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Media (723)

Il mercato degli investimenti pubblicitari apre
l'anno in positivo. A gennaio la crescita è del 2,3%




15 marzo 2024 - Secondo i risultati Ad Intel di Nielsen, in gennaio il mercato pubblicitario in Italia ha chiuso in crescita del 2,3% rispetto a gennaio 2023. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento di gennaio si attesta a +2,5%.

“Parte in positivo il 2024 ed è il quindicesimo
Luca Bordin
mese consecutivo di crescita - sottolinea Luca Bordin, country leader Italia di Nielsen - . Certo gennaio è storicamente mese poco significativo per una previsione del trend di mercato, bisognerà attendere almeno la chiusura del primo trimestre per le previsioni. Tra gli indicatori macroeconomici di particolare interesse in questo primo periodo del 2024 notiamo il clima di fiducia dei consumatori che, secondo gli ultimi dati Istat, continua a crescere dallo scorso novembre, raggiungendo il livello più elevato da giugno 2023. Si contrappone però la fiducia delle imprese che, sempre secondo Istat, risulta essere in leggero calo a febbraio. Vedremo se e come questi indicatori macroeconomici si potranno combinare ed eventualmente avere un impatto sul mercato pubblicitario che, comunque, ci aspettiamo venga positivamente influenzato dai grandi eventi sportivi in calendario”.

Relativamente ai singoli mezzi, a gennaio la Tv segna +3,8%, mentre flettono Quotidiani e Periodici segnando rispettivamente -14,3% e -11,6%. In crescita la Radio, +21,7%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del Web advertising in gennaio chiude a +1,6% (-2,7% se si considera il solo perimetro Fcp-AssoInternet).

Segno positivo anche per l'Out of Home (Transit e Outdoor) che a gennaio cresce del 4%. In negativo la Go Tv (-21,2%), mentre sono in crescita il Direct Mail (+1,2%) e il Cinema (+5%).

Sono 13 i settori merceologici in crescita, col contributo maggiore portato da Farmaceutici/Sanitari (+19,5%), Alimentari (+14,5%) e Automobili (+20.0%). Calano invece gli investimenti di Media/Editoria (-29,5%), Finanza/Assicurazioni (-26,7%) e Industria/Edilizia/Attività (-37,2%). Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia l'andamento positivo di Distribuzione (+2,4%) e Gestione casa (+35,3%).

“Il Largo Consumo, con un apporto di quasi 11 milioni di euro, compensa la stessa riduzione dei macrosettori Attività/Servizi e Tempo Libero – commenta Bordin -. Il macrosettore Attività/Servizi, infatti, risente della continua flessione degli investimenti del settore Telecomunicazioni che dal 2020 ha perso quattro punti di quota all'interno del macrosettore (un punto sul totale mercato) con un decremento degli investimenti pubblicitari pari a -12% nel 2023 sul 2020”.
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Rai Pubblicità presenta l'offerta commerciale
di primavera e prevede 2 punti di recupero d'ascolti




26 febbraio 2024 - Rai Pubblicità ha presentato la politica commerciale per i mesi primaverili 2024, offrendo agli investitori diverse opportunità di visibilità multipiattaforma. L'offerta commerciale copre il periodo dal 31 marzo al 1° giugno ed è articolata in due tariffe di base e comprensiva di sconti stagionali legati alle festività di aprile e all'ultima settimana di giugno.

Grazie a una platea stabile e una prima serata molto ricca, la concessionaria punta a un recupero di ascolti di 2 punti verso lo storico del 2023. Il listino è in continuità rispetto al primo trimestre e propone una variazione del 3,5% di cpg a prodotto omogeneo.

La politica di periodo si arricchisce di offerte ad hoc come la Domination Big Screen di Viva Rai2!, la 107°edizione del Giro d'Italia e l'Eurovision Song Contest.


Mercato adv in attivo nel 2023, +2,6%. Nielsen ottimista
sul trend del 2024, grazie anche ai grandi eventi sportivi




15 febbraio 2024 - Secondo le rilevazioni Ad Intel di Nielsen, gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso il mese di dicembre a +0,3%, portando la raccolta pubblicitaria dell'intero 2023 a +2,6%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento del 2023 si attesta a +1,9%.

“La crescita del 2,6% è incoraggiante e testimonia lo stato di salute dell'advertising che, per il terzo anno consecutivo, chiude con segno positivo. Anche in assenza di eventi sportivi, la raccolta pubblicitaria risulta in crescita - sottolinea Luca Bordin, country leader Italia -. I grandi eventi come gli Europei di calcio e le Olimpiadi saranno invece presenti nel 2024 e questo depone per un'ulteriore crescita, prospettiva rafforzata dalle ultime previsioni macroeconomiche che confermano un outlook di sostanziale stabilità nei prossimi mesi, seppure in presenza di un quadro geopolitico che desta non poche preoccupazioni”.

Relativamente ai singoli mezzi, la Tv è in decremento, -1,2%, a dicembre ma in crescita del 2,1% nel 2023. I Quotidiani registrano -1% in dicembre (nel 2023 -4%), i Periodici sono in crescita dello 0,9% (nel 2023 +0,8%). La Radio flette del 3,9% a dicembre, ma cresce del 6% nell'intero anno.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del Web advertising nel 2023 chiude a+3,5% (+2,4% se si co
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nsidera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo anche per l'Out of Home (Transit e Outdoor) e per la Go TV che nel 2023 segnano rispettivamente +11,5% e +17,7%. In negativo il Direct Mail, -11,6%, mentre è in crescita il mezzo Cinema, +22,5%.

Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel 2023, l'andamento positivo di Farmaceutici/Sanitari (+6,8%), Automobili (+24,5%), Gestione Casa (+32,9%), e Alimentari (+7,4%). In calo invece Distribuzione (-4,1%) e Telecomunicazioni (-14,1%).

“Si evidenzia l'andamento positivo dei macrosettori Largo consumo, Beni durevoli e Persona che crescono nel 2023 rispettivamente dell'8.4%, del 7,1% e del 2,3% - sottolinea Bordin –, in controtendenza ai macrosettori Servizi e attività e Tempo libero che sono in calo (rispettivamente -3,7% e -3,4%). L'andamento dei macrosettori nel 2023 porta i Beni Durevoli e il Largo consumo ad incrementare la loro quota di mercato dal 39% al 42%”.


Boom di presenze al cinema, al di là dei blockbuster.
Per chi investe disponibili le analisi di CinExpert




6 febbraio 2024 - Il 2023 è stato un anno di svolta per il cinema in Italia, ben oltre le previsioni. Fcp-Associnema ha registrato una crescita senza precedenti delle presenze nelle sale, +59% sul 2022, per un totale di oltre 70 milioni di ingressi. Il presidente di Fcp-Associnema, Alessandro Maggioni, annuncia anche un aumento rilevante (+26%) delle presenze nei cinema nelle prime tre settimane di gennaio 2024 rispetto al periodo corrispondente del 2023, quando in sala erano proiettati ‘Avatar 2’ e ‘Me contro Te’: un dato indicativo del trend attuale. Maggioni sottolinea come le tendenze nel settore cinema, anche grazie alla pluralità di titoli di generi molto vari, e pur senza blockbuster di rilievo, seguano un'evoluzione continua.

Il più visto dal pubblico in questo inizio d'anno è stato ‘Il ragazzo e l'airone’, film di animazione giapponese scritto e diretto da Miyazaki. È la punta dell'iceberg di un fenomeno emergente: l'ampliamento delle preferenze dell'audience, che in queste settimane ha mantenuto alta l'attenzione verso il cinema e continuato a frequentare in modo costante le sale. L'interesse del pubblico verso una varietà più ampia di generi cinematografici, favorito dal contatto con diverse culture filmiche tramite lo streaming, sta avendo un impatto significativo sulle abitudini degli spettatori e sulle scelte dei distributori.

Fcp-Associnema prevede che l'industry trarrà un beneficio enorme dalla non esclusiva dipendenza dai calendari di programmazione internazionali e dal lancio di grandi blockbuster. Si va verso una distribuzione più omogenea delle presenze in sala e verso un interesse del pubblico per una varietà di generi più ampia rispetto al passato.

Sul fronte pubblicitario c'è un'innovazione significativa: l'introduzione di CinExpert, sistema di analisi di mercato realizzata da Ergo Research, recentemente importato dalla Francia e ora disponibile nel nostro settore. Lo strumento offre agli investitori pubblicitari una finestra senza precedenti sulle abitudini degli spettatori, garantendo dati dettagliati e aggiornati settimanalmente. In questo contesto di rinnovamento e di affinamento delle strategie di mercato, il 2024 si prospetta come un anno chiave. L'evoluzione del sistema di rilevamento ingressi di Cinetel permetterà disporre di dati per ogni singola proiezione. E nell'anno ci sarà un'ampia offerta di film e blockbuster, tra cui Dune 2, Inside-out 2, Joker 2, Madame Web, Sonic 3.


Trend brillante del mezzo Go Tv nel 2023.
Chiude l'anno a +17,7% dopo dicembre a +65%




31 gennaio 2024 - Nel 2023 la Go Tv ha realizzato un fatturato pubblicitario totale di 13.448.397 euro, in crescita del 17,7% sul 2022. L'anno ha chiuso con un exploit nel mese di dicembre, in cui il fatturato pubblicitario totale è stato di 2.191.323, pari a +65% su dicembre 2022.

I dati provengono dall'Osservatorio Fcp-Assogo
Angelo Sajeva
tv, di cui fanno parte le concessionarie Class, Grandi Stazione e Medione. Angelo Sajeva, presidente di Fcp-Assogotv, ha commentato.: “Nel corso dell'anno sono aumentati sia gli investimenti che il numero di clienti. Una delle motivazioni riscontrate è la capacità del mezzo di completare la video strategy, contribuendo a raggiungere gli obiettivi di reach e di frequenza efficace, in particolare sui target più giovani e dinamici. La Go Tv è un media moderno che combina la capacità di intrattenimento tipica della tv lineare al linguaggio immediato proprio dei canali full digital. Il poter contare, poi, su strumenti di misurazione delle audience puntuali rende il mezzo compliant con le tecniche di pianificazione data driven più attuali e conformi agli standard della Connected Tv”.

L'ascesa d
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ella Go Tv è coerente con il continuo aumento dei tassi di mobilità, con due terzi degli italiani che effettuano almeno uno spostamento al giorno e con un tempo medio trascorso lontano da casa pari a 11,3 ore (fonti Istat e Doxa 2023): “Lo hanno ben compreso gli investitori - sottolinea Sajeva - che privilegiano sempre di più la pianificazione di più ambienti, almeno due, per sviluppare copertura incrementale a costi efficienti”.


Dal merger tra Chora Media e Will Media nasce
Chora&Will Media, big dell'entertainment digitale




29 gennaio 2024 - Chora Media e Will Media si uniscono dando vita a una delle maggiori realtà del media & entertainment digitali e a uno dei maggiori poli del podcast in Italia, con oltre 80 milioni di stream all'anno. I due brand rimarranno indipendenti con autonome strategie editoriali e di contenuto, ma tra le due strutture societarie ci sarà la fusione per incorporazione di IS Media, proprietaria di Will, in Be Content, proprietaria di Chora.

A quasi due anni dall'acquisizione di Will da parte di Chora, le due società portano così a conclusione l'integrazione avviata nel 2022. La nuova Chora&Will Media (giuridicamente Be Content srl), conterà su un team di quasi 100 persone impegnate a sviluppare contenuti e progetti per podcast, video, social media ed eventi.

A guidare BeContent saranno Mario Calabresi, che viene confermato ceo e nominato presidente del cda, e Riccardo Haupt, già a.d. di Will Media, che diventa consigliere delegato e chief operating officer. Haupt sovrintenderà le aree di produzione, partnership e finance: “La fusione – dichiara -, pur lasciando intatta e indipendente la linea editoriale di Will, ci permetterà di generare importanti sinergie a livello produttivo ed editoriale, garantendoci la possibilità di sviluppare nuovi progetti cross-brand, accrescere la nostra offerta commerciale per le aziende in cerca di collaborazioni editoriali innovative e valorizzare i talenti delle due società”. Aggiunge Mario Calabresi: “Chora e Will manterranno distinte le loro identità, ma la scommessa editoriale è di continuare a far crescere la qualità dei nostri prodotti per rispondere a un bisogno crescente di contenuti”.

Chora&Will Media lavorerà in sinergia con BeWater Film, la casa di produzione cinematografica da poco lanciata da BeWater, holding guidata da Barbara Salabè (già ceo di Warner Discovery Southern Europe), mentre la casa cinematografica è affidata a Mattia Guerra, già managing director distribution and production di Lucky Red. Chora&Will Media fungerà da serbatoio di creatività e IP da far poi sviluppare alla casa di produzione che realizzerà progetti per il piccolo e grande schermo.

La fusione arriva in chiusura di un 2023 di crescita per Chora e Will, con ricavi arrivati a sfiorare i 9 milioni di euro, il 35% in più rispetto al 2022.


Wpp unisce BCW e Hill & Knowlton.
Nasce Burson, operativa dal 1° luglio




26 gennaio 2024 - Nuova fusione di sigle all'interno del gruppo Wpp dopo il lancio a inizio anno di VML, la maggior agenzia creativa mondiale frutto del merger tra VMLY&R e Wunderman Thompson, agenzie a loro volta create nel 2018 unendo rispettivamente VML con Y&R e Wunderman con J Walter Thompson. Sempre nel 2018 Wpp aveva unito nell'area delle relazioni pubbliche le sigle Burson-Marsteller e Cohn & Wolfe, creando la nuova società di comunicazione globale BCW.


Ora l'holding riporta in luce il nome Burson, in onore di Harold Burson, fondatore delle pubbliche relazioni moderne, e lo assegna alla nuova agenzia di comunicazione globale che nascerà il 1° luglio dalla fusione tra BCW e Hill & Knowlton. Il nuovo network sarà presente con oltre 6.000 dipendenti in 43 mercati, Italia inclusa, sarà uno dei maggiori di relazioni pubbliche nel mondo e avrà come specializzazione il reputation management. GCI Health e AxiCom continueranno a operare come marchi all'interno di Burson, offrendo rispettivamente servizi di comu
AnnaMaria DeSalva e Corey duBrowa
nicazione sanitaria e di comunicazione tech.

Corey duBrowa, attuale ceo globale di BCW, dove è entrato lo scorso anno lasciando Google, ne diventerà global ceo, mentre AnnaMaria DeSalva, attuale global chairman e ceo di Hill & Knowlton, sarà global chairman di Burson. I due manager supervisioneranno le strategie del nuovo network, il servizio clienti, l'experience e la formazione degli addetti. Altri componenti del leadership team verranno annunciati nel corso dell'anno.


La pubblicità sul mezzo radio in attivo nel 2023, +6%.
Gallerini succede ad Amorese alla presidenza di Fcp-Assoradio




25 genn
Monica Gallerini
aio 2024
- Gli investimenti pubblicitari sulla radio rilevati da Reply per l'Osservatorio Fcp-Assoradio hanno registrato nel 2023 una crescita del 6% rispetto al 2022, pur con la flessione di dicembre (-3.9% su dicembre 2022). Col nuovo anno, in Fcp Assoradio c'è stato il tournover alla presidenza: al quarto mandato e dopo 7 anni e 8 mesi, Fausto Amorese, che andrà a ricoprire un ruolo editoriale nel Gruppo 24 Ore, lascia la carica a Monica Gallerini, generale manager di Rds Advertising, eletta all'unanimità per il biennio 2024/2026 nel corso dell'assemblea del 23 gennaio.

“La radio - ha detto la neo presidente – è un mezzo molto amato che si è saputo evolvere nel tempo in maniera innovativa e continua, e che possiede da sempre straordinarie capacità di coinvolgimento, ed è per me un onore poter rappresentare l'intero comparto per dare seguito al lavoro di posizionamento che questo media merita”.

I commenti sul trend del mezzo nel 2023 spettano ovviamente ancora al presidente uscente: “Un esame complessivo dell'anno – ha dichiarato Amorese - rileva come si siano progressivamente consolidati quegli indicatori che ci aiutano a valutare in modo più compiuto l'attività commerciale. Registriamo infatti un sensibile incremento degli annunci, conteggiati in secondi (+8%), delle campagne pubblicitarie (+6%) e degli inserzionisti (+5%). Le analisi merceologiche relative al periodo gennaio-dicembre 2023 rappresentano una conferma della trasversalità del media radiofonico, con gran parte dei comparti in crescita rispetto allo scorso anno”. Particolarmente significativo è stato il trend di Automotive, Alimentare, Abitazione, Tempo Libero, Edilizia e Bevande/Alcolici.


Più presenze in sala, più incassi, più investimenti pubblicitari.
Il mezzo cinema ha chiuso il 2023 con la raccolta in crescita del 22%




24 gennaio 2024 - Nel 2023 il fatturato pubblicitario totale del mezzo cinema è stato di 11.699.000 euro, con una crescita del 22,4% sul 2022. In particolare, in dicembre la raccolta è stata di 4.612.000, +17.4% su dicembre 2022. I dati provengono dall'Osservatorio di FCP-Associnema, il cui presidente Alessandro Maggioni ha commentato: " Il 2023 è cominciato a ritmo molto lento, con il solo gennaio che ha beneficiato delle lunghe code di dicembre e della presenza in sala di ‘Avatar’ . Una prima scossa agli investimenti si è avuta con l'uscita di ‘Supermario’ e da quel momento in poi il clima è nettamente cambiato. Nella seconda parte dell'anno, complice l'uscita di ‘Barbie’ e di ‘Oppenheimer’ durante l'estate e di ‘C'è ancora un domani’ (il film di Paola Cortellesi) in autunno, si è definitivamente risvegliato l'interesse verso il mezzo, permettendoci di tornare a confrontarci in modo più costante col mercato”.

I risultati del 2023, sia per quanto riguarda il mercato cinema in termini di presenze in sala e di incassi, sia in riferimento al mercato degli investimenti pubblicitari, chiude quindi in forte crescita e si pongono le basi per un 2024 positivo, grazie anche a tanti nuovi importanti titoli. “Finalmente possiamo guardare al nuovo anno con grande fiducia – conclude Maggioni - e con l'auspicio sempre più concreto che il cinema torni ad essere protagonista del media mix pubblicitario”.


Società Editoriale Il Fatto dà il via alla ‘Community Web 3’
e si trasforma da media company a community company




18 genn
Cinzia Monteverdi
aio 2024
- Società Editoriale Il Fatto spa (Seif), media content provider ed editore, annuncia, in linea con quanto previsto nel piano industriale, l'avvio del progetto ‘Community Web 3’. Seif si trasforma da media company a community company in vista di un'ulteriore crescita dimensionale delle attività. Come ha sottolineato la presidente e a.d. Cinzia Monteverdi, “Seif è il primo editore a livello nazionale creare una Community Web3".

L'obiettivo è di consolidare la relazione con la community attraverso l'utilizzo di strumenti digitali di ultima generazione, basati su tecnologia blockchain non speculativa. Il progetto, realizzato insieme a Tinaba e che vede il coinvolgimento dei partner tecnologici Mangrovia Blockchain Solutions e Knobs, mira ad accrescere le partecipazione attiva dei membri della community alle diverse attività del gruppo (di cui fa parte anche Loft Produzioni srl) e a rafforzare il dialogo con le generazioni più giovani.

Community Web 3 è un ambiente in cui l'esperienza con Fatto Quotidiano va oltre la lettura, diventando anche il ‘luogo’ di coinvolgimento attivo dei membri che la animano, accomunati dagli stessi ideali e valori. Grazie a questa nuova piattaforma, gli utenti abbonati e registrati ai vari prodotti di Seif potranno partecipare ai programmi televisivi di Seif come pubblico, assistere alle anteprime delle produzioni di TvLoft, incontrare giornalisti e talent, frequentare corsi della Scuola del Fatto e partecipare alle presentazioni dei libri di Paper First e a tutte le altre iniziative che verranno man mano ideate e proposte.


Mercato adv in attivo, +5% in novembre, +2,8% negli 11 mesi.
Nielsen conferma una previsione di chiusura 2023 a +2,6%




16 gennaio 2024 - In attesa di conoscere il consuntivo 2023 secondo Nielsen Ad Intel, arrivano i dati relativi al mercato pubblicitario di novembre. Gli investimenti chiudono il mese a +5%, portando la raccolta del periodo cumulato gennaio/novembre a +2,8%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nei cumulato si attesta a +2,3%.
“Si conferma l'andamento positivo del 2023, in particolare della seconda parte dell'anno (+3,9%) rispetto al primo semestre (+1,9%) - commenta Luca Bordin, country leader Italia -. Il mese di dicembre in un anno senza i Mondiali di calcio sarà cruciale per confermare la stima di crescita del 2023 (circa +2,6%). Questa sembra sostenuta dall'andamento positivo dei fondamentali, con l'inflazione ancora in calo, una revisione positiva della stima del Pil italiano e un'inversione del trend di contrazione del potere d'acquisto delle famiglie. Secondo i dati Istat, infatti, nel terzo trimestre di quest'anno il potere d'acquisto delle famiglie ha registrato un incremento dell'1,3% rispetto al trimestre precedente”.

Relativamente ai singoli mezzi, la tv risulta in crescita dell'8,2% a novembre e del 2,5% nei cumulato. I Quotidiani segnano -2,8% (cumulato gen./nov. -4,8%), i Periodici sono in crescita del 9,4% in novembre e anche nel cumulato (+0,8%). In crescita del 10,1% la Radio (cumulato gen./nov. +7%).

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei cumulato gen./nov. 2023 chiude con +3,7% (+4,2% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo anche per l'Out of Home (Transit e Outdoor) e per la Go TV che nei cumulato gen./nov. registrano rispettivamente +11,4% e +11,5% In negativo il Direct Mail (-10,8%), mentre è in crescita il mezzo Cinema (+25.9%).

Sono 13 i settori merceologici in crescita in novembre col contributo maggiore portato da Gestione casa (+50,3%), Industria/Edilizia/Attività (+43%) e Automobili (+54,9%). In calo a novembre gli investimenti di Cura persona (-8,4%), Giochi/articoli scolastici (-18,7%) e Elettrodomestici (-25,7%).

Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/novembre 2023, l'andamento positivo di Farmaceutici/Sanitari (+7,2%), Automobili (+23,8%), Gestione Casa (+32,1%), e Alimentari (+6,9%). In calo invece Bevande/Alcoolici (-3,3%) e Telecomunicazioni (-14,1%)

“Si evidenzia un andamento positivo dei settori Distribuzione e Finanza/Assicurazioni da luglio a novembre, rispettivamente con +7,9% e +11,9% dopo un primo semestre negativo - sottolinea Luca Bordin –. In controtendenza, invece, i settori Abbigliamento e Cura persona che, dopo un primo semestre positivo, segnano un andamento negativo negli ultimi 5 mesi, rispettivamente con -9,9% e -1,6%”.
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TER, in crescita gli ascoltatori della radio nel 2023.
Rtl 102.5 prima nel giorno medio, Deejay nel quarto d'ora




15 gennaio 2024 - Crescono gli ascoltatori della radio, che nel 2023 risultano nel complesso 36.343.000 al giorno, il 7,5% in più rispetto al 2022. Nei 7 giorni arrivano a 44.667.000, in aumento del 3,1% rispetto al 2023, mentre nel quarto d'ora medio risultano 7.239.000 (+14,1%). Lo attestano i nuovi dati di ascolto rilevati e pubblicati in anteprima da TER-Tavolo Editori Radio, nuova edizione in cui, va ricordato, non compaiono i dati (pur rilevati) relativi alle emittenti della Rai che, da tempo in dissenso con le modalità della ricerca TER e con la sua natura di MOC (Media Owner Committees), ne è uscita dal 2024. TER ha già annunciato che, di concerto con UPA e UNA, costituirà un JIC (Joint Industry Committee) nel corso del 2024 per dare vita a una nuova indagine nel 2025 (vedi
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).

Si conferma alla guida della classifica per ascolti nel giorno medio Rtl 102.5, unica a superare i 6 milioni di ascoltatori sia nel secondo semestre (in cui risulta in crescita del 5,5%) sia nell'intero anno (+2,6%). Aggiungendo 1.333.000 ascoltatori di Radiofreccia e 1.037.000 di Radio Zeta, gli ascoltatori delle emittenti del gruppo Rtl 102.5 arrivano a 8.395.000 giornalieri.


Seguono nella classifica 2023 nel giorno medio RDS con 5,54 milioni (+6,3%), di poco sopra a
.
Radio Deejay che realizza 5,5 milioni (+17,8%). Poi si colloca Radio Italia Solo Musica Italiana che registra 4,44 milioni (+1,1%).

Diversa la classifica secondo quarto d'ora medio all'ascolto (AQH): qui predomina Radio DeeJay, seguita da Radio 105, Rds, Rtl 102.5 e Radio Italia Smi. Dal Gruppo 24 Ore segnalano che nel quarto d'ora medio Radio 24 registra nel 2023 il suo record storico: 220.000 ascoltatori (+13,4%).


I COMMENTI DALLE EMITTENTI

Lorenzo Suraci, Rtl 102.5, Radiofrpeccia e Radio Zeta (Gruppo Rtl 102.5): “Ringraziamo gli oltre 8 milioni di italiani che, ogni giorno, ascoltano le nostre radio. Il nostro sistema radiofonico è perfettamente mirato, comprendendo l'ammiraglia generalista Rtl 102.5, la radio dei giovani Radio Zeta e Radiofreccia, anima rock del gruppo. Tre target distinti per il mercato pubblicitario. Rtl 102.5 Play è la nostra piattaforma, che ospita tutte le radiovisioni del gruppo, i siti, i nostri eventi, tutti gli ospiti che sono in onda nei nostri programmi e tanti contenuti esclusivi. Il gruppo propone per il 2024 una nuova strategia commerciale che coinvolge l'intero sistema Rtl 102.5, attivando tutti i touchpoint, dalla radio al digital al social per arrivare agli eventi live. I nostri canali social vantano 4,3 milioni di followers con un tasso di coinvolgimento del 2.3%”.

Linus, Radio Deejay, Radio Capital, m2o (Gruppo Gedi): “Dopo tre anni complicati, il 2023 potremmo ormai ufficialmente considerarlo l'anno della rinascita per tutto il comparto radio, che si vede ricompensato per il grande impegno, e per le nostre emittenti. Deejay sta per compiere 42 anni ed è ancora in grado di stupire posizionandosi in vetta alle classifiche e consolidando anno dopo anno una relazione di qualità con il suo pubblico unica nel panorama radiofonico. Cresce anche Radio Capital che sta trovando una sua strada e una sua stabilità. Va benissimo m2o, forse in questo momento la radio più originale del panorama italiano”. Radio m2o ha raggiunto il suo record assoluto di ascoltatori nel giorno medio e nel quarto d'ora medio. La emittenti del Gruppo Gedi - fanno notare dal gruppo - hanno inoltre registrato una raccolta pubblicitaria con trend nel periodo gennaio-novembre 2023 superiore al +7% registrato dal mercato.

Federico Silvestri, Radio 24 (Gruppo 24 Ore): "I dati di ascolto del 2023, uniti all'ascolto on demand su sito e app oltre alla produzione di nuovi podcast originali, confermano la fedeltà degli ascoltatori di Radio 24 che possono contare sulla sua estesa multicanalità, tra cui il recente nuovo canale 246 del digitale terrestre. La nostra strategia di contenuti audio, avviata lo scorso settembre con l'implementazione della nuova piattaforma 4.0, sta dando ottimi risultati in termini di produzioni originali e di download. Anche il mercato ha riconosciuto la nostra capacità narrativa, e sempre più aziende ci scelgono come partner sia per la produzione di contenuti in grado di comunicare i propri valori in modo efficace e autorevole, sia per costruire relazioni più forti e durature con il proprio pubblico. Un successo che si ripete anche nel gran numero di eventi in esterna e nelle digital round table".

Lucia Niespolo, Radio Kiss Kiss: “Confermiamo anche per il 2023 la nostra sesta posizione in un mercato altamente competitivo e ringraziamo i nostri ascoltatori, la nostra community quotidiana. Il 2024 sarà un anno ricco di novità e iniziative volte a rafforzare l'engagement con il nostro pubblico, a partire dalla presenza a Sanremo con nuove sorprese e una location che rappresenterà al meglio la radio. Il nostro target di ascoltatori è vario e ben bilanciato tra adulti e giovani adulti, uomini e donne, segno della capacità di Radio Kiss Kiss di attrarre e mantenere un pubblico diversificato. Invitiamo le aziende a cogliere l'opportunità offerta dalla fedeltà del nostro pubblico per le loro strategie pubblicitarie”.


A Publitalia il controllo totale di Mediamond.
Sala, ‘ulteriore sviluppo del progetto OneVision’




9 genna
Stefano Sala
io 2024
- Si è conclusa l'operazione finanziaria che ha visto il consolidamento al 100% della quota di partecipazione di Publitalia in Mediamond, la sales house digitale del gruppo Mediaset, che gestisce storicamente l'advertising dei mezzi web e Ooh. Dal 1° gennaio la concessionaria televisiva ha il 100% di Mediamond a seguito della la cessione delle quote del Gruppo Mondadori.

Stefano Sala, presidente e a.d. di Publitalia e presidente di Mediamond, esprime soddisfazione: "L'operazione rappresenta un ulteriore sviluppo del progetto OneVision. Siamo convinti che un approccio integrato alla comunicazione sia la risposta più completa alle richieste di un mercato sempre più evoluto ed esigente. Le sinergie che derivano dalla complementarità di concessionarie distinte, con competenze differenziate su mezzi off e on line, è la nostra soluzione da leader per supportare quotidianamente i clienti che ci affidano la propria comunicazione". Mediamond già costituiva lo zoccolo duro dell'offerta digital del gruppo: "Ora diventa - prosegue Sala - un acceleratore del nostro processo d'innovazione dei media, dal web al social, dalla CTV al digital audio e Dooh”.

Mediamond, in continuità, rimane la concessionaria in esclusiva per l'offerta pubblicitaria digitale di Mondadori: “Confermiamo che il digital è centrale nella strategia di Mondadori. Crediamo enormemente nel posizionamento digitale dei contenuti editoriali e sui profili social - afferma Andrea Santagata, a.d. area Digital e MarTech di Mondadori Media –. Il lavoro che abbiamo portato avanti rappresenta la nostra anima e la collaborazione con un partner come Mediamond ci permetterà di continuare a crescere con la stessa rilevanza anche nei prossimi anni”.

L'operazione, che riguarda la cessione da parte di Gruppo Mondadori del 50% del capitale sociale, detenuto dalla propria controllata Direct Channel, a Publitalia, permette alla concessionaria di rafforzare l posizionamento sul mercato. “Ancora una volta Publitalia sottolinea l'importanza di avere nella propria squadra brand editoriali solidi e autorevoli, in grado di costruire negli anni un rapporto di fiducia con il consumatore, sviluppando punti di contatto innovativi. Le collaborazioni con influencer di spicco diventano elementi chiave per le aziende che mirano a interagire con i propri consumatori con linguaggi nuovi ed efficaci” conclude Nicola Lussana, a.d. di Mediamond.


Mercato adv in attivo, +6,8% in ottobre, +2,5% nei primi 10 mesi.
Nielsen prevede che l'anno chiuderà in crescita del 2,6%




14 dicembre 2023 - Secondo Ad Intel di Nielsen, in ottobre gli investimenti pubblicitari in Italia sono cresciuti del 6,8% rispetto a ottobre 2022, portando la raccolta pubblicitaria del periodo cumulato gennaio - ottobre a +2,5%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top l'andamento nei cumulato si attesta a +1,8%.

“Le aziende continuano a investire in pubblicità e i dati di ottobre lo dimostrano: un segnale incoraggiante anche per il mese di novembre e i successivi – ha commentato Luca Bordin, country leader Italia -. Anche le recenti previsioni Istat confermano l'andamento positivo del Pil 2023 (+0,7%) sostenuto principalmente dalla domanda interna che si conferma positiva nonostante la presenza di uno scenario geo-politico dalle molte incertezze. La contrazione dell'inflazione completa un quadro moderatamente positivo e ci porta a stimare una chiusura di anno con un incremento degli investimenti pubblicitari intorno a +2,6%”.

Relativamente ai singoli mezzi, la tv è in crescita dell'8,2% a ottobre e dell'1,7% nel cumulato gennaio-ottobre. I Quotidiani flettono dello 0,2% (cumulato a -5.1%), mentre i Periodici sono in crescita del 10,9% (cumulato a -0,7%). Cresce del 7,5% la Radio (cumulato a +6,6%).

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del Web advertising nel cumulato chiude a +3,8% (+4,9% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo anche per l'Out of Home (Transit e Outdoor) e per la Go Tv che nei dieci mesi crescono rispettivamente del 12,7% e del 12,1%. In negativo il Direct Mail (-10,1%), mentre è in crescita il mezzo Cinema, +22.5%.

Sono 14 i settori merceologici in crescita in ottobre, col contributo maggiore portato da Gestione casa (+64,4%), Industria/Edilizia/Attività (+66%) e Farmaceutici/Sanitari (+23,3%). In calo a ottobre gli investimenti di Telecomunicazioni (-10,2%), Abbigliamento (-14,6%), e Elettrodomestici (-36,2%). Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio - ottobre l'andamento positivo di Farmaceutici/Sanitari (+7,3%) oltre ad Automobili (+19,8%), Gestione Casa (+30%) e Alimentari (+8%).

“Dopo mesi in negativo tornano in positivo Bevande/Alcoolici che crescono del 10% grazie anche al contributo della categoria Bevande calde (+52% nell'ottobre 23 vs ottobre 22). Inoltre - sottolinea Luca Bordin - per il secondo mese consecutivo cresce a due cifre il settore Finanza/Assicurazione: a ottobre +17%”.
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L'adv globale secondo GroupM. Il 2023 chiuderà a +5,8%
e il 2024 a +5,3%. Per l'Italia, mercato fragile, +3,3% e +2,5%




5 dicem
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bre 2023
- GroupM ha rilasciato le previsioni media globali di fine 2023 che prevedono una crescita globale del 5,8% in linea con la previsione dello scorso giugno, a cui seguirà una crescita lievemente inferiore nel 2024, pari a +5,3%. È un miglioramento, ma tenendo conto dell'inflazione il trend reale permane negativo. Una crescita reale ci sarà solo nel 2025, quando il tasso di crescita nominale raggiungerà il 5,6% e l'inflazione globale, secondo il Fondo Monetario Internazionale, scenderà al 4,6%.

I dati sono resi pubblici nel Report ‘This Year Next Year’ che valuta come fattori di natura socioeconomica, tecnologica, culturale, politica ed economica influenzeranno la pubblicità nei prossimi mesi e anni. Per la prima volta, inoltre, il Report di GroupM ha preso in esame i dati relativi a CPG - Consumer Packaged Goods, auto, entertainment, lusso, tecnologia e ‘digital endemic’, le aziende che hanno il core business nel digital e che sono diventate una forza trainante per il mercato pubblicitario.

Va precisato che la stima di crescita del 2023 del 5,8%, per un totale di 889 miliardi di dollari, è a meno della pubblicità politica statunitense. Sul fronte Digital, il Report fa riferimento al puro media digitale, escludendo le estensioni digitali dei media tradizionali come la Connected tv e il Digital Out Of Home, ma includendo YouTube e TikTok. Il mezzo chiuderà l'anno con una crescita del 9,2%, meglio dell'ultima previsione dell'8,4% (sempre escludendo la pubblicità politica statunitense). Entro il 2028 il Digital peserà di più dell'intera industry adv nel 2022.

Il Retail Media è il segmento più piccolo all'interno del digitale ma sta crescendo rapidamente pesando per più di 10 miliardi di fatturato nel 2023, con una crescita prevista dell'8,3% nel 2024. Le revenue nel 2023 sono stimate a 119,4 miliardi di dollari contro i 125,7 previsti a giugno, un cambiamento dovuto principalmente a una serie di fattori che impattano sul mercato al dettaglio cinese. Sebbene si preveda che nel 2024 gli Stati Uniti e la Cina rappresenteranno ancora il 77,6% dei ricavi pubblicitari dei media retail a livello globale, la loro crescita sarà tra le più lente. GroupM prevede che entro il 2028 i ricavi dei media retail supereranno quelli della tv lineare e della Connected Tv messe insieme.

La Televisione, compresa la Connected Tv, è il terzo canale per entrate pubblicitarie a livello globale nel 2023 ma in calo al 17,9% del totale. Il Search, secondo segmento in ordine di grandezza nella classifica dei ricavi pubblicitari digitali, dovrebbe raggiungere quasi 200 miliardi di dollari di revenue nel 2023, con una crescita del 6,8%. Seguirà un aumento del 7,3% nel 2024. Per l'Out of Home è prevista una crescita del 10,3%, anche se non supererà i livelli del 2019 fino al 2024.

Per l'Audio, le entrate pubblicitarie, compreso lo streaming audio, ammonteranno a 26,4 miliardi di dollari nel 2023 (con un calo del 2,9% rispetto al 2022) e si prevede una crescita di appena lo 0,4% nel 2024. Per la Stampa, includendo sia le forme tradizionali sia quelle digitali di giornali e riviste, si prevede un calo del 4,6% nel 2023 e del 3,1% nel 2024.


Il mercato italiano è fragile ma l'adv ha tenuto

Il contesto economico italiano mostra segni di fragilità, con un Pil rivisto recentemente al ribasso, seppur positivo (tra +0.7 e +0.9%), un'inflazione in calo, ma ancora lontana dall'obiettivo del 2% auspicato dalla BCE, e dei consumi stabili (+0.5%), che vedono le famiglie ridisegnare i loro comportamenti di acquisto e attingere ai risparmi accumulati durante la pandemia.

In questo contesto, il mercato pubblicitario ha mostrato, però, segni di tenuta, grazie soprattutto a un'ultima parte dell'anno sostenuta, che sembra non risentire della mancanza degli eventi sportivi, e alla ripresa di alcuni settori come Automotive e FMCG. La stima per il 2023 vede quindi una crescita del 3.3%.

La fotografia del mercato è stata rivista soprattutto su due fronti, quello televisivo e quello digitale.

La Tv è stata perimetrata e valorizzata in maniera più puntuale seguendo il cambiamento che questo mezzo sta attraversando anche in termini di fruizione. Vengono quindi fotografate entrambe le sue anime: quella lineare e quella advanced, fatta sia di nuove forme pubblicitarie e di fruizione (addressable & on demand), sia di nuovi players che sono entrati nel mercato e che continueranno a entrare (Netflix, Disney+, etc.), sia di player digitali (come YouTube via Connected Tv).

Il Digitale è stato rivisto alla luce di una miglior valorizzazione di tutti i player che compongono questo mercato - e in particolare degli OTT che ne rappresentano oltre l'80% -, delle revenue derivanti dallo Small Business, che rappresenta ormai il 60% dei GAM (Google, Amazon, Meta) e di tutta quella parte di mercato che proviene dai brand internazionali che acquistano la pubblicità direttamente dai GAM stessi. La sua attuale stima – comprensiva di digital extensions – è ormai intorno ai 6.5 miliardi.

Per il 2024, stimato ad oggi a +2.5%, si prevede un contributo da parte degli eventi sportivi (Europei in Germania e Olimpiadi in Francia), ma in un contesto economico ancora fragile, con diverse variabili in gioco che disegnano una complessità d'insieme.


La startup Outdoora offre socialARTvertising.
Coniuga arte, rigenerazione urbana, eventi e digitale




27 novembre 2023 - L'hanno chiamato socialARTvertising ed è un'evoluzione della comunicazione outdoor che mette insieme rigenerazione degli spazi urbani, arte, tecnologia e digitale. Lo propone la start up Outdoora (gruppo VG Pubblicità) attraverso la realizzazione di murales artistici e pubblicitari che prendono anche vita sui social fino a diventare degli NFT di valore commerciale. Il socialARTvertising è così anche commerce, oltre che Pr, gestione dell'evento, mezzo, coinvolgimento di influencer.

Il progetto conta su un gruppo di 40 artisti, su videomaker e specialisti della creazione di contenuti digitali, affiancati da un advisory board di esperti del mondo della cultura, dell'arte, della sostenibilità, del design e della comunicazione. Gli artisti vengono dai movimenti underground dei graffiti e della street art, come Zoow (o Zoow24), Trane, Red Longo, Rae.

“Il socialARTvertising – ha spiegato in un evento di
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presentazione a Milano Filippo De Montis, presidente di Outdoora – connette i brand con le persone e il territorio, creando opere che diventano eterne attraverso i media digitali. È un ‘rinascimento della brand experience’ che diffonde la bellezza dell'arte con un approccio rigenerativo e sostenibile. Di ogni murale, infatti, viene certificato l'impatto ESG”. Sono installazioni che abbelliscono le città e danno l'opportunità agli artisti di esprimere il loro talento. “Per i brand – prosegue De Montis - vuol dire catturare l'attenzione del pubblico con una comunicazione coerente e di valore”.

Outdoora dispone di un'inven
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tory proprietaria di oltre 100 spazi a Milano (40), Roma, Torino, Napoli e in altre città, a disposizione dei brand. La pianificazione è curata direttamente da Outdoora in sinergia con le aziende, le agenzie e i centri media. L'investimento dipende dall'ubicazione e dalla dimensione dello spazio da disegnare, oltre che dalla complessità della realizzazione dell'opera che, quanto ai tempi, richiede dai 5 ai 10 giorni o anche qualcuno in più se gli artisti vengono coinvolti nello studio creativo. La realizzazione è un momento fondamentale di interazione con il pubblico, che spesso ne rimane colpito, viene coinvolto emotivamente e diventa motore di viralità.


Previsioni UNA. Mercato adv in positivo, chiuderà il 2023
a 12,6 miliardi tra mezzi classici ed experiential market




16 nove
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mbre 2023
- Nonostante il contesto di fragilità, il mercato dei media classici si sta dimostrando abbastanza solido e a fine 2023 supererà quota 8,9 miliardi, con una crescita del 3% sul 2022. È un messaggio positivo quello che arriva dal consueto incontro annuale ‘Comunicare Domani’ organizzato da UNA – Aziende della Comunicazione Unite, con tema ‘Il futuro non è più quello di una volta’ . In chiusura Federica Setti, chief research officer di GroupM e portavoce di UNA Media Hub, ha presentato un aggiornamento delle stime degli investimenti media per la fine dell'anno in corso e una prima previsione sul 2024.

Gli indicatori chiave macroeconomici sia a livello globale che locale fotografano una situazione di vulnerabilità: Pil in crescita contenuta (in Italia +0.9%), inflazione in calo, ma non ancora al livello sperato (in Italia +5.7%), consumi flat (in Italia +0.5%). I consumatori sono abbastanza sereni ma permangono frustrazioni e timori per il reddito insufficiente e i ritmi di vita sempre più frenetici.

Se il mercato pubblicitario cresce lo deve soprattutto alla tv in ripresa, quando a giugno il trend veniva previsto flat se non in flessione, e al digital, che insieme
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valgono l'85% del mercato. Nella voce tv ci sono tutte le componenti: il mercato giovane dell'Advanced Tv, con addressable e on demand dei broadcaster, gli streamer e i player digitali da CTV, che vale circa 380 milioni di euro e cresce del 29% e la tv Lineare (comprensiva anche del calcio sulle piattaforme Dazn e Prime Video) che vale oltre 3 miliardi di euro e cresce dello 0,5%. Nel complesso si arriva a 3,6 miliardi con una crescita del 2,8% rispetto allo scorso anno.

La radio è tornata ai livelli pre-pandemia, con 400 milioni di euro e una crescita del 4% rispetto al 2022. Analogo discorso per l'Out Of Home, che chiude l'anno con un valore di mercato pari a 450 milioni e una crescita dell'11,9%.

In uno scenario dove i confini tra i mezzi sono sempre più sfumati, il Media Hub di UNA ha reso più attuale l'analisi monitorando l'intera filiera della comunicazione e quindi anche le attività non convenzionali, come sponsorizzazioni, eventi, branded content, influencer marketing, riunendole sotto il cappello di ‘experiential market’. Lo stima cresciuto del 10,3% per un valore di 3,7 miliardi di euro.

Il mercato della com
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unicazione complessivo raggiunge così i 12,6 miliardi, di cui 8,9 (70.5%) generati dai media classici e 3,7 (29,5%) generati dall'experiential market.

“Grazie al lavoro del team di Media Hub, in questa edizione abbiamo dato una fotografia più attuale al mercato televisivo e digitale attraverso la lettura dell'Advanced TV e abbiamo introdotto la valorizzazione dell'experiential market – sottolinea Federica Setti -. ll risultato è una presentazione degli investimenti nettamente più specifica e delineata”.

Quanto al 2024, “si naviga a vista” stante l'instabilità geo-politica ed economica. Tuttavia il trend previsto da Media Hub sta in una forbice tra +2,5% e +2,9%, grazie anche ai grandi eventi sportivi degli Europei di calcio in Germania e delle Olimpiadi estive in Francia e al ritorno in pubblicità di settori storici come l'auto, l'Fmcg, il turismo e media/editoria.


Mondadori Media affida la gestione
pubblicitaria del sistema Focus a Piemme




15 novembre 2023 - Mondadori Media, social multimedia company del Gruppo Mondadori, ha affidato in esclusiva a Piemme, concessionaria del Gruppo Caltagirone, la vendita in Italia degli spazi pubblicitari di Focus, Focus Junior, Focus Pico, Focus Storia, Focus Scuola e Focus Wild.

L'accordo, che riguarda magazine, canali digitali, social, app e le sponsorizzazioni degli eventi dei brand, è l'ampliamento di una partnership iniziata lo scorso gennaio con Tv Sorrisi e Canzoni, Chi, Guida Tv e Telepiù (vedi news). “L'estensione della collaborazione ai brand del sistema Focus - commenta Carlo Mandelli, amministratore delegato di Mondadori Media - consolida il percorso di diversificazione delle attività commerciali intrapreso dal Mondadori Media e la strategia di riposizionamento del nostro portfolio prodotti”

La partnership rappresenta per Piemme un passo significativo nell'ampliamento dell'offerta di stampa, digital, radio, tv ed eventi sul territorio. “L'opportunità di gestire la raccolta per questi brand è per noi motivo di grande responsabilità – dichiara Walter Bonanno, amministratore delegato di Piemme -. Focus è uno dei principali punti di riferimento per la divulgazione scientifica e tecnologica in Italia, con una fan base decisamente rilevante e una forte riconoscibilità tra il pubblico. Questa novità rafforzerà la nostra collaborazione con Mondadori Media e ci permetterà di realizzare progetti innovativi in grado di soddisfare i clienti e di valorizzare la forza e la diversità del brand Focus su diverse piattaforme e canali".

Diretto da Raffaele Leone, Focus con le sue declinazioni conta su una fan base di oltre 6 milioni di utenti (social account + creator Focus), più di 3 milioni di utenti unici (fonte: Shareablee, 2022), una diffusione mensile di oltre 136.000 copie (fonte: Ads, gennaio - agosto 2023) e più di 3,3 milioni lettori ogni mese (fonte: Audipress 2023/2). È il mensile più letto in Italia. Il sistema editoriale è declinato in varie aree tematiche e su diversi canali tra magazine, siti, account social, video talks e podcast. Completano l'offerta editoriale anche un canale televisivo, un'accademia per studenti interessati al giornalismo scientifico e l'evento Focus Live.


Radio 24 è anche tv. Al via il canale al 246 del dtt




8 novembre 2023 - Arrivata ai 24 anni di trasmissioni, Radio 24 sbarca sul digitale terrestre con un suo canale televisivo, al numero 246, dove propone l'offerta tematica dei suoi programmi con le 540 ore di diretta mensile e gli approfondimenti. Le trasmissioni in diretta in modalità audio sono rese possibili grazie alla partnership con Persidera, network operator digitale terrestre del mercato dei servizi media audiovisivi per editori indipendenti nazionali.

“A settembre abbiamo pres
Federico Silvestri
entato la nuova piattaforma digitale di audio e video broadcasting - ha dichiarato Federico Silvestri, direttore generale media & business del Gruppo 24 Ore - . Ora proseguiamo con l'acceleratore sulla multimedialità, nella logica dell'allargamento della fruizione su tutti i canali disponibili. La radio oggi è una multipiattaforma trasversale con molteplici entry point che permettono di moltiplicare le occasioni di ascolto. La nostra mission è di farci trovare dall'ascoltatore su qualsiasi strumento presente sul mercato, in qualsiasi luogo e momento: su desktop, mobile, smart speaker, automobile, e ora anche sul digitale terrestre”.

La scelta del numero del canale non è casuale: contiene il 24 e il 6 ed è facilmente memorizzabile dal momento che il numero è sequenziale. A supporto del lancio del canale tv di Radio 24 è prevista una campagna di comunicazione che partirà nei prossimi giorni sui mezzi del Gruppo 24 Ore.


Mondadori Media presenta Mypersonalpet,
sito e social per amanti degli animali




27 ottobre 2023 - Dalla piattaforma di Mypersonaltrainer, il brand di Mondadori Media dedicato a salute e benessere, è nato Mypersonalpet, social e sito rivolto agli amanti degli animali. Con la crescita, accelerata anche dalla pandemia, del segmento di mercato dei prodotti e servizi per gli animali domestici è aumentata la necessità di informazioni e di guide sui vari aspetti della loro salute e del loro benessere. In questa area si colloca Mypersonalpet, rivolgendosi a chi ha scelto di avere in casa un animale da compagnia, che siano cani, gatti, conigli d'affezione, uccellini o pesci.

Attraverso Mypersonalpet un pool di medici, veterinari, biologi, psicologi, etologi e trainer daranno consigli utili e suggerimenti sull'alimentazione, sull'igiene e su come mantenere la forma fisica dei pet. Ci saranno racconti di personal & familiar wellness, storie toccanti e temi di attualità sociale. Non mancherà lo spazio per storie virali, format intriganti e coinvolgenti, come i ‘Pet drama’, e per tematiche più rilassanti, come ‘Fashion&Accessory’.


Mypersonalpet completa l'offerta di Mypersonaltrainer e Mondadori Media nel settore. E’ su Instagram (@mypersonalpet) e conta su 30 creator di punta, attraverso le talent agency Power e Zenzero. Lavorerà con Mediamond e Brand On Solutions per proporre al mercato, e ai singoli brand, iniziative di branded content e progetti di influencer marketing.


Guardano più serie che film e sono oltre 27 milioni
gli spettatori della streaming tv. Ok all'adv se per pagare meno




23 ottobre 2023 - Con un'offerta di contenuti streaming sempre più vasta e l'apertura alla pubblicità appare fondamentale per il marketing capire come si orientano le preferenze del pubblico. Quali sono i film, le serie tv e i programmi più fruiti sulle piattaforme VOD in Italia? Come si sviluppa nel tempo la fruizione dei diversi titoli? E quali sono i titoli e le piattaforme più gettonate dai diversi target di spettatori? La risposta arriva da GfK che ha presentato i primi risultati di GfK VOD Tracker, ricerca che misura in modo trasversale e indipendente i titoli più fruiti sulle piattaforme VOD in Italia: Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, RaiPlay, Mediaset-Infinity, Infinity+, Sky on demand e NOW.

Partita lo scorso giugno, la ricerca si basa sui diari online compilati da un campione di 3.000 persone appartenenti al Panel Continuativo GfK Sinottica, rappresentativo della popolazione italiana dai 14 anni in su. Ogni mese vengono monitorati oltre 2.000 titoli tra film, serie tv e programmi, con informazioni dettagliate su view, tempo speso, genere, produzione, gradimento e profilo socio-demografico degli spettatori.

Due terzi del tempo di visione dedicato alle serie tv

Tra giugno e agosto 2023 gli utenti delle piattaforme Video on Demand sono stati in media 27,4 milioni, con un picco di 29,9 milioni nel mese di giugno, che poi sono diminuiti, come è logico aspettarsi, in luglio e agosto. Su base mensile, le visualizzazioni sono state circa 283 milioni con un tempo medio di ascolto di circa 9 ore al mese per utente.

Il 67% del tempo di visione totale è stato dedicato alle serie, contro il 33% dedicato ai film. Questa proporzione cambia però quando la visione è vissuta insieme ai figli: il film sembra meglio rispondere a esigenze familiari (56% di tempo dedicato).

I titoli più visti nel periodo considerato variano in maniera considerevole di mese in mese. Gli spettatori sembrano particolarmente attratti dalle nuove uscite, intese sia come titoli inediti, sia nuove stagioni di produzioni di lungo corso. Anche nella Top 10 dei titoli più visti nei primi tre mesi di rilevazione di GfK VOD Tracker, le ser
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ie tv sono in maggioranza rispetto ai film.

Netflix e Amazon Prime Video le più seguite

La classifica delle piattaforme più fruite nei tre mesi vede al primo posto Netflix con una media 15,7 milioni di utenti, seguita da Amazon Prime Video con 12,2 milioni e Disney+ con 5,9 milioni. Si nota una concentrazione maggiore di donne tra gli utenti di RaiPlay (60%) e Mediaset Infinity (67%), mentre Netflix vede una sostanziale parità, mentre su tutte le altre piattaforme prevale un pubblico maschile. In base alle fasce d'età, Netflix e Disney+ sono le piattaforme con una concentrazione maggiore di spettatori giovani, mentre tra gli utenti di RaiPlay, Mediaset Infinity, Sky e Infinity+ si trovano spettatori più maturi.

La maggioranza degli italiani accetterebbe l'adv per pagare meno

Un'altra rice
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rca, realizzata da YouGov, ha invece indagato sulla disponibilità degli italiani a vedere pubblicità a fronte di un abbonamento meno caro. Nell'ultimo anno, infatti, piattaforme come Netflix, Disney+ e Amazon Prime Video hanno annunciato che un po’ per volta il prossimo anno adotteranno questo modello di business. YouGov ha rilevato che il 52% degli italiani preferirebbe vedere la pubblicità piuttosto che pagare un prezzo più alto, il 26% disdirebbe e solo il 16% accetterebbe di pagare un canone maggiorato ma senza adv.

In particolare, coloro che hanno un abbonamento Amazon Prime Video si comporterebbero in linea col totale popolazione: il 53% preferirebbe guardare la pubblicità piuttosto che pagare un prezzo più alto, il 25% provvederebbe a fare disdetta e solo il 16% sarebbe d'accordo nel pagare un prezzo più alto. Di fronte all'opzione “accetterei di pagare un prezzo più alto per saltare la pubblicità”, il 23% dei 45-54 si trova d'accordo, contro il 13% degli over 55. In più, il 60% degli abitanti del Sud dichiara che preferirebbe vedere la pubblicità per non pagare un prezzo più alto.

Scenario analogo per Netflix ma, rispetto ad Amazon Prime Video, qui il 19% degli utenti accetterebbe di pagare di più per non vedere la pubblicità. Le differenze si registrano per la fascia di età dei 55+, di cui il 28% sarebbe disposto a disdire il proprio abbonamento. E ancora, il 31% degli abitanti del Nord Ovest preferirebbe fare disdetta.


Mercato adv in negativo in agosto, -0.4%, ma in attivo
negli 8 mesi, +1.6%. Dubbi sugli effetti guerra in Israele




13 ottobre 2023 - Secondo Ad Intel di Nielsen, il mercato pubblicitario ha chiuso il mese di agosto in lieve flessione, -0,4%, portando la raccolta pubblicitaria dei primi otto mesi a +1.6%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nei primi otto mesi del 2023 si attesta a +0,7%.

“Agosto, notoriamente il mese più scarico dal punto di vista pubblicitario, evidenzia rispetto allo scorso anno una lieve variazione in negativo - dichiara Luca Bordin, country leader Italia -. Tuttavia, se confrontato col 2019, risulta in crescita del 4%. Alle incertezze politiche ed economiche (stretta monetaria delle banche, inflazione e persistente guerra in Ucraina), che hanno impattato seppur in misura limitata sul mercato pubblicitario, si aggiunge la recentissima guerra in Israele. Nei prossimi mesi potremo quantificare l'eventuale impatto sulla raccolta pubblicitaria”.

La Tv segna -0,4% ad agosto e +0,3% nei primi otto mesi. I Quotidiani registrano -12,3% in agosto e -5% nei primi otto mesi, mentre i Periodici perdono il 6,7% (primi otto mesi a -2,7%). In calo anche la Radio, -2,1%, mentre nei primi otto mesi segna +5,3%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi otto mesi chiude a +3,3% (+4,3% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo anche per l'Out of home (Transit e Outdoor) e per la Go Tv che nei primi otto mesi crescono rispettivamente del 12,3% e del 27,1%. In negativo il Direct mail (-9,5%), mentre è in crescita il Cinema, +8,4%.

Sono 9 i settori merceologici in crescita in agosto, col contributo maggiore portato da Gestione casa (+39,7%), Alimentari (+28,3%) e Toiletries (+17,3%). In calo ad agosto gli investimenti di Telecomunicazioni (-31,4%), Media/Editoria (-24,1%) e Finanza/Assicurazioni (-33,9%). Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/agosto, l'andamento positivo di Automobili (+21,4%), Gestione casa (+26,1%) e Alimentari (+7,2%).

“In agosto il Largo consumo è l'unico macrosettore in positivo, +18.1%, trainato da Gestione casa, Alimentari e Toiletries - sottolinea Bordin -. In controtendenza, invece, il settore Bevande/Alcoolici che chiude il mese in negativo nonostante il periodo estivo”.
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Investimenti pubblicitari a +0,6% in luglio e a +1,8%
nei sette mesi. In crescita più contenuta il 2° semestre


prevede una chiusura d'anno in positivo anche se il secondo semestre sconterà la mancanza dei grandi eventi sportivi e sarà possibile un rallentamento dell'economia legato all'aumento dei tassi di interesse e all'inasprimento delle condizioni di credito

19 settembre 2023 - Secondo i dati Nielsen - Ad Intel, gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso luglio a +0,6%, portando la raccolta dei primi sette mesi a +1.8%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nei primi sette mesi del 2023 si attesta a +0,9%.

"La previsione di Nielsen di chiusura anno rimane positiva - dichiara Luca Bordin, country leader Italia -. Ci aspettiamo tuttavia una crescita più contenuta nel secondo semestre vista la mancanza dei grandi eventi sportivi e il possibile rallentamento dell'economia dovuto all'aumento dei tassi di interesse e all'inasprimento delle condizioni di credito, che potrebbero far peggiorare le previsioni sull'andamento della domanda interna. Restano anche incertezze legate agli sviluppi della crisi ucraina”.

Relativamente ai singoli mezzi, la Tv è in calo (-1,1% a luglio ma +0,3% nei primi sette mesi). I Quotidiani flettono deli 10,8% (nei primi sette mesi -4,4%), i Periodici perdono il 17,2% (-2,3% nei primi sette mesi). In crescita la Radio (+6,8% a luglio, primi sette mesi +6%). Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi sette mesi chiude a +3,4% (+5,1% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo anche per l'Out of home (Transit e Outdoor) e per la Go Tv che nei primi sette mesi crescono rispettivamente del 12,8% e del 35,6%. In negativo il Direct mail (-9,5%), mentre è in crescita il mezzo Cinema (+7,4%).

Sono 12 i settori merceologici in crescita in luglio, col contributo maggiore portato da Industria/Edilizia/Attività (+104,7%), Alimentari (+32,8%) e Automobili (+24,3%). In calo a luglio gli investimenti di Telecomunicazioni (-30,1%), Bevande/Alcoolici (-23,6%) e Turismo/Viaggi (-44,7%). Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/luglio 2023, l'andamento positivo di Automobili (+21,5%), Gestione casa (+25,4%) e Alimentari (+6,2%).

“In luglio torna in positivo il settore Media/Editoria, +20%, dopo cinque mesi in negativo, grazie alla comunicazione di contenuti streaming e cinematografici - fa notare Luca Bordin –. Nel contempo continua la costante e decisa ripresa del settore Automobili, in crescita di oltre il 20% sia sul periodo cumulato che sul mese. Dopo le importanti crescite del settore degli ultimi anni, il comparto del Turismo/Viaggi, registra i primi due mesi dell'anno in positivo, ma inverte poi la tendenza chiudendo gennaio-luglio a -11%. Nonostante ciò, il valore risulta allineato ai livelli pre-Covid, confermando la sua funzione trainante per l'economia italiana nel 2023, secondo quanto affermato da Confcommercio”.
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Tre giorni di dibattiti e musica a Roma con l'evento ‘Sky 20 anni’




18 settembre 2023 - Sky celebra i 20 anni di presenza in Italia trasformando dal 2 al 4 ottobre il sito archeologico del Museo Nazionale Romano - Terme di Diocleziano in uno studio televisivo. Ospiterà una serie di incontri in cui sarà fatto il punto sull'industria creativa nazionale e internazionale, provando a immaginare gli scenari futuri.

Sarà anche l'occasione per ripercorrere come Sky abbia contribuito allo sviluppo dell'audiovisivo e della creatività in Italia, ricorrendo a nuovi linguaggi, nuovi talenti e nuove tecnologie. Al centro dei panel anche i mutamenti geopolitici, economici, sociali, ambientali e culturali della nostra società. Volti noti dello spettacolo, dello sport e della cultura si racconteranno in prima persona e non mancheranno incontri con cantanti in un mix tra parole e musica.

L'evento ‘Sky 20 anni’ sarà gratuito e aperto al pubblico (info su tg24.sky.it e sport.sky.it) oltre che visibile in diretta sul canale 501 di Sky Tg24, sul 257 di Sky Sport e sui canali digital di entrambe le testate. L'hashtag ufficiale è #Sky20anni. A questo link è consultabile il programma in tempo reale.

Partner dell'evento sono Allianz Bank, Angelini, Anpit, Assolombarda, Autostrade per l'Italia, Commissione Europea, Confindustria, Ferrovie dello Stato Italiane, Fondazione Roma Expo 2030, Jaguar Land Rover, Open Fiber, Pirelli, Rinascente e Tim. Partner tecnici sono Cassina, Laika Caravans, NH Hotels e Osteria del Trap.



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Gli ospiti …>>




Investimenti pubblicitari stabili in maggio
e in crescita del 2% nei primi cinque mesi


in discesa a +7,6% porta a segnali positivi anche nel mercato pubblicitario, in crescita per il quinto mese consecutivo, anche se rallentata. In maggio flettono tv, quotidiani e periodici, crescono web e Ooh. I settori Auto, Tempo libero e Farmaceutici/Sanitari sono stati particolarmente dinamici su radio, tv e digitale

13 luglio 2023 - Secondo Nielsen Ad Intel, maggio è stato un mese quasi flat per gli investimenti pubblicitari (+0,2%) mentre la raccolta dei primi cinque mesi si è chiusa a +2%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nei primi cinque mesi del 2023 si attesta a +1,3%.

“L'inflazione a maggio torna a scendere, attestandosi a +7,6% su base annua e a -0,6% rispetto al mese precedente, grazie al calo dei prezzi dell'energia che continuano ad influenzarne gli andamenti - ha dichiarato Marco Nazzari, Emea measurement leader -. Segnali positivi si confermano anche nel mercato pubblicitario che, per il quinto mese consecutivo, registra un andamento positivo seppur in lieve rallentamento rispetto ad aprile”.

La tv è in negativo a maggio (-1%) e in crescita dello 0,6% nei primi cinque mesi. I Quotidiani flettono del 13,1% a maggio (-4,3% nei cinque mesi), sono in calo anche i Periodici (-1,3% a maggio, +4,8% nei cinque mesi). Cresce invece la Radio a +5,5% (+4,4% nei cinque mesi ).
Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del Web advertising nei primi cinque mesi chiude a +3,4% (+6,3% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo anche per l'Out of home (Transit e Outdoor) e la Go Tv che nei cinque mesi crescono rispettivamente del 16,4% e del 59,7%. In negativo il Direct mail, -9,7%, mentre è in crescita il Cinema, +8,6%.

Sono 11 i settori merceologici che hanno investito di più in maggio, col contributo maggiore portato da Gestione Casa (+43%), Cura Persona (+27,2%) e Farmaceutici/Sanitari (+18,3%). In calo a maggio. invece, gli investimenti di Industria/Edilizia/Attività (-49,9%), Turismo/Viaggi (-26,6%) e Distribuzione (-14,9%). Relativamente ai comparti con maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/maggio l'andamento positivo di Automobili (+23,1%), Gestione casa (+18,7%) e Cura Persona (+8,2%).

“Automobili, Tempo libero e Farmaceutici/Sanitari si dimostrano particolarmente dinamici su Radio, Tv e Digitale, contribuendo all'andamento positivo del periodo consolidato - sottolinea Nazzari -. Questo conferma la ripresa dell'advertising nel 2023 sostenuta dal ruolo chiave degli investimenti pubblicitari nella strategia delle aziende”.
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Dalla partnership tra Dow Jones e il Gruppo 24 Ore
nasce il notiziario Dow Jones Radiocor Newswire




6 lugli
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o 2023
- Dow Jones e il Gruppo 24 Ore hanno siglato una partnership pluriennale per fornire al mercato italiano ed estero notizie economiche e informazioni finanziarie, affidabili e tempestive, dei rispettivi notiziari. Dow Jones Radiocor Newswire, distribuito in Italia e all'estero, offrirà notizie in tempo reale in italiano prodotte dall'agenzia Il Sole 24 Ore Radiocor, notizie di mercato e approfondimenti dell'agenzia di stampa Dow Jones Newswire tradotte dall'inglese all'italiano e dati sugli eventi macroeconomici di oltre 60 paesi.

L'accordo prevede inoltre la possibilità per Radiocor di distribuire in Italia i Notiziari in lingua inglese Dow Jones Institutional News, Equity Trader e Multi-Asset Trader e per Dow Jones di distribuire all'estero il Notiziario Radiocor.

La partnership tra Radiocor e Dow Jones Newswire si affianca alla collaborazione che il Gruppo 24 Ore ha già in corso con Factiva, la piattaforma di business intelligence di Dow Jones, grazie a cui i contenuti giornalieri del Sole 24 Ore e di Radiocor sono fruibili dalla clientela globale di Factiva.


Andrea Riffeser Monti rieletto presidente Fieg,
“a breve una proposta di riforma dell’editoria”




5 lugli
Andrea Riffeser Monti
o 2023
- L'assemblea generale di Fieg - Federazione Italiana Editori Giornali ha rinnovato le cariche per il triennio 2023-2026, confermando presidente per acclamazione Andrea Riffeser Monti. Tra i progetti, Monti ha annunciato la presentazione in tempi brevi di una proposta di riforma dell'editoria: “La trasformazione digitale richiede una nuova legge di sistema. Per questo abbiamo previsto una Commissione con l'obiettivo di formulare proposte di riforma a Governo, Parlamento e Forze politiche”.

Monti ha anche presentato proposte per il rilancio del settore:
1. sul fronte delle istituzioni, con campagne istituzionali funzionali alla crescita del Paese;
2. sulla proprietà intellettuale, con una maggiore valorizzazione dei contenuti editoriali su carta e online;
3. sulla distribuzione, con una ulteriore liberalizzazione della rete, con il contrasto alla desertificazione dei punti vendita e il raddoppio della possibilità di contatto tra giornali e potenziali lettori, con la garanzia dell'apertura delle edicole nei giorni festivi, con l'attivazione - in collaborazione con le imprese della distribuzione e gli edicolanti - di punti vendita aggiuntivi nelle aree sprovviste di edicole in deroga ai vincoli di parità di trattamento, con l'incremento delle consegne a domicilio delle pubblicazioni;
4. sulla pubblicità, con la promozione dell'utilizzo dei giornali (cartacei e digitali) nella comunicazione commerciale e istituzionale e con la garanzia della trasparenza del mercato pubblicitario;
5. sul mercato del lavoro, con un piano straordinario per l'assunzione di giovani, anche con il ricorso al prepensionamento di giornalisti e la modifica delle norme sui prepensionamenti dei giornalisti, conservando l'obbligo di assunzione.

Vicepresidenti della Federazione sono stati confermati Francesco Dini, presidente della categoria editori di giornali quotidiani, e Giuseppe Ferrauto, presidente della categoria editori di giornali periodici, affiancati da Pierpaolo Camadini, vicepresidente in rappresentanza delle medie e piccole imprese editrici di quotidiani e periodici. Presidente della categoria editori agenzie di stampa è stato eletto Stefano De Alessandri e presidente della categoria editori di testate digitali è stato eletto Francesco Sortino.

Consiglieri incaricati sono Stefano De Alessandri per le relazioni sindacali, Francesco Dini per mercato e pubblicità, Carlo Mandelli per la tutela del diritto d'autore e della concorrenza. Mirja Cartia d'Asero presiederà la neocostituita Commissione per la riforma dell'editoria. Andrea Riffeser Monti assume ad interim l'incarico per la distribuzione vendita.


TER, cresce l'ascolto della radio nel 1° semestre.
In testa Rtl, Rds e DeeJay. Rai esce dalla ricerca


dell'8,8% gli ascoltatori nel giorno medio e del 17,7% quelli nel quarto d'ora medio. Prima si conferma Rtl 102.5 pur in lieve flessione, seguita da Rds in netta crescita. Ottime performance anche per Radio Deejay, prima nel quarto d'ora medio, e Radio Italia. A livello di gruppo si conferma la leadership di Mediaset. Radio Rai annuncia l'uscita dal 2024 da TER, di cui critica la metodologia e la natura di organismo formato solo dalle radio, senza le associazioni di utenti e agenzie

4 luglio 2023 - In crescita l'ascolto della radio nel primo semestre dell'anno secondo i dati resi noti da TER-Tavolo Editori Radio: sono 36.605.000 gli ascoltatori nel giorno medio, in crescita dell'8,8% sul 1° semestre del 2022 e 7.335.000 gli ascoltatori nel quarto d'ora medio, con un incremento del 17,7%. Al primo posto si conferma Rtl 102.5 con 5.971.000 ascoltatori nel giorno medio, pur in lieve flessione (- 1.2%) e incalzata da Rds che, con un balzo di crescita del 14,7%, arriva a quota 5.584.000 ascoltatori nel giorno medio. Ottime performance di crescita anche per le follower Radio Deejay (5.448.000, +13,7%) e Radio Italia SMI (5.059.000, +11,7%). Segue Radio 105 (4.452.000, +3%).

Dopo Radio Kiss Kiss (3.441.000, -2,4%) si collocano Radio Rai 1 appena sopra i 3 milioni (-12,2%) e Radio 2 a quota 2.601.000, in flessione più contenuta (-5.5%). Ra
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dio Rai
è da tempo in dissenso con le modalità della ricerca TER e ne critica la metodologia, tanto che proprio in vista della pubblicazione dei nuovi dati (pubblicazione che ha contestato) ha annunciato l'uscita dal Tavolo Editori Radio dal 2024. In particolare Rai contesta la natura di TER di Media Owner Committees (MOC) a cui non partecipano le controparti del mercato pubblicitario (UNA, UPA) come avviene invece nei JIC - Joint Industry Committee (quale è ad esempio Auditel) che rappresentano il mercato nel complesso. Rai propone a UNA e UPA l'apertura di un nuovo tavolo di lavoro con tutti i player del settore radiofonico a “garanzia e tutela di tutte le componenti del mercato e del migliore funzionamento delle metriche di rilevazione dei dati d'ascolto”.

Tornando ai dati, a livello di gruppo la leadership è di Radio Mediaset cui fanno capo le attività radiofoniche del Gruppo Mediaset (Radio 105, Virgin Radio, R101, Radio Monte Carlo, Radio Subasio) che si conferma primo gruppo radio nazionale col 23% di ascoltatori nel Quarto d'ora medio dalle ore 6 alle 24 e col 38,3% nel giorno medio.

Il Gruppo Rtl 102.5 totalizza 8.284.000 ascoltatori nel giorno medio aggiungendo a quelli di Rtl 102.5 quelli di Radiofreccia (1.359.000 ) e di Radio Zeta (954.000). Commenta il presidente Lorenzo Suraci: “Tutte e tre le radio rivolte a target diversificati possono essere definite ammiraglie e possono essere seguite ovunque, in ogni momento e da qualsiasi device. L'intero Sistema Rtl 102.5 raggiunge 25 milioni di contatti, sulle tre radiovisioni, sui siti web, sulle radiovisioni digitali e su Rtl 102.5 Play, il grande portale on demand. In crescita le sei emittenti digitali, che offrono all'ascoltatore una varietà di contenuti fatta di musica, intrattenimento e informazione. Proponiamo così un'offerta con una copertura totale su tutti i target radiofonici e televisivi e offerte commerciali con promozioni live e reali studiate ad hoc”.

Radio 24 (2.260.000 nel giorno medio, -1.5%) sottolinea la conferma
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della fedeltà di ascolto, la crescita del 12,2% nel quarto d'ora medio e il successo delle iniziative speciali nel primo semestre tra cui 11 esterne in diretta su tutto il territorio nazionale e i quattro giorni del Festival dell'Economia di Trento. Risultati che “confermano il ruolo di servizio di Radio 24 e la sua grande capacità di fare informazione chiara e approfondita e intrattenimento intelligente” (Fabio Tamburini, direttore di Radio 24 e del Gruppo 24 Ore). Federico Silvestri, direttore generale media & business del Gruppo 24 Ore, punta l'attenzione sulla trasformazione digitale e sulle nuove modalità di ascolto: “Una produzione importante di podcast programmi e soprattutto podcast originali che insieme totalizzano 7.500.000 download al mese, con una media di ascolto di 47 minuti”.

Dal Gruppo Gedi si evidenzia come Radio Deejay sia salita al primo posto nella graduatoria del Quarto d'ora medio con 671mila ascoltatori (+41,6%), mentre Radio Capital nell'AQH totalizza 141mila (+11%) e m2o 168mila (+21,7%) raggiungendo il suo massimo storico. Linus, direttore editoriale di Radio Gedi e direttore artistico di Radio Deejay e Radio Capital, commenta: “Il posizionamento in testa alla classifica di Radio Deejay rispecchia la fedeltà della nostra community, che trova riscontro nelle 190.000 persone presenti al Party Like A Deejay dello scorso giugno, nei quasi 30.000 partecipanti alle prime tre tappe della Deejay Ten 2023 e nella leadership nel mondo digitale, social e podcast, dove la nostra iniziativa OnePodcast ha raggiunto dopo poco più di un anno oltre 15 milioni di streaming al mese”.


Mercato adv in Italia in positivo nel 2023,
chiusura attesa tra gli 8.8 e gli 8.9 miliardi


le analisi di UNA, l'aumento sul 2022 sarà compreso tra +1.8% e +2.4%. Il Digitale si conferma driver della crescita con oltre 4 miliardi. Il video planning con Tv, Video On Line, Video Ooh e Cinema è il formato dominante con quasi 5 miliardi, tenuto conto per la prima volta anche dell'Advanced Tv. UNA si prepara a stimare anche il peso di Influencer marketing, Retail media e IA, il che porterebbe il fatturato pubblicitario del 2023 già a superare i 9 miliardi

30 giugno 2023 - Doppio e alternativo lo scenario presentato dal Media Hub di UNA (Aziende della comunicazione unite) in collaborazione col Centro Studi nel consueto appuntamento pre estivo sulle previsioni di chiusura del mercato della comunicazione a fine anno, messe a punto con la partecipazione collegiale dei centri media associati. Le incognite macroeconomiche e l'impatto che avrà l'ultimo trimestre, che ha il maggior peso sulla raccolta annuale, hanno indotto a delineare un range che va da 8.8 miliardi di consuntivo 2023, con crescita dell'1,8% sul 2022, a 8.9 miliardi con una crescita possibile del 2,4%. Comunque di crescita si tratterà: a inizio anno si riteneva che 2023 sarebbe stato un anno flat se non più facilmente in perdita.

Va detto che l
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o scenario mediale sta evolvendo verso una fluidità dove le barriere non sono nette e i mezzi di comunicazione si incrociano e completano a vicenda, tanto che le definizioni per differenziarli sono sottili. Leggere i dati di mercato impone una metrica comune e confrontabile: il valore del mercato presentato da UNA è stato costruito considerando tutti i mezzi al ‘net net’ (al netto della fee di agenzia), permettendo così un calcolo delle share omogeneo e comparabile. Nel perimetro analizzato da UNA, inoltre, all'interno del mezzo tv sono state inserite anche le stime delle revenue da pubblicità della Serie A di calcio trasmessa da Dazn e della Champions League trasmessa da Prime Video, oltre – per la prima volta - alla stima delle revenue della
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pubblicità addressable & on demand.

Quanto ai singoli mezzi, il Digitale si conferma driver della crescita con oltre 4 miliardi di euro e una quota del 46,5% seguito dalla Televisione che supera in raccolta i 3,4 miliardi di euro ma che, nel caso dello scenario migliore, avrebbe un andamento flat e, nel caso di quello peggiore, sarebbe in lieve flessione (-0,5% ) scontando il raffronto con un 2022 in cui ci sono stati i Mondiali.

Cresce l'Out-Of-Home e si riallinea lentamente alle performance pre pandemia. In crescita in entrambi gli scenari gli investimenti sulla Radio (+1,9%), che raggiunge i 415 milioni di euro. Newspapers e Magazine subiscono un'ulteriore flessione: in entrambi gli scenari i Quotidiani registrano circa - 3% e i Periodici tra il -2% e il -2,6%, fermandosi a 231 e 186 milioni

Il contesto sta spingendo sempre più verso scelte
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di total video-planning: il video è il formato dominante e raccoglie quasi 5 miliardi di euro. Oltre un investimento su due viene speso su Tv (40,2%), Video On Line (14,4%), Video Ooh (0,9%) e Cinema (0,1%). All'interno del mondo Video, inoltre, per la prima volta, UNA ha esplicitato anche il valore dell'Advanced Tv, che include sia la televisione lineare che quella on demand, e vale 459 milioni di euro, circa il 10% degli investimenti totali di video comunicazione, con una crescita del 18,4% sul 2022.

“Saper cogliere i segnali emergenti - ha detto Federica Setti, portavoce di UNA Media Hub - ci permette di allargare lo sguardo e ridefinire i perimetri di analisi. Per questo motivo quest’anno abbiamo voluto porre l'attenzione sulle componenti della video-strategy ed esplicitare il valore dell'Advanced TV sempre più centrale nelle scelte di planning degli investitori pubblicitari. Così come porre l'attenzione su segnali deboli, ma sempre più centrali, come il Retail Media e l'Intelligenza Artificiale”.

Sono modalità emergenti. Gli inserzionisti potrebbero sfruttare l'Intelligenza Artificiale per ottimizzare la personalizzazione dei messaggi pubblicitari e migliorare l'efficacia delle campagne. Quanto al Retail Media, i rivenditori puntano a monetizzare i loro spazi fisici o digitali con la pubblicità sfruttando i dati dei clienti. Gli annunci potrebbero essere utilizzati per collegare l'esperienza di acquisto offline e online, fornendo offerte o promozioni attraverso i canali digitali dei rretailer.

Si aggiunga la crescita di una modalità collaudata come quella dell'influencer marketing. Tenendo conto anche di queste attività, il mercato dell'investimento pubblicitario arriverebbe già nel 2023 a superare di gran lunga i 9 miliardi di fatturato.


RadioTER 2023. Il 3 luglio l'anteprima
dei risultati d'ascolto radiofonico nel 1° semestre




29 giugno 2023 - Si sono concluse, come previsto dal calendario, le rilevazioni nel primo semestre 2023 dell'indagine sull'ascolto radiofonico in Italia ‘RadioTER 2023’: il 12 giugno quelle dell'indagine principale, realizzata da GfK Italia e Ipsos, relativa all'ascolto nel giorno medio, nei 7 giorni, nel quarto d'ora e alla durata dell'ascolto; il 19 giugno le rilevazioni della prima wave dell'indagine parallela, realizzata da Doxa, per le modellistiche di creazione della copertura dinamica a quattro settimane.

“Ricordiamo che RadioTER 2023 è un'indagin
Federico Silvestri
e campionaria sull'ascolto delle emittenti radiofoniche pubbliche e private, nazionali e locali - ha ricordato il presidente di TER-Tavolo Editori Radio, Federico Silvestri -, rappresentativa dell'universo di riferimento, ovvero persone presenti sul territorio italiano a partire dai 14 anni di età”. RadioTER 2023 viene realizzata mediante interviste telefoniche (120mila interviste annue per l'indagine principale e 20mila annue per l'indagine parallela), su telefoni fissi e mobili, con metodo CATI.

Silvestri ha anche reso noto che il Cda della società il 26 giugno ha deliberato all'unanimità:

a) che la pubblicazione sul sito web di TER (www.tavoloeditoriradio.it) dell'anticipazione dei dati del primo semestre dell'indagine principale RadioTER 2023 avverrà lunedì 3 luglio;

b) che la pubblicazione sul sito web di TER del volume, in formato elettronico, dei dati del primo semestre dell'indagine principale RadioTER 2023 avverrà martedì 22 agosto;

c) che la pubblicazione del nastro di pianificazione del primo semestre 2023 (con i dati integrati dell'indagine principale e dell'indagine parallela), consultabile con i software autorizzati da TER, avverrà martedì 22 agosto.


Reworld Media Italia lancia il semestrale Grazia Food




21 giugno 2023 - Reworld Media Italia, filiale italiana della francese Reworld Media, che ha acquisito da Mondadori Media le attività editoriali cartacee e digitali di Grazia e Icon, lancia il magazine semestrale Grazia Food - Stili di vita belli e buoni. Lo dirige Silvia Grilli che dichiara: “Nasce una nuova testata raffinata e gioiosa che esplora i piaceri della vita, facendosi guidare da grandi cuochi. Come primo ‘direttore ospite’ ho voluto lo chef Antonino Cannavacciuolo maestro di emozioni culinarie. Il tratto fondamentale di questo nuovo magazine è la gioia. La cucina è amore per sé e per gli altri, e Grazia Food interpreta questo sentimento”.

Cannavacciuolo, ambasciatore della cucina italiana e volto televisivo, guida i lettori tra ingredienti, profumi e segreti di una tradizione di cui è portavoce e con cui ha conquistato la terza stella Michelin per il suo ristorante Villa Crespi sul Lago d'Orta. Ha indicato come punti di partenza olio, pomodoro e limone e Grazia Food li ha trasformati in un viaggio in oltre 80 ricette. Molte pagine del magazine sono poi dedicate ai piatti da condividere nei mesi estivi in cui più si vive all'aperto.

Grazia Food porta i lettori a riscoprire il territorio e i sapori meno usuali e a incontrare i sapori del mondo. Parla di salute e alimentazione corretta, di stile nell'apparecchiare, di miti e false verità a tavola e di ricettari anti spreco. L'ultima sezione è affidata a Benedetta Parodi, scrittrice e conduttrice che racconta l'importanza della cucina in famiglia.

Il progetto Grazia Food vive anche su una sezione dedicata del sito grazia.it e su tutti i canali social del brand.


Due a.d. in Mondadori Media. Carlo Mandelli per i magazine,
Andrea Santagata per i brand digitali e il polo MarTech


ridefinizione dei vertici punta a rafforzare le attività di sviluppo multicanale dei brand e delle iniziative digitali. Carlo Mandelli diventa anche direttore sviluppo strategico di gruppo

20 giug
Carlo Mandelli
no 2023
- Riorganizzazione ai vertici di Mondadori Media spa, con obiettivo un rafforzamento delle attività relative allo sviluppo multicanale dei brand e delle iniziative digitali. Carlo Mandelli, amministratore delegato di Mondadori Media dal 2020, si focalizzerà sulla gestione e lo sviluppo dei brand di derivazione magazine. Assume anche il ruolo di direttore sviluppo strategico di gruppo, a riporto diretto dell'amministratore delegato del Gruppo Mondadori Antonio Porro, con l'obiettivo dello sviluppo dei business attraverso l'individuazione di nuove opportunità sia in Italia sia all'estero. Mandelli è anche presidente di Direct Channel spa e amministratore delegato di Mondadori Scienza spa.
Andrea Santagata

Contestualmente, Andrea Santagata, già direttore generale di Mondadori Media, assume il ruolo di amministratore delegato per l'area inerente alla gestione e allo sviluppo dei brand di derivazione digital e del polo MarTech. Santagata è anche chief innovation officer del Gruppo Mondadori, responsabile della direzione Sistemi informativi e membro del consiglio di amministrazione di Mediamond e di AdKaora.


Gli investimenti pubblicitari chiudono
il 1° quadrimestre in positivo, +2,5%


Ad Intel Nielsen, continua la crescita del mercato della pubblicità che segna +1,4% ad aprile, con la tv flat, i quotidiani e la radio in perdita, i periodici in forte crescita e anche il web in attivo. Il 2023 si conferma non distante dal valore del 2019. Si conferma in aprile la crescita a due cifre degli investimenti dei settori Industria/Edilizia/Attività e Automobili

13 giugno 2023 - In base ai dati Ad Intel di Nielsen, in aprile gli investimenti pubblicitari in Italia hanno segnato +1,4%, portando la raccolta del quadrimestre a +2,5%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel 1° quadrimestre 2023 si attesta a +2,4%

“L'advertising in Italia chiude in positivo il primo quadrimestre, segnale confortante che si ritrova anche nella stima del Pil italiano del primo trimestre che è stata rivista al rialzo alla fine di maggio attestandosi a una variazione congiunturale di +0,6% - dichiara Marco Nazzari, Emea measurement leader –. L'anno in corso si conferma non distante dal valore del 2019”.

La Tv è flat (+0,3%) ad aprile e in crescita dell'1.1% nel quadrimestre. I Quotidiani in aprile flettono dell'8,3% (quadrimestre -1,4%), mentre i Periodici crescono del 21,9% (quadrimestre +6,8%). In calo anche la Radio ad aprile (-8.8%), ma in crescita del 3,7% nel quadrimestre.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del Web advertising nel primo quadrimestre chiude a +3.1% (+2,2% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo anche per l'Out of home (Transit e Outdoor) e per la Go Tv che nel quadrimestre crescono rispettivamente del 24,9% e 104,8%. In negativo il Direct mail, -10%, mentre è in crescita il Cinema, +40,8%.

Sono 10 i settori merceologici in crescita in aprile, i col contributo maggiore portato da Alimentari (+24,8%), Gestione Casa (+28%) e Abitazione (+34.9%). In calo ad aprile gli investimenti di Distribuzione (-9.3%), Turismo/Viaggi (-29,2%) e Media/Editoria (-35,1%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/aprile 2023, l'andamento positivo di Automobili (+25,9%), Industria/Edilizia/Attività (+66,5%) e Enti/Istituzioni (+61,2%).

“Si conferma la crescita a due cifre dei settori Industria/Edilizia/Attività e Automobili trainata da un'attenzione sempre maggiore alle energie rinnovabili e alla spinta verso l'utilizzo dell'ibrido. L'Istat certifica un aumento del clima di fiducia delle imprese e dei consumatori – sottolinea Nazzari – ma lo scenario non risulta ancora libero da preoccupazioni, pertanto, si mantiene una certa cautela sul futuro. In questo contesto stimiamo che l'andamento del mercato dell'advertising a fine anno possa concludersi comunque in positivo”.
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Il Sole 24 Ore si fa verde nel World Environment Day


i mezzi del gruppo 24 ORE, dal quotidiano al sito, da Radio 24 a Radiocor, partecipano alla Giornata dell'Ambiente con speciali e approfondimenti su tematiche ambientali, con hashtag #unasolaterra. Il format grafico del quotidiano cambia per un giorno

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o 2023
- Oggi lunedì 5 giugno, World Environment Day (Giornata Mondiale dell'Ambiente), il Gruppo 24 Ore mette a sistema i suoi mezzi per sensibilizzare sulla tutela e sulla salvaguardia della Terra. Hashtag: #unasolaterra. Il quotidiano Il Sole 24 Ore esce in edizione speciale green con approfondimenti su tematiche ambientali: dai rischi sociali del cambiamento climatico ai nuovi player dello sviluppo sostenibile, dalle rivoluzioni energetiche alla finanza green e a come vivere in maniera sostenibile e in armonia con la natura. Anche il format grafico per un giorno è diverso: dai titoletti ai fondini ai grafici, l'impatto di lettura è caratterizzato e colorato di verde.

Sul sito all'indirizzo s24ore.it/clima-ambiente c'è lo speciale multimediale 'Clima e ambiente': dalla siccità che mette in difficoltà agricoltura e idroelettrico alle sfide della sostenibilità. Un dossier aggiornato ogni settimana propone notizie, approfondimenti, dati, grafici e longform di Lab24 sulle conseguenze del cambiamento climatico, in particolare sul nostro territorio. Grande attenzione anche alle soluzioni e alla novità tecnologiche. Il progetto raccoglie inoltre tutte le diverse iniziative sulla sostenibilità e le statistiche realizzate dal Sole 24 Ore, dalla sezione Sostenibilità dedicata a finanza e risparmio sostenibile all'Indice del clima e Osservatorio ESG, il database interattivo elaborato dall'Ufficio Studi del Sole 24 Ore e dalla redazione del settimanale Plus24, che dal 2017 raccoglie i risultati di una indagine sullo stato di sviluppo della sostenibilità nelle piccole e medie società italiane quotate a Piazza Affari.

Radio 24 ha dedicato domenica 4 giugno una puntata speciale di Si Può Fare di Laura Bettini e approfondimenti in Smart City di Maurizio Melis. E l'agenzia di stampa Radiocor segue la cronaca e gli eventi della giornata nel suo Notiziario Sostenibilità.

Il Gruppo 24 ORE pubblica anche 5 rapporti all'anno su ‘Sviluppo Sostenibile’ sul quotidiano e la classifica ’Leader della Sostenibilità’, il nuovo indice finanziario ESG24 Index dedicato ai titoli italiani che presentano il minor rischio ambientale, sociale e di governance. Poi ci sono i libri a tema e il Premio Impresa Sostenibile.
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L'iniziativa è supportata da una campagna pubblicitaria su carta e digital pianificata sui mezzi del gruppo.


CNN punta sui giovani col lancio del canale free
CNN Fast con un palinsesto a base di video veloci


in 16 Paesi europei, Italia inclusa, il nuovo canale tv, visibile su Rakuten TV, LG Channels e a breve anche su Samsung TV Plus, propone clip di tre o sei minuti di cronaca, affari, intrattenimento, sport e ambiente. Adatte a un pubblico giovane che preferisce contenuti brevi ed essenziali

25 maggio 2023 - Parte in Europa, Italia inclusa, CNN Fast, canale televisivo gratuito commerciale lanciato da CNN (gruppo Warner Bros. Discovery) e curato dalla sua redazione, che racconta attraverso un palinsesto di brevi video storie internazionali a base di cronaca, affari, intrattenimento, sport e ambiente.

Il lancio si basa sul lavoro svolto dalla CNN nell'ambito della Connected Tv con Rakuten TV, LG Channels e Samsung TV Plus per diversificare le modalità di fruizione dei contenuti. Il canale è già disponibile su Rakuten TV e su LG Channel e lo sarà da giugno su Samsung TV Plus. Il mix di notizie e contenuti di lifestyle del canale integra le altre modalità di fruizione dei contenuti di CNN, già disponibili attraverso le piattaforme digitali, lineari, audio e social media.

Il nuovo servizio è progettato per attirare un pubblico giovane, che preferisce contenuti brevi ed essenziali. Le storie sono raccontate in clip di tre o sei minuti, un formato veloce e facilmente fruibile per aggiornare e coinvolgere gli spettatori. Oltre a raggiungere un nuovo pubblico, CNN Fast offre ai brand formati pubblicitari e capacità di targeting.

La produzione editoriale è supervisionata da Meara Erdozain, vicepresidente senior della programmazione di CNN International: "È una grande opportunità – ha detto - per mostrare alcuni dei migliori contenuti della CNN a un pubblico
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più ampio, offrendo storie di diverso genere presentate in uno stile rapido ed essenziale che si rivolge a un pubblico più giovane e numeroso".

CNN Fast è disponibile in Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Nel corso del prossimo anno sarà disponibile in altri Paesi e su altre piattaforme.




Gli investimenti pubblicitari chiudono il 1° trimestre a +2.8%


i risultati Ad Intel di Nielsen, il mercato della pubblicità risulta in crescita del 2.5% in marzo e del 2.8% nel primo trimestre, una crescita contenuta ma che si sviluppa in maniera omogenea nei tre mesi, evidenziando una buona solidità strutturale. Il maggior contributo all'investimento aggiuntivo rispetto al primo trimestre 2022 arriva dal settore Auto

16 maggio 2023 - Gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso marzo in crescita del 2.5%, portando la raccolta del primo trimestre a +2.8%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel trimestre 2023 si attesta a +3.1%.

“È una crescita in linea con le previsioni formulate dai principali attori del mercato – dichiara Marco Nazzari, Emea measurement leader –, un incremento contenuto nel complesso, ma che si sviluppa in maniera piuttosto omogenea all'interno dei tre mesi evidenziando quindi una buona solidità strutturale. Certamente contribuisce una situazione europea che sembra avere assorbito le incertezze degli scenari politici senza essersi per ora esposta al pericolo derivante dei fallimenti di alcune banche americane”.

Relativamente ai singoli mezzi, la tv è in crescita dell'1.8% a marzo e dell'1.3% nel trimestre. Quotidiani e periodici a marzo sono in calo e segnano rispettivamente -6% (trimestre +1.3%) e - 5.1% (trimestre -1.4%). In calo anche la radio a marzo: -2.8% (trimestre +8.1%).


Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel primo trimestre chiude a +3.4% (+11.9% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo anche per l'Out of home (Transit e Outdoor) e per la Go Tv che nel trimestre crescono rispettivamente del 27.4% e del 113.5%. In negativo il Direct mail (-6.2%), mentre è in crescita il mezzo Cinema: +20%.

Sono 15 i settori merceologici in crescita in marzo, col contributo maggiore portato da Industria/Edilizia/Attività (+95%), Gestione (+27.2%) e Automobili (+18.2%). In calo a marzo gli investimenti di Elettrodomestici (-49.4%), Telecomunicazioni (-35.2%) e Finanza/Assicurazioni (-19.9%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/marzo 2023, l'andamento positivo di Automobili (+28.5%), Cura persona (+10.3%) e Gestione casa (+4.6%).

“In termini di valori assoluti – sottolinea Nazzari – il maggior contributo all'investimento aggiuntivo rispetto al primo trimestre 2022 arriva dalle Auto, cui spetta la palma del settore più dinamico. Sicuramente ha contribuito il boom delle immatricolazioni (+26% nel primo trimestre 2023), legato alla maggior disponibilità di prodotto e allo smaltimento degli ordini arretrati, ma anche a una rinnovata domanda da parte dei consumatori. Molto interessante anche l'apporto del settore Turistico, mercato in grande ripresa”.
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‘Materia Viva’, docufilm su Rai per sensibilizzare
sulla gestione dei Raee e sull’economia circolare


da Erion WEEE col patrocinio dei Ministeri Ambiente e Cultura e prodotto da Libero Produzioni, racconta il rapporto delle persone coi dispositivi elettrici ed elettronici a fine vita, mettendo in luce le potenzialità di un corretto conferimento e riciclo. Ne parlano esperti e personaggi della cultura, dello sport e dello spettacolo. Dopo la messa in onda su Rai sarà su RaiPlay e a disposizione delle scuole

15 maggio 2023 - È stato presentato a Roma ‘Materia Viva’, il docufilm che punta a sensibilizzare gli italiani sui Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) e sull'economia circolare. È tra le iniziative più importanti del programma di comunicazione DireFareRaee, promosso dal consorzio del sistema Erion che si occupa di gestione dei rifiuti di questo tipo, col patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero della Cultura.

Scritto da Andrea Frassoni e Marco Falorni, che ne hanno curato la regia insieme a Stefania Vialetto, il docufilm dopo la messa in onda su Rai sarà visibile sulla piattaforma RaiPlay e poi messo a disposizione gratuitamente di istituti scolastici di tutta Italia per coinvolgere su questi temi anche le giovani generazioni.

“Da una ricerca condotta da Ipsos – spiega Giorgio Arienti, direttore generale di Erion WEEE -
emerge che un italiano su due ancora non conosce il significato della parola Raee e che 2 su 3 non sanno come conferire correttamente i propri rifiuti elettrici ed elettronici. Il 55% degli italiani non conosce il ritiro da parte dei negozi e solo il 36% si avvale dei servizi di ritiro previsti dalla legge. C'è un gap informativo da colmare al più presto”.

Girato tra Italia, Spagna e Stati
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Uniti da Libero Produzioni, il docufilm racconta il rapporto delle persone con i dispositivi elettrici ed elettronici al momento in cui questi giungono al loro fine vita, mettendo in luce le potenzialità che possono derivare dal corretto conferimento e dal riciclo di questo tipo di rifiuti. Al centro della narrazione ci sono i volti e le voci di esperti, ma anche di personaggi del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo, italiani e internazionali, da Susan Sarandon e Shailene Woodley a Carlo Conti e Sonia Peronaci, da Alessandro Del Piero a Federica Pellegrini. Francesco Arca e Irene Grandi hanno aperto alla cinepresa i loro cassetti colmi di Raee ‘dimenticati’: un fenomeno comune, confermato anche dalle indagini del content creator Marcello Ascani che è entrato nelle case degli italiani alla ricerca di queste ‘miniere urbane nascoste’. Tra i temi affrontati anche il rapporto tra tecnologia e arte, con Jago e Vittorio Sgarbi.

Gli esperti, da punti di vista diversi, spiegano perché il riciclo dei Raee rappresenti anche un vantaggio strategico e un'opportunità per l'economia. Tra questi, Danilo Bonato, membro del Comitato Materie Prime Critiche Ue, che parla dell'importanza di migliorare i tassi di raccolta e investire sul riciclo per ridurre la dipendenza dell'Italia dalle importazioni di materiali critici da Paesi extraeuropei. Francesco Di Tommaso, pubblico ministero della DDA di Milano (Direzione distrettuale antimafia) sottolinea che imparare a gestire correttamente questo tipo di rifiuti permette di contrastare i cosiddetti flussi paralleli, ossia l'intercettazione dei Raee da parte di soggetti non autorizzati che non hanno a cuore il benessere del Pianeta, ma che agiscono unicamente per profitto economico.




Fabio Fazio dalla Rai a Discovery. Sarà sul Nove dal prossimo autunno




15 maggio 2023 - Warner Bros. Discovery annuncia l'arrivo per la prossima stagione televisiva di Fabio Fazio sul Nove, con un accordo quadriennale. Del progetto farà parte anche Luciana Littizzetto che con Fazio condivide uno dei binomi artistici tra i più lunghi e proficui nella televisione italiana.

Nelle prossime settimane saranno annunciati i progetti che li vedranno coinvolti. “Il nostro impegno è da sempre quello di attrarre i migliori talenti – commenta Alessandro Araimo, GM Italy & Iberia di Warner Bros. Discovery -. Siamo certi che questa sinergia possa far crescere il nostro ricco portfolio di canali Tv e, più in generale, il gruppo Warner Bros. Discovery in Italia”. 'Che tempo che fa’, una delle trasmissioni caratterizzanti del prime time di Rai 3, condotta da Fazio da vent’anni, ha avuto nella scorsa stagione peak di share del 12%.

Da giorni si parlava di un passaggio dopo 40 anni dalla Rai a Discovery di Fazio, il cui contratto con la tv pubblica è in scadenza a fine giugno. I contatti per un rinnovo latitavano, in questo periodo di turnover dei vertici Rai, con le dimissioni di Carlo Fuortes da amministratore delegato e Roberto Sergio destinato a rimpiazzarlo.


Evolve Quotidiano Sportivo del gruppo Monrif, online il nuovo sito




12 maggio 2023 - È online Quotidiano Sportivo, evoluzione dello storico quotidiano sportivo di QN Quotidiano Nazionale del gruppo Monrif. Seguirà tutti gli sport a livello nazionale, locale e amatoriale raccontati alle firme di Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, anche attraverso i podcast. Seguirà le serie A, B, C, D di calcio, il basket, la Formula 1, il motomondiale, il volley; lo sport maschile e femminile; le categorie dilettanti direttamente dal territorio; i risultati e le classifiche in tempo reale.

Quotidiano Sportivo è dedicato a chi vuole seguire tutti gli sport di tutte le categorie, a chi cerca un'informazione completa e presente sul territorio – dichiara Agnese Pini, direttrice di Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce! –. Lo sport è da sempre uno dei temi centrali delle nostre testate, ma da oggi si amplia. Abbiamo ora un nuovo spazio: più funzionale e più inclusivo’. QS godrà anche dell'audience del sistema QN dalle cui pagine verranno lanciati gli articoli del nuovo sito sportivo.

Il lancio di sport.quotidiano.net è supportato dalla campagna 'Verde sportivo: locale, nazionale e digitale’ sulle testate QN cartacee e online, reel social, content, newsletter, radio, tv ed eventi.


Inaugurato il primo distributore automatico di giornali


collocato a Ferrara presso l'Ospedale Cona. Fieg auspica che si moltiplichino le iniziative per preservare e sviluppare la rete di vendita della stampa

12 magg
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io 2023
- È stato installato il primo distributore automatico di giornali in Italia, a Ferrara presso l'Ospedale Cona. "Una dimostrazione – ha detto il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti - dell'impegno degli editori per contrastare la desertificazione dei punti vendita della stampa e per avvicinare il giornale ai lettori e ai cittadini”.

L'apertura del distributore automatico è stata possibile grazie al supporto di Monica Calamai, direttrice generale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria e dell'Azienda Usl di Ferrara, oltre a quello di Artoni Group. L'auspicio di Fieg è che si moltiplichino sul territorio le iniziative per preservare e sviluppare una rete diffusa di punti vendita della stampa, anche con la collaborazione delle istituzioni: "L'installazione di distributori automatici – ha detto ancora Monti - può rappresentare un importante strumento per garantire la presenza dell'informazione di qualità nei luoghi di incontro dei cittadini come ospedali, stazioni, centri commerciali, grandi uffici e altri".

Fondamentale in questo senso è la collaborazione delle istituzioni e degli enti pubblici locali, oltre a iniziative della società civile e del mondo dell'impresa. Monti ha ricordato l'iniziativa del Cavaliere del Lavoro Patrizio Bertelli che ad Arezzo ha comprato un'edicola storica salvandola dalla chiusura.


Primo bimestre in positivo per gli investimenti
pubblicitari che tornano ai livelli pre-pandemia


mercato della pubblicità risulta in crescita del 3.9% in febbraio e del 3% nel primo bimestre. Crescono nei primi due mesi la tv, la stampa, la radio, il web advertising, l'Out of home, la Go Tv e anche il cinema. In negativo solo il Direct mail. In moderata ripresa anche gli investimenti del largo consumo

14 aprile 2023 - In febbraio il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia è cresciuto del 3.9% rispetto a febbraio 2022, portando la raccolta del primo bimestre a +3%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top l'andamento nel 1° bimestre 2023 si attesta a +3,5%.

“Si tratta di un risultato promettente, che prosegue il trend ascendente dell'ultimo trimestre 2022 (+2,9%) e spinge finalmente il mercato ai livelli pre-pandemia, atterrando a un totale di poco superiore al primo bimestre 2020 – dichiara Marco Nazzari, Emea Measurement Leader –. Il generale miglioramento degli indicatori macroeconomici e delle previsioni sulla crescita del Pil sta creando un ambiente relativamente favorevole, pur nel contesto delle tensioni internazionali”.

Relativamente ai singoli mezzi, la Tv risulta in crescita dell'1.8% a febbraio e dell'1.1% nel bimestre.
Crescono a febbraio anche i Quotidiani e i Periodici, rispettivamente dell'8.4% (bimestre a +6.2%) e del 5.2% (bimestre a +2.2%). In crescita anche la Radio: a febbraio segna +22.3%, nel bimestre +16%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel primo bimestre 2023 chiude a +3.1% (+10.7% se si considera il solo perimetro Fcp-AssoInternet). Segno positivo anche per l'Out of home (Transit e Outdoor) e per la Go Tv che nel bimestre crescono rispettivamente del 28.5% e dell'80.9%. In negativo il Direct mail (-7.9%), mentre è in ripresa il mezzo Cinema: +25.2%.

Sono 11 i settori merceologici che hanno investito di più in febbraio, col contributo maggiore portato da Automobili (+34.5%), Tempo libero (+62.5%) Industria/Edilizia/Attività (+73.2%). In calo a febbraio gli investimenti di Telecomunicazioni (-21.2%), Finanza/Assicurazioni (-23%) e Distribuzione (-9.3%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/febbraio 2023, l'andamento positivo di Automobili (+40.2%), Cura Persona (+10.3%) e Tempo libero (+31.4%). Da sottolineare nel bimestre un'inversione di tendenza dell'area del Largo Consumo che registra +1.5%, nonostante il vistoso calo a gennaio degli Alimentari (-23.8%).
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Nasce door, mensile di design e arredo allegato a Repubblica


nuovo magazine, diretto da Emanuele Farneti, parla di case, arredi e corredi, ma anche di altri mondi in cui il design è protagonista. Il primo numero con doppia copertina conta 400 pagine di cui 167 di raccolta pubblicitaria, in gestione ad A. Manzoni & C. Lancio con eventi e installazioni in giro per Milano durante la Design Week

13 aprile 2023 - È in edicola il primo numero di door, nuovo mensile allegato a Repubblica dedicato al mondo del design e dell'arredo, diretto da Emanuele Farneti (che dirige anche il settimanale 'd') con Simona Movilia condirettore e Davies Costacurta direttore creativo. La testata parla di case, arredamenti, oggetti e storie, raccontando le eccellenze del settore dell'arredo: designer, imprenditori, prodotti e progetti. Ma toccherà anche altri mondi, a cominciare dall'arte contemporanea, i viaggi, il food, per arrivare a coprire le tecnologie, le auto, i gioielli, gli orologi e gli accessori, tutti ambiti in cui il design è protagonista. Spazio anche alla moda col supporto dei collaboratori di 'd’.

Il primo numero esce in vista del Salone del Mobile a Milano: la presidente Maria Porro è presente tra l
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e pagine, così come 20 imprenditori che anticipano le novità. Il numero, che conta 400 pagine di cui 167 di raccolta pubblicitaria, va in edicola con due diverse copertine: nella prima è raffigurata la casa a Portofino della gallerista Carla Sozzani, nella seconda sono ritratti oggetti di design.

Il lancio del primo numero di door prevede diversi eventi nel corso della Milano Design Week e del Salone del Mobile, oltre a installazioni in angoli suggestivi di Milano che rappresentano grandi porte disegnate per door da Studiopepe in partnership con Alcantara.

door va ad aggiungersi al verticale di Repubblica RDesign, diretto da Aurelio Magistà, offrendo così una copertura a tutto campo del settore del mobile italiano. Concessionaria della testata è A. Manzoni & C.


Partnership tra Rti e Meta contro la pirateria online




30 marzo 2023 - Passo importante nella lotta contro la pirateria online. Rti - Reti Televisive Italiane e Meta Platforms (Meta) hanno siglato una partnership pluriennale per tutelare il copyright dalla pirateria della proprietà intellettuale. Collaboreranno all'implementazione di una serie di strumenti e sistemi per tutelare i contenuti di Rti protetti da copyright, incluse le trasmissioni in diretta.

Meta fornirà, inoltre, a Rti formazione e supporto per un utilizzo efficace di strumenti come il 'Rights Manager’, sistema di Meta di gestione dei contenuti che consente ai titolari dei diritti di ogni dimensione di autorizzare, gestire e proteggere video, audio e immagini online.

Gina Nieri, direttore affari istituzionali di Mediaset e vice presidente di Rti, dichiara: "L'accordo con Meta è in linea con la Direttiva Copyright e rappresenta un punto di svolta per colmare la perdita di valore subita dalle industrie culturali in assenza di un quadro normativo sulle responsabilità delle piattaforme online. Dimostra che, se le piattaforme collaborano per impedire atti di pirateria, è possibile trovare soluzioni foriere di crescita e di creazione di valore per tutta la filiera". E ancora: "Mentre proseguiremo la lotta giudiziaria laddove i diritti di proprietà intellettuale continuassero a essere violati, auspichiamo che la Commissione europea trovi strumenti utili ad arginare la pirateria dei contenuti live o di equivalente valore economico".


Inizio d'anno in positivo per gli investimenti pubblicitari, +1.9%.


trend positivo registrato a gennaio è particolarmente significativo visto che i primi due mesi del 2022 erano in attivo e che a dicembre i Mondiali avevano indotto a investimenti importanti. Torna ad investire l'Automotive compensando la riduzione del settore Alimentare. In crescita gli investimenti su Quotidiani, Radio, Web, Ooh, Go Tv e Cinema, stabili sulla Tv, in flessione sui Periodici

16 marzo 2023 - Ha iniziato l'anno in attivo il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia, segnando in gennaio +1.9% rispetto a gennaio 2022. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento del mese di gennaio 2023 risulta +2.1%.

“Parte sotto i migliori auspici il 2023 – ha dichiarato Alberto Dal Sasso, Adintel Southern Europe Cluster Leader di Nielsen –. Tutti i mezzi sono in crescita. Non accadeva dal giugno 2021 e il dato in quel periodo era riferito al giugno 2020 che ci riporta al nefasto periodo del lockdown. Torna ad investire l'automotive (+11 milioni di euro) che compensa la stessa riduzione (-11 milioni) del settore Alimentare”. Non solo. Nei primi due mesi del 2022 il mercato era in crescita e a dicembre si erano appena svolti i Mondiali di calcio che avevano portato a investimenti importanti.


Relativamente ai singoli mezzi, la Tv è stabile, chiude il mese a +0.2%. In positivo i Quotidiani che iniziano l'anno con +3.8%, mentre i Periodici registrano un calo del 3.5%. Inizio d'anno positivo anche per la Radio che cresce del 7.8%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising registra un incremento del 2.2% (+7.7% se si considera il solo perimetro Fcp-AssoInternet). In netta ripresa l'Out of home (+33.6%) e la Go Tv (+77.8%). In negativo il Direct mail (-5%), mentre il Cinema chiude a +6%.

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 14 in crescita, con un apporto di circa 34 milioni di euro. Il contributo maggiore è portato da Automobili (+49.1%), Turismo/Viaggi (+67.9%), Industria/Edilizia/Attività (+86.9%), Farmaceutici/sanitari (+10.6%). In sensibile calo invece gli investimenti di Alimentari (-23.8%), Distribuzione (-10.2%) e Media/Editoria (-19%).
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Affari & Finanza si rinnova e diventa il brand
del nuovo sito di Economia di Repubblica




15 marzo 2023 - Affari & Finanza, storico inserto de la Repubblica dedicato all'economia, sarà in edicola e online lunedì 20 marzo con veste grafica rinnovata e nuovi contenuti. “Affari e Finanza si rinnova, all'interno di un ripensamento dell'intero sistema dell'economia di Repubblica – spiega Walter Galbiati, responsabile del sistema Economia di Repubblica -. Diventerà il brand del nuovo sito di Economia di Repubblica e le redazioni del quotidiano e del settimanale diventeranno una”. Continuerà a offrire informazione a chi vuole approfondire le tematiche economiche e a chi cerca un'informazione di servizio per comprendere gli strumenti del risparmio, le normative fiscali, i diritti dei consumatori.

I temi dell'attualità saranno analizzati, attraverso la lente dell'economia, nella sezione Primo piano, con la novità delle Inchieste e de Il Personaggio. La geopolitica e l'economia internazionale saranno i protagonisti della sezione Villaggio globale. L'informazione di settore sarà nelle Classifiche, in joint venture con l'Istituto tedesco di qualità e finanza. Si parlerà di mercati e strumenti in mano ai risparmiatori con la sezione Finanza e Risparmio, di eccellenze italiane, distretti e filiere industriali nella sezione Imprese e Lavoro, di moda e lusso in Stile e design. Infine, ci saranno approfondimenti verticali della sezione Focus e Rapporti.

L'impaginazione vedrà l'introduzione di barre grafiche che, partendo dalla prima pagina, raccoglieranno la testata e gli strilli, su cui sono montati dei box che, in un gioco che richiama i widget digitali, ospitano immagini, grafici, infografiche e approfondimenti

Il secondo passaggio di A&F avviene col restyling del sito e la fusione con la sezione Economia di Repubblica.it. Il portale è più accessibile, con menù semplificato e un'architettura fondata su due pilastri: le news e i contenuti di servizio.

Il nuovo Affari &
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Finanza
verrà presentato con un evento di lancio lunedì 20 marzo, dalle ore 10, all'Università Bocconi e in diretta streaming su repubblica.it. Tra gli ospiti, il Ministro Gilberto Pichetto Fratin, il Commissario Europeo Paolo Gentiloni, il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, il viceministro Maurizio Leo, l'economista Kenneth Rogoff, Allen Sinai della Decision Economics di New York, e poi ancora analisti, ricercatori e a.d. di grandi aziende.


‘Guardi Ora. Paghi mai’. Anche in Italia la campagna
internazionale di Pluto tv con Drew Barrymore


spot evidenziano la facilità di fruizione, la gratuità e l'approccio senza vincoli del servizio streaming gratuito di Paramount Global, presente in Italia dall'ottobre 2021. Ideati da Paramount Streaming e prodotti da O Positive Films con regia di David Shame, gli spot coinvolgono, oltre all'Italia, anche Uk, Francia, Spagna, Germania e Paesi nordici

10 marzo 2023 - Pluto Tv, il servizio di streaming televisivo gratuito (Free Ad-Supported Television) che offre quasi 100 canali lineari e migliaia di titoli on-demand, lancia anche in Italia, dove è presente da ottobre 2021 (vedi news), la campagna con protagonista l'attrice, produttrice e conduttrice Drew Barrymore. A titolo ‘Stream Now. Pay Never’ (‘Guardi ora. Paghi mai’), si compone di spot che evidenziano la facilità di fruizione, la gratuità e l'approccio senza vincoli del servizio gratuito di Paramount Global (già Viacom Cbs).

Il claim ‘G
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uardi Ora. Paghi mai’ era stato lanciato a ottobre con una campagna in out of home, social, canali lineari e su digital properties. La nuova campagna con Drew Barrymore lo adotta e punta ad amplificare il posizionamento di Pluto Tv nel panorama in rapida evoluzione dello streaming.

Già lanciati negli Usa e in Canada, gli spot ‘Street Chase’, ‘Rom Com’, ‘Falling’ e Hero’, ideati da Paramount Streaming e prodotti da O Positive Films con regia di David Shame, verranno trasmessi in Italia online e in tv per due settimane fino al 28 marzo. Drew Barrymore condivide il suo entusiasmo per la programmazione di Pluto Tv in tre ambientazioni: una scena di un inseguimento, un incontro romantico e una scena drammatica di paracadutismo. La campagna sarà veicolata anche attraverso le properties lineari, digitali e di streaming di Pa
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ramount Global e trasmessa per tutto il primo trimestre del 2023, coinvolgendo, oltre all'Italia, anche Uk, Francia, Spagna, Germania e Paesi nordici.

In più il famoso talk show ‘Drew Barrymore Show’,, firmato e condotto dall'attrice, approderà con un canale interamente dedicato su Pluto tv sotto forma di ‘The Best of’ per far rivedere i momenti più emozionanti e divertenti del programma.






L'Italia raccontata dalla stampa estera.
Usa concentrati sul cibo, Germania su politica ed economia


ha analizzato oltre 50mila articoli di 25 testate usciti nel 2022 in Francia, Germania, Uk, Spagna e Stati Uniti, rilevando visioni molto diverse di vicende e caratteristiche del nostro Paese ritenute meritorie di essere raccontate

24 febbraio 2023 - Come viene raccontato il nostro Paese dalla stampa internazionale? Se lo è chiesto Volocom, azienda italiana di news intelligence, che ha analizzato oltre 50mila articoli del 2022 di 25 testate di 5 nazioni: Francia, Germania, Uk, Spagna e Stati Uniti. Ha rilevato che gli Stati Uniti sembrano più interessati alla nostra cucina che a questioni politiche o economiche. In Uk l'evento che ha attirato maggiormente l'attenzione è stata l'esclusione della Nazionale dai Mondiali di calcio. La Germania ci ha osservato, invece, più a fondo: i giornali hanno scritto di più sulla situazione politica ed economica italiana rispetto agli altri Stati occidentali.

In Germania sono stati dedicati all'Italia 14.425 articoli sui quotidiani più importanti. Al secondo posto la Francia con 13.082 articoli, seguita dall'Inghilterra con 11.799 e dalla Spagna con 9.937. Gli Stati Uniti, invece, hanno prodotto solo 4.641 articoli sulle vi
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cende italiane.

I giornali esteri, tedeschi e francesi in particolare, discutono dell'instabilità politica e del debito del nostro Paese, esprimendo preoccupazione per le sorti italiane. Gli inglesi si sono concentrati sull'esclusione dell'Italia dai Mondiali, anche se molti articoli sono dedicati anche alla caduta del Governo Draghi. Più razionale la stampa spagnola, che concentra buona parte della sua attenzione sull'economia. Negli Stati Uniti la parola più rilevante usata dai quotidiani americani in riferimento all'Italia è gusto: l'immaginario resta concentrato sulla nostra tradizione gastronomica.

Diversi i termini che più hanno caratterizzato gli articoli in riferimento all'Italia. In Francia, la parola più rilevante
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è réforme (riforma), dalla riforma Fornero alla riforma del MES e alla riforma del mercato energetico. La seconda parola più rilevante è salariés (dipendenti), parlando dei dipendenti dell'ex Ilva di Taranto o di Gorillas che ha chiuso le sue sedi in Italia, licenziando appunto 540 dipendenti. Vi sono anche molte pubblicazioni sulle ménages (le famiglie italiane) e su ceo italiani come Berlusconi, Leonardo Del Vecchio e Giorgio Armani.

In Germania, le parole più rilevanti che compaiono negli articoli che citano l'Italia sono kollegen (colleghi) e jahrhundert (secolo) in testi su t
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emi politici o sul patrimonio artistico. La sicherheit (sicurezza) è uno dei temi dell'anno, riferita non tanto all'Italia, ma ai confini europei a causa della guerra tra Russia e Ucraina. Si discute anche di wert (valore) economico riferito all'inflazione e di sanktionen (sanzioni) contro la Russia.

In Spagna, la prima parola che emerge è Ibex l'indice di Madrid dei 35 titoli con la maggiore capitalizzazione: la stampa spagnola mette spesso a confronti i rendimenti delle società italiane, ma anche mondiali, con quelle delle aziende incluse in Ibex. Nel 2022, i termini più rilevanti in Spagna sono economici, come rentabilidades ovvero i rendimenti positivi del mercato.

Di tutt’altro genere le parole più usate negli articoli inglesi che citano l'Italia: termini prettamente sportivi e calcistici come semi, final, cup, mate e team. Un'altra parola usata frequentemente sull'Italia è honour sul tema di onorare le riforme ovvero mettere in atto le riforme imposte dall'Unione Europea. E poi ci sono i rumours sulla caduta del governo Draghi.

Negli Stati Uniti la prima parola rilevante è flavor perché dell'Italia si racconta soprattutto la tradizione culinaria. Poi si cita l'Italia in articoli di politica estera dove compare inevitabilmente Vladimir Putin. La parola conference (conferenza) trova spazio tra i termini più rilevanti: dalla conferenza di fine anno di Giorgia Meloni alla Conferenza Episcopale Italiana. Ha fatto scalpore in America una lawsuit (causa legale) in cui due ragazzi americani hanno citato la Barilla per pubblicità ingannevole, sostenendo che la frase ‘il brand di pasta numero uno in Italia’ fosse fuorviante perché induceva a credere che il prodotto fosse effettivamente prodotto in Italia.

I giornali presi in esame sono stati: per la Francia Le Figaro, Le Monde, Les Echos, Courrier International, Liberation; per la Germania Süddeutsche Zeitung, Frankfurter Allgemeine, Die Welt, Die Zeit, Handelsblatt; per l'Uk The Times, Time, The Guardian, Daily Mail, The Daily Telegraph; per la Spagna El Mundo, El Pais, La Vanguardia, ABC, Cinco Dias; per gli Stati Uniti The New York Times, The Wall Street Journal, Forbes, The Washington Post, Usa Today.


Il Gruppo 24 Ore punta su innovazione, digitalizzazione
e sostenibilità e rientra nel business della formazione




22 febbraio 2023 - Il Consiglio di amministrazione de Il Sole 24 Ore spa ha approvato il Piano 2023-2026 che punta a una crescita costante e sostenibile attraverso la digitalizzazione dei prodotti e dei processi, l'internazionalizzazione e la continua valorizzazione del brand. “Il nuovo Piano Industriale è una chiara testimonianza della volontà del gruppo di perseguire, pur in un contesto macroeconomico caratterizzato da incertezze, una crescita continua e sostenibile facendo leva su innovazione, digitalizzazione, internazionalizzazione e iniziative ESG” ha affermato Mirja Cartia d'Asero, a.d. del gruppo.

L'evoluzione del contesto di riferimento ha portato a una rivisitazione di alcune iniziative previste nel precedente Piano 2022-2025. Quello 2023-2026 si articola su tre pilastri di sviluppo fondamentali:

- digitalizzazione dei prodotti e dei processi con un'ulteriore accelerazione e spinta, in ottica digital first e platform neutral, alla creazione e produzione del contenuto di qualità nei vari formati mettendo al centro l'integrazione delle diverse business unit, l'innovazione e l'utilizzo dei dati di fruizione della customer base;
- internazionalizzazione in ogni segmento con il rafforzamento delle partnership in essere con alcuni leader dell'informazione internazionale;
- valorizzazione del brand sia nell'ambito del business della formazione, sia con lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi dedicati ai professionisti sul fronte dell'innovazione e della sostenibilità.

Il Piano 2023-2026 prevede un'ulteriore spinta sugli investimenti abilitanti la trasformazione digitale del gruppo e l'ottimizzazione dei processi, con una rimodulazione temporale rispetto al precedente Piano 2022-2025. Pur riflettendo l'aumento dell'incidenza dei costi di materie prime ed energia e dei costi operativi, il nuovo Piano conferma un progressivo miglioramento anno su anno dei principali indicatori economici e finanziari, con 250 milioni di euro di ricavi attesi nel 2026 e con una posizione finanziaria netta attesa in progressivo miglioramento.


Mondadori si rafforza nei podcast
con gli Original di Mondadori Studios


di audio originali scritti da un team dedicato va ad arricchire la proposta di contenuti digital delle case editrici del gruppo. Apriranno gli Original i tre podcast Elements, Guerre digitali e Sotto le unghie per un totale di 15 episodi

21 febbraio 2023 - Il gruppo Mondadori dà il via agli Original di Mondadori Studios, con cui si rafforza nel mercato dei podcast, un format gradito a un pubblico sempre più ampio e di interesse anche delle generazioni più giovani. Il gruppo intende proporre un'offerta di audio originali di alta qualità, scritti, sviluppati e realizzati da un team dedicato, dagli spin off e backstage di libri di successo ai grandi lavori di divulgazione storica e scientifica, dall'invenzione narrativa fino all'analisi politica. Il progetto grafico è di Francesco Poroli, illustratore grafico apprezzato a livello internazionale.

L'offerta prevede podcast originali creati in collaborazione con autori e personaggi con una forte esperienza nel mondo del broadcast audio. Si arricchisce così l'offerta digitale delle case editrici del gruppo, che hanno all'attivo un catalogo di oltre 20.000 e-book e circa 1.700 audiolibri.

I tre podcast che apriranno gli Original di Mondadori Studios, per un totale di 15 episodi, sono dedicati a tematiche di grande attualità, quali la salvaguardia del Pianeta, la sicurezza digitale e la violenza domestica: sono Elements, Guerre digitali e Sotto le unghie. Sono disponibili gratuitamente su tutte le principali piattaforme di streaming audio e fruibili da qualsiasi dispositivo.

Sono già disponibili sulle piattaforme digitali anche quattro podcast dedicati a libri di successo delle case editrici del gruppo e narrati dagli stessi autori: Bruno Vespa (La grande tempesta), Sveva Casati Modigliani (Il tempo e l'amore), Giuliano Da Empoli (Il mago del Cremlino. Istruzioni per l'uso) e Federico Varese (Delitti e castighi al tempo di Putin. La Russia in quattro criminali).

Aggiornamenti sui podcast di Mondadori Studios sono sulla pagina Instagram, sul canale Telegram e con le playlist disponibili sulle principali piattaforme, tra cui Spreaker, Spotify, Apple Podcast e Google Podcast.


How To Spend It evolve, fa rebranding e diventa HTSI


nuovo HTSI arriva in edicola col 50% di affollamento pubblicitario ad opera di brand del lusso di diversi settori e col supporto di una campagna multi-channel su mezzi del gruppo Sole 24 Ore, ideata da ServicePlan. Montblanc, Poltrona Frau, Maserati, Acqua di Parma, Flash Trading Group, TA’ Milano sono partner dell'evento di lancio #Showrooms a MIlano

16 febbraio 2023 - A due mesi dal rinnovo della partnership con la testata britannica Financial Times che ne pubblica la versione originaria (vedi news), il magazine italiano How to spend it arriva in edicola con Il Sole 24 Ore col logo HTSI, acronimo che non riprende solo le prime lettere del logo precedente ma che, lettera per lettera, identifica anche valori cardine della filosofia editoriale del mensile: H heritage; T tempo, S sensi; I innovazione.

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Nicoletta Polla Mattiot
quo;Nel 2014 HTSI esce in edicola con un logo importante, esteso, pensato per un magazine di grande formato, di lifestyle e piaceri della vita – spiega il direttore Nicoletta Polla Mattiot -. Un logo-discorso per un giornale-racconto, dove la testata è orizzontale, la font tipografica morbida, materica, elegante. Il successivo cambiamento avviene nel 2020, un anno drammatico, in cui per rispondere a un mondo di esigenze completamente nuove e di accelerazione digitale, How to Spend it allarga la propria offerta su più canali”. Diventa un sistema multipiattaforma: carta, web, app, social (Instagram in particolare), formati video e podcast, libri ed eventi, on e offline. “Si rafforza la consapevolezza - prosegue Polla Mattiot - che il lusso è servizio e responsabilità, heritage e innovazione, e il carattere tipografico lo traduce visivamente: nitido e contemporaneo, ma con radici classiche. Infine, con questo numero, inauguriamo la terza tappa, si passa all'acronimo HTSI per ribadire che la qualità viene prima della quantità e che il tratto identitario di How to Spend it è l'estetica della sintesi”.

Il nuovo HTSI sarà sfogliabile per tutti gli abbonati all'interno della nuova app del quotidiano. Il mercato, come spiega il direttore generale media & business del Gruppo 24 Ore Federico Silvestri, ha ben accolto rebranding e iniziative collegate: il numero in edicola domani 17 febbraio supera il 50% di affollamento pubblicitario con la presenza di prestigiosi brand del lusso dei settori moda, gioielli e orologi, design, hotellerie, b
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eauty, food & beverage, auto.

Molte le attività di comunicazione a sostegno del rebranding, a cominciare dall'evento immersivo #Showrooms che si tiene oggi 16 febbraio in quattro stanze di un palazzo nel cuore di Milano, una per ogni lettera, per misurarsi con quattro differenti dimensioni esperienziali, che coinvolgono tutti i sensi. HTSI #Showrooms è anche protagonista per una sera del profilo Instagram di HTSI che racconta la serata. Partner esclusivi dell'evento sono Montblanc, Poltrona Frau, Maserati, Acqua di Parma, Flash Trading Group, TA’ Milano.

Non manca a supporto del lancio del nuovo HTSI una campagna realizzata da ServicePlan, agenzia di comunicazione del Gruppo 24 Ore, su stampa, digital e social del Gruppo 24 Ore. A Milano le iniziative si rafforzano con affissioni digitali nelle principali edicole e con una maxi affissione nel centro e in punti strategici della città.


Nielsen. Mercato della pubblicità flat
nel 2022. Sarà lo stesso nel 2023


dicembre a +6.5% il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha concluso il 2022 a +0.1%, confermando la regola empirica che l'advertising chiude sopra lo zero quando il Pil cresce di oltre un punto percentuale. L'andamento è stato altalenante, in positivo il 1° e il 4° trimestre, in negativo il semestre centrale

14 febbraio 2023 - Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha chiuso il 2022 sostanzialmente in pari col 2021 (+0.1%) dopo aver segnato +6.5% nel mese di dicembre. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel 2022 risulta in negativo: -2.8%.

“C'è una regola empirica che segue il mercato pubblicitario che si è sempre confermata negli ultimi 15 anni: quando il Pil cresce di oltre un punto percentuale, l'advertising chiude sempre sopra lo 0. Anche quest’anno la regola è stata rispettata” dichiara Alberto Dal Sasso, Adintel Southern Europe Cluster Leader di Nielsen.


Relativamente ai singoli mezzi, la tv è cresciuta dell'11.1% a dicembre, ma è in flessione (-5.2%) nei dodici mesi. In negativo in dicembre la stampa coi quotidiani in calo del 13.5% (il 2022 chiude a -6.1%) e coi periodici in calo del 12.6% (-4.8% nell'intero 2022). In positivo la radio: a dicembre segna +2%, nei dodici mesi +1.7%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel 2022 chiude a +3.9% (-3.2% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Continua la ripresa dell'Out of home (Transit e Outdoor) che registra +40.8% nel 2022. In positivo anche la Go Tv che chiude il 2022 a +43%, quasi flat il Direct mail a +0.4%.

Sono 13 i settori merceologici in crescita in dicembre, col contributo maggiore portato da Turismo (+73.8%) Farmaceutici/Sanitari (+51.4%), Industria/Edilizia/Attività (+53.8%), Enti /Istituzioni (+45.3%). In calo a dicembre, invece, gli investimenti di Media/Editoria (-9.3%), Automobili (-6.1%) e Bevande/Alcoolici (-6.7%).

Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia nel 2022 l'andamento positivo di Farmaceutici/Sanitari (+6%) , Abitazione (+4.1%) e Cura persona (+8.4%).

“Sono stati 4 trimestri con andamento differente – commenta Dal Sasso-. Nel primo e nel quarto c'è stata crescita (+3,5% e +2,9%), mentre nel semestre centrale gli investimenti sono stati in flessione (-3,5%) di circa 150 milioni di euro. L'ultimo trimestre, come da aspettative, grazie ai Mondiali di calcio e a qualche notizia meno nefasta proveniente dall'economia (tra cui le stime al rialzo del Pil per il 2023), è stato in crescita riportando il mercato in sostanziale parità”.

Per quanto riguarda i settori, nell'anno è cresciuto l'investimento di Turismo/Viaggi (+64,5%), Abbigliamento (+19,1%), Tempo libero (+13,1%): “Segno di una rinnovata vitalità di tutto ciò che ruota attorno alla persona ed al ‘wellbeing’ dopo gli anni della pandemia e il periodo di guerra attuale”. Di contro i settori definiti trainanti come l'Alimentare (primo settore, -9,4%), la Distribuzione (-8,8%) e le Automobili (-28,5%) hanno attraversato un periodo di importante ridimensionamento nella scelta di investire in comunicazione, bruciando circa 250 milioni di euro.

“Si chiude bene un anno iniziato benissimo – conclude Dal Sasso - proseguito poi male nei sei mesi centrali. Ciò rappresenta un buon prodromo per un 2023 che da più parti viene letto in sostanziale parità”.


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Nel World Radio Day WRA ed egta elencano
i punti di forza del mezzo. Evento a Milano




13 febbraio 2023 - Si celebra il 13 febbraio il World Radio Day, la Giornata Mondiale della Radio, proclamata dall'Unesco, in cui emittenti e concessionarie invitano l'industry a riscoprirla quale mezzo efficiente, con l'innegabile punto di forza dell'essere oggi tutta digitale.

The World Radio Alliance ed egta (Association of tv & radio sales houses) sottolineano ai brand dieci punti forti del mezzo radiofonico: insight convincenti, alcuni forse ignorati dai professionisti del marketing, ma supportati da dati e ricerche provenienti da tutto il mondo.

L'analisi è disponibile con slide per il download su www.worldradioalliance.com. Ecco i dieci punti:

1 - La radio consente ai brand di raggiungere milioni di persone ogni giorno.
2 - La radio domina lo scenario audio in piena espansione.
3 - La radio raggiunge un'alta share tra gli under 35.
4 - La radio si ascolta tutto il giorno, non solo quando si è alla guida o durante la colazione.
5 - La radio è il mezzo numero uno nelle auto connesse.
6 - La radio deve far parte di qualsiasi piano media ottimale.
7 - La pianificazione della radio ha il supporto di prove sul ROI e sull'aumento delle vendite.
8 - La radio guida i Kpi digitali.
9 - La radio è molto più di un mezzo call-to-action.
10 - Gli annunci radiofonici sono creativi quanto quelli televisivi e in Ooh.
In aggiunta, la radio offre un ambiente affidabile, sicuro e sostenibile.

Si celebra la radio anche in Italia. La radio community Radiospeaker.it organizza un evento a Milano, al Talent Garden Isola (in piazza Città della Lombardia) e in diretta streaming su tutti i canali social del portale. Dalle 10 alle 18 si alternano ospiti, speaker, editori, fonici e professionisti del settore radiofonico in un flusso di formazione, intrattenimento e celebrazione che coinvolge radio nazionali, locali, web e universitarie.


Il pubblico torna al cinema e CineXpert lo profila




6 febbraio 2023 - Tre concessionarie del mezzo cinema - DCA, MovieMedia e Rai Pubblicità - con la federazione FCP e in collaborazione con ANEC e Anica si sono unite per raccontare il valore del mezzo e le prospettive per i prossimi mesi, alla luce dei segnali positivi conseguiti nel 2022. Emerge dai dati rilevati da Cinetel il ritorno del pubblico al cinema, con una crescita dell'81% delle presenze nel 2022 rispetto al 2021, con un trend in continua crescita soprattutto da luglio a dicembre. E il trend positivo si è confermato nel gennaio 2023.

Sono in aumento anche i nuovi film usciti nelle sale, pari a 498 nel 2022 (141 in più del 2021) e 126 contenuti complementari extra-film (45 in più del 2021). Infine, grazie anche all'uso del tax credit per le sale e le produzioni, c'è un maggior numero di strutture censite: 1.121 cinema e 3.412 schermi, rispettivamente 133 e 63 schermi in più del 2021.
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Tra fine 2022 e inizio 2023 Avatar La via dell'Acqua ha riacceso l'attenzione sul 3D ed è stato un successo planetario, nonostante la situazione attuale così differente rispetto al primo Avatar: in Italia ha superato per ora i 43 milioni di incasso, il 7° incasso di sempre. Nel mondo è a oltre 1.7 miliardi di dollari. Anche il cinema italiano ottiene buoni risultati con titoli come Il Grande Giorno, Le Otto Montagne, Tre di Troppo, Grazie Ragazzi.

Le concessionarie annunciano per il 2023 un aumento dei nuovi titoli in uscita, molti spettacolari, e anche nuovi
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dati di profilazione da mettere a disposizione dei potenziali investitori. Novità importante è infatti CineXpert, un progetto di ricerca realizzato da Cinetel a cui Audimovie ha aderito. Il monitoraggio settimanale di CineXpert ha l'obiettivo di profilare nel dettaglio chi frequenta le sale e che cosa sceglie per la visione in sala. Per la sua realizzazione sono state utilizzate metodologie di rilevazione e di analisi di livello internazionale, anche attraverso il coinvolgimento di operatori stranieri. L'obiettivo è di fornire un'analisi del mercato completa, integrando le informazioni quantitative sul numero di spettatori con dati qualitativi.


RadioCompass evolve in Radio Plus, coinvolge
TER, UPA e UNA e premia anche gli inediti




3 febbraio 2023 - Giunto alla sesta edizione, Radiocompass, l'evento promosso da FCP-Assoradio in partnership con Mindshare, evolve in RadioPlus, ampliandosi sia in termini di contenuti che di protagonisti. ‘Plus’ nel nuovo logo indica che si parlerà dei gruppi radiofonici come aziende editoriali in grado di esprimere contenuti su più canali: via FM ma anche via audio, video, social e sul territorio, offrendo così al mercato pubblicitario campagne di comunicazione integrata.

FCP-Assoradio e Mindshare verranno affiancati da TER – Tavolo Editori Radio con gli istituti di ricerca GFK e Kantar. Inoltre, l'evento si apre alla partecipazione delle due principali associazioni della comunicazione - UPA e UNA – che saranno coinvolte in un panel con gli operatori del settore, dove si discuterà delle potenzialità della nuova radio.

Radio Plus si svolgerà a Milano il 12 aprile al Teatro Manzoni e il 13 aprile a Roma allo Spazio Novecento. Nella giornata milanese verranno premiati i migliori spot, della durata massima di 60”, andati in onda nel corso nel 2022. In più ci sarà la novità di una categoria riservata agli spot inediti (i radiospot nel cassetto), per dare spazio ad aspiranti creativi, ad esempio a studenti o a professionisti in cerca di visibilità. Sarà la categoria Miglior campagna mai andata in onda. Le altre cinque sono: Miglior creatività tattica; Miglior creatività strategica; Miglior creatività per originalità ed innovazione; Miglior creatività B2B; Miglior creatività a sfondo sociale.

Le iscrizioni a ‘La Radio premia’ da parte di clienti, case di produzione, agenzie creative, agenzie digital audio, p.r, branding, eventi, tecnici pubblicitari, studenti sono aperte su www.laradiopremia.it fino al 24 marzo.

Le iscrizioni sono sostenute da un'importante campagna radiofonica, promossa da FCP Assoradio, che associa Rds Adv, Prs, Open Space, Fono Vi.Pi, Digitalia ‘08, Team Radio, Manzoni, Rai Pubblicità e 24 Ore System. Rappresenta così l'85% degli operatori che sviluppano il 94% del fatturato pubblicitario del mezzo (5.3 miliardi su 5.6).


GroupM presenta EssenceMediacom,
agenzia di soluzioni media realmente integrate


dal global ceo Nick Lawson, EssenceMediacom ha unito il Dna tecnologico di Essence con l'expertise strategica nei media di MediaCom. Conta 10.000 professionisti in 120 uffici nel mondo e clienti globali come adidas, Bayer, Dell, Google, Mars, NbcUniversal, PlayStation, P&G, The Coca-Cola Co, Uber

1 febbr
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aio 2023
- Annunciata lo scorso aprile e attiva da tempo, viene lanciata ufficialmente ora EssenceMediacom, la nuova agenzia di GroupM che offre ai clienti soluzioni di marketing innovative e soluzioni media realmente integrate, sconvolgendo i vecchi modelli di media, creatività, innovazione e analisi.

Con 10.000 professionisti in 120 uffici nel mondo e guidata dal gl
Nick Lawson
obal ceo Nick Lawson, EssenceMediacom combina il Dna tecnologico di Essence in materia di performance, dati, analisi e creatività con la pianificazione dell'audience multicanale e l'esperienza strategica nel settore dei media di MediaCom (vedi news). Il tutto supportato dal sistema operativo Emos, modular suite di strumenti e dati che collegherà il meglio della tecnologia di Essence, MediaCom e GroupM mettendolo a disposizione dei team e dei clienti in tutto il mondo.

L'agenzia ha già in portfolio clienti globali come adidas, Bayer, Dell, Google, Mars, NbcUniversal, PlayStation, Procter & Gamble, The Coca-Cola Company e Uber. Svilupperà oltre 21 miliardi di dollari di fatturato globale media (COMvergence, 2021).

Christian Juhl, global ceo di GroupM, ha dichiarato: "Insieme a Mindshare, Wavemaker e mSix&Partners, il lancio di EssenceMediacom ci assicura
Zeno Mottura
di avere le soluzioni e il pensiero per soddisfare le esigenze di tutti i brand e i marketer che cercano di far crescere il business nella new economy".

Di EssenceMediacom Italy è ceo Zeno Mottura, già ceo di MediaCom Italy, che ha dichiarato: “Saremo ancora più forti grazie a un esteso network globale, a un nuovo modello operativo che ci consente di accedere ai migliori dati, alle più innovative tecnologie e a strepitose best case”.


Mediaset España si fonde in MediaForEurope.
Avanza il progetto di polo televisivo europeo


termine del merger, MFE avrà il controllo totale delle attività spagnole e italiane oltre a essere primo azionista in Germania di ProSieben-Sat1. Pier Silvio Berlusconi, ‘un passo avanti nella costruzione di un polo tv europeo in grado di sostenere la competizione internazionale’

31 gennaio 2023 - I consigli di amministrazione di MFE-MediaForEurope N.V. e di Mediaset España Comunicación S.A. hanno approvato il progetto di fusione transfrontaliera per incorporazione della seconda (MES) nella nella prima (MFE). Le assemblee degli azionisti delle due società saranno convocate per approvare la fusione, presumibilmente a marzo.

Procede così il percorso di MFE verso la creazione di un gruppo mediatico paneuropeo. “Il progetto di fusione approvato – ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi, ceo di MFE -, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia e dalla crisi economica generata dal conflitto in Ucraina, rappresenta un passo avanti nella costruzione di un polo televisivo europeo in grado di sostenere la competizione internazionale con maggiore solidità e dimensioni più adeguate”.

Al termine del merger, MFE avrà il controllo al 100
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% delle attività spagnole e italiane della società, oltre a essere primo azionista in Germania del broadcaster quotato ProSieben-Sat1: “Continua quindi il progetto - ha detto ancora Berlusconi - verso un progressivo consolidamento cross-country: un nuovo gruppo di tv nazionali focalizzate sulla produzione di contenuti locali che potrà lavorare per costruire una piattaforma tecnologica e commerciale di grande scala a livello europeo”.


La radio chiude il 2022 con la raccolta adv in attivo, +1.7%.
Fausto Amorese rieletto presidente di Fcp-Assoradio




26 gennaio 2023 - Gli investimenti pubblicitari sul mezzo radiofonico, rilevati da Reply per l'Osservatorio Fcp-Assoradio, hanno registrato a dicembre una crescita del 2%, il che ha portato l'andamento dell'intero 2022 a +1,7%.
Fausto Amorese

Fausto Amorese, rieletto presidente di Fcp-Assoradio per il prossimo biennio, insieme ai consiglieri Gianpaolo Tagliavia (Rai), Monica Gallerini (RTL) e Claudio Noziglia (PRS), ha dichiarato: “Chiudere un anno così complesso con un valore positivo rappresenta un elemento di grande soddisfazione. Nel periodo gennaio-dicembre è da evidenziare sia la significativa crescita degli inserzionisti del media radiofonico, +9%, che quella relativa al numero di campagne, +7%”.

Dei 24 settori merceologici monitorati dall'Osservatorio, 17 hanno chiuso l'anno in positivo. Molto significative le performance di comparti quali Distribuzione, Abitazione, Turismo e Viaggi, Farmaceutici/Sanitari, che risultano in crescita anche rispetto alla fase pre-pandemica del 2019.


AgCom, fino al 70% dei ricavi adv quale compenso
agli editori dagli Ott per la ripresa di news


il regolamento per il calcolo dell'equo compenso che piattaforme come Google, Facebook o Tik Tok devono agli editori per la distribuzione online di articoli giornalistici. Se tra editore e piattaforma non ci sarà accordo, il prezzo verrà stabilito dall'Agcom

23 gennaio 2023 - È stato approvato dall'AgCom (Autorità per le Comunicazioni) il regolamento in materia di equo compenso per le pubblicazioni giornalistiche online, tema di grande importanza per gli editori digitali. Permetterà loro e ai giornalisti di chiedere a piattaforme come Google o Facebook un compenso per i contenuti informativi che vengono ripresi e distribuiti online, mettendo fine a una querelle in atto da molto tempo (vedi news del 16 aprile 2019 e del 15 aprile 2020).

Il regolamento riguarda l'articolo 43-bis (Dl 177/2021) che recepisce l'art. 15 della Direttiva Copyright (Ue 2019/790) con cui il legislatore europeo ha affrontato la questione dell'equa distribuzione del valore generato dallo sfruttamento sulla rete di una pubblicazione di carattere giornalistico tra gli editori (titolari dei diritti) e le piattaforme che veicolano questi contenuti online. L'equo compenso all'editore può arrivare fino al 70% dei ricavi pubblicitari stimati per la piattaforma del prestatore (gli Ott), al netto del traffico di reindirizzamento generato sul proprio sito web.

L'aliquota va determinata sulla base dei seguenti criteri:

- numero di consultazioni online delle pubblicazioni di carattere giornalistico dell'editore sui servizi del prestatore, espresse in termini di visualizzazioni e interazioni degli utenti;
- rilevanza dell'editore sul mercato, espressa in termini di audience online e rilevata su base periodica da organismi rappresentativi dell'intero settore di riferimento;
- numero di giornalisti inquadrati ai sensi di contratti collettivi nazionali di categoria impiegati dall'editore per la realizzazione delle pubblicazioni diffuse online;
- costi comprovati sostenuti dall'editore per investimenti tecnologici e infrastrutturali destinati alla realizzazione delle pubblicazioni online ;
- costi comprovati sostenuti dal prestatore per investimenti tecnologici e infrastrutturali dedicati esclusivamente alla riproduzione e comunicazione di tali pubblicazioni;
- adesione e conformità, dell'editore e del prestatore, ciascuno per la propria parte, a codici di condotta, inclusi i codici deontologici adottati dal Cnog, codici etici e standard internazionali in materia di qualità dell'informazione e di fact-checking ;
- anni di attività dell'editore.

Il regolamento ha l'obiettivo di incentivare gli accordi tra editori e Ott, ivi incluse le imprese di media monitoring e rassegne stampa, ispirandosi alle pratiche commerciali e ai modelli di business adottati dal mercato. Se entro 30 giorni dalla richiesta di avvio del negoziato le parti non riescono a trovare un accordo sull'ammontare del compenso, ciascuna di esse può rivolgersi all'Autorità per la determinazione dell'equo compenso. Entro 60 giorni dalla richiesta L'Autorità indica, sulla base dei criteri stabiliti nel regolamento, quale delle proposte economiche formulate è conforme ai criteri oppure, qualora non reputi conforme nessuna delle proposte, indica d'ufficio l'ammontare dell'equo compenso.

Matteo Rainisio, ex vice presidente di ANSO - Associazione Nazionale Stampa Online, che ha seguito per l'associazione tutto l'iter del provvedimento, ha dichiarato: “Abbiamo portato avanti la posizione degli editori nativi digitali che in questi 20 e più anni hanno avviato migliaia di nuove realtà editoriali di qualità e creato posti di lavoro. Abbiamo sempre ribadito che per noi era importante poter continuare a sfruttare il traffico generato dalle diverse piattaforme, da Google a Facebook, da Twitter a TikTok. Adesso le piattaforme e gli editori potranno continuare a lavorare insieme, ma soprattutto gli editori nativi digitali potranno prosperare grazie al traffico proveniente da queste piattaforme”.


Ascolti radio 2022. Prima Rtl 102.5, ma RDS incalza.
Gli editori chiedono integrazioni alla ricerca TER




20 gennaio 2023 - Nel 2022 la radio ha totalizzato nel complesso quasi 34 milioni di ascoltatori nel giorno medio e il trend nell'intero anno è risultato quasi costante (-0,1%) rispetto al 2021, ma in calo (-1,5%) nel secondo semestre. Rtl 102.5 guida la classifica delle emittenti nazionali, come già nelle scorse edizioni della ricerca TER-Tavolo Editori Radio, tuttavia continua a perdere terreno: -9,1% nell'anno per un totale di 5,87 milioni, -12.1% nel 2° semestre per un totale di 5,72 milioni. Se ne avvantaggia RDS, in netta crescita, che si avvicina alla capolista registrando 5,2 milioni di ascoltatori nell'anno (+5,3%) e 5,55 nel secondo semestre (+12,8%).

Seguono Radio Italia con quasi 4,7 milioni nell'anno (+1,9%), Radio Deejay con 4,68 milioni, Radio 105 con 4,39 e Radio Kiss Kiss che, con 3,45 milioni, supera Rai Radio 1 a quota 3,27. RadioMediaset (Radio 105, Virgin Radio, R101, Radio Monte Carlo, Radio Subasio) si conferma primo gruppo radiofonico nazionale con una quota di ascoltatori nell'anno del 35.9% al giorno.
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r>I COMMENTI DALLE EMITTENTI

Lorenzo Suraci, gruppo Rtl 102.5: “Rtl 102.5 è la prima Radiovisione d'Italia, mentre l'intero Gruppo (Rtl 102.5, Radiofreccia e Radio Zeta) vanta 7,8 milioni di ascolti nel giorno medio. Ma la grande novità è il Sistema Rtl 102.5 con 24.865.000 di contatti nel giorno medio. Rtl 102.5 oggi dichiara un dato globale, reale e attuale, documentabile, risultato del metodo di analisi elaborato da Kebula, startup dell'Università di Salerno, focalizzata sull'Intelligenza Artificiale e sulla Data Science. I contatti si riferiscono alla fruizione dei contenuti dell'intero Sistema 102.5 , composto da tutte le radiovisioni (RTL 102.5, Radio Zeta e Radiofreccia), dai siti web (rtl.it, radiozeta.it, radiofreccia.it), dalle radiovisioni digitali (Rtl 102.5 News, Best, Doc, Napulè, Bro&Sis, Romeo&Juliet), oltre che da Rtl 102.5 Play, portale on demand. Noi difendiamo l'indagine TER, tutt'ora lo standard del settore, ma da molti mesi sosteniamo che vada integrata, che vada aiutata a essere significativa. Oggi non ha più senso parlare dei dati di ascolto di un singolo canale, occorre considerare chi ascolta in time-shifting, chi i podcast, chi le radio native digitali”.

Roberto Sergio, Radio Rai: “I dati della Cati TER rappresentano la base di partenza per ulteriori approfondimenti che ogni editore sta facendo. I nostri canali hanno oggi un ascolto importante su Ip (web e app Rai Play Sound). Questo dato è molto significativo, dal momento che parliamo di circa 1 milione di ore di ascolto online a settimana e circa 300mila ascoltatori. Dati che riceviamo quotidianamente con dettagli più approfonditi e che sono molto utili a tarare al meglio l'editoriale, proprio perché puntuali e in tempo reale. Stiamo lavorando con alcuni editori di buona volontà per avere già nel prossimo semestre uno strumento di monitoraggio complessivo dell'ascolto radio in tutte le sue sfaccettature. Sempre che intanto TER non si attrezzi per realizzarlo internamente”.

Eduardo Montefusco, RDS 100% Grandi Successi: “Un incremento del 5.3% sul giorno media ieri, e del 18.9% sulla media giornaliera dei quarti d'ora rispetto all'anno precedente, confermano la leadership sul dato annuale. Sul secondo semestre addirittura abbiamo il primato sull'AQH a quota 600, dove il secondo semestre è quello che torna a una normalizzazione (lo scorso anno eravamo ancora in zona rossa). Stiamo capitalizzando quanto abbiamo seminato in questo periodo particolare, siamo una valvola di evasione, divertimento ed esperienze sia con RDS 100% grandi successi che con le properties verticali RDS next per i nativi digitali millennnials e genZ dove siamo il primo canale su TikTok e Twitch, così come RDS Relax che è in dab e in app, profilata su un target alto spendente più adulto. Quest’anno porteremo sempre più format crossmediali in ambito musica, wellbeing e sport”.

Paolo Salvaderi, RadioMediaset (Radio 105, Virgin Radio, R101, Radio Monte Carlo, Radio Subasio): “Le radio del nostro gruppo si sono mantenute salde nella testa degli ascoltatori nel quarto d'ora medio - la metrica che attesta la fedeltà dell'ascolto - il Gruppo RadioMediaset registra una crescita del 6.8% rispetto al 2019 (raggiungendo una quota di mercato del 19.2%). Sempre rispetto al periodo pre-pandemico, una menzione speciale va a Radio 105 che nell'anno 2022 ha confermato la propria leadership in AQH, segnando +7.8%”.

Linus, Radio Deejay e Radio Capital (Gruppo Gedi). “Il 2022 conferma la fedeltà del nostro pubblico in un anno che è stato per noi di grandi progetti e investimenti per arricchire l'offerta delle nostre radio e affermarle sempre più come piattaforme di contenuti live e on demand, di informazione e intrattenimento, di interazioni e condivisioni. Le oltre 130.000 persone al Park Like a Deejay di giugno 2022 con 17 milioni di utenti raggiunti sui social, i 35mila partecipanti alle 4 tappe della Deejay Ten, i 14 milioni di streaming al mese della neonata OnePodcast con il suo grande catalogo di contenuti audio di qualità, la leadership assoluta sui social confermano la bontà delle nostre scelte. In un mercato pubblicitario totale che nel periodo gennaio-novembre 2022 ha mostrato un segno negativo, il mezzo radio registra +1,7% e noi siamo vicini a un incremento che sfiora +10%”.

Lucia Niespolo, Radio Kiss Kiss: “Siamo oggi la sesta radio italiana, con quasi 3,5 milioni di ascoltatori medi al giorno. Il nostro posizionamento nel circuito radio è senza dubbio tra le Big. L'importante crescita dei nostri ascoltatori rispetto nel 2022 (+8,5%) dimostra un grande interesse su quanto programmiamo, sulle scelte musicali, sulla conduzione sempre in linea e ‘diversa’ rispetto alle altre emittenti. La nostra forza sta nell'essere in grado di allinearci tempestivamente agli interessi dei nostri ascoltatori. Il 2023 ci vedrà impegnati in un ampio programma di novità ed iniziative, tutte rivolte a rafforzare l'engagement con loro. Saremo presenti a Sanremo e, sempre a febbraio, partiranno iniziative tramite l'utilizzo di Kiss Kiss Tv. Stiamo testando le nuove iniziative anche nell'online. Ora i nostri ascoltatori ci possono sentire, vedere e seguire tramite la nostra Radio, su Kiss Kiss Tv, sulla nostra community social e sulla App”.

Federico Silvestri, Gruppo 24 Ore: "I dati di ascolto del 2022, uniti agli ascolti on demand sul sito e sull'app e alla produzione di nuovi podcast originali, confermano la fedeltà all'ascolto di Radio 24 e della sua proposta editoriale che viene ormai raggiunta dagli ascoltatori attraverso tutti i canali disponibili grazie al digitale e alla multi-canalità. La nostra audio content strategy, implementata tre anni fa, sta dando grandi risultati in termini di produzioni originali e di successo presso gli ascoltatori: i podcast hanno superato gli 8 milioni di ascolto al mese per una durata media di 45 minuti. Questa strategia sarà sempre di più al centro dell'evoluzione di Radio 24”-


In edicola il nuovo L'Espresso




16 gennaio 2023 - Domenica 15 gennaio, nel consueto abbinamento con La Repubblica e in vendita libera dal 16, L'Espresso ha iniziato il nuovo corso, dopo il passaggio da Gedi Gruppo Editoriale a Espresso Media, partecipata al 51% da BCF Media e al 49% da Idi a socio unico Danilo Iervolino (vedi news). Quello ora diretto da Alessandro Mauro Rossi è un settimanale nuovo, ma con l'anima di sempre: accanto ai temi consolidati come la difesa dei diritti, l'inclusione, la denuncia del malaffare, la lotta alla mafia, la battaglia per il clima e l'ambiente, affronta argomenti come le tendenze culturali e sociali, il mondo dei giovani, l'innovazione, la scuola, la space economy.

Il formato è più grande, la carta è ecologica e più spessa. Titoli e sommari, testo di lettura e didascalie hanno un disegno unico e innovativo, studiato esclusivamente per la testata. La nuova grafica è curata da Stefano Cipolla e Alessio Melandri. Tra gli opinionisti ci sono Carlo Cottarelli, Francesca Barra, Maurizio Costanzo, Massimo Cacciari.

In avvio di giornale c'è una gallery fotografica a cura di Oliviero Toscani che documenta il nostro tempo. La sezione 'Prima pagina’ approfondisce il servizio di copertina. A seguire tornano le sezioni di politica, economia, cultura in piena sintonia con la storia de L'Espresso. Troveranno sempre spazio all'interno del settimanale le inchieste. L'Espresso rafforzerà anche la presenza sul digitale.


I Mondiali portano in attivo la raccolta pubblicitaria
di novembre, +1.1%. Ma negli 11 mesi è -0.9%.


Mondiali si riverbererà sulla chiusura 2022 che Nielsen prospetta in positivo. Intanto, tra gennaio e novembre, la tv perde il 6.7%, i quotidiani il 5.1%, i periodici il 3.9%. La radio chiude a +1.7% e il web advertising a +3%. In netta ripresa l'Ooh. Flat il direct mail

13 gennaio 2023 - È risultato in positivo in novembre (+1.1%) il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia, portando la raccolta del periodo gennaio-novembre del 2022 a -0.9%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento negli undici mesi risulta in negativo: -3.8%.

“Mercato in crescita in un fine anno atipico per gli addetti ai lavori del media internazionale vista la collocazione dei Mondiali di calcio - fa notare Alberto Dal Sasso, Adintel Southern Europe Cluster Leader di Nielsen -. Vedremo con la chiusura di dicembre e dell'anno se i Mondiali avranno drenato o creato, più probabilmente, un effetto ‘halo positivo’ per tutto il mercato. Sicuramente per le aziende è stata una buona possibilità di raggiungere un pubblico vasto, nonostante l'assenza degli Azzurri. Fra un mese avremo un quadro chiaro di tutto il 2022 e molto probabilmente avrà segno positivo”.

