'agenzia Life di Bologna rafforza la unit account con l'ingresso di quattro nuove professioniste: Guendalina Albasi, Silvia Miceli, Eleonora D'Alfonso e Ilaria D'Ambrosio
La collaborazione tra L'Associated Press e LaPresse rinnovata fino al 2029. The Associated Press (AP) e LaPresse hanno esteso la loro collaborazione pluriennale fino al 2029, confermando l'impegno condiviso a garantire un giornalismo indipendente e di qualità
Aida Partners per le media relations di Guadagno Pack. Guadagno Pack ha affidato ad Aida Partners le attività di media relations e networking
Gli investimenti pubblicitari sulla radio calano del 5,2% in agosto, ma sono in attivo nei primi otto mesi, +2,1%. Tra gennaio e agosto gli investimenti pubblicitari radiofonici, rilevati da Reply per l'Osservatorio Fcp-Assoradio, sono cresciuti del 2,1% rispetto ai primi 8 mesi del 2024, anche se in agosto hanno registrato una flessione: -5,2%
Annunciati i componenti della 15 giurie degli ADCI Awards 2025. Dopo aver annunciato i presidenti delle diverse giurie (vedi news), l'Art Directors Club Italiano ha reso nota la composizione completa delle giurie degli ADCI Awards 2025, il principale riconoscimento italiano dedicato alla creatività e all'efficacia delle idee, dei linguaggi e dei progetti di comunicazione
Nasce in Volkswagen Group Italia l'unit Group Press, Communications & External Relations. Alla guida Stefano Sordelli. Novità nel reparto comunicazione di Volkswagen Group Italia
Honda Motor Europe sceglie Pablo quale lead brand agency dopo una gara. A seguito di una gara, Honda Motor Europe ha nominato l'agenzia creativa indipendente Pablo quale lead brand agency
Cristina Balbo consulting director and team lead di Peter Schmidt Milano. L'agenzia di branding e design Peter Schmidt Group (gruppo BBDO) ha nominato Cristina Balbo consulting director e team lead per la sede di Milano, aperta lo scorso maggio (vedi news)
Pasquale Marra head of digital & branded content di Apload. Pasquale Marra entra in Apload, agenzia di marketing e comunicazione specializzata in eventi e campagne di branding, come head of digital & branded content
Mediakeys aderisce a UNA. Il consiglio direttivo di UNA - Aziende delle Comunicazione Unite ha deliberato l'entrata in associazione di Mediakeys srl di Maria Clotilde Spallarossa e Alessandra Cremonte
Simonetta Consiglio lascia la direzione generale di OBE-Osservatorio Branded Entertainment. Simonetta Consiglio lascia dal 1° ottobre l'incarico di direttrice generale di OBE – Osservatorio Branded Entertainment, per seguire progetti propri
Gli Emirati Arabi Uniti annunciano il 1° Bridge Summit a dicembre in Abu Dhabi, dedicato a media, contenuti e intrattenimento. L'Ufficio Nazionale dei Media degli Emirati Arabi Uniti lancia il Bridge Summit, evento dedicato a media, contenuti ed entertainment, con oltre 60.000 partecipanti attesi ad Abu Dhabi tra creatori, produttori, artisti, editori, imprenditori, investitori, ricercatori
Ceres dà nuova vita alle maglie ‘tradite’ dei tifosi di calcio con We Are Social
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Ogni anno si ripresenta per i tifosi di calcio un problema: la maglia acquistata col nome dell'idolo di turno diventa improvvisamente un ricordo amaro quando il giocatore cambia squadra. Ceres, la birra delle tifoserie italiane, ha ideato una soluzione semplice ma definitiva: una pezza adesiva che permette di coprire completamente o parzialmente il nome dell'ex idolo, con possibilità di scriverci sopra a piacimento. Un gesto ironico e liberatorio perché la maglia della squadra del cuore merita di essere indossata per sempre. Il lancio di ‘Levatelo dalle spalle’ è avvenuto in occasione del big match Milan–Napoli di domenica 28 settembre con un'attivazione in un bar nei pressi di San Siro a Milano. Decine di tifosi delle due squadre hanno personalizzato le ‘maglie tradite’ insieme a creator del mondo calcio. L'attività continuerà nei prossimi mesi in una selezione di bar in tutta Italia. Il concept e la produzione del progetto sono a cura di We Are Social. (1º ottobre 2025)
SULLO SCHERMO212
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IL CONO D'OMBRA. LA STORIA DI DENIS BERGAMINI / Docuserie
Il 27 e 28 giugno è andato on air con due puntate per serata, in esclusiva su Sky TG24, Sky Crime, Sky Documentaries, Sky Sport e in streaming su Now, per essere poi sempre disponibile on demand, la docuserie ‘Il cono d’ombra’ sul caso di Denis Bergamini, produzione di Sky Original. La regia è di Paolo Negro che è anche autore insieme a Deborah Campanella e a Pablo Trincia che conduce in video il racconto. Un cold case fatto di silenzi, contraddizioni, depistaggi e infinito dolore per la famiglia. La sorella Donata ha dedicato decenni a cercare di avere giustizia. La storia era già stata oggetto del podcast omonimo di Pablo Trincia realizzato da Chora Media per Sky TG24.
Denis Bergamini, calciatore in forze al Cosenza Calcio, il 18 novembre 1989 a 27 anni è travolto e trascinato da un camion sulla statale che corre lungo la costa ionica calabrese. Era in auto con la sua ex, Isabella Internò, con cui aveva avuto una storia travagliata e che non ne aveva mai accettato la fine, che dichiarò tra le lacrime che Denis era sceso e si era suicidato buttandosi sotto al camion. Era sera, era fine turno per la pattuglia intervenuta, era sabato, sia la ragazza che il camionista concordavano sulla tesi del suicidio: con immensa sciatteria fu presa per buona. La famiglia, gli amici, i compagni di squadra non ci credettero mai. La docuserie racconta la lunga battaglia per la verità, contro il cono d’ombra sceso sul tragico evento, attraverso testimonianze di chi ha amato Bergamini, materiale d’archivio, atti processuali, video girati da Denis stesso, creando perfino un rendering della parte della statale oggi non più esistente. A distanza di 35 anni, nel 2024, il caso viene riaperto e Isabella Internò condannata in primo grado a 16 anni per omicidio volontario premeditato in concorso con ignoti. Il corpo riesumato, trovato in un inatteso buono stato di conservazione, fece emergere la verità, quella che nel 1989 non si era voluta vedere: sotto il camion fu lanciato un morto. La docuserie mostra cosa significhi davvero cercare giustizia quando il tempo sembra giocare contro, e quando la verità è stata a lungo ignorata. Il processo d'appello si terrà il 21 ottobre a Catanzaro. La docuserie potrebbe avere un episodio extra.