Relativamente ai singoli mezzi, la Tv cresce dello 0.6% a novembre ma flette del 6.7% nel periodo gen./nov. In negativo la Stampa: i Quotidiani a novembre sono in calo del 10.3% (mentre il periodo cumulato chiude a -5.1%), i Periodici calano del 7% (il periodo cumulato chiude a -3.9%). In negativo anche la Radio a novembre, - 8%, mentre il periodo cumulato chiude a +1.7%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del Web Advertising nel periodo genn./nov. chiude a +3% (-3.6% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Continua la ripresa dell'Out of home (Transit e Outdoor) che segna +44.9% nel periodo cumulato così come la Go Tv che registra +49.5%. Flat invece il Direct mail.

Sono 11 i settori merceologici in crescita in novembre. Il contributo maggiore è portato da Automobili (+18.1%), Farmaceutici/Sanitari (+34.7%), Cura persona (+38.1%), Toiletries (+47.2%). In calo a novembre gli investimenti di Media/Editoria (-28.4%), Distribuzione (-18.7%) e Bevande/Alcoolici (-22.6%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo genn./nov. 2022, l'andamento positivo di Abitazione (+3.9%), Abbigliamento (+23%) e Cura persona (+10%).
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Reworld Media apre Reworld Media Italia


filiale italiana integra le attività dei due brand Grazia e Icon, ceduti da Mondadori Media, consolidando la presenza del gruppo editoriale francese di media tematici in 23 paesi e confermando i progetti di espansione in Europa. Alla guida di Reworld Media Italia va Daniela Sola con la carica di amministratore delegato

12 genn
Daniela Sola
aio 2023
- Reworld Media annuncia la creazione della filiale dedicata alle attività editoriali in Italia, Reworld Media Italia, dopo che è stata perfezionata l'acquisizione da Mondadori Media (Gruppo Mondadori) delle attività editoriali cartacee e digitali di Grazia e Icon nonché del relativo network di licenze internazionali. Reworld Media Italia integra le attività dei due brand consolidando la presenza del gruppo editoriale francese di media tematici in 23 paesi, coperti principalmente da una rete di licenziatari.

“Vogl
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iamo essere presenti in maniera stabile in Italia, rinforzando la vicinanza con la squadra già presente sul territorio, i nostri clienti e i nostri partner. L'Italia è un merca
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to chiave del settore mediatico in Europa, dove il nostro gruppo intende sviluppare collaborazioni internazionali” ha detto Gautier Normand, direttore generale di Reworld Media.

La guida della nuova filiale è stata affidata a Daniela Sola, che da managing director International Business/ brand manager Fashion & Design BU in Mondadori diventa amministratore delegato di Reworld Media Italia: “I brand Grazia e Icon - ha dichiarato - si sono sempre distinti per la loro forte identità sulla scena editoriale internazionale. Sono previsti sviluppi significativi per questi due marchi e sono certa che questo nuovo capitolo rappresenti una sfida stimolante, soprattutto tenendo conto degli obiettivi ambiziosi di crescita che abbiamo sia in Italia che su scala internazionale”.

Fondato nel 2012, il gruppo Reworld Media ha realizzato, nel 2021, un giro d'affari annuo di quasi 470 milioni di euro. Ha all'attivo 80 marchi di media multi-support / multi-format (stampa, digitale, video, audio, tv eventi) e si sta sviluppando su ambo i mercati b2b e b2c.


Il 5° Rapporto Auditel-Censis fotografa
un'Italia iperconnessa con la tv al centro


dallo studio la centralità della tv che fa da motore al processo di trasformazione del Paese in chiave digitale. I prossimi cinque anni saranno decisivi per promuovere l'inclusione di chi vi è rimasto fuori. La spinta decisiva avverrà dal PNRR. Intanto gli schermi connessi alla banda larga sono già arrivati a quasi cento milioni


20 dicembre 2022 - Dallo studio al lavoro, dall'entertainment agli acquisti e ai rapporti con banche e PA non c'è settore della vita sociale che non sia entrato nel digitale, trasformando la vita degli italiani. Lo raccontano i numeri: 120 milioni di schermi (5 per famiglia), di cui 48 milioni di smartphone e 43 milioni di televisori; 93 milioni e 200.000 dispositivi connessi a internet nelle abitazioni con 16 milioni e 700.000 Connected tv. Ed è il televisore, spesso, la porta d'accesso al digitale.

Lo certifica il Quinto Rapporto Auditel-Censis, intitolato ‘La transizione digitale degli italiani’, fondato sulla ricerca di base Auditel (7 wave l'anno, 20mila abitazioni visitate, 41mila interviste face-to-face). Come ha spiegato il presidente di Auditel, Andrea Imperiali, ne emergono “la centralità della tv che fa da motore al processo di trasformazione del Paese in chiave digitale; la crescente adesione alla banda larga come bene di prima necessità e non più accessorio e che sotto la spinta del PNRR avrà uno sviluppo decisivo; un ulteriore aumento delle dotazioni (in particolare degli smartphone e delle Smart tv) che innalza il numero degli schermi connessi al picco di circa 100 milioni”.

Smart Tv smartphone e PC trainano la spesa e sono le uniche voci di spesa che crescono dal 2008 ad oggi, anche durante e dopo la pandemia.

Aumentano gli schermi connessi e soprattutto le Connected Tv. La ricerca di base Auditel ne censisce 120 milioni, con una media di 5 schermi per famiglia. Se si considera che il numero medio di componenti di un nucleo familiare è di 2,5 persone, significa che oggi in molte case ci sono più schermi che individui. Non solo. La ricerca registra 93 milioni e 200.000 dispositivi connessi a internet all'interno delle abitazioni. Nel 2017 erano poco meno di 74 milioni.

Gli smartphone sono 48 milioni, i televisori 43 milioni. Gli smartphone sono aumentati di oltre 6 milioni dal 2017 a a 48 milioni oggi, mentre le televisioni sono circa 43 milioni, presenti nel 97,3% delle abitazioni. Sedici milioni e 700.000 apparecchi sono Connected Tv vale a dire Smart Tv o Tv con dispositivi esterni connessi, in crescita del 210,9% rispetto al 2017.

Quasi tutte le famiglie sono digitalizzate, ma c'è ancora molto da fare. L'87,2% delle famiglie italiane ha in casa almeno un device connesso oltre alla tv, lineare o smart, con quasi 5 milioni di famiglie che dispongono di un kit completo che comprende almeno una Smart Tv, uno smartphone, un computer e un tablet. Restano 2 milioni e 300.000 nuclei familiari, dove vivono circa 3 milioni di individui, per la quasi totalità over 65enni, che non sono collegati. E restano esclusi dalla modernità 3.000 nuclei che non hanno nessun device. Quasi 2 milioni di famiglie possiedono solo la Tv lineare e non hanno neppure lo smartphone. Sono le stesse famiglie, composte per lo più da anziani soli, che non sono collegate al web.

Sarà decisivo il PNRR. Ci sono ancora 3 milioni e 500.000 televisori che risalgono a prima del 2011, non compatibili con il passaggio al digitale terrestre di seconda generazione. A questi vanno aggiunti oltre 11 milioni di televisori di cui non è possibile ricostruire la data dell'acquisto e che potrebbero non essere in grado di supportare la nuova tecnologia. I prossimi cinque anni si annunciano determinanti per recuperare le sacche di esclusione e di marginalità dalla vita digitale. La spinta determinante verrà dal PNRR, che ha destinato 6,7 miliardi di euro per connettere tutta l'Italia entro il 2026 con reti ad altissima velocità.
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Riparte il processo di fusione tra Audipress e Audiweb




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Ernesto Mauri e Marco Muraglia
mbre 2022
- E’ stato riavviato il progetto di fusione di Audipress e Audiweb, dopo il contestato blocco alla creazione di Audicomm nel 2021 (vedi news del 10 e news del 31 maggio). I consigli di amministrazione di Audipress e di Audiweb, guidati dai rispettivi presidenti Ernesto Mauri e Marco Muraglia, hanno approvato all'unanimità il riavvio del processo di fusione tra i due Jic (Joint Industry Committee), L'obiettivo è di strutturare un sistema di rilevazione Press+Digital condiviso, per offrire al mercato una rappresentazione cross-media dei consumi dei due mezzi, coerente con le raccomandazioni dell'AgCom.

Il progetto prevede la costituzione in tempi brevi di un unico Jic Press+Digital che dovrà condurre e coordinare la progressiva convergenza degli attuali sistemi di rilevazione verso un'unica metodologia. La costituzione sarà seguita, a inizio 2023, dalla distribuzione di un documento di R.F.P. (Request For Proposal), indirizzato ai principali istituti di ricerca operanti nel mercato italiano della misurazione delle audience, in cui saranno indicate le linee guida e i requisiti indispensabili per la predisposizione e la selezione della proposta metodologica da sviluppare.


Il Gruppo Mondadori punta sulla Gen Z acquisendo Webboh


gruppo editoriale rafforza l'offerta nel mondo social e delle young generation con l'acquisizione della community italiana che, nata nel 2019, si è affermata velocemente per la capacità di intercettare gli interessi e i linguaggi dei più giovani

16 dicembre 2022 - Il Gruppo Mondadori rafforza la presenza sui social con l'acquisizione di Webboh, community italiana della generazione Z, ampliando così l'offerta rivolta a un target in costante espansione e sempre più centrale per i principali attori del mercato.

“In questi anni la nostra strategia di sviluppo nel digitale si è indirizzata verso il mondo dei social, ambito in cui abbiamo raggiunto un'audience di oltre 72 milioni di follower - ha dichiarato Antonio Porro, a.d. del Gruppo Mondadori -. Vogliamo continuare il percorso rafforzando la nostra presenza nel segmento ad altissima potenzialità della Gen Z, come dimostrato dal successo di The Wom, social magazine 100% inclusivo. Ora, con Webboh, vogliamo affermarci come l'editore italiano di riferimento per le nuove generazioni”.

Nato nell'aprile del 2019 da un'idea dei giovani Giulio Pasqui, Ivan Buratti e Diego Odello, Webboh si è affermato velocemente per la capacità di intercettare gli interessi e i linguaggi dei più giovani. Al centro dell'offerta editoriale dei suoi profili social e del sito web c'è il mondo dei creator, dei tiktoker, degli youtuber e degli streamer.

Con una fanbase di 2 milioni di follower (per il 75% under 24 anni) tra Instagram e TikTok, e 13,4 milioni di interazioni al mese (ottobre 2022), Webboh è tra i primi 5 brand della classifica italiana ‘Top media più social’ di Sensemakers. La partecipazione molto attiva della community si traduce in un engagement rate mai sotto al 10%, dettato da una crescita organica costante su tutti i social e una fanbase raddoppiata rispetto al 2021 (+700.000 follower in un anno su Instagram, +400.000 in sei mesi su TikTok). Sono 2 milioni gli utenti unici al mese (fonte: Google Analytics, novembre 2022) raggiunti tramite il sito.

Entrando nel Gruppo Mondadori, Webboh avrà l'opportunità di valorizzare la presenza sui canali d'elezione della Gen Z, e di crescere e continuare a essere spazio di riferimento per le nuove generazioni, arricchendo l'offerta editoriale soprattutto nei video, e rafforzandosi con una presenza fisica che consenta alla sua community di incontrarsi anche live.

Giulio Pasqui manterrà l'incarico di ceo e chief content officer. Entrano a far parte del team di Mondadori Media anche i co-founder Ivan Buratti (chief creative officer), Diego Odello (chief operating officer) e Grazia Gasperini (chief growth officer).


Hearst porta in edicola l'edizione italiana di Harper's Bazaar


il debutto online in Italia due anni fa, il più longevo fashion magazine, distribuito in 44 paesi con 29 edizioni, esce in cartaceo anche in Italia, realizzato da un team internazionale, con sguardo cosmopolita e spirito italiano. La moda è il filo conduttore dei contenuti, coniugata a un nuovo concetto di lusso. Campagna di lancio in Ooh

5 dicem
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bre 2022
- Harper’s Bazaar debutta in Italia in edizione cartacea, diffusa, oltre che nei normali circuiti, anche nei principali luoghi del lusso, del benessere e della cultura. “Per il network globale di Hearst, il lancio italiano di Harper’s Bazaar riveste un'importanza eccezionale – dichiara Giacomo Moletto, ceo di Hearst Italia –. È la quintessenza di uno stile di vita che tutto il mondo guarda con molto interesse. Il nostro impegno è di confermare e superare queste aspettative con un prodotto di qualità primaria che rappresenterà l'eccellenza del nostro gruppo”.

Nato nel 1867, Harper’s Bazaar con i suoi 155 anni di vita è il più longevo fashion magazine al mondo, che parla di società, moda, arte, viaggi incarnando 'la cultura della bellezza globale’ in tutte le sue declinazioni. Oggi viene distribuito in 44 paesi con 29 edizioni, a cui ora si aggiungono l'Italia e a marzo la Francia.

Hearst ha lavorato all'uscita di Harper’s Bazaar Italia print per due anni, dopo il debutto on line del brand nel febbraio 2020, completando così un sistema che comprende anche digitale, social ed eventi. È stato creato un team internazionale guidato da Dasha Veledeeva, già alla direzione di Harper’s Bazaar Russia per 13 anni e punto di riferimento fashion di rilevanza globale. Da Parigi è arrivato Marc Ascoli, executive creative director della testata, mentre l'esperienza nei media internazionali è nel curriculum di Sissy Vian, creative fashion director di Harper’s Bazaar. Completano il team Adriana Di Lello vicedirettore esecutivo, garante dell'italianità del progetto, e Olivia Ghebreeghziabher digital managing editor.

Il numero del debutto vede una doppia copertina con un messaggio di moda molto forte: la modella Alix Bouthors nello scatto di Paolo Roversi e la modella Vittoria Ceretti nello scatto di Paul Kooiker. La moda è il filo conduttore dei contenuti, coniugata con un nuovo concetto di lusso che nel mondo contemporaneo significa poter disporre del proprio tempo, di scegliere ciò che preferiamo, di accedere all'arte e alla cultura, di formare e selezionare nuovi talenti.

La campagna di comunicazione a supporto del lancio prevede maxi affissioni nel centro di Milano, con edicole rivestite con il logo e cover della testata e con totem digitali nelle strade del centro.


Gruppo Monrif rinnova QN Economia & Lavoro


ai lettori e ai brand un prodotto di informazione economico-finanziaria evoluto. Con payoff ‘Territori, innovazione e lavoro’ vine distribuito in edicola con QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno oltre che su digital, social e podcast

22 novembre 2022 - Gruppo Monrif lancia il nuovo QN Economia & Lavoro, rafforzandosi nel segmento altamente competitivo della stampa economica. Cambia l' identità grafica con rinnovo di logo e design della prima pagina e il payoff ‘Territori, innovazione e lavoro’.

Territori, innovazione, lavoro, infatti, oltre al saper fare italiano sono le parole chiave che hanno ispirato nuove sezioni con approfondimenti e analisi: l'intervista di apertura Capitane e Capitani d'Impresa; Made in… sulle eccellenze di Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Toscana e Umbria; Innovazione & Digitale che presenta le imprese, i progetti e le iniziative protagonisti dell'industria 4.0; Energia che punta un faro su utilities & co; Sostenibilità con protagoniste green economy, sostenibilità e B corp; Finanza & risparmio per presentare la nuova finanza e le banche; Next generation & start up; Fiere, trade show ed eventi; Export - Economia del Terzo Settore; Dossier Agroeconomy; Lavoro / La casa dei talenti dedicato alla formazione professionale e alle nuove opportunità di lavoro.

Sul digitale, la nuova sezione e i canali social di Quotidiano Nazionale (Facebook, Instagram, Telegram, Linkedin e Twitter) allargano l'offerta editoriale con contenuti di servizio, guide, infografiche, analisi economiche, strumenti e consigli per la ricerca di lavoro.

‘Il nuovo QN Economia & Lavoro non è ‘solo&rsquo
Agnese Pini
; un settimanale – ha detto Agnese Pini, direttrice di tutte le testate del Gruppo Monrif -. Rappresenta un nuovo progetto editoriale declinato, oltre che nel prodotto distribuito in edicola con QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, in un canale digitale sul network QN; in contenuti social dedicati sviluppati in collaborazione con pagine social e creator verticali; in un podcast con le generazioni a confronto”.

Agli inserzionisti QN Economia propone molteplici opportunità di visibilità quali infografiche, native advertsing, video interviste, reel e podcast co-prodotti con le aziende stesse.


‘Go safe, play Tv’. Si celebra in tutto
il mondo il 26° World Television Day


emittenti televisive celebrano oggi la Giornata Mondiale della Televisione, istituita delle Nazioni Unite nel 1996, con palinsesti dedicati e la trasmissione, anche online, dello spot di 30” creato da egta, Act e altri promotori. Al centro, il potere attrattivo e comunicativo della tv. In Italia scende in campo anche Fcp-AssoTv

21 novembre 2022 - Oggi 21 novembre è The World Television Day, la Giornata Mondiale della Televisione, 26ª edizione dell'evento istituito dall'Assemblea delle Nazioni Unite nel 1996 per celebrare un simbolo della comunicazione e della globalizzazione nel mondo contemporaneo. E per ricordare il potere e la responsabilità del piccolo schermo, il mezzo di comunicazione più influente del mondo nel trasmettere informazione, cultura e intrattenimento. L'iniziativa è organizzata da Act (associazione tv commerciali europee) e da egta (Association of tv & radio sales houses), con Unric (United Nations Regional Information Centre for Europe) come partner istituzionale e col supporto di The Global Tv Group (gruppo di broadcaster e concessionarie d'Europa, Stati Uniti, Canada, Australia e America Latina con obiettivo la promozione del mezzo).

Come è consuetudine, uno spot di 30 secondi, creato da egta, Act e altri promotori viene trasmesso e condiviso online in tutto il mondo. Il tema scelto quest'anno è quello dell'attenzione, per ricordare il potere attrattivo e comunicativo che la tv detiene da sempre. Claim: ‘Go safe, play Tv’. Le emittenti celebrano la Giornata anche dedicando iniziative speciali nel palinsesto.

Fcp-AssoTv, l'associazione italiana delle concessionarie televisive, è scesa in campo per promuovere la veicolazione del messaggio, sottolineando come ancora oggi la tv sia la cassa di risonanza più efficace per comunicare i valori dei brand. Le dimensioni degli schermi sono cambiate e le persone creano, pubblicano e fruiscono di contenuti su piattaforme diverse, ma la tv continua a essere la principale fonte di consumo di video, la più efficace in termini di attenzione.

Come è emerso dal recente studio ‘Branding e-volution’ realizzato dalla School of Management del Politecnico di Milano per Upa (vedi news), la tv lineare è il mezzo che continua a giocare il ruolo più importante per il raggiungimento di obiettivi legati alla costruzione della marca (57%). La tv è ancora il mezzo che garantisce la maggior adattabilità tra il messaggio pubblicitario e il contesto editoriale in cui si inserisce e due intervistati su tre considerano fondamentale la coerenza del contesto editoriale rispetto ai valori di marca. Non solo. Fcp-AssoTv sottolinea come la tv sia il mezzo che ancora garantisce la maggior affidabilità, anche nell'evoluzione di Auditel con la Total Audience.


Gruppo Serviceplan vince la gara del Gruppo 24 Ore


è la nuova agenzia pubblicitaria del gruppo multimediale e curerà la comunicazione dei prodotti editoriali e commerciali e gli eventi di tutte le aree di business

18 nove
Federico Silvestri
mbre 2022
- Il Gruppo Serviceplan ha vinto la gara del Gruppo 24 Ore per la ricerca di
Giovanni Ghelardi
una nuova agenzia pubblicitaria. L'incarico riguarda tutte le attività inerenti i servizi di comunicazione per i prodotti editoriali, commerciali e gli eventi di tutte le aree di business del gruppo multimediale. Uscente sull'incarico è Havas Group.

“Siamo convinti che il Gruppo Serviceplan – ha dichiarato Federico Silvestri, direttore generale Media & Business del Gruppo 24 Ore – abbia le caratteristiche per dare un forte contributo a comunicare il sistema, i progetti e le nuove sfide del Gruppo 24 Ore. Ha una grande conoscenza dei brand, della cultura italiana e, insieme, una presenza all'estero e un'attenzione all'internazionalizzazione”. Aggiunge Giovanni Ghelardi, ceo di Serviceplan Group: “Siamo orgogliosi di essere partner di una realtà multimediale leader nel mondo dell'informazione economica, finanziaria, professionale e culturale. Lo affiancheremo nella realizzazione di esperienze di marca, multimediali e di altissimo livello”.


Investimenti pubblicitari in rosso, -2.2% in settembre
e -1.5% da gennaio. Ma Nielsen si aspetta un recupero a fine anno


tensioni negative e risultati macroeconomici meno negativi del previsto, Nielsen prevede che il quarto trimestre porterà interessanti opportunità di comunicare per le aziende. Intanto la tv flette dell'8,6% nei nove mesi, flettono anche quotidiani e periodici mentre il web advertising segna +2.7%. In ripresa Out of home e Go Tv

10 novembre 2022 - Gli investimenti pubblicitari hanno chiuso settembre a -2.2%, portando la raccolta dei primi nove mesi del 2022 a -1.5%. Se si esclude la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel periodo gennaio-settembre risulta -4.5%.

“Siamo in un momento complesso tra tensioni negative e risultati macroeconomici meno negativi del previsto – commenta Alberto Dal Sasso, Adintel Southern Europe Cluster Leader di Nielsen –. Il Pil del terzo trimestre è risultato in crescita dello 0.5% nonostante le pessime previsioni arrivate da più parti e, nell'ipotesi di un quarto trimestre a zero, a fine anno registrerà +3.9% Aspettando gli atipici mondiali invernali, il quarto trimestre porterà ulteriori interessanti opportunità di comunicare per le aziende: ci si aspetta dunque un recupero per il mercato verso la fine dell'anno”.

La Tv è in calo del 6.7% a settembre e dell'8.6% nel periodo cumulato. In negativo anche la Stampa, coi Quotidiani che segnano a settembre - 1.1% (-4% nel periodo cumulato) e coi Periodici che flettono dell'11.7% (il periodo cumulato chiude a -2.6%). Cala la Radio a settembre, -1.4%, mentre il periodo cumulato chiude a +3.5%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel periodo gennaio-settembre chiude a +2.7% (-3.8% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Continua la ripresa dell'Out of home (Transit e Outdoor) che segna +59.5% nel periodo cumulato. In positivo anche la Go Tv che chiude gennaio-settembre a +50.5%, mentre è in lieve positivo il Direct mail: +0.7%.

Sono 12 i settori merceologici in crescita in settembre, col contributo maggiore portato da Enti/Istituzioni (+67.7%), Turismo/Viaggi (+92.1%), Abbigliamento (+12.5%), Gestione casa (+11.4%). In calo a settembre gli investimenti di Automobili (-12.9%), Alimentari (-16.8%) , Distribuzione (-17.4%) e Telecomunicazioni (-18.7%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nei primi nove mesi del 2022, l'andamento positivo di Abitazione (+5.4%), Turismo/Viaggi (+78.6%) e Cura persona (+6.3%).
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Mercato adv in perdita. UNA stima
la chiusura d'anno a -0,3% e il 2023 a -1%


conto della ‘coda lunga’ degli investimenti di piccole e micro imprese in rapporto diretto coi mezzi, la stima di fine 2022 scende a -1,9%. Digital e radio sono in lieve crescita, perdono tv e quotidiani. Il Centro Studi UNA e UNA Media Hub hanno sottolineato la grande volatilità sia dell'economia che del mercato degli investimenti pubblicitari, tale da rendere difficili le previsioni per il 2023, anno privo di grandi eventi sportivi ma con nuovi player che si aprono alla pubblicità come Netflix e Disney+

28 otto
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bre 2022
- All'evento Comunicare Domani (a titolo ‘Il futuro è di chi lo comunica’), il Centro Studi UNA e UNA Media Hub hanno presentato un aggiornamento delle stime degli investimenti media per la fine del 2022 e una prima stima sul 2023, ritoccando all'ingiù la precedente sulla chiusura di quest’anno: da +0,9% previsto a inizio estate (vedi news) a -0,3% (nel complesso saranno 8.308 milioni). Ma va segnalato che se il valore venisse confrontato con quello registrato nel 2019 si tornerebbe in territorio positivo, con un solido +2,2%.

Volatilità è stata la parola chiave del 2022, come già ribadito nell'aggiornamento precedente. La complessità evidente da dicembre 2021 a oggi si riflette sulle stime del Pil rilasciate da diversi enti, dall'Istat alla Ue, da Confindustria a Def e Fmi con variazioni consistenti nel corso di quest’anno.

Rispetto al 2021, l'impatto della volatilità sui mezzi di comunicazione è stato importante: Ooh e cinema, agevolati dalle riaperture e da una ritrovata socialità, sono in crescita decisa che si attesta rispettivamente a +32,5% e a +69,3% (beninteso siamo su valori assoluti contenuti), mentre digital e radio registrano un timido segno positivo: +2,5 e +1,5%. La Tv (includendo la stima degli investimenti su Serie A e UCL trasmesse da Dazn e Prime Video), quotidiani e magazine confermano l'andamento negativo segnando rispettivamente -5,8%, -4,5% -3,9%.

Se confrontiamo i valori 2022 con il 2019 vediamo che in realtà il digital è l'unico mezzo in crescita (+15,6%), mentre la tv perde l'1,1% e tutti gli altri mezzi sono in sostanziale d
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ecremento.

Il Centro Studi UNA e UNA Media Hub hanno ricordato che il mercato andrebbe valutato con e senza ‘coda lunga’, ossia quella parte di investimentodelle piccole e micro imprese che hanno un rapporto diretto col mezzo, senza intervento di strutture professionali, ma che risulta essere molto rilevante per gli Ott, tanto da rappresentare oltre il 50% del fatturato. Il mercato degli investimenti al netto della coda lunga vale 6.803 milioni di euro net net (al netto della fee di agenzia del 15%), facendo attestare a -1,
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9% il valore dell'impatto sui mezzi.

Per quanto riguarda le share, tv e digital valgono per oltre l'80% del mercato totale, ma le quote tra mezzi sono molto diverse se consideriamo o meno la coda lunga. Includendola nel computo generale, si impone il digital sugli altri mezzi con una quota del 46,6% e a seguire la tv con il 38,7%. Escludendo invece la coda lunga, la tv ritorna a essere il primo mezzo per investimenti con un 47,2%, seguito dal digital al 34,8%.

“Il 2023 sarà all'insegna dell'incertezza – ha affermato Graziana Pasqualotto, v.p. di UNA -. Non sappiamo quanto durerà ancora la guerra, non sappiamo quanto impatto continuerà ad avere sulla crisi energetica, se gli italiani riusciranno a pagare le bollette, e non solo le famiglie ma anche le aziende. Le stime del Pil del 2023 continuano a variare”. Dalla stima Istat di fine luglio di +1,9% per il 2023, si è passati a -0,2% di Fmi, diventato +0,3% tre giorni dopo secondo Bankitalia. “Quello che noi possiamo dire – ha aggiunto Pasqualotto - è che in questo momento vediamo un mercato degli investimenti pubblicitari intorno al -1% e che i fattori chiave del 2023 che caratterizzeranno il nostro mercato saranno l'assenza di eventi sportivi e l'ingresso di nuovi player che hanno aperto alla pubblicità come Netflix e in futuro Disney+”.

E Marianna Ghirlanda, presidente del Centro Studi UNA, ha concluso: “In un contesto complesso in cui le stime cambiano con l'evolversi incerto della situazione geopolitica e macroeconomica, vogliamo comunque dare al mercato un segnale di moderato ottimismo L'obiettivo di UNA e del suo Centro Studi è, infatti, quello di fornire dati e previsioni utili e puntuali al mercato, affinché si possa fare sistema e, in periodi come questi, puntare al miglioramento, nonostante le incertezze”.

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Rtl 102.5, Radiofreccia e Radio Zeta unite
per comunicare forza e potere della radiovisione


VS Machine’, seconda fase della campagna ‘Il potere di essere umani’, è declinata su tutti i mezzi, con creatività ideata e curata da Serviceplan Italia e Le Dictateur Studio. Protagonisti, gli oltre 100 speaker del gruppo Rtl 102.5

27 ottobre 2022 - Diventa corale la campagna ‘Il potere di essere umani’ con Rtl 102.5, Radiofreccia e Radio Zeta, le tre emittenti del gruppo Rtl, che per la prima volta si uniscono per comunicare insieme la forza e il potere della radiovisione, il new media che rappresenta la più evoluta forma di programmazione radiofonica.

Il messaggio della campagna, arrivata al secondo step (vedi news), è centrato sull'umanità della radiovisione, celebrata attraverso il parallelismo ‘Man VS Machine’. “Rtl102.5, Radiofreccia e Radio Zeta fanno sistema – commenta Marta Suraci, responsabile marketing e comunicazione del gruppo – per realizzare questa seconda fase della campagna che abbiamo definito Man VS Machine. Dopo tanti anni di lavoro attorno a questo sistema valoriale e identitario, è stato come chiudere un cerchio. Tre emittenti così differenti a livello editoriale, che però si muovono su un piano di comunicazione sinergico, ci hanno permesso di diffondere questo messaggio in modo corale, declinandolo su tutti i nostri prodotti e mezzi. Ancora una volta i protagonisti della campagna sono gli speaker, questa volta oltre 100”.

Il gruppo mette al centro gli uomini e le donne che ogni giorno vanno in diretta radiovisione con milioni di ascoltatori, ritratti dal fotografo Toni Thorimbert. Attraverso i loro volti, la campagna racconta le capacità umane che nessun computer, nessun algoritmo, nessuna streaming intelligence saranno mai in grado di superare. Con un solo obiettivo: comunicare che l'innovazione più necessaria resta la nostra capacità di essere umani.

La piattaforma creativa è stata ideata e curata da Serviceplan Italia e Le Dictateur Studio. La campagna è pianificata in radiovisione, tv, stampa, affissione, social e digital.


Mondadori cederà Grazia e Icon alla francese Reworld


in Mondadori il progetto di focalizzazione sul core business dei libri e dei brand a maggior potenziale di sfruttamento multimediale. In vendita le attività editoriali cartacee e digitali delle due testate, nonché il relativo network internazionale, che hanno registrato nell'esercizio 2021 ricavi per circa 18 milioni di euro

21 ottobre 2022 - Il Gruppo Mondadori si prepara a cedere le testate Icon e Grazia a Reworld Media S.A (primo editore francese di media tematici, presente in 11 Paesi), con la concessione alla controllata Mondadori Media di cedere al gruppo francese il ramo d'azienda relativo ai due brand, attraverso un'opzione di vendita (put option).

La cessione riguarda le attività editoriali cartacee e digitali delle due testate, nonché il relativo network internazionale presente complessivamente in oltre 20 Paesi con pubblicazioni in licenza. Nell'esercizio 2021 hanno sviluppato ricavi per circa 18 milioni di euro.

Come spiega una nota di Mondadori, “il corrispettivo relativo al perimetro in oggetto è pari a 8,5 milioni di euro, di cui 2 milioni di euro in forma di earn-out condizionato al conseguimento di determinati risultati economici nel 2023 da parte delle attività cedute”. L'operazione, che sarà realizzata dopo le necessarie verifiche e consultazioni sindacali, rientra nel percorso strategico del Gruppo Mondadori finalizzato a una crescente focalizzazione sul core business dei libri e sui brand a maggior potenziale di sfruttamento multimediale.


Elezioni e previsioni economiche al ribasso deprimono
il mercato adv, -3.5% ad agosto e -1.4% nei primi 8 mesi


differenti a seconda dei mezzi. Flettono stampa e tv, crescono radio, Ooh e web advertising. Dodici settori hanno investito di più in agosto tra cui Enti/Istituzioni, Industria/edilizia/attività, Tempo Libero, Turismo/Viaggi. In calo invece Automobili, Alimentari, Distribuzione e Toiletries. Tra i comparti con maggiore quota di mercato sono in positivo nei primi 8 mesi Abitazione, Turismo/Viaggi e Cura persona

12 ottobre 2022 - Gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso agosto a -3.5%, portando la raccolta pubblicitaria dei primi 8 mesi del 2022 a -1.4%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento tra gennaio e agosto risulta ancor più in negativo: -4.5%.

“Il periodo non è certo dei migliori per l'economia e anche per l'industria della comunicazione, che da sempre risente degli andamenti e delle previsioni macroeconomiche – commenta Alberto Dal Sasso, Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen –. Le recenti previsioni sull'andamento del Pil al ribasso, e la possibile recessione tecnica nel 2023, ne sono chiara testimonianza. Agosto, che è comunque il mese più ‘scarico in termini di investimenti’ come nel resto dell'Europa, ha visto una frenata accentuata rispetto ad altri paesi anche a causa delle elezioni che stavano per arrivare, contribuendo ulteriormente all'incertezza. In ogni caso, vediamo andamenti diversi per i mezzi, alcuni in crescita, segno che comunque il tessuto è, tutto sommato, vitale e la leva comunicazione rimane importante, considerando i 12 settori in crescita”.

La tv flette del 7.8% ad agosto e dell'8.8% negli otto mesi. In negativo la stampa, coi quotidiani a -16.1% in agosto (-4.4% nel periodo cumulato) mentre i periodici crescono dell'11.6% (il periodo cumulato chiude a -0.8%), Cresce la radio ad agosto, +6.4%, e nel periodo cumulato chiude a +4.2%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising segna +3% negli otto mesi (-2.9% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Continua la ripresa dell'Out of home (Transit e Outdoor) che conferma l'andamento positivo con +73.5% nel periodo cumulato, in cui anche la Go Tv chiude in attivo, +46%, mentre è in lieve negativo il Direct mail (-0.3%).

Sono 12 i settori merceologici in crescita in agosto, col contributo maggiore portato dai settori Enti/Istituzioni (+23.7%), Industria/edilizia/attività (+65.8%), Tempo Libero (+20.4%), Turismo/Viaggi (+38.5%). In calo ad agosto gli investimenti di Automobili (-40.1%), Alimentari (-21.7%) , Distribuzione (-13.7%) e Toiletries (-17.7%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nei primi 8 mesi del 2022, l'andamento positivo di Abitazione (+4.9%), Turismo/Viaggi (+78%) e Cura persona (+7.1%).
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UM Italy racconta il mondo media nel podcast ‘What's the buzz’




11 ottobre 2022 - UM Italy ha utilizzato un podcast per raccontare i trend del settore media e analizzare momenti di attualità legati al mondo della comunicazione. L'iniziativa impegna Simone Tolomelli, data & product director di UM Italy con esperienza giornalistica, e tocca temi come Sanremo, le App, la Tv, i podcast stessi, senza un format con durata prestabilita per puntata: vengono solo condivise riflessioni come punto di partenza per ulteriori approfondimenti, e spiegate le dinamiche media dietro ai temi.

Spiega Carlo Messori Roncaglia, ceo di UM Italy: “Si
.Carlo Messori Roncaglia
amo la prima agenzia media in Italia ad aver puntato sui podcast. La serie ‘What’s the buzz’ è un progetto nuovo che ci differenzia dai nostri competitor, dove possiamo mettere in campo la nostra esperienza media. Consiglio di ascoltare l'ultima puntata dove vengono approfonditi alcuni dati proprietari rilasciati a riguardo”.

Il progetto proseguirà con nuove analisi che vedranno incrociarsi tematiche di attualità al mondo media. In occasione della giornata mondiale dei podcast, è stata prodotta una puntata speciale, una sorta di ‘podcast nel podcast’: analisi su un mezzo che dopo vent’anni sta emergendo anche al di fuori del confine statunitense con prodotti molto interessanti. La puntata include il contributo di tre personalità del mondo del giornalismo: Francesco Costa, Matteo Bordone e Roberta Lippi.


Style Magazine rinnova grafica e testata


linea col restyling del mensile del Corriere della Sera, si rinnovano anche Style Fashion Issue, il sito style.corriere.it e l'account Instagram @Stylemagazineitalia. Il sito sarà disponibile da metà ottobre nella nuova veste. Il rilancio ha il supporto di una campagna di Hi! Comunicazione

27 settembre 2022 - Style Magazine, il mensile di Corriere della Sera, torna in edicola con grafica e layout rinnovati, ribadendo l'orientamento alla scoperta di tutto quello che caratterizza le curiosità culturali dei nostri tempi. “Le immagini più grandi e l'impostazione grafica più ariosa e contemporanea amplificano qualità e leggibilità, invitando i lettori a prendersi il tempo di uscire dal caos dell'informazione sui social media, che distoglie dall'essenza delle cose, smarrendone spesso il significato e la bellezza” spiega il direttore Alessandro Calascibetta.

Il restyling, firmato da Tiziano Grandi, preved
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e in copertina una foto più grande mentre le due parole ‘Style’ e ‘Magazine’ hanno uguale dimensione. Il font è incisivo e il corpo dei caratteri più grande.

‘Prospettive – Il futuro è nella bellezza delle diversità’ è il titolo di copertina del numero di ottobre che vede protagonista l'attore Sayyid El Alami (‘Messiah’ su Netflix e ‘Oussekine’ su Disney+). Novità di rilievo, in apertura delle 270 pagine del numero, è ‘Il punto di vista’, nuova sezione, coordinata da Pier Canei, in cui editorialisti esterni alla redazione riflettono su fatti e temi di rilevanza sociale.

In linea col restyling del giornale, anche Style Fashion Issue, il sito style.corriere.it e l'account Instagram @Stylemagazineitalia si rinnovano, puntando su una nuova estetica immediata e più fruibile per i lettori. Nel sito, disponibile da metà ottobre nella nuova veste, si ampliano i contenuti con incursioni nel design, tech, arte, cultura e sport.

“Attraverso il suo sistema integrato di carta, web e social, Style Magazine raggiunge un'audience di 7 milioni di contatti ogni mese - commenta Uberto Fornara, a.d. di CairoRcs Media -. Questo numero di ottobre ha registrato un incremento del 15% del fatturato pubblicitario rispetto allo stesso mese del 2021. Un risultato che si inserisce in un contesto di crescita da gennaio a oggi dell'intero sistema Style, con una ricca offerta di iniziative editoriali che hanno portato a un incremento sia della raccolta che del numero di clienti”.

Il restyling di Style Magazine è sostenuto da una campagna multimediale realizzata da Hi! Comunicazione e pianificata su tutti i mezzi Rcs.


Nasce il quotidiano L'Identità, diretto da Tommaso Cerno


domani il nuovo giornale nazionale, on e off line, che si propone di fare da guida “verso un nuovo racconto dell'Italia che sta cambiando ogni giorno”. La raccolta è gestita da OPQ. Il lancio ha il supporto di uno spot firmato da Eggers

26 settembre 2022 - Debutta domani L'Identità, nuovo quotidiano nazionale, on e off line, in edicola dal martedì alla domenica, su sito e social e in replica digitale. Lo ha ideato e dirige Tommaso Cerno, già direttore del Messaggero Veneto, direttore dell'Espresso, condirettore di Repubblica e poi eletto senatore nella fila del Pd nel 2018, avventura politica a cui non si è ricandidato. L'Identità è edito a Roma da Cooperativa giornalisti europei, di cui Cerno è presidente.

“Abb
Tommaso Cerno
iamo deciso in un momento in cui c'è tanto bisogno di informazione, ma nello stesso tempo non c'è fiducia nell'informazione – racconta Cerno -di fare un giornale che ricomincia da dove i giornali avevano iniziato. È un giornale ‘artigianale’ che esce con tutte le caratteristiche di modernità digitale nel mondo, che ha bisogno di dare un'identità ai racconti, un'identità alle persone oggetto e soggetto di questo racconto. È un giornale di tante persone, quelle che stanno fuori dalla nostra redazione che cercheremo insieme di raccontare e di guidare verso un nuovo racconto dell'Italia che sta cambiando ogni giorno intorno a noi".

Con 24 pagine di attualità, politica, esteri, cultura e commenti, L'Identità esce con tiratura iniziale di 150mila copie al prezzo di copertina di 1,50 euro. La raccolta pubblicitaria è gestita da OPQ.

Lo spot di lancio, on air da oggi su reti Rai, Mediaset, Sky e La7 nei formati da 10” e da 15”, è firmato dalla factory creativa Eggers di Torino. La direzione creativa della campagna è di Guido Avigdor, la casa di produzione e post-poduzione è Giorgio Risi.


MediaForce Europe si rafforza nell’area DACH


uno dei mercati chiave per costruire alleanze con i media europei. MFE apre una sede a Monaco di Baviera e incarica Katharina Behrends quale general manager per l'area europea di lingua tedesca

23 settembre 2022 - MFE-MediaForce Europe ha nominato Katharina Behrends general manager per l'area europea di lingua tedesca: Germania, Austria, Svizzera (DACH). Dal 1° ottobre sarà responsabile delle attività corporate nella regione, riportando al comitato esecutivo di MFE e gestendo la nuova sede tedesca di Monaco di Baviera. L'area DACH è uno dei mercati chiave per costruire alleanze con i media europei, una regione in cui MFE è attiva da diversi anni nel ruolo di primo azionista di ProSiebenSat.1 Media SE.

La nomina di Behrends e la presenza stabile a Monaco rappresentano un ulteriore passo avanti nella costruzione di MFE come media house leader in Europa, una struttura paneuropea per sfruttare sinergie, generare maggiori investimenti in tecnologia e ottenere una solida posizione sul mercato pubblicitario. MFE potrà investire in
Katharina Behrends
contenuti attrattivi in ogni singolo paese, rafforzando la propria offerta locale.

Behrends ha ricoperto negli ultimi 15 anni posizioni apicali presso NBC Universal Networks. Come managing director, ha costruito e guidato l'attività nella regione DACH, Europa orientale e Benelux dove è stata responsabile delle produzioni televisive, dell'offerta pay tv e dello streaming. Esperta di nuovi modelli di business digitali, ha svolto un ruolo fondamentale nel successo della pay tv nella regione di lingua tedesca e in altre parti d'Europa. Behrends ha iniziato la carriera come consulente legale di Sky Deutschland e ricoperto posizioni di vertice presso Viacom e A+E Networks.


Luglio in rosso per la pubblicità, -10.7%. Penalizza il confronto
col periodo Europei 2021. I primi sette mesi chiudono a -1.3%


va, spiegano da Nielsen, verso un autunno complicato. L'attesa delle elezioni non ha mai spinto la comunicazione pubblicitaria, tuttavia l'evento potrà agire da traino, in un periodo interessante per le audience e gli streaming

16 settembre 2022 - Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia che ha chiuso il mese di luglio a -10.7%, portando la raccolta dei primi sette mesi del 2022 a -1.3%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Ott, l'andamento nel periodo gennaio-luglio 2022 risulta -4.4%.

“L'11 luglio 2021 terminava la cavalcata vittoriosa degli Azzurri all'Europeo di Calcio che chiudeva due mesi di grande crescita anche per l'industry della comunicazione – dichiara Alberto Dal Sasso, Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen –. Una parte dell'andamento negativo è spiegata dal confronto col periodo degli Europei 2021 (circa 75 milioni di euro). Un dato rilevante è che la performance di luglio se confrontata con il periodo omologo legato agli ultimi Mondiali in Russia (sembra oggi un paradosso) è positiva (+2,3%). Andiamo verso un autunno complicato. L'attesa delle elezioni non ha mai favorito una spinta sulla comunicazione pubblicitaria, tuttavia l'evento potrà agire da traino, in un periodo interessante per le audience, gli streaming e dunque per le aziende che comunicano”.

La tv è in calo del 21.4% a luglio e dell'8.9% nel periodo gennaio-luglio 2022. In negativo anche la stampa: i quotidiani, a luglio, sono in calo del 15.8% (i 7 mesi chiudono a -3.3%), mentre i periodici calano del 26% (i 7 mesi chiudono a -2.1%). Cresce invece a luglio la radio, +6.7%, e nei 7 mesi chiude a +4%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel periodo gennaio-luglio 2022 chiude a +3.4% (-2.1% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Continua la ripresa dell'Out of home (Transit e Outdoor) che conferma l'andamento positivo con un +80% nei sette mesi. In positivo anche la GoTv che chiude i sette mesi a +50.2% e il Direct mail (+0.7%). Continua la ripresa degli investimenti pubblicitari sul mezzo Cinema.

Sono 6 i settori merceologici in crescita in luglio, col contributo maggiore portato dai settori Telecomunicazioni (+37.1%), Informatica/fotografia (+179.5%), Tempo Libero (+21.4%), Turismo/Viaggi (+13.9%). In calo a luglio gli investimenti di Automobili (-44.9%), Alimentari (-29%) e Media/Editoria (-58%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nei primi 7 mesi del 2022, l'andamento positivo di Abitazione (+5.1%), Turismo e viaggi (+79.9%) e Cura persona (+8.1%).
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Nuovo look in taglio sticker per DeAKids


promozione sul territorio è curata Mai Tai Unconventional Communication, che ha ideato iniziative di street e advertising marketing e un'attività di guerrilla a Milano, Roma e Napoli

13 settembre 2022 - Nuovo look, più allegro e colorato per DeAKids, il canale per ragazzi del Gruppo De Agostini Editore, on air in esclusiva su Sky al canale 601. Nuove grafiche e un nuovo linguaggio portano in tv il mondo sognato dalle nuove generazioni, messo in evidenza da una ricerca mirata sui gusti e l'immaginario delle generazioni Z e Alpha, il target del canale.

Nella seconda fase della ricerca sono stati proposti al campione diversi loghi e trattamenti grafici per individuare quelli più efficaci e in linea coi gusti e i linguaggi dei ragazzi. È stato scelto il logo sticker, che si conferma essere la versione più creativa, aspirazionale e innovativa, grazie allo sviluppo in linea con la fruizione di contenuti su mobile: "Lo sticker – spiega M
Massimo Bruno
assimo Bruno, direttore canali tv di De Agostini Editore - è una forma di comunicazione rapida che rappresenta una vera tendenza sul target kids. Lavora sulla ‘instant connection' attraverso colori, font e forme accattivanti. Abbiamo scelto un font giocoso, bold, creativo, combinato con colori allegri, energici, che sono i più apprezzati nel design dal target kids. Il particolare sviluppo grafico del logo si presta, inoltre, all'utilizzo sui social network più amati, come Instagram e Tik Tok”.

Il nuovo logo di DeAKids ha debuttato con una campagna che ha coinvolto i diversi volti di canale, come Cloe Romagnoli, Matteo Valentini, Jody Cecchetto, Noemi Brazzoli, Sebastiano Fighera, Riccardo Antonaci, Chiara Fabiano, che si sono svelati in versione sticker in un breve video selfie pensato per mostrare il nuovo logo DeAKids secondo il concetto di Stick It.

La promozione sul territorio è curata dall'agenzia Mai Tai Unconventional Communication, che ha ideato, oltre a diverse iniziative di street e advertising marketing, un'attività di guerrilla a Milano, Roma e Napoli con distribuzione, in scuole e centri sportivi, di 5000 hookers per città con il nuovo logo di DeAKids in formato sticker, mentre i marciapiedi di Milano per 15 giorni si sono riempiti di green graffiti con il logo e un Qr Code. Per 3 giorni hostess e steward, identificabili da outfit brandizzati e zaini pallone con il nuovo logo sticker, sono in giro per le città coinvolgendo il pubblico in operazioni di engagement come foto sticker, distribuzione di gadget e tanto altro, per creare relazioni solide con i ragazzi e avvicinarli al brand.




Rcs riacquista la sede storica di Corsera a Milano,
si chiude il contenzioso col Fondo Blackstone




18 luglio 2022 - La Rcs di Urbano Cairo ricompra da Blackstone la sede storica del Corriere della Sera in via Solferino 28 a Milano, che era stata venduta per 120 milioni al fondo statunitense nel 2013, ai tempi in cui era amministratore delegato di Rcs Peter Scott Jovane. L'acquirente aveva poi riaffittato al quotidiano una parte dell'immobile.

La vendita era stata impugnata da Rcs nel 2018, dopo che Urbano Cairo ne era diventato azionista di maggioranza,e il fondo Blackstone a sua volta aveva chiesto a Rcs 600 milioni di risarcimento perché la causa impediva la cessione dell'immobile. A maggio 2020 e a maggio 2021 il Tribunale Arbitrale di Milano aveva riconosciuto la validità della vendita del 2013.

Ora, dopo trattative silenziose, si è arrivati a un accordo che mette fine a ogni contenzioso. Rcs spenderà quasi 70 milioni di euro: 59,9 milioni per l'immobile e 10 milioni a Blackstone (e controllata Kryalos) a titolo di compensazione delle spese legali.

“Accettiamo le decisioni del Tribunale Arbitrale e della Corte d'Appello, che hanno accertato la correttezza dell'operato di Kryalos e Blackstone e l'assenza di illeciti o malafede in relazione all'operazione del 2013 - ha commentato Urbano Cairo, presidente e a.d. di Rcs -. Rcs dà atto che Blackstone o Kryalos non hanno posto in essere alcuna scorrettezza e si rammarica per il disagio causato dalla controversia”. E da Blackstone: “Siamo grati al collegio arbitrale di Milano e alla Corte d'Appello di Milano per aver confermato che Blackstone ha operato in modo totalmente corretto in relazione all'acquisto del 2013. Siamo soddisfatti che questa controversia si sia ora risolta a beneficio dei nostri investitori”.


Ascoltatori radio in crescita nel 1° semestre, Rtl 102.5 leader
sopra i 6 milioni, RadioMediaset 1° gruppo nazionale




15 luglio 2022 - Sono stati 33.463.000 gli ascoltatori giornalieri della radio nel 1° semestre del 2022, in crescita dell'1.3% rispetto al 1° semestre 2021, e sono stati 6.230.000 nel quarto d'ora medio (+4,6%). Lo attestano i dati dell'indagine principale RadioTER 2022 relativa alle rilevazioni condotte dal 25 gennaio al 20 giugno. Rtl 102.5 mantiene il primato e resta sopra i 6 milioni di ascoltatori nel giorno medio pur flettendo del 5,5%. Segue Rds a quota 4.867.000 8 (-1.9%), tallonata da Radio Deejay che crescendo del 3,7% arriva a contare 4.790.000. Poi ci sono Radio Italia Smi stabile a 4.530.000 e Radio 105 che segna +3.4% e arriva a 4.323.000.

Radio Kiss Kiss, grazie a una eccellente performance di crescita del 19.4%, arriva a 3.527.000 nel giorno medio superando Rai RadioUno (3.422.000, -7.1%) e diventando la sesta radio più ascoltata d'Italia, oltre a registrare una crescita del 36% nell'AQH. In calo nel giorno medio anche Rai RadioDue (-2.5%) che registra 2.752.000, mentre Rai RadioTre è sostanzialmente stabile con 1.270.000.

Primo gruppo radio nazionale si conferma RadioMediaset (Radio 105, Virgin Radio, R101, Radio Monte Carlo, Radio Subasio) con una quota del 18.4% di ascoltatori nel quarto d'ora medio dalle 6 alle24 e il 35.5% di ascoltatori nel giorno medio ieri. Radio 105, inoltre, si afferma prima emittente per ascolti nel quarto d'ora medio (AQH), la metrica che attesta la fedeltà dell'ascolto e premia la qualità dei contenuti. “Tutte le nostre radio – dichiara Paolo Salvaderi, a.d. di RadioMediaset – sono in positivo nell'AQH, da sempre la metrica decisiva per la currency del nostro settore”. RadioMediaset ha deciso di partire con Nielsen con un progetto di rilevazione tramite SDK legato a tutto l'ascolto digitale rappresentato da digital radio, podcast, streaming, app.

Dal Gruppo Gedi si sottolineano i buoni risultati delle radio del gruppo. Radio Deejay cresce anche nell'AQH (+5,8%, 474mila ): un ottimo andamento con ampie prospettive per il futuro considerando i numerosi eventi che sta pianificando nel 2022 come il Party Like a Deejay, la festa di due giorni al Parco Sempione di Milano del 25 e 26 giugno. Radio Capital segna 1.369.000 ascoltatori nel giorno medio (+1,1%) e 127mila nell'AQH (+5%), m2o registra 1.616.000 ascoltatori nel giorno medio (+8,7%) e 138mila nell'AQH (+26,6%).

Il Gruppo Rtl 102.5 arriva a più otto milioni di ascoltatori complessivi unendo agli oltre sei milioni di Radio 102.5 anche gli ascoltatori di Radio Freccia e di Radio Zeta (di cui non si dà la variazione in quanto diventata radio nazionale, con titolo abilitativo del Ministero, lo scorso 25 aprile). “L'accesso e la fruizione dei contenuti dell'offerta del gruppo Rtl 102.5 in analogico-digitale hanno infranto i confini dell'ascolto tradizionale - dichiara
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Lorenzo Suraci, presidente e a.d. del gruppo –. Le nostre nove radiovisioni sono fruibili ovunque e la nostra audience accede ai contenuti da una molteplicità di dispositivi, sempre più smart ed integrati. Audio, video, news, podcast e social vengono consumati più volte e da dispositivi diversi durante il giorno e la notte, garantendo un ingaggio continuo con il nostro pubblico”.

Radio 24 sale a 2.294.000 ascoltatori medi al giorno (+1.2%) con share al 6,8%. Il primo semestre 2022 registra anche il successo delle iniziative speciali, dalle digital round table al ritorno alle dirette in esterna da maggio, con una presenza in 5 grandi eventi e manifestazioni in diverse città e culminata con la quattro giorni al Festival dell'Economia di Trento.


Mercato pubblicitario flat a maggio, +0.5%.
I primi cinque mesi chiudono a +1.9%


tv è in calo del 4.6% a maggio e del 3.7% nel lungo periodo. Vanno bene i quotidiani, cresciuti a maggio del 9.5% e dell'1.3% nei cinque mesi, mentre i periodici flettono dell'11.2% a maggio e del 4.3% nei 5 mesi. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel periodo gennaio-maggio chiude a +4.9%. In ripresa l'Out of home

12 luglio 2022 - Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude maggio a +0.5%, portando la raccolta pubblicitaria dei primi 5 mesi del 2022 a +1.9%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel periodo gennaio/maggio risulta flat: 0%. “Torna in positivo il mercato dopo due mesi di stallo a seguito degli eventi bellici – dichiara Alberto Dal Sasso, adintel mediterranean cluster leader di Nielsen –, un segnale incoraggiante anche perché il confronto con l'ultimo anno di normalità, il 2019, torna vicino ai livelli di trend di lungo periodo”.

La tv è in calo del 4.6% a maggio e del 3.7% nel lungo periodo. Molto buono l'andamento dei quotidiani, a maggio cresciuti del 9.5% (+1.3% nei cinque mesi), mentre i periodici calano dell’ 11.2% (i 5 mesi chiudono a -4.3%). Cresce la radio a maggio, +2% (i 5 mesi chiudono a 3.6%).
Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel periodo gennaio-maggio chiude a +4.9% (+0.9% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). È in ripresa l'Out of home (Transit e Outdoor) che conferma l'andamento positivo con un +115.8% nei cinque mesi. In positivo anche la Go Tv che chiude i cinque mesi a +68% e il direct mail con +2.7%. Continua la ripresa degli investimenti pubblicitari sul mezzo cinema.

Sono 10 i settori merceologici in crescita in maggio, con Industria/Edilizia/attività che segna +126.4%, Turismo/Viaggi +108.1%, Bevande/Alcoolici +17.3%, Tempo Libero +33.1%. In calo a maggio gli investimenti di Automobili (-36.9%), Alimentari (-6) e Elettrodomestici (-45.9%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nei primi 5 mesi del 2022, l'andamento positivo di Distribuzione (+2.6%), Abitazione (+3.1%) e Media/Editoria (+22.1%).

“Da più parti – dice Dal Sasso - si prevede una seconda parte dell'anno più conservativa. Per una visione più ampia sarà importante valutare la chiusura del primo semestre e le tendenze macroeconomiche che traineranno o freneranno anche il mercato della pubblicità".
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Stardust, specialista di comunicazione sui social,
entra nell'orbita del gruppo editoriale Gedi


l'obiettivo di ampliare l'offerta di prodotti e servizi digitali e conquistare nuove audience, Gedi acquisisce il 30% della società, con facoltà di salire alla maggioranza. Fondata nel 2020, Stardust produce circa 1.200 contenuti originali al giorno, coinvolgendo 500 creator, influencer e ambassador. Nel 2021 ha gestito circa 300 campagne social per 70 brand

7 luglio 2022 - Il Gruppo Gedi ha perfezionato l'acquisto del 30% del capitale di Stardust, specializzata nella comunicazione sui social, rafforzandosi nella strategia di sviluppo della produzione di contenuti digitali distribuiti attraverso piattaforme social.

Stardust è stata fondata nel 2020 da Simone Giacomini, Antonino Maira e Fabrizio Ferraguzzo con l'idea di far evolvere l'influencer marketing sul principio base ‘People are Media’. In due anni è diventata un media che unisce un'audience di milioni di persone estremamente eterogenea allo studio del miglior messaggio di comunicazione. Produce oggi circa 1.200 contenuti originali al giorno, e coinvolge oltre 500 creator, influencer e ambassador, la cui attività genera oltre 15 miliardi di visualizzazioni all'anno e 20 milioni di interazioni al mese. Nel solo 2021 ha gestito circa 300 campagne social per 70 brand.

L'accordo prevede per Gedi la possibilità di incrementare la partecipazione fino a una quota tra il 60 e il 100% nel periodo 2023-2025 e di esercitare da subito diritti di rappresentanza nella governance della società. L'operazione è stata realizzata rilevando quote di capitale da alcuni business angel e da Alchimia spa (venture capital finanziatore iniziale della società) che rimarrà in parte socio e manterrà una rappresentanza nella governance.

“Oltre il 70% degli italiani – commenta l'a.d. di
Scanavino e Giacomini
Gedi, Maurizio Scanavino - utilizza oggi i social media e il loro numero è in costante crescita. La Generazione Z e i Millennials in particolare trascorrono poco meno di 3 ore al giorno sulle diverse piattaforme. Con Stardust la nostra strategia digitale compie un deciso passo in avanti perché ci permette di distribuire a nuove audience i nostri contenuti in ambito news, audio e intrattenimento e di approfondire le dinamiche e i linguaggi propri di comunità digitali finora non raggiunte dalla nostra offerta”.

Aggiunge Simone Giacomini ceo di Stardust: “Oggi le persone sono diventate un vero e proprio media in grado di influenzare i consumi e i comportamenti di un vasto pubblico connesso digitalmente. La pandemia ha accelerato la convergenza al digitale e la media industry ha rivoluzionato la connessione degli utenti attraverso contenuti innovativi. Le persone sono il vero soggetto di questa trasformazione digitale: siamo tutti diventati strumenti di comunicazione e creatori di contenuti e di dati. Oggi le persone sono aggregate per interessi, ovunque e in qualsiasi momento. L'alleanza con Gedi rappresenta per Stardust un capitolo fondamentale di un percorso di crescita”.


Mercato adv volatile nel 2022. UNA lo stima
in crescita dello 0,9%. Tv cost inflation a +7%


un contesto di grande incertezza e con uno scenario media fluido in evoluzione, il Media Hub e il Centro Studi di UNA hanno presentato le previsioni ‘net net’ e l'impatto sul trend dei costi dei mezzi. Crescono gli investimenti in Digital, OOH e Cinema, flettono per la Stampa e per la Tv che soffre le difficoltà dei settori auto, energia e largo consumo. Ma Tv e Digital uniti pesano per oltre l'86% sugli investimenti totali e la Tv si conferma centrale per l'investimento gestito dagli operatori professionali, al di là della ‘coda lunga’

5 luglio 2022 - Il Media Hub di UNA ha presentato l'aggiornamento delle stime dei trend del mercato degli investimenti pubblicitari per l'anno in corso, elaborate con il Centro Studi di UNA, comprensivo di un'analisi sull'evoluzione della media cost inflation. Sono due tavoli di lavoro che si confrontano settimanalmente in una situazione di grandissima incertezza, in attesa che nei mesi autunnali - periodo molto importante storicamente per gli investimenti – si chiarisca un po’ la situazione.

Come ha spiegato Federica Setti, portavoce di Media Hub, il contesto risente della crisi della supply chain con mercati bloccati come quello cinese: senza microchip, ad esempio, rallenta il mercato dell'auto che investe meno in comunicazione. C'è poi l'impennata inflattiva, +8% non si vedeva dal 1986. Il problema della siccità avrà influenza sul secondo semestre. Crescono i tassi di interesse e il costo del denaro per l'intervento della Bce. ”Sono tutti segnali di allarme che hanno forte impatto sull'economia – fa notare Setti - e quindi sul mercato dell'advertising”. Volatilità è il tema portante di tutta presentazione.

Lo scenario media è diventato fluido e in continua evoluzione, i confini tra i mezzi sono diventati labili (dove si legge oggi un giornale? dove si raccoglie l'informazione?). Prima di dare dati quantitativi servirebbe definire i perimetri di riferimento. UNA presenta un valore di mercato considerando tutti i mezzi al ‘net net’ (al netto della fee di agenzia del 15%), permettendo così un calcolo delle share omogeneo e comparabile. Inoltre, nel perimetro della Tv sono comprese le stime delle revenue del calcio di Serie A trasmesso da Dazn e della Champions’ League trasmessa da Amazon Prime Video.

Fatta questa lunga premessa, le previsioni per la fine dell'anno proiettano un mercato a 8,3 miliardi di euro, in leggera crescita, +0,9%, r
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ispetto al 2021, che aveva chiuso a +15,3%. La guidano il Digitale, l'Out-Of-Home e il Cinema, seppur con volumi e trend diversi tra loro. Il Digitale vale 3,9 miliardi di euro con una crescita del 4,5%, trainata prevalentemente dagli Ott che pesano per circa il 76% sugli investimenti digitali. Va tenuto conto però che un budget su 2 destinato agli Ott proviene da quei quattro milioni di microimprese che hanno un rapporto diretto col mezzo, senza intervento di strutture professionali (la cosiddetta ‘coda lunga’).

L'OOH cresce del 9,4%, un po’ per la ripartenza ritardata l'anno scorso dopo la pandemia, un po’ anche grazie al Bonus del 110% (le facciate in ristrutturazione ospitano pubblicità). Il Cinema segna +43,3% su valori assoluti molto piccoli, ed è in fase di rimbalzo dopo due anni di pandemia e chiusura forzata delle sale.

Flette invece la televisione, -2,8% rispetto al 2021, per un totale 3,315 miliardi di euro. Il contesto sta penalizzando proprio i settori che investono principalmente in tv, come auto, utilities, energia, parte del largo consumo (pesa il conflitto in Ucraina) che stanno tagliando gli investimenti. La tv pesa così per 39,4% sul totale investimenti contro il 46,9% del Digital: un duopolio che assorbe oltre l'86% delle risorse. Questo senza tener conto della ‘onda lunga’: riconducendo l'analisi agli investimenti che coinvolgono gli operatori professoniali, il Digital riduce la quota dal 46,9% al 34,6% e la Tv la incrementa passando dal 39,4% al 48,6% ridimostrandosi centrale. Quanto agli altri mezzi, la radio cresce dello 0,7%, i quotidiani segnano -4,7% e i magazine -8%.

Riguardo la ‘Media Cost Inflation' che UNA ha iniziato a stimare nel 2019, va detto che, accanto al consolidato sistema di calcolo ponderato, è stato introdotto un ulteriore passaggio metodologico per normalizzare l'impatto del Tusmar (Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici) sulla tv così da avere una visione coerente delle tendenze di costo di mercato dei diversi media. Novità importante è inoltre che da gennaio Nielsen è diventato l'organo certificatore della metodologia di calcolo di UNA per tv, stampa e radio.

Nei primi 4 mesi d
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el 2022 l'inflazione per la Tv è stata a doppia cifra (+12,7%), guidata dall'incremento dei listini e da audience in flessione, soprattutto sui target giovani e centrali, rispetto allo stesso periodo del 2021 ancora interessato dalle restrizioni di mobilità (ora si esce di più). Ci si aspetta dall'autunno un ridimensionamento e la stima dell'incremento di costi della Tv per fine anno è previsto in +7%, un dato su cui pesano anche incertezze legate al conflitto russo-ucraino con possibili conseguenze sull'economia reale. Anche per il Digital si stima una crescita inflattiva per fine anno, del 2,7% sulla Display e del 3,4% sul Video. Per la radio la cost inflation è stimata a +2,2%, per i quotidiani a -0,4% e per i magazine a -0,6%, per l'OOH a +2%.

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Parte il 1° luglio la nuova era multimediale
de l'Espresso che da Gedi passa in BFC Media


nuovo editore ha grandi progetti di rilancio e l'obiettivo di ampliare la base di lettori. Le inchieste resteranno il cuore e la forza del giornale, ma con un aumento di foliazione e un nuovo progetto grafico. Il magazine sarà solo uno dei media del sistema composto da sito-hub di contenuti, podcast, video, Espresso Radio, Espresso Tv

29 giugno 2022 - Inizia la nuova era del settimanale l'Espresso che lascia il Gruppo Gedi per entrare in quello di BFC Media spa, società fondata da Denis Masetti e controllata da Danilo Iervolino. È stato firmato il contratto di cessione definitivo, con effetti dal 1° luglio, dopo la rinuncia da parte del Governo Draghi all'esercizio della Golden Power. La cessione riguarda tre rami d'azienda: il settimanale l'Espresso, il periodico Le Guide de L'Espresso, i relativi asset editoriali e digitali, per un valore complessivo di 4,5 milioni di euro-

L'operazione è avvenuta attraverso la newco L'Espresso Media srl, controllata al 51% da BFC Media e al 49% da IDI di Danilo Iervolino, già firmataria del contratto preliminare del 5 maggio (vedi news). In segno di continuità con la precedente gestione, è stato confermato direttore Lirio Abbate e sono confermati le redazioni di Roma e di Milano e il parco collaboratori che si integreranno col sistema multimediale di BFC Media. Confermato anche l'organico di grafici e impiegati che lavoreranno a Roma in via in Lucina 17 e a Milano nel Palacom di via Galvani 24. È in corso l'a
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llestimento di uno spazio di oltre 400 mq che ospiterà moderne tecnologie per la produzione digitale: radio, tv e web.

Il nuovo editore ha grandi progetti di rilancio e l'obiettivo di ampliare la base di lettori. Il settimanale si unisce nel gruppo a testate come Forbes, Bluerating e Robb Report, ai siti web che contano su oltre 4 milioni di utenti unici mensili, alle due tv Bike e BFC Video, in onda sulla piattaforma Sky e sul digitale terrestre, oltre ad altre testate di settore, agli eventi, alla presenza sui social con oltre 2 milioni di follower.

Anche grazie all'abbinamento con La Repubblica la domenica, l'Espresso diffonde in edicola oltre 100mila copie, ha 50mila abbonati cartacei e digitali e una readership di oltre un milione di lettori: un patrimonio da difendere e da sviluppare attraverso le tecnologie e dando ai lettori una nuova proposta editoriale che tenga conto della storia ma con svolta decisa verso il nuovo. Il progetto di BFC Media per l'Espresso, che sarà a regime tra qualche mese, prevede che le inchieste restino il cuore e la forza del giornale, ma con un aumento di foliazione e un nuovo progetto grafico.

Il magazine sarà solo uno dei media del sistema multimediale de L'Espresso. Il sito lespresso.it sarà un hub di contenuti, arricchiti quotidianamente, in cui confluiranno i contributi prodotti da una redazione dedicata, a cui si aggiungeranno quelli del settimanale, i podcast e i video. È prevista un programmazione di podcast e una serie di format video che troveranno casa ne L'Espresso Radio, una talk radio dove sarà possibile ascoltare dibattiti e confronti partecipativi, e in una tv, L'Espresso Tv, dove, sulla piattaforma Sky e su quella del dtt, oltre ai notiziari, andranno in onda format di approfondimento.


Il mercato adv va meno peggio del previsto.
Segna -0.2% in aprile e +2.3% nel 1° quadrimestre


considera la stallo di aprile un segnale incoraggiante visti gli eventi in corso. L'industry della comunicazione al momento sembra reggere il contraccolpo. Tutto si giocherà nella seconda parte dell'anno, ad oggi le previsioni sono per una chiusura in positivo

14 giugno 2022 - Gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso il mese di aprile a -0.2%, portando la raccolta del primo quadrimestre 2022 a +2.3%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top’, l'andamento nel 1° quadrimestre risulta flat (-0.1%).

“Il secondo trimestre delle misurazioni si apre con uno stallo – dichiara Alberto Dal Sasso, Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen – che potrebbe essere un segnale incoraggiante visti gli eventi in corso. Va anche detto che il trend di lungo periodo che si era intrapreso nei primi due mesi si è interrotto. Se andiamo infatti a vedere il confronto con l'ultimo anno di ‘normalità’ che risale al 2019 siamo a -3,8% sul cumulato dei primi quattro mesi”.

La Tv è in calo del 5.3% ad aprile e del 3.3% nel quadrimestre. I Quotidiani ad aprile sono in negativo (-3%, quadrimestre -1.2%), mentre i Periodici calano dell'1% (quadrimestre -1.7%). Cresce ad aprile la Radio del 7.8% (nel quadrimestre del 4.2%). Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel primo quadrimestre chiude a +6% (+1.5% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). È in ripresa l'Out of home (Transit e Outdoor) che conferma l'andamento positivo con +118.5% nel 1° quadrimestre. In positivo anche la GoTv che chiude il quadrimestre a +41.1% e il Direct mail a +0.7%. Continua la ripresa degli investimenti pubblicitari sul mezzo Cinema.

Sono 13 i settori merceologici in crescita in aprile. Il contributo maggiore è portato da Abbigliamento (+50%), Bevande/Alcoolici (35.7%), Turismo/Viaggi (+343.6%) e Cura persona (+40.6%). In calo, per contro, ad aprile gli investimenti di Automobili (-49.6%), Alimentari (-22.8) e Finanza (-33.6%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia nel 1° quadrimestre l'andamento positivo di Distribuzione (+4.3%), Abitazione (+7.7%) e Media/Editoria (+24.9%).

“Dopo il 24 febbraio, ci aspettavamo un bimestre più complicato per la nostra industry, che al momento sembra reggere il contraccolpo – sottolinea Alberto Dal Sasso -. Tutto si giocherà nella seconda parte dell'anno ed è evidente che gli sviluppi politici del conflitto avranno una influenza diretta in positivo o in negativo. Non dobbiamo dimenticare che, a fine anno, avremo i Mondiali di calcio che, anche senza gli Azzurri, rappresentano un bacino interessante per tutta l'industry e per le aziende che comunicano. La nostra previsione per fine anno al momento vede ancora un atterraggio in segno positivo, visto anche l'andamento dei primi due mesi di conflitto”.
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‘F’ di Cairo Editore compie 10 anni, rinnova
contenuti e grafica e lancia la piattaforma Area F




14 giugno 2022 - Per il decimo compleanno F, settimanale femminile di Cairo Editore diretto da Luca Dini, lancia la piattaforma digitale Area F, si arricchisce di nuovi contenuti, rinnova la grafica e offre altre novità online. La nuova piattaforma digitale Area F è accessibile tramite QR code presenti in diverse rubriche e sezioni per offrire alle lettrici approfondimenti e contenuti esclusivi. Altri QR code porteranno le lettrici a una più semplice interazione con la redazione. Sulla pagina della posta del direttore basterà puntare lo smartphone sul codice per accedere a un form in cui scrivere un messaggio.

“Il magazine sta incontrando l'apprezzamento di un numero crescente di aziende inserzioniste – sottolinea Uberto Fornara, amministratore delegato di CairoRcs Media -, con una crescita del 13% della raccolta da gennaio a giugno, raggiunta soprattutto con importanti brand dei settori Moda e Beauty. Il nuovo numero conta 105 pagine pubblicitarie per un fatturato superiore del 23% rispetto a quello del 2021 e una crescita del 18% per numero dei clienti dei settori Moda, Beauty, Design, Food & Beverage, Motori, Pharma, Enti & Servizi e Turismo”,
Il nuovo numero di F sarà in edicola domani 15 giugno con una tiratura di 180.000 copie eil supporto di una campagna di comunicazione firmata da Hi! Comunicazione, pianificata sui periodici Cairo Editore e sui canali televisivi La7 e Rai.


Tiene il mercato pubblicitario italiano, il 2022 chiuderà a +0.6%


nuovo report Advertising Expenditure Forecast di Zenith stima in lieve crescita l'Italia per un totale di 8.2 miliardi di euro, su livelli pre-pandemia. Buono l'andamento del digitale con la quota di mercato che sale al 47%, seguito dalla tv al 40.2%. Il mercato pubblicitario globale va verso una crescita dell'8%, con peak in Nord America, +12%.

13 giugno 2022 - Lo scenario macroeconomico attuale indebolisce le previsioni di forte ripresa post pandemia, ma nel complesso il mercato pubblicitario italiano tiene e, per il 2022, Zenith stima una crescita intorno al +0.6%, per un totale di 8.2 miliardi di euro, su livelli pre-pandemia. Lo attesta la nuova edizione del report Advertising Expenditure Forecast rilasciato da Zenith, relativo al trend globale.

Nella parte relativa all'Italia, si evidenzia il buon andamento del digitale la cui quota di mercato sale al 47%, segue la tv col 40.2%. L'incremento negli investimenti digital è stimato, per quest’anno, del 3.7%, al traino soprattutto degli Ott. Emerge anche la performance dell'Ooh, con una crescita stimata del 5.8%, in particolare grazie all'introduzione di nuove soluzioni digitali innovative e al desiderio del pubblico di vivere esperienze outdoor, dopo le restrizioni della pandemia.

“Un contesto macroeconomico volatile come quello attuale – dichiara Andrea Di Fonzo, chief media officer Italia di Publicis Groupe e ceo di Zenith - richiede una lettura dinamica delle stime sull'andamento del mercato pubblicitario. Oggi confermiamo una crescita per il 2022 dello 0.6%, con una contrazione rispetto alle precedenti. Ma di contro vediamo segnali positivi che arrivano da alcuni settori, con un contributo interessante di nuovi player che entrano sul mercato in maniera significativa”.

Con +0.6% l'Italia tiene, ma il tasso di crescita è molto inferiore a quello stimato da Zenith per il mercato pubblicitario globale che va verso una crescita dell'8% nel 2022 (la precedente edizione dell'Advertising Expenditure Forecasts stimava +9.1%), col Nord America che viaggia a +12%. La crescita è sostenuta dai grandi eventi: le Olimpiadi invernali, le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti e il Campionato Mondiale di calcio che per la prima volta si svolgerà a ridosso del Natale, il clou dell'anno pubblicitario. Nel 2023 il mercato dell'advertising continuerà a espandersi sebbene con una velocità rallentata rispetto all'anno precedente, stimata a +5.4%, mentre per il 2024, grazie alle Olimpiadi estive e alle elezioni presidenziali americane si prevede un rialzo del 7.6%.

Le previsioni di Zenith per Nord America, MENA ed Europa occidentale rimangono invariate: rispettivamente +12%, +7% e +6%. Rivista in ribasso la stima per il mercato dell'America Latina (dal +9% al +8%), ma in rialzo per Asia-Pacifico che, grazie alla performance dell'India, passa da +6% al +7%. Per quanto riguarda l'Europa Centrale e Orientale, si prevede un calo della spesa pubblicitaria (-26%) che coinvolge in particolare la Russia e i suoi più stretti partner commerciali in seguito alla guerra in Ucraina, mentre la maggior parte dei mercati della regione continuerà a crescere.

L'inflazione elevata, concentrata sui beni di prima necessità come riscaldamento, benzina e alimenti, porta le persone - in particolare nelle fasce meno abbienti - a ridefinire le priorità di spesa. In generale, si assiste a un calo della fiducia da parte dei consumatori per il momento senza conseguenze effettive sui loro acquisti: dai viaggi all'intrattenimento c'è soprattutto il desiderio di vivere esperienze negate durante la pandemia. Complessivamente, il livello di fiducia delle imprese è alto e gli investimenti aziendali sono in aumento.

Nel 2022 gli investimenti pubblicitari nel mondo passeranno dai 723 miliardi di dollari del 2021 a 781 miliardi dollari. US è il Paese da cui deriva la maggioranza degli introiti, seguono Cina, Giappone e Regno Unito. L'India, dodicesimo mercato pubblicitario, avrà la crescita più rapida: +20,8%.

La media inflation coinvolge in particolare la Tv. Si stima che il costo della pubblicità televisiva crescerà quest’anno in media tra l'11% e il 13%, mentre i costi del video online aumenteranno di circa il 7%. Gli altri canali digital registreranno un'inflazione più contenuta, con un aumento medio dei prezzi del 3% previsto per social media e digital display. I costi di OOH e radio aumenteranno di circa il 4%, mentre rimarranno stabili per la stampa, dove calano le readership e anche gli investimenti sul mezzo. Zenith prevede che il 62% dei budget pubblicitari sarà speso sui media digitali nel 2022 (contro il 59% del 2021), percentuale che raggiungerà il 65% nel 2024.

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RCS presenta il nuovo Oggi di Verdelli, popolare di qualità


settimanale ha completato il percorso di rinnovamento iniziato con la nuova direzione di Carlo Verdelli dal 1° febbraio, e arriva oggi in edicola, tirato in 350.000 copie, in cut price, con sottotitolo ‘Un settimanale per gli italiani’. Rinnovato anche il sito e in lancio il primo podcast originale. Raccolta in crescita del 35% negli ultimi quattro mesi, con 237 nuovi inserzionisti. Al via lo spot a sostegno del rilancio a firma di Hi! Comunicazione

9 giugno 2022 - “Vogliamo dare qualcosa di nuovo e sorprendente ai lettori, rispettando 83 anni di storia editoriale. Proporre il racconto di persone e personaggi dello spettacolo, della cronaca, della scena internazionale. Fare un giornale da leggere, non solo da sfogliare, con contenuti comprensibili a tutti, che si metta al servizio dei lettori. Se questo significa fare un giornale popolare ne sono orgoglioso”: così Carlo Verdelli, direttore dal 1° febbraio, parla del nuovo Oggi che si presenta totalmente rinnovato in edicola e sul web, con sottotitolo Un settimanale per gli italiani.

Nei quattro mesi della nuova direzione, lo storico settimanale di Rcs MediaGroup ha rinnovato la grafica, assoldato firme prestigiose come Liliana Segre, Ferruccio de Bortoli e Fabio Fazio, ridotto il logo di testata in cover per dare ancora più spazio ai protagonisti e, infine, adottato una nuova carta.

Il numero oggi in edicola conta 176 pagine e dedica la cover ad Andrea Bocelli. La tiratura è di 350.000 copie, proposte in cut price a 1 euro. Il settimanale viene distribuito a più di 750 clienti della concessionaria CairoRCS Media con in omaggio l'opera ‘Il futuro inizia OGGI’ realizzata dall'artista Lorenzo Petrantoni. La risposta del mercato è stata molto positiva, come spiega Uberto Fornara, a.d. di CairoRCS Media. Negli ultimi quattro mesi la raccolta è cresciuta del 35% ris
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petto al pari periodo 2021, frutto di una crescita del 31% per il cartaceo (che pesa per il 90% sul fatturato pubblicitario) e del 60% del digitale. “Abbiamo – aggiunge Fornara - elevato il target degli inserzionisti, aggiungendo 237 clienti nuovi dal mondo della cultura, della moda, della finanza, dell'enogastronomia, del turismo”.

Quanto alla presenza sul digitale, è stato rinnovato anche il sito oggi.it che, in linea con l'evoluzione del magazine, ha intensificato il rapporto con l'attualità e arricchito i contenuti, oltre a essersi dato una veste grafica più pulita e ordinata. Il tempo di permanenza del lettore è cresciuto, +17% nel periodo gennaio-marzo 2022 rispetto gli stessi mesi 2021 (Fonte Audiweb), così come sono cresciute le lvideo views: +49% tra gennaio-aprilerispetto pari periodo 2021 (Fonte Omniture). Su Twitter, Facebook e Instagram la testata supera già i 100.000 follower. Arrivano anche i podacast. Il primo è la serie in 6 puntate ‘Gaspare Mutolo-Diario di un pentito’ realizzata con Vois. Il sistema si completa con gli allegati cartacei: il quindicinale Oggi Cucino, il settimanale Oggi Enigmistica e i monografici da collezione.

Il rilancio ha il supporto di una campagna realizzata da Hi! Comunicazione, in onda da oggi per tre settimane su reti Rai, Mediaset e La7. Il concept è il fattore sorpresa che il giornale genera nei lettori, famosi e non, mentre lo sfogliano. Lo spot ha come testimonial Renzo Arbore, Chiara Francini, Francesca Neri e Giorgio Pasotti.


Gruppo Mondadori punta sul fumetto.
Acquisirà il 51% di Edizioni Star Comics


Mondadori si prepara a rafforzarsi nel core business dei libri con l'acquisizione del controllo dell'editore italiano di fumetti specializzato nella pubblicazione in Italia di produzioni internazionali, in particolare di manga giapponesi. L'accordo prevede sinergie e la facoltà di arrivare al 100%. I fondatori Simone Bovini e Claudia Bovini resteranno a.d. e manterranno la responsabilità gestionale

7 giugno 2022 - Il Gruppo Mondadori ha sottoscritto il contratto per l'acquisizione del 51% di Edizioni Star Comics. editore italiano di fumetti, specializzato nella pubblicazione nel mercato domestico di produzioni internazionali tra cui, in particolare, i manga giapponesi. In linea con strategia di rafforzamento del core business dei libri, il Gruppo Mondadori punta a una posizione di leadership nel comparto nazionale dei fumetti, l'ambito più dinamico del settore editoriale: +175% a valore nel triennio 2019-2021 e +30% nei primi 4 mesi del 2022 (fonte Ufficio Studi AIE su dati Nielsen Bookscan).

Le attività di Edizioni Star Comics troveranno opportunità di sviluppo nel Gruppo Mondadori grazie a sinergie come l'accesso alla più estesa rete di librerie in Italia in cui Mondadori Retail sta sviluppando spazi specificamente dedicati al prodotto fumetto.

Edizioni Star Comics è stata valorizzata in 28 milioni di euro. Nel 2021 ha registrato ricavi pari a 21,6 milioni di euro, un Ebidta di 7,2 milioni di euro, un utile netto di 5,1 milioni di euro e una posizione finanziaria netta positiva (cassa) pari a 4,3 milioni di euro. Gruppo Mondadori ha facoltà di acquisire la residua quota del 49% in due tranche paritetiche decorrenti rispettivamente dall'approvazione del bilancio 2024 e del bilancio 2027.

I fondatori Simone Bovini e Claudia Bovini manterranno la responsabilità gestionale e continueranno a ricoprire il ruolo di amministratori delegati della società. Il perimetro oggetto dell'operazione include anche l'acquisizione del 100% di Grafiche Bovini, società che stampa i prodotti Edizioni Star Comics, controllata dalla stessa famiglia dei fondatori. Il closing dell'operazione è previsto entro il 30 giugno,


Il mercato pubblicitario in flessione a marzo, -2.1%.
Nielsen, ‘ci aspetta un 2° trimestre complicato’


il calo in marzo, gli investimenti pubblicitari chiudono il 1° trimestre in positivo, +3.2%. Ma ci sono preoccupazioni sui mesi a seguire per le conseguenze del conflitto e per le mosse anti inflattive della BCE. Nel primo trimestre risultano in negativo tv e quotidiani, in attivo periodici, radio, web, Ooh e GoTv

13 maggio 2022 - Gli investimenti pubblicitari in Italia sono risultati in flessione nel mese di marzo, -2.1%, mentre la raccolta del primo trimestre ha segnato +3.2%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel 1° trimestre è praticamente flat: +0.4%.

“Il primo trimestre chiude in positivo – dichiara Alberto Dal Sasso, Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen – con una prevedibile frenata in marzo, dovuta anche alla stagionalità degli eventi e per il confronto con un 2021 che cominciava, proprio a marzo, a tornare verso la normalità dopo il break del Covid 19 del 2020". Marzo 2021 risultava infatti in crescita del 31%.

È in rosso la tv: cala del 10.3% a marzo e del 2.6% nel trimestre. I quotidiani a marzo sono leggermente in negativo -0.8% (trimestre -0.5%), mentre i periodici crescono dell'8.3% (trimestre -2%). Cresce la radio a marzo del 6.6% (nel trimestre +2.9%). Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel primo trimestre chiude a +7.6% (+3.5% se si considera il solo perimetro Fcp-AssoInternet). È in ripresa l'Out of home (Transit e Outdoor): +106% nel 1° trimestre. In positivo anche la GoTv che chiude il trimestre a +29.9% e il Direct mail (+2.7%). Continua la ripresa degli investimenti pubblicitari sul mezzo Cinema.

Sono 13 i settori merceologici in crescita in marzo, con aumenti per Abbigliamento (+72.7%), Servizi professionali (74.9%) Turismo/Viaggi (+188.1) e Cura persona (+21.2%). In calo a marzo gli investimenti di Automobili (-32.4%), Alimentari (-19.7) e Gestione della casa (-22.7%). Relativamente ai comparti con maggiore quota di mercato, si evidenzia nel 1° trimestre l'andamento positivo di Distribuzione (+7.8%), Abitazione (+13.9%), Media/Editoria (+22.8%) e Telecomunicazioni (+10%).

“Ci aspetta un secondo trimestre complicato dovuto ovviamente ai temi legati alla guerra e alle sue conseguenze – conclude Dal Sasso -. Sarà importante capire l'evolversi della situazione anche alla luce delle recenti mosse della BCE che sembra voglia seguire la FED nella decisione (nel terzo trimestre) di alzare i tassi per contenere l'inflazione. È noto che l'aumento dei tassi può avere anche effetti negativi sulla domanda e sul reddito, che vanno valutati anche come conseguenze possibili per il mercato pubblicitario. Ora presto per valutare nel dettaglio”.
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L'Espresso e le Guide passano a BFC Media e a Idi entro maggio


digital e media company, attraverso la controllata L'Espresso Media, e il gruppo Gedi hanno sottoscritto il preliminare d'acquisto vincolante dello storico settimanale con le Guide e le rispettive attività editoriali e digitali. L'accordo prevede varie forme di collaborazione tra i due gruppi. Il closing dell'operazione da 4,5 milioni è previsto per il 31 maggio

6 maggio 2022 - Si è conclusa la trattativa e, dopo l'esito favorevole della due diligence condotta nelle scorse settimane, la digital e media company BFC Media, quotata al mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, ha sottoscritto col gruppo Gedi il preliminare d'acquisto, vincolante per ambo le parti, dello storico settimanale l'Espresso e delle Guide de l'Espresso (vedi news). L'operazione per un valore massimo di 4,5 milioni di euro è condotta attraverso la newco L'Espresso Media, partecipata al 51% da BCF Media e al 49% da Idi a socio unico Danilo Iervolino. Oltre a L'Espresso e a Le Guide de l'Espresso riguarda le rispettive attività editoriali e digitali.

L'accordo prevede varie forme di collaborazione col gruppo Gedi, tra cui la prosecuzione dell'abbinamento del settimanale L'Espresso all'edizione domenicale del quotidiano La Repubblica, la promozione congiunta delle iniziative editoriali, dei servizi di distribuzione nelle edicole e di gestione degli abbonamenti. Il closing dell'operazione è previsto per il 31 maggio.

Nel 2021 il settimanale L'Espresso ha prodotto circa 10 milioni di ricavi. La testata rappresenta un pezzo importante della storia dell'editoria italiana. BFC Media si appresta a varare un importante progetto digitale che comprenderà video, podcast, eventi e attività social.


Il Sole 24 Ore vara il nuovo content hub
dedicato al mondo della Finanza


canale rinnovato nasce per rispondere a tutte le esigenze di informazione degli utenti consumer e business, con gli approfondimenti del quotidiano, i dati dai mercati, l'informazione di Radiocor, i contributi di Radio 24, le indicazioni di finanza personale di Plus24. Tra i temi, gli andamenti delle Borse internazionali, il fintech e il real estate, le criptovalute, gli NFT

4 maggio 2022 - Alla luce della grande trasformazione che muove oggi il mondo della finanza, il Sole 24 Ore presenta un nuovo hub per i contenuti dedicati, più integrato in quelli del gruppo, più profondo nella copertura delle tematiche e dei servizi collegati, più organizzato per aree e formati multimediali.

La nuova home page di sezione si trova all'indirizzo ilsole24ore.com/finanza, dove gli utenti trovano, in un unico punto di accesso principale, una pagina rinnovata e in grado di fornire una visione unica sul mondo della finanza grazie agli approfondimenti del quotidiano, ai dati dai mercati, all'informazione in tempo reale dall'Agenzia Radiocor, ai contributi audio di Radio 24, alle tendenze e indicazioni di finanza personale dalla redazione di Plus24, l'inserto settimanale del sabato del Sole 24 Ore dedicato al risparmio e al risparmio gestito.

Al centro gli andamenti delle Borse internazionali, le analisi e temi come fintech e real estate, le criptovalute, gli investimenti in arte e gli NFT. Il tutto raccontato attraverso format come le infografiche dell'Osservatorio ESG, le newsletter premium FinTech+ e RealEstate+, il podcast quotidiano, la newsletter settimanale di Market Mover, i visual content di Lab24. All'educazione finanziaria sono dedicati momenti video come i videoforum di Plus24 e le serie video 'Imparare a decidere’ e in particolare Young Finance, l'edufin spiegata ai ragazzi, presto anche in edicola e libreria con un libro dedicato.

Il lancio del nuovo hub ha previsto un appuntamento online sul IlSole24ore.com per il Finance Day il 4 maggio e una campagna di comunicazione sui mezzi del gruppo (stampa, digital, social e radio), cui si aggiunge una pianificazione digital su mezzi terzi a target finanziario. Il lancio è rafforzato da una attività di social amplify con l'obiettivo di intercettare attraverso campagne mirate i diversi target che ruotano intorno all'informazione finanziaria.


Sulle 130 emittenti di Radioplayer
la campagna che esalta il mezzo radio


di Player Editori Radio, aggregatore ufficiale delle radio italiane, lancia una comunicazione che mette al al centro della scena un mezzo scelto ogni giorno da 35 milioni di italiani, che dà vita ad eventi e community affezionate, che è disponibile ovunque grazie alle molteplici modalità con cui è distribuito

3 maggio 2022 - Sono on air, per la prima volta in contemporanea sulle 130 emittenti radiofoniche nazionali e locali aderenti, gli spot di Radioplayer Italia, l'app aggregatore ufficiale delle radio italiane. Al centro della scena mettono la radio quale mezzo in grado di unire tanta storia e tanto futuro, abile nel rinnovarsi con vitalità e successo, capace di appassionare ogni giorno 35 milioni di italiani, dando vita a eventi e a community affezionate.

La creatività della campagna punta sulle caratteristiche del mezzo, disponibile ovunque grazie alle molteplici modalità con cui è distribuito. La radio emoziona, tiene compagnia e informa, si può ascoltare mentre si lavora, si viaggia, ci si allena, si studia. C'è chi l'ascolta in auto via FM e in DAB, chi la sintonizza in tv, chi dagli smart speaker e chi la segue grazie ai podcast, quindi on demand, senza vincoli temporali. E c'è chi ne fruisce in streaming, da pc, su tablet o smartphone, attraverso l'app dell'emittente preferita o tramite Radioplayer.

Radioplayer è un servizio offerto da
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PER - Player Editori Radio, partnership tra editori radiofonici nazionali e locali che offre agli utenti un accesso semplice e diretto a tutta l'offerta digitale delle emittenti italiane, tramite un'unica app, compatibile con tutti i sistemi operativi e disponibile su tutte le piattaforme dotate di connessione internet (vedi news del 29 aprile 2020). Fa parte di Radioplayer Worldwide, realtà presente in 14 Paesi: oltre all'Italia, in Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia, Olanda, Spagna, Svezia e Svizzera.


BCube si aggiudica la gestione dei social di Sky Italia


di comunicazione di Publicis Groupe curerà le attività social, l'influencer marketing e l'online monitoring per i brand Sky e Now. L'incarico fa seguito a una gara avviata alla fine dello scorso anno

20 aprile 2022 - Sky Italia ha concluso la gara avviata a fine 2021 affidando a BCube, agenzia di Publicis Groupe specializzata nel social media engagement, le attività sui social, l'influencer marketing e l'online monitoring per i brand Sky e Now. L'agenzia definirà e svilupperà le strategie per i social media dei due brand, curando l'ideazione, la produzione e la misurazione di contenuti originali, oltre che la realizzazione di eventi digitali e progetti speciali.

“I social media rappresentano per Sky e Now un asset strategico, attraverso cui far emergere la qualità dei contenuti e coltivare le community che intorno a essi si raccolgono - commenta Federico Sisinni, director media&digital di Sky Italia -. Abbiamo lanciato la sfida di far diventare i nostri contenuti digitali e le nostre campagne social un prolungamento dell'intrattenimento on air che offriamo quotidianamente. BCube l'ha raccolta con l'entusiasmo di chi ha passione per l'intrattenimento e l'esperienza di chi sa alimentare ‘la fame’ delle community online”.

Aggiunge Gianluca Tedoldi, managing director di BCube: "Da sempre il nostro punto di forza è la capacità di costruire coinvolgimento, partendo dalle persone e mettendo in gioco ogni giorno le loro storie, le loro emozioni e le loro passioni. Le stesse storie, emozioni e passioni che rendono vincente l'offerta di Sky e Now in Italia. Vogliamo investire molto su questa partnership, per creare un caso di successo”.


Il mercato adv in crescita nei primi due mesi.
Ma le dinamiche recessive coinvolgeranno il settore


chiude a +11.6% e il primo bimestre a +6.7%. Ma guerra, inflazione, coda della pandemia fanno prevedere a Confindustria un'economia in recessione nei primi due trimestri dell'anno, con influenza sul mercato pubblicitario, le cui dinamiche sono legate a doppio filo agli andamenti della macroeconomia

13 aprile 2022 - Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha chiuso febbraio in crescita dell'11.6% su febbraio 2021, portando la raccolta pubblicitaria del primo bimestre 2022 a +6.7%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel bimestre 2022 si attesta a +3,8%.

“Ricorderemo a lungo la data del 24 febbraio come uno degli spartiacque della storia contemporanea – dichiara Alberto Dal Sasso, Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen – . I numeri del mercato che andiamo oggi a validare riportano una situazione in crescita robusta se riferita al febbraio 2021. Ci conforta il fatto che verso lo stesso periodo del 2020 il dato mostra solo una leggera contrazione (-1,7%)”.

La tv è in crescita dell'8.4% a febbraio e del 2.1% nel bimestre. I Quotidiani a febbraio sono flat (-0.2% a febbraio, -0.4% nel bimestre), mentre i periodici calano dell'8.9% (bimestre -10.6%). Flat anche la radio a febbraio (bimestre +0.4%). Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel primo bimestre 2022 chiude a +11.3% (+8.4% se si considera il solo perimetro Fcp-AssoInternet). È in ripresa l'Out of home (Transit e Outdoor): +85.1%. In positivo anche la Go Tv che chiude il bimestre a +6.8% e il Direct mail con +10.4%.

Sono 18 i settori merceologici in crescita in febbraio. Il contributo maggiore è portato da Media/Editoria (+56.8%), Telecomunicazioni (42.2%) Turismo/Viaggi (+499.6%) e Distribuzione (+16.9%). In calo a febbraio gli investimenti di Automobili (-31.1%), Alimentari (-3.6) e Toiletries (-12.2%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/febbraio l'andamento positivo di Distribuzione (+16.6%), Abitazione (+15.7%), Media/Editoria (+54.8%) e Telecomunicazioni (+11.3%).

“Ci troviamo di fronte a un periodo che combina tre dinamiche differenti che purtroppo vanno nella stessa direzione: la dinamica inflattiva, la coda pandemica e la guerra in Ucraina – spiega Dal Sasso –. Confindustria ha previsto una dinamica recessiva tecnica nei primi due trimestri dell'anno, dimezzando le previsioni di crescita del Pil, tutto questo non può essere ignorato anche dal mercato pubblicitario, le cui dinamiche sono legate a doppio filo agli andamenti della macroeconomia".
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Tv Sorrisi e Canzoni rilancia il premio Telegatto
in taglio green. Progetto creativo di Hunbranded




12 aprile 2022 - Tv Sorrisi e Canzoni, il brand di entertainment del Gruppo Mondadori che compie 70 anni, rilancia in chiave contemporanea e green il premio Telegatto storicamente dedicato agli artisti dello spettacolo italiano. Le nuove statuette giallo e fuxia sono state ideate da Cracking Art e realizzate con materiali riciclati e plastica rigenerata.

In passato il Telegatto veniva assegnato per categorie ed era soprattutto il premio di una gara, il nuovo Telegatto sarà invece consegnato in diversi momenti nel corso dell'anno ai protagonisti del mondo della tv, della musica, del cinema, dello sport e più in generale a personalità rappresentative dell'intrattenimento contemporaneo. Il primo è Vasco Rossi, premiato dal direttore della testata Aldo Vitali come simbolo della musica italiana che torna a una nuova stagione di concerti negli stadi.

A Vasco Rossi è dedicata la cover del numero in edicola questa settimana in cui Sorrisi mette anche in palio tra i lettori biglietti del tour dell'artista (https://sorrisi70.sorrisi.com/). I video del momento della consegna dei nuovi Telegatti saranno sui canali social e sul sito di Tv Sorrisi e Canzoni. Il progetto è stato sviluppato e realizzato all'agenzia Hunbranded.


È nata Warner Bros. Discovery, big player
globale dell'intrattenimento e dello streaming




11 aprile 2022 - Si è conclusa la transazione tra Discovery Inc. e AT&T Inc. per unire il business di WarnerMedia con quello di Discovery, con creazione del maggior portfolio di contenuti e brand d'intrattenimento al mondo. Warner Bros. Discovery Inc. debutta oggi lunedì 11 aprile al Nasdaq sotto il simbolo WBD.

Warner Bros. Discovery unisce l'offerta premium di WarnerMedia d'intrattenimento, sport e news con le principali properties internazionali di intrattenimento e sport di Discovery, tra cui Discovery Channel, discovery+, Warner Bros. Entertainment, CNN, CNN+, DC, Eurosport, HBO, HBO Max, HGTV, Food Network, Investigation Discovery, TLC, TNT, TBS, truTV, Travel Channel, MotorTrend, Animal Planet, Science Channel, New Line Cinema, Cartoon Network, Adult Swim, Turner Classic Movies e molti altri. "Grazie a tutti i nostri asset e al modello di business diversificato - ha detto David Zaslav, ceo di Warner Bros. Discovery - offriamo il più completo portfolio di contenuti al mondo, film, brand televisivi e streaming”. Il nuovo gruppo globale permetterà maggior scelta ai consumatori, promuovendo nel contempo la creatività e creando valore per gli azionisti.

John Stankey, ceo di At&T, ha aggiunto: “È l'alba di una nuova era per la connettività e per AT&T. Con la chiusura di questa transazione, ci aspettiamo di investire a livelli record nelle nostre aree di crescita del 5G e della fibra, mentre lavoriamo per diventare il maggior player americano nella banda larga. In WarnerMedia, Discovery eredita una squadra innovativa e di talento e una società dinamica, in crescita e globale, che è ben posizionata per guidare la trasformazione che sta avvenendo nei media e nell'intrattenimento, nella distribuzione diretta al consumatore e nella tecnologia”.

Gli azionisti di At&T avranno una partecipazione significativa in Warner Bros. Discovery: hanno ricevuto 1,7 miliardi di azioni di WBD, che rappresentano il 71% delle azioni. Gli attuali azionisti di Discovery possiedono il resto della nuova società.


Amica di Rcs si rifocalizza sul sesto senso dello stile


numero di aprile, il mensile di moda, beauty e lifestyle di Rcs è in edicola e in digital edition rinnovato nella grafica e nei contenuti. Tra le novità, la partnership col luxury e-commerce luisaviaroma.com, più spazio alla moda nel sito e lancio della community, la pagina Instagram con le selezioni dalla redazione. Il numero registra una crescita del 65% della presenza pubblicitaria. Campagna di Hi! Comunicazione

30 marzo 2022 - Amica, mensile di moda, beauty e lifestyle di Rcs diretto da Danda Santini, arriva col numero di aprile in edicola e online in versione rivisitata: “Ci siamo rifocalizzate sul Dna di Amica - spiegano Santini e la condirettrice Luisa Simonetto -. La donna Amica è fin dagli esordi passionale, sofisticata, avventurosa, protagonista e decisa. Oggi, vuole riappropriarsi del suo tempo e del suo spazio, del senso del piacere e delle cose belle. Questo giornale è pensato per lei, con quel riconosciuto sesto senso per lo stile che è parte del suo Dna”.

Il nuovo Amica, disegnato dall'art director Florian Ribisch, ha un formato più grande, caratteri tipografici più puliti, carta più patinata e immagini a tutta pagina. I contenuti vanno dalle news ai servizi di moda, dalle interviste ai servizi di bellezza fino alla nuova sezione dedicata ad accessori e gioielli, per finire con il lifestyle, articolato in interiors, viaggi e hôtellerie. Completa il magazine la guida shopping Amica A-Z, con le selezioni della redazione tra le collezioni moda, beauty, accessori, gioielli e casa.

In evidenza nelle 310 pagine del numero di aprile ci sono la cover story
Danda Santini
con la top model ungherese Barbara Palvin, lo Speciale Accessori della primavera-estate 2022 e il make-up di stagione, ispirato alle passerelle dell'haute couture, all'insegna di un sofisticato bianco e nero.

Importanti novità coinvolgono tutto il sistema di Amica, tra cui la collaborazione con luisaviaroma.com, che prende vita nel giornale attraverso QR code e nel sito amica.it, con link che permetteranno alle lettrici di accedere direttamente al luxury e-commerce che vanta 5 milioni di visitatori nel mondo. Rinnovato anche il sito amica.it con maggiore spazio dato alla moda e col lancio della community. Nuova anche la pagina Instagram @amicamagazine, dove debuttano le guide verticali dedicate alle novità scelte dalla redazione.

L'interesse dell'ute
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nza pubblicitaria è dimostrata dalla raccolta del numero di aprile in crescita del 65% rispetto allo stesso fascicolo del 2021, con oltre 110 pagine dei principali brand: "Un risultato che consolida l'andamento in forte crescita nel primo quadrimestre per il nostro mensile – dichiara Uberto Fornara, amministratore delegato di CairoRcs Media – inserito in un trend molto positivo per l'intero sistema dei femminili, che conta anche iO Donna e F". Aggiunge Urbano Cairo, presidente e amministratore delegato di Rcs MediaGroup: “Rcs prosegue nel costante sviluppo delle testate e dei sistemi multimediali per offrire un'informazione sempre più autorevole, rigorosa e accessibile".

Il nuovo Amica va in edicola al prezzo eccezionale di lancio di 2 euro, con una tiratura di 150mila copie, a cui si aggiungono le 300mila copie digitali distribuite nella digital edition di Corriere della Sera e alle iscritte di Luisa Via Roma nel mondo. Il lancio è sostenuto da una campagna multimediale, realizzata da Hi! Comunicazione, pianificata su tutti i mezzi di Rcs , sui principali social, su Rai Play e con spot sulle reti Rai e su La7.


Operazione ‘Black Screen’, chiusi 32 canali
che pubblicavano illegalmente giornali e riviste




25 marzo 2022 - Trentadue tra canali Telegram, Facebook, Instagram, Twitter e siti internet che pubblicavano illegalmente giornali e riviste sono stati bloccati dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza. È il risultato dell'indagine partita lo scorso dicembre che ha condotto all'ordine, indirizzato ai gestori e provider interessati, di interrompere l'illecita diffusione di quotidiani, settimanali, mensili e riviste specializzate. Un illecito che sottrae risorse alle case editrici, incidendo significativamente sulla sostenibilità del settore e sul pluralismo dell'informazione.

All'indagine hanno collaborato la Fieg - Federazione italiana editori
Andrea Riffeser Monti
di giornali e le aziende editoriali. "Si tratta di un ulteriore importante risultato nella lotta alla pirateria digitale – ha detto il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti -, fenomeno che ha visto un consistente incremento anche a causa dell'emergenza sanitaria ma che, grazie alla collaborazione da tempo in essere tra gli uffici della Fieg e il reparto speciale della Guardia di Finanza, può essere contrastato in maniera sempre più efficace e significativa”.

L'operazione, denominata 'Black Screen', ha lasciato all'oscuro oltre 500.00 utenti che accedevano illegalmente ai contenuti diffusi tramite i canali social e i siti web incriminati. Utenti che - come ha sottolineato la stessa Guardia di Finanza –, oltre a possibili sanzioni, si esponevano al rischio di pishing: furto di dati sensibili e attivazione di servizi a pagamento non voluti.


A gennaio il mercato pubblicitario segna +1.3%
. L’incognita guerra sul trend nei mesi futuri


contesto macroeconomico e geopolitico in forte peggioramento mette a rischio il trend dopo il primo trimestre. Gennaio intanto chiude con tv e stampa in calo, radio, web e outdoor in attivo. Crescono gli investimenti di Media/Editoria, Distribuzione, Turismo/Viaggi, flettono quelli di Automobili, Telecomunicazioni, Farmaceutici/Sanitari

18 marzo 2022 - Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia inizia l'anno con gennaio a +1.3% rispetto a gennaio 2021. Escludendo la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento del mese segna -2.2%.

“Gennaio esordisce con un lieve segno positivo ed è l'undicesimo mese consecutivo di crescita, seppure contenuta, come era successo a dicembre - dichiara Alberto Dal Sasso, Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen –. Anche per febbraio si conferma una crescita in linea". Difficile fare previsioni per i mesi successivi al primo trimestre, visto il contesto macroeconomico e geopolitico in forte peggioramento: “Sicuramente gli effetti economici della guerra in Ucraina si faranno sentire anche sul mercato, in quale misura dipenderà dall'evoluzione e dalla sua durata” puntualizza Dal Sasso.

Relativamente ai singoli mezzi, la tv registra un andamento negativo e chiude gennaio a -4.4%. In negativo la stampa con i quotidiani che iniziano l'anno con -0.5% e i periodici con -13.6%. Inizio d'anno positivo, invece, per la radio che cresce dello 0.8%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising registra un incremento del 6.6% rispetto a gennaio 2021 (+1.5% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Confermano l'andamento positivo il Transit, +83.5%, e l'outdoor con +46.9%, mentre è in calo la GoTv con -6.9%. Stabile il direct mail, mentre continua la ripresa degli investimenti pubblicitari del mezzo cinema.

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 12 in crescita, con un apporto di circa 28 milioni di euro. Il contributo maggiore è portato da Media/Editoria (+52.9%), Distribuzione (+17.4%) e Turismo/Viaggi (+99.9%). In sensibile calo invece gli investimenti di Automobili (-48.2%), Telecomunicazioni (-13.2%) e Farmaceutici/Sanitari (-18.2%).
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Gedi presenta il nuovo d di Emanuele Farneti


femminile allegato a Repubblica va edicola il 19 marzo nel nuovo formato quasi quadrato, col logo che adotta la d minuscola e con una proposta editoriale attenta a moda e cultura pop ma anche all'attualità. Doppia la copertina, una dedicata alla modella e attivista polacca Anja Rubik. Rinnovati anche il content hub Moda & Beauty, il sito e il profilo Instagram del magazine

17 marzo 2022 - Emanuele Farneti presenta il primo numero del nuovo d, il femminile allegato a Repubblica di cui è direttore dallo scorso 1° novembre (vedi news) con Simona Movillia come condirettore. Sarà in edicola in veste completamente rinnovata da sabato 19 marzo, aprendo un nuovo capitolo della storia del settimanale. Spiega Farneti: “La moda non può non essere politica perché è un linguaggio universale. Ha una voce forte, un'audience infinita, la capacità mediatica ed economica di formare l'opinione pubblica. Comunica molto, certo non tutto porta significato, ma se lo fa contribuisce in modo non irrilevante a spostare di qualche passo più avanti la nostra società".

La scelta di temi e contenuti si riflette nelle due versioni della cover. La prima, scattata da Paolo Roversi, ritrae creazioni di alta moda indossate da un casting non binario a sottolineare la necessità della moda di farsi autenticamente inclusiva. La seconda vede protagonista degli scatti, firmati da Carlijn Jacobs, la top model e attivista polacca Anja Rubik, che “come migliaia di suoi concittadini, è corsa al confine con l'Ucraina per aiutare i profughi, passando in pochi giorni dalle passerelle parigine agli ospedali da campo” scrive ancora Farneti nell'editoriale. Le parole ‘Give peace a chance’ (John Lennon) fanno da titolo alla cover. Per portare un aiuto concreto alle popolazioni colpite dalla guerra, anche d, insieme ad altre testate del Gruppo Gedi, sostiene l'iniziativa della Fondazione Specchio d'Italia per assistere i profughi in fuga (info su https://specchioditalia.org/).
Emanuele Farneti

Il restyling di d ha riguardato non solo il formato più largo, quasi quadrato che fa risaltare immagini e contenuti giornalistici, ma anche il logo stesso, una nuova ‘d’ che diventa minuscola per simboleggiare come “non serva alzare la voce per essere ascoltati quando si hanno argomenti forti da comunicare”. Il progetto grafico, firmato dal direttore creativo svedese Thomas Persson e, per la parte moda, dal creative director at large Jacob K, parte proprio dalla lettera e dal font utilizzato, l'Eugenio di Repubblica, a rimarcare il collegamento col quotidiano.

Tra le novità editoriali, un nutrito gruppo di rubriche inedite con firme storiche del settimanale, nuovi ingressi e una maggiore collaborazione con i giornalisti e le giornaliste di Repubblica e delle testate Gedi. Grandi interviste, racconti, inchieste e nuovi formati giornalistici, molti dei quali dedicati ai temi dell'empowerment femminile. In parallelo c'è il potenziamento della presenza sul digitale, dal canale Instagram @drepubblicait al sito d.repubblica.it e a una maggiore integrazione con il content hub Moda e Beauty.

Per il numero del rilancio, la concessionaria A. Manzoni & C. ha raccolto oltre 200 pagine di inserzioni su 472 di foliazione. Il riscontro positivo continua nelle uscite successive, come dimostra l'aumento del carico pubblicitario dei numeri a seguire nel confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente.


Gedi cede l’Espresso e le Guide a Bfc Media


verrà condotta attraverso la newco L'Espresso Media, partecipata al 51% da Bfc Media e al 49% da Idi. L'accordo prevede in fase di transizione la prosecuzione dell'abbinamento del settimanale all'edizione domenicale de La Repubblica, la promozione congiunta di iniziative editoriali, la collaborazione nella distribuzione nelle edicole e nella gestione degli abbonamenti. Preoccupati i giornalisti de l'Espresso e de La Repubblica che reagiscono con lo sciopero

8 marzo 2022 - Il Gruppo Gedi rende ufficiale di aver accettato la proposta d'acquisto dei rami d'azienda relativi al settimanale L'Espresso e alle Guide de L'Espresso da parte della newco L'Espresso Media, che fa capo al gruppo editoriale Bfc Media. Lì, secondo il comunicato di Gedi, “il settimanale L'Espresso potrà trovare maggiore allineamento nella strategia aziendale, rispetto alla direzione evolutiva che il Gruppo Gedi ha intrapreso e sta perseguendo da anni, centrata sull'informazione in real time per il grande pubblico e sullo sviluppo di contenuti digitali e multimediali per i quotidiani e le radio”. Nella fase di transizione, il settimanale resterà abbinato all'edizione domenicale del quotidiano La Repubblica.

Lo annuncia con un comunicato anche Bfc Media, precisando che l'operazione verrà condotta dalla neocostituita L'Espresso Media, con sede a Milano in via Melchiorre Gioia 55, partecipata al 51% da Bfc Media spa e al 49% da Idi srl a socio unico Danilo Iervolino. L'accordo prevede varie forme di collaborazione, oltre alla prosecuzione dell'abbinamento de L'Espresso all'edizione domenicale de La Repubblica, come la promozione congiunta delle iniziative editoriali, dei servizi di distribuzione nelle edicole e di gestione degli abbonamenti.

Denis Masetti, presidente di L'Espresso Media, dichiara: “L'Espresso rappresenta una parte importante della storia d'Italia. Partendo dalla sua storia, vogliamo anche che si sviluppi attraverso un progetto editoriale indipendente e condiviso, supportato da strumenti e strategie moderne e investimenti adeguati che facciano crescere la qualità del prodotto, la diffusione e la sua penetrazione”.

Preoccupati del futuro della testata, invece, i giornalisti che già avevano affidato al Cdr un pacchetto di giornate di sciopero, dopo che i rumor sulla cessione durati mesi erano culminati con le dimissioni da direttore responsabile Marco Damilano (vedi news). Hanno proclamato lo sciopero a oltranza delle firme, sia sul settimanale cartaceo che online, e confermato l'astensione dal lavoro per impedire l'uscita del prossimo numero. La redazione dell'Espresso teme “per il futuro di un giornale che ha fatto delle inchieste e delle battaglia politiche, civili e culturali la propria ragion d'essere” e che ora entra in un gruppo editoriale “che finora si è concentrato su altri settori dell'informazione”. Depreca anche una “co-gestione di fatto sospesa tra due proprietà”, con la vecchia che ha affermato la “non strategicità” della testata e l'acquirente di cui "al momento non è dato sapere che tipo di obiettivi si ponga per il giornale”.

Allo sciopero aderiscono anche i giornalisti de La Repubblica che ritengono la cessione dell'Espresso un “atto grave che mette a repentaglio il futuro di tutto il gruppo Gedi”.


Slash, brand ambassador di Virgin Radio,
racconta il rock nello spot in tv, digital e social




24 febbraio 2022 - L'11 febbraio è uscito in tutto il mondo ‘4’ , l'ultimo album di Slash featuring Myles Kennedy and the Conspirators. Il chitarrista l'ha raccontato in un'intervista con Ringo su Virgin Radio, in cui ha anche accettato di diventare nuovo rock ambassador dell'emittente, ovvero essere esempio e ispirazione per tutti coloro che credono nel potere della musica rock. Ecco il suo messaggio: “Sostengo la musica, l'attitudine e la libertà di espressione. Volume e caos, questo per me è il rock’n'roll, da sempre”.

Slash si aggiunge ad altre nove rockstar diventate brand ambassador di Virgin Radio negli ultimi quattro anni: Dave Grohl, Jared Leto, Noel Gallagher, Marky Ramone, Liam Gallagher, Iggy Pop, Billie Joe Armstrong, Billy Corgan e Alice Cooper. La colonna sonora dello spot, girato in bianco e nero e in inglese con sottotitoli in italiano, è il brano ‘The River Is Rising’ tratto dal nuovo album.

Già dal 19 febbraio su Virgin Radio Tv (canale 717 di Sky e 68 di tivusat), lo spot è ora in rotazione anche sulle reti tv Mediaset, sul circuito Mediaset Play, sui canali digital e social di Virgin Radio. Creatività e pianificazione sono state curate internamente. Lo spot è visibile al link.


Rcs lancia ‘Login:’, sistema editoriale
di Corriere della Sera su innovazione e tecnologia


mensile cartaceo, canale online, newsletter, profili social, eventi e podcast dedicati a tendenze, novità e prodotti collegati alla rivoluzione digitale. Già online con l'edizione digitale, sarà in edicola dal 28 febbraio ogni ultimo lunedì del mese in allegato gratis al Corriere della Sera e a L'Economia. Campagna di lancio di Hi! Comunicazione

24 febbraio 2022 - È online su corriere.it e sarà il 28 febbraio in edicola Login:, nuovo sistema editoriale su carta e digitale del Corriere della Sera, dedicato all'innovazione e alla tecnologia con approfondimenti su tendenze, novità e prodotti legati alla rivoluzione digitale. Il sistema si compone di un mensile cartaceo, del sito, newsletter e profili social dedicati, oltre a prevedere eventi e progetti podcast.

Il mensile è realizzato sotto responsabilità editoriale di Paola Pica, mentre Federico Cella è responsabile dell'area web. Tra gli interventi e i contenuti inediti del primo numero del cartaceo ci sono il contributo di Vittorio Colao, ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale e un'intervista a Cristina Messa, ministro dell'Università e della Ricerca. Tra gli altri servizi, i focus sulle startup, l'intervento del matematico Paolo Zellini, un servizio sulla Ducati in MotoGP, pagine dedicate a Data Journalism, Guide, Prodotti. E ancora, la Storia dell'Innovazione e la Storia del Futuro, rispettivamente a firma di Massimo Sideri e Michela Rovelli. Per il debutto, alle 16 del 28 febbraio è previsto in diretta streaming su corriere.it un incontro con molti dei protagonisti del primo numero.

“L'innovazione tecnologica e lo sviluppo digitale – dichiara Uberto Fornara, amministratore delegato di CairoRcs Media – rappresentano tematiche strategiche per le aziende di ogni settore. Ci presentiamo al debutto di questo nuovo progetto con un alto numero inserzionisti, con cui abbiamo riempito tutti gli spazi disponibili”.

Login: sarà in edicola ogni ultimo lunedì del mese, gratis con Corriere della Sera e L'Economia, e online col nuovo canale login.corriere.it. Il lancio ha il supporto di una campagna pubblicitaria realizzata da Hi! Comunicazione sui mezzi del gruppo Rcs.


Adnkronos apre un canale dedicato al PNRR




22 febbraio 2022 - L'agenzia di stampa sul web AdnKronos vara un canale informativo dedicato all'attuazione del PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con cui informare in modo puntuale e chiaro sulle misure di istituzioni ed enti per dare seguito e concretezza alle singole iniziative.

Il canale è suddiviso in sei sotto-canali dedicati ai temi delle varie aree del PNRR: Innovazione e Digitalizzazione, Transizione ecologica, Infrastrutture e Mobilità, Istruzione e Ricerca, Inclusione e Coesione, Salute. Il tutto è alimentato quotidianamente da news selezionate dai notiziari delle agenzie del Gruppo Adnkronos, relative ai progetti finanziati con il PNRR, ai soggetti coinvolti e allo stato di avanzamento delle azioni (non a commenti politici). Sull'homepage del portale un Box Focus dedicato al canale PNRR viene aggiornato con le notizie più
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; recenti e importanti.

“Il contributo di Adnkronos va nella direzione di una corretta informazione riguardo i contenuti delle misure e il work in progress sull'erogazione dei finanziamenti – afferma Federico Luperi, direttore Innovazione e nuovi media del Gruppo Adnkronos - allo scopo di contrastare la diffusione di notizie non veritiere e tali da distogliere l'attenzione sulle reali opportunità offerte dal Piano per tante categorie di cittadini”.

Le news sul PNRR sono diffuse nei flussi forniti alle testate di cui Adnkronos è content provider e saranno a breve rese disponibili nella modalità ‘takenews’ per le testate che vorranno pubblicarle nei loro siti.


ViacomCBS diventa Paramount Global
e punta sui servizi in streaming per crescere


strategia di espansione nel mercato dello streaming poggia sull'offerta di contenuti diversificati, sul particolare modello, sul mix di piattaforme e sulla presenza a livello globale. La piattaforma premium Paramount+ con SkyShowtime integrato sarà in oltre 60 mercati tra cui l'Italia entro il 2022 e nel 2023 in Asia, Africa e Medio Oriente. Obiettivo, 100 milioni di abbonati entro la fine del 2024

17 febbraio 2022 - La media company globale dell'entertainment ViacomCBS ha fatto rebranding ed è diventata da ieri Paramount Global, quotata da oggi al Nasdaq, parent company che controlla brand come Cbs, Mtv, Comedy Central, Nickelodeon, Paramount Pictures, Paramount+, Pluto tv.

I piani di crescita a livello globale guardano allo streaming “mercato potenziale ben più ampio di quello raggiungibile soltanto attraverso la tv lineare e i film”, come ha sottolineato Bob Bakish, president e ceo, che ha aggiunto: “Cresceremo in questo mercato grazie alla nostra strategia di espansione in quattro aree chiave: l'offerta di contenuti diversificati, il nostro modello di streaming, il mix di piattaforme e la nostra presenza a livello globale”.

La piattaforma premium Paramount+, col suo catalogo di serie originali, show e film di ogni genere, ha già raggiunto oltre 56 milioni di abbonati totali in streaming a livello globale e una crescita dei ricavi dell'84% nel segmento direct-to-consumer nel 2021. Ora debutta in Francia in bundle esclusivo con il Gruppo Canal+ e sarà anche disponibile sul mercato francese à la carte e direct-to-consumer. Poi verrà portata in nuovi mercati.

Con Paramount+ e SkyShowtime integrato, i servizi di streaming saranno presenti entro la fine dell'anno in oltre 60 mercati tra cui America Latina, Canada, Australia, Corea del Sud, Caraibi e i principali Paesi europei: lo scorso settembre era stato preannunciato il lancio sulle piattaforme Sky in Italia, Uk, Irlanda, Germania, Svizzera e Austria (GSA) nel 2022 (vedi news). Nel 2023, la media company si rivolgerà all'Asia, all'Africa e al Medio Oriente, facendo leva su Paramount+ per accrescere la sua presenza in ogni regione del mondo.

L'obiettivo è di portare gli abbonati streaming a livello globale da 65-75 milioni a più di 100 milioni e ottenere ricavi direct -to consumer per oltre 9 miliardi di dollari entro la fine del 2024.


Mondadori Media lancia The Wom, social e web
magazine per Millennial e Generazione Z


sito, presenza su TikTok e Instagram e con claim ‘Be WOMderful, be yourself’, il brand all digital si rivolge a una community attenta ai valori di parità di genere, accettazione di sé e sostenibilità. La concessionaria Mediamond proporrà format innovativi. Il lancio ha il supporto di una campagna di CasiraghiGreco&

16 febbraio 2022 - Mondadori Media, social multimedia company del Gruppo Mondadori, rafforza l'offerta editoriale lanciando un brand all digital rivolto alle nuove generazioni di donne: The Wom, social e web magazine dedicato alle giovani Millennial. Il nome nasce dall'abbreviazione di ‘Woman' per assumere molteplici significati: abbatte le differenze di genere (‘Woman or Man'), valorizza tutte le donne (‘Wonder Woman', ‘Wonderful Me’), parla la stessa lingua degli utenti (‘Word of mouth’).

Con un'offerta editoriale su web, Instagram e TikTok, The Wom promuove una cultura che afferma la libera espressione della personalità, come sottolinea il claim ‘Be WOMderful, be yourself’: si rivolge a una community attenta ai valori di parità di genere, accettazione di sé e sostenibilità, con contenuti e un linguaggio inclusivi tipici della generazione Z e dei Millennial.

The Wom parla la lingua delle giovani Millennial e della generazione Z. Un progetto ambizioso che dimostra la continua capacità di innovazione di Mondadori Media. Con The Wom vogliamo diventare punto di riferimento anche per il pubblico under 35 sui social, valorizzando l'unicità delle persone e dando ispirazioni nei principali ambiti di espressione del sé, come la bellezza o la moda” dichiara Andrea Santagata, direttore generale di Mondadori Media
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The Wom è il primo brand editoriale italiano a introdurre un ‘Gender and Inclusion Committee’, un comitato indipendente nato con l'obiettivo di implementare l'agenda dei valori di The Wom sui temi chiave delle nuove generazioni. Ne faranno parte Benedetta De Luca, dottoressa in giurisprudenza e disability model, in qualità di Gender and Inclusion Editor; Federica Gasbarro, attivista, biologa e green influencer, col ruolo di Climate Editor; Victoria Oluboyo, attivista per i diritti civili e femminista intersezionale, e Ariman Scriba, mental health advocate.

Finora in versione beta, The Wom conta già su una fanbase di 3,6 milioni di follower, costituiti per il 90% da donne, e su un'audience di 5 milioni di utenti unici al mese (fonte: Shareablee e Insight, gennaio 2022; Google Analytics, gennaio 2022). Presente su Instagram e TikTok e col sito www.thewom.it, prevede 5 canali verticali: The Wom Beauty, The Wom Fashion, The Wom Healthy, The Wom Life, The Wom Travel. Produce short video grazie a una squadra di oltre 50 creator. La testata è in concessione a Mediamond che proporrà format innovativi social e web sponsorizzabili oltre a video unboxing, reel con testing di prodotto e stories con editor del brand.

A supporto del lancio, è stata realizzata una campagna di comunicazione firmata da CasiraghiGreco&, pianificata su testate b2b e in Dooh a Milano. In marzo ci sarà il lancio di #TheWomPower, challenge su Instagram e su TikTok per ‘WOMder Women' che coinvolgerà i top creator del brand.


Discovery+ amplia l'offerta con contenuti per i kids


servizio streaming del gruppo Discovery ha ampliato l'offerta editoriale ai contenuti dedicati ai più piccoli. A maggio partirà la produzione originale ‘SuperBenny’ in cui Benedetta Rossi, volto di Food Network e Real Time, diventa un character cartoon, con possibilità di sviluppare iniziative speciali e progetti di business

15 febbraio 2022 - Discovery+, servizio streaming del gruppo Discovery, con un'interfaccia e una veste grafica recentemente rinnovate, dal 10 febbraio ha ampliato l'offerta editoriale ai contenuti dedicati ai più piccoli, oltre a proporre documentari e programmi di intrattenimento adatti a tutta la famiglia, da vedere on demand quando e come si vuole (oppure seguire live sui canali K2 e Frisbee).

Benedetta Rossi, volto dei canali Food Network e Real Time, è protagonista della prima produzione animata, ‘SuperBenny’, disponibile a maggio su discovery+ e in seguito su Frisbee (canale 44). ‘SuperBenny’, serie prodotta da KidsMe (content factory di De Agostini Editore) per Discovery Italia, è dedicata alla protagonista, che ne è anche voce e doppiatrice, e alla sua famiglia. Come spiega Gesualdo Vercio, programming senior director di Discovery Italia, “si tratta di una novità assoluta: per la prima volta un nostro volto si trasforma in un character cartoon, aprendo così alla possibilità di sviluppare anche iniziative speciali e progetti di business”.

La comedy unisce due temi molto cari ai bambini: la cucina e gli animali. Nei 20 episodi da 5 minuti, Benedetta Rossi è una web star alle prese coi piccoli grandi problemi della vita quotidiana, impegnata tra il mondo digitale e le faccende di casa. Vive nel suo casolare di campagna col marito, il cane e gli animali dell'aia che combinano sempre qualche pasticcio. Lei li risolverà da SuperBenny, una Mary Poppins dei giorni nostri.





Il mercato pubblicitario chiude il 2021 a +13,5%
e in lieve recupero sul 2019. Ma in dicembre è flat


2021 è stato un anno di chiara ripresa, con tutti i mezzi in attivo, e Nielsen si aspetta in crescita anche il 2022, nonostante preoccupi il rallentamento di dicembre. Giocano a sfavore degli investimenti pubblicitari le crisi globali concatenate come la situazione in Ucraina, l'aumento dei costi delle materie prime, il pericolo di stagflazione. Controbilanciano i grandi eventi, come i Mondiali e le Olimpiadi Invernali

11 febbraio 2022 - Gli investimenti pubblicitari in Italia sono cresciuti dello 0,3% a dicembre, portando la raccolta del 2021 a +13,5% sul 2020, anno in cui pandemia e lockdown avevano fatto perdere al mercato l'11%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel 2021 si attesta a +12,8%.

"Come per l'economia, anche per il mercato della pubblicità il 2021 è stato un anno di chiaro recupero – dichiara Alberto Dal Sasso, Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen –. Le imprese sono tornate a investire, seguendo la ripresa economica, secondo le strategie e le modalità consuete. Non sono mancate le novità, se ci riferiamo all'evoluzione tecnologica che sta cambiando il modo di comunicare e di raggiungere il pubblico: live streaming, connected Tv, crescita dell'eCommerce, podcasting sino ad arrivare alla meta-realtà di cui si discute molto in questi ultimi tempi”.

Il 2021 partito con gennaio a -4,5% finisce per chiudere a +13,5%: "Il recupero – prosegue Dal Sasso – è anche dell'1,2% versus il 2019, ultimo anno di 'normalità’ prima del 'cigno nero Covid-19’. Il ‘21 non può che essere catalogato tra le annate positive, anche se qualche preoccupazione rimane sul 2022, segnalata col leggero rallentamento già di dicembre per la variante Omicron”.

Relativamente ai singoli mezzi, la Tv flette del 10,8% a dicembre ma chiude il 2021 a +14,4%. I Quotidiani a dicembre crescono dell'1,7% (nell'intero 2021 segnano +4,3%), mentre i Periodici crescono del 5,8% (+3,6% nel 2021). In positivo a dicembre, +15,9%, la Radio che chiude il 2021 a +10,4%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel 2021 chiude a +15,1% (+17,6% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). È positivo l'andamento dell'Out of home nel 2021: confermano l'andamento positivo il Transit +11%, l'Outdoor +28,6% e la Go Tv +10,9%. In positivo anche il Direct mail con +6%. Continua la ripresa degli investimenti pubblicitari sul mezzo cinema.

Sono 13 i settori merceologici in crescita in dicembre. Il contributo maggiore è portato da Media/Editoria (+48,8%), Bevande/Alcoolici (+36,1%) e Cura Persona (+14,6%). In sensibile calo a dicembre, invece, gli investimenti di Finanza/Assicurazioni (-57,1%), Telecomunicazioni (-30,1%) e Farmaceutici/Sanitari (-23%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/dicembre 2021, l'andamento positivo di Distribuzione (+32,8%), Bevande/Alcoolici (+26,3%), Media/Editoria (+31,7%) e Cura Persona (+21,5%).

“Archiviato il 2021 positivamente – conclude Dal Sasso - ci aspettiamo un 2022 comunque in crescita, seppur fisiologicamente più contenuta nel solco della crescita di medio periodo, in linea con gli altri paesi europei dove le crescite sono previste tornare in tale alveo. Molto dipenderà dall'evolversi delle crisi comparse in questi ultimi mesi, tra loro concatenate: crisi Ucraina, aumento dei costi delle materie prime e dell'energia ed il paventato pericolo della stagflazione (elevata inflazione unita a bassa crescita economica, ndr) che l'Europa farebbe fatica a gestire. Accanto a ciò abbiamo gli eventi trainanti come i Mondiali soprattutto, ma anche le Olimpiadi invernali, che da sempre sono una buona occasione di comunicazione per le aziende e i loro brand”.

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La concessione del ramo ‘radio’ di Mediamond passa a Digitalia


ha acquisito il ramo di azienda ‘radio’ di Mediamond ed è da inizio anno concessionaria esclusiva per la raccolta pubblicitaria di Radiomediaset, Gruppo Norba, Klasse Uno e della new entry Radio Bruno. Gestisce 4 network nazionali e 4 brand areali

9 febbraio 2022 - Digitalia ’08, società del Gruppo Mediaset, ha acquisito da inizio anno il ramo di azienda ‘radio’ di Mediamond, la concessionaria che cura la raccolta pubblicitaria per stampa, radio, internet e digital out of home dei mezzi di Mediaset e di Mondadori.

Digitalia è diventata così concessionaria esclusiva per la raccolta pubblicitaria di Radiomediaset (Radio 105, Virgin Radio, R101, Radio Monte Carlo e Radio Subasio), Gruppo Norba (Radionorba, Norba Music), Klasse Uno (Radio Birikina, Radio Piterpan, Radio Bellla&Monella, Radio Sorrriso, Radio Marilù) e di Radio Bruno che è entrata a far parte dell'offerta pubblicitaria dal 1° gennaio.

Radio Bruno ha sede a Carpi (Emilia Romagna) ma ha una copertura territoriale che raggiunge diverse aree in Toscana, Marche, Veneto, Lombardia e Piemonte. Il suo inserimento nell'offerta radio di Digitalia rafforza la concessionaria, che offre ora agli investitori del mercato radiofonico 4 network nazionali e 4 brand areali. Gli ultimi dati di ascolto TER relativi al secondo semestre 2021 hanno confermato l'offerta Digitalia ’08 al primo posto nella classifica per quarto d'ora medio con 1.561.000 ascoltatori e il 24,3% di share.

Davide Mondo, ceo di Mediamond e ora anche direttore generale di
Davide Mondo
Digitalia Radio, dichiara: “Nell'ottica di un riordino delle concessioni del gruppo abbiamo deciso di rafforzare il posizionamento di Digitalia. La concessionaria, da sempre casa dello sport di Mediaset e forte della raccolta di Dazn, si arricchisce con le nostre radio. Il polo di Radiomediaset si pone ai vertici degli ascolti nazionali. A questi abbiamo affiancato nel tempo la leadership delle radio ‘mega regionali’ per un'offerta che unisce le grandi audience e la forza sul territorio. Il progetto iniziato sei anni fa si è oggi completato”.


How to Spend it festeggia i 100 numeri


attesa dell'uscita il 18 febbraio, sono previsti appuntamenti e iniziative speciali editoriali su sito e social. La campagna di comunicazione è sui mezzi stampa, digital e social del Gruppo 24 Ore, oltre a prevedere a Milano affissioni digitali nelle edicole e una maxi affissione in centro. Clou delle iniziative, una serata nel Metaverso con sponsor Land Rover Italia, Vitale Barberis Canonico, The Merchant of Venice, Cipriani Food

7 febbraio 2022 - How to Spend it in uscita venerdì 18 febbraio col Sole 24 Ore festeggia la centesima uscita, con un numero da collezione. Il magazine di grande formato, a target sia maschile che femminile, nato nel 2014 in partnership col Financial Times, si è affermato come punto di riferimento per la creatività e il lifestyle alto di gamma, anche con gli speciali verticali A passion for fashion e Superior Interior. Dal 2020 il mensile è affiancato dalla piattaforma multimediale che prevede sito, app e social, una linea di podcast, una collezione di eventi on e off line, una collana di libri e, ultimo nato, un'edizione originale NFT (non fungible token) che da settembre è unita a ogni numero.

Il numero 100 è accompagnato da appuntamenti e iniziative speciali editoriali su sito e social fino all'uscita in edicola, tra capsule collection, serie video, tavole rotonde, gare di creatività, experience riservate ai lettori. Il tutto ha il supporto di una campagna di comunicazione sui mezzi stampa, digital e social del Gruppo 24 Ore. A Milano sono previste affissioni digitali nelle principali edicole e, dall'8 febbraio, una maxi affissione in zona Corso Vittorio Emanuele II - San Babila.

Il clou delle iniziative sarà una serata nel Metaverso, organizzata il giorno prima dell'uscita in edicola del magazine, per festeggiare insieme ai partner in uno spazio, totalmente immersivo, con un palinsesto di video-proiezioni tutto declinato intorno al numero 100. Un evento in presenza che, attraverso la piattaforma digital di How to Spend it, integrata nel mondo Sole 24 Ore online, permetterà di allargare l'iniziativa a un pubblico più ampio, attraverso contenuti in real time e un video storytelling finale. Sponsor della serata sono Land Rover Italia, Vitale Barberis Canonico, The Merchant of Venice, Cipriani Food.

La raccolta pubblicitaria del numero 100 ha portato a oltre il 50% di affollamento pubblicitario con brand dei settori moda, gioielli e orologi, design, beauty, food & beverage di lusso e auto.


Gedi lancia One Podcast, l'app di tutta l'offerta
audio del gruppo, tra informazione e intrattenimento


free da Apple Store/Google Play, l'app raccoglie tutti i Podcast prodotti dalle redazioni giornalistiche, le serie originali di intrattenimento create dalla factory One Podcast, i programmi di Radio Deejay, Radio Capital e m2o, i canali tematici di Music Mix. Saranno disponibili a breve anche le serie audio del Gruppo iHeart Media. Campagna di lancio di FuoriFormat

24 gennaio 2022 - Gedi ha reso disponibile la nuova app One Podcast che rende fruibile in modo semplice e immediato l'intera offerta audio del gruppo editoriale. Le firme de la Repubblica, La Stampa, L'Espresso, L'HuffPost e delle altre testate del gruppo insieme a personaggi, conduttori e amici di Radio Deejay, Radio Capital e m2o sono i protagonisti di un catalogo di serie audio accessibile a tutti, in qualunque momento, su ogni dispositivo. I podcast saranno disponibili anche su tutti i siti web del gruppo in una area dedicata e identificata dal brand One Podcast.

L'app, scaricabile gratuitamente da Apple Store/Google Play per qualunque device iOS e Android, raccoglie e organizza tutti i Podcast prodotti dalle redazioni giornalistiche delle diverse testate con approfondimenti su grandi temi di attualità, sulle pagine più significative della nostra storia, sulle sfide di oggi e di domani.

Si aggiungono le serie originali di intrattenimento create dalla nuova factory One Podcast, la cui direzione artistica è affidata a Linus. Completano l'offerta i programmi radio delle tre emittenti e Music Mix (oltre 40 canali musicali tematici). Saranno infine disponibili a breve anche le serie audio realizzate dal Gruppo iHeart Media. Tutti i contenuti di intrattenimento saranno pubblicati anche sui principali provider ed aggregatori audio italiani e mondiali: Spotify, Apple Podcast, Amazon Music, Google Podcast.

La campagna di lancio ideata e realizzata da FuoriFormat verrà declinata su stampa, siti web, radio e social media.


Dati TER 2021. Ascolto della radio
in crescita del 2,3% nel secondo semestre


confronto con gli ascolti del 2019, in assenza di pubblicazione di quelli dell'intero 2020, l'ascolto radiofonico nel giorno medio del 2021 appare in flessione, calo che coinvolge tutte le emittenti nazionali eccetto Radio Kiss Kiss, Rai Radio e RMC. Il quadro migliora nel 2° semestre rispetto al 2° del 2020, evidenziando in crescita anche Rds, Rete 105, Virgin Radio, M2o. Rtl 102.5 mantiene saldamente il primato con un milione e mezzo di ascoltatori sulla follower

14 gennaio 2022 - TER - Tavolo Editori Radio ha reso noti i risultati delle rilevazioni degli ascolti radiofonici del 2° semestre e dell'intero 2021 nel giorno medio, nei 7 giorni e nel quarto d'ora medio. Quelli dell'intero anno non sono confrontabili col 2020, in quanto i dati del primo semestre 2020 sono stati riservati ai soli editori a causa dell'emergenza sanitaria. Il periodo aveva, tra l'altro, molto risentito della circolazione ridotta in auto, dove si fanno molti degli ascolti.

Mettendo allora a confronto i dati nel giorno medio dell'intero 2021 con quelli del 2019 si evidenzia che, a parità di popolazione, l'ascolto radiofonico nazionale nel complesso è diminuito del 2,9%, da 34.894.000 radioascoltatori a 33.850.000. Il quadro migliora confrontando gli ascolti del 2° semestre 2021 con quelli del 2° semestre 2020: si regista una crescita nel complesso degli ascoltatori nel giorno medio del 2,3%.

Tornando al confronto 2021 su 2019, appaiono in calo gli ascoltatori nel giorno medio per la maggioranza delle emittenti nazionali, a partire da Rtl 102.5 che flette del 12,8% ma conserva il netto primato con quasi 6.457.000 contro i 4.949.000 della follower Rds, pure in perdita del 9,8%: un distacco di oltre un milione e mezzo. Seguono Radio DeeJay (4.7 milioni, -8,9%), Radio Italia Solo Musica Italiana (4.62 milioni, -10,2%) e Radio 105 (4.34 milioni, -5,7%). Tutte le altre emittenti nazionali risultano chi più chi meno in perdita nel confronto 2021 su 2019 nel giorno medio, ad eccezione di Radio Kiss Kiss (3,18 milioni) che cresce del 6,8%, di Rai Radio 2 (2,75 milioni) che cresce del 6,5% e di RMC Radio Montecarlo (1.58 milioni) che cresce dell'8%.

Nel confronto, invece, tra il 2° semestre 2021 e il 2° del 2020, il trend migliora per più emittenti: oltre a Radio Kiss Kiss (+7.6%), Radio 2 Rai (+7,9%) e RMC (+15,95), risultano in crescita anche Radio 105 (+2,8%) e Virgin Radio (+1.3%) e in lieve attivo anche Rds e M2o.
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Dopo novembre a +2,7%, il mercato adv chiude
gli 11 mesi a +15,2% sul 2020 e a +0,9% sul 2019


i mezzi tra gennaio e novembre risultano in crescita nel confronto col 2020. Il 2021 si chiude in attivo, ma sul 2022 prevale l'incertezza per la ripresa delle dinamiche inflattive, in attesa delle decisioni sui tassi della BCE. Si spera in un effetto positivo per il mercato della comunicazione delle Olimpiadi Invernali a breve a Pechino e dei Mondiali Invernali a fine anno in Qatar

14 gennaio 2022 - Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia in novembre è cresciuto del 2,7% rispetto a novembre 2021, portando la raccolta del periodo cumulato a +15,2%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel periodo gennaio-novembre si attesta a +14,8%.

“Ci si avvicina alla fine dell'anno – dichiara Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen - con una ripresa consolidata e solida in autunno. La crescita nei tre mesi è stata del 4,7%, tornando lentamente a una linea positiva di lungo periodo. Anche in confronto al 2019, infatti, siamo a +0,9% che, a un mese dalla chiusura, dovrebbe confermare il trend sin qui individuato”.

La tv flette del 3,2% a novembre e chiude il periodo cumulato a +17,6%. I quotidiani a novembre crescono dell'1,3% (+4,7% nel periodo cumulato ), mentre i periodici crescono del 2,3% (+3,3%). Torna in positivo a novembre la radio, +11%, e chiude gennaio-novembre a +9,8%.

Sulla base delle stime di Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel periodo cumulato chiude a +16,4% (+19,6% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). È positivo l'andamento dell'Out of home negli undici mesi. Torna in positivo il Transit, +0,6%, l'Outdoor chiude a +22,5% e la Go Tv a +3,5%. In positivo anche il Direct mail, +6,5%. Si conferma la ripresa degli investimenti pubblicitari sul mezzo cinema.

Sono 12 i settori merceologici in crescita a novembre, col contributo maggiore portato da Media/Editoria (+58,6%), Distribuzione (+21,4%) e Tempo Libero (+51,6%). In sensibile diminuzione a novembre invece gli investimenti di Automobili (-42,7%), Toiletries (-40,3%) e Alimentari (-13,2%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio - novembre, l'andamento positivo di Distribuzione (+36,5%), Bevande/Alcoolici (+25%), Media/Editoria (+29,7%) e Gestione casa (+12,3%).

Il 2021 chiude in ripresa, ma sul 2022 c'è incertezza, come ha dichiarato recentemente anche il presidente dell'Upa Lorenzo Sassoli (vedi news). “Incertezza - conclude Dal Sasso- legata soprattutto alla ripresa delle dinamiche inflattive che preoccupano le imprese, soprattutto per il costo delle materie prime e dell'energia, in attesa delle decisioni sui tassi che prenderà la BCE. Ricordiamo tuttavia che il 2022 vedrà lo svolgersi di due eventi importanti per la comunicazione, come le Olimpiadi invernali a breve, ed i primi ‘Mondiali Invernali’ a fine anno in Qatar, che potranno portare opportunità di crescita per il mercato della comunicazione”.
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Mondadori Media aderisce a Twitter Amplify
per valorizzare i contenuti video sul social


servizio offre la possibilità di amplificare e promuovere i contenuti video, con nuove opportunità per gli inserzionisti. L'accordo riguarda gli account Twitter dei brand editoriali Giallozafferano, MyPersonalTrainer, TheWom, Smartworld, Focus, NostroFiglio e Studenti

13 gennaio 2022 - Partnership tra Mondadori Media, primo editore multimediale con 55,5 milioni di fan sui social, e Twitter per l'adesione al programma Twitter Amplify, servizio che offre la possibilità di amplificare e promuovere contenuti video sulla piattaforma, raggiungendo un pubblico più ampio.

L'accordo coinvolge gli account Twitter dei brand Giallozafferano, MyPersonalTrainer, TheWom, Smartworld, Focus, NostroFiglio e Studenti: siti editoriali verticali di cucina, benessere, tecnologia, scienza e formazione che totalizzano 1,6 milioni di follower complessivi.

Mondadori Media è stata scelta come partner per entrare in contatto col pubblico attraverso contenuti innovativi, grazie al know-how consolidato nella produzione di video per i social media, creati da un team interno dedicato alla co-produzione di contenuti editoriali con i brand e di progetti speciali. Mondadori Media e Twitter offriranno ad aziende e investitori la possibilità di inserire video pre-roll pubblicitari, prima dei contenuti pubblicati sulle testate online. Mondadori Media potrà inoltre ampliare lo sviluppo di progetti e iniziative social di branded content su Twitter.


In tv e in digital ooh la campagna
internazionale di brand di Pluto tv


Compares – Simple. Free, Streaming/Incomparabile’ è il tema della campagna di taglio ironico realizzata da Motor Kommunikation e adattata per l'Italia da Translated. Il nuovo servizio di streaming televisivo gratuito supportato da pubblicità è in Italia da ottobre

27 dicembre 2021 - È on air anche in Italia la campagna di brand di Pluto Tv, servizio di streaming televisivo gratuito supportato da pubblicità (free, ad-supported television, Fast ). Realizzata da Motor Kommunikation e adattata per l'Italia da Translated, sottolinea con ironia e leggerezza l'unicità della piattaforma, interessante per fruitori, inserzionisti e distributori di contenuti.

La campagna internazionale è stata declinata su tre macroregioni: Europa, Uk e America Latina. In Europa, con titolo 'Nothing Compares – Simple. Free, Streaming/Incomparabile’, sottolinea la facilità di fruizione e il costo zero per i consumatori, attraverso due concetti principali: gratuità e l'essere 'senza paragoni, migliore di qualsiasi altra cosa’. I due concetti sono arricchiti da un tocco di satira e trasversali a più media per sorprendere gli spettatori e suscitare curiosità.

La campagna italiana
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mette particolarmente in luce la ricchezza dell'offerta e l'accessibilità: Pluto Tv è disponibile su tutti i device connessi a internet ovunque ci si trovi e senza necessità di registrazione. Prevede uno spot da 20 secondi sulla tv lineare, sui media digitali, social e digital Out-Of-Home.

In Italia da ottobre, Pluto Tv propone 53 canali con oltre 400 film e serie, via browser all'indirizzo www.pluto.tv, attraverso l'app per Android e iOS, e su tutte le principali smart tv. La raccolta è affidata a Sky Media.




Nils Hartmann promosso senior vice president
di Sky Studios in Italia e in Germania


la responsabilità di tutti i contenuti scripted nei due Paesi. Sonia Rovai assume la responsabilità dei contenuti Sky Originals scripted prodotti in Italia, mentre Francesca De Martini avrà la responsabilità degli Sky Originals di intrattenimento italiani

13 dicembre 2021 - Nils Hartmann, alla guida fin dalle origini delle produzioni originali di Sky Italia, è stato nominato senior vice president di Sky Studios in Italia e Germania. Avrà la responsabilità di tutti i contenuti scripted nei due Paesi, riportando direttamente a Jane Millichip, chief content officer di Sky Studios. Sotto la sua guida, i team degli Sky Original scripted in Italia e in Germania uniranno i talenti per creare nuove storie uniche per milioni di spettatori di molti Paesi.

Hartmann ha una profonda conoscenza dell'industria creativa europea e ha contribuito in modo decisivo al successo, anche a livello internazionale, di serie come Gomorra, Romanzo Criminale, Young Pope e Diavoli oltre a essere stato produttore esecutivo di show come X Factor e Masterchef.

A seguito del passaggio di Hartmann al nuovo ruolo, Sonia Rovai assume la responsabilità dei contenuti Sky Originals scripted che saranno prodotti in Italia, riportando allo stesso Hartmann e funzionalmente ad Antonella d'Errico, executive vice president programming di Sky Italia. Francesca De Martini assume invece la responsabilità degli Sky Originals di intrattenimento italiani, come Masterchef, Italia’s Got Talent e Pechino Express, riportando direttamente a Antonella d'Errico.


Il mercato adv chiude i dieci mesi a +17,1% sul 2020
e a +0,8% sul 2019. Nel 2021 ripresa più veloce del previsto


trimestre dell'anno è partito per il mercato della comunicazione sotto buoni auspici e si può guardare con fiducia al 2022. La tv cresce del 4,7% in ottobre e chiude il primi 10 mesi dell'anno a +21%, torna in negativo in ottobre la radio, -5,7%, ma chiude il primi 10 mesi a +9,7%. L'intero universo del web advertising li chiude a +17,9%

10 dicembre 2021 - In ottobre gli investimenti pubblicitari in Italia sono cresciuti del 5,2% rispetto a ottobre 2020, portando la raccolta dei primi 10 mesi a +17,1%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel periodo gennaio-ottobre si attesta in linea a +17%.

“Con ottobre – dichiara Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen - continua la crescita consolidata del 2021. Anche nei confronti del 2019, infatti, siamo a +0,8% per il cumulato e + 2,9% per ottobre. L'ultimo trimestre è partito sotto buoni auspici, segno che il 2021 è stato un anno di ripresa più veloce di quanto si prevedesse all'inizio anche per il mercato della comunicazione".

La tv cresce del 4,7% in ottobre e chiude il primi 10 mesi a +21%. I quotidiani a ottobre crescono dello 0,3% (+5,2% nei primi 10 mesi ), mentre i periodici sono in calo dello 0,8% (+3,5% nei primi 10 mesi). Torna in negativo la radio a ottobre, -5,7%, ma chiude il primi 10 mesi a +9,7%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi 10 mesi chiude a +17,9% (+22% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).

Sul fronte Out of home, nel periodo gennaio-ottobre segna ancora un andamento negativo il Transit, (-8,3%), mentre l'Outdoor chiude a +16,3%. La Go Tv è flat a -0,1%, il Direct mail segna +6,2%.

Sono 18 i settori merceologici in crescita a ottobre. Il contributo maggiore è portato da Media/Editoria (+49,9%), Distribuzione (+29,7%) e Bevande/Alcoolici (+46,7%). In sensibile diminuzione a ottobre invece gli investimenti di Automobili (-41,4%) Toiletries (-33,4%) e Alimentari (-9,6%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio - ottobre, l'andamento positivo di Distribuzione (+39,8%), Alimentari (+7,9%), Abitazione (+14.0%), Gestione casa (+17,3%), Bevande/Alcoolici (+24,5%).

“Se questo è il trend - conclude Dal Sasso - e la congiuntura si confermerà anche per i primi mesi del prossimo anno possiamo guardare con fiducia anche al 2022”.
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Massimo Ghedini general manager di Discovery Media


programmato al suo ingresso nella concessionaria, dopo un anno come president Ad Sales, Ghedini prende il testimone da Fabrizio Piscopo che diventa senior advisor. Riporterà direttamente al ceo di Discovery Italia Alessandro Araimo

1 dicem
Massimo Ghedini
bre 2021
- A fine anno Fabrizio Piscopo lascerà il ruolo di general manager di Discovery Media e alla guida della concessionaria di pubblicità del gruppo Discovery andrà a Massimo Ghedini, già vice president Ad Sales dallo scorso gennaio. Il turnover era stato programmato fin da allora (vedi news). Ghedini ricoprirà il ruolo di general manager di Discovery Media a diretto riporto di Alessandro Araimo, amministratore delegato di Discovery Italia.

Piscopo, che ricopriva la carica dal dicembre 2019, rimane nella concessionaria col ruolo di senior advisor, dopo una lunga carriera in varie strutture del settore. “Due anni fa, arrivando a Discovery Italia – dichiara Araimo - Fabrizio Piscopo ha raccolto un'importante sfida, resa immediatamente complicata dal dover fronteggiare una delle crisi più imprevedibili e profonde che il mercato pubblicitario abbia mai attraversato. Ha saputo far superare a Discovery Media il momento, dando ulteriore slancio per un 2021 che si chiuderà con performance eccellenti”.

Nel frattempo Ghedini ha potuto conoscere l'azienda e il team. Laureato in Economia e Commercio e con un Executive MBA alla Bologna Business School, vanta un'esperienza trentennale nel mondo della pubblicità. Nei primi anni 90 ha iniziato la carriera in Publitalia, per poi entrare nel 2001 in Manzoni con un ruolo dirigenziale. È rimasto nella concessionaria dell'allora Gruppo Espresso per 5 anni arrivando a ricoprire la carica di direttore di business unit. Quindi, nel 2006, passa in Rcs Pubblicità come direttore commerciale. Nel 2009 fa ritorno in Manzoni dove svolge diverse funzioni al vertice della concessionaria fino a diventarne nel 2012 amministratore delegato, ruolo che mantiene fino a fine 2020.


Con settembre il mercato pubblicitario supera i livelli del 2019


la raccolta di settembre che supera del 6,5% quella di settembre 2020, i primi nove mesi dell'anno chiudono a +19,1% sul 2020 e a +0,5% sul 2019. Il mercato degli investimenti pubblicitari fa meglio del Pil nazionale ancora sotto i livelli pre pandemici, e Nielsen prevede una chiusura anno in crescita a doppia cifra sul 2020

10 novembre 2021 - Gli investimenti pubblicitari in Italia sono cresciuti in settembre del 6,5% rispetto a settembre 2020, portando i primi nove mesi a +19,1%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Ott - Over The Top, l'andamento nel periodo gennaio-settembre si attesta a +19,3%.

“Con settembre si conclude il terzo trimestre che si confronta con il primo trimestre post lock-down del 2020. Il confronto è positivo e chiude con una crescita consolidata del 5,3% nei confronti dello stesso trimestre del 2020 (+8,1% se lo confrontiamo con il 2019) - fa notare Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen - . La ripresa è consolidata e fa prevedere una chiusura del 2021 in crescita a doppia cifra verso il 2020”.

La tv è in pari a settembre ma chiude i primi nove mesi a +23,9%. È in crescita la stampa con i quotidiani a +4,2% a settembre e a +6% nei primi nove mesi, mentre i periodici registrano +18,3% in settembre e +4,2% nei primi nove mesi. La raccolta della radio segna +1,1% in settembre e +12,5% nel periodo cumulato.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi nove mesi dell'anno chiude a +19,6% (+24% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). In positivo nei primi nove mesi anche l'Outdoor (+11,5%), la Go Tv (+4,9%) e il Direct mail (+8,1%). Mentre l'Outdoor nel periodo gennaio-settembre registra una crescita dell'11,5% risulta ancora con andamento negativo il Transit: -11,9%.

Sono 15 i settori merceologici in crescita a settembre. Il contributo maggiore è portato da Media/Editoria (+30,4%), Distribuzione (+15,6%) e Tempo libero (+51%). In sensibile diminuzione a settembre invece gli investimenti di Automobili (-26,2%), Telecomunicazioni (-7,7%) e Alimentari (-4,1%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia nei nove mesi l'andamento positivo di Distribuzione (+41,8%), Alimentari (+11,5%), Telecomunicazioni (+13,7%), Gestione casa (+19,2%), Bevande/Alcoolici (+22%)

Dal Sasso: “Anche il Prodotto Interno Lordo italiano sta crescendo più delle previsioni ed ha chiuso, secondo le ultime stime, il terzo trimestre con una crescita tendenziale del 3,8%. E mentre il Pil nazionale è ancora sotto i livelli pre pandemici seppur di poco (-1,4%), il mercato pubblicitario ha già superato i livelli del 2019 con un +0,5% (gennaio – settembre). Come detto, sembra una crescita consolidata, confermata dagli andamenti della macroeconomia, nonostante qualche segnale di ripresa inflattiva che dovrà essere tenuto sotto doveroso controllo da parte delle istituzioni economiche europee”.
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Con agosto il mercato pubblicitario torna ai valori del 2019


la raccolta di agosto in pari con quella di agosto 2020, il trend nei primi otto mesi dell'anno segna +21,3% e recupera quanto perso tra gennaio e agosto dello scorso anno rispetto al 2019. Hanno investito di più in agosto Media/Editoria e Servizi professionali, sensibilmente in meno Automobili, Telecomunicazioni e Farmaceutici/sanitari

14 ottobre 2021 - Gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso agosto 2021 in linea con agosto 2020, portando la raccolta pubblicitaria nei primi otto mesi a crescere del 21,3%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel periodo gennaio–agosto si attesta a +21,9%.

“Con agosto il mercato pubblicitario torna agli stessi valori del 2019 (+0,1% sul periodo gennaio-agosto 2019) - spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. È stato recuperato completamente quanto perso nei primi otto mesi del 2020”.

Quanto ai singoli mezzi, la tv è in calo del 9,4% ad agosto e chiude il primi otto mesi a +28,1%.
Risultano in crescita i quotidiani con un aumento ad agosto del 3,1% (nei primi otto mesi del 6,3%), mentre i periodici calano dell'11,8% (primi otto mesi a +1,7%). In calo anche la raccolta della radio ad agosto, -9,1%, ma il mezzo chiude i primi otto mesi a +14,3%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi otto mesi dell'anno chiude a +20,8% (+24,3% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Per quanto riguarda l'andamento dell'Out of home, nel periodo gennaio-agosto, risulta ancora con andamento negativo il Transit (-18,4%). Risultano in positivo nei primi otto mesi l'Outdoor che chiude a +8%, la Go Tv che chiude a +5,7% e il Direct mail che chiude a +9,6%.

Sono 9 i settori merceologici in crescita a agosto, col contributo maggiore portato da Media/Editoria (+43,8%) e Servizi professionali (+27,1%). In sensibile diminuzione ad agosto invece gli investimenti di Automobili (-44,6%), Telecomunicazioni (-26,9%) e Farmaceutici/sanitari (-14,5%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio-agosto, l'andamento positivo di Distribuzione (+47,4%), Alimentari (+13,9%), Automobili (+22,4%), Farmaceutici (+7,7%), Bevande/alcoolici (+24,9%).

“Anche se il mese di agosto è poco significativo, dobbiamo ricordare che il confronto falsato con il 2020 continua -conclude Dal Sasso-. Le finali di Champions League, evento interessante come sempre per la nostra industry, si sono tenute tra il 15 ed il 23 di agosto dello scorso anno, contribuendo alla ripresa vista nell'estate 2020, poi dimostratasi effimera. Il segno negativo del mese di agosto (-0,1%) è dovuto principalmente a questo. Nei prossimi mesi continuerà sicuramente il recupero come previsto da più parti”.
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ViacomCBS lancia anche in Italia Pluto Tv, tv free
in streaming con pubblicità. Raccoglie Sky Media


dal 28 ottobre 40 canali tematici e lineari di cinema, serie tv, reality, contenuti per bambini, lifestyle, crime e comedy. Oltre alla scelta dall'ampia libreria di ViacomCBS, la piattaforma offrirà contenuti di editori e partner terzi, tra cui Paramount, Lionsgate, Minerva, KidsMe, Banijay Rights, Cineflix Rights. Sarà complementare a Paramount+, piattaforma premium che arriverà in Italia nel 2022

23 settembre 2021 - ViacomCBS Networks International (VCNI) lancerà anche in Italia dal 28 ottobre Pluto Tv, servizio di televisione in streaming che conta su oltre 52 milioni di utenti attivi in 25 paesi di Europa, Usa e America Latina. Servizio digitale FAST (Free Ad-Supported Television), totalmente gratuito e senza necessità di registrazione, offre un'esperienza innovativa di vivere la tv. Offre 40 canali lineari con migliaia di ore di contenuti, accessibile via browser all'indirizzo www.pluto.tv, attraverso la app per Android e iOS, e su tutte le principali Smart Ttv, come Samsung Tizen, Lg Smart Tv, Amazon Fire Tv, Android Tv e Chromecast. Una selezione sarà anche presente su Samsung Tv Plus.

Pluto Tv sarà complementare a Paramount+, piattaforma premium che arriverà in Italia nel 2022.
"ViacomCBS sta espandendo l'impronta globale nel settore streaming offrendo al pubblico una vasta library di contenuti di qualità attraverso piattaforme gratuite e a pagamento - ha dichiarato Jaime Ondarza, evp & general manager South Europe & Mena Hub di ViacomCBS -. Con Pluto Tv, e presto anche con Paramount+, il nostro eco-sistema diversificato trasformerà il mercato italiano dello streaming”.

La raccolta pubblicitaria di Pluto Tv Italia è stata affidata a Sky Media che amplia così la partnership con ViacomCBS: “Rafforziamo il portafoglio di Sky Media nell'ambito delle piattaforme digitali, oltre che in termini di audience e di contenuti” ha detto Evelyn Rothblum, executive vice president Advertising, Partnerships and Distribution di Sky in Italia e Germania.

Pluto Tv offrirà al lancio in Italia 40 canali tematici e lineari in esclusiva che copriranno generi diversi, tra cui cinema, serie tv, reality, contenuti per bambini, lifestyle, crime e comedy. Oltre a una vasta scelta dall'ampia libreria di ViacomCBS, la piattaforma offrirà contenuti diversificati provenienti da editori e partner terzi, tra cui Paramount, Lionsgate, Minerva, KidsMe, Banijay Rights, Cineflix Rights. Altri partner verranno annunciati in seguito. Tra i canali lineari al lancio ci saranno Pluto Tv Azione, Pluto Tv Cinema Italiano, Pluto Tv Drama e Pluto Tb Real Life. Ci sarà, inoltre, un'offerta di canali per bambini così come canali dedicati al genere comedy, al gaming e agli sport estremi.


Vent'anni dall'11 settembre. Racconto e analisi
su Il Sole 24 Ore, carta e sito, e su Radio 24


venerdì 10 settembre le testate del gruppo propongono ricordi e riflessioni su quanto accaduto e sull'influenza sulla storia recente. Disponibile online la serie podcast ‘Sopravvissuti, il mondo dopo l'11 settembre’. Su Radio 24 il racconto attraverso testimonianze originali e gli archivi audio

9 settembre 2021 - Per il ventennale dell'attentato alle torri gemelle di New York, Il Sole 24 Ore ha ideato una serie di approfondimenti su carta e online, su 24+ (sezione premium de IlSole24Ore.com) e su Lab24 (area dedicata al visual journalism del sito). La finalità è spiegare a chi non ha vissuto quei drammatici momenti quanto avvenne quel giorno e raccontare e trarre un bilancio di vent’anni di guerra al terrorismo e della situazione in Afganistan.

Oltre agli approfondimenti sul quotidiano e sul sito, Il Sole 24 Ore pubblica la serie podcast ‘Sopravvissuti, il mondo dopo l'11 settembre’, realizzata dal giornalista de Il Sole 24 Ore Andrea Franceschi in collaborazione con Radio 24. Va online sul sito del quotidiano, su quello di Radio 24 e su tutte le piattaforme di streaming audio gratuite. È un racconto in presa diretta dell'11 settembre che si basa sulle testimonianze di chi, quel giorno, era lì, ed è il primo capitolo di un progetto che punta a mettere a fuoco quanto l'attentato abbia segnato il corso dell'ultimo ventennio.

Radio 24 dedica poi una serie di approfondimenti speciali da venerdì 10 a domenica 13 settembre. In particolare nel weekend, oltre ai GR, due Reportage saranno interamente dedicati all'anniversario col ricordo degli avvenimenti di allora e le analisi di oggi, in onda sabato e domenica alle 8.15. I reportage e le trasmissioni di Radio 24 sull'11 settembre saranno disponibili anche in podcast sul sito www.radio24.it.


Robusta ripresa del mercato pubblicitario a maggio,
nei primi cinque mesi la raccolta segna +23.8%


mercato recupera in parte il gap rispetto al 2019. Sono in forte attivo a maggio tv, radio, web e periodici. Sempre in negativo l'Out of home. Il contributo maggiore al trend positivo di maggio è dato dagli investimenti di Automobili, Alimentari, Distribuzione, Cura persona, Turismo e viaggi

13 luglio 2021 - Gli investimenti pubblicitari hanno chiuso maggio in crescita del 64.6% rispetto a maggio 2020, portando la raccolta pubblicitaria dei primi 5 mesi a +23.8%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top (OTT), l'andamento nel periodo gennaio – maggio si attesta a +23.7%.

“A maggio si conferma la robusta ripresa del mercato pubblicitario, che recupera in parte il gap rispetto all'ultimo anno di normalità (-5.5% confrontato allo stesso periodo del 2019). Il percorso di crescita sul lungo periodo potrà essere colmato entro la fine dell'anno e ripreso nel 2022" spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen. Mancano infatti all'appello gli investimenti di settori come Automobili, Tempo libero e Turismo, tra i più colpiti dalla pandemia.

La tv è cresce in maggio del 79,1% e chiude i primi 5 mesi a +30,4%. È ancora in positivo la stampa con i quotidiani che a maggio crescono del 29,1% (+7.8% nei primi 5 mesi ) e i periodici del 108.7% (-2.9% nei primi 5 mesi). La radio cresce del 148,1% a maggio e chiude i primi 5 mesi a +22,1%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi 5 mesi dell'anno segna +24,3% (+ 27,2% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).

Sempre in negativo l'Out of home. Nei primi 5 mesi l'Outdoor chiude a -10,3%, il Transit –a 43,7% e la Go TV a -34,6%. Si evidenziano, però, sensibili segni di ripresa. Anche il direct mail è in ripresa, il periodo consolidato si attesta a +9,6% mentre i fatturati del cinema non sono disponibili.

Tutti i settori merceologici sono in crescita a maggio, il contributo maggiore è portato da Automobili (+116,5%), Alimentari (+72,4%), Distribuzione (+68,7%), Cura persona (+267%) e Turismo e viaggi (+539,9%). Solo 1 settore è in negativo nel periodo gennaio maggio: i Servizi professionali con -6%. Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nei primi 5 mesi, l'andamento positivo di Telecomunicazioni (+27.3%), Abitazione (+33,1%) e Tempo libero (+71,1%).



Il Governo sceglie Carlo Fuortes
e Marinella Soldi per i vertici della Rai


ministro dell'economia e delle finanze Daniele Franco, d'intesa col capo del Governo Mario Draghi, proporrà al prossimo Consiglio dei ministri Carlo Fuortes quale amministratore delegato al posto di Fabrizio Salini e Marinella Soldi per la presidenza al posto di Marcello Foa

12 lugl
Carlo Fuortes e Marinella Soldi
io 2021
- Al vertice della Rai il Governo ha previsto Marinella Soldi e Carlo Fuortes rispettivamente con le cariche di presidente e di amministratore delegato. Il ministro dell'economia e delle finanze, Daniele Franco, d'intesa col primo ministro Mario Draghi li proporrà alla prossima riunione del Consiglio dei ministri come componenti del consiglio di amministrazione.

Fuortes verrà proposto come amministratore delegato al posto di Fabrizio Salini. Manager ed economista, da più di vent’anni svolge studi e consulenze sui temi dell'economia della cultura, con riferimento alla gestione di teatri, musei e beni culturali, allo spettacolo dal vivo, alla televisione e al cinema. È stato amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma, direttore generale del Palazzo delle Esposizioni e delle Scuderie del Quirinale di Roma, commissario straordinario della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, e commissario straordinario della Fondazione Arena di Verona. È sovrintendente della Fondazione Teatro dell'Opera di Roma dal 2013, confermato fino al 2025.

Marinella Soldi, presidente della Fondazione Vodafone Italia e consigliere indipendente di Nexi, Italmobiliare e Ariston Thermo, ha guidato per dieci anni il gruppo Discovery in Italia ed è stata chief strategy officer Emea e managing director Southern Europe per Italia, Spagna, Portogallo e Francia, costruendo uno dei business di maggior successo del gruppo in Europa. Ha lasciato Discovery nel 2018. In precedenza aveva lavorato nel management di Mtv in Italia e in Europa. Ha iniziato la carriera in McKinsey Company come consulente strategico. Come presidente della Rai prenderà il posto di Marcello Foa.


Dati TER 1° semestre 2021. Cala l'ascolto della radio.
Rtl 102.5 è sempre leader. Crescono le emittenti Rai


confronto coi dati del 1° semestre 2019, in assenza di pubblicazione di quelli del 2020, mostra che l'ascolto radiofonico giornaliero nel complesso è diminuito del 4,6% a 33.2 milioni, flessione attesa in epoca di restrizioni visto che tanti ascolti vengono fatti in auto. Perdono le emittenti di testa, a partire da Rtl 102.5 che flette del 14,8% ma conserva il primato di quasi 6.4 milioni contro i quasi 5 della follower Rds. Spicca il trend positivo delle radio Rai

9 luglio 2021 - TER - Tavolo Editori Radio ha reso noti i risultati delle rilevazioni degli ascolti radiofonici del 1° semestre 2021, non confrontabili con quelli del 1° semestre 2020 che non erano stati resi pubblici ma riservati ai soli editori relativamente alle rispettive emittenti, a causa della pandemia. Il confronto coi dati del 1° semestre 2019 mostra che l'ascolto radiofonico nel giorno medio nel complesso è diminuito del 4,6%, da 34.802.000 radioascoltatori a 33.216.000. Era del resto atteso che la radio registrasse un calo di ascolti visto che molti vengono fatti in auto e la circolazione nel primo semestre dell'anno era ridotta, tra lockdown e coprifuochi, rispetto a due anni prima.

Perdono ascoltatori le emittenti di testa, a partire da Rtl 102.5 che flette del 14,8% ma conserva il netto primato di quasi 6.4 milioni contro i quasi 5 della follower Rds, pure in perdita dell'8,9%. Seguono Radio DeeJay (4.62 milioni, -10,9%), Radio Italia (4.54 milioni, -12,1%), Radio 105 (4.6 milioni, -9,2%). Spicca il trend positivo del gruppo delle Radio Rai ad eccezione ovviamente di Isoradio, la radio di informazioni per chi viaggia in auto: Rai 1 (3.7 milioni, +0.4%) , Radio 2 (2.52 milioni, +11,9%) e Radio 3 (1.27 milioni, +0,87). Le uniche altre emittenti in crescita risultano Radio Kiss e Rmc.

I COMMENTI

Roberto Sergio, Rai Radio: “Rai ha avviato da tempo una ricerca riservata degli ascolti basata su meter e per la prima volta possiamo dire che i dati TER vanno nella stessa direzione di quelli in nostro possesso, anche se ancora sottostimati. La crescita reale dei nostri ascolti è stata così forte che anche una ricerca basata sul ricordo come quella TER l'ha registrata. In più, l'aumentata presenza sui media, sui social e su tutte le piattaforme digital da parte di Rai Radio ha dato una spinta ulteriore ai dati TER verso una fotografia più verosimile della realtà”.

Lorenzo Suraci, Rtl 102.5: “Rtl 102.5, grazie al costante e prioritario impegno nell'investire sempre e comunque nell'innovazione e nel rimanere vicino ai propri ascoltatori, è leader del mercato radiofonico sia nel giorno medio sia nei tempi d'ascolto medi. Siamo fiduciosi che l'inevitabile – ci auguriamo rapida – evoluzione verso un sistema di rilevazione dei dati di ascolto più in linea con le possibilità che oggi la tecnologia ci mette a disposizione possa certificare con evidenza maggiore la vivacità e prosperità del settore radiofonico”.

Eduardo Montefusco, RDS: “RDS è al secondo posto tra le radio italiane più ascoltate e conferma la sua posizione di primissimo livello nei sette giorni, con oltre 14 milioni di ascoltatori che scelgono l'emittente radiofonica ogni settimana. Sono invece oltre 430mila gli ascoltatori nel quarto d'ora medio (AQH), in crescita. Siamo molto soddisfatti dei risultati di questa indagine perché testimoniano la validità della nostra strategia in un contesto di mercato che ha mostrato una buona resilienza alla pandemia. Abbiamo da tempo puntato con decisione a una convergenza crossmediale in una logica ‘Total Audio’ che metta al centro una comunità di ascoltatori fedele e ben profilata a cui offrire contenuti di qualità ed esclusivi nei diversi touch point”.

Paolo Salvaderi, RadioMediaset (105, Virgin Radio, R101, Rmc, Radio Subasio): “In un contesto complicato come quello che abbiamo affrontato credo che l'unica cosa rilevante sia la tenuta complessiva del comparto radiofonico. Il nostro 2021 si basa sul potenziamento delle emittenti attraverso l'utilizzo di tutte le piattaforme, strategia che consente al mercato, che ci sta già premiando, di avere molte opportunità da sfruttare”.

Maurizio Scanavino, Gedi (Deejay, Capital, m2o): “I dati del 1° semestre 2021 sono l'immagine di un periodo che si spera passato, ora che l'emergenza sanitaria sembra essere decisamente più gestita. Già nelle ultime settimane di rilevazione si è assistito a un graduale ritorno alla normalità che lascia ben sperare sulle dinamiche di ascolto della radio. Qualunque confronto risulta improprio per l'instabilità del periodo trascorso, per la sospensione dell'indagine nell'omologo semestre 2020 e per la diversa stagionalità del 2° semestre 2020. Radio Deejay è al 3° posto nella graduatoria e ha 448mila ascolti nell'AQH (quarto d'ora medio). Risultati che si aggiungono ai primati dell'emittente sul web e sui profili social del comparto radio dove è leader su Twitter con più di 2,2 milioni di follower e su Instagram, prima radio italiana a superare il milione di follower”.

Mario Volanti, Radio Italia: “Radio Italia resta tra le top five e mantiene la seconda posizione nell'ascolto dei 7 giorni. L'auspicio è che la situazione si normalizzi, come sta accadendo, e che l'ascolto della radio torni ai livelli pre-Covid”.

Federico Silvestri, Radio 24: “Radio 24 cresce nella fedeltà d'ascolto segnando un aumento del 3% nel quarto d'ora medio rispetto al 1° semestre 2019. In aumento anche la share che, rispetto al 1° semestre 2019, sale a quota 3,5%. Sul fronte degli ascolti nel giorno medio, Radio 24 conferma l'alto indice di gradimento da parte del proprio pubblico con 2.266.000 ascoltatori nel 1° semestre 2021 e un livello sostanzialmente stabile rispetto a pari periodo del 2019 (-1,7%)”.


Gruppo Mondadori in trattative per l'acquisizione di De Agostini Scuola


del ramo dell'editoria scolastica detenuta da De Agostini Editore è coerente con la strategia di focalizzazione del Gruppo Mondadori sul core business dei libri

2 luglio 2021 - Il Gruppo Mondadori ha annunciato che è in corso una negoziazione per l'acquisizione del 100% di De Agostini Scuola spa, società attiva nel settore dell'editoria scolastica, detenuta da De Agostini Editore. L'interesse di Mondadori per l'acquisizione è coerente con la strategia più volte annunciata di focalizzazione sul core business dei libri, in cui il gruppo è leader nel trade ed è uno dei principali operatori nei libri per la scuola.

Il processo negoziale in corso, che fa seguito all'accettazione di un'offerta vincolante, prevede la sottoscrizione del contratto subordinatamente al buon esito della condivisione fra le parti di specifici elementi contrattuali nonché dell'espletamento positivo delle attività di confirmatory due-diligence da parte del Gruppo Mondadori.

Il perfezionamento dell'operazione sarò subordinato alle autorizzazioni di legge da parte della competente autorità Antitrust.


Whirpool presenta Supreme Silence, lavatrice super silenziosa
per un nuovo concetto di benessere. Lancio con Wpp


il lancio Whirlpool ha scelto come ambassador Filippa Lagerback che sarà protagonista di una campagna digital nella seconda parte dell'anno a cura di agenzie del gruppo Wpp. Tratterà il tema del silenzio come elemento chiave per godersi momenti di benessere. La campagna sarà anche in radio e l'anno prossimo in tv

1 luglio 2021 - Contro l'inquinamento acustico e per migliorare la qualità della vita in casa, Whirlpool lancia la nuova lavatrice Supreme Silence che garantisce un bassissimo livello di rumorosità: con i suoi 65 dba in centrifuga, è la più silenziosa disponibile sul mercato, in classe A di rumorosità. Tutto questo anche grazie all'impiego di pannelli Zen fonoassorbenti laterali e al motore ZenMoto che contribuiscono ulteriormente a ridurre al minimo le vibrazioni e la propagazione del rumore.

“Oggi il 58% delle persone presta molta attenzione alla rumorosità quando deve scegliere una nuova lavatrice – ha spiegato Novella Sardos Albertini, head of brand & digital communication di Whirlpool Italia –. Supreme Silence è l'innovazione del settore lavaggio con cui Whirlpool risponde alle esigenze dei consumatori. È la lavatrice più silenziosa del mercato, che garantisce al contempo un eccellente risparmio di risorse”. Supreme Silence è dotata infatti di tecnologie che consentono di risparmiare energia, acqua e detersivo, per un'attenzione in più all'ambiente.

Per il lancio della nuova lavatrice – parte di una gamma di sette – Whirlpool ha scelto come ambassador Filippa Lagerback che sarà protagonista di una campagna che partirà sul digital e che sarà realizzata nella seconda parte dell'anno da agenzie del gruppo Wpp, sia per il media che per la creatività. La campagna tratterà il tema del silenzio come elemento chiave per godersi dei momenti di benessere e per concentrarsi su ciò che conta veramente, ogni giorno. La campagna dovrebbe svilupparsi poi anche in radio e il prossimo anno anche in tv.


‘Questo articolo non ha titolo’. Tbwa/Italia e Wired
provocano i lettori invitandoli ad approfondire


30 giugno gli articoli su Wired.it escono privi di titolo, un progetto ideato dall'agenzia contro il sensazionalismo e l'allarmismo acchiappaclic e per riaffermare la mission della testata di contribuire a un sano sviluppo della discussione pubblica

30 giugno 2021 - Il 30 giugno per 24 ore tutti gli articoli di Wired.it vengono pubblicati senza titolo, con l'unica intestazione 'Questo articolo non ha titolo’. La provocazione, ideata da Tbwa/Italia, parte dal fatto che la prima cosa che si legge di un articolo, e spesso anche l'unica, sia appunto il titolo. E che per questa la ragione siano sempre più diffusi titoli sensazionalistici e allarmistici che fanno leva sulla paura e sull'emotività delle persone, con finalità di clickbaiting.

Tbwa/Italia e Wired Italia vogliono dare un messaggio forte e sensibilizzare i lettori sull'importanza di approfondire, di andare oltre al titolo, ai suoi meccanismi di sintesi e spesso di banalizzazione, per comprendere nel dettaglio questioni complesse e farsi un'opinione.

"Sappiamo benissimo – spiega Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia - che i titoli sono fondamentali per un sito di news o un giornale. Aiutano i lettori a orientarsi a scegliere cosa leggere. Ma p
er oggi vogliamo privilegiare la complessità delle questioni che affrontiamo. Sulla vaccinazione e sul Ddl Zan, solo per citare due esempi, qui a Wired abbiamo le idee chiare e siamo in entrambi i casi favorevoli. Ma è importante che il giudizio sia consapevole e arrivi quindi dopo un approfondimento. Perché tra i principali compiti di un organo di informazione come è Wired c'è quello di contribuire a un sano sviluppo della discussione pubblica. E oggi il nostro contributo vuole essere questo”.


Ok dal cda Mediaset alla sede legale in Olanda.
Confalonieri, “decisi verso il modello cross country consolidation”


manterrà in Italia quotazione, amministrazione centrale e residenza fiscale, quindi il pagamento delle tasse. Confermato presidente, Fedele Confalonieri ha illustrato all'assemblea il progetto strategico del polo broacaster pan-europeo, in difesa contro i grandi player americani e per aumentare i ricavi e i margini con cui finanziare nuovi investimenti in contenuti nazionali e in business digitali su scala europea

24 giugno 2021 - L'assemblea di Mediaset ha approvato il trasferimento della sede legale in Olanda, con le azioni che continueranno però a essere quotate alla Borsa Italiana e con la residenza fiscale, così come l'amministrazione centrale, che rimarranno in Italia. È stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione con Fedele Confalonieri confermato presidente. Ne fanno parte anche Pier Silvio Berlusconi, Marco Giordani, Gina Nieri, Niccolò Querci, Stefano Sala, Marina Berlusconi, Danilo Pellegrino, Carlo Secchi, Marina Brogi, Alessandra Piccinino, Stefania Bariatti, Giulio Gallazzi, Costanza Esclapon de Villeneuve, Raffaele Cappiello.

Nel suo lungo discorso, il presidente Confalonieri ha evidenziato uno scenario che indica come per Mediaset il progetto di broadcaster internazionale sia una necessità: nel mondo dei media la dimensione aziendale conta sempre più delle dinamiche competitive internazionali. Le recenti operazioni di consolidamento che stanno avvenendo negli Stati Uniti dimostrano che il fenomeno è concreto e l'evoluzione è in atto. “È importante che l'Europa – sostiene Confalo
nieri- sia soggetto attivo e non passivo se non si vuole correre il rischio che uno dei grandi player internazionali faccia ingresso trionfale nel mondo dei media europei”.

L'attenzione generata dai contenuti di intrattenimento nazionali, tipici della tv generalista, non appare in crisi. Anzi i consumi crescono anche tra i giovani, attraverso la fruizione su device di nuova generazione: “È il modo di distribuirlo e, soprattutto di monetizzarlo, che cambia drasticamente rispetto al passato”.

Due sono possibili sviluppi strategici oggi per i broadcaster europei: quello dell'’in-country consolidaton' all'interno della stessa nazione o regione linguistica (come in Francia) e quello che ‘cross country consolidation' che guarda al consolidamento europeo come possibile strategia per competere sullo stesso piano con i grandi player americani. Mediaset ha scelto decisa la seconda strada che si pone “gli stessi obiettivi di difesa nei confronti degli operatori internazionali non solo attraverso riduzione di costi e fortificazione dentro i confini nazionali ma provando a creare le condizioni dimensionali e competitive che possano consentire agli operatori europei di aumentare e allargare lo spettro dei ricavi e un miglioramento dei margini per finanziare nuovi investimenti in contenuti nazionali e in business digitali complementari su scala europea”.

Il consolidamento non richiede ridefinizione dei mercati e può essere approvato velocemente. “Saranno salvaguardate – ha detto Confalonieri - diversità culturali e linguistiche tipiche dell'Europa, perché sui contenuti le sinergie saranno pressoché inesistenti, mentre quelle relative alla tecnologia saranno molto rilevanti”. L'affermazione di standard tecnologici europei, la messa a fattor comune di piattaforme e tecnologie proprietarie per la raccolta di pubblicità e lo streaming dei contenuti, la gestione dei dati su scala europea sono solo alcuni degli obiettivi industriali che il progetto si propone: “Permetterà anche di proteggere con maggiore vigore i diritti d'autore, la privacy e la titolarità dei dati, parlando con una voce unica in Europa. il consolidamento sovra nazionale imporrà agli operatori free tv di cambiare modello organizzativo e di gestione e di avere azionisti stabili, forti, con visione di lungo periodo, focalizzati sulla crescita e sul valore, e meno sulle percentuali di controllo”.


GroupM ritocca all'insù le previsioni di crescita
del mercato pubblicitario italiano nel 2021, +10,7%


oltre 3 punti percentuali in più rispetto alle previsioni di sei mesi fa, il che porterebbe il mercato a superare i valori del 2019. Gli effetti trainanti sono il rimbalzo del secondo trimestre, gli Europei e le Olimpiadi che stanno impattando principalmente su tv e web. Nel mondo nel complesso è prevista una crescita del 19%

15 giugno 2021 - Così come per il mondo nel complesso, GroupM (Wpp) ha rivisto all'insù nelle previsioni semestrali le stime di crescita per il mercato pubblicitario italiano, che sta registrando una performance migliore del previsto dopo una partenza lenta nel primo trimestre. La nuova previsione di crescita per il 2021 è del 10,7%, oltre 3 punti percentuali in più rispetto alla precedente release, il che porterebbe il mercato a superare i valori del 2019.
Gli effetti trainanti sono il rimbalzo del secondo trimestre e i grandi eventi sportivi, quali il Campionato Europeo e le Olimpiadi che stanno impattando principalmente su tv e web. È previsto un forte rimbalzo per il mezzo televisivo nel secondo trimestre dovuto, oltre che, come si è detto, per i grandi eventi sportivi, alla ripartenza di alcune categorie di spender, silenti in pubblicità nell'ultimo anno. Il digitale ha evidenziato performance particolarmente positive, con una crescita a doppia cifra non solo grazie alle piccole medie imprese, ma anche alla ripartenza dei big spender. Per radio e Ooh la ripresa è parziale dopo un 2020 molto negativo.

In generale le previsioni per il settore nel mondo indicano una crescita nel 2021 del 19% (esclusa la pubblicità politica degli Stati Uniti), con significativo rialzo rispetto alle previsioni dello scorso dicembre e con entrate pubblicitarie superiori del 15% rispetto al 2019. GroupM prevede che la pubblicità globale, inclusa quella politica degli Stati Uniti, supererà 1 trilione di dollari nel 2026, rispetto ai 641 miliardi di dollari del 2020 e ai 522 miliardi di dollari del 2016. Alcuni mercati come Uk, Brasile, Cina e India dovrebbero registrare una crescita superiore al 20%.

Quanto ai singoli mezzi, per il digitale GroupM prevede una crescita del 26% per tutte le forme di media digitali pure-play rispetto al +15% stimato lo scorso dicembre. La televisione dovrebbe crescere del 9,3% nel 2021, in miglioramento rispetto alla precedente stima del +7,8%. Le aspettative per la radio sono aumentate significativamente a +18% anziché +8,7% come previsto a dicembre. Ma, dopo il calo del 27% del 2020, anche con queste nuove revisioni non è previsto che il mezzo torni presto ai livelli del 2019.

La pubblicità Ooh dovrebbe andare bene, crescendo del 19% nel 2021. A lungo termine, l'Ooh sta beneficiando del crescente interesse verso il mezzo ed è aiutato da nuovi formati digitali.

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Gli investimenti pubblicitari chiudono
il 1° quadrimestre in crescita del 14,8%


ripresa è robusta anche se sconta ancora un gap rispetto all'ultimo anno di normalità, il 2019. Aprile segna un record di crescita dell'82,7% grazie al confronto con aprile 2020 fermo per il lockdown. In positivo nel 1° quadrimestre tv, quotidiani, radio, web adv, direct mail, in negativo periodici e out of home

11 giugno 2021 - Gli investimenti pubblicitari hanno chiuso aprile in crescita, +82.7%, rispetto ad aprile 2020 (fermo per il lockdown) portando la raccolta del 1° quadrimestre a +14,8%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, l'andamento nel periodo gennaio-aprile si attesta a +12,7%.

“Assistiamo a una ripresa robusta, anche se sconta un gap rispetto all'ultimo anno di normalità (2019), che potrà essere colmato nei mesi a venire, con un recupero anche dei settori che risultano tuttora in ritardo a causa della pandemia – commenta Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. In ogni caso i segnali di ripresa sembrano evidenti e in linea con quanto succede negli altri Paesi europei”.

La tv cresce dell'88,3% ad aprile e chiude il quadrimestre a +19,7%. In positivo in aprile perfino la stampa con i quotidiani che crescono del 34% (quadrimestre a +2,2%) e i periodici del 26,1% (1° quadrimestre a -19,1%). La radio chiude il quadrimestre a +3,2%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel 1° quadrimestre chiude a +18,7% (+17,7% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).

In ripresa in aprile anche l'Out of home che però resta in negativo nel 1° quadrimestre (-41,8%) e il Transit (-56,4%) con primi segni di ripresa nel solo aprile. Anche il direct mail è in ripresa ad aprile e porta il periodo consolidato a +9,2%. I fatturati della Go Tv tornano disponibili ma non è ancora disponibile il confronto con l'anno precedente. Non disponibili i fatturati del cinema.

I settori merceologici in crescita nel 1° quadrimestre sono 16 contro 8 in negativo. Ad aprile tornano ad investire distribuzione, automobili, abitazione e tempo libero mentre media/editoria e enti/istituzioni investono meno. Nel quadrimestre, media/editoria segna -8,6%, automobili +16,8%, distribuzione +51,9%, telecomunicazioni +29,2% e toiletries +24,7%.



Rtl 102.5 celebra la ‘nuova’ normalità con una campagna,
le dirette degli Europei e quelle dai luoghi di vacanza


campagna di comunicazione integrata, firmata da Serviceplan Italia insieme a Le Dictateur Studio, parte dal nuovo concept di ‘very new normal people’, evoluzione del claim adottato nel 2005. L'estate del gruppo radiofonico prevede dirette dai luoghi di villeggiatura in Sardegna, Puglia e Sicilia, le radiocronache di Uefa Euro 2020 e, il 31 agosto, l'evento Power Hits Estate dall'Arena di Verona

9 giugno 2021 - Rtl 102.5, la radio della ‘very normal people’ come la identifica il claim adottato nel 2005, scende in campo celebrando il ritorno del mercato verso la normalità con quattro eventi-iniziative: una nuova campagna che adatta il claim al momento attuale in ‘very new normal people’, le dirette dai luoghi di villeggiatura in Sardegna, Puglia e Sicilia, le trasmissioni dedicate agli Europei di calcio di cui è media partner dal 2004 e la quinta edizione di Power Hits Estate dall'Arena di Verona.

La very normal people, come la individuò sedici anni fa Stefania Siani, oggi ceo e cco di Serviceplan Italia, che con Federico Pepe è direttore creativo della nuova campagna, è diventata la community più grande d'Italia con 7 milioni di ascoltatori: “Ora la normalità si è evoluta – racconta Siani – ed è più desiderata che mai. Molto è cambiato e molti comportamenti e gesti della nostra vita quotidiana sono stati affiancati da nuove abitudini: è nata una nuova normalità”.

La campagna di comunicazione integrata,
firmata da Serviceplan Italia insieme a Le Dictateur Studio, parte così dal concept di ‘very new normal people’, raccontato con sguardo ironico. Uomini e donne di ogni età diventano marchesi, granduchi, baroni e baronesse della nuova normalità, dando una patina di leggerezza a forzate nuove abitudini. C'è l‘Arciduca della consegna a domicilio’, il ‘Principe dell'apparecchiatura acrobatica’, la ‘Granduchessa dell'occhiale appannato’, il ‘Marchese del saluto coi gomiti’ per arrivare alla Baronessa della videoconferenza e alla Contessa del controllo della temperatura.

La campagna è su stampa e affissioni e prevede anche quattro spot, prodotti da Olympique Film con regia di Riccardo Paoletti, on air su Rtl 102.5, su Sky durante gli Europei di calcio e su La 7 per 3 settimane oltre che sulle principali piattaforme digital e social.

Sul fronte degli Europei di calcio, Rtl 102.5 ha i diritti per trasmettere tutte le radiocronache delle partite. Saranno raccontate e commentate in ‘Noi dire Gol’ da due squadre di conduttori. Rtl 102.5 ha stretto una collaborazione, consolidata da anni, con Sky Sport, per cui ogni giorno ospiterà i talent e i giornalisti di Sky nel palinsesto, così come i giornalisti della radiovisione Rtl interverranno nelle trasmissioni di Sky Sport sugli Europei. Tra gli altri appuntamenti ci saranno la rubrica quotidiana ‘Diario Azzurro’ alle 8.35 e a fine giornata lo ‘Speciale Europei’. A Roma, ai Fori Imperiali, da un maxischermo verrà diffuso l'audio della radiocronaca di Rtl 102.5 delle prime tre partite della Nazionale.

L'estate del gruppo Rtl sono anche le radiovisioni che accompagneranno in diretta, ogni giorno, gli ascoltatori: 28 giorni in trasferta, con 1600 ore di diretta e 60 speaker coinvolti. Rtl 102.5 e Radiofreccia trasmetteranno in diretta dal Resort ‘Is Serenas Badesi Village’ di Bluserena in Sardegna; Radio Zeta e Rtl 102.5 News dal Valentino Village di Castellaneta in Puglia; Rtl 102.5 sarà in diretta anche ogni sera dal Turmalin di Lipari in Sicilia. Le quattro emittenti saranno la colonna sonora dell'estate italiana, finalmente normale, garantendo musica, intrattenimento e informazione in diretta.

Infine, il 31 agosto tornerà Rtl 102.5 Power Hits Estate, appuntamento con la musica live dall'Arena di Verona che impalmerà il tormentone dell'estate 2021. Sarà trasmesso in diretta in radiovisione su Rtl e su www.rtl.it.




A Gedi il 100% di Huffington Post Italia


- Gruppo Editoriale, già proprietario del 49% del brand, si rafforzerà nell'informazione digitale nazionale acquisendo il restante 51% da The Huffington Post LLC. Assicurerà la continuità editoriale attraverso la licenza esclusiva per l'Italia del marchio The Huffington Post. La raccolta pubblicitaria sarà gestita da A. Manzoni & C

4 giugno 2021 - Accordo tra Gedi - Gruppo Editoriale e The Huffington Post LLC (gruppo BuzzFeed) per rilevare la totalità del capitale di Huffington Post Italia, creato nel 2012 in joint venture, e di cui Gedi ha avuto finora il 49%. Huffington Post Italia produce e distribuisce quotidianamente articoli, commenti, analisi sui fatti nazionali e internazionali, con particolare attenzione per la politica, l'economia e i temi sociali. Oltre al dominio huffingtonpost.it conta su una serie di account social seguiti da un totale di oltre 2 milioni di follower.

Gedi assicurerà la continuità editoriale attraverso la licenza esclusiva per l'Italia del marchio The Huffington Post. La raccolta pubblicitaria sarà in carico alla concessionaria A. Manz
Mattia Feltri
oni & C. "Con questa operazione – ha dichiarato l'amministratore delegato di Gedi, Maurizio Scanavino - completiamo un percorso iniziato 9 anni fa, che ha permesso di costruire un nome di assoluto rilievo nel panorama informativo italiano. Sotto la guida di Mattia Feltri e con l'adozione della piattaforma tecnologica che Gedi sta sviluppando per tutte le sue testate, Huffington Post potrà ora esprimere tutto il suo potenziale per offrire un prodotto innovativo, originale e accattivante".

Il perfezionamento della transazione, che è soggetto alle autorizzazioni previste dalle normative vigenti, è atteso entro la fine del terzo trimestre di quest'anno.


Repubblica lancia la nuova App


per Android e iOS, propone tutti i contenuti del sito di Repubblica aggiornati in tempo reale. Si compone delle quattro sezioni News, Selezione, Edicola e Podcast, di cui le ultime tre riservate agli abbonati. Il palinsesto audio prevede almeno 20 nuovi contenuti al giorno

31 maggio 2021 - È disponibile la nuova App di Repubblica per smartphone e tablet, sviluppata con avanzate tecnologie editoriali, facile da navigare e accessibile a tutti. Permette ai lettori di consultare in tempo reale il meglio dei contenuti, digitali e in carta, prodotti dal quotidiano del gruppo Gedi.

Disponibie sia per Ios (su App Store) che per Android (su Google Play), l'App Repubblica si compone di quattro sezioni aggiornate costantemente, di cui tre riservate agli abbonati. La prima riguarda le News, gli articoli prodotti dalla testata con approfondimenti, analisi, immagini e video. La Selezione, accessibile agli abbonati, è invece una scelta dei contenuti più importanti da parte della redazione per inviare una sintesi in pochi minuti di lettura degli argomenti più rilevanti del giorno, in Italia e all'estero. L'Edicola è l'accesso diretto alle edizioni cartacee: il quotidiano nazionale, le edizioni locali, i supplementi e gli inserti, tutto ciò che Repubblica pubblica e distribuisce. Infine i Podcast ovvero il giornale che parla, si racconta e si descrive attraverso gli audio. Il palinsesto audio prevede un'offerta di almeno 20 nuovi contenuti al giorno.

“Tutto è a portata di clic – ha spiegato il direttore Maurizio Molinari -, con una modalità di consultazione semplificata tanto dell'edizione quotidiana che di quelle arretrate. Siamo particolarmente soddisfatti dell'accessibilità offerta alle edizioni locali, che costituiscono un pilastro identitario del nostro giornale, consolidando il legame con i lettori attraverso il racconto dei territori”.

Il costo è di 2,99 euro al mese per i non abbonati alle testate del gruppo Gedi, mentre per gli abbonati il prezzo è scontato a 0,99 al mese.


Nasce Mediaset Infinity, per la visione in streaming free
delle reti generaliste e pay di film, serie tv e Champions


nuovo modello d'offerta digitale è a piramide, con la programmazione generalista del gruppo alla base, poi su abbonamento on demand di centinaia di film e serie in prima tv di qualità e, al vertice, la Uefa Champions League per le prossime tre stagioni. Il servizio è accessibile online su tutti i device

27 maggio 2021 - Mediaset presenta 'Mediaset Infinity’, evoluzione di Mediaset Play e di Infinity unite da aprile: una piattaforma per la visione gratuita, su tutti i device tra cui la smart tv, del meglio dei programmi di Mediaset e, in opzione, di una selezione di film di qualità e serie televisive on demand. Si tratta di un'innovazione per il mercato italiano, con cui Mediaset che dà un'ulteriore spinta alla propria offerta di contenuti online.

Il nuovo modello digitale propone un'offerta a piramide. Alla base c'è la grande tv generalista. Mediaset Infinity è un ambiente web aperto a tutti, dove si può vedere online, in diretta o on demand, integralmente o in singole clip, l'intera offerta delle reti Mediaset, dai grandi programmi ai reality più seguiti, dalle fiction ai film e alle serie tv. Si aggiungeranno anche nuovi contenuti inediti 'digital first’, pensati per il web, di cui il primo debutterà nel corso dell'autunno.

La parte centrale della piramide è costituita da una selezione di centinaia di film e serie in prima tv di alta qualità, disponibili in qualsiasi momento: il meglio della produzione americana ed europea, dai singoli titoli appena usciti dalle sale ai cofanetti completi con tutte le stagioni delle serie. Tra questi, 'Il trono di spade’ in 4K, le anteprime di 'Judas & the Black Messiah’ e 'Godzilla vs Kong’, tutti e sei i film del 'Signore degli anelli’ e di 'Lo Hobbit’ e tanto altro. Il pubblico potrà anche accedere a un'offerta opzionale: una serie di premium channel verticali specializzati in serie tv, sport, documentari e offerte per i più piccoli.

Al vertice della piramide c'è la Uefa Champions League per le prossime tre stagioni. Su Mediaset Infinity si potranno vedere online 104 top match di Uefa Champions League a stagione, finale compresa, partite a cui si aggiungono i 17 incontri gratuiti visibili su Canale 5 (anche in streaming) per un totale di 121 partite. Tra i match, anche le migliori partite europee di Juve, Milan, Inter e Atalanta, le squadre italiane appena qualificate a fine campionato.

L'abbonamento a Mediaset Infinity costa 7,99 euro al mese. Il servizio è accessibile sia via browser all'indirizzo www.mediasetplay.mediaset.it, sia attraverso l'app su Pc, Mac, smartphone, tablet e console giochi, oltre che su smart Tv abilitate e attraverso dispositivi come FireTv Stick.


Antonella d'Errico avanza in Sky Italia
diventando executive v.p. programming


ruolo che è stato di Nicola Maccanico passato a guidare Cinecittà, d'Errico si occuperà di arricchire l'offerta di contenuti di cinema e intrattenimento e lancerà quattro nuovi canali Sky branded. Definirà inoltre l'offerta televisiva free to air con una proposta editoriale complementare a quella pay

19 magg
Antonella D'Errico
io 2021
- Ulteriori responsabilità in Sky Italia per Antonella d'Errico che, già vice vice president Sky branded channels, a gennaio aveva aggiunto l'impegno della gestione editoriale dei terrestrial channels (vedi news). Arriva ora la nomina a executive vice president programming, nel ruolo lasciato vacante da Nicola Maccanico passato a Cinecittà come amministratore delegato.

Antonella d'Errico si occuperà di valorizzare e arricchire l'offerta di contenuti di cinema e intrattenimento e lancerà quattro nuovi canali Sky branded che, in coordinamento con Sky Studios e le strutture di gruppo, beneficeranno dei migliori contenuti locali e internazionali grazie allo sviluppo e alla produzione di serie e documentari. Definirà inoltre l'offerta televisiva free to air con una proposta editoriale complementare a quella pay, in linea con gli interessi dei diversi pubblici e massimizzando il valore per gli investitori pubblicitari.

Entrata in Sky nel 2013 alla guida di Cielo, d'Errico ha sviluppato la strategia per la crescita dei canali free to air che ha portato, nel 2015, al lancio di Tv8. In questi anni, oltre a gestire la linea editoriale e strategica dei canali Sky branded, ha coordinato le attività editoriali dei canali partner sulla piattaforma Sky. Prima di entrare in Sky, ha maturato esperienze in Tele+, Mtv, Levi's e Discovery dove, come v.p. Channels Southern Europe, ha guidato i canali pay e free nel sud Europa, lanciando anche Real Time in Italia e Dmax in Spagna.


Warner Media e Discovery verso la fusione.
Nascerà un nuovo colosso dello streaming


tra At&t e Discovery per una joint venture 71%-29% in grado di competere con Disney e Netflix. Controllerà grandi brand dell'intrattenimento come Warner Bros, Hbo, Cartoon Network, Tcm, Cnn, Discovery+, Hgtv, Food Network, Eurosport. Ne sarà ceo David Zaslav. Previsto un fatturato di 52 miliardi di dollari entro il 2023

18 maggio 2021 - Il gigante delle comunicazioni statunitense At&t, che ha acquisito tre anni fa Time Warner rinominata Warner Media, ha siglato un accordo che ne prevede la fusione con Discovery per creare una newco nel settore dello streaming di audiovisivi direct to consumer in grado di competere con Disney e Netflix. Ne faranno parte grandi brand dell'intrattenimento come Warner Bros, Hbo, Cartoon Network, Tcm, Cnn, Discovery+, Hgtv, Food Network, Turner Networks, TBS, Eurosport, Magnolia, Animal Planet, Tlc. Gli azionisti di At&t ne deterranno il 71% e avranno 7 membri nel board, quelli di Discovery Communication il restante 29% con 6 membri nel board. Il presidente e ceo di Discovery, David Zaslav, sarà ceo della nuova società.

È previsto che la joint venture, che unirà la forza nell'intrattenimento, nell'animazione, nello sport e nelle news di Warner Bros con quella di Discovery nell'intrattenimento internazionale non fiction e nello sport, raggiunga un fatturato entro il 2023 di 52 miliardi di dollari. Le efficienze ottenute dalle sinergie sono previste in 3 miliardi di dollari di cui un miliardo verrà reinvestito nell'innovazione digitale e nella produzione di contenuti originali.

“Questo accordo uni
David Zaslav
sce due leader dell'intrattenimento con punti di forza nei contenuti complementari e posiziona la nuova società come una delle principali piattaforme globali di streaming diretto al consumatore. Costruiremo una delle migliori piattaforme di streaming al mondo” ha dichiarato John Stankey, ceo di At&T. “È super eccitante combinare marchi storici, giornalismo di livello mondiale e franchise iconici sotto lo stesso tetto – ha aggiunto David Zaslav -. Tutti vincono con questa operazione. I consumatori avranno scelte più diversificate, i talenti e i narratori conteranno su più risorse, gli azionisti avranno una società in crescita con un bilancio solido e in una posizione migliore per competere con i più grandi streamer del mondo. Costruiremo un nuovo capitolo insieme a WarnerMedia. La nostra missione sarà di concentrarci sul raccontare le storie più incredibili e divertirci nel farlo”.

L'operazione è soggetta all'approvazione dell'autorità antitrust statunitense prevista per la metà del 2022.


Mercato adv a +30,7% in marzo, cosí il 1° trimestre
segna +3,4% ma è in rosso rispetto agli anni pre-Covid


all'appello per tornare alla linea di crescita pre-crisi circa 125 milioni. Aumentano in marzo gli investimenti pubblicitari in tv, quotidiani, radio e web advertising. Continuano a essere in difficoltà i periodici, l'outdoor e il transit mentre il direct mail è in negativo ma riduce le perdite. I settori merceologici in crescita nel 1° trimestre sono 11, ma sono 18 in positivo nel singolo mese di marzo

11 maggio 2021 - Gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso il mese di marzo in positivo, +30,7% rispetto a marzo 2020, mese dell'inizio dello stretto lockdown, portando la raccolta del 1° trimestre a +3,4%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e OTT-Over The Top l'andamento nel periodo gennaio–marzo si attesta a -1,4%.

“A marzo riprende la crescita come previsto – commenta Alberto Dal Sasso, Ais managing director di Nielsen -. E' una crescita robusta che porta il trimestre in segno positivo, il che è importante per tutta l'industry. Ma per valutare meglio questo segnale va ricordato che il confronto con il primo trimestre degli ultimi tre anni precedenti l'anno del covid-19 fa segnare ancora un po’ di sofferenza, vale a dire una perdita in media del 6,2%. Mancano dunque all'appello per tornare alla linea di crescita pre-crisi circa 125 milioni, che potranno tornare a contribuire alla crescita nei prossimi mesi anche grazie agli eventi”.

La tv è in crescita del 39,2% a marzo e chiude il trimestre a +5,9%. In positivo anche i quotidiani, che a marzo crescono del 12,4%, consolidando il 1° trimestre a -6,7%. Sempre in negativo i periodici, sia nel singolo mese che per il trimestre: rispettivamente -24,7% e -32,2%. In positivo in marzo anche la radio che cresce del 26,5% e chiude il trimestre a -17%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel primo trimestre chiude a +12,1% (6,4% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Continuano a essere in difficoltà l'outdoor (-59.6%) e il Transit (-65,8%). Il direct mail è sempre in negativo (-10,5%) ma riduce le perdite. I fatturati di GoTv e cinema non sono disponibili.

I settori merceologici in crescita nel 1° trimestre sono 11, ma sono 18 in positivo nel singolo mese di marzo, mese in cui tornano a investire cura persona (+87,7%), automobili (56,7%) e alimentari (+15,2%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano nel trimestre gli andamenti negativi di farmaceutici/sanitari (-10%) e media/editoria (-11,8%) e gli andamenti positivi di distribuzione (+37,6%), abitazione (5,4%) e telecomunicazioni (+13,3%)

“Riprendere la linea di crescita di medio periodo è possibile e i margini ci sono per le note condizioni del nostro mercato – osserva Dal Sasso -. L'andamento sostenuto dei vaccini è stato uno dei driver di crescita congiunturale del Pil negli Stati Uniti (+1.6%) nel primo trimestre, non è un caso che la zona Euro veda ancora una contrazione dello 0.6%. Questo per dire che il cambio di passo che stiamo vedendo potrà portare beneficio ai consumi, e dunque in linea mediata anche agli investimenti”.



Stop al progetto di fusione tra Audipress e Audiweb


Fieg, UNA e Upa hanno comunicato la sospensione dell'esecuzione del progetto che avrebbe dato vita ad Audicomm, nuovo Joint Industry Committee col fine di implementare una rilevazione integrata delle audience digitali e delle readership della stampa

10 magg
Ernesto Mauri e Marco Muraglia
io 2021
- Inatteso dietrofront. Si blocca il progetto di fusione tra Audipress e Audiweb che avrebbe fatto nascere un nuovo JIC (Joint Industry Committee) denominato Audicomm per l'avvio della rilevazione integrata delle audience digitali e delle readership della stampa (vedi news). I soci che avevano avviato il progetto - Fedoweb, Fieg, UNA e Upa - hanno comunicato la sospensione della sua esecuzione.

Dopo che il consiglio di amministrazione di Audipress, presieduto da Ernesto Mauri, e quello di Audiweb, presieduto da Marco Muraglia, avevano approvato all'unanimità il progetto di fusione tra le due società, il perfezionamento era stato fissato per prossimo 14 maggio con le deliberazioni assembleari di Audipress e di Audiweb. Così per ora non sarà e, di conseguenza, la RFP (Request For Proposal) presentata nei giorni scorsi agli istituti di ricerca operanti in Italia per ricevere proposte metodologiche per la nuova indagine integrata è sospesa.

Un plauso al progetto era arrivato anche presidente della Fieg, Andrea Monti, secondo cui la fusione avrebbe sancito l'anacronismo della separazione tra la stampa e l'online e imposto il superamento di norme che limitano l'integrazione tra le diverse piattaforme. Monti aveva chiesto una "rivisitazione complessiva della disciplina antitrust del sistema dell'informazione e della comunicazione”.


Pace fatta tra Mediaset e Vivendi.
Riparte il progetto MediaForEurope


lotte legali in corso da cinque anni avevano finora frenato il progetto di Mediaset di costruire il primo e unico gruppo televisivo pan-europeo free, che conta su un'audience potenziale di 250 milioni di persone in tutta Europa. Vivendi uscirà gradualmente dal capitale di Mediaset mantenendo una quota residua del 4,61%, e ne favorirà lo sviluppo internazionale

5 maggio 2021 - Fininvest, Mediaset e Vivendi hanno messo fine alle controversie che duravano da un quinquiennio rinunciando reciprocamente a tutte le cause e denunce pendenti. Battaglie legali che non hanno consentito a Mediaset di procedere nello sviluppo internazionale progettato, mentre ora può ripartire la costruzione del primo e unico gruppo televisivo pan-europeo: MFE-MediaForEurope (vedi news). Questo anche grazie ai buoni consuntivi editoriali ed economici e alle risorse generate da tutte le attività di tv, radio e internet del gruppo media italiano.

L'azionista francese Vivendi uscirà gradualmente dal capitale di Mediaset, mettendo sul mercato l'intera quota del 19,19% detenuta da Simon Fiduciaria in un periodo di cinque anni e Fininvest avrà il diritto di acquistare le azioni eventualmente invendute in ciascun periodo di 12 mesi, al prezzo annuale stabilito. Vivendi rimarrà azionista di Mediaset con la quota residua del 4,61% e ne favorirà lo sviluppo internazionale. I due gruppi hanno anche stipulato accordi di buon vicinato nella televisione free-to-air e di standstill della durata di cinque anni.

MFE sarà un polo di tv gratuita, po
PierSilvio Berlusconi
tenzialmente in grado di parlare a oltre 250 milioni di persone in tutta Europa. Creerà efficienze da reinvestire in nuovi contenuti e in nuove tecnologie per le piattaforme digitali. “Dopo cinque anni di stallo, Mediaset - ha detto l'a.d. Pier Silvio Berlusconi - potrà finalmente iniziare a costruire quella casa pan-europea della televisione che progettiamo da tempo e investire nuove risorse in contenuti e tecnologia. Se riusciremo in questa impresa, e siamo certi di farcela, avremo costruito un pezzo di Europa industriale. Un gruppo in ambito televisivo, contenuti e web che nessuno aveva mai progettato. Una nuova avventura internazionale nel mondo dei media che creerà grandissime opportunità in Italia, in Spagna e in tutti gli altri paesi che verranno coinvolti”.


Nasce Audicomm per una rilevazione unica
dell'audience di carta stampata e digitale


cda di Audipress e di Audiweb hanno deliberato la fusione delle due società per dar vita a uno strumento evoluto per la misurazione delle audience sulle diverse piattaforme. Un nuovo Joint Industry Committee svilupperà la nuova rilevazione che dovrebbe essere attiva dal prossimo anno

29 apri
Ernesto Mauri - Marco Muraglia
le 2021
- È stato deciso l'avvio della rilevazione integrata delle audience digitali e delle readership della stampa, verso la total digital audience. Il consiglio di amministrazione di Audipress, presieduto da Ernesto Mauri, e quello di Audiweb, presieduto da Marco Muraglia, hanno approvato all'unanimità il progetto di fusione tra le due società. Verrà attivato nelle prossime settimane un nuovo Joint Industry Committee, col compito di sviluppare la nuova rilevazione. L'operazione sarà sottoposta alle assemblee delle due società il 14 maggio.
La nuova società si chiamerà Audicomm e riunirà tutte le componenti più significative del mercato editoriale, digitale, pubblicitario italiano, dotando così il nostro paese, tra i primi a livello europeo, di uno strumento evoluto per la misurazione delle audience sulle diverse piattaforme. Il nuovo JIC insedierà la governance e sarà a tutti gli effetti operativo il prossimo 14 maggio.

Il JIC indirizzerà ai principali istituti di ricerca operanti in Italia una richiesta di proposte metodologiche per la nuova indagine integrata. In attesa della sua implementazione, prevedibilmente non prima dell'inizio del prossimo anno, le attuali rilevazioni di Audipress per la carta stampata e di Audiweb per le audience digitali continueranno ad essere svolte regolarmente.





Mercato adv a -12,3% in febbraio e a -8,7% nel 1° bim.
Nielsen prevede per il settore un anno a diverse velocità


2021 è penalizzato dal confronto con un brillante febbraio 2020 che segnò lo spartiacque tra il 'prima' e il 'dopo’. Idem per il primo bimestre a fronte di un corrispettivo 2020 che viaggiava a +4%. Tutti i mezzi sono in negativo, tranne l'intero web advertising che chiude a +2,6%. Hanno investito di meno auto, farmaceutici/sanitari e alimentari, di più distribuzione e telecomunicazioni

14 aprile 2021 - Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha chiuso febbraio in negativo, -12,3% rispetto a febbraio 2020, portando la raccolta nel bimestre a -8,7%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over the Top, l'andamento nel periodo gennaio – febbraio è in flessione del 14,7%.

Va tenuto conto che febbraio 2020 era stato il mese di maggiore crescita rispetto ai 18 precedenti: "Febbraio 2020 segna il confine tra il 'prima' e il 'dopo' per le nostre vite, per l'economia e anche per la nostra industry - spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Il trend negativo di febbraio 2021 non è dunque inaspettato, ed è anche per certi versi influenzato dalla diversa stagionalità di alcuni eventi. Il mercato si confronta con una robusta crescita del primo bimestre 2020 che viaggiava quasi a +4%, per poi vedere il quadrimestre successivo crollare a -32,7%”.

La tv flette a febbraio del 12,3% e chiude il bimestre a -7,9%. Sempre in negativo i quotidiani, che a febbraio perdono il 17,9% e il 16,1% nel periodo cumulato, così come i periodici: -38,8% e -37,3% rispettivamente. Prosegue anche l'andamento negativo della radio che cala del 31,2% a febbraio e chiude il bimestre a -32,7%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel primo bimestre chiude a +2,6% (ma a -4,5% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Continuano a essere in difficoltà l'outdoor (-68,1%), il Transit (-70,2%) e il direct mail (-30,5%). I fatturati di Go Tv e cinema non sono disponibili.

Nove settori merceologici hanno investito di più nel bimestre, in particolare spiccano per performance elettrodomestici (+74,6%) e informatica/fotografia (+58,3%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano nel bimestre gli andamenti negativi di automobili (-26,9%), farmaceutici/sanitari (-18,8%) e alimentari (-9,9%) e gli andamenti positivi di distribuzione (+14,9%) e telecomunicazioni (+2,5%)

“Abbiamo di fronte un periodo importante con buone possibilità di recupero, la cui entità dipenderà molto, come per le grandezze macroeconomiche, dal piano vaccinale, che significa riapertura del paese e delle attività produttive e dunque anche di comunicazione – dice ancora Dal Sasso -. Ci aspetta un anno a velocità diverse per la pubblicità, e in qualche modo non facilmente prevedibile, sia per la stagionalità degli eventi sia per l'andamento dell'economia che, almeno fino alla riapplicazione del Patto di Stabilità, prevede due anni per il recupero della ricchezza persa nel 2020. La maggiore elasticità del mercato della comunicazione fa ipotizzare tuttavia un rimbalzo più veloce rispetto ad altre grandezze macroeconomiche”.



Sky Media entra nel settore audio con la gestione
pubblicitaria di radio Kiss Kiss off e online


concessionaria del gruppo Sky ha acquisito la gestione degli spazi pubblicitari del brand su radio, digital e social. Con questa prima partnership con un'emittente radiofonica, entra nel settore dell'audio e dell'audio digitale

7 aprile 2021 - Sky Media, concessionaria del gruppo Sky, ha acquisito la gestione degli spazi pubblicitari online e offline di Radio Kiss Kiss, inclusi i mezzi digital e social, subentrando a System, concessionaria del Gruppo 24 Ore. Con questa prima partnership con un'emittente radiofonica, Sky Media entra nel settore dell'audio e dell'audio digitale, tecnologie strategiche nei consumi e nella pubblicità.

Radio Kiss Kiss ha chiuso il 2021 con 3,1 milioni di di ascoltatori totali nel giorno medio, in crescita dell'1,2% nel secondo semestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 (dati RadioTer). Nei 7 giorni gli ascoltatori superano i dieci milioni, con una crescita su pari periodo del 2,4%. Nel quarto d'ora medio gli ascoltatori sono 292mila. Il pubblico di riferimento è equamente distribuito tra uomini e donne, con core tra 18 e i 54 anni.

Aldo Agostinelli, digital officer di Sky Italia, ha commentato: "L'accordo ci consente di entrare in un mercato destinato a diventare fondamentale per i brand, anche grazie a forme di utilizzo 'social' e allo sviluppo dell'audio digitale". Sky Media si occuperà non solo della raccolta pubblicitaria per Radio Kiss Kiss, ma offrirà opportunità più ampie, ad esempio attraverso la piattaforma self-service Sky Advertising Manager, utile in particolare per le Pmi, che permette di pianificare in autonomia una campagna pubblicitaria (vedi news).


Diminuito il costo dei mezzi nell'anno della pandemia.
UNA presenta i dati di media cost inflation relativi al 2020


Centro Studi UNA sulla base dei dati elaborati dal Media Hub e con la collaborazione dei centri media ha realizzato uno studio di riferimento per tutta l'industry. L'analisi è stata fatta a livello mensile per i mezzi offline e a livello di periodo per i mezzi online

31 marzo 2021 - UNA – Aziende della Comunicazione Unite ha presentato di dati di media cost inflation relativi al 2020, un lavoro del Centro Studi UNA sulla base dei dati elaborati dal Media Hub, di cui è portavoce Alessandra Giaquinta, che ha dichiarato: “Abbiamo intrapreso questa strada nel 2019, comprendendo quanto il mercato necessitasse di punti di riferimento. Il 2020 ha portato a ripensare a tanti processi e modalità operative. Abbiamo realizzato uno studio accurato ed esaustivo in collaborazione con i centri media dell'associazione e del mercato per creare un vero e proprio punto di riferimento per l'industry”.

Data la peculiarità dell'anno, l'analisi è stata fatta a livello mensile per i mezzi offline e a livello di periodo per i mezzi online. Emerge in maniera uniforme, su tutti i mezzi, l'impatto delle ondate pandemiche, decisamente più massiccio nella prima parte dell'anno che nel periodo ottobre-dicembre 2020. L'analisi fornisce anche il dato medio annuo per tutti i mezzi che è il risultato della ponderazione del dato mensile con le percentuali di investimento mensile del totale mercato pubblicitario. La stessa metodologia analitica verrà applicata anche per il 2021.



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Google porterà in Italia News Showcase.
Firmati accordi di licenza con i primi 13 editori


programma offrirà ai lettori l'accesso a contenuti giornalistici su Google News e Discover, a fronte di una remunerazione per gli editori. Hanno sottoscritto accordi editori nazionali e locali, tra cui Caltagirone Editore, Ciaopeople, Citynews, Gruppo Monrif, Il Foglio Quotidiano, Rcs Media Group, Sole 24Ore. L'Italia si unisce così ad Australia, Germania, Brasile, Canada, Francia, Giappone, Uk e Argentina per un totale di 500 pubblicazioni coinvolte

25 marzo 2021 - Grazie ad accordi conclusi con 13 gruppi editoriali per 76 pubblicazioni a tiratura nazionale e locale, Google attiverà anche in Italia nelle prossime settimane News Showcase, il programma di licenze che offre ai lettori l'accesso a contenuti giornalistici approfonditi su Google News e Discover, a fronte di una remunerazione per gli editori. Gli accordi sono stati firmati, tra gli altri, con Rcs Media Group, Sole 24Ore, Gruppo Monrif, Caltagirone Editore, il Fatto Quotidiano, Libero, Il Foglio, Il Giornale, Il Tempo, Ciaopeople, Edinet, Gruppo Corriere, Citynews, Varesenews.

Gli accordi sono stati conclusi in base all'art. 15 della Direttiva Europea sul diritto d'autore. Cedere in licenza i contenuti, affinché Google ne possa dare maggiore visibilità su News e Discover, per gli editori significherà consolidare i legami con i lettori, sviluppare nuovi modelli per monetizzare i contenuti e trarre beneficio dall'aumento del traffico verso il proprio sito. L'Italia si unisce così ad Australia, Germania, Brasile, Canada, Francia, Giappone, Regno Unito e Argentina, Paesi in cui News Showcase è già attivo. Al momento sono 500 le pubblicazioni che fanno parte del circuito.

Gli editori potranno curare le proprie schede di News Showcase per offrire maggiore contesto intorno a una notizia, e indirizzare i lettori verso l'articolo completo sul proprio sito o app. Come parte dell'accordo di licenza, Google potrà offrire anche la possibilità ai lettori di accedere a contenuti selezionati dietro paywall. Il sistema - sostiene Google - permetterà di conoscere meglio il lavoro di una redazione e approfondire una notizia, permettendo all'editore di incoraggiare la sottoscrizione di un abbonamento.

News Showcase si inserisce in un quadro più ampio di iniziative di Google verso il mondo del giornalismo in Italia. Dal 2015 ha investito 11 milioni di euro in progetti italiani di giornalismo, attraverso il Fondo per l'Innovazione della Digital News Initiative, mentre nel 2016 ha sottoscritto con Fieg un accordo triennale che ha portato l'azienda a investire oltre 16 milioni di euro su una serie di settori strategici per l'editoria digitale. E nel 2020, con il diffondersi della pandemia, ha offerto supporto economico a oltre 300 redazioni italiane attraverso il Fondo globale di emergenza per il giornalismo locale.


A gennaio l'investimento pubblicitario segna -4.3%.
Senza l'intero web advertising sarebbe -10%


il confronto con gennaio 2020 ante pandemia, ma il trend si preannuncia positivo da primavera. Solo l'intero universo del web adv risulta in attivo, stimato da Nielsen in +6.2%. La tv registra un andamento migliore della media, -2.8%. Tra i settori maggiori, investono di più distribuzione, tlc e e gestione casa, di meno auto, alimentari e farmaceutici

16 marzo 2021 - Partenza in rosso per mercato degli investimenti pubblicitari in Italia che in gennaio ha segnato -4.3% rispetto a gennaio 2020. Se poi si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top, la flessione arriva a -10%. “Stante la pandemia e il confronto con i primi due mesi dello scorso anno in fase di crescita - dichiara tuttavia Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen - è normale una partenza in sordina. Tutto però fa pensare a una consolidata ripresa a partire dalla primavera”.

Relativamente ai singoli mezzi, la tv registra un andamento migliore della media e chiude il mese a -2.8%. Sempre in negativo la stampa: i quotidiani iniziano l'anno il calo del 14.9% e i periodici del 34.4%. Inizio d'anno negativo anche per la radio che flette del 34.5%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising registra un incremento del 6.2% rispetto a gennaio 2020 (+0.6% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).

Continua il periodo nero dell'outdoor (-52.3%), del Transit (-47.2%) e del direct mail (-32.2%). Quanto a Go Tv e cinema i fatturati non sono resi disponibili.

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 11 in crescita, con un apporto di circa 21 milioni di euro. Le migliori performance sono di distribuzione (+36.5%), telecomunicazioni (+14.9%) e gestione casa (+25.8%). In negativo gli alimentari (-6.7%), le automobili (-24.1%) e i farmaceutici (-15.8%).



Si rinnova il sistema Sole 24 Ore, dal formato
più compatto del quotidiano alla nuova App


martedì 16 marzo, il cartaceo riduce il formato a 40x56, adotta una nuova grafica e una nuova scansione dei contenuti. La nuova App consentirà una migliore esperienza di lettura della copia digitale e un accesso one-tap a tutto il sistema. Il rilancio ha il sostegno di eventi, engagement sui social e una campagna multimediale di Havas Milan

12 marzo 2021 - È arrivata a compimento la trasformazione, iniziata due anni fa, del sistema Sole 24 Ore di cui la novità più evidente sarà l'adozione, da martedì 16 marzo, di un formato ridotto da parte del quotidiano cartaceo, il formato Rhenish, con una colonna in meno, dal 40x56 del broadsheet al 35x53, il che porterà a una crescita della foliazione. Insieme ci saranno una nuova scansione editoriale, un'app rinnovata, una visione digital first e il ricorso a tecniche di IA per una nuova esperienza di lettura. “Il tutto – spiega l'a.d. del gruppo, Giovanni Cerbone – in ottica di sostenibilità nel tempo, anche economica, e con l'obiettivo di allargare i bacini di utenza al pubblico femminile e ai giovani”.

Il formato sarà verticale e
Fabio Tamburini e Giovanni Cerbone
più compatto, “il che obbligherà a puntare di più sulla gerarchia delle notizie”, come racconta Fabio Tamburini, direttore responsabile del Sole 24 Ore, di Radio 24, dell'agenzia di stampa Radiocor e delle testate specializzate del gruppo: “Abbiamo puntato sull'innovazione come motore del cambiamento per aiutare a dare risposte adeguate alle sfide poste dall'economia globale, dalla società, dalla tecnologia, per capire l'economia intesa come imprese, finanza, aspetti normativi, ampliando lo sguardo sulla politica internazionale quando serve a capire l'economia e la finanza”.

Il nuovo impianto grafico, che punterà molto sulle foto e prevede un corpo più grande e un'interlinea maggiore, è stata curato dal team di art direction interno (“un rinnovamento tutto Made in Italy”). I contenuti rimarranno come sempre nel solco dell'informazione economico-finanziaria- normativa (”Il Sole 24 Ore non sarà mai un giornale generalista”). La copertina rimane una vetrina, la nuova scansione prevede i Primi Piani sull'attualità, senza tuttavia concentrare i pezzi migliori nelle pagine iniziali, poi una pagina di politica, seguita da due pagine di informazione dagli Esteri a titolo Economia e politica internazionale.

Raddoppia lo spazio della sezione dedicata ai commenti, mentre al mondo delle aziende e dell'economia reale è dedicata la sezione ‘Imprese e Territori’. Seguono le pagine verticali dedicate ai temi più rilevanti per le attività economiche e produttive e subito dopo i dossier tematici. Per le pagine verticali sono confermati Salute 24 al martedì, Lavoro 24 al mercoledì, Nòva Tech 24 il giovedì, Moda 24 al venerdì, Food 24 e Motori 24 il sabato, a cui si aggiungono Scuola 24 al lunedì e la domenica Viaggi 24, Sport 24, Arredo Design 24 e Tech 24 che si affianca a Nòva 24 Scenari aggiungendo l'informazione di prodotto. Completano i dossier tematici sulle filiere e sulle industry di rilievo nel tessuto economico del Paese, le sezioni 'Finanza e Mercati' che si arricchiscono di focus sul mondo del risparmio, la sezione “Norme & Tributi' e in chiusura le pagine di Indici & Numeri con la novità dell'iniziativa Comunicazione Trasparente.

Altre novità riguardano il numero del lunedì con un approfondimenti su Edilizia e ristrutturazione in Casa 24 e il maggior spazio dati ai temi della scuola che diventa il verticale Scuola 24. Plus 24, il settimanale di risparmio e investimenti del sabato, adotta il nuovo formato del quotidiano. Ci sarà maggior cronaca nel numero della domenica e l'inserto culturale domenicale ospiterà una pagina dedicata alle serie televisive e un'altra legata alle classifiche dei libri.

Sul fronte digital, la nuova App consentirà una migliore esperienza di lettura della copia digitale e un accesso one-tap a tutto il mondo del Sole 24 Ore: sito web, 24+ e podcast. Grande novità è l'introduzione di un sistema di gestione vocale che permette di interagire in modo semplice e intuitivo con l'App.

Per presentare le novità ci sarà il 24 marzo alle 16.30 ‘Reshape the World', grande evento digitale in diretta su www.ilsole24ore.com, dedicato al tema del Cambiamento, mentre in aprile prenderà il via a Milano una mostra a cielo aperto, che racconterà la storia della città attraverso le pag
ine del giornale, in luoghi simbolo della città e del giornale, dalla Borsa al nuovo distretto dell'hi-tech, dal Quadrilatero della Moda al Teatro alla Scala.

A sostenere il lancio del nuovo Sole 24 Ore, è prevista una campagna di comunicazione pianificata su tutti i mezzi del gruppo on e off line e su vari media e touchpoints. Il concept ‘Il nuovo Sole sei tu’ pone i lettori a protagonisti del key visual della campagna, al centro di un simbolico sistema Sole intorno a cui ruota l'universo informativo composto dal quotidiano cartaceo e dai device su cui usufruire dei contenuti digitali. Ideata da Havas Milan, la campagna prevede anche uno spot da 30” in tv dove il Sistema Sole viene raccontato come una galassia che orbita intorno a un lettore. Sui social, infine, sono previsti azioni di engagement con hashtag #nuovoSole24Ore, #benvenutonuovoSole24Ore. Un filtro Instagram riprenderà la campagna del quotidiano.


Il mercato pubblicitario ha chiuso il 2020 a -11%,
meglio del previsto. E in dicembre è cresciuto del 3,8%


dicembre tv, internet e quotidiani sono tornati in positivo, ma l'anno si è chiuso con perdite per tutti i mezzi. Il digital col 41,9% è primo per share nel 2020 davanti alla tv col 41,6%. Dal Sasso (Nielsen): “Non è stato tra gli anni peggiori per la comunicazione anche se ha bruciato in Italia 968 milioni. Le dinamiche sono state le stesse nelle varie aree del mondo, anche se con tempistiche diverse. Le previsioni vanno ora verso un recupero nel 2021 di quanto perso”

16 febbraio 2021 - In dicembre il mercato pubblicitario in Italia ha registrato un incremento del 3,8% rispetto a dicembre 2019, con tv, internet e quotidiani tornati in segno positivo. Così la flessione subita nell'intero 2020 si è attestata a -11% rispetto al 2019, un po' meglio di quanto era stato prospettato da più fonti (-12%). Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e gli Over The Top (OTT), l'andamento nel 2020 si attesta a -15,3%.

“Il 2020 è stato consegnato alla storia come il peggior anno degli ultimi 75, confermato da una caduta del Pildell' 8.9% - ha dichiarato Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Tuttavia non è stato il peggiore dal punto di vista del mercato della comunicazione che, nelle recenti crisi del nuovo secolo, ha mostrato performance anche peggiori. È stato un anno atipico, dove si sono bruciati in totale 968 milioni di euro. Dopo i primi due mesi di crescita, il primo lock-down (marzo-giugno) ha fatto perdere 1.058 milioni (-33%) ma il secondo (ottobre-dicembre) solo 22 milioni (-1%), segno che gli operatori, soprattutto nei settori in minore sofferenza, hanno ripreso a comunicare con regolarità. In mezzo, d'estate, c'è stata una crescita di 63 milioni grazie anche agli eventi calcistici che si sono protratti rispetto alla stagionalità loro tipica".

La raccolta pubblicitari
a della tv cresce del 10,4% in dicembre e chiude l'anno a -9,5%. Andamento positivo a dicembre anche per i quotidiani che crescono del 2,4% rispetto a dicembre 2019, mentre restano in calo (-21,3%) i periodici: tuttavia la perdita nell'anno resta a doppia cifra per entrambi, rispettivamente -16,2% e -36,6%. Sempre in contrazione la raccolta pubblicitaria della radio, che registra una perdita del 13,7% a dicembre e segna -25% nel totale anno. Per quanto riguarda internet, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, a dicembre la raccolta dell'intero universo del web advertising segna una crescita del 10,1% e porta il 2020 a una perdita limitata, -2,1% (-0,8% se si considera il solo perimetro Fcp-Assointernet). Il digital nel 2020 col 41,9% si è affermato come primo mezzo, davanti alla tv col 41,6%.

Consuntivi in pesante rosso per l'outdoor (-46,1% in dicembre e -45,7% nell'anno) e il transit (-72% in dicembre e -57,1% nell'anno ), mentre il direct mail segna rispettivamente -7,5% e -29,5%. La déblacle subita dai fatturati pubblicitari di GoTv e cinema toglie ogni senso a valutarne i trend.

I settori merceologici che sono in crescita nel singolo mese di dicembre sono 13, tra i quali si evidenziano le migliori performance di finanza/assicurazioni (+109,2%), gestione casa (+81,3%) e industria/edilizia/attività (+61,8%). Nel 2020 si registrano in crescita sempre i settori distribuzione (+6,1%) e enti/istituzioni (+18,2%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano gli andamenti negativi di automobili (-25,9%), farmaceutici/sanitari (-13,9%) e bevande (-17,2%). Per quanto riguarda gli altri settori, Tempo libero e Turismo/Viaggi sono quelli che hanno, inevitabilmente, sofferto maggiormente nel 2020: -46,5% e -56%.

“Abbiamo vissuto un anno atipico e difficile e la comunicazione ne ha seguito l'evoluzione. Non poteva essere altrimenti – conclude Dal Sasso -. Ma due cose abbiamo imparato: la prima è che viviamo in un mondo sempre più globalizzato dove le logiche sono state esattamente le stesse, sia in termini di audience, di linguaggi utilizzati dalle aziende e di scelte di investimento. Il secondo è che la pandemia ha prodotto le stesse dinamiche nelle diverse aree del mondo, semplicemente con tempistiche differenti". Se ciò è vero, potremmo essere ottimisti per l'anno appena cominciato: "Le previsioni da più parti espresse su scala globale, e in particolare per l'Europa, vedono un recupero di quanto perso durante il 2021. Monitoreremo se i primi mesi confermeranno questa tendenza”.

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World Radio Day 2021. L'egta spiega
come pianificare la radio rafforzi il business


europea delle concessionarie radio-tv celebra il 13 febbraio la giornata voluta dall'Unesco indicando 13 temi chiave che mostrano l'efficacia della pubblicità radiofonica per i brand. E invita a condividere la passione per la radio sui social con l'hashtag #WorldRadioDay

11 febbraio 2021 - Emittenti radiofoniche e relative concessionarie celebreranno il 13 febbraio la Giornata mondiale della radio, indetta dall'Unesco nel 2011, invitando a riscoprire un mezzo efficiente e digitalizzato, e i suoi punti di forza. L'egta, l'associazione delle concessionarie pubblicitarie di oltre 150 importanti emittenti attive in 43 paesi (in Europa e oltre), ha individuato 13 temi chiave che mostrano come pianificare la radio dia impulso al business dell'inserzionista, con fatti e cifre a sostegno, frutto di ricerche in Europa ed Usa (vedi www.egtaradioday.com).

1. REACH & LISTENING – La reach e il tempo trascorso all'ascolto sono più forti che mai. La radio consente ai brand di raggiungere milioni di persone su base giornaliera.

2. TARGETABILITY - La radio si rivolge alle persone giuste nel momento giusto con il contenuto giusto.

3. MULTIPLATFORM & MOBILE - La radio va dappertutto, è il mezzo più 'mobile’. Con ulteriori touchpoint e formati apportati dalla radio digitale è ancora più onnipresente.

4. COMPANIONSHIP – La radio non impegna né mani né occhi, e fa compagnia in tutti i momenti della giornata.

5. ENGAGEMENT - La radio crea community, che informa e intrattiene, e sviluppa una forte relazione con gli ascoltatori, consentendo agli inserzionisti di ingaggiarli in un ambiente adatto.

6. MULTIPLIER - L' effetto moltiplicatore di una campagna radiofonica è unico nel media mix.

7. ACTIVATION & ROI - La radio crea activation immediate e genera un forte ROI: una combinazione perfetta per le campagne call-to-action, che devono inviare velocemente messaggi tattici e incrementarne la frequenza.

8. BRAND BUILDER - La radio aiuta i brand a crescere. La reach elevata combinata con il miglioramento dell'umore di chi ascolta ha effetti benefici sulla costruzione dei brand.

9. DIGITAL BOOSTER – La radio accresce traffico, search ed e-commerce.

10. RECOVERY DRIVER - Le marche che fanno pubblicità sulla radio in tempi di crisi risultano alla lunga vincenti.

11. CREATIVITY, FLEXIBILITY & AGILITY – La radio permette soluzioni creative ed efficaci a un costo di produzione accessibile. Flessibilità e agilità permettono di adattare rapidamente e con facilità un radiospot e mandarlo on air.

12. TRUST & SAFETY – La radio è una fonte affidabile di informazioni, ancor di più in tempi di crisi. Offre contenuti premium.

13. INNOVATION - Le innovazioni di ad tech e nei dati offrono nuove opportunità per il marketing.

L'egta invita l'industry della comunicazione, gli ascoltatori e gli spender a celebrare la giornata e a condividere la propria passione per la radio sui social network con l'hashtag #WorldRadioDay.


Serviceplan e Plan.Net per la comunicazione
e i social delle radio del gruppo Rtl 102.5


e Le Dictateur Studio cureranno le attività di comunicazione e il design strategico di tutte le emittenti del gruppo. Plan.Net, specializzata in marketing e trasformazione digitale, insieme a Develon gestirà anche la UX della nuova piattaforma on demand di Rtl 102.5 Play

9 febbr
Michele Lorenzi e Stefania Siani
aio 2021
- Il gruppo radiofonico Rtl 102.5 sceglie Serviceplan e Le Dictateur Studio per le attività di comunicazione e il design strategico di tutte le emittenti del gruppo, confermando così la storica collaborazione con Stefania Siani e Federico Pepe, iniziata nel 2004. Plan.Net, agenzia specializzata in marketing e trasformazione digitale, guidata dal ceo Michele Lorenzi, è invece incaricata della gestione dei profili social e, insieme a Develon, di quelle della User Experience della nuova piattaforma on demand di Rtl 102.5 Play.

Stefania Siani, dallo scorso novembre in Serviceplan come ceo e chief creative officer, commenta: “Rtl 102.5 è un sistema radiofonico in continua trasformazione evolutiva e capace di anticipare i tempi avvalendosi delle più avanzate tecnologie, con un unico obiettivo: essere accessibile su tutti i touchpoint dalla più grande community italiana, quella dei Very Normal People. Per questo lavorare in modo integrato con i professionisti del social e del digital di Plan.Net e Develon non può che rendere più efficace e strategica la nostra collaborazione”.

Lo scorso anno in Rtl 102,5 è stato dato il via un'analisi delle potenzialità dell'intera area di comunicazione digital, sia in termini di piattaforme, sia in termini dell'utilizzo dei social, processo anche questa volta coordinato con Siani e Pepe. Lo racconta Marta Suraci, responsabile marketing e comunicazione di Rtl 102.5, che aggiunge: “L'accelerazione digitale dettata dalle contingenze degli ultimi mesi ha evidenziato ancora di più la necessità di arrivare al nostro pubblico attraverso tutti i mezzi disponibili e nel modo più ‘normale’ possibile. Per questo abbiamo sentito una doppia esigenza: affiancare la professionalità di un team UX al nostro team interno di sviluppo per la piattaforma Rtl 102.5 Play, e fornire un supporto strategico al team social per tutte le emittenti. Con Serviceplan e Plan.Net andiamo a costruire la radio del futuro”.


Ad Forecasts di dentsu. L'advertising
in Italia crescerà del 5,9% nel 2021


nostro mercato sarà al quinto posto, dietro a India, Uk, Francia e Canada, per trend di crescita nel 2021, dopo un 2020 chiuso ‘solo’ a -12%, grazie alla performance autunnale positiva della tv e al calo contenuto al 4% del web adv. Il trend nel 2021 sarà favorito dal recupero nei mesi estivi di alcuni dei grandi eventi sportivi quadriennali bloccati lo scorso anno. I settori merceologici che nel 2020 hanno mostrato maggiori criticità risulteranno i più reattivi nel 2021

5 febbraio 2021 - Dopo un anno di grandi sofferenze, arriva una notizia positiva per l'Italia dal report Global Ad Spend Forecasts di dentsu international. Il nostro mercato è al quinto posto, dietro a India, Uk, Francia e Canada, per tasso di crescita previsto nel 2021 rispetto al 2020: +5,9%, in un mercato globale in crescita del 5,8%, trainato in particolare dalle buone performance di India e Regno Unito.

Non solo. Le stime più recenti di dentsu Italia ritoccano a –12% la chiusura di fine 2020 (prima prevista a -14,4%), un recupero - secondo Enrica Bellinato, head of media research, e Cristina Ruffino, forecasting manager di dentsu - “dovuto alla performance autunnale molto positiva della tv (+3%) e alla complessiva raccolta dell'adv web, mezzo che ha risentito marginalmente del calo di domanda assestandosi nell'anno a un calo solo del 4%”.

Una tra le indicazioni più significative del Global Ad Spend Foreca
sts di dentsu
riguarda la quota d'investimento nei mezzi digital, arrivata al 50% del mercato. Questa situazione, tuttavia, non si è verificata ancora in Italia. “Nel mercato italiano, come in altri mercati europei, in particolare in area mediterranea, è ancora la tv a mantenere una posizione di leadership tra i mezzi, riuscendo ad attirare circa la metà degli investimenti complessivi” dichiara Bellinato.

I settori che nel 2020 hanno mostrato maggiori criticità risulteranno i più reattivi nel 2021. Si prevede quindi un parziale recupero dell'investmento in comunicazione per alcuni dei tradizionali driver del mercato come Alimentari, Farmaceutici e Bevande/Alcolici. Anche il settore Automotive, in particolare grazie alla presenza degli eventi sportivi e agli incentivi statali, dovrebbe risultare particolarmente positivo. E anche il settore FMCG, che nel 2020 ha mostrato maggiore reattività rispetto alla media di mercato, nel 2021 sarà in crescita seppur contenuta.

Il recupero degli investimenti nel 2021 sarà favorito dalla presenza nei mesi estivi di alcuni dei principali eventi sportivi quadrie
nnali, riprogrammati dopo lo slittamento dello scorso anno: i Campionati Europei di
calcio (che valgono circa 90 milioni di euro di investimenti) e le Olimpiadi di Tokyo. A questi si aggiunge il
contributo delle prime partite valide per le qualificazioni ai Mondiali di calcio 2022.

Secondo Paolo Brambilla, chief marketing & research officer di dentsu, “la raccolta nel 2021 si muove con un effetto di rimbalzo rispetto alle anomale performance sulla stagionalità di revenues del 2020. Ad esempio, il primo bimestre 2021, dominato dalle incertezze legate alla pandemia, confrontato con un bimestre 2020 dove l'emergenza ancora non c'era e tutte le attività erano a regime, porta a registrare una partenza 2021 sottotono. Il recupero a doppia cifra previsto nel trimestre successivo è effetto di un confronto con mesi che nel 2020 erano di completo lockdown. Nonostante la ricca offerta sportiva (Europei e Olimpiadi), il terzo trimestre è previsto tendenzialmente in linea al 2020. Infatti, a giugno e luglio dell'anno scorso, il recupero della Serie A e la destagionalizzazione degli investimenti avevano portato in positivo il trend di raccolta. A seguire nel corso del 2021, con un autunno probabilmente sottotono, vi è invece grande attesa per gli sviluppi legati al mondo dei diritti sportivi”.

Sull'attività di forecasting degli investimenti pubblicitari la pandemia del Covid ha avuto un effetto dirompente: “Si è modificata la consueta stagionalità legata agli investimenti, con una fuga degli investitori nei mesi di lockdown e una ripresa durante i mesi estivi, da cui una completa destagionalizzazione" spiega Brambilla. Anomalie che hanno ricadute sul processo di analisi del 2021. Per non parlare dell'evolversi delle restrizioni sociali, ad esempio nelle festività natalizie, e delle attese positive per i vaccini deluse poi dai ritardi. Ma l'impatto probabilmente più a
ggressivo per il forecast adv è rappresentato dallo scenario economico – politico in divenire.

Un dato importante arriva dagli ultimi due mesi di analisi: dicembre 2020 e gennaio 2021. Mesi in cui è successo di tutto: dall'apertura per lo shopping pre-natalizio al Natale in parziale lockdown, dall'assalto a Capitol Hill alla proclamazione di Biden, dalle varianti del virus ai numeri terribili della pandemia in Uk, dai timori per i vaccini insufficienti alle speranze delle nuove approvazioni. “Nonostante tutto questo – conclude Brambilla - il mercato dei media ha sofferto solo in parte. In qualche modo, adeguandosi, reagisce sempre”.


Il gruppo editoriale Hearst Italia vara il progetto
‘Movie Confidence - Del cinema ti puoi fidare’


l'obiettivo di supportare il settore del cinema e dell'audiovisivo, l'iniziativa prevede da qui a novembre un grande sondaggio sul vissuto del pubblico, un programma editoriale di approfondimento, talk, webinar, tavole rotonde, oltre a una campagna pubblicitaria. Con l'auspicio di accompagnare la ripartenza del settore

2 febbraio 2021 - Il gruppo editoriale Hearst Italia lancia 'Movie Confidence - Del cinema ti puoi fidare', un progetto per supportare e promuovere il settore del cinema e dell'audiovisivo nei confronti degli spettatori. E' un invito a fidarsi del cinema, del suo messaggio, della sua qualità, dei suoi luoghi di fruizione e che mette al centro dell'attenzione la riapertura. Il progetto si sviluppa lungo l'intero 2021 con l'auspicio di accompagnare la ripartenza del settore.

L'avvio è con un sondaggio che fotografa le aspettative, le attese e le intenzioni del pubblico di cinema e audiovisivo. La survey è aperta a tutti, con l'obiettivo di raccogliere un significativo numero di risposte che verranno analizzate dall'Istituto Lexis Ricerche. E' raggiungibile dalle fanpage e properties di Hearst Italia, da piattaforme social attraverso la sponsorizzazione di FFIND, dai siti e dai canali social di Agis (l'associazione delle imprese dello spettacolo), di Anec (Associazione nazionale esercenti cinema), Fice (Federazione italiana cinema d'essai). Hashtag: #movieconfidence, #hearstviveremeglio, #delcinematipuoifidare.

Il progetto prevede anche la pubblicazione di una serie di speciali editoriali di approfondimento sulle testate e sui siti del gruppo Hearst in forma di articoli, interviste, storie giornalistiche, testimonianze sia print che video. E' prevista, inoltre, una campagna pubblicitaria multisoggetto e multimedia, che sarà sviluppata da Hearst e pubblicata su tutti i mezzi del gruppo e dei partner dell'iniziativa.


Il fatturato pubblicitario della radio flette del 25% nel 2020


un primo bimestre con risultati superiori a quelli storici, da marzo a giugno il settore ha pesantemente risentito dell'emergenza sanitaria. In luglio-agosto gli investimenti si sono quasi allineati a quelli storici, ma nell'ultimo quadrimestre le aspettative di un possibile ritorno alla normalità sono state disattese. Comunque, il secondo semestre dell'anno ha segnato -12%, trend in significativa ripresa rispetto al primo

2 febbraio 2021 - Secondo quanto rilevato dall'Osservatorio Fcp-Assoradio (coordinato dalla società Reply), gli investimenti pubblicitari sul mezzo radio in dicembre hanno registrato una flessione del 13,7% rispetto a dicembre 2019 e il dato di chiusura dell'anno 2020 si è attestato a -25% rispetto al 2019.

Il presidente di Assoradio, Fausto Amorese, ha commentato: “Il 2020 è stato condizionato pesantemente dall'eccezionalità del contesto socio-sanitario. Il grafico (sottostante) aiuta ad evidenziare le quattro diverse fasi del trend di andamento dei fatturati. Il primo bimestre ha registrato risultati superiori a quelli storici. Il periodo marzo-giugno ha maggiormente risentito dell'emergenza epidemiologica e dei provvedimenti restrittivi in termini di mobilità e di chiusura/limitazione delle attività commerciali. Nei mesi estivi (luglio-agosto) gli investimenti pubblicitari radiofonici si sono quasi allineati a quelli storici. Nell'ultimo quadrimestre dell'anno, le iniziali aspettative di un possibile ritorno alla normalità sono state disattese, ma, nonostante il difficile contesto di mercato, i fatturati pubblicitari si sono mantenuti sensibilmente più sostenuti rispetto alla fase più critica dell'anno".

E ancora: “Il secondo semestre dell'anno ha registrato un fatturato pubblicitario in flessione del 12%, un dato sicuramente migliorativo rispetto al dato medio annuale e in significativa ripresa rispetto al primo semestre. In base ai settori merceologici, si è evidenziato il buon andamento in secondi di settori come Finanza e Assicurazioni, Gestione Casa ed Informatica”.

Gli ascolti relativi al secondo semestre del 2020 (vedi news del 27/1) hanno visto il mezzo radio reagire molto bene al cambiamento del comportamento d'ascolto da parte del pubblico fedele, che ha mantenuto l'ascolto facendo registrare un decremento contenuto al -3,4% sullo stesso periodo dell'anno precedente e al -3,3% rispetto al totale anno 2019: “Questo non fa altro che confermare – conclude Amorese - l'importante ruolo assunto dalla radio nel periodo pandemico quale compagna di tutti i giorni per svago, informazione e socialità”.



Massimo Ghedini entra in Discovery Media come v.p. AdSales


manager lascia la carica di a.d. della Manzoni per entrare nella concessionaria di Discovery Italia dove avrà la responsabilità delle direzioni clienti, centri media e agenzie, innovative brand solutions, kids e digital. Risponderà al general manager Fabrizio Piscopo per poi riceverne a fine 2021 il testimone

1 febbr
Massimo Ghedini
aio 2021
- Massimo Ghedini entra il Discovery Italia per coprire il nuovo ruolo di vice president AdSales. Rispondendo direttamente a Fabrizio Piscopo, general manager di Discovery Media (la concessionaria di pubblicità del gruppo), avrà la responsabilità delle direzioni clienti, centri media e agenzie, innovative brand solutions, kids e digital.

A fine 2021 Ghedini succederà a Piscopo. Spiega infatti Alessandro Araimo, amministratore delegato di Discovery Italia: “Piscopo ha preso la guida di Discovery Media in un momento estremamente difficile per il settore pubblicitario italiano e l'ha guidata fuori dalla crisi del 2020, rafforzando nel contempo la presa sui clienti. Nel 2021 raccoglierà i frutti di questo lavoro per poi passare il testimone, a fine 2021, a Ghedini e assumere un nuovo ruolo in azienda. Ghedini avrà quest’anno il tempo di conoscere la struttura di Discovery Media, contribuire al recupero che tutti noi ci attendiamo e identificare le potenzialità ancora inespresse dell'offerta Discovery, per poi poter continuare il nostro percorso di crescita negli anni a venire”.

Massimo Ghedini ha una trentennale esperienza nel mondo della pubblicità. Nei primi anni 90 ha iniziato la carriera in Publitalia, per poi entrare nel 2001 in Manzoni con un ruolo dirigenziale. Rimane nella concessionaria dell'allora Gruppo Espresso per 5 anni arrivando a ricoprire la carica di direttore di business unit. Quindi, nel 2006, passa in Rcs Pubblicità come direttore commerciale. Nel 2009 fa ritorno in Manzoni dove svolge diverse funzioni al vertice della concessionaria fino a diventarne nel 2012 amministratore delegato, ruolo che mantiene fino a fine 2020.


RadioTER 2° sem. 2020. All'ascolto in 33,7 milioni al giorno.
Rtl 102.5 sempre leader, Radio Deejay sale al secondo posto


pandemia ha pesato sugli ascolti, anche per le limitazioni alla mobilità, ma non in modo eclatante e la radio ha saputo mantenere il suo ruolo centrale nella vita degli italiani. La flessione degli ascoltatori nel giorno medio è stata del 3,3% nel complesso rispetto al 2° semestre 2019. Tra le emittenti nazionali, risultano in calo in 14 e in crescita solo in 3. Sul podio Rtl 102.5, Radio DeeJay e Radio Italia Smi

27 genn
aio 2021
- Ogni giorno sono stati in media 33 milioni e 689mila gli ascoltatori della radio nel secondo semestre dello scorso anno (16 giugno – 14 dicembre) come attestano i dati resi pubblici in anteprima dalla rilevazione RadioTER 2020, in attesa della pubblicazione dei volumi il prossimo 9 marzo. La pandemia ha pesato sugli ascolti, anche per le limitazioni alla mobilità (molti ascolti si fanno in auto), ma non in modo eclatante: a parità di popolazione di riferimento (gli over 14) gli ascoltatori nel complesso sono diminuiti del 3,3% rispetto al secondo semestre del 2019. La radio quindi ha mantenuto il suo ruolo centrale giornaliero nella vita degli italiani, che nel corso della settimana si sono messi all'ascolto in 43 milioni e 333mila.

Tut
tavia, guardando le emittenti nazionali, i trend sono soprattutto in negativo e con sorti alterne. A cominciare dal vertice dove troviamo la leader per ascolti di sempre Rtl 102.5 che perde il 4,3% scendendo sotto i sette milioni di ascoltatori, ma mantenendo quasi due milioni di distacco dalle follower. Al secondo posto sale Radio Deejay con 5 milioni (-3,7%) seguita da Radio Italia Smi con 4.964.000 (-3,4%). Quarta si colloca Rds che era seconda nel 2019, ma ora flette del 10,1% e scende sotto i 5 milioni. Si mantiene quinta Radio 105 (-5%). Quanto alle emittenti Rai, tiene (-1,8%) Radio Uno che resta sesta, mentre perde il 6,4% Radio Due. In bassa classifica cresce Radio Tre (+4%) mentre appare inevitabile, viste le restrizioni alla mobilità, lo slittamento di Isoradio che perde il 10,6%. Su 17 emittenti nazionali, solo in tre registrano una crescita: la già citata Radio Tre, poi Radio Kiss Kiss (+1,2%) e Radio Freccia (+3.4%).

Dal Gruppo Gedi (Radio Deejay, m20 e Radio Capital) si sottolinea con soddisfazione l'ascesa di Radio Deejay al secondo posto che si aggiunge “alla leadership sul web e sui profili social del comparto radio”, la conferma di Radio Capital sopra 1,6 milioni con tenuta (-1,9%) pur nel cambio di linea editoriale e per m20 la tenuta (-1.3%) nel giorno medio e la crescita nel quarto d'ora medio. Aggiunge una nota: “La radio ha saputo ancora una volta rispondere alle nuove esigenze accelerando la sua trasformazione evolutiva, consolidando quel rapporto straordinario che la rende unica tra i media e che muove gli ascoltatori a cercarla sempre e comunque per averla vicina, per la sua capacità di intrattenere, rasserenare e accompagnare ciascuno di noi nelle proprie attività. All'ascolto tramite autoradio si è affiancata sempre di più la fruizione in modi e luoghi diversi tramite smartphone, tv, tablet, DAB, smart speaker, pc. E se alla radio non si rinuncia è anche per la credibilità dell'informazione, ritenuta accurata, tempestiva, attendibile e autorevole”.

Il presidente di Rtl 102.5, Lorenzo Suraci, commenta: “Mai come in questo ultimo anno, difficile per tutti, la radio italiana ha saputo reinventarsi offrendo al pubblico un mix di informazione e intrattenimento nel rispetto dello stato d'animo di milioni di italiani. Rtl 102.5 si conferma la prima radio italiana: è il risultato di un patto di fiducia che ci lega ai nostri ascoltatori che ci continuano a riconoscere come la loro casa mediatica sia in radio che in televisione”.

Dal gruppo 24 Ore, infine, si mette in evidenza come, nell'anno della pandemia, Radio 24 abbia raggiunto 2.357.000 ascoltatori nel giorno medio, di fatto confermando (-1,1%) il livello mai toccato prima nel 2019, oltre al record di ascolto nel quarto d'ora medio con crescita del 6,8%: “L'aumento dell'indice di fedeltà degli ascoltatori premia il valore del format di Radio 24, fondato sulla credibilità dell'informazione e la qualità dei contenuti nei Gr e nei programmi”.


Mercato pubblicitario a -0,9% in novembre
e a -12,6% negli 11 mesi. Chiusura d'anno tra -11 e -12%


trend è negativo per tutti i mezzi tra gennaio e novembre, e anche nel solo novembre con l'eccezione di tv e web advertising che hanno concluso il mese rispettivamente a +3,5% e a +8,7%. Dal Sasso (Nielsen), “con un 2020 chiuso tra -11% e -12% possiamo dire di aver contenuto i danni”

15 genn
aio 2021
- A novembre il mercato della raccolta pubblicitaria in Italia ha registrato una flessione dello 0,9% rispetto a novembre 2019, portando il calo del periodo cumulato gennaio–novembre a -12,6%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e su gli Over The Top, l'andamento nei primi 11 mesi si attesta a -17%.

“Novembre conferma il trend degli ultimi mesi ed è caratterizzato da due velocità, sia dal punto di vista della domanda che dell'offerta - ha dichiarato Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Il mercato perde 8 milioni rispetto a novembre 2019, ma i settori che sono cresciuti hanno aumentato l'investimento del 15,6%, segno che anche l'adverstising risente di una polarizzazione analoga a quella che il Covid-19 ha creato nei consumi”.

Il trend è negativo per tutti i mezzi negli undici mesi, così come nel solo novembre ad eccezione della tv e del web advertising. La raccolta della tv è in cresciuta del 3,5% nel singolo mese ma calata dell'11,6% negli 11 mesi. Per internet, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, a novembre la raccolta dell'intero universo del web advertising segna una crescita dell'8,7% e porta la perdita del periodo cumulato a -3,5% (-3,2% se si considera il solo perimetro Fcp -Assointernet).

Andamento negativo per la stampa: a novembre i quotidiani segnano -15,8% e i periodici -26,3%, tra gennaio novembre rispettivamente -18,3% e -38%. E' ugualmente in contrazione la raccolta pubblicitaria della radio, che registra una perdita del 15,3% a novembre e del 26% nel periodo cumulato. Ancora in perdita l'outdoor (-43,6% in novembre, -45,3% in gennaio - novembre), il transit e il direct mail con cali rispettivamente del 64,8% (-55,2% in gennaio-novembre) e del 20,9% (-30,9% in gennaio-novembre). I fatturati di Go Tv e cinema non sono disponibili.

Dieci settori merceologici hanno investito di più in novembre, in particolare toiletries (+64,9%), gestione casa (+57,4%) e industria/edilizia/attività (+36,3%). Nel periodo cumulato si registrano in crescita gestione casa (+14,4%), distribuzione (+5,7%) ed enti / istituzioni (+16,4%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano nel periodo cumulato gli andamenti negativi di automobili (-26%), abitazione (-9.2%), farmaceutici/sanitari (-16%) e bevande (-18,6%) che hanno investito nel 2020 circa 265 milioni di euro.

"Istat ha calcolato – aggiunge Alberto Dal Sasso – per il mese di novembre una flessione congiunturale delle vendite al dettaglio (-7,4%) composta da crescita dei beni alimentari (+1%) e da una caduta dei non alimentari (-13,5%). Parallelamente, si rileva una crescita tendenziale del commercio elettronico del 50,2%". Un mercato a due velocità che, tuttavia, mostra timidi segnali di ritorno alla normalità seppure con andamenti differenti: "Se, come ormai possiamo stimare, - conclude Dal Sasso - la chiusura per gli investimenti pubblicitari ruotasse tra -11% e - 12 %, potremmo dire di avere limitato i danni: l'ultima crisi finanziaria (2011-2012) aveva portato un decremento del mercato pubblicitario del 16,6%, certamente con conseguenze non comparabili con quanto stiamo vivendo oggi”. Quanto al 2021 molto dipenderà dal recupero legato ai grandi eventi sportivi.



Il gruppo Sky adotta nuovi principi
per fare produzioni televisive sostenibili


media company, che sarà partner del vertice internazionale sul cambiamento climatico COP26 a novembre, ha pubblicato una serie di impegni per la tutela dell'ambiente da applicare alle produzioni televisive, puntando a definire un nuovo standard per l'industria televisiva. Con l'impegno di diventare net zero carbon entro il 2030

13 gennaio 2021 - Il gruppo Sky sarà principal partner e media partner del vertice internazionale sul cambiamento climatico COP26, promosso dall'Onu, che si terrà a novembre a Glasgow. Il gruppo, che lavorerà a fianco del governo britannico che detiene la presidenza del COP26, ha pubblicato ieri una serie di impegni per la tutela dell'ambiente che verranno applicati alle sue produzioni televisive, destinati a definire un nuovo standard per l'industria televisiva. Si tratta per la media company di un passo in avanti verso il raggiungimento delle zero emissioni di carbonio entro il 2030.

Jeremy Darroch, executive chairman di Sky, ha dichiarato: “Crediamo che la nostra voce possa svolgere un ruolo fondamentale nell'incoraggiare i nostri clienti, i partner e i colleghi del settore a costruire un mondo migliore, perché sono le azioni delle aziende, del governo e dei singoli che definiranno la nostra generazione. Spero che i nuovi importanti impegni ambientali di Sky possano stimolare gli altri verso la transizione alle emissioni zero".

Tutte le prossime produzioni Sky Original aderiranno a nuovi principi sulle produzioni sostenibili. Ecco le linee guida che daranno forma al processo decisionale relativo al commissioning e alla produzione:

· Lavorare in partnership - Preferiamo lavorare con produttori e aziende che sono allineati con la nostra missione di diventare net zero carbon, inclusi i produttori che utilizzano fornitori terzi che si sono impegnati a diventare anche loro net zero carbon.

· Progettare e innovare – La produzione televisiva e cinematografica è una delle industrie più innovative al mondo. Lavoreremo con i responsabili della produzione per fornire indicazioni, trovare soluzioni e mitigare le emissioni di carbonio durante la produzione, ove possibile redigendo un ‘Green Memo’ per tutti i membri della produzione.

· Misurazione e monitoraggio – A partire dalla fase di sviluppo, esamineremo l'impatto ambientale di ogni produzione, completeremo un piano d'azione relativo alle emissioni di carbonio e monitoreremo i progressi durante la produzione.

· Impara e condividi - Condividendo continuamente gli insegnamenti con la comunità della produzione speriamo di poter sostenere il cambiamento in tutto il settore, insieme.


Nei cinema incassi e presenze in flessione del 71% nel 2020


attesta la crisi delle sale, chiuse per mesi a causa dell'emergenza sanitaria. Dopo un gennaio e un febbraio brillanti, la battuta d'arresto ha fatto perdere al settore nei dieci mesi successivi oltre 460 milioni. Anica, Anec e Distributori fanno appello al governo per una ripartenza

11 gennaio 2021 - Drammatica la crisi delle sale cinematografiche in Italia attestata dai dati di Cinetel, la società che rileva circa il 95% del box office dell'intero mercato. La chiusura delle sale per più mesi per l'emergenza sanitaria ha fatto sì che nel 2020 i cinema abbiano registrato un incasso complessivo di oltre 182.5 milioni di euro per un numero di presenze pari a circa 28 milioni di biglietti venduti. Rispetto al 2019 si è registrato un decremento di più del 71,3% degli incassi e di più del 71% delle presenze. Considerando solo i dati a partire dall'8 marzo, primo giorno di chiusura nazionale delle sale, il mercato nel 2020 ha registrato invece il 93% circa in meno di incassi e di presenze rispetto al 2019, per una differenza negativa di più di 460 milioni.

E pensare che alla fine di febbraio il mercato cresceva in termini di incasso di più del 20% rispetto al 2019, del 7% circa sul 2018 e di più del 3% rispetto al 2017. I tre film che hanno registrato il migliore risultato di incasso al box office sono stati Tolo Tolo (46.2 milioni), ‘Me contro te - il film’ (9.5 milioni) e ‘Odio l'estate’ (7.5 milioni).

Anica, Anec e i Distributori fanno appello al governo contro la “desertificazione di un comparto industriale, culturale, sociale ed occupazionale di rilevanza fondamentale” (Francesco Rutelli, presidente di Anica) e pensano alla ripartenza. La filiera supportata dal MiBACT annuncia l'intenzione di predisporre “un‘imponente campagna di comunicazione nazionale a supporto dei film in uscita e della riapertura delle sale”.


#soloalcinema. Il settore unito promuove
la ripartenza con un video istituzionale


e Anec, con David di Donatello e Mibact e il contributo di distributori e professionisti, hanno realizzato un video per tenere viva nella mente degli spettatori la magia della visione in sala cinematografica. Tutti, dagli operatori del settore ai semplici appassionati, sono invitati alla condivisione e alla diffusione attraverso i propri canali social

23 dicembre 2020 - Il mondo del cinema è stato travolto dalla pandemia: sale chiuse, festival cancellati, produzioni ferme, le uscite di film rinviate, e queste saranno le prime feste natalizie in cui non si potrà andare al cinema. Così, in attesa di avere una data di riapertura delle sale cinematografiche, tutto il settore si unisce a sostegno della ripartenza, lanciando una campagna istituzionale con hashtag #soloalcinema.

Le associazioni di categoria Anica e Anec, con David di Donatello e Mibact e con il contributo di distributori e professionisti del settore, hanno realizzato un video promozionale per tenere viva nella mente degli spettatori la magia del cinema proprio nel periodo natalizio, quello più tradizionalmente legato all'esperienza del grande schermo. Perché se è vero che oggi i film si possono vedere ovunque, anche in streaming, l'esperienza e l'emozione della sala cinematografica restano insostituibili.

Esercenti, distributori, produttori, artisti, tecnici, maestranze, editori, giornalisti, blogger, appassionati: tutti gli interlocutori dell'industria cinematografica e tutti quelli che amano il cinema sono invitati alla condivisione e alla diffusione del video attraverso i propri canali social. Non ci sono obiettivi commerciali. Lo scopo è solo di ricordare quanto possa essere straordinaria la passione per il cinema in sala e quanto sia forte il desiderio di tornare a viverla.




Condé Nast annuncia una strategia globale per i contenuti.
Simone Marchetti direttore editoriale europeo di Vanity Fair


riorganizzazione, sotto la guida di Anna Wintour, direttore di Vogue Us, che diventa anche global content officer, ha l'obiettivo di servire meglio lettori e inserzionisti. Prevede l'adozione di un nuovo approccio focalizzato su qualità e reach dei brand editoriali, che saranno gestiti da leadership team centralizzati. Tra le diverse nomine, la promozione del direttore di Vanity Fair Italia a responsabile anche delle edizioni di Francia e Spagna

16 dice
Roger Lynch
mbre 2020
- Il gruppo editoriale Condè Nast, guidato dal ceo Roger Lynch, annuncia una riorganizzazione strategica globale per "servire meglio lettori e inserzionisti", con l'adozione di un nuovo approccio focalizzato su "qualità e reach" dei brand editoriali che saranno gestiti da leadership team centralizzati. I team dovranno creare, condividere, tradurre, adattare e distribuire i contenuti su piattaforme e formati, rafforzando la capacità di ogni brand di riunire talenti giornalistici e dar vita alla narrazione attraverso un'infrastruttura multimediale globale. La trasformazione vede Anna Wintour, mitico direttore di Vogue Us, assumere la posizione di content officer a livello globale, mantenendo la guida di Vogue.

Alla Winto
Anna Wintour
ur oltre che ad Agnes Chu, presidente di Condé Nast Entertainment, risponderà Christiane Mack, che ha curato l'unificazione dei team creativi per video, digital e stampa. Sono previsti dei direttori editorial globali per le testate, che definiranno in modo unificato la content strategy, il taglio editoriale e la produzione di video in collaborazione con Condé Nast Entertainmen
Simone Marchetti
t. I primi a essere nominati sono Amy Astley per AD, Divia Thani per Traveller e Will Welche per GQ.

Simone Marchetti, direttore di Vanity Fair Italia, diventa direttore editoriale europeo, con la responsabilità di sovrintendere alle edizioni di Francia, Italia e Spagna. Le edizioni di Vanity Fair in Usa e Uk continueranno ad essere supervisionate dall'editor en chief Radhika Jones. Edward Enninful sarà direttore editoriale europeo di Vogue (Uk, Francia, Italia, Germania, Spagna).

La notizia della riorganizzazione segue a ruota quella della nomina ad amministratore delegato di Condé Nast Europa di Natalia Gamero del Castillo (vedi news) che sovrintenderà alle attività di Uk, Francia, Italia, Germania, Spagna. E quella dell'uscita da Condè Nast Italia dell'amministratore delegato Fedele Usai (vedi news), entrambe operative da inizio 2021. Solo un mese prima era stato il direttore editoriale Luca Dini a dare le dimissioni per accettare l'offerta di Cairo Editore (vedi news).


Mercato pubblicitario in negativo anche in ottobre, -2,3%.
Nielsen prevede una chiusura d'anno a -12%


ottobre, come già settembre, registra una flessione degli investimenti in comunicazione dopo due mesi estivi di crescita. Il periodo gennaio-ottobre chiude così a -14,1%, trend negativo che dovrebbe ridursi grazie alle minori restrizioni di novembre rispetto al primo lockdown. Nel 2021 tornerà la crescita, anche superiore al +4% ipotizzato dall'Istat per il Pil, grazie al recupero dei grandi eventi sportivi cancellati nel 2020

15 dicembre 2020 - Si conferma per il mercato pubblicitario in ottobre l'andamento negativo registrato a settembre dopo la ripresa nei mesi estivi. La raccolta chiude in ottobre a -2,3% rispetto a ottobre 2019, portando il calo del periodo cumulato gennaio-ottobre a -14,1% (contro gennaio-settembre chius oa -15,9%). Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e sugli Over The Top l andamento nei primi 10 mesi si attesta a -18,7%.

“Continua il recupero del mercato pubblicitario nel periodo cumulato gennaio-ottobre, come già era avvenuto per i primi nove mesi dell'anno, seppur il mese di ottobre sia rimasto in negativo - commenta Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Ci aspettiamo un'ulteriore conferma di questo recupero anche con l'avvicinarci della fine dell'anno, favorito dalle minori restrizioni di novembre rispetto al primo lockdown”.

Il trend è negativo per tutti i mezzi nei dieci mesi, così come in ottobre, in cui però il web advertising chiude in crescita. La raccolta pubblicitaria della televisione segna -2,9% nel singolo mese e -13,7% nei dieci mesi. A ottobre i quotidiani calano del 9,7% e i periodici del 37,6% mentre tra gennaio-ottobre la flessione è rispettivamente del 18,5% e del 39,9%. Ugualmente in contrazione la raccolta pubblicitaria della radio, che registra -7,2% a ottobre e -27,3% nel periodo cumulato. Per quanto riguarda internet, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, a ottobre la raccolta dell'intero universo del web advertising segna una crescita del 9,6% e porta la perdita del periodo cumulato a -4,9% (-5% se si considera il solo perimetro Fcp-Assointernet).

Ancora in perdita l'outdoor a -29,4% (-45,5% in gennaio-ottobre), il transit e il direct mail con cali rispettivamente del 46% (-53,9% a gennaio-ottobre) e del 26,2% (-32,4% in gennaio-ottobre). I fatturati di Go Tv e cinema non sono disponibili.

I settori merceologici che hanno investito di più in ottobre sono sei, tra cui si evidenziano per performance telecomunicazioni (+31,3%), toiletries (+30,2%) e gestione casa (+52,2). Nel periodo gennaio–ottobre crescono i settori già in crescita a settembre: gestione casa (+10,1%), distribuzione (+3,4%) e enti / istituzioni (+16%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano nel periodo cumulato gli andamenti negativi di automobili (-25,2%), tempo libero (-53%), cura persona (-36%), turismo e viaggi (-58%) e abbigliamento (-38%).

“L'Istat recentemente ha previsto una chiusura del Pil in calo dell'8,9% e parziale recupero (+4%) nel 2021 – conclude Dal Sasso -. Le stesse tendenze sono ipotizzabili per il mercato della pubblicità: una caduta intorno al -12% nel 2020 e una parziale ripresa nel 2021, con una maggiore spinta rispetto alla crescita del Pil , dato il contributo che arriverà dall'auspicabile recupero di gran parte degli eventi sportivi cancellati nel 2020”.



L'a.d. Fedele Usai in uscita da Condè Nast Italia


lascerà a fine 2020 il gruppo editoriale dopo nove anni, di cui gli ultimi tre da amministratore delegato, in cui ha fatto dell'editrice una multimedia communication company. La sua uscita fa seguito a quella di Luca Dini passato in Cairo Editore. Emanuele Farneti aggiunge la direzione di Ad a quella Vogue Italia e dell'Uomo Vogue, Maddalena Fossati Dondero assume la direzione di Traveller in aggiunta a quella de La Cucina Italiana

14 dice
Fedele Usai
mbre 2020
- Fedele Usai lascerà a fine anno Condé Nast Italia, dopo nove anni di cui gli ultimi tre con la carica di amministratore delegato. Dopo esperienze in Leo Burnett, Tbwa e Fiat, Usai era entrato nel gruppo editoriale nel 2011 come senior vice president advertising & branded solutions per poi diventare due anni dopo vice direttore generale, nel gennaio 2016 direttore generale e nel settembre 2017 amministratore delegato. Il suo ingresso in Condé Nast Italia aveva dato il via al progetto ‘Reinvent the business’, per far diventare l'editrice una multimedia communication company, in grado di sviluppare i top brand su tutte le piattaforme più innovative e spingere sulla diversificazione e sugli eventi. Tra le iniziative più recenti, ricordiamo l'apertura di un'edizione trimestrale a New York de La Cucina Italiana rivolta al mercato americano, primo caso in cui Condé Nast Italia ha esportato un brand italiano all'estero, e l'apertura a Milano dell'experience store ‘Condè Nast Frame’.

Le dimissioni di Usai fanno seguito a quelle recenti, dopo 18 anni, di Luca Dini, già direttore editoriale del gruppo nonché direttore di Ad e di Traveller, passato in Cairo Editore alla direzione di F e di Natural Style (vedi news del 13 novembre). Le direzioni lasciate vacanti da Dini verranno ricoperte da Emanuele Farneti per Ad (ad interim) che l'aggiungerà a quelle di Vogue Italia e dell'Uomo Vogue, da Maddalena Fossati Dondero per Traveller che l'aggiungerà a quella de La Cucina Italiana e da Giovanni Audiffredi che assumerà la direzione dell'unità organizzativa redazionale per progetti speciali e libri, in aggiunta alla direzione di Gq.

Nel gruppo Condè Nast è in atto una riorganizzazione generale globale. Recentemente è stato annunciato che dal 1° gennaio si insedierà come amministratore delegato di Condé Nast Europa Natalia Gamero del Castillo (vedi news del 4 dicembre) che sovrintenderà alle attività di Uk, Francia, Italia, Germania, Spagna.


In arrivo anche in Italia discovery+, servizio streaming
on demand di real life entertaiment, non-fiction e sport


in 25 Paesi dal 4 gennaio della nuova piattaforma di streaming, che in Italia sostituirà Dplay e avrà come partner Tim. Sarà disponibile su tutti i device mobile, tablet, computer e tv connesse. L'app diventerà il riferimento unico in Italia per tutta l'offerta in streaming del gruppo Discovery

3 dicembre 2020 - Discovery ha annunciato il lancio globale dal 4 gennaio di discovery+, servizio streaming on demand che andrà a fare concorrenza a Netflix e a Disney+ in 25 Paesi, tra cui l'Italia, dove sostituirà l'offerta Dplay. Proporrà una serie di produzioni nazionali e internazionali (Discovery+ originals) di real life entertaiment e non-fiction, disponibili fin dal lancio, oltre allo sport premium di Eurosport, dal tennis al basket, dal ciclismo agli sport invernali fino ai Giochi Olimpici.


In Italia l'abbonamento costerà 3,99 euro al mese oppure 39,9 euro all'anno (7,99 al mese o 69,9 con Eurosport) con agevolazioni per i clienti di Tim con cui c'è un accordo distribuzione. La promozione di lancio prevede per il primo anno il 50% di sconto.

“Discovery+ - ha detto Alessandro Araimo, a.d. di Discovery Italia - è un nuovo punto di partenza della nostra storia, un servizio che mette insieme l'ambizione globale del nostro gruppo internazionale e l'eccellenza e il successo del team italiano”. Aggiunge Laura Carafoli, svp chief content officer di Discovery Italia: “Con discovery+ offriremo una nuova esperienza di streaming portando su tutti i device la più completa offerta di intrattenimento, lifestyle, true crime, avventura e sport disponibile al mondo. Gli esclusivi discovery+ originals saranno dedicati ai generi di racconto più amati, agli esperimenti sociali più innovativi, alla selezione dei migliori format internazionali”. Tra le principali produzioni disponbili nel 2021 ci saranno ‘Matrimonio a prima vista Italia', il nuovo dating show ‘Love island Italia', ‘Elettra e il resto scompare’, ‘Naked attraction Italia’, ‘Ti spedisco in convento Italia’.

Discovery+ sarà disponibile su tutti i device mobile, tablet, computer e tv connesse. L'app diventerà il riferimento unico in Italia per tutta l'offerta in streaming del gruppo Discovery Italia, con l'attuale offerta gratuita di Dplay che continuerà a rimanere accessibile anche ai non abbonati.


Luca Dini lascia dopo 18 anni Condè Nast e approda
in Cairo Editore come direttore di F e di Natural Style


lascia la direzione editoriale di Condè Nast e quella di AD e Traveller per prendere il posto di Marisa Demichei alla direzione del femminile di fascia alta del gruppo Cairo. Demichei continuerà a collaborare con la testata

13 nove
Luca Dini
mbre 2020
- Dopo quasi 18 anni in Condé Nast Italia, Luca Dini lascia la direzione editoriale della multimedia communication company e quella di AD e Traveller per accettare l'offerta di Cairo Editore. Dal 1° dicembre sarà il nuovo direttore del settimanale F, il femminile di alto target del gruppo. Marisa Deimichei, che lo ha diretto dal primo numero, lascia la direzione ma continuerà a collaborare con la testata. Pubblicato dal 6 giugno 2012, F è il settimanale femminile che, come dice il direttore uscente, "più di tutti ha dato voce alle donne e spazio al loro pensiero”.

Luca Dini, 55 anni, ha iniziato la carriera a Oggi. Nei 18 anni in Condè Nast è stato direttore di AD, di GQ, di Glamour e, per 11 anni, di Vanity Fair. Sostituisce Marisa Deimichei anche alla direzione di Natural Style, mensile di moda e bellezza rivolto alle donne che hanno scelto di vivere in modo naturale.

"Negli ultimi anni l'azienda ha deciso di investire su giovani direttori di talento – ha commentato Fedele Usai, a.d. di Condé Nast Italia, ringraziando Dini - da Emanuele Farneti a Simone Marchetti, da Federico Ferrazza a Maddalena Fossati e Giovanni Audiffredi. Questo passaggio generazionale non sarebbe riuscito senza il grande aiuto di Luca Dini che ha dimostrato uno spirito e una condivisione del suo talento encomiabili”.


Turnover in aprile alla guida del Gruppo Mondadori.
Ernesto Mauri lascia a fine mandato, Antonio Porro nuovo a.d.


a.d. del Gruppo Mondadori dal 2013 e presidente di Mondadori Libri dal 2015, ha annunciato le dimissioni alla scadenza naturale del mandato, dopo aver concluso il rilancio e il riposizionamento strategico focalizzato sull'area libri. Il cda ha indicato come nuovo amministratore l'attuale vicepresidente e a.d. di Mondadori Libri

11 nove
Ernesto Mauri
mbre 2020
- Ernesto Mauri concluderà il prossimo aprile l'esperienza di amministratore delegato del Gruppo Mondadori, portando a termine il proprio mandato alla scadenza naturale. Il cda ha preso atto ieri con “rammarico” della decisione che Mauri ha motivato ritenendo di “aver portato a compimento un decisivo percorso di rilancio e riposizionamento strategico, caratterizzato da risanamento finanziario e solidi risultati economici, ponendo le basi da cui il management attuale, in totale continuità, potrà proiettare il Gruppo Mondadori in una nuova fase di sviluppo”.

Dato che il percorso di trasformazione strategica compiuto negli ultimi anni ha visto una progressiva focalizzazione sul core business dei Libri, il cda, su proposta del presidente Marina Berlusconi, ha indicato Antonio Porro, attuale a.d. di Mondadori Libri, per il ruolo di futuro a.d. del Gruppo. La candidatura sarà sottoposta agli azionisti alla nomina del nuovo consiglio nell'assemblea di aprile.

Antonio Porro, 55 anni, è vicepres
Antonio Porro
idente e a.d. di Mondadori Libri da febbraio 2018, presidente e a.d. di Mondadori Education dal 2011, a.d. di Rizzoli Education e presidente di Rizzoli International Publications dal 2016 oltre che presidente di Electa dallo scorso gennaio. È entrato in Mondadori nei primi anni 90. Nel 1995 è in Telecom Italia, dove si è occupato, tra l'altro, di marketing strategico. Tornato in Mondadori nel 2009 come responsabile Merger&Acquisitions, si occupa di libri dal 2011.

Quanto a Mauri, classe 1946, è amministratore delegato del Gruppo Mondadori dal 2013, presidente di Mondadori France dal 2008 e presidente di Mondadori Libri dal 2015. Ha ricoperto incarichi di rilievo in grandi case editrici e società multimediali italiane e internazionali, a partire da Rusconi Editore in cui è entrato come direttore generale nel 1980, si è occupato nel 1982 della nascita di Italia 1 ed è diventato direttore generale nel 1989. Nel 1991 è in Mondadori come direttore generale della divisione periodici. Diventa anche presidente di Mondadori Pubblicità e presidente di Gruner Jahr Mondadori, poi a. d. di Hearst Mondadori e a.d. di Mondadori-Sole 24 Ore. Nel 2000 diventa a.d. di Telemontecarlo (Seat Pagine Gialle), poi a.d. di La7, carica che lascia nel 2001. Dopo una parentesi come presidente e a.d. del Gruppo Buffetti, entra nel 2003 in Cairo Communication come a.d. di Giorgio Mondadori Editore e di Cairo Editore, negli anni del lancio DiPiù, DiPiù Tv e Diva e Donna. Nel 2007 è di nuovo in Mondadori come direttore generale di Mondadori France e nel 2008 ne diventa presidente. A fine 2012 torna in Italia.


Il mercato pubblicitario torna in negativo in settembre, -3,4%,
cresce solo il web advertising. Nei nove mesi è -15,9%


la frenata di settembre, il terzo trimestre si è chiuso invece in positivo, +2,3%, testimoniando la necessità e la volontà da parte delle aziende di ricominciare a investire. Ma nei primi nove mesi tutti i mezzi hanno chiuso in rosso. Settori big spender come auto, farmaceutici, alimentari, media/editoria e bevande/alcoolici hanno ridotto gli investimenti con percentuali a due cifre

10 nove
mbre 2020
- Dopo due mesi in crescita, a settembre il mercato pubblicitario torna in negativo segnando -3,4% e portando l'andamento del periodo cumulato gennaio - settembre a -15,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti Over The Top l'andamento nei primi nove mesi si attesta a -20,3%.

“Dopo un secondo trimestre in calo del 34,3% a causa del lockdown, il terzo trimestre è tornato in terreno positivo, +2,3%, nonostante la frenata di settembre - ha dichiarato Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. È una crescita che testimonia la necessità e la volontà da parte delle aziende di ricominciare a investire, in un contesto di graduale ripresa delle attività economiche. Non dimentichiamo comunque che stiamo analizzando un periodo, quello tra fine estate e inizio autunno, in cui il clima di fiducia e l'atteggiamento delle aziende non era certo paragonabile a quello attuale. La stessa Banca d'Italia, nel Bollettino Economico di ottobre, prevede un consolidamento del Pil a +12% congiunturale nel terzo trimestre”.

Nei nove mesi l'andamento è negativo per tutti i mezzi, mentre nel singolo settembre il web advertising è l'unico a crescere: sulla base delle stime realizzate da Nielsen, a settembre la raccolta del complesso di search, social, classified e Ott segna una crescita del 7,8% che porta la perdita del periodo cumulato a -7%.

La raccolta pubblicitaria della televisione è sostanzialmente flat in settembre (-0,3%) e in calo del 15,3% nei nove mesi. Andamento negativo per la stampa: a settembre i quotidiani calano del 13,3% e i periodici del 41,4%, mentre la perdita nel periodo gennaio-settembre è a doppia cifra per entrambi, rispettivamente del -19,7% e del -40,3%. Nuova contrazione per la raccolta pubblicitaria della radio, che registra una perdita del 22,8% a settembre e del 30,1% nel periodo cumulato. Ancora in flessione l'outdoor (-35,2% a settembre e -47,8% in gennaio - settembre), il transit e il direct mail con cali rispettivamente del 42% (-55,1% a gennaio - settembre) e del 27,5% (-33,4% gennaio - settembre). I fatturati di Go tv e cinema non sono disponibili.

I settori merceologici in crescita in settembre sono 10, tra cui si evidenziano le performance di enti/istituzioni (+50,9%), abitazione (+22,6%), elettrodomestici (+13,7) e gestione casa (+13,3). Nel periodo gennaio – settembre se ne registrano invece solo tre in crescita: gestione casa (+5,4%), distribuzione (+2,5%) e enti/istituzioni (+16,7%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano nei nove mesi gli andamenti negativi di automobili (-26,3%), farmaceutici (-18,2%), alimentari (-14,8%), media/editoria (-12,8%) e bevande/alcoolici (-19,8%).



La7 lancia La7 Prime, canale on demand free
con un’offerta di film, documentari e serie tv


editoriale de La7 si arricchisce del nuovo canale in streaming che mette a disposizione contenuti di attualità, senza richiedere canone né abbonamento. Il lancio è in occasione dell'Election Day in Usa con un'offerta collegata all'evento

4 novembre 2020 - La7 amplia l'offerta editoriale lanciando, in occasione dell'Election Day in Usa, La7 Prime – Il tuo schermo in più, canale on demand senza canone né abbonamento che offre contenuti che spaziano tra film, documentari, serie tv. selezionati ogni settimana. All'indirizzo www.la7.it/la7prime sono disponibili alcuni titoli dedicati agli Usa, alla sua cultura e alla sua storia fino ad arrivare a un'analisi sulla presidenza Trump.

Tra le proposte ci sono Fahrenheit 11/9, film di Micheal Moore che racconta la notte delle presidenziali del 2016 e l'ascesa di Trump alla Casa Bianca; #UNFIT di Dan Partland, analisi della psiche del presidente; La grande scommessa, pellicola sulla crisi finanziaria del 2008, vincitrice di Premio Oscar. A disposizione degli appassionati ci sono anche il documentario Martin Luther King Jr. vs Malcolm X, due icone americane a confronto, e Pepsi vs Cola, documentario sull'infinita battaglia a colpi di marketing tra i due colossi delle bibite gassate. La7 Prime propone anche serie televisive come The Kennedys e Vietnam War, docu serie dedicata alla prima grande sconfitta militare degli Stati Uniti.

Andrea Salerno, direttore de La7, ha dichiarato: ‘’Potenziare il sito e l'offerta, libera e gratuita, è un bello sforzo della rete che dà e darà la possibilità di avere una scelta mirata ed editoriale sui temi al centro dell'attualità. Uno spazio al cinema, ai doc, e spero presto anche al teatro. Ringrazio la fondazione Gaber per la perla che ci ha regalato per la partenza’’. Nell'offerta de La7Prime, infatti, c'è anche L'America, monologo di Giorgio Gaber tratto dallo spettacolo Libertà Obbligatoria del 1976, nella versione che fa parte dello spettacolo Il Teatro Canzone registrato nell'estate 1991.


Corriere della Sera cavalca il filone food. Nuovo sito
per Cook e in arrivo Cibo a Regola d'Arte e i Cook Awards


il mensile di cucina del Corriere, ha un nuovo sito mobile first che sarà anche casa di eventi live, e apre la cucina in redazione, anche centro di produzione video. In arrivo l'11° Festival Cibo a Regola d'Arte in modalità digilive. A dicembre verranno assegnati i Cook Awards a personalità dell'enogastronomia scelti e votati anche dai lettori

22 ottobre 2020 - Novità per il mondo food che gravita intorno al Corriere della Sera. Cook, il mensile di cucina del Corriere diretto da Angela Frenda, ha un nuovo sito mobile first. Tornano poi gli eventi dedicati al mondo food mentre il 1° dicembre sarà la giornata dei Cook Awards, i riconoscimenti assegnati alle personalità più interessanti del settore, giunti alla seconda edizione.

Il sito cook.corriere.it propone un racconto del cibo e dei tanti mondi che lo compongono, dalle ricette della tradizione alle proposte d'autore, dalle inchieste alle interviste e ai personaggi. Contiene un database di oltre seimila ricette e una sezione video con rubriche didattiche. Apre anche la cucina in redazione, che sarà luogo di creazione di ricette ma soprattutto centro di produzione video. La piattaforma di cook.corriere.it è anche la casa degli eventi live e delle iniziative che coinvolgeranno la community dei Cookers, anche attraverso i canali social.

Il lancio del nuovo canale di cucina di Corriere della Sera è sostenuto dai main partner Clai, Pastificio Garofalo (che realizzerà insieme a Cook un'app per Alexa) e Moulinex; dal partner Grana Padano; dal technical partner Frigo 2000, con i brand Bora, FreezyBoy, Mgs, V-Zug.

Il primo degli eventi in programma è il
festival Cibo a Regola d'Arte, undicesima edizione, che si terrà dal 6 all'8 novembre a Milano, in modalità digilive: tre giorni di dibattiti, performance e discussioni con chef, scrittori, produttori ed esperti sul tema ‘Tempo di scegliere’ ovvero su quanto le scelte alimentari incidano su ambiente e collettività (programma e iscrizioni agli eventi in presenza su www.ciboaregoladarte.it). Main partner del Festival sono Coop, Eni, Friuli Venezia Giulia, Pastificio Garofalo, Rovagnati; partner sono Caffè Vergnano, Consorzio Parmigiano Reggiano, Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana; sparkling partner è il Consorzio di Tutela del Prosecco Doc mentre Frigo2000 con i suoi brand è kitchen partner. Radio ufficiale dell'evento è Radio Italia.

Quanto ai Cook Awards, l'iniziativa coinvolgerà il magazine, una giuria di esperti e i lettori, chiamati dal 14 ottobre a segnalare al giornale le personalità italiane e internazionali più meritevoli del mondo dell'enogastronomia e poi a votare online quelli che arriveranno in finale. I partner dei Cook Award 2020 si legano alle cinque categorie di premio: Donne del cibo, con Caffè Vergnano; Food reporting, con Levoni; Recovery Project, con Pastificio Rana; Chef novità dell'anno, con Santa Margherita; Libri di cucina, con Cromaris.


Il mercato pubblicitario cresce del 7% in agosto
ma l'effetto lockdown fa chiudere i primi otto mesi a -17,7%


conferma l'inversione di tendenza iniziata in luglio e Nielsen prevede un rimbalzo positivo anche nel terzo trimestre. I primi otto mesi sono in negativo generalmente per tutti i mezzi, mentre agosto conferma le performance in terreno positivo di tv e internet registrate a luglio, premia l'outdoor e mostra la risalita della radio verso quota zero

13 otto
bre 2020
- L'inversione in positivo del trend del mercato pubblicitario registrata a luglio si conferma anche in agosto, che chiude con la raccolta in crescita del 7%. L'andamento del periodo cumulato gennaio – agosto, tuttavia, è ancora condizionato dagli effetti del lockdown e chiude a -17,7% rispetto allo stesso periodo del 2019. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Ott, l'andamento nei primi otto mesi si attesta a -22%.

“Il terzo trimestre - anticipa Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen - avrà sicuramente un rimbalzo tecnico positivo la cui entità dipenderà dalle performance di settembre. Molto dipenderà dall'autunno e dalla curva dei contagi che ha influenzato i mercati in Italia e nel mondo sino ad oggi. Ci sono segnali positivi che vengono dagli indici macro-economici che vanno colti, come ad esempio la crescita del 7,7% ad agosto della produzione industriale (-0,3% tendenziale). Allo stesso tempo però emerge ancora una sensazione di incertezza tra le aziende su come le istituzioni gestiranno la nuova fase dell'emergenza”.

Il periodo cumulato rimane negativo generalmente per tutti i mezzi mentre il singolo mese di agosto conferma le performance in terreno positivo di tv e internet registrate a luglio, premia l'outdoor e mostra la risalita della radio verso quota zero. La raccolta pubblicitaria della televisione cresce del 19,8% ad agosto e chiude i primi otto mesi a -17,5%. Resta in andamento negativo la stampa coi quotidiani che flettono in agosto del 5,6% e i periodici del 31,9% mentre negli otto mesi registrano rispettivamente -20,6% e -40,1%. Si riduce la fase negativa della raccolta pubblicitaria della radio: -1% ad agosto e - 31,2% nel periodo cumulato. Per quanto riguarda internet, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, ad agosto la raccolta dell'intero universo del web advertising segna una crescita del 12,4%, e porta la perdita del periodo cumulato a -9,1% (-9,2% se si considera il solo perimetro Fcp-Assointernet).

Ad agosto l'outdoor torna in positivo (+11,4%) ma segna -49,5% tra gennaio e agosto. Ancora in perdita il transit e il direct mail: rispettivamente -40,4% (-57,3% a gennaio - agosto) e -25,1% (-34,3% gennaio - agosto). I fatturati di Go tv e cinema per gli ultimi sei mesi non sono disponibili.

I settori merceologici che tornano a crescere nel singolo mese di agosto sono 12, tra cui si evidenziano automobili (+105,9%), telecomunicazioni (+52,9%) e farmaceutici (+12,9) e alimentari (+14,2%). Si registrano solo tre comparti in crescita nel periodo gennaio-agosto: gestione casa (+4,3%), distribuzione (+1,5%) e enti / istituzioni (+13.6%). Relativamente ai comparti con maggiore quota di mercato, si evidenziano negli otto mesi gli andamenti negativi di media / editoria (-11,4%), abitazione (-13,6%) e bevande / alcoolici (-22,6%).



ViviMilano diventa magazine per raccontare la città che riparte


supplemento del mercoledì del Corriere della Sera cambia formato, adotta la carta patinata e arricchisce i contenuti continuando nella mission di fare da guida a quanto succede e si può fare a Milano e fuori porta. Il lancio ha il supporto di una campagna su mezzi Rcs, in radio e sulla GoTv cittadina

30 settembre 2020 - ViviMilano diventa un magazine con nuovo formato e carta patinata, oltre a offrire contenuti più ricchi. Il focus è la città, che è stata capace di reinventarsi offrendo ai milanesi tantissimi servizi e attività online, ma anche la rinnovata voglia di weekend fuori porta. "I milanesi hanno ritrovato le vecchie abitudini e ne stanno scoprendo di nuove e questo ViviMilano formato magazine vuole essere lo specchio di questa ripartenza - spiega il direttore Silvia Vedani - . Dagli appuntamenti ai negozi da scoprire, dai ristoranti consigliati ai locali di tendenza, continueremo a essere una bussola per i lettori con un occhio di riguardo ai servizi online e di delivery, sempre più utilizzati. E alle gite fuori città, a cui abbiamo dovuto rinunciare per tanto tempo”.

Ogni mercoledì sul magazine del Corriere della Sera ci saranno notizie, consigli, novità, recens
ioni, ovvero il meglio da fare e da vivere in città, con la possibilità riservata ai lettori di accedere a luoghi, anteprime ed eventi grazie ai coupon. Ci saranno informazioni su attività per bambini, shopping, locali, spettacoli teatrali, film, mostre, concerti, appuntamenti culturali e sui ristoranti recensiti dal critico in incognito Valerio M. Visintin. E ancora, ci saranno i focus dedicati ai quartieri e una pagina dedicata alle foto più belle postate dai lettori su Instagram con l'hashtag #milanovistadavoi.

Il settimanale rinnovato completa il sistema ViviMilano che prevede anche sito, canale Instagram e i numeri speciali e che in giugno ha registrato una crescita del 14% delle vendite in edicola e del 33% delle pagine viste online rispetto al pari periodo 2019.

Il lancio del nuovo ViviMilano magazine è sostenuto da una campagna multicanale, pianificata sui mezzi Rcs, sui principali canali social, on air su Radio Italia Anni 60, Radio Number One e Radio Popolare e con spot nel circuito televisivo della metro milanese.


Gruppo Gedi vara il progetto Green&Blue,
hub digitale e mensile dedicati ad ambiente e sostenibilità


coinvolge Repubblica, La Stampa e Secolo XIX e i 13 quotidiani locali Gnn che offriranno ogni giorno sui rispettivi siti un prodotto comune dedicato. Il meglio sarà ripreso con approfondimenti sul nuovo mensile in edicola

29 settembre 2020 - Il 2 ottobre nasce Green&Blue, progetto del gruppo Gedi che coinvolge tutto il sistema editoriale sul web e in edicola, con un hub digitale e un mensile dedicati all'ambiente e all'economia sostenibile. Green&Blue, il cui nome si riallaccia a colori identificativi della sostenibilità, punta a essere una comunità in cui si potranno confrontare i giovani, gli ambientalisti, gli scienziati e le aziende.

L'iniziativa coinvolge i tre grandi quotidiani del gruppo - Repubblica, La Stampa e Secolo XIX- e le 13 testate locali del network Gnn. Offriranno tutti i giorni sui rispettivi siti un prodotto comune fatto di notizie, inchieste, interviste, storie, oltre a informazioni di servizio per una comunità attenta ai comportamenti ambientalmente corretti.

In più, in edicola ci sarà un mensile che raccoglierà il meglio di quanto pubblicato in rete e lo amplierà con approfondimenti e analisi, illustrando gli scenari e i cambiamenti che si prospettano per la società. Si interrogherà sull'energia del futuro, sulle modalità di viaggio senza inquinare, sui prossimi traguardi della scienza e della tecnologia, sullo stato di salute di foreste e mari. Green&Blue spiegherà anche come muoversi tra le tasse, quali azioni virtuose possono far risparmiare e in quali i settori sarà più facile trovare lavoro. E darà suggerimenti di lettura.

Il lancio di Green&Blue è sostenuto da una campagna firmata da VMLY&R.


Rds lancia la Social Tv interattiva


transmediale disponibile anche sul dtt, unisce lo streaming radiofonico e i contenuti social generati da speaker e artisti. Si rivolge in particolare a Millennial e generazione Z. A sostegno del lancio una campagna con un budget superiore al milione

29 settembre 2020 - Rds 100% Grandi Successi ha varato la piattaforma Rds Social Tv, prodotto transmediale che unisce lo streaming radiofonico e i contenuti social generati da speaker e artisti. Novità assoluta nel panorama mediatico rivolta in particolare a Millennial e generazione Z, la social tv Rds è disponibile su diverse piattaforme: dtt al canale 265, TivuSat al canale 50, Sky al canale 724, via App iOS e Android, Apple TV e internet alla pagina rdstv.it.

I recenti progetti editoriali Rds Next (vedi news del 22 novembre 2019) e ora Rds Social Tv si inseriscono in un processo di trasformazione digitale che mira ad offrire agli ascoltatori un'esperienza da protagonisti. “Non solo uno schermo da guardare, ma una tv interattiva e transmediale, dove ascoltare la radio, scoprire curiosità sui profili social di conduttori e artisti della radio, interagire con la diretta tramite i messaggi, mettere like al brano che sta passando, conoscere il meteo della propria città, vedere a tutto schermo il video della canzone on air e restare sempre aggiornati sulle ultime notizie” spiega Massimiliano Montefusco, general manager dell'entertainment company.

La campagna di lancio del valore di oltre 1 milione di euro prevede poster, maxi digital wall ed edicole, led bordo campo presso lo stadio San Siro, metropolitana, mezzi di superficie e circuito taxi a Roma e Milano. Dal 12 ottobre uno spot con protagonisti i principali conduttori dell'emittente sarà on air sui canali di Discovery e su La7 e proiettato nel circuito Uci Cinema. La campagna è completata da promo radiofonici, annunci sponsorizzati su Facebook e Google Ads, contenuti editoriali sui social e sul sito ufficiale di Rds 100% Grandi Successi.


Punto di svolta a luglio per gli investimenti adv, +8%.
Ma i 7 mesi registrano -19,2%. Un'incognita l'autunno


trend positivo di luglio coincide con la ripresa degli eventi sportivi, anche se a porte chiuse, e più in generale con la ripresa parziale delle attività produttive e di svago. In linea anche agosto. Fondamentale per una ripresa del mercato pubblicitario nel 2021 sarà l'andamento della stagione autunnale, subordinato alla situazione dei contagi e all'evoluzione degli indicatori macroeconomici

18 sett
embre 2020
- In luglio si è interrotta la fase negativa del mercato degli investimenti pubblicitari iniziata a marzo e il singolo mese si è chiuso con una crescita dell'8%. Tuttavia la raccolta nel cumulato gennaio-luglio continua a essere condizionata dagli effetti del lockdown e chiude in calo del 19,2% rispetto allo stesso periodo del 2019. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti Over The Top, l'andamento nel periodo gennaio – luglio si attesta a -23,5%.

“I quattro mesi di chiusura totale o parziale del Paese – commenta Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen - avevano lasciato sul terreno un terzo degli investimenti rispetto allo scorso anno (-32,9%). Il mese di luglio segna invece un punto di svolta concreto, che è coinciso con la ripresa degli eventi sportivi, anche se a porte chiuse, e più in generale con la ripresa reale delle attività produttive e di svago, seppur in misura ridotta”.

La tv torna in positivo a luglio con una crescita del 14,8% e chiude i primi sette mesi a -19,1%. Andamento positivo per i quotidiani che crescono a luglio del 13,4%, ma negativo nel periodo consolidato: -21,8%. I periodici perdono a luglio e nei sette mesi, con cali rispettivamente del 15,1% e del 40,8%. Si riduce la fase negativa della raccolta pubblicitaria della radio che, per la prima volta da marzo, scende sotto la doppia cifra nel singolo mese, registrando una perdita dell'8,1% a luglio e del 33,3% nel cumulato. Per quanto riguarda internet, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, a luglio la raccolta dell'intero universo del web advertising segna una crescita dell'11,1%, e porta la perdita del periodo cumulato a -10,6% (-11,1% se si considera il solo perimetro Fcp-Assointernet).

A luglio l'outdoor perde il 2,1% (-51,7% gennaio - luglio) e il transit cala del -53% (-58,6% in gennaio - luglio). In perdita anche il direct mail: -18,7% (-35,3% gennaio - luglio). I fatturati di Go tv e cinema per gli ultimi cinque mesi non sono disponibili.

I settori merceologici che tornano a crescere nel singolo mese di luglio sono otto, tra i quali si evidenziano le migliori performance di automobili (+99,1%), finanza / assicurazioni (+132,3%), industria / edilizia (+63,1%) e telecomunicazioni (+7,3%). Se ne registrano due che crescono anche nel periodo cumulato gennaio-luglio: gestione casa (+4,6%) e enti / istituzioni (+12%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano nei sette mesi gli andamenti negativi di alimentari (-18,8%), farmaceutici (-20%) e bevande / alcoolici (-23,3%). Tra giugno e luglio i settori in crescita sono ben 14, con un apporto di circa 50 milioni di nuovi investimenti: il traino viene in particolare dalla finanza e dalle automobili, che raddoppiano la spesa dopo quattro mesi particolarmente difficili.

La raccolta pubblicitaria di agosto prosegue nella stessa direzione “Sarà fondamentale vedere - conclude Dal Sasso – cosa ci porterà in dote la stagione autunnale, sia dal punto di vista della situazione dei contagi, dopo la riapertura delle scuole, sia negli indicatori macroeconomici, per capire se abbiamo davanti una ripresa concreta e in via di consolidamento verso il 2021”.



How To Spend It rinnova grafica e piattaforma multimediale


magazine del Il Sole 24 Ore dedicato al lusso ha rinnovato caratteri, logo, ritmo di lettura e scansione delle immagini ed è fruibile con l'app di sfoglio, il sito, i podcast, i libri e gli eventi off e online, i nuovi format video, le gallery. Il numero del rilancio ha 50 pagine di adv su una foliazione di 114. A supporto del rilancio una campagna multimediale e multi soggetto

17 settembre 2020 - How To Spend It è in edicola il 18 settembre col Sole 24 Ore totalmente rinnovato: nuovo il magazine e nuova la piattaforma multimediale con cui presenta esperienze di lusso interattivo e immersivo, dalla moda all'arte, dal design ai viaggi al food. Il lusso cambia, cresce l'importanza di autenticità, di sostenibilità, di storie ed esperienze immateriali da condividere e il magazine cambia per raccontarlo: con la sua nuova veste grafica (nuovo logo, nuovi caratteri, una leggibilità più chiara, nuovi ritmi di lettura e di scansione delle immagini) e con la fruibilità su tutti i device di una piattaforma cross mediale con l'app di sfoglio, il sito, i podcast, i libri e gli eventi off e online, i nuovi format video, le gallery.

Il nuovo numero di settembre è dedicato alla rinascita italiana e all'importanza di costruire insieme un nuovo Rinascimento della creatività. Il bello è indagato come motore di sviluppo, peri rilanciare l'Italia e la sua specificità creativa unica al mondo. Il numero ha ottenuto 50 pagine di advertising su una foliazione di 114 e il fatturato pubblicitario è cresciuto del 20% rispetto a settembre 2019. La diffusione carta + digitale è di 120.000 copie.

Il rilancio ha il supporto di una campagna multi soggetto che parla di esperienze da provare o sognare grazie a How To Spend It e alla piattaforma multimediale. È pianificata sui i mezzi del Gruppo 24 Ore: print, digital e social con una Instagram launch amplification. Hashtag: #howtonow. Sono previste anche una pianificazione out of home col circuito Urban Vision attraverso maxi affissioni digitali nelle principali vie del lusso e della Fashion Week di Milano, e una extra visibilità in 150 edicole di Milano con video digitali i-rotor. Ci saranno anche distribuzioni speciali in location come hotel 4 e 5 stelle e beauty & spa delle principali città italiane. Il magazine sarà presente anche alle principali sfilate della Milano Fashion Week.


Debutta il 15 settembre Domani, il nuovo quotidiano
di Carlo De Benedetti. Campagna di I am not a robot


supporto del concept creativo ‘Domani. Indipendente, perché anche tu lo sia’, la nuova testata nazionale parte con tiratura di 200mila copie, a 1 euro e con un obiettivo di diffusione di 30-40mila copie. Firma la creatività la nuova agenzia di Giovanni Porro e Alessandra Schwitter. Il media, a cura di Carat, prevede tv, digital, social, stampa e affissione. Lo spot è prodotto da Pulse Film

9 settembre 2020 - Il lancio il 15 settembre del nuovo quotidiano nazionale Domani, voluto da Carlo De Benedetti e diretto da Stefano Feltri, ha il supporto di una campagna ideata dall'agenzia I am not a robot, col media curato da Carat, in pianificazione dal 10 settembre. Editoriale Domani ha scelto i partner di comunicazione attraverso una doppia gara.

I am not a robot,
la nuova agenzia fondata da Giovanni Porro creative director e dalla general manager Alessandra Schwitter (già colleghi in Havas), firma strategia, creatività ed esecuzione mentre Carat gestisce un budget di 2 milioni di euro che prevede tv, digital, social, stampa e affissione. Lo spot in diversi formati è prodotto da Pulse Films, che fa il debutto sul mercato italiano, ed è diretto da Marco Gentile.

“Nel lockdown grazie alle tecnologie digitali e allo lo streaming abbiamo sperimentato nuove modalità di lavoro a distanza, interagendo in tempo reale con le migliori figure professionali disponibili sul mercato - racconta Porro -. Questo che ci ha convinti a riprogettare la ‘struttura’ di agenzia evolvendola in un'entità nuova più leggera, una nuvola di risorse e talenti connessi tra loro attraverso un solido coordinamento strategico/creativo centrale, eliminando problemi logistici, minimizzando gli spostamenti e digitalizzando i processi di lavoro. Con notevole ottimizzazione di tempi e costi".

Il concept della campagna ‘Domani. Indipendente, perché anche tu lo sia’ posiziona il quotidiano quale espressione del libero pensiero, non soggetto ad alcun condizionamento di parte, sia politica che economica, con occhio critico nei confronti di tutti i poteri. Il giornale si rivolge a un pubblico interessato alla politica e non alla rissa politica, mirerà a ridurre le disuguaglianze, dando voce a chi non si sente rappresentato, e interpreterà, aggregherà e sosterrà le spinte per una Italia diversa e migliore.

Domani debutterà con una tiratura di 200mila copie, un prezzo di copertina di 1 euro e un primo obiettivo di vendita tra le 30mila e le 40mila copie. Il sito della testata sarà in parte ad accesso gratuito e in parte a pagamento. Stampa e distribuzione sono curati da Rcs. Direttore generale è Stefano Orsi (ex Armani) presiede il cda Luigi Zanda (ex-tesoriere del Pd).


Credito di imposta fino al 50% per la pubblicità
su stampa, anche online. Riffeser (Fieg), ‘occasione preziosa’


Fieg ha ottenuto che quest’anno in emergenza Covid il credito fosse calcolato sull'intero valore degli investimenti pubblicitari di imprese e lavoratori autonomi e non solo sull'incremento rispetto all'anno precedente. Le domande per l'accesso vanno presentate entro il 30 settembre

7 settembre 2020 - “Le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che intendono investire in pubblicità su stampa quotidiana e periodica, anche online, per promuovere prodotti e servizi possono avvalersi di un contributo sotto forma di credito di imposta fino al 50% della spesa sostenuta. Si tratta di utilizzare uno strumento economicamente conveniente, di efficacia riconosciuta, vicino ai cittadini”: così Andrea Riffeser Monti, presidente della Fieg, ha commentato l'inizio del periodo utile, dal 1° al 30 settembre, per l'invio della domanda per l'accesso al credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari sulla stampa effettuati nel 2020.

Quest’anno la Fieg ha ottenuto che, per contrastare il crollo della pubblicità legato dall'emergenza Covid, il credito di imposta fosse calcolato sull'intero valore degli investi
Riffeser Monti
menti pubblicitari realizzati e non sull'incremento rispetto al 2019. L'agevolazione riguarda così anche chi non ha effettuato investimenti pubblicitari nel 2019 e chi ha iniziato l'attività quest’anno.

“È una occasione preziosa da cogliere - ha sottolineato Riffeser Monti - che aiuta sia imprese e lavoratori autonomi a comunicare con clienti e utenti che i giornali ad acquisire risorse per continuare ad informare in maniera qualificata, oltre all'economia e al Paese a ripartire”.


Evoluzione multimediale per How To Spend It


18 settembre il magazine di lusso e lifestyle de Il Sole 24 Ore sarà rinnovato nella grafica e nei contenuti e diventerà un sistema integrato, formato da magazine, speciali, app, nuovo sito, podcast, libri ed eventi fisici e virtuali. La nuova proposta commerciale offrirà ai brand l'opportunità di raggiungere i target sui diversi touch points e proporrà una forte offerta diversificata di branded content. Il lancio sarà supportato da un campagna sui mezzi del gruppo firmata da Havas Milan

7 luglio 2020 - Il Gruppo 24 Ore annuncia l'evoluzione multimediale di How To Spend It, il mensile lanciato nel 2014 come edizione italiana del supplemento del Financial Time, dedicato al lusso, al lifestyle e ai consumi di alta gamma, diretto da Nicoletta Polla Mattiot. Dal 18 settembre si presenterà rinnovato nei contenuti, nella grafica e con nuovo logo. Avrà nuova linea editoriale e diventerà un sistema integrato del lusso, formato dal magazine, i suoi speciali (Superior Interiors e A Passion for Fashion), piattaforma cross mediale integrata, digital e social, app e nuovo sito con formati video innovativi, a cui si aggiungeranno podcast e libri distribuiti in libreria e in edicola, dalle ‘Guide dello stile’ dedicate a eleganza maschile e femminile al galateo del buon vivere in versione 5.0. Si aggiunge una proposta di eventi o
Nicoletta Polla Mattiot
n e off line: percorsi sensoriali, emozionali, creativi organizzati su misura per i brand partner

How To Spend It si integrerà nell'offerta multimediale del Sole 24 Ore, offrendo più contenuti e dando spazio alla moda, alla cosmesi, ma anche a design e arte, aste e collezionismo, viaggi, tecnologia, auto, barche, alta cucina e vini. Accanto agli articoli e ai servizi, il canale online (integrato all'interno del Sole24Ore.com) proporrà nuovi format di storytelling come le videostories e le gallery fotografiche, che si rifletteranno anche nella dimensione social, dove Instagram diverrà il canale elettivo. Ci saranno interviste e approfondimenti sul mondo del lusso e dello stile, nuovi format di storie d'azienda, con dei ‘dietro le quinte’, reportage video e fotografici sul mondo del lusso e dello stile.

La grafica valorizzerà le dimensioni extralarge del magazine con una selezione di font leggeri e duttili. Da uno sviluppo orizzontale si passa alla verticalità, a partire dal logo che cambia, diventando tutto maiuscolo. Rimane il punto centrale del fascicolo, da cui - come dice Polla Mattiot - “una foliazione contingentata”. Tutto è all'insegna della fluidità, con pochissime rubriche, quindi senza vincoli, senza separazione fra gli ambiti delle esperienze: la moda è arte, l'arte è bellezza, la bellezza è design, il food è moda, in percorsi circolari che creano connessioni, collaborazioni, dialoghi. Con un'attenzione trasversale alla sostenibilità che permea tutto il giornale.

Il nuovo sistema integrato magazine, piattaf
Federico Silvestri
orma digitale ed eventi dà vita a una nuova proposta commerciale, offrendo ai brand partner l'opportunità di raggiungere il target con diversi touch points. “Proporremo al mercato una piattaforma completa, fortemente ampliata della componente digitale con l'opportunità di seguire l'utente su tutti i device nella logica mobile first” dichiara infatti Federico Silvestri, direttore generale della concessionaria 24 Ore System. La presenza, senza commistione, nel sito de Il Sole darà ai brand l'opportunità di rafforzare il posizionamento. Si potrà pianificare l'online con una formula di sponsorizzazione settimanale. I branded content prevederanno 3 tipologie di format realizzati dalla redazione: How to stories con photo gallery, video e podcast; Company Tour ovvero viaggi alla scoperta di eccellenze che danno lustro al made in Italy; Backstage, produzioni dedicate a momenti significativi dei brand.

Per il lancio del nuovo numero il 18 settembre, è prevista una campagna di comunicazione realizzata da Havas Milan e pianificata su tutti i mezzi del Gruppo 24 Ore: print, radio, digital e social, in particolare con una Instagram launch amplification. Il lancio sarà inoltre accompagnato da una extra visibilità sui punti vendita e da distribuzioni speciali in location esclusive.

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La Cucina Italiana candida la tradizione culinaria italiana
a patrimonio dell'Unesco con sei numeri evento


rivista di Condè Nast dà il via a un progetto senza precedenti a sostegno della cultura gastronomica italiana e dell'export del Made in Italy. Sei grandi chef, a partire da Massimo Bottura, sono protagonisti e ambassador del progetto nei numeri da luglio a dicembre insieme alla filiera, a imprenditori, brand e media. Tutti sono invitati a sostenere l'idea. È una chiamata aperta all'energia del Paese

2 luglio 2020 - Da tempo Condè Nast ha abbracciato la filosofia dei ‘numeri evento’ che si portano dietro l'interesse dei social e rilevanti risultati di readership. Tocca ora a La Cucina Italiana che per sei numeri, a partire da quello di luglio da oggi in edicola, porterà avanti un progetto senza precedenti, a sostegno del valore universale della cultura gastronomica italiana: candidare all'Unesco la ‘cucina italiana’ quale patrimonio immateriale dell'umanità. La cucina italiana che, come l'opera, è partita dall'Italia per diventare patrimonio di tutti, non a caso la più apprezzata nel mondo.

L'idea era da tempo nelle intenzioni del direttore Maddalena Fossati Dondero, che aveva già annunciato l'idea di candidare piatti regionali italiani a patrimonio dell'umanità poco dopo aver assunto la direzione (vedi news). Ora l'idea si concretizza e più in grande. Ogni numero del magazine, da luglio a dicembre, sarà firmato da un grande cuoco italiano che diventerà, insieme al brand di Condé Nast, ambasciatore della cucina italiana nel mondo: ogni numero come dossier di candidatura nel quale lo chef racconta la sua cultura del cibo, il suo territorio e la filiera interagendo con le rubriche e i contenuti della rivista.

Il primo, che appare in cover (per la prima volta La Cucina Italiana ha in copertina un personaggio), è Massimo Bottura, chef di fama internazionale e anima della pluripremiata Osteria Francescana di Modena (tre stelle Michelin e per due volte numero 1 al mondo nella classifica World's 50 Best Restaurants). Lo scatto è di JR, artista di
Fedele Usai
fama mondiale e di nazionalità francese. “ Uno degli aspetti della creatività – dice Fedele Usai, ceo di Condè Nast Italia - è di attrarre menti creative. Sarebbe stato più facile fargli un'intervista. Invece Bottura è stato coinvolto in un'operazione che va oltre l'evento”. La Cucina Italiana, primo brand di Condé Nast Italia esportato sul mercato statunitense (vedi news), mette il suo patrimonio di creatività, ricerca e impegno in campo per questo obiettivo e insieme per dare un'accelerazione all'export del Made in Italy nel mondo: “Questa è una chiamata aperta – dice ancora Usai - per tutti coloro che hanno a cuore il nostro paese e le sue ricchezze, di cui la cucina è una delle principali. Invitiamo anche gli altri media a unirsi a noi. È una chiamata all'energia del Paese”.

Nelle 1
Maddalena Fossati
64 pagine del numero evento di luglio, in cui Bottura apre le porte della sua casa e della sua cucina, ci sono infatti tutti, dai contadini ai produttori, ma anche industriali concorrenti come Andrea Illy e Giuseppe Lavazza in un'intervista a confronto per un obiettivo comune, condotta da Luca Dini, o il Consorzio del Parmigiano e quello del Grana Padano. “Siamo partiti per una grande avventura: mettere insieme l'Italia e raggiungere un grande riconoscimento internazionale” dice Fossati che dopo Bottura, a cui ha fatto una corte implacabile, annuncia che ci saranno Antonia Klugmann e Carlo Cracco. I numeri saranno tradotti in inglese e diffusi negli Usa.

Per il lancio del numero è stato creato il video ‘Cucina Italiana goes to Unesco’ con una testimonianza di Simonetta Agnello Hornby sull'onda delle note mozartiane di ‘Così fan tutte’. Condè Nast intanto annuncia che a giugno il sito della testata ha registrato 3.76 milioni di utenti unici e, sul fronte social, il brand ha raggiunto una fan follower base di 1.8 milioni (+16% anno su anno).


UNA, Upa e Fcp invitano gli operatori al seminario virtuale
sulla gestione di gare media trasparenti e responsabili


dibatterà il 1° luglio sul documento messo a punto in sinergia dalle tre associazioni, che rappresentano le controparti del mercato, con le venti linee guida per una conduzione corretta delle gare media. L'Italia si allinea così alle best practice europee adottate da EACA e WFA. Ne discuteranno manager di centri media, di aziende e delle concessionarie

25 giugno 2020 - UNA – Aziende della Comunicazione Unite, Upa e Fcp organizzano un seminario online sulle gare media (‘Gare Media, come farle meglio’) rivolto a tutti gli operatori del settore per discutere insieme il protocollo d'intesa per la gestione qualitativa delle gare media, nato dopo oltre un anno e mezzo di lavoro delle tre associazioni in sinergia e già presentato a fine anno alla stampa (vedi news). Il seminario si terrà mercoledì 1° luglio dalle 10,30 alle 12. Per inciso, nel pomeriggio si sarebbe dovuta tenere la sempre molto attesa e partecipata assembla annuale dell'Upa, evento centrale per tutta l'industry pubblicitaria. Ma come tanti altri eventi in questo periodo di restrizioni, anche l'incontro Upa quest’anno salta e si è dato appuntamento al 7 luglio 2021.

Tornando al seminario, le venti linee guida per la gestione di gare media trasparenti e responsabili segnano un deciso cambio di passo per il mercato italiano, che si allinea alle best practice europee, in coerenza con le indicazioni già introdotte da EACA, l'associazione europea delle agenzie di comunicazione a cui aderisce UNA, e da WFA, la federazione internazionale degli investitori in pubblicità a cui aderisce Upa. Adottare le linee guida sarà di vantaggio per tutto il mercato: inserzionisti, grazie a valutazioni più oggettive delle capacità delle singole agenzie; agenzie media che avranno accesso a sistemi di gara più equi e trasparenti; sistema dei media che potrà offrire le migliori condizioni commerciali, senza dimenticare gli auditor che potranno accrescere reputation e professionalità.

Il presidente dell'Upa, Lorenzo Sassoli, quello di Una, Emanuele Nenna, e Massimo Martellini presidente di Fcp introdurranno il tema. Seguiranno l'intervento di Marco Girelli, ceo di Omnicom Media Group, e di Paolo Stucchi, ceo di Dentsu Aegis Network, che andranno a dettagliare i contenuti del manifesto con le venti linee guida. Seguirà una tavola rotonda sull'applicazione in concreto deiprincipi. Vi parteciperanno Enrica Seregni, head of media Danone; Edoardo Felicori, media manager di Nestlé Italia; Matteo Cardani, general manager marketing di Publitalia '80; Alessandro Furgione, marketing director & digital advertising director di A.Manzoni & C; Vittorio Bucci, ceo & partner di Inmediato Mediaplus (Serviceplan Group) e Stefano Spadini, ceo di Havas Media Group.

La partecipazione è aperta a tutti previa registrazione al link.


Andrea Riffeser Monti rieletto presidente della Fieg


avanti presso le istituzioni diverse proposte per il rilancio del settore, tra cui i crediti d'imposta su pubblicità, investimenti in servizi digitali e carta per la stampa e la tutela del diritto d'autore e il contrasto alla pirateria digitale. Promuoverà, inoltre, una campagna istituzionale per la lettura dei quotidiani. Confermati i due vicepresidenti Francesco Dini e Giuseppe Ferrauto

25 giug
Riffeser Monti
no 2020
- L'assemblea generale di Fieg-Federazione Italiana Editori Giornali ha rinnovato le cariche per il biennio 2020-2022, rieleggendo per acclamazione Andrea Riffeser Monti quale presidente per il secondo mandato.

Riffeser ha confermato l'impegno nel rappresentare gli interessi delle imprese editoriali, anche alla luce del recente costruttivo incontro col presidente del consiglio Conte e il sottosegretario per l'editoria Martella. E ha ribadito le proposte della Fieg per il rilancio del settore:
- Campagna istituzionale per la lettura dei quotidiani.
- Misura triennale per il sostegno della domanda di giornali in abbonamento, anche in edicola.
- Potenziamento e stabilizzazione delle misure di contrasto alla crisi: crediti d'imposta sulla pubblicità, sugli investimenti in servizi digitali e sulla carta per la stampa, aumento della percentuale di Iva forfettaria.
- Tutela del diritto d'autore e contrasto alla pirateria digitale.
- Riequilibrio del mercato pubblicitario.

Il Presidente della Fieg sostiene anche la necessità di favorire la diffusione dei giornali negli esercizi pubblici, “in quanto garanzia di informazione di qualità e presidio contro le fake news”.

Vicepresidenti sono stati confermati Francesco Dini, presidente della categoria editori di giornali quotidiani, e Giuseppe Ferrauto, presidente della categoria editori di giornali periodici. Presidente della categoria editori agenzie di stampa è stato eletto Stefano De Alessandri. Sono stati anche nominati i consiglieri incaricati: Pasquale Morgante per le relazioni sindacali, Carlo Ignazio Fantola per distribuzione e vendita, Francesco Dini per mercato e pubblicità, Carlo Mandelli per la tutela del diritto d'autore e della concorrenza.


A Porta Nuova aprono i Milano City Studios, location
'stile Hollywood' per eventi, produzioni digitali, spot, film


Spaces con Coima ha messo a punto aree di riprese indoor e outdoor dotate di tecnologie all'avanguardia su oltre 20mila mq complessivi, con tutti i servizi on demand offerti dai partner. Coinvolti nel progetto Next Group, Clonwerk Holding, STS Communication, ICET Studios, Sfeera, G Group International e Nexim. Tra i supporter anche CPA. Il target sono agenzie di comunicazione, broadcaster, etichette discografiche, case di produzione e tutti coloro che sono chiamati a creare contenuti

24 giugno 2020 - Nel distretto di Porta Nuova aprono i battenti i Milano City Studios, innovativa location per la produzione di contenuti digitali, eventi, spot pubblicitari e riprese cine-televisive. Prevedono set di posa che si inseriscono tra grattacieli, uffici, abitazioni, percorsi ciclabili, passeggiate pedonali e un grande parco, con tecnologie all'avanguardia, aree di riprese indoor e outdoor per oltre 20mila mq complessivi.

Il progetto, modulato sulla scia dei modelli di Los Angeles, Londra e New York, nasce dall'esperienza di Big Spaces, società di venue management che individua e gestisce spazi di eccellenza trasformandoli in amplificatori di contenuto, in accordo con Coima, la società di gestione dei fondi con cui è stata realizzata la rinascita di Porta Nuova.

Big Spaces ha coinvolto nel progetto Next Group, Clonwerk Holding, STS Communication, ICET Studios, Sfeera, G Group International e Nexim con l'obiettivo di fornire alle aziende scenari concentrati in un'area unica e fortemente innovativa ma anche una gamma completa di servizi e soluzioni. “I Milano City Studios sono a disposizione di agenzie di comunicazione, broadcaster, etichette discografiche, case di produzione e di chi è chiamato a creare contenuti, siano essi live o digitali, nel rispetto dei nuovi parametri di sicurezza - afferma Andrea Baccuini, partner e ceo di Big Spaces -. Noi ci occuperemo di promozione, commercializzazione e gestione degli spazi, secondo il modello del revenue sharing tra noi, la proprietà degli spazi e i partner coinvolti”.

Per i primi 18 mesi di attività, da fine giugno 2020 a dicembre 2021, sono previste 550 giornate di produzione complessive, distribuite su tutti gli Studios tra spazi indoor e outdoor. I ricavi previsti sono di oltre 3,5 milioni di euro a cui potrebbe sommarsi un indotto per l'area almeno 10 volte superiore.

“Da tempo organizziamo e progettiamo eventi integrati che coniugano modalità live e digital - commenta Marco Jannarelli, presidente di Next Group -. È il momento di inventare e proporre soluzioni innovative e nuove formule ibride di eventi, dal vivo e virtuali, basate sulla tecnologia e la creatività. Gli obiettivi rimangono gli stessi, ma l'evoluzione degli strumenti ne cambia l'esecuzione. Milano City Studios e in particolare The Studio, progetto a cui aderiamo in partnership con alcuni importanti player del mercato, già al nostro fianco negli eventi live, rappresentano il nuovo passo che abbiamo compiuto sulla scia di questa strategia”. Clonwerk è la società che curerà la regia, produrrà e gestirà il coordinamento produttivo di tutti i contenuti, in esclusiv
Andrea Baccuini
a, all'interno di The Studio.

Oggi dalle 18 si terrà un evento online di presentazione sul sito www.milanocitystudios.com, Andrea Baccuini per Big Spaces, Matteo Ravà per Coima, Marco Jannarelli per Next Group, Stefano Letterini per Clonwerk e tutti i partner/supporter dell'iniziativa, tra cui CPA - Case di Produzione Associate, racconteranno gli obiettivi del progetto e descriveranno gli spazi. Fra i protagonisti ci sarà anche Francesco Rutelli, presidente di Anica.


AM Network lancia Mow - Men on Wheels,
spin off lifestyle e generalista di Moto.it e Automoto.it


nuova testata digitale, rivolta agli uomini in continuo movimento, la passione per i motori si contamina con storie di personaggi, cultura, attualità, moda, musica, tecnologia, viaggi, beauty, food. Avrà ogni mese una Cover Story interattiva, grazie a un sistema Tap & Shop integrato che permetterà ai lettori di raggiungere lo shop online dei brand investitori

23 giugno 2020 - Moto, auto e tutto ciò che vi può ruotare intorno: di questo si occuperà Mow - Men on Wheels, nuova testata digitale del gruppo AM Network, che si affianca a Moto.it e Automoto.it. Disponibile all'indirizzo mowmag.com, è uno spin off delle due storiche testate verticali in cui la passione per i motori si contamina con storie di personaggi, cultura, attualità, moda, musica, tecnologia, viaggi, beauty, food.

Il target sono gli uomini in continuo movimento, desiderosi di affrontare, anzi divorare (to mow) ogni novità del mondo che li circonda. Da cui il pay off ‘Manuale per Uomini veloci: veloci nel pensiero, nella capacità di reagire alle difficoltà, nella predisposizione al cambiamento.

Il design del sito è mobile first e privilegerà foto e video con un forte impatto estetico, con colori accesi e contrastanti. Il magazine avrà ogni mese una Cover Story interattiva, grazie alla presenza di un sistema Tap & Shop integrato che permetterà ai lettori di raggiungere lo shop online dei brand investitori. La stessa tecnologia sarà a breve implementata anche su Moto.it e Automoto.it. Inoltre, Mow sperimenterà le AMP stories, una tecnologia che permette di creare dei contenuti in formato storia di Instagram, ma che risultano indicizzabili anche nei motori di ricerca.


Ondarza alla guida del South Hub di ViacomCbs,
Carrozzo country manager Italia. Castellari lascia il gruppo


Networks International chiama Jaime Ondarza a guidare il nuovo South Hub che comprende Italia, Francia, Spagna, Medio Oriente, Grecia e Turchia. A Ondarza risponderà Alberto Carrozzo quale country manager per l'Italia mentre Andrea Castellari lascia le cariche di executive vp e general manager in Italia, Medio Oriente e Turchia

19 giug
Jaime Ondarza
no 2020
- Riorganizzazione nel management di ViacomCBS Networks International con la creazione del South Hub che comprende Italia, Francia, Spagna, Medio Oriente, Grecia e Turchia. Jaime Ondarza ne assume la guida in qualità di executive vice president e general manager, ruolo in cui riporterà a Raffaele Annecchino, presidente di ViacomCBS Networks Emea e Asia. A Ondarza risponderà Alberto Carrozzo che assume il ruolo di country manager per l'Italia mentre Andrea Castellari lascia il gruppo dove ricopriva la carica di executive vice president e general manage
Andrea Castellari
r di ViacomCBS Networks Italia, Medio Oriente e Turchia per perseguire nuove sfide professionali.

Jaime Ondarza ha 22 anni di esperienza nel media e nell'intrattenimento sviluppata in Warner Media come senior vice president and managing director Southern Europe & Africa, e in Boing, canale kid free in jv tra Mediaset e Warner Media. Ondarza l'ha fondato e ha anche lanciato l'app Boing,
Alberto Carrozzo
primo servizio di streaming Avod per famiglie di Warner Media.

Andrea Carrozzo è entrato nel gruppo Mtv/Viacom nel 2007 e ha ricoperto negli anni diversi ruoli, tra cui quello di director financial planning & analysis nel cluster Southern and Western Europe, Middle East and Africa e in seguito quello di vice president Finance & Strategy di VIMN Italia, Middle East e Turchia.


Survey Upa-Polimi, improbabile un recupero
nel 2° semestre degli investimenti pubblicitari


torneranno ad assumere una dinamica fisiologica già nel secondo semestre o nel 2021. Secondo un campione di 78 aziende di marca, l'emergenza sanitaria avrà impatti a lungo termine tra i consumatori, con maggior fruizione di media digitali e di acquisti online. Uno spender su tre accrescerà quindi la quota riservata al digitale e l'impegno sull'e-commerce. Si darà più importanza agli investimenti in brand purpose, con cui testimoniare un impatto positivo delle marche sulla società

9 giugno 2020 - Il 58% delle aziende di marca prevede un calo a doppia cifra degli investimenti pubblicitari nell'anno in corso, più o meno equamente divisi fra un 30% che prevede una diminuzione compresa fra il 10% e il 30% e un 28% che dichiara decrementi oltre il 30%. E non ci sarà un recupero nel secondo semestre: l'87% ritiene che gli investimenti bloccati nel periodo di emergenza non verranno riallocati nei prossimi mesi. È lo scenario che emerge da una survey condotta tra aprile e maggio dall'Upa, l'associazione dei grandi investitori pubblicitari, e la School of Management del Politecnico di Milano, parte del più ampio progetto di ricerca Branding e-volution. La survey ha coinvolto 78 aziende di marca indagando sulle prospettive di breve-medio periodo e sul fenomeno del ‘brand purpose’, ovvero l'identificazione di azienda e prodotti con valori e tematiche sociali prioritarie per cittadini e consumatori di riferimento.

Dall'
indagine emergono anche spiragli positivi. Il 26% del campione dichiara per il 2020 impatti nulli o inferiori al 10% sugli investimenti pubblicitari, mentre un 9% dichiara addirittura un aumento previsto per l'anno in corso (il 6% non sa o è indeciso). Inoltre, se gli investimenti fermi nel 1° semestre non saranno recuperati nel secondo semestre, ci sarà però il ritorno alla normalità: per l'81% torneranno ad assumere una dinamica fisiologica già nel secondo semestre di quest’anno (16%) o nel 2021 (49%).

Ci si aspetta che l'emergenza sanitar
ia abbia anche degli impatti a lungo termine, sia nei comportamenti e nelle scelte d'acquisto dei consumatori, sia nelle priorità strategiche delle aziende. I manager si aspettano che continuerà una maggior fruizione di media digitali e di acquisti effettuati online. Quindi - secondo il 68% dei rispondenti - sarà maggiore la quota riservata all'investimento digitale sul totale pubblicità, mentre il 69% prevede investimenti significativi nell'e-commerce e il 46% nei profili digitali.

Riguardo alle strategie di investimento pubblicitario dei prossimi mesi, il 28% del campione ritiene che ci si sposterà su investimenti mirati alla generazione di vendite di breve periodo, mentre il 27% dichiara che la propria azienda investirà maggiormente sul valore del brand come elemento di vantaggio competitivo.

Emerge chiaramente una maggiore attenzione nei confronti del brand purpose. A fronte di un 47% dei rispondenti che dichiara che l'attenzione a questo tema è rimasta invariata, il 39% ritiene che l'emergenza sanitaria abbia portato a dare maggiore importanza agli investimenti in brand purpose, ovvero a supporto di iniziative che possano testimoniare l'impatto positivo delle marche sulla società. Un'attenzione che, a parere del 49% dei rispondenti, si protrarrà anche al termine dell'emergenza Covid-19.

Nelle ultime settimane la comunicazione aziendale ha sostenuto cause sociali e valoriali: il 79% del campione ha promosso campagne pubblicitarie a pagamento e il 61% ha sviluppato contenuti dedicati sui media owned. Seguono le donazioni, a cui ha fatto ricorso il 48%. Il 52% ha dichiarato di aver attivato iniziative di brand purpose legate al contrasto al Covid-19.

Lo scenario post lockdown, appena iniziato e dai contorni ancora incerti, mostra nelle aspettative degli intervistati un tendenziale ritorno a uno spettro più ampio di tematiche sociali affrontate dalla comunicazione. Si manterrà forte l'accresciuta sensibilità delle imprese al tema salute: la tutela sanitaria balza infatti in cima alle cause abbracciate dalle aziende nel post emergenza (43%).


Nasce ZWebTv, canale in streaming
per la Generazione Z e i Millennials


nuovo canale propone un palinsesto di taglio lifestyle, con format firmati da 16 top influencer, creator e talent. Parleranno con taglio inedito di fashion, musica, gossip, food, Lgbtq, family, travel, tech e gaming

3 giugno 2020 - È nata ZWebTv, web tv dedicata alla Generazione Z e ai Millennials, fruibile gratuitamente ovunque si trovino, con un palinsesto di taglio lifestyle, con format firmati da top influencer, creator e talent. Parlerà dei trend del momento, dal beauty al fashion, dalla musica al gossip, passando per food, Lgbtq, family, travel, tech e gaming, con uno sguardo sul mondo attraverso le grandi metropoli come Roma, Milano, Parigi, Londra, New York, Tokyo, Seul.

Il day one è stato lunedì 1° giugno, anticipato domenica 31 maggio da uno show di apertura condotto da Diletta Leotta in compagnia di 16 tra influencer, talent e content creator da milioni di follower, che hanno dato un assaggio dei loro format esclusivi. Tra questi ci sono Giulia De Lellis che curerà un programma inedito dedicato a beauty & make-up, Manuele Mameli truccatore ufficiale di Chiara Ferragni, Camihawke che con Alice Venturi realizzerà contenuti a tema cucina e Francesca Ferragni con appuntamenti dedicati al fitness.

Dei nuovi trend internazionali si occuperà Giulia Valentina col format Thank God It's Giulia. La Pozzolis Family curerà la miniserie The Dickens Experiment, che li vedrà proiettati in una realtà governata dai bambini. La giusta dose di trash arriverà con Riccardo Mortelliti, mentre Cas
Francesco Becchetti
a Surace reinterpreterà i grandi classici a partire dai Promessi Sposi.

ZWebTv (zwebtv.com) è un progetto televisivo dell'imprenditore Francesco Becchetti, a cui si deve la sfortunata avventura tra il 2014 e il 2016 del canale semi-generalista Agon Channel che trasmetteva da Tirana. “Per noi la Z è l'inizio di una sfida. Dove tutti si fermano, noi andiamo oltre - dichiara Becchetti in collegamento da Londra -. Vogliamo guardare avanti, rompere gli schemi e pensare a un nuovo modo di vivere i contenuti digitali. Otto mesi fa abbiamo iniziato a realizzare questo progetto, con l'obiettivo di connettere liberamente i giovani di tutto il mondo”.


Radio Monte Carlo approda in tv
con un format di respiro internazionale


716 di Sky, al 67 di TivùSat, sul sito e con l'app per smartphone, Radio Monte Carlo Tv offre un flusso continuo di videoclip di pop, soul, R'n'B e la selezione di ‘Monte Carlo Nights’, completato dalle news di TgCom24 in scorrimento

19 maggio 2020 - È nata Radio Monte Carlo Tv, versione video dell'emittente del Gruppo RadioMediaset, che propone il meglio dei video dei grandi artisti internazionali e italiani sul canale 716 di Sky e sul canale 67 di TivùSat, oltre che sul sito nella sezione dedicata e grazie all'app, disponibile per IOS e Android, anche su smartphone.

Radio Monte Carlo Tv offre agli amanti della musica di qualità un flusso continuo, 24 ore su 24, di videoclip di pop, soul, R'n'B e la selezione di ‘Monte Carlo Nights’. A completare l'offerta, c'è l'informazione con le news di TgCom24 in scorrimento.

Stefano Bragatto, direttore di Rmc, dichiara: “L'approdo in tv è la naturale evoluzione a cui un brand iconico come Rmc doveva ambire. Crediamo molto in questo nuovo progetto editoriale caratterizzato da un format dall'ampio respiro internazionale, da una selezione musicale molto raffinata e dalle sonorità esclusive che da sempre caratterizzano il mondo di ‘Monte Carlo Nights’. Confidiamo di coinvolgere, attraverso la piattaforma televisiva, un nuovo pubblico amante della musica di qualità”.

Supporta il lancio di Radio Monte Carlo Tv un piano di comunicazione che prevede tv, radio, digital e social.


Radio italiane unite nel format musicale ‘I love my radio’


grandi emittenti italiane danno un segnale di unità e coesione lanciando un'iniziativa comune che celebra i 45 anni del sistema radiofonico. Gli ascoltatori sono invitati a votare la hit preferita tra 45 selezionate, una per anno dal 1975 al 2019, che costituiranno una compilation virtuale trasmessa da tutte le emittenti dal 18 maggio al 31 luglio. A ottobre il progetto si concluderà con un concerto in diretta multipiattaforma in radio, tv e streaming sui canali social di tutte le emittenti

14 magg
io 2020
- Le grandi radio italiane fanno sistema in questo momento difficile per il Paese e danno un segnale di unità e coesione per testimoniare il legame unico, esclusivo che la radio riesce a creare con gli ascoltatori. Parte l'iniziativa ‘I Love my radio’, format comune dedicato ai 45 anni dall'avvio del sistema radiofonico italiano (le prime radio libere nacquero nel 1975). Partecipano all'avventura Rtl 102.5, Rds 100% Grandi Successi, Radio Deejay, Radio Italia solomusicaitaliana, Radio 105, Radio Kiss Kiss, Virgin Radio, Rai Radio 2, Radio 24, R101, Radio Subasio, m2o, Radio Capital, Radio Monte Carlo, Radiofreccia, Radio Norba e Radio Zeta.

I direttori artistici delle emittenti hanno selezionato 45 canzoni, una per ogni anno dal 1975 al 2019. Sono le hit che hanno fatto cantare, innamorare, sognare e vivere e andranno a comporre una compilation virtuale, tra cui gli ascoltatori sono invitati a scegliere il brano preferito e a votarlo online, dal 18 maggio fino al 31 luglio, su ilovemyradio.it e a cui si potrà accedere direttamente da tutti i siti delle radio unite.

Completa il progetto una seconda iniziativa. Tra i 45 brani selezionati dalle radio, 10 grandi artisti faranno rivivere, in una nuova ed inedita versione, dieci grandi classici della musica italiana. Partecipano Biagio Antonacci, Elisa, Tiziano Ferro & Massimo Ranieri, Giorgia, J-Ax, Jovanotti, Marco Mengoni, Gianna Nannini, Negramaro, Eros Ramazzotti. I titoli delle prime tre cover annunciate sono: per Biagio Antonacci ‘Centro di gravità permanente (Franco Battiato), per Tiziano Ferro & Massimo Ranieri ‘Perdere l'amore’ (Massimo Ranieri), per Elisa ‘Mare mare’ (Luca Carboni).

A ottobre, un grande evento siglerà la chiusura del progetto I Love my radio: sarà uno speciale concerto in diretta multipiattaforma in radio, tv e streaming sui canali social di tutte le emittenti con gli artisti protagonisti.

I Love My Radio è un concept format crossmediale che ha co
me fondamenta e centralità la radio in tutte le sue molteplici ramificazioni. Un media resiliente che, anche durante il lockdown, secondo Gfk Eurisko, ha registrato in crescita del 33,5% la durata di fruizione. Un media fruibile su un numero sempre crescente di device - oltre i dispositivi tradizionali, DAB, smartphone, televisore, computer, smart speaker e tablet – che arriva a quasi 45 milioni di italiani (ascolto settimanale TER 2019).

Gli editori, uniti per la prima volta, commentano l'inedita avventura.

Lorenzo Suraci, presidente Rtl 102.5: “Siamo impegnati da più di trent’anni in una sfida che solo attraverso il mezzo radiofonico si poteva vincere: restituire alla musica italiana la sua importanza e il suo valore. Siamo quindi orgogliosi di condividere con tutte le altre emittenti un altro appassionante obiettivo”.

Eduardo Montefusco, presidente ed editore di Rds: “Realizziamo più di 160 concorsi annuali, uno ogni 2 giorni. È bello ed epocale che si realizzi per la prima volta un contest insieme a tutte le radio unite, dove i protagonisti assoluti sono gli ascoltatori utenti nel poter scegliere i brani che hanno rappresentato i momenti più belli della loro vita".

Linus, direttore editoriale Radio Gruppo Gedi e direttore artistico di Radio Deejay: “Faccio la radio dal 1976, e l'ho vista attraversare momenti di grande splendore e altri di altrettanta incertezza. Questa è la prima volta però che fra tutti noi si respira un'atmosfera di così grande unità. È proprio vero, le difficoltà sono una grande occasione”.

Mario Volanti, presidente ed editore di Radio Italia: “Mai come in questo momento la radiofonia tutta è stata unita, anche questa iniziativa vuole dimostrare la forza e la coesione delle più importanti radio italiane. E' un'esperienza mai fatta prima, che ha permesso a molti editori di confrontarsi”.

Paolo Salvaderi, a.d. di RadioMediaset: “In un momento come questo, in cui per la prima volta e in tempi estremamente rapidi le nostre abitudini hanno dovuto modificarsi e la nostra libertà è stata messa a dura prova, l'intrattenimento, la musica, l'amicizia che la radio da sempre offre si sono rivelati aspetti fondamentali della nostra quotidianità. Con tale consapevolezza il mondo dell'imprenditoria radiofonica si è unito in questo importante progetto che, attraverso le canzoni che hanno fatto la storia del nostro Paese, vuole accompagnare gli italiani verso un futuro migliore”.

Roberto Sergio, direttore Rai Radio: “Siamo al servizio degli ascoltatori, soprattutto nei momenti più difficili, e oggi vogliamo esserlo spingendo per il rilancio del settore dello spettacolo e della musica. Per questo, abbiamo sposato con entusiasmo il progetto I love my radio di cui siamo partner grazie alla squadra di Radio 2”.

Sebastiano Barisoni, vice direttore di Radio24: “In questi tempi di crisi sanitaria, Radio 24 assicura ogni giorno il costante aggiornamento informativo con autorevolezza e informazione completa attraverso le sue edizioni di Gr24, e attraverso i suoi programmi. Siamo felici di aderire all'iniziativa perché è solo dalla passione che può nascere una grande impresa e questa unione di tutto il comparto radiofonico italiano lo dimostra".

Lucia Niespolo, presidente di Radio Kiss Kiss: “I love My Radio, ovvero I Love Italy. Tutte le radio unite e compatte nel rappresentare valori, cultura e storia del nostro paese attraverso i più grandi artisti di musica italiana. Radio Kiss Kiss, al fianco della musica italiana negli ultimi 44 anni, è orgogliosa di sostenere questa iniziativa volta alla coesione e al rafforzamento dell'identità e dell'unità del nostro bel Paese”.

Marco Montrone, presidente Radio Norba: “Senza mai rinunciare alla sua storia il comparto radiofonico ha sempre dimostrato di saper guardare al futuro con lungimiranza e senso di partecipazione. Tutte le radio riunite in I Love my Radio ne rappresentano una sintesi perfetta”.


Le 45 canzoni da votare dal 18 maggio su www.ilovemyradio.it


1975 CLAUDIO BAGLIONI - SABATO POMERIGGIO

1976 RICCARDO COCCIANTE - MARGHERITA

1977 UMBERTO TOZZI - TI AMO

1978 LUCIO BATTISTI - UNA DONNA PER AMICO

1979 VASCO ROSSI - ALBACHIARA

1980 GIANNI TOGNI - LUNA

1981 FRANCO BATTIATO - CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE

1982 LOREDANA BERTÈ - NON SONO UNA SIGNORA

1983 FRANCESCO DE GREGORI - LA DONNA CANNONE

1984 ANTONELLO VENDITTI - NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI

1985 EROS RAMAZZOTTI - UNA STORIA IMPORTANTE

1986 LUCIO DALLA - CARUSO

1987 ZUCCHERO - SENZA UNA DONNA

1988 MASSIMO RANIERI - PERDERE L'AMORE

1989 RAF - TI PRETENDO

1990 POOH - UOMINI SOLI

1991 PINO DANIELE - QUANDO

1992 LUCA CARBONI - MARE MARE

1993 LAURA PAUSINI - LA SOLITUDINE

1994 883 - COME MAI

1995 LIGABUE - CERTE NOTTI

1996 ARTICOLO 31 - DOMANI

1997 NEK - LAURA NON C'È

1998 BIAGIO ANTONACCI - QUANTO TEMPO E ANCORA

1999 LUNA POP - 50 SPECIAL

2000 TIROMANCINO - DUE DESTINI

2001 ELISA - LUCE (TRAMONTI A NORD EST)

2002 DANIELE SILVESTRI - SALIRÒ

2003 GIORGIA - GOCCE DI MEMORIA

2004 TIZIANO FERRO - SERE NERE

2005 NEGRAMARO - ESTATE

2006 GIANNA NANNINI - SEI NELL'ANIMA

2007 FABRIZIO MORO - PENSA

2008 JOVANOTTI - A TE

2009 MALIKA AYANE - COME FOGLIE

2010 CREMONINI E JOVANOTTI - MONDO

2011 FABRI FIBRA - TRANNE TE

2012 ARISA - LA NOTTE

2013 MARCO MENGONI - L'ESSENZIALE

2014 FEDEZ FT FRANCESCA MICHIELIN - MAGNIFICO

2015 BABY K & GIUSY FERRERI - ROMA BANGKOK

2016 MAX GAZZÈ - TI SEMBRA NORMALE

2017 FRANCESCO GABBANI - OCCIDENTALI'S KARMA

2018 THEGIORNALISTI - QUESTA NOSTRA STUPIDA CANZONE D'AMORE

2019 MAHMOOD - SOLDI



Nuova struttura organizzativa per Gedi
di Exor. Obiettivo, accelerare sul digitale


Daniele Bianchi è stato affidato il compito di guidare la digital transformation e individuare aree di sviluppo per iniziative originali che producano nuovi fatturati. Gabriele Comuzzo, direttore generale della Manzoni, assume anche la funzione di chief revenue officer. Fabiano Begal è il nuovo a.d di Gedi News Network mentre Luigi Vanetti ne resta presidente

6 maggi
Maurizio Scanavino
o 2020
- Nuova struttura organizzativa per il gruppo editoriale Gedi, dopo il cambio di proprietà e dei componenti del consiglio di amministrazione nonché la nomina di nuovi direttori per le principali testate (vedi news del 24 aprile). L'obiettivo è di dare “una forte accelerazione alla trasformazione digitale, individuando aree di sviluppo per iniziative originali che producano nuovi fatturati”. E' stato anche creato un presidio per le attività tradizionali e sono state introdotte nuove funzioni operative che risponderanno direttamente all'a.d. Maurizio Scanavino.
Gabriele Comuzzo

Gabriele Comuzzo, direttore generale della Manzoni, assumerà anche la funzione di chief revenue officer, con la responsabilità di stimolare la generazione dei ricavi di tutte le aree di business (quotidiani, radio, digital, advertising); di individuare iniziative di sviluppo di business, partnership, accordi commerciali; di collaborare con le direzioni di business allo sviluppo dei prodotti esistenti e alla definizione di nuovi prodotti; di presidiare e sviluppare prodotti verticali tematici ed eventi.
Daniele Bianchi

A Daniele Bianchi è stato affidato il compito di guidare la digital transformation con l'obiettivo di rafforzare il portafoglio di prodotti del gruppo e individuare modelli di business innovativi e nuovi approcci organizzativi a supporto delle redazioni per lo sviluppo dei contenuti a pagamento e nuove forme di ricavi. Rientrano nella funzione anche le attività riguardanti l'area Information Technology, Infrastrutture e Sistemi Editoriali.

Michela Marani è la program manager di gruppo, ma
Fabio Begal
ntenendo il ruolo di direttore del controllo di gestione. Fabiano Begal è il nuovo amministratore delegato di Gedi News Network, l'editrice de La Stampa e dei quotidiani locali, mentre Luigi Vanetti ne resta presidente e assume la guida della divisione produzione e acquisti di gruppo. Vanetti sarà anche presidente e a.d. di Gedi Printing. Infine, Corrado Corradi, direttore generale della divisione Stampa Nazionale, assume anche la guida del settore distribuzione e diffusione delle testate del gruppo.


La Fieg chiede al Governo 400 milioni per l'editoria,
a fronte di spazi offerti per la ripartenza del Paese


presidente Andrea Riffeser Monti denuncia il rischio di perdite per 403 milioni nel 1° semestre, di chiusura di molte aziende editoriali e di danni per il pluralismo dell'informazione. Chiede anche l'attuazione della direttiva sul diritto d'autore, il contrasto alla pirateria, la liberalizzazione delle vendite e il sostegno alla rete distributiva della stampa

4 maggio 2020 - “È necessario oggi un contributo a fondo perduto per le aziende editoriali, in grave crisi per la drastica riduzione dei ricavi pubblicitari. Chiediamo al Governo un fondo del valore di 400 milioni di euro per i giornali che si impegnano in cambio ad offrire, entro settembre, spazi di comunicazione per il rilancio del Sistema Italia: alle imprese per la pubblicità e la ripresa dei consumi e alle istituzioni per la comunicazione ai cittadini”. E' la proposta del presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, basata sull'esperienza di altri paesi europei. “In questo modo – sostiene il presidente - si potrà evitare la chiusura di molte imprese editoriali, la perdita di posti di lavoro e il rischio concreto di una desertificazione del panorama dell'informazione e del pluralismo”.

Riffeser sottolinea che, nel pr
Riffeser Monti
imo semestre di quest'anno, si stima ci sarà una perdita di circa 403 milioni di euro per l'editoria, a causa del calo degli investimenti pubblicitari e dei ricavi da vendita. Gli interventi varati con il decreto ‘Cura Italia’, e quelli allo studio per il prossimo decreto, consentirebbero di attenuare i pesanti effetti della crisi in atto, ma non sono sufficienti a fronteggiarne la gravità.

Per una effettiva ripresa delle attività e per evitare la chiusura di molte imprese editoriali sono poi indispensabili ulteriori misure: una rapida attuazione della direttiva sul diritto d'autore con il riconoscimento di un diritto connesso agli editori; il contrasto efficace a tutte le forme di pirateria; la liberalizzazione delle vendite e il sostegno alla rete distributiva della stampa.


UNA e PR Hub lanciano il progetto ‘The show must go home’


una sfida social rivolta agli addetti del mondo della creatività, dello spettacolo, della pubblicità e dell'entertainment, della comunicazione in genere, con finalità benefiche a favore della Croce Rossa Italiana. Ed è anche un contenitore di ulteriori iniziative. Vi hanno collaborato le agenzie StudioWiki, Spencer & Lewis, Competence, Diesis, EPRcomunicazione, HavasPR ed Eventum

27 aprile 2020 - UNA - Aziende della Comunicazione Unite e PR Hub - Rete delle agenzie di relazioni pubbliche hanno varato un'iniziativa a favore della Croce Rossa Italiana e di tutti gli operatori impegnati in prima linea nella gestione dell'emergenza sanitaria. ‘The Show Must Go Home’ è una sfida social rivolta agli addetti del mondo della creatività, dello spettacolo, della pubblicità e dell'entertainment e a tutti coloro che lavorano nella comunicazione. Il messaggio è di fare in modo, nonostante tutto, che lo show vada avanti anche da casa e anche in questo momento di incertezza e rinnovamento per tutto il settore.

Si prende parte all'iniziativa scattando una foto, personalizzandola con le grafiche della campagna (al link) e condividendola sui social per innescare il circuito virtuoso della donazione, utilizzando gli hashtag #TheShowMustGoHome - #IoRestoaCasa. Tutte le info sono su www.showmustgohome.it. Si partecipa alla raccolta fondi al link.

La campagna, realizzata con la collaborazione delle agenzie StudioWiki, Spencer & Lewis, Competence, Diesis, EPRcomunicazione, HavasPR ed Eventum, si pone anche come contenitore di ulteriori iniziative. Sul sito ufficiale si terranno webinar tematici su temi cardine dei settori della comunicazione, con l'obiettivo di definire un percorso di ripartenza, una riflessione congiunta utile a ricostruire un ecosistema più efficace ed efficiente del precedente.

“Siamo di fronte a uno dei più grandi cambiamenti che la nostra società abbia mai affrontato. Il percorso di ripresa dovrà necessariamente passare per un coinvolgimento trasversale di tutti i settori della comunicazione, dalle PR alla creatività al mondo digitale fino ai live events” afferma Giorgio Giordani, responsabile crisis management di PR Hub. “The Show Must Go Home è una presa di consapevolezza che il ruolo della comunicazione sarà determinante nella fase di rilancio della nostra economia - aggiunge Emanuele Nenna, presidente di UNA –. E non solo per la sua sensibilità di dialogo con stakeholder pubblici e privati, ma soprattutto per la capacità di costruire una corretta narrativa della crisi che si trasformi in carburante per la ripartenza”.




Exor sale al 60,9% nel gruppo Gedi. Molinari
alla direzione di Repubblica, Giannini de La Stampa


l'operazione finanziaria che, attraverso la newco Giano Holding, porta Exor al controllo del gruppo editoriale. John Elkann presiede il nuovo cda, Maurizio Scanavino è a.d. e direttore generale. Immediato il turnover alla direzione dei quotidiani del gruppo. A Repubblica Carlo Verdelli viene sostituito da Maurizio Molinari, che diventa anche direttore editoriale del gruppo. La direzione de la Stampa passa a Massimo Giannini che diventa anche direttore del network GNN. Mattia Feltri si insedia alla direzione dell'Huffington Post

24 aprile 2020 - È stato perfezionato il passaggio per 102,4 milioni da Cir ad Exor del 43,78% di Gedi - Gruppo Editoriale, cui fanno capo Repubblica, L'Espresso, La Stampa, Il Secolo XIX, tredici quotidiani locali del network GNN, il polo radiofonico formato da DeeJay, Capital e M2o e una partecipazione del 49% nell'Huffington Post italiano (vedi news). Ad acquisire la quota è Giano Holding, società di nuova costituzione interamente detenuta da Exor, che è ora tenuta a promuovere un'Opa obbligatoria sulle azioni Gedi in circolazione allo stesso prezzo dell'operazione (0,46 euro per azione). Tramite Giano Holding, Exor, che deteneva già il 5.99% di Gedi, la controllerà col 60,9% (e avrà il 63,21% dei diritti di voto), rilevando anche il 5,06% dalla Mercurio della famiglia Perrone e il 6,07% da Sia Blu e
Maurizio Scanavino
Giacaranda Caracciolo. Cir e Mercurio saranno azionisti in Giano Holding con una quota del 5% ciascuno.

Definita l'operazione finanziaria, è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione di Gedi. John Elkann è presidente, Maurizio Scanavino è amministratore delegato e direttore generale (vedi news ). Completano il consiglio Carlo Perrone, Marco De Benedetti, Giacaranda Caracciolo, Turi Munthe, Pietro Supino e Enrico Vellano.
Maurizio Molinari


Il consiglio ha subito nominato i nuovi direttori dei quotidiani del gruppo. Alla direzione di Repubblica Carlo
Massimo Giannini
Verdelli viene sostituito da Maurizio Molinari, già direttore de La Stampa, alla cui direzione è designato Massimo Giannini, editorialista di Repubblica, direttore di Radio Capital ed ex direttore di Affari&Finanza. Giannini diventa anche direttore del network GNN. Mattia Feltri, giornalista della Stampa, si insedia alla direzione dell'Huff
Mattia Feltri
ington Post
, da cui si era dimessa in gennaio Lucia Annunziata che guidava l'edizione italiana dalla fondazione nel 2012 (“nuovo editore, nuovo direttore” aveva motivato, vedi news). Maurizio Molinari diventa anche direttore editoriale del gruppo, incarico che dovrebbe preludere allo sviluppo di di sinergie tra le diverse testate del sistema informativo del gruppo, seguendo nuove logiche anche nei confronti dell'utenza pubblicitaria.

Scrivendo agli azionisti di Exor, il presidente John Elkann si è detto convinto che, nonostante il difficile momento in cui si trova l'editoria, “le organizzazioni del settore dell'informazione che forniscono giornalismo di qualità continueranno ad attrarre e ad aumentare i lettori paganti”. Ipotesi corroborata dalla crescita del 60% degli abbonamenti digitali registrati da Gedi a marzo, fino a 210mila rispetto ai 130mila di fine febbraio. “Questa modalità di abbonamento – scrive ancora Elkann - darà sostegno a un business che fornisce un importante servizio alla società, offrendo ai lettori una copertura professionale delle notizie e opinioni indipendenti su ciò che accade sia a livello locale che mondiale”. E ancora: “Abbiamo scelto di abbracciare l'innovazione e la trasformazione digitale per scrivere insieme il futuro del giornalismo e dell'intrattenimento di qualità".


Google stanzia un fondo in aiuto all'editoria digitale locale


di Google News Initiative, il colosso di Mountain View vara un fondo d'emergenza per le testate giornalistiche che continuano a fornire informazione di qualità durante un'emergenza sanitaria che si sta trasformando in emergenza economica. Plaude all'iniziativa l'Anso - Associazione Nazionale Stampa Online che incoraggia le associate a fare richiesta. Gli editori italiani possono fare domanda sulla piattaforma dedicata entro il 30 aprile

16 aprile 2020 - Google vara un fondo di emergenza per fornire un supporto urgente a migliaia di piccole e medie redazioni locali in tutto il mondo che producono online notizie originali in questo periodo di crisi. Lo ha annunciato nel suo blog Richard Gingras, vice presidente News di Google: “La stampa locale è una risorsa vitale per tenere in contatto le persone e le comunità. E oggi la sua funzione è ancora più importante, poiché fornisce notizie sulle limitazioni degli spostamenti, sulla chiusura delle scuole e dei parchi e su come Covid-19 sta influenzando la vita quotidiana. Ma mai come ora questo ruolo è messo a rischio, a causa dei tagli di posti di lavoro e delle riduzioni a cui è stato sottoposto il mondo dell'informazione come conseguenza della crisi economica innescata dalla pandemia”. L'iniziativa rientra nell'ambito di Google News Initiative – GNI a sostegno del giornalismo di qualità in Europa, attraverso tecnologia e innovazione (vedi news del 21 marzo 2018).

Anso - Associazione Nazionale Stampa Online rilancia presso gli associati l'iniziativa: “È un'ottima notizia per quanti, non potendo utilizzare strumenti di altra natura, si trovano ad affrontare una situazione che da emergenza sanitaria si sta trasformando in emergenza economica - osserva il presidente di Anso Marco Giovannelli -. È anche il riconoscimento da parte di un colosso del digitale come Google dell'importante lavoro che le piccole testate locali svolgono quotidianamente. L'informazione di qualità, come si legge nella stessa nota di Google, oggi conta più che mai: produce notizie originali per comunità locali specifiche ed è in grado di fare la differenza quando si tratta di combattere le fake news con notizie vere”. E ancora: “La fonte maggiore dei nostri ricavi proviene dalla pubblicità e con l'arrivo della pandemia tutto il mercato si è fermato. Malgrado questo abbiamo continuato e continuiamo a lavorare”.

Il finanziamento potrà andare da alcune migliaia di dollari per le piccole redazioni a decine di migliaia per le redazioni più grandi. Il fondo di emergenza è aperto a organizzazioni giornalistiche locali con una presenza digitale e una dimensione compresa tra 2 e 100 giornalisti. Gli editori possono fare richiesta per l'accesso al fondo tramite un modulo entro - per l'Italia - giovedì 30 aprile alle 8.59, attraverso la piattaforma https://newsinitiative.withgoogle.com/journalism-emergency-relief-fund. I moduli di domanda richiedono informazioni di base su pubblicazione, organizzazione, uso previsto dei fondi.


Fieg invoca il recepimento in Italia della Direttiva
Copyright e chiede all’AgCom la sospensione di Telegram


Francia l'Antitrust impone agli Ott di pagare gli editori per la pubblicazione di loro articoli, con retroattività da ottobre. Il presidente di Fieg, Andrea Riffeser Monti, auspica che anche il Governo e il Parlamento italiani recepiscano al più presto l'art. 15 della direttiva Copyright, alleviando la crisi del settore. Intanto, chiede all'Agcom un provvedimento urgente di sospensione di Telegram, sulla base di un'analisi dell'incremento della diffusione illecita di testate giornalistiche sulla piattaforma

15 apri
Riffeser Monti
le 2020
- “Una vittoria per gli editori di giornali di tutta Europa che vedono rafforzata la loro posizione negoziale nei confronti degli Over The Top”: l'ha dichiarato il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, commentando la decisione dell'autorità per la concorrenza francese di imporre l'obbligo per gli aggregatori e i motori di ricerca, come Google, di remunerare i gruppi editoriali e le agenzie di stampa per la pubblicazione di loro articoli, in base all'art. 15 della Direttiva Copyright.

Google si è finora rifiutato di applicare la normativa europea sul diritto d'autore già in vigore in Francia, primo Paese a recepirla da ottobre. Ora dovrà “intraprendere, entro tre mesi, negoziati con gli editori e le agenzie di stampa sulla remunerazione che dovrà essere applicata retroattivamente dall'ottobre 2019”. Dall'entrata in vigore della norma in Francia, Google aveva pubblicato solo articoli di cui gli editori avevano acconsentito l'utilizzo gratuito, il che aveva però svantaggiato sul fronte della visibilità i gruppi non aderenti. Questi avevano presentato in novembre un reclamo all'Antitrust per “abuso di posizione dominante” e l'autorità ha riconosciuto il “danno grave e immediato al settore della stampa”.

“Una decisione storica che conferma come le nostre richieste e le nostre battaglie siano non solo fondate ma anche giuste – ha detto Monti Riffeser -. Auspichiamo che anche il Governo e il Parlamento italiano vogliano recepire al più presto l'articolo 15 della Direttiva Copyright, una misura che, senza alcun costo per lo Stato, potrebbe contribuire ad alleviare la crisi del settore, prevedendo espressamente che, in caso di mancato accordo in un termine prestabilito, intervenga l'autorità di settore a definire le condizioni, anche economiche, della utilizzazione dei contenuti da parte delle piattaforme digitali”.

Carlo Perrone, presidente dell'Enpa, l'associazione europea degli editori di giornali, ha sottolineato come la normativa possa contribuire a riequilibrare la differenza di valore tra stampa e piattaforme digitali, “specie oggi che stiamo sperimentando quanto sia importante la differenza fra notizie false e giornalismo professionale”.

Intanto, la Fieg ha chiesto all'Agcom un provvedimento esemplare e urgente di sospensione di Telegram, “sulla base di un'analisi dell'incremento della diffusione illecita di testate giornalistiche sulla piattaforma che, durante la pandemia, ha raggiunto livelli intollerabili per uno Stato di diritto”. Dieci i canali monitorati, dedicati esclusivamente alla distribuzione illecita di giornali; 580mila gli utenti complessivi (+46% di iscritti negli ultimi tre mesi) e un incremento dell'88% delle testate diffuse. L'analisi, condotta dagli uffici della Fieg, simula anche gli effetti di rimbalzo della copia pirata su piattaforme esterne a Telegram, sia relativamente al traffico dati e ai possibili rischi di rallentamento della rete, sia sulla quantificazione del danno: “Stimiamo in 670mila euro al giorno, circa 250 milioni di euro all'anno, le perdite subite dalle imprese editoriali” ha affermato Rieffeser. E ha aggiunto: “Al rischio del consolidamento di una pratica illecita, quella di leggere gratuitamente i giornali diffusi illecitamente via chat, si aggiunge quello di veder distrutti il lavoro e gli investimenti delle migliaia di persone che mantengono in vita la filiera produttiva della stampa”.

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Gli investimenti adv hanno iniziato bene il 2019, +3,5%.
Il seguito dipenderà dal decorso del Coronavirus


registra già per le due settimane dal 23 febbraio all'8 marzo segnali di cambiamento a livello di spazi, ma non generalizzato su tutti i settori. Incideranno sull'anno il decorso temporale del virus nei diversi Paesi e le scelte sulle programmazione dei grandi eventi mediatici internazionali, oltre che gli interventi delle istituzioni a sostegno della domanda

13 marzo 2020 - Arrivano i dati di Nielsen a certificare che il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia aveva vissuto in gennaio un andamento positivo, con una crescita del 3,5% rispetto a gennaio 2019, grazie a search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Ott, senza i quali l'andamento sarebbe stato flat: +0,2%.

L'attenzione generale però oggi è rivolta a quello che potrà succedere al mercato a seguito dell'emergenza Coronavirus. Ne parla Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen: “Gennaio era iniziato sotto buoni auspici, commentarlo ora dopo il Cigno Nero del Covid-19 pare quasi anacronistico. Siamo tutti al lavoro per valutarne l'impatto sull'anno, le testimonianze che si susseguono in questi giorni da più parti sono divergenti, i primissimi dati delle due settimane dal 23 febbraio all'8 marzo a livello di spazi danno i primi segnali del cambiamento, non generalizzato su tutti i settori. Ma quello che inciderà sull'anno saranno le tempistiche del decorso temporale del virus nei diversi paesi europei e non, e le scelte effettuate sulla programmazione dei grandi eventi mediatici internazionali, unitamente agli interventi delle istituzioni a sostegno della domanda”.

Insomma per ora non ci sono previsioni possibili. Quanto a gennaio, la tv ha chiuso a +0,3%, i quotidiani a -4,3% e i periodici a -5%. L'inizio d'anno è stato molto positivo per la radio cresciuta dell'11,8%.

Sulla base delle stime di Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising ha registrato in gennaio un incremento del 10,1% rispetto a gennaio 2019 (+4,9% se si considera il solo perimetro Fcp- AssoInternet). Trend negativo, invece, per l'outdoor (-25,1%), il Transit (-8,1%) e il direct mail (-2%), positivo invece per il cinema (+5,3%) e per la GoTv (+2%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 12 in crescita in gennaio, con un apporto di circa 25,2 milioni di euro. I primi comparti del mercato risultano quasi tutti in positivo, con eccezione di Media/Editoria (-23%) e Cura Persona (-4%). Si distinguono Automobili (+8%), Distribuzione (+16%) Abitazione (+17%) e Bevande/Alcoolici (+49%).



Coronavirus e infodemia, l'impatto sui media


italiani sono alla ricerca di informazioni e questo bisogno di informarsi ha avuto notevoli effetti sulle audience televisive e sui trend dei social media, con crescite a doppia cifra dell'ascolto dei Tg e a tripla cifra dei canali all news. Il sito col volume maggiore di menzioni di Corona Virus e Coronavirus è Twitter seguito da Facebook e Reddit. Le ricerche su Google seguono di pari passo il trend social. Elaborazione a cura di Havas Media su dati Auditel, Brandwatch e Google Trends

26 febbraio 2020 - Con l'epidemia di Coronavirus è scoppiata anche l'infodemia, ovvero la "circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento". Gli italiani sono alla ricerca di informazioni e questo bisogno di informarsi ha avuto notevoli effetti sulle audience televisive e sui trend dei social media. Havas Media ne ha analizzato l'impatto, attraverso un'elaborazione su dati Auditel, Brandwatch e Google Trends.

Analizzando gli ascolti televisivi del 23-24 febbraio e confrontandoli con quelli del weekend precedente, si osserva che l'audience televisiva è aumentata del 3,5%, con più spettatori (+1,4%) che hanno guardato la tv per più tempo (+2,1% di minuti spesi davanti allo schermo).

I programmi di informazione, che nel weekend si concentrano soprattutto sulle news veicolate dai telegiornali, hanno visto una crescita in doppia cifra delle audience: +40% per il Tg5 e +18% per il Tg1. Il Tg di La7 ha registrato +37%, mentre sempre su La7 domenica sera 'Non è l'Arena' di Giletti ha segnato +24%. Crescita anche delle audience dei canali all news: +132% per Tgcom24, +146% per Rai News 24, +213% per Sky Tg24.

La crescita si è avuta soprattutto su quella parte di pubblico generalmente meno attiva sulla televisione tradizionale: under 64 anni, alta scolarizzazione, classe socioeconomica alta e medio-alta.

Per quanto riguarda le menzioni di 'coronavirus' e 'corona virus' generate in Italia sul totale globale rilevato, si è passati dal 3% prima del 22 febbraio a circa il 16%, con una crescita continua tra il 22 e il 24 febbraio. In Italia da inizio 2020 si sono registrate quasi 2 milioni di mention, di cui il 43% realizzato solo lo scorso weekend. Se quindi nel resto del mondo il trend è rimasto stabile, in Italia il Coronavirus è diventato uno dei temi di discussione principali.

Il sito col volume di menzioni maggiore è Twitter (635.360), seguito con notevole distacco da Facebook (33.517) e Reddit (9.636), anche se i dati provenienti da Facebook sono fortemente sottostimati.

Le ricerche su Google seguono di pari passo il trend social: un primo picco a fine gennaio, seguito poi dall'esplosione di questi ultimi giorni. Guardando la distribuzione per regione, la Lombardia si presenta al primo posto. Negli ultimi giorni è soprattutto la situazione in regioni come Lombardia, Veneto e Piemonte a preoccupare: si parla delle misure prese del governo, ci si informa sul numero di contagi e sulla condizione dei malati.

In Italia si parla del Coronavirus con un focus sulle notizie di attualità, mentre nel resto del mondo negli ultimi giorni hanno iniziato ad associare il Coronavirus al nostro Paese.


Il mercato pubblicitario ha perso lo 0,9% nel 2019. Promette
meglio il 2020 coi grandi eventi, pur con l'incognita Coronavirus


2019 è stato l'anno dell'incertezza, chiuso con un'inattesa frenata, -1,9%, a dicembre. Ha perso nell'anno il 5,3% la tv, è continuata la forte flessione della stampa, è calato anche l'outdoor. Hanno invece chiuso in positivo il web advertising, la radio, il cinema e la Go Tv. Sul 2020 pesa l'incognita del Coronavirus, dalla fortissima imprevedibilità per l'economia e quindi anche per il mercato della comunicazione

14 febbraio 2020 - Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha chiuso dicembre con un andamento negativo (-1,9%) rispetto a dicembre 2018, consolidando la raccolta nell'anno 2019 a -0,9%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e sugli Ott, l'andamento del 2019 si attesta a -5,1%.

“Il 2019, anno dell'incertezza, passato dall'exploit leghista delle elezioni europee alla Milano Olimpica, transitando per due governi di opposta ideologia e conclusosi con il fenomeno Sardine, si è chiuso quanto alla raccolta con un rallentamento a dicembre più forte rispetto alle previsioni e alle aspettative. Questo ha frenato il recupero iniziato, anche se a velocità ridotta, a settembre e ottobre - spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. La tv è rimasta al di sotto delle aspettative anche a dicembre, portando il mercato a -0,9%, quindi un decimale in meno rispetto al mese precedente".

Il primo e il terzo trimestre 2019 sono cresciuti dello 0,1%, ma il secondo ha segnato -2,6% (flessione prevista, vista l'assenza dei Mondiali). Infine il quarto trimestre inaspettatamente ha registrato -0,7%, seguendo l'andamento del Pil, il più debole dell'anno secondo l'Istat. “Lasciandoci alle spalle un difficoltoso 2019, anno in cui la produzione industriale è calata dell'1,3% dopo 5 anni, stiamo andando incontro a un 2020 che si prevede possa avere migliori prospettive, se non altro per essere l'anno delle Olimpiadi e degli Europei” prosegue Dal Sasso, sottolineando un inizio col problema del Coronavirus dalla fortissima imprevedibilità per l'economia e quindi anche per il mercato della comunicazione mondiale e italiana.

Relativamente ai singoli mezzi, la Tv è in calo a dicembre del 7,8% e consolida il 2019 a -5,3%. Sempre in negativo i quotidiani, che a dicembre perdono il 14,2%, consolidando il 2019 a -10%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che nel progressivo gennaio-dicembre, con cali rispettivamente del 12,6% e del 13,9%. Dicembre vede in negativo (-4,3%) anche la radio che chiude però l'anno a +1,7%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising chiude il 2019 in positivo, a +8,3% (+3,5% se si considera il solo perimetro Fcp-AssoInternet). Cinema e GoTv crescono nel 2019 rispettivamente del 13,8% e del 4,5%, mentre l'outdoor risulta in calo: -8,4%.

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 5 in crescita, con un apporto di circa 29 milioni di euro. Per i primi 10 settori solo distribuzione (+4,9%) ha un andamento positivo nel 2019. Per gli altri continua l'andamento negativo, con abbigliamento a -10,2%, abitazione a -9,8% e automobili a -6,8%. Anche se ancora in negativo si evidenzia un'inversione di tendenza in dicembre dei settori telecomunicazioni (+14%), finanza (+20%) e industria/edilizia/attività (+40,8%).


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Ascolti radio nazionali 2019. Flessioni al top, crescita
tra le follower. Rtl 102.5 prima assoluta con 7,4 milioni


TER - Tavolo Editori Radio conferma il primato per ascolti nel giorno medio di Rtl 102.5, che con Radiofreccia che cresce del 19% e con Radio Zeta, costituisce un polo radiofonico da oltre nove milioni di ascoltatori al giorno. Al secondo posto c'è Rds, mentre al terzo sale Radio Deejay, unica del gruppo di testa in attivo, +2.9%. Vanno bene Radio Kiss Kiss, Virgin Radio, Radio 24, R101, M2o. Il gruppo RadioMediaset cui fanno capo Radio 105, Virgin Radio, R101, Rmc e Radio Subasio detiene il 37% di ascoltatori nel giorno medio

29 gennaio 2020 - Anche nel 2019 Rtl 102.5, pur in flessione del 4,2% rispetto al 2018, è risultata con i suoi 7,4 milioni di ascoltatori nel giorno medio ampiamente prima nella classifica per ascolti tra le grandi radio nazionali italiane, in base ai risultati dell'indagine TER- Tavolo Editori Radio rilasciati ieri. Quasi due milioni sotto segue Rds (-1,4%) e poi, sempre sopra i 5 milioni di ascoltatori, si piazzano nell'ordine Radio Deejay di Gedi (+2,9%, unica del gruppo di testa in attivo) e Radio Italia SMI (-1,4%). Radio 105 di RadioMediaset (-1,6%) totalizza 4,6 milioni, segue un milione sotto Radio 1 Rai che flette del 3,6%, mentre tiene Radio 2 Rai a quota 2,86 milioni. Vanno bene radio Kiss Kiss (2,97 milioni, +3,5%), Virgin Radio del gruppo RadioMediaset che cresce dell'8,3% arrivando a 2,84 milioni, Radio 24 del gruppo Sole 24 Ore che cresce del 2,8%, R101 (+4,2%) e M2o di Gedi (+6,2%). La performance migliore (+18,5%) seppur su valori assoluti più piccoli spetta a Radiofreccia del gruppo di Rtl che sale a 1.228.000 milioni di ascoltatori

Si felicita il presidente del gruppo Rtl Lorenzo Suraci: “Rtl 102.5 si conferma con Radiofreccia, che segna la crescita più alta tra le radio nazionali, e Radio Zeta, che mantiene il trend positivo, il più importante polo radiofonico italiano con oltre nove milioni di ascoltatori al giorno. Rtl 102.5, le sue piattaforme digitali, il nuovo ambiente Rtl.it su cui stiamo lavorando in questo ultimo periodo, il prossimo lancio del nostro Digital Space, il suono perfetto che abbiamo regalato ai radioascoltatori grazie alla nostra battaglia pionieristica sul DAB ormai diventato realtà in tutte le autovetture, il successo degli ascolti della radiovisione in simulcast 24h su 24h: sono questi gli ingredienti a cui dobbiamo il nostro primato”.

Ma anche RadioMediaset (di cui fanno parte Radio 105, Virgin Radio, R101, Radio Monte Carlo, Radio Subasio), rivendica d
i essere primo gruppo radio nazionale con il 17.9% di ascoltatori nel quarto d'ora medio dalle 6 alle 24 e il 37% di ascoltatori nel giorno medio. “Questa rilevazione conferma la leadership del gruppo con un incremento dei già solidi risultati dei nostri brand sia nel giorno medio che nell'AQH - commenta l'a.d. Paolo Salvaderi -. Una particolare menzione va ai risultati di R101, Virgin e Radio Monte Carlo che hanno registrato una performance importante a conferma del lavoro di rafforzamento sul positioning intrapreso negli ultimi anni”.

Dal gruppo Sole 24 Ore parlano di nuovo record storico nel 2019 per Radio 24 e sottolineano in particolare il risultato degli ascolti dal lunedì al venerdì del 2° semestre 2019, che supera per la prima volta i 2.600.000 e il quarto d'ora medio, con risultati in crescita sia sull'anno precedente sia sul 1° semestre 2019. “I record toccati sia nell'anno.. sia nel 2° semestre sono la miglior risposta possibile del pubblico alle scelte fatte sul palinsesto – sottolinea Sebastiano Barisoni, vicedirettore esecutivo di Radio 24 –.l Un dato ancor più significativo visti i tentativi di concorrenza al modello unico di Radio 24, il cui merito va ai giornalisti dei Gr, ai conduttori dei programmi e a tutta la struttura della radio”.

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Ascolti TER nazionali e locali del 2019 …>>



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Investimenti pubblicitari in flessione tra gennaio
e novembre 2019, -0,7%. Chiusura d'anno prevista in negativo


un novembre in cui il fatturato pubblicitario ha segnato -0,5%, la chiusura del 2019 si prospetta inferiore a quella del 2018. Dovrebbe andar meglio nel 2020. La tv chiude gli undici mesi a -5,1%, continua la crisi della stampa, va bene il web advertising. Tra i primi dieci settori, solo farmaceutici/sanitari hanno investito di più ma l'automotive appare in ripresa tra ottobre e novembre

17 genn
aio 2020
- Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha chiuso novembre in lieve flessione, -0,5%, rispetto a novembre 2018 e il periodo gennaio-novembre a -0.7%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti Ott, l'andamento negli undici mesi si attesta a -4,9%. “Si può ipotizzare una chiusura del 2019 in lieve calo rispetto al 2018 – dice Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. La tv non recupera in novembre e non sembrano esserci i presupposti per un'inversione di tendenza nell'ultimo mese dell'anno. Lasciandoci alle spalle un difficoltoso 2019, stiamo andando incontro a un 2020 che a oggi si prevede possa avere delle migliori prospettive. Se da un lato la previsione di un lieve aumento del Pil, la conferma della diminuzione del tasso di disoccupazione e la firma dell'intesa sui dazi Usa - Cina possono fare ben sperare, dall'altro le ripercussioni economiche dovute alla Brexit e le tensioni geopolitiche possono generare incertezza sul mercato, come abbiamo sperimentato a gennaio”.

Relativamente ai singoli mezzi, la tv è in calo a novembre del 4,3% e consolida il periodo gennaio-novembre a -5,1%. Sempre in negativo i quotidiani (gennaio-novembre a -9,5%) così come i periodici (-14,1%). In negativo in novembre anche la radio (-1,8%) il che porta a +2,3% la raccolta nel progressivo.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel periodo cumulato chiude in positivo, a +8,3% (+3,1% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Cinema e GoTv sono in crescita da gennaio a novembre rispettivamente del 12,8% e del 7,1%, mentre l'outdoor risulta in calo del 9.2%.

Per quanto riguarda i primi settori merceologici, solo farmaceutici/sanitari (+1,8%) e distribuzione (+4,2%) hanno un andamento positivo. Per gli altri continua l'andamento negativo, con telecomunicazioni (-16,4%), cura persona (-8,6), abbigliamento (-9,5%) e automobili (-6,4%) che investono complessivamente circa 127 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2018. Anche se ancora in negativo, si evidenzia un'inversione di tendenza per il settore automobili che, dopo il calo del periodo gennaio – settembre (-10%), registra un andamento positivo medio di circa +6% negli ultimi 2 mesi (ottobre-novembre).



Audience 2019. Primato delle reti Rai. Ma Mediaset
è in crescita e Canale 5 è prima sul target commerciale


bilancio Auditel 2019 le reti Rai registrano il 35,9% nell'intera giornata e il 36,7% in prime time, mentre le reti Mediaset segnano rispettivamente il 31,6% e il 32,5%. Sul target 15-64, Canale 5 è la più seguita e Italia 1 è terza rete. Sul pubblico totale, la nuova Retequattro ha raggiunto il 4,7% in prima serata. Nella classifica dei programmi più ascoltati del 2019, Rai vince 18 volte su 20 e c'è una puntata di Montalbano che fa più spettatori della finale di Sanremo. Dal lancio della nuova piattaforma, RaiPlay totalizza 29 milioni di visualizzazioni

7 gennaio 2020 - Tempo di consuntivi a confronto per le audience di Mediaset e di Rai. Da viale Mazzini rivendicano il primato degli ascolti anche nel 2019 sia nell'intera giornata con il 35,9% di share, che nel prime time con il 36,7%. Sul pubblico totale l'audience delle reti Mediaset è stata rispettivamente del 31,6% nell'intera giornata (+0,2 punti) e del 32,5% in prima serata (+0,2 punti rispetto al 2018).

Mediaset annuncia, infatti, un miglioramento dell'audience in tutte le principali fasce del palinsesto. In particolare in autunno le reti Mediaset sono cresciute di 2,4 punti di ascolto in prima serata sul pubblico totale e di 2,7 punti sul target commerciale (15-64 anni) a fronte del calo di 1,7 punti di Rai (e di 2 sul target commerciale).

I migliori risultati di Mediaset riguardano proprio il target commerciale, dove l' audience delle reti ha raggiunto in prime time il 35,1% di share (+0,3 punti rispetto al 2018) e nelle 24 ore il 34% (+0,5 punti). Canale 5 risulta il canale televisivo più visto dal target commerciale nel 2019 sia in prime time (16,6%) sia nelle 24 ore (16%), mentre Italia 1 è terza rete italiana in prima serata (7,2%) e nel totale giornata (6,8%). Sul pubblico totale, poi, la nuova Retequattro ha raggiunto il 4,7% in prima serata, con una crescita del 15% rispetto al 2018.

Nella classifica top 20 dei programmi più ascoltati del 2019, la Rai prevale in 18 casi. Sul primo gradino del podio, con 11 milioni 574mila spettatori (share del 45,4% ) c'è l'episodio della serie Montalbano dell'11 febbraio 'L'altro capo del filo', che ha superato, in termini di ascolto, la finale del Festival di Sanremo 2019 con 10 milioni 654mila spettatori (ma uno share del 65,2% ). Al terzo posto c'è il film dedicato a Mia Martini 'Io sono Mia' visto, il 12 febbraio, da 8 milioni 10mila persone per uno share del 31.4%. Dal quarto al settimo posto la classifica va a tutto calcio con ascolti superiori ai 7 milioni per Ajax-Juventus di Champions League, Juventus-Milan per la Supercoppa d'Italia, Italia-Bosnia Erzegovina per la qualificazioni agli Europei, e Atalanta-Lazio per la Coppa Italia.

Per quanto riguarda l'informazione, Rai sottolinea che anche nel 2019 il Tg1 delle 20 si conferma leader con una media di 4 milioni 688mila spettatori e uno share del 22,8%, dato rafforzato anche dal mese di dicembre in cui il Tg1 delle 20 è stato stabilmente sopra i 5 milioni di spettatori.

Infine, sul fronte RaiPlay ovvero del consumo online e on demand, dal giorno del lancio della nuova piattaforma del 4 novembre si sono registrate oltre 29 milioni di visualizzazioni (+9% rispetto al 2018) e più di 6 milioni di utenti attivi (+49% ). Viva RaiPlay registra 15 milioni di visualizzazioni tra fruizione live e on demand. Da segnalare anche che il Tg1, con 2 milioni 394mila visualizzazioni, è al secondo posto dopo Viva RaiPlay nella classifica riferita alla sola fruizione live.


Gruppo Mondadori crea Mondadori Media spa
che raggruppa periodici, siti e partecipate


di scorporo delle attività periodiche print, digital e shared services, in linea con quelle di Mondadori Libri e Mondadori Retail, punta alla valorizzazione dei brand in ottica multicanale. Il nuovo assetto permetterà una gestione più efficiente e mirata ed è funzionale a conseguire opportunità strategiche e partnership. Ernesto Mauri sarà presidente della nuova spa, Carlo Mandelli a.d. e Andrea Santagata direttore generale

19 dicembre 2019 - Dal 1° gennaio il gruppo Mondadori scorporerà le attività relative ai magazine e ai siti, nonché le partecipazioni, dell'area Periodici Italia, facendole confluire nella società interamente controllata Mondadori Media spa. Alla nuova società verrà conferito il ramo d'azienda relativo alle attività periodiche print, digital e shared services controllate: Direct Channel (100%), Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia (100%), Adkaora (100%), Mondadori Scienza (100%) e le partecipate Mediamond (50%) e Mondadori Seec (Bejiing) Advertising Co. Ltd (50%), che pubblica in Cina il magazine Grazia.

Ernesto Mauri, amministratore delegato del Gruppo Mondadori, assumerà la carica di presidente di Mondadori Media, Carlo Mandelli ricoprirà il ruolo di amministratore delegato mentre Andrea Santagata diventerà direttore generale, oltre a mantenere l'incarico di chief innovation officer di gruppo.

L'operazione – spiega una nota - è in linea con quanto già fatto con Mondadori Libri spa e Mondadori Retail spa con l'obiettivo di creare una struttura societaria specifica, che valorizzi ogni business del gruppo. Ed è in coerenza con la semplificazione del portafoglio prodotti avvenuta negli ultimi 12 mesi. Il nuovo assetto permetterà una gestione più efficiente e mirata, tenendo conto delle specificità di ogni singola attività, e risulta funzionale al conseguimento di opportunità strategiche e partnership.

La nuova struttura sarà organizzata secondo due direttrici. La prima è per una gestione dei brand a 360°, con la creazione delle tre macro aree tematiche Entertainment, Fashion&Design e Mass Market, con l'obiettivo di "mettere a fattor comune ogni know-how, declinando i brand su tutti i canali, dal print al web, dagli eventi ai social, dai format tv agli smart speaker, anche per incrementare e diversificare sempre più le fonti di ricavi e rispondere alle esigenze di lettori/utenti e investitori”. La seconda riguarda la creazione di centri di competenza orizzontali a supporto dei brand (dagli eventi alle vendite congiunte, dalla distribuzione agli abbonamenti) per garantire una continua e sempre più necessaria ricerca dell'efficienza.

Mondadori Media si avvarrà di due strutture di staff, Marketing e Business Development, con l'obiettivo di accelerare il processo di trasformazione del business, iniziato con l'acquisizione di Banzai Media, di rafforzare il rapporto con il mercato e favorire l'integrazione multimediale dei brand.


Hearst si riorganizza nelle divisioni Solutions,
Content&Consumer Experience e Global Design


riorganizzazione punta a valorizzare, in modo sempre più integrato, le risorse, le competenze, le opportunità e le strategie del network. Le tre nuove divisioni riportano direttamente al ceo Giacomo Moletto.

18 dicembre 2019 - Giacomo Moletto, ceo di Hearst Italia e Western Europe, ha dato il via a un piano di riorganizzazione aziendale per valorizzare, in modo sempre più integrato, le risorse, le competenze, le opportunità e le strategie del network globale Hearst. Al centro dell'operazione ci sono gli asset più rilevanti del gruppo editoriale: la produzione di contenuti, i brand autorevoli, la capacità di offrire risposte ai bisogni degli utenti pubblicitari.

Vengono create tre nuove divisioni che riportano direttamente al ceo. Hearst Solutions è la divisione B2B, di cui Robert Schoenmaker è managing director, che offre alle aziende clienti progetti di comunicazione on-off line e on life. E' composta da tre aree: Client Relations (le reti commerciali domestic e international), Agency e Events. Le reti commerciali domestic e international riportano a Schoenmaker e mantengono la corrente organizzazione, rafforzata da un'unica visione strategica che potrà beneficiare di maggior scambio e confronto con casa madre e gli altri paesi, soprattutto sui temi digitali. L'area Agency sarà guidata da Simona Zanette (che mantiene il ruolo di a.d. di Hearst Digital) e comprenderà iniziative speciali domestic, affidate a Francesca Snidersich, iniziative speciali internazionali, white label e custom publishing. L'area Events, guidata da Maddalena Onofri (che mantiene anche la direzione di PR & Communications), viene rafforzata da Giorgia Veltri che assume il ruolo di Events Director.

Content&Consumer Experience è la divisione B2C, affidata al managing director Massimo Russo (che mantiene anche il ruolo di CDO Western Europe). Si occupa della produzione dei contenuti e della loro organizzazione, della gestione strategica e operativa dei brand, della distribuzione stampa e digital, sia su piattaforme proprietarie che di terze parti, della consumer experience e dei ricavi B2C. In questa divisione confluiscono gli editorial staff (print e digital), l'area publisher gestita da Michela Alpi (publishing director Luxury Brands) e l'area abbonamenti e diffusione che fa capo a Cristina Della Ragione (marketing operations director) che continuerà a mantenere anche la gestione delle attività di IT. Solo per queste ultime continuerà a riportare a Marcello Sorrentino, managing director finance and operation Southern Europe.

La divisione Hearst Global Design, guidata dal managing director Roberta Battocchio, concentra le attività di produzione contenuti, consumer experience, sales (domestic e international), Agency ed Events nell'ambito del settore design e interior decoration che, per le sue specificità, necessita di una gestione unitaria e separata del business.

Continua infine a riportare direttamente al ceo la divisione Business Execution, diretta da Silvia Esposti, che supporta il business nell'implementazione delle linee strategiche e nella definizione delle priorità nello sviluppo dei ricavi pubblicitari.


In Gedi verso Exor, Maurizio Scanavino direttore
generale. Laura Cioli resta a.d. fino alla cessione


prospettiva del cambiamento dell'assetto proprietario, Cioli ha concordato una risoluzione consensuale del rapporto, ma rimane amministratore delegato per gestire la transizione. Il nuovo direttore generale punterà sulle news a pagamento

17 dice
Maurizio Scanavino
mbre 2019
- Movimenti ai vertici del gruppo Gedi in previsione del passaggio del controllo alla Exor, la società di investimenti di cui è presidente e a.d. John Elkann che, avendo già il 5,9%, acquisirà dalla Cir il 43,78% (vedi news del 3 dicembre). Laura Cioli, attuale amministratore delegato e direttore generale del gruppo, lascia il ruolo di direttore generale mentre conserva quello di amministratore delegato sino all'esecuzione dell'operazione di cessione della partecipazione detenuta da Cir. Cioli, nella prospettiva del cambiamento dell'assetto proprietario, ha infatti messo a disposizione il mandato e concordato una risoluzione consensuale del rapporto.

Il consiglio di amministrazione ha nominato nuovo direttore generale di gruppo Maurizio Scanavino, già direttor
Laura Cioli
e generale di Itedi e poi amministratore delegato di GNN (Gedi News Network) per la divisione La Stampa e Il Secolo XIX.

Il neo nominato direttore generale ha annunciato che l'informazione digitale a pagamento sarà la principale sfida a cui si prepara il gruppo. I quotidiani del gruppo Gedi Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX (a cui si aggiungono tredici testate locali) hanno superato i 100 mila abbonati e puntano a a raddoppiarli nei prossimi mesi.


Investimenti pubblicitari in calo nei 10 mesi, -0,7%.
Si allontana una chiusura 2019 a quota zero


ottobre il mercato è cresciuto solo dello 0,6% e per chiudere in pari l'anno bisognerebbe che l'ultimo bimestre crescesse del 3%. Non impossibile, ma improbabile, visto il calo di fiducia dei consumatori controbilanciato tuttavia dal lieve aumento di fiducia delle imprese. Chiudono ottobre in rosso tv, radio e stampa. Il web adv segna +8,3% nei dieci mesi

13 dice
mbre 2019
- Gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso ottobre in positivo, +0,6% rispetto a ottobre 2018, ma la raccolta nei 10 mesi resta negativa, -0,7%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen di search, social, classified (annunci sponsorizzati) e degli Ott (Over The Top), l'andamento nel periodo gennaio-ottobre si attesta a -5%.

“L'andamento del mese di ottobre, leggermente superiore allo zero (+0,6%), rende più impegnativo, anche se non impossibile, il percorso di recupero verso quota zero a fine anno - spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Per arrivare a questo obiettivo, sarà necessario avere una crescita di almeno il 3% negli ultimi due mesi dell'anno. La chiusura di novembre ci permetterà di capirlo quasi con certezza".

La tv ha mediamente faticato in ottobre anche se sul cumulato ha ridotto la decrescita da -5,7% a -5,2%, mentre il mezzo radio, dopo tre mesi consecutivi di sensibile crescita, ha registrato una flessione, anche perché si confrontava con un ultimo trimestre del 2018 molto performante. "Ci aspetta – conclude Dal Sasso - un ultimo bimestre particolarmente sfidante, viste anche le evidenze contrastanti emerse da Istat, che stima un calo dell'indice di fiducia dei consumatori in contrapposizione a un aumento, seppur lieve, del clima di fiducia delle imprese”.

La tv, come si è detto, è in calo del 5,2% nei dieci mesi e flette dell'1,7% in ottobre. Sempre in negativo i quotidiani, che a ottobre perdono l'11,3%, consolidando il periodo cumulato gennaio-ottobre a -10,4%, mentre i periodici segnano rispettivamente -8% e -14,3%. Ottobre vede anche la radio in negativo (-2,8%), mentre segna +2,9% nei 10 mesi. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei 10 mesi chiude in positivo, a +8,3% (+2,5% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Cinema e GoTv sono in crescita da gennaio a ottobre rispettivamente del 16,7% e del 6,1%.

Per quanto riguarda i primi 10 settori merceologici, solo farmaceutici/sanitari (+4,4%) e distribuzione (+3,9%) hanno un andamento positivo. Per gli altri continua l'andamento negativo con telecomunicazioni (-18,6%), automobili (-8,4%), bevande/alcoolici (-5,6) e abitazione (-10,6%) che investono complessivamente circa 127 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.



ZENITH - ADV GLOBAL. Nel 2020 la spesa pubblicitaria globale
aumenterà del 4,3%. Cala l'audience, crescono i prezzi


audience di massa dei mezzi tradizionali si stanno riducendo nei mercati chiave e l'aumento della domanda e il calo dell'audience portano all'incremento dei prezzi dei media. La crescita della spesa adv è trainata da Usa, Cina e India. Olimpiadi estive, Europei di calcio e presidenziali in Usa avranno un effetto push solo dello 0,1%, a causa degli effetti sulle economie della controversia commerciale Usa-Cina, che rende prudenti gli inserzionisti. Se si risolverà, nel 2021 il mercato crescerà del 4,5%

10 dicembre 2019 - Nel 2020 gli investimenti pubblicitari nel mondo aumenteranno del 4,3%, ma l'audience pubblicitaria si ridurrà dell'1,6%, con conseguente crescita dei costo dei mezzi del 6,1%. Lo attesta la nuova edizione del report ‘Advertising Expenditure Forecasts’ di Zenith, che fa notare come la domanda pubblicitaria sia cresciuta costantemente nel corso di questo decennio. Da un lato grandi marchi vi ricorrono per sostenere le quote di mercato, mantenendo alta la brand awareness tra i consumatori e i potenziali acquirenti, dall'altro i marchi minori vi puntano per far crescere il business. E anche le piccole imprese, che non avevano mai fatto pubblicità, hanno abbracciato l'advertising partendo dalle piattaforme digitali, iniettando nuova domanda e risorse nel mercato. Così dal 2010, la spesa pubblicitaria è cresciuta in media del 5,1%.

Tuttavia, le audience di massa dei mezzi tradizionali, prima per la stampa e poi per la tv, si stanno riducendo nei mercati chiave. Molti telespettatori stanno sostituendo la visione televisiva con gli Ott quali YouTube, Netflix, Prime Video, HBO e infine Disney+, riducendo il bacino di audience ‘potenzialmente utile per l'advertising’ e creando frammentazione. Poi ci sono gli adblocker a inficiare una parte dell'audience, riducendo anche l'esposizione alla pubblicità digitale. L'aumento della domanda e il calo dell'audience stanno facendo incrementare rapidamente i prezzi. L'offerta dell'audience commerciale si è ridotta in media dell'1,3% all'anno dal 2010, mentre la media inflation si è assestata intorno al 6,5% all'anno.

“I giorni in cui riuscivamo a trovare l'audience attraverso un unico mezzo sono finiti da tempo - ha detto Matt James, global brand president di Zenith -. Ma ora la tecnologia ci consente di raggiungere il target ovunque si trovi, online o offline, e di riconquistare valore per i nostri clienti, assicurando di raggiungere i consumatori con il giusto messaggio nel momento giusto durante le diverse fasi del consumer journey”.

Usa, Cina, India

Il prossimo sarà l'anno
delle Olimpiadi estive, di Uefa Euro 2020 e delle elezioni presidenziali americane. Vista la rilevanza, anche a livello mediatico, che li contraddistingue si prevede che questi aggiungeranno alla spesa pubblicitaria 7,5 miliardi di dollari nel mercato dell'advertising globale. In circostanze simili, la crescita della spesa pubblicitaria registrava crescite superiori alla media. Tuttavia, la crescita prevista per il prossimo anno, pari al 4,3%, è appena al di sopra della crescita stimata del 4,2% nel 2019, con un effetto push quindi di solo 0,1%. La controversia commerciale Usa-Cina sta sconvolgendo le economie di tutto il mondo, interrompendo le catene di approvvigionamento e reinstradando il commercio e gli investimenti. Questo sta aumentando l'incertezza, rendendo gli inserzionisti più cauti nei confronti del budgeting. Zenith stima che questo elemento costerà al mercato pubblicitario globale 1,1 punti percentuali di crescita nel 2020. Senza di essa, il mercato sarebbe in crescita del 5,4%.

Comunque Stati Uniti e Cina contribuiscono più degli altri paesi alla crescita globale della spesa pubblicitaria e insieme rappresenteranno nei prossimi tre anni il 56% della crescita globale. Il tasso di crescita della Cina sta tuttavia rallentando con la maturazione del mercato pubblicitario. Dopo anni di economia guidata dalla produzione e in forte crescita, la Cina sta passando a un'economia guidata dai consumatori, e il suo mercato pubblicitario sta diventando sempre più simile a quello degli altri Paesi. La spesa pubblicitaria cinese dovrebbe crescere del 4,1% nel 2020, rispetto al 4,8% negli Stati Uniti.

Il terzo Paese contributore all'incremento dell'advertising globale è l'India in cui la spesa è in costante aumento a doppia cifra, con una crescita prevista del 12,4% nel 2020, del 12,9% nel 2021 e del 12,6% nel 2022. Entro la metà degli anni '20 l'India supererà la Cina come principale fonte di crescita nell'Asia Pacifico.

Online video e social media continuano a guidare la crescita

Online video e social media si confermano i canali in più rapida crescita tra il 2019 e il 2022, con un incremento medio annuo rispettivamente del 16,6% e del 13,8%, grazie soprattutto al continuo aumento dei consumi da mobile. La crescita del cinema sarà dell'11,5%, trainata dall'aumento della domanda in Cina, ma rappresenterà solo lo 0,9% della spesa globale nel 2022.

La televisione registrerà una crescita zero nei prossimi tre anni, poiché l'inflazione dei costi controbilancia il calo dell'audience globale. I costi stanno aumentando anche per la stampa, ma non abbastanza rapidamente da compensare il persistente e rapido declino dei lettori. La spesa pubblicitaria per la stampa quotidiana si ridurrà del 4,5% all'anno fino al 2022, mentre la periodica si ridurrà dell'8,1% all'anno.

“Mentre le tensioni geopolitiche cancellano la maggior parte dei guadagni attesi dallo sport e dalle elezioni, il 2020 sarà un anno deludente per il mercato pubblicitario - ha detto Jonathan Barnard, head of forecasting di Zenith -. Se la guerra commerciale si risolverà, siamo più fiduciosi per il 2021, prevedendo una crescita del 4,5% della spesa globale nonostante l'assenza degli eventi quadriennali”.


ZENITH - ADV ITALIA. Nel 2019 spesa pubblicitaria
in calo dello 0,2%. Andrà meglio nel 2020. Motore, il digital


Italia, la spesa in tv nel 2019 dovrebbe diminuire di circa il 3,1%, la radio crescere del 2%, il digital del 7%, continuando a fare da traino per gli investimenti, mentre è in perdita netta la stampa. Zenith Italy si dice ottimista per il 2020, dato che molti nuovi brand sono entrati in comunicazione e il mondo eCommerce ed e-retail è molto attivo e dà nuova spinta al mercato

10 dicembre 2019 - Il nuovo report di Zenith ‘Advertising Expenditure Forecasts’ si aspetta una leggera flessione del mercato pubblicitario italiano (-0,2%) nel 2019, ma un miglioramento nel 2020. Lo scenario economico 2019 non è favorevole: l'economia italiana ha subito una contrazione nel 1° trimestre e il FMI non prevede crescita per l'anno nel suo complesso. Il tasso di inflazione rimarrà stabile nei prossimi anni.

“Le decrescite di tv e stampa da una parte e la crescita di digital, radio e Ooh dall'altra fanno archiviare un 2019 in segno leggermente negativo - dichiara Andrea Di Fonzo, ceo di Zenith Italy -. Siamo però positivi per il 2020. Molti nuovi brand sono entrati nel mondo della comunicazione, giovani startup italiane e non, che portano risorse fresche. Il mondo eCommerce ed e-retail è particolarmente attivo e cresce in investimenti, dando nuova spinta al mercato. Questo richiede una trasformazione nelle risposte da parte di agenzie e publisher, verso modelli più dinamici in grado di intercettare e rispondere alle esigenze di crescita dei business”.

Il mercato pubblicitario italiano
Andrea Di Fonzo
chiuderà in lieve flessione (-0,2%). La spesa televisiva dovrebbe diminuire di circa il 3,1% a causa della mancanza di grandi eventi sportivi. Ci sono stati accordi tra i grandi fornitori di contenuti televisivi e i distributori, Sky e Netflix hanno concluso un accordo che consente di trasmettere i contenuti di Netflix su Sky attraverso il decoder SkyQ. Sky e Mediaset Premium hanno raggiunto un accordo in base a cui nove canali Mediaset Premium sono disponibili per gli abbonati Sky che ha un'offerta dedicata sulla piattaforma Mediaset Premium dtt a pagamento. Inoltre, Rai Pubblicità ha siglato un accordo con Amazon Prime Video per la distribuzione in Italia delle proprie serie televisive e produzioni.

Dopo l'impressionante performance del 2018 (+5,5%), la radio si propone di mantenere il trend positivo nel 2019 (+2%) grazie alla capacità di raggiungere un pubblico in movimento. Quotidiani e periodici vedranno diminuire la spesa pubblicitaria anche quest'anno (-9% e -11,9% rispettivamente). Chiuderanno invece in aumento del 4,2% gli investimenti sul cinema e dell'1,5% quelli in out-of-home.

Il digital continua a essere il motore di crescita degli investimenti registrando un trend superiore al 7%, trainato da Google, Facebook e Amazon e da oltre 40 milioni di utenti attivi ogni mese. A luglio è entrato in vigore il Decreto Dignità, decreto legge che vieta ogni tipo di pubblicità per i giochi d'azzardo. Zenith ritiene che influirà negativamente sulla spesa pubblicitaria complessiva nel 2019 e nel 2020.


È nata da fusione ViacomCBS, colosso dei media
e della produzione di contenuti premium


stata completata la fusione tra Cbs e Viacom. La nuova società offrirà contenuti a piattaforme proprietarie e di partner, investendo tredici miliardi di dollari l'anno, e fornendo anche soluzioni innovative per inserzionisti e distributori. Ne fanno parte, tra gli altri, Mtv, gli studi Paramount, Cbs, Showtime, Nickelodeon, Comedy Central, la casa editrice Simon & Schuster

6 dicem
bre 2019
- Annunciata la scorsa estate, è stata completata la fusione tra Cbs Corporation e Viacom Inc ed è nata ViacomCBS, attiva nella produzione e fornitura di contenuti premium a livello mondiale, con una posizione di assoluto rilievo negli Stati Uniti, in Europa, America Latina e Asia.

“Attraverso l'unione degli asset complementari di CBS e Viacom, delle rispettive competenze e di team esperti - ha dichiarato Bob Bakish, president e ceo di ViacomCBS - la nuova società offrirà contenuti premium disponibili sia per piattaforme proprietarie sia per i nostri partner, fornendo al contempo soluzioni innovative per inserzionisti e distributori di tutto il mondo”.

ViacomCBS trasmetterà oltre 140.000 episodi di serie tv e 3.600 film, con capacità di produzione su scala globale e investendo oltre 13 miliardi di dollari l'anno in contenuti. Offrirà servizi innovativi di streaming e prodotti digital video. La società deterrà il 22% dell'audience statunitense e la più alta quota di mercato nei segmenti broadcast e via cavo dei principali bacini di utenza, oltre ad avere una forte presenza in tutte le categorie, tra cui News, Sport, Intrattenimento, Pop Culture, Comicità, Musica e Kids. Ne fanno parte, tra gli altri, gli studi Paramount, le reti televisive Cbs, Showtime, Nickelodeon, Mtv, Comedy Central, BET, la casa editrice Simon & Schuster. Info su www.viacbs.com.


Giuliano Cipriani direttore generale e a.d. di Cairo Pubblicità


Discovery Media dopo otto anni, Cipriani entra nel gruppo Cairo a diretto riporto di Uberto Fornara, che si concentrerà su Cairo Communication di cui è amministratore delegato

6 dicembre 2019 - Giuliano Cipriani entra nel gruppo Cairo Communication come direttore generale e amministratore delegato della concessionaria Cairo Pubblicità, ruolo in cui risponderà direttamente a Uberto Fornara, amministratore delegato di Cairo Communication. Ha lasciato per il nuovo incarico quello ricoperto per otto anni di direttore generale di Discovery Media, dove è stato nominato Fabrizio Piscopo (vedi news del 4 dicembre).

Cipriani inizia la carriera nel 1995 come venditore in Publitalia, cinque anni dopo è direttore commerciale in Click.it dove resta un anno per poi passare in Mtv Pubblicità dove lavora per sei anni come direttore commerciale. Negli anni successivi ricopre il ruolo di direttore generale nazionale in Publikompass e di generale manager advertising sales in Condé Nast. Nel luglio 2011 passa al gruppo Discovery quale direttore generale di Discovery Media, concessionaria del gruppo. Ora la nuova avventura professionale alla guida di Cairo Pubblicità, mentre Fornara si concentrerà su Cairo Communication.

Cairo Pubblicità gestisce la vendita di spazi pubblicitari per La7 e La7d e per i canali tematici Cartoon Network e Boomerang. Quanto alla stampa, ha in gestione le testate di Cairo Editore e dell'Editoriale Giorgio Mondadori e il mensile Prima Comunicazione. Gestisce anche la pubblicità relativa al Torino fc, dalle sponsorship alle iniziative ed eventi speciali alla cartellonistica.


Fabrizio Piscopo alla guida della concessionaria del gruppo Discovery


amministratore delegato di Sky Pubblicità e poi di Rai Pubblicità, Fabrizio Piscopo entra in Discovery Media col ruolo di general manager. Prende il posto di Giuliano Cipriani che lascia il gruppo Discovery dopo otto anni

4 dicem
Fabrizio Piscopo
bre 2019
- Fabrizio Piscopo approda in Discovery Italia col ruolo di general manager di Discovery Media, la concessionaria di pubblicità del gruppo, a diretto riporto di Alessandro Araimo, amministratore delegato di Discovery Italia. Sostituisce al vertice della concessionaria Giuliano Cipriani che, dopo otto anni, lascia il gruppo.

Piscopo, 61 anni, ha iniziato la carriera in Hachette Rusconi per poi proseguire in Manzoni e Mondadori. Nel 1998 viene nominato vice direttore generale in Class Editore e fonda Class Pubblicità. Nel 2002 è consigliere delegato del centro media Cia Media Edge. Successivamente, nel 2003, entra in Sky e dà vita a Sky Pubblicità, la concessionaria interna del gruppo. L'esperienza nella pay tv termina a fine 2012 quando accetta l'incarico di ristrutturare Sipra, la concessionaria della Rai che diventa Rai Pubblicità. Piscopo ne diventa amministratore delegato, carica che mantiene fino a dicembre 2017.

“Stiamo vivendo un momento estremamente positivo sul fronte degli ascolti – ha dichiarato Alessandro Araimo, amministratore delegato di Discovery Italia - e di importante sviluppo del nostro modello di business, che ci posiziona tra le media company meglio organizzate per affrontare le sfide future e tra le più reattive a cogliere ogni opportunità di ulteriore crescita. Piscopo darà un importante contributo per raggiungere gli obiettivi sempre più sfidanti che ci siamo posti nell'immediato futuro”.


La Cir cede il controllo del Gruppo Editoriale Gedi alla Exor.
Elkann si impegna al sostegno del giornalismo di qualità


43,78% del gruppo editoriale cui fanno capo Repubblica, L'Espresso, La Stampa, Il Secolo XIX, tredici quotidiani locali e il polo radiofonico viene ceduto dai De Benedetti agli Agnelli-Elkann per 102 milioni. Seguirà un'Opa sulla parte restante. Il presidente e a.d. di Exor annuncia un progetto imprenditoriale rigoroso, per accompagnare Gedi ad affrontare le sfide del futuro

3 dicembre 2019 - Nuovi scenari per la stampa italiana. Il controllo di Gedi - Gruppo Editoriale cui fanno capo Repubblica, L'Espresso, La Stampa, Il Secolo XIX, tredici quotidiani locali e il polo radiofonico formato da DeeJay, Capital e M2o, passerà dai De Benedetti agli Agnelli-Elkann. Il consiglio d'amministrazione della Cir dei fratelli Marco e Rodolfo De Benedetti ha dato ieri il via libera alla cessione della quota detenuta in Gedi, ovvero il 43,78%, alla Exor, la società di investimenti di cui è presidente e amministratore delegato John Elkann (che già ne possiede il 5,9%). Il prezzo è di 0,46 euro per azione, per un totale 102,4 milioni. L'operazione verrà completata attraverso la costituzione di una newco che, ottenuto il via libera dalle autorità competenti, lancerà all'inizio del 2020 un'offerta pubblica d'acquisto (Opa) sulla parte rimanente del capitale. Il tutto dovrebbe concludersi entro il primo qu
John Elkann
adrimestre del nuovo anno.

“Con questa operazione ci impegniamo in un progetto imprenditoriale rigoroso, per accompagnare Gedi ad affrontare le sfide del futuro – ha dichiarato John Elkann – . Oltre a portare l'esperienza maturata nel settore anche a livello internazionale, Exor assicurerà la stabilità necessaria per accelerare le trasformazioni sul piano tecnologico e organizzativo. Siamo convinti che il giornalismo di qualità ha un grande futuro, se saprà coniugare autorevolezza, professionalità e indipendenza con le esigenze dei lettori, di oggi e di domani”. È una promessa di stabilità e di sostegno a un giornalismo di qualità e indipendente, un progetto imprenditoriale coraggioso, proiettato in un futuro inserito nella trasformazione digitale.

Gedi (Gruppo Editoriale spa) è stato costituito nella primavera 2017 dalla fusione per incorporazione di Itedi (Italiana Editrice spa), controllata da FCA e da ItalPress ed editrice de La Stampa e Il Secolo XIX, nel gruppo l'Espresso-la Repubblica controllato da Cir, con successivo cambio di denominazione. L'operazione era stata annunciato come la nascita de “il principale gruppo di informazione quotidiana e multimediale in Italia”.


Condè Nast Italia chiude Glamour e spinge sulla diversificazione


Nast Italia guarda al futuro, diventa selettiva e si concentra sui brand Vanity Fair, Vogue e Cucina Italiana. Si chiude un anno di grandi investimenti, in particolare per il lancio dell'edizione americana de La Cucina Italiana e per l'inaugurazione imminente a Milano di un experience store aperto al pubblico. I ricavi vengono per il 65% dalle pubblicazioni, per il 25% dal digitale e per il 10% dagli eventi, come il recentissimo Vanity Fair Stories che ha visto registrarsi nella due giorni milanese 21.000 persone

27 nove
Fedele Usai
mbre 2019
- Cambia il mercato di riferimento, il target giovani donne è concentrato su digital e social, dove si sono spostati gli investimenti pubblicitari dei settore beauty, e Condè Nast Italia annuncia la chiusura (a malincuore) dal 2020 dell'edizione italiana del mensile Glamour, sia cartaceo che sito. L'ultimo numero sarà quello di dicembre-gennaio. Lo ha annunciato ieri al cdr e poi in un incontro con la stampa l'amministratore delegato Fedele Usai: “Pur con un fatturato importante, Glamour soffre come tutto il mercato dei periodici. Ma in più ha il problema che il target giovane oggi cerca contenuti altrove e la pubblicità ovviamente segue il pubblico. Condè Nast Italia deve pensare al futuro, essere selettiva e costruire prodotti in grado di accompagnare il nostro pubblico negli anni a venire”.

Glamour sparisce anche dal digitale dove Condè Nast conta su una piattaforma con trenta milioni di utenti unici di cui 22 milioni donne (fonte: dato censuario Webtrekk, overlapped 10/2019). Gli investitori del beauty hanno già un riferimento in Vanity Fair, quelli della moda in Vogue e quelli del food ne La Cucina Italiana, i tre brand forti della casa editrice. Su queste tre testate, digitali e cartacee, si concentrerà l'attenzione di Condè Nast Italia. Di Glamour restano oggi solo 15 edizioni nel mondo (in Italia era pubblicato da 27 anni), non lo è più ad esempio negli Usa: “Non a caso – fa notare Usai - Italia e Usa sono due mercati dove Vanity Fair è un brand fortissimo”.

La decisione arriva per Condé Nast Italia in chiusura di un anno di grandi investimenti del gruppo in tutti i Paesi su tutti i fronti, dalle tecnologie all'adozione di nuovi linguaggi cross-mediali, dalla produzione alla forza vendita. In particolare c'è stato per Condè Nast Italia il rilancio de La Cucina Italiana in Italia e l'apertura di un'edizione trimestrale a New York rivolta al mercato americano, primo caso in cui Condé Nast Italia ha esportato un brand italiano all'estero (vedi news del 27 settembre). Entro dicembre, poi, ci sarà l'apertura a Milano dell'experience store ‘Condè Nast Frame’ che occuperà 300 mq nel palazzo della sede storica, tra piazzale Cadorna e via Carducci. Sarà luogo di consultazione delle testate cartacee e degli archivi digitali di tutta la produzione dell'editrice, avrà spazi per incontri e un punto di ristoro. Sarà uno spazio consumer, aperto al pubblico sei giorni su sette dalle 8 alle 22,30. Così come diventa solo consumer l'area limitrofa della Scuola de La Cucina Italiana che oggi conta su 9.500 corsisti.

La diversificazione in Condè Nast Italia è diventata un must. Oggi i ricavi arrivano per il 65% dalle pubblicazioni, per il
25% dal digitale (in obiettivo arrivare al 30%) e per il 10% dagli eventi. Tra questi ultimi, si sono affermati brand forti come il Wired Next Fest, il Photo Vogue Festival, Vogue for Milano e altri spin off di Vogue, e il recentissimo Vanity Fair Stories che, alla seconda edizione, nella due giorni milanese dello scorso weekend ha registrato 21.000 partecipanti, anche molto giovani, mentre le visualizzazioni del live streaming sono cresciute del 76% rispetto all'edizione 2018. Sul target giovane, tra l'altro, è nato da un paio d'anni Experiences Is, canale rivolto alla Generazione Z, che vive sui social Facebook, Instagram e TikTok e che oggi conta su un milione di fan e follower.

Quanto alla raccolta pubblicitaria del gruppo, per ora Usai non dà cifre, dichiara solo che Condè Nast “ha fatto meglio del trend medio di mercato” che ad oggi registra una flessione per i periodici del 14%.


Per la giornata contro la violenza sulle donne, Discovery Italia
e gli spender offrono gli spazi adv a una campagna dedicata


posto di promo e spot, i canali del gruppo fanno passare i soggetti della campagna #AmoreNonÈViolenza e anche i brand donano i loro spazi pubblicitari per la messa in onda delle clip realizzate per l'iniziativa, da Jaguar Land Rover a Volkswagen, da Findus a Mabina, da Nuvenia a Mercedes-Benz Italia. ‘Quando parliamo di violenza, non parliamo d'amore’ è il messaggio della campagna, ideata e prodotta da Discovery Creative

25 novembre 2019 - Oggi 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Discovery Italia torna a trasmettere sulle reti del portfolio una campagna dedicata firmata ‘Discovery For Good', il brand che connota le attività di Corporate Social Responsibility del gruppo. Al posto di promo e spot, i canali del gruppo fanno passare i soggetti della campagna e, anche quest'anno, alcuni partner di Discovery Media fra cui Prima.it, Jaguar Land Rover, Loli Pharma, Volkswagen, cameo, Opel, Findus, Dottori.it, Immobiliare.it, Humana, Mabina, Nuvenia, Mercedes-Benz Italia si sono uniti a Discovery e donano i loro spazi pubblicitari della giornata per la messa in onda delle clip realizzate per l'iniziativa.

‘Quando parliamo di violenza, non parliamo d'amore’ è il messaggio della campagna, ideata e prodotta da Discovery Creative, la factory creativa interna al gruppo. Vengono trasmesse clip della durata di 20 secondi che riportano alcune frasi che spesso si sentono o si leggono quando vengono raccontati fatti legati a fenomeni di violenza sulle donne, che spesso viene collegata al concetto il amore, quasi ad attenuarne la gravità. La campagna invita ad avere maggiore attenzione e consapevolezza verbale sul tema e ad affrancare ogni atto di violenza dal concetto di amore, per una corretta comunicazione nel rispetto e a tutela di tutte le donne, vittime o potenziali tali. Le clip, realizzate con animazioni grafiche, sono minimali sia dal punto di vista visivo che del sound design, per lasciare che sia il messaggio a colpire, in tutta la sua forza.

Anche le pagine social del gruppo amplificano il messaggio condividendo le clip. Hashtag per tutte le iniziative è #AmoreNonÈViolenza. Inoltre su Real Time (canale 31) vanno on air due documentari di inchiesta ‘In quanto donne – Storie di ordinaria violenza’ dedicati alla storia di Tiziana Cantone e a quella di Alba Chiara Baroni. Saranno poi disponibili su Dplay Plus, la piattaforma Ott pay del gruppo Discovery. I documentari sono prodotti da Darallouche per Discovery Italia.


Campagna istituzionale di Havas per il Sole 24 Ore
tra Ooh, street advertising e activation social


claim ‘Più valore all'informazione’, la campagna riafferma l'impegno del quotidiano sul fronte dell'attendibilità e della completezza nel fornire notizie verificate e approfondite. Parole chiave ‘rac-contare’, ‘ante-fatto’, ‘pre-vedere’. I lettori sono coinvolti sui social con l'hashtag #LeParoleDelSole e invitati a crearne di nuove, da cui nasceranno altri soggetti della campagna

20 novembre 2019 - Il Sole 24 Ore ha dato il via a una campagna istituzionale che sostiene la centralità del valore dell'informazione, sia in ambito professionale che personale, e il proprio impegno sul fronte dell'attendibilità e della completezza nel fornire notizie verificate e approfondite, per far capire ai lettori i fatti che vi stanno dietro e aiutarli a farsi una propria opinione. ‘Rac-contare’, ‘ante-fatto’, ‘pre-vedere’ sono le parole scelte per sottolineare la mission: l'approfondimento del significato dei numeri, la comprensione delle cause dietro i fatti, lo studio degli avvenimenti di oggi per capire che effetti avranno sul domani.

La campagna multisoggetto con claim ‘Più valore all'informazione’ è ideata da Havas ed è pianificata sui mezzi del gruppo e su affissioni a Milano, su maxi led del circuito Grandi Stazioni a Milano, Roma, Torino, Firenze, Bologna, Napoli e Venezia, su affissioni negli aeroporti di Milano Linate, Milano Malpensa e Roma Fiumicino. Si aggiungono la personalizzazione del retro di autobus a Milano e un'attività di street advertising.

È partita anche un'activation sui
canali social del Sole 24 Ore per coinvolgere direttamente i lettori con l'hashtag #LeParoleDelSole: la campagna proseguirà infatti con nuovi soggetti selezionati tra quelli proposti da loro. Già sono arrivate centinaia di proposte alla redazione. I lettori saranno anche coinvolti con appuntamenti come i tour guidati delle rotative di Milano, per scoprire il luogo dove #leparoledelsole prendono forma. L'iscrizione ai tour è possibile sul sito e sui social o attraverso il qr code visibile nei graffiti a terra presenti nella prima cerchia di Milano.




Online 24+, nuova sezione premium del Sole24Ore.com


nuova sezione editoriale premium del sito del quotidiano economico offre contenuti esclusivi in format innovativi, funzioni speciali e l'accesso alla community de Il Sole 24 Ore per interagire con la redazione. Il lancio è supportato da una videodiretta su Linkedin, da una campagna sui mezzi del gruppo e da una collaborazione col Milanese Imbruttito per 10 pillole di educazione economico-finanziaria

19 novembre 2019 - Sul sito del Sole 24 Ore ha preso il via ‘24+’, piattaforma digitale con cui accedere a contenuti esclusivi realizzati con format innovativi e funzioni speciali. Permette anche di far parte della community del Sole 24 Ore dove gli utenti possono interagire direttamente con la redazione in un dialogo a due vie. La nuova sezione premium è stata pensata per orientare i lettori nel sovraccarico informativo quotidiano, fornendo loro gli strumenti per capire e analizzare l'economia e aiutarli a prendere decisioni informate.

24+ si rivolge a un pubblico ampio, interessato all'attualità, all'approfondimento e al giornalismo explanatory, che ama fruire di contenuti digitali approfonditi e partecipare a una conversazione all'interno di una community, con l'obiettivo di comprendere a fondo la realtà che li circonda. Quattro i principi guida: il prodotto finito (selezione mirata e ragionata di contenuti; il tempo speso bene per il lettore; l'approfondimento e la chiarezza, attraverso formati editoriali inediti; potenza visuale, ovvero la capacità di mettere in risalto immagini, illustrazioni e visualizzazioni di dati.

I format editoriali inediti sono ‘Oggi in poche parole’, i fatti chiave della giornata in poche righe; ‘Le bussole’, analisi di un tema caldo giornaliero; ‘Il dato del giorno’ analizzato attraverso un grafico interattivo; ‘Il fact-checking’ che analizza una notizia smontando bufale, esagerazioni o falsità; ‘I Grandi Temi’, serie di argomenti scelti dalla redazione. A questi si unisce una serie di servizi come i podcast, le videoinchieste, le audioversioni degli articoli letti dal rispettivo autore o autrice, le newsletter, le notifiche, la fruizione dei contenuti in modalità offline.

Per il lancio di 24+ parte sui social e sul sito una collaborazione con il Milanese Imbruttito, con una serie di 10 pillole di educazione economico-finanziaria. Il primo video, on line da domani, spiegherà con linguaggio chiaro e ironico i vantaggi dei pagamenti elettronici. Inoltre 24+ inaugura le videodirette di Linkedin. Si aggiunge una campagna pubblicitaria pianificata sui mezzi del gruppo: stampa, radio, digital e social, oltre che Dem e Newsletter. Sul fronte della pianificazione, nella nuova sezione premium ilsole24ore.com/24plus sarà possibile sponsorizzare l'home page di 24+ con il formato ‘side to side’.




Investimenti pubblicitari in calo nei 9 mesi, -0,9%,
ma a +1,8% in settembre. Si va verso quota ‘zero’


tv resta in terreno negativo ma è in recupero, vanno bene la radio e il web, crescono anche il cinema e la Go Tv, è sempre in profondo rosso la stampa. Nielsen prevede una chiusura d'anno in pari col 2018, purché gli ultimi tre mesi crescano del 2,1%, performance che appare raggiungibile

12 nove
mbre 2019
- Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude settembre in positivo, +1.8% rispetto a settembre 2018, ma la raccolta nei primi 9 mesi si mantiene in negativo, -0.9%. Se si escludesse dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e deegli Over The Top (Ott), l'andamento nel periodo gennaio - settembre si attesterebbe a -5,3%.

“Continua il percorso verso ‘quota zero’ - commenta Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. La tv è in trend di recupero (-0,6%) anche a settembre, rispetto alle performance negative e fisiologiche dell'estate che si confrontavano con i Mondiali. La radio continua la sua crescita importante in settembre, confermando oltre ogni aspettativa la buona performance, bissando il +11% di maggio, mentre la stampa rimane in sofferenza. Ancora in crescita il digitale”. E aggiunge: "Per arrivare allo ‘zero’, gli ultimi tre mesi dovrebbero crescere del 2,1%, performance che potrebbe essere raggiungibile se consideriamo che l'ultimo trimestre degli ultimi due anni dispari (che coincidono con la presenza di eventi estivi) è cresciuto rispettivamente del 3,7% (ultimo trimestre 2015 vs 2014) e del 4,1% (ultimo trimestre 2017 vs 2016)". Per fornire un'indicazione concreta sul fine anno e confermare eventualmente la ‘quota zero’ sarà importante verificare se il trend positivo sarà confermato in ottobre: "In ogni caso non ci si dovrebbe discostare di molto dal pareggio, a meno di avvenimenti imprevedibili su novembre e dicembre”.

La tv flette a settembre dello 0,6% e consolida i primi 9 mesi a -5,7%. I quotidiani a settembre perdono il 7,8%, consolidando il periodo cumulato gennaio-settembre a -10,3%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per i primi 9 mesi, con cali rispettivamente del 13% e del 15,2%. Continua, invece, l'andamento positivo della radio, che a settembre registra un incremento del 13,4% rispetto al 2018 e porta a +3,7% la raccolta per i primi 9 mesi di quest’anno.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi 9 mesi chiude in positivo, a +8,4% (+2,1% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Cinema e GoTv sono in crescita da gennaio a settembre rispettivamente del 18,5% e del 6,3%, mentre è sempre in negativo l'outdoor (-7,9%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, tra i primi 10 solo farmaceutici/sanitari (+2,5%) e distribuzione (+2,1%) hanno un andamento positivo. Continua invece l'andamento negativo di telecomunicazioni (-18,6%), automobili (-9,8%) e abitazione (-11,6%), che investono complessivamente circa 107 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.



Altri cinque magazine di Mondadori per Belpietro,
nella NewCo al 75% de La Verità e al 25% di Mondadori


ha dato mandato all'a.d. Ernesto Mauri di valutare l'offerta vincolante per Confidenze, Cucina Moderna, Sale&Pepe, Starbene e Tustyle, testate che hanno registrato nel 2018 ricavi per 22,4 milioni di euro. Il gruppo editoriale di Belpietro aggiungerà i cinque magazine a La Verità e a Panorama

24 ottobre 2019 - Arnoldo Mondadori Editore ha ricevuto un'offerta vincolante da parte de La Verità di Maurizio Belpietro per l'acquisizione dei magazine Confidenze, Cucina Moderna, Sale&Pepe, Starbene e Tustyle, testate che hanno registrato nel 2018 ricavi per 22,4 milioni di euro. il consiglio di amministrazione del gruppo Mondadori ha dato mandato all'amministratore delegato Ernesto Mauri di esaminare l'operazione per portarla a compimento, coerentemente con la strategia annunciata dal gruppo di focalizzarsi sui core business Libri, Retail e i Magazine con maggiori potenzialità di sviluppo multimediale.

L'offerta valida sino al 31 dicembre prevede la costituzione di una NewCo, partecipata al 75% da parte de La Verità e al 25% da parte di Arnoldo Mondadori Editore. L'offerta prevede anche un earn-out a favore di Mondadori e meccanismi di put/call a favore dei soci.

Aggiungendo le cinque testate a La Verità e a Panorama (acquisito da Mondadori un anno fa), il gruppo editoriale di Belpietro inizia a raggiungere dimensioni consistenti. La raccolta pubblicitaria che per La Verità e Panorama è in gestione a Opq, per le cinque testate dovrebbe continuare ad essere in carico a Mediamond.


Variety annuncia la nascita di Variety Italia


storica rivista statunitense dedicata al mondo dell'entertainment sarà pubblicata sul digitale in Italia da Web Magazine Makers, joint venture editoriale tra Luciano Bernardini de Pace e Portobello, che organizzerà anche eventi collegati. Promozione e vendita della pubblicità saranno gestite da Magazine International, la comunicazione sarà curata da Dreamers&Makers

22 ottobre 2019 - Variety, la storica rivista che racconta da 114 anni il mondo dell'entertainment, annuncia la nascita di Variety Italia, che sarà pubblicata grazie a un accordo di licenza esclusiva concessa a Web Magazine Makers, joint venture editoriale creata da Luciano Bernardini de Pace con Portobello spa, guidata da Pietro Peligra. Continua così l'espansione del brand americano con la sua seconda edizione internazionale, dopo il debutto di Variety Cina avvenuto all'inizio di quest’anno.

Variety Italia debutterà nei prossimi mesi nel mondo digitale con un sito e su tutte le piattaforme social in stretta collaborazione con la redazione americana, guidata da Claudia Eller. Le piattaforme comprenderanno anche un canale Podcast e una web tv, offrendo una corposa produzione di contenuti audio e video che andranno anche su YouTube e su altre piattaforme di distribuzione.

Variety Italia produrrà anche eventi realizzati in particolare in concomitanza con manifestazioni di prestigio a Venezia, Roma e Milano oltre che in Europa. In collaborazione con l'edizione americana, pubblicherà, inoltre, contenuti in esclusiva e in anteprima sul mondo del cinema e delle serie televisive internazionali, con un accesso privilegiato ai personaggi, alle notizie e al mondo del business.

La promozione e la vendita della pubblicità di Variety Italia saranno gestite da Magazine International, guidata dal team di Davide Da Rold, che assume la carica di publisher di Variety Italia oltre a esserlo già di Rolling Stone Italia. Le attività di comunicazione del marchio Variety sono curate da Dreamers&Makers, agenzia creativa del gruppo Portobello e di Rolling Stone Italia, che darà supporto strategico e artistico al brand.


Super!, canale free to air per kid e ragazzi,
diventa tutto di Viacom IMN Italia


dopo due anni, con l'acquisizione del restante 50%, il controllo paritetico della rete da parte di Viacom International Media Networks Italia e De Agostini, che aveva fondato il canale nel 2012. La collaborazione proseguirà con la fornitura di contenuti originali di De Agostini e terzi, tra animazione e live action. L'accordo rientra nella strategia di espansione di Viacom sul mercato italiano

21 ottobre 2019 - Viacom International Media Networks Italia ha completato l'acquisizione di Super!, canale free to air dedicato all'intrattenimento per ragazzi, col passaggio di proprietà del restante 50% di Super Broadcast (società a cui fa capo il canale) che era rimasto al fondatore De Agostini Editore. Termina quindi il controllo paritetico della rete specializzata nei bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni che andava avanti dal settembre 2017 (vedi news del 15 settembre 2017). Da anni la gestione pubblicitaria era curata da Viacom Advertising.

La collaborazione tra De Agostini e Viacom proseguirà, tuttavia, grazie a accordo pluriennale di fornitura di contenuti originali di De Agostini e terzi, tra animazione e live action. Super! è visibile al 47 del dtt e al 625 di Sky ed è fruibile anche sul sito www.supertv.it.

“E' un ulteriore risultato nella strategia di espansione di Viacom in Italia, mercato in c
Andrea Castellari
ui abbiamo già una solida posizione sulla piattaforma pay, con alcuni dei nostri principali brand e contenuti premium, tra cui Nickelodeon. L'acquisizione di Super! rinforza la nostra rilevanza nel mercato kids in Italia, aumentando l'esposizione delle nostre property e dei punti di contatto” ha commentato Andrea Castellari, amministratore delegato di Viacom Italia, Medio Oriente e Turchia. In Italia fanno capo al gruppo anche i canali free Paramount Network, Spike, VH1 e i canali pay Mtv, Comedy Central e Nickelodeon su su Sky. Col 100% di Super! il gruppo conta oltre 35 milioni di spettatori al mese.

In questi anni De Agostini ha saputo portare al successo il canale la
Pierfrancesco Gherardi
nciato nel 2012 in uno scenario iper affollato (vedi news del 12 marzo 2012). "Passiamo ora il testimone a Viacom, che certamente saprà valorizzare ulteriormente l'eredità del marchio Super! per concentrarci sui canali pay, sulle piattaforme digitali e sull'attività di produzione e co-produzione di contenuti come De Agostini Editore" ha dichiarato Pierfrancesco Gherardi, managing director della Divisione Digital di De Agostini Editore.


QN il Resto del Carlino, La Nazione e il Giorno in edicola rinnovati


grafico per i tre quotidiani della Poligrafici Editoriale, con riorganizzazione del flusso delle notizie e l'adozione di un nuovo font comune per carta e digitale. Spazio a nuove firme, inchieste, approfondimenti, dossier e consigli. La domenica arriva allegato in omaggio il magazine QN Weekend. L'offerta prevede anche la pubblicazione dei mensili tematici QN Itinerari e Salus

15 ottobre 2019 - I quotidiani della Poligrafici Editoriale QN Quotidiano Nazionale il Resto del Carlino, La Nazione e il Giorno sono oggi in edicola con grafica rinnovata che valorizza sempre di più le notizie. confermando la vocazione di giornali contemporanei e aggiornati, senza perdere l'identità e la natura di quotidiani chiari e popolari.

Poligrafici Editoriale propone da sempre un prodotto editoriale che copre tutte le esigenze dei lettori, allo stesso tempo quotidiano nazionale, regionale, locale e di nicchia. La formula fa di QN il secondo quotidiano per copie vendute in edicola su tutto il territorio nazionale e rafforza la leadership nelle aree storiche di riferimento.

Come spiega il direttore Michele Brambilla, è stato riorganizzato il flusso delle notizie: "Ogni sezione dei tre giornali avrà una coerenza c
ostruttiva e visiva con le altre, basata sulla gerarchizzazione delle notizie e sul percorso di lettura, per far sì che il lettore sappia sempre in che ‘luogo’ del giornale si trova. Questo nuovo metodo di gestione delle pagine faciliterà anche il lavoro dei giornalisti, per dare loro la possibilità di concentrarsi sulle notizie, il vero valore aggiunto del quotidiano". Per facilitare la lettura è stato adottato un carattere più moderno e contemporaneo, il Graphik, bastonato e senza grazie, come quelli che caratterizzano i device digitali: "Il nostro ‘ambiente di lettura’ diventa unico, con le medesime abitudini e caratteristiche, eliminando anacronistiche divisioni tra carta e digitale”.

Il nuovo QN darà spazio a nuove firme e proporrà immagini di forte impatto, inchieste, approfondimenti, ma anche dossier e consigli. Una novità è rappresentata da QN Weekend, settimanale dedicato a viaggi, enogastronomia, moda, motori, salute e benessere, in omaggio la domenica ai lettori. DEl sistema fanno, parte anche i mensili tematici QN Itinerari e Salus.

Il rilancio ha il supporto di una campagna di comunicazione di presentazione delle novità grafiche sui mezzi del gruppo.


Investimenti pubblicitari in calo,
-0,9% in agosto e -1,3% negli otto mesi


chiudere l'anno in pareggio i quattro mesi successivi dovrebbero marciare al ritmo del +2%, ma sembra poco probabile. La tv chiude i primi otto mesi a -6,4%, perde a due cifre la stampa e flettono anche l'outdoor e il transit. Cresce invece la radio, mentre l'intero universo del web advertising, stimato da Nielsen, segna +8,4%. Tra i primi dieci settori merceologici, tra gennaio e agosto ha investito di più solo il tempo libero

11 otto
bre 2019
- Gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso agosto in negativo, a -0,9% rispetto ad agosto 2018 e la raccolta nei primi 8 mesi segna -1,3%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti 'Over The Top' (Ott), l'andamento nel periodo gennaio- agosto si attesterebbe a -5,9%.

“Agosto conferma il trend del 2019 registrato sino ad ora - spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Come prevedibile, la tv è in recupero sul mese e migliora leggermente il trend rispetto al mese precedente. La radio, dopo il risultato di maggio già in crescita, per il secondo mese consecutivo registra +7% confermando la buona performance, mentre la stampa rimane in sofferenza". Va detto che agosto è un mese che incide in misura ridotta (all'incirca il 3%) sull'ammontare degli investimenti annui. " Per chiudere in terreno neutro la fine dell'anno- conclude Dal Sasso - i prossimi 4 mesi dovrebbero fornire una crescita intorno al 2%. Vedremo se confermeranno questo trend”.

La tv dunque è in calo ad agosto dell'1,2% e consolida i primi 8 mesi a -6,4%. In negativo anche i quotidiani, che ad agosto perdono il 14,7%, consolidando il periodo cumulato gennaio-agosto a -10,6%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per i primi 8 mesi, con cali rispettivamente del 24,8% e del 15,5%. Continua l'andamento positivo della radio, che ad agosto registra un incremento del 7,5% rispetto al 2018 e porta a +2,5% la raccolta per i primi 8 mesi quest’anno.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi 8 mesi del 2019 chiude in positivo, a +8,4% (+2,2% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Cinema e GoTv sono in crescita da gennaio ad agosto rispettivamente del 23,7% e del 5,9%. In negativo l'outdoor (-7,6%) e il transit (-7,9%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, tra i primi 10 solo il tempo libero ha un andamento positivo (+5,3%). Per gli altri continua l'andamento negativo: telecomunicazioni (-20,2%), automobili (-10,5%) e cura persona (-12,4%) investono complessivamente circa 102 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.



Grandi Stazioni presenta Gate GoTv, 45 schermi in gestione
pubblicitaria ai departure gate degli aeroporti di Roma


Stazioni Retail ha aggiunto Gate GoTv alla gestione commerciale e pubblicitaria in esclusiva delle 14 più grandi stazioni ferroviarie italiane di 11 città, ampliando il business a quasi 2000 touchpoint pubblicitari rivolti a circa 800 milioni di viaggiatori all'anno. Dopo aver scelto Grandi Stazioni Retail per gli schermi a Fiumicino e Ciampino, ADR Aeroporti di Roma mette ora in gara la parte di business relativa alla gestione degli spazi pubblicitari per i clienti mediati dai centri media

10 ottobre 2019 - Da agosto Grandi Stazioni Retail (società controllata dal consorzio di fondi Antin-Borletti-Icamap) ha acquisito, grazie a un accordo con ADR Aeroporti di Roma, la gestione pubblicitaria di 45 schermi presenti ai departure gate degli aeroporti romani di Fiumicino e Ciampino, con un potenziale di 49 milioni di viaggiatori, costituendo il progetto Gate GoTv.

Per Grandi Stazioni si tratta di una partnership strategica che amplia il business della concessionaria al di là del perimetro di mezzi di proprietà, ovvero della gestione commerciale e pubblicitaria in esclusiva delle 14 più grandi stazioni ferroviarie italiane di 11 città, e l'ha portata a contare quasi 2000 touchpoint pubblicitari rivolti a circa 800 milioni di viaggiatori all'anno, a disposizione delle attività di comunicazione di brand sopratutto dei settori business, luxury e leisure. Grandi Stazioni conta oggi due milioni di contenuti pubblicitari generati ogni giorno e ha avuto nell'ultimo anno un incremento del 20% degli investitori. Da quando è passata sotto la nuova proprietà nel 2016 ha raddoppiato i ricavi.

Gate GoTv propone un palinsesto informativo, rubriche e appuntamenti anche in lingua inglese, che verrà arricchito dalla presenza di Sky Tg24, storico partner di Grandi Stazioni Retail, che, come dichiara il direttore De Bellis, "non è più solo un tg, ma un brand editoriale che distribuisce i contenuti su tutti gli output possibili, ampliandosi da canale all news a piattaforma di contenuti". Agli investitori Grandi Stazioni offre diverse opportunità, dai branded content legati ad eventi in città alle promozioni nei punti vendita aeroportuali, dai content che si collegano alle pagine sui social alla sponsorizzazione di rubriche come il Meteo.

Grandi Stazioni Retail è ora in gara, insieme ad altre concessionarie tra cui Clear Channel, Mediamond, MediaOne e non solo, per la gestione dei clienti mediati dai centri media di ADR Aeroporti di Roma. All'inizio dell'anno ADR ha internalizzato la vendita degli spazi pubblicitari, prima curati da Clear Channel, per quanto riguarda i clienti diretti e affidato a MediaOne quelli mediati dai centri media. Ora questa ultima parte di business è stata messa in una gara, che viene gestita dall'advisor Ebiquity. La prima selezione è in corso e l'assegnazione dovrebbe avvenire a novembre.


Accordo tra EuroDAB Italia e BBC
per la trasmissione in Italia di BBC World Service


bouquet dell'operatore di rete radiofonico nazionale che diffonde i segnali in tecnologia DAB-T si arricchisce di un mix di news di BBC che include programmi di sport, arte, spettacolo, scienza. Ci saranno anche contenuti che riguardano l'Italia che verranno veicolati in tutto il mondo. Il canale è rivolto a quel 30% di italiani che conosce l'inglese, in particolare ai giovani

10 otto
Mary Hockaday e Lorenzo Suraci
bre 2019
- Si amplia con le trasmissioni di BBC World Service il palinsesto di EuroDAB Italia, l'operatore di rete radiofonico nazionale che diffonde i segnali radiofonici in tecnologia DAB-T (Digital Audio Broadcasting). L'accordo stretto con la BBC, uno dei maggiori player internazionali, permette di ascoltare in Italia 24 ore su 24 un mix di contenuti di BBC News che include, oltre news “accurate e imparziali” fornite da una rete mondiale di esperti giornalisti, anche programmi di sport, arte, spettacolo, scienza, oltre a occasioni di dibattito. L'accordo è particolarmente significativo per la valenza internazionale e in vista dell'obbligo dell'autoradio digitale su tutte le nuove vetture in vendita dal primo gennaio 2020.

"Siamo molto orgogliosi che BBC World Service abbia scelto la rete digitale di EuroDAB per diffondere il proprio contenuto in Italia – ha detto Lorenzo Suraci, presidente di EuroDAB Italia, nonché di Rtl 102,5 –. L'accordo migliora ed estende l'offerta dei contenuti del nostro bouquet e aiuta la radio, in generale, in un mondo sempre più globale". Il servizio è rivolto a quel 30% di italiani che conosce l'inglese, in particolare ai giovani, come ha sottolineato Mary Hackaday, controller of BBC World Service: “Diamo il benvenuto agli ascoltatori italiani all'interno della nostra audience globale che si rivolge a BBC World Service per l'informazione e l'intrattenimento. BBC World Service vuole intercettare le nuove generazioni ma anche gli over. Aggiungeremo gli ascoltatori italiani ai 97 milioni che abbiamo in tutto il mondo. Proporremo anche contenuti specifici che riguardano l'Italia e li veicoleremo ovunque”.

EuroDAB Italia opera dal 2001 e, ad oggi, copre circa l'80% della popolazione Italiana. L'attuale copertura è ottimizzata per la ricezione in mobilità. L'offerta completa di EuroDab è a oggi composta da Radio Italia Solo Musica Italiana, Radio Italia Trend, Radio Padania, Zeta DAB, Radio Kiss Kiss, Radio Vaticana, RTL 102.5, Radiofreccia, RTL 102.5 Best, RTL 102.5 Bro&Sis, RTL 102.5 Romeo & Juliet, RTL 102.5 ViaRadio, BBC World Service, RTL 102.5 Doc, RTL 102.5 Rewind, Radio Monte Carlo, Virgin Radio, Subasio XL e inBlu 2000.


Netflix investe 200 milioni in Italia, vi apre una sede
e si allea con Mediaset per coprodurre 7 film in italiano


i primi cinque titoli realizzati da produttori indipendenti nazionali. Saranno su Netflix già l'anno prossimo e, dopo un anno, dimezzando i tempi classici, saranno in chiaro su Canale 5. La streaming pay tv già conta nel nostro Paese su due milioni di abbonati. E intanto il servizio Netflix approda su Sky Q

9 ottobre 2019 - Netflix, il colosso della distribuzione di contenuti audiovisivi di intrattenimento in streaming a pagamento, punta sul mercato italiano, dove già conta due milioni di abbonati, che continuano a crescere, e dove intende aprire una sede. È stato annunciato ieri un accordo con Mediaset, che parte con la coproduzione in due anni di 7 film in italiano, realizzati da produttori indipendenti nazionali. I film saranno trasmessi da Netflix già l'anno prossimo e, dopo un anno, dimezzando i tempi classici, saranno in chiaro su Canale 5.


Calcio, amore e Sud sono i temi dei primi cinque titoli annunciati. Si tratta di ‘Sotto il sole di Riccione’ sceneggiato da Vanzina e prodotto da Lucky Red; 'L'ultimo Paradiso' prodotto da Lebowski; ‘Il divin codino’ prodotto da Fabula sui 22 anni di carriera di Roberto Baggio; ‘Sulla stessa onda’ prodotto da Cinemaundici; ‘Al di là del risultato’ prodotto da Indigo Film. Come ha sottolineato Alessandro Salem, direttore generale contenuti di Mediaset, “si tratta di produzioni per raccontare storie realizzate da talenti italiani".


Alla presentazione che i due partner hanno tenuto a Roma, il ceo e fondatore di Netflix, Reed Hastings, ha annunciato che l'accordo ha anche l'obiettivo di ampliare il range delle produzioni del gruppo: "Vogliamo offrire una grande varietà di film e di serie. Il nostro investimento totale è di 200 milioni di euro in contenuti italiani in due anni e questi film con Mediaset sono parte del progetto”. I film saranno disponibili in tutto il mondo e potrebbero anche andare nelle sale cinematografiche.


Intanto, da
oggi film e serie Netflix approdano su Sky Q, grazie all'arrivo in Italia della partnership europea tra Netflix e Sky. L'offerta Intrattenimento plus unisce alle serie tv e all'intrattenimento per tutta la famiglia di Sky anche Netflix, con tutti i suoi contenuti e funzionalità. Da oggi i clienti di Sky Q potranno acquistare l'offerta in anteprima, entro dicembre Intrattenimento plus sarà anche disponibile per i nuovi clienti, contestualmente all'acquisto dell'abbonamento Sky.


Forecast Zenith, crescita globale adv +4,4% nel 2019,
ma +0,3% in Italia se non peggio, con tv e stampa in rosso


previsioni per il mercato globale sono più contenute rispetto al +4,6% di giugno e, mentre gli Usa guidano la crescita, nell'Europa occidentale il trend passa da +2,4% a +1,9%. Sotto media in particolare l'Italia dove solo il digitale ha un trend davvero dinamico. Nel 2019 nel mondo i social media supereranno la stampa e diventeranno il terzo canale pubblicitario

8 ottobre 2019 - Secondo l'ultimo Advertising Expenditure Forecasts di Zenith, la crescita globale della spesa pubblicitaria rimarrà stabile a +4.4% annuo fino al 2020. Per il 2019 è un leggero calo rispetto al +4,6% previsto a giugno. In un anno come il 2020 (con le elezioni negli Stati Uniti, le Olimpiadi estive e la Uefa Champions) le stime sarebbero solitamente positive. Tuttavia, data l'incertezza politica ed economica dello scenario attuale, i brand sembrano essere cauti nell'investire. "Abbiamo leggermente ridimensionato le nostre aspettative per il 2019 in un mercato lievemente più debole - ha detto Jonathan Barnard, head of forecasting di Zenith -. La crescita dell'adv, tuttavia, dovrebbe rimanere stabile fino al 2021, spinta dal solido mercato pubblicitario statunitense".

Quest’anno, per la prima volta, gli inserzionisti spenderanno di più sulle piattaforme social che sulla stampa: la spesa pubblicitaria sui social media aumenterà del 20% nel 2019 fino a raggiungere 84 miliardi di dollari mentre quella per quotidiani e periodici scenderà del 6% fino ad arrivare a 69 miliardi di dollari. I social diventano così il terzo media per importanza negli investimenti pubblicitari, col 13% della spesa adv globale nel 2019 , posizionandosi subito dopo la tv (29%) e la paid search (17%). La maturità del mezzo fa tuttavia sì che, fisiologicamente, l'incremento della spesa stia rallentando e segni +17% nel 2020 e del 13% nel 2021, quando arriverà a rappresentare il 16% della spesa adv globale.

Quest’anno la paid search raggiungerà i 107 miliardi di dollari e, con una crescita annua dell'8%, ammonterà a 123 miliardi di dollari nel 2021, con una quota del 18% sull'advertising globale. La pubblicità in tv invece, continua a subire il calo dei rating nei mercati chiave e passerà da 182 miliardi di dollari nel 2019 a 180 miliardi di dollari nel 2021, rappresentando il 27% della spesa pubblicitaria totale.

Il mercato pubblicitario statunitense è responsabile di quasi la metà della crescita globale della spesa pubblicitaria: contribuirà alla crescita per il 48% quest'anno e per il 46% nel triennio 2018-2021. La scarsa performance economica nei mercati chiave, e la conseguente diminuzione della fiducia degli inserzionisti, ha portato invece a una riduzione delle previsioni per il mercato europeo. In Germania e nel Regno Unito ci sono state infatti delle piccole contrazioni economiche nel secondo quadrimestre mentre la crescita su base annua in Russia è scesa al di sotto dell'1%. La previsione di quest’anno sull'aumento della spesa in Europa occidentale è dell'1.9%, in calo rispetto alla previsione del 2.4% dello scorso giugno, mentre per l'Europa centrale e orientale è del 4.7%, 1.4 punti percentuali in meno rispetto al 6.1% dell'ultima edizione. In entrambe le regioni europee, le previsioni per il 2019 sono in netto calo rispetto al 2018, anno nel quale la spesa era cresciuta del 4% in Europa occidentale e del 9,6% in Europa centrale e orientale. Parte di questo calo può essere attribuito all'assenza di eventi sportivi, come le Olimpiadi invernali e la Coppa del Mondo Fifa, ma anche all'indebolimento del sistema economico generale.

Il mercato italiano
Anche il mercato pubblicitario italiano subisce gli effetti di una crescente incertezza sul fronte politico e macroeconomico. L'instabilità del quadro congiunturale si ripercuote sulla fiducia dei consumatori, sempre più altalenante, e su quella delle imprese, più conservative rispetto alle opportunità di investimento nel breve-medio periodo. La stima di crescita per il mercato italiano nel 2019 è pari a +0.3%. Alla luce dell'attuale rallentamento del contesto macroeconomico e pubblicitario (gli ultimi dati Nielsen riferiti al periodo gennaio-luglio 2019 indicano -1.3% vs. l'omologo 2018), questa previsione potrebbe peggiorare ulteriormente per arrivare a una variazione negativa in chiusura d'anno.

Gli investimenti sul mezzo televisivo sono previsti in diminuzione del 2.1% e sulla stima negativa impatta la mancanza di grandi eventi sportivi. Insieme alla tv restano in territorio negativo i mezzi stampa: quotidiani e periodici chiuderanno rispettivamente il 2019 con un calo del 9% e dell'11.9%, riflesso della diminuzione che si continua a registrare sul fronte delle audience. Non viene comunque messo in discussione il ruolo imprescindibile di questi due mezzi nel raggiungimento di audience di nicchia e con un profilo qualitativo.

Il digitale è l'unico ambito realmente dinamico del mercato (+6.9% la stima di crescita 2019) sostenuto in particolare dalle componenti Video e Social, con un approccio alla comunicazione sempre più orientato alla performance e alla personalizzazione dei messaggi. La continua crescita degli investimenti in ambito digital rispecchia il trend positivo di penetrazione del mezzo presso la popolazione italiana (40.5 milioni di utenti unici via pc/mobile raggiunti nel mese di luglio 2019, pari al 70% degli individui di 2 e più anni) sulla spinta delle connessioni da device mobili.

Dopo l'ottima performance del 2018 (+5.5%), la radio manterrà il trend positivo nel 2019 (+1.2%) grazie alla sua capacità di raggiungere un pubblico dinamico e appartenente alla fascia centrale della popolazione italiana; la più interessante da un punto di vista commerciale. Parallelamente alla componente tradizionale, crescono gli investimenti ‘audio’ (podcast, online audio stream) che confluiscono all'interno del perimetro digitale (tra cui l'acquisto in programmatic di inventory digitale sia dei player radiofonici tradizionali che dei nativi digitali come Spotify).

Positive anche le previsioni sul mezzo cinema (+4%, sostenuto da una forte ripresa delle presenze in sala grazie alla progressiva destagionalizzazione della programmazione) e per l'out of home (+1.5%) grazie all'aumento dell'inventory digitale e della raccolta pubblicitaria degli impianti di video-comunicazione e maxi affissioni.

“Se a livello globale vediamo un trend in continua crescita,
Andrea Di Fonzo
gli aspetti macroeconomici e politici italiani stanno influenzando il mercato, spingendolo verso il segno negativo. Solo la capacità di innovazione e addressability permettono di muoversi in un terreno positivo. In questo, l'approccio data-driven è la chiave. I clienti stanno sempre più valorizzando i propri dati e sfruttando nuove modalità di arricchimento e ampliamento in partnership con player terzi - dichiara Andrea Di Fonzo, ceo di Zenith Italy– ma il dato di partenza è insostituibile e del cliente. Su questo non ci sono dubbi. Vediamo in Dooh, digital radio e addressable tv le modalità per ridare vigore al mercato dei media e costruire comunicazioni efficaci ed efficienti”.


Radio 24 rinnova il logo, rilancia il claim,
cavalca la multimedialità e firma una collana di libri


i 20 anni l'emittente adotta il logo dinamico e il claim storico aggiornato proposti dai vincitori del contest @crealogo. In arrivo il nuovo sito e la diversificazione delle modalità di fruizione dei contenuti, attraverso piattaforme vocali e smart speaker di nuova generazione. A fine ottobre uscirà il primo volume della collana I Libri di Radio 24 - Il Sole 24 Ore

7 ottobre 2019 - Radio 24 ha celebrato i 20 anni con un grande evento a Milano in cui ha presentato la nuova immagine, i nuovi contenuti e le nuove modalità di diffusione. Il nuovo logo aggiorna la brand image dell'emittente mentre viene confermato e rilanciato lo storico claim ‘La passione si sente’, tuttora in grado di rappresentare al meglio i valori che hanno fatto di Radio 24 un'emittente da 2,3 milioni di di ascoltatori nel giorno medio e da quasi 2,6 milioni tra lunedì e venerdì (fonte, Rilevazioni Ter 1° semestre 2019).

Nell'avvicinarsi al ventennale Radio 24 ha lanciato un contest per la creazione di logo e claim, rivolto agli ascoltatori per renderli partecipi del cambiamento dell'immagine della loro radio. Alla proposta @crealogo sono arrivati 45mila progetti tra cui la giuria composta da Fabio Tamburini (direttore responsabile Radio 24), Federico Silvestri (direttore business unit Radio 24 oltre che d.g. di 24 Ore System e a.d. di 24 Ore Cultura), Sebastiano Barisoni (vicedirettore esecutivo Radio 24), Marco Gay (presidente di Anitec-Assinform Confindustria) e Pietro Maestri (executive creative director) ha sel
Fabio Tamburini
ezionato la proposta di Giovanni Burrascano, 38enne torinese, a cui è stato assegnato un premio di 15.000 euro.

La brand image doveva mantenere il colore verde, che ha contraddistinto l'unicità grafica di Radio 24 dal suo esordio. Nel nuovo logo risalta un'ampia gamma di verde xhw rappresenta il segnale di movimento, con un richiamo allo scorrere delle 24 ore scandito dalle lancette di un orologio e alla propagazione nell'etere delle onde radio. Numerosi cerchi concentrici convergono sul focus costituito dalla parola Radio (a sottintendere il valore delle parole), a sua volta raffigurata come un fascio di luce proiettato sui fatti che ogni giorno, per 24 ore, sono al centro della narrazione di Radio 24.

Il vincitore del claim, a cui è stato assegnato un premio di 5.000 euro, è Tracchi Diego, ferrarese di 19 anni, il primo, fra tanti, ad aver inviato ‘La passione si sente’ che crea un ponte tra passato e futuro e viene incontro alle numerose richieste di non rinunciare allo storico claim.

Radio 24 rinnova anche il sito, che sarà online a metà ottobre con nuova architettura e una nuova veste grafica e affianca all'ascolto in onda quello on demand. È una piattaforma di ascolto per una fruizione immediata, dove si può scegliere di ascoltare la diretta streaming della radio: sia i Podcast dei programmi andati in onda sia quelli che raccolgono i momenti più significativi all'interno di un programma. Il sito è anche arricchito da nuovi Podcast originali. Radio 24 vive anche nell'interazione tra piattaforme on air, online e social, è presente nei dispositivi Google Home Italia e Alexa, e proseguirà con nuove produzioni la collaborazione con la piattaforma Audible, inaugurata con due coproduzioni lo scorso anno.

Si rafforza poi la partnership con Sky Italia, con uno scambio sempre più frequente di commentatori ed esperti tra i due canali ed è in arrivo, da gennaio, un nuovo progetto su Sky TG 24 con le storie di Matteo Caccia in un appuntamento settimanale. Altra novità, è la collana I Libri di Radio 24 - Il Sole 24 Ore. Il primo volume è ‘Risparmiare è facile (se sai come farlo)’ di Mauro Meazza e Debora Rosciani, conduttori di Due di denari, in uscita a fine di ottobre.

Sul fron
Federico Silvestri
te della raccolta è intervenuto Federico Silvestri: “I valori fondanti di Radio 24. che risiedono nella capacità di fare informazione e intrattenimento intelligente con passione e autorevolezza, rappresentano un unicum nel panorama del mercato radiofonico nazionale, che infatti per il 35% ci sceglie come mezzo esclusivo di pianificazione. A questo si aggiunge il successo delle iniziative speciali, in sensibile crescita grazie a un'offerta che, per la stessa natura della nostra emittente, si differenzia dalle altre proposte del comparto radiofonico”. In particolare, partner del compleanno sono stati Enel, Mercedes, Eni, Bayer, Creditreform, Peroni, Gruppo Montenegro, Acqua San Benedetto, Cantine Leonardo, Cranio Creations, Nextcom.


Arriva il nuovo D di Repubblica, organizzato in 4 aree,
con una sezione young e una per over 50


sfoglio è organizzato nelle quattro aree Intro, Storie, Moda e Bellezza e Me Time. La grafica è più leggera e rigorosa per favorire la leggibilità. Novità assoluta sono la Dcommunity, lo spazio D Young e quello Longevità. Nuova testata e nuova copertina che riporta al D delle origini

27 settembre 2019 - Gedi rilancia D, il magazine femminile collegato a Repubblica, in edicola sabato 28 settembre in formula originale e rinnovata. Innanzitutto ha una nuova testata e una nuova copertina, che riportano alle origini del primo D, mentre la grafica è più leggera, rigorosa e chiara per favorire la leggibilità.

Lo sfoglio è organizzato in 4 nuove aree, per una migliore la fruizione. Si parte con l'Intro, spazio dedicato alle foto della settimana, alle notizie dal mondo e al nuovissimo 'D Community' in cui, con l'obiettivo di rendere il giornale più empatico con lettrici e lettori, saranno loro a ‘scrivere’di sentimenti e passioni, città e viaggi. Poi ci sono le Storie, nel segno della tradizione di D: grandi reportage dall'estero, racconti d'autore, gli eroi sconosciuti che rendono speciale l'Italia, le interviste, personaggi, e lo spazio 'D Young' in cui saranno i giovani, studenti delle scuole di giornalismo e non solo, a parlare dei giovani e dei temi che li riguardano. Il magazine si propone infatti di attrarre alla lettura anche le nuove generazioni.

Poi c'è Moda e Bellezza, potenziate e valorizzate con una loro copertina interna. Quindi il Me Time, nuova e corposa sezione che chiuderà il giornale occupandosi della cura del corpo e della mente, dalla cultura al benessere, dai viaggi al lifestyle. Conterrà anche lo spazio 'Longevità', pensato per un lettore over-50 che vuole vivere al meglio una vita che si fa sempre più lunga.

Alle storiche firme del giornale (Umberto Galimberti, Federico Rampini, Elasti e Marco Pesatori), si aggiungono nuovi editorialisti come Alessandra Graziottin (uno dei medici più famosi d'Italia) e Cecilia Alemani (curatrice d'arte tra le più note e apprezzate). Il numero del rilancio conta 470 pagine.


Rcs rilancia Style Magazine


che dà maggior spazio alle immagini, contenuti più ricchi e apporto di nuove firme per il mensile maschile del Corriere della Sera. Ogni numero si svilupperà attorno a una keywork, partendo da made in Italy nel numero di ottobre. Col restyling di Style si conclude il percorso di rinnovamento dei maschili e femminili di Rcs, iniziato un anno fa con iO Donna e proseguito con Amica e Sportweek

26 settembre 2019 - È in edicola da oggi con il Corriere della Sera il nuovo Style Magazine, numero di ottobre, con grafica rinnovata che dà maggior spazio alle immagini e arricchito nei contenuti e nelle firme. Il mensile maschile di attualità e stile di Rcs, diretto da Alessandro Calascibetta, avrà una keyword per ogni numero che verrà evidenziata in copertina e che caratterizzerà un'area monografica, a partire dalla cover story, e che sarà sviluppata attraverso articoli, interviste, reportage fotografici e inchieste. Nel numero attuale la keyword è ‘made in Italy’.

Molti i nuovi argomenti: Economia/Finanza, curata da Daniele Manca (vicedirettore del Corriere della Sera), l'editoriale sportivo di Giuseppe De Bellis (direttore di Sky TG24), la sostenibilità e l'ecologia nelle pagine firmate da Alberto Coretti (fondatore e direttore della rivista Sirene Journal), 'History Repeating', i corsi e ricorsi storici a cura di Andrea Purgatori (scrittore e giornalista, conduttore di Atlantide su La7) e i parallelismi in Arte, spesso inaspettati, tra arte antica e contemporanea di Martina Corgnati (critico d'arte e saggista).

“È un magazine più deciso e contemporaneo - spiega il direttore Calascibetta - dove troveranno più ampio spazio temi come l'ecologia e l'economia, sempre più centrali per l'impatto che hanno nelle nostre vite. Ma anche l'arte e la moda, che sono risultati tra i più apprezzati dai nostri lettori”. Raimondo Zanaboni, direttore generale di Rca Pubblicità, aggiunge: “Style copre tutta la gamma degli interessi di consumo maschili. Dal punto di vista pubblicitario, offre un'audience ampia e altamente qualificata che dimostra una forte attenzione per i contenuti
del magazine, a cominciare dalla moda”. Il primo numero del nuovo progetto editoriale ha registrato un incremento del 33% sul fatturato pubblicitario di ottobre.

“Con il nuovo Style – ha detto Urbano Cairo, presidente e a.d. di Rcs MediaGroup - concludiamo il percorso di rinnovamento delle storiche testate periodiche femminili e maschili di Rcs iniziato lo scorso settembre con iO Donna e proseguito quest'anno con Amica e Sportweek”.

Il nuovo Style sarà distribuito anche nei principali hotel, musei e gallerie d'arte e nelle boutique di alta moda del circuito The Best Shop. La campagna di comunicazione del rilancio, firmata da Hi! Comunicazione, è pianificata sui mezzi Rcs e su maxi affissioni nelle principali piazze di Milano.


Il Sole 24 Ore punta sull'informazione locale
con i nuovi cinque supplementi del venerdì


Rapporti locali di 12 pagine Lombardia, Nord Est, Nord Ovest, Centro e Sud si alterneranno in edicola ogni venerdì col quotidiano, raccontando il territorio e dando voce ai protagonisti delle economie di area. Saranno anche disponibili online su app e sito

19 settembre 2019 - Il Sole 24 Ore punta i riflettori sull'informazione locale per raccontare e far conoscere l'economia del territorio e i loro protagonisti, lanciando i nuovi Rapporti locali. Si tratta di Lombardia, Nord Est, Nord Ovest, Centro, Sud, supplementi di 12 pagine che si alternano in edicola ogni venerdì con il quotidiano diretto da Fabio Tamburini. Si parte domani 20 settembre con Nord Ovest dedicato a Veneto, Trentino e Friuli, seguirà il 27 l'inserto Sud dedicato a Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna.

I Rapporti locali danno voce ai protagonisti delle categorie economico-produttive sul territorio - industria, artigianato, commercio, turismo, servizi - e alle imprese emergenti, alle loro strategie e alle richieste per poter fare sistema e continuare a crescere, senza dimenticare i grandi stakeholder, dalle imprese alle banche agli attori pubblici. Ogni territorio è raccontato nella sua evoluzione congiunturale e un'attenzione particolare è rivolta all'innovazione, ai progetti di frontiera nelle nuove tecnologie, ai temi del lavoro, del sistema associativo, elle professioni.

Tutti i Rapporti saranno disponibili online, nella sezione Economia e in quella Dossier del sito IlSole24Ore.com che diventerà un archivio digitale di tutti i contenuti. Gli abbonati all'edizione digitale del quotidiano potranno accedere alla consultazione completa dei Rapporti su app e web.

La nuova iniziativa ha il supporto di una comunicazione sul territorio affiancata da una campagna social geolocalizzata.


Investimenti pubblicitari in flessione,
luglio chiude a -1,6% e i primi sette mesi a -1,3%


tv risente più degli altri mezzi dell'assenza dei Mondiali e chiude luglio a -9,8% e i primi sette mesi a -6,6%. Continua l'endemica flessione a due cifre della stampa e perdono anche l'outdoor e il transit. Torna a crescere invece la radio mentre l'intero universo del web advertising, stimato da Nielsen, segna +8,4% tra gennaio e luglio. Investono di più tempo libero, media/editoria e farmaceutici, di meno telecomunicazioni, auto, abitazione e cura persona

18 sett
embre 2019
- Gli investimenti pubblicitari hanno chiuso luglio in negativo, -1,6% rispetto a luglio 2018, portando la raccolta nei primi 7 mesi a -1,3%. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti Ott, l'andamento nel periodo gennaio – luglio si attesta a -5,9%.

“Come previsto, anche il mese di luglio si conferma in calo se confrontato con lo stesso periodo del 2018 su cui avevano inciso positivamente i Mondiali di Calcio - spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Il decremento è, tuttavia, meno drastico del previsto in quanto luglio 2018, con un aumento dell'8,7%, è stato il mese di maggiore crescita dell'anno e quindi ci si sarebbe potuti aspettare un rimbalzo negativo più evidente. Luglio 2019 è stato politicamente turbolento, con l'epilogo del Governo ‘Conte uno’. Oggi siamo all'inizio di una nuova fase. L'agenzia di rating Moody’s prevede una leggera crescita del Pil nella seconda metà dell'anno, grazie agli sviluppi positivi sul mercato del lavoro e sulle esportazioni. Un'auspicabile ancorché non prevedibile stabilità politica sarà condizione necessaria anche se non sufficiente a contrastare uno scenario di bassa crescita dell'economia e ad alimentare la propensione delle aziende a investire, anche in comunicazione".

La tv è il mezzo che risente anche a luglio dell'assenza del Mondiali di calcio, e flette nel singolo mese del 9,8% e nei primi 7 mesi del 6,6%. In negativo i quotidiani, che a luglio perdono l'11,4%, consolidando il periodo cumulato gennaio-luglio a -10,3%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per i primi 7 mesi, con cali rispettivamente del 15% e del 14,7%. Di nuovo in positivo la radio, che a luglio registra un incremento del 7,1% e porta a +2,1% la raccolta per i primi 7 mesi di quest’anno.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi 7 mesi mesi chiude in positivo, a +8,4% (+1,5% se si considera il solo perimetro Fcp-AssoInternet). Cinema e GoTv sono in crescita da gennaio a luglio rispettivamente del 23,6% e dell'8,4%. In negativo l'outdoor (-6,8%) e il transit (-4,6%).


Per quanto riguarda i settori merceologici, sui primi 10 settori solo 3 hanno un andamento positivo: tempo libero (+7,2%), media/editoria (+0,4%) e farmaceutici (+0,3%). Si segnala invece il calo di telecomunicazioni (-20,6%), automobili (-10,7%), abitazione (-12,9%) e cura persona (-12,6%), che investono complessivamente circa 114 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo 2018.

Per quanto riguarda i settori merceologici, sui primi 10 settori solo 3 hanno un andamento positivo: tempo libero (+7,2%), media/editoria (+0,4%) e farmaceutici (+0,3%). Si segnala invece il calo di telecomunicazioni (-20,6%), automobili (-10,7%), abitazione (-12,9%) e cura persona (-12,6%), che investono complessivamente circa 114 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.



L'estate 2019 la migliore per frequenza al cinema degli ultimi
otto anni. Successo per MovieMent che diventerà strutturale


della filiera cinematografica di evitare il calo estivo delle presenze con una programmazione forte e un forte investimento in comunicazione ha portato a una crescita al box office tra il 1° maggio e il 29 agosto del 43% rispetto al 2018 per un totale ricavi di 138 milioni. L'annuncio alla presentazione della MilanoMovieWeek, la settimana dedicata al mondo dell'audiovisivo con 150 appuntamenti in 63 sedi di Milano e hinterland. Main partner Banco BPM, partner 2Night, media partner del palinsesto Paramount Network

10 settembre 2019 - Consuntivi in positivo per MovieMent, il progetto triennale voluto dalle associazioni del settore cinematografico quali Anica, Anec e Anem (appena confluita in Anec), dalle major e dai distributori italiani col sostegno del Mibac, per portare la gente al cinema tutto l'anno, evitando il calo di presenze estivo (vedi news del 4 febbraio e del 3 giugno). È stata un'estate di titoli forti e di lanci, col supporto di un forte investimento in comunicazione. In occasione della presentazione della seconda edizione di MilanoMovieWeek (13-20 settembre), la settimana dedicata al mondo dell'audiovisivo, Tomaso Quilleri, vice presidente di Anec nazionale con delega al mercato, ha potuto annunciare che l'estate 2019 è stata “la miglior estate per frequenza al cinema degli ultimi otto anni”, con una crescita al box office tra il 1° maggio e il 29 agosto del 43% rispetto al 2018 e del 40% rispetto al 2017 per un totale ricavi di 138 milioni contro i 96 del 2018 e i 98 del 2017.

Molti sono stati i blockbuster Usa lanciati questa estate, dal Re Leone a Spyder Man, ma, diversamente da quanto progettato – erano stati annunciati 12 blockbuster e 12 film d'autore - poco è arrivato sul fronte del cinema italiano, a parte eccezioni come Il Signor Diavolo di Pupi Avati o ‘5 è il numero perfetto’. Ma ci si organizzerà per l'anno prossimo. “Non esiste un mercato forte se non c'è un cinema italiano forte - dice Quilleri -. Il prodotto italiano si cannibalizza tra autunno e primavera, allungare la stagione ai dodici mesi sarà un bene”. E ancora: “Abbiamo la speranza che l'esperimento di MovieMent vada oltre il triennio iniziale per diventare strutturale".

Confermano il buon risultato i dati forniti da Audimovie per agosto, che attestano che nel ciclo dall'1/8 al 28/8 c'è stato un incremento delle presenze del 33% rispetto al corrispondente ciclo del 2018. Ad agosto i biglietti staccati sono stati 5.338.642, mentre nel periodo cumulato gennaio-agosto sono stati 60.735.313: +11,4% verso il 2018. Nel complesso i biglietti staccati nell'anno sono circa 100 milioni. Le presenze registrate in agosto sono per l'84,1% riconducibili alle sale delle concessionarie di cui Audimovie certifica le presenze: Rai Pubblicità, Moviemedia, DCA-Digital Cinema Advertising. Interessante notare come in agosto ci siano stati incrementi di presenze nelle grandi città come Roma (+13,4%), Milano (+25,4%), Torino (+33,3%), Napoli (+42,9%), Firenze (+39,2%).

Ed ecco il podio dei film più visti ad agosto: ‘Il Re Leone’ seguito da ‘Fast & Furious – Hobbs & Shaw’ e ‘Men in black international'. Completano la top 10 ‘Spider-Man: far From home’, ‘Crawl – Intrappolati’, ‘Il signor Diavolo’, ‘Toy story 4’, ‘Hotel Artemis’, ‘Serenity’, ‘Isabelle – L'ultima evocazione’. Uno solo, come si vede, è un film italiano d'autore.

Quanto a ‘MilanoMovieWeek’,
che segue questa estate forte al cinema (13-20 settembre), si tratta della seconda edizione di un palinsesto di eventi diffuso in diversi luoghi e spazi della città, che vede il coinvolgimento di realtà milanesi: le sale, i festival, le scuole di cinema, le case di produzione, le organizzazioni e le associazioni che promuovono e diffondono l'arte cinematografica. La manifestazione è promossa e coordinata dal Comune di Milano-Cultura in collaborazione con Fuoricinema. Ci saranno proiezioni, conferenze, workshop, mostre, eventi speciali e progetti sperimentali, in un programma unico, arricchito da incontri con attori, registi e protagonisti del mondo dell'audiovisivo. Per un totale di 150 appuntamenti in 63 sedi.

Il programma della settimana comprende anche Le vie del cinema (18-26 settembre), la manifestazione a cura di Agis lombarda che presenta in anteprima in 14 sale cinematografiche milanesi una selezione di film della 76ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, del Locarno Film Festival e di altri. Poi ci saranno, solo per citarne alcuni, il Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo - Immagini dalla realtà (dal 12 al 15 settembre), l'appuntamento annuale con il cinema del reale arrivato alla quinta edizione e prodotto dalla società FrankieShow, una giornata del Gran festival del cinema Muto di Milano (17 settembre). Verrà inaugurata la Sala Fuoricinema all'interno della II Casa di Reclusione di Milano – Carcere di Bollate, un vera sala cinematografica e teatrale, che verrà aperta per alcune occasioni anche al pubblico. Tutte le info sono reperibili su www.milanomovieweek.it.

Main partner
di MilanoMovieWeek è BancoBPM, partner 2Night. Paramount Network, media partner del palinsesto, il 20 settembre organizzerà la Paramount Network Grease Experience, esperienza all'interno di Bovisa Drive-In, che permetterà al pubblico di vivere in prima persona le atmosfere di 'Grease', il film musicale Paramount del 1978 con John Travolta e Olivia Newton-John.


Investimenti pubblicitari in calo. Maggio chiude a -0,7%
e i primi cinque mesi segnano -0,2%


la stampa e la tv e la raccolta pubblicitaria è sostenuta dal dinamismo del digital e dalla radio rinvigorita dopo un breve periodo di stallo. Alla buona performance di informatica/fotografia, tempo libero, finanza/assicurazioni, si contrappongono i cali di toiletries, gestione casa e telecomunicazioni. Dovrebbe andare meglio in giugno e luglio grazie anche al successo di audience dei Mondiali di calcio femminili

11 lugl
io 2019
- Gli investimenti pubblicitari chiudono maggio in flessione, a -0,7% rispetto a maggio 2018, portando la raccolta nei primi 5 mesi di poco sotto 'quota zero’ (-0,2%). Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified e dei cosiddetti 'Over The Top', l'andamento nel periodo gennaio - maggio si attesta a -4%.


“Maggio si conferma in lieve calo, con una raccolta pubblicitaria sostenuta dall'ormai consolidato dinamismo del digital e da una radio rinvigorita dopo un breve periodo di stallo. Le buone performance di questi due mezzi non compensano l'andamento degli altri, ma favoriscono un saldo complessivo comunque vicino a quota zero per i primi cinque mesi dell'anno - spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Il successo di audience dei Mondiali di Calcio femminili potrebbe aver dato linfa alla raccolta pubblicitaria di giugno e luglio, ma è ancora presto per avere dati certi".

E' in netta flessione la tv che segna in maggio -5,2% e chiude i primi cinque mesi a -3,7%. Peggio, come sempre, va la stampa: i quotidiani perdono il 10% a maggio e il 10,6% nel periodo cumulato, mentre i periodici calano rispettivamente del 18,9% e del 15,4%. Maggio, invece, è stato molto positivo per la radio, che, dopo un aprile difficile, incrementa la raccolta del 10,7% rispetto a maggio 2018, portando a +2,2% la crescita per il periodo cumulato, e recuperando così la lieve perdita registrata tra gennaio e aprile.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi cinque mesi chiude in positivo, a +8,6% (+2% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Cinema e GoTv sono in crescita rispettivamente del 25,2% e del 10,1%. In negativo l'outdoor (-4,7%) e il transit (-2,2%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, alla buona performance di informatica/fotografia (+59,8%), tempo libero (+19,2%), finanza/assicurazioni (+11%), si contrappongono i cali di toiletries (-22%), gestione casa (-18,8%) e telecomunicazioni (-18,6%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnala il buon risultato in termini di investimenti pubblicitari di media e editoria (+4,7%), servizi professionali (+8%) e giochi/articoli scolastici (+5,8%).

“Il mercato pubblicitario in questi mesi rispecchia il contesto macro - economico del nostro Paese, caratterizzato da incertezza e conseguente prudenza da parte degli investitori. Ne deriva una tendenza della popolazione a privilegiare l'acquisto di servizi, favorendo così una buona performance in termini di investimenti pubblicitari da parte di aziende attive nei settori dei servizi e della finanza / assicurazioni” conclude Dal Sasso.



Zenith, adv globale a +4,6% nel 2019, +1% in Italia.
Nel 2021 l'adv online supererà il 50% della spesa totale


sempre nel 2021, l'adv online, mercato ormai maturo, crescerà per la prima volta a una sola cifra, +9%. Lo indica l'ultimo rapporto Advertising Expenditure Forecasts secondo cui la crescita complessiva globale del 4,6% è trainata per metà dagli Usa e poi da Cina, Uk e India. In Italia, in uno scenario economico e politico incerto, l'adv in tv dovrebbe diminuire a -0.8%, la radio mantenere trend positivo con +1.7%, la stampa continuare a perdere e il digitale crescere del 6.3% al traino di video online e social media ma concentrati sugli Ott

9 luglio 2019 - Dopo le previsioni per fine 2019 di Nielsen (+0,8%) e dell'Upa (+0,5%) contraddette al ribasso da Massimo Costa, country manager Italia di Wpp (-2%), arriva per il mercato pubblicitario in Italia quella un filo più ottimista dell'ultimo rapporto Advertising Expenditure Forecasts di Zenith: chiusura d'anno a +1%. Lo scenario evidenzia, comunque, un'economia contratta nel primo trimestre con crescita del Pil prevista per fine anno dello 0.1%, un tasso di inflazione che rimarrà stabile nei prossimi anni (0.8%) così come si è stabilizzato (10.7%) il tasso di disoccupazione, in aumento dalla crisi finanziaria globale. L'indice di fiducia dei consumatori e quello delle imprese manifatturiere sta però peggiorando. Si aggiungano al quadro l'incertezza politica e le future elezioni.

Quanto ai mezzi in Italia, in linea con i trend globali, l'adv in tv dovrebbero diminuire (-0.8%) per mancanza di eventi sportivi importanti, mentre la radio manterrà un trend positivo (+1.7%) grazie alla capacità di raggiungere il pubblico in movimento. Anche per il digitale è prevista una crescita (+6.3%) , trainata dai video online e dai social media, concentrati su pochi player (Ott ) che rappresentano oltre il 70% degli investimenti digital totali. La stampa continuerà a diminuire (-7.7% per i quotidiani e -8% per i magazine) mentre è previsto un aumento del 3% per il mercato cinematografico , grazie alla programmazione estiva, e dell'1.5% dell'OOH grazie all'aumento del numero di nuovi impianti digitali. Gli effetti del divieto di pubblicità per i giochi d'azzardo a partire da giugno 2019 imposto dal ‘Decreto Dignità’ influenzerà probabilmente in negativo il trend della spesa pubblicitaria del 2019 e del 2020.

Mercato globale

A livello globale, Zenith prevede una crescita del 4.6% della spesa pubblicitaria, che raggiungerà 639 miliardi di dollari Usa (in marzo la previsione era +4.7%). Quasi la metà di questa crescita (13 miliardi di dollari) arriverà dagli Stati Uniti grazie anche al rapido incremento della pubblicità digitale: +15.4% rispetto alla media globale di +11.7%. La Cina sarà il secondo paese in termini di contributo alla crescita, con 4 miliardi di dollari, seguita da Uk e India con 1 miliardo di dollari ciascuno.

A internet la quota maggiore

Nel 2021 la pubblicità su internet rappresenterà il 52% della spesa pubblicitaria globale, mentre per ora, nel 2019, ha il 47%. Zenith fa, tuttavia, n
Jonathan Barnard
otare che la crescita degli investimenti digitali sta diminuendo rapidamente con il maturare del mercato pubblicitario online, da +17% nel 2018 a +12% nel 2019 a +9% nel 2021, un tasso di crescita simile a quello del mercato nel complesso. “È la prima volta nelle nostre previsioni che la pubblicità online supera il 50% degli investimenti totali - ha dichiarato Jonathan Barnard, head of Forecasting di Zenith -. Tuttavia, il 2021 sarà il primo anno di crescita della pubblicità online a cifra singola dal 2001, anno in cui scoppiò la bolla delle dotcom”.

L'incremento della pubblicità online è guidato da video online e social media per cui è prevista una crescita a tassi medi rispettivamente del 18% e del 17% all'anno fino al 2021. I due media beneficiano dei continui miglioramenti sulla tecnologia degli smartphone, di connessioni veloci e della possibilità di personalizzare la comunicazione: il tutto abbinato all'importante incremento degli investimenti nel mondo dei contenuti. La tecnologia 5G migliorerà ulteriormente le esperienze dei brand su questi canali. Gli altri canali digitali registrano una crescita più contenuta. La paid search per esempio rallenta la crescita fino a +7% nel 2021. Una novità rilevante per questo settore è la diffusione della voice search, che non è però ancora monetizzabile. La pubblicità digitale classified inizia a perdere terreno a favore di altri mezzi digitali o forme gratuite di advertising. Nel 2018 questo tipo di pubblicità era aumentata del 9% a livello globale. Diminuendo in alcuni mercati, nel 2021 si prevede un calo degli investimenti dell'1.6% a livello mondiale.

I media tradizionali rimangono la priorità per la maggior parte dei grandi brand

Una grande fetta della crescita della pubblicità digitale proviene da piccole imprese locali che investono tutto il budget su piattaforme come Google e Facebook, che offrono strumenti semplici e self-service per pianificare e gestire campagne su target mirati. La presenza di un numero considerevole di piccoli inserzionisti che investono esclusivamente sull'online indica un cambiamento generale. La media globale è infatti composta da questi ultimi e da grandi inserzionisti che investono in media sul mezzo molto meno della metà del proprio budget. La maggior parte dei grandi brand, pur incrementando il proprio spending online, continua quindi a spendere una parte rilevante del budget sui media tradizionali.

All'interno dei media tradizionali, la stampa ha avuto un periodo di declino dovuto all'alternativa delle versioni digitali che hanno sottratto lettori e inserzionisti: le revenue pubblicitarie di quotidiani e magazine hanno raggiunto un picco di 164 miliardi di dollari nel 2007 mentre quest'anno ammonteranno a soli 70 miliardi di dollari. Anche i ricavi televisivi iniziano a ridursi ma con un ordine di grandezza differente: si prevede che le revenue pubblicitarie della tv diminuiranno ogni anno fino al 2021, passando da 184 miliardi di dollari nel 2018 a 180 miliardi di dollari nel 2021. Migliore lo stato di salute degli altri media tradizionali. La radio sta aumentando le entrate pubblicitarie dell'1% annuo. Le concessionarie Out of Home continuano ad incrementare il numero di impianti digitali, con una crescita annua del 4%. Il cinema, che rappresenta solo lo 0,8% del totale degli investimenti, cresce del 12% all'anno, soprattutto grazie al successo del mezzo in Cina.


UNA, investimenti media a +0.6% nel 2019 al traino
di radio e digitale, video in primis. Poi, nel 2020 sarà +2,1%


i segnali macroeconomici deboli, l'instabilità politica, l'assenza dei grandi eventi sportivi, lo stop agli spender del gaming e le visioni tattiche di breve periodo degli utenti, il 2019 sarà il sesto anno consecutivo di crescita per gli investimenti media, seppur rallentata. Il Centro Studi UNA auspica un ritorno alla strategia e alla creatività per dare efficacia all'adv e intanto si prepara a una grande edizione di ‘Comunicare Domani’ in settembre. Al centro appunto il tema dell'efficacia

27 giugno 2019 - Moderato ottimismo alla presentazione delle stime del Centro studi UNA sugli investimenti media di questo e del prossimo anno, incontro che questa volta anticipa il tradizionale ‘Comunicare Domani’ di AssoCom (UNA è la nuova associazione frutto della fusione con Unicom), rinviato a settembre, per essere occasione più ricca di contenuti, con tema centrale 2019 l'efficacia. Marianna Ghirlanda, nuova presidente del Centro Studi, lo definisce tema rilevante nell'anno in cui in Italia si assegneranno per la prima volta gli Effie Awards, riconoscimento per le idee che funzionano, per l'efficacia delle campagne di marketing, per i loro risultati.

“Il
Marianna Ghirlanda
2019 si è aperto in modo diverso da come ci si aspettava – dice Ghirlanda -. In presenza di fattori macroeconomici deboli, gli utenti hanno privilegiato visioni e investimenti di breve periodo, il che ha distolto l'attenzione dalla costruzione della brand equity. Invece, per l'efficacia ci vogliono strategia e creatività”. Aggiunge Alessandra Giaquinta, responsabile Media Hub di UNA: “Bisogna tornare a investire sugli intangible assets. È necessario un ritorno alla strategia di ciò che è strutturalmente giusto, non solo tatticamente corretto, riportando al centro della comunicazione tutti quegli elementi che, costruendo l'identità di marca, catturano l'attenzione del consumatore e aumentano l'efficacia dell'adv”.

Tuttavia, il mercato degli investimenti continua a crescere per il
Alessandra Giaquinta
sesto anno consecutivo anche se è una crescita rallentata. Dopo un 2018 chiuso a +2%, il 2019, anno dispari privo dei grandi eventi sportivi, senza gli investimenti dei big spender del betting, gaming e lottery bl
occati dal Decreto Dignità e in un clima di incertezza politica, chiuderà a +0,6% a quota 7.631 milioni di euro, soprattutto grazie al trend del secondo semestre. Andrà meglio nel 2020, grazie agli Europei di Calcio, alle Olimpiadi a Tokyo, all'aggiornamento tecnologico delle trasmissioni televisive: l'anno chiuderà a 7.791 milioni, in crescita del 2,1%.

Il trend moderatamente positivo del 2019 è al traino del digital (+7,8%) a sua volta al traino della componente video (+15,9%) che prevale nell'interesse e nelle abitudini di fruizione dei consumatori facendone un driver agli investimenti. In positivo anche la radio (+6,7%), mentre resta in territorio negativo la stampa (-8,4%) e flette anche la tv (-1,7%), che si riprenderà però nel 2020, +0,8%, ma continuando a perdere quota: 48,9% nel 2019 e 48,3% nel 2020. Sale invece la quota del comparto digitale: dal 27,4% nel 2018 al 29,3% nel 2019 al 30,8% nel 2020. Il futuro è del video: video online e tv insieme peseranno quas
i per il 60% sul totale investimenti 2020.

È stata anche fornita una stima della media inflation, ovvero della variazione del prezzo degli spazi pubblicitari, calcolato tenendo presente il livello di audience che ogni inserzione è in grado di generare e il livello di investimenti. Per la tv è in crescita del 2,1% (per via di minori contatti a fronte di una stabilità dei volumi venduti), per la radio è in crescita del 2,1% (qui il costo degli spazi aumenta più delle audience), per la stampa la crescita è dell'1,7% (la diminuzione dei contatti è superiore alla diminuzione degli spazi acquistati) segno di una concentrazione sulla stampa di qualità. Aumenta anche il costo di spazi video (+4,5%) e display (+3,4%), dove sono state valutate posizioni premium di ottima visibilità, capaci di raggiungere audience di valore.

Va detto che il mercato si giova anche di componenti fuori dal perimetro di stima. “Le piccole e medie imprese contribuiscono in maniera significativa, sfruttando strumenti self service dei grandi player e puntando all'export per raggiungere i mercati esteri. L'influencer marketing, anche se fuori da un perimetro quantificabile, è in costante crescita, insieme a numerose nuove forme di comunicazione non convenzionale. Auspichiamo da parte degli investitori un'attenzione verso la misurabilità di queste nuove opportunità. È un tema chiave” ha detto Ghirlanda.

Quanto ai prossimo progetti del Centro Studi Una, ci sono, oltre al grande convegno di settembre, la seconda edizione del rapporto sul mercato del lavoro nel settore della comunicazione e un'iniziativa sul tema dell'inclusione e della diversity.


Auditel evolve e rende pubblici gli ascolti
giornalieri di contenuti e spot da device digitali


dal 16 dicembre in modalità censuaria, sono pubblicati ogni giorno anche gli ascolti televisivi da smartphone, smart tv, tablet, pc, game console e da settembre anche da app mobile per DeAgostini, Discovery, La 7, Mediaset, Rai e Sky, incluse le performance della pubblicità. Per gli investitori è un passaggio epocale, perché viene misurato un pubblico nuovo, fatto soprattutto di Millennial. La nuova release si affianca a quella tradizionale sugli ascolti tv raccolti con metodo campionario. Sistema in evoluzione verso la total audience della tv

26 giugno 2019 - Auditel evolve alla luce della rivoluzione digitale che ha portato il consumo di video al di fuori della tradizionale fruizione da televisore classico, in particolare per la generazione dei Millennial che è centrale nell'eco-sistema dei media e della pubblicità, e che nel 2025 costituirà la metà della forza lavoro nel nostro Paese. Rilevati dal 16 dicembre con modalità censuaria, sono resi pubblici da ieri ogni giorno anche gli ascolti televisivi da device digitali abilitati alla visione via protocollo IP ovvero da smartphone, smart tv, tablet, pc e game console (ma non ancora dalle app mobile che verranno inserite a settembre), in casa e fuori casa, misurando non solo la performance dei contenuti ma anche quella della pubblicità: un primato assoluto a livello internazionale.

“Sono modalità di consumo finora mai misurate ma in crescita. Auditel diventa una delle rilevazioni più all'avanguardia nel mondo – ha detto Lorenzo Sassoli, presidente dell'Upa –. Per gli investitori si tratta di un passaggio epocale, perché viene misurato un pubblico nuovo, e per Upa solo quanto è misurabile ha valore. La novità permette agli investitori di focalizzare meglio gli investimenti ma è anche a vantaggio dei broadcaster che potranno rivedere i moduli di programmazione per rivolgersi meglio anche a un'altra parte di pubblico”.

Il contesto tecnologico e di fruizione è fotografato dalla ricerca di base Auditel appena aggiornata. Sono 112 milioni gli schermi connessi a contenuti video e televisivi in Italia. Sono 42 milioni le tv tradizionali (1,7 per famiglia), 43 milioni gli smartphone, 7 milioni i tablet, 19 milioni i pc (laptop, desktop) mentre un'altra piccola parte riguarda le piattaforme per il gaming. A livello globale, il consumo di video cresce del 50% all'anno e si stima che nel 2025 i video rappresenteranno il 75% del traffico dati sul pianeta. Auditel, che rilevava nel 2007 solo 7 emittenti, ora rileva gli ascolti di 191 editori televisivi col tradizionale sistema campionario. Con il nuovo sistema censuario rileva, per ora, gli ascolti di 6 editori che rappresentano però l'86,5% del totale dell'ascolto televisivo classico: DeAgostini, Discovery, La 7, Mediaset, Rai e Sky. Altri potranno inserirsi.

Per misurare gli ascolti sui device digitali Auditel utilizza quattro nuove metriche:

1. AMR-D (Average Minute Rating-Device) ovvero l'ascolto nel minuto medio dei device. Di fatto è identico all'AMR della tv tradizionale, ma, invece di misurare gli spettatori nel minuto medio, quantifica i device nel minuto medio (dietro cui vi è almeno una o più persone in visione).

2. LS (Legitimate Stream). Misura il volume di stream erogati e visti per almeno 300 millisecondi (soglia tecnica per avere certezza dell'effettivo avvio dello stream) da ciascun device. Si calcola sia per la visione del contenuto lineare (live) che per la visione di quello on-demand. Un primo dato relativo alla settimana 16-22 giugno è di 119.373.000.

3. TTS (Total Time Spent). E' calcolato sommando tutti i secondi in cui ciascun device ha visualizzato contenuti editoriali e pubblicitari di un singolo canale. Un primo dato relativo al periodo 16-23 giugno è di 5.653.000 ore.

4. ASD (Average Stream Duration). Calcola la durata media di uno stream. Un primo dato lo indica di 5’19” (escluso i film pubblicitari), media tra i 20’24” su smart tv, 9’ 42” su pc e 4’21” su smartphone.

Una prima avvertenza è che i dati relativi ai device digitali, raccolti con sistema censuario, non si possono sommare ma solo affiancare a quelli raccolti per la tv lineare con sistema campionario sugli individui. “L'integrazione degli ascolti della tv tradizionale con quelli dei device digitali, attraverso metriche univoche e omogenee, – ha detto il presidente di Auditel, Andrea Imperiali - avverrà alla fine del percorso quando forniremo la ‘total audience della tv’. Siamo ora alla prima release della nuova soluzione Auditel. Ci saranno ulteriori step con le app a settembre e, poi, a gennaio 2020, con la disponibilità della library digitale di programmi tv e spot e del Codice Univoco Spot Video”. Col CUSV si potrà misurare la performance del singolo spot e non solo del singolo break. La seconda avvertenza è che non si può parlare di share come con la tv tradizionale, dato che non esiste un totale internet poiché le potenzialità di distribuzione sono innumerevoli.

I nuovi dati saranno diffusi ogni giorno alle 18. È prevista poi una release settimanale, consultabile alle 10 del martedì, per consentire un'analisi più corretta della fruizione. La terza avvertenza, infatti, è che non esiste sul web ‘il giorno dopo’: la modalità di fruizione on demand è largamente maggioritaria e quindi una valutazione dell'audience di un canale o di uno spot è attendibile su almeno 3 o meglio 7 giorni.

Per quanto riguarda i contenuti editoriali, i formati rilevati sono i video on demand live, gli on demand long form (ad esempio una partita di calcio), gli on demand short form (clip come gli high light di una partita), i digital first (programmi messi prima sul digitale che in tv), le preview (i primi 5 o 10 minuti di un programma destinato alla tv). Per la pubblicità i formati sono: flusso (come per la tv lineare), i pre-roll, i mid-roll e i post- roll. L'ecosistema, tuttavia, è destinato a trasformarsi velocemente per motivi congiunturali (l'aggiunta delle app a settembre potrebbe incidere per un 20-25% sui volumi complessivi) e per motivi strutturali, visto il veloce tasso di sostituzione delle smart tv e la continua evoluzione tecnologica, in primis la rivoluzione in arrivo del 5G.

“Sono dati – ha concluso Imperiali - certificati, verificati, da fruizioni reali e non generati da software fraudolenti. Rispettano pienamente i principi regolatori come la GDPR. Sono soggetti alla vigilanza di AgCom, Agcm e Garante della privacy. Garantiscono la totale trasparenza”.


Per i 20 anni, Radio 24 chiede agli ascoltatori
con un contest di ideare la nuova immagine


concorso invita a realizzare il nuovo logo e il nuovo claim dell'emittente. L'idea selezionata potrà essere interpretata da un'agenzia creativa e diventare l'immagine ufficiale. Lo annuncia una campagna di Havas Milan sui media del Gruppo 24 Ore, su Facebook e Instagram e sul digitale

24 giug
no 2019
- Per il ventesimo compleanno, Radio 24 propone agli ascoltatori di realizzare un nuovo logo e un nuovo claim dell'emittente, innovativi e proiettati nel futuro. Il contest dà come linee guida l'utilizzo del colore verde e un claim di 24 caratteri. Sul minisito https://crealogo.radio24.it/è possibile inviare entro il 21 luglio la proposta grafica, anche in bozza, e una frase che descriva la radio.

Il vincitore, scelto da una giuria di merito, potrà ricevere fino a 20.000 euro complessivi, suddivisi in 15.000 per la creatività del logo e 5.000 per la creatività del claim. L'idea selezionata potrà essere interpretata da un'agenzia creativa e diventare l'immagine ufficiale di Radio 24, che verrà svelata in occasione dei suoi primi vent’anni il 4 ottobre 2019 (regolamento su https://crealogo.radio24.it).

Supporta l'iniziativa una campagna sui media del Gruppo 24 Ore, su Facebook e Instagram e su mezzi digitali interni e nazionali, che durerà fino a 21 luglio. La campagna è firmata da Havas Milan. Il messaggio è: per vent’anni hai raccontato le tue opinioni, oggi racconta il tuo talento - https://crealogo.radio24.it/ - 4 ottobre 2019, vent’anni insieme.


Il Gruppo 24 Ore si riorganizza in quattro
Direzioni di business e quattro Strutture centrali


Direzioni di business sono Direzione Generale 24 Ore System, Radio 24, Direzione Generale Area Professionale, Vicedirezione Generale Publishing & Digital. Le Strutture centrali sono Direzione Generale Corporate & CFO, Direzione Centrale Personale e Operations, Direzione Tecnologie IT, Comunicazione e Relazione Esterne. Tutte e otto riportano all'a.d. Giuseppe Cerbone. Karen Nahum entra nel gruppo alla guida di Publishing & Digital

18 giugno 2019 - Riassetto organizzativo per il Gruppo 24 Ore per focalizzare l'azione di presidio e sviluppo di specifici mercati di riferimento attraverso chiare responsabilità di business. All'amministratore delegato Giuseppe Cerbone riportano quattro Direzioni di business e quattro Strutture centrali.
Le Direzioni di business sono Direzione Generale 24 Ore System, Radio 24, Direzione Generale Area Professionale, Vicedirezione Generale Publishing & Digital. Quest'ultima v
Karen Nahum
iene affidata a Karen Nahum che entra nel gruppo assumendo la responsabilità dello sviluppo dei business editoriali del sistema Quotidiano in ambito digitale e cartaceo. Nahum proviene da De Agostini Libri dove da fine 2013 ricopriva l'incarico di digital director di De Agostini Scuola e di DeA Planeta Libri. Nel 2013 è stata chief digital officer di Humanitas, in precedenza ha maturato una pluriennale esperienza al Sole 24 Ore sul fronte delle strategie internet e digital dove è passata dalla responsabilità dei canali online a ricoprire dal 2011 al 2013 il ruolo di
Federico Silvestri
direttore digital publishing dell'Area Digital.

A Federico Silvestri va la responsabilità della Direzione Generale della concessionaria 24 Ore System, di 24 Ore Cultura e di Radio 24. Completa la struttura organizzativa la Direzione Generale Area Professionale, con Eraldo Minella senior advisor. Al suo interno, inoltre, viene costituita la nuova unità Business Financial Information dedicata alle informazioni finanziarie.

A supporto delle Direzioni di business operano le quattro Strutture centrali con obiettivi di efficienza ed efficacia. Si tratta della neo costituita Direzione Generale Corporate & Cfo affidata a Paolo Fietta, della Direzione Centrale Personale e Operations affidata a Romeo Marrocchio, della Direzione Tecnologie IT affidata a Timothy Price e di Comunicazione e Relazioni Esterne affidata a Ginevra Cozzi.


Crescita zero per gli investimenti pubblicitari nei primi 4 mesi,
ma Nielsen prevede una chiusura d'anno a +0,8%


della crescita dipenderà da quanto succederà politicamente nei prossimi mesi, sia nei rapporti con l'Ue sia negli equilibri di Governo, variabili che significano minore o maggiore stabilità per i mercati e quindi per le imprese che investono. Intanto la tv chiude il quadrimestre a -3,2%, i quotidiani -10,8% , i periodici a -14,2%, mentre la radio è quasi in parità. In positivo il web advertising, +8,5%, e anche cinema e GoTv mentre flettono outdoor e transit

11 giugno 2019 - Lieve flessione per il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia in aprile, che registra -0,5% rispetto ad aprile 2018, portando la raccolta nel quadrimestre in parità. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Ott, l'andamento nel periodo gennaio – aprile si attesta a -3,9%.

“Nei primi quattro mesi dell'anno il mercato rimane fermo, in linea con quanto avveniva ad aprile 2017, quando infine l'anno si chiuse a +1,5% - osserva Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Il confronto col 2017 è significativo per spiegare il trend attuale e prevedere l'andamento dei prossimi mesi: seppur caratterizzato da un clima di incertezza e dall'assenza di eventi di particolare richiamo mediatico, il mercato nel 2017 chiuse comunque con una crescita, seppur modesta”.

La tv segna -4,7% in aprile e chiude il quadrimestre a -3,2%. Sempre in negativo i quotidiani, che ad aprile perdono il 6,9%, consolidando il periodo cumulato gennaio-aprile a -10,8%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per il quadrimestre, con cali rispettivamente del 16,2% e 14,2%. In negativo anche la radio, che cala del 2,5% ad aprile e chiude il quadrimestre quasi in parità (-0,4%).

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta del web advertising nel primo quadrimestre dell'anno chiude in positivo a +8,5% (+1,2% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Cinema e GoTv crescono rispettivamente del 27,4% e del 4,2%. In negativo l'outdoor (-6,2%) e il transit (-1,2%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, alla buona performance di tempo libero (+12,3%), farmaceutici (+5%) e finanza (+15,5%), si contrappongono i cali di cura persona (-9,6%), automobili (-11,0%) e telecomunicazioni (-16,8%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnala il buon risultato in termini di investimenti pubblicitari di servizi professionali (+15,8%), giochi e articoli scolastici (+10,6%) e informatica / fotografia (+97,6%).

“La crescita zero attuale dovrebbe spostarsi in terreno positivo alla fine dell'anno - ribadisce Dal Sasso -. L'entità della crescita dipenderà da quanto succederà politicamente nei prossimi mesi, sia nei rapporti con l'Unione Europea, sia negli equilibri di Governo. Si tratta di variabili che significano minore o maggiore stabilità per i mercati e quindi per le imprese che investono. Il traguardo che abbiamo previsto, in funzione della situazione attuale, è una crescita del +0,8%, con andamenti molto differenti tra i mezzi e tra i settori”.



Nasce Mfe-Mediaforeurope, la casa
della televisione europea targata Mediaset


nuova holding, con sede in Olanda e residenza fiscale in Italia, controllerà il 100% di Mediaset e di Mediaset España e il 9,6% di ProSiebenSat1. Può contare già oggi su una platea di 107 milioni di spettatori e ha l'obiettivo di diventare un grande gruppo pan-europeo nel settore dell'entertainment e dei media, in grado di competere meglio con i grandi operatori globali. Pier Silvio Berlusconi, “riteniamo che si uniranno anche altri alleati”

10 giugno 2019 - Inizia a concretizzarsi il progetto di un grande polo televisivo pan-europeo targato Mediaset, in grado di competere meglio con i grandi operatori globali. I cda di Mediaset e di Mediaset España hanno deliberato la fusione per incorporazione delle due società nella nuova holding Mfe-Mediaforeurope, società di diritto olandese controllata da Mediaset, e con sede ad Amsterdam (scelta in quanto sede neutrale), ma con residenza fiscale in Italia. La produzione e l'occupazione resteranno stabilmente in Italia e Spagna. Mfe, che sarà quotata alle Borse di Milano e di Madrid, controllerà anche il 9,6% in ProSiebenSat1 da poco acquisita da Mediaset (vedi news del 30 maggio). La nuova holding può contare già oggi su una platea di 107 milioni di spettatori.

L'obiettivo – spiega una nota - è lo sviluppo di una media company moderna, pienamente integrata, che possa diventare leader nel mercato dell'intrattenimento, lineare e non lineare, in Europa, facendo leva su piattaforme tecnologiche di proprietà e su dati di profilazione dei propri spettatori, per poter competere ad armi pari all'interno di un mercato dei media in continua evoluzione. Tra le nuove opportunità di business legate alla dimensione internazionale si citano la creazione di una production content house, lo sviluppo di motori di profilazione dati, l'addressable tv, il digital audio, la DOOH, il mobile proximity.

Il consolidamento pan-europeo imporrà un ripensamento integrale del modello operativo ed organizzativo, per una gestione più efficiente del business e il conseguimento di efficienze e di risparmi di costo, principalmente grazie all'innovazione tecnologica. Sono previsti, tra l'altro, efficienze in termini di costi e risparmi tra i 100 e i 110 milioni di euro entro il 2023. Mfe avrà un consiglio di amministrazione composto da 14 amministratori. Si prevede che Pier Silvio Berlusconi, Marco Giordani, Gina Nieri, Niccolo’ Querci, Stefano Sala e Paolo Vasile siano gli amministratori esecutivi, Marina Berlusconi, Fedele Confalonieri e Danilo Pellegrino siano gli amministratori non esecutivi e Marina Brogi, Consuelo Crespo Bofil, Francesca Mariotti, Borja Prado Eulate e Carlo Secchi siano gli amministratori non esecutivi indipendenti.

PierSilvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset, ha dichiarato: “La costituzione di Mfe ha l'obiettivo di creare valore e sviluppo e di diventare la casa di un grande broadcaster europeo. Abbiamo parlato del nostro progetto internazionale circa un anno fa e da allora ci abbiamo lavorato costantemente. Ora siamo pronti: abbiamo individuato un nuovo modello operativo che creerà efficienza e sviluppo. E oggi, in un mondo di competizione globale, creare un gruppo editoriale con dimensioni adeguate che parli al pubblico europeo diventa un fattore cruciale per il futuro”. E quanto allo sviluppo: “Oggi un broadcaster moderno - una media company - deve investire e avere una presenza rilevante anche sulle nuove piattaforme. Dobbiamo sviluppare una piattaforma a livello degli operatori globali e tutta la nuova tecnologia per la pubblicità del futuro. Unire le forze in maniera concreta ci permetterà di essere più efficienti e investire di più. E ovviamente tutte le sinergie già previste potranno aumentare in maniera esponenziale con l'adesione al progetto di un terzo o un quarto Paese. Riteniamo che dopo questo primo passo anche altri alleati si uniranno alla nuova casa della televisione europea”.


Per gli 85 anni di Paperino, Panini Comics
vara un numero monografico e gadget promozionali


numero di Topolino del 5 giugno conterrà 5 storie a fumetti del papero disneyano. Sono previste anche due iniziative promozionali, con la statua di Paperino Gold e il ritorno in edicola della 313, accompagnate da una campagna su stampa a creatività interna e sul web a cura dell'agenzia Comunicarlo

4 giugno 2019 - Il 9 giugno Paperino compierà 85 anni e il settimanale Topolino, che ha nel papero disneyano uno dei suoi personaggi più seguiti, gli dedicherà un numero monografico in edicola da domani. Paperino sarà protagonista di 5 storie a fumetti che mettono in luce tutte le sfaccettature della sua variegata personalità: dalla proverbiale sfortuna all'imprevedibilità delle sue vicende, da cui riesce sempre a uscire a testa alta.

“Paperino incarna mirabilmente il rapporto tra noi e la società in cui viviamo – dice Alex Bertani, direttore di Topolino - perché Paperino siamo un po' tutti noi, con le nostre fragilità e le difficoltà a integrarci col mondo attorno a noi, ma sempre con la positività di chi non si abbatte, di chi continua a guardare tenacemente alla v
ita e al futuro con ottimismo e sempre rinnovato entusiasmo, a dispetto di tutto”.

In giugno anche le altre testate Disney di Panini Comics ricorderanno gli 85 anni di Paperino. L'editore propone, inoltre, insieme al settimanale l'acquisto delle statuetta Paperino Gold al prezzo incrementato di 5,90 euro e, col numero 3316 del 12 giugno, riporta in edicola la 313, l'auto di Paperino, in due parti da acquistare ciascuna al prezzo maggiorato di 6,90 euro.

A supporto dei due numeri, di Paperino Gold e della 313, è prevista una campagna web, a cura dell'agenzia Comunicarlo, e una campagna stampa, a cura di Panini Comics, oltre a comunicazione nelle edicole e sui canali social.


Gente al cinema tutto l'anno col progetto MovieMent.
Si parte col listino estivo forte e la ricerca Audimovie


l'estate le major hanno varato un listino d'appeal con 12 blockbuster e 12 film d'autore e investono 10 milioni in comunicazione. Intanto, una ricerca qualitativa rivela come l'andare al cinema sia ‘molto più che vedere un film’ e come l'efficacia della pubblicità ne risulti potenziata

3 giugno 2019 - Audimovie, la società partecipata da Ace, Anec, Anem, Fcp, Una e Upa che rileva i dati delle presenze nelle sale cinematografiche in concessione a Rai Pubblicità, Moviemedia e DCA, ha presentato un'indagine qualitativa sull'esperienza dell'andare al cinema, sul valore che lo spettatore gli attribuisce e su un vissuto che si riflette sul rapporto con la pubblicità sul grande schermo. La ricerca fa parte del pacchetto di interventi del progetto triennale MovieMent, presentato lo scorso marzo, che ha come obiettivo di portare la gente al cinema tutto l'anno, evitando il calo di presenze estivo che ha un effetto deprimente sul business complessivo annuale delle sale, delle case di produzione e delle concessionarie.

Se la gente va poco al cinema d'estate è per la mancanza di titoli di richiamo, perché manca la consuetudine, perché le major sono restie a investire in comunicazione, perché l'interesse del pubblico va in estate verso altre forme di intrattenimento. Quattro problemi per cui MovieMent propone altrettante soluzioni: avere un listino forte anche d'estate come si sta facendo quest’anno con 12 blockbuster e 12 film d'autore (vedi news del 4 febbraio); attivare un piano di incentivazione per promuovere una frequenza costante; supportare le major, che già si espongono nel far debuttare titoli forti in estate, a sostenerli in comunicazione, trovando partnership e sponsorizzazioni, in attesa che, come promesso dal Mibac, dall'anno prossimo ci sia un sostegno pubblico consistente. Intanto, per questa prima estate di new wave, le case produttrici investiranno un budget di comunicazione a supporto di 10 milioni. Infine - quarto punto – serve un progetto di marketing strategico a 360° che faccia diventare ‘cool' l'andare al cinema d'estate.

MovieMent si è data una timeline per sostenere e far parlare di cinema con continuità. Ci sono gli spot promozionali pro frequenza estiva che annunciano la programmazione d'appeal: tre soggetti da 60” trasmessi prima del film, rivolti a tre target specifici - adulti, famiglie, appassionati di cinema d'autore -, che tra gennaio e maggio hanno totalizzato 22 milioni di visualizzazioni. Il logo ‘MovieMent - Al cinema tutto l'anno’ coinvolge il merchandising ed è su magliette e sui bicchieroni dei popocorn.

Arriva ora la ricerca di Audimovie, condotta da Episteme di Monica Fabris con metodologia Qualita
tive Hub su un campione di 20 individui dai 15 ai 65 anni, partita proprio dall'analizzare l'esperienza dello spettatore. Ha verificato che ‘andare al cinema è molto più che vedere un film’: “Vedere il film è il climax – sintetizza Fabris – ma ogni passaggio prima e dopo si traduce in un valore”. L'atto di andare al cinema è un vero e proprio ‘customer journey’ con un coinvolgimento prolungato, dalla scelta spesso fatta tra amici all'arrivo al cinema e all'ingresso in sala, dalla visione della pubblicità a quella del film, fino all'uscita, ancora emotivamente coinvolti a cui fa seguito il reset con ritorno alla realtà. Un'emozione prolungata che ha ripercussioni anche nel ricordo della pubblicità, la cui efficacia sul grande schermo risulta potenziata nelle sue componenti (impatto, memorabilità, decodifica e persuasione) dalla fruizione stessa e dal ‘viaggio’ che lo spettatore compie.

La pubblicità è accolta con benevolenza, perché vissuta come parte integrante della programmazione filmica. Gli intervistati apprezzano soprattutto la pubblicità pensata per il cinema, considerato come un luogo a sé, dotato di regole, di una funzione e di un linguaggio distintivo.

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Per saperne di più sulla ricerca …>>




Partnership editoriale tra il Gruppo 24 Ore e Sky Italia


forza di una tv come Sky si unisce a quella di un gruppo specializzato nell'informazione economica e finanziaria. L'accordo quinquennale prevede lo sviluppo di progetti editoriali congiunti e la produzione di contenuti cross-mediali. Il primo progetto prevede tre collegamenti al giorno fra Sky Tg24 e Il Sole 24 Ore sui temi principali della giornata finanziaria, con commenti e analisi. Coinvolta anche Radiocor. Anche le concessionarie Sky Media e 24Ore System svilupperanno operazioni in sinergia

31 maggio 2019 - E' operativa dal 1° giugno la partnership quinquennale tra Il Gruppo 24 Ore, attivo nell'informazione economica, finanziaria e normativa, e Sky Italia, operante da 15 anni in Italia nell'informazione televisiva all news con Sky Tg24 e sportiva con Sky Sport. L'accordo riguarda lo sviluppo cross-mediale e la valorizzazione delle rispettive competenze negli ambiti dell'in
formazione, della produzione di contenuti e di altre attività editoriali, oltre all'individuazione di opportunità e modelli da sviluppare congiuntamente.

Il primo progetto riguarda l'informazione finanziaria e di Borsa. Prevede tre collegamenti al giorno fra Sky Tg24 e Il Sole 24 Ore: la mattina all'apertura delle Borse, a metà giornata e alla chiusura dei mercati azionari. I collegamenti, a cura di un team di giornalisti del Sole 24 Ore e di Radiocor, riguardano i temi principali della giornata finanziaria con commenti e analisi. Un altro progetto editoriale prevede la coproduzione firmata Sole 24 Ore - Sky Tg24 di un ciclo di inchieste su temi economico-finanziari, da diffondere attraverso il canale all news di Sky.

Sono allo studio ulteriori sinergie tra le rispettive testate giornalistiche, sia in occasione di avvenimenti di particolare rilievo, sia mediante collegamenti con le redazioni per approfondimenti e commenti. Sarà inoltre valutato lo sviluppo di coproduzioni tra Radio 24 e Sky, con possibile trasposizione di format radiofonici di successo in format televisivi e viceversa. Ulteriori progetti riguarderanno la collaborazione tra Sky Sport e le piattaforme del Gruppo 24 Ore.

L'accordo prevede anche operazioni congiunte sul fronte commerciale tra le due concessionarie di pubblicità Sky Media e 24Ore System.

"L'accordo con Sky Italia rappresenta un passo significativo del Gruppo 24 Ore verso la diversificazione dei media e la digitalizzazione dei contenuti. Un gruppo multimediale come il nostro, che include il primo quotidiano economico-finanziario-normativo in Italia,
periodici, piattaforme digitali, radio e agenzia di stampa, aggiunge un importante tassello nella sua strategia multipiattaforma" dichiara l'amministratore delegato del Gruppo 24 Ore Giuseppe Cerbone. Aggiunge Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia: “Il Sole 24 Ore e Sky Italia stanno cambiando per offrire al mondo dell'impresa e del consumatore contenuti e servizi in tutte le modalità e in condizioni diverse di tempo e di luogo. Sky opera ormai su tutte le piattaforme e con questo accordo vuole rafforzare la qualità dell'informazione crossmediale tra gruppi editoriali”.

Si uniscono la forza di una televisione come Sky a quella di un gruppo specializzato nell'informazione economica e finanziaria: “Oggi comincia un percorso che ha potenzialità significative” sottolinea il direttore del Sole 24 Ore, Radio 24 e Radiocor, Fabio Tamburini. “L'analisi dei fenomeni economico-finanziari sarà sempre di più uno dei punti di forza dell'informazione di Sky - aggiunge il direttore di Sky Tg24 Giuseppe De Bellis -. La collaborazione nel mercato italiano è una grande occasione di integrazione di competenze giornalistiche. Nel piano di crescita di Sky Tg24 sono previste inoltre iniziative che riguarderanno le sinergie con gli altri canali News del nostro gruppo, specie a livello internazionale”.


Mediaset acquisisce il 9,6% di ProSiebenSat.1. Un passo
verso l'obiettivo di un forte broadcaster paneuropeo free


rafforza l'alleanza col broadcaster televisivo tedesco di cui Mediaset diventa primo azionista. Pier Silvio Berlusconi, “Investiamo nel futuro della tv free europea. Noi operatori media europei abbiamo la necessità di unire le forze per continuare a competere o resistere a eventuali ingressi ostili dei giganti globali”

30 maggio 2019 - Mediaset annuncia di aver acquisito il 9,6% del broadcaster tedesco ProSiebenSat.1 Media (corrispondente a diritti di voto fino al 9,9% del capitale votante, escludendo le azioni proprie), diventando il primo socio di uno dei più grandi gruppi televisivi in Europa, presente in 13 stati e leader in Germania, Austria e Svizzera. Ha un azionariato diffuso ed è quotato alla Borsa di Francoforte.

I rapporti tra i due gruppi erano già da tempo proficui e operativi. Mediaset Italia e Mediaset España sono alleate con ProSiebenSat.1 in European Media Alliance (Ema), la rete delle principali tv europee lanciata nel 2014 per sviluppare economie di scala indispensabili per il futuro della tv europea. Nel gennaio 2017 Mediaset, ProSiebenSat.1 e la francese Tf1 avevano annunciato una collaborazione nell'area delle reti multicanali. Poi, nel successivo giugno, i tre broadcaster avevano creato la joint venture Ebx (European Broadcaster Exchange) per la compravendita in programmatic di campagne video europee di qualità e su larga scala.

L'obiettivo di Mediaset è la creazione di un grande broadcaster paneuropeo free. "L'ingresso amichevole in ProSiebenSat.1- ha detto Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset - è una scelta di lungo periodo per creare valore in una logica sempre più internazionale. E rafforza i nostri rapporti industriali. Mediaset investe con orgoglio nel futuro della tv free europea. Il veloce processo di globalizzazione che condiziona lo scenario internazionale vede noi operatori media europei nella necessità di unire le forze per continuare a competere o anche solo resistere in termini di identità culturale europea a eventuali ingressi ostili dei giganti globali. È con questo spirito di collaborazione e visione comune che Mediaset ha investito in ProSiebenSat1".


Investimenti pubblicitari a crescita zero nel 1° trimestre


mercato chiude a -0,2% e, senza le stime di Nielsen per search, social classified e ott, sarebbe in calo del 3,5%. Chiudono in rosso la tv, la stampa e l'outdoor, in pari la radio, in attivo il web. Nielsen prevede un anno segnato da crescite flebili

14 maggio 2019 - In marzo gli investimenti pubblicitari in Italia hanno avuto un andamento flat rispetto a marzo 2018, portando la raccolta nel trimestre a -0,2%, in flessione di circa 4,2 milioni di euro. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified e Over the top, l'andamento nel periodo gennaio-marzo si attesta a -3,5%.

“La recente pubblicazione dei dati provvisori di crescita del Pil nel primo trimestre segna l'uscita tecnica dalla recessione con una crescita tendenziale dello 0,1% - osserva Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Si tratta di una crescita flebile, dovuta al saldo import-export e non alla dimensione dei consumi, a cui si lega l'andamento del mercato pubblicitario, che per il primo trimestre consolidato dell'anno prosegue la sua crescita zero”.

La tv in marzo flette dell'1,2% e chiude il trimestre a -2,7%. Sempre in negativo i quotidiani, che a marzo perdono il 10,7%, consolidando il periodo cumulato gennaio-marzo a -12,2%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese (-18,7%) che per il trimestre (-13,1%). La radio segna +0,8% a marzo e chiude il trimestre in parità (+0,4%).

Sulla base delle stime di Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel primo trimestre dell'anno chiude in positivo a +8,7% (+3% se si considera il solo perimetro Fcp-AssoInternet). Il cinema è in crescita del 20,8%, mentre il segno è leggermente negativo per Go Tv (-0,2%), transit (-0,3%). Sempre in negativo l'outdoor (-7,2%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, alla buona performance di tempo libero (+18,2%), farmaceutici (+7,5%) e finanza (+25,6%), si contrappongono i cali di distribuzione (-4,3%), automobili (-11,0%) e telecomunicazioni (-21,7%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnalano finanza (+25,6%), elettrodomestici (+26,3%) e informatica (+99,2%).

“La crescita zero del mercato pubblicitario è la risultante di un andamento estremamente polarizzato dei settori, con crescite importanti in valore assoluto di finanza, tempo libero e farmaceutico e una significativa frenata di automobili, telecomunicazioni e abitazione, per citarne altri - conclude Dal Sasso -. Il risultato dei prossimi mesi sarà fortemente influenzato dalle performance di quei mercati che nella prima parte dell'anno non hanno mostrato dinamismo. Un primo segno positivo viene dalla crescita delle immatricolazioni delle auto nel mese di aprile (+1,5%) dopo tre mesi in negativo, così come dalle previsioni di crescita del 2% del mercato delle abitazioni. In ogni caso, sarà un anno segnato da crescite flebili".



In edicola e online la nuova Repubblica di Carlo Verdelli


responsabile da febbraio, presenta un quotidiano rinnovato nei contenuti e nella grafica, con l'obiettivo di essere punto di riferimento forte per chi vuole capire, conoscere, approfondire. Un giornale contemporaneo, sintonizzato sui tempi presenti, con titoli forti e di precisa identità. Sarà online anche il nuovo sito. Si rinnovano anche i supplementi che accompagnano ogni giorno di uscita. VMLY&R firma la campagna del rilancio con claim 'Repubblica alza la voce'

13 maggio 2019 - Sarà in edicola domani la Repubblica rinnovata sotto la guida di Carlo Verdelli, che ha assunto la direzione lo scorso 6 febbraio (vedi news) prendendo il posto che è stato per tre anni di Mario Calabresi e diventando il quarto direttore responsabile della storia del quotidiano.

Il giornale si presenterà rinnovato nella grafica, nell'impaginazione e nei contenuti, con l'obiettivo di essere punto di riferimento nel panorama politico e culturale italiano.“Non un restyling, ma un cambio di passo - specifica la nota emessa dal gruppo Gedi - . Un giornale al centro della scena informativa, di rottura, secondo la sua miglior tradizione. Un giornale sempre più consapevole di rappresentare un punto di riferimento forte per chi vuole capire, conoscere, approfondire. Un giornale ben distinguibile, preciso nella sua identità, contemporaneo, sintonizzato sui tempi presenti. Un giornale che sceglie titoli forti, come fanno i grandi giornali internazional
Carlo Verdelli
i”.

Sul fronte della grafica, i titoli sono già diventati più grandi e incisivi, il carattere sarà un poco più grande per aiutare la lettura degli anziani, non ci saranno più toni grigi e ci sarà un maggior ordine per favorire il flusso di lettura. È prevista una maggiore integrazione con le altre piattaforme del brand. Domani sarà anche online il nuovo sito che non si chiamerà più repubblica.it, bensì solo Repubblica perdendo il .it nel logo.
I supplementi saranno indipendenti e allegati al giornale, gratuiti da lunedì a venerdì, con un costo aggiuntivo il sabato e la domenica. Lunedì esce Affari & Finanza, il settimanale economico. Il martedì esce Salute, rinnovato con nuove rubriche e con le pagine che passano a 16. Mercoledì è il giorno di Motore, dedicato al mondo dell'automotive, e degli Album, fascicoli di approfondimento su cibo, viaggi, moda e bellezza, orologi, gioielli. Il mercoledì si conferma anche l'appuntamento mensile col mondo del design. Giovedì c'è Scienze, dedicato a ricerca, innovazione, tecnologia e ambiente, anch’esso rinnovato nella grafica e nei contenuti con pagine raddoppiate: almeno 16. Vener
dì l'offerta raddoppia: ritorna Weekend mentre il Venerdì si presenta con grafica rinnovata. Sabato tocca all'inserto culturale Robinson che passa a 48 pagine e al femminile D allegati al giornale al prezzo totale di 2,50 euro. Robinson resta in edicola tutta la settimana a 50 centesimi. Infine domenica l'allegato è lo storico magazine L'Espresso (a 2,50 euro in più).

Il lancio del nuovo sistema Repubblica è supportato da una campagna firmata da VMLY&R. Claim: 'Repubblica alza la voce'. (V.S.)



Nasce Discovery Creative, factory creativa di Discovery Italia


occuperà della direzione creativa, della promozione e del branding del portfolio di Discovery Italia e lavorerà a contatto con l'area editoriale nella promozione di contenuti, show, programmi, oltre a supportare la concessionaria Discovery Media. Vi lavorerà un team di 40 persone sotto la guida di Nicola Lampugnani.

10 maggio 2019 - Discovery Italia dà vita a Discovery Creative, struttura sotto cui raggruppare tutte le attività creative e promozionali del portfolio. Si tratta di una factory interna affidata alla guida di Nicola Lampugnani, creative & marketing senior director, nell'area diretta da Laura Carafoli, chief content officer.

Discovery Creative si occuperà de
Nicola Lampugnani
lla direzione creativa, della promozione e del branding del portfolio di Discovery Italia e lavorerà a stretto contatto con l'area editoriale nella promozione di contenuti, show, programmi in onda sui diversi canali. Sarà anche di supporto alle attività della concessionaria Discovery Media, in particolare per quanto riguarda l'organizzazione di eventi e lo sviluppo di iniziative digital, native e progetti speciali.

Discovery Creative sarà composto da un team di circa 40 persone e abbraccerà le aree di produzione, promozione e grafic design dei dipartimenti Creative, Media Strategy & Analytics e Marketing, team guidato da Valeria Lodeserto, marketing & communications senior director, che include anche le divisioni di Social Media Marketing e Consumer PR.


Al via il nuovo 7 di Barbara Stefanelli, tra news ed emozioni


direzione per il settimanale del Corriere della Sera che porta il giorno di uscita da giovedì a venerdì e rinnova la formula editoriale. Al magazine si affiancano attività sui social, un programma di incontri live con i protagonisti della settimana e una newsletter bisettimanale. Campagna di lancio di Hi! Comunicazione

9 maggio 2019 - Sarà in edicola domani il nuovo 7, il settimanale del Corriere della Sera, che cambia giorno di uscita da giovedì a venerdì e l'intera formula editoriale, a partire dal logo, che torna a essere quello originario del 1987, rivisitato con la scritta Corriere della Sera al centro. Alla direzione, come già annunciato, Barbara Stefanelli, vicedirettore vicario del quotidiano, prende il posto che è stato per due anni di Beppe Severgnini, vicedirettore ed editorialista del Corriere della Sera.

Tre le sezioni portanti del magazine, contraddistinte da colori diversi: le news nazionali e internazionali, una seconda area più personale e intima, uno ampio spazio dedicato al tempo libero. I temi sono quelli del quotidiano con tempi più ampi e riflessivi, dalla politica alla cronaca, da
Barbara Stefanelli
ll'incontro con i leader mondiali alle relazioni in famiglia, dai libri ai viaggi, fino a una selezione dei programmi tv, anche on demand. “Il nuovo 7 è un racconto di come viviamo (e di come vorremmo vivere). Dalle notizie alle emozioni, il magazine prova a tenere insieme la vita pubblica e le vite private, partendo sempre dalle persone, dalle storie" dice Stefanelli.

A capo della redazione c'è Michela Mantovan con la vice Daniela Monti, e a bordo ci sono tu
tte le firme più forti del quotidiano. Giornalisti e personaggi insieme al direttore saranno protagonisti a Milano presso il ClubHouse Brera di '7 pm', una nuova serie di conversazioni aperte ai lettori su alcuni dei temi trattati nel numero di 7 in edicola il giorno successivo. Il sistema multipiattaforma affianca così al magazine un'intensa attività sui principali social, un programma di incontri live con i protagonisti della settimana e un doppio appuntamento, il martedì e il giovedì, con una newsletter.

La campagna di comunicazione a supporto, firmata da Hi! Comunicazione, è pianificata su tutti i mezzi Rcs su Radio Rai e Radio Monte Carlo e sulle emittenti televisive La7, Rai e Telesia.


Corriere Salute si amplia e diventa un dorso
dedicato a medicina, benessere, alimentazione


nuovo Corriere Salute e col nuovo 7, da questa settimana in edicola il venerdì, ogni giorno i lettori de il Corriere della Sera hanno in più una testata tematica. Il primo numero del nuovo corso della testata Salute ha una foliazione di 48 pagine e 25 aziende inserzioniste

8 maggio 2019 - Debutta domani 9 maggio Corriere Salute, il nuovo dorso di Corriere della Sera dedicato a salute, medicina, benessere e alimentazione. Le tradizionali 8 pagine crescono e diventano un dorso dedicato di 48 pagine (per il primo numero) con attualità, approfondimento e informazioni utili per muoversi al meglio nel mondo della sanità. Ci saranno racconti e interviste a medici, pazienti e personaggi famosi, e pagine dedicate all'alimentazione, alla medicina digitale, agli appuntamenti. E ampi spazi dedicati a idee e opinioni e alle domande dei lettori, con le risposte degli esperti.

Responsabile editoriale è Luigi Ripamonti che annuncia: “Corriere Salute è una vera e propria guida, informativa e di servizio, alla salute e al benessere. Con i temi più dibattuti e le indicazioni utili, raccontate con un linguaggio e supportate da foto e infografiche che rendono facilmente accessibili anche le tematiche più complesse".

Il primo numero del nuovo corso della testata Salute, che c
ompie 30 anni, vede 25 aziende inserzioniste. A novembre ci sarà a Milano il primo evento: il Tempo della Salute. Col nuovo 7, da questa settimana in edicola il venerdì, ogni giorno i lettori de il Corriere della Sera avranno così in più una testata dedicata: L'Economia, Buone Notizie, ViviMilano, Corriere Salute, 7, iO donna, La Lettura. A questi si aggiungono i mensili Cook, Corriere Innovazione, Living, Style Magazine e TrovoLavoro.

La campagna di comunicazione a supporto del lancio del dorso Corriere Salute è firmata da Hi! Comunicazione ed è pianificata su tutti i mezzi di Rcs, oltre a essere on air su Radio 105 e Virgin Radio e sui canali televisivi La7 e della Rai.


Si rinnova il sistema Gazzetta dello Sport. Narrazione
sul cartaceo, informazione tempestiva sul sito mobile first


giornale cartaceo diventa un popolare di qualità, che parla di passioni e di persone andando oltre la cronaca. Il sito offre un notiziario completo e aggiornato con soluzioni tecnologiche innovative come le Progressive Web App che permettono una fruizione molto veloce del mobile. Il rilancio ha il supporto di una campagna di Hi! Comunicazione

7 maggio 2019 - Profondo restyling per il mondo Gazzetta dello Sport, che raggiunge ogni giorno, tra versione cartacea e online, 4,9 milioni di utenti e conta su un fatturato pubblicitario che per il 55% viene dalla carta e per 45% dal web. Il quotidiano è oggi in edicola rinnovato con la mission di appassionare il lettore con la narrazione, l'approfondimento, il piacere della lettura. Domani sarà online la nuova release del sito a cui va il compito di fornire un notiziario completo, veloce e aggiornato.

“I lettori trovano in edicola un giornale modernissimo, più bello e più ricco, e un sito che adotta soluzioni tecnologiche all'avanguardia, senza che sia stato toccato il prezzo del quotidiano” ha annunciato il presidente di Rcs Media Group Urbano Cairo. La novità di una versione premium pay è invece prevista per l'online dopo l'estate. “Nell'era dello smartphone, ci siamo dati l'obiettivo di ripensare la forma stessa del quotidiano popolare, la sua funzione, il lessico, il rapporto col pubblico – sottolinea il direttore Andrea Monti -. L'elemento chiave su cui è imperniata la nuova Gazzetta è la narrazione, così come la tempestività di informazione &egr
ave; oggi la parola d'ordine del nostro sito”.

Il cartaceo diventa un popolare di qualità, che parla di passioni e di persone, punta su storie non scontate e punti di vista chiari, andando oltre la cronaca, dentro la notizia, per capire il senso degli eventi. Il progetto grafico è nuovo a partire dalla testata che ora è centrata, senza manchette pubblicitarie, che vengono spostate sotto. L'impianto è web oriented, l'impaginazione lineare, con titoli forti, articoli più brevi, foto grandi, didascalie ampie e precise, infografiche di qualità. In fondo ai principali articoli è indicato il tempo di lettura. Lo sfoglio del giornale comprende tre grandi sezioni, caratterizzate da colori: il rosso colore del calcio; il blu colore dei motori, degli sport olimpici, del ciclismo e dell'avventura; il verde è per la sezione Altri Mondi oltre sport. Ci sono nuove pagine tematiche e rubriche di attualità, costume, mercato, personaggi. Anche gli inserti settimanali dedicati al basket e al volley sono completamente rinnovati.

Gazzetta.it, già leader dell'informazione sportiva online con circa 2 milioni di utenti unici al giorno e oltre 10 in media al mese (fonte Audiweb 2.0), propone nuove soluzioni per rispondere ai bisogni degli utenti e in primo luogo all'esigenza crescente di mobilità: quasi il 70% delle pagine viene infatti fruito su dispositivi mobili. Cinque anni fa il restyling portò l'innovazione del responsive design, oggi la nuova scelta punta sulle Progressive Web App che permettono una fruizione molto veloce del mobile e favoriscono una user experience più soddisfacente. La lettura della home page viene agevolata valorizzando le scelte gerarchiche della redazione. La grafica e l'organizzazione dei contenuti sono pensate prima per l'esperienza mobile, e sono poi declinate sul desktop. I contenuti sono organizzati in modo più chiaro e ordinato, per moduli tematici. La multimedialità è potenziata con una maggiore integrazione tra video, immagini, infografiche e testo. Il palinsesto comprende commenti, analisi, servizi, rubriche, trasmissioni a marchio Gazzetta.

Per il lancio della nuova Gazzetta è prevista da oggi al 10 maggio un'extra tiratura con distribuzione serale nelle piazze delle principali città. La campagna a supporto a firma di Hi! Comunicazione prevede spot multisoggetto in onda su reti generaliste, satellitari, sportive. Ne sono protagonisti lo stesso direttore Andrea Monti e campioni dello spot come Belotti, Buffon, Di Francisca, Dovizioso, Gattuso, Goggia, Moioli, Nibali, Russo, Sylla, Tamberi, Zanetti, Zaniolo. La campagna è declinata anche su stampa, radio, web, sui punti vendita e sui social. Gli utenti potranno postare immagini/video sul loro rapporto emotivo con il giornale usando l'hashtag #nuovagazzetta (M.O.).



Il mercato pubblicitario flette dello 0,3% nel 1° bimestre,
cresce in maniera significativa solo il web advertising


delle previsioni di crescita dell'economia portano gli investimenti pubblicitari a chiudere febbraio a -0,1% e i primi due mesi a -0,3%. La tv flette nel bimestre del 3,6%, mentre la radio è in parità. Vanno male la stampa, la Go Tv, l'outdoor e il transit. Cresce bene tra i big solo il web advertising che aumenta dell'8,7%. Investono di più tempo libero, farmaceutici e media/editoria, di meno alimentari, automobili e tlc

16 aprile 2019 - Gli investimenti pubblicitari hanno chiuso febbraio a -0,1% rispetto a febbraio 2018, portando la raccolta nei primi due mesi a -0,3%, in flessione di circa 4,2 milioni di euro. Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified e degli Ott, l'andamento nel periodo gennaio – febbraio si attesta a -3,6%. “L'affievolirsi di previsioni di crescita dell'economia - spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen - hanno condizionato l'andamento del mercato pubblicitario che, come ci aspettavamo, non ha mostrato segni positivi nel bimestre. Il trend nel singolo mese di febbraio rimane vicino allo zero, grazie soprattutto al digitale, unico mezzo in crescita consistente".

La tv cala in febbraio del 3,3% e chiude il bimestre a -3,6%. Sempre in negativo i quotidiani, che a febbraio perdono l'11,5%, consolidando il periodo cumulato gennaio-febbraio a -13,6%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese (-3,4%) che nel bimestre (-6,9%). La radio flette dell'1,5% in febbraio e chiude il bimestre in parità (+0,1%). Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi due mesi dell'anno chiude in positivo a +8,7% (+2,6% se si considera il solo perimetro Fcp-AssoInternet). Il cinema è in crescita del 17,9%, mentre il segno è negativo per GoTv (-2,6%), l'outdoor (-5,4%), transit (-3,9%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 10 in crescita, con un apporto di circa 33,8 milioni di euro. Alla buona performance di tempo libero (+20,5%), farmaceutici (+7,4%) e media/editoria (+2%), si contrappongono i cali di alimentari (-4,5%), automobili (-11%) e telecomunicazioni (-21,7%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnala il buon risultato in termini di investimenti pubblicitari di finanza (+23,4%), elettrodomestici (+56,6%) e informatica (+234,9%).

“Alla luce di una riduzione delle previsioni di crescita del Pil che si attestano intorno allo zero, sia per Ocse che per Fmi, i dati macroeconomici non sembrano incoraggianti - conclude Dal Sasso -. Gli unici segnali positivi arrivano dall'indice della produzione industriale che ha visto una crescita tendenziale dello 0,9%. In questo duplice contesto, si dovrà muovere il mercato pubblicitario nei prossimi mesi”.



Discovery lancia il servizio pay Dplay Plus


diventa anche fruibile su abbonamento con cui accedere, 24 ore su 24 e su qualsiasi device, a Discovery Channel e Discovery Science in streaming e on demand, a Animal Planet e ID-Investigation on demand, a titoli cult, esclusive mondiali, box set dedicati, anteprime e programmi senza pubblicità. Al debutto sono oltre 1000 le ore di contenuto on demand disponibile per gli abbonati. In promozione, un periodo free di 14 giorni

9 april
e 2019
- Discovery lancia in Italia l'area a pagamento del servizio Ott Dplay. Nasce oggi il servizio pay Dplay Plus, a quasi quattro anni dalla nascita di Dplay, il servizio che dà accesso gratuito e on demand a tutti i principali programmi del portfolio free-to-air di Discovery Italia e che oggi è seguito da oltre 2 milioni di utenti unici al mese.

Dplay cresce con una proposta di abbonamento di 3,99 euro al mese per vedere in streaming e on demand, 24 ore su 24 e su qualsiasi device, Discovery Channel e Discovery Science e, in modalità on demand, anche i contenuti di Animal Planet e ID-Investigation Discovery, canale interamente dedicato al crime. Sarà possibile anche vedere i 'Box Sets' con tutte le stagioni di titoli cult targati Discovery come, ad esempio, La Febbre Dell'oro, Deadliest Catch, Morgan Freeman Science Show, Una Famiglia Fuori Dal Mondo, La Mia Nuova Casa Sull'albero e molte altre. Così come sarà possibile vedere titoli nuovi in modalità 'binge watch'. Al debutto sono oltre 1000 le ore di contenuto on demand disponibile per gli abbonati che potranno beneficiare di un periodo di prova gratuito di 14 giorni.

La nuova offerta prevede diverse funzionalità come il live streaming dei canali, migliaia di ore on demand, 'box sets’ dedicati ai titoli cult, esclusive mondiali, a
nteprime per gli abbonati, possibilità di vedere programmi senza pubblicità.

"Sono da oggi disponibili i migliori contenuti premium del gruppo – sottolinea Alessandro Araimo, amministratore delegato di Discovery Italia -. Il lancio di Dplay Plus dimostra la volontà di Discovery di continuare a investire in Italia e il desiderio di alimentare costantemente le passioni della gente, aumentando le possibilità di scelta del pubblico italiano”.





Icon Design cambia formula


aperto, internazionale, il magazine di architettura e arredamento del Gruppo Mondadori dedicherà maggiore attenzione alle persone che ruotano intorno al mondo del design. I 10 numeri l'anno, in italiano e in inglese, avranno ciascuno un focus su un argomento diverso. Il numero di aprile ha 120 pagine adv su una foliazione totale di 426. La diffusione è di 90.000 copie

4 aprile 2019 - Evolve Icon Design, brand d'alta gamma di architettura e arredamento del Gruppo Mondadori, e adotta una nuova formula in occasione del Salone del Mobile e della Milano Design Week.

Il nuovo Icon Design diretto da Annalisa Rosso, con Maria Cristina Didero editor-at-large, "sarà un magazine inclusivo, aperto, internazionale". Dedicherà maggiore attenzione alle persone che ruotano intorno al mondo del design, parlando degli abitanti delle case ritratte e raccontando le conversazioni e gli scambi tra le diverse personalità che danno vita a un progetto. Interamente bilingue, in italiano e in inglese, e ridisegnato da Frank Studio, il nuovo Icon Design riflette la comunità cosmopolita che ruota intorno al design e ai linguaggi contemporanei.

Sono previsti 10 numeri l'anno, ognuno con un focus su un argomento diverso. Tra le nuove rubriche, ci sono The Design Marathon che approfondirà ogni mese una design week internazionale, Don't skip the adv che racconta la pubblicità attraverso il punto di vista di chi l'ha realizzata e Postcards che offre una visione inedita di luoghi e città attraverso gli scatti di designer internazionali. Il restyling ha coinvolto anche il sito.

La raccolta del numero di aprile ha 120 pagine adv su una foliazione totale di 426. La diffusione è di 90.000 copie. Il lancio è accompagnato da una campagna pubblicitaria su quotidiani, iDD Magazine e in digital out of home. Alla Design Week il magazine sarà presente con la terza edizione degli Icon Design Talks.


Topolino celebra i 70 anni


numero 3306 rievocativo va in edicola con allegato un volume sulla storia del settimanale. La campagna multimediale celebrativa è ideata da AQuest e pianificata in tv, radio, digital, social e stampa. Lo spot ‘Da 70 anni insieme ai bambini di ogni età’ punta a incoraggiare anche l'acquisto in un target adulto.

2 aprile 2019 - Il settimanale Topolino, oggi edito in Italia da Panini Comics, festeggia i 70 anni: era il 7 aprile 1949 quando uscì il primo numero nel formato libretto, rimasto invariato. Domani, 3 aprile, il settimanale esce con un numero celebrativo, il 3306, con la cover disegnata da Giorgio Cavazzano che rivisita in chiave moderna la cover rossa del 1949 in cui Topolino vestiva i panni di suonatore di banda in braghette azzurre. All'interno ci sono storie che ripercorrono la tradizione del fumetto disneyano e i contributi di personalità del mondo del giornalismo e della cultura che ricordano il proprio rapporto col settimanale. Allegato, al prezzo unico di 3 euro, c'è anche un volume dedicato alla storia del magazine, dalle sue origini ai giorni nostri. Le celebrazioni continueranno anche con i numeri successivi.

Topolino - dice il direttore Alex Bertani – ha avuto la capacità di evolversi, di trasformarsi da strumento di evasione a vero e proprio ‘classico’ del nostro tempo. Ha accompagnato generazioni di lettori alla scoperta della realtà del mondo adulto: un grande strumento di divertimento e formazione”.

La campagna pubblicitaria celebrativa prevede una pianificazione in tv, radio, stampa, cinema (500 schermi del circuito Uci Cinemas dal 18 aprile) e digital. Lo spot di taglio emozionale, ideato da AQuest, si intitola ‘Da 70 anni insieme ai bambini di ogni età’ e punta sul concetto di Topolino settimanale come ‘cibo per la mente’. Ha anche l'obiettivo di risvegliare e incoraggiare l'acquisto in un target adulto. La produzione è di AQProduction e la regia di Simone Venturi.

Il radiospot da 15", sempre a cura di AQuest, ha taglio ironico: adulti dalla voce di bambino ricordano i momenti magici di divertimento, avventura ed edutainment trascorsi proprio grazie a Topolino. La pianificazione stampa è su testate del gruppo Cairo e Rcs, mentre quella sul web e mobile, nel formato da 20’’, prevede i circuiti Mediamond, Discovery, Rai oltre che viralize e programmatic. Sui social infine, ci sono promozioni delle iniziative collaterali del settimanale e sarà pianificato anche lo spot in versione breve da 10’’.

L'attività promozionale si estende al trade, con locandine presso le edicole, attention getter nel mass market, un'esposizione speciale presso aeroporti e stazioni.


Evolve Glamour, ogni mese un leitmotiv emozionale


progetto editoriale, all'insegna dello storytelling emozionale, per il mensile di Condè Nast con una parola portante diversa ogni mese. L'ha ideato il direttore Cristina Lucchini, che ora asserà a Vanity Fair come direttore Eventi e Progetti Speciali. L'evoluzione del progetto sarà affidato alla redazione, sotto la direzione ad interim di Luca Dini affiancato da Alessandra Pellegrino. Contribuiranno ai contenuti gli influeditor

27 marzo 2019 - È in edicola con l'unica parola ‘Coraggio’ sulla foto in cover il nuovo Glamour. La formula rinnovata del magazine della Condé Nast prevede ogni mese una parola portante diversa, attorno a cui si dipana il racconto giornalistico dell'intero numero e degli altri touch point del brand: sito, social media, eventi sul territorio. Coraggio, Meraviglia, Equilibrio, Libertà, Orgoglio, Gentilezza, Semplicità, Amore, Entusiasmo: ogni mese ci sarà un'emozione positiva, un valore da coltivare. La veste grafica è più pulita ed elegante, arricchita da illustrazioni e collage, mentre i contenuti sono articolati nelle quattro sezioni Fashion, People, Beauty, Entertainment.

Sul nuovo progetto editoriale ha lavorato il direttore Cristina Lucchini che si appresta, dopo che avrà firmato il numero di maggio, a lasciare l'incarico per dedicarsi a tempo pieno al ruolo di direttore Eventi e Progetti Speciali di Vanity Fair, dove si insediato dal 1° gennaio alla direzione Simone Marchetti che sta lavorando al rinnovamento della testata. La direzione di Glamour passerà ad interim al direttore editoriale Luca Dini, che si avvarrà della collaborazione di Alessandra Pellegrino, a cui è stato affidato il compito di portare avanti, assieme alla redazione, l'evoluzione del progetto. Contribuiranno ai contenuti gli influeditor, social talent professionisti in grado di costruire contenuto e al tempo stesso di influenzare.

L'emotion telling di Glamour sarà su tutte le piattaforme del brand. Il sito (quasi 2,2 milioni gli utenti unici) diventa trend destination, accogliendo la moda e facendola diventare il centro del racconto a fianco del beauty. I social (fan base di 1,1 milioni di follower) proporranno nuovi format progettuali per interagire con la community del brand.


Zenith ritocca all'insù le previsioni per la spesa adv
globale, da +4% a +4.7%. Ma per l'Italia sarà +0.9%


nuovo report Advertising Expenditure Forecasts migliora le stime di crescita per il 2019 grazie al traino dell'online, in aumento del 10% l'anno fino al 2021, quando peserà per il 49% sulla spesa globale in advertising. Per l'Italia si prevede nel 2019 la tv in calo dello 0.2% , i quotidiani in calo dell'8% e i magazine dell'8.8% Cresceranno invece la radio, del 2%, e il digital, del 5.8%, e anche il cinema e l'outdoor. Il blocco della pubblicità dei giochi d'azzardo avrà influenze negative nel 2020 e nel 2021

26 marzo 2019 - La pubblicità online trainerà la crescita della spesa pubblicitaria globale che aumenterà del 4.7%, più di quanto era stato previsto dall'Advertising Expenditure Forecasts di Zenith lo scorso dicembre (+4%). Secondo la nuova tranche dello studio, la crescita annua si manterrà costante fino al 2021, a +4.6%, mentre il precedente report aveva stimato +4.2% nel 2020 e +4.1% nel 2021.
Del resto, nel 2018 la pubblicità su internet è cresciuta del 16%, 4 punti in più rispetto a quanto preventivato: un aumento che ha portato alla modifica della spesa in dollari dai 231 miliardi stimati nel 2018 ai 246 miliardi effettivi. Gli aggiornamenti apportati alle previsioni portano Zenith a stimare per i prossimi anni una crescita più rapida di quanto calcolato nel precedente Forecast: +10% per anno fino al 2021 invece di +9%. Internet raggiungerà quindi 329 miliardi di dollari nel 2021 e rappresenterà il 49% della spesa globale in advertising.

Questa crescita è guidata dall'utilizzo combinato di online video e social media che aumenteranno del 19% e del 14% fino al 2021. La pubblicità display nel suo insieme (video, social e banner) aumenterà invece del 13% all'anno, mentre la paid search e la classified cresceranno meno del previsto (+7%).

Gli Stati Uniti guidano la crescita globale. I mercati per cui Zenith aveva previsto una maggiore crescita nel precedente Forecast dedicato all'online sono Stati Uniti, Russia e Francia. Per tutti e tre sono state riviste le previsioni per il 2019: gli Stati Uniti passano da +2.9% a +5%, la Russia da +7.1% a +8.2%, la Francia da +3.7% a +4.7%. Rappresentando il 37% della spesa pubblicitaria globale, l'aggiornamento apportato ai dati degli Stati Uniti implica importanti effetti sul totale degli investimenti. Aggiungendo 32 miliardi di dollari al mercato complessivo, gli Stati Uniti diventino il più grande player per la crescita degli investimenti globali tra il 2018 e il 2021. La Cina sarà al secondo posto, con 16 miliardi di dollari in più e l'India al terzo (+5 miliardi di dollari).

FOCUS ITALIA

L'economia italiana si è contratta nella seconda metà del 2018 ma per il prossimo anno Zenith prevede una crescita complessiva dell'1.2%. L'inflazione rimarrà stabile, mentre il livello di disoccupazione si è stabilizzato al 10.5%. Nonostante il clima di incertezza economica, la fiducia dei consumatori è aumentata, mentre quella delle aziende è in diminuzione. Zenith stima che il mercato pubblicitario italiano quest’anno avrà una crescita dello 0.9%.

Nel 2019 la mancanza di eventi sportivi importanti dovrebbe far diminuire la spesa pubblicitaria in televisione di circa lo 0.2%. Lo scorso anno, tuttavia, lo scenario televisivo ha visto la nascita di diversi accordi, internazionali e locali, tra emittenti tv e produttori e distributori di contenuti. Sky e Netflix hanno stretto una partnership che prevede la visualizzazione dei contenuti di Netflix sulla piattaforma di Sky attraverso il nuovo decoder SkyQ. Un altro storico accordo sui contenuti è quello stipulato tra Sky-Mediaset: dall'autunno scorso per gli abbonati della pay Tv satellitare sono disponibili i programmi trasmessi da nove canali di Mediaset Premium, mentre Sky ha lanciato un'offerta dedicata ai clienti del digitale terrestre. Rai Pubblicità e Amazon, infine, hanno siglato un accordo che prevede la distribuzione di serie Tv e produzioni italiane di Rai sulla piattaforma Amazon Prime Video.

Per quanto riguarda la radio, dopo la performance positiva nel 2018 (+ 5.5%), continuerà a crescere nel 2019 del 2.%. Anche il digital dovrebbe mantenere il trend positivo (+ 5.8% nel 2019), spinto dall'online video e dai social. In ambito digitale non si arresta inoltre la crescita della reach mensile di internet che, a dicembre 2018, conquista 2.5 milioni di utenti unici (71% di copertura mensile), grazie alle connessioni mobile.

Il mondo della carta stampata sarà invece in calo dell'8% per i magazine e del 7.7% per i quotidiani. Zenith orevede infine una chiusura anno con segno positivo sia per il cinema che per l'outdoor (entrambi a +1% nel 2019 vs il 2018).

Il 2 luglio 2018 il governo ha approvato il ‘Decreto Dignità’ che, a partire da quest’anno, blocca la pubblicità di qualsiasi tipo per i giochi d'azzardo. Questa direttiva influenzerà negativamente la spesa pubblicitaria italiana nel 2019 e nel 2020.

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Gennaio parte male per l'investimento pubblicitario, -0,5%.


search, social e Ott la flessione sarebbe del 4,1%. Ad eccezione di web e radio in attivo, i mezzi principali chiudono in rosso, a partire dalla tv che segna -3,9%. Nel clima diffuso di incertezza, Nielsen rinvia le valutazioni alla chiusura del primo trimestre che ci porterà verso le elezioni europee

15 marzo 2019 - Gli investimenti pubblicitari hanno chiuso gennaio in calo dello 0,5% rispetto a gennaio 2018 (2,9 milioni in meno). Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Over The Top (Ott), il mercato chiude gennaio a -4,1%.

“Dopo tre anni con esordio in gennaio in positivo - commenta Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen - il 2019 inizia in sostanziale pareggio, trainato dal digitale e da una raccolta pubblicitaria in radio che continua sulla strada della crescita già intrapresa lo scorso anno, seppur in misura più moderata”.

La tv flette del 3,9%, i quotidiani iniziano l'anno in calo del 16% e i periodici del 13,5%. Gli investimenti in radio crescono del 2%. La raccolta dell'intero universo del web advertising registra un incremento del 9,8% rispetto a gennaio 2018 (+4% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Sono in trend negativo l'outdoor (-11,4%), la GoTv (-4,9%) e il direct mail (-2,3%). Andamento positivo, invece, per il cinema (+5,2%) e il transit (+12,6%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 11 in crescita, con un apporto di circa 20,6 milioni di euro. Alla buona performance di alimentari (+4,9%), tempo libero (+22,2%) e farmaceutici (+5,6%) si contrappone il calo di automobili (-11,5%), abitazione (-18,3%) e telecomunicazioni (-20,3%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnala il buon risultato in termini di investimenti pubblicitari di informatica/fotografia (+193,9%), media/editoria (+7,9%) e turismo e viaggi (+20,7).

"Per una dimensione realistica dell'andamento dell'anno sarà importante vedere come si chiuderà il primo trimestre che ci porterà verso le elezioni europee - conclude Dal Sasso -. I mesi che ci separano da questo appuntamento continuano a essere condizionati da un clima diffuso di incertezza, a cui, però, il mercato sembra aver preso le contromisure, mostrando una certa resilienza nei numeri”.



Mondadori rilancia Icon


nella grafica e nei contenuti, con nuovo rubriche e l'inserto Icon Report, il maschile di moda e lifestyle del gruppo Mondadori viene diffuso in 110.000 copie con distribuzione anche in aeroporti, stazioni, hotel e Mondadori Store. Il primo numero del nuovo Icon conta 90 pagine di inserzioni, il 30% in più rispetto al 2018

8 marzo 2019 - Icon, il magazine maschile del Gruppo Mondadori dedicato moda e lifestyle, è in edicola rinnovato nella grafica e nei contenuti. Sotto la guida del direttore Andrea Tenerani e col nuovo team di cui fanno parte Federico Sarica editor-at-large e il creative director Riccardo Ruini, Icon è un prodotto di alta gamma che propone contenuti che spaziano dalla moda al beauty, trattando le passioni maschili a 360° e proponendosi come punto di riferimento per il made in Italy. Il nuovo Icon dedicherà anche grande spazio ai personaggi dello show business internazionale.

Tra le novità ci sono Inventario, concentrato di news, brevi interviste, still life e stories con un focus particolare sul mondo del beauty; Wheels & Watches, parte monografica sul mondo dei motori e degli orologi e Icon Guide sulle ultime novità in fatto di tecnologia, viaggi, hotel, food & beverage, cinema, tv, libri. L'inser
to di 24 pagine in formato tabloid Icon Report è dedicato all'industria del lusso e Acqua di Parma è sponsor della prima uscita. Il restyling coinvolge anche Iconmagazine.it che prevede da metà marzo l'area Icon Wheels.

Il 1° numero del nuovo Icon conta 90 pagine di inserzioni, il 30% in più rispetto al 2018. La diffusione prevista è di 110.000 copie grazie anche alla distribuzione in aeroporti, stazioni, hotel e Mondadori Store. Icon è distribuito anche in Brasile, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Uk, Spagna, Stati Uniti e Taiwan. Il rilancio è accompagnato da una campagna su quotidiani e su iDD Magazine, il circuito Dooh, che unisce l'adv ai contenuti editoriali delle testate lifestyle di Mondadori.


Ok del cda Rai al piano industriale di Salini. In arrivo un canale
in inglese e uno istituzionale. Potenziamento del polo all news


costituite 9 direzioni di contenuto, le reti saranno organizzate sotto la direzione distribuzione, il canale in inglese sarà prodotto da RaiCom, quello istituzionale avrà la mission di avvicinare i cittadini e le istituzioni. Verrà creata una testata multipiattaforma che integrerà Rainews, rainews.it, Tgr e Televideo

7 marzo 2019 - È stato approvato dal consiglio di amministrazione della Rai, con 5 voti favorevoli e 2 contrari, il Piano industriale 2019-2021 presentato dall'a.d. Fabrizio Salini, che pone al centro “i contenuti e le esigenze degli utenti, colmando il gap digitale accumulato rispetto al settore e venendo incontro agli obblighi del contratto di servizio” (vedi news del 25 gennaio). Le principali linee d'azione tengono conto del processo di digitalizzazione dei media, del nuovo scenario competitivo e dell'evoluzione delle abitudini di consumo degli utenti, in particolare delle giovani generazioni.

Tra gli obiettivi, ci sono l'elaborazione di contenuti pensati per piattaforme digitali e un'organizzazione e una cultura della Rai focalizzate sul prodotto e sulle aspettative del pubblico. Verranno costituite le direzioni ‘orizzontali’: intrattenimento prime-time, intrattenimento day-time, intrattenimento culturale, fiction, cinema e serie tv, documentari, ragazzi, nuovi formati e digital, approfondimenti. Le direzioni di contenuto definiranno l'offerta nell'ambito del proprio ge
Fabrizio Salini
nere, ottimizzando l'impiego di risorse in base all'evoluzione della domanda degli utenti e al fabbisogno delle diverse piattaforme. Le reti saranno organizzate sotto la direzione distribuzione, che avrà il compito di indirizzare, coordinare e armonizzare la programmazione complessiva.

Come previsto dal contratto di servizio, l'offerta sarà ampliata con un canale in lingua inglese, prodotto e distribuito da RaiCom, che prevede un palinsesto basato su produzioni originali, contenuti provenienti da archivi Rai, spazi informativi ed eccellenze cinematografiche italiane sotto-titolate. Il Piano introduce anche un canale istituzionale per avvicinare cittadini e istituzioni, promuovendo la conoscenza delle stesse tramite un palinsesto dedicato.

All'interno della strategia multipiattaforma, sarà potenziato e valorizzato il ruolo della radio e la relativa offerta, attraverso un'attenta definizione dei target per una fruizione autenticamente multimediale.

Sul fronte dell'informazione, il Piano prevede di mantenere i brand di punta dell'informazione Rai e di potenziare il polo all news con la creazione di una testata multipiattaforma che integri Rainews, rainews.it, Tgr e Televideo.


Corriere Milano evolve e propone 4 nuovi format giornalistici


lancio della nuova versione il 6 marzo sarà anticipato il 5 dallo speciale ‘La Città Diffusa. Dal cronista Buzzati alla Milano policentrica’ e da un forum pubblico a Rogoredo sull'emergenza delle nuove droghe tra i giovani. Il rinnovo dell'inserto del Corriere della Sera ha il supporto di una campagna di Hi! Comunicazione con claim 'Milano siamo voi’

1 marzo 2019 - Mercoledì 6 marzo Corriere Milano, inserto del Corriere della Sera dedicato alla città, si presenterà in edicola arricchito nei contenuti e con una nuova veste grafica. Quattro i nuovi format giornalistici: 'La tua città', inchiesta che prende vita dalle segnalazioni dei lettori; 'La mia città', approfondimento e dibattito su una particolare angolatura della città, lanciato ogni settimana dalle firme del quotidiano; 'Non è periferia', storie e quartieri emblematici per la loro capacità di riscatto e rigenerazione; 'La vita è un palcoscenico', dedicato a personaggi e racconti dell'offerta culturale della città.

Il 5 marzo il Corriere della Sera lancerà la nuova versione di Corriere Milano, col numero monografico 'La Città Diffusa. Dal cronista Buzzati alla Milano policentrica', un inserto di 32 pagine, a diffusione nazionale, che proporrà un'inedita narrazione di Milano. In copertina comparirà il nuovo skyline nell'elaborazione artistica di Fabio Sironi.

Sempre il 5 marzo, l'ingresso della stazione ferroviaria di Rogoredo ospiterà il forum pubblico 'Fuor
i dal bosco'. Dalle 11 il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, il vice direttore Venanzio Postiglione e il responsabile di Corriere Milano Fabio Finazzi insieme al prefetto di Milano Renato Saccone, al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e a don Gino Rigoldi parleranno dell'emergenza delle nuove droghe tra i giovani, dei possibili percorsi di recupero e di come il quartiere potrebbe diventare simbolo di riscatto delle periferie milanesi. L'incontro si concluderà con l'intervento di Urbano Cairo, presidente e a.d. di Rcs MediaGroup. L'ingresso è libero, previa prenotazione scrivendo a corrieremilano@rcs.it.

Il lancio del nuovo Corriere Milano è promosso da una campagna multimediale firmata da Hi! Comunicazione. Con claim 'Milano siamo voi’, è pianificata su mezzi Rcs, su Radio Italia e Radio Popolare, in affissioni e su newsletter.


Corriere Innovazione compie un anno e lancia la newsletter
settimanale ‘Homo Technologicus’ con sponsor Edison


mensile del Corriere della Sera dedicato alla cultura dell'innovazione amplia l'offerta anche sul fronte degli eventi, con otto Colazioni Digitali dedicate alla IA con sponsor Sorgenia e il tour di incontri in giro per l'Italia

28 febbraio 2019 - Compie un anno Corriere Innovazione, il mensile del Corriere della Sera dedicato alla cultura dell'innovazione, e amplia l'offerta con la newsletter Homo Technologicus e un calendario più ricco di incontri sul territorio.

Con mission la divulgazione della scienza e della cultura dell'innovazione, per far comprendere come stia cambiando la vita di oggi e di domani, Corriere Innovazione è in edicola e in digital edition ogni ultimo venerdì del mese e online con corriereinnovazione.it e le pagine social della testata. Ora arricchisce il racconto editoriale con la newsletter Homo Technologicus, settimanale, con la selezione della redazione delle principali notizie nazionali e internazionali in materia d'innovazione. Edison è sponsor dell'iniziativa.

Denso il calendario degli eventi 2019, che si apre oggi con l'incontro ‘Buon compleanno Corriere Innovazione’ oggi a Milano (in Sala Buzzati, via Balzan 3) in cui il responsabile editoriale Massimo Sideri intervista, al pianoforte, il compositore e musicista Giovanni Allevi.

Viene ampliato il programma delle Colazioni Digitali in collaborazione con Sorgenia, otto appuntamenti sul tema dell'Intelligenza artificiale che si potranno seguire anche in streaming su corriere.it. Il 27 marzo ci sarà il primo de ‘Gli incontri di Corriere Innovazione’ che partiranno da Genova e proseguiranno a Brescia, Roma, Matera e Torino, per concludersi a novembre a Milano. Saranno incontri tematici che raccontano l'innovazione e le eccellenze del territorio, per condividere idee e proposte, delineare prospettive future ed elaborare soluzioni, con la partecipazione di giornalisti del Corriere della Sera, esponenti locali, manager, aziende ed esperti.


Pubblicità in radiovisione con le emittenti del gruppo Rtl 102.5,
l‘offerta evolve coi Lyrics, gli OpenSpot e le RadioPromozioni


nuova frontiera della pubblicità radiofonica su Rtl 102.5, Radio Freccia e Radio Zeta è l'emissione in totale simulcast su 7 diverse piattaforme, 4 da ascoltare e 3 da vedere. La concessionaria Open Space offre una total audience di 10 milioni di ascoltatori

27 febbraio 2019 - Nel gruppo Rtl 102-5, cui fanno capo le emittenti Rtl 102,5. Radio Freccia e Radio Zeta, la chiamano la “nuova frontiera della pubblicità radiofonica” e, dopo averla sperimentata nel 2018 con clienti del calibro di Bauli, Ford, Volkswagen, Rana e Land Rover, l'annunciano ufficialmente al mercato. L'idea è stata di portare anche la pubblicità nella radiovisione, ovvero di sfruttare anche per l'adv le tante opportunità di contatto offerte dalle tecnologie alla fruizione radiofonica.

Le tre radio del gruppo Rtl sono fruibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, contemporaneamente su 7 differenti piattaforme, complementari e sinergiche: si ascoltano in Fm/Dab, via autoradio, via mobile e oggi anche con gli smart speaker; si vedono sul digitale terrestre, su Sky e sul web. Questo sistema di trasmissione in totale simulcast su tutti i device disponibili è applicato ora anche all'emissione della pubblicità.
Virgilio Suraci

La concessionaria interna Open Space ha creato nuovi ed esclusivi format pubblicitari per questa nuova wave dell'offerta. Ci sono i ‘Lyrics’ che sostituiscono il classico spot radio: prevedono lo stesso messaggio audio per la radio e per gli altri device, con la parte video realizzata trascrivendo il testo audio e personalizzando lo sfondo col brand dell'utente. Poi ci sono gli OpenSpot, format premium altamente qualitativo, che ottimizza l'opportunità della radiovisione, programmati prima del Giornale Radio al minuto 58 dell'ora, con un affollamento massimo di 4 clienti. Terza opportunità sono le RadioPromozioni, format di sponsorizzazione con trattamento live all'interno dei programmi e con gli speaker che si fanno testimoni del prodotto in tre momenti nel corso di un programma di un paio d'ore, con esclusiva merceologica settimanale.

“Offriamo ai clienti – dice Virgilio Suraci, amministratore unico di Open Space– una total audience con gli stessi punti ora sulle 3 emittenti, ciascuna su 7 device”. Si tratta di numeri considerevoli. Rtl 102.5, Radio Freccia e Radio Zeta veleggiano sui 10 milioni di ascoltatori giornalieri, 25 milioni alla settimana e 850.000 nel quarto d'ora. L'ammiraglia Rtl 102.5 è prima assoluta tra le nazionali nel giorno media con 7.727.000 ascoltatori e un distacco di oltre 2 milioni dalla follower (fonte: TER, 2018). Radio Freccia (on air da un paio d'anni e posizionata su un target di fascia 25-54 anni, al 60% maschile) è cresciuta del 43% così da aver superato il milione. Ci sono 4,7 milioni di ascoltatori via autoradio, 10.000 via smart speaker, 1.933.000 solo tramite schermo (dtt e Sky) e 350.000 via mobile e pc.

Nel 2018 la raccolta pubblicitaria è stata di 56 milioni di euro, in linea con quella del 2017. I clienti attivi sono 350. Per il 2019 ci sono obiettivi di crescita, suffragati già da un buon trend nel mese di febbraio e non ultimo da un incremento dei listini del 15% con la nuova modalità d'offerta. “La radio - conclude Virgilio Suraci - è uno dei mezzi che sta performando meglio. Costa poco e funziona”.




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Focus rinnovato in edicola e aperto anche all'attualità


articoli non trattano soltanto di scienza, natura e tecnologia, ma hanno uno sguardo più attento sull'attualità, sempre con approccio scientifico e con analisi dei fatti. La testata prevede un logo rosso più grande che dà maggior rilevanza al brand. Per il rilancio, la tiratura è aumentata del 20% e c'è il supporto di una campagna di comunicazione a firma di Hunbranded

21 febbraio 2019 - Focus, il magazine del Gruppo Mondadori di divulgazione scientifica e intrattenimento, è in edicola rinnovato nella forma e nei contenuti. Il nuovo direttore Raffaele Leone intende sviluppare ulteriormente la formula di successo che ne ha fatto il periodico più letto d'Italia: 5,7 milioni tra lettori e utenti (elaborazione concessionaria su dati Audipress 2018/2 e Audiweb 2.0 sett 2018), oltre a 1,7 milioni di fan sui social.

La testata prevede un logo rosso più grande che dà maggior rilevanza al brand. Le prime pagine sono dedicate alla rubrica Prisma: di tutto un po’, vetrina che introduce il lettore a un'ampia varietà di contenuti di alto livello, dalle rubriche alle sezioni inedite. Gli articoli non trattano soltanto di scienza, natura e tecnologia, ma hanno uno sguardo più attento sull'attualità, con approccio scientifico e analisi dei fatti. Verrà dedicato uno spazio anche all'arte, con una rubrica a cura di Vittorio Sgarbi, mentre l'approfondimento è in in Focus Dossier con tre articoli sul tema di copertina. Viene potenziata la Realtà Aumentata con una pagina che non si legge ma 'si ascolta'.

Il nuovo magazine è il nucleo di un ecosistema multimediale articolato su più canali: dal sito web al canale tv, dai social network agli eventi, tra cui Focus Live. Il cartaceo esce in tiratura straordinaria aumentata dal 20% e col supporto di campagna di comunicazione a cura di Hunbranded, pianificata su stampa, web, radio, tv, canali trade, punti vendita e sui social network. La campagna supporta l'uscita dei numeri di marzo e di aprile.


Terza fase di vita de L'Espresso come allegato di Repubblica


Nuovo Espresso, in edicola da domenica 24 febbraio, è un settimanale compatto, vario nella presentazione dei contenuti, che collega i fatti e si propone come luogo di discussione per un pubblico in ricerca di chiavi di lettura della realtà. Struttura snella e essenziale, con Prima pagina, Idee e Storie

19 febbraio 2019 - L'Espresso di Gedi entra in una nuova fase della sua vita cartacea, dopo quella del 'lenzuolo' di battaglia (1955-1974) e quella del magazine contenitore di tutto (1974-2018). Il Nuovo Espresso, diretto da Marco Damilano, che i lettori troveranno in edicola da domenica 24 febbraio in abbinamento con Repubblica, è un settimanale più compatto, coerente, vario nella presentazione dei contenuti. Un giornale che seleziona, sceglie, approfondisce e collega i fatti e si propone come un luogo aperto di discussione per un lettorato in ricerca di chiavi di lettura della realtà. Un giornale che si rivolge a un pubblico giovane che ha voglia di conoscere e di partecipare.

La strut
tura sarà snella e essenziale, senza una suddivisione nella classiche aree tematiche. Ci sarà la Prima pagina, con l'inchiesta o il servizio di copertina di attualità politica, economica, internazionale. Nella seconda parte chiamata Idee, collocata al centro del giornale, troveranno spazio le battaglie e le polemiche culturali e le anticipazioni di costume. La terza parte è dedicata alle Storie, articoli di lettura più lunga e distesa con personaggi, tendenze, luoghi italiani e internazionali.


Mondadori France passa a Reworld Media,
sottoscritta l'opzione di vendita per 70 milioni


Mondadori Editore riceverà 60 milioni cash e 10 milioni in azioni di Reworld Media, di cui arriverà a detenere tra l'8% e il 10%. Con l'acquisizione, Reworld Media diventa il primo editore di periodici in Francia. Per A. Mondadori la cessione si inserisce in un processo di riposizionamento che prevede una crescente focalizzazione sull'Area Libri

19 febbraio 2019 - Su mandato del cda di Arnoldo Mondadori Editore, l'amministratore delegato Ernesto Mauri ha sottoscritto un'opzione put per la cessione a Reworld Media della controllata Mondadori France. La cessione si inserisce nell'ambito del processo di riposizionamento del Gruppo Mondadori, che prevede una crescente focalizzazione sull'Area Libri, e ha per oggetto il 100% della quota detenuta da Arnoldo Mondadori Editore in Mondadori France e le relative partecipazioni, i cui ricavi nell'esercizio 2017 sono stati di 330 milioni di euro (con un Ebitda di 18,4 milioni di euro). Già lo scorso novembre, durante le trattative, Mondadori aveva annunciato che l'operazione avrebbe consentito al gruppo di incrementare la disponibilità di risorse finanziarie per sostenere le linee strategiche di sviluppo e la posizione competitiva nei core business, anche attraverso potenziali nuovi investimenti.

Il valore attribuito a Mondadori France è pari a 70 milioni di euro (cash free/debt free), a cui si aggiunge un earn-out pari a 5 milioni di euro. L'86% del
valore della partecipazione (60 milioni) sarà corrisposto per cassa, di cui 50 milioni alla data del closing e 10 milioni in via differita a 24 mesi dalla data del closing. Il restante 14% (10 milioni) sarà corrisposto tramite emissione di nuove azioni di Reworld Media che saranno oggetto di sottoscrizione da parte di Arnoldo Mondadori Editore, che ne deterrà così alla fine una partecipazione compresa tra l'8% e il 10%. È previsto un meccanismo di aggiustamento prezzo legato al raggiungimento di predeterminati obiettivi.

In caso di perfezionamento dell'operazione, il miglioramento stimato della posizione finanziaria netta del Gruppo Mondadori alla data del closing è pari a circa 58 milioni di euro, considerando: debiti finanziari verso terzi presenti in Mondadori France (7 milioni); adeguamento al fair value delle azioni di Reworld Media sottoscritte da A. Mondadori al closing (3 milioni calcolato alla data odierna); costi di transazione stimati in 2 milioni di euro.

Mondadori France è oggi il secondo editore di magazine in Francia col 10,7% e con una trentina di titoli pubblicati, tra cui Auto Plus, Grazia, Biba, Modes et Travaux, Closer, Télé Star, Science et Vie. Reworld Media, nata nel 2012, si è ampliata attraverso acquisizioni e con quella di Mondadori France diventerà il maggior editore di periodici in Francia.



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Il mercato pubblicitario chiude il 2018 a +2%,
buon risultato in un clima di incertezza


web registra +8%, la radio +5,5%, la tv +0,6%. Bene anche il cinema, il transit e la Go Tv. Male la stampa e l'outdoor. Hanno investito di più bevande/alcoolici, farmaceutici/sanitari, tempo libero e media/editoria, di meno alimentari, abbigliamento e tlc. Dal Sasso/Nielsen, “Il 1° trimestre 2019 ci farà capire se il picco 2018 sia la fine di un ciclo o la continuazione di una leggera crescita”

15 febb
raio 2019
- Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha chiuso il 2018 con una crescita della raccolta del 2% rispetto al 2017. Escludendo dalla raccolta web la di stima Nielsen su operatori di search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Ott, il 2018 chiude in sostanziale stabilità, a -0,2%. Il singolo mese di dicembre ha segnato +0,3%. “Un dicembre un po’ sottotono rispetto alle crescite degli ultimi anni, sempre sopra il 3%, ci ha portato a una chiusura esattamente a +2% – spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Si tratta di un risultato dai contorni positivi, sia se raffrontato con un 2017 che cresceva dello 0,5% rispetto al 2016 sia se consideriamo la situazione di incertezza di quest’anno. Basti pensare alla corsa verso le elezioni, al periodo post elettorale senza Governo, al braccio di ferro con l'Europa, al dibattito sull'euro, alla manovra e infine all'entrata in recessione tecnica per il nostro Paese. Una serie di eventi capaci di mettere in ginocchio un importante mercato come quello della pubblicità, che invece ha retto anche grazie alle garanzie di un appuntamento mediatico come i Mondiali di calcio”.

La tv a dicembre cala del 2,5%, portando a +0,6% la crescita del 2018 sull'anno precedente.
Sempre in negativo i quotidiani, che nel singolo mese perdono il 6,4% e chiudono l'anno con
un calo del 6,2%. Stesso andamento per i periodici, sia a dicembre che nel periodo
cumulato: -8,8% e -8,2%. Grazie a una crescita del 7,9% a dicembre, il 2018 si conferma positivo per la radio che segna un incremento del 5,5% rispetto al 2017.

Sulla base del
le stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web
advertising chiude il 2018 in positivo, a +8% (+4,5% se si considera il solo perimetro Fcp
AssoInternet). Chiudono l'anno in segno positivo anche il cinema (+6,4%), il transit (+11,8%) e la Go Tv (+16,1%). Rimane in calo l'outdoor (-8,6%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 13 in crescita, con un apporto di
circa 181 milioni di euro. Alla buona performance di bevande e alcoolici (+11,3%), farmaceutici/sanitari (+2,2%), tempo libero (+28%) e media ed editoria (+6,5%), si contrappongono i cali di alimentari (-1,6%), abbigliamento (-5,9%) e telecomunicazioni (-7,7%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita, continua l'andamento positivo degli elettrodomestici (+21
,7%) e servizi professionali (+21,9%).

“Dopo i due cicli identici, dal 1993 al 2000 e dal 2001 al 2008, seguiti da due anni di incertezza e di turbolenza nel 2009 e nel 2010, sembrerebbe ripresentarsi l'andamento ciclico di medio periodo - conclude Dal Sasso -. Se così fosse, il 2018 potrebbe essere stato l'anno di picco. Resta da capire se questo picco sia la fine di un ciclo o la continuazione di una leggera crescita. Vedremo cosa ci indicherà l'andamento del primo trimestre del 2019 che ci porterà tra l'altro verso una tornata elettorale europea quanto mai importante”.

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Restyling per Amica con un racconto fluido che parte dalla moda


nuovo mensile di Rcs elimina i vincoli delle sezioni. Dalla moda il racconto scorre tra beauty, attualità, lifestyle, con filo conduttore la bellezza delle immagini. Sarà in edicola dal 19 febbraio con una tiratura di 200mila copie e un prezzo di lancio di 2 euro, oltre a essere disponibile nella digital edition di Corriere della Sera. Campagna di Hi! Comunicazione

14 febbraio 2019 - Il 19 febbraio Amica, mensile di Rcs diretto da Emanuela Testori, sarà in edicola dopo un nuovo e approfondito restyling. Il mensile non cambia la sua storica identità, ma accoglie le lettrici con un racconto inaspettato, fluido e sorprendente che, a partire dalla moda, si snoda tra beauty, attualità, lifestyle, con filo conduttore la bellezza delle immagini. “La nostra idea è quella di riprodurre lo scroll di uno smartphone - spiega Testori -. Abbiamo tolto ogni barriera, eliminato le cover di sezione, per far sì che tutto, moda, attualità, beauty, lifestyle, scorra in modo fluido, alternandosi in un ritmo di immagini, pensieri e parole più vicino al momento che stiamo vivendo”.

Il nuovo Amica rivoluziona quindi struttura e contenuti, non più inseriti in sezioni, ma parte di un racconto ispirato alla ricerca del bello. Ogni numero sarà aperto con un servizio d
i moda, per sottolineare la connotazione del giornale. “Ancora una volta – dice Danda Santini, direttrice editoriale dei femminili Rcs - Amica anticipa i tempi senza snaturare se stessa creando un proprio codice della moda e conducendo le lettrici attraverso un racconto ogni mese imprevedibile e diverso”.

Il nuovo Amica va in edicola con una tiratura di 200mila copie e un prezzo di lancio di 2 euro. E' inoltre disponibile nella digital edition di Corriere della Sera. Il numero ha visto un incremento del 18% dei ricavi pubblicitari.

Supporta il rilancio una campagna di comunicazione con claim 'Amica, il nuovo codice della moda', firmata da Hi! Comunicazione. È pianificata sui mezzi Rcs sui principali canali social ed è on air su Radio Italia e sui canali televisivi Rai, Mediaset, La7.


Turnover alla direzione de la Repubblica, Carlo Verdelli prende il posto di Mario Calabresi


inattesa in Gedi. Calabresi lascia il gruppo e la direzione del giornale dopo tre anni, in cui ha molto rinnovato ed è riuscito a dimezzare la perdita delle copie da -14% a -7%. Verdelli ha oltre quarant’anni di esperienza giornalistica. Ha diretto, tra gli altri, Sette, Vanity Fair e la Gazzetta dello Sport

6 febbr
Carlo Verdelli
aio 2019
- Finisce l'era di Mario Calabresi alla direzione de la Repubblica dopo tre anni e insieme la sua militanza nel gruppo editoriale oggi Gedi, dove è stato anche direttore de La Stampa. Gedi ha comunicato la decisione a Calabresi ieri e oggi il cda nomina ufficialmente Carlo Verdelli a direttore de la Repubblica.‎ “Ho l'orgoglio – ha scritto Calabresi in un tweet – di lasciare un giornale che ha ritrovato un'identità e ha un'idea chiara del mondo. I lettori lo hanno capito, la discesa delle copie si è dimezzata: era al 14%, ora è sotto il 7% ”. E in un altro tweet: “Abbiamo innovato tanto sulla carta e sul digitale e i conti sono in ordine”.

Verdelli, milanese, classe 1957, ha iniziato la carriera giornalistica a vent’anni anni come collaboratore alle pagine milanesi di Repubblica, poi ha ricoperto vari incarichi nelle testate Mondadori. Nel 1994 è diventato direttore di Sette, per poi passare alla vicedirezione del Corriere d
Mario Calabresi
ella Sera
, dove rimane sette anni, con delega alla supervisione dei supplementi. Nel 2004 diventa presidente editoriale development di Condé Nast e poi direttore di Vanity Fair per 2 anni. Nel febbraio 2006 è di nuovo in Rcs come direttore della Gazzetta dello Sport. Poi torna in Condé Nast come vice presidente esecutivo, Nel 2015 il neo direttore generale della Rai Antonio Campo Dall'Orto lo chiama alla direzione editoriale dell'offerta informativa, incarico da cui si dimette nel gennaio 2017 dopo che il cda boccia senza neppure votarlo il suo 'Piano di riforma per l'informazione'.

Verdelli è il quarto direttore de la Repubblica dopo il fondatore Eugenio Scalfari, Ezio Mauro e Mario Calabresi. Da lui, innovatore editoriale, pare che gli editori si aspettino un giornale meno politicizzato e più brillante.


Il cinema si prepara a un'estate di blockbuster,
mentre Kantar ne evidenzia il valore come mezzo pubblicitario


la prima volta la stagione estiva non sarà in tono minore nelle sale, ma ci sarà continuità di programmazione d'appeal. Le concessionarie DCA, Moviemedia e Rai Pubblicità uniscono gli sforzi per incentivare l'investimento pubblicitario, che cresce del 10% ma rappresenta solo lo 0,3% di quello complessivo. Primo passo, una ricerca che mette in luce la capacità del cinema di fornire audience estremamente ricettive, di veicolare campagne con un elevato impatto sul singolo individuo, di garantire maggior memorabilità degli altri mezzi e di predisporre al meglio verso la marca

4 febbraio 2019 - Il 2019 sarà anno di svolta per il mezzo cinema. Ne sono convinte e hanno unito le forze verso questo obiettivo le concessionarie appartenenti a Fcp–Associnema ovvero DCA (Digital Cinema Advertising), Moviemedia e Rai Pubblicità, che rappresentano insieme 438 complessi, 2.400 sale e l'84% degli spettatori in Italia (fonte Audimovie). Una prima novità è che la stagione estiva non sarà in tono minore nelle sale, ma ci sarà continuità di programmazione: grazie all'accordo triennale tra associazioni di settore, le major, e i distributori italiani (annunciato alle Giornate professionali del cinema di Sorrento a novembre), arriveranno nelle sale tra maggio e agosto titoli di grande appeal come ‘The Avengers’, ‘Toy Story’, Aladdin o ‘Re Leone'. Un spot nelle sale già annuncia questa novità di programmazione.

DCA, Moviemedia e Rai Pubblicità si sono mosse per incentivare l'investimento pubblicitario al cinema. Questo cresce (+13,3% in gennaio-novembre 2018, fonte Nielsen, chiusura 2018 stimata a +10%) ma i valori sono piccoli: al cinema è riservato solo lo 0,3% degli investimenti pubblicitari complessivi, ovvero poco più di 22 milioni (stima chiusura 2018). In Spagna e Germania il settore vale il doppio, in Francia e Uk il quadruplo: “I margini di crescita ci sono e sono ampi - fa osservare Fabio Poli, presidente di Fcp-Associnema nonché partner di Moviemedia -. Dobbiamo sensibilizzare gli spender sul valore del mezzo”.

Come primo passo le tre concessionarie hanno commissionato uno studio sull'efficacia pubblicitaria del cinema a Kantar Millward Brown. L'agenzia di market research ha analizzato 347 campagne europee, di cui il 10% in Italia, per valutare il peso del cinema nella comunicazione a sostegno della marca e il suo valore nel media mix. “È un primo passo, a cui ne seguiranno altri durante l'anno – dice Poli - per fornire al mercato italiano strumenti idonei alla pianificazione e a colmare il gap di investimenti che ci divide da altri paesi europei
“.

È risultato che il cinema offre alle marche la possibilità di raggiungere audience più predisposte a vivere esperienze ed emozioni veicolate dallo storytelling pubblicitario, il che dà al mezzo un plus in un contesto media in cui è sempre più difficile raggiungere l'attenzione del consumatore. Le campagne sul grande schermo generano una memorabilità sul singolo contatto superiore alla media degli altri mezzi offline e online. L'impatto sul singolo individuo (depurato dall'affetto copertura del mezzo) è del 2,1% in media per il cinema, dell'1,5% per i mezzi offline nel complesso e dello 0,9% sui mezzi online. Il cinema ha la capacità di mantenere chiaro e ben definito il posizionamento di marca: media cinema 1,1%; canali offline 1%; canali online 5%.

Il cinema crea una forte connessione emotiva col target, garantendo un vantaggio competitivo per la marca (1,2% rispetto allo 0,8% della media dei canali offline e allo 0,4% della media di quelli online). Ma il dato più rilevante – fa notare Kantar – è la predisposizione alla marca: il cinema, più di ogni altro mezzo, è in grado di incrementare la propensione all'acquisto con un 3% rispetto all'1,3% della media dei canali offline e allo 0.9% della media dei mezzi online (0,9%), soprattutto se pianificato in un media-mix integrato con mezzi a più larga copertura.

Kantar ne conclude che la ricerca mette in luce la capacità del cinema di fornire audience estremamente ricettive, la sua efficacia nel generare un elevato impatto per persona, la sua capacità di garantire maggiore memorabilità dell'esperienza e di predisporre al meglio verso la marca e conseguentemente verso il possibile acquisto.



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Un altro anno in rosso per la pubblicità
sulla stampa. Nel 2018 ha perso il 7%


fatturato pubblicitario complessivo si è attestato appena sopra gli 873 milioni. I quotidiani hanno chiuso a -6,3%, i periodici a -8,3%. E sono diminuiti nel complesso i prezzi medi praticati

4 febbraio 2019 - La serie negativa continua. Il 2018 è stato un altro anno in profondo rosso per il fatturato pubblicitario del mezzo stampa, che ha registrato nel complesso un calo del 7% rispetto al 2017 attestandosi a poco più di 873 milioni di raccolta, contro i 939 dell'anno prima. In particolare, i quotidiani hanno perso il 6,3%, crescendo a spazio dell'1%. Le due voci principali che costituiscono i tre quarti della raccolta, ovvero la commerciale nazionale e la commerciale locale, hanno evidenziato rispettivamente -4,9% a fatturato e +4,3% a spazio e -4,1% a fatturato e +1,3% a spazio (la commerciale locale ha quindi tenuto di più sui prezzi medi pur avendoli ridotti).

La Legale ha segnato -18,6% a fatturato e -13,7% a spazio, la Finanziaria -5,6% a fatturato e +5,8% a spazio, la Classified -5,4% a fatturato e -14,7% a spazio. In tutte le voci, ad eccezione della Classified, si evidenzia che oltre a subire una calo nel complesso dei fatturati gli editori hanno dovuto diminuire i prezzi medi praticati.

Idem nei periodici. Hanno registrato un calo a fatturato dell'8,3% e del 4,2% a spazio, coi settimanali che sono andati un po’ meglio dei mensili. I settimanali hanno registrato -7% a fatturato e -2,4% a spazio, i mensili -8% a fatturato e -4,7 % a spazio.



Ascolto della radio in calo nel 2018. In top ten crescono
solo Radio Italia, Radio 24 e Kiss Kiss. Rtl 102.5 sempre leader


Radio Ter 2018. Il totale ascoltatori nel giorno medio scende sotto i 35 milioni e, rispetto al 2017, la maggior parte delle emittenti nazionali subisce flessioni. Rtl 102.5 si conferma outsider per ascolti, prima assoluta con 7.727.000 ascoltatori e un distacco di oltre 2 milioni dalla follower Rds. Le migliori performance sono di Radio Kiss Kiss e di RadioFreccia che in due anni di vita supera il milione di ascoltatori. Bene anche Radio 24

30 gennaio 2019 - L'ascolto della radio nel 2018 risulta in calo rispetto al 2017, il totale ascoltatori nel giorno medio scende sotto i 35 milioni (34.703.000, -2,1%) e quasi tutte le maggiori emittenti nazionali subiscono moderate flessioni rispetto all'anno precedente, ad eccezione, nella top ten, di Radio Italia (+0,5%), Radio Kiss Kiss (+18,9%) e Radio 24 (+3,4%). Lo evidenziano i dati resi noti ieri da TER - Tavolo Editori Radio che ha rilasciato i risultati d'ascolto sull'audience
Lorenzo Suraci
del 2° semestre 2018 e quelli dell'intero anno, questi ultimi rilevati attraverso 120.000 interviste condotte con metodo Cati tra il 30 gennaio e il 17 dicembre 2018.

Pur in calo del 7,2% anno su anno, Rtl 102.5 si conferma outsider per ascolti, prima assoluta con 7.727.000 ascoltatori e un distacco di oltre 2 milioni dalla follower Rds a quota 5.563.000 (-2,4%). Commenta l'editore Lorenzo Suraci: “La nostra forza è fare un prodotto sempre in diretta 24 ore su 24, sempre in costante filo diretto con i nostri ascoltatori. Le nostre parole d'ordine rimangono sempre le stesse, anche per il futuro: professionalità, puntualità e trasparenza”. Rtl 102.5, con Radio Zeta (675.000) e Radiofreccia (1.036.000), raggiunge così una somma totale di 9.439.000 ascoltatori nel giorno medio collocandosi tra i principali gruppi della radiofonia italiana. Primo si attesta il polo RadioMediaset con Radio 105, Virgin Radio, R101, Rmc e Radio Subasio.

Il gruppo Rtl sottolinea, inoltre, come Radiofreccia, la radio rock ispirata alle radio libere degli anni 70 nata a fine 2016, si riveli la "vera sorpresa radiofonica del 2018" con una crescita del 43,1% rispetto all'anno precedente.

Si
felicitano del buon risultato anche nel gruppo Sole 24 Ore, sottolineando che Radio 24 ha vissuto un anno da record: "Siamo particolarmente soddisfatti – commenta il vicedirettore esecutivo Sebastiano Barisoni - anche della progressione nel corso del 2018, visto che nel secondo semestre Radio 24 ha segnato +7% rispetto al primo semestre, registrando un ottimo apprezzamento del nuovo palinsesto". Particolarmente positivo anche il dato del quarto d'ora medio, in crescita del 5,2% rispetto al 2017, un dato fondamentale per la raccolta pubblicitaria.

Anche Eduardo Montefusco, presidente di Rds, seconda nel ranking, pone l'accento sull'ascolto nel quarto d'ora medio, fondamentale per le pianificazioni pubblicitarie, per cui Rds è terza, e soprattutto fa notare la crescita degli ascolti nel Nord Italia e in particolar modo in Lombardia.

Radio Italia, terza tra le più ascoltate, è l'unica tra le prime tre ad essere in attivo. “Evidentemente il lavoro svolto nell'ultimo anno – dice l'editore e presidente Mario Volanti - ha prodotto questi ottimi risultati e ciò non era assolutamente scontato, anche in relazione alla crescente situazione di alta competitività presente nel settore. Alcuni cambiamenti nel palinsesto e nelle conduzioni rappresentavano un'incognita che evidentemente è da ritenersi positiva”.

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Condé Nast International lancia Vogue Business,
testata globale per decision-maker di moda e lusso


da Lauren Indvik e con un team editoriale distinto da quello di Vogue, la nuova testata trade si avvarrà del network mondiale dei brand di Condé Nast International e di una rete di esperti per fornire dati ed evidenziare i trend delle industry della moda, della bellezza e del lusso

29 genn
aio 2019
- Condé Nast International ha annunciato il lancio di Vogue Business, nuova testata trade che offre uno sguardo globale sulle industry della moda, della bellezza e del lusso. Dalla sua sede londinese, Vogue Business si dirama in 29 mercati, dalla Cina agli Stati Uniti, attraverso il network mondiale dei brand di Condé Nast International, con le edizioni locali di Vogue, GQ, Glamour, Wired e una rete giornalisti di moda, ricercatori, esperti commerciali di moda e lusso.

Vogue Business verrà gestito come entità totalmente separata da Vogue, dotata di un team editoriale indipendente e con una propria personalità. Si rivolge al target dei decision-maker della industry, dalle startup ai ceo, a cui propone dati verificati da fonti attendibili, mettendo in luce i trend più importanti, perché possano prendere decisioni capaci di far crescere le loro attività e le loro carriere.

Direttore di Vogue Business è Lauren Indvik, esperta giornalista di moda e business (per il New York Times e il Wall Street Journal tra gli altri) ed ex direttore di Fashionista.com, da due anni a capo della sezione News e Storie di Vogue International, che collabora con i team dei Vogue di tutto il mondo.

Vogue Business è partito con una newsletter, per raggiungere un alto tasso di engagement nei confronti di un'audience selezionata. Pensato fin dall'inizio come brand globale e nato da un incubatore digitale con una sperimentazione continua grazie ai beta user di 29 mercati diversi, Vogue Business rappresenta un nuovo modello di lancio per Condé Nast.

Le principali aree di sviluppo editoriale di Vogue Business saranno: l'analisi delle tendenze della industry in tutti i suoi aspetti, dal design alla distribuzione alla formazione dei talenti; l'impatto sul mercato delle dinamiche globali, dal cambiamento climatico alla geopolitica; l'impatto delle evoluzioni culturali sui modelli di vendita, e viceversa; l'impatto del progresso tecnologico e scientifico sul modo di produrre e di commercializzare i prodotti.


Contenuti e web al centro del piano 2019-2021 della Rai.
Tagliavia a.d. di Rai Pubblicità, Maggioni a.d. di RaiCom


piano concepito dall'a.d. della Rai Fabrizio Salini prevede la nascita delle direzioni Rai Format e Rai Doc che dovranno dare impulso all'industria creativa italiana. Verrà creato un canale in inglese. Ci sarà un'evoluzione in tre fasi dell'offerta informativa, con l'integrazione dei poli informativi in una news room di flusso. Per Rai Play è previsto un futuro di piattaforma di produzione di contenuti esclusivi e nativi digitali

25 gennaio 2019 - In un contesto nazionale e internazionale in rapida evoluzione, le reti Rai dovranno diventare interpreti dei bisogni dei consumatori, focalizzandosi su palinsesti sempre più cuciti su misura e sul miglioramento dell'esperienza di visione. Lo prevede il piano industriale 2019-2021 che l'a.d. Fabrizio Salini ha messo a punto in sei mesi di lavoro e ha illustrato al consiglio di amministrazione che dovrà approvarlo.

Il prodotto viene messo al centro e vengono definite specifiche direzioni di contenuti concentrate sull'innovazione di genere e sulla multi-fruibilità, in linea con i modelli organizzativi dei principali broadcaster internazionali. Vengono costituite le direzioni Rai Format e Rai Doc che dovranno dare impulso all'industria creativa italiana e coinvolgere e far crescere produttori indipendenti e giovani autori, anche nell'am
Fabrizio Salini
bito fiction.

A coordinamento delle reti è prevista una direzione di distribuzione. Come previsto dal contratto di servizio, verrà creato un canale in inglese. Sul fronte dell'informazione, sono previste tre fasi: rafforzamento del polo all news con la creazione di una testata digitale; potenziamento della testata digitale con lo sport e l'informazione istituzionale; l'integrazione dei poli informativi in una news room di flusso mantenendo i brand di punta dell'informazione Rai e rafforzandone la loro storica identità.

Sarà centrale il ruolo di Rai Play, destinata a diventare piattaforma di produzione di contenuti esclusivi e nativi digitali, utilizzando le nuove tecnologie. Il piano, infatti, prevede la creazione di una nuova struttura interna all'azienda dedicata ai nuovi format e il potenziamento del Centro ricerche e innovazione tecnologiche di Torino.

Sono stati, inoltre, rinnovati i consigli delle consociate Rai Pubblicità e Rai Com. Diventa amministratore delegato di Rai Pubblicità Gian Paolo Tagliavia, che e
Gian Paolo Tagliavia
ra dal 2015 chief digital officer di Rai nonché ceo di RaiCom. Tagliavia ha le carte giuste per il ruolo, che era coperto ad interim da un anno dal presidente Antonio Marano, dopo la fuoriuscita di Fabrizio Piscopo. Ha esperienze sia sul fronte dei centri media che di grandi concessionarie televisive: è stato, tra l'altro, ceo di Ipg Mediabrands, managing director di Mtv Pubblicità e ha iniziato la carriera in Publitalia. Marano è confermato presidente di Rai Pubblicità. La ex presidente della Rai Monica Maggioni diventa a.d. di Rai Com (al posto di Tagliavia), mentre Marcello Foa, attuale presidente di Rai, assume anche la presidenza di RaiCom.


Il SIC nel 2017 pesa 17,5 mld, -0,9% sul 2016 e l'1% del Pil.
A dieci gruppi va il 62%. In cima Comcast/Sky, Fininvest e Rai


radio-tv conferma il primato col 51% sul totale, cresce l'incidenza di editoria digitale e adv online, scende quella di stampa e cinema, stabili outdoor e btl. In top ten ci sono Comcast Corporation/Sky (15,4%), Fininvest (15,2%), Rai (14,1%), Google (4,1%), Cairo Communication (3,8%), Gedi (3,2%), Facebook (2,7%), Discovery (1,3%), Italiaonline (1,3%) e Gruppo 24 Ore (1,1%).

17 gennaio 2019 - Nel 2017 il SIC - Sistema Integrato delle Comunicazioni valeva 17,5 miliardi di euro, lo 0,9% in meno del 2016 e l'1,01% sul Pil. Lo rende noto l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom) dopo chiusura del procedimento per la valutazione delle dimensioni economiche del Sistema per l'anno 2017, deliberata dal Consiglio.

L'area radiotelevisiva conferma il primato sul totale col 51%, cresce l'incidenza dell'area che include l'editoria elettronica e pubblicità online salendo al 14%, mentre scende al 22% il peso complessivo di quotidiani, periodici, agenzie di stampa ed editoria annuaristica, come pure scende sotto il 5% il settore cinematografico. Rimane pressoché stabile l'incidenza degli altri comparti, quali pubblicità esterna (2%) e below the line (7%).

Nessuno dei principali gruppi presenti nel Sistema ha realizzato nel 2017 ricavi superiori al limite del 20% (previsto dall'art. 43, comma 9, del Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi e Radiofonici). I primi dieci gruppi rappresentano congiuntamente, con quasi 11 miliardi di euro, il 62% delle risorse totali. Si tratta di Comcast Corporation/Sky (15,4%), Fininvest (15,2%), Rai (14,1%), Google (4,1%), Cairo Communication (3,8%), Gedi (3,2%), Facebook (2,7%), Discovery (1,3%), Italiaonline (1,3%) e Gruppo 24 Ore (1,1%).


In partenza le rilevazioni di Radio Ter 2019,
264 le radio iscritte all'indagine d'ascolto


15 gennaio avranno inizio le rilevazioni dell'Indagine Principale per 17 radio nazionali e 247 radio locali, che produrranno i dati degli ascoltatori nel giorno medio, nei 7 giorni, nel quarto d'ora, nonché sulla durata dell'ascolto. Il 29 gennaio saranno noti i dati del secondo semestre 2018 e dell'anno 2018

10 gennaio 2019 - Ter - Tavolo Editori Radio annuncia la conclusione nei giorni scorsi delle iscrizioni all'indagine statistica sull'ascolto radiofonico in Italia Radio Ter 2019, che verrà realizzata in continuità con la rilevazione 2018 e sarà costituita da due indagini con metodo Cati, ovvero condotte attraverso interviste telefoniche su telefoni fissi e mobili, a campioni nazionali rappresentativi degli italiani di almeno 14 anni. Le emittenti radiofoniche iscritte all'indagine 2019 sono complessivamente 264, di cui 17 radio nazionali e 247 radio locali.

Marco Rossignoli, presidente di Ter, ha spiegato: “Il 15 gennaio avranno inizio le rilevazioni
dell'Indagine Principale di Radio Ter 2019, basata su 120.000 interviste telefoniche nel corso dell'anno, suddivise in quattro trimestri di rilevazione di 30.000 interviste ciascuno. Saranno real
Marco Rossignoli
izzate da GfK Italia e Ipsos e produrranno, per tutte le emittenti iscritte, i dati degli ascoltatori nel giorno medio, nei 7 giorni, nonché l'ascolto nel quarto d'ora oltre alla durata dell'ascolto”.

Un'indagine parallela, basata su 20.000 interviste telefoniche nel corso dell'anno, realizzata da Doxa, permetterà di alimentare le modellistiche di creazione della copertura dinamica a quattro settimane: “A livello di singola emittente - ha proseguito Rossignoli - i dati dell'Indagine Parallela verranno integrati con i dati dell'Indagine Principale nel database Nastro di Pianificazione. Le rilevazioni della prima wave dell'Indagine Parallela avranno inizio il 7 maggio”.

Reply Consulting svolgerà un'attività continuativa di controllo per verificare la corretta esecuzione di Radio Ter 2019. Un'anticipazione dei dati del secondo semestre 2018 e dell'intero anno di Radio Ter 2018 sarà pubblicata il 29 gennaio, mentre la pubblicazione dei volumi con tutti i dati del secondo semestre 2018 e dell'anno 2018 avverrà il 12 marzo.


Per Zenith l'ad spend globale chiuderà il 2018 a +4,5%
e il 2019 a +4%. Meno ottimista GroupM, +4,3% e +3,6%


previsioni di Zenith sono per una crescita costante fino al 2021, trainata dall'online video advertising e dal paid search, che insieme rappresenteranno il 60% della crescita nel triennio. GroupM ha abbassato le sue stime precedenti e indica per la spesa globale un totale di 19 miliardi di dollari nel 2019 invece dei 23 miliardi previsti prima. Nel Focus di Zenith dedicato all'Italia la chiusura 2018 è stimata a +1,7%

4 dicembre 2018 - In vista della chiusura dell'anno arrivano le previsioni dei grandi gruppi media internazionali sui trend dell'investimento pubblicitario globale. Zenith (Publicis Media) nell'ultimo report Advertising Expenditure Forecasts stima che il 2018 si chiuderà a +4,5%, crescita trainata da eventi quali i XXIII Giochi olimpici invernali di Pyeongchang, i Mondiali di calcio e le elezioni di medio termine negli Stati Uniti. La crescita rimarrà costante fino al 2021: +4% nel 2019, + 4,2% nel 2020 e + 4,1% nel 2021. Saranno l'online video advertising, che crescerà tra il 2018 e il 2021 mediamente a un tasso annuo del 18%, e la paid search, che crescerà del 7% l'anno, a trainare: insieme rappresenteranno il 60% della crescita della spesa pubblicitaria del mercato nel prossimo triennio.

Un po’ meno ottimista GroupM (Wpp) che nel report This Year, Next year ha abbassato le stime fatte in precedenza e ora ritiene che il 2018 chiuderà a +4,3% (invece che a +4,5%) e il 2019 a +3,6% (invece che a +3,9%) col totale della spesa globale che nel 2019 raggiungerà 19 miliardi di dollari invece dei 23 miliardi previsti prima, flessione su cui ha inciso il recente apprezzamento del dollaro sulle altre divise. GroupM mette l'accento anche sul rallentamento dell'economia cinese e sulla possibile guerra dei dazi.

Secondo Zenith, nel triennio 2018-2021 l'Europa centrale e dell'Est sarà la regione con il trend di crescita più rapido (+6.3% annuo), grazie soprattutto alla forza del mercato russo che cresce a un tasso del 6,8% annuo e rappresenta il 39% del totale regionale. Segue l'area Asia Pacific con una media di crescita annuale pari al 4.9%, che sale al 5,7% se si esclude il Giappone. In questa area brilla in modo particolare il mercato indiano che mostra una crescita annua media del 13,5% e che nel 2021 quando diventerà l'ottavo mercato pubblicitario mondiale, facendo ingresso per la prima volta nella top ten. I mercati pubblicitari giovani come l'India stanno, infatti, ricoprendo un ruolo sempre più importante nel guidare la crescita globale della spesa pubblicitaria. I mercati maturi (Nord America, Europa Occidentale e Giappone) rappresentano quest’anno il 62% della spesa pubblicitaria globale, percentuale che dieci anni fa era del 75%. I mercati emergenti, ossia tutti gli altri mercati, contribuiranno per il 54% alla crescita della spesa globale tra il 2018 e il 2021 incrementando la loro dal 38% al 40%.

Relativamente al solo 2019, GroupM ritiene che dieci sole nazioni contribuiranno per 83% alla crescita. Prima di tutti la Cina anche se sarà il sesto anno consecutivo di crescita a una sola cifra. Tuttavia, il mercato pubblicitario cinese pesa 90 miliardi di dollari ed è secondo solo a quello degli Stati Uniti. Al secondo posto, ci sono gli Stati Uniti che hanno buoni indicatori macroeconomici (disoccupazione più bassa, maggiore fiducia dei consumatori) anche se l'aumento dei prezzi dell'energia e dei tassi di interesse preludono a un potenziale di aumento dell'inflazione. Terza l'India che contribuirà con 1,35 miliardi di dollari alla spesa. Quarto il Giappone proiettato verso le Olimpiadi del 2020, ma coi limiti dell'aumento delle imposte sui consumi dall'8 al 10% e del ritardo nelle digitalizzazione della supply chain. Quinta l'Uk, dove, nonostante i timori per la Brexit e la crisi dei consumi, la spesa pubblicitaria è trainata da una forte digitalizzazione della pubblicità (il 61% degli investimenti previsti nel 2019).

Zenith dedica un Focus all'Italia, dove continua la ripresa dell'economia: nel 2017 il Pil è cresciuto dell'1,5% e nel 2018 si prevede un'ulteriore crescita dell'1.2%, mentre nei prossimi anni, il tasso di inflazione rimarrà stabile attorno all'1.3%. Secondo le stime di Zenith, il mercato pubblicitario italiano chiuderà il 2018 a +1.7%. Quanto ai singoli mezzi in Italia nel 2018, dopo la contrazione dell'1.6% registrata nel 2017, la tv nel 2018 cresce dello 0.7% grazie ai Mondiali di calcio. La radio mantiene il trend positivo iniziato nel 2015, terminando il 2018 con +5%. Non conosce sosta il trend positivo del digital (+6,7% nel 2018), grazie soprattutto al contributo di video online e social media. Continua invece a scendere l'investimento sulla stampa: -6.3% per i quotidiani, -8.2% per i magazine. Zenith prevede, infine, una chiusura d'anno con segno positivo sia per il cinema (+1.9%) che per l'outdoor (+2%).

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Per saperne di più sul report ‘Advertising Expenditure Forecasts’ di Zenith …>>



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Per saperne di più sul report 'This ‘Year, Next year’ di GroupM …>>




Per un ascolto relax e d'atmosfera c'è
Dimensione Suono Soft, radio spin off di Rds


a un target dai 25 ai 54 anni un palinsesto a base di successi soft di ieri e di oggi, particolarmente adatto da ascoltare in ufficio e tornando a casa in auto dal lavoro. È anche radio di informazione, pure sul traffico. Ogni giorno mette in palio tra gli ascoltatori biglietti per eventi in città. La gestione pubblicitaria è di Rds Advertising

3 dicembre 2018 - Presente da qualche settimana in FM in Lombardia, l'emittente radiofonica Dimensione Suono Soft, spin off di Rds, verrà presentata ufficialmente questa sera in un evento a Milano da Massimiliano Montefusco, general manager del gruppo radiofonico, insieme alle altre mittenti in gestione a Rds Adv come Dimensione Suono Roma, Ram Power e Disco Radio.

Dimensione Suono Soft si rivolge a un target dai 25 ai 54 anni a cui propone un palinsesto rilassante e d'atmosfera, a base di successi soft di ieri e di oggi, particolarmente adatto da ascoltare in ufficio e tornando a casa in auto dopo una giornata di lavoro. Tra l'altro, è anche radio anti-traffico che permette di essere sempre informati e di muoversi con meno difficoltà in città, grazie agli aggiornamenti a cura del servizio Luce Verde, con la tecnologia di Astral Viabilità e i contributi della Polizia Stradale e dell'Anas.

L'inizio di ogni ora viene scandito dalla trasmissione Aforismi d'amore, interpretati dalle grandi voci del cinema, seguiti da una canzone d'amore. Per i contenuti dedicati al benessere, ci sono le rubriche Good Life in onda ogni ora, Segreti in Tavola dedicata alla buona cucina e l'oroscopo Branko e le stelle, disponibile anche in versione speciale online e sull'app dedicata, con approfondimenti segno per segno. Ogni ora ci sono Notiziari che seguono cronaca, spettacolo, arte, sport, economia, informazioni meteo.

Dimensione Suono Soft offre la possibilità agli ascoltatori di vincere quotidianamente biglietti e inviti per assistere a eventi in città, come concerti, spettacoli teatrali, anteprime cinematografiche, eventi sportivi, rassegne d'arte, appuntamenti culturali. È ascoltabile anche in streaming HD su app e nei podcast. Oltre a Milano, è già attiva su Bergamo, Como, Cremona, Lecco, Pavia, Varese, Lodi, Roma, Frosinone, Latina, Rieti, Tivoli, Grosseto, Terni e in Costa Smeralda.


Nasce ‘Discovery For Good' per le iniziative sociali di Discovery Italia


nuovo brand, che raggruppa tutte le attività di Csr, ha debuttato con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre. Su Real Time un gruppo di inserzionisti clienti di Discovery Media hanno ceduto gli spazi pubblicitari a clip di testimonianze nell'ambito della campagna ‘Se colpiscono una, colpiscono tutte’. Su Dmax sono stati coinvolti gli atleti della Nazionale Italiana Rugby

26 novembre 2018 - Discovery Italia rafforza l'impegno in tema di corporate social responsibility e dà vita al nuovo brand Discovery for Good, sotto cui saranno raggruppate tutte le attività sociali del gruppo, on air, online e off air, contrassegnandole con elementi grafici sviluppati ad hoc.

Il progetto darà maggior risalto alle iniziative di Discovery per dare un contributo concreto al miglioramento di una società aperta e totalmente priva di discriminazioni, con progetti con istituzioni, associazioni e realtà del terzo settore e con il coinvolgimento editoriale dei canali e del pubblico che li segue.

Il lancio del brand Discover
y for Good ha coinciso con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, celebrata sui due canali free Real Time e Dmax di Discoery, uniti per una giornata. Anche quest’anno, alcuni partner di Discovery Media si sono uniti a Real Time e Dmax aderendo alla campagna a sostegno di tutte le donne. Findus, Fater , Mercedes-Benz Italia, Golia, Volkswagen, Tim, Opel, Le Bebè, Jaguar Land Rover, LG Electronics, Kiko Milano, Nuvenia, Sephora, Cameo, American Express hanno rinunciato agli spazi pubblicitari della giornata a favore della messa in onda delle clip realizzate per dar voce all'iniziativa. Hashtag: #VoceAlleDonne. Partner dell'intero progetto è ActionA
id.

Su Real Time al posto di promo e spot sono apparse testimonianze di donne vittime di violenza, nella campagna con claim “Se colpiscono una, colpiscono tutte”. Sono stati trasmessi brevi racconti, tratti da testimonianze reali e interpretate da attrici.

Sul canale maschile Dmax, che per la prima volta è sceso in campo al fianco delle donne, sono stati coinvolti gli atleti della Nazionale Italiana Rugby, grazie alla collaborazione con la Federazione Italiana Rugby. Il 24 novembre, giorno del match con gli All Blacks, alcuni atleti nel riscaldamento pre-partita sono scesi in campo con magliette con numeri sulla schiena legati al fenomeno della violenza sulle donne in Italia. Il loro significato è stato svelato dagli atleti stessi in alcune clip trasmesse il 25 novembre.





Mondadori verso la vendita di Mondadori France a Reworld Media


dismissione è in linea con la strategia di rifocalizzazione nella più solida attività dei libri e consentirà di sostenere finanziariamente le linee strategiche di sviluppo e la posizione competitiva nei core business. Sulla perdita di 181,5 milioni di euro dei primi nove mesi ha pesato in modo decisivo la rettifica del valore delle attività di Mondadori France. Con l'acquisizione, Reworld Media diventerà il maggior editore di periodici in Francia

15 novembre 2018 - Arnoldo Mondadori Editore annuncia ufficialmente, nella nota sull'andamento gestionale al 30 settembre, la negoziazione in esclusiva, in atto da un paio di mesi, con Reworld Media per la cessione di Mondadori France. La controllata francese è oggi il secondo editore di magazine in Francia col 10,7% e con una trentina di titoli pubblicati, tra cui Auto Plus, Grazia, Biba, Modes et Travaux, Closer, Télé Star et Science et Vie. Reworld Media, nata nel 2012, si è ampliata attraverso acquisizioni e con quella di Mondadori France divente
rà il maggior editore di periodici in Francia.

Il gruppo editoriale di Segrate sottolinea come l'attività di dismissione “sia un in linea con la strategia di rifocalizzazione nella più solida attività dei libri” e consentirà di incrementare la disponibilità di risorse finanziarie per sostenere le linee strategiche di sviluppo e la posizione competitiva nei core business, anche attraverso potenziali nuovi investimenti.

Nei primi primi nove mesi dell'anno Mondadori ha registrato una perdita di 181,5 milioni di euro, su cui ha pesato in modo decisivo la rettifica (svalutazione) del valore delle attività di Mondadori France (l'adeguamento al fair value è pari a 198,1 milioni di euro). In Francia, in un contes
Ernesto Mauri, a.d. del
Gruppo Mondadori
to di mercato che continua a registrare contrazioni sia a livello diffusionale che pubblicitario, i ricavi di Mondadori France si sono attestati a 226,4 milioni di euro, in calo dell'8,1% rispetto al pari periodo del 2017. I ricavi diffusionali hanno registrato una flessione del 6,8%e quelli pubblicitari (print e web) del 9%.

I ricavi consolidati delle attività in continuità di Arnoldo Mondadori Editore dei primi nove mesi si sono attestati a 658,1 milioni di euro (-6,9%), principalmente per la performance dell'area Periodici Italia, determinata dalla prosecuzione dei trend negativi dei mercati di riferimento a livello diffusionale e pubblicitario. Includendo i risultati registrati da Mondadori France (che non vengono già più inseriti), i ricavi consolidati sarebbero pari a 884,5 milioni (-7,2%). Le attività in continuità hanno riportato un utile netto per 15,8 milioni di euro.


Tutti i mezzi de Il Sole 24 Ore in campo per spiegare l'e-fattura


previsione dell'obbligatorietà della fattura elettronica dal 1° gennaio, il gruppo editoriale vara una serie di iniziative informative su carta, web, social e radio. Il programma durerà fino a metà gennaio col supporto di una campagna di Simonetti Studio

12 novembre 2018 - Dal 1° gennaio sarà obbligatorio l'uso della fattura in formato elettronico (e-fattura), rivoluzione che riguarda Pmi, PA, professionisti e l'enorme platea delle partite Iva. Il Gruppo 24 Ore dà il via a una serie di iniziative per diffondere informazioni utili sul tema, coinvolgendo tutti i suoi mezzi, dal quotidiano alla radio, dal sito ai social e ai prodotti di 24Ore Professionisti.

Oggi, dalle 9.30 alle 12.30, viene trasmesso in streaming sul sito www.ilsole24ore.com un convegno che riunisce gli esperti del Sole 24 Ore e i responsabili dell'Agenzia delle Entrate. Il quotidiano presenta nuove pagine speciali che, con cadenza fissa, ogni lunedì e giovedì, spiegheranno i punti fermi e quelli più critici della e-fattura. Ci sarà in novembre anche un inserto monografico allegato al quotidiano.

Radio 24 parlerà dell'e-fattura nel programma ‘Due di denari’ e poi ogni lunedì in una serie di audio-pillole. Il sito ilsole24ore.com ospiterà un dossier mentre sulla pagina Facebook andranno in onda dei video forum per porre quesiti in diretta agli esperti. Dal 19 novembre, inoltre, sarà attivo un forum con la possibilità di inviare quesiti attraverso la piattaforma de L'Esperto risponde. E sui canali social saranno disponibili anche le video pillole de L'Esperto Risponde su casi concreti.

Tutte queste attività confluiranno infine in E-fattura24, sistema di aggiornamento continuo che consentirà di avere tutte le risposte ai dubbi operativi e interpretativi e restare sempre informati. L'iniziativa editoriale, che durerà fino a metà gennaio, viene supportata da una campagna pubblicitaria realizzata da Simonetti Studio e pianificata sui mezzi del gruppo.


Battuta d'arresto per il mercato pubblicitario
a settembre. Nei primi nove mesi segna +2,3%


trend di settembre, +0,6%, sconta le incertezze del contesto politico-economico. Tuttavia, il terzo trimestre è andato meglio del corrispettivo del 2017. In settembre risultano in rosso la tv, la stampa e l'outdoor, mentre la radio è in pari. Il web advertising nei nove mesi segna +8,3%.

9 novembre 2018 - Gli investimenti pubblicitari in settembre hanno registrato un lieve attivo, +0,6%, ma sarebbero in perdita senza search e social (-2,4%). I primi 9 mesi del 2018 chiudono così a +2,3% rispetto allo stesso periodo del 2017, ma, analogamente, se si escludesse dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search e sul social, l'andamento nel periodo gennaio-settembre sarebbe a saldo zero. Buona, tuttavia, la raccolta nel terzo trimestre rispetto al periodo luglio-settembre del 2017 (+3,6%).

“Settembre si chiude in sostanziale parità, come era previsto: il +0,6% va però letto in chiave positiva se consideriamo che si inserisce in un contesto politico condizionato dai rapporti tesi con l'Ue per la discussione della manovra economica presentata dal Governo – spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. L'andamento del terzo trimestre è comunque un segnale di vitalità del mercato. Guardiamo con fiducia alla conclusione dell'anno, in vista di un 2019 di ancora difficile lettura”.

La tv a settembre cala dello 0,8%, senza impattare sull'andamento positivo dei primi 9 mesi (+1,2%). Segno negativo per i quotidiani (-10% in settembre, -6,2% nel periodo cumulato) così come per i periodici (-11,6% e -8,9%). Stabile in settembre la radio (+0,1%) che chiude il periodo cumulato a +5,5%. La raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi 9 mesi chiude a +8,3% (+4% se si escludono search e social). In crescita il cinema (+13,4% ma in negativo in settembre), il transit (+13%) e la Go Tv (+14,3%). Rimane in calo l'outdoor (-11%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, alla buona performance di bevande e alcoolici (+8,1%) e di media/editoria (+12,3%) si contrappongono i cali di toiletries (-16,6%), abbigliamento (-7,1%) e telecomunicazioni (-7,5%). Continua l'andamento positivo di tempo libero (+31,2%), servizi professionali (+18%) e automobili (+3%). Relativamente all'andamento del solo settembre, si registrano le buone performance di distribuzione (+9,7%) e turismo e viaggi (+14,9%).



Magazine, digital, La Scuola e ora anche i libri
e un Master. Evolve il sistema La Cucina Italiana


storico mensile di gastronomia nato nel 2019, e dal 2014 edito da Condé Nast, lancia in collaborazione con Antonio Vallardi Editore una collana di manuali monografici venduti in libreria, in Gdo e nell'e-commerce. Intanto, il sito è arrivato a 4 milioni di utenti unici mentre La Scuola conta su 7.000 corsisti l'anno e organizza anche eventi b-to-b. A gennaio varerà con Iulm la 1a edizione a Milano dell'Executive Master in Nutrizione e Cucina

31 otto
Marcella Meciani, Alessandro Belloni, Maddalena Fossati
bre 2018
- Si arricchisce il sistema de La Cucina Italiana di Condè Nast, costituito dal mensile di gastronomia ‘con la cucina in redazione’ che compierà il 15 dicembre 2019 il bel traguardo dei 90 anni di pubblicazioni, dalla presenza sul digital e dal settore educational, coi 50 corsi al semestre tenuti da chef che impegnano 7.000 partecipanti all'anno. Arriva ora come naturale estensione la pubblicazione di libri, in collaborazione con Antonio Vallardi Editore (Gruppo GeMS), che prevede una serie di manuali monografici nello stesso stile del mensile. Si parte con i primi due: Le basi della cucina e Le basi della pasticceria.

“Il settore pullula di libri che rappresentano il gusto degli chef e dei food blogg
er che li firmano – racconta Marcella Meciani, direttore editoriale di Vallardi .- Noi andiamo in controtendenza presentando dei libri di vera cucina, con attenzione ai dettagli, alle varianti, spiegando sempre i motivi per cui è consigliato un certo modo di agire”. I volumi possono contare sul patrimonio degli archivi de La Cucina Italiana, in primis fotografico, e presentano tutte le tecniche, i trucchi e gli accorgimenti, con ogni passaggio reso più semplice dai consigli maturati in 90 anni di buona cucina. La collana è anche un utile strumento per partecipanti ai corsi.

La Cucina Italiana è entrata nell'orbita di Condé Nast nell'aprile 2014. Da settembre 2017 è diretta da Maddalena Fossati Dondero, che l'ha rilanciata mettendo al centro il bello e il buono dell'italianità in cucina, con un nuovo mix di contenuti che vanno al di là del mero ricettario (vedi news del 24 novembre 2017). “Abbiamo puntato – racconta Fossati – a migliorare il focolare domestico segu
endo sempre la linea guida della qualità”. La rivista conta 600.000 lettori mentre sui social ha una fan base di oltre un milione e mezzo di utenti. Il sito, che propone news e tutorial, è arrivato a 4 milioni di utenti unici mensili, raddoppiati nel corso dell'ultimo anno. La raccolta pubblicitaria del magazine è cresciuta del 23%.

E adesso arrivano i libri che verranno venduti nelle librerie, nella Gdo e via e-commerce, e per cui non si esclude in futuro una seconda vita magari in allegato al magazine. “La comunicazione a supporto del lancio – racconta Alessandro Belloni, che cura il business development per le Edizioni Condè Nast - si avvarrà dei mezzi del gruppo, della Newsletter inviata a 300.00 mail tra abbonati ed ex partecipanti ai corsi (arrivati a 20.000 nel tempo), alle aziende per cui La scuola organizza conferenze e approfondimenti tematici ed idea eventi su misura, ad esempio di team building”.

Quanto al conto economico, Belloni spiega come il sistema La Cucina Italiana poggi per una metà sulla vendita di copie e la raccolta pubblicitaria del cartaceo, con le sue 30-40 pagine di tabellare che arrivano a picchi di 80 nei numeri speciali come quello di Natale, per un 25% sul digitale e per il restante 25% sul'attività de La Scuola. Un'ultima novità che riguarda quest’ultima è il lancio con l'Università Iulm insieme alle neonata Iulm Food Academy della 1a edizione a Milano dell'Executive Master in Nutrizione e Cucina, percorso formativo innovativo che coniuga scienza dell'alimentazione e nuove tecniche di preparazione degli alimenti. I corsi inizieranno a fine gennaio.


Gli investimenti pubblicitari crescono del 4,9%
in agosto e del 2,5% nei primi otto mesi dell'anno


tra gennaio e agosto la tv, la radio, il web advertising, il cinema, il transit e la GoTv, flettono la stampa e l'outdoor. Se il mercato restasse stabile per i restanti quattro mesi, il 2018 si chiuderebbe con una crescita dell'1,5%. Nielsen la considera una prospettiva plausibile

11 ottobre 2018 - In agosto gli investimenti pubblicitari in Italia sono cresciuti del 4,9% (+2,4% senza search e social), portando i primi otto mesi del 2018 in crescita del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2017 (+0,3% senza search e social).

La tv cresce ad agosto del 4,4% e chiude i primi otto mesi a +1,5%. I quotidiani nel singolo mese calano dello 0,9%, consolidando il periodo cumulato a -5,7%. Andamento negativo per i periodici, sia ad agosto (-3,5%) che nei primi otto mesi (-8,4%). Dopo la parentesi negativa di luglio (finora unico mese negativo dell'anno), torna a crescere la radio: l'importante incremento di agosto (+18,2%) conferma la crescita anche per il periodo cumulato (+6,3%).

Secondo le stime di Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi otto mesi dell'anno chiude a +8,3% (+4,3% se si escludono search e social). In crescita anche il cinema (+20,2%), il transit (+11,6%) e la GoTv (+14%) mentre rimane in calo l'outdoor (-11,6%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 13 in crescita tra gennaio e agosto. Alla buona performance di bevande e alcoolici (+7,2%) e automobili (+4%) si contrappone il calo di toiletries (-16,8%), farmaceutici (-0,2%) e telecomunicazioni (-7,7%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita, continua l'andamento positivo di tempo libero (+30,6%), servizi professionali (+14,6%) e di enti e istituzioni (+20,3%). Relativamente all'andamento del solo agosto, buone performance si evidenziano per media/editoria (+6,1%) e abitazione (+7,7%).

“Se il mercato rimanesse stabile per i restanti quattro mesi, il 2018 si chiuderebbe con una crescita dell'1,5% rispetto all'anno precedente. È una prospettiva plausibile – commenta Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen - . Aspettiamo di vedere il consolidato di settembre come segno determinante per la fine dell'anno, tenendo in considerazione questo dato come indicativo dell'andamento dell'autunno pubblicitario di questo complicato 2018”.



Daniel Padgett, Nick Law, Caitlin Ryan
e Gordon Bowen relatori a IF! Italian Festival


organizzatori annunciano i primi protagonisti internazionali e i primi workshop e contributi formativi della quinta edizione del festival internazionale dedicato alla creatività, a tema ‘Human Intelligence’. Torna la possibilità di acquistare il pass giornaliero.

4 ottobre 2018 - A poco più di un mese dalla quinta edizione di IF! Italians Festival (8-10 novembre presso Base Milano), evento dedicato alla creatività, Adci e Asscom che lo organizzano. in partnership con Google, annunciano i primi protagonisti internazionali e i primi workshop e contributi formativi. Ad intervenire sul palco per parlare di creatività e del tema ‘Human Intelligence’ saranno tutte personalità che vantano una expertise internazionale decisamente fuori dal comune: Daniel Padgett, Design Lead for Google Search e Google Assistant, Nick Law, chief creative officer di Publicis Groupe nonché nuovo presidente di Publicis Communications, Caitlin Ryan, regional creative director Emea di Facebook, e Gordon Bowen, founder e global chairman dell'agenzia pubblicitaria McGarryBowen.

Daniel Padgett, l'inventore del linguaggio di Google Assistant, si distingue nel panorama internazionale da più
Daniel Padgett
di vent’anni nella creazione di soluzioni che sfruttano le tecnologie del linguaggio, tra cui il riconoscimento vocale, la comprensione del linguaggio naturale e la sintesi vocale. L'atteso ospite di Google sarà protagonista a IF! nella mattina di venerdì 9 ottobre con un keynote speech dal titolo ‘The Crafting Conversation: Design in the Age of AI’.

Nick Law e Caitlin Ryan sono entrambi australiani e – in ambiti diversi – vantano un'esperienz
Caitlin Ryan
a più che ventennale. Law ha lavorato per clienti come Nike, Samsung, HBO, Johnson & Johnson, Ibm Verizon e Google, vincendo tutti i principali premi creativi tra cui un Grandy Award, una D&AD Black Pencil per il sito Nike+ nel 2007 e quattro Leoni a Cannes. Ryan è a capo di un
Nick Law
pluripremiato team composto da direttori creativi, planner, producer e technologist che aiutano le aziende a generare idee innovative sulle piattaforme Facebook, Instagram, Oculus e Messenger.

Gordon Bowen ha lavorato con la sua agenzia per clienti come Crayola, Reebok, Verizon, Disney e Marriott e con le sue campagne emozionali, come la celebre realizzata per American Express e si è guadagnato il soprannome di creatore di ‘blockbuster emotivi’.

Tra gli ospiti attesi a Milano, si segnalano anche le conferme di Linus di Radio Deejay, intervistato da Stefano Monticelli di Black Mamba, e di Ferdinando Verderi, creativo italiano di base a New York, partner della pluripremiata agenzia Johannes Leonardo protagonista di uno speech dal titolo ‘How to be a creative Superstar’.

Ma l'evento non sarà solo occasione di ascolto in quanto permetterà una forte interazione attraverso i contenuti formativi. Confermati ad oggi i seguenti workshop:
· Francesca Vecchioni, fondatrice e presidente dell'Associazione Diversity, insieme a Gabriella Crafa (vice presidente) terrà una lecture dal titolo ‘Diversity, WHAT???’.
· Paolo Ferrarini, ricercatore e content curator che si occupa di innovazione culturale, design, moda, tecnologia e comunicazione, terrà due corsi dal titolo ‘My F*****g Manifesto’ e “Nuovi rimedi per comunicare la moda’.
· Gaetano Grizzanti, ceo e fondatore di Univisual, brand advisor e identity consultant, tra i massimi esperti del settore e oggi il punto di riferimento per la cultura del branding in Italia. Tema del suo workshop: ‘Come il brand interagisce con la persona/essere umano’.
· Matteo Ordanini e Giulia de Martini di The FabLab, Laboratorio di Fabbricazione Digitale, terranno un workshop dal titolo ‘Break through the hype of IoT: smart objects for smart people”.

Infine, per il secondo anno consecutivo è stata siglata una partnership con la scuola di formazione internazionale – con sede in Israele - Mindscapes, che a IF! proporrà 2 workshop in lingua inglese guidati da Ravid Kuperberg, ex pubblicitario (è stato anche direttore creativo in Publicis) e oggi formatore e keynote speaker nei più importanti festival a livello mondiale.

È già possibile acquistare i biglietti in prevendita. Oltre alla consueta formula di abbonamento 3 Days Pass (ingresso full all'evento a 65 euro, esclusi master e workshop) sono disponibili a 40 euro ticket giornalieri per il 9 e 10 novembre. Diritti di pre-vendita a parte. Acquisti sul sito https://2018.italiansfestival.it/ e presso Base durante la manifestazione.


ViviMilano di Corsera rinnova look
e offerta editoriale e guarda oltre la metropoli


nuovo formato magazine, vuol essere un giornale-guida fatto di classifiche. La distribuzione si amplia alle aree della Lombardia che gravitano su Milano per il tempo libero, mentre ai milanesi vengono offerte nuove pagine Fuori Città. Sul nuovo sito ottimizzato anche per smartphone, si potranno prenotare ristoranti, ingressi a mostre, attrazioni turistiche, spettacoli e cinema, coi partner The Fork, Musement e Awin coi programmi di affiliazione TicketOne e Uci Cinemas

3 ottobre 2018 - ViviMilano, il settimanale del Corriere della Sera dedicato al capoluogo lombardo, è in edicola e online oggi con nuova veste grafica e contenuti e foliazione aumentati. L'inserto prende il formato magazine con nuova testata e le copertine diventano vetrine delle novità della settimana.

Il settimanale vuol essere ‘un giornale-guida fatto di classifiche’. Nascono quindi le playlist caratterizzanti. Ci sono la sezione ‘Il meglio della settimana’, le classifiche di spettacoli, mostre, eventi e il ‘Vivi Social Club’, la community di interazioni con i lettori, con commenti e foto scelte dai social. E ancora l'’Agenda Kids’ sulle attività e i servizi per i più piccoli, e i temi lifestyle: tendenze, servizi web per i cittadini, animali, corsi e mondo green.

Ogni settimana viene dato spazio a storie e a racconti di personaggi famosi sui ‘luoghi del cuore’ della città, e su nuovi percorsi di scoperta della metropoli. Continua la tradizione dei Coupon con cui i lettori possono partecipare a eventi e avere sconti speciali, a partire da una serie per eventi di festeggiamento per il rilancio.

ViviMilano cambia veste anche sul web, con un sito ottimizzato anche per smartphone, che darà la possibilità di fare prenotazioni dirette grazie ai partner TheFork per i ristoranti; Musement per i monumenti, mostre e attrazioni turistiche; TicketOne e Uci Cinemas per gli eventi di intrattenimento, musicali e cinematografici (attraverso due programmi di affiliazione attivi con il network di affiliazione globale Awin, parte del colosso editoriale tedesco Axel Springer e United Internet).

“Il nuovo ViviMilano si propone anche di coinvolgere un nuovo target che vive fuori città ma che frequenta quotidianamente Milano per lavoro o per svago” ha detto Urbano Cairo, presidente e a.d. di Rcs MediaGroup. La distribuzione viene infatti allargata alle aree della Lombardia che gravitano su Milano per le attività del tempo libero, mentre ai milanesi vengono offerte nuove pagine Fuori Città, dedicate alla Lombardia e dintorni.


Io Donna va al rilancio con formato più grande, la moda
che torna protagonista e grande spazio per l'attualità


nuovo Io Donna di Danda Santini il logo torna alle origini con la ‘i’ minuscola e il carattere, morbido e aggraziato, è creato appositamente. Il dialogo contemporaneo sui grandi temi femminili inizia settimanalmente sulla carta e sulla digital edition e si rinnova ogni giorno sul sito. II restyling ha il supporto di una campagna di comunicazione firmata da Hi!

27 settembre 2018 - Arriva in edicola sabato 29 settembre il nuovo Io Donna, il settimanale femminile allegato al Corriere della Sera e diretto dallo scorso febbraio da Danda Santini. “La nostra è una lettrice colta, impegnata, al centro di un clan familiare con partner e figli. Attenta a ciò che la circonda, ma spesso con i minuti contati - afferma il direttore -. Il nuovo Io Donna è un dialogo contemporaneo sui grandi temi femminili, che sono poi i temi di tutti. Moda, stile, bellezza, casa, cultura, tempo libero, viaggi, attualità: una pausa di piacere, ricca di informazioni, intrattenimento e ispirazioni”.

L'impianto grafico prevede un formato più grande e carta più sofisticata per dare risalto maggiore alle immagini. Il logo torna alle origini con la ‘i’ minuscola e il carattere, morbido e aggraziato, è creato appositamente per la testata. La moda torna a essere protagonista (anche in copertina): servizi fotografici, informazioni e tendenze, il mondo degli accessori, quello della bellezza. Grande spazio è riservato all'attualità e ai grandi temi femminili che fanno discutere, attraverso interviste, inchieste e approfondimenti. Tra le firme, molte di spicco del Corriere della Sera come Barbara Stefanelli, Antonella Baccaro, Angela Frenda, Fiorenza Sarzanini, Aldo Cazzullo, Paolo Conti, Aldo Grasso, Tommaso Labate, Paolo Mereghetti.

E poi lavoro e carriera, le ispirazioni della settimana, che aprono il giornale, i viaggi, la c
Danda Santini
ultura, con nuove rubriche, recensioni e interviste interamente dedicate al mondo dei libri, e tante idee nelle pagine riservate alla cucina e alla tavola. Il dialogo inizia sulla carta e con la digitale edition e si rinnova ogni giorno sul sito iodonna.it che, da ottobre, sarà più ricco, colorato, fluido e con veste grafica rinnovata .
Corriere della Sera con il Tempo delle Donne, il blog La27maOra e Io Donna è un unicum nel panorama italiano e, insieme al mensile Amica, è un punto di riferimento sia per le lettrici che per gli inserzionisti grazie alla capacità di proporre contenuti dallo stile unico e sorprendente” ha dichiarato Urbano Cairo, presidente e a.d. di Rcs MediaGroup. Il numero del nuovo corso ha incontrato l'interesse degli inserzionisti e registrato il 120% in più di ricavi pubblicitari.

II restyling ha il supporto di una campagna di comunicazione firmata da Hi!, pianificata su tutti i mezzi Rcs, oltre che su Radio Italia e Rtl 102.5, in tv su Rai, Mediaset, La7. Claim: “Io Donna, il femminile straordinario”.


Zenith conferma +1,6% per la spesa pubblicitaria in Italia
nel 2018 e +4,5% nel mondo. Trainanti il search e i social


l'ultimo Advertising Expenditure Forecast, l'aumento degli investimenti pubblicitari a livello globale sarà successivamente del 4,2% sia nel 2019 che nel 2020. Entro quella data, due terzi della crescita deriverà da paid search, che crescerà dell'8% l'anno, e dal social media advertising, che crescerà al ritmo del 16% l'anno. I brand aumenteranno gli investimenti in Seo sviluppando strategie per la voice search

25 settembre 2018 - I due terzi della crescita della spesa pubblicitaria globale tra il 2017 e il 2020 deriveranno da paid search e social media, in particolare quest’ultimo comparto vedrà crescere gli investimenti da 48 a 76 miliardi di dollari (+58.3% nel triennio), mentre la paid search passerà da 86 a 109 miliardi (+26,7%). Lo mette in evidenza l'ultimo rapporto Advertising Expenditure Forecast di Zenith, che sottolinea come negli ultimi anni la paid search abbia avuto un percorso di sviluppo costante. Piattaforme, agenzie e brand utilizzano tecniche di intelligenza artificiale sofisticate per ottimizzare targeting, messaging e conversione. La search si sta sempre più integrando col processo di vendita e di acquisto sia online (i brand stanno spostando i budget su piattaforme e-commerce) che offline, coi retailer che usano i dati di posizione e di st
ore inventory per fare incontrare gli shopper attivi direttamente con i prodotti ricercati in quel determinato momento. I brand sono pronti a scommettere sull'innovazione pianificando budget extra e si stima che tra il 2017 e il 2020 gli investimenti in paid search cresceranno a un tasso medio annuale dell'8%.

La voice search rappresenta il prossimo passo nell'evoluzione di questo comparto anche se dovremo ancora aspettare per vedere un significativo sviluppo della pubblicità sugli assistenti vocali. Nel prossimo futuro le piattaforme di search lavoreranno per implementare la paid search sugli assistenti vocali, ma per il momento i brand devono concentrarsi sul voice Seo.

La rapida crescita del social media advertising avvenuta nell'ultimo periodo è merito soprattutto delle piattaforme che hanno sostituito la pubblicità statica con video coinvolgenti. Se in un primo momento i social video sono stati pianificati in ottica di complementarità con la televisione, oggi le piattaforme sono più direttamente in competizione con la tv, ospitando contenuti di lunga durata e inserendo annunci mid-roll simili a quelli dei break televisivi. Si stima che gli investimenti pubblicitari riservati ai social media cresceranno a un tasso annuo del 16% fino al 2020, il doppio rispetto alla paid search.

“Un utilizzo sempre più ottimizzato dell'AI e l'integrazione col mondo retail trainano la crescita della paid search – ha detto Jonathan Barnard, Zenith head of forecasting and director of global intell
Vittorio Bonori
igence -. La search voice sta diventando sempre più importante. I brand devono focalizzarsi di più su contenuto e Seo per assicurare alle keywords principali le prime posizioni nei risultati organici”. A sua volta Vittorio Bonori, Zenith global brand president, ha dichiarato: “La voice search è solo uno dei modi con cui l'AI sta trasformando le attività di ricerca di informazione e di intrattenimento da parte dei consumatori, nonché la comunicazione dei brand verso questi ultimi. Connettendo gli investimenti media con il commerce, e l'awareness di massa con la personalizzazione, la tecnologia fornisce ai brand nuovi tool per crescere”.

Passando ai mezzi tradizionali, nei prossimi anni il cinema crescerà a un tasso annuo del 16% (ma rappresenta solo lo 0.8% del totale della spesa pubblicitaria). Buono con una crescita annuale del 3% anche lo stato di salute dell'outdoor che trae vantaggio dalla sua capacità di ottenere un'ampia reach e di creare awareness di massa, peculiarità che consentono un utilizzo del mezzo complementare con l'online advertising altamente profilata per i premium brand.


Previsioni di investimento stabili nel mondo. Per quest’anno Zenith conferma a +4.5% la crescita degli investimenti pubblicitari a livello globale, così come conferma la crescita del 4,2% per il 2019. Riduce invece, rispetto al rapporto di giugno, la previsione relativa al 2020, da +4,3% al +4,2%.

Per quanto riguarda l'Italia, continua la ripresa dell'economia nonostante la situazione politica sia ancora caratterizzata da incertezze. Secondo le previsioni di Zenith, nel 2018 il mercato pubblicitario crescerà dell'1,6%. La tv, dopo la contrazione dell'1.6% registrata nel 2017, tornerà a crescere dello 0.7% grazie ai Mondiali di calcio. La radio conferma il trend positivo che dal 2015 ad oggi non ha conosciuto sosta: +4,2% nel 2018. Si prevede che anche gli investimenti sul digital continueranno a crescere (+7% nel 2018), trainati soprattutto da online video e social media. Le connessioni internet tramite device mobili (smartphone e tablet) mantengono una crescita a doppia cifra: 34.2 milioni di utenti unici a marzo 2018 (reach mensile: 62,3%), +11,9% rispetto al 2017. In termini di utenti unici e di tempo speso il mobile raddoppia rispetto al desktop. Sempre in calo la stampa: -7% per i quotidiani, -6,8% per i magazine. Infine, si prevede una chiusura d'anno con segno positivo sia per il cinema (+1,9%) che per l'outdoor (+2%).


Grazia celebra gli 80 anni con evento e volume da collezione


settimanale di moda e attualità del Gruppo Mondadori, oggi sistema multicanale presente con 20 edizioni nei cinque continenti, celebra l'anniversario in concomitanza con l'apertura della Fashion Week milanese. Oggi va in edicola l'edizione speciale ‘Celebrating – made in Grazia’ e si tiene nella sede del gruppo a Segrate la ‘Grazia Global Conference 2018’

18 settembre 2018 - Compie 80 anni Grazia, settimanale di moda e attualità del Gruppo Mondadori, unico fashion magazine al 100% italiano diffuso in tutto il mondo, dalla Francia alla Gran Bretagna, dal Messico alla Cina fino all'Australia. Oggi è un sistema multicanale, presente in 5 continenti con 20 edizioni, che raggiunge complessivamente 17 milioni di lettori con più di 10 milioni di copie vendute su base mensile, 35 milioni di utenti unici al mese e 13 milioni di follower sui social media.

Per l'anniversario sono state lanciate nel corso dell'anno dal direttore Silvia Grilli diverse iniziative speciali sotto lo slogan #Graziayoungsince1938. Hanno culminato con una grande festa a Milano, in concomitanza con l'apertura della Fashion Week. Tra gli ospiti, Pixie Lott, Ireland Basinger Baldwin, Patty Pravo, Eleonora Abbagnato e la top model Nadège quale madrina. Viene anche pubblicato Celebrating – made in Grazia, un coffee table book di interviste, storie e immagini dedicate ai più grandi talenti italiani e a
lla cultura e al genio internazionali visti da importanti autori del nostro Paese. Contiene anche le rivisitazioni delle copertine di Grazia di ieri e di oggi firmate dagli artisti Marcello Maloberti, Mimmo Paladino, Paola Pivi, Nico Vascellari. Celebrating – Made in Grazia, in italiano e in inglese, è in vendita da oggi nelle edicole e in librerie selezionate anche all'estero.

Oggi, inoltre, si tiene la Grazia Global Conference 2018, giornata di lavori a Palazzo Mondadori, sede del gruppo, con protagonisti il direttore del Grazia International Network, Carla Vanni, assieme ai direttori e ai partner delle 20 edizioni del magazine nel mondo. Accoglierà le testimonianze speciali di stilisti e sarà anche un'occasione di confronto sui trend e sugli scenari futuri della moda nell'era digitale.


Grazie ai Mondiali, spesa pubblicitaria tonica a luglio, +7,4%.
E il mercato chiude i 7 mesi a +2,3%. Incertezze sull'autunno


tv chiude i primi sette mesi a +1,4%, il web advertising a +8,3%. Crescono anche transit e GoTv, mentre sono in calo stampa e outdoor. Peccato che ora si prospetti un clima non propriamente sereno per l'Italia e per l'Europa, tra minacce di downgrading per il nostro Paese, polemiche con i partner Ue, la fine del ‘quantitative easing’ e le possibili ripercussioni della Legge di bilancio 2019 sugli investimenti in comunicazione

18 settembre 2018 - Buona performance del mercato degli investimenti pubblicitari in Italia in luglio, che chiude a +7,4% (+6,1% senza search e social), portando i primi sette mesi del 2018 a +2,3%. Se si escludesse dalla raccolta web la stima Nielsen sul search e sul social, l'andamento dei primi sette mesi sarebbe stabile: +0,2%.

“Dopo lo stallo per le elezioni, la fase coincidente con i Mondiali di calcio è stata caratterizzata da risultati soddisfacenti sia in termini di audience che di raccolta pubblicitaria - spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Ora ci spostiamo verso l'autunno in un clima non propriamente sereno per l'Italia e per l'Europa, tra minacce di downgrading per il nostro Paese e polemiche con i partner Ue. In questa situazione, la crescita dei primi sette mesi è comunque un segnale positivo”.

La tv cresce a luglio del 13,2% e chiude i primi sette mesi a +1,4%. Segno negativo ma lieve per i quotidiani, che a luglio calano dello 0,5%, consolidando il periodo cumulato a -6%. Andamento negativo per i periodici, sia nel singolo mese che nei primi sette mesi, con cali rispettivamente del 16,5% e dell'8,8%. Luglio è negativo anche per la radio (-1,9%) ma senza impattare sul buon andamento del periodo cumulato: i sette mesi chiudono a +5,5%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nei primi sette mesi chiude a +8,3% (+4,8% se si escludono search e social). Il cinema è in crescita del 24%, così come il transit (+9,5%) e la GoTv (+13.2%). In calo l'outdoor: -10,7%.

Per quanto riguarda i settori merceologici, alla buona performance di bevande e alcoolici (+7,3%) e automobili (+4,6%), si contrappone il calo di alimentari (-0,5%), farmaceutici (-1,2%) e telecomunicazioni (-8,5%). Continua l'andamento positivo di tempo libero (+32,4%), abitazione (+6,9%) e di enti e istituzioni (+18,8%). Relativamente al solo mese di luglio, registrano ottime performance finanza e assicurazioni (+38,3%), media/editoria (+35,4%), moto e veicoli (+106%).

“Per i restanti mesi dell'anno difficilmente potremo aspettarci la stessa crescita della prima parte del 2018 ma questo non deve creare allarmismi –conclude Dal Sasso -. Si tratta di una situazione tipica dei cosiddetti anni pari, in cui sono previsti grandi eventi sportivi. Vedremo come e quanto incideranno le scelte di politica economica in Europa, con l'annunciata e graduale fine del ‘quantitative easing’, e in Italia con la Legge di bilancio 2019, che inciderà sull'attività e sulle prospettive delle imprese e di conseguenza sugli investimenti in comunicazione, fortemente influenzati dalle prospettive economiche a breve termine”.



Fabio Tamburini direttore responsabile di Sole 24 Ore,
Radio 24, Radiocor e delle altre testate del gruppo


stato nominato dal cda del Sole 24 Ore spa al posto di Guido Gentili che mantiene la carica di direttore editoriale del gruppo. Per il nuovo incarico Tamburini lascia la vice direzione dell'Ansa

12 sett
Fabio Tamburini
embre 2018
- Fabio Tamburini lascia la vice direzione dell'Ansa per assumere la direzione de Il Sole 24 Ore. Il cda del Sole 24 Ore spa, presieduto da Edoardo Garrone, ne ha deliberato all'unanimità la nomina a direttore responsabile del Sole 24 Ore, di Radio 24, di Radiocor e di tutte le altre testate del gruppo.

Tamburini prende il posto di Guido Gentili che ha diretto le testate dopo la sospensione e la successiva fuoriuscita di Roberto Napoletano (vedi news del 14 marzo 2017), prima ad interim e poi confermato da agosto 2017. Gentili copriva anche la carica di direttore editoriale del gruppo, ruolo che il cda gli ha confermato.

Milanese, classe 1954, Tamburini proviene dall'Ansa ma ha già lavorato per il gruppo. Al Sole 24 Ore è stato inviato sui temi di finanza sotto la direzione di Gianni Locatelli, poi direttore fino al 2013 dell'agenzia di stampa Radiocor e di Radio 24. È stato anche vice direttore del settimanale Milano Finanza e del quotidiano Mf, inviato e vice caporedattore di Repubblica, caporedattore de Il Mondo. Per nove anni professore a contratto per le facoltà di economia alla Federico II di Napoli e a Parma, è autore della casa editrice Longanesi.


Andrea Scrosati da evp programming in Sky Italia
a group chief operating officer di Fremantle


manager lascerà dopo 11 anni la pay tv in ottobre per entrare nel gruppo globale di produzione e distribuzione di programmi d'intrattenimento e serie tv, con la responsabilità di funzioni di gruppo tra cui Strategy, M&A, Legal e Business Affairs e delle attività in Sud Europa, Brasile, Messico, Israele e di Euston Films. Manterrà il ruolo di presidente di Vision Distribution

11 sett
Andrea Scrosati
embre 2018
- Alla fine di ottobre Andrea Scrosati lascerà dopo 11 anni Sky Italia dove ricopre la carica di executive vice president programming Cinema, Entertainment, News & Partner, Channels per approdare in Fremantle (RTL Group), player globale dell'ideazione, produzione e distribuzione di programmi d'intrattenimento e serie televisive. Vi coprirà la carica di group chief operating officer.

Andrea Zappia, a.d. di Sky Italia, ha detto: “Scrosati ha dato un'impronta vincente ai nostri programmi di intrattenimento e cinema e supportato la crescita e la trasformazione di Sky Tg24, definendo un mondo di contenuti televisivi solo nostro e, per questo, unico, distintivo e di grande successo. Lascia un team di grande qualità, che sono sicuro affronterà il futuro con la stessa passione ed energia innovativa che hanno caratterizzato il suo modo di lavorare, e che ha sempre trasmesso a tutte le persone con cui ha collaborato”. Scrosati a sua volta ha dichiarato: “La mia esperienza in Sky è stata la più importante della mia carriera. È stata anche una straordinaria esperienza personale, nel corso della quale ho avuto la possibilità di sperimentare e assumere dei rischi che nessuna altra azienda mi avrebbe mai permesso “.

Come c.o.o. di Fremantle, Scrosati riporterà a Jennifer Mullin, group ceo di Fremantle, e avrà la responsabilità della funzioni Strategy, M&A, Legal e Business Affairs e delle attività in Sud Europa (Italia, Spagna, Francia, Portogallo), in Brasile, Messico, Israele e delle attività della scripted label inglese Euston Films. Sarà membro del Fremantle’s global operating board e del comitato investimenti nonché chairman delle società di produzione Wildside (Italia), Miso Film (Scandinavia), Abot Hameiri (Israele) e membro del board di Kwai e Fontaram in Francia. Avrà anche la responsabilità di business e operativa sull'esecuzione e lo sviluppo del global scripted plan di Fremantle, occupandosi di verificare e garantire che i progetti di serie che arrivano al greenlight siano adeguatamente finanziati e strutturati.

Manterrà, infine, il ruolo di presidente di Vision Distribution, la società di distribuzione cinematografica fondata da Sky e cinque produttori indipendenti italiani. Nelle prossime settimane Sky comunicherà il nuovo responsabile della direzione programming.


Procede il progetto editoriale giovane
di Enrico Mentana. Nasce la Giornale Online srl


società è costituita con risorse personali di Mentana, è senza scopo di lucro e gli eventuali guadagni saranno reinvestiti nel progetto. In redazione solo giovani giornalisti assunti, selezionati tramite invio del curriculum. Già ne sono arrivati dodicimila. Partner legale è lo studio DLA Piper

10 settembre 2018 - È stata costituita la Giornale Online srl, la società che darà vita al progetto editoriale di Enrico Mentana di fare un giornale online contraddistinto da aspetti gestionali, contrattuali e forme giornalistiche molto innovative. Il progetto era stato annunciato dal direttore del Tg de La7 con un post su Facebook ai primi di luglio, ipotizzando un giornale redatto da giovani contrattualizzati, come personale apporto contro il precariato e la disoccu
Enrico Mentana
pazione nel settore.

La società è costituita con risorse personali dello stesso Mentana, che si accollerà le eventuali perdite, ed è senza scopo di lucro in quanto tutti gli eventuali guadagni saranno reinvestiti nel progetto. La raccolta pubblicitaria dovrebbe essere curata da Urbano Cairo, confermando il sodalizio che lega il direttore con il suo editore, che ne aveva parlato alla presentazione dei palinsesti de La7 (vedi news del 13 luglio).

Partner legale esclusivo del progetto editoriale è lo studio internazionale DLA Piper che si occuperà di curare tutti gli aspetti legali della fase di start up dell'azienda, dall'assunzione dei collaboratori sino alla stipula dei contratti necessari all'attività aziendale.

La redazione sarà composta solo da giovani giornalisti, selezionati esclusivamente tramite invio del curriculum vitae (a oggi ne sono pervenuti più di 12 mila), assunti con contratti di lavoro subordinato.


De Agostini lancia Vinyl, mensile
per gli amanti della musica su lp a 33 giri


testata parlerà di musica, grandi album, artisti, tendenze, interviste e curiosità, contando su una community social di migliaia di appassionati. Copertina e cover story del primo numero saranno dedicate a Pino Daniele

7 settembre 2018 - Sarà in edicola dal 15 settembre De Agostini Vinyl, nuovo mensile dedicato agli appassionati di musica a 33 giri. Con sottotitolo ‘il meglio del mondo in vinile’, il magazine – spiegano dall'editrice De Agostini - rappresenta la tappa fondamentale di un percorso iniziato otto anni fa con la collana dedicata alla musica Jazz, cresciuto con le collezioni internazionali e consacrato dalla community social di migliaia di appassionati che apprezzano e collezionano vinili.

In questi anni De Agostini ha venduto oltre 2 milioni di lp in vinile tra Italia, Uk, Spagna, Giappone e altri mercati occidentali, con le serie sul Jazz, il Blues, la Classica, il Progressive Rock Italiano, le collezioni monografiche di Beatles, Queen, De André.

Ora arriva il magazine con la musica da ascoltare e da sfogliare. De Agostini Vinyl parlerà di musica, grandi album, artisti, tendenze, interviste e curiosità. Copertina e cover story del primo numero saranno dedicate a Pino Daniele e contemporaneamente prenderà il via la collezione dei suoi album, per la prima volta in vinile da 180 grammi.


Flette il mercato pubblicitario in maggio, tra i grandi mezzi
si salva solo il web. Ripresa a giugno con l'effetto Mondiali


politica, timori per l'economia e rinvio degli investimenti al periodo clou dei Mondiali hanno depresso il mercato in maggio. I primi cinque mesi hanno chiuso comunque in attivo, + 0.9%. La previsione di Nielsen per fine anno è di una crescita dell'1,7%, in linea col +1,5% indicato dall'Upa

10 luglio 2018 - Ha chiuso maggio in negativo il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia, segnando -1,8% (sarebbe -4,9% senza search e social) e portando i primi 5 mesi a +0,9% rispetto allo stesso periodo del 2017 (-1,4% senza search e social). “ll mood di incertezza e preoccupazione sullo stato della nostra economia a maggio ha spinto le aziende a un atteggiamento attendista – spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. La performance del mese, inoltre, è condizionata negativamente anche da una strategia di comunicazione tipica di alcuni investitori che, negli anni dei grandi eventi mediatici, scelgono di focalizzarsi sui mesi clou, in particolare giugno e luglio per il caso specifico dei Mondiali di Calcio, i cui benefici sul mercato pubblicitario, nonostante l'assenza dell'Italia, saranno evidenti già dal prossimo mese”.

La tv flette in maggio del 4,8% e chiude i primi 5 mesi a -1%. Sempre in negativo i quotidiani, che a maggio perdono l'8,3% e consolidando il periodo cumulato a -7,9%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per i primi cinque mesi del 2018: rispettivamente -6,3% e -8,6%. Il mese di maggio è stato negativo anche per la radio (-2,5%) che però chiude il periodo cumulato a +6,8%.

Sulla base delle stime di Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising chiude il periodo cumulato in positivo a +7,6% (+2,1% se si escludono il search e il social). Il cinema cresce del 31,2%, così come crescono il transit (+8,9%) e la GoTv(+22,7%). In calo l'outdoor a -7,7%.

Per quanto riguarda i settori merceologici, alla buona performance di abitazione (+5,7%) e cura persona (+3,5%), si contrappone il calo di alimentari (-1,7%), farmaceutici (-7,2%) e telecomunicazioni (-10,1%). Bevande (+1,6%), automobili (+1,5%) e turismo (+3,2%), pur registrando un andamento positivo nei primi 5 mesi, risultano in forte calo a maggio. Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnalano il tempo libero (+29,1%), gli elettrodomestici (+32,1%) ed enti e istituzioni (+25,3%).

“Ci aspettiamo una chiusura dei mesi di giugno e luglio in positivo, col Governo ormai insediato e i Mondiali che, volgendo al termine, stanno regalando, come di consueto, oltre che emozioni e pàthos al pubblico, anche un contributo di investimenti consistenti - conclude Dal Sasso -. Prevediamo una chiusura positiva del 2018 intorno al +1,7% confermano la crescita del mercato pubblicitario per il quarto anno consecutivo”. La previsione di Nielsen non si discosta molto da quella dell'Upa, l'associazione degli inserzionisti, che ha indicato nell'incontro annuale una chiusura2018 a +1.5% (vedi news del 5 luglio).



La Gazzetta dello Sport si dà al gossip sportivo
con Fuorigioco, settimanale free della domenica estiva


alla grande tradizione dei giornali famigliari e popolari, il settimanale per la lettura domenicale racconta le celebrities che popolano il mondo della sport e le loro storie. E' allegato free al quotidiano sportivo di Rcs fino a 26 agosto. In supporto al lancio è al via una campagna di Hi! Comunicazione

29 giugno 2018 - La Gazzetta dello Sport presenta Fuorigioco, supplemento estivo in omaggio la domenica dal 1° luglio al 26 agosto col quotidiano sportivo, ispirato alla grande tradizione dei giornali famigliari e popolari. Il filo conduttore è lo sport oltre lo sport, ovvero le celebrities che lo popolano e le loro storie.

Così nel primo numero, stampato su carta bianca in 32 pagine, le protagoniste sono Ilary Blasi che racconta della sua vita familiare, Giorgia Palmas con la sua storia d'amore con Filippo Magnini, la coppia formata da Valentino Rossi e Francesca Sofia Novello, quella di Andrea Pirlo con Valentina Baldini e i loro due gemelli, quella di Ciro Immobile con Jessica Melena, etc. etc. Fuorigioco, inoltre, coinvolge lettori e utenti invitandoli a fare interventi sulla piattaforma Gazzetta Fan News e sulla pagina Gazza Caffè. Poi ci sono le rubriche come Tipi candidi di Candida Morvillo o GazzaLeaks sul calciomercato e, per chiudere, una graphic novel a puntate con trama gialla a tema sportivo.

Il lancio di Fuorigioco è supportato da una campagna di Hi! Comunicazione con claim ‘Dentro la vita, Fuorigioco’, on air in tutti i week-end di luglio su televisione, radio, stampa, web, social.

Negli ultimi mesi per il sistema Gazzetta ci sono stati il rilancio di Sportweek, lo sviluppo delle Grandi Gazzette e il varo di G Magazine e Gazza Mondo. Ora, con Fuorigioco, Rcs aggiunge un nuovo tassello settimanale per la lettura della domenica.





Marinella Soldi lascia Discovery


dieci anni in cui ha costruito uno dei business di maggior successo del gruppo in Europa, la chief strategy officer Emea e managing director Southern Europe lascerà in ottobre per seguire nuove sfide. Sotto la sua guida, Discovery è diventata la terza maggior media company per share in Italia, con un quota di oltre il 7% nel 2017

27 giugno 2018 - Marinella Soldi lascerà a ottobre Discovery, dove ricopre la carica di chief strategy officer Emea e managing director Southern Europe, per “seguire nuove sfide e portare l'esperienza in altri ambiti”. L'hanno annunciato JB Perrette, president & ceo di Discovery Networks International, e Kasia Kieli, president & managing director di Discovery Networks Emea.

Soldi in dieci anni ha costruito uno dei business di maggior successo del gruppo in Europa, investendo costantemente su un portfolio di 14 canali fra cui Nove, sul servizio direct to consumer Dplay e sui migliori show come Fratelli di Crozza. “Oggi siamo la terza più grande media company per share in Italia – ha affermato Perrette - con un quota che è cresciuta dallo 0,4% del 2010 a oltre il 7% nel 2017, facendo dell'Italia uno dei principali mercati della nostra company”. Aggiunge Kieli: “Soldi ha sviluppato un fantastico team che guiderà il nostro business nella crescita, guidato da Alessandro Araimo in Italia, Antonio Ruiz in Spagna, Julien Bergeaud in Francia e Fulvia Nicoli che coordinerà la strategia internazionale sui contenuti”.

Dal suo canto, Marinella Soldi ha detto: “Abbiamo avuto da subito un approccio coraggioso e abbiamo costruito una media company differente e rilevante, dimostrando come si possa innovare e avere risultati economici di successo con una linea editoriale coraggiosa e inclusiva. Il cambiamento porterà nuova energia e opportunità sia per me sia per il talentuoso team di Discovery Italia guidato da Alessandro Araimo amministratore delegato, Laura Carafoli (content) e Giuliano Cipriani (ad sales), che daranno vita a un nuovo ciclo di innovazione in Italia”.

Soldi continuerà a guidare il business nel Sud Europa e la strategia internazionale sui contenuti nella fase di transizione fino a ottobre.


Sintesi, selezione degli argomenti e specializzazione
le parole chiave de Il Sole 24 Ore rinnovato


quotidiano economico e finanziario si presenterà il 5 giugno in edicola ripensato nei contenuti e nella grafica. Integrerà carta e digitale e tornerà a essere un giornale di economia e finanza non generalista

29 magg
io 2018
- Debutterà martedì 5 giugno il nuovo Sole 24 Ore, le cui linee guida sono state anticipate dal direttore Guido Gentili e dall'amministratore delegato del gruppo Sole 24 Ore Franco Moscetti alla 10° edizione del convegno ‘Crescere tra le righe’, organizzato dall'Osservatorio Permanente Giovani Editori a Bagnaia (Siena), alla presenza dei direttori dei tre maggiori quotidiani americani - The New York Times, The Wall Street Journal e The Washington Post - e dei direttori news di Google, Facebook e Twitter.

Il quotidiano economico e finanziario si presenterà ripensato sia nei contenuti sia nella grafica. “Renderemo Il Sole 24 Ore più fruibile - ha annunciato il direttore Guido Gentili - con un'offerta editoriale diversa. Sarà un cambio di passo all'insegna di tre parole d'ordine: sintesi, selezione degli argomenti e specializzazione. Aumenteremo le inchieste e i contenuti originali nel solco dell'informazione di qualità che è il nostro marchio di fabbrica dal 1865”.

Secondo l'a.d. Franco Moscetti, il Sole 24 Ore vuole tornare a essere un giornale di economia e finanza non generalista: “Il nuovo Sole 24 Ore integrerà carta e digitale a partire dalla selezione dei contenuti e avrà come scelta di fondo la specializzazione per offrire ad aziende, manager e professionisti informazione ad alto valore aggiunto per le loro rispettive attività professionali”.(VS)


Veste grafica rinnovata e approccio
contemporaneo al viaggio per Dove di Rcs


nuovo approccio caratterizza anche l'online e le esperienze di viaggio partecipative. In edicola col primo numero del nuovo corso senza sovrapprezzo anche il volume Speciale Marche. La raccolta cresce dell'11%. Supporta il rilancio una campagna di Hi! Comunicazione

29 maggio 2018 - Dove, il mensile di Rcs di viaggi e lifestyle diretto da Simona Tedesco, si reinventa senza cambiare identità. Arriva in edicola con una veste grafica rinnovata che esalta i reportage fotografici e con contenuti arricchiti e riorganizzati. Il nuovo linguaggio permette al lettore non solo di informarsi su un luogo o su un viaggio, ma di coglierne il senso profondo, facendo della vacanza un'occasione di arricchimento personale. Sono previsti approfondimenti culturali sui Paesi e informazioni utili e di servizio con mappe, scaricabili con codice QR sullo smartphone per averle sempre a portata di mano.

L' approccio al racconto contemporaneo del viaggio caratterizza tutte le attività del brand: dall'online, con doveviaggi.it e il sito e-co
mmerce doveclub.it, alle vere e proprie esperienze di In viaggio con Dove, il tour con i reporter di Dove e di Dove Academy. La raccolta del primo numero del nuovo corso cresce dell'11% rispetto a giugno 2017. In allegato senza sovrapprezzo (il costo di copertina è di 4.90 euro) offre anche uno Speciale Marche, volume di 64 pagine.

Il rilancio di Dove è sostenuto da una campagna promozionale sui mezzi Rcs e da spot, realizzati da Hi! Comunicazione, pianificati sulle emittenti Rai e Mediaset.


Sky riorganizza il marketing & sales in due aree
e fonde la concessionaria Sky Media con Digital Hub


nel management di vertice nell'ambito di un consolidamento come media company multipiattaforma e dell'ampliamento dell'offerta. Francesco Calosso diventa chief marketing officer, Daniele Ottier chief commercial officer, Giovanni Ciarlariello chief media, digital & data officer, Domenico Labianca chief operating officer

17 maggio 20
18
- Sky Italia sta imprimendo una forte accelerazione al consolidarsi come media company, che opera su ogni piattaforma con modelli di business differenti. Dal prossimo mese una selezione dei contenuti di Sky sarà disponibile sul digitale terrestre e presto tutta l'offerta pay, oltre che via satellite, sarà distribuita anche sulla rete a banda larga. Allo stesso tempo i contenuti pay di Sky si rafforzano, grazie agli accordi recenti con Mediaset e ai precedenti col gruppo Netflix, e si stanno sviluppando nuovi modelli di business, a partire dall'imminente rilancio dell'internet tv di Sky, Now Tv, e dal lancio previsto per l'estate del 2019 del servizio via fibra che si avvarrà dell'infrastruttura ultrabroadband di Open Fiber.

Evolve anche la struttura organizzativa. L'area marketing &
Francesco Calosso
sales sarà riorganizzata in due diverse aree. Francesco Calosso è nominato chief marketing officer con responsabilità di tutte le attività che vanno dalla costruzione della strategia alla definizione e all'implementazione del piano di marketing. Daniele Ottier, che in questi anni ha guidato Sky Media, è nominato chief commercial officer, con la responsabilità di tutte le attività legate alla net growth e alla crescita dell'Arpu. La sua area comprenderà anche business bar & hotel.

La focalizzazione e lo sviluppo di si
Giovanni Ciarlariello
nergie tra ambiti che hanno una naturale propensione all'integrazione è il criterio con cui nasce la nuova area che unirà in un'unica struttura le attività di Sky Media e quelle del Digital Hub. La guida verrà affidata a Giovanni Ciarlariello, già evp digital & operations, che assume il ruolo di chief media, digital & data officer, accorpando sotto la sua responsabilità le attività digital e quelle della concessionaria, per garantire il massimo ‘focus’ sulla seconda area di ricavi dell'azienda rappresentata dall'advertising e favorire tutte le potenziali integrazioni con il Digital Hub, importante ambito di sviluppo per Sky.

La riorganizzazione porta a un'estensione delle responsabilità di Domenico Labianca, che è stato nominato chief operating officer e aggiungerà alla responsabilità finance quelle relative alle operations, con le aree di customer care, customer journey design & supply chain e customer experience, nell'ottica di rinnovare il modello operativo dell'azienda per accrescere l'efficienza e la qualità del servizio al cliente. Brett Aumuller assumerà il ruolo di chief financial officer a diretto riporto di Labianca.

Con l'obiettivo di gestire l'ingresso di Sky in una nuova area di business strategica, Pietro Maranzana, che finora ha guidato il marketing & sales, assumerà il ruolo di chief broadband officer.

I cambiamenti vanno a rafforzare l'attuale squadra di top management a diretto riporto dell'a.d. Andrea Zappia, che comprende Andrea Scrosati evp programming, Umberto Angelucci chief technology officer, Davide Tesoro Tess evp strategy & business development, Riccardo Pugnalin evp communication & public affair, Francesca Manili Pessina evp human resources, Luca Sanfilippo evp & general counsel ed Elia Mariani, recentemente nominato alla guida di Now Tv. Zappia ha dichiarato: “Grazie agli accordi strategici delle ultime settimane, Sky ha dato basi certe alla crescita, ha esteso il profilo del business e completato la sua trasformazione in media company multipiattaforma con più modelli di business. Ora abbiamo creato i presupposti organizzativi per trasformare tutto questo in opportunità concrete. Il nuovo assetto organizzativo è ispirato da un modello di leadership diffusa, che ci permetterà di prendere decisioni con rapidità e di guidare ogni area con grande determinazione”.


Il Corriere della Sera completa il pool di inserti
tematici con LiberiTutti, settimanale del venerdí


18 maggio arriva il nuovo supplemento gratuito dedicato al piacere di vivere, al weekend, alle passioni, al bello della vita. Offre agli spender un canale per comunicare in un contesto di positività. A supporto del lancio, una campagna di Hi! Comunicazione

17 maggio 2018 - Arriva per il Corriere della Sera anche il supplemento del venerdì che va ad aggiungersi a l'Economia il lunedì, BuoneNotizie il martedì, ViviMilano il mercoledì, 7 il giovedì, IODonna il sabato e laLettura la domenica. Debutta domani in edicola LiberiTutti, nuovo settimanale in supplemento gratuito il venerdì al quotidiano di Rcs Mg, dedicato al piacere di vivere bene. “In un'epoca in cui il vero lusso è il tempo, LiberiTutti moltiplica l'orizzonte verso il weekend regalandoci un quinto tempo nuovo e prezioso: attraverso riflessioni, percorsi, interviste e storie mettiamo in circolo nuovi stimoli ed energie e offriamo una visione inedita del vivere bene” ha detto Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera.

La responsabilità della nuova testata è affidata a Michela Mantovan: “Vogliamo essere leggeri e allo stesso tempo profondi, ogni settimana imprevedibili ma sempre affidabili. Vorremmo che ognuno, arrivato all'appuntamento con LiberiTutti, dicesse: è venerdì, comincia il bello. L'obiettivo è di esaltare le occasioni di piacere e trovarle dov
e non siamo abituati a vederle, accendendo la curiosità nella vita di tutti i giorni”.

Il magazine apre con la sezione del bello delle persone, dove sono raccontate le storie di artisti, sportivi, influencer e anche di animali. Poi il bello delle cose, dove sono protagonisti gli oggetti di design, tecnologici e di tendenza. Quindi il bello del fare, con ampio spazio alla cura del corpo e della mente, al piacere del buon cibo, dello sport e dei viaggi. Infine il bello dell'essere, uno spazio dove rilassarsi giocando e in cui riflettere sulla natura umana, dalle nuove frontiere della psicologia al racconto dei sentimenti e all'oroscopo.

Nello stesso formato del Corriere della Sera, ma in carta migliore, il settimanale offre alle aziende spender un canale per comunicare in un contesto di positività.

Il lancio è supportato da una campagna promozionale di Hi! sui mezzi stampa del gruppo. Prevede anche tv, radio, web e affissioni.


Riparte Focus Tv, canale free di divulgazione culturale di Mediaset


nuova versione televisiva del magazine di Mondadori sarà al 35 del dtt al posto di Italia2, con un palinsesto di documentari e inchieste di scienza, natura, ambiente, animali, tecnologia, storia e attualità ed anche con approfondimenti su temi parascientifici. Nel 2018 offrirà oltre 500 ore di produzioni in prima visione tv. Il core target è maschile di profilo socio-culturale medio-alto. L'obiettivo di share a regime è dell'1%.

15 maggio 2018 - Nuovo canale televisivo per Focus, il mensile del Gruppo Mondadori, che da giovedì 17 maggio debutterà al 35 del dtt free (al posto di Italia2), non più gestito da Discovery ma da Mediaset. Interamente dedicata alla divulgazione culturale, la nuova versione televisiva proporrà a un core target maschile di profilo socio-culturale medio-alto argomenti di scienza, natura, ambiente, animali, tecnologia, storia e attualità con linguaggio semplice, chiaro, diretto. Il palinsesto prevede documentari inediti su astronomia, astrofisica, esplora
Year in space
zioni spaziali, fisica, chimica e matematica; inchieste sulla storia delle religioni e delle civiltà antiche; storia del Novecento; ingegneria e organizzazioni complesse; natura, animali, scienze naturali e anche approfondimenti su temi parascientifici.

Saranno trasmessi anche serie-evento, produzioni factual, cicli di film storico/scientifici e approfondimenti con ospiti ed esperti. Nel corso del 2018, la rete offrirà oltre 500 ore di produzioni in prima visione tv. Le prime serate di Focus saranno centrate ogni giorno su un tema diverso: natura la domenica, spazio e scie
The Story of God
nza il lunedì, antropologia il martedì, cicli di documentari storico-scientifici il mercoledì, film-dossier a tema storico o scientifico il giovedì, storia il venerdì, paranormale e curiosità il sabato. L'obiettivo di share è di rifare almeno lo 0,6% che otteneva Focus Tv nella gestione di Discovery, quando era al canale 56, con l'ambizione di raggiungere a regime l'1%.

Il nuovo canale va ad arricchire il sistema che si è sviluppato intorno al brand del gruppo Mondadori. Accanto al mensile cartaceo più letto d'Italia ( ‘total audience’ stampa + digital di oltre 5 milioni tra lettori e utenti), ci sono Focus Extra, Focus Domande e Risposte, Focus Storia, Focus Storia Collection, Focus Storia Wars, Focus Junior, Focus Pico, Focus Wild, il sito Focus.it con un'audience di oltre 1 milione di utenti unici al mese, la pagina Facebook che conta oltre 1.400.000 fan e la nuova app che permette di fruire dei contenuti del cartaceo in realtà aumentata. Il brand Focus è inoltre presente sul territorio con numerosi eventi.





Partnership tra Sky e National Geographic
contro l'inquinamento da plastica nei mari


Geographic investe 10 milioni di dollari per sostenere le attività del fondo Sky Ocean Ventures. I due partner collaboreranno per lanciare borse di studio e ricerca, progetti di innovazione ed eventi e daranno vita a una grande campagna mediatica internazionale sul tema

17 aprile 2018 - Sky e National Geographic scendono in campo contro i rifiuti da plastica nei mari del mondo. National Geographic devolverà 10 milioni di dollari a sostegno delle attività del fondo Sky Ocean Ventures, lanciato da Sky a marzo con un impegno di 25 milioni di sterline e l'obiettivo di cercare opportunità di investimento per risolvere il problema del marine litter. GN mette a disposizione della causa anche la sua esperienza in ambito scientifico, borse di studio e ricerca e la forza della sua diffusione internazionale su canali televisivi, testate cartacee e web. La collaborazione darà vita alla più importante campagna mediatica internazionale mai realizzata sul tema della riduzione dell'inquinamento marino da plastica.

Borse di studio e ricerca - National Geographic Society e Sky finanzieranno progetti finalizzati a ridurre in modo tangibile l'inquinamento da plastica a monte perché non raggiunga i corsi d'acqua, attraverso innovazioni nel riciclo e nella gestione generale dei rifiuti.

Sfide innovative - Saranno poste a talenti e menti di tutto il mondo per identificare e sostenere tecnologie innovative per la riduzione dell'inquinamento marino da plastica, ponendo particolare attenzione all'individuazione delle inefficienze nella catena del valore delle materie plastiche, all'innovazione dei materiali, alla progettazione dei prodotti, fino all'uso e alla raccolta differenziata da parte dei consumatori.

Eventi - Verranno organizzati eventi sul tema dell'inquinamento marino da plastiche convolgendo imprenditori, grandi aziende, istituzioni e fondazioni.

Secondo i dati di Legambiente, negli oceani finiscono dagli 8 e ai 12 milioni di tonnellate di rifiuti l'anno, costituiti principalmente da plastica e da qui al 2050 ci potrebbero essere in mare più rifiuti di plastica che pesci. Buste, bottiglie, reti e tappi di plastica riempiono le spiagge, mentre in mare galleggiano le microplastiche e altri detriti si depositano sul fondale.

La collaborazione tra i due partner si inserisce nell'ambito del programma di sovvenzioni alla ricerca che Sky e National Geogr
aphic hanno lanciato nell'autunno 2017 per selezionare dieci giovani studiosi in grado di gestire progetti di ricerca legati agli ambienti marini, sostenuti dai finanziamenti e dall'impegno di National Geographic. A oggi, sono tre le borse di studio Sky Ocean Rescue assegnate. I borsisti riceveranno ulteriori finanziamenti e 'tutoraggio' da Sky per migliorare l'impatto delle loro ricerche.

Attraverso Sky Ocean Rescue – Un Mare da Salvare, Sky continuerà a incoraggiare piccoli cambiamenti quotidiani che possano impedire ai nostri mari di affogare nella plastica. Sky si è impegnata a essere la prima azienda FTSE 100 ad abolire completamente l'utilizzo di plastica monouso entro il 2020. Sky Ocean Rescue – Un Mare da Salvare fa seguito alla campagna Sky Rainforest Rescue che, col sostegno degli abbonati di Sky, ha raccolto oltre 9 milioni di sterline per aiutare a salvare un miliardo di alberi nella foresta pluviale amazzonica. (V.S.)



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Per Topolino un restyling ad ‘alta leggibilità’


settimanale a fumetti di Panini Comics adotta una nuova grafica con un font che facilita la lettura ed è adatto anche ai ragazzi dislessici. E propone al target ‘mobile born' un mix di intrattenimento a fumetti e focus sull'attualità, tali da interessarli, oltre ad avere finalità educational. La campagna di rilancio multimediale è firmata da Tortuga Comunicazione

10 aprile 2018 - Giunto al numero 3255, il settimanale Topolino, edito da Panini Comics, cambia e arriva in edicola domani in veste completamente rinnovata. Il nuovo format all'insegna dell'’alta leggibilità’ si basa su un mix di intrattenimento a fumetti e focus sull'attualità, supportato dall'introduzione di un nuovo font, EasyReading, nato per favorire la lettura dei ragazzi dislessici e facilitare quella di tutti i lettori.

Come spiega il direttore Valentina De Poli, il restyling ha due obiettivi: “Riportare i giovanissimi lettori mobile born a sfogliare le pagine, a leggere, a immergersi nelle storie a fumetti e a interessarsi alle notizie e conquistare la complicità degli insegnanti, che possono trovare nella comunicazione a fumetti un alleato prezioso per il lavoro di gruppo in classe”. Tra le novità del nuovo Topolino c'è, infatti anche ‘Il Fumetto che fa Scuola’, un progetto educativo e didattico avviato dal giornale in collaborazione con Scuola Channel.

Dal numero in edicola domani le storie a fumetti inedite aumentano e da 5 diventano 6. Bebe Vio sarà presente sui numero del restyling con una lunga intervista a cura dei Toporeporter e come protagonista di 3 storie brevi a fumetti nei panni di Bebe Pio.

Il rilancio del settimanale ha il sost
egno di una campagna istituzionale con concept ‘Ogni settimana Topolino ti sorprende!”, Ideata da Tortuga Comunicazione, è su tv, radio, stampa e social dove i lettori saranno chiamati a sfidarsi a colpi di meme dedicati alla passione per il loro giornale. Gli spot tv in più soggetti, prodotti da Wayne con regia di Riccardo Struchil, hanno per claim ‘Topolino, non sai mai quello che ti aspetta’ e sono on air da oggi pianificati da Havas Media su reti rivolte ai ragazzi. La campagna radio, su 105 e Rds, è invece stata studiata per raggiungere ‘l'altro’ target di Topolino: gli adulti per cui la testata rappresenta relax, evasione, rifugio e anche un valore culturale. La pianificazione stampa prevede Corriere della Sera, Repubblica, Gazzetta dello Sport e Tv Sorrisi e Canzoni, mentre sul web sono coinvolti Facebook, Twitter, Instagram e i canali YouTube Disney. (M.O.)


Abitare evolve in magazine di architettura e design


ha ripensato il mensile nei contenuti, per offrire un'informazione fresca e leggera con grande attenzione al design e agli interni, nel progetto grafico e nella cover. Il rilancio accompagna il momento positivo del mercato dell'arredo e della pubblicità di settore. Hi! Comunicazione firma gli spot a supporto

7 april
Silvia Botti
e 2018
- Alla vigilia del Salone del Mobile, Rcs rilancia Abitare, che il 13 aprile arriva in edicola rinnovato. “Più che un restyling è un ripensamento del prodotto - spiega il direttore Silvia Botti - . Il nostro modo di vivere sta cambiando molto rapidamente e a grande velocità cambiano gli spazi che ci circondano. Abitare vuole cogliere tutte queste trasformazioni offrendo ad appassionati e professionisti un'informazione fresca e leggera. Non sarà più monotematico ma molto più magazine, con grande attenzione al design e agli interni”.

Cambia il progetto grafico, affidato all'art director Antonio Meda di Rcs, cambia la cover con la testata che torna in alto per lasciare più evidenza all'immagine e agli strilli, cambia il prezzo: 5 euro. “Resta il linguaggio giornalistico, semplice, diretto – prosegue Botti -, resta l'integrazione con il sistema multimediale del brand, restano la storia e l'autorevolezza del giornale”. Il numero del 13 aprile darà particolare attenzione alla Design Week Milanese, che verrà raccontata anche su abitare.it e sui social del brand, e che prevede appuntamenti a Casa Corriere in Sala Buzzati e con il Design Prize il 17 aprile al Museo Teatrale alla Scala.

Raimondo Zanaboni, direttore genera
le di Rcs Pubblicità, sottolinea come questo rilancio avvenga in un contesto molto positivo: “Abbiamo attraversato momenti davvero difficili per il mercato dell'arredo e del design, che ci hanno indotto a chiudere testate di settore. Invece, da due anni a questa parte, il mercato sta dando importanti segnali di ripresa, è tornato a essere brillante, e va molto bene anche la pubblicità, che in questo nuovo numero vede una crescita del 28% rispetto allo stesso numero dello scorso anno”. Su 220 pagine di foliazione, 67 sono di inserito pubblicitario.

Il rilancio di Abitare è sostenuto da una campagna promozionale pianificata sui mezzi Rcs e sui social e che prevede anche spot, realizzati da Hi! Comunicazione, on air su reti Rai e su La7. (M.C.C.)


Gazzetta dello Sport vara il settimanale Gazza Mondo
sul calcio internazionale. E si apre al mondo degli eSports


iniziativa editoriale del sistema Gazzetta. Debutta il 10 aprile il supplemento omaggio del martedì dedicato al grande calcio internazionale. Su Gazzetta.it apre la sezione dedicata al mondo degli eSport e, a fine aprile, si terrà l'evento Gazzetta EsportsChallenge in collaborazione con ProGaming Italia, nell'ambito di Comicon a Napoli

6 aprile 2018 - Doppia novità editoriale annunciata dalla Gazzetta dello Sport nello stesso giorno in cui ha celebrato a Milano il 1° Gran Galà della Neve, coi riconoscimenti per il campioni italiani di sport invernali che si sono messi in luce nella straordinaria stagione 2017-2018. La Gazzetta ha assegnato il fiocco d'oro al miglior atleta a Sofia Goggia, fiocchi d'argento ad altri 13 atleti di varie discipline invernali e infine il fiocco d'oro leggenda dello sci a Gustav Thoeni. La manifestazione ha avuto come main sponsor Fisi Audi e sponsor Daikin.

Le due novità editoriali sono un settimanale dedicato al grande calcio internazionale e lo spazio e l'attenzione nuovi che saranno dedicati agli eSport su Gazzetta.it.

Il settimanale si intitola Gazza Mondo ed esce in supplemento omaggio il martedì al quotidiano. È un settimanale all'interno di questo, con copertina e apertura proprie, che parla dei principali campionati in Europa e nel mondo, con interviste, storie, classifiche, dati, analisi e opinioni. Spiega il direttore della Gazzetta, Andrea Monti: “Per l'esordio abbiamo scelto il 10 aprile, con i fari puntati sui quarti di finale di Uefa Champions League e sul Mondiale di Russia alle porte. Abbiamo deciso di aumentare ulteriormente il nostro impegno sul calcio internazionale, perché vediamo crescere nei nostri lettori la fame di notizie e di racconti su campioni, squadre e tornei europei e mondiali”.

La copertina di Gazza Mondo avrà un solo titolo, con un'immagine d'effetto: un campione, un'azione di gioco spettacolare, una foto iconica. La testata sarà scavata in bianco e rosa all'interno di uno scacco colorat
o, blu o rosso. In copertina ci sarà anche un breve sommario degli argomenti principali.

“Stiamo investendo nel sistema Gazzetta – ha commentato il presidente di Rcs MediaGroup, Urbano Cairo -. Oltre al varo delle pagine locali, in continua crescita, abbiamo rilanciato Sportweek e sviluppato le Grandi Gazzette e le nuove testate G Magazine. Ora entriamo nel vivo di questo grandissimo anno di sport con Gazza Mondo”. Per il lancio è prevista una campagna su stampa, tv, radio e social col claim “Il modo migliore per conoscere il calcio
straniero è sapere le lingue. O leggere Gazza Mondo”.

L'altra novità è l'apertura de La Gazzetta dello Sport al mondo degli eSports con una nuova sezione editoriale dedicata su Gazzetta.it, oltre all'organizzazione dell'evento Gazzetta Esports Challenge. Gli eSports sono spesso veri e propri tornei, con videogiocatori professionisti o dilettanti che si sfidano in rete, seguiti in streaming da un pubblico sempre più vasto. “La Gazzetta entra nel mondo in continua crescita degli eSports con un grande investimento editoriale e organizzativo – racconta Andrea Di Caro, vicedirettore del quotidiano - . La sezione su Gazzetta.it avrà un ampio spazio dedicato ai video e sarà rilanciata sui social de La Gazzetta dello Sport”.

La nuova sezione eSports di Gazzetta.it offrirà agli appassionati notizie sui tornei più importanti, sui nomi che hanno già conquistato il mondo degli eSports, sui protagonisti e sugli eventi, e guiderà i neofiti alla scoperta di questo universo. Sarà possibile inoltre scoprire le ultime novità del mondo dei videogiochi, c
on le recensioni dei titoli in uscita, e tutte le news che hanno a che fare col mondo del gaming.

Gazzetta firmerà inoltre l'evento ‘Gazzetta eSports Challenge’ che sarà realizzato in collaborazione con ProGaming Italia (azienda di event management). Si disputerà in quattro giornate durante la XX Edizione di Comicon a Napoli, dal 28 aprile al 1° maggio, trasmesse in diretta streaming su Gazzetta.it e sui canali tematici. Vi farà parte l'unico torneo ufficiale in Italia di FIFA 18 che permetterà di qualificarsi al campionato mondiale. (M.O.)


Zenith Forecasts. Migliora il trend della spesa
pubblicitaria globale, +4.6% nel 2018. In Italia +1,7%


aziende investono di più nel digital, che nel 2018 peserà per la prima volta oltre il 40% sul budget della pubblicità, ed entro il 2020 arriverà al 44,6%. Nel complesso, le previsioni di spesa pubblicitaria globale vengono ritoccate al rialzo, fatto che non succedeva da sette anni. In Italia la tv tornerà in attivo, +0,7%, la radio manterrà il trend positivo con +1,5%, il digital crescerà del 5,6%, il cinema chiuderà l'anno in pari mentre l'outdoor crescerà del 3%. In perdita solo la stampa

27 marzo 2018 - La quota di spesa pubblicitaria sul digital continua a crescere e velocemente. Zenith, nelle sue ultime previsioni, stima che quest’anno le aziende investiranno online il 40,2% del budget per la pubblicità, rispetto al 37,6% investito nel 2017. Questa crescita è parte di un processo di digital transformation più ampio, che le aziende hanno intrapreso per rinnovare la relazione col consumatore investendo in tecnologia, dati e innovazione. “Abbiamo rilevato che la digital transformation sostiene il ROI - ha dichiarato Vittorio Bonori, global brand president di Zenith. - E ora siamo in prima linea in una trasformazione che vede i brand spo
stare i budget secondo il consumer journey, beneficiando di potenti algoritmi e tecniche avanzate di machine learning, investendo in nuove soluzioni di e-commerce. Questa trasformazione è alla base della crescita del brand".

Nell'edizione di marzo 2018 dell'Advertising Expenditure Forecasts di Zenith, si rileva che la pubblicità online è cresciuta nel 2017 del 13,7%, per 204 miliardi di dollari, pari al 37,6% della spesa pubblicitaria globale contro il 34,3% del 2016. Nel 2018 il mercato globale della pubblicità online supererà per la prima volta il 40%, raggiungendo il 40,2% e Zenith stima che entro il 2020 arrivi a rappresentare il 44,6% della sp
esa pubblicitaria globale.

L'aumento della pubblicità online racconta solo una parte della trasformazione digitale: se è stata rapida, lo è stato di più l'aumento dell'ad tech, ancora più veloce. Tra il 2010 e il 2016 Zenith ha monitorato le revenue di 14 società ad tech e ha rilevato che sono cresciute cinque volte più velocemente delle revenue dell'online nello stesso periodo. Le aziende hanno investito molto anche nell'innovazione: dal 2010, le aziende dell'Ocse hanno aumentato i loro investimenti in ricerca e sviluppo tre volte in più rispetto a quanto non abbiano investito in spesa pubblicitaria.

Nel complesso le p
revisioni di spesa pubblicitaria vengono ritoccate al rialzo, fatto che non succedeva da 7 ann. La fiducia nel mercato pubblicitario globale sta migliorando rapidamente. A dicembre dell'anno scorso Zenith stimava che nel 2018 la quota del mercato pubblicitario globale sarebbe aumentata del 4,1%, oggi invece prevede +4,6%, grazie soprattutto alla crescita economica registrata in Cina e in Argentina.

Anche le previsioni globali per il 2019 e il 2020 sono al di sopra di quanto dichiarato tre mesi fa, anche se di poco (0,2 punti percentuali): + 4,4% nel 2019 e +4,3% nel 2020. "Il mercato pubblicitario globale è cresciuto del 4% lo scorso anno - ha dichiarato Jonathan Barnard, responsabile degli Advertising Expenditure Forecast di Zenith e direttore di Global Intelligence. - Dopo un salto di fiducia, ci aspettiamo che quest'anno crescerà più velocemente, grazie alle recenti Olimpiadi invernali, alla prossima Coppa del Mondo di Calcio e alle elezioni a medio termine negli Stati Uniti".

Advertising Expenditure Forecast per l'Italia

Si stima che il Pil italiano sia cresciuto dell'1,5% nel 2017, mentre il Fondo Monetario Internazionale prevede per quest’anno una crescita dell'1,1%, principalmente guidata dalla ripresa della domanda interna. Nel 2017 la fiducia dei consumatori è leggermente diminuita rispetto all'anno precedente, mentre l'indice di fiducia delle aziende manifatturiere è salito. Zenith prevede che nel 2018 il mercato pubblicitario italiano aumenterà dell'1,7%.

Dopo la contrazione dell'1,6% nel 2017, nel 2018 la tv tornerà a crescere, dello 0,7%. A febbraio è stata annunciata la cessione dei diritti televisivi nazionali della Serie A di calcio (dal 2018 al 2021) per 1,05 miliardi di euro l'anno al gruppo spagnolo MediaPro, che dovrebbe stringere accordi con terze parti per trasmettere le partite, tra cui Tim e Amazon. La radio manterrà il suo trend positivo iniziato nel 2015 con un +1,5% nel 2018. La trasformazione offline in acquisto programmatico è ancora agli inizi. Mediamond ha avviato MAX (Mediamond Audio Exchange), la nuova offerta pubblicitaria di audio digital disponibile per i clienti delle concessionarie radio. Sarà presto possibile pianificare campagne pubblicitarie audio tramite podcast, applicazioni e streaming radio.

Si prevede inoltre che il digital continuerà la sua tendenza positiva con una crescita del 5,6% nel 2018, rafforzata in particolare dai video online e dai social media. La pubblicità digitale ha beneficiato della transizione all'acquisto programmatico, che consente alle agenzie di indirizzare il pubblico in modo più efficiente.

Quanto alla stampa, quotidiani e periodici dovrebbero continuare a diminuire nel 2018, rispettivamente del 3,4% e del 3%. Nonostante questa performance negativa, nel 2017 sono state lanciate diverse nuove riviste a prova del dinamismo del mezzo. È probabile che l'introduzione dello strumento fiscale del Tax Credit sugli investimenti pubblicitari incrementali rallenti il decremento degli investimenti sul mezzo.

Dopo un'ottima performance nel 2016 (+ 6,8%), Zenith prevede un anno senza cambiamenti per gli investimenti pubblicitari nel cinema. Quanto agli investimenti nell'outdoor si stimano in aumento del 3%.


Discovery accende in Italia Motor Trend,
canale free per gli amanti delle due e quattro ruote


nuovo canale amplia il portfolio free del gruppo Discovery con contenuti originali e inediti per l'Italia, raccontando tutto il mondo che gravita intorno al tema motori. Le trasmissioni partiranno il 29 aprile al 56 del dtt e al 418 di Sky, oltre che su Tivusat e Vodafone Tv, Avrà anche declinazione verticale oltre lo schermo televisivo e sarà su Dplay

20 marzo 2018 - Discovery annuncia il lancio in Italia il 29 aprile di Motor Trend, al canale 56 del digitale terrestre, nuovo canale free to air che racconta la passione per i motori, su 2 o 4 ruote, sempre più comune anche presso il pubblico femminile. Trasmetterà 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni l'anno e sarà visibile anche sulla piattaforma Sky al canale 418, su Tivusat al canale 56 e su Vodafone Tv,

Motor Trend amplia il portfolio free del gruppo Discovery con contenuti originali, inediti per l'Italia. Laura Carafoli, svp chief content officer di Discovery Southern Europe ha dichiarato:“La nostra offerta in Italia continua a evolvere e crescere. Il portfolio si arricchisce di un brand già molto conosciuto all'estero che potrà diventare anche in Italia il punto di riferimento per tutti gli appassionati di motori, con forte vocazione digital”. La raccolta pubblicitaria sarà affidata a Discovery Media, concessionaria del gruppo guidata da Giuliano Cipriani.

Motor Trend racconterà tutto il mondo dei motori, non solo di auto e moto, ma di qualsiasi veicolo dotato di motore in grado di generare passione ed emozioni. Racconterà anche la strada, regno dell'avventura e professioni dure come quelle dei camionisti, dei trasportatori, della polizia stradale. Ampio spazio sarà dedicato anche all'ingegneria, svelando i segreti dei mezzi a motore e le loro infinite possibilità di trasformazione. Non mancherà anche uno sguardo divertente con clip show e programmi di intrattenimento a tema. Il palinsesto ospiterà tutti i titoli motoring più amati dal pubblico italiano come Fast n' Loud, Affari a 4 ruote, Officine da Incubo, American Chopper, Meccanici allo Sbando, Diesel Brothers, Car Crash Tv.

Motor Trend avrà anche una declinazione verticale oltre lo schermo televisivo, per sviluppare sinergie d'offerta con il mondo digitale e direct-to-consumer: sarà su Dplay, il servizio gratuito Ott del gruppo e sui social.

Negli Usa Motor Trend accoglie video globali di contenuti automotive e di sport motoristici premium ed è entrato a far parte del portfolio Discovery dopo la joint venture siglata lo scorso agosto a livello globale con TEN (The Enthusiast Network). (M.O.)


Per i 10 anni Il Sole 24 Ore rinnova il maschile IL


16 sarà in edicola il numero 100 nel nuovo format, in foliazione record di 244 pagine e con oltre 100 pagine di pubblicità. A supporto del rilancio, un evento, una mostra dedicata alle 100 migliori copertine e una campagna pubblicitaria ideata da Simonetti Studio e pianificata su mezzi del gruppo

14 marzo 2018 - IL, il maschile del Sole 24 Ore, festeggia dieci anni di pubblicazioni rinnovandosi completamente nel rispetto del suo vissuto di maschile di approfondimento e intrattenimento. Venerdì 16 marzo sarà in edicola il numero 100 col nuovo format e una foliazione record di 244 pagine. Il nuovo IL, diretto da Guido Gentili, è curato da Nicoletta Polla-Mattiot, che da gennaio 2018 guida la redazione integrata dei periodici di lusso e lifestyle del Gruppo 24 Ore.

Fra le novità, c'è un nuovo progetto editoriale che recupera il Dna della testata e il meglio di questi 10 anni, in termini di valorizzazione della lettura di ogni parte del giornale, di un'offerta di contenuti varia e diversificata, di una chiara gerarchia delle notizie. La lettura è la priorità di IL intesa come approfondimento giornalistico, come sguardo sorprendente sul mondo, perché IL significa IL punto di vista, IL taglio degli articoli, IL linguaggio. Tra le novità ci sono un'area di sosta dedicata al tempo libero e al tempo per sé, e una corsia di acce
lerazione per soddisfare la voglia di avventura e di novità internazionali.

Gli investitori hanno rinnovato la fiducia facendo superare al numero 100 le 100 pagine pubblicitarie. Le 100 copertine che hanno reso famoso il magazine, dopo essere state protagoniste di un evento celebrativo a Milano, sono in mostra per un mese presso il Bistrot gestito dallo chef pluristellato Michelin Enrico Bartolini all'interno del Mudec, il Museo delle Culture di Milano, che ospita mostre prodotte da 24 Ore Cultura, come quella in corso su Frida Khalo.

A supporto del rilancio di IL, parte il 16 marzo una campagna a firma di Simonetti Studio, pianificata sui mezzi del Gruppo 24 Ore.


Appello dell'Anes per il decreto attuativo
sul tax credit sugli investimenti pubblicitari


tace da mesi, mentre gli inserzionisti hanno necessità di conoscere le modalità di fruizione della facilitazione fiscale. L'associazione che rappresenta oltre 900 testate cartacee e online evidenzia il rischio che siano vanificati il valore dell'iniziativa e il raggiungimento dell'obiettivo primario di rimettere in moto gli investimenti

13 marzo 2018 - L'Anes (Associazione nazionale editori di settore) lancia un appello perché venga emanato quanto prima il Decreto attuativo per l'introduzione dello strumento fiscale del Tax Credit sugli investimenti pubblicitari incrementali, atteso dallo scorso ottobre (vedi news del 16 ottobre 2017). Solo così, infatti, si potrà dare il via all'invio telematico di una domanda all'Agenzia delle Entrate, mentre ancora oggi non si conoscono termini e modalità.

Anes ha fortemente promosso e sostenuto l'introduzione del Tax Credit, nell'ambito del Tavolo indetto dalla Presidenza del Consiglio per la Riforma dell'Editoria. Il presidente Andrea Boni sottolinea come “gli inserzionisti
Andrea Boni
delle oltre 900 testate cartacee e online che l'associazione rappresenta abbiano necessità di conoscere le modalità di fruizione” e come “questa lunga attesa delle indicazioni attuative rischi di vanificare il valore dell'iniziativa e il raggiungimento dell'obiettivo primario di rimettere in moto gli investimenti”. Anes ha fornito nei mesi informative sulla materia alle aziende associate, ad uso dei loro clienti, e, non appena sarà emanato il regolamento attuativo, vi dedicherà il workshop ‘Come utilizzare il Tax Credit Pubblicità?’.

L' ultimo aggiornamento normativo, a cui sono seguiti mesi di silenzio, risale a dicembre 2017, con la legge n.172, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, di conversione del decreto legge n.148 del 16 ottobre 2017, che ha introdotto l'ammissione all'agevolazione delle testate online anche per il 2018 (prima era limitata al secondo semestre 2017) e l'aggiunta degli enti no profit ai destinatari del credito d’imposta.

I media aderenti ad Anes rispondono ai requisiti previsti dalla legge che ha introdotto il beneficio fiscale del credito d’imposta del 75% (elevato al 90% in caso di microimprese, Pmi e start-up innovative) a sostegno degli investimenti pubblicitari incrementali. Ne possono beneficiare solo gli investimenti effettuati su mezzi di comunicazione editi da imprese titolari di testate giornalistiche iscritte al tribunale ovvero presso il ROC – Registro degli operatori di comunicazione, che abbiano un direttore responsabile.


Rds, sempre più entertainment co., presenta l'hub milanese
dove sviluppare contenuti multimediali in sinergia con Roma


nuovo building super tecnologico, che si affianca alla sede di Rds Advertising, ospita anche il Teatro Gioia aperto a performance di artisti non solo musicali e la sede di Discoradio. Il gruppo, che vede in crescita ascolti e raccolta pubblicitaria, punta molto sulle iniziative speciali legate a eventi musicali e sportivi, sul Circuito ‘100% Special Radio' che aggrega 21 emittenti locali e sul format radio in-store

9 marzo 2018 - Rds 100% Grandi Successi rafforza la presenza a Milano affiancando alla storica sede di Rds Advertising in via Melchiorre Gioia 65/a un nuovo building super tecnologico, ricavato da un'ex officina, collegato allo studio di Roma attraverso ‘un'autostrada tecnologica’ (fibra ottica Dwdm) per sviluppare in sinergia contenuti performanti, multimediali e cross mediali con cui venire incontro alle esigenze degli ascoltatori (il target è la fascia 18-54 anni con core i Millennial) e degli investitori. All'interno c'è anche il Teatro Gioia, uno spazio di 1.200 mq che si affianca a quello di Roma di 3.500 e che può arrivare a ospitare un centinaio di spettatori in piedi e una settantina seduti, aperto a performance di artisti non solamente musicali, a sottolineare la nuova vocazione di Rds passata da broadcasting radio a entertainment company. Gli studi di Rds 100% Grandi Successi ospitano anche l'emittente territoriale Discoradio. L'entertainment company può ora contare su due hub, a Roma e a Milano, per la costruzione in sinergia di contenuti da distribuire su molteplici piattaforme.

Presentando la nuova sede, Massimili
ano Montefusco, general manager di Rds, e il direttore commerciale Monica Gallerini hanno fatto il punto sui risultati del gruppo. Rds ha avuto 5,7 milioni di ascoltatori nel giorno medio nel 2017, secondo la nuova indagine Ter (vedi News del 25 gennaio). Pur con le dovute cautele, visto che la nuova metodologia di ricerca rende non paragonabili i dati d’ascolto con quelli del 2016 di fonte Radio Monitor (vedi News del 15 febbraio 2017), il management sottolinea la crescita sul 2016: del 21% sul totale ascoltatori, del 18% sui responsabili acquisti e del 14% nel quarto d’ora medio, la misura che conta nelle pianificazioni. Quanto alla raccolta pubblicitaria, è cresciuta il doppio rispetto alla media del settore radiofonico che ha fatto, secondo Nielsen, +5,4% nel 2017 sul 2016.

La politica commerciale punta molto, inoltre, sulle iniziative speciali, legate a eventi musicali e sportivi, in particolare al running e al biking, che possono godere della cassa di risonanza data dalla radio e per cui la concessionaria offre anche un serviz
io di reperimento sponsor. Buoni risultati di raccolta ha avuto anche il nuovo circuito ‘100% Special Radio', nato a inizio 2017, che aggrega 21 emittenti locali (tra cui appunto Discoradio), a cui Rds raccoglie la nazionale e mette a disposizione contenuti premium, come ad esempio i cinque appuntamenti giornalieri con i ‘100” secondi di Mentana’, format che difficilmente una locale potrebbe permettersi: l'ascolto complessivo del circuito è di tre milioni e anche qui la crescita della parte di raccolta nazionale è stata a due cifre. Vanno molto bene anche i servizi di radio in-store, come il circuito Unieuro by Rds in 500 punti vendita, a cui viene fornito un palinsesto ad hoc, che ne fa una vera radio con autonomia pubblicitaria, così che la catena può offrire ai brand non solo lo spazio fisico espositivo e la presenza sul volantino promozionale ma anche il radiospot. Il format, attivo da due anni, è replicabile in altri network e a breve lo sarà nelle filiali di un gruppo bancario.




Discovery Communications completa l'acquisizione
di Scripps Networks Interactive e diventa Discovery Inc


uno dei maggiori player globali nel real life entertainment su tutti gli schermi, presente in oltre 220 Paesi in 50 lingue, con 8.000 ore di programmazione originale. L'operazione con Scripps rende il portfolio più completo, grazie a contenuti proprietari utilizzabili sulle piattaforme lineari e non, in svariati formati

8 marzo 2018 - È stata completata l'acquisizione di Scripps Networks Interactive Inc da parte di Discovery Communications che, nel nuovo assetto, assume il nome di Discovery Inc. Nasce così uno dei maggiori player globali nel real life entertainment su tutti gli schermi, che conta su cinque delle principali reti via cavo a target femminile negli Usa. E' presente in oltre 220 Paesi e territori in 50 lingue, con 8.000 ore di programmazione originale, e conta 7 miliardi di video views mensili di short-form e mid-form.

“Diventiamo una media company ancora più distintiva, grazie a un portfolio che include i brand per tutta la famiglia più rilevanti al mondo - ha detto David Zaslav, president & ceo di Discovery -. Forniremo agli inserzionisti e ai dist
Marinella Soldi
ributori nuove modalità per raggiungere su larga scala un pubblico altamente profilato e creeremo nuovo valore e nuove opportunità di crescita per gli stakeholder”.

L'acquisizione porterà a una crescita graduale dell'utile per azione e del free cash flow nel primo anno dopo il closing, incluse importanti sinergie di costo. Si prevede inoltre che l'unione delle aziende creerà un forte modello economico con capacità di ripianamento rapido del debito e un percorso agevolato di crescita e di creazione di valore.

Kenneth W. Lowe, ex chairman, president & ceo di Scripps Networks Interactive, entrerà a far parte del board of directors di Discovery. “L'acquisizione di Scripps Networks International è una nuova grande tappa per il nostro gruppo - ha dichiarato Marinella Soldi, chief strategy dfficer Emea & managing director Southern Europe Discovery -. Da sempre cerchiamo di sorprendere il pubblico con contenuti originali e di qualità, servizi innovativi e talent capaci di entrare nel cuore degli appassionati. Un'ambizione che è un vero motore in Italia e nel Sud Europa e fonte di ispirazione per tutti gli altri Paesi in cui è presente Discovery. L'operazione con Scripps renderà il portfolio ancora più ricco e completo, consentendoci un ulteriore salto di qualità, grazie a contenuti proprietari molto appetibili, utilizzabili sulle piattaforme lineari e non, in svariati formati”.


Condé Nast lancia MAGaccessory, magazine dedicato agli accessori


a un lettorato internazionale, propone contenuti aspirazionali e ispirazionali, supportando i brand partner nel comunicare al pubblico di settore e al consumatore finale. Il primo numero conta 90 spender e 111 pagine pubblicitarie e va in edicola in abbinamento al fascicolo 10 di Vanity Fair. Sarà poi in uscita singola il 14 marzo e con le copie estero di Vogue Italia di aprile. Obiettivo diffusionale, 150.000 copie

7 marzo 2018 - Debutta oggi in edicola Condé Nast MAGaccessory, nuovo magazine dedicato al mondo degli accessori trendy, rivolto a un lettorato internazionale grazie ai testi bilingue. Diretto da Elisabetta Barracchia, propone contenuti aspirazionali e ispirazionali, con illustrazioni, collage e immagini di maestri e nuovi talenti della fotografia, supportando i brand partner nel comunicare al pubblico di settore e al consumatore finale.

Sarà un giornale in continuo divenire e a ogni uscita cambierà il lettering della parola MAG, per essere coerente coi temi trattati nel numero e sorprendere di volta in volta il lettore. Tra le rubriche, ci sono ‘What you need’, focus sui trend; ‘The overview', focalizzata sui brand e sulle tendenze; ‘Surfing’ per chi vuole scoprire gli e-commerce multi brand, monomarca o dedicati a un particolare settore dell'accessorio; ‘Passport’ per raccontare i maestri del settore e far emergere nuovi talenti; Editor’s pick’ per svelare gli hit della stagione.

Il primo numero conta la presenza di 90 spender con 111 pagine pubblicitarie. Il magazine è in edicola in abbinamento al fascicolo 10 di Vanity Fair, ma lo si troverà anche in uscita singola il 14 marzo e con le copie estero di Vogue Italia di aprile. Le prossime uscite saranno a settembre e a novembre. L'obiettivo di diffusione è di circa 150.000 copie. Condé Nast MAGaccessory è presente anche sulle piattaforme social.


Corriere della Sera presenta il nuovo Corriere Innovazione


dedicato alla cultura dell'innovazione, parlerà a un target transgenerazionale di ricerche, sviluppo, cultura e tecnologia, attraverso inchieste, rubriche e interviste, in modo chiaro e divulgativo. Vivrà su carta, sul digital e con eventi sul territorio. Il lancio sarà domani con un evento al Pavillion di Milano, seguibile anche in streaming

22 febbraio 2018 - Domani 23 febbraio sarà in edicola il nuovo Corriere Innovazione, mensile del Corriere della Sera dedicato alla cultura dell'innovazione, che va ad arricchire l'offerta tematica del quotidiano accanto a L'Economia, 7 e Buone Notizie. La nuova testata racconterà l'innovazione a tutti, nella scienza, nella tecnologia, nella cultura, nella ricerca e nello sviluppo, sia su carta che sul digitale che sul territorio, con eventi dedicati.

Corriere Innovazione sarà la piattaforma della cultura dell'innovazione - ha detto Massimo Sideri, responsabile editoriale di Corriere Innovazione e editorialista del Corriere della Sera –. Offrirà spunti nuovi e stimolanti sul tema, approfondendo le influenze socioeconomiche, lavorative ed educative, in un racconto chiaro e adatto a tutti”.

Ruolo centrale avranno le ricerche, che ogni mese affronteranno le tematiche più attuali. Tante anche le inchieste, tra cui quelle di Raffaella Polato che racconterà ogni mese una scuola italiana di eccellenza, e le rubriche con approccio divulgativo e d’informazione. Infine, molte storie di personaggi e e maxi-pagine da ritagliare. La grafica è pulita e lineare e le cover saranno d’effetto

“I contenuti parlano a un target transgenerazionale. E c'è grande attenzione al network e al racconto delle eccellenze territoriali: un'offerta a disposizione di brand e partner che hanno scelto di unirsi a noi fin da subito” ha dello Raimondo Zanaboni, direttore generale di Rcs Pubblicità.

A Roma ad aprile, a Napoli a maggio, a Padova a settembre, a Torino a ottobre e a Milano come tappa di chiusura si terranno incontri tematici (con la partnership scientifica dell'Università Bocconi e del Politecnico di Milano) per raccontare l'innovazione e le eccellenze del territorio, che metteranno a confronto i giornalisti del Corriere della Sera con esponenti locali, manager, esperti di innovazione e aziende. Nelle Colazioni di Corriere Innovazione, infine, il responsabile editoriale Massimo Sideri incontrerà personaggi legati al mondo dell'innovazione presso la sede di Sorgenia a City Life: il primo appuntamento sarà a marzo con Bebe Vio.

Il riancio del mensile avviene con un evento domani all'Unicredit Pavillion di Milano, a ingresso libero, con prenotazione fino ad esaurimento posti (ore 11.30). Sarà seguibile anche in diretta streaming su www.corriere.it. Main partner sono Sisal Pay, Tim, Toyota; premium partner sono Accenture e Sorgenia; partner CAP.


Il fatturato pubblicitario della stampa chiude il 2017 in perdita del 7,2%


lo scorso anno è continuata la sofferenza del mezzo stampa. I quotidiani hanno perso il 7,7% a fatturato e il 3% a spazio, mentre i periodici hanno registrato un calo a fatturato del 6,3% e a spazio del 3,2%. I settimanali sono andati meglio dei mensili

2 febbraio 2018 - Nel 2017 il fatturato pubblicitario del mezzo stampa ha registrato nel complesso una flessione del 7,2% rispetto al 2016. I quotidiani hanno perso il 7,7% a fatturato e il 3% a spazio (con la commerciale nazionale che ha segnato -9% a fatturato e -4,8% a spazio), mentre i periodici hanno registrato un calo a fatturato del 6,3% e a spazio del 3,2%. Sia per i quotidiani che per i periodici c'è stata quindi una diminuzione del prezzo medio praticato. I settimanali sono andati meglio dei mensili: per i primi la flessione è stata del 4,8% a fatturato e del 2,9% a spazio, per i mensili il calo del fatturato è stato del 7,3% e quello dello spazio del 2,7%.

Fa notare Marco Cancelliere, presidente di Fcp-Assoperiodici: “I settimanali femminili d’attualità, che rappresentano il segmento pi&u
Marco Cancelliere
grave; importante con una quota vicina al 40%, hanno chiuso l'anno in linea con l'andamento di tutto il comparto. I femminili moda, il secondo comparto per importanza di fatturato con un peso pari al 17%, hanno perso il 14% sul 2016. Nel corso dell'anno sono state chiuse alcune testate che hanno inciso sull'andamento del segmento. Sono invece da registrare le performance positive di alcuni segmenti: su tutti l'arredo, che cresce del 6%, ed i periodici economici che crescono di oltre il 20%. In linea con il 2016 i maschili attualità. La Speciale, che comprende non solo gli inserti ma i progetti speciali e gli eventi su cui le concessionarie sono impegnate ormai da tempo, ha chiuso in sostanziale pareggio rispetto al 2016 ed ha raggiunto una quota pari al 10% del totale fatturato della stampa periodica”

Domenico Ioppolo, presidente di Fcp-Assoquotidiani, più che commentare il d
Domenico Ioppolo
ato, che rispetto al 2016 sconta tra l'altro l'assenza di eventi sportivi di rilievo, preferisce ribadire il ruolo e l'importanza che la stampa quotidiana ha tuttora nel contesto dell'informazione, anche pubblicitaria: “È di qualche giorno fa la notizia del balzo in avanti delle azioni del New York Times seguito alla decisione di Facebook di affidare agli utenti la valutazione sulla credibilità delle testate. Significa che nel mare magnum dell'informazione, sempre più inquinato dal fenomeno delle fake news, la credibilità dei quotidiani e il rapporto fiduciario col lettore/consumatore rimangono un altissimo valore aggiunto, anche per l'advertiser. Il quotidiano cartaceo garantisce sempre e comunque un contesto editoriale ‘safe’ e qualificato, che ha riverberi positivi sui prodotti dell'inserzionista. E, nel caso dei quotidiani locali, il risultato è amplificato dalla prossimità col lettore".



Mondadori amplia il portfolio
di property digitali con ‘Design D’Autore’


gruppo editoriale di Segrate acquisisce il sistema social internazionale dedicato al mondo dell'architettura e del design, rafforzando il posizionamento in un settore dove è già presente con Icon Design e Interni. Mediamond propone un'offerta settoriale integrata di native advertising

31 gennaio 2018 - Gruppo Mondadori amplia il portafoglio di brand digitali acquisendo ‘Design D’Autore’, sistema social internazionale dedicato ad architettura e design. Fondato dall'architetto e designer Ornella Sessa, che continuerà a curarne i contenuti, ‘Design D’Autore’ è composto da un team di designer ed esperti che raccontano progetti innovativi, storie imprenditoriali, tendenze, nuovi talent del settore.

Design D’Autore è seguito da oltre 3,8 milioni di fan su Facebook e 130mila su Instagram e raggiunge 10 milioni di persone in tutto il mondo, per 5,4 milioni di visualizzazioni video al mese.

L'operazione – spiega una nota - rappresenta un'ulteriore conferma del percorso di crescita che Mondadori ha scelto di intraprendere nel mercato digital. Con l'acquisizione di Design D’Autore, il gruppo consolida il posizionamento nel settore design e arredamento, affiancano la nuova property a Icon Design e a Interni. E la concessionaria Mediamond propone una nuova offerta di native advertising per il design che integra il sistema social e i prodotti editoriali.


Rmc Italia, Triboo e TuttoMercatoWeb lanciano Rmc Sport Network


17 ore di diretta giornaliere, la nuova emittente radiofonica sarà dedicata soprattutto al calcio, ma darà spazio anche al tennis, ai Gran Premi di Formula 1, al Moto GP, a golf, basket, pallavolo, ciclismo. L'informazione giornalistica è affidata alla redazione di Rmc News. Il lancio ha il supporto di una campagna di Life Communication

30 gennaio 2018 - È nata Rmc Sport Network, emittente ‘sport news talk’, dedicata soprattutto al calcio, on air sulle frequenze di Rmc 2 e in parte su frequenze acquistate dal gruppo Hazan. La radio, infatti, è lanciata dall'editore di Radio Monte Carlo (rimasta ad Alberto Hazan dopo la cessione di 105 e Virgin a Mediaset), in collaborazione con Triboo, gruppo attivo nell'eCommerce, nell'advertising e nella comunicazione online, e con TuttoMercatoWeb.com, sito esclusivamente dedicato al calcio (1.909.000 utenti unici). Per ora è ricevibile in grandi città e in streaming su rmcsport.net.

La nuova emittente, diretta da Niccolò Ceccarini, proporrà “il meglio del calcio raccontato nel modo più appassionato, immediato e competente”: il palinsesto garantirà la copertura dei campionati di Serie A e B, di quelli minori, attraverso le ultime notizie in tempo reale per ogni categoria, approfondimenti sulle partite, curiosità sulle squadre, speciali sulle League europee. Sarà presente con inviati ai Mondiali di Russia. Oltre al calcio, darà spazio al tennis, ai Gran Premi di Formula 1, al Moto GP e a golf, basket, pallavolo, ciclismo, con interventi di appassionati e campioni in campo.

Oltre ad ospitare Rmc Sport Network sulla sua piattaforma, TuttoMercatoWeb.com si occuperà della direzione editoriale, mentre Rmc si occuperà delle attività di marketing legate all'emittente, della direzione artistica, con particolare riferimento alla selezione musicale, e dell'informazione giornalistica affidata alla redazione di Rmc News. L'emittente proporrà 17 ore di diretta al giorno 365 giorni l'anno, con una copertura nazionale in fm oltre che in digitale. Conta su sedi operative a Roma, Milano e Firenze e su una cinquantina tra conduttori e opinionisti, oltre che su 100 tra inviati sui campi ed esperti di tutti gli sport.

La raccolta pubblicitaria dovrebbe essere assegnata a Mediamond che già ha in portfolio Rmc, oltre a tutte le radio del polo Mediaset. Il lancio di Rmc Sport Network ha il supporto di una campagna su stampa, tv, digital e out-of-home ideata da Life Communication.


Nel 2017 gli ascoltatori giornalieri della radio
sono stati 35,5 milioni. Rtl 102.5 si conferma leader


- Tavolo Editori Radio ha pubblicato i dati d’ascolto relativi al 2017, rilevati tra il 4 maggio e il 18 dicembre. Nel complesso, il totale degli ascoltatori giornalieri è di 35.464.000, in lieve flessione rispetto al 1° semestre. La classifica delle principali radio nazionali si mantiene invariata. Nelle posizioni di testa flettono Rtl 102.5, Radio Italia e Radio Deejay mentre si mantiene stabile Rds e cresce Rete 105

25 gennaio 2018 - A due mesi dal primo rilascio con i dati d’ascolto radiofonici del 1° semestre 2017, raccolti in realtà tra il 4 maggio e il 9 ottobre attraverso 60.000 interviste con metodologia Cati (vedi news del 13 novembre scorso), TER - Tavolo Editori Radio rende pubblici i dati relativi all'intero 2017 (rilevati in realtà tra il 4 maggio e il 18 dicembre, per un totale di 90.000 interviste). I risultati della rilevazione, condotta da Gfk/Ipsos, si discostano poco da quelli di due mesi fa, a parte la lieve flessione del totale ascoltatori (dai 14 anni in su) nel giorno medio che passano da 35.540.000 a 35.464.000. Flettono lievemente nelle posizioni di testa gli ascolti nel giorno medio di Rtl 102.5, Radio Italia e Radio Deejay mentre si mantiene stabile Rds e cresce Rete 105. Ma sono variazioni abbastanza marginali, la classifica delle radio nazionali è conservata e il mezzo si conferma in ottima salute.

Rtl 102.5 è leade
r assoluta con 8.326.000 ascoltatori nel giorno medio, con un distacco di oltre 2,6 milioni di ascoltatori dalla follower Rds. Aggiungendo anche Radio Zeta (731mila) e RadioFreccia (724mila), il gruppo guidato da Lorenzo Suraci raggiunge quota 9.781.000 di ascolti, seconda solo a RadioMediaset che raggruppa Radio 105, Virgin Radio, R101 (9.789.000) a cui vanno aggiunti anche gli ascolti di radio Radio Subasio. Al terzo e al quarto posto si confermano le due radio in concessione a Manzoni (gruppo Gedi): Radio Italia che registra 5.191.000 ascoltatori al giorno e Radio DeeJay con 5.171.000. Al quinto posto si colloca Rete 105 che, a quota 4.963.000, cresce di 11.000 unità.

Tra le radio che crescono di più c'è Radio 24 che registra 2.205.000 ascoltatori nel giorno medio (61.000 in più di due mesi fa) segnando "il livello più alto nella storia dell'emittente news and talk", come fanno notare dal Gruppo 24 Ore.


Da Bananas e Smemoranda nasce Zelig tv, progetto
multipiattaforma con tv in chiaro, web tv e centro di produzione


nel nuovo hub creativo le esperienze tutte italiane di due iniziative culturali e creative storiche. Bananas diventa Media Company e viene acquisita da Gut-Smemoranda, diventandone l'asset di produzione di contenuti. Nel progetto vengono investiti 6 milioni l'anno per tre anni. Il canale, al 243 del dtt, punta allo 0,5% di share, con raccolta affidata a Prs. Altri ricavi arriveranno dalle attività di branded content, dalle partnership e dalla vendita di format innovativi ai grandi broadcaster. La campagna di lancio conta su un budget di 3 milioni

17 gennaio 2018 - I fondatori di Zelig e Smemoranda ci avevano pensato già nel 2009, ma non c'erano la condizioni. Il progetto ha avuto un'accelerazione due anni fa e oggi si concretizza in Zelig Tv, iniziativa multipiattaforma comune di Bananas Media Company e di Smemoranda: un canale televisivo (al 243 del dtt) al debutto il 25 febbraio, una futura web Tv, presenza sui social e un centro di produzioni che produrrà format innovativi anche da vendere ai grandi broadcaster. Sarà un hub creativo dove sviluppare nuovi contenuti con risposte non omologate, una factory dove sperimentare e scoprire nuovi talenti.

Convergono in Zelig Tv le esperienze tutte italiane di due iniziative culturali creative storiche. Zelig, brand di proprietà di Bananas, in 32 anni ha consolidato un percorso nella gestione del mondo del comico: da locale di cabaret a luogo di aggregazione e formazione di giovani talenti fino all'esperienza televisiva su reti Mediaset, con la trasmissione comica più longeva della tv italiana (20 anni), esperienza che si è chiusa a fine 2016. Zelig significa anche 3,5 milioni di spettatori di Zelig Cabaret e 1.800.000 amici/followers su web e social: un target di 15-55enni. Da 40 anni, poi, c'è Smemoranda, l'agenda libro con tutto un mondo intorno che guarda all'universo giovanile e che ha particolare attenzione al settore del volontariato, con un milione di follower e 800.000 agende vendute (25 milioni da sempre): target, Gen Z e Millennials. Zelig Tv conta di partire da questo pubblico per raggiungere con la rete tv uno share iniziale dello 0,2% con obiettivo di arrivare allo 0,5%.

Per sostenere finanziariamente il nuovo business, Bananas diventa Media Company e viene acquisita da Gut-Smemoranda, diventandone l'asset di produzione di contenuti. L'investimento sarà di 5/6 milioni l'anno per almeno tre anni. I ricavi attesi superano i 6 milioni di euro annui: un milione dalla vendita dei format originali prodotti, 2 milioni dalle attività di branded content e dalle partnership (facendo leva anche sull'attività di Brand Cross, unit dedicata parte di Bananas), 3 milioni dalla raccolta pubblicitaria tabellare affidata a Prs Media Group. C’è poi la raccolta pubblicitaria dell'online per cui è in corso la scelta della concessionaria tra due strutture. Ed è anche in progetto la scelta di un centro media.

“Costruire una piattaforma
on air e on line sostenuta da un centro di ideazione, produzione ed emissione autonomo ci consente di ottimizzare, e soprattutto di ampliare, un patrimonio generato dagli oltre 30 anni di attività di Zelig e di Smemoranda - ha detto Roberto Bosatra, a.d. di Bananas Media Company - . Abbiamo coinvolto numerose e diversificate competenze, editoriali e tecniche, interne ed esterne”. Il comitato direttivo è composto, oltre che Bosatra, da Gianluca Paladini, direttore generale di Bananas Media Company, e da Giancarlo Bozzo, direttore artistico del canale. Il comitato editoriale è esteso ai padri fondatori Gino e Michele, a Nico Colonna, presidente di Gut Smemoranda (e anche direttore dell'informazione), e a Marina Di Loreto, responsabile della programmazione e del palinsesto.

L'offerta editoriale di Zelig Tv è suddivisa in tre macro aree: comedy/entertainment, reportage/approfondimento informativo, serie tv/cinema/festival. Se l'intrattenimento e il comedy sono presidio quasi esclusivo del ‘mondo Zelig’, l'informazione intesa come racconto vedrà Smemoranda in prima fila e per Zelig Tv passerà la parola anche ad associazioni e realtà cooperative che operano come volontari, Ong e non profit nei territori del sociale. I primi ad aderire sono Emergency, Diversity e Radioimmaginaria. Stefano Preti coordinerà la web Tv all'indirizzo http://www.zelig243.tv (non ancora attivo). Completa l'offerta di Zelig Tv il prodotto cinema.

Per il lancio di Zelig Tv è prevista una campagna pubblicitaria in partenza a metà febbraio con creatività interna con supporto di Sunny Milano, che ha curato la grafica del canale. E' concentrata soprattutto su web e social, ma che prevede anche periodici, cinema, un po’ di tv e presenza in centri commerciali (la catena di 80 cartoleria C’ART controllata da Gut). Il budget è di 3 milioni.

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Mercato della pubblicità a crescita zero tra gennaio
e novembre ma l'anno chiuderà in lieve attivo


conto anche delle stime di Nielsen di search e social, in novembre gli investimenti pubblicitari risultano in crescita del 2,9% e in pareggio negli undici mesi. La tv chiude a -2,2%. ma torna in positivo in novembre. Vanno bene la radio, il web advertising inclusi search e social, la Go Tv e il transit. Restano in terreno negativo stampa, outdoor e direct mail

16 gennaio 2018 - Gli investimenti pubblicitari in Italia hanno chiuso il mese di novembre a +2,9% (+1,1% senza search e social) portando gli undici mesi a crescita zero rispetto allo stesso periodo del 2016 (-2,6%. senza search e social). “Dopo il rallentamento del mese scorso, a novembre il mercato ha raggiunto quota zero - spiega Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen - . A meno di sorprese dell'ultima ora, l'anno chiuderà in positivo con una crescita entro l'1%. Si avvia alla conclusione un 2017 caratterizzato da una primavera in sostanziale parità, da una perdita nei due mesi estivi che si confrontavano con gli eventi sportivi dell'anno precedente, e da un autunno in recupero”.

La tv torna in positivo a novembre (+2,7%) e chiude il periodo cumulato in calo del 2,2%. Va sempre male la stampa: nel singolo mese, i quotidiani e i magazine perdono rispettivamente l'1,5% e il 3,8%, portando la raccolta degli 11 mesi rispettivamente a -8,4% e -6,4%. Prosegue invece il buon trend della radio, in crescita del 5,8% nel periodo cumulato, grazie al +9% di novembre che conferma il buon momento del mezzo.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising nel periodo gennaio - novembre chiude in positivo a +7,5% (+1% se si escludono il search e il social). Sempre buono l'andamento della GoTv (+11,8%) e del transit (+4,7%) nel periodo cumulato. Anche il cinema conferma il trend positivo (+4,2%). Outdoor e direct mail restano negativi, rispettivamente in calo del 12,6% e del 5,2%.

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 10 in crescita nel periodo cumulato, con un apporto complessivo di circa 54 milioni. Gli investimenti del settore automobilistico si fermano a +0,7%, di quello farmaceutico a +1%. In negativo le telecomunicazioni (-3,9%) e gli alimentari (-2,9%) che segnano però a novembre rispettivamente +10,5% e +9,5%. Ottima la performance degli elettrodomestici nel periodo cumulato: +16,1%. Limitatamente al singolo mese di novembre, un rilevante contributo alla crescita arriva dai settori cura persona, giochi/articoli scolastici e toiletries con un apporto complessivo di circa 16 milioni di euro.

“Seppur da più parti ci si aspettasse un recupero più solido – aggiunge Dal Sasso - la chiusura dell'anno in terreno positivo è un buon segnale, soprattutto per l'andamento del bimestre settembre – novembre che cresce del 2,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. In un contesto generale di ripresa delle economie internazionali permane comunque ad oggi per il 2018 incertezza sull'andamento del mercato pubblicitario, visti i toni della appena iniziata campagna elettorale e la novità di un mondiale di calcio senza il team azzurro”.



System 24 acquisisce radio Kiss Kiss e si apre
alla concessione di editori radiofonici terzi


concessionaria del Gruppo 24 Ore cresce nel mercato radiofonico, amplia l'audience sui giovani e rafforza la presenza nel Centro-Sud. Unendo Kiss Kiss a Radio 24, conterà su un portafoglio complessivo di oltre 4,5 milioni di ascoltatori

19 dicembre 2017 - System 24, concessionaria del Gruppo 24 Ore, acquisisce in esclusiva da gennaio l'incarico della raccolta pubblicitaria dell'emittente nazionale Radio Kiss Kiss. Amplia così l'offerta nel settore radiofonico aprendo alle concessioni di editori terzi. Radio Kiss Kiss, unico network nazionale del sud Italia, ha un target young/adult (18-54 anni) equamente distribuito tra uomini e donne, con reddito medio alto. Unendo a Radio 24 un'emittente giovane e complementare, System 24 arriverà a a offrire ai clienti un bacino di oltre 4,5 milioni di ascoltatori
(Fonte Ter, dati semestre maggio-ottobre 2017 - Vedi news del 13 novembre).


Radio Kiss Kissè nata nel 1976 e oggi è al 9° posto nel ranking delle radio nazionali con 2.424.000 ascoltatori nel giorno medio (Fonte Ter). E particolarmente attenta al mondo dei social network e a quello dello sport: da 5 anni è la radio ufficiale del Calcio Napoli. Conta un milione di fan sulla pagina Facebook e oltre 600.000 follower su Twitter e ha distribuito negli ultimi anni oltre 350.000 app mobili. Completano
gli asset digitali un sito internet responsive e una web-tv.

Con l'acquisizione, la concessionaria del Gruppo 24 Ore amplia l'audience sui giovani e rafforza la copertura a livello nazionale con una più forte presenza nel Centro-Sud. Per Radio Kiss Kiss gestirà l'intera raccolta pubblicitaria, dalla tabellare radio e digital all'extra tabellare con sponsorizzazioni, eventi e progetti speciali.


Disney compra la 21st Century Fox per 52,4 mld $,
eccetto news e canali sport che restano a Murdoch


di Murdoch si smembra, la maggior parte degli asset va a Disney inclusi Sky, cinema e studi di Hollywood. Disney amplia il portafoglio di marchi e contenuti e rafforza la presenza a livello internazionale, diventando più competitiva nei confronti di Amazon e Netflix. L'accordo è ora al vaglio dalle autorità Antitrust statunitensi

15 dicembre 2017 - The Walt Disney Company acquisirà la maggior parte delle attività della 21st Century Fox di Rupert Murdoch per 52,4 miliardi di dollari, con un concambio che prevede per gli azionisti di 21st Century Fox di ricevere 0,2745 azioni di Disney per ogni azione Fox ceduta . Inoltre Disney si farà carico di 13,7 miliardi di dollari di debiti di Fox.

Di fatto, l'impero di Murdoch viene smembrato: la maggior parte va a Disney, dagli studios di Hollywood a Sky, il principale canale via satellite in Europa, fino alle emittenti televisive più
Rupert Murdoch
viste in India. Passano di mano Fx Networks, National Geographic Partners, Fox Sports Regional Networks, Fox Networks Group International, Star India e le partecipazioni di Fox in Hulu, Sky, Tata Sky e Endemol Shine Group: in sostanza pay tv, cinema, produzione, entertainment, streaming. Rimangono a Murdoch informazione e brand tv sportivi come il canale Fox News, le reti via cavo sportive FS1 FS2, Fox Deportes e il network Fox negli Usa, che faranno parte di una nuova Fox, quotata, con le azioni date agli attuali azionisti (che, Murdoch incluso. diventano come detto anche azionisti di Disney).

Prima della chiusura della transazione, 21st Century Fox cercherà di completare l'acquisizione del 61% di Sky che non possiede. A questo punto Disney assumerebbe la piena proprietà di Sky. “L'intesa amplierà il nostro portafoglio di marchi e contenuti rafforzando
Robert Iger
la nostra offerta ai consumatori e aumenterà la nostra presenza a livello internazionale” ha detto Robert Iger, a.d. di Walt Disney, che rimarrà in carica fino al 2021, oltre al 2019 previsto, proprio per completare la transizione. L'operazione permetterà, inoltre, a Disney di contrastare Netflix e Amazon.

Per James Murdoch, figlio di Rupert, potrebbe esserci un ruolo in Disney, tipo succedere un domani allo stesso Iger. L'accordo deve essere ora approvato dalle autorità Antitrust statunitensi. Se ciò non avvenisse, secondo la Cnbc, Walt Disney dovrà pagare a 21st Century Fox 2,5 miliardi di dollari.


Svolta nelle regole della tv Ue, la ritrasmissione
di canali tv free deve essere autorizzata dall'editore


vuole ritrasmettere con finalità commerciali il segnale di un broadcaster concorrente deve essere autorizzato dal titolare del diritto. È il parere della Corte di Giustizia Europea, interpellata dal Tribunale di Torino in merito alla causa tra Vcast Limited e Rti-Mediaset. La società di diritto inglese voleva il riconoscimento della legittimità dell'attività di videoregistrazione di canali tv di terzi, come fosse un qualsiasi privato

30 novembre 2017 - La ritrasmissione di canali televisivi free captati nell'etere è illecita se non viene preventivamente autorizzata dal titolare dei diritti, cioè dall'editore del canale. Questa svolta in materia televisiva a livello comunitario è stata stabilita dalla Corte di Giustizia Europea, interpellata in merito al diritto d’autore europeo dal Tribunale di Torino, impegnato nella causa che oppone la società Vcast Limited a Rti-Mediaset.

Vcast Limited, società di diritto inglese, intendeva ottenere il riconoscimento della legittimità della propria attività di videoregistrazione in modalità cloud computing di canali tv di terzi, equiparandola a quella di un qualsiasi privato che ha facoltà di videoregistrare liberamente contenuti televisivi. Mediaset-Rti aveva chiesto invece di vietare espressamente a Vcast la messa a disposizione di contenuti altrui a fini commerciali, anche attraverso l'attività di videoregistrazione.

Al di là del caso specifico, la sentenza comunitaria di oggi rappresenta una pietra miliare nella giurisprudenza in materia: è ora stabilito che qualunque società voglia ritrasmettere per proprie finalità commerciali il segnale televisivo di un broadcaster concorrente, anche se diffuso liberamente e gratuitamente nell'etere, deve ottenere l'autorizzazione preventiva del titolare del diritto.


La Cucina Italiana riparte dal logo anni 50 e dalla mission
di promuovere l'italianità. E punta all'internazionalizzazione


nuovo corso mette al centro il bello e il buono dell'italianità in cucina, attraverso un nuovo mix di contenuti e ampio spazio per le storie. Si rivolgerà anche agli uomini, a chi vuole leggere di cucina ma non ama cucinare e terrà conto delle esigenze di bambini, vegani/vegetariani e pet. Il brand si prepara ad approdare nei mercati dove più forte è l'export del food italiano. Il rilancio ha il supporto di una campagna con creatività interna su mezzi off e online di Condè Nast, sul pv e su Radio Italia

24 novembre 2017 - Col numero natalizio di dicembre, La Cucina Italiana inizia un nuovo corso sotto la guida di Maddalena Fossati Dondero, da settembre direttore responsabile, dopo anni a occuparsi di food a Vanity Fair, quando era alla direzione Luca Dini. Il tandem si è riformato – Dini è qui in veste di direttore editoriale – e annuncia il ritorno alla mission originale della storica testata, fondata il 15 dicembre 1929. “Promuoveremo il bello e il buono dell'italianità in cucina - dice Fossati -. Parleremo di ricette e stili di vita italiani, in Italia e all'estero, vogliamo che la testata dia un contributo reale alla diffusione della cultura gastronomica italiana. E parleremo anche agli uomini, partendo dal bicchiere di v
Maddalena Fossati
ino”. Non solo. Ci saranno servizi sui cibi per bambini, per vegani/vegetariani, perfino per i pet e anche una ‘quota’ di celebrities, ma in formula alternativa tipo la Scianel di Gomorra (l'attrice Cristina Donadio) che racconta di odori e suggestioni del Natale napoletano. Perché La Cucina Italiana si occuperà di tutti i sensi: al centro ci sarà sempre il gusto, ma cucinare è anche vista, olfatto, tatto e udito.

La Cucina Italiana ‘mensile di gastronomia con la cucina in redazione’ si presenta per Natale con una copertina di forte impatto visivo, in cui campeggia su un letto di fiori e bacche la Ciambella ‘velluto rosso’ del pastry chef Nicola Di Lena. La testata è ridisegnata da Mucca Design, studio newyorchese di Matteo Bologna, in omaggio al logo anni 50. Incellophanata col numero del nuovo corso c'è la riedizione della prima pagina del numero 1 del 1929 in formato tabloid.

Resta centrale tra i contenuti il ricettario diviso in sezioni, dagli antipasti ai dolci, ma visto che oggi per una ricetta basta internet, il mensile darà ampio spazio alle storie, da un tour delle nuove mete gourmet di Milano e Roma allo speciale bollicine, rivolgendosi anche a chi vuole leggere di cucina ma non ama cucinare, e curando l'estetica dell'impiattamento e delle belle foto. Ogni numero avrà un tema portante. A gennaio, dopo gli eccessi festaioli, arriverà il ‘Manifesto della cucina italiana felice' che proporrà piatti con meno burro, meno sale, detox e a base di prodotti nati da cicli virtuosi. A febbraio, mese di San Valentino, il tema saranno i piaceri. Vulcanica, Fossati annuncia anche l'idea di sostenere la candidatura di piatti regionali italiani a patrimonio dell'umanità dell'Unesco attraverso un ‘Comitato di degustazione’, simile a quello degli esordi (ci partecipò anche Marinetti).

La sezione finale del giornale è dedicata ai tutorial, riallacciandosi all'attività de La Scuola. Il brand La Cucina Italiana poggia oggi infatti su tre pilastri: il cartaceo con diffusione media di 61mila copie e una readership media di 752mila lettori; il sito e la piattaforma social che raggiungono ogni mese un'audience di oltre 4 milioni di contatti; il luogo fisico, La Scuola, con i suoi cicli di lezioni a cui partecipano seimila persone l'anno e che è anche sede di eventi. Si aggiungono speciali cartacei, libri, verticali web, corsi off site, eventi sul territorio, merchandising. “Il nostro obiettivo – dice Dini – è ora l'internazionalizzazione del brand”. Unico nativo italiano di Condè Nast, il brand è già presente attraverso due licenziatari in Repubblica Ceca e in Turchia e ora punta a debuttare in Paesi dove è più forte l'export del food italiano, a partire dagli Usa.

La raccolta pubblicitaria di magazine e sito, con peso praticamente pari, chiuderà l'anno in crescita del 2%. Il rilancio ha il supporto di una campagna a creatività interna che sarà su testate, siti e social del gruppo editoriale, sul punto vendita (edicole e Gdo) e su Radio Italia con 85 passaggi in tre settimane.


Rtl 102.5 guida la classifica di TER degli ascolti radio
con quasi 8,5 milioni al giorno, seguono Rds e Radio Italia


pubblici i dati d’ascolto radiofonico targati Tavolo Editori Radio relativi al periodo 4 maggio - 9 ottobre, considerato 1° semestre 2017. Nel complesso, il totale degli ascoltatori giornalieri è di 35.540.000. Il gruppo di Lorenzo Suraci con Rtl, Radio Zeta e Radiofreccia è leader con quasi 10 milioni. Le reti Rai con Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Isoradio sono in linea col 2016. Il gruppo RadioMediaset con R101, Radio 105, Virgin Radio, Radio Subasio è primo nel quarto d’ora medio col 17.5% di share

13 novembre 2017 - Cambia la rilevazione, cambiano la metodologia e gli istituti di ricerca e non è nemmeno omogeneo il periodo di riferimento, ma al vertice delle radio nazionali più ascoltate d’Italia nel giorno medio compare sempre lei, Rtl 102.5. Nella nuova ricerca di TER, l'emittente ‘guadagna’ un altro milione e mezzo di ascoltatori rispetto a Radiomonitor 1° semestre 2016 e arriva a quota 8.483.000 nel giorno medio. Unendo poi Radio Zeta (697.000) e Radiofreccia (667.000), il gruppo di Lorenzo Suraci raggiunge 9.847.000 ascoltatori.

Sono finalmente pubblici i primi dati d’ascolto radiofonico targati TER - Tavolo Editori Radio (Tavoloeditoriradio.it), la società partecipata al 70% da Rai e dall'emittenza privata nazionale e al 30% fifty fifty da Aeranti-Corallo e Frt, fondata nella primavera 2016 per dare vita a una rilevazione degli ascolti di proprietà degli editori, di qualità e a un costo contenuto. La metodologia ha previsto 60.000 interviste Cati tra il 4 maggio e il 9 ottobre e gli istituti di ricerca impegnati sono stati Gfk Eurisko e Ipsos per gli ascolti nel giorno medio e nel quarto d’ora medio. Nei prossimi giorni la ricerca sarà integrata con le coperture fino ai 28 giorni condotte da Doxa. Nonostante sia un semestre anomalo, il periodo rilevato viene indicato come ‘TER – 1° semestre 2017’.

Nel compless
o il totale degli ascoltatori giornalieri della radio (sopra i 14 anni d’età) è di 35.540.000, in leggera crescita rispetto al 1° semestre Radiomonitor 2016 (35.504.000 ). E stabile anche il valore degli ascoltatori nel quarto d’ora medio, pari a 6,4 milioni.

Al secondo posto per ascolti nel giorno medio, con un gap che sfiora i tre milioni, si attesta Rds (5.701.000 ascoltatori) seguita da Radio Italia (5.257.000) e da Radio Deejay (5.232.000). Radiomonitor 1° semestre 2016, invece, registrava, dopo Rtl 102.5, second Radio Deejay, terza Radio 105, quarta Rds e quinta Radio Italia, seppur valori assoluti più alti (vedi news dell'8 luglio 2016). Non ‘guadagna’ rispetto a Radiomonitor invece Rai 1, che si attesta sesta con meno di 4 milioni (3.930.000).

Eduardo Montefusco, presidente di Rds, si complimenta coi “concorrenti e pionieri della radio Lorenzo Suraci e Mario Volanti” e nel contempo sottolinea che la ricerca TER 1° semestre 2017 “certifica l'affermazione di Rds quale entertainment company che incontra i gusti sia dei millennials che delle generazioni più adulte”.

Paolo Salvaderi, a.d. di RadioMediaset, che riunisce R101, Radio 105, Virgin Radio, Radio Subasio ed è primo gruppo radio nazionale col 17.5% di ascoltatori nel quarto d’ora medio dalle ore 6 alle ore 24, si dichiara soddisfatto “del risultato ottenuto che consente di consolidare una solida leadership nel comparto di riferimento”.

Roberto Sergio, direttore di Rai Radio, sottolinea i quasi 9 milioni di ascoltatori messi insieme da Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Isoradio, “un risultato in linea con il pari periodo del 2016 che premia un'offerta di qualità e i tanti contenuti in onda”, e l'importante crescita di investimenti pubblicitari. Rai Radio è sempre più integrata con il mondo digitale e da dicembre sarà disponibile la nuova piattaforma web e app Rai Radio Play.

Radio Italia è terza nel giorno medio ed è al secondo posto nei sette giorni con 16.240.000 ascoltatori. Mario Volanti, editore e presidente, dichiara: “Per la prima volta nella storia di Radio Italia vengono superati abbondantemente i 5 milioni di ascoltatori nel giorno medio e il dato di copertura nei 7 giorni è veramente entusiasmante”.

Da Deejay, infine, dichiarano che l'emittente “si afferma sempre di più come uno dei brand più seguiti in Italia se si considerano anche i valori complessivi sui profili social” dove ha il primato tra le radio con quasi 2,2 milioni di followers su Facebook, 2,4 milioni su Twitter e 385mila su Instagram. Il sito deejay.it, inoltre, con 112mila utenti unici totali è l'unico di quelli di radio a rientrare tra le prime 100 posizioni dei siti italiani (fonte Audiweb settembre 2017).


L'Ebu riafferma il valore dei media del servizio
pubblico con la campagna ‘Keep Media Good’


Broadcasting Union vuole dimostrare l'impatto positivo dei media del servizio pubblico sulla società. La campagna mette in luce come i Psm siano nati per informare, ispirare, coinvolgere e innovare, tramite una serie di storie di persone trasformate grazie a essi. La versione italiana è sui canali Rai e sul sito mediadiqualita.it

9 novembre 2017 - L'European Broadcasting Union (Ebu) dà il via alla campagna ‘Keep Media Good’ che vuole dimostrare l'impatto positivo dei media del servizio pubblico (Psm) sulla società. È la prima volta che i Psm uniscono le voci a livello europeo a sostegno della categoria, in un contesto di diffusione di false notizie, squilibri politici, controversie sui finanziamenti e crescita dei giganti dello streaming online: un insieme di tendenze che distoglie l'attenzione dal fatto che i Psm rappresentano una risorsa di valore della società.

La campagna è visibile nella versione italiana sui canali Rai e sul sito www.mediadiqualita.it. Mostra come i Psm siano nati per inform
are, ispirare, coinvolgere e innovare, tramite una serie di storie di persone trasformate grazie ai media di servizio pubblico, dalla Francia al Portogallo alla Slovenia, dall'atleta paralimpico spinto a gareggiare dopo aver guardato un evento sportivo in tv a chi ha dedicato la vita ad aiutare i rifugiati perché stimolato dai notiziari su questa emergenza. Tra i testimonial c'è anche la velocista Monica Contrafatto, vice campionessa mondiale e bronzo alle Paralimpiadi di Rio 2016.

Noel Curran, direttore generale dell'Ebu, ha affermato: “È di vitale importanza ricordare alle persone il ruolo fondamentale che i media del servizio pubblico svolgono nella società e nella vita di ogni giorno. Le aziende media del servizio pubblico sono i principali investitori nei segmenti della produzione audiovisiva europea, del giornalismo europeo e della cultura audiovisiva europea. Ogni giorno influenzano positivamente la vita delle persone in tutto il continente”.

Secondo ricerche condotte dall'Ebu, i media del servizio pubblico migliorano la nostra vita quotidiana e la società nel suo insieme. I principali indicatori sociali, quali la libertà di stampa e i bassi livelli di corruzione, sono statisticamente legati alle performance dei Psm in ogni singolo Paese. I media del servizio pubblico svolgono un ruolo rilevante a livello occupazionale: nelle 56 nazioni Ebu più di 250mila persone ne sono dipendenti diretti. Il 22% dei dirigenti è donna (contro il 3,4% della comunità aziendale Ue) e hanno in media il 44,3% di donne tra l'organico. Inoltre le aziende media del servizio pubblico spendono 2,6 volte di più per i contenuti originali rispetto al totale di Amazon e Netflix a livello mondiale e circa due terzi della programmazione trasmessa dai membri dell'Ebu propongono un contenuto originale. L'87% è realizzata nel Paese stesso o in una delle 28 nazioni dell'Ue.


Rcs rilancia SportWeek, il settimanale del sabato
de La Gazzetta dello Sport diventa più grande e più autorevole


formato più ampio, con grafica e contenuti rinnovati, il nuovo SportWeek parte dal mondo dello sport per raccontare lo stile di vita contemporaneo. Ogni settimana un protagonista dello sport è raccontato da Alex Zanardi, mentre in terza di copertina c'è una vignetta di Makkox. Per febbraio è atteso in allegato alla rosea anche un magazine della domenica, di taglio più popolare e di appeal anche per il pubblico femminile

26 ottobre 2017 - Coi 18 anni da compiere nel 2018, anche per SportWeek, il settimanale de La Gazzetta dello Sport, arriva il momento del restyling: da sabato 28 ottobre sarà in formato più grande, con grafica e contenuti rinnovati. “SportWeek diventa grande nel formato per valorizzare le immagini e i contenuti, ma soprattutto nel carattere e nel tono di voce – dice Andrea Monti, direttore de La Gazzetta dello Sport -. Acquisisce un taglio editoriale ancora più autorevole e indipendente, entra nel dibattito con opinioni forti e chiare, cavalca le tendenze e le passioni maschili” .

Il nuovo SportWeek parte dal mondo dello sport per raccontare lo stile di vita contemporaneo. “Investiamo con convinzione in SportWeek – aggiunge Urbano Cairo, presidente e a.d. di Rcs - certi che ci darà grandi soddisfazioni sia a livello diffusionale che di raccolta pubblicitaria, rafforzando le sue caratteristiche distintive. Rimane l'unico settimanale maschile che racconta storie, personaggi, competizioni, inchieste, unendo lo sport con il lifestyle e la moda maschile”.

Tante le novità, a cominciare dalla testata, dalla copertina e dal formato più ampio (23 x 28,7 centimetri) per arrivare alle sezioni dedicate al meglio della settimana, a personaggi, storie, interviste, inchieste, approfondimenti, allo sport come stile di vita, con la moda e i consumi culturali, allo sport attivo. Ogni settimana, inoltre, un protagonista dello sport viene raccontato da Alex Zanardi, mentre in terza di copertina compare una vignetta di Makkox. Tra le novità, anche un rapporto più stretto tra carta e digitale, con una presenza rafforzata su Gazzetta.it e un maggior uso dei social.

Il primo numero del nuovo corso dedica la cover story a un neomaggiorenne di grande fama, Gianluigi Donnarumma, intervistato da Renzo Rosso, patron di Diesel, da sempre appassionato di calcio e tifoso milanista. Il lancio di SportWeek è supportato da una campagna su stampa, online e tv.

Intanto, Andrea Monti starebbe progettando per febbraio un nuovo settimanale da allegare alla Gazzetta la domenica, di taglio più popolare e di appeal anche per un lettorato femminile. Nome in codice, ‘Fuorigioco’.


Debutta in edicola e online l'edizione italiana di Forbes


a un accordo pluriennale, Blue Financial Communication edita Forbes Italia, versione italiana del magazine americano, su carta, sul digitale e con eventi. Il debutto è supportato da una campagna in tv, in edicola e in affissioni. La prima cover è dedicata a James Ferragamo, fotografato da Oliviero Toscani. Il sito produce propri contenuti e ne propone anche alcuni di Forbes.com oltre alle speciali classifiche

24 ottobre 2017 - Arriva oggi in edicola e online la versione italiana del magazine Forbes, edita dalla media company Blue Financial Communication. “A seguito dell'accordo pluriennale stipulato il 27 aprile con la casa editrice Forbes Media - ha detto Denis Masetti, presidente di Blue Financial Communication - ha preso il via la produzione dei vari media che costituiscono il progetto editoriale in accordo con il partner americano: magazine, digital ed eventi ”.

Forbes magazine, diretto da Alessandro Rossi, viene distribuito nelle edicole italiane, della Svizzera italiana e di Monte Carlo, ogni ultimo martedì del mese, al costo di 3,90 euro. Il primo numero racconta le storie dei protagonisti della moda italiana, a cominciare da James Ferragamo, il personaggio a cui è dedicata la prima copertina realizzata in esclusiva per Forbes Italia da Oliviero Toscani. Contiene anche il ranking del valore delle squadre di calcio europee, la classifica delle prime 100 celebrities al mondo con gli emergenti italiani, i consigli per chi vuole vivere alcune delle città più cool del pianeta.

Il numero esce con inserzioni di Bmw, Audi, Alfa Romeo, Peugeot, Land Rover, Ferrovie dello Stato, Telecom, Eni, Brunello Cucinelli, Fidelity, solo per citarne alcuni.

Il debutto è supportato da una campagna televisiva di oltre 130 passaggi su Sky (Tg24, Primo Piano, Eventi, Rassegne) con un formato da 15" che sarà on air per una settimana dal lancio. Importante il supporto all'edicola con rotor e locandine sulle principali piazze italiane. Prevista anche una distribuzione di copie per una ‘prova prodotto’ nelle lounge business e top class di aeroporti e stazioni e negli hotel a 5 stelle di Milano e Roma. Un'affissione di grande formato (10x7 m.) della cover di Forbes campeggia sul palazzo sede di Blue Financial Communication in via Melchiorre Gioia 55 a Milano.

Il sito ForbesItalia.com, diretto da Marco Barlassina, produce propri contenuti e e ne propone anche alcuni di Forbes.com oltre alle speciali classifiche. Punta a raggiungere 1 milione di utenti unici al mese con oltre 5 milioni di pagine viste. Il primo evento Forbes Live si terrà il 22 novembre alla Borsa di Milano.




Restyling in corso per Repubblica, in arrivo app a pagamento


cda di Gedi ha approvato la revisione di contenuti e grafica proposta dal direttore Mario Calabresi, sia per il cartaceo che per la versione digitale. che si arricchirà dell'app con contenuti originali a pagamento. Tommaso Cerno lascia la direzione dell'Espresso per diventare condirettore dal 25 ottobre. Per la direzione dell'Espresso in pole il vice direttore Marco Damilano

17 otto
Mario Calabresi
bre 2017
- Il completo restyling de La Repubblica, sia sul fronte della grafica che dei contenuti, sia dell'edizione cartacea che di quella digitale, sarà completata a fine novembre, secondo il piano editoriale che il direttore Mario Calabresi‎ ha presentato in luglio ai vertici di Gedi - Gruppo Editoriale e che è stato approvato dal consiglio di amministrazione. Il quotidiano avrà una veste totalmente nuova e si arricchirà, nella versione digitale, di una nuova applicazione con contenuti originali a pagamento.

In questo contesto, Calabresi sta anche rafforzando il team alla guida del giornale. È in arrivo da L'Espresso Tommaso Cerno, direttore del magazine da luglio 2016, che passa al quotidiano con la qualifica di condirettore dal 25 ottobre. Coadiuverà Calabresi in un momento di importante innovazione
Tommaso Cerno
del quotidiano.
Il nuovo direttore dell'Espresso sarà deciso dal consiglio di amministrazione di Gedi del 25 ottobre. Secondo rumors, sarebbe in pole position per la carica Marco Damilano, attuale vicedirettore del settimanale.


Progetto social delle testate Mondadori su Facebook
e Instagram per la Giornata mondiale dell'alimentazione


condivisi video dedicati al cibo, inteso come momento di convivialità, alla cucina e alla salute. L'iniziativa coinvolge, attraverso le pagine Facebook e i profili Instagram, Donna Moderna, Focus, GialloZafferano, Sale&Pepe e Starbene

16 ottobre 2017 - Testate e siti del Gruppo Mondadori e Facebook e Instagram hanno attivato iun progetto social dedicato alla Giornata mondiale dell'alimentazione, che ricorre oggi 16 ottobre, data di fondazione della FAO. Vengono condivisi video realizzati ad hoc dedicati al cibo, inteso come momento di convivialità, alla cucina e alla salute. Il sito di cucina GialloZafferano, il brand dedicato alla cucina di alta gamma Sale&Pepe, il femminile Donna Moderna, il mensile di divulgazione scientifica Focus raccontano su Facebook e Instagram diversi aspetti dell'alimentazione, rileggendoli e reinterpretandoli secondo due direttrici principali: cibo e cucina come fondamenta di una comunità, con un focus particolare sul ruolo fondamentale svolto dal primo nell'avvicinamento di culture diverse; sana alimentazione e nutrizione con prodotti a ridotto impatto ambientale.

Cuore del progetto è un video emozionale - condiviso anche dalle fanpage di Cookaround, Nostrofiglio, Pianeta Donna, Pianeta Mamma, Sorrisi, Studenti, Zingarate – che celebra il cibo come fonte di aggregazione e condivisione, disegnando una mappa del mondo che parte da tradizioni molto diverse simboleggiate dai diversi cibi tipici e si completa solo con il contributo, anche minimo, di ciascuno di noi. Per Instagram è stato realizzato uno short video collage con illustrazioni del food artist e instagramer Diego Cusani che ha come protagoniste donne di diversi paesi. Sono inoltre pubblicate delle Instagram Stories per lanciare i video prodotti.

GialloZafferano e Sale&Pepe propongono videoricette a tema, dal cibo etnico alla cucina tradizionale italiana. Starbene si concentra sull'aspetto delle sane abitudini alimentari. I video di Donna Moderna parlano di cibi esotici, ‘super food’ e convivialità, mentre Focus approfondisce il tema della scienza in cucina. I diversi video e contenuti sono da sabato sulle pagine Facebook e Instagram dei brand del Gruppo Mondadori con l'hashtag ufficiale della Giornata #WFD2017.


Gedi rafforza il polo radio con l'acquisizione del 10% di Radio Italia


gruppo editoriale unisce a Radio Deejay, Capital e M2o una partecipazione in una delle prime 5 radio italiane, con quasi 4,4 milioni di ascoltatori nel giorno medio e un profilo di pubblico complementare. Manzoni già ne gestiva la raccolta, ora la collaborazione prevede sinergie nell'ottimizzazione delle reti di trasmissione, iniziative di co-marketing, eventi e progetti speciali congiunti

12 ottobre 2017 - Si amplia con l'acquisizione del 10% di Radio Italia il polo radiofonico del gruppo editoriale Gedi (frutto dell'integrazione tra Gruppo Editoriale l'Espresso e Itedi) che già controlla Radio Deejay, Capital e M2o. Gedi si rafforza cosi in un comparto che da anni vede crescere i fatturati pubblicitari, in controtendenza con altri media tradizionali (Secondo Nielsen, la radio ha chiuso i primi otto mesi con gli investimenti in crescita del 3,2% contro -1.1% del complesso dei mezzi, vedi
Mario Volanti, presidente di Radio Italia
aglio.php?cod=2312" target="_blank">News
collegata
).

Come spiega una nota di Gedi, Radio Italia, fondata e presieduta da Mario Volanti, è una delle prime 5 radio italiane, con quasi 4,4 milioni di ascoltatori nel giorno medio, con un format basato sulla musica italiana. Il network comprende anche il canale televisivo Radio Italia Tv e organizza importanti concerti e tour musicali. Ha un pubblico composto principalmente da donne (60
Marco De Benedetti, presidente di Gedi
%) ed è molto attiva sui social. La sua proposta editoriale e il suo profilo di pubblico– fanno notare da Gedi - sono fortemente complementari a quelli delle emittenti del gruppo.

Gedi e Radio Italia consolidano così una partnership strategica già avviata con la concessione della raccolta pubblicitaria a Manzoni, ampliandola con una collaborazione che prevede lo sviluppo di sinergie nell'ambito dell'ottimizzazione delle reti di trasmissione, delle iniziative di co-marketing con le testate Gedi anche riferite agli eventi e di progetti speciali congiunti.


Il sistema Quattroruote fa restyling


grafica per il mensile di Editoriale Domus e un nuovo approccio alle 'Prove su strada'. In parallelo, andrà a breve online il nuovo sito ideato da Openknowledge. La campagna di supporto al rilancio gioca col tema delle fake news ed è firmata da Bonsai Ninja

26 settembre 2017 - Doppia novità per Quattroruote, il mensile di Editoriale Domus diretto da Gian Luca Pellegrini. Crescono ed evolvono, in un'operazione logicamente congiunta, sia il magazine che il sito, riaffermando la natura di sistema informativo del brand. Il nuovo Quattroruote, da domani in edicola col numero di ottobre, adotta una veste grafica più moderna, un font più leggibile e uno stile più immediato. Cambia in maniera radicale, tra l'altro, l'approccio con cui vengono realizzate le Prove su strada, punto di forza della testata: per ogni singolo modello viene tarato il giudizio in funzione di contenuti tecnici, posizionamento, pubblico d'elezione e segmento d'appartenenza.

Il nuovo quattroruote.it sarà online
nella prima metà di ottobre completamente ripensato, nei colori (predominerà il bianco), nella struttura e nei contenuti. Fornirà alla redazione una piattaforma potenziata, in grado di supportare una produzione di contenuti ancora più intensa. Il nuovo sito è stato realizzato dall'agenzia Openknowledge.

A supporto del rilancio, parte domani una campagna, curata da Bonsai Ninja, che prevede uno spot televisivo on air sui canali nazionali di Sky, Discovery e Mediaset, un radiospot su Radio 105 e Radio Montecarlo, la promozione sui punti vendita, presenza online e offline sul network di Editoriale Domus, oltre che una promozione specifica sugli utenti social profilati. La creatività multi-soggetto gioca in modo ironico sul tema delle fake news per ribadire il ruolo autorevole di Quattroruote.


Viacom IMN Italia si rafforza nel free to air entrando in Super!
in jv con De Agostini e preparandosi a lanciare Spike


media company globale prosegue nella strategia di espansione in Italia, acquisendo il 50% del canale di intrattenimento per ragazzi e consolidando la collaborazione col gruppo editoriale italiano. Ha anche acquisito da Scripps Networks Interactive l'Lcn 49 del dtt per lanciare dal 22 ottobre la versione italiana di Spike

15 settembre 2017 - Viacom International Media Networks Italia rafforza la presenza nel free to air nel nostro Paese dove già possiede i canali Paramount Channel (Lcn 27) e VH1 (Lcn 67). Fa ingresso col 50% in Super! di De Agostini, canale dedicato all'intrattenimento per ragazzi, visibile al 47 del dtt e al 625 di Sky, incluso il relativo sito www.supertv.it. Ha anche acquisito da Scripps Networks Interactive l'Lcn 49 del dtt (dove veniva trasmesso Fine Living) per lanciare dal 22 ottobre la versione italiana del canale a target maschile Spike.

Super ha una share del 7% sul segmento kids ed è leader nella fasc
ia 8-14. L'accordo di joint venture tra De Agostini Editore, impegnato nella produzione di contenuti con focus sul target ragazzi, e la media company globale, presente in più di 180 paesi, prevede che i due partner collaborino al rafforzamento del canale con le proprie library, oltre che con le risorse commerciali. La concessionaria continuerà ad essere Viacom Advertising con cui è in atto da anni una collaborazione consolidata. Viacom Advertising sarà, tra l'altro, anche la concessionaria di Alpha, il canale a target maschile che DeAgostini Editore si prepara a lanciare in autunno al 59 del dtt (vedi news del 21 giugno). Sono allo studio anche altri fronti di collaborazione tra le due società.

Le operazioni Super! e Spike rientrano nella strategia di espansione di Viacom International Media Networks in Italia, dove ha anche posizionamento forte sul fronte pay in partnership con Sky. Sul fronte della concessionaria, oltre che con De Agostini Editore, Viacom Advertising & Brand Solutions raccoglie per Sony Pop, per Cine Sony e per Radio Italia tv, per un totale di 18 canali rappresentati di cui 13 di proprietà dell'editore Viacom.


Corriere della Sera vara ‘Buone Notizie - L'impresa del bene’,
supplemento free del martedi dedicato al mondo del no profit


la Lettura e L'Economia, arriva il 19 settembre un nuovo inserto settimanale che parlerà di volontariato, associazioni, fondazioni, cooperative, scuole, centri di ricerca, società sportive e anche di aziende vocate alla responsabilità sociale. Il progetto parte col sostegno di Acri, Allianz, Bayer, Enel Cuore, Eni, E.On, Esselunga, Gruppo ospedaliero San Donato

13 settembre 2017 - Dal 19 settembre il Corriere della Sera ogni martedì sarà in edicola col nuovo inserto settimanale gratuito Buone Notizie - L'impresa del bene dedicato al no profit, che racconterà le buone pratiche e le storie positive di impegno e solidarietà. La testata nasce all'indomani della riforma che dà una nuova immagine, un nuovo ordinamento e nuove prospettive al mondo del volontariato, che comprende più di 300.000 organizzazioni e coinvolge oltre 7 milioni di cittadini che dedicano tempo all'impegno in tutti gli ambiti: assistenza, salute, accoglienza, istruzione, welfare, sport, cultura, attività produttive, tutela del paesaggio.

“Dopo le riforme editoriali di Io Donna e Sette – ha detto il presidente e a.d. di Rcs Mediagroup, Urbano Cairo - con Buone Notizie continuiamo ad arricchire e potenziare l'offerta del Corriere della Sera, con l'obiettivo di dare ai lettori più volte la settimana dei supplementi di altissima qualità: i due magazine, la Lettura e L'Economia e ora questo nuovo dorso che va a raccontare un mondo straordinario, del quale finora si sa troppo poco”.

Ogni settimana Buone Notizie parlerà di associazioni, fondazioni, cooperative, scuole, centri di ricerca, società sportive, e si occuperà anche delle tante aziende che sempre più cercano di fare impresa con la logica della responsabilità sociale, direttamente o promuovendo l'attività dei propri dipendenti. Vi lavorerà tutta la redazione del Corriere e vi saranno coinvolti editorialisti, cronisti, collaboratori.

La responsabilità della nuova testata, che nasce col sostegno e la collaborazione della Fondazione Corriere della Sera, è assegnata a Elisabetta Soglio. Partecipano al progetto numerosi partner: Acri, Allianz, Bayer, Enel Cuore, Eni, E.On, Esselunga, Gruppo ospedaliero San Donato.


‘Adv Spend Forecasts Zenith’. Focus sull'Italia, gli investimenti pubblicitari in crescita dell'1,2% nel 2017 vs +4% a livello globale


del clima politico potrebbe minare la crescita moderata dell'economia, il tasso di disoccupazione è stabile e nella prima metà dell'anno la fiducia dei consumatori è diminuita, mentre quella delle aziende è aumentata. Nel complesso Zenith si aspetta che il mercato dell'advertising italiano cresca dell'1,2% con l'adspend in tv a +0,2% per mancanza di eventi sportivi internazionali, l'adspend radio a +3% e l'internet advertising a +7,4%, potenziato dagli online video e dai social media. In rosso la stampa e l'Ooh

12 settembre 2017 - Il nuovo report ‘Advertising Expenditure Forecasts di Zenith’(vedi notizia collegata), prevede che la spesa pubblicitaria globale crescerà del 4% fino a raggiungere i 558 miliardi di dollari entro la fine del 2017, in ribasso, quindi, rispetto alla previsione del 4,2% rilasciata a giugno. La crescita del 4,2% è rinviata al 2018 grazie alle Olimpiadi Invernali in Corea, alla Coppa del Mondo di calcio in Russia e alle elezioni a medio termine negli Stati Uniti.

Per quanto riguarda in particolare l'Italia, l'incertezza del clima politico si è intensificata e potrebbe minare la crescita moderata dell'economia. Le elezioni politiche sono programmate prima della fine del 2018. Il Pil italiano è cresciuto del'1,2% annuo nel 1° quadrimestre del 2017. L'IMF (International Monetary Fund) prevede un tasso di crescita dello 0,8% entro la fine dell'anno e tass
i di crescita simili per i prossimi anni. Il tasso di disoccupazione è stabile all'11,1%. Nella prima metà del 2017, la fiducia dei consumatori è diminuita, mentre quella delle aziende è aumentata. Nel complesso Zenith si aspetta che il mercato dell'advertising italiano cresca dell'1,2% nel 2017.

In mancanza di eventi sportivi internazionali, Zenith prevede che l'adspend televisivo quest’anno cresca solo dello 0,2%, contro una crescita del 5.4% dello scorso anno. Sky Italia ha ora acquisito i diritti di trasmissione degli Europei di calcio e rileverà, da Mediaset nel 2018, i diritti per le trasmissioni in diretta di Champions League e Europa League. Da maggio Sky Italia è il rivenditore ufficiale di Twitter per l'Italia.

La radio sta mantenendo la crescita di cui ha goduto dal 2015 in poi, e prevediamo un incremento dell'adspend del 3% nel corso dell'anno. Il programmatic buying per la radio sta diventando una realtà. Mediamond ha lanciato MAX (Mediamond Audio Exchange), uno strumento digitale di audio advertising che permette alle agenzie di acquistare spazi pubblicitari radiofonici, e presto questa modalità si estenderà ai podcast, alle app e alle radio in streaming. Le inventory di MAX possono essere acquistate direttamente oppure in modalità programmatic attraverso i principali DSP e sono altamente personalizzabili.

Zenith prevede che l'internet advertising quest’anno cresca del 7,4%, potenziato in particolare dagli online video e dai social media. Il digital ha beneficiato del passaggio al programmatic buying, che permette alle agenzie di targettizzare le audienc
e in modo più efficiente ed efficace. La penetrazione degli smartphone ha raggiunto il 60,1% nel maggio 2017, partendo dal 44,9% dell'anno precedente. Il numero di persone che accedono a internet tramite smartphone, e non tramite Pc, è raddoppiato.

Dopo un'over-performance nel 2016 (+6,8%), quest’anno il cinema decresce e prevediamo un ribasso del 6% per tutto l'anno. L'Ooh ha subito una grande spinta nel 2015 grazie all'Expo, da allora gli investimenti si sono progressivamente ridott e si prevede per quest’anno un ribasso del 4%. Quotidiani e magazine subiranno un ulteriore ribasso nel 2017 ( rispettivamente del 6,5% e del 4,9%) dal momento che i lettori continuano a spostare la propria attenzione online.


‘Adv Spend Forecasts Zenith’. I formati digitali
innovativi guidano la crescita pubblicitaria globale


crescita annuale del totale display advertising arriverà al 14% tra il 2016 e il 2019 al traino di social media in-feed ads, video online e altri formati digitali, come i contenuti a pagamento e la native advertising. La crescita più rilevante deriverà dai social media e dai video online. Avrà sempre meno senso pianificare separatamente televisione e video online

12 settembre 2017 - Social media in-feed ads, video online e altri formati digitali, come i contenuti a pagamento e la native advertising, stanno guidando la crescita della pubblicità a livello globale. Lo attesta il nuovo report ‘Advertising Expenditure Forecasts di Zenith’ (vedi notizia collegata), secondo cui tra il 2016 e il 2019 questi formati porteranno al 14% la crescita annuale del totale display advertising, includendo anche il formato tradizionale banner. Gli investimenti complessivi in display advertising aumenteranno così da 84 miliardi a 126 miliardi di dollari, un aumento di 42 miliardi pari a quasi due terzi dell'intera crescita degli investimenti pubblicitari globali. Entro il 2019 la display advertising rappresenterà il 50,4% della spesa pubblicitaria su web. La crescita più rilevante deriverà dai social media (che aumenteranno del 20% annuo) e dai video online (che cresceranno del 21% annuo).

Paid search e classified a pagamento continuano a crescere, ma lentamente
La paid search è stata la principale attività pubblicitaria sul web fino al 2015, quando è stata superata dalla display. Gran parte della sua recente crescita è dovuta alle innovazioni in ambito mobile e alla geolocalizzazione, e lo sviluppo futuro dipenderà dalla capacità di adattare gli annunci search ad assistenti vocali come Siri e Alexa. Gli investimenti in paid search hanno raggiunto i 78 miliardi di dollari nel 2016 e si prevede una crescita annua del 10% fino al 2019, quando raggiungerà i 103 miliardi di dollari. Uno sviluppo di poco inferiore alla crescita totale della pubblicità su web, che aumenterà del 12% annuo.

La classified advertising - ossia la pubblicità su pagine dedicate, senza contenuti editoriali, spesso utilizzata per i mercati automobilistico, immobiliare e ricerche di lavoro - è stata rilevante nella fase iniziale di internet, ma la sua quota sul totale degli investimenti web sta diminuendo da diversi anni, dal momento che gli utenti si sono rivolti a elenchi gratuiti, siti d'asta e altri sostituti. Nel 2016, gli inserzionisti hanno speso 17 miliardi di dollari per la classified advertising e si stima che questo importo aumenterà del 7% all'anno fino ad arrivare a 21 miliardi di dollari nel 2019.

La televisione e il video online consolidano il loro ruolo nella pubblicità
Televisione e online video advertising sono sempre stati classificati in categorie differenti in quanto vengono pianificati, venduti e categorizzati in modo diverso dalle concessionarie che monitorano gli investimenti pubblicitari. Per molti consumatori però, i due formati iniziano a confondersi l'uno con l'altro come nel caso delle smart tv e di altri dispositivi che forniscono contenuti web che arrivano direttamente nei salotti delle famiglie italiane. Le aziende stanno anche riconoscendo che ha sempre meno senso pianificare separatamente televisione e video online: questi infatti performano meglio insieme anziché come sostituti uno dell'altro. L'offerta televisiva lavora sulla reach, mentre il video online permette di targettizzare e personalizzare il messaggio. Un'abbinata ormai imprescindibile. Escludendo la classified e la paid search - che sono essenzialmente canali di risposta diretta - televisione e video online hanno rappresentato il 48,5% della spesa pubblicitaria nel 2016,
Vittorio Bonori
partendo dal 43,7% del 2010, e prevediamo raggiungerà una quota del 49,3% nel 2019.

"Le piattaforme web continuano ad evolversi per offrire alle aziende nuovi modi di comunicare ai consumatori - ha dichiarato Vittorio Bonori, global brand president di Zenith -. Ma nuovo non significa necessariamente migliore, e le agenzie devono utilizzare tutti i dati e le tecnologie disponibili per comprendere come combinare al meglio media nuovi e tradizionali, perché il racconto dei brand diventi sempre più efficace".


Auditel annuncia la misurazione della total audience televisiva
entro il 2018. CamScore incaricata per i device digitali


rilevato in maniera censuaria il traffico sulla rete domestica dei contenuti tv visualizzati su smart tv e altri dispositivi connessi e, attraverso appositi applicativi, verrà misurata l'attività sui dispositivi mobili, come smartphone, Pc e tablet. Il cda di Auditel ha incaricato l'istituto di ricerca dopo una gara internazionale

8 settembre 2017 - Entro il 2018 verrà rilevata l'audience televisiva fruita attraverso i device digitali, ovvero smart tv, pc, smartphone e tablet, e Auditel sarà in grado di rilevare la ‘televisione oltre la televisione’ ovvero l'audience come una somma intelligente di contenuti fruiti secondo diverse modalità di consumo su tutte le piattaforme. Il cda dell'Auditel, presieduto da Andrea Imperiali, ha approvato il nuovo sistema di rilevazione dopo una gara tra i principali istituti di ricerca a livello internazionale, con l'intenzione di essere all'avanguardia nella rilevazione dell'ascolto. L'istituto scelto è CamScore.

La soluzione individuata – spiega una nota di Auditel - fa leva sulle best practice internazionali, con l'obiettivo avere in tempi rapidi il “sistema più evoluto, affidabile e scalabile attualmente disponibile nel settore”. Verrà ril
Andrea Imperiali di Francavilla,
presidente di Auditel
evato in maniera censuaria il traffico sulla rete domestica dei contenuti tv visualizzati su smart tv e altri dispositivi connessi a internet e, attraverso appositi applicativi, verrà misurata l'attività sui dispositivi mobili, come smartphone, Pc e tablet. Si arriverà così alla misurazione della totale audience televisiva.

ComScore svilupperà le componenti tecnologiche e i servizi necessari all'implementazione del sistema. La prima pubblicazione del dato censuario sull'ascolto di contenuti e pubblicità sui device digitali viene ipotizzata entro il 2018.

Si completerà così il processo di innovazione nella rilevazione della nuova televisione, dopo l'avvio della pubblicazione dei dati prodotti dal SuperPanel, il mega-campione che ha triplicato le dimensioni della raccolta dell'audience dalle precedenti 5.700 alle oltre 16.100 famiglie dotate di meter di nuova generazione (vedi news del 13 giugno).


Dal merging tra Mec e Maxus nascerà Wavemaker


nuovo network media globale di GroupM-Wpp, che nascerà entro gennaio dalla fusione, sarà presente in 90 mercati, impiegherà oltre 8.500 professionisti e gestirà billing per 38 miliardi dollari. Integrerà media, contenuti e tecnologie per una conoscenza ottimale del processo di acquisto, al servizio dei clienti

7 settembre 2017 - È stato annunciato il nome dell'agenzia di media, contenuti e tecnologia che nasce dalla fusione tra Mec e Maxus all'interno di GroupM (gruppo Wpp): Wavemaker. L'annuncio del merger era stato dato prima dell'estate (vedi news del 5 giugno) indicando che la nuova struttura avrebbe avuto un fatturato di un miliardo di dollari e sarebbe stata guidata da Tim Castree, già global chief executive di Mec, mentre la global chief executive di Maxus, Lindsay Pattison, era diventata chief transformation officer di GroupM.

“I grandi risultati si ottengono quando media, contenuti e tecnologia si integrano consentendoci di raggiungere una conoscenza del processo d’acquisto senza paragoni, competenza che mettiamo al servizio dei nostri clienti” dichiarano da GroupM in un nota. Tim Castree ha detto: “Il nostro obiettivo è dare l'opportunità ai clienti di trasformare e accrescere il loro business, grazie alla nostra ossessione per il processo d’acquisto e soprattutto grazie all'integrazione di insight e dati con [m]Platform, la piattaforma proprietaria globale di audience technology di GroupM. Il brand e il posizionamento di Wavemaker sono una chiara manifestazione di questo intento”. Kelly Clark, global ceo di GroupM, ha aggiunto: “Wavemaker è una agenzia globale con una potente proposition per i clienti. Tim e la sua squadra hanno il più totale supporto di GroupM in termini di risorse, volumi e competenze”.

Il brand e la sua nuova visual identity saranno live a livello locale non appena la fusione sarà completata in ogni Paese, a gennaio 2018. Il network Wavemaker sarà presente in 90 Paesi con 139 uffici, impiegherà oltre 8.500 professionisti e gestirà billing per 38 miliardi dollari.

Faranno capo così a GroupM tre network media globali: Mindshare, MediaCom e Wavemaker, oltre all'agenzia digitale Essence.


Non solo ritorno d'immagine, ma concreti benefici fiscali. Fieg
e Y&R sensibilizzano sugli incentivi per le campagne stampa


campagna informativa della Federazione Italiana Editori Giornali è rivolta a imprese e lavoratori autonomi che beneficeranno degli incentivi fiscali investendo in campagne stampa almeno l'1% in più rispetto ad analoghe campagne dell'anno precedente

4 settembre 2017 - È partita su quotidiani e periodici la campagna della Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali) che informa sugli incentivi fiscali per gli investimenti pubblicitari incrementali su giornali e riviste, introdotti dall'articolo 57-bis del dl n. 50/2017, in sede di conversione in legge (Legge n. 96/2017). La campagna è rivolta a imprese e lavoratori autonomi che beneficeranno degli incentivi sotto forma di credito di imposta investendo in campagne stampa almeno l'1% in più rispetto ad analoghe campagne dell'anno precedente.

Realizzata da Y&R Roma, la campagna Fieg ha per headline ‘Chi investe in pubblicità su stampa, ha molto più di un ritorno d’immagine’. Il visual mostra uno specchio che riflette non una, ma più immagini del prodotto pubbl
icizzato.

L'importo del credito d’imposta potrà arrivare fino al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90% per le microimprese, piccole e medie imprese e start up innovative, nel rispetto del tetto di spesa che sarà stabilito annualmente dal DPCM ( Decreto del presidente del consiglio dei ministri) di ripartizione del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione, utilizzato per la copertura della misura. L'incentivo sarà attribuito a partire dal 2018 relativamente agli investimenti effettuati dal 24 giugno 2017, incrementali rispetto a quelli di analoga natura dell'anno precedente. Altre info su Fieg.it.


Gli investimenti pubblicitari crescono dello 0,5%
nei primi cinque mesi, al traino di maggio a +2,7%.


nel periodo gennaio-maggio la tv, +4.8% per la radio, + 7,4% per internet, in rosso la stampa. Ma in maggio i periodici registrano un trend timidamente positivo, +0,8%. Alle performance positive di automobili farmaceutici e abitazione, si contrappongono i cali delle telecomunicazioni e di media/editoria

12 luglio 2017 - Il mercato degli investimenti pubblicitari ha chiuso i primi cinque mesi dell'anno in crescita dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2016 (-1,9% se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen su search e social). Il singolo mese di maggio ha registrato +2,7% (+1,3% senza search e social).

“A maggio il mercato è andato meglio delle aspettative. Nei prossimi due mesi verranno a mancare gli apporti degli eventi sportivi che hanno caratterizzato l'estate del 2016, ma la tendenza rimane positiva – ha detto Alberto Dal Sasso, TAM e AIS Managing Director di Nielsen - . Avremo due mesi di stallo fisiologico, dal momento che giugno 2016 aveva fatto registrare una crescita del 9,3% trainata dagli Europei di Calcio, ma già con l'inizio dell'autunno torneremo a rivedere numeri positivi. Si consideri che nel 2016, il periodo settembre - dicembre aveva segnato una crescita dell'1,4%, a differenza di un quadrimestre precedente che cresceva in termini più robusti del 4,8%”.

Grazie al buon trend di maggio (+1,2%), la tv chiude il periodo gennaio – maggio in sostanziale stabilità (-0,2%). L'andamento di quotidiani e periodici a maggio è differente: continuano a calare i primi (-7,3%), mentre i magazine registrano una performance timidamente positiva (+0,8%). La raccolta nel periodo cumulato rimane comunque negativa per entrambi: quotidiani a -10,3% e periodici a -6,1%. Continua il buon andamento della radio che, grazie a maggio a +14,8%, chiude i cinque mesi con una crescita del 4,1%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising chiude in positivo a +7,4% (+0,6% se si escludono il search e il social). Buoni segnali anche dalla GoTv (+2,8%) e dal transit (+0,7%), mentre continua il trend negativo di cinema (-14,4%), outdoor (-17,6%) e direct mail (-4,7%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 11 in crescita, con un apporto complessivo di circa 81 milioni di euro. Alle performance positive di automobili (+4,9%), farmaceutici (+9,8%) e abitazione (+2,3%), si contrappongono i cali delle telecomunicazioni (-7,1%) e di media/editoria (-13,9%). Elettrodomestici, giochi/articoli scolastici e industria/edilizia/attività incrementano il fatturato pubblicitario rispettivamente del 50,4%, 44,7% e 47,9%, con un apporto complessivo di circa 32 milioni di euro.

“L'aggancio alla ripresa economica europea da parte dell'Italia, ancora in lieve difficoltà, soprattutto dal punto di vista occupazionale, sarà fondamentale per il mercato della comunicazione. Ugualmente, lo saranno nel medio termine anche le iniziative tattiche come il Tax Credit - conclude Dal Sasso - . Confermare una chiusura d’anno in crescita, seppur contenuta, risultato importante per un anno privo di eventi mediatici rilevanti”.



Sony Pictures Television Networks si rafforza in Italia
nel free-to-air col lancio di Cine Sony, al 55 del dtt


Pop lanciato in aprile, il gruppo annuncia per settembre un canale dedicato al mondo del cinema che offrirà al pubblico italiano un mix di film, documentari e programmi di approfondimento. Viacom International Media Networks Pubblicità & Brand Solutions ne curerà la raccolta pubblicitaria

4 luglio 2017 - Sony Pictures Television Networks annuncia il lancio di Cine Sony, nuovo canale free-to-air dedicato al mondo del cinema, che sostituirà dal 7 settembre Capri Gourmet sul canale 55 del dtt, acquisito dal gruppo in aprile. Viacom International Media Networks Pubblicità & Brand Solutions ne curerà la raccolta pubblicitaria così come cura come quella di Pop, il canale kids lanciato da Sony Pictures Television Networks a maggio (vedi news del 14 aprile). Persidera è partner per la capacità trasmissiva sul dtt.

Cine Sony attingerà al patrimonio cinematografico di Sony Pictures e offrirà al pubblico italiano un mix di film, documentari e programmi di approfondimento che svelano i ‘dietro le quinte’ del mondo del cinema. I primi programmi commissionati da Cine Sony al produttore Cooming Soon sono La Fabbrica dei Sogni, dedicato alla storia del cinema italiano, e Cine Classic sulla storia del cinema di Hollywood.

L'espansione di Sony Pictures Television Networks in Italia fa seguito agli investimenti fatti in Uk sul free-to-air, dove il gruppo già detiene e gestisce il canale commerciale a target kids n.1 e i canali free-to-air di cinema n.2 e n.3

“Cine Sony offrirà un punto di vista unico sul mondo del cinema - ha dichiarato Kate Marsh, executive vice president Western Europe di Sony Pictures Television Networks -. Il nuovo canale celebrerà il mondo del cinema in Italia, un Paese che vanta un ricco patrimonio in ambito cinematografico”.


Perfezionata l'integrazione tra Gedi e Itedi


vita concretamente il principale gruppo di informazione quotidiana e multimediale in Italia, che edita, tra gli altri, La Repubblica, l'Espresso, La Stampa e il Secolo XIX. Cir ne detiene il 43,4%, FCA il 14,63% e Iph il 4,37%. Alla guida l'a.d. Monica Mondardini

28 giug
Marco De Benedetti
no 2017
- Nel consiglio di amministrazione che si è riunito ieri a Roma, sotto la presidenza di Marco De Benedetti, è stata completata l'integrazione tra Gedi (Gruppo Editoriale spa) che pubblica La Repubblica e l'Espresso e Itedi (Italiana Editrice spa) che pubblica La Stampa e il Secolo XIX. Prende così vita concretamente “il principale gruppo di informazione quotidiana e multimediale in Italia”, come l'ha definito l'amministratore delegato Monica Mondardini, che ha anche indicato come obiettivi primari “continuar
Monica Mondardini
e a essere azienda efficiente e solida finanziariamente e garantire un'offerta informativa di qualità e vicina alle esigenze dei lettori”.

Il perfezionamento dell'integrazione è avvenuto con l'aumento di capitale della società, mediante il conferimento in Gedi delle partecipazioni di Itedi detenute da FCA e Ital Press Holding, pari rispettivamente al 77% e al 23% del capitale sociale. Cir ora detiene il 43,4% di Gedi mentre agli azionisti di Itedi, FCA e Iph, viene attribuito rispettivamente il 14,63% e il 4,37%. Il cda ha accolto i nuovi amministratori John Elkann, Carlo Perrone ed Elena Ciallie, nominati il 27 aprile (vedi news del 28 aprile).


Mondadori entra nel gossip popolare con Spy


nuovo settimanale sfrutterà le sinergie con Chi raccontando di celebrities a un prezzo di copertina di 1 euro. Pescherà utenti pubblicitari nel mass market, lasciando a Chi moda e cosmetica. Il primo numero esce in 500mila copie in cut price a 0.50 euro, con 54 pagine di inserzioni su 164, col supporto di una campagna su più mezzi ideata da Twin Studio. Intanto, Mondadori progetta ulteriori extension per il brand GialloZafferano, che dal digitale già è approdato su carta. Sarà anche un programma tv, forse uno in radio e magari anche catena di punti ristoro nelle librerie del gruppo

22 giugno 2017 - E' in edicola Spy, il nuovo settimanale diretto da Massimo Borgnis con mission di "farsi gli affari degli altri", con cui Mondadori entra nel segmento del gossip popolare a prezzo di copertina low cost. Nato da un'idea di Alfonso Signorini, direttore di Chi, storica testata people recentemente riposizionata su target medio-alto con aggiunta di un sedicesimo dedicato a moda e cosmesi, Spy informerà divertendo e racconterà di calciatori e starlette a un pubblico avido delle loro storie, lasciando a Chi il racconto di personaggi più ‘raffinati’ (da Pippa Middleton a Jennifer Lopez, per intenderci). E pescherà utenti pubblicitari anche nel mass market, lasciando a Chi le più
Massimo_Borgnis
e Alfonso_Signorini
sofisticate inserzioni di moda e cosmetica.

Una differenziazione suggerita dall'arrivo, nel corso degli anni, di testate gossip economiche, a cominciare da quelle del Gruppo Cairo. “Sfruttare le sinergie con Chi è un'opportunità che abbiamo colto - ha spiegato l'amministratore delegato di Gruppo Mondadori, Ernesto Mauri -. Pubblichiamo da un ventennio la maggior testata people italiana. Negli anni ne sono arrivate altre che hanno adottato la strategia di temi molto popolari con prezzo di copertina da 1 euro in giù. Chi costa 2 euro, Spy ne costerà 1, dopo un cut price promozionale a 50 centesimi. Debuttiamo con una tiratura di 500.000 copie e con un numero che ha raccolto 54 pagine pubblicitarie su 164 di foliazione”. 
 
La tiratura dei primi quattro numeri sarà di 2 milioni di copie e il cut price potrebbe essere esteso a uno o due numeri successivi. La testata sarà gestita pubblicitariamente da Mediamond guidata da Davide Mondo.
 
Il lancio di Spy è supportato da una campagna di comunicazione ideata da Twin Studio e articolata su più mezzi con protagonista Alfonso Signorini. Lo spot, che andrà in onda per tutta l’estate su reti Mediaset, lo vede impegnato in una originale 'confessione' di cui sente il bisogno per aver svelato, col nuovo Spy, i segreti più nascosti dei vip. Due suorine in chiusura commentano con quello che diventerà il claim della futura campagna digital, a cui parteciperanno personaggi famosi: "E' un peccato non leggerlo". E' prevista anche la presenza su emittenti radiofoniche Mediaset (oltre che su Radio Italia) e su stampa periodica del Gruppo Mondadori, su punto vendita, su web e social.
 
Con Mauri parliamo anche del penultimo lancio, quello del mensile GialloZafferano in marzo, prima rivista di cucina su carta, in Italia e in Europa, nata
Ernesto Mauri
dal web, dalle fortune del sito portato in dote dall'acquisita Banzai Media (vedi news del 17 marzo). Mondadori intende capitalizzare il brand, facendone un sistema multimediale tra il reale, i social e il digitale, dove conta 6,5 milioni di utenti unici mensili. Mauri progetta un programma televisivo, in futuro anche uno radiofonico e pensa perfino alla possibilità di creare una catena di punti ristoro a marchio nelle librerie del gruppo. Intanto si rallegra di una diffusione del magazine che si è assestata sulle 200mila copie, senza cannibalizzare le altre testate di food del gruppo. 
 


Vice Media investe sulla produzione di contenuti video
per diventare la maggior library mondiale per Millennial


a 450 milioni di dollari apportati dall'investor Texas Pacific Group, la media company amplierà il content porfolio e le capacità di reach in tutto il mondo. Lancerà e finanzierà i Vice Studios, per creare una programmazione di contenuti scripted, complementare all'offerta di news, documentari e reality show. Intanto si prepara a esser presente su tutte le piattaforme in 80 Paesi dal 1° trimestre 2018 

21 giugno 2017 - Progetti di espansione globale per Vice Media, media company di origine canadese oggi presente in 30 Paesi, produttrice e distributrice di video originali per Millennial su piattaforme digitali, mobile, lineari e cinematografiche. Utilizzando l'investimento di 450 milioni di dollari apportato dalla asset firm Tpg - Texas Pacific Group (già investor nel mondo dei media e del tech in gruppi come CAA, Spotify, Airbnb), Vice amplierà il content porfolio e le capacità di reach in tutto il mondo. Lancerà e finanzierà i Vice Studios, per creare una programmazione di contenuti scripted complementare all'offerta di news, documentari e reality show.

Vice investirà anche nei canali già esistenti per allargare la reach e le offerte su ogni piattaforma, e per cercare nuove opportunità. Il capitale investito servirà anche a produrre la prossima generazione di contenuti e canali di rendita, inclusi Ott e Dtc. 

Con Tpg, Vice espanderà sia l'offerta di contenuti che le sue possibilità tecnologiche. Inoltre porterà avanti l'espansione internazionale e, nel primo trimestre del 2018, sarà presente su tutte le piattaforme in 80 Paesi. Forte della produzione già in atto e delle partnership con Sky, Times of India, Moby Group, Canal+, Rogers e altri, chiuderà nuovi accordi per ampliare ulteriormente l'audience globale dei contenuti.

Ad oggi l'offerta di Vice include 13 canali digitali, il network televisivo internazionale Viceland, numerose partnership nel mondo mobile, lungometraggi, una rivista cartacea, un branded content studio, la serie documentaria Vice on Hbo, il programma di news V Vice News Tonight. Shane Smith, fondatore e ceo di Vice, ha dichiarato: “Costruiremo la video library di contenuti dedicati ai Millennial più grande del mondo e amplieremo l'offerta per arrivare a includere news, food, musica, moda, arte, viaggi, gaming, lifestyle e film. Questa library sarà anche alla base della nostra futura offerta direct to consumer, che rappresenta il futuro dei media”. 


Mediaset, ProSiebenSat.1 e TF1 lanciano Ebx
per la compravendita in programmatic di campagne europee


tre gruppi televisivi creano una joint venture per i video digitali che risponde alla crescente richiesta di brand safety e di campagne paneuropee di qualità e su larga scala. La piattaforma congiunta sarà in grado di raggiungere oltre 250 milioni di persone, una massa critica capace di fronteggiare i colossi del web mondiale, e sarà aperta all'adesione di altri gruppi media. La sede sarà a Londra

12 giugno 2017 - Si rafforza l'alleanza tra i gruppi televisivi europei Mediaset, presente in Italia e in Spagna, ProSiebenSat.1, attivo in Germania, e TF1, operativo in Francia. Già membri della European Media Alliance, la rete delle principali tv europee lanciata nel 2014, nel gennaio scorso i tre gruppi avevano annunciato una collaborazione nell'area delle reti multicanali, e Tf1 e Mediaset erano entrate in Studio71, il multichannel network controllato dal gruppo tedesco (vedi news del 13 gennaio).

Per dare ulteriore sviluppo alla pubblicità televisiva che sta convergendo sempre più nel mondo digitale, ora Mediaset, ProSiebenSat.1 e TF1 annunciano la creazione della joint venture Ebx (European Broadcaster Exchange) che risponde alla crescente richiesta di brand safety e di campagne video p
aneuropee di qualità e su larga scala

L'attività di Ebx riguarderà principalmente campagne video programmatic che comportano la gestione automatizzata e su database di vendite e acquisti di pubblicità digitale. Ebx avrà sede a Londra dove si trovano le maggiori agenzie media specializzate in pianificazione di campagne paneuropee. Una volta attenuta l'approvazione delle Autorità garanti della concorrenza europee, verrà formato il sales team e sarà attivata la piattaforma congiunta.

L'accordo permetterà di raggiungere oltre 250 milioni di persone, una massa critica in grado di fronteggiare i colossi del web mondiale. In più, l'alleanza è aperta all'adesione futura di altri gruppi media. Ci saranno nuove opportunità per gli investitori nel mercato della pubblicità video programmati
ca che sta crescendo del 45% annuo nell'Europa occidentale.

“Questa joint venture è una risposta concreta all'attuale scenario video digitale – ha detto Stefano Sala, consigliere di Mediaset e ceo di Publitalia. Siamo in una posizione unica ed esclusiva per disegnare e guidare insieme la roadmap della pubblicità premium video”. 


Vivendi compra il 60% di Havas da Bolloré Group
e annuncia l'apertura di Vivendi Italia


Arnaud de Puyfontaine, a.d. di Vivendi, l'operazione è un passo importante per costruire un leader mondiale nei contenuti, nei media e nella comunicazione, a cui il gruppo pubblicitario apporterà conoscenze sui comportamenti dei consumatori, la padronanza dei dati, la capacità di creare nuovi formati. Intanto l'holding si prepara ad aprire la filiale italiana che investirà in tv, cinema, sport ed eventi

8 giugno 2017 - È stata conclusa l'annunciata operazione societaria che vede Vivendi (di cui Vincent Bolloré è il principale azionista) acquisire da Bolloré Group la quota di maggioranza del 60% di  Havas Group. Lo ha reso noto un comunicato congiunto delle due società. Confermato il prezzo di 9,25 euro per azione, con un premio basato sulla performance operativa del gruppo Havas rispetto ai suoi concorrenti nel corso degli ultimi anni, il livello storico di Havas e le prospettive di medio termine. Si attende ora il via libera delle autorità competen
ti. Vivendi depositerà un'offerta pubblica semplificata per la quota residua di Havas (che non ha tuttavia lo scopo di far uscire il gruppo pubblicitario dalla Borsa di Parigi).
 
“Questa operazione è un passo importante nel nostro intento di costruire un leader mondiale nel settore dei contenuti, dei media e della comunicazione - ha spiegato Arnaud de Puyfontaine, amministratore delegato di Vivendi -. È un importante vantaggio in un ambiente caratterizzato da una sempre maggiore convergenza di contenuti, d
Arnaud de Puyfontaine
istribuzione e comunicazione. Havas apporta a Vivendi le sue conoscenze sui comportamenti dei consumatori, la padronanza dei dati e la capacità di creare nuovi formati”. Yannick Bolloré, figlio di Vincent e amministratore delegato di Havas, ha aggiunto: “La strategia di sviluppo accelerato per la creazione di un leader globale nelle comunicazioni condotto da Vivendi ci permetterà di crescere ancora più velocemente”.
 
Vivendi punta a espandersi in particolare nell'Europa Meridionale. In Italia è il principale azionista di Telecom col 23.9% e de Puyfontaine ne è stato nominato da poco presidente. Inoltre detiene il 28.8% di Mediaset, ma la quota dovrebbe venire ridotta, visto che l'AgCom ha imposto una ‘soluzione’ al fatto che la doppia partecipazione contrasta col limite di legge del 10% per ciascuna (Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici). Vivendi ricorrerà al Tar e alla Ue. Intanto, ha annunciato la creazione a breve di Vivendi Italia, filiale che si occuperà di investire in tv, cinema, sport ed eventi, anche attraverso coproduzioni e partnership. 


Con Your Voice il Corriere della Sera e Mtv danno voce ai giovani


canale www.corriere.it/your-voice offre ai giovani tra i 16 e i 24 anni l'opportunità di esprimersi liberamente sui grandi temi della vita contemporanea. Alla base del progetto i risultati della ricerca ‘Youth in Flux’ di Viacom che fotografa i nati dopo il 2000 scoprendo una generazione aperta, concreta, positiva, che crede nel valore del gruppo

19 maggio 2017 - Il Corriere della Sera e Mtv presentano il progetto Your Voice che dà voce ai ragazzi tra i 16 e i 24 anni chiamandoli a raccontarsi. Basato su un Osservatorio Permanente, il progetto vive su un canale web dedicato e fatto da loro sul sito del Corriere (www.corriere.it/your-voice). 
 
Gia attivo, propone video realizzati con ragazzi e artisti e il racconto della ricerca ‘Youth in Flux’, condotta da Viacom International, che ha messo in luce come quella dei ragazzi italiani nati dopo il 2000 sia una generazione aperta e collaborativa, ma anche estremamente pragmatica e concreta, concentrata sul raggiungimento degli obiettivi, disposta a mettersi in gioco. Una generazione che crede nel valore dell'individuo ma ancor più nella forza del gruppo. Your Voice la coinvolge su grandi temi (terrorismo, futuro, ambiente, Italia ed estero, lavoro, rapporto con la tecnologia, amore e sesso, soldi) traendone articoli, approfondimenti, interviste e video. Ogni mese proporrà una domanda, a cui i ragazzi potranno rispondere in 30 secondi sulla piattaforma. I contributi migliori saranno pubblicati sul sito e sui social. 
 
Ai prossimi Tim Mtv Awards a Roma il 27 maggio, inoltre, il Corriere della Sera e Mtv consegneranno l'award ‘Your Voice’ a un'iniziativa di giovani che si sono impegnati per realizzare un cambiamento concreto per il futuro. 



Massimo Colombo alla direzione commerciale del Gruppo 24 Ore


di lungo corso nel mondo editoriale, proviene da Publikompass/Itedi. Precedentemente aveva maturato esperienze in Publitalia, Mondadori, Manzoni. Alla guida di System, assume il ruolo lasciato vacante da Ivan Ranza, passato a Italiaonline, coperto ad interim dall'a.d. Franco Moscetti. Sarà operativo dal 1° giugno

18 maggio 2017 - Il 1° giugno Massimo Colombo entrerà nel Gruppo 24 Ore con la carica di direttore generale commerciale del gruppo e responsabile di System. Classe 1965, Colombo proviene da Publikompass/Itedi, dove ricopriva il ruolo di amministratore e direttore generale della concessionaria e direttore commerciale, marketing e comunicazione dell'editrice. Lascia dopo la nascita di Gedi dalla fusione di gruppo Espresso e Itedi con conseguente riorganizzazione dell'area commerciale.

Precedentementeaveva lavorato in Publitalia, Mondadori, Manzoni/Gruppo l'Espresso, esperienze in cui ha maturato una profonda conoscenza del mondo editoriale, sia tradizionale che digitale, sia sul fronte della raccolta pubblicitaria che della gestione e sviluppo del prodotto editoriale su tutte le piattaforme: quotidiani, periodici, siti web e app, radio e tv.
 
“Metterò a disposizione del gruppo l'esperienza che ho sviluppato nel mondo editoriale per contribuire a valorizzarne il grande patrimonio” ha detto Colombo aggiungendo: “Lo sviluppo dei ricavi è prioritario per trovare un nuovo e duraturo equilibrio”. 

Alla guida di System. Colombo assume il ruolo lasciato vacante da Ivan Ranza passato a Italiaonline (vedi news del 3 aprile). La funzione era stata assunta ad interim dall'amministratore delegato Franco Moscetti. 


Investimenti pubblicitari nel 1° trimestre in crescita dell'1%
al traino di search e social. Cresce la tv, in rosso stampa e outdoor


delinea uno scenario di mercato in sostanziale tenuta, ma prevede un calo fisiologico nel secondo trimestre che si confronterà coi mesi migliori del 2016. Hanno investito di più automobili, farmaceutici e abitazione, di meno telecomunicazioni, media/editoria e distribuzione. In stallo gli alimentari. I segnali macroeconomici sono contrastanti, ma l'Upa continua a prevedere una chiusura d'anno a +2%

11 maggio 2017 - Il mercato degli investimenti pubblicitari ha chiuso il primo trimestre 2017 in calo dell'1,6% rispetto allo stesso periodo del 2016, mentre nel solo marzo la raccolta perde lo 0,7%. Aggiungendo, però, la stima di Nielsen della porzione di web attualmente non monitorata (search e social), il mercato chiude marzo a +2% e il periodo consolidato a +1%.
 
“Mercato in sostanziale tenuta nel primo trimestre dell'anno. È un segnale sicuramente positivo in ottica 2017, visto che i secondi tre mesi dovranno confrontarsi con i periodi migliori del 2016. Per questo è prevedibile un calo fisiologico - spiega Alberto Dal Sasso, TAM e AIS Managing Director di Nielsen -. La crescita di due punti percentuali sul mese di marzo trainata dalla tv e dalla raccolta di tutto il web conferma il trend di periodo”. Sulla stessa linea il presidente dell'Upa Lorenzo Sassoli: “Ottima notizia la tenuta del mercato nel primo trimestre. Questa si confronta infatti con un primo trimestre 2016 già in netta ripresa e quindi suona come una salutare conferma. È una tendenza alla crescita, seppure lenta e a tratti incerta, che registriamo da 20 mesi consecutivamente. È possibile che nel secondo trimestre vi sia un rallentamento, non essendoci in quest'anno dispari eventi sportivi, ma la chiusura dovrebbe confermarsi al +2%”.
 
Relativamente ai singoli mezzi, la tv cresce del 2,4% in marzo e chiude il trimestre con un leggero incremento (+0,6%). Sempre in negativo la stampa: quotidiani -7,8% a marzo e -8,9% nel trimestre, periodici -8,9% a marzo e -7,7% nel trimestre. È sostanzialmente stabile la raccolta della radio: marzo -0,1%, trimestre -0,2%. La crescita di internet è dovuta principalmente a search e social. Relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, infatti, il web registra un calo del 2,6% nel periodo cumulato e del 2,8% in marzo, ma allargando il perimetro all'intero universo del web advertising, la raccolta nel primo trimestre chiude a +7,9%. In trend negativo il cinema (-11%), l'outdoor (-18,1%), la GoTV (-6,5%) e il transit (-1,8%). In leggero calo il direct mail (-0,9%).
 
Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 12 in crescita, con un apporto complessivo di circa 59 milioni di euro. Alle performance positive di automobili (+11,3%), farmaceutici (+15,2%) e abitazione (+12,5%), si contrappongono i cali di telecomunicazioni (-16,3%), media/editoria (-10,8%) e distribuzione (-11,3%). Dopo un anno in costante crescita, la raccolta pubblicitaria nel settore degli alimentari scende di poco sotto lo zero.
 
“Ci si muove ancora - conclude Dal Sasso - tra segnali contrastanti, con consumi dagli andamenti altalenanti, con una sostenuta ripresa del mercato delle auto (+12%) e soprattutto con una previsione di crescita del Pil allo 0,8% che ci vede davanti solo a Brasile e Venezuela, secondo il ranking dell'Economist. Le nubi più nere post Brexit sembrano diradarsi dopo il risultato del voto in Francia. Auspichiamo che si riesca ad agganciare la crescita come già stanno facendo altri Paesi dell'area Euro, Spagna su tutti”. 



Scripps Networks Interactive lancia Food Network sul dtt
e punta allo 0,5% di share. Al via le prime 2 produzioni italiane


al 33 del digitale terrestre il canale free to air che vuol diventare il punto di riferimento nel mondo del food in Italia, con un mix di format originali locali e show internazionali. La prima produzione tricolore è ‘Italiani a Tavola’, poi arriverà la versione italiana di Chopped. Il target sono le donne 25-54 e a loro si rivolge la campagna multimediale di lancio ideata da Y&R. Francesco Denti sarà da metà giugno alla guida del business in Italia del gruppo

4 maggio 2017 - Parte lunedì 8 maggio al 33 del digitale terrestre ‘Food Network’, il secondo canale in Italia di Scripps Newtorks Interactive,  tra i maggiori produttori mondiali di contenuti lifestyle. Dopo Fine Living, dedicato da marzo 2014 al mondo della casa, del cibo, del design e dei viaggi, ora arriva la versione italiana del canale che unisce le persone attraverso la passione per il cibo, con l’obiettivo di diventare punto di riferimento nel mondo del food. “La nostra ambizione - ha dichiarato Phillip Luff, managing director Uk & Emea di
Phillip Luff
Scripps Networks Interactive  - è di diventare una fonte autorevole e di inspirazione nel mercato italiano, in grado di trasmettere conoscenza ed esperienza e intrattenere gli spettatori con  contenuti e personaggi”.
 
Food Network offrirà un mix di format originali locali e show internazionali, per 24 ore al giorno, variando tra food entertainment, cooking competition, food lifestyle e food travel. 
 
La prima produzione tricolore è ‘Italiani a Tavola’, in onda dall’8 maggio alle 20.10, ambientata nelle sale da pranzo degli italiani per scoprire segreti culinari di tutta Italia e dinamiche familiari  nei momenti conviviali. Conduce Roberta Capua, fresca vincitrice di Masterchef. Parte invece a lugli
o la versione italiana di Chopped, che vedrà in giuria gli chef Philippe Leveillé, Rosanna Marziale e Misha Sukyas, mentre alla conduzione c’è Gianmarco Tognazzi, degno erede di un padre gastronomo e buongustaio (forse non tutti sanno che Ugo fu anche direttore di una testata di food, Nuova Cucina). 
 
Le due produzioni locali accompagnano la sfilata di titoli della library internazionale, tra cui ‘A Tavola con Guy’, ‘Restaurant Impossible’,’Spie al ristorante’, ‘Ace of cakes’ per il filone  food entertainment; ‘Baking Championship’, ‘Food Network Star Kids’, ‘Chopped US’ per il filone cooking competition; ‘Pioneer Woman – Donna di Frontiera’. ‘Extra Vergine’, ‘I segreti della nonna’ per il filone food lifestyle; ‘Ching: Asia a Tavola’ o ‘Follow Donald’ per gli show food travel.   
 
Accanto al canale tv ci sono il sito  www.foodnetwork.it che propone consigli, 2.500 ricette, 50 video, e la presenza su Facebook, Instagram e You Tube, dove saranno disponibili clip e dietro le quinte. Per tutti la raccolta è affidata a Viacom International Media Networks Pubblicità & Brand Solutions che proporrà agli inserzionisti tabellare, sponsorship, product palcement. 
 
Il lancio di Food Network ha il supporto di una campagna pubblicitaria  ideata da Yo
ung &Rubicam, agenzia scelta dopo una gara, e pianificata da Mindshare su reti pay e free, sul digitale e in out of home (oltre ad azioni di below the line) con l’intento di ottenere awareness tra le donne dai 25 ai 54 anni  (core target di rete sono le 35-54enni). Dopo l’estate verranno pianificate campagne per i singoli programmi coinvolgendo anche la radio. L’obiettivo ambizioso – lo riconosce lo stesso management – è di conquistarsi una share dello 0.5% già da settembre/ottobre.  
 
A proposito di management, il ruolo di marketing & pr director di Scripps Networks Interactive in Italia è affidato a Maria Rita Montano, mentre si annuncia dal 12 giugno l’arrivo al vertice di Francesco Denti con la carica di vice presidente, content e marketing. Denti proviene da Fox dove ha lavorato per oltre 14 anni contribuendo al lancio di oltre 20 canali televisivi  in Europa, Medio Oriente e Nord Africa. 


Google e Facebook controllano
il 20% del mercato pubblicitario globale


l'analisi Top 30 Global Media Owners di Zenith, nel 2016 Google è stata la prima concessionaria al mondo per revenue pubblicitarie, con 79,4 miliardi di dollari, seguita da Facebook con 26,9 miliardi. Segue Comcast, la più grande sui mezzi tradizionali. Venti concessionarie su 30 sono negli Usa. L'Italia appare nella Top Thirty con Mediaset

3 maggio 2017 - Nel 2016 Google e Facebook hanno rappresentato il 20% del mercato pubblicitario a livello globale (a fronte dell'11% nel 2012) e, insieme, le due aziende hanno pesato per quasi due terzi sulla crescita globale del mercato tra il 2012 e il 2016. Lo rileva la nuova edizione di Top 30 Global Media Owners di Zenith, realizzata con la nuova metodologia di concentrarsi esclusivamente sulle revenue di fonte advertising, escludendo quelle derivanti da altre attività. 
 
Google (parte della holding Alphabet) nel 2016 è stata la prima concessionaria al mondo per revenue pubblicitarie, con 79,4 miliardi di dollari, seguita da Facebook con 26,9 miliardi. Al terzo posto, con 12,9 miliardi, si colloca Comcast, la maggior concessionaria sui mezzi tradizionali.
 
Nell'ultima Advertising Expenditure Forecasts, Zenith aveva annunciato che la comunicazione pubblicitaria digital supererà quella televisiva diventando il mezzo più importante nel panorama media globale di quest'anno (vedi Focus del 28 marzo). Lo si rileva anche nella Top 30 Global Media Owners, dove le concessionarie esclusivamente digitali dominano la classifica. Oltre ad Alphabet/Google e Facebook, ne compaiono altre cinque: Baidu, Microsoft, Yahoo, Verizon e Twitter. Nel 2016 queste sette aziende hanno generato complessivamente 132 miliardi di dollari di entrate pubblicitarie: il 73% del totale digital e il 24% del totale mezzi. Verizon, con l'acquisizione di Aol nel 2015, si è inserita al 21° posto  e salirà al 6° posto dopo l'acquisizione di Yahoo prevista entro l'anno.
 
Venti delle concessionarie nella Top 30 Global Media Owners si trovano negli Stati Uniti, che dominano per diverse ragioni: è il mercato pubblicitario più grande a livello globale; le aziende statunitensi hanno investito molto per estendere il loro messaggio all'estero; la Silicon Valley ha dato una forte spinta alla crescita degli investimenti pubblicitari su internet. Cina e Germania sono presenti rispettivamente con tre concessionarie: Baidu, Tencent e CCTV per la Cina; Bertelsmann, ProSiebenSat.1 e Axel Springer per la Germania. Gli altri quattro paesi presenti, con una concessionaria ognuno, sono Francia con JCDecaux, Brasile con Grupo Globo, Italia con Mediaset e Regno Unito con ITV. 



Debutta il 7 di Severgnini, nuovo dalla testata
in cifra alla cover con un solo titolo


nuovo direttore ha ripensato totalmente il magazine del Corriere della Sera, che torna a uscire il giovedì, con l'obiettivo di farne un giornale utile e sorprendente, all'insegna di ‘meno è meglio’. Sette le rubriche, con firma note sotto temi inattesi. Gian Antonio Stella parla di calcio e la Gruber risponde ai lettori. Per il numero di lancio, magazine e quotidiano escono allegati in cut price a 1 euro

26 aprile 2017 - Uscirà domani il nuovo 7 diretto da Beppe Severgnini, con tante novità a partire dalla testata, 7 in numero, e dal giorno di uscita che ritorna a essere il giovedì, come un tempo, invece che il venerdì. Il nuovo direttore (vedi news del 28 febbraio) ha ripensato totalmente il magazine del Corriere della Sera: “Come può un settimanale essere utile, oggi? Spiegando. Sintetizzando. Sorridendo. Spiazzando, magari. Colori nuovi e sapori insoliti. Ogni pagina, una sorpresa. Tutto questo, senza bisogno di sommergere il lettore con articoli e rubriche, anzi, facendo poche cose e facendole bene”. Il nuovo 7 vuole essere un giornale che invoglia alla lettura.
 
L'impostazione nuova si annuncia già dalla copertina che ha un solo titolo: il servizio principale si occupa di un tema vicino alla vita delle persone, rispondendo a una domanda che tutti si pongono. I servizi sono lineari, con grandi fotografie e didascalie curate: storie, reportage, un viaggio d'autore. Ogni pezzo ha veste grafica diversa, punteggiata da vignette, poesie e numeri, pochi ma essenziali. Sette le rubriche, compresa quella d'apertura d
Beppe Severgnini
i Beppe Severgnini, affidate a firme note alle prese con temi inattesi: Gian Antonio Stella parlerà di calcio, Lilli Gruber risponderà ai lettori, Giusi Fasano scriverà di musica, etc.
 
L'interazione con i lettori avverrà attraverso il sito e i social, ma anche sulla carta grazie ai due spazi ‘Settebello’, che ogni settimana ospiterà il pezzo di un debuttante del giornalismo, e ‘Van Gogh’, autoritratto autoironico di un lettore, guidato dalla redazione. 
 
Per il lancio di domani il Corriere della Sera è in vendita con il nuovo 7 a solo 1 euro, poi il prezzo di quotidiano con allegato tornerà a 2 euro. 


Sony Pictures Television lancia il suo primo canale
free to air in Italia, Pop. Raccoglie Viacom


onda da giovedì 4 maggio al 45 del dtt, proporrà ai bambini dai 6 ai 9 anni un mix di storie intriganti, esilaranti e cariche di azione, attraverso personaggi come i Power Rangers, i Transformers e Kuu Kuu Harajuku. La vendita degli spazi pubblicitari di SPTN, incluse le sponsorizzazioni, sarà gestita da Viacom International Media Networks Pubblicità & Brand Solutions

14 apri
le 2017
- Sony Pictures Television Networks (SPTN) annuncia il lancio in Italia di Pop, canale dedicato ai kids dai 6 ai 9 anni, di successo internazionale e primo canale free to air dell'azienda nel nostro Paese. Andrà in onda in Italia da giovedì 4 maggio al posto di Neko Tv (Lcn 45), acquisito da Television Broadcasting System (vedi news del 1° marzo). Il canale propone un mix di storie intriganti, esilaranti e cariche di azione, attraverso personaggi come i Power Rangers, i Transformers e Kuu Kuu Harajuku.
 
Lanciato nel 2003 in Uk, Pop è diventato nel tempo il canale commerciale per bambini numero 1 del Paese. Kate Marsh, executive v.p. della div. Western Europe International Networks di SPTN, afferma: “È l'inizio di una nuova era per le attività dell'azienda in Europa. Pop è il primo canale free to air di SPTN nel crescente mercato italiano del digitale terrestre. Offriamo ai bambini e alle loro famiglie alcuni tra i programmi più popolari e prime visioni come Kuu Kuu Harajuku, Wild Kratts e I Tecnoinsetti, che saranno delle anteprime per il pubblico del free to air in Italia e in esclusiva su Pop”. Per la programmazione, SPTN lavorerà anche con società di produzione locali. Il primo progetto in corso è con Maga Animation per la creazione di una serie di formati brevi animati. Il nuovo canale avrà anche un sito dedicato con giochi interattivi, ArtPad e video esclusivi.
 
Viacom International Media Networks Pubblicità & Brand Solutions è partner per la raccolta pubblicitaria per i nuovi canali italiani free to air, mentre Persidera è partner per la capacità trasmissiva sul dtt. L'accordo commerciale con Viacom avrà effetto dal 4 maggio e comprenderà la gestione e la vendita degli spazi pubblicitari di SPTN, incluse le sponsorizzazioni. 


Mercato pubblicitario a crescita zero nel primo bimestre


mercato chiude i primi due mesi in stallo, se si tiene conto dell'intero universo del web advertising che cresce del 7,2%. Merito di search e social, escludendone la stima, il trend del web advertising sarebbe -2,9% e quello del mercato nel complesso -2,3%. La tv cala dello 0,5% sia in febbraio che nel bimestre, rimane in negativo la stampa, la radio segna -3,3% in febbraio e -0,3% nel bimestre. In negativo anche cinema, outdoor, Go Tv e transit, stabile il direct mail. Nielsen si aspetta un recupero nel secondo semestre dell'anno

12 apri
le 2017
- Il mercato degli investimenti pubblicitari ha chiuso i primi due mesi dell'anno in calo del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2016. Nel singolo mese di febbraio il calo è stato del 2,8%. ma aggiungendo anche la stima della porzione di web attualmente non monitorata da Nielsen (search e social), il mercato chiude febbraio e il periodo consolidato in pari (0% e 0,2%). 
 
“Come ci si poteva aspettare, a febbraio gli investimenti pubblicitari oscillano tra il negativo e la parità se si considera il perimetro allargato dell'intero universo del web advertising – dice Alberto Dal Sasso, TAM e AIS managing director di Nielsen -. Il periodo si confronta con febbraio 2016 che era stato uno dei mesi con la performance migliore dell'anno, a parte giugno con l'inizio degli Europei di calcio”.
 
La tv cala dello 0,5% sia in febbraio che nel bimestre. Sempre in negativo la stampa: quotidiani e periodici a febbraio si attestano rispettivamente a -6,4% e -8,9% e chiudono il bimestre a -9,7% e -6,4%. Performance negativa per la radio nel mese (-3,3%) che porta il bimestre di poco sotto quota zero (-0,3%). La crescita di internet è dovuta principalmente a search e social. Relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, infatti, il web registra un calo del 2,9% nel periodo cumulato e dell'8,5% in febbraio, mentre allargando il perimetro all'intero universo del web advertising, la raccolta nel primo bimestre chiude a +7,2%. In trend negativo il cinema (-6,4%), l'outdoor (-19,7%), la Go Tv (-14,1%) e il transit (-7,3%). Stabile il direct mail (0,2%).
 
Quanto ai settori merceologici, alle performance positive di automobili (+6%), bevande/alcolici (+22,4%), farmaceutici (+14,9%) e abitazione (+10,8%), si contrappongono i cali di telecomunicazioni (-2,6%), media/editoria (-15,9%) e distribuzione (-14,1%). Dopo un anno in costante crescita, gli alimentari frenano nel bimestre.
 
“Sarà importante vedere - conclude Dal Sasso - come lo scacchiere mondiale e quello europeo possano portare sviluppi al settore della comunicazione, così globalizzato sia dal punto di vista della domanda che dell'offerta. Al momento le previsioni rimangono positive per la chiusura dell'anno, grazie a un recupero che dovrebbe manifestarsi nel secondo semestre”. 



Un'unica immagine coordinata per le reti Rai
col completamento del rebranding delle tematiche


i nuovi loghi e le nuove animazioni per i dieci canali tematici, un'identità unica accomuna tutti i canali Rai e verrà estesa alle piattaforme digitali e social, consolidando la personalità e la riconoscibilità del servizio pubblico. Simbolo base di loghi e animazioni è il quadrato. Il progetto, curato dalla direzione creativa della Rai, è stato diretto dal chief of brand & creative Roberto Bagatti, in collaborazione con la designer Florencia Picco

11 aprile 2017 - La Rai cambia veste e si dà un'immagine coordinata per tutte le reti. Le dieci tematiche Rai 5, Rai Movie, Rai Sport, Rai Yoyo, Rai Gulp, Rai Storia, Rai Premium, Rai Scuola, Rai Italia e Rai World Premium hanno completato il rebrand avviato nel settembre 2016, introducendo una grafica che rende la tv pubblica unica e distinta. “Per la prima volta – ha detto il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall'Orto - un'identità unica accomuna tutti i canali Rai, consolidando personalità e riconoscibilità del servizio pubblico e celebrando l'eredità del design italiano”.
 
Il progetto, curato dalla direzione creativa della Rai guidata da Massimo Maritan, è stato diretto da Roberto Bagatti, chief of brand & creative, in collaborazione con la designer Florencia Picco. Simbolo base di loghi e animazioni è il quadrato, che dai tempi antichi sta a significare l'idea di casa e di Paese. “Come già fatto con le quattro reti generaliste, a partire dal quadrato, forma del logo Rai, ogni canale ha una propria identità visiva – spiega Roberto Bagatti -. Laddove con Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai 4 le soluzioni visive sono astratte per raccontare la natura generalista delle reti, con i canali tematici il quadrato diventa un contenitore dove emerge la raffigurazione dei temi e dei generi protagonisti delle diverse proposte editoriali”. Si passa dalle immagini poligonali di Rai Movie per illustrare diversi generi cinematografici a un gruppo di piccoli amici di forma quadrata che si divertono a portare scompiglio tra una trasmissione e l'altra di Rai Yoyo, fino a Rai Gulp con una serie di teenager dal viso quadrato che animano i bumper della rete.
 
Il look and feel delle reti Rai verrà esteso alle piattaforme digitali e social. Novità anche per le prime quattro reti generaliste Rai che presentano una nuova serie di bumper dedicati, in cui i quadrati diventano tridimensionali, in modo da accompagnare il rebrand dei canali tematici e completare la nuova immagine del portfolio.



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Corsera spinge sull'innovazione e lancia il canale
Corriere 360. Online i primi quattro video immersivi


Corriere della Sera porta per primo in Italia l'esperienza dei video a 360° nell'informazione, un modo rivoluzionario di raccontare e fruire delle notizie. I contenuti si devono a quattro giornalisti del Corriere e la realizzazione a Impersive-Video Story Telling. I primi quattro video sono dedicati a Milano, Roma, Coverciano e Accumuli. Main sponsor di Corriere 360 è Fastweb, partner tecnico Samsung

7 aprile 2017 - È online Corriere 360, il nuovo canale dedicato dal Corriere della Sera ai video immersivi a 360°, un modo rivoluzionario di raccontare e fruire delle notizie, che ‘proietta ’ il lettore dentro i fatti. Lo spettatore si trova al centro della scena e può decidere come fruire dell'esperienza. 
 
Il Corriere della Sera ha 141 anni - ha detto il direttore Luciano Fontana – e per qualcuno ha un po' l'immagine da ‘giacca e cravatta’. Invece ha lavorato tantissimo negli ultimi anni per innovare. Ora siamo in primi a portare in Italia nell'informazione questa tecnologia già adottata all'estero, dal New York Time e dalla Cnn ad esempio, con la volontà di proporre un
'esperienza inedita e coinvolgente”. 
 
Sono già caricati i primi quattro video, altri verranno proposti più avanti. I contenuti si devono a quattro giornalisti del Corriere, la realizzazione a Impersive-Video Story Telling, che ha sviluppato una tecnologia (Impersive Technology) per produrre e post-produrre esperienze a 360° in 3D ‘in persona in movimento’, creando un linguaggio nuovo per la realtà virtuale
 
Il primo video è dedicato a Milano: il sindaco Beppe Sala parla della città del futuro da piazza Gae Aulenti, Riccardo Chailly illustra la Scala, il cardinale Angelo Scola conduce tra le guglie del Duomo, Philippe Daverio spiega il Cenacolo, Massimo Gramellini e Lodovica Comello mostrano la Darsena, il direttore Luciano Fontana descrive la storica Sala Albertini di via Solferino. Il secondo video è ‘Il Corriere racconta Roma’ con Carlo Verdone dal Gianicolo, Laura Boldrini dal Parlamento, Giovanna Melandri dal Maxxi, e molti altri ancora. Il terzo video porta gli spettatori ad Accumoli, per riflettere sui luoghi del terremoto ascoltando chi è rimasto. Il quarto è dedicato alla Nazionale di calcio e a Coverciano, dove i lettori possono immergersi nell'atmosfera degli allenamenti insieme al Ct Ventura. 
  
Corriere 360 è accessibile da pc, tablet, smartphone e con i visori della realtà virtuale, da www.corriere360.it e dall'app di Corriere CUP. Main sponsor del canale è Fastweb, technical partner è Samsung. 


Il Gruppo Sole 24 Ore presenta il piano triennale
con obiettivo ricavi per 295 milioni e utile di 34 nel 2020


linee guida prevedono il rilancio del modello editoriale e informativo, l'accelerazione del passaggio al digitale, il contenimento dei costi operativi e del personale. Il rilancio del quotidiano si basa su un nuovo piano editoriale con revisione generale del concept. Sul fronte dell'innovazione, si annuncia il lancio di una nuova piattaforma web. Per Radio 24 si lavorerà sull'evoluzione dei format e sull'ampliamento dei contenuti. System svilupperà progetti speciali e nuovi prodotti digitali

21 marzo 2017 - Il Sole 24 Ore ha presentato al mercato il piano industriale per il triennio dal 2017 al 2020, anno in cui prevede ricavi consolidati di 295 milioni di euro (dai 275 nel 2018), un margine operativo lordo di 45 milioni (dai 19 milioni nel 2018) e un utile operativo di 34 milioni (dagli 8 milioni nel 2018). Nel 2016 il gruppo ha registrato ricavi per 284 milioni (dati di preconsuntivo) con un margine operativo lordo negativo per 23 milioni e un risultato operativo negativo per 69 milioni.

Le linee guida strategiche del piano prevedono il rilancio del modello editoriale e informativo, l'accelerazione del passaggio al digitale, il ridisegno dei processi e dell'organizzazione per realizzare efficienze e sinergie all'interno del gruppo. L'obiettivo è di sviluppare un modello di business economicamente sostenibile e orientato alla creazione di valore. Il gruppo farà nuovi investimenti e, a fronte di ricavi diffusionali e pubblicitari ipotizzati stabili, opererà un importante contenimento dei costi di produzione, di distribuzione e del personale interno. Ci sarà anche una riduzione delle collaborazioni esterne.

La business unit Quotidiano, che ha pesato per il 42% sui ricavi del gruppo nel 2016, dovrebbe tornare a un utile operativo positivo (1 milione) già nel 2018 per poi arrivare a 9 milioni nel 2020. Il rilancio del quotidiano prevede un nuovo piano editoriale con la revisione generale del concept editoriale, la focalizzazione verticale esclusivamente su argomenti a valore aggiunto per la clientela business, i risparmiatori e i lettori a elevato profilo. È previsto un forte impulso alla diffusione digitale, grazie all'attuazione di un piano editoriale multimediale su tablet, web e mobile e a investimenti tecnologici. Ci saranno l'accelerazione dell'integrazione tra carta e digitale, anche tramite ulteriore rafforzamento dell'offerta web, e una riorganizzazione dei processi per favorire l'integrazione cartaceo/digitale.

Sul fronte dell'innovazione, nel piano si annuncia il lancio di una nuova piattaforma web fondata su un'offerta di contenuti destinata a utenti consumer, a grandi clienti attivi nel settore economico-finanziario e a studi professionali. Il profiling degli utenti permetterà di incrementare la valorizzazione dei target e delle posizioni premium per contenere la contrazione attesa della raccolta pubblicitaria sui quotidiani.

Per Radio 24 (che ha pesato per il 6% nel 2016 sui ricavi del gruppo) si lavorerà sull'evoluzione dei format e sull'ampliamento dei contenuti per favorire una crescita dell'audience e allargare la fascia d'età, in coerenza con il profilo degli ascoltatori attuali. È prevista una forte azione di comunicazione per aumentare la conoscenza del palinsesto. Ci sarà un rilancio del ruolo del web tramite lo sviluppo di una piattaforma digitale integrata con i contenuti di ascolto radiofonico. Il sito web di Radio 24 verrà anche valorizzato dal punto di vista pubblicitario.

La concessionaria System si focalizzerà sui mezzi del gruppo e sui canali digitali. Quanto ai primi, verranno sviluppati progetti speciali ad hoc (cross-media e integrazione dei contenuti) e sono previste iniziative dedicate a nuovi progetti editoriali e a nuove aree tematiche. Quanto allo sviluppo dell'offerta digitale, ci saranno nuovi prodotti per competere in un mercato in continua evoluzione (video adv, account social e native) e sono previste acquisizione e valorizzazione di concessioni di siti terzi. Infine ci sarà uno sviluppo dell'offerta basata sulle abitudini di consumo (DMP) e il rafforzamento della piattaforma di programmatic buying.


Dal sito al cartaceo, Mondadori porta in edicola Giallo Zafferano

Il mensile è la prima rivista in Italia e in Europa che nasce da un sito, l'omonimo di cucina di Banzai Media, ora parte dell'editrice di Segrate. Ci sarà un'interconnessione continua tra web, social network e magazine. Vivrà in edicola e nella Gdo da solo o in abbinamento ad altri magazine di Mondadori. Il primo numero esce con tiratura di un milione di copie, col supporto di una campagna firmata da Hi!

17 marzo 2017 - Dal sito al cartaceo, all'insegna delle sinergie tra le properties apportate da Banzai Media e i prodotti di Arnoldo Mondadori Editore che l'ha incorporata (vedi news del 9 giugno e del 30 settembre 2016). Dall'omonimo sito di cucina di Banzai nasce il magazine mensile Giallo Zafferano, prima rivista di cucina, in Italia e in Europa, che nasce da un sito e che va ad ampliare il sistema food del Gruppo Mondadori, accanto a Sale&Pepe, Cucina moderna, Cucina no problem, Guida Cucina, CookAround, la Scuola di Cucina di Sale&Pepe. 

Gli utenti di Giallo Zafferano possono così fruire di un'esperienza che comincia sul sito e si completa col giornale, con un'interconnessione continua tra web, social network e magazine, per una total audience del brand sempre più ampia. Il punto di partenza sono i 6,8 milioni di utenti unici al mese (fonte: Audiweb view total digital audience - dicembre 2016) e la forte presenza sui social come Facebook, dove Giallo Zafferano conta 4,6 milioni di fan.
L'obiettivo del direttore Laura Maragliano è di “costruire un giornale con un carattere unico, positivo e interattivo”. Proporrà 100 ricette inedite ogni mese, ideate e testate dalla redazione; una grafica che gioca col colore bianco e tutti i piatti fotografati dall'alto e sul formato quadrotto; la creazione di una community che comprende i tre volti del sito, i blogger e i giornalisti del magazine (in ogni numero tre squadre si cimenteranno in una nuova sfida culinaria); la app di realtà aumentata ‘Gruppo Mondadori AR+’, disponibile per accedere a ricette filmate, video e contenuti extra e interagire con gli altri lettori; l'interazione via sito o via app con la redazione. 

Il primo numero del magazine è in edicola dal 18 marzo e nella Gdo sia singolarmente al prezzo di lancio di 1 euro, sia in abbinamento a Donna Moderna, Chi, Tv Sorrisi e Canzoni, Grazia, Tustyle, Starbene e Confidenze (a 0,50 euro, oltre il prezzo del settimanale), con una tiratura complessiva di 1 milione di copie. Nel primo numero sono state pianificate 47 pagine su 136 totali di foliazione. 

Il lancio ha il supporto di una campagna di comunicazione su testate cartacee, su web e nella Gdo, con creatività realizzata da Hi! Comunicazione. Giallo Zafferano sarà inoltre protagonista di una serie di incontri nel corso della Design Week milanese, con showcooking e serate a tema.


Guido Gentili nuovo direttore ad interim de Il Sole 24 Ore

L'ha deciso il cda dopo che Giorgio Napoletano si è auto sospeso per esser stato iscritto nel registro degli indagati per false comunicazioni sociali, insieme all'ex presidente del gruppo Benito Benedini e all'ex a.d. Donatella Treu. Al centro l'affaire delle copie digitali multiple gonfiate e il relativo impatto sui bilanci. I giornalisti interrompono l'agitazione e il giornale ritorna in edicola mercoledì

14 marzo 2017 - Un nuovo direttore ad interim per il Sole 24 Ore, dopo che Giorgio Napoletano domenica si è auto sospeso, per esser stato iscritto nel registro degli indagati per false comunicazioni sociali, insieme all'ex presidente del gruppo Benito Benedini e all'ex amministratore delegato Donatella Treu (altre sette persone sono indagate per appropriazione indebita). La questione è legata all'affaire delle copie digitali multiple gonfiate e al relativo impatto sui bilanci.
 
Ieri il consiglio di amministrazione de Il Sole 24 Ore spa, guidato dal presidente Giorgio Fossa, ha preso atto della richiesta di Napoletano, l'ha collocato in aspettativa non retribuita per sei mesi e ha assegnato ad interim la direzione a Guido Gentili, editorialista del Sole, che l'aveva già diretto dal 2001 al 2005. L'amministratore delegato Franco Moscetti ha precisato di “non aver ricevuto alcun mandato dal cda per individuare un direttore in tempi brevi”. 
 
Il quotidiano torna in edicola domani, come auspicato dal presidente Fossa. L'assemblea dei giornalisti, in sciopero da venerdì e che hanno dato il via a un'iniziativa social di denuncia con l'hashtag #Solenuovo, ha deciso a larghissima maggioranza di far rientrare lo sciopero che da sabato aveva bloccato la pubblicazione. Nel frattempo è già ripreso l’aggiornamento del sito internet. Per domani, tuttavia, i sindacati dei lavoratori del gruppo (Rsu) hanno indetto un primo giorno di sciopero “in attesa di capire gli impegni concreti di Confindustria sull'aumento di capitale e sull'urgente definizione delle strategie utili al rilancio del gruppo, affinché possa ritornare al ruolo che gli compete”. 
 
Fossa aveva anche dichiarato che si sta per dare il via all'implementazione del piano industriale che dovrebbe portare il gruppo nel 2018 a una situazione di sostanziale parità, per cominciare ad avere risultati positivi nel 2019. Intanto i vertici del Sole 24 Ore spa e quelli di Confindustria sono stati convocati in audizione in Parlamento dalla presidenza della commissione Cultura e da quella della commissione Attività Produttive della Camera, preoccupate di veder messo in discussione l'equilibrio del gruppo, sia per il ruolo che ricopre il Sole 24 Ore nel panorama editoriale italiano, sia per i risvolti occupazionali. 


Il Corriere Economia evolve in L'Economia, su carta e digitale

Con foliazione aumentata, grafica innovativa e forte ricorso all'infografica, il settimanale del lunedì di informazione economica del Corriere della Sera proporrà in quattro macro sezioni inchieste, approfondimenti, case history, col contributo di firme internazionali. Il lancio ha il supporto di una campagna firmata da Hi! Poi sarà il turno del rilancio di Sette, che ritornerà a uscire il giovedì

13 marzo 2017 - Oggi il Corriere Economia, dorso del lunedì del Corriere della Sera, evolve e diventa L'Economia, settimanale dedicato all'informazione economica raccontata e analizzata attraverso fatti, scenari, aziende, manager e imprenditori, dinamiche della finanza, successi e insuccessi. Con foliazione aumentata e carta di pregio, L'Economia ha grafica innovativa e fa grande uso dell'infografica per una rappresentazione sintetica e facile di temi complessi. Vi scriveranno tutte le firme economiche del Corriere della Sera e anche autori internazionali, come Tony Barber, editorialista del Financial Times, e Uwe Heuser del settimanale tedesco Die Ziet
 
Il nuovo magazine prevede quattro macro sezioni. Nella prima trovano spazio retroscena, classifiche, storie aziendali e personaggi: attraverso inchieste e reportage, verrà raccontato quello che funziona e quello che non funziona in Italia. La seconda area è dedicata all'innovazione: metterà al centro casi di successo imprenditoriale, realtà in evoluzione, processi inediti, intuizioni che si trasformano in business. La terza sezione è dedicata alle imprese e alla loro capacità di attraversare la crisi e al mondo delle professioni. La quarta sezione riprende e potenzia i punti forti di Corriere Economia, legati al risparmio, alle guide, agli investimenti, alla finanza personale.
 
L'Economia è un progetto multimediale che vive su carta e digitale, con una sezione dedicata sul sito del Corriere della Sera, ed è collegata a EconomiaPRO, la piattaforma digitale dedicata a imprenditori, manager, professionisti e aziende a cui,
Urbano Cairo e Luciano Fontana
attraverso le newsletter, fornisce un'informazione continua sui temi economico-finanziari.
 
Il lancio del nuovo magazine del lunedì ha il supporto di un campagna pubblicitaria realizzata dall'agenzia Hi!, declinata in tv (Rai, Sky in chiaro e La7), radio (Finelco e Radio Italia) e stampa (mezzi interni a Rcs). 
 
“Con L'Economia, il Corriere della Sera fa un nuovo passo nel rinnovamento dell'offerta informativa – ha detto il direttore Luciano Fontana -. Come abbiamo fatto con la Lettura, anche con L'Economia abbiamo progettato un settimanale bello, ricco, piacevole da leggere”. Il prossimo step del sistema Corriere della Sera, come ha annunciato Urbano Cairo, presidente e amministratore delegato di Rcs, sarà il rilancio del magazine Sette, alla cui formula sta lavorando il nuovo direttore Beppe Severgnini (vedi news del 28 febbraio) e che ritornerà a uscire il giovedì, come un tempo, invece che il venerdì. 


Sony Pictures Television Networks entra nella tv free to air in Italia

Procede il progetto di espansione in Europa. SPTN acquisisce i canali Neko Tv al 45 del dtt e Capri Gourmet al 55, grazie a un accordo con Television Broadcasting System che  si concentrerà sulle attività di operatore di rete nazionale e sugli altri canali di proprietà. Contemporaneamente vengono chiusi i canali Axn e Axn Sci-Fi su Sky

1 marzo 2017 - Sony Pictures Television Networks, divisione di Sony Pictures Television Inc (parte di  Sony Pictures Entertainment), entra nel free to air del digitale terrestre italiano  grazie a un accordo con Television Broadcasting System (TBS) per l’acquisizione dei due canali NekoTv e Capri Gourmet. L'annuncio coincide con la fine delle trasmissioni dei canali Axn e Axn Sci-Fi sulla piattaforma Sky.
 
L’acquisizione di NekoTv (canale dedicato alla cultura giapponese e all'immaginario fantastico al 45 del dtt) e di Capri Gourmet (canale di televendite e film al 55 del dtt), on air dal 2011, evidenzia l’intenzione della multinazionale statunitense di espandere le attività nei paesi europei. Le nuove linee editoriali per i due canali saranno annunciate a breve. 
 
Kate Marsh, executive vice president Western Europe International Networks di SPTN, ha dichiarato: “L'Europa occidentale è una regione molto importante per la crescita di SPTN. Investiamo in un settore a forte crescita come quello del digitale terrestre in Italia, il che ci consentirà di raggiungere sempre più spettatori”. In Europa SPTN detiene già il primo canale free-to-air dedicato ai bambini in Uk, ora la nuova acquisizione in Italia offre l’opportunità di ulteriore crescita.
 
TBS, che opera in Italia da 25 anni con nove canali  sul dtt, si concentrerà sulle attività di operatore di rete nazionale e sugli altri canali di proprietà. L'accordo dovrà essere sottomesso all'approvazione delle Autorità competenti. 


L'Espresso torna alla testata storica, per essere
strumento più completo di comprensione del mondo

Il magazine torna dal 26 febbraio alla versione inventata da Arrigo Benedetti ed Eugenio Scalfari nel 1955, dandosi la mission di ‘squarciare’ il rumore di fondo, dovuto al sovraccarico informativo della rete, e scommettendo su un bisogno di lettura ‘lineare’ e approfondita. Il cambiamento si accompagna a una riforma grafica che reinterpreta la tradizione in chiave contemporanea. A supporto del rilancio, una campagna di Y&R

23 febbraio 2017 - Da domenica 26 febbraio l'Espresso torna alla sua testata storica, quella inventata da Arrigo Benedetti ed Eugenio Scalfari nel 1955. “Non un'operazione nostalgia – ha spiegato il direttore del settimanale Tommaso Cerno - ma un nuovo inizio, perché la nostra storia è il nostro futuro". 

L'idea è di darsi la missione di ‘squarciare’ l'attuale rumore di fondo assordante, buono per indignarsi ma non per capire davvero la realtà, così come ai tempi L'Espresso era la voce dissonante nel silenzio del conformismo. L'Espresso fa una scommessa sul bisogno di lettura ‘lineare’ e approfondita, che sta crescendo come effetto del sovraccarico informativo della rete. 
 
Col ritorno alla testata storica, L'Espresso continuerà con le grandi inchieste, le battaglie civili, i confronti di idee e gli approfondimenti di ogni aspetto del reale. Ci saranno servizi più ampi, sezioni tematiche sviluppate in ogni possibile risvolto delle questioni affrontate, analisi di grandi firme italiane e internazionali. Il cambio si accompagna a una netta riforma grafica che s'ispira, anch'essa, alla tradizione della testata, reinterpretandola in chiave contemporanea. 
 
La novità è supportata da una campagna di Young &  Rubicam, con headline: “L'Espresso. Di nuovo com'era”. 


Nel 2016 più di 35,5 milioni di italiani hanno ascoltato
la radio giornalmente. Rtl 102.5 è leader seguita da Deejay e 105

Secondo RadioMonitor di Gfk Eurisko, l'ascolto complessivo nel giorno medio risulta in crescita dell'1.4% rispetto al 2015. Crescono al top Rtl 102.5 che sfiora i 7 milioni, Deejay che sale quasi a 4,8 e Radio 105 che supera i 4,3. Dietro al trio di testa, si collocano Rds, Radio Italia e le due radio Rai. RadioMediaset, cui fanno capo R101, Radio 105 e Virgin Radio, è il primo gruppo a livello nazionale nel quarto d'ora medio dalle 6 alle 24, col 16% di ascoltatori

15 febbraio 2017 - Nel 2016 hanno ascoltato la radio oltre 35,5 milioni di italiani al giorno di oltre 14 anni d'età, l'1.4% in più del 2015, mentre la crescita tra il secondo semestre e il primo semestre del 2016 è più contenuta, +0.9%. Aumenta anche il valore degli ascoltatori nel quarto d'ora medio, pari a 6,5 milioni, il 2,7% in più rispetto al 2015. I dati provengono dall'indagine RadioMonitor 2016, realizzata da Gfk Eurisko attraverso 120.000 interviste con metodo CATI condotte tra gennaio e dicembre dello scorso anno (60.000 tra giugno e dicembre per il 2° semestre). 

La prima radio italiana si conferma Rtl 102.5, leader incontrastata con 6.957.000 ascoltatori nel giorno medio, oltre due milioni sopra la altre emittenti nazionali, in crescita del 2.1% rispetto al 2015. Rtl 102.5 vanta un trend positivo anche nella crescita dell'ascolto del quarto d'ora medio. Al secondo posto si colloca con bella performance Radio Deejay con 4.762.000 ascoltatori (+3%) mentre al terzo posto sale Radio 105 che arriva a 4.730.000 ascoltatori grazie a una crescita del 4.6%. Linus, direttore artistico di Radio Deejay, sottolinea come “Deejay si affermi sempre di più come uno dei brand più seguiti in Italia se si considerano anche i valori complessivi sui profili nei social network e sia inoltre l'unica radio a rientrare tra le prime 100 posizioni dei siti italiani censiti da Audiweb”. 

Quarta nel giorno medio del 2016 è Rds con 4.795.000 ascoltatori, praticamente stabile (-0.2%), ma che risulta seconda nella classifica per semestri dove cresce del 2.8% nel secondo rispetto al primo. “Il 2° semestre 2016 – dichiara il presidente Eduardo Montefusco – è il più alto degli ultimi 3 anni, abbiamo un exploit che porta Rds a essere la seconda radio in assoluto più ascoltata in Italia nel giorno medio ieri, numeri che dimostrano la capacità di Rds di saper fronteggiare un mercato fatto di concentrazioni e di investimenti pubblicitari televisivi abnormi effettuati dai nostri competitor”.  

E appunto da RadioMediaset, cui fanno capo R101, Radio 105 e Virgin Radio, arriva la dichiarazione dell'a.d. Paolo Salvaderi, che sottolinea come il gruppo sia il primo a livello nazionale col 16% di ascoltatori nel quarto d'ora medio dalle ore 6 alle 24. 
 
Quinta per ascolti nel giorno medio rimane Radio Italia che flette nell'anno del 3.1% totalizzando 4.397.000 ascoltatori. Il presidente Mario Volanti ha commentato: “RadioMonitor 2016 fotografa Radio Italia stabilmente al 5° posto tra le emittenti nazionali con un risultato che, malgrado il sempre maggior interesse rispetto alla musica italiana da parte dei nostri competitor, è sostanzialmente invariato. Tutto ciò sancisce la solidità del brand e della linea editoriale che da 35 anni proponiamo ai nostri ascoltatori”. 
 
Sesta con 4.397.000 ascoltatori è Radio 1 Rai, in flessione dell'1.8%. Altrettanto perde Radio 2 Rai, settima, appena sotto quota 3 milioni. Seguono Virgin con 2.369.000 (+1.7%) e Radio 24 (+2,9%) che si tiene sopra ai due milioni e si conferma nona in classifica. Inoltre, l'emittente news&talk del Gruppo 24 Ore cresce del 7% nel quarto d'ora medio. 

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Nielsen stima la chiusura del mercato pubblicitario nel 2016
in crescita del 3.6%. Upa prevede +2% a fine 2017

La stima tiene conto anche degli investimenti in search e social, parte del web attualmente non monitorata nel dettaglio. A meno di questa, il 2016 chiuderebbe in crescita dell'1,7% e dicembre dell'1,2%. Chiudono l'anno in attivo la tv, la radio, internet, la GoTv e il cinema, in negativo la stampa, il transit e l'outdoor. Aumentano gli investimenti le telecomunicazioni, la distribuzione e i farmaceutici/sanitari, diminuiscono la finanza e l'abbigliamento. Secondo l'Upa, il 2017 sarà il terzo anno consecutivo a chiudere in positivo

9 febbraio 2017 - Il mercato degli investimenti pubblicitari ha chiuso il 2016 in crescita dell'1,7% rispetto al 2015, dopo un dicembre in cui la raccolta è cresciuta dell'1,2%. Aggiungendo però anche la porzione di web attualmente non monitorata (search e social) ma stimata da Nielsen, il mercato chiude dicembre a +3% e il periodo consolidato a +3,6%. “Da più parti si era parlato di una crescita intorno al 3%, grazie anche a un autunno che, nonostante le incertezze provenienti da più ambienti, si è dimostrato in linea con le crescite dei mesi precedenti. Il terzo trimestre consecutivo di crescita dà segnali di consolidamento e di stabilità per il futuro” ha commentato Alberto Dal Sasso, TAM e AIS managing director di Nielsen. 
 
Dal fronte degli investitori pubblicitari arriva il commento di Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell'Upa: “Avevamo previsto una crescita del mercato a fine 2016 poco sopra il 3%, ma si è andati oltre. Il dato del 3,6% comunicato da Nielsen fa sì che il 2016 sia l'anno di conferma di una crescita che sembra consolidarsi”.
 
La tv cresce del 4% a dicembre e chiude l'anno a +5,4%. Sempre in rosso la stampa: quotidiani e periodici flettono dell'8,4% e del 9,3% in dicembre, e chiudono il 2016 in calo del 6,7% e del 4%. Conferma l'andamento positivo la radio: la crescita di dicembre (+15%) porta la raccolta complessiva dell'anno a +2,3%. L'incremento di internet è dovuto principalmente a search e social: relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, infatti, il web risulta in calo del 2,3% nel periodo cumulato e dell'1,2% nel singolo mese di dicembre. Ma allargando il perimetro all'intero universo del web advertising, la raccolta del 2016 chiude a +8%. Positiva la performance del cinema a dicembre e nei 12 mesi (+6,9%). Il transit torna in positivo a dicembre, ma rimane negativo il periodo cumulato (-2,6%). L'ottimo andamento della GoTv a dicembre che porta a +3,4% il confronto con il 2015. L'outdoor chiude l'anno a -4,3%.
 
“La crescita nell'anno – aggiunge Dal Sasso - è stata trainata da un maggior investimento medio su tutti i mezzi da parte di un numero minore di aziende rispetto al 2015. Dopo tre anni di rosso, tornano in positivo alcuni settori fondamentali per il mercato come le automobili e la telefonia, che storicamente sono stati motor
e di crescita nel periodo d'oro della pubblicità. Dall'altro lato, si assiste a una comprensibile frenata da parte della finanza, motivata anche dal momento non florido del comparto bancario”.
 
Per quanto riguarda i settori merceologici, crescono le telecomunicazioni (+4,8%), la distribuzione (+11,2%) e i farmaceutici/sanitari (+7,7%), calano finanza (-14%) e abbigliamento (-5,9%). Tra gli altri che contribuiscono alla crescita, si segnalano le buone performance di a
utomobili (+5,9%), industria/edilizia (+38,4%), tempo libero (+16,9%) e abitazione (+6,3%).
 
“Il 2017 – conclude Dal Sasso - inizia con una buona spinta. Anche se privo di grandi eventi mediatici, l'anno beneficerà di un 2016 che ha visto il consolidamento degli investimenti da parte di aziende abituate a comunicare e che continueranno a farlo. Probabilmente saranno sacrificati i piccoli budget, ma in periodi di incertezza è una dinamica di mercato preferibile per una industry che sta affrontando un grande cambiamento in termini di innovazione tecnologica e organizzativa”. Positive anche le previsioni del presidente dell'Upa Sassoli, che conferma quanto anticipato a dicembre: “Per il 2017 non possiamo che confermare le nostre previsioni, ossia che sarà il terzo anno consecutivo a chiudere in positivo, sopra il 2%, e ciò rimarca, nonostante si tratti di un anno dispari senza eventi importanti e con diverse incognite politico-economiche, la voglia di crescere del mercato della comunicazione”. 



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A un anno dall'uscita nelle sale i film prodotti da Rai Cinema
in anteprima su TimVision e con un passaggio su reti Rai

L'accordo strategico prevede che gli abbonati della piattaforma televisiva on demand di Tim possano vedere i 20 film del listino cinematografico di Rai Cinema/01 in esclusiva e che gli stessi titoli passino un mese dopo su Rai. Tim arricchisce così l'offerta cinematografica con contenuti premium, mentre Rai offre il grande cinema recente italiano in prima visione tv. Tra le due company allo studio ulteriori progetti congiunti

6 febbraio 2017 - Accordo strategico tra Tim e Rai per permettere agli abbonati di TIMvision, la piattaforma televisiva on demand di Tim, di vedere in anteprima assoluta i 20 film del listino cinematografico di Rai Cinema/01, proiettati nelle sale cinematografiche nel corso degli ultimi mesi. Si parte da ‘La corrispondenza’ di Giuseppe Tornatore e si arriva a ‘Mr. Felicità’ di Alessandro Siani passando per titoli come ‘Veloce come il vento' di Matteo Rovere, 'La pazza gioia’ di Paolo Virzì, ‘L'estate addosso’ di Gabriele Muccino. 
 
A un anno dall'uscita nelle sale i film saranno disponibili in esclusiva on-demand per 24 mesi su TIMvision. Gli stessi titoli avranno un passaggio sulle reti Rai a partire dal trentesimo giorno dalla messa online su TIMvision. Tim arricchisce così l'offerta cinematografica con nuovi contenuti premium mentre Rai, in coerenza con la missione di servizio pubblico, offrirà a tutti gli italiani un importante catalogo di grandi film in prima visione televisiva, a solo un anno dall'uscita al cinema.
 
L'accordo – spiega una nota - ribadisce la rilevanza industriale per le due società della distribuzione di contenuti premium attraverso le nuove tecnologie e l'impegno nella valorizzazione del grande cinema italiano. L'iniziativa rafforza le sinergie già in essere, grazie a cui l'abbonamento TIMvision propone in catalogo
Flavio Cattaneo
prodotti a marchio Rai: una programmazione di oltre 200 film, più di 500 ore di fiction e programmi tv e l'offerta televisiva degli ultimi 7 giorni delle principali reti free to air. 
 
“Siamo molto orgogliosi di questo importante accordo con Rai – ha dichiara
Antonio Campo Dall'Orto
to Flavio Cattaneo, a.d. di Tim - L'iniziativa conferma la nostra strategia, volta ad accelerare il ‘quadruple play’. Con Rai stiamo inoltre lavorando per dar vita ad ulteriori progetti congiunti al fine di realizzare opere audiovisive, film e fiction”. Aggiunge Antonio Campo Dall'Orto, direttore generale della Rai: “Questo accordo segna un passo ulteriore nella strategia di Rai a sostegno al sistema cinematografico italiano. Potremo proporre un'importante serie di film di recentissima uscita nelle sale al nostro pubblico: contenuti e tempi di fruizione che ieri erano premium ora sono per tutti gli abbonati Rai. Un risultato ottenuto anche attraverso la strategia comune con Tim, nell'ottica di una media company di servizio pubblico che non si considera competitor ma ‘volano’ dell'industria produttiva italiana”. 


Da quotidiani a NewsBrand. GroupM e concessionarie sottolineano
il valore pubblicitario del sistema giornale e canali digitali

GroupM, Manzoni, Piemme, Rcs Pubblicità e System24 presentano a Milano e Roma il progetto NewsBrand per attirare l’attenzione sul ruolo pubblicitario del sistema multi-piattaforma integrato costituito dal quotidiano cartaceo e dalle versioni desktop, tablet e mobile. E riposizionarne strategicamente l’offerta

25 gennaio 2017 - GroupM, Manzoni, Piemme, Rcs Pubblicità e System24 presenteranno a Milano il 31 gennaio e a Roma il 2 febbraio il progetto NewsBrand per richiamare l’attenzione della business e media community sull’evoluzione del ruolo pubblicitario dei quotidiani e dei loro canali digital. L'intenzione è di riposizionarne strategicamente l’offerta nel panorama mediatico italiano. 
 
 
“Il primo obiettivo di questo progetto - spiega Federica Setti, chief research officer di GroupM, - è di rendere familiare a chi investe sul mercato italiano l’etichetta ‘NewsBrand’, termine che certifica il passaggio del mondo dei quotidiani e dei loro siti in un sistema multi-piattaforma integrato, costituito dal quotidiano cartaceo e dalle versioni desktop, tablet e mobile. Questo sistema ha ancora un peso fondamentale nella dieta mediale della popolazione, com’è emerso in una delle nostre ricerche: per una persona su tre le news sono il primo contenuto a cui le persone non rinuncerebbero mai”.
 
La presentazione punta a  sfatare alcuni luoghi comuni che il mondo della business e media community ha maturato negli ultimi anni verso la stampa quotidiana. Verraà invece spiegato che i NewsBrand:
- costruiscono relazioni forti con il loro pubblico basate su valori che altri aggregati mediali emergenti tendono a mettere in secondo piano: attenzione, credibilità, legame col territorio;
- offrono audience ampie e qualificate (33 milioni di adulti ogni settimana, pari al 62% della popolazione) grazie alle diverse piattaforme che coprono trasversalmente tutte le generazioni;
 - garantiscono concreti benefici a chi li pianifica grazie alla capacità delle piattaforme di presidiare aree complementari nel percorso d’acquisto del consumatore.
 
Nel sistema dei NewsBrand, il quotidiano cartaceo resta ancora la piattaforma di riferimento, con il 66% di lettori esclusivi e grazie alla disponibilità di un formato di assoluta rilevanza come la pagina. In logica complementare, le piattaforme digitali offrono benefici più mirati alla costruzione del ricordo (formati desktop) o all’attivazione dei consumatori (formati mobile). L'iniziativa NewsBrand è promossa da una campagna ideata da Ogilvy & Mather (vedi news del 18 gennaio)

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Aumentate a oltre 100 milioni le presenze al cinema
nel 2016, al traino del fenomeno ‘Quo Vado?’

Secondo Audimovie, le presenze nelle sale cinematografiche sono cresciute del 5.1% sul 2015 e secondo Cinetel di oltre il 6%. Il più visto in assoluto è il film di Checco Zalone che da solo ha fatto l'8.9% del mercato e ne ha evitato la chiusura in negativo. Secondo e terzo film più visti dell'anno sono 'Perfetti sconosciuti' e 'Alla ricerca di Dory', mentre in dicembre la top ten vede primo 'Sully'. Gli incassi, secondo Cinetel, sono stati di quasi 662 milioni, in crescita del 3,86% 

19 gennaio 2017 - Il 2016 si chiude con numeri importanti per il cinema italiano che supera nuovamente il tetto dei 100 milioni di biglietti emessi, con un incremento del 5,1% rispetto al 2015. Come riportano le rilevazioni Audimovie, l’anno si chiude così a 104.071.133 presenze, di cui il 60,5% (62.954.297) riconducibili alle sale delle concessionarie certificate nel 2016, ovvero Rai Pubblicità, Moviemedia, Prs. 
 
Relativamente alle tipologie di sale, gli spettatori delle tre concessionarie hanno preferito i multiplex con 8 o più schermi (55,6% dei biglietti), seguiti dai 3-5 schermi col 21%, dai 6-7 schermi col 16,4%, dai 2 schermi col 4,3%. Chiudono i monosala col 2,5%. Gli  spettatori nei principali centri urbani si confermano tutti in crescita rispetto al 2015: Roma +4%, Milano +5,4%, Torino +2,4%, Napoli +3,4%, Firenze +5,7%. 
 
Il podio definitivo dei film più visti del 2016 conferma l'assoluta leadership di 'Quo Vado?', seguito da 'Perfetti sconosciuti' e da 'Alla ricerca di Dory'. Nel solo dicembre la top ten vede primo 'Sully' seguito da 'Rogue one: a star wars story', 'Oceania', 'Poveri ma ricchi', 'Non c’è più religione', 'Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali', 'Animali fantastici e dove trovarli', 'Natale a Londra - Dio salvi la Regina', 'Un Natale al Sud', 'Fuga da Reuma Park'. (Altri dati su www.audimovie.it)
 
Anche Cinetel,che rileva il 93% delle presenze dell’intero mercato, conferma il grosso contributo dato al buon trend da ‘Quo Vado?’: la pellicola di Checco Zalone da sola ha rappresentato nel 2016 una quota dell’8,89% sul totale presenze, e senza questo outsider l'anno  si sarebbe chiuso col segno negativo. 
 
Secondo Cinetel, i biglietti venduti nel 2016 hanno registrato rispetto al 2015 un incremento superiore al 6%, con crescita degli incassi a 661.844.025 euro (+3,86%). Rispetto al 2014, l'incremento è del 15,14% per le presenze e del 15,05% per gli incassi. E in aumento anche la quota di mercato del cinema italiano che, in termini di presenze sale al 28,71% contro il 21,35% del 2015. Cala invece la quota di mercato del cinema statunitense, passata dal 60% del 2015 al 55,2% del 2016. Cresce infine il numero di film distribuiti, che nel 2016 sono stati 554, a fronte dei 480 del 2015. (Altri dati su www.cinetel.it)


Mediaset chiude il 2016 con la raccolta a +4%
e presenta le linee guida del futuro sviluppo

Sviluppo contenuti, anche online first, partnership internazionali, lancio di una piattaforma Ott Avod, sviluppo anche digitale dell’offerta pubblicitaria sono tra i punti della roadmap per la crescita da qui al 2020, anno in cui il gruppo conta di pesare per il 39% sul mercato pubblicitario totale, dal 37,4% di oggi. In programma anche una rifocalizzazione dell’area pay tv 

18 gennaio 2017 - Viene presentato oggi agli analisti finanziari a Londra, e messo online alle 12 nell’area Investor Center del sito mediaset.it, il documento approvato ieri dal cda di Mediaset sulle linee guida di sviluppo e sugli obiettivi economico-finanziari. Il documento esplicita – spiega una nota - “la road map messa a punto dal management per rafforzare la leadership pubblicitaria crossmediale esercitata in tv, internet e radio, che nel 2016 ha visto la raccolta pubblicitaria complessiva di Mediaset crescere del 4% rispetto al 2015 (+2,8% senza considerare il contributo del polo radiofonico acquisito nel 2016)".
 
La crescita futura arriverà sia attraverso lo sviluppo di contenuti locali e internazionali, di partnership internazionali come la recente Studio 71 (vedi news del 13 gennaio), di nuovi contenuti 'online first' e del lancio di una piattaforma Ott Avod (Advertising video-on-demand) di nuova generazione, sia attraverso lo sviluppo anche digitale dell’offerta pubblicitaria Mediaset. 
 
Sul lato delle efficienze, saranno
PierSilvio Berlusconi
due gli ambiti di azione principali. Sono già operative le attività con Mediaset España per la coproduzione internazionale di contenuti, attività estendibili anche ad altri broadcaster europei. Ci sarà poi una rifocalizzazione dell’area pay tv organizzata su due piani: rendere disponibili i canali pay prodotti da Mediaset anche ad altri operatori e contemporaneamente aprire Premium, unica esistente in Italia sul digitale terrestre, a tutti i produttori di contenuti interessati a un’offerta pay. Il nuovo assetto consentirà a Premium di partecipare alle aste per i diritti del calcio. 
 
Il gruppo prevede che queste attività produrranno una crescita della quota di mercato pubblicitario totale di Mediaset dal 37,4% di oggi a oltre il 39% nel 2020, con un miglioramento dell’Ebit delle attività media italiane atteso per 468 milioni di euro. 


Tra gennaio e novembre 2016 gli investimenti pubblicitari
sono cresciuti del 3,7%, il web advertising dell'8,2%

Tenendo conto, invece, solo della parte di web attualmente monitorata da Nielsen, quindi a meno di search e social, i primi undici mesi chiudono a +1,7% e il mese di novembre risulta in stallo. Nielsen e Upa confermano una stima di chiusura del 2016 nel complesso a circa +3%. Per il 2017 Upa prevede +2%

17 gennaio 2017 - Nei primi undici mesi del 2016 gli investimenti pubblicitari sono risultati in crescita dell'1,7% rispetto allo stesso periodo del 2015, mentre in novembre la raccolta è stata stabile, +0,1%. Se si aggiungesse anche la stima sulla porzione di web attualmente non monitorata da Nielsen (search e social), il mercato chiuderebbe il mese di novembre a +2,4% e il periodo consolidato in crescita del 3,7%.
 
“L'autunno si è mantenuto in terreno positivo nonostante l'incertezza pre-referendaria di novembre – ha detto Alberto Dal Sasso, TAM e AIS Managing Director di Nielsen -. Ci si avvia a una chiusura dell'anno in positivo, attorno a quel +3% da più parti previsto e auspicato. Considerando il perimetro allargato, con dicembre in positivo, saremmo al terzo semestre consecutivo di crescita: seppur moderato, questo andamento può farci guardare con maggiore serenità al consolidamento del mercato pubblicitario”. 
 
Conferma Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell'Upa: “Nonostante il clima di incertezza che permane sulle vicende economiche, politiche e internazionali, il mercato degli investimenti pubblicitari sta seguendo logiche di crescita continuata da quasi tre semestri. L'avevamo previsto, intuendo il ruolo anticiclico che gli investimenti pubblicitari spesso hanno, ma interpretando anche le grandi trasformazioni del mondo della comunicazione: buona parte della crescita è dovuta al web e alle sue diverse piattaforme, oltre alle buone performance della tv. La chiusura dei primi 11 mesi dell'anno a +3,7% contribuisce a confermare il trend in atto e le previsioni elaborate da Upa per il 2017 ancora in crescita del 2%”.
 
Relativamente ai singoli mezzi, a novembre la tv cala dell'1,2% ma chiude il periodo cumulato a +5,5%. Pressoché stabile la stampa: quotidiani e periodici in novembre si attestano rispettivamente a -0,8% e -0,2%, chiudendo gli 11 mesi a -6,5% e -3,4%. Torna in positivo la radio: la crescita di novembre (+10,1%) porta la raccolta del periodo gennaio – novembre a +1,2%. La crescita di internet è dovuta principalmente a search e social, sulla base delle stime realizzate da Nielsen. Relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, infatti, il web registra un decremento del 2,5% nel periodo cumulato e una crescita dell'1% in novembre. Allargando il perimetro all'intero universo del web advertising, la raccolta negli 11 mesi chiude a +8,2%.

 Torna in positivo il cinema nel singolo mese, attestando la crescita del periodo cumulato a 4,2%. Il transit segna un pareggio a novembre che porta a -3,9% il confronto con i mesi corrispondenti del 2015. L'ottima performance della GoTv a novembre porta a +0,2% il confronto con gli 11 mesi precedenti. L'outdoor chiude a -3,2%.
 
Quanto ai settori merceologici, crescono le telecomunicazioni (+6,8%), la distribuzione (+12,7%) e i farmaceutici/sanitari (+9,7%), cui si contrappongono i cali della finanza (-11,2%) e dell'abbigliamento (-8,2%). Tra gli altri che contribuiscono alla crescita, si segnalano le buone performance di automobili (+6,8%), industria/edilizia (+40,1%), tempo libero (+17,8%) e abitazione (+6,3%). 



Per i 40 anni del brand, Mondadori rinnova il sistema Starbene

Diverse le novità del sistema editoriale dedicato alla salute e al benessere, fatto di magazine, web, tv, radio, eventi e social. Tra queste, un nuovo modo del magazine di proporre i contenuti e la nascita di Starbene Podcast, brevi pillole da ascoltare via smartphone, tablet e pc dal sito Starbene.it. La campagna di lancio è firmata da Hi! Comunicazione 

17 gennaio 2017 - Per i 40 anni, il brand Starbene (Gruppo Mondadori) si presenta con una nuova grafica e una linea editoriale che ha come mission di essere il punto di riferimento nel mondo della salute e del benessere. Sotto la guida del direttore Annalisa Monfreda, il nuovo Starbene offrirà soluzioni sempre a portata di mano, come un ‘personal coach di benessere’ e guida al lettore verso in uno stile di vita sano tutti i giorni. 

Il sistema, fatto di magazine, web, tv, radio, eventi e social, lancia diverse novità. Il magazine cambia il modo di proporre i contenuti, proponendo ampi dossier di approfondimento e focus dedicati ad attualità, alimentazione, salute, fitness, bellezza e psicologia. Nasce inoltre Starbene Podcast, brevi pillole, realizzate dalla redazione in collaborazione con MyVoxes, che possono essere ascoltate da smartphone, tablet e pc dal sito Starbene.it. Ogni mattina gli utenti di Starbene riceveranno inoltre una newsletter quotidiana con notizie brevi, news e link ai podcast. 

Continua la collaborazione con Radio Monte Carlo, con la rubrica RMC DOC. Quanto agli eventi sul territorio, Starbene è media partner di ‘Winter Village’, il villaggio della salute allestito a Milano dal 18 al 22 gennaio nell'area antistante via Pagano.

Il primo numero del nuovo Starbene è in edicola oggi con cut price a 1 euro. Il lancio è supportato da una campagna ideata da Hi! Comunicazione su stampa, tv, radio, web e grande distribuzione. Starbene si inserisce nell'hub salute di Mediamond, un network multibrand e multicanale che raggiunge 6,7 milioni di contatti ogni mese. 


Alleanza europea nei video Avod tra Mediaset, TF1 e ProSiebenSat.
Mediaset e TF1 entrano nel multichannel network Studio 71

Mediaset e la francese TF1 acquisiscono rispettivamente il 5,5% e il 6,1% della piattaforma gestore di talent digitali, controllata dalla tedesca ProSiebenSat, che sviluppa oltre 6 miliardi di video visti al mese e ha un modello di business basato sulla sola raccolta pubblicitaria. Publitalia ne sarà concessionaria esclusiva per l'Italia. Verrà creata la joint venture Studio 71 Italia

13 gennaio 2017 - Mediaset reagisce alla vicenda Vivendi stringendo un'alleanza strategica con competitor europei del gruppo di Bolloré, la francese TF1 e la tedesca ProSiebenSat.1, con l'obiettivo di costituire il più importante gestore europeo di talent digitali in sinergia con la tv generalista. Mediaset e TF1 entrano rispettivamente con una quota iniziale del 5,5% e del 6,1% in Studio 71, multichannel network europeo fondato nel 2013 a Berlino, tra i primi cinque al mondo, controllato dal gruppo tedesco ProSiebenSat.1. L'investimento complessivo è di circa 50 milioni di euro (per una valutazione di 400 milioni).
 
I multichannel network come Studio 71 operano sulle principali piattaforme gratuite di distribuzione video, a partire da Youtube, assicurando ai talent creatori di contenuti maggiori visibilità e monetizzazione. Studio 71 sviluppa oltre 6 miliardi di video visti al mese ed è presente in cinque Paesi con circa 200 dipendenti. In Italia, gestisce già un inventory di oltre 40 milioni di video visti al mese. 
 
Il mondo dei video online va sempre più verso un modello di business Avod (Advertising Video On Demand): accesso gratuito, grandi ascolti e ricavi provenienti integralmente dalla pubblicità. Un ambito in cui i grandi broadcaster europei hanno il vantaggio competitivo della capacità di produzione di contenuti di intrattenimento e della raccolta pubblicitaria. In Italia sarà Publitalia 80 la concessionaria esclusiva del network.
 
Studio 71 ha sedi principali a Berlino e Los Angeles, e uffici a New York, Londra, Vienna, Toronto, San Francisco e Chicago. L'ingresso dei due broadcaster televisivi assicurerà al network risorse per lo sviluppo in nuovi mercati, oltre a Germania, Usa, Canada, Gran Bretagna e Austria, e per mantenere i forti ritmi di crescita registrati negli ultimi anni.
 
Nel primo trimestre 2017 sarà costituita la joint venture ‘Studio 71 Italia’ di cui Mediaset avrà il 49% e attraverso cui verrà gestito l'intero business italiano di Studio 71. Gli uffici saranno a Milano. L'alleanza europea nei video Avod costituisce il primo passo del nuovo posizionamento dell'Area Digital di Mediaset affidata al ceo Pier Paolo Cervi. 


Eurosport diventa ‘Home of the Olympics’
e lo annuncia col nuovo logo su ogni piattaforma

Dal 1° gennaio Discovery Communications ed Eurosport detengono i diritti multimediali esclusivi per 50 paesi in Europa dei Giochi Olimpici del 2018, 2020 e 2024. Il logo che unisce il brand Eurosport e i Cerchi Olimpici, integrando all'interno un podio stilizzato, ha debuttato sui canali Eurosport, Eurosport Player, Eurosport.com e sui social del brand

9 gennaio 2017 - È partita ufficialmente il 1° gennaio la partnership tra Discovery Communications e il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) che prevede che Discovery Communications ed Eurosport detengano i diritti multimediali esclusivi per 50 paesi e territori in Europa per le edizioni dei Giochi Olimpici dal 2018 al 2024 (vedi news del 30 giugno 2015). Discovery ha acquisito i diritti esclusivi per 1,3 miliardi di euro e si è impegnata a trasmettere almeno 200 ore dei Giochi olimpici e 100 ore del Giochi olimpici invernali sulla televisione free-to-air durante il periodo dei Giochi. L'accordo non comprende la Francia per le edizioni 2018 e 2020 e la Russia, mentre per l'Uk riguarda solo le edizioni 2018 e 2020.
 
Eurosport diventa così ufficialmente la nuova Casa dei Giochi Olimpici in Italia e in Europa (‘Home of the Olympics’) e lo sottolinea col debutto del nuovo logo  sui canali Eurosport, Eurosport Player, Eurosport.com e su tutte le piattaforme social del brand. Il logo unisce il brand Eurosport e i Cerchi Olimpici integrando all'interno un podio stilizzato.
 
Il debutto è avvenuto col Torneo dei Quattro Trampolini del 1° gennaio all'interno del palinsesto dedicato alle discipline invernali, ovvero Coppe del Mondo e Campionati Mondiali, che permetteranno di seguire tutta la fase di avvicinamento degli atleti a PyeongChang 2018, primo appuntamento olimpico targato Eurosport.
 
JB Perrette, president e ceo di Discovery Networks International, ha dichiarato: “Iniziamo un viaggio che ci porterà a ridefinire l'intera esperienza dell'Olimpiade, per raggiungere sempre più persone in Europa”. Peter Hutton, ceo di Eurosport, ha aggiunto: “La nostra programmazione già ben avviata e il recente ingresso nel team di Bernie Ross, che sarà a capo della produzione per i Giochi Olimpici, rappresentano grossi passi in avanti nel percorso di avvicinamento all'Olimpiade del 2018”. Bernard Ross è entrato in Eurosport a metà dicembre quale chief operating officer and general manager Olympic Games.


L'app RaiPlay approda anche sui televisori smart,
Rai fa il salto da broadcaster a media company

Sarà possibile fruire anche sui televisori connessi dell'applicazione che dallo scorso settembre permette di vedere la programmazione degli ultimi 7 giorni in video streaming di 14 canali Rai e di rivedere on demand programmi, serie, fiction, film, documentari, concerti storici. Il d.g. Campo dall'Orto annuncia che la Rai diventa così media company

21 dicembre 2016 - Dopo tablet, smartphone e pc, la app RaiPlay, che permette di vedere la programmazione degli ultimi 7 giorni di 14 canali Rai in video streaming oltre a un catalogo di programmi storici on demand, approda sui televisori smart. Sarà possibile  fruire anche sui televisori connessi dell'applicazione che dallo scorso settembre permette di vedere e rivedere programmi, serie, fiction, film, documentari, concerti. Antonio Campo Dall'Orto, direttore generale della Rai, ha affermato: “Possiamo dire ora di aver fatto il salto da broadcaster a  media company e che RaiPlay ha colmato un gap che aveva la Rai. Ora guardiamo avanti". Con la versione della app per la tv, la Rai porta avanti il compito "di alfabetizzare il Paese dal punto di vista digitale”. 
 
La navigazione di RayPlay sulla tv sarà senmplice. Senza interr
Antonio Campo Dall'Orto
ompere la visione del programma Rai su cui ci si trova, con un tasto del telecomando si accede a un menu che offre contenuti correlati a quello che si sta vedendo. Si potranno rivedere i programmi trasmessi negli ultimi sette giorni e le stagioni passate delle fiction o delle vecchie serie d'archivio delle Teche Rai, come  lo Zibaldone di Arbore, i programmi con Enzo Tortora come Portobello, serie come 'Sandokan' o 'La Piovra'.
 
Nei primi due mesi di attività del nuovo sito e delle app per smartphone e tablet, dal 1° ottobre al 30 novembre, l'offerta RaiPlay ha registrato 75,5 milioni di views da 15 milioni di dispositivi differenti. I contenuti che hanno ricevuto maggior apprezzamento da parte degli utenti sono state le fiction, prima fra tutte 'Un medico in famiglia' e poi  ‘L’allieva’ e ‘Braccialetti rossi’. 


Il gruppo Rtl 102.5 presenta Radiofreccia,
per un pubblico trasversale che ha voglia di rock

Presente da poco più di un mese su tutto il territorio nazionale in FM, in DAB, in streaming sul sito dedicato e attraverso app, la terza emittente del gruppo si ispira alla stagione della radio libere degli anni 70, con tagline “Libera come noi”. Venticinque speaker accompagnano il pubblico in un viaggio nella musica rock di ieri e di oggi, 24 ore su 24. Ereditate le frequenze da Radio Padania, che era comunitaria, deve rispettare il limite del 10% di affollamento pubblicitario. La campagna di comunicazione di lancio è firmata da DlvBbdo

16 dicembre 2016 - Da pco più di un mese, e a meno di una anno di distanza dal lancio di Radio Zeta L'Italiana (vedi news del 20 gennaio), il gruppo Rtl 102.5 si è arricchito della terza emittente, destinata a un pubblico trasversale che ha “voglia di rock”, come il patron del gruppo Lorenzo Suraci, Si tratta di Radiofreccia, ispirata alla stagione della radio libere degli anni ‘70 e che prende il nome dal celebre film di Luciano Ligabue. Tagline: “Libera come noi”. 
 
Come nelle prime radio americane, in Radiofreccia i disc jockey sono anche registi dei propri programmi. Su Radiofreccia si alternano in 25 tra voci storiche, giovani professionisti e appassionati ad accompagnare gli ascoltatori in un viaggio nella musica rock di ieri e di oggi, 24 ore su 24, così come trasmettono all day long anche Rtl 102.5 e Radio Zeta L'Italiana.
 
Radiofreccia si ascolta su tutto il territorio nazionale in FM, in DAB, in streaming su www.radiofreccia.it e attraverso la app gratuita per A
ndroid e iOS. Utilizza 136 frequenze FM ereditate da Radio Padania e arriverà a 200 entro fine anno. In radiovisione è sul canale 258 del digitale terrestre dove si vedono videoclip dei brani in onda, accompagnati dalla voce narrante degli speaker, che però non appaiono in video. Anche dal punto di vista dell'offerta pubblicitaria, Radiofreccia in radiovisione ha optato per un format particolare: trasmette unicamente l'audio di ogni singolo spot accompagnato, in video, dalla grafica identificativa della radio. 
 
La campagna di comunicazione di lancio è curata da DlvBbdo, a cui si deve anche la brand identity delle radio del gruppo, che ricorre ai colori del bianco, del rosso e del nero e modula secondo testata immagini geometriche triangolari. La campagna prevede, nella prima fase, un promo unico per Rtl 102.5, Radiofreccia e Radio Zeta L'Italiana e successivamente una campagna sviluppata appositamente per il pubblico di riferimento. 
 
Sugli obiettivi di raccolta, Virgilio Suraci, che guida la concessionaria del gruppo, Open Space Pubblicità, non fa per ora previsioni. Va detto che l'affollamento pubblicitario deve rispettare il limite del 10% (invece che del 20%) perché le frequenze arrivano da una radio comunitaria e infatti non hanno potute essere acquisite da Rtl direttamente, ma attraverso l'Associazione Culturale Radiofonica Comunitaria creata ad hoc. Per quanto riguarda Rtl 102.5, la raccolta nel 2015 chiuderà a 54 milioni e quella di Radio Zeta a 2 milioni con l'obiettivo del raddoppio nel 2017. In radiovisione il gruppo punta molto sul formato dell'open spot: su quattro inserzionisti l'ora, uno al 58° minuto va in onda contemporaneamente in video e in audio su tutti i canali su cui una testata è presente. 


Search e social mantengono in positivo il mercato pubblicitario
in ottobre, altrimenti in perdita dell'1,7%. Nei dieci mesi è +3.8%

Tenendo conto solo della parte di web attualmente monitorata da Nielsen, i primi dieci mesi chiudono a +2%. Va bene la tv che registra +6.4% tra gennaio e ottobre e +3,1% nel solo ottobre, mese negativo per stampa, radio, cinema, transit e la parte di web non search o social. Nielsen conferma una stima di chiusura d'anno nel complesso a circa +3%

15 dicembre 2016 - Gli investimenti pubblicitari nei primi dieci mesi dell'anno sono cresciuti del 2% rispetto allo stesso periodo del 2015, mentre nel solo ottobre la raccolta è in calo dell'1,7%. Se si aggiungesse, tuttavia, la stima sulla porzione di web attualmente non monitorata da Nielsen (search e social), ottobre chiuderebbe a +0,9% e il periodo consolidato sarebbe in crescita del 3,8%.

“Nulla di imprevisto da parte degli operatori - spiega Alberto Dal Sasso, TAM e AIS Managing Director di Nielsen. - L'incertezza generale nel Paese e di una Europa in attesa di tornate elettorali rilevanti ha giocato e gioca un ruolo importante. Non dimentichiamo le dinamiche del mercato della comunicazione tipiche dei periodi successivi agli eventi clou. La tv sta vivendo un fermento generale e si dimostra più resiliente anche in autunno, così come i colossi del web di oltreoceano, stando alle stime interne di Nielsen. L'anno scorso avevamo avuto un novembre piatto e un dicembre interessante: confrontandoci con questi andamenti, l'anno non dovrebbe discostarsi da quel +3% finale che avevamo previsto”.

La tv a ottobre cresce del 3,1%, chiudendo il periodo cumulato a +6,4%. Resta sempre in segno negativo la stampa: i quotidiani in ottobre perdono il 15% e i periodici il 4,1%, attestandosi nei dieci mesi a -7,2% e -3,8%. Ottobre negativo (-2,8%) per la radio che riduce così l'incremento della raccolta a +0,2% nei dieci mesi.

La crescita di internet è dovuta principalmente a search e social, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, mentre la parte attualmente monitorata in dettaglio flette del 2,8% nel periodo cumulato e del 5,6% a ottobre. Allargando il perimetro all'intero universo del web advertising, la raccolta nei dieci mesi chiude a +8%.

Andamento negativo anche per il cinema a ottobre, nel cumulato si attesta a +2,8%. Il transit risente ancora dell'effetto Expo mentre la GoTv torna in positivo in ottotbre ma resta in negativo nei dieci mesi: -8,8% e -4,4% rispettivamente nel periodo gennaio - ottobre. In lieve segno negativo l'outdoor (-0,7%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, crescono le telecomunicazioni (+7,8%), la distribuzione (+13,7%) e i farmaceutici/sanitari (+11,1%), ma si contrappongono i cali della finanza (-12,2%) e dell'abbigliamento (-9,5%). Tra gli altri che contribuiscono alla crescita, si segnalano le buone performance di automobili (+8,5%), industria/edilizia (+35,4%), turismo/viaggi (+7,9%), tempo libero (+16,8%), abitazione (+6,6%) e bevande (+4,2%). 



De Agostini Editore chiude l'anno con crescita a due cifre
della raccolta sui canali kids e presenta un ricco palinsesto natalizio

Rinnovato l'accordo con Sky per i canali DeAKids e DeAJunior ma non per Explora che è in stand by, il gruppo si appresta a chiudere il 2016 con ricavi complessivi per 27 milioni di euro. In crescita del 13% la raccolta del canale free to air Super! in concessione a Viacom Advertising e del 10% per i due satellitari in gestione a Prs. Per il 2017 ci sarà ulteriore impluso alle produzioni e co-produzioni con partner nazionali e internazionali. Partono sotto Natale ‘XMakers – gli Xperimenti’ su DeAKids e le nuove stagioni de ‘La Fattoria di Orlando’ e di ‘Fumbles’ su DeAJunior

14 dice
XMakers gli Xperimenti
mbre 2016
- De Agostini Editore affronta il rush finale dell'anno televisivo proponendo una ricca offerta natalizia, a conclusione di un 2016 positivo, anche sul fronte della raccolta pubblicitaria in cui ha performato sopra la media di mercato. “Abbiamo rinnovato l'accordo con Sky per i canali kids DeAKids e DeAJunior – racconta il managing director Pierfrancesco Gherardi -, abbiamo rinforzato il posizionamento sul free to air con Super!, diamo il via anche a forme di impegno nel sociale e continueremo a puntare sulle produzioni locali e sulle co-produzioni internazionali a cui dedichiamo il 50% dei nostri investimenti. Investiremo soprattutto su aree e target che conosciamo, cercando anche partner nazionali e internazionali”. Punto sospeso resta il futuro di Explora, il canale factual a target maschile chiuso un mese fa, dopo il mancato rinnovo dell'accordo con Sky e per cui il gruppo sta valutando altre ipotesi di collocazione (vedi news del 15 novembre). La chiusura in parte inciderà sui ricavi complessivi 2016 che saranno di circa 27 milioni, dopo che nel 2015 il gruppo ne ha fatturati 26.5. 
 
Nel computo delle voci che vanno a formare il fatturato complessivo, spicca per trend positivo la raccolta pubblicitaria, in crescita del 13% per Super! in concessione a Viacom Advertising e del 10% per i due canali satellitari kids, in gestione a Prs. È s
Fumbles
tabile invece la raccolta sul network femminile online DeAbyDay che ha però performato sul fronte dell'aumento utenti unici al mese, arrivati a 5.5 milioni (+20%) con 10 milioni di pagine viste. La gestione è affidata a Websystem con cui è in discussione il rinnovo del contratto. L'online dei canali kids è già confermato, invece,  in gestione a Viacom Adv che, in particolare, gestisce il brand Super! con taglio crossmediale. Supertv.it conta 800.000 utenti unici al mese e otto milioni di pagine viste e risulta secondo tra i siti italiani legati al mondo televisivo infantile.
 
Tornando al palinsesto, citiamo nella ricca offerta alcuni programmi di punta. Su DeAKids, il canale per ragazzi in esclusiva su Sky, arrivano gli Xperimenti, spin off di Xmakers, condotto da Giovanni Muciaccia con la partecipazione dell'esperto Massimo Temporelli, che avvicina i ragazzi al mondo della digital fabrication e delle stampanti 3D. La seconda stag
La Fattoria di Orlando
ione prende titolo ‘XMakers – gli Xperimenti’ e sarà in onda dal 22 dicembre, ogni giorno alle 10.35 e alle 15.25.
 
Sul canale prescolare DeAJunior, tornerà dal 23 dicembre ‘La Fattoria di Orlando’ con le storie della famiglia Brosio convertita alla vita di campagna narrata dal cane da pastore Orlando. La prima puntata, a tema Natale, sarà in onda venerdì 23 dicembre. Tornerà anche Teresa Pascarelli nei panni di Mrs Spelling, alle prese con le correzioni degli ‘errori’ di inglese che si materializzano nei mostricciattoli ‘Fumbles’ di cui bisogna assolutamente liberarsi. Sarà in onda con una maratona speciale con tutti i nuovi episodi il 23 dicembre dalle 9.40. Il 24 dicembre alle 21.40 andrà in onda sul canale uno speciale natalizio dedicato al Piccolo Coro Mariele Ventre dell'Antoniano di Bologna.  
 
Aria di Natale anche per Super! (al 47 del dtt) con giovedì 22 dicembre alle 20 lo speciale ‘ICarly Iparty con Victorius’; mentre alle 15.20 continua ‘Missione Cuccioli’ prima stagione, il programma cult di DeAKids, dove andrà la seconda stagione. Dal 26 dicembre partiranno anche le puntate della prima storica stagione di un altro format flagship di DeAKids, ‘Freestyle - Tutta un'altra stanza’, condotto da Muciaccia. 
 
Il network di canali del gruppo De Agostini Editore, con i canali tv DeAKids DeAJunior e Super! e con la web tv DeAByDay, saranno ancora accanto a Fondazione Francesca Rava (www.nph-italia.org) a sostegno delle popolazioni colpite dal Terremoto nel Centro Italia supportando i progetti di ricostruzione delle scuole di Norcia. Giovanni Muciaccia e il team del programma 'Freestyle - Tutta un'altra stanza' lavoreranno per ricostruire alcune delle aule delle scuole di Norcia che riapriranno in primavera. Durante i giorni di Natale inoltre, sui canali del network andrà in onda un video speciale con Muciaccia che spiegherà ai giovanissimi telespettatori che cos'è il terremoto e come affrontarlo. 
 
Molte le novità in onda nel 2017. DeAKids proporrà una nuova edizione del format ‘Big Bang!’ condotto da Federico Taddia dedicata ai miti greci e ai miti di oggi e la nuova edizione di ‘Missione Cuccioliì’ mentre è allo studio un progetto di sitcom italiana per ragazzi. Su DeAJunior ci saranno 'Yo Yoga in edizione rinnovata e i nuovi episodi del La Fattoria di Orlando. Super! manderà in onda la sua prima telenovela, 'Love, Divina'.  In arrivo anche la coproduzione internazionale 'Miracolous – le storie di LadyBug e Chat Noir'. 


La spesa pubblicitaria globale a +4,4% nel 2016 e nel 2017.
Dal 2020 i social media supereranno i quotidiani

Secondo il nuovo report ‘Advertising Expenditure Forecasts’ di Zenith, l'advertising sui social varrà il 20% dell'intera spesa di internet adv nel 2019, in crescita dal 16% sul 2016. L'online video advertising cresce al ritmo del 18% e nel 2019 gli investimenti supereranno quelli in radio, ma saranno ancora meno di un quinto di quelli in tv. Nel complesso, gli investimenti pubblicitari globali continueranno a crescere nel 2017 nonostante i rischi politici e l'assenza di eventi come le elezioni in Usa e le Olimpiadi, al traino dell'Asia e dalla ripresa nell'est europeo. Per l'Europa occidentale e centrale è prevista una crescita del 3.9% l'anno. La Spagna e la Svezia faranno meglio dell'Uk quanto a crescita, debole la Francia, un po' meglio l'Italia

6 dicembre 2016 - Gli investimenti pubblicitari globali sui social media cresceranno del 72% tra il 2016 e il 2019, in aumento da 29 miliardi di dollari a 50 miliardi. Lo annuncia Zenith nel nuovo report Advertising Expenditure Forecasts, secondo cui l'advertising sui social media varrà il 20% dell'intera spesa di internet advertising nel 2019, in crescita dal 16% sul 2016. Il social media advertising crescerà del 20% all'anno e nel 2019 il suo valore sarà di poco inferiore a quello della pubblicità sui quotidiani: 50,2 miliardi di dollari per i social media contro 50,7 miliardi per i quotidiani. Dal 2020, poi, i social media avranno un sicuro sopravanzo sui quotidiani in termini di investimento pubblicitario. 
 
Le piattaforme social media hanno beneficiato della rapida evoluzione e adozione della tecnologia mobile. Per molti utenti i social media sono sia un punto cardine della vita sociale, sia la principale fonte di informazioni. In questo contesto di fruizione, le attività di social media advertising si inseriscono con minimi livelli di intrusività nel flusso del news feed generato dagli utenti e si rivelano molto più efficaci rispetto ai formati banner, che spesso interrompono la fruizione di internet, specialmente sui dispositivi mobile. 
 
L'online video advertising sta crescendo a tassi simili a quelli dei social media (18% annuo) e nel 2019 raggiungerà i 35,4 miliardi di dollari a livello mondiale, superando di pochissimo la raccolta pubblicitaria della radio (35 miliardi di dollari). L'online video sta beneficiando della diffusione dei dispositivi mobile, così come sta traendo vantaggio dallo sviluppo delle connessioni ad alta velocità e dai miglioramenti dei display portatili. Ormai è una strategia consueta per i brand utilizzare i video online come complemento alla tv, ma per la maggior parte delle marche non ha ancora senso sostituire gli spot tv con spot per il web. Entro il 2019, dunque, l'online video advertising varrà meno di un quinto (18%) della spesa pubblicitaria in televisione. 
 
Zenith prevede una crescita del mercato pubblicitario nel complesso del 4,4% nel 2017, lo stesso tasso di crescita previsto per il 2016, nonostante la Brexit e l'elezione di Trump che hanno aumentato l'incertezza politica e fatto crescere il rischio di restrizioni agli scambi internazionali. Il 2017, inoltre, è in duro confronto con il 2016, anno in cui la spesa è stata elevata grazie alle elezioni americane, alle olimpiadi estive e ai campionati europei di calcio. 
 
Zenith si attende una crescita costante per gli anni successivi al 2017, +4.4% nel 2018 e +4,1% nel 2019, ma con distribuzione nel mondo non uniforme. Gl
i investimenti pubblicitari, infatti, registrano una contrazione del 4,9% annuo nel Medio Oriente e in Nord Africa a causa dei conflitti e dei bassi prezzi del petrolio, mentre l'America Latina cresce solo dell'1,7% all'anno, vista la recessione in Argentina, Brasile, Ecuador e Venezuela. L'Asia, invece, è il mercato che sta aprendo la strada alla crescita. Nel corso degli ultimi anni, la crescita della Cina ha notevolmente rallentato, ma segna ancora +7% annuo e si dimostra essere il secondo più grande mercato al mondo dopo gli Stati Uniti. Zenith si aspetta che la Cina contribuirà per il 25% alla crescita globale nella spesa pubblicitaria tra il 2016 e il 2019. Ci sono altri tre mercati in Asia - India, Indonesia e Filippine – dove l'agenzia prevede una crescita della spesa pubblicitaria a doppia cifra fino al 2019. Sono tutti mercati rilevanti che nel loro insieme contribu
iranno al 12% della crescita globale nel 2019.
 
L'Europa occidentale e centrale è una della aree che ha sofferto di più per la crisi finanziaria del 2008-2009, da cui la crisi dell'eurozona, che non è terminata (il debito della Grecia è ancora insostenibilmente alto) ma in cui il mercato della pubblicità è in ripresa dal 2014, con crescita del 4% l'anno. Zenith prevede che il tasso rimanga simile (in media + 3.9% l'anno). Per l'Uk, dopo la Brexit, Zenith prevede +5% nel 2016 molto al di sotto del +9.2% registrato nel 2015 e successivamente una crescita tra il 3% e il 4% annuale fino al 2019. Cresceranno di più la Spagna (da + 4.8% nel 2016 a +6.5% nel 2019), la Svezia (da +7.6% a+ 9.1% nello stesso arco di tempo) mentre per la Francia si prevede tra +0.9% e +1.2%. Andrà un po' meglio in Italia dove la crescita prevista per il 2016 è del 3,1% mentre nel 2017 sarà del 2,2% e nel 2018 del 2%.
 
La spesa pubblicitaria in diversi mercati dell'Europa orientale – in particolare Russia, Ucraina e Bielorussia – ha sofferto del conflitto in Ucraina, delle conseguenti sanzioni imposte da Russia, Stati Uniti e Unione Europea, oltre che del forte calo nel prezzo del petrolio. Benché in questi tre mercati la spesa pubblicitaria si sia ridotta del 12% nel 2015, si è però evitato il collasso ed è iniziata la ripresa a partire da una base di mercato ridotta. Zenith prevede una crescita dell'8% nel complesso dei tre mercati per quest'anno, seguito da un +9% nel 2017. Questi paesi contribuiranno al 2% per la crescita globale della spesa pubblicitaria fra il 2016 e il 2019. 


Audipress si rinnova ed evolve in unica ricerca single source

Da gennaio l'attuale indagine di readership basata su due rilevazioni per quotidiani e periodici si trasforma in un'unica ricerca. Aumenta la numerosità del campionamento delle classi sociali superiori per coglierne al meglio i comportamenti di lettura. Allo studio, uno sviluppo della definizione di responsabile acquisti e un appuntamento annuale di approfondimento degli aspetti qualitativi della stampa

5 dicembre 2016 - Si rinnova e arricchisce Audipress, l'indagine che rileva le lettura della stampa in Italia, coi profili sociodemografico dei lettori e i loro comportamenti di lettura.  Dalla rilevazione di gennaio 2017, l'attuale indagine basata su due rilevazioni distinte per quotidiani e periodici si trasforma in un'unica ricerca single source, secondo un modello metodologico che garantirà la continuità con le precedenti edizioni. Le statistiche sulle stime di letture beneficeranno di una base più ampia di calcolo e di un potenziamento della numerosità del campionamento delle classi sociali superiori per cogliere al meglio i comportamenti di lettura della popolazione di elevato profilo. 
 
Sono anche allo studio uno sviluppo della definizione del responsabile acquisti, per rendere più attuale la definizione e renderla più adatta alla società contemporanea, e un appuntamento annuale di approfondimento degli aspetti qualitativi della stampa, che andrà ad aggiungersi alla rilevazione quantitativa dei dati di lettura. “Vogliamo affiancare all'evoluzione della ricerca quantitativa anche il progetto di approfondimenti qualitativi, che possano valorizzare le qualità della stampa nello scenario delle pianificazioni pubblicitarie” ha detto il presidente Maurizio Costa.
 
Per l'indagine quantitativa gli istituti esecutori del field saranno Doxa ed Ipsos. Il disegno del campione e l'elaborazione dei dati verranno effettuati da Doxa, I controlli saranno a cura di Reply. 


I SetteGreen Awards 2016 ai progetti
Glass to Power, The Breath e Plastic Busters

Sono stati assegnati, per la sesta volta, i riconoscimenti del magazine Sette a eccellenze italiane che lavorano per cercare soluzioni innovative nella salvaguardia dell'ambiente. Premiati il progetto che cattura la luce e la converte in energia, il tessuto che intrappola polveri sottili e smog, la soluzione concreta anti plastiche nel Mediterraneo. Sponsor sono Conai, Nespresso, Energizer e Yves Rocher Italia

24 novembre 2016 - Sette, il magazine del sabato del Corriere della sera, ha assegnato ieri alla Triennale di Milano i SetteGreen Awards 2016, sesta edizione del riconoscimento all'Italia che si impegna nell'innovazione e nella sostenibilità. Il settimanale ha fatto un lungo viaggio. attraverso le pagine, alla ricerca di laboratori e realtà di eccellenza italiane, che lavorano per cercare soluzioni innovative nella salvaguardia dell'ambiente.
 
Sono stati premia
ti, ognuno con un contributo per la ricerca del valore di 3.000 euro: 
 
- Il Dipartimento di Scienza dei Materiali dell'Università di Milano-Bicocca per Glass to Power, progetto che cattura la luce e la converte in energia con lo scopo di sviluppare e industrializzare le caratteristiche principali della tecnologia dei Concentratori solari luminescenti (LSC).
 
- Il Dipartimento di scienze e ingegneria della materia, dell'ambiente e urbanistica dell'Università Politecnica delle Marche per The Breath, un tessuto speciale che intrappola polveri sottili e smog, realizzato insieme alla startup Anemotech. Collocabile su una parete come un normale pannello o come un quadro, può essere personalizzato con stampe e diventare un oggetto di arredo o veicolare all'esterno messaggi pubblicitari (vedi news del 4 maggio).
 
- Il laboratorio del Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra
e dell'Ambiente dell'Università di Siena
per il progetto Plastic Busters, una soluzione concreta per ridurre l'inquinamento del Mediterraneo attraverso azioni di mitigazione e di rimozione delle plastiche. 
 
Sostengono il premio Conai - Consorzio Nazionale Imballaggi, official partner, che ha presentato il volume Futuro Comune, realizzato in collaborazione con Sette; Nespresso official partner col programma ‘The Positive Cup’ e i supporter Energizer, che ha creato la prima stilo al mondo prodotta con pile riciclate, e Yves Rocher Italia, fondatore della Cosmétique Végétale col programma ‘Piantiamo per il Pianeta’. Altre info su http://settegreenawards.corriere.it/2016/


Dopo l'impasse Vivendi, Mediaset Premium va al rilancio
con trasmissioni in 4K, impegno nel cinema e offerte natalizie

La pay tv torna a parlare di crescita e di innovazione tecnologica e punta a darsi un'immagine forte anche sul cinema. Il derby Milan-Inter in 4K sarà il primo di una serie di contenuti diffusi in alta tecnologia in collaborazione con Samsung, che riguarda anche serie e film. Per Natale arrivano il temporary channel Premium Cinema Animation e l'offerta promozionale Premium Christmas Box. Il rilancio è accompagnato da una campagna multimediale da 6,5 milioni di euro

17 novembre 2016 - Mediaset Premium va al rilancio con un progetto di innovazioni tecnologiche e di offerte per le feste natalizie, costruito in tre settimane, dopo la definiva chiusura il 24 ottobre dell'interim management. ovvero della travagliata gestione congiunta coi francesi di Vivendi, che hanno fatto marcia indietro dopo aver stilato un accordo di partnership (vedi news dell'11 aprile) che avrebbe dovuto portare  alla creazione di un grande polo europeo di pay tv, e con cui è aperto un contenzioso. Per Mediaset Premium sono stati “sette mesi complic
ati”.
 
Il disimpegno inatteso dei francesi ha fatto perdere a Premium centomila clienti rispetto agli obiettivi prefissati, avendo creato un'impasse gestionale proprio nei tre mesi peak per l'acquisizione di abbonamenti, da agosto a ottobre: “Mediaset Premium ha oggi 2 milioni di abbonati, 200mila in meno rispetto agli obiettivi – ha spiegato alla presentazione alla stampa delle novità dell'offerta l'a.d. Franco Ricci -. Metà pensavamo di acquisirli grazie all'accordo con Telecom, ma così non è stato. Metà si sono volatilizzati con la querelle internazionale. Ma oggi finalmente siamo qui per parlare di nuovi progetti, della ripresa di un percorso di crescita e in effetti nelle ultime settimane il numero degli abbonati è tornato a crescere”. 
 
Il primo progetto riguarda la  trasmissione per la prima volta in diretta 4K (una definizione 4 volte maggiore del full Hd) di una partita di Serie A: il derby Milan-Inter di domenica 20 no
vembre, alle 20,45 in esclusiva, con una telecronaca di Pierluigi Pardo e Arrigo Sacchi e produzione di Infront con 9 telecamere 4k dedicate. Intanto, Yves Confalonieri, direttore contenuti di Premium, sottolinea come Premium Sport si confermi “il primo canale sportivo italiano nel prime time con uno share dell'1,08% e con lo 0.59% nelle 24 Ore” e che sono stati registrati “3 milioni di telespettatori medi nelle prime 12 giornate di campionato e 2 milioni nelle prime 4 giornate della Champions”. Lo sforzo editoriale vede una domenica con le trasmissioni live ampliate dalle 8 del mattino all'una di notte e molte new entry nella stagione 2016/2017 come i campionati in esclusiva di Argentina e Brasile, le trasmissioni di Arsenal Tv, Barca Tv, le partite Caf per  le qualificazioni ai Mondiali 2018 e gli highlights delle partite di Serie B. 
 
Ma c'è anche un impegno forte per far evolvere l'immagine di Premium da quella un po' troppo sport centrica. Il derby in 4K sarà il primo di una serie di contenuti Premium diffusi ai mas
simi livelli tecnologici, sempre in collaborazione con Samsung, che riguarda anche serie e film. A dicembre, infatti, esordirà l’offerta di Premium Play in 4K, servizio di streaming on demand di tutta la produzione cinematografica girata in Ultra Hd presente in catalogo. A gennaio arriverà per film e serie anche l’HDR (High Dynamic Range), che non aumenta solo la densità di pixel ma migliora la qualità di ogni singolo pixel. “Premium – ha detto il direttore commerciale Marco Rasini – investe nel 4K per generare valore per l'azienda e per gli abbonati. Vogliamo soddisfare target sempre più esigenti, essere unici non solo nei contenuti e nei prezzi ma anche nei servizi. Vogliamo essere trait-d'union tra tv producer e telco e cogliere le opportunità offerte dalla tecnologia 4K”. 
 
Per le  feste natalizie arriverà il temporary channel Premium Cinema Animation che proporrà dal 23 dicembre al 6 gennaio, 24 ore su 24, film di animazione per grandi e piccoli. E per gli amanti del cinema c'è anche una promozione che prevede per i nuovi abbonati di dicembre 2 biglietti omaggio per le sale cinematografiche Stardust. Gli stessi biglietti  si potranno anche avere aggiungendo 2 euro in più al mese al pacchetto d'abbonamento. A Natale viene poi lanciata la Premium Christmas Box, al costo di 69 euro, per avere per tre mesi cinema, serie, documentari, sport e l'offerta Infinity. Chi poi si abbonerà avrà gratis la smart cam e il cinema gratis una volta al mese per due per un anno.
 
Per supportare il lancio della nuova offerta, Premium investirà in comunicazione un budget di 6,5 milioni di euro che prevede 6.000 passaggi in tv, 2.000 nei cinema (nell'ultimo spot di pregio che precede la proiezione), 700 spot in radio. Poi affissioni dinamiche e statiche a Milano e a Roma e un forte impegno sul digital. La creatività è di StvDdb e il media a cura di Media Italia. 
 


Il mercato della pubblicità flette in settembre ma i primi
nove mesi chiudono in attivo trainati da tv, search e social

Gli investimenti pubblicitari, considerando anche le stime di Nielsen su search e social ancora non monitorati, chiudono settembre a -0,6% e i primi nove mesi a +4.3%. La tv rallenta ma nei nove mesi segna +7%, la stampa continua a perdere, internet nel complesso registra +8,1%. Nielsen ritiene che l'anno chiuderà in positivo e Upa conferma le previsioni di una crescita superiore al 3%. Nebuloso lo scenario 2017

15 novembre 2016 - In settembre il mercato degli investimenti pubblicitari ha registrato un calo del 2,4% rispetto a settembre 2015 e i primi nove mesi dell'anno hanno chiuso a +2,5% rispetto allo stesso periodo del 2015. Va tenuto però presente che, aggiungendo anche la stima delle porzione di web attualmente non monitorata da Nielsen (search e social), il mercato chiude settembre solo a -0,6% e i primi nove mesi a +4,3%. 

“Secondo le nostre stime - spiega Alberto Dal Sasso, TAM e AIS managing director di Nielsen – il valore apportato a settembre ammonta a quasi 700 milioni, sostanzialmente in linea con quanto raccolto nello stesso mese del 2015, che si era distinto per un'ottima performance, tanto da imporsi come il miglior mese dell'anno in termini di incremento in valore assoluto. La stagione dei grandi eventi sportivi, dunque, si è definitivamente chiusa con una crescita significativa, in linea con le previsioni, stabilizzandosi dopo l'estate”. 

La tv rallenta rispetto a quanto fatto registrare nel resto dell'anno: a settembre cresce dell'1,2% ma chiude i nove mesi a +7%. La stampa resta sempre in rosso: quotidiani e periodici calano in settembre rispettivamente del 10,1% e del 5,3% e nel periodo cumulato del 6% e del 3,8%. A causa di un settembre negativo (-4,6%), la radio ha una battuta d'arresto ma resta in terreno positivo nei nove mesi: +0,6%.

La crescita di internet è dovuta principalmente a search e social, che non vengono, come si è detto monitorati, così relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio il web registra un decremento del 2,2% nei nove mesi e un calo a settembre del 6,3%. Ma, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, allargando il perimetro all'intero universo del web advertising, i primi nove mesi dell'anno chiudono a +8,1%. Settembre negativo anche per il cinema che nel cumulato cresce tuttavia dell'8,6%. Go tv e Transit risentono nel confronto della presenza di Expo l'anno scorso e chiudono i primi nove mesi rispettivamente a -10,4% e -3,4%. Torna a crescere l'outdoor, segnando +0,4% nella crescita cumulata.

Quanto ai settori merceologici, tra gennaio e settembre crescono le telecomunicazioni (+9,6%), la distribuzione (+17,2%) e i farmaceutici/sanitari (+10,4%), calano finanza (-13,7%) e abbigliamento (-6,5%). Si segnalano le buone performance di auto (+8%), industria/edilizia (+34,6%), turismo/viaggi (+11,2%), tempo libero (+18%), abitazione (+9,1%) e bevande (+7%).

 “I mesi da qui a fine anno – conclude Dal Sasso - potrebbero chiudersi in linea con l'analogo periodo o in leggero calo, ma possiamo confermare che il 2016 si concluderà in positivo. Il susseguirsi di eventi come la Brexit, le elezioni presidenziali americane o il Referendum costituzionale, per citarne alcuni, non aiuta gli operatori a investire con tranquillità nell'immediato futuro, la cui stabilità è tutta da interpretare e da costruire soprattutto in ottica 2017”.

Lorenzo Sassoli, presidente di Upa, aggiunge: “Constatiamo nove mesi di fila in crescita, che confermano pienamente le nostre previsioni di una chiusura dell'anno sopra il 3%. Ci aspettavamo un rallentamento autunnale, soprattutto per i rilevanti fattori esogeni di incertezza politico-economica internazionale e nazionale, ma questi almeno fino a settembre hanno avuto effetti meno rilevanti, anche se non consentono di fare previsioni, ad oggi, sullo scenario del prossimo anno”. 



Giorgio Fossa nominato presidente de Il Sole 24 Ore

È stato nominato il nuovo consiglio in carica fino alla chiusura dell'esercizio 2018. Franco Moscetti, ex a.d. di Amplifon, è in pole per la carica di amministratore delegato dopo le dimissioni di Gabriele Del Torchio. Il piano industriale 2016-2020 prevede il ritorno all'utile nel 2019, grazie a un forte taglio dei costi e alla ricapitalizzazione

15 nove
Giorgio Fossa
mbre 2016
- L'assemblea degli azionisti de Il Sole 24 Ore spa ha nominato ieri il nuovo consiglio di amministrazione che rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio del 2018. Vi fanno parte Luigi Abete, Francesca Di Girolamo, Giorgio Fossa, Edoardo Garrone, Luigi Gubitosi, Giuseppina Mengano Amarelli, Patrizia Elvira Micucci, Marcella Panucci, Carlo Robiglio, Livia Salvini, Massimo Tononi. Presidente è stato nominato Giorgio Fossa, ex presidente di Confindustria. 

Resta ora da nominare il nuovo amministratore delegato, dopo l'uscita di Gabriele Del Torchio che si è preventivamente dimesso annunciando per iscritto ai dipendenti del gruppo editoriale che “con l'assemblea del 14 novembre che nominerà il nuovo consiglio si conclude la mia esperienza di amministratore delegato alla guida del Gruppo Sole 24 Ore” dopo “cinque mesi intensi e ricchi di stimoli e sfide” (vedi news del 14 giugno e news del 3 ottobre)

Secondo indiscrezioni, il nuovo amministratore delegato dovrebbe essere Franco Moscetti, ex a.d. di Amplifon. Nei nove mesi il gruppo ha conseguito ricavi consolidati per 208,4 milioni di euro contro i 227,4 milioni dello stesso periodo del 2015. Nel nuovo piano industriale 2016-2020 è previsto il raggiungimento di un utile nel 2019, grazie a un forte taglio dei costi e a un aumento di capitale. 


Al via a Milano con Corsera la due giorni ‘Italia Digitale’

Due giorni di incontri, tavole rotonde, talk, performance tecnologiche e musica. Il quotidiano è in edicola oggi con un dorso speciale dedicato, in tiratura straordinaria di un milione di copie. I main sponsor dell'evento al Pavilion Unicredit sono Poste Italiane e Tim

7 novembre 2016 - Prende il via oggi a Milano, all'Unicredit Pavilion, all'insegna di “gli italiani sono digitali, l'Italia non ancora” la due giorni Italia Digitale, organizzata dal Corriere della Sera. Prevede tavole rotonde, workshop, laboratori per studenti, spazi per conoscere le nuove tecnologie e un hackathon di 36 ore per chi vuole provare a sviluppare le app di domani.
 
Il quotidiano esce oggi per l'occasione con un dorso speciale dedicato, a titolo ‘Italia Digitale - Il futuro è qui’, in tiratura straordinaria di un milione di copie, con distribuzione mirata i luoghi di grande passaggio a Milano, Bologna, Venezia, Torino, Firenze, Roma, Napoli e Palermo. Ne sono protagonisti la trasformazione digitale in Italia, i traguardi e gli obiettivi da raggiungere, le startup. Tra i temi trattati, la connessione, la realtà virtuale, visori e video, giovani inventori, applicazioni per il turismo e  la medicina, startup, robot, automobili del futuro, moda digitale, social, bufale e bugie, archivi, premi, sondaggi, stampanti di ultima generazione, tecnologie solidali. 
 
Alle due giornate all'Unicredit Pavilion di Milano partecipano, tra gli altri, il ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda, il ministro per la Semplificazione e la pubblica amministrazione Marianna Madia, il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il governatore della Lombardia Roberto Maroni. Tra gli imprenditori, Francesco Caio di Poste Italiane, Adrio Maria De Carolis di Swg, Cinzia Farisé di Trenord, Luciano Massa e Luca Leoni di Show Reel, Carlo Purassanta di Microsoft, Giuseppe Recchi di Telecom Italia, Fabio Vaccarono di Google. 
 
Italia digitale è anche creatività e festa. Sul palco ci alterneranno Francesco Facchinetti, Edoardo Leo, Frank Matano, Marco Mengoni, Flavio Parenti, Andrea Pezzi, Pif, i ragazzi de Lo stato sociale. Info su corriere.it/italia-digitale/

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Il programma …>>




Per l'adspend globale Consensus Ad Forecast di Warc indica +4.5%
nel 2016 e +4.2% nel 2017. Italia sotto media con +2.8% e +1.6%

Secondo il servizio di marketing intelligence basato su una media ponderata delle stime previsive di centri media, istituti di media monitoring, analisti in 13 Paesi, tutti i grandi mezzi di comunicazione segneranno un record, ad eccezione di quotidiani e periodici. Boom ovunque per il mobile. Tra i Paesi, la maggior crescita spetterà all'India. Per l'Italia le stime sono contenute ma farà meglio della Germania e della Francia, fanalino di coda dei 13 quanto a trend

3 novembre 2016 - La spesa pubblicitaria globale crescerà nel complesso del 4.5% nel 2016, mentre per il 2017 la crescita sarà di poco inferiore, +4.2%, e, con l'eccezione di quotidiani e periodici, tutti i grandi mezzi di comunicazione segneranno un record di aumenti sia quest'anno che il prossimo. Lo annuncia l'ultimo Consensus Ad Forecast di Warc, il servizio di marketing intelligence basato su una media ponderata delle stime previsive della spesa pubblicitaria a prezzi correnti in 13 Paesi da parte di agenzie, centri media, istituti di media monitoring, analisti e del team di Warc. Tra le fonti prese in considerazione ci sono Carat, eMarketer, GroupM, Magna Global, Nikkei Advertising Research Institute (NARI), Pitch-Madison, Pivotal Research Group e Zenith. Una summa quindi delle varie analisi previsive messe a pu
nto dai diversi soggetti.
 
Per i due mezzi maggiori, la tv e internet, la crescita attesa nel 2016 è rispettivamente del 2.8% e del 14.6% e nel 2017 dell'1.1% e del 13%, ma il tasso di crescita più alto spetterà al mobile: +47.1% nel 2016 e + 34.2% nel 2017.
 
Quanto ai Paesi, è l'India che registrerà la maggiore crescita quest'anno, + 13.3%, seguita da una analoga crescita l'anno prossimo. Andranno bene nel 2017 anche la Cina (+7.1%) e la Russia (+6.1%). Il mercato più ampio, gli Usa, crescerà del 5.1% quest'anno al traino delle campagne per le elezioni presidenziali e dei Giochi Olimpici di Rio. A meno di questi eventi, nel 2017 la crescita sarà contenuta a +2.8%. 
 
Nonostante l'incertezza legata alla Brexit, che vedrà l' Uk uscire dall'Unione Europea nel 2017, il Paese avrà un record di crescita del 5.6% quest'anno e del 4.3% il prossimo. Per l'Italia le stime di crescita sono contenute, +2.8% nel 2016 e + 1.6% nel 2017. In Europa farà peggio di noi quest'anno la Germania (+2.1%) ma meglio l'anno prossi
mo (+1.8%) e peggio ancora la Francia con +1.3% nel 2016 e +0.8% nel 2017, il trend peggiore dei 13 mercati presi in considerazione. 
 
James McDonald, senior research analyst di Warc, ha sottolineato: “Tutti e 13 i mercati studiati avranno buoni risultati nel medio termine, nonostante  i problemi socio-economici. Come trend comune abbiamo riscontrato la crescita di internet, soprattutto del mobile che sta diventando il terzo mezzo per importanza”.


Cresce in Italia l'ascolto della tv satellitare.
La vedono 8.4 milioni di famiglie

Su una base nazionale di 25 milioni di abitazioni con tv, una su tre ha optato per la ricezione satellitare. Il nostro è il Paese in cui la visione dei contenuti lineari è la più alta dell'Europa occidentale, con una media di 4 ore e 40' al giorno per spettatore. Lo rende noto l'Osservatorio Tv 2016, realizzato da Kantar Tns per Eutelsat Communications. I satelliti Eutelsat HotBird sono il principale hub in Italia per la diffusione dell'Hd e dell'Ultra Hd

27 ottobre 2016 - La ricezione satellitare raggiunge 8,4 milioni di case in Italia, con una crescita del 3% rispetto al 2013. Il nostro è il Paese in cui la visione dei contenuti lineari è la più alta dell'Europa occidentale, con una media di 4 ore e 40 minuti per utente al giorno. Lo rende noto Eutelsat Communications presentando i nuovi dati sulle tendenze del panorama televisivo, in base all'Osservatorio Tv 2016, realizzato dall'istituto di ricerca Kantar Tns. In Italia la ricerca è stata condotta da marzo ad aprile scorsi, attraverso 2000 interviste faccia a faccia, integrate con dati secondari. I dati precedenti erano stati pubblicati nel 2013.

I satelliti HotBird, colonne portanti della pay-tv e dei canali in chiaro in Italia, servono 7,4 milioni di case e altre 763.000 sono equipaggiate per ricevere canali internazionali attraverso alt
re posizioni Eutelsat, così il 95% delle abitazioni satellitari in Italia è servito da un satellite Eutelsat. I satelliti Eutelsat HotBird si configurano come il principale hub in Italia per la diffusione dell'Hd, con un centinaio di canali, e la prima infrastruttura per i contenuti Ultra Hd. 

La piattaforma Sky Italia conta una base di 4,76 milioni di abbonati su HotBird e sta guidando la transizione all'Hd, con 3 utenti su 4 in grado di ricevere 65 canali Hd. Sono oltre 2,8 milioni le abitazioni attrezzate per la ricezione DTH della piattaforma satellitare gratuita Tivùsat che oggi offre ai telespettatori 14 canali Hd e Rai 4K.

Nel complesso, l'universo della tv satellitare in Italia continua ad espandersi. Attualmente risulta la seconda piattaforma per la ricezione televisiva multi-canale. In particolare, su una base nazionale di 25 mili
oni di abitazioni con tv (il 98%), una su tre ha optato per la ricezione satellitare. Le abitazioni che ricevono la tv esclusivamente tramite la rete terrestre sono 16 milioni, mentre la base Iptv nei distretti urbani è lentamente avanzata fino a 430.000 case rispetto alle 240.000 del 2013.

“Il satellite continua a farsi strada nel panorama delle trasmissioni digitali in Italia – ha detto Renato Farina, amministratore delegato di Eutelsat Italia – un dato che riflette le aspettative degli utenti per la varietà dell'offerta e la chiara tendenza verso una migliore qualità dell'immagine. La flotta satellitare Eutelsat, le nostre tecnologie e i nostri modelli di partnership garantiscono alle emittenti la flessibilità necessaria per migliorare continuamente l'esperienza visiva”. 


Nei primi 8 mesi investimenti pubblicitari a +4.8%, ma fermi
ad agosto. Si prospetta una chiusura d'anno a +3%

Senza search e social attualmente non monitorati da Nielsen gli otto mesi chiuderebbero a +3.2% e agosto sarebbe in flessione del 2,1%. Nonostante le incertezze dell'autunno, la chiusura dell'anno si prevede sopra il 3% grazie alla spinta degli eventi sportivi in estate. Bene la tv, male la stampa, in flessione anche il web ma compensato dal traino di search e social. Aumentano gli investimenti tlc, distribuzione, farmaceutici/sanitari, auto, media/editoria, turismo, tempo libero e e bevande, li diminuiscono finanza e abbigliamento

19 ottobre 2016 - Nei primi otto mesi dell'anno il mercato degli investimenti pubblicitari cresce del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2015, anche se in agosto la raccolta è calata del 2,1%. Se si aggiungesse anche la stima sulla porzione di web attualmente non monitorata da Nielsen (search e social), il mercato chiuderebbe agosto in pari (+0,2%) e i primi otto mesi a +4,8%. 

“La stagione dei grandi eventi sportivi si è chiusa con una crescita significativa in linea con le previsioni - spiega Alberto Dal Sasso, TAM e AIS managing director di Nielsen -. Ora l'autunno si confronta con un periodo corrispondente nel 2015 già in crescita del 2,8%, quindi nei prossimi mesi non ci possiamo aspettare una spinta ma un fisiologico trend leggermente negativo, come succede sempre negli anni pari”.

Sulla stessa linea le considerazioni di Lorenzo Sassoli, presidente dell'Upa: “Con +4,8% i primi otto mesi confermano il trend di crescita del mercato pubblicitario. Nonostante le incertezze dell'autunno, la chiusura dell'anno si prevede sopra il 3%". Secondo il presidente degli utenti pubblicitari, sull'autunno gravano diverse incertezze sia sul piano nazionale (esiti politici, consolidamento della ripresa e dell'occupazione), sia sul piano internazionale, con le elezioni Usa, gli scenari di guerra, il terrorismo: “Tuttavia, le nostre previsioni sono positive per la chiusura dell'anno, mentre per il 2017 è prematuro intravedere indicazioni”. 

Tornando ai dati Nielsen, si registra ancora una performance positiva per la tv che, grazie alle Olimpiadi, cresce ad agosto del 3,6%, chiudendo i primi otto mesi a +7,8%. Segno negativo per i quotidiani e per i periodici, che chiudono gennaio–agosto rispettivamente a -5,4% e -3,6% e registrano un pessimo trend in agosto: -19,1% per i quotidiani e -11% per i periodici. Buona performance in agosto invece per la radio (+7%) che chiude così gli 8 mesi in positivo, +1,3%. La crescita di internet è dovuta principalmente a search e social, relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, invece, il web registra un decremento dell'1,6% nel periodo cumulato e un calo in agosto del 5,2%. Compensa la crescita dell'extra perimetro che porta gli otto mesi della raccolta online in terreno positivo.
 
Agosto è stato negativo per il cinema, ma il mezzo chiude il periodo cumulato a +11,5%. Go tv e transit risentono ancora della presenza di Expo nel confronto con il periodo corrispondente del 2015, attestandosi nei primi otto mesi rispettivamente a -8% e -2,7%. Torna a crescere l'outdoor segnando +0,6% negli otto mesi.

Per quanto riguarda i settori merceologici, alla crescita di telecomunicazioni (+10,2%), distribuzione (+16,8%) e farmaceutici/sanitari (+9,1%), si contrappongono i cali della finanza (-12,8%) e dell'abbigliamento (-7,6%). Tra gli altri che contribuiscono alla crescita, si segnalano le buone performance di automobili (+9,7%), media/editoria (+8%), turismo (+11,8%), tempo libero (+19,2%) e bevande (+10%). 



La pubblicità sulla stampa flette del 4.7% nei primi 8 mesi.
Nuove classificazioni per la raccolta dei quotidiani

Classified, Legale e Finanziaria si affiancano a Commerciale Nazionale e Locale e sostituiscono da luglio-agosto le voci Rubricata e Di Servizio, per rendere il report sul fatturato pubblicitario dei quotidiani più rispondente alle necessità degli uffici marketing e commerciali delle concessionarie e della industry in generale. Intanto, i dati di gennaio-agosto certificano una flessione del 5,4% per i quotidiani e del 3,4% per i periodici

11 ottobre 2016 - L’assemblea di Fcp-Assoquotidiani ha confermato Domenico Ioppolo presidente e varato un nuovo report dell’Osservatorio Stampa. Nato nel 1989, L'Osservatorio fornisce mensilmente un report sull’andamento della raccolta pubblicitaria di quotidiani e periodici, suddiviso per macro voci. Con luglio-agosto le voci dei dati relativi ai quotidiani sono stati aggiornati: alla Commerciale Nazionale e Locale si aggiungono Classified, Legale e Finanziaria che sostituiscono le voci Rubricata e Di Servizio.  
 
Il presidente Ioppolo spiega le motivazioni del cambiamento. “Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel set informativo, teso a rendere più leggibile una voce importante per la vita economica dei quotidiani. Sul rinnovamento del report ha lavorato un tavolo di lavoro nato per rendere la classificazione dei fatturati più rispondente alle necessità degli uffici marketing e commerciali delle concessionarie e della industry in generale, in un contesto di mercato tuttora complesso. Aggiungiamo inoltre l’input rappresentato dalle novità legislative che direttamente o indirettamente hanno riguardato i quotidiani, in particolare le tipologie Legale e Finanziaria”
 
Quanto al fatturato del mezzo stampa in generale, tra gennaio e agosto si è registrato un calo del 4,7% rispetto ai primi otto mesi del 2015. In particolare i quotidiani nel complesso registrano un calo del fatturato del 5,4%  a fronte di una crescita dello 0,7% a spazio. La tipologia Commerciale nazionale ha evidenziato -4,3% a fatturato e +10,2% a spazio, la Commerciale locale -2,1% a fatturato e -0,9% a spazio, la tipologia Legale ha segnato -10,2% a fatturato e +2,5% a spazio, la tipologia Finanziaria ha registrato -15% a fatturato e +1,9% a spazio e infine la  tipologia Classified ha segnato -9,1% a fatturato e -12,9% a spazio.
 
In  flessione anche i periodici, che segnano un calo a fatturato del 3,4% e un aumento a spazio del 2,5%, coi settimanali che  registrano -4,1% a fatturato e +5,6% a spazio e i mensili che segnano un -0,2% a fatturato e +2,3% a spazio. 



Io Donna evolve con parola chiave ‘Adesso’

Il magazine femminile del Corriere della Sera si presenta in edicola l'8 ottobre completamente rinnovato, dedicato a chi vive nello spirito del proprio tempo. Cambia logo e grafica, si sviluppa nelle macroaree Attualità, Fashion + Living, Beauty + Wellness, punta a un maggior coinvolgimento dei lettori e accresce le sinergie con le firme del quotidiano. L'inserito pubblicitario del primo numero arriva al record di 214 pagine

6 ottobre 2016 - A Diamante D'Alessio, direttore di Io Donna, non piace la parola restyling, preferisce parlare di evoluzione: “Un giornale si declina attorno a un concetto chiave. Quando ho preso la guida di Io Donna sette anni fa la parola ispiratrice sono stati i sensi. In sette anni il mondo è cambiato e il giornale lo deve seguire. La parola che rappresenta lo spirito del tempo è ‘Adesso’ , nel senso di godere appieno del nostro presente”. Io Donna, dunque, evolve e si presenta in edicola l'8 ottobre completamente rinnovato, dedicato a chi vive nell'adesso, nello spirito del proprio tempo.
 
La scaletta ha perso la rigidità delle sette sezioni con timone fisso e assume una scansione che ricorda il ritmo Jazz, inteso come contaminazione. Il nuovo Io Donna si sviluppa in tre macro aree. La prima (Adesso) è dedicata all'Attualità con interviste, reportage, portfolii, pezzi di costume, e sarà caratterizzata ogni settimana dall'editoriale di un personaggio, scrittore, musicista, artista, che condividerà con i lettori la propria ricetta per cogliere al meglio lo spirito del tempo. La seconda è dedicata a Fashion + Living, un nuovo modo di proporre la moda, il design e l'arredamento. La terza è per Beauty + Wellness, ovvero in senso lato per tutto ciò che fa stare bene, dalle sane abitudini a un modo diverso di viaggiare alla cucina light.
 
La testata cambia logo, adotta una nuova grafica e una carta di maggior qualità. La cover sarà una volta al mese dedicata alla moda con i trend del momento, nelle altre 3 uscite a personaggi. Il legame col Corriere della Sera a cui esce allegato il sabato si fanno più stretti, le redazioni collaborano, molte firme del quotidiano scriveranno per il femminile come editorialisti, tra cui Aldo Cazzullo, Paolo Conti, Aldo Grasso, Tommaso Labate, Chiara Maffioletti, Maria Teresa Meli, Fabrizio Roncone, Fiorenza Sarzanini, Barbara Stefanelli. I lettori verranno coinvolti anche sul territorio con eventi tipo IO donna Yoga Tour, organizzata nei luoghi del FAI, a cui dovrebbe seguire, per cominciare, un IO donna Trekking
Tour.  
 
Il primo numero del nuovo corso ha raggiunto il record di 214 pagine di inserito pubblicitario, coinvolgendo brand di alta gamma di ogni settore, per una foliazione totale di 456 pagine. A regime si punta a una foliazione media di 270/280 pagine. L'obiettivo è di arrivare a raccogliere 10 milioni in più rispetto agli attuali 26-27 milioni l'anno. 
 
Il lancio ha il supporto di una campagna di comunicazione firmata da Hi! Comunicazione con Claim “Adesso Io”, pianificata sulle testate del gruppo Rcs, sulle emittenti radiofoniche Rmc, 105 e Radio Italia, e sui canali televisivi La7, Real Time e Lei tv. 


A gennaio il lancio di un settimanale Rcs
da 100.000 copie, il primo dell'era Cairo

Non sarà un economico, né un allegato al Corriere della Sera e nemmeno il rilancio di una testata chiusa in passato. Il nuovo editore di Rcs annuncia il progetto per gennaio, mese ideale per una campagna pubblicitaria in tv a prezzi accessibili e con alta audience. Intanto conferma il paywall per il Corriere e punta per Io Donna rinnovato a una raccolta pubblicitaria a livello di quella di Vanity Fair

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Urbano Cairo
re 2016
- Arriverà a gennaio un nuovo settimanale della Rcs, una testata da 100.000 copie di diffusione, non di taglio economico, sulla base di un'idea che discuterà con il direttore del Corriere della Sera Fontana. Lo ha annunciato Urbano Cairo, intervenendo alla presentazione ai giornalisti della nuova versione di Io Donna (vedi news collegata), esito di una lunga gestazione estiva, quando il nuovo presidente e amministratore delegato di Rcs non era ancora sul pezzo: “Hanno fatto tutti assai bene, con un impegno importante di pensiero, io c'entro molto poco, meglio così, si sa che io sono incline ai giornali popolari, avrei rischiato di peggiorarlo”. 
 
Quindi la prima creatura editoriale targata Cairo sarà il nuovo settimanale, che non sarà un allegato al Corriere e nemmeno la riedizione de Il Mondo: “Sono contrario ai ‘ritorni’, se un giornale ha chiuso vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Meglio fare qualcosa di nuovo”. La scelta di gennaio non è casuale: “È il periodo in cui si possono fare campagne pubblicitarie televisive importanti a supporto del lancio, a prezzi accessibili e avendo alto l'ascolto”. Perché di una cosa il nuovo editore è convintissimo: “L'ultima cosa che va tagliata nei budget di un'azienda è l'investimento in comunicazione”. La ricetta per una buona impresa editoriale è tenere d'occhio i conti (e questo al momento è il suo impegno maggiore in Rcs, si parla di 4.000 fatture mensili spulciate una per una), fare giornali di qualità, con idee, portando molte copie in edicola e sostenendo i prodotti con la comunicazione. 
 
“Stiamo lavorando su tutto – racconta Cairo– e ho trovato grande disponibilità da parte di tutti. Tutti hanno voglia di essere protagonisti di un grande rilancio”. Anche sul fronte digitale, si dovranno sviluppare introiti significativi. Intanto, c'è la conferma per il paywall de Il Corriere: “Sta dando buoni risultati, abbiamo 35mila abbonati alla versione digitale e abbiamo perso pochi utenti unici. A dimostrazione che il lettore è disposto a pagare se gli si danno contenuti premium”. 
 
Quanto al nuovo Io Donna, Cairo ha forti ambizioni per la raccolta. È il primo femminile in Italia per diffusione (328.000 copie, Ads luglio 2016) visto che è agganciato al Corriere della Sera ma è il secondo sul fronte della raccolta: “Finora ha raccolto circa 26-27 milioni l'anno, mentre il competitor (leggi Vanity Fair, ndr) arriva a 40. L'obiettivo è di raccogliere di qui a un anno almeno dieci milioni in più”. 


Sei dimissionari dal cda del gruppo Il Sole 24 Ore.
Carlo Robiglio nuovo presidente con Luigi Abete vp

Il gruppo ha chiuso il primo semestre 2016 con un risultato netto negativo di 49,8 milioni di euro, rendendo evidente la necessità di una ricapitalizzazione. Si sono dimessi il presidente Giorgio Squinzi, Livia Pomodoro, Carlo Pesenti, Claudia Parzani, Mauro Chiassarini e Maria Carmela Colaiacovo. Il cda ha nominato il consigliere Carlo Robiglio nuovo presidente e vice presidente Luigi Abete, che hanno accettato pro tempore, fino alla prossima assemblea del 21 novembre

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Carlo Robiglio
re 2016
- Rivoluzione nel cda de Il Sole 24 Ore spa dopo un fine settimana a dir poco turbolento. Venerdì il cda ha approvato la relazione finanziaria semestrale che ha visto il gruppo chiudere il primo semestre 2016 con un risultato netto negativo di 49,8 milioni di euro, rendendo evidente la necessità di una ricapitalizzazione. Confindustria, l'azionista di maggioranza, ha chiesto ai consiglieri la disponibilità a rimettere il mandato per fare spazio a eventuali rappresentanti di nuovi finanziatori. Da qui le dimissioni di cinque consiglieri, ovvero del presidente Giorgio Squinzi e di Livia Pomodoro, Carlo Pesenti, Claudia Parzani e Mauro Chiassarini, cui hanno fatto seguito il 1° ottobre anche quelle di Maria Carmela Colaiacovo. 
 
Ieri, domenica 2 ottobre, si è riunito il cda residuo formato da Luigi Abete, Niccolò Dubini, Marcella Panucci e Carlo Robiglio, mentre era assente Gabriele Del Torchio, amministratore delegato dallo scorso giugno (vedi news del 14 giugno), ricoverato venerdì sera per un malore e operato al cuore con esito felice. Il cda ha nominato il consigliere Carlo Robiglio nuovo presidente e vice presidente Luigi Abete. I due hanno accettato le rispettive funzioni pro tempore, fino alla prossima assemblea che è stata convocata per il 21 novembre. 
 
Carlo Robiglio, nel cda da aprile, è presidente e ceo della holding di partecipazioni Ebano spa, che opera nel settore editoriale e nella digital economy. Dal 2002 al 2005 ha ricoperto la carica di presidente regionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria Piemonte e dal 2010 al 2013 quella di presidente del Comitato Piccola Industria dell'Associazione Industriali di Novara e di vicepresidente del consiglio direttivo in seno alla medesima associazione. È membro del consiglio generale di Confindustria per il biennio 2015-2017 ed è direttore della rivista nazionale di Piccola Industria di Confindustria L'Imprenditore.



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La semestrale 2016 del gruppo ‘ll Sole 24 Ore’…>>




Mondadori cede Bompiani a Giunti Editore
e incorpora per fusione Banzai Media

La vendita di Bompiani risponde a una delle misure correttive imposte dell'Antitrust per dare il via libera in aprile all'acquisizione da parte di Mondadori di Rizzoli Libri. Il cda della Mondadori ha anche approvato il progetto di fusione per incorporazione di Banzai Media, controllata da giugno, per realizzare la piena integrazione con le digital properties dell’area Periodici Italia

30 settembre 2016 - Rizzoli Libri, controllata da aprile dall'Arnoldo Mondadori Editore (vedi news del 16 aprile), ha  sottoscritto il contratto di cessione dell'editrice Bompiani alla Giunti Editore, per 16,5 milioni di euro (comprensivo di 5,3 milioni relativi ad asset trasferiti all’acquirente). Il via libera in marzo accordato dall'Antitrust all'acquisizione di Rizzoli Libri da parte di Mondadori era stato condizionato, infatti, al rispetto di dieci misure correttive (vedi news del 24 marzo), tra cui l'obbligo di cedere l'editrice Bompiani e la partecipazione in Marsilio. In ottemperanza al provvedimento dell’Antitrust Marsilio è stata ceduta a luglio alla GEM della famiglia De Michelis, ora tocca a Bompiani. Il perfezionamento dell
’operazione è soggetto all’approvazione preventiva dell'AgCom.
 
Al 30 giugno la quota di Bompiani nel mercato trade era dell’1,8% e i ricavi previsti per fine anno sono di 15,3 milioni. Giunti Editore, storica casa editrice fiorentina (attiva dal 1841), nel 2015 ha realizzato con le editrici controllate e con la catena di 190 librerie a marchio Giunti al Punto un fatturato di 198 milioni di euro.
 
Il cda della Mondadori ha anche approvato il progetto di fusione per incorporazione in Arnoldo Mondadori Editore di Banzai Media, controllata dallo scorso giugno (vedi news del 9 giugno) per realizzare la piena integrazione delle attività - anche se i brand  rimarranno autonomi e distinti - con le digital properties dell’area Periodici Italia. Verrà creata una gamma di offerta unificata “in grado – come spiega una nota - di proporsi da leader sia verso gli investitori pubblicitari sia verso gli utenti, con un miglioramento del time to market, mettendo a fattor comune tutti gli asset e il know how reciproci e usufruendo di processi gestionali più rapidi ed efficaci”. La fusione è attesa entro il 15 gennaio 2017. 


Crescita del 5% del mercato pubblicitario nei primi 7 mesi,
al traino degli eventi sportivi. Incognite sul resto dell'anno

Boom della tv in luglio che cresce dell'8% nei 7 mesi. Internet, unendo alla parte monitorata anche le stime di search e social, segna +8.8%. La radio tiene a +1.1%, cresce anche il cinema ma chiudono in rosso la stampa e i mezzi orfani di Expo quali outdoor, go tv e transit. Ma adesso gli investimenti risentono delle preoccupazioni legate agli scenari politici ed economici, con revisione al ribasso della crescita del Pil. Upa prevede una chiusura d'anno tra +3% e +4%

20 settembre 2016 - Gli investimenti pubblicitari in luglio sono cresciuti del 2,9% e nei primi sette mesi dell'anno del 3,4% (rispetto allo stesso periodo del 2015) grazie a un incremento di circa 124 milioni di euro. Aggiungendo anche la stima della raccolta sulla porzione di web attualmente non monitorata da Nielsen (search e social), il mercato regista a luglio a +4,4% e nei primi 7 mesi +5%. 
 
“I primi sette mesi del 2016 hanno confermato le aspettative di crescita trainate dagli eventi sportivi dell'estate – afferma Alberto Dal Sasso, TAM e AIS managing director di Nielsen –. Il periodo fino alla chiusura dell'anno non sarà dei più semplici: le revisioni al ribasso della crescita del Pil e le incertezze nei rapporti tra partner europei non contribuiscono a creare stabilità nei mercati e tra gli investitori. Ci muoviamo quindi verso una seconda parte dell'anno più piatta, che si confronta con un i buoni risultati dell'autunno 2015.
 
Sulla stessa linea il commento del presidente dell'Upa, Lorenzo Sassoli: “Sui prossimi cinque mesi purtroppo alla propensione alla crescita fa da contrappeso il clima di incertezza e imprevedibilità Gli scenari internazionali (con l'incognita del terrorismo, della guerra mediorientale e della Brexit in Europa) e gli scenari nazionali (con l'incognita politica del referendum, e quella dell'occupazione e di una più solida ripresa economica) sembrano a oggi motivare qualche preoccupazione fra gli investitori. La chiusura dell'anno potrebbe realisticamente attestarsi fra +3% e +4%”.
 
Relativamente ai singoli mezzi, Nielsen registra la brillante performance della tv che, trainata dagli Europei di calcio, cresce a luglio del 9,9%, chiudendo i primi sette mesi a +8%. Segno negativo, invece, per i quotidiani e i periodici, che chiudono i sette mesi rispettivamente a -5,1% e -3%. Nei sette mesi la radio rimane in positivo: +1,1%. Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, flette dell'1,6% nel periodo cumulato e del 2,6% a luglio. Integrando il dato con le stime desk di Nielsen sull'intero mondo del web advertising, i primi 7 mesi chiuderebbero a +8,2% (luglio a +6,8%).
 
Flette il cinema in luglio, ma nei sette mesi il mezzo cresce del 13,9%. Outdoor, go tv e transit continuano a risentire della presenza di Expo nel confronto col periodo corrispondente del 2015, attestandosi nei primi sette mesi rispettivamente a -0,3%, -8,1% e -1,2%.
 
Quanto ai settori merceologici, crescono le telecomunicazioni (+9,7%), la distribuzione (+18,6%) e i farmaceutici/sanitari (+9,7%), flettono finanza (-12,8%) e abbigliamento (-7,2%). Tra gli altri comparti che contribuiscono alla crescita, si segnalano le buone performance del mercato delle automobili (+9,2%), di media/editoria (+9,5%), turismo (+13,3%) e tempo libero (+22,7%). 



Da gennaio pubblicità mirata sui canali lineari
di Sky con la tecnologia Sky AdSmart

Già adottato in Uk, il sistema, attivo su tutti i decoder My Sky, consentirà di differenziare per target e per area geografica le campagne pubblicitarie. Sarà possibile sostituire uno spot lineare, trasmesso a tutti, con un altro indirizzato in maniera differenziata a diverse tipologie di abbonati. In partenza la fase test

15 settembre 2016 - Spot mirati secondo target anche in tv. È la novità che Sky Media, la concessionaria dei canali Sky, si prepara ad adottare da gennaio, dopo una fase di test, grazie all'innovativa tecnologia Sky AdSmart che consente di differenziare per target e per area geografica le campagne pubblicitarie. Per la prima volta anche in Italia (in Uk il sistema ha debuttato nel 2014) verranno indirizzati spot differenti a diverse categorie di abbonati, anche sui canali lineari. 

Sky la definisce una rivoluzione per la comunicazione pubblicitaria, poiché unisce la personalizzazione e la misurabilità del web alla forza del mezzo più efficace di tutti, quello televisivo.

Col sistema Sky AdSmart, attivo su tutti i My Sky – spiega una nota di Sky – “sar&a
grave; possibile sostituire uno spot lineare, trasmesso a tutti, con un altro indirizzato in maniera differenziata a diverse tipologie di abbonati, veicolando messaggi più affini ai gusti e alle preferenze degli spettatori, con meno invasività e senza spot addizionali”. Il sistema sarà attivo sui decoder My Sky, che funzioneranno come server pubblicitari, e sarà disponibile all'inizio solo per i canali lineari ma in futuro dovrebbe esserlo anche per quelli on demand. A oggi i decoder My Sky attivi sono circa 3.2 milioni su un totale di oltre 4.7 milioni di abbonati. 

Offrendo agli inserzionisti la nuova formula mirata di pianificazione, la concessionaria punta a un'ulteriore crescita alla raccolta, che ha chiuso il primo semestre a quota 267 milioni di euro (+21% sul primo semestre 2015), pari al 14% della raccolta televisiva generale. 


Zenith, il mercato pubblicitario globale si rafforza
e cresce del 4,4% quest’anno. Nonostante la Brexit

Secondo la nuova edizione di ‘Advertising Expenditure Forecasts’, la spesa pubblicitaria globale raggiungerà 539 miliardi di $ Usa nel 2016, crescendo più di quanto previsto in giugno. Crescerà di più anche nel 2017 a +4,5% e nel 2018 a +4,6%. I Paesi trainanti saranno gli Usa, le Filippine e l'Europa Occidentale ma in Uk si faranno sentire nel 2017 gli effetti dello shock Brexit. L'Europa chiuderà il 2016 a +3.6% e l'Italia a +3.5%. La spesa sul mobile supererà nel mondo quella sul desktop di 8 miliardi di $ nel 2017

13 settembre 2016 - Nel nuovo rapporto ‘Advertising Expenditure Forecasts’, Zenith ritocca all'insù le previsioni sul trend della spesa pubblicitaria globale. Crescerà del 4,4% quest'anno, raggiungendo 539 miliardi di dollari statunitensi, contro il +4,1% precedentemente previsto in giugno. Analogamente la spesa aumenterà del 4,5% nel 2017 e del 4,6% nel 2018, in crescita rispetto alle precedenti stime su entrambi gli anni, che erano rispettivamente +4,3% e +4,4%. Così entro il 2018 la spesa pubblicitaria globale arriverà a 589 miliardi di dollari statunitensi, 4 miliardi in più rispetto a quanto stimato in giugno.
 
Le aree chiave per la maggior crescita saranno Stati Uniti, Filippine ed Europa occidentaleL'aumento è essenzialmente il risultato di una crescita più forte del previsto negli Stati Uniti, dove un mercato del lavoro solido ha incoraggiato i consumatori a spendere di più e dove gli inserzionisti hanno combattuto più duramente per mantenere le proprie quote sul mercato in espansione. Zenith si attende che i network tv statunitensi tornino a crescere quest'anno (a un tasso dell'1%, dopo una contrazione del 5% l'anno scorso), in seguito ai nuovi investimenti delle aziende farmaceutiche e di prodotti di consumo. L'agenzia si aspetta anche che i social media accelerino da un 32% di crescita dell'ultimo anno al 35% quest'anno, grazie all'utilizzo di nuovi formati da parte degli inserzionisti (si pensi agli in-feed video) e al prosieguo della transizione al mobile internet. Nel complesso, Zenith prevede che gli Stati Uniti vedranno crescere del 4,4% la  spesa pubblicitaria quest'anno, in ascesa rispetto alla precedente previsione del 3,8%. Zenith ha anche innalzato le previsioni di spesa pubblicitaria in Asia Pacific ed Europa occidentale. L'agenzia ora si aspetta che l'Asia Pacific cresca del 6,3% quest'anno (la precedente sti
ma era +6,2%) grazie ai forti investimenti politici nelle Filippine durante il periodo antecedente alle elezioni del maggio 2016. Zenith ha anche rivisto al rialzo la previsione per l'Europa occidentale, dove le migliori condizioni in Belgio, Finlandia, Germania, Italia, Norvegia, Portogallo e Svezia hanno compensato il rallentamento del Regno Unito. La crescita prevista si attesta ora al 3,6% per quest'anno, in aumento rispetto al 3,5% previsto a giugno. Appena sotto media la crescita stimata per l'Italia, +3.5%, mentre il 2017 chiuderà a +2.1% e il 2018 a +2.3%.
 
Lievi indebolimenti del mercato pubblicitario nel Regno Unito dopo il voto per la Brexit. Nonostante lo shock Brexit, gli inserzionisti hanno fin qui reagito con pacatezza, senza diffuse riduzioni di budget. Zenith prevede una crescita del 5,4% nella spesa pubblicitaria in Uk per quest'anno, di poco inferiore al 5,6% previsto poco prima del voto. Secondo Zenith, gran parte dell'effetto della Brexit sul mercato pubblicitario britannico si mostrerà nel lungo termine. Le nuove condizioni commerciali del Regno Unito nei confronti dell'Unione Europea e degli altri paesi avranno come probabile effetto una riduzione nel flusso d'affari e di investimenti rispetto al pre-Brexit, portando a una crescita economica meno sostenuta e a una crescita più lenta nella spesa pubblicitaria. Sul breve termine, l'incertezza sulle conseguenze del voto renderà le aziende meno inclini a investire in nuovi prodotti e i consumatori meno inclini ad affrontare grandi impegni di spesa. Le stime attuali dell'agenzia indicano che la crescita economica rallenterà ma resterà positiva. In questo caso, gli investimenti pubblicitari nel Regno Unito cresceranno del 3,4% nel 2017, in discesa rispetto alla previsione di crescita del 4% elaborata prima del voto.
 
Il mobile advertising sopravanzerà il desktop advertising persino più rapidamente del previsto. In giugno Zenith ha previsto che il mobile advertising avrebbe superato gli investimenti in digital desktop advertising nel 2017. L'agenzia continua a ritenere che questo sorpasso avverrà, ma ha aggiornato le stime per la crescita del mobile su quest'anno (48% rispetto al 46% prima previsto) e sul prossimo anno (33% rispetto al 29% precedentemente stimato). Zenith al momento si aspetta che la spesa pubblicitaria sul mobile supererà quella per dispositivi desktop di 8 miliardi di dollari USA nel 2017, in aumento rispetto ai 2 miliardi previsti a giugno. Le stime prevedono che entro il 2018 il mobile peserà per il 60% di tutta l'internet advertising, in aumento rispetto al 58% previsto in precedenza.
 
Gli investimenti su dispositivi desktop si contrarranno più di quelli su quotidiani e periodici. Il desktop advertising ha raggiunto il picco nel 2014 toccando 99 miliardi di $ Usa e si è contratto dello 0,1% nel 2015 a quota 98,9 miliardi di $, quando gli inserzionisti hanno rivolto i budget al mobile. Zenith prevede che il declino del desktop advertising avrà ancora più forza nel prossimi anni, con una spesa pubblicitaria in discesa dello 0,8% nel 2016, del 2,9% nel 2017 e del 7,4% nel 2018. Fra il 2015 e il 2018 la spesa pubblicitaria su desktop si contrarrà di 10,7 miliardi di dollari Usa più di quanto si ridurranno gli investimenti sugli altri due mezzi in discesa: i quotidiani (che
Jonathan Barnard
vedranno contrarsi gli investimenti di 9,6 miliardi di dollari) e i periodici (4,4 miliardi). Nel frattempo, la spesa pubblicitaria su mobile crescerà di 81,3 miliardi di dollari nello stesso periodo, sette volte più della crescita totale di televisione (7,3 miliardi), affissione (3 miliardi), radio (0,9 miliardi) e cinema (0,7 miliardi).
 
“Il mercato pubblicitario globale si è rafforzato negli ultimi mesi, principalmente grazie alla forza del consumo negli Stati Uniti - ha commentato Jonathan Barnard, head of forecasting di Zenith -. Fino ad ora gli impatti del voto per la Brexit sono stati limitati e confinati al Regno Unito. Ci aspettiamo che il mercato pubblicitario globale si rafforzi ulteriormente nel 2017 e 2018”.

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Le associazioni dell'audiovisivo valorizzano le professionalità
e coinvolgono il pubblico con la campagna ‘Io faccio film’

Contro la crisi economica e la pirateria nasce la campagna di Anica, Fapav, Mpa e Univideo che fa conoscere al grande pubblico il lavoro di squadra dietro alla realizzazione di un film. Una serie di spot diretti dal Marco Spagnoli dà voce a stuntwoman, doppiatore, dog trainer, fonico, Integrated VfxSupervisor, parruccaia, compositore, elettricista. Gli utenti sono invitati a ‘metterci la faccia’ postando una foto e condividendola sui social con la cornice brandizzata ‘Io faccio film’

7 settembre 2016 - Per la prima volta in Italia Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali), Fapav (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), Mpa (Motion Picture Association Emea) e Univideo (Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online) danno vita a una campagna per sostenere e valorizzare le professionalità del cinema italiano e anche gli appassionati di cinema. 

Intitolata ‘Io Faccio Film’, la campagna, presentata alla 73ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, si rivolge a istituzioni, addetti ai lavori e soprattutto al grande pubblico a cui vuol far conoscere il lavoro di squadra necessario alla realizzazione di contenuti audiovisivi, spezzando anche una lancia contro la pirateria. Sono oltre 170.000 i professionisti impiegati nell'industria audiovisiva italiana che ha un valore economico di circa 14 miliardi di euro ed è un'importante risorsa culturale, economica e occupazionale per il Paese.

Un film si alimenta di talenti e professionalità diversissime, fino a diventare la storia che ci porterà lontano. È
una magia che diventa vera grazie a registi, designer, montatori, controfigure, doppiatori, attori, scenografi, falegnami, elettricisti: non solo attori e attrici, registi e autori famosi e noti al grande pubblico, ma anche persone comuni che lavorano con entusiasmo e competenza.
 
Una serie di spot diretti dal regista Marco Spagnoli, e con creatività di QMI, danno voce a stuntwoman, doppiatore, dog trainer, fonico, Integrated VfxSupervisor, parruccaia, compositore, elettricista. Io Faccio Film dà un volto alle persone che alimentano la lunga lista dei ‘titoli di coda’, permettendo di conoscere la loro storia e il loro ruolo nella realizzazione di un film. 
 
L'iniziativa prevede anche una campagna social su Facebook, Instagram, YouTube e Twitter per coinvolgere gli utenti nella comunità #iofacciofilm, perché chi ama il cinema e lo guarda in modo legale ‘fa’ film, proteggendo la loro esistenza e contribuendo alla realizzazione di nuove opere. Da qui il claim “chi ama il cinema, non lo tradisce”. Il logo rappresenta il gesto del ‘finger frame’ spesso utilizzato dai registi sul set, incorniciando il volto dei protagonisti che ci mettono ‘la faccia’. Grazie a un'app dedicata, si potrà postare una foto e condividerla all'interno della cornice brandizzata ‘io faccio film’ e condividerla con gli amici. 
 
La campagna vuole coinvolgere i giovani come futuri professionisti o spettatori e verrà promossa in scuole e università con diverse iniziative. Sono previsti anche eventi speciali in occasione di festival e manifestazioni cinematografiche.





Conquistata Rcs col 48.8%, Cairo agirà in fretta per il rilancio.
Focus sull'aumento dei ricavi da vendite e da eventi sportivi

Gli azionisti hanno puntato su un editore puro di dimostrate capacità nel rimettere in piedi aziende editoriali in difficoltà. Cairo Communication appoggiata da Banca Intesa Sanpaolo ha raggiunto il 48,82% del capitale contro il 37,7% della cordata Bonomi, che si è congratulata col competitor e anche con se stessa visto che i rilanci hanno portato il valore di Rcs a 0.94 euro per azione. Cairo sarà amministratore delegato nel nuovo cda e partirà in quarta verso l'obiettivo dei 17 milioni di Ebidta nel 2018 

18 luglio 2016 - Aveva tutti i motivi Urbano Cairo per essere “molto confidente” di uscire il 15 luglio vincitore con la sua Opas su Rcs, come aveva dichiarato alla presentazione dei palinsesti di La7 (vedi news del 13 luglio). Alla scadenza venerdì scorso del periodo di offerta, Cairo Communication, appoggiata da Banca Intesa Sanpaolo, ha raggiunto il 48,82% del capitale contro il 37,7% della cordata concorrente Imh formata da Andrea Bonomi e da Mediobanca, Pirelli, Della Valle e UnipolSai (che già detenevano il 24,7%). Solo il 13.5% dell'azionariato è rimasto fuori dai giochi e non ha aderito a una delle offerte. L'Opa da 1 euro in contanti per ogni azione è stata sbaragliata dall'Opas di Cairo che proponeva per ogni azione di Rcs 0,18 azioni di Cairo Communication e 25 centesimi cash. 
 
Gli azionisti hanno puntato su un editore puro e sulle capacità, già dimostrate con la Giorgio Mondadori e con La7, di rimettere in piedi aziende editoriali in difficoltà. Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “È la dimostrazione di come progetti industriali ben concepiti, e presentati in maniera convincente, siano in grado di affermarsi e di coinvolgere la maggioranza di grandi investitori internazionali e risparmiatori. Siamo certi che ora si potrà andare verso una fase nuova nella quale Rcs sarà in grado di esprimere le grandi potenzialità di un gruppo ricco di professionalità e competenze”. 
 
Entro giovedì 21 luglio alle 7.59 verranno ufficializzati i risultati definitivi e chi ha aderito all’offerta concorrente avrà 5 giorni per cambiare e portare le proprie azioni a Cairo. Non ci saranno azioni legali do
po le varie querelle durante le offerte. La cordata Bonomi si è sportivamente congratulata con Cairo e anche con se stessa visto che la competizione ha portare all'insù il valore di Rcs: “Si è trattata di un'operazione di mercato – è scritto in una nota di Imh - che, grazie al nostro interesse, ha consentito di far realizzare valori più adeguati a favore di tutti gli azionisti della società”. Un'azione di Rcs che il 7 aprile valeva in Borsa 0,4 euro alla chiusura di venerdì 15 luglio ne valeva 0,94. "Le azioni Rcs portate in adesione all'offerta Imh saranno restituite ai rispettivi titolari entro oggi 18 luglio 2016" dice in una successiva nota Imh. 
 
Come aveva annunciato alla conferenza dei palinsesti (“se supererò il 40%”), Cairo potrà nominare un nuovo consiglio di amministrazione e governare riservando a sé la carica di amministratore delegato e tute le deleghe. L'attuale a.d. Laura Cioli è data in uscita. Cairo si muoverà subito e in fretta. Il piano dovrebbe essere la fusione tra Cairo Communication e Rcs entro 12-24 mesi. E raggiungere i 17 milioni di Ebidta nel 2018 dai 17 del 2015.  
 
Oltre al taglio dei costi, Cairo punterà all'aumento dei ricavi da vendite di copie e dagli eventi sportivi. “Il Giro d'Italia fattura solo 30 milioni contro i 110 del Tour de France – aveva fatto notare alla presentazione dei palinsesti de La7 –. I ricavi possono aumentare molto operando sui diritti tv, sulle sponsorizzazioni, su eventi alle tappe”. Quanto alle vendite di giornali aveva detto: “La gente vuole leggere purché i contenuti siano di qualità e a basso costo. Non ha senso che i giornali perdano lettori e diffusioni ma non abbassino i costi di copertina”. E aveva annunciato l'iniziativa di un cut price per un paio di mesi del Corriere della Sera sostenuto da una campagna pubblicitaria su La7. Come editore del Corriere e della Gazzetta dello Sport si darà una “funzione di stimolo e di arricchimento” e metterà mano a testate storiche con grandi potenzialità come Oggi, Sette e Io Donna. Inoltre Cairo vede spazio in Spagna per nuovi periodici oltre a puntare al rilancio de Il Mundo
 
Oggi intanto c'è stata l'assemblea di Cairo Communication per l'aumento di capitale di 70 milioni necessario all'Opas. 


Cairo a tutto campo alla presentazione dei palinsesti
de La7, fiducioso che l'Opas su Rcs andrà a buon fine

Tra i progetti per risollevare Rcs, a parte il taglio dei costi in cui è maestro, Cairo ha in mente una campagna pubblicitaria su La7 che promuova un cut price per un paio di mesi del Corriere della Sera e il lancio di nuove testate in Spagna. Tra le novità  dei palinsesti d'autunno, il ritorno  di Luca Telese, uno spin off culturale di DiMartedì, Francesco Facchinetti alla conduzione di Miss Italia e un momento di satira con Sabina Guzzanti in Piazzapulita. Gli ascolti medi di La7 nel primo semestre sono stati del 3%, con una crescita del 30% sul target 25-44 anni, mentre la raccolta è cresciuta del 2.5% a 78 milioni

13 luglio 2016 - Urbano Cairo, patron de La 7 e La 7d, ha indetto il quarto appuntamento annuale di luglio con i giornalisti, per presentare i nuovi palinsesti, nel bel mezzo della settimana che deciderà le sorti di Rcs tra la sua offerta e quella della cordata capeggiata da Bonomi con Mediobanca, Pirelli, Della Valle e UnipolSai. E inevitabilmente l'offerta pubblica d'acquisto e scambio è diventata il centro dell'attenzione generale e Cairo ci ha costruito su un personale spottone (Per inciso l'Opas di Cairo ha raggiunto ieri, alla chiusura della prima giornata, il 9.5% dei titoli oggetto di offerta mentre le cordata Bonomi si è attestata sul 2.13%, che si va a sommare al 22.3% che i soci riuniti già detengono). 
 
Cairo si è detto “molto confidente” di uscirne il 15 luglio vincitore, nonostante l'opposizione del cda (“ovvia, si tratta di un cda eletto dai componenti della cordata avversa oltre che da Fiat e a meno di Bonomi, se arriverò al 40% come prima cosa lo sostituirò per poter lavorare”). E ha raccontato di aver incontrato oltre 100 investitori tra Milano, Ginevra e Londra che hanno tutti apprezzato il suo progetto. Mancava solo la componente cash che è stata aggiunta in finale con 25 centesimi ad azione, ben oltre al 10% suggerito dagli advisor. 
 
Quanto ai progetti per risollevare Rcs, a parte il taglio dei costi in cui è maestro, Cairo ha già in mente una campagna pubblicitaria su La7 che promuova un cut price per un paio di mesi del Corriere della Sera, “perché non ha senso che i giornali perdano lettori e diffusioni ma non abbassino i costi di copertina": “Io ho fatto il contrario, i nostri periodici costano al  massimo un euro e continuano ad avanzare in lettori, diffusioni e introiti da pubblicità. Nel primi cinque mesi i periodici nel complesso hanno perso il 3.5% di raccolta mentre i nostri sono cresciuti  del 3.5% e del 5% nel 1° semestre”. La bontà della formula Cairo si vede nella trasformazione della Giorgio Mondadori: “L'ho presa che perdeva 10 miliardi di lire e in 14 anni l'ho trasformata lanciando 14 nuovi giornali che fanno due milioni di copie a settimana”. E ancora: “Testate storiche con grandi potenzialità come Oggi o come Sette e Io Donna che seguono le diffusioni del Corriere hanno perso introiti dalla pubblicità. Vanno ripensate. Penso poi allo spazio che ci può essere in Spagna per nuovi periodici”. E qui una stoccata: “Nessuno ci ha mai pensato. In dieci anni in Rcs non hanno lanciato nulla di nuovo se non Gazzetta Tv, che è stata chiusa perdendoci milioni”. Prudente per i suoi periodici quanto a presenza sul web (“non ho voluto cannibalizzarli”), la vede importante per il Corriere della Sera e per la Gazzetta dello Sport purché si punti a un aumento della permanenza media degli utenti e a profilare meglio quelli unici ai fini di una maggiore raccolta pubblicitaria. 
 
Intanto Cairo Communication si prepara al passaggio delle due reti tv dal 2017 sul multiplex acquisito, il che permetterà grossi risparmi, e al lancio di nuovi canali su cui sta lavorando il nuovo direttore di rete Fabrizio Salini. I Mbit/s restanti saranno dati in affitto al mercato. 
 
Quanto ai palinsesti d'autunno, le novità non mancano. Ci sarà il
ritorno dopo tre anni di Luca Telese che curerà un programma di politica in taglio nuovo facendo tesoro dell'esperienza di cronaca nera fatta a Mediaset. Da metà settembre arriverà Giovanni Minoli la domenica alle 20.30 nell’access prime time con 'Faccia a faccia', che faceva a Mixer e che ora fa a Radio 24. Ci sarà la seconda stagione di Eccezionale Veramente, il talent sulla comicità “ottimo per attrarre un pubblico più giovane”: ha fatto in media il 3.1% ma il 4% sul target 25-44. Enrico Mentana farà da settembre un programma sul Referendum. Su idea di Floris, partirà uno spin off culturale di DiMartedì con visite all'esterno, da trasmettere in seconda serata. Alla conduzione di Miss Italia arriverà Francesco Facchinetti. 
 
In Piazzapulita farà ingresso Sabina Guzzanti per un momento di satira. Sono le grandi prove per la sostituzione di Crozza? Per ora non si sa. Crozza resta in contratto e va on air  fino a fine anno, poi passerà a Canale Nove di Discovery: “Nel 2013 quando ho comprato La7 Crozza faceva l’11% di share, oggi siamo al 7%. E' un programma troppo oneroso per noi, 10 milioni di euro l’anno per 22 puntate sono il 22% di tutto quanto investiamo in produzione. E rende in pubblicità, a meno delle repliche, solo 6 milioni, di cui uno va alla concessionaria”.
 
Gli ascolti di La7 nel primo semestre sono stati in media del 3%, con una crescita del 30% sul target 25-44 anni. Sono in crescita del 19% quelli di La7d. “Inoltre – sottolinea Cairo – facciamo tra le 20.30 e le 23.30 il 6.5% sul target AA (alto livello socioeconomico), in questo siamo la quinta rete”. Infine, la  raccolta, che nel primo semestre cresce del 2.5% (ma del 6% a luglio) con La 7 a quota 78 milioni. I clienti sono circa 500 di cui 67 in esclusiva e 140 i nuovi.  
 

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RadioMonitor 1° semestre, gli ascoltatori salgono a 35,6 milioni.
Rtl 102,5 prima con quasi 7 milioni, seguono DeeJay e 105

Gli ascoltatori complessivi nel giorno medio sono cresciuti dell'1.9% rispetto al 1° semestre 2015. In crescita gli ascolti delle prime tre emittenti, con Rtl 102,5 che mantiene i due milioni di distacco sulla follower. Flettono gli ascolti di Rds che scivola al quarto posto. RadioMediaset debutta come primo gruppo radio nazionale col 17% di ascoltatori nel quarto d'ora medio 

8 luglio 2016 - In attesa dei dati, annunciati per inizio 2017, della nuova ricerca promossa da Tavolo Editori Radio – TER (vedi news del 14 aprile), è ancora una volta Radiomonitor di Gfk a delineare lo scenario degli ascolti radiofonici di emittenti nazionali e locali in Italia. I nuovi dati pubblicati riguardano il primo semestre 2016, periodo in cui gli ascoltatori nel giorno medio son stati 35.611.000, l'1.9% in più rispetto al primo semestre 2015.
 
Rtl 102.5 si conferma prima nel giorno medio, col solito distacco di oltre due milioni dalla seconda, e sfiora, grazie a una crescita del 3.8%, i 7 milioni di ascoltatori (6.996.000). Al secondo posto sale Radio Deejay con 4.849.000 ascoltatori (+3.7%), al terzo si colloca salendo di una posizione R105 con 4.647.000 ascoltatori (+1.4%). Registra invece una flessione Rds che da seconda che era nel 1° semestre 2015 diventa ora quarta, a quota 4.618.000 (-3%). Perdono ascolti, ma restando sopra i quattro milioni, anche RadioItalia (-1,8%) e Rai Radio 1 (-0.7%). Segue stabilmente sui tre milioni Radio Rai 2.

Dal gruppo Mediaset fanno notare come RadioMediaset (che raggruppa R101, Radio 105, Virgin Radio in partnership con Rmc) si attesti come primo gruppo radio nazionale, col 17% di ascoltatori nel quarto d'ora medio (“la misura più interessante per il mercato pubblicitario”) dalle 6 alle 24. Si sottolinea inoltre la crescita di R101 (+7.5%) “a conferma del successo del nuovo posizionamento editoriale, che permette il recupero di due posizioni nella graduatoria”.
 
Il Gruppo 24 Ore evidenzia come l'emittente news&talk Radio 24 (+2.5%) segni “un semestre di massima crescita con 2.011.000 ascoltatori e una crescita sul quarto d'ora medio dell'8%”, confermandosi alla 9ª posizione tra i network nazionali più ascoltati. 
 
 

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Publicis Media vara l'Out Of Home Division

La struttura, guidata da Ivan Burrini, lavorerà in modo integrato con le quattro agenzie del gruppo, fornendo un supporto specializzato sul mezzo OOH nella pianificazione strategica e nell'implementazione delle campagne di comunicazione

7 luglio 2016 - Publicis Media Italia ha costituito una divisione dedicata all'out of home, nell'ambito del processo di organizzazione della nuova Publicis Media, hub del Gruppo Publicis cui fanno capo Starcom, Zenith, Mediavest | Spark, Optimedia | Blue 449, supportata da diverse global practice, tra cui Data, Technology & Innovation,  Analytics & Insight, Content e Performance (vedi news del 10 marzo)
 
A guidare la nuova divisione, voluta da Luca Montani, ceo di Pub
Ivan Burrini
licis Media Italia (vedi news del 15 aprile), sarà Ivan Burrini che ha all'attivo una grande esperienza nel settore outdoor. Con l'ingresso di 7 nuovi specialisti del settore, Burrini guiderà un team che lavorerà in modo integrato con le quattro agenzie del gruppo, fornendo un supporto specializzato sul mezzo OOH nella pianificazione strategica e nell'implementazione delle campagne di comunicazione. 
 
La nuova Out Of Home Division sarà a fianco dei clienti nell'affrontare le nuove sfide del mezzo legate alla crossmedialità, alla digitalizzazione e al content. Come afferma Burrini, il compito primario della divisione sarà di cambiare radicalmente l'approccio alla pianificazione strategica del mezzo. 


Nasce RadioMediaset, capogruppo
della attività radiofoniche di Mediaset

La nuova società riunisce le partecipazioni in R101, Radio 105 e Virgin Radio, e con la partnership con Radio Monte Carlo, che resta di proprietà degli Hazan, costituisce il primo gruppo radio in Italia per ascolti e raccolta pubblicitaria. Alla guida va Paolo Salvaderi. La raccolta è affidata in esclusiva a Mediamond che ha così in portfolio un totale di otto emittenti

4 luglio 2016 - E' nata RadioMediaset, nuova società cui fanno capo tutte le attività radiofoniche di Mediaset, e di cui diventa responsabile Paolo Salvaderi, che per il nuovo incarico lascia quello di ceo di Monradio e di direttore generale di Mediamond Radio. RadioMediaset riunisce le partecipazioni in R101, Radio 105 e Virgin Radio, le tre emittenti che insieme alla partnership con Radio Monte Carlo, che rimane di proprietà di Alberto Hazan, compongono il primo gruppo radio in Italia per ascolti e raccolta pubblicitaria.
 
Dopo il via libera in aprile (condizionato) da parte dell'Antitrust alla costruzione del nuovo polo radiofonico in Italia, Mediaset ha esercitato il diritto a incrementare la propria quota in accordo con la famiglia Hazan. Me
Paolo Salvaderi
diaset ha convertito in azioni ordinarie le azioni senza diritto di voto acquistate il 15 settembre 2015 dalla società RB1 che controlla il gruppo Finelco. Grazie anche ad acquisti ulteriori di azioni RB1 avvenuti direttamente dalla famiglia Hazan, detiene oggi il 72,12% del capitale sociale di RB1.
 
La raccolta pubblicitaria di RadioMediaset viene affidata in esclusiva alla concessionaria Mediamond (che appartiene al 50% a Mediaset e al 50% a Mondadori) e che ha in portafoglio un totale di otto emittenti: R101, Radio 105, Virgin Radio, Radio Monte Carlo, Radio Italia, Radio KissKiss, Radio Subasio, Radio Norba.
 
Le condizioni anti concentrazione imposte dall'Antitrust hanno obbligato alla rinuncia alla gestione pubblicitaria di Radio Italia e Radio Kiss Kiss alla loro naturale scadenza e ad acquisire nuovi contratti o nuove radio fino al 2020. Ha previsto anche per Mediaset un obbligo di separazione societaria per la raccolta pubblicitaria televisiva (free e pay-tv) e la raccolta di pubblicità sulle radio. 


Sky Online evolve in Now Tv Italia arricchendo l'offerta

L'internet tv di Sky ha una nuova interfaccia content-based e aggiunge all'offerta cofanetti di serie tv e nuovi programmi di documentari e lifestyle. Arriveranno anche l'app per smartphone, l'alta definizione e nuovi programmi sportivi. Il lancio ha il supporto di una campagna su digital e social media, in tv, radio e out of home a firma di Humans, con testimonial Frank Matano

24 giugno 2016 - Dopo l'Uk, debutta in Italia Now Tv, il nuovo brand internazionale della internet tv di Sky con un'offerta ancora più ampia e flessibile, rivolta a chi vuole fruire di intrattenimento senza vincoli di contratto, in streaming e prevalentemente on demand. Now tv prende il posto di Sky Online rilanciando con un'offerta più ricca e un'interfaccia content-based, che rende più rapida e immediata la navigazione e l'accesso ai contenuti scelti.

Nei prossimi mesi arriverà anche l'alta definizione, sarà lanciata un'offerta dedicata allo sport e il servizio, già disponibile su pc, Mac, tablet, smart tv, game console e sulle tv
di casa (tramite Now Tv Box), sbarcherà anche su smartphone e poi su altre piattaforme. 

L'offerta prevede diversi ticket mensili (in prova gratuita per due settimane): intrattenimento (inclusi i canali Eurosport 1 ed Eurosport 2), serie tv, cinema. Uno solo costa 9,99 euro al mese, due insieme 14.99 e tre insieme 19,99, il tutto sempre rinnovabile di mese in mese, senza vincoli. A completare l'offerta c'è il ticket mensile Calcio a 19,99 euro al mese e una grande varietà di eventi sportivi targati Sky acquistabili singolarmente.

Now Tv Box permette di fruire in streaming di Now Tv sulla tv di casa, con la connessione alla rete internet o in modalità Wi-Fi o attraverso un cavo ethernet collegato alla porta Hdmi della tv. Now Tv Box è acquistabile a 49,99 euro con inclusi tre mesi di uno dei 3 ticket base a scelta. Per i già clienti di Sky Online l'offerta si arricchirà di documentari, lifestyle e cofanetti di serie Tv mantenendo lo stesso prezzo fino a un'eventuale interruzione e successivo rinnovo.

Per il lancio di Now Tv Italia, è partita una campagna su digital e social media, in tv, radio e out of home a firma di Humans con testimonial Frank Matano. Il concept creativo riguarda l'arrivo della nuova internet tv con claim “Now tv, Now you can”. La produzione video è di Cattleya con regia di Marco Missano mentre l'attività digital è curata da Razorfish. La pianificazione è di Mec e di Simple Agency. Melismelis si è invece occupata dello sviluppo creativo del packaging di Now Tv Box e di tutti i materiali retail per il lancio di Now Tv oltre che della comunicazione interna per i dipendenti di Sky. 




Dalla nuova sede, La Scuola de La Cucina Italiana
propone corsi e progetti integrati per le aziende partner

Con una  filosofia fondata su tecnica, gusto, emozione e design, la Scuola si trasferisce a Milano nel palazzo dell'editrice Condé Nast. Il sistema rappresentato da rivista, sito e scuola permette di raggiungere 3,6 milioni di contatti ogni mese, un target affluente di appassionati, ricettivo verso suggerimenti d’acquisto nell'ambito food e non solo. Per le aziende sono previsti progetti di comunicazione costruiti su misura e integrati

22 giugno 2016 - La Scuola de La Cucina Italiana lascia la sede di piazza Aspromonte a Milano, che la ospitava dal 1987 quando era nata da una costola della rivista La Cucina Italiana. E si installa nella nuova sede di via San Nicolao, nel palazzo della Condé Nast, che ha acquisito un paio d'anni fa la storica testata, nata nel 1929, che da sempre testa in redazione le ricette prima di pubblicarle. 

Oggi il brand Cucina Italiana riguarda l'omonima rivista cartacea, il sito web (www.lacucinaitaliana.it), il canale dedicato su Facebook e appunto la Scuola che è unit di business a sé, ma opera con grandi sinergie. Il sito rinnovato www.scuolacucinaitaliana.it è anche un canale di www.lacucinaitaliana.it mentre il canale Facebook della Scuola verrà integrato in quello della testata, che conta quanto a sito un'audience che supera 1 milione di utenti mensili e una social base di oltre 1 milione tra fan e follower. 
 
A dirigere La Scuola è Emanuele Gnemmi, già dire
Emanuele Gnemmi
ttore del Corso di manager della ristorazione in Alma (scuola internazionale di cucina italiana) e che racconta di una filosofia fondata su tecnica (“insegnamo tecniche non cucina”), gusto (sensoriale), emozione e design (“maestria italiana”). I nuovi spazi, suddivisi in quattro grandi aule dotate di tecnologie e strumenti professionali di aziende come il Gruppo De'Longhi, Electrolux Professional, Forni Rational e Pentole Agnelli, sono stati ideati e realizzati per rispondere sia alle esigenze didattiche per gli appassionati sia alle richieste più specifiche per i corsi avanzati, tra cui i nuovi food design, food photography, food pairing. Il salone dotato di un lungo banco bar può accogliere attività di show cooking, degustazioni, cene a tema, attività di team building per la aziende. C'è anche uno spazio unicamente dedicato ai corsi di pasticceria.

“Nel 2015 abbiamo accolto oltre 8.000 studenti in più di 500 corsi diversi, 70 eventi aziendali e 60 serate a tema – racconta Gnemmi - . Con l'inaugurazione della nuova sede in Piazza Cadorna e le tecnologie all'avanguardia vogliamo rendere ancora
Roberta La Selva
più importante l'esperienza all'interno della Scuola”

L'intenzione del gruppo è di diventare riferimento nazionale nella formazione in campo amatoriale: “Vogliamo proporre un'esperienza unica in un luogo unico. Non solo a chi vuole imparare le basi della cucina, ma anche ai partner che vorranno costruire insieme a noi un percorso di successo” ha detto Roberta La Selva, direttore centrale Business Development.

Il sistema integrato rappresentato da giornale, sito e scuola permette di raggungere 3,6 milioni di contatti ogni mese. Il target de La Cucina Italiana è composto da un 70% di responsabili d'acquisto, è al 77% femminile. Il 10% è laureato e il 40% ha diploma superiore. La classe sociale è medio-superiore. “È un target particolarmente ricettivo verso suggerimenti d'acquisto nell'ambito food – spiega Paola Castelli, direttore divisione de La Cucina Italiana e Vanity Fair. – Il sistema di comunicazione, oltre a garantire un'experience completa del brand, ci permette di sviluppare progetti esclusivi, costruiti su misura e soprattutto integrati con clienti non solo di food e beverage, ma anche di elettrodomestici, arredi e altri ancora ”.


Il mercato pubblicitario cresce del 6.1% ad aprile e del 3.4%
nei 4 mesi. L'Upa rivede all'insù la chiusura d'anno, +3-4%

Sono nove i mesi consecutivi di crescita e il trend sarebbe ancora migliore aggiungendo alle rilevazioni di Nielsen le stime su search e social, che porterebbero aprile a +7,5% e i primi 4 mesi a +4,8%. In aprile tv, cinema e transit crescono a due cifre e sono in positivo anche quotidiani e periodici. Tornano a investire di più le telecomunicazioni e la distribuzione, ma investe meno la finanza

14 giugno 2016 - In aprile il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia è cresciuto del 6,1% portando i primi quattro mesi a chiudere a +3,4% rispetto allo stesso periodo del 2015, grazie a un incremento nella raccolta superiore a 69 milioni di euro. Aggiungendo anche la raccolta su search e social, attualmente non monitorata da Nielsen ma solo stimata, il mercato chiuderebbe aprile a +7,5% e i primi quattro mesi a +4,8%. 

 “Da agosto contiamo nove mesi consecutivi di crescita. Anche se il mercato ci ha abituato a usare molta cautela nelle previsioni, possiamo comunque parlare di un consolidamento della ripresa – osserva  Alberto Dal Sasso, TAM e AIS managing director di Nielsen -. Per fare un paragone con l’ultimo anno pari, il 2014, arriviamo alla vigilia degli Europei di Calcio con un trend positivo negli ultimi mesi e una crescita a valore di 70 milioni, mentre nello stesso periodo del 2014 se ne erano persi circa 40, limitando la crescita ai soli mesi di giugno e luglio. Crediamo che questo primo semestre confermi l’andamento e apra la strada a un’ultima parte dell’anno più tranquilla”.

Concorda il presidente dell'Upa Lorenzo Sassoli: 'Il mercato chiude ad aprile ancora meglio del previsto e i prossimi mesi con gli Europei di calcio non possono che confermare la tendenza alla ripresa. Forse possiamo rivedere in meglio le previsioni di chiusura dell’anno e puntare a una crescita fra il 3 e il 4%”.

Relativamente ai singoli mezzi, la tv cresce ad aprile del 10,3% e nel quadrimestre del 6,4%. Lieve segno positivo in aprile anche per i quotidiani (+0,8%) consolidando il periodo gennaio – aprile a -2,9%. Meglio vanno i periodici: aprile a +4,5%, quadrimestre a -1,6%. La radio chiude a +2,3% i quattro mesi grazie ad aprile in crescita del 3,8%. Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, flette dello 0,6% nei quattro mesi e ad aprile del 4,8%. Integrando, però, il dato con le stime desk di Nielsen sull’intero mondo del web advertising, il quadrimestre chiude a +8,1% e aprile a +8,9%. Buone le performance nei quattro mesi di cinema (+16,8%), outdoor (+9,7%) e transit (16,6%), che incrementa la quota nel mercato grazie all’aumento di copertura. In flessione invece l’out of home tv alias Go Tv (-0,9%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 17 in crescita. Tornano a crescere le telecomunicazioni (+20,4%) e la distribuzione (+28%), ma cala la finanza (-23,2%). Tra gli altri comparti che contribuiscono alla crescita, si segnalano le buone performance di media/editoria (+11,9%) e tempo libero (+10,6%).


M.O.




Accordo tra Google e Fieg sulle news, condivideranno ricavi
e informazioni sui lettori. Da Google 12 milioni per il rinnovamento

L'accordo quadro mette fine alla querelle sui diritti d'autore prevedendo, tra l'altro, il riconoscimento delle royalties per i contenuti con formula revenue share e la messa a disposizione degli editori di informazioni di valore strategico sul percorso degli utenti che navigano sui loro prodotti digitali. Google investirà 12 milioni nel triennio per dare agli associati Fieg l'accesso a strumenti e a formazione su diverse aree strategiche

8 giugno 2016 - Arriva finalmente un accordo tra Google e Fieg a mettere fine alla lunga battaglia degli editori che da tempo chiedevano al gruppo di Mountain View nel riportare le news il riconoscimento dei diritti d'autore. L'accordo strategico, sottoscritto dal presidente della Fieg Maurizio Costa e dal presidente strategic relations Emea di Google Carlo D'Asaro Biondo, promuove un “approccio innovativo per la stampa italiana nell'era digitale” e prevede, tra l'altro, il riconoscimento delle royalties per i contenuti con formula revenue share.
 
I punti chiave sono:
- il riconoscimento dell'importanza del diritto d'autore e la valorizzazione dei contenuti editoriali con l'utilizzo, attraverso revenue share, della soluzione di distribuzione mobile Google Play Newsstand e della piattaforma video YouTube;
- il riconoscimento dell'importanza per gli editori di disporre e utilizzare informazioni di valore strategico sul percorso degli utenti che navigano sui loro prodotti digitali, attraverso l'uso avanzato degli strumenti Google Analytics.
 
La collaborazione andrà a vantaggio degli editori associati Fieg e si concentrerà su quattro aree strategiche: mobile e video, analytics, strumenti di tutela del diritto d'autore e formazione.
 
L'accordo prevede anche un investimento di base di 12 milioni di euro da parte di Google che permetterà agli editori associati Fieg di accedere a strumenti e a formazione su diverse aree strategiche, in particolare:
- Distribuzione dei contenuti su dispositivi mobili attraverso Google Play Newsstand
- Utilizzo avanzato degli strumenti Google Analytics
- Sviluppo di una nuova strategia video attraverso YouTube
- Azione congiunta per la protezione dei contenuti online, a tutela del copyright dell'editore, attraverso gli strumenti messi a disposizione da Google
- Creazione di un Digital Lab@Fieg, per trasferimento e condivisione di know how.
 
“Si tratta di un accordo quadro – ha dichiarato Maurizio Costa – che consente ai nostri associati, interessati a sfruttare le condizioni offerte, di ottenere significativi vantaggi, per un valore complessivo, stimato in caso di adesione di una parte rilevante degli editori Fieg, di circa 40 mi
Carlo D'Asaro Biondo e Maurizio Costa
lioni di euro al terzo anno”. Carlo D'Asaro Biondo ha sottolineato che quando si condividono obiettivi e valori ne deriva innovazione: “Innovazione volta ad accelerare la digitalizzazione degli editori Fieg mettendo a loro disposizione le nostre competenze e i nostri strumenti. Fieg e Google hanno fatto causa comune su diverse aree dell'online, dallo sviluppo di nuove modalità di interazione con gli utenti al raggiungimento di audience più grandi, fino alla protezione dei contenuti”. 


Più datajournalism e native advertising nel sito rinnovato de Il Sole 24 Ore

Il nuovo sito permette ai lettori di orientarsi secondo gli interessi. Offre informazione dall'Asia e dagli Stati Uniti con AmericaAsia24 e presenta in InfoData i numeri utili a spiegare l'economia reale italiana a confronto con le altre. La sezione esteri Mondo è rafforzata con Rapporto Paese, debuttano le sezioni Management e Lifestyle, viene potenziato il Native Advertising. Che banca!, Eni e Lexus hanno pianificato in esclusiva la prima settimana del rilancio

7 giugno 2016 - Veste grafica e interfaccia completamente rinnovate per il sito IlSole24Ore.com, quotidiano nativo digitale, parte del sistema multimediale del Sole 24 Ore. I contenuti sono fruibili in qualsiasi momento e su tutti gli strumenti e prevedono arricchimenti multimediali.

Il direttore Roberto Napolitano ha spiegato le principali novità. Oltre ai contenuti dei quattro giornali in uno che compongono Il Sole 24 Ore (Impresa & Territori, Norme e Tributi, Finanza & Mercati e il giornale dell'attualità nazionale e internazionale), il sito offre ai lettori l'informazione che conta dall'Asia e dagli Stati Uniti grazie ad AmericaAsia24. Con InfoData ogni giorno offrir&agrav
e; “tanti numeri con tanto giornalismo” per spiegare l'economia reale italiana, per confrontare le economie europee, per entrare dentro il racconto del mondo. La sezione esteri Mondo è rafforzata con Rapporto Paese per raccontare il mondo con gli occhi dell'economia e con un confronto con i fatti di casa nostra.  

L'architettura informativa del sito è stata ridisegnata per consentire ai navigatori di orientarsi in base ai propri interessi anche nella pagina principale per poi approfondire nelle sezioni verticali. Alle sezioni informative già esistenti, sono state affiancate le nuove Management, che offre una panoramica sui temi legati alla gestione aziendale, all'imprenditoria, alle opportunità di lavoro e carriera ed a quelle di formazione, e lIfestyle con notizie e approfondimenti sui piaceri della vita e gli interessi personali, aggregando in unico punto d'accesso i canali Motori24, Moda24, Casa24, Viaggi24, Food24, ArtEconomy24, Salute24, lo sport e i magazine IL e How To Spend It. Rinnovata e arricchita anche la sezione Tecnologia.

I numeri accompagnano nella lettura di quanto accade nell'economia reale. Infodata, canale che racconta attraverso i numeri le notizie, le analisi e gli approfondimenti, ogni giorno analizza un dato attraverso infografiche interattive. Nella sezione Impresa e Territori, Lexicon dell'economia reale fotografa in maniera interattiva il territorio e i suoi protagonisti. 

Per lo sguardo con gli occhi dell'economia c'è Rapporto Paese nella sezione esteri Mondo, mentre ItalyEurope24 in lingua inglese si rivolge alla business community internazionale e AmericaAsia24 propone l'informazione che conta dall'Asia e dagli Stati Uniti. 

Tra le novità più significative del nuovo sito, c'è la pagina del singolo articolo che propone ogni volta un vero e proprio racconto multimediale con grafici interattivi, approfondimenti come video e fotogallery, i podcast di Radio 24 e contributi dai social media.

Proseguendo nel modello di paywall avviato tre anni fa che prevede 5 articoli free, altri 5 dopo registrazione, poi l'abbonamento (a marzo erano 37.000 gli attivi alle versioni web e mobile), saranno conteggiati per il raggiungimento della soglia non più solo gli articoli presenti in Impresa e Territori, Finanza e Mercati, Norme e Tributi, ma anche quelli della sezione Commenti, Mondo e Infodata. 

Sul fronte dell'advertising, il sito ospita una nuova area dedicata al native sia nella Home Page che nelle principali Home Page di Sezione. Sono inoltre stati ridisegnati i Box ‘Qui Impresa’ dedicati alle iniziative speciali dei clienti (cobrand, minisiti) presenti sia in Home Page che nelle Home Page di Sezione.

Il rilancio di www.ilsole24ore.com è stato supportato dai tre main sponsor che hanno pianificato in esclusiva la prima settimana di debutto online: Che banca!, Eni e Lexus. 


Nomine in Fcp, Colombo presidente di Fcp-Tv e Amorese
di Assoradio. Aprile in rosso per internet, cresce invece la radio

Fausto Amorese di System 24 sostituisce il dimissionario Paolo Salvaderi per Assoradio, Luigi Colombo di Publitalia si insedia alla presidenza di Fcp-Tv, Marco Cancelliere di Advertising Hearst Magazines Italia viene confermato per Assoperiodici per il terzo mandato. Intanto, vengono resi pubblici i trend della raccolta pubblicitaria nel primo quadrimestre. La nazionale della radio cresce del 2.6%, internet perde lo 0.6% a causa di un aprile negativo, mentre la stampa flette del 2.5%

3 giugno 2016 - È stato completato il giro di nomine tra i presidenti delle assemblee dei mezzi all'interno di Fcp - Federazione Concessionarie Pubblicità. Per Fcp-Assoperiodici è stato confermato Marco Cancelliere, direttore generale di Advertising Hearst Magazines Italia, al terzo mandato. Presidente di Fcp- Asso-Tv è stato nominato Luigi Colombo, consigliere di amministrazione di Publitalia. In Fcp-Assoradio è stato eletto presidente Fausto Amorese, direttore Radio e Quotidiano System 24 - Il Sole 24 Ore, che sostituisce Paolo Salvaderi, dimissionario per nuovi incarichi in Mediamond. 

Le nuove designazioni vanno ad aggiungersi agli altri presidenti d'assemblea: Giorgio Galantis (consigliere delegato Banzai Media e responsabile Banzai Advertising) per Fcp-Assointernet; Domenico Ioppolo (coo Mf Servizi Editoriali Class Editori) per Fcp-Assoquotidiani; Fabio Poli (partner e consigliere delegato di Moviemedia) per Fcp-Associnema; Angelo Sajeva (presidente Class Pubblicità e consigliere strategie e sviluppo di Class Editori) per Fcp-Gp Tv. Presidente della Federazione è Massimo Martellini.

Fcp ha anche reso noti i dati di fatturato pubblicitario relativi ad aprile dei mezzi internet, radio e stampa. 

Secondo l'Osservatorio Fcp-Assointernet, in aprile il fatturato pubblicitario di internet ha registrato una flessione del 4.8% rispetto ad aprile 2015, il che ha po
rtato i primi quattro mesi a perdere lo 0.6%. Secondo device-strumento il trend in aprile è stato: Web -9,9%; Mobile +160,4%; Tablet -29,4%; Smart Tv/Console -76,8%. Il presidente di Fcp Assointernet Giorgio Galantis ha sottolineato come la lieve flessione nei quattro mesi sia dovuta al risultato negativo registrato in aprile, mese storicamente contraddistinto da risultati altalenanti: “Il primo quadrimestre evidenzia un andamento a fasi alterne, analogamente allo scorso anno. Si conferma comunque il trend molto positivo della componente Mobile con una crescita progressiva di circa il 153% rispetto all'omologo periodo del 2015”.  
 
Quanto alla radio, in aprile il fatturato della pubblicità nazionale rilevato dall'Osservatorio Fcp-Assoradio è cresciuto del 3,8% per un fatturato totale di 26.671.000 euro. Nel 1° quadrimestre la crescita si è attestata a +2,3%. Al risultato positivo contribuisce anche questo mese l'ottimo andamento della tipologia extra tabellare che registra un gradimento crescente da parte degli inserzionisti, soprattutto per la riconosciuta capacità del mezzo di creare engagement col pubblico. 
 
Infine la stampa. Nel periodo gennaio- aprile, il fatturato pubblicitario in generale registra un calo del 2,5%. In particolare i quotidiani nel complesso registrano -3,3% a fatturato e +3,9% a spazio, segno di una diminuzione dei prezzi medi di vendita, evento ancora più evidente nella commerciale nazionale che flette dell'1,1% a fatturato a fronte di una crescita del 21,5% a spazio. Non diversamente i periodici segnano un calo a fatturato dell'1,2% e un aumento a spazio del 4,4%, coi settimanali che registrano un andamento negativo a fatturato dell'1% contro una crescita a spazio del 9,6%. Più omogeneamente i mensili crescono a fatturato dello 0,9% e a spazio del 2,1%. 



Alphabet è la maggior concessionaria globale. Con Facebook,
Baidu, Yahoo e Microsoft controlla il 65% dell'internet adv

Secondo il report ‘Top Thirty Global Media Owners’, realizzato da Zenith in base a stime delle media revenue,  i cinque colossi digitali rinsaldano le posizioni in vetta alla classifica mondiale e Alphabet - Google si conferma prima con 60 miliardi di dollari, aumentando il distacco sui follower. Difficile per molte concessionarie tradizionali il rimpiazzo delle entrate perse con nuove digital revenue. Nella classifica l'Italia è presente con Mediaset al 23° posto

27 maggio 2016 - Alphabet, nuovo nome dell'holding di Google, mantiene la posizione di più grande concessionaria al mondo, aumentando anche il distacco sui follower, grazie a 60 miliardi di dollari Usa di media revenue (entrate derivanti dai business a supporto della pubblicità), il 166% in più di Walt Disney, il più vicino inseguitore. Il divario rispetto a Disney nel corso degli ultimi anni è aumentato: l'anno scorso Alphabet era del 136% più grande di Disney, il 21% in più rispetto all'anno precedente. Lo rivela la nuova edizione di 'Top Thirty Global Media Owners', la classifica realizzata da Zenith, parte di Publicis Media, su stime delle entrate media delle maggiori media company al mondo, in cui l'Italia è presente con Mediaset che occupa il 23° posto. 
 
Fra le prime 30 concessionarie di pubblicità al mondo ci sono i colossi Facebook, Baidu, Yahoo e Microsoft, e ognuno è salito di posizione rispetto all'anno passato. Facebook è passata dal 10° posto del 2015 al 5° di quest'anno; Baidu è salita dal 14° al 9°; Yahoo dal 18° al 15° e Microsoft dal 21° al 17°. Facebook, in particolare, è la concessionaria con la crescita più rapida nella top 30 di Zenith, con media revenue in crescita del 65% rispetto all'anno scorso. Baidu è la seconda per crescita più rapida (+52%), mentre Alphabet è la terza (+17%).
 
Nel complesso, i cinque colossi digitali hanno generato 88 miliardi di dollari di entrate media, ovvero il 34% di tutte le entrate generate nella top 30 e il 65% dell'intero mercato globale dell'internet advertising: i cinque giganti hanno saputo capitalizzarne la rapida crescita.
 
La spesa pubblicitaria digitale, infatti, è cresciuta a un tasso medio del 18% annuo negli ultimi cinque anni, spinta dalla diffusione della tecnologia mobile, dall'ascesa dei social media e del video online, oltre che dal miglioramento delle tecnologie per la pubblicità, come il programmatic buying e le ricerche locali in tempo reale. Gli investimenti pubblicitari su tutti gli altri mezzi, invece, sono cresciuti solo dello 0,6% all'anno.
 
Di fronte alla stasi delle entrate provenienti dal core business, le concessionarie tradizionali, in particolare quelle dei prodotti cartacei (in declino nei mercati più sviluppati), hanno investito nelle attività digitali, sia ampliando le estensioni digitali di marchi già esistenti, sia creando nuovi prodotti digitali a se stanti. Ma la maggior parte delle concessionarie di pubblicità tradizionali ha trovato una concorrenza ancora più intensa su internet rispetto a quella dei mercati di provenienza, dato che nel digital advertising le barriere all'entrata sono decisamente basse e il costo di distribuzione di fatto nullo. Questa forte concorrenza, unita al dominio dei colossi digitali, ha reso difficile per molte concessionarie il rimpiazzo delle entrate perse sul fronte tradizionale con nuove digital revenue. Quasi metà delle concessionarie nella top 30 di Zenith, infatti, ha perso entrate rispetto all'ultimo anno, anche se in due casi questa perdita è dovuta alla dismissione di alcune attività: Time Warner ha scorporato la divisione magazine trasformandola nell'azienda a se stante Time Inc (che debutta nel report in posizione 30), mentre Cbs Corporation si &
Jonathan Barnard
egrave; ritirata dal business delle affissioni.
 
“Le cinque più grandi concessionarie digitali controllano la maggior parte del mercato pubblicitario su internet a livello mondiale e la rapida crescita di questo mercato le sta spingendo alla vetta delle più grandi concessionarie media globali - ha commentato Jonathan Barnard, head of forecasting di Zenith -. Le concessionarie tradizionali della top 30 fanno di tutto per espandere il giro d'affari digitale, con diversi gradi di successo. Col diffondersi delle tecnologie pubblicitarie digitali anche sui mezzi tradizionali (si pensi al programmatic buying), si assisterà a un'ulteriore riorganizzazione dei business nelle concessionarie di pubblicità tradizionali e, contemporaneamente, a nuove opportunità di crescita per loro”. (M.O.)



Le concessionarie dell'out of home tv
fanno sistema in Fcp fondando Go Tv

Con l'obiettivo di valorizzare il mezzo presso gli inserzioniti e i centri media, Class Pubblicità, Grandi Stazioni Media e Vidion si riconoscono sotto un nome che sottolinea la continua crescita dell'audience tv dei consumatori in movimento fuori casa. Si tratta di segmenti attivi, con forte apertura verso le novità ed elevata propensione di spesa.  Primo presidente  di Go Tv è stato nominato Angelo Sajeva

26 maggio 2016 - Nasce Go Tv che riunisce in seno a Fcp (Federazione Concessionarie Pubblicità) i tre player che rappresentano il mondo dell'out of home tv in Italia: Class Pubblicità, Grandi Stazioni Media e Vidion. Le tre concessionarie hanno già tenuto la prima riunione ufficiale in Federazione eleggendo Angelo Sajeva presidente dell'assemblea e si sono date il nome Go Tv per mettere in luce la continua crescita dell'audience televisiva di consumatori in movimento fuori casa: segmenti attivi, con forte apertura verso le novità ed elevata propensione di spesa.

L'obiettivo di Class Pubblicità, Grandi Stazioni Media e Vidion è di operare insieme per un corretto posizionamento del media, valorizzando l'opportunità televisiva presso investitori alla ricerca di nuovi e moderni mezzi che garantiscano copertura e aumento della frequenza anche su target qualificati. Go Tv propone ai cittadini palinsesti di informazione premium e di intrattenimento/servizio e agli utenti un'impaginazione pubblicitaria che prevede diversi formati e tipologie, dai classici 30" agli spot contestualizzati, dai brevi formati alla sponsorizzazione di rubriche. 

Go Tv rappresenta 8.300 schermi presenti in 1.352 diverse location e mezzi di trasporto in Italia, con copertura di stazioni ferroviarie, aeroporti, metropolitane, autobus, autostrade: è la tv a cui il consumatore è esposto nella sua vita attiva. Sono canali che sviluppano coperture importanti, in particolar modo sui light tv viewers (oltre 9 milioni di contatti netti settimanali), che danno importanti contributi a campagne con forti obiettivi di ‘call to action’, grazie alla prossimità coi punti vendita e hanno audience misurabili, pur nelle diverse metodologie scelte dagli editori, grazie all'inserimento nei software di pianificazione (Kubik) che consente la valutazione dei contributi nei piani media.

"Il mezzo è più forte di quanto attualmente percepito dal mercato degli investitori e dei centri media – sottolinea il presidente Angelo Sajeva –. Per questo vogliamo fare sistema, per accrescerne la conoscenza e rafforzarne il posizionamento. Desideriamo inoltre realizzare ricerche insieme, per fornire al mercato gli strumenti affinché la Go Tv sia correttamente valorizzata". 


La Gazzetta dello Sport vara il progetto
#vedotricolore in vista degli Europei

Contest a premi e iniziative sui social per accrescere l'attesa dell'evento calcistico, con main sponsor Fiat Panda e Birra Moretti. Il 10 giugno, giorno di avvio delle gare, sarà in edicola un numero speciale da conservare e consultare durante tutto l'evento

25 maggio 2016 - La Gazzetta dello Sport accresce l'attesa per gli Europei con un programma di contest a premi e iniziative social con cui coinvolgere appassionati e tifosi della Nazionale azzurra. È partita ieri la campagna di avvicinamento al 10 giugno, giorno di inizio delle gare, quando La Gazzetta sarà in edicola con un numero speciale con tiratura straordinaria, da conservare e consultare per tutta la durata dell'evento, con approfondimenti e pagine dedicate alle formazioni, ai pronostici e alle schede tecniche dei campioni e di tutte le squadre che si sfideranno.

Intanto, si può già partecipare al contest #vedotricolore su www.vedotricolore.it, in partnership con i main partner Fiat Panda e Birra Moretti, che mette in palio, con modalità instant win, un mini calcio balilla firmato Gazzetta oltre a due grandi premi finali ad estrazione: il ‘Kit Tifiamo insieme a Panda’ messo in palio da Fiat e il ‘Kit Birra e Calcio Balilla’ messo in palio da Birra Moretti Ricetta Originale (sei mesi di fornitura e un calcio balilla personalizzato). Il momento della consegna dei premi sarà registrato in un video e pubblicato su www.gazzetta.it.

Dal 1° giugno su www.vedotricolore.it e sui social della Gazzetta partirà la campagna #vedotricolore che invita i lettori e i tifosi a fotografare e condividere gli oggetti che quotidianamente riconducono alla nostra bandiera. Le foto più belle saranno pubblicate sul quotidiano. 

Official radio è Radio Italia. La campagna stampa e il contest online sono stati realizzati dall'agenzia Dgt Media. 


Riparte The Cube alla Darsena di Milano, affidato ad Access

La unit di experiential marketing di GroupM si è aggiudicata la gara per la gestione dello strumento di comunicazione, intrattenimento e servizio ai cittadini che fino a metà settembre proporrà dalle 9 alle 24 un palinsesto di video e contenuti di istituzioni e sponsor. Trasmetterà, tra l'altro, i principali eventi televisivi sportivi e il concerto di piazza Duomo di giugno

20 maggio 2016 - Access, unit di experiential marketing di GroupM, si è aggiudicata il bando di gara dei Navigli Lombardi per la realizzazione e la produzione di The Cube nella Nuova Darsena di Milano. La struttura di 8 mq a led multimediale, già attiva in concomitanza con l'Expo, si è ripresentata al pubblico in veste rinnovata grazie alla risoluzione led passo 10 mm,  unica sul mercato e garante dell'alta qualità dell'immagine. 
 
Fino a metà settembre, tutti i giorni dalle ore 9 alle 24, proporrà un palinsesto di video e contenuti, da quelli istituzionali realizzati da Navigli Lombardi e da istituzioni locali a quelli dei brand sponsor. Offrirà la visione gratuita dei principali eventi televisivi sportivi: Finale di Champions League di Milano del 28 maggio, Europei di calcio di Francia (dal 10 giugno al 10 luglio), Olimpiadi di Rio (dal 5 al 26 agosto). Trasmetterà inoltre la diretta del concerto di Piazza del Duomo l’8 e il 9 giugno del media partner Radio Italia e ospiterà ogni settimana le copy irriverenti del social media partner 'Milanese Imbruttito'.
 
“The Cube si conferma - ha dichiarato  Davide Bertagnon, head of Access - uno strumento di comunicazione unico nel suo genere in tutta Italia, capace di offrire anche opportunità di intrattenimento e di servizio a favore dei cittadini e dei visitatori”. 


Il mercato pubblicitario in pari a marzo, il trimestre chiude a +2.3%

Aggiungendo al web gli investimenti in search e social, che Nielsen per ora stima ma non rileva, il trimestre chiuderebbe a +3.8%, tre volte più  del Pil. Cresce in marzo la tv, mentre vanno molto male i quotidiani e perdono anche i periodici. Tornano a crescere gli investimenti delle telecomunicazioni e della distribuzione, mentre investe meno la finanza. L'Upa conferma la previsione di chiusura a fine anno al di sopra del 3%

17 maggio 2016 - Il mercato degli investimenti pubblicitari a marzo è stabile rispetto marzo 2015 e il trimestre chiude a +2,3%, con un incremento nella raccolta superiore a 35 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2015. Aggiungendo anche la stima della raccolta sulla parte di web attualmente non monitorata da Nielsen (search e social), il mercato chiuderebbe i primi tre mesi a +3,8%. 
 
“L’andamento della pubblicità è più positivo del trend macroecomico del Paese – commenta  Alberto Dal Sasso, TAM e AIS managing director di Nielsen -. Sulla base delle stime flash Istat sul primo trimestre, infatti, la nostra economia ha beneficiato di una crescita dello 0,3%, un incremento flebile ma continuo e, soprattutto, trainato dalla domanda interna, cioè la componente che più interessa alle aziende che investono in comunicazione per sostenere i consumi”. Conferma Lorenzo Sassoli, presidente dell’Upa: "La pubblicità cresce del 3,8%, tre volte il Pil, a dimostrazione della fiducia che le aziende nutrono verso il Paese. Upa conferma la previsione di chiusura a fine anno al di sopra del 3%”.
 
Relativamente ai singoli mezzi, va bene la tv che cresce a marzo del 3,1% e chiude il trimestre a +5.1%, mentre rimangono in negativo i quotidiani che chiudono marzo a -9,6% e il periodo gennaio–marzo a -4,4%. Il segno è di nuovo negativo anche per i periodici: marzo a -4,3%, trimestre a -4,5%. Gli investimenti sulla  radio restano positivi grazie a un marzo in crescita dell’1,6%, che consolida il trimestre a +1,7%. Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, cresce dello 0,8% nel periodo consolidato ma cala a marzo dell’1,5%. Integrando tuttavia il dato con le stime desk di Nielsen sull'intero mondo del web advertising (aggiungendo principalmente search e social), il trimestre chiude a +7,8% (marzo a +9,2%). Buone le performance nei primi tre mesi dell’anno per cinema (+16%), outdoor (+13,2) e transit (15,7). In flessione invece l’out of home tv (-2,5%).
 
Per quanto riguarda, infine, i settori merceologici, se ne segnalano 16 in crescita. Tornano a crescere le telecomunicazioni (+33,5%) e la distribuzione (+25,5%), ma investe meno la finanza (-22,2%). Tra gli altri comparti che contribuiscono alla crescita, si segnalano le buone performance di elettrodomestici (+25,3%) e oggetti personali (+18,9%). 



Mondadori acquisisce Banzai Media
e diventa il primo editore digitale italiano

Con siti come PianetaDonna, Giallo Zafferano, Studenti.it e Mypersonaltrainer, Mondadori si prepara a diventare leader nei verticali women, food, health & wellness, ampliando l'offerta multicanale dei brand già in portfolio. A Banzai spa, che si concentrerà sul core business delle piattaforme di e-commerce, vanno 45 milioni di euro e spazi pubblicitari per 7 milioni in tre anni

11 maggio 2016 - Il Gruppo Mondadori accelera strategicamente sul digitale preparandosi a diventare il primo editore digitale italiano, con la sottoscrizione del contratto di acquisizione di Banzai Media Holding srl da Banzai spa, ovvero della divisione vertical content del Gruppo Banzai. L'operazione sarà conclusa entro il primo semestre 2016.
 
I termini – annuncia il comunicato ufficiale di Mondadori - attribuiscono a Banzai Media Holding un enterprise value pari a 45 milioni di euro, suddiviso in una componente fissa di 41 milioni e un earn-out di 4. Il corrispettivo dell'acquisizione al closing (al netto di un indebitamento finanziario netto normalizzato, stimato di 16,4 milioni di euro) è pari a 24,6 milioni di euro. L'earn-out sarà corrisposto all'eventuale conseguimento di predeterminati risultati nel triennio 2016-2018. Inoltre Banzai, che si concentrerà sul core business delle piattaforme di e-commerce, avrà la di
sponibilità di spazi pubblicitari, sull'arco di tre anni, di valore stimabile in 7 milioni. Il perimetro acquisito, da cui è stato escluso il segmento news1, ha registrato nell'esercizio 2015 ricavi per 24 milioni di euro con 17,1 milioni di utenti unici.
 
Oltre a diventare il primo editore digitale italiano, Mondadori beneficerà della complementarità dei verticali delle due aziende affiancando agli 8,9 milioni di utenti unici già attivi l'audience acquisita da Banzai, che include siti come PianetaDonna, Giallo Zafferano, Studenti.it e Mypersonaltrainer. Mondadori si prepara ad avere la leadership nei verticali women, food, health & wellness, aree strategiche che consentono di integrare e ampliare l'offerta multicanale dei brand già in portafoglio, e con potenzialità di crescita anche attraverso iniziative di brand extention. Permetterà inoltre una profilazione dell'audience in target specifici
 
Il rafforzamento nel digitale si aggiunge per Mon
Ernesto Mauri
dadori a quello nei libri e nei magazine: “L'acquisizione di Banzai Media Holding – ha detto l'a.d. Ernesto Mauri – ci permette di accelerare il processo di trasformazione, già portato avanti con successo grazie alle azioni di recupero di redditività e la conseguente capacità di investire nel core business”.
 
Secondo quanto scrive Prima Comunicazione, Andrea Santagata, ceo di Banzai Media, sarà alla guida della nuova strategia editoriale di Mondadori sul digital, con la carica di nuova creazione di vice direttore generale periodici di Mondadori. Verrà creata un'unica struttura dedicata al digitale con l'unione degli addetti di Mondadori e quelli provenienti da Banzai Media.


Il Sole 24 Ore festeggia i 150 anni
alla Scala col corto ‘Lo ha detto Il Sole’

Nel documentario di 50 minuti, prodotto da Giffoni Experience - Giffoni Innovation Hub e diretto da Luca Apolito, il quotidiano racconta il proprio modo di fare informazione, i valori e la visione. Il direttore Roberto Napolitano ha evidenziato il  “modo unico di fare informazione basato su competenza e rigore”. Per l'occasione, Filatelia di Poste Italiane ha realizzato una cartolina e un annullo speciale

3 maggio 2016 - Ieri Il Sole 24 Ore ha celebrato i 150 anni al servizio dell'informazione per famiglie, professionisti e il mondo dell'imprenditoria e della finanza, proiettando al Teatro alla Scala di Milano il film documentario di 50 minuti ‘Lo ha detto Il Sole – 150 anni di storia di un grande giornale’, prodotto da Giffoni Experience - Giffoni Innovation Hub e diretto da Luca Apolito. Vi ha raccontato il proprio modo di fare informazione, i valori e la visione. L'evento, che prevedeva prima un concerto e che ha visto anche la presenza in Teat
Roberto Napoletano
ro del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stato anche trasmesso in diretta streaming sul sito www.ilsole24ore.com.

Negli anni Il Sole 24 Ore, frutto dell'unione delle testate storiche milanesi ‘Il Sole’ e ‘24 Ore’, ha continuato a offrire una visione oggettiva e mai scontata della realtà facendo parlare i numeri, che, come spiega nel documentario il direttore Roberto Napoletano, hanno permesso di usare le armi del giornalismo d'inchiesta, di scavare nei circuiti internazionali dell'economia e della finanza, di garantire un'informazione veritiera tanto da far riconoscere alla testata il ruolo di certificatore dei fatti: se “lo dice Il Sole”, vuol dire che sarà vero.  
 
Negli anni Il Sole 24 Ore si è evoluto insieme alla tecnologia, dando vita a partire dal 2012 al suo sistema d'informazione multimediale. “Centocinquant’anni sono tanti – ha detto il direttore Roberto Napoletano – e ci caricano di responsabilità. L'impegno prioritario deve essere quello di preservare, adeguando ai tempi, i tratti cromosomici di un modo unico di fare informazione che si basa su competenza e rigore. Io dico sempre che prima vengono la testa, il giornalismo, i contenuti. Poi viene la tecnologia, che è un fantastico moltiplicatore di quei valori". 
 
Per l'occasione, la Filatelia di Poste Italiane ha realizzato una cartolina e un annullo speciale che saranno disponibili presso lo ‘Spazio Filatelia’ di Milano.




La Stampa interroga i lettori sul giornale del futuro
con ‘La Stampa 3.0’, contest con workshop

Con un esperimento  innovativo che rovescia i ruoli tradizionali dell’informazione, il quotidiano invita i lettori a partecipare alla progettazione del giornale di domani, a ripensarlo e ad adeguarlo alle nuove esigenze. Gli autori delle proposte migliori parteciperanno a un laboratorio di idee insieme alla dirigenza del giornale e a esperti della cultura, dell’economia, dello spettacolo. A supporto dell'iniziativa, una campagna in 5 soggetti di Simonetti Studio

27 aprile 2016 - Convinti che “il giornale sia una comunità intellettuale che per rendere al meglio abbia bisogno di interagire coi lettori”, il direttore de La Stampa Maurizio Molinari e il direttore creativo Massimo Gramellini hanno lanciato 'La Stampa 3.0', un contest seguito da un workshop con cui invitare i lettori a contribuire alla progettazione del giornale 'di domani'.
 
Si tratta di un esperimento  innovativo che rovescia i ruoli tradizionali dell’informazione visto sono i lettori a essere chiamati a proporre idee
su contenuti e modalità del giornale del futuro. Per partecipare ci si deve registrare sul sito de La Stampa e inviare a www.lastampa.it/trepuntozero, entro il 2 maggio, un testo fino a 500 battute sui contenuti, le modalità di raccontarli o anche di impaginarli, eventualmente corredato da un’immagine Ogni lettore potrà partecipare con una sola proposta.
 
I 50 e più autori delle proposte giudicate migliori verranno invitati con un accompagnatore al workshop che si terrà il 22 maggio presso la Citroniera di Ponente della Palazzina di Caccia di Stupinigi. La giornata di lavori, coordinata da Massimo Gramellini e con la partecipazione di Maurizio Molinari e di altri rappresentanti della direzione del giornale, costituirà un laboratorio di idee: le proposte dei lettori si  alterneranno alle voci di esperti della cultura, dell’economia, dello spettacolo, della geopolitica. 
 
Invita a partecipare al contest una campagna pubblicitaria in 5 soggetti creata da Simonetti Studio e pianificata sulle edizioni cartacee e web del quotidiano torinese. 


‘Il Giorno’ celebra 60 anni di radicamento sul territorio lombardo

Secondo quotidiano più venduto nella regione e primo per diffusione e numero di lettori in alcune aree, la testata edita da Poligrafici Editoriale, apparsa in edicola il 21 aprile 1956, dà il via un nutrito calendario di eventi celebrativi che chiuderà il 15 dicembre con un'asta benefica. Partner istituzionale della serie di incontri è la Regione Lombardia

20 aprile 2016 - Il 21 aprile Il Giorno, edito da Poligrafici Editoriale, compie 60 anni e celebra l'evento rafforzando il legame coi lettori e col territorio di Milano e della Lombardia, dove anche in questi primi mesi del 2016 è il secondo quotidiano più venduto a livello regionale e il primo per diffusione e numero di lettori in alcune aree. 
 
“In questi sessant'anni – ha detto l'editore Andrea Riffeser Monti – il Giorno si è affermato come il secondo quotidiano lombardo dopo il Corriere della Sera, e il più letto in provincia. Ogni notte pubblica 130 pagine diverse per raccontare nel dettaglio quello che succede nel territorio, grazie alle sue 10 edizioni. In questi anni Il Giorno si è rafforzato grazie a QN Quotidiano Nazionale, il fascicolo comune a il Resto del Carlino e La Nazione, che lo rende ancora più ricco e autorevole a livello nazionale”.
 
Ai lettori sono dedicate le prime due iniziative del nutrito calendario che impegnerà dal 21 aprile a tutto dicembre il quotidiano, le redazioni e i molti partner, a partire dall'omaggio della copia anastatica del primo numero, uscito in edicola il 21 aprile del 1956, e dall'annullo postale dedicato al sessantennale. Ai territori, invece, sono dedicate otto tavole rotonde organizzate per raccontare le realtà locali, le loro eccellenze, le prospettive di sviluppo economico e le bellezze del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico. 
 
Il primo appuntamento sarà il 28 aprile a Varese e l'ultimo il 21 novembre a Milano. Poi, a conclusione dell'anno di festeggiamenti, il 15 dicembre ci sarà un'asta d
Andrea Riffeser Monti, Roberto Maroni
i beneficenza con oggetti d'arte e memorabilia del quotidiano. Partner istituzionale della serie di incontri è la Regione Lombardia il cui presidente, Roberto Maroni, ha ricordato i tanti aneddoti ‎legati a Il Giorno, per lui nato in provincia, a Varese, “il nostro giornale”. E ancora: “La presenza di tante testate locali consente ai lettori di essere informati come si deve, potendo confrontare le diverse fonti. Io guardo con attenzione la posizione de Il Giorno, la sfida di essere così capillarmente presente sul territorio, che è fondamentale per chi lo governa e per chi ci vive”.



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Il calendario delle attività per i 60 anni …>>




Sky si rafforza sui film con la partnership con la major
Sony Pictures Tv su scala multi-territoriale, Italia inclusa

Sky trasmetterà in esclusiva con oltre un anno di anticipo rispetto a qualsiasi altro servizio in abbonamento tv, e solo pochi mesi dopo l'uscita nelle sale, i film nuovi e futuri di Sony Pictures Television, tra cui tutti quelli in Uhd. La trasmissione riguarda i servizi in abbonamento, in pay-per-view e in mobilità in Uk, Irlanda, Germania, Austria e Italia

19 aprile 2016 - Sky si rafforza sul fronte della cinematografia in Europa, per tener botta a Netflix e ai progetti espansivi di Vivendi, stilando un accordo pluriennale con la major hollywoodiana Sony Pictures Television per trasmettere film sia in abbonamento, sia in pay-per-view sia in mobilità in Uk, Irlanda, Germania, Austria e Italia. La partnership, che riguarda le nuove e future produzioni di Sony, fra cui tutte quelle in Uhd (ultra definizione 4K), consentirà agli a
bbonati ai canali di cinema europei di Sky (Sky Movies, Sky Cinema e Sky Film) di guardare tutti gli ultimi successi di Sony con oltre un anno di anticipo rispetto a qualsiasi altro servizio d'abbonamento televisivo e solo pochi mesi dopo la loro uscita nelle sale. 
 
L'accordo comprende anche il servizio Sky Go, con la possibilità di guardare i film anche in mobilità. Chi usa i servizi in pay-per-view (Sky Store, Sky Select, Sky Primafila) potrà affittare e acquistare sia le nuove produzioni di Sony che i grandi classici. I clienti dei servizi streaming di Sky (NowTv e Sky Online) potranno guardare i film targati Sony sia live che on demand.
 
Sky aveva già stilato accordi per le serie televisive con Hbo e Cbs e ora ha stretto la prima partnership multi-territoriale sui film con una major, con cui aveva già accordi nei singoli territori ma non su scala internazionale. Comunque i due partner continueranno a offrire i film in modo da preservare le caratteristiche locali di ciascun mercato e da soddisfare al meglio le esigenze dei clienti di Sky in ciascuno Paese.
 
Arriva in contemporanea la notizia che News Corp ha presentato alla Ue una seconda denuncia contro Google per abuso di posizione dominante. Come spiega il Wall Street Journal, di cui News Corp è editore, Google copierebbe i contenuti prodotti da altri editori per ottenere maggiori proventi dall'online advertising rispetto ai competitor, rafforzando la sua posizione dominante. Secondo News Corp, Google così pregiudicherebbe il modello di business di chi i contenuti li produce. 


Il mercato pubblicitario 'fuori dalla recessione',
cresce del 4.8% in febbraio e del 3.7% nel bimestre

Sono due i trimestri consecutivi che il settore chiude in positivo. Aggiungendo al web gli investimenti in search e social che Nielsen per ora stima ma non rileva, il bimestre chiuderebbe a +4.6%. I singoli mezzi risultano in crescita eccetto la stampa e il direct mail. Tornano a investire di più telecomunicazioni e distribuzione, continuano a investire di più alimentari e farmaceutici

18 aprile 2016 - In febbraio il mercato degli investimenti pubblicitari è cresciuto del 4,8%, portando il bimestre a +3,7% rispetto allo stesso periodo del 2015. Aggiungendo quella parte del web attualmente non monitorata ma solo stimata da Nielsen (search e social), il mercato chiuderebbe a +4,6%. "È una crescita moderata, che comincia a consolidarsi – dice Alberto Dal Sasso, TAM e AIS managing director di Nielsen – , non solo dovuta ai colossi del web, bensì generalizzata, anche a livello di settori. Tutto ciò conferma una ripresa della fiducia nella comunicazione. Per fare un parallelo con la macro-economia, siamo tecnicamente fuori dalla recessione, visto che è il secondo trimestre consecutivo in positivo“.
 
La tv cresce a febbraio del 7,8% e chiude il bimestre a +6,3%. Tornano invece in negativo i quotidiani, che a febbraio calano del 4,7%, consolidando il periodo cumulato a -1,5%. I periodici chiudono febbraio in crescita dell'1,1%, ma nel bimestre flettono del 4,6%. La radio recupera la performance negativa di gennaio e riprende a crescere (+5,9% in febbraio), portando a +1,8% il bimestre. Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, è in crescita del 2,2% nel bimestre, grazie al +4,1% registrato in febbraio. Integrando il dato con le stime desk di Nielsen sull'intero mondo del web, febbraio chiude a +6,8%. Pur su valori assoluti ridotti (2,8 milioni raccolti
nel bimestre), il cinema segna un performance del +24,6% che conferma il buon momento vissuto dal mezzo che ha visto le presenze nelle sale crescere del 22.8% nel 2° trimestre (vedi news del 14 aprile). Crescono anche l'outdoor (+14,4%) e il transit (+9,2%) mentre è praticamente stabile (-0,4% ) l'out of home tv. 
 
Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 17 in crescita nel bimestre. Tornano a crescere telecomunicazioni (+21,8) e distribuzione (+33,5%), mentre alimentari (+7,1%) e farmaceutici (+5,3%) contribuiscono alla crescita. In calo la Finanza (-14,5%).  
 
“Il mercato degli investimenti pubblicitari è correlato agli andamenti macroeconomici del Paese – dice ancora Dal Sasso –. Dovremo abituarci a un 2016 in bilico tra buone notizie e patemi e tensioni che tornano a galla, soprattutto se legate al prezzo del petrolio, alla crisi internazionale e alle ondate migratorie. Per ora, il sereno sembra prevalere, aspettando gli eventi sportivi dell'estate”. 


Perfezionata la vendita di Rcs Libri
a Mondadori, nasce la Rizzoli Libri

L'acquisizione si è conclusa per 127,1 milioni, attraverso la controllata Mondadori Libri. Il gruppo Mondadori si consolida nel mercato italiano dei libri trade e dell'editoria scolastica, nonché negli illustrati a livello internazionale. Rcs Libri cambia denominazione in Rizzoli Libri e Gian Arturo Ferrari è nominato presidente del nuovo cda. Proseguono intanto le trattative per l’acquisizione del settore media di Banzai 

15 apri
Ernesto Mauri,
a.d. del gruppo Mondadori
le 2016
- Mondadori ha annunciato il closing dell'acquisizione di Rcs Libri, tramite la controllata Mondadori Libri spa, a seguito dell'accordo sottoscritto il 5 ottobre ma preannunciato già dalla scorsa estate (vedi news del 30 giugno 2015). Lo scorso marzo erano arrivate le autorizzazioni delle Autorità competenti, un via libera da parte dell'Antitrust condizionato al rispetto di dieci misure correttive, tra cui l'obbligo di cedere l'editrice Bompiani e la partecipazione in Marsilio (vedi news del 24 marzo).
 
L'operazione – annuncia una nota – “consente al Gruppo Mondadori di compiere un passo decisivo nell'ambito della strategia di focalizzazione sui core business, consolidando la propria posizione competitiva nel mercato italiano dei libri trade e dell'editoria scolastica, nonché negli illustrati a livello internazionale”. Il perimetro dell'operazione comprende l'intera quota (99,99%) posseduta da Rcs MediaGroup in Rcs Libri, incluse le relative partecipazioni, e la titolarità esclusiva di tutti i marchi in ambito librario, tra cui Rizzoli, per un corrispettivo di 127.1
Gian Arturo Ferrari,
presidente di Rizzoli Libri
milioni, cifra soggetta ad aggiustamenti legati al bilancio 2015 di Rcs spa oltre a un earn-out in favore di Rcs Mg sino a 2,5 milioni di euro, condizionato al conseguimento nel 2017 di determinati risultati del segmento libri del Gruppo Mondadori.
 
Diventata titolare del marchio Rizzoli, Mondadori comunica che Rizzoli Libri sarà la nuova denominazione sociale di Rcs Libri. I membri del nuovo cda sono Gian Arturo Ferrari (presidente), Paolo Mieli, Antonio Porro, Oddone Pozzi e Enrico Selva Coddè. Quest'ultimo, a.d. area Trade di Mondadori Libri, avrà la responsabilità della gestione dell'area Trade di Rizzoli Libri, così come Porro, a.d. area Educational di Mondadori Libri, avrà la responsabilità della gestione delle aree Education e Internazionale Illustrati della Rizzoli Libri. 
 
L'amministratore delegato del gruppo Mondadori, Ernesto Mauri, in un video-messaggio su Facebook si è rivolto ai colleghi di Rizzoli Libri: "E' un momento storico per la nostra casa editrice e per tutta l’editoria italiana. Siamo particolarmente orgogliosi e felici, noi tutti della Mondadori, di iniziare con voi un percorso di crescita insieme”. E la presidente Marina Berlusconi ha scritto una lettera ai dipendenti e di benvenuto ai nuovi, sottolineando il passaggio storico nella lunga vita delle case editrici e annunciando, tra l'altro, progetti di ulteriore espansione: "Oggi la Mondadori torna a crescere, focalizzandosi sulle attività che le hanno consentito oltre un secolo di successi: i periodici e i libri. Anche sui primi ci siamo dati obiettivi ambiziosi: stiamo fra l’altro trattando in esclusiva l’acquisizione del settore media di Banzai, una realtà cui siamo interessati per accelerare il nostro sviluppo digitale”. 
 


Con Tavolo Editori Radio la nuova rilevazione degli ascolti
sarà di totale proprietà degli editori. Al via il Comitato tecnico

Il primo cda della neo costituita società TER ha analizzato quanto si fa in tema di rilevazioni d'ascolto radiofonico in Europa, Canada e Usa e ha insediato un Comitato tecnico e consultivo di 16 membri guidato da Elisabetta Tamagni di Elemedia. Dovrà approfondire l'analisi, tener conto delle nuove forme d'ascolto cross mediali, suggerire metodologia e capitolato di gara per trovare uno o più istituti di ricerca. Obiettivo, rilevazione efficace e up to date a un costo contenuto. I primi dati nel 2017

14 aprile 2016 - Una rilevazione degli ascolti di proprietà degli stessi editori radiofonici, uniti nella neo costituita società Tavolo Editori Radio – TER (vedi news del 31 marzo), che si impegnano a confrontarsi intorno a un tavolo dove ogni decisione verrà presa all'unanimità, o almeno con l'accordo dell'80% dei presenti. Senza tralasciare il risvolto economico: poter mettere in gara l'incarico permetterà di scegliere una soluzione adeguata per caratteristiche tecniche a un costo competitivo. Audiradio in liquidazione dal 2011 costava agli editori circa 6 milioni di euro l'anno, la ricerca RadioMonitor di Gfk Eurisko a cui il settore è ricorso successivamente costa circa 4.5 milioni di euro. Un settore che nel complesso incassa più o meno 360 milioni di euro di fatturato pubblicitario l'anno punta ora a un modello di rilevazione che offra qualità a un costo più contenuto.
 
L'analisi di quanto si fa in tema di rilevazioni dell'ascolto radiofonico in Europa, Canada e Usa è stata così al punto 1 del primo consiglio di amministrazione di TER, la nuova società, con capitale sociale 110.000 euro, partecipata al 70% da Rai ed emittenza privata nazionale e al 30% fifty fifty da Aeranti-Corallo e Associazione Radio Frt, le due associazioni che rappresentano la radiofonia locale, e che ieri è stata presentata ufficialmente alla stampa a Milano. 
 
Il cda è composto da 17 membri: Nicola Sinisi (presidente), Antonio Marano e Giuseppe Pasciucco (in rappresentanza di Rai), Marco Rossignoli e Alessia Caricato (Aeranti Corallo), Antonio Niespolo (Kiss Kiss), Francesco Dini e Carlo Ottino (Elemedia), Ivan Ranza (Sole 24 Ore), Alberto Mazzocco e Marco Montrone (Frt), Federico Di Chio (Rti – Radio 101), Mario Volanti (Radio Italia), Lorenzo Suraci (Rtl 102,5), Claudio Fabbri ed Elisa Todescato (Finelco), Massimiliano Montefusco (Rds). 
 
Il cda ha nominato un Comitato tecnico e consultivo formato da 16 membri che riflettono la composizione del cda: 2 membri per Rai (uno meno che nel cda), 2 per Aeranti-Corallo, 2 per Frt, 2 per Elemedia e 2 per Finelco, uno per gli altri, con rotazione biennale dei rappresentanti per le emittenti nazionali e annuale di quelli delle associazioni delle locali. Guidato da Elisabetta Tamagni (Elemedia), ha come primo compito di approfondire i modelli di rilevazione all'estero e i dati della ricerca di base sul mondo dell'emittenza radiofonica ‘Come afferrare Proteo’, realizzata da Gfk Eurisko e Ipsos e presentata lo scorso autunno (vedi Focus del 30 ottobre), dare il giusto peso alle nuove forme d'ascolto cross mediali (da smartphone, tv digitale e satellitare, internet, podcast, etc.), e infine suggerire metodologia e un capitolato di gara. “Nel 2017 – ha detto Sinisi – presenteremo i primi dati ottenuti attraverso una metodologia di rilevazione il più completa ed efficace possibile, anche dal punto di vista degli utenti pubblicitari”. Quanto appunto all'Upa, per ora non coinvolta nella società, Sinisi annuncia che si terrà aperto il dialogo.
 
Una prima sommaria analisi di quanto si fa all'estero ha messo in luce un panorama metododologico estremamente variegato. Tanto per fare qualche esempio, l'unico Paese che usa solo i meter è la Svizzera dove ne sono installati 20.000 su una popolazione di 8.4 milioni di persone, una proporzione impensabile per costi in Italia, dove la popolazione sfiora i 60 milioni di persone (RadioMonitor, ad esempio, usa solo 5.000 meter accanto alle 120.000 interviste CATI ovvero via telefono). Meter + CATI sono usati in Svezia, Danimarca e Norvegia, CATI + CAWI (interviste via web) in Ungheria, diari + meter in Usa e Canada, CAPI (interviste assistite da computer) in Irlanda, solo diari in Olanda e Uk.


Come vorrei la Rai. Dal 1° maggio al 15 giugno i cittadini
potranno dirlo al Governo rispondendo a un questionario online

I sedici tavoli tecnici a Roma di ‘CambieRai’, con presenza di esponenti del mondo dei media, dell'informazione, dell'associazionismo e della società civile, hanno lavorato a un questionario da sottoporre ai cittadini per progettare la Rai del futuro, in vista del rinnovo della Convenzione con lo Stato. Dopo l'elaborazione dell'Istat, i quesiti saranno online sul sito del Governo per la consultazione pubblica

13 aprile 2016 - Si è tenuta a Roma ‘CambieRai’, la prima consultazione sul servizio pubblico radiotelevisivo e multimediale con cui progettare la Rai del futuro, capace di parlare in modo nuovo, in vista del rinnovo della Convenzione con lo Stato, in scadenza il 6 maggio ma che dovrebbe essere prorogata a ottobre. Sono stati attivati sedici tavoli tecnici, convocati dal Mise, ciascuno con un rappresentante di Rai, per 4 macro-aree: Sistema Italia, Industria creativa, Digitale, Società italiana. 
 
Hanno partecipato 140 persone in rappresentanza di 62 associazioni, 20 enti pubblici e istituzioni, 11 centri studi e think tank, tra cui associazioni degli autori e produttori del mondo televisivo, del cinema, della radio, dell'animazione e dell'informazione, organizzazioni del Made in Italy, del turismo, del digitale, dei beni culturali, del terzo settore, della scuola e dell'università e anche associazioni dei consumatori: in sintesi un'ampia presenza di player di settore e della società civile.
 
Il compito principale è stata la stesura di un questionario che, con la consulenza tecnica dell'Istat, sarà pubblicato per 45 giorni sul sito del Governo, a partire, se i tempi auspicati saranno rispettati, dal 1° maggio, con invito ai cittadini a esprimere la propria opinione sul servizio pubblico che vorrebbero. 
 
L'Istat elaborerà i risultati dei tavoli tecnici, poi dal 1° maggio al 15 giugno i quesiti saranno sottoposti via internet ai cittadini. Sulla base delle risposte, come ha spiegato il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, verrà messo a punto lo schema di convenzione da sottoporre Parlamento.


Scenario mediatico in mutazione. Si alleano Mediaset e Vivendi
per un polo tv europeo. Cairo punta alla maggioranza di Rcs Mg

Vivendi acquisisce il 100% di Mediaset Premium che entra in un grande network internazionale di pay tv da 13 milioni di abbonati. Nasceranno una nuova major europea per la creazione di contenuti e per le produzioni e la prima piattaforma pan-europea di streaming di contenuti on demand. L'alleanza prevede uno scambio azionario del 3.5% tra i due gruppi. Intanto, Urbano Cairo, già socio di Rcs MediaGroup, dà il via alla scalata alla maggioranza attraverso un'Ops così da creare insieme a Cairo Communications un grande gruppo editoriale multimediale diversificato, con prodotti editoriali nelle aree news, periodici, sport e tv

11 apri
Vincent Bolloré, chairman e ceo
di Bolloré Group
e presidente
di Vivendi
le 2016
- Non solo l'unione nel primo trimestre 2017 tra Itedi, editrice de La Stampa e de il Secolo XIX, e il Gruppo Editoriale L’Espresso con La Repubblica, i quotidiani locali Finegil e l'Espresso (vedi news del 3 marzo).  La rivoluzione prossima ventura degli assetti mediatici in Italia (e in Europa) si arricchisce di due nuovi capitoli. Da un lato, a conferma di quanto si stava preparando da molto tempo, c'è stato l'annuncio ufficiale dell'accordo tra Mediaset e Vivendi, che acquisisce il 100% di Mediaset Premium da Rti e dà il via a un nuovo grande polo e
Piersilvio Berlusconi, vicepresidente
di Mediaset
uropeo televisivo. Dall'altro, inattesa e dirompente, si è annunciata da parte di Urbano Cairo la scalata alla maggioranza di Rcs MediaGroup. 
 
L'intesa tra Mediaset e Vivendi formalizza un’alleanza strategica in cui i due gruppi europei puntano a cogliere ogni opportunità di sviluppo nel nuovo scenario globale dei media, dove i contenuti video sono sempre più globali, si fa sentire l’impatto degli ottv statunitensi (basti citare Netflix) e gli assetti dei player di pay tv sono sempre più transnazionali. 
 
Il patto prevede uno scambio paritetico di partecipazioni tra le capogruppo del 3,5% e si articola in tre grandi progetti industriali. 
 
1- Nascerà una nuova major europea per la creazione di contenuti e per produzioni su scala internazionale, secondo standard e linguaggi da mercato globale, che saranno  valorizzati dalla distribuzione sulle reti televisive dei due partner in Italia, Francia e Spagna.
 
2 - Verrà creata la prima piattaforma pan-europea di streaming di contenuti on demand. Le properties online dei due gruppi in Italia, Francia, Spagna e Germania confluiranno in un unico progetto in grado di garantire forte sviluppo tecnologico, customer experience sempre più evoluta e un’offerta di film e serie tv sempre più ampia e pregiata. L'obiettivo è anche di distribuire produzioni originali espressamente dedicate, con ulteriori sviluppi in Paesi in cui oggi le due società non sono presenti.
 
3 - Mediaset Premium fa ingresso in un grande network internazionale di pay tv. Confluirà nel Gruppo Vivendi, che ne acquisisce il 100%, ampliando col mercato italiano un network globale di pay tv che ha già basi in Francia, Polonia, Africa, America Centrale, Estremo Oriente. Vivendi porterà la sua base di abbonati totale a oltre 13 milioni di utenti. Mediaset proseguirà e rafforzerà la sua attività di editore di canali e contenuti on demand per Premium su tutte le piattaforme. 
 
L’intesa che dovrebbe essere essere finalizzata entro il 30 settembre, prevede che Vivendi, Mediaset e Rti sottoscrivano un accordo di lock up di tre anni. Alla data del closing Vivendi e Fininvest  sottoscriveranno un patto parasociale di stabilità che regolerà gli acquisti di azioni Mediaset da parte di Vivendi e di Fininvest: nel primo anno Vivendi non potrà effettuare alcun acquisto di azioni Mediaset, nel secondo e nel terzo non potrà possedere una partecipazione complessiva superiore al 5%. Fininvest sarà invece libera di effettuare, direttamente o indirettamente, acquisti di azioni Mediaset nei limiti previsti dalle norme applicabili in materia di opa obbligatoria.
 
Dallo scenario internazionale a quello interno. L’editore Urbano Cairo, già socio di Rcs MediaGroup con il 4,616% del capitale, punta alla maggioranza dell'editrice, cogliendo al volo il disimpegno de
Urbano Cairo, presidente
di Cairo Communications
l gruppo FCA e mettendo sul piatto la propria esperienza nell’esecuzione di complesse ristrutturazioni aziendali, le competenze maturate nella raccolta pubblicitaria e la capacità di crescita nel settore dei periodici.L'offerta pubblica di scambio (Ops) prevede per ogni azione di Rcs 0,12 azioni di Cairo Communications. Come spiega una nota, è “finalizzata a creare un grande gruppo editoriale multimediale, dotato di una leadership stabile e indipendente, rafforzando il profilo economico-finanziario di Rcs e accelerandone il processo di ristrutturazione e rilancio”. E visto che le aree di attività dei due player editoriali “sono fortemente complementari” sarà possibile “creare un gruppo mediale diversificato” con prodotti editoriali di qualità nei settori news, periodici, sport e televisione, capace di sfruttare al meglio le opportunità derivanti dalla convergenza dei media tradizionali sulle piattaforme internet e mobile. 
 
Entrambe le operazioni sono subordinate all’approvazione delle autorità competenti (Antitrust, AgCom). E, nel caso di Cairo, l'offerta è subordinata al raggiungimento di almeno il 50% più un’azione del capitale di Rcs. 
 


Evolve il sistema all news di Mediaset,
TgCom24 è sito, tv, mobile e anche radio

Il direttore Paolo Liguori, in carica da novembre, ha rinnovato il ‘sistema’ col restyling del sito all'insegna di ordine, leggerezza, facilità di navigazione e profilazione. Ha varato una nuova app e nuovi format per il canale tv che nascono dai programmi dell'informazione Mediaset, con più live e inchieste e news raccontate dalla radio. La raccolta pubblicitaria per canale e sito è stata di 20 milioni di euro. Ora si punta sul mobile

5 aprile 2016 - Sotto la direzione dallo scorso novembre di Paolo Liguori, si è aperta una nuova pagina per TgCom24 sia come canale tv che come sito web, dando vita all'evoluzione del sistema all news di Mediaset. È online da ieri il nuovo sito, c'è una nuova app e nuovi sono i format che nascono dai programmi dell'informazione Mediaset.
 
Nato 15 anni fa come TgCom, il sito ha aggiunto negli anni un ‘24’ al nome (‘sempre sulla notizia’), ha mutato aspetto, inserito nuove sezioni e dato più spazio ai video. Il mobile è diventato sempre più importante tanto che oggi da lì arriva il 50% del traffico. Al web, al mobile e al canale tv (al 51 e al 111 del dtt) il sistema affianca ora anche anche le radio. 
 
TgCom24 è un si
stema integrato all news, totalmente free, seguito da oltre 26,3 milioni di utenti al mese (8,8 milioni solo su mobile) che ricopre nel complesso del sistema multimediale il terzo posto nel ranking dei principali siti d'informazione italiani, dopo Repubblica.it e Corriere.it. Le breaking news raggiungono quasi 10 milioni di ascoltatori radiofonici al giorno su 14 frequenze tra cui Radio Italia, R101, KissKiss, Radio Norba, Radio Subasio, Radio Number One, in 5 momenti di massimo ascolto (alle ore 8, 9, 12, 18, 19).
 
L'idea alla base della programmazione del canale tv, che in quanto all news non può ovviamente contare su grandi numeri (la share media giornaliera è dello 0.40% con peak dello 0.55% nei momenti di eventi forti di attualità), è di rivolgersi valorizzandoli a pubblici di nicchia. Tra le novità c'è ‘Il Giallo della settimana’, spin off di ‘Quarto Grado’ con la cronaca nera condotta da Remo Croci e, tra gli opinionisti, Raffaele Sollecito che, visto l'iter giudiziario che l'ha coinvolto, è “da considerarsi un esperto di sistema giudiziario” (Liguori). Poi c'è ‘Italiani brava gente’ dove l'attualità è raccontata da Marcello Vinonuovo sui temi tratti dalla trasmissione ‘Dalla vostra parte’. ‘Le buone notizie della radio’ ovvero le news raccontate dalla radio per la televisione è un programma in collaborazione con Radio 101. 
 
Nella programmazione serale, che si è ampliata di un'ora, dalle 21.30 alle 22.30, debutta ‘Prima Serata’, format dedicato a due grandi temi: nella prima mezz'ora si parla di immigrazione, terrorismo ed economia, nella seconda di ‘Stelle e Strisce’ con le principali notizie dagli Usa anche in vista delle elezioni.
 
Il restyling del sito (fino ad ieri 1,3 milioni gli utenti unici al giorno) è stato improntato alle parole chiave ordine (più ordinato, più asciutto, più facile, gerarchia della notizia), leggerezza (più bianchi), facilità di navigazione (migliorata, in più eliminazione dei click a vuoto), profilazione (l'azienda vuole conoscere i propri utenti
per fornire loro contenuti adeguati). La grafica è responsive e permette maggior leggibilità. Registrandosi al sito si possono selezionare contenuti da vedere in un secondo momento, mentre selezionando una notizia si può ricevere una notifica ogni volta che ci sarà uno sviluppo. È prevista anche l'aggregazione tematica delle notizie con possibilità di approfondire temi importanti anche con news dei giorni precedenti. 
 
Anche sull'app TgCom24 (5 milioni i download), come per il sito, si può seguire la notizia e fruire dell'aggregazione tematica. Inoltre c'è il servizio 12 ore in 3 minuti: due punti ora nell'arco delle dodici ore segnalati da una notifica con il digest della giornata, ovvero le le 7-8 notizie principali 
 
Sul fronte della raccolta pubblicitaria, nel 2015 il sito (gestito da Mediamond) e il canale (gestito da Publitalia) hanno fatturato circa 10 milioni di euro ciascuno (più il sito del canale) e per il 2016 ci si aspetta un risultato analogo. Liguori punta molto sul mobile che se per ora pesa per il 10% sulla raccolta del sito (comunque già il doppio della media di mercato) si pensa possa fare ancora meglio. 


Discovery lancia Dplay Original, brand
di produzione originali per il non lineare

Le serie saranno visibili in esclusiva su Dplay, il servizio di Ott tv free del gruppo. Le produzioni saranno realizzate con ‘Niente’, nuova realtà nella produzione e nella distribuzione. Apre il ciclo ‘Eities – Ottanta mi dà tanto’ con Geppi Cucciari

23 marzo 2016 - Discovery Italia inaugura Dplay Original, brand che denota le produzioni nate esclusivamente per Dplay, il servizio di Ott tv (over-the-top tv) con cui vedere gratuitamente in streaming, in qualsiasi momento, i programmi del portfolio free del gruppo (vedi news del 17 giugno 2015). Si tratta di un progetto in ampliamento, che sottolinea l'impegno di Discovery di dar vita a contenuti pensati, ideati e realizzati per una fruizione on demand e in mobilità. Dplay si può vedere su qualunque device (pc, mac, tablet, smartphone) sul sito it.dplay.com e sui dispositivi mobile con app free.

C
on Dplay Original l'offerta di contenuti si amplia e si apre a nuovi generi, come la comicità. Partner per ideazione, realizzazione e distribuzione dei contenuti è ‘Niente’, nuova realtà nata dalla collaborazione tra Zerostudios e ITV Movie. Produce e distribuisce, attraverso la piattaforma www.niente.tv (che debutterà il mese prossimo), contenuti comici di formati diversi, prevalentemente destinati al web, coinvolgendo youtuber e personaggi televisivi.

Già è online, sul nuovo canale Niente Tv del bouquet Dplay, il primo episodio della serie ‘Eities – Ottanta mi dà tanto’ primo prodotto realizzato dalla collaborazione: una serie di 8 puntate con protagonista Geppi Cucciari in un viaggio a ritroso negli anni ’80 per cambiare il futuro. Ospite fisso è Valentina Lodovini mentre ospite speciale del primo episodio è Fabio Volo. Seguiranno una serie firmata dal ‘Terzo segreto di Satira’ che rilegge in chiave satirica le biografie dei personaggi politici e una web serie inedita con Fabio Volo. 


Le presenze al cinema crescono del 28% in gennaio/febbraio
e Moviemedia contesta il dato Nielsen di un calo della raccolta

Audimovie attesta da tempo in forte crescita le presenze nelle sale cinematografiche. Nel primo bimestre sono stati staccati 31.130.562 biglietti di cui il 57,5% in una delle sale delle tre concessionarie Audimovie ovvero Rai Pubblicità, Prs e Moviemedia. Proprio quest'ultima, che pesa in termini di income più del 40% del mercato, denuncia incongruenze tra il trend degli investimenti rilevati da Nielsen e il proprio giro d'affari e quello stimato dell'intero settore. Non fornirà più i propri dati finché non saranno chiarite le modalità d'analisi e invita tutti a un tavolo di confronto

17 marzo 2016 - La forte crescita delle presenze nelle sale cinematografiche italiane viene confemata anche nei primi due mesi dell'anno: +28% rispetto all'analogo periodo del 2015. I biglietti staccati salgono a 31.130.562, di cui 17.900.804
(il 57,5%) in una delle sale delle tre concessionarie di cui nel 2016 Audimovie certifica le presenze: Rai Pubblicità, Moviemedia, Prs. Nel bimestre ‘Quo Vado?’ si conferma il film più visto, seguito dal pluripremiato ‘Revenant-Redivivo’ e dall'altro italiano ‘Perfetti sconosciuti’. 
 
Le presenze delle concessionarie Audimovie si distribuiscono abbastanza equamente tra le diverse aree geografiche: Nord Ovest 29,7%, Nord Est 22,3%, Centro 24,3%, Sud e Isole 23,7%. Oltre la metà degli spettatori (il 55,2%) ha scelto complessi con 8 o più schermi, il 17.1% quelli con 6-7 schermi, il 21% quelli con 3-5 schermi, il 4.2% quelli con 2 schermi e il 2.6% i monosala. (I dati completi sono sul sito www.audimovie.it).
 
Questi dati significativi dell'interesse del pubblico verso il cinema non sembrano trovare riscontro nella raccolta pubblicitaria: le rilevazioni Nielsen relative a gennaio indicano gli investimenti in calo dell'8% rispetto a gennaio 2015 (vedi news del 15 marzo), dopo un 2015 chiuso a -4% sul 2014. Solleva la questione proprio una delle concessionarie Audimovie, Moviemedia, dicendosi stupita di tale risultato.

 
Moviemedia dichiara in una nota di aver conseguito a gennaio una crescita del 25%, venendo da un 2015 chiuso a +18%: “Che ci sia un'anomalia possiamo affermarlo con certezza, anche perché, regolarmente, effettuiamo rilevazioni sui nostri competitor, che incontriamo periodicamente anche in sede Audimovie, abbiamo rapporti stretti con l'intera catena dell'esercizio cinematografico, monitoriamo tutti gli investimenti che ruotano intorno al settore, insomma abbiamo tutti gli elementi per stimare con una buona approssimazione il trend degli investimenti pubblicitari al cinema. Il cinema cresce vigorosamente, e non da gennaio, ma già dallo scorso anno e ha creato negli investitori un interesse per il mezzo che ritroviamo in modo speculare anche nella raccolta pubblicitaria, in aumento a doppia cifra e, dato che noi rappresentiamo in termini di income più del 40% del mercato, siamo non solo un indicatore, ma anche un influenzatore numerico rilevante. Purtroppo ancora una volta, ci troviamo costretti a leggere un dato negativo, che riteniamo danneggi non solo noi, ma tutti gli operatori del settore, poiché fornisce un quadro tendenziale in flessione quando, oramai da tempo, assistiamo invece a una forte ripresa, che andrebbe correttamente sottolineata e comunicata”.
 
Per tutelare non solo i propri interessi ma anche quelli del mercato di riferimento, Moviemedia annuncia “di aver deciso di astenersi dal fornire a Nielsen i propri dati, fino a quando non verranno chiarite le modalità di analisi e reperimento degli stessi nei confronti di tutte le altre concessionarie, che evidentemente non sono omologhi e congruenti con il dato reale della raccolta pubblicitaria del settore”. La concessionaria si dichiara disponibile a un confronto e/o a un tavolo allargato di settore per giungere a una soluzione. 


La Gazzetta dello Sport si fa verde per i 120 anni
e lancia il contest ‘La leggenda delle leggende’

Col supporto di una campagna firmata da Integer, il quotidiano invita i lettori a decretare il più grande campione di tutti i tempi fra quelli che hanno fatto la storia del giornale. Il 3 aprile uscirà un numero da collezione, distribuito in un milione di copie, che tornerà al colore delle origini, il verde. Il 9 e il 10 aprile ci saranno eventi aperti a tutti alla Darsena di Milano

17 marzo 2016 - Compie 120 anni il 3 aprile La Gazzetta dello Sport, il quotidiano più letto d'Italia, amato dagli appassionati di sport. Per prepararsi all'anniversario, ha organizzato una kermesse tra i campioni di ogni epoca e disciplina per decretare ‘La leggenda delle leggende’ degli ultimi 120 anni di sport. I lettori sono invitati a partecipare a un contest in due fasi su gazzetta120anni.it (qualificazioni dal 16 al 21 marzo e votazioni dal 23 marzo al 2 aprile) per scoprire quale sia lo sportivo
più amato fra quelli che hanno fatto la storia della rosea, ovvero tra campioni di oggi e di ieri messi a confronto in sfide impossibili. “È la classica sfida impossibile in cui si incrociano passioni, emozioni e ricordi – spiega il direttore del quotidiano Andrea Monti –. Il dilemma non si può risolvere a rigore di logica ma solo con la fantasia e la passione”.
 
Tante altre iniziative prenderanno il via per festeggiare l'anniversario. Il 30 marzo ci sarà una grande serata a inviti a Milano per narrare 120 anni di sport a teatro. Domenica 3 aprile uscirà un numero da collezione, distribuito in un milione di copie che tornerà al colore delle origini, il verde del primo numero che gli strilloni distribuirono il
3 aprile 1896 col titolo ‘Il Ciclista e La Tripletta’. Insieme a Gazzetta verrà distribuito uno speciale dedicato alla storia del quotidiano. 
 
I festeggiamenti proseguiranno nel week-end del 9 e del 10 aprile alla Darsena di Milano, con tanto sport per tutta la città, da guardare e da praticare insieme, con appuntamenti gratuiti e momenti di incontro con i campioni. Teatro della manifestazione sarà un palco sull'acqua dove si terrà una serie di interviste, sfide, spettacoli, mentre sulla sponda un villaggio rosa offrirà al pubblico attività di gioco e intrattenimento. 
 
La campagna pubblicitaria che promuove il contest della ‘La leggenda delle leggende’ è curata da Integer (gruppo Tbwa\Italia) ed è declinata su stampa, tv e radio. Il visual mostra, per ogni soggetto, due diversi campi da gioco raffigurati come fossero due mondi che si scontrano in una battaglia epica, che coinvolge tutto ciò che è proprio dello sport in questione. Il primo soggetto vede il mondo del calcio contro quello del motociclismo. Ha prodotto la campagna B612.


L'investimento pubblicitario cresce del 3.5% in gennaio.
Buono il trend di tv, quotidiani, internet e outdoor

Sulla base delle stime di Nielsen sul digitale nel complesso, il web chiude il mese a +6%. La tv cresce del 4.7% e i quotidiani del 2.2%. Continua invece l’andamento negativo dei periodici, che chiudono gennaio a -14,1%. Aumentano gli investimenti in pubblicità i settori Telecomunicazioni, Finanza, Distribuzione, Media/Editoria. Li diminuisce l'Automotive

15 marzo 2016 - In gennaio il mercato degli investimenti pubblicitari ha chiuso con una crescita del 2,5% rispetto allo stesso mese del 2015, pari a circa 10,6 milioni in più. Considerando anche la porzione di web attualmente stimata ma non rilevata da Nielsen (search e social), l’incremento sarebbe del 3,5%. “Il  mercato parte bene, dopo la buona performance dell’autunno – dice Alberto Dal Sasso, advertising information service business director di Nielsen -. La crescita tiene, mostrando segnali di conferma per il primo trimestre, con un trend positivo che va consolidandosi anche sul medio periodo“.
 
Relativamente ai singoli mezzi, la tv chiude con una crescita del 4,7%.  Buona anche la partenza dei quotidiani che iniziano l’anno a +2,2%. Continua, invece, l’andamento negativo dei periodici, che chiudono gennaio a -14,1%. Gli investimenti sulla radio subiscono un decremento del 3,4% rispetto a gennaio 2015. Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, è stabile a +0,2%, mentre sulla base delle stime di Nielsen sul digitale in generale, chiude il mese a +6%. Ancora in trend negativo il cinema (-8%) e il direct mail (-3,7%). In crescita l’outdoor (+ 31,5%) e l’out of home (+38,4%). Stabile invece il transit (-0,1%).
 
Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 16 in crescita, con un apporto di circa 29 milioni. Tornano a crescere i principali settori: Telecomunicazioni (+19,8, circa 5 milioni) e Finanza (+12,1, circa 2 milioni), così come continua l’incremento della Distribuzione (+24,3%, pari a 5 mil
ioni) e di Media/Editoria (+10%, circa 2,5 milioni). Anche Toiletries (+15,6%) e Tempo libero (+25,7%) contribuiscono alla buona performance di gennaio. A questi settori in positivo, si contrappone invece un calo dell’Automotive (-8,7%, circa 5 milioni in meno). 
 
“Un’eventuale conferma in positivo del primo trimestre – continua Dal Sasso – è in linea con quanto ci deriva dagli indicatori macroeconomici. Basti pensare alla produzione industriale che a gennaio è cresciuta del 3,9%. Anche se gli economisti affermano che i primi effetti delle misure espansive annunciate dal presidente della Bce Draghi li potremo vedere dal terzo trimestre in avanti, è indubbio che un maggiore accesso al credito da parte delle imprese potrebbe liberare risorse per il mondo della comunicazione”. 


Poesia in metro, a teatro e in Galleria
a Milano con Corsera e La Lettura

Fondazione Corriere della Sera in collaborazione con Atm e Piccolo Teatro Grassi promuove ‘Percorsi diVersi’, giornata dedicata alla poesia per il lancio della collana di poesie in 35 volumi ‘diVersi’

14 marzo 2016 - Oggi la Fondazione Corriere della Sera con la Lettura organizza a Milano ‘Percorsi diVersi’, giornata dedicata alla poesia per l'arrivo in edicola da sabato 12 della collana di poesia in 35 volumi ‘diVersi’. In collaborazione con Atm, Lisa Capaccioli, Gilberto Giuliani e Simone Tangolo, attori diplomati alla scuola del Piccolo Teatro, daranno voce a brevi recital di un quarto d'ora nei mezzanini della metropolitana, prima della linea dei tornelli. 
 
Le stazioni toccate saranno nove. Linea gialla M3: alle 12.30 a Crocetta Neruda, alle 13.15 a Missori Whitman, alle 14 a Turati Montale. Linea rossa M1: 12.30 a Cairoli Baudelaire, 13.15 a San Babila Leopardi , 14 a Porta Venezia Borges. Linea verde M2: 12.30 a Lanza Merini, 13.15 a Moscova Dickinson, 14 a Garibaldi Achmatova.
 
Alle 18.30 ci sarà un flash mob in Galleria Vittorio Emanuele in cui i milanesi potranno portare un libro da cui leggere la poesia preferita. Alle 20.30, al Piccolo Teatro Grassi, personaggi noti proporranno i versi del cuore in una staffetta poetica colorata dalle immagini di Giulio Peranzoni. Sul palco si alterneranno Guido Catalano, Gino e Michele, Giancarlo Majorino, Salvatore Natoli, don Gino Rigoldi, Nadia Toffa e Andrea Vitali. L'ingresso è libero su prenotazione (tel. 0287387707, email: rsvp@fondazionecorriere.it). 


Dalla fusione di Itedi e Gruppo Espresso nascerà nel 2017
il 1° gruppo d'informazione italiano. FCA fuori dall'editoria

Memorandum di intesa tra Cir, FCA e Itedi per la fusione per incorporazione di Itedi, che pubblica La Stampa e il Secolo XIX, nel gruppo Editoriale l'Espresso che controlla La Repubblica e i quotidiani Finegil. Nascerà entro il primo trimestre del prossimo anno un gruppo editoriale e digitale da 750 milioni di euro di ricavi. FCA annuncia che distribuirà ai soci la partecipazione in Rcs MediaGroup per concentrarsi nel solo settore automobilistico

3 marzo 2016 - Sarà il primo gruppo editoriale e digitale informativo italiano quello che nascerà nel primo trimestre 2017 dall'unione tra Itedi, controllata da FCA (Fiat Chrysler Automobiles) e da ItalPress ed editrice de La Stampa e il Secolo XIX, e il Gruppo Editoriale L’Espresso, controllato da Cir, cui fanno capo La Repubblica, i quotidiani locali Finegil e il magazine l'Espresso. Lo annunciano FCA e Cir rendendo ufficiale l'aver siglato insieme a Itedi un memorandum d’intesa che prevede la fusione per incorporazione di Itedi nel Gruppo Editoriale L’Espresso. Gli accordi definitivi saranno siglati entro il 30 giugno. L'annuncio è arrivato a Borsa chiusa ma i rumor durante la giornata avevano fatto impennare le quotazioni coinvolte. Gruppo Espresso ha chiuso la giornata a +15,89%, mentre Rcs Mg (partecipazione che FCA intende dismettere) ha chiuso a +7,21%. 
 
FCA deterrà il 16% circa del capitale sociale del nuovo gruppo, mentre il socio di minoranza ItalPress Holding (famiglia Perrone) ne deterrà il 5%. Cir resterà azionista di controllo con una quota di
Monica Mondardini
circa il 43% del Gruppo Editoriale L’Espresso. Ha inoltre annunciato l’intenzione di definire un accordo con Exor che deterrà una quota di circa il 5% della società che nascerà dalla fusione. Questa resterà quotata alla Borsa Italiana. Il perfezionamento dell'operazione è soggetto all’autorizzazione delle autorità competenti nonché delle assemblee di Gruppo Editoriale L’Espresso e di Itedi. Le due società editoriali nel 2015 hanno registrato complessivamente ricavi pari a circa 750 milioni di euro (senza debiti), hanno diffuso quotidianamente circa 800mila copie e contato su 5,8 milioni di lettori. Il nuovo gruppo avrà un peso del 20% sul mercato interno e sarà uno dei principali gruppi europei nel settore dell’informazione quotidiana e digitale. Monica Mondardini, attuale amministratore delegato di Cir, dovrebbe andarne alla guida. 
 
L'operazione ha risvolti anche su Rcs MediaGroup. “Coerentemente con la decisione di concentrare le proprie attività nel settore automobilistico  -  recita una nota di FCA – il gruppo ha deciso di distribuire ai propri soci tutte le partecipazioni detenute nel settore editoriale”.  FCA distribuirà quindi ai soci l’intera partecipazione detenuta in Rcs MediaGroup, portando a “compimento il ruolo svolto, prima da Fiat e poi da FCA, per senso di responsabilità nel corso di oltre quarant’anni, che ha permesso di salvare il gruppo editoriale in tre diverse occasioni, assicurando le risorse finanziarie necessarie a garantirne l’indipendenza e quindi a preservarne l’autorevolezza”. 


Il Corriere della Sera celebra i 140 anni con un speciale rievocativo,
una cover d'artista, un francobollo, incontri e campagna di A. Testa

Domani viene allegato in omaggio lo speciale '140 anni di storia' di 96 pagine, tirato in un un milione di copie. Sabato 5 la copertina sarà firmata da Anselm Kiefer e il Ministero dello Sviluppo Economico emetterà un francobollo commemorativo. Altre iniziative sono previste nel corso dell'anno con partner Enel e Terna. La campagna di A. Testa su stampa e web ha per concept 'Guardiamo al futuro da 140 anni' 

3 marzo 2016 - Sabato 5 marzo il Corriere della Sera festeggia 140 anni di vita e sarà in edicola con una copertina d’artista, realizzata da Anselm Kiefer. Domani, in omaggio col quotidiano, sarà distribuito il numero speciale '140 anni di storia' di 96 pagine in cui le grandi firme del Corriere ne ripercorrono la storia: un racconto corale, suddiviso per decenni, che alterna nuovi articoli e brani d’epoca. La copertina è disegnata da Fabio Sironi. Insieme allo speciale c'è anche il poster che riproduce la prima pagina del 5 marzo 1876 e una grande infografica con la storia del giornale e molte curiosità. 
 
Il numero speciale del 4 marzo sarà stampato in un milione di copie. Oltre alla distribuzione in edicola e in abbonamento, sarà diffuso anche nei giorni successivi con iniziative mirate nelle principali città, nei luoghi di cultura e nelle scuole, con partner Enel.
 
Altre iniziative sono previste nel corso dell’anno per celebrare l’anniversario, partendo dal ciclo di incontri, organizzati dalla Fondazione Corriere della Sera, 'Il Corriere racconta - 140 anni di Storia e storie', rivolti agli studenti delle scuole superiori e realizzati in collaborazione con Terna. E' previsto anche un francobollo commemorativo da 95 centesimi che il Ministero dello Sviluppo Economico emetterà il 5 marzo, appartenente alla serie tematica 'Le Eccellenze del sistema produttivo ed economico', stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato con tiratura ottocentomila pezzi, rappresentante la prima pagina del 5-6 marzo 1876 con la legenda '140 ANNI DI STORIA' e sotto 'ITALIA'. 
 
La campagna che celebra la ricorrenza è firmata da Armando Testa. Prevede tre annunci su stampa e web con concept 'Guardiamo al futuro da 140 anni' che sottolinea come il giornale sia cambiato negli anni, venga diff
uso oggi in modalità multimediale, ma sia rimasto fedele ai suoi valori e al pensiero ispiratore della 'libertà delle idee'. Nel visual appare un occhio che da simbolo classico di visione e di futuro diventa un'icona di volta in volta differente, con il trattamento artistico del body painting: wi-fi, simbolo della moderna connessione tra persone; un simbolo di posizione perché il giornale tutela le posizioni di tutti; un occhio trasformato in pittogramma del 'caricamento' perché facendo proprie le nuove idee, si può pensare più liberamente. La post produzione è stata curata da Hyperactive Studio. La campagna prevede anche la comunicazione del supplemento speciale e della copertina d'artista di Kiefer. 


Trinity Mirror porta nelle edicole Uk ‘The New Day’,
quotidiano anti-crisi, ottimista e veloce da leggere

Di formula agile, pensato per chi ha al più 30 minuti per leggere le notizie, ha per sottotitolo ‘Life's short, let's live it well’ e costa 50 pence. L'editore ci punta per recuperare profitti e ricavi, convinto che sia la formula giusta per un cartaceo da era digitale

1 marzo 2016 - Ha debuttato ieri nelle edicole inglesi The New Day, quotidiano di formula agile pensato per lettori che hanno appena 30 minuti di tempo per scorrere le notizie. Lo spiega bene il sottotitolo della testata: “Life's short, let's live it well” (”la vita è breve, viviamola bene”). L'iniziatva editoriale è dello stesso gruppo che edita il Mirror, Trinity Mirror plc, che nel 2015 ha subito un flessione dei profitti prima delle tasse del 17.6% e dei ricavi del 6.9% e ora ripone molte speranze nel nuovo lancio.
 
Il direttore Alison Phillips ha dichiarato alla Bbc Radio 4 che l'obiettivo del nuovo giornale è di “contribuire a diffondere quel tanto di ottimismo e di positività che oggi purtroppo mancano ovunque”, raccontando i fatti in modo obiettivo, senza puntare su atrocità o notizie che possano terrorizzare i lettori. Il costo è di 50 pence, gratuito per il primo giorno. 

Anche gli introiti pubblicitari del gruppo Trinity Mirror hanno subito una flessione, pari al 13% tra il 2015 e il 2014, arrivando a quota 182 milioni di sterline, mentre crescono i ricavi da digitale, del 30.8%, a 37.3 milioni di sterline. Tuttavia, Simon Fox, ceo di Trinity Mirror, ha definito The New Day un quotidiano cartaceo progettato per sopravvivere bene nell'era digitale e “che riteniamo colmi una lacuna: un'iniziativa eccitante e innovativa”.  

Lo spot pubblicitario per il lancio del primo giornale indipendente degli ultimi 30 anni ne mette in luce lo spirito ottimista e positivo, di chi è capace di assaporare la vita. 




Rock e dintorni su Jam Tv, nuova web tv musicale

Evoluzione del mensile Jam e della versione digitale con cui si integra, la nuova iniziativa musical-editoriale del giornalista, conduttore radiotv e musicista Ezio Guaitamacchi propone un palinsesto di rubriche, spazi ad hoc e on demand aggiornati quotidianamente su storia del rock, novità discografiche, gruppi, artisti e sul music business e i suoi protagonisti. La supportano il Centro Professione Musica, l'editrice Hoepli, LifeGate e Promovideo

1 marzo 2016 - È nata Jam Tv, web tv musicale dedicata gli appassionati di rock e dintorni. Online su www.jamtv.it, è l'evoluzione del mensile Jam che, con sottotitolo ‘viaggio nella musica’, si è rivolto per vent'anni a cultori e appassionati, in forma cartacea fino novembre 2013 e poi come giornale online (www.jamonline.it). 

Dirige la nuova iniziativa musical-editoriale il fondatore di Jam Ezio Guaitamacchi, giornalista e critico musicale, autore e conduttore radiotelevisivo, scrittore, musicista, docente e performer, che sottolinea come il progetto si collochi tra due sue grandi passioni: musica e televisione. Vi lavora uno staff di ragazzi diplomati al Master in Giornalismo e Critica Musicale, che lui stesso dirige dal 2003 presso il CPM, il Centro Professione Musica di Franco Mussida. Jam Tv ha inoltre il
supporto dell'editrice Hoepli, di LifeGate e della partnership tecnica della casa di produzione Promovideo.

Il palinsesto prevede rubriche, spazi ad hoc e on demand aggiornati quotidianamente con cui approfondire la storia del rock, informare sulle ultime novità discografiche italiane e internazionali, far conoscere gruppi e artisti con interviste e ‘faccia a faccia’, svelare i dietro le quinte del music business e i suoi protagonisti, far scoprire le nuove realtà emergenti, proporre live inediti e filmati storici. Le sigle di ogni rubrica, fatte con classici del rock rivisitati ‘a cappella’, sono realizzate dal vocalist Boris Savoldelli. Nel palinsesto anche la presentazione di discografici, produttori, manager, editori musicali, promoter, addetti stampa.

Le attività di attualità, informazione e approfondimento musicale del sito www.jamonline.it continueranno all'interno della Jam Tv con cui è integrato. Jam Tv è anche su Facebook (www.facebook.com/JamTVit) e su Twitter (www.twitter.com/JamTVit). 
 

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Per saperne di più sul palinsesto …>>




Il Festival di Sanremo fa il record di share nelle 5 serate, 49.6%. Soddisfatti in Rai per il saldo positivo di 6,5 mln tra costi e ricavi

La 66ª edizione ha registrato la share più alta degli ultimi 11 anni anche se, in valore assoluto, la media d'audience nelle 5 serate è stata di di 10.746.000 spettatori contro i 10.837.000 del 2015. Ma è l'effetto della riduzione del bacino tv. La finale non fa l'exploit per la concomitanza di Juve-Napoli, Conti replicherà la direzione artistica e la conduzione nel 2017, gli Stadio vincitori rinunciano a competere all'Eurovision Contest. Boom sui social

15 febbraio 2016 - Esultano in Rai per il trend della 66ª edizione del Festival di Sanremo che si è concluso nella notte di sabato (anzi all'1 e 33 di domenica) registrando una media nelle cinque serate di 10.746.000 spettatori, pari al 49.58% share: “la share più alta degli ultimi 11 anni” ha twittato il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone. Nel 2015 la share era stata del 48.64% ma furono 10.837.000 gli spettatori in media della cinque serate: come ha spiegato il reparto ricerche di VivaKi Italia, un valore assoluto minore contro una share più alta avrebbe come motivo la contrazione del bacino televisivo, passato da avere 23,5 milioni di spettatori nel 2015 a 22,2 milioni del 2016. 
 
È stato record di share nella cinque settimane, ma non c'è stato record per la finale. Con ogni probabilità a causa della concomitanza di Juve-Napoli su Mediaset Premium e su Sky Sport, gli ascolti dell'ultima serata sono stati di 11 milioni e 223mila telespettatori, pari al 52.5% di share, inferiori alla finale del 2015 in cui seguirono 11 milioni e 843mila spettatori, pari al 54.21% di share. La prima parte della finale è stata seguita da 12 milioni e 695mila spettatori col 48.76% di share (contro 12 milioni e 763mila e il 50.77% di share nel 2015), la seconda parte ha avuto un'audience di 8 milioni e 712mila spettatori pari al 64.89% (contro 10 milioni e 8mila e il 65.48% nel 2015).
 
Esultano comunque in Rai, anche perché la 66a edizione è costata 15,5 milioni, 500.000 euro in meno rispetto al 2015 (vedi news del 16 febbraio 2015) e i ricavi sono stati di 21 milioni netti oltre a quasi un milione ricavato dalla vendita dei biglietti. Ergo, il saldo positivo è di 6,5 milioni, mentre "fino a tre anni fa i costi superavano i ricavi” (Leone). Intanto, Carlo Conti ha già sciolto la riserva e accettato di essere conduttore e direttore artistico anche per l'edizione
2017.
 
La vittoria è andato un po' a sorpresa agli Stadio con ‘Un giorno mi dirai’, brano quasi uguale a quello scartato l'anno scorso, tanto a sorpresa che il gruppo rinuncia a partecipare, come avrebbe diritto, all'Eurovision Song Contest, dove rappresenterà l'Italia la seconda arrivata Francesca Michielin (con 'Nessun grado di separazione').
 
Altro record: è
stato il Festival più social di sempre. I dati Nielsen - Social Tv relativi alle conversazioni sul Festival avvenute su Twitter nella giornata di sabato 13 segnalano che il numero di tweet è stato di 603.500 con 71.500 autori unici. Nelle cinque giornate della gara sono stati postati 2,7 milioni di tweet in Italia relativi al Festival, visualizzati complessivamente 230 milioni di volte. L’hashtag #sanremo2016 è stato citato sabato in 415.810 tweet, il 35% in più rispetto alla finale 2015 (il confronto è con l’hashtag #sanremo2015).  Per inciso, va detto che l'altro grande evento mediatico della serata, Juventus-Napoli, ha totalizzato su Twitter quasi 100.000 commenti postati da 27.000 autori. 
 
Leggermente inferiori i dati forniti dall'Osservatorio Reputation Manager che monitora l’andamento degli hashtag su Twitter e dell’interazione sulla fan page ufficiale Festival su Facebook. L'Osservatorio ha registrato complessivamente 2.114.417 tweet inviati da 357.737 utenti unici nelle cinque giornate, con un incremento del 10% in termini di tweet e del 5% di utenti attivi rispetto alla scorsa edizione. Nella finale sono arrivati 533.915 tweet da 67.439 utenti unici. Sulla Fan Page ufficiale di Facebook nella finale 7.000 fan hanno prodotto 21.623 post e commenti totali, e risposto ai post dell’amministratore della pagina con 223.996 like. 


Nel 2015 l'investimento pubblicitario è cresciuto dell'1.7%.
Bene il web, la tv, la radio e l'out of home al traino dell'Expo

Considerando solo la porzione del web rilevata ma non monitorata da Nielsen il mercato sarebbe invece in lieve flessione. Nel singolo mese di dicembre la crescita è stata del 4.5% e Nielsen prevede un consolidamento positivo nel 2016. Continua la crisi di stampa, cinema e direct mail. Nel 2105 hanno investito di più alimentari e farmaceutici, di meno finanza/assicurazione e telecomunicazioni, mentre i maggiori apporti alla crescita sono arrivati da servizi professionali, bevande/alcolici e gestione casa

12 febbraio 2016 - Nielsen rende noto il consuntivo dell'investimento pubblicitario nel 2015 che, considerando anche la porzione di web (search e social) stimata ma non rilevata,  risulta in crescita dell'1,7% rispetto al 2014. Non tenendone conto, l'anno si chiuderebbe in lieve flessione (-0,5%). “Dopo un inizio faticoso – ha dichiarato Alberto Dal Sasso, advertising information service business director di Nielsen – il 2015 si è chiuso positivamente, grazie al traino di un buon secondo semestre che ci rende ottimisti per un consolidamento in positivo per il 2016”. 
 
La tv chiude il 2015 con una crescita dello 0,7%, grazie a un secondo semestre a +5,3%. Restano in territorio negativo i quotidiani e i periodici che chiudono rispettivamente a -6,6% e – 4,1% l'intero anno. Invece, la radio si distingue nel 2015 per la crescita sensibilmente sopra la media del mercato: +8,8%. Anche internet, sulla base delle stime di Nielsen relative al totale del web advertising (con la parte non monitorata). cresce sopra media, +8,5%, ma senza search e social la performance sarebbe in linea col trend di mercato (-0,7%). Sensibile l'incremento dell'out of home che, grazie all'Expo, chiude con segno positivo: outdoor +3,3%, transit +15,6% e out of home tv +13,1%. Si conferma l'andamento negativo del direct mail e  del
cinema, rispettivamente in calo dell'8,3% e del 4,1%. 
 
Quanto al singolo mese di dicembre, il mercato cresce del 4,5%: la raccolta sulla tv e sulla radio sale rispettivamente del 7,3% e del 5,1%, internet cresce complessivamente del 6,5%, la stampa segna un calo del 2,3%. 
 
Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 11 in crescita nell'anno, con un apporto di circa 176 milioni di euro. Relativamente ai comparti big spender, alla crescita di alimentari (+6,5%, circa 51,7 milioni) e farmaceutici (+8,6%, circa 25,8 milioni) si contrappone il calo di finanza/assicurazioni (-8,7%, circa 28,5 milioni) e telecomunicazioni (-7,7%, circa 27,7 milioni). I maggiori apporti alla crescita arrivano da servizi professionali (+7,9%), bevande/alcolici (+9,3%) e gestione casa (+8,5%).
 
“Negli anni a venire – conclude Dal Sasso – le novità tecnologiche rappresenteranno sempre più un driver di cambiamento anche nella allocazione dei budget pubblicitari, aspettando che i millennials abbiano un ruolo significativo anche nel cambiamento dei consumi”. 

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Apre i mercati internazionali alle Pmi ‘Food and Travel’,
magazine di food, turismo e lifestyle

Il nuovo mensile è l'edizione italiana di un network presente in 15 Paesi ed è parte di un progetto multicanale che prevede portale web con e-commerce, social, eventi sul territorio di enogastronomia e sport, proposte turistiche, nel Real Estate e, a breve, anche la web tv. La concessionaria MDA propone alle aziende del made in Italy presenze tabellari, iniziative speciali, content sponsorizzati, con un obiettivo di raccolta di un milione per il primo anno

10 febbraio 2016 - È distribuito in edicola, nella Gdo, nel canale Ho.re.ca. e nelle librerie Feltrinelli l'edizione italiana del magazine Food and Travel, mensile per appassionati di food, turismo e lifestyle, che è parte di un network internazionale di 15 edizioni, da cui attinge il 50% dei contenuti aprendo ai lettori uno scenario che va dalla Gran Bretagna dove il progetto è nato nel 1995 al Messico, dal Canada a sei Paesi del Golfo. Nel contempo, racconta nel mondo il made in Italy valorizzando il territorio italiano e le sue eccellenze.
 
Il magazine su carta patinata, che prevede dieci numeri l'anno (il primo ha debuttato il 22 dicembre e ora è uscito il numero doppio di febbraio-marzo), è parte di un progetto multicanale che prevede anche portale web (Foodandtravelitalia.it) con e-commerce, social network, eventi sul territorio di enogastronomia e sport (a partire dall'accordo con il Golf Feudo d'Asti), e anche proposte turistiche in partnership con tour operator fino alla presenza nel settore vendite e affitti turistici attraverso Mp International Real Estate. È in programma anche il varo della web tv.
 
A curare il progetto è la +39 Mediacom, società guidata da Pamela Raeli, in accordo con l'editore inglese di Food and Travel, e che curerà anche l'edizione per la Svizzera italiana. La raccolta pubblicitaria è affidata a MDA (Multimedia Digital Advertising) di Rino Griffo che punta molto sull'offerta multicanale per proporre a Pmi e aziende del made in Italy presenze tabellari, iniziative speciali, content sponsorizzati (promo adv) fino all'e-commerce sui mercati internazionali. L'obiettivo di raccolta pubblicitaria è di un milione di euro per il primo anno. 
 
La tiratura iniziale è di 40.000 copie con un obiettivo diffusionale di 20mila. Il prezzo di copertina è di 4.90 euro. Cura il lancio l'agenzia Aida Partners Ogilvy PR.


Andrea Imperiali presidente di Auditel fino ad aprile 2018

Il secondo presidente di Auditel, dopo 32 anni di guida del dimissionario Giulio Malgara, è stato proposto da Upa insieme ad Assocom e Unicom ed è stato eletto all'unanimità dall'assemblea degli azionisti. Vice presidente di Upa dal 2004, consigliere di Auditel dal 2009 e senior advisor in Pirelli, ha lunga esperienza professionale nel media buying e nelle concessionarie in Italia e fuori

5 febbraio 2016 - Dopo 32 anni Auditel ha un nuovo presidente, Andrea Imperiali di Francavilla. Dopo le dimissioni di Giulio Malgara presidente storico dalla fondazione dell'istituto nel 1984 (vedi news del 20 gennaio), l'assemblea degli azionisti di Auditel ha votato all'unanimità Imperiali, vice presidente di Upa dal 2004, consigliere di Auditel dal 2009 e attualmente senior advisor in Pirelli. 

Nato a Roma nel 1964, Imperiali vanta una lunga esperienza professionale nell'industry della comunicazione, sia in Italia che all'estero: ha lavorato nel media buying e in concessionarie di stampa e televisione, arrivando al coordinamento internazionale di una multinazionale presente in oltre cento paesi come Pirelli.

In carica fino ad aprile 2018, sotto la sua presidenza è prevista per Auditel una grande evoluzione, dall'ipotesi della quotazione in Borsa in nome della trasparenza e dell'indipendenza (proposta all'assemblea dell'Upa di luglio dal presidente Sassoli de Bianchi) alla totale sostituzione del campione entro il prossimo maggio, decisa dopo la ‘svista’ di Nielsen che il 1° ottobre in una mail alle famiglie del panel aveva fatto apparire in chiaro gli indirizzi di quasi 4.000 (su 5.600) membri del campione. Senza dimenticare la costruzione del super panel col campione ampliato a 15.520 famiglie. 

Imperiali è stato proposto dall'Upa insieme ad Assocom e Unicom “per guardare – come recita una nota – al futuro e affrontare le sfide in un settore, quello dei contenuti televisivi, vivacissimo e in rapida evoluzione in termini di linguaggi, di piattaforme tecnologiche e di comportamenti di fruizione”. Sassoli ha dichiarato: “Siamo nell'era dell'intermedialità in cui si integrano mezzi più tradizionali e nuovi, con scambi continui tra contenuti televisivi, piattaforme e device. La scelta di Imperiali va verso l'innovazione, la trasparenza e la responsabilità”.

L'assemblea degli azionisti di Auditel ha anche nominato i consiglieri Valerio Di Natale e Valentino Cagnetta per Upa, Gian Paolo Tagliavia per Rai , Stefano Spadini per Assocom. 


Laeffe lascia il dtt per il bouquet cultura di Sky.
In arrivo al 27 Paramount Channel di Viacom

L'emittente del gruppo Feltrinelli continua a essere visibile solo sulla piattaforma di Sky al 139, rafforzando un rapporto che prevede corner targati Sky nelle 119 librerie Feltrinelli e sinergie editoriali con Sky Arte Hd e Classica Hd rafforzando il polo culturale della pay tv. Al 50 si insedia Sky Tg 24 che lascia il 27 al canale di entertainemnt di Viacom, in piena espansione internazionale. In Italia sarà guidato da Sergio Del Prete

29 gennaio 2016 - Rimpasto nelle tv del digitale terrestre, come era nelle previsioni (vedi news dell'11 gennaio). Il 30 gennaio lascia la posizione 50 del telecomando Laeffe tv, l'emittente del gruppo Feltrinelli, per continuare a essere visibile solo sulla piattaforma di Sky al 139. Sul 50 dell'Lcn si insedierà il canale
informativo all news 'Sky Tg 24 – Dentro i fatti con le tue domande', lanciato un anno fa, col suo palinsesto di documentari e approfondimenti di cultura sport, costume e spettacolo, abbandonando il 27 dove arriverà il 27 febbraio Paramount, il nuovo canale di Viacom. 
 
La tv al 100% del gruppo Feltrinelli, lanciata a maggio 2013, faceva in media lo 0.3% di share (con punte dello 0.6%) mentre era nata con l'obiettivo di una media dello 0.5%. Nel gruppo non si vuole parlare di flop ma da tempo in erano corso valutazioni su possibilità di partnership. Il rafforzamento del rapporto con Sky prevede che nelle 119 librerie Feltrinelli compaiano corner targati Sky e che ci siano sinergie editoriali sul fronte culturale con Sky Arte Hd e Classica Hd. Il comunicato stampa conferma: “Il Gruppo Feltrinelli sceglie di rafforzare la partnership con Sky Italia per il rilancio di Laeffe, che va ad arricchire l’offerta di contenuti di pregio di Sky. Il rafforzamento della partnership col Gruppo Feltrinelli permette a Sky di valorizzare ulteriormente l’offerta, affiancando Laeffe a Sky Arte Hd e Classica Hd nella costruzione di un polo di canali dedicati interamente alla cultura”.  Una selezione di programmi di Laeffe sarà disponibile su Sky On Demand, mentre la  raccolta pubblicitaria sarà affidata a Sky Media.
 
Diventerà visibile dal 27 febbraio al 27 del digitale terrestre il canale di intrattenimento Paramount Channel, nell'ambito di un piano di espansione internazionale che, dopo Spagna e Francia e ora in Italia, prevede anche il lancio in Ungheria, Russia, Romania, Svezia
, Polonia e in un secondo tempo in America Latina. “In Italia Paramount Channel sarà caratterizzato da una proposta unica” ha spiegato Andrea Castellari, a.d. di Viacom per Italia, Medio Oriente e Turchia. Alla guida andrà Sergio Del Prete, vice president editorial content di Viacom Italia, mentre la raccolta pubblicitaria sarà seguita da Viacom Pubblicità & Brand Solutions, la concessionaria del gruppo.


Quattroruote celebra i 60 anni guardando al futuro della mobilità

In edicola dal 1956, il mensile della Domus ha accompagnato gli italiani lungo il cammino della motorizzazione di massa. Gli eventi celebrativi partono allegando al numero in edicola un volume free su passato, presente e futuro del mondo dell'auto. Il 4 febbraio eventi a tema al Pavilion Unicredit a Milano, con ingresso libero

28 gennaio 2016 - Quattroruote compie 60 anni nel 2016 e Editoriale Domus dà il via a una serie di eventi per celebrare la speciale ricorrenza. Era il febbraio del 1956 quando Gianni Mazzocchi, già editore di testate come Domus, Il Mondo e L'Europeo, portò in edicola la rivista ‘per gli automobilisti di oggi e di domani’. Da allora il mensile ha accompagnato gli italiani lungo il cammino della motorizzazione di massa, proponendo giudizi indipendenti sulle auto nuove, consigli di guida, di manutenzione e di comportamento nel nuovo mondo della mobilità.
 
Oggi Quattroruote è un sistema che comprende rivista, sito, presenza sui social, prodotti per i professionisti dell'automotive, una rete di collaborazioni internazionali e la Pista di proprietà a Vairano in cui vengono effettuate le prove auto e i corsi di guida per formazione e sicurezza. 
 
Gli eventi celebrativi si inaugurano con un volume da collezione, in regalo da oggi con il numero di febbraio della rivista. Intitolato ‘PreVisioni. Ricordare. Immaginare’, racconta in oltre duecento pagine passato, presente e futuro del mondo dell'auto. Propone una serie di interviste a personaggi dei mondi più disparati (cinema, teatro, spettacolo, letteratura, design), accomunati dall'essre nati come Quattroruote nel 1956: tra questi, Giuseppe Tornatore, Piero Chiambretti, Giancarlo De Cataldo, Gioele Dix, Gerry Scotti, Mike Robinson, Beppe Servegnini, Chris Bangle, Stefano Boeri. Chiude il fascicolo l'intervista a un'automobilista di domani, una bambina di 10 anni che ne avrà 50 nel 2056 e che racconta come sarà, secondo lei, la quattro ruote del futuro. 
 
Giovedì 4 febbraio, poi, presso l'Unicredit Pavilion di Piazza Gae Aulenti a Milano sarà aperta al pubblico dalle 17 alle 23 un mostra-viaggio nella mobilità di ieri, oggi e domani. Con Google Trekker, lo zaino speciale per mappare anche le strade non accessibili alle auto per raccogliere le immagini di Street View, si potrà scoprire come si realizzano le mappe stradali digitalizzate a 360°. Si potrà assistere alla proiezione dei cortometraggi del contest ‘Un giorno in automobile’ lanciato da Quattroruote con Bmw Italia, realizzati dagli studenti di Almed, Ied, Iulm e Naba. Lo Ied di Torino attiverà dei laboratori live in cui mostrerà come nascono i bozzetti dei prototipi di auto e farà vedere in anteprima quattro clay models che costituiscono la base di partenza dell'auto inedita che Quattroruote esporrà al Salone di Ginevra 2016. Sarà possibile farsi stampare gratuitamente la copertina del numero a cui si è più affezionati. Ci saranno un music wall digitale sul tema musica e auto e una mostra di 100 automobiline Tobeus, realizzate in cedro del Libano, disegnate da altrettanti designer di fama internazionale. 


Corriere della Sera presenta i dettagli della nuova offerta
digitale, lancio in cut price per il primo mese a 0.99 euro

Tutto cambia il 27 gennaio. Il giornale lavorerà dalle 5,30 del mattino all'1,30 della notte per una copertura ottimale delle notizie e darà maggior valore all'informazione su desktop e mobile. Ci sarà accesso libero a home page e video e a soli 20 articoli al mese su pc, tablet e smartphone. Con la formula base d'abbonamento Naviga+ a 9,99 euro al mese accesso a tutta l'informazione del sito e consultazione dell'archivio storico completo del Corriere. Previste anche le formule Digita+ e la cumulativa Tutto+. La newsletter PrimaOra sarà inviata a tutti gli abbonati dal primo mattino

26 gennaio 2016 - Parte la nuova offerta digitale del Corriere della Sera che punta sul valore del giornalismo online, fruibile su desktop, tablet e smartphone, adottando in Italia il modello informativo di grandi quotidiani stranieri. Una profonda trasformazione organizzativa ha investito la redazione, coinvolta nell'ininterrotta produzione di contenuti per il web e la carta: il giornale lavorerà dalle 5,30 del mattino all'1,30 della notte, con più turni, per una copertura ottimale delle notizie.  
 
I lettori avranno accesso gratuito, su pc, tablet e smartphone, a 20 articoli al mese di corriere.it. Dopo questa soglia, verrà chiesto di contribuire con un abbonamento. L'offerta base di 9,99 euro al mese (cut price di 0,99 euro per il primo mese) dà accesso a tutti i contenuti del sito, da desktop e da mobile, e all'intero archivio storico del giornale (dal 1876). Per chi deciderà di non abbonarsi, resteranno liberi e gratuiti, con accesso illimitato, la home page principale e quelle di sezione, i video e le breaking news integrate nella home page.
 
La home page è ridisegnata con primo piano le news principali, gli editoriali e i commenti in alto a destra. A scorrere, tutte le sezioni in continuo aggiornamento, con le inchieste e gli approfondimenti ben individuabili sulla sinistra, mentre nella colonna di destra sono evidenziati i canali, i supplementi e i blog del Corriere. 
 
Per il mobile è stata studiata una nuova grafica che mette in evidenza approfondimenti e analisi e pone grande cura nell'impaginazione e nel dettaglio grafico. Tutti i lettori avranno libero accesso ai primi venti articoli, mentre attualmente è previsto il pagamento fin dal primo. 
 
Tra le opportunità della nuova offerta digitale, una fondamentale riguarda l'archivio storico disponibile per tutti gli abbonati. Consente di consultare tutti gli articoli pubblicati dal Corriere della Sera nei suoi 140 anni di storia: quasi otto milioni tra reportage, inchieste, opinioni e commenti. La newsletter PrimaOra sarà inviata a tutti gli abbonati fin dal primo mattino. Il nuovo servizio, a cura delle firme del Corriere della Sera, sintetizza in pochi punti i fatti della giornata offrendone una chiave di lettura
 
Diverse le formule di abbonamento. La formula base Naviga+ per 9,99 euro al mese (0,99 euro per il primo mese) consente l'accesso a tutta l'informazione contenuta nel sito, da desktop e da mobile, e la consultazione dell'archivio storico completo. Inoltre, offre una serie di contenuti speciali riservati agli abbonati: reportage, approfondimenti, la rassegna stampa e il servizio PrimaOra. Digita+ è rivolta ai lettori che preferiscono sfogliare il giornale in edizione digitale: resta attiva l'offerta di abbonamento alla digital edition per pc, tablet o smartphone a 19,99 euro al mese. Infine, Tutto+ cumula le offerte Naviga+ e Digita+ al costo di 24,99 euro al mese (0,99 euro per il primo mese). Per i lettori già abbonati al Corriere della Sera (OreSette, abbonamento cartaceo, digital edition, mobile) sono previste offerte per il passaggio alla formula Tutto+. 
 
Il lancio della nuova offerta digitale è supportato a una campagna di Tbwa/Italia, mentre DigitasLBi ha lavorato alla definizione del posizionamento di marca, del sistema di identità visiva e dei messaggi chiave (vedi news del 20 gennaio). 


I prodotti SkinCare di Philips in tour
nelle profumerie Douglas con Donna Moderna

Il progetto di comunicazione #SkinRevelation, studiato da Mediamond, prevede 5 incontri in 5 città in cui le lettrici proveranno i dispositivi, incontreranno beauty blogger e medici estetici e potranno partecipare a uno shooting beauty che apparirà sul femminile in marzo

25 gennaio 2016 - I dispositivi Philips per la cura della pelle sono i protagonisti del tour #SkinRevelation, una serie di incontri di bellezza organizzati in collaborazione con Donna Moderna, che dal 15 gennaio al 5 marzo si tengono presso le profumerie Douglas di Torino, Bergamo, Bologna, Padova e Verona. In ogni tappa si può incontrare una beauty blogger, usufruire della consulenza dei medici estetici dell'associazione Agorà, diventare protagoniste di uno shooting beauty che uscirà sul settimanale femminile in marzo.
 
#SkinRevelation è un progetto di comunicazione studiato da Mediamond e Philips per promuovere i prodotti dello SkinCare di Philips: VisaPure Essential, VisaPure Advanced e VisaCare. Le lettrici di Donna Moderna, recandosi nelle profumerie Douglas che ospitano gli speciali appuntamenti, li potranno provare in prima persona. 
 
Per ogni tappa sarà scelta la donna che meglio interpreta la filosofia di bellezza al naturale per Philips e gli scatti delle giornate verranno caricati sul social wall dedicato con l'hashtag #SkinRevelation. Le donne selezionate parteciperanno al servizio fotografico beauty che verrà pubblicato su Donna Moderna. Info sugli appuntamenti su philipsbeauty.donnamoderna.com


Radio Zeta l'Italiana, con nuovo logo e nuova identità,
cavalca la voglia di ballare delle nuove generazioni

Entrata in ottobre nel gruppo Rtl, la superstation multipiattaforma evoluzione di Radio Zeta è ripartita il 1° gennaio in ambito nazionale, con la mission di unire il pubblico di sempre con quello giovane, affascinato da scuole di danza e revival, all'insegna di 'Balla la vita'. DlvBbdo firma la campagna di rilancio da 4 milioni a tariffe di listino. Raccoglie Open Space che venderà solo pubblicità nazionale

20 gennaio 2016 - È nata anzi rinata il 1° gennaio con un heritage fortissimo Radio Zeta L’Italiana, la superstation multipiattaforma evoluzione di Radio Zeta, la radio per famiglie di Angelo Zibetti che ha fatto ballare i suoi fan per 40 anni ai ritmi di balera, creando una community di ascoltatori di un milione di persone nel Nord Italia, in particolare Lombardia, Valle D'Aosta e Piemonte. Entrata nell'orbita del gruppo Rtl 102.5 (vedi news del 19 ottobre) e affidata alle cure del direttore artistico Lorenzo Suraci, patron di Rtl, è diventata Radio Zeta l'Italiana, per sottolineare la nuova identità nazionale: ora è trasmessa anche in altre parti d'Italia, in FM e sul canale 737 del dtt oltre che in streaming sul nuovo sito www.radiozeta.it e su tutti i dispositivi mobili con l'app ufficiale. Il nuovo logo nei colori del rosso, del nero e del bianco e nelle forme geometriche triangolari la identifica parte della famiglia Rtl.

La scommessa di Suraci fa perno su una voglia di spensieratezza e leggerezza che è anche dei giovani, che stanno riscoprendo il fascino delle balere, delle scuole di danza e delle serate revival anni 50 e 60. Il palinsesto di flusso, attivo dalle 6 del mattino alle 2 del giorno successivo con l'obiettivo di passare presto alle 24 ore, non dimentica il pubblico di sempre ma lo a
mplia a quello più giovane unendo “le generazioni in un'unica giravolta” sulle note di classici musicali nazionali e internazionali. La firma della radio, che è anche il claim della campagna di lancio ideata da DlvBbdo, è infatti 'Balla la vita!' (vedi news del 12 gennaio)

Nei key visual della campagna una figura in bianco e nero balla con una a colori, a simboleggiare la serena coesistenza delle generazioni. Sei i soggetti, dedicati a Rock’n’Roll Acrobatico, Liscio, Boogie Woogie, Charleston, Twist and Shout, Tip Tap, Valzer. Protagonisti alcuni tra i più importanti ballerini della scena italiana come i campioni 2014 di liscio Nadia Galli e Daniele Raddi, scovati grazie a un casting condotto con la balera dell'Ortica di Milano, dove ci sarà una grande festa di inaugurazione in aprile. Una chicca: le immagini in bianco e nero della campagna non sono state ottenute in postproduzione ma solo grazie a trucco e styling. 

La campagna, ideata dai direttori creativi esecutivi di DlvBbdo Stefania Siani e Federico Pepe (che ha anche curato la regia degli spot, gli scatti degli annunci e il logo), è pianificata su stampa, affissioni, maxi affissioni, radio e su Mediaset e Mediaset Premium con spot da 15’’. Il budget (a tariffe di listino) è di 4 milioni di euro.

La concessione pubblicitaria è in carico a Open Space Pubblicità guidata da Virgilio Suraci. Non ci saranno vendite a pacchetto con Rtl e verrà raccolta solo pubblicità nazionale (prima era un ibrido nazionale-areale-locale) con un prezzo a listino indicativo tra i 180 a i 250 euro a inserzione. Per ora la radio deve farsi conoscere e non comunica obiettivi di raccolta (Radio Zeta faceva un milione l'anno con la nazionale, venduta dai 30 ai 70 euro a comunicato). Suraci può dichiarare invece il buon risultato di Rtl 102.5, che nel 2015 ha fatturato 57 milioni di pubblicità, con una crescita del 14% sul 2014. Tra le novità del gruppo c'è anche la vendita della 'radiovisione', ovvero su quattro inserzionisti l'ora, uno al 58° minuto va in onda con l'open spot, che è contemporaneamente in video e in audio (lo stesso dello spot tv se adatto o creato ad hoc per la radio in caso opposto).




Rcs Mg lancia C+, la nuova offerta digitale
di Corriere della Sera, con Tbwa/Italia e DigitalLBI

Il lancio della nuova offerta digitale con paywall dal 27 gennaio, all'interno del 'sistema di informazione' Corriere della Sera, ha il supporto di una  campagna in tv, stampa, web e radio incentrata sui valori della Cultura, del Coraggio e della Credibilità della testata. DigitalLBi ha lavorato alla definizione del posizionamento di marca, del sistema di identità visiva e alla campagna per la sottoscrizione della membership

20 gennaio 2016 - Rcs Mg lancia C+, il nuovo Corriere Digitale, nella nuova visione del direttore Luciano Fontana in cui il Corriere della Sera è inteso come un 'sistema di informazione', col cartaceo integrato con tutte le forme digitali. La novità prevede l'introduzione dal 27 gennaio del paywall, come aveva preannunciato l'amministratore delegato Laura Cioli nella presentazione del piano triennale (vedi news del 22 dicembre). Fontana ha spiegato che i lettori avranno accesso gratuito alla home page e
a 20 contenuti al mese, su tutte le piattaforme, poi si dovrà sottoscrivere un abbonamento secondo il  modello metered adottato da tante testate internazionali. 

Sostiene il lancio di C+ una campagna pubblicitaria multisoggetto realizzata da Tbwa/Italia che si ispira a tre valori fondanti del giornalismo del Corriere della Sera, ovvero Cultura, Coraggio e Cred
ibilità: la Cultura di chi informa giorno dopo giorno; il Coraggio di chi racconta i fatti, anche quelli più scomodi; la Credibilità dell'informazione, di giornalisti autorevoli che descrivono i fatti così come sono.  I tre valori sono 'ambientati' in luoghi simbolo: la Galleria degli Uffizi a Firenze per la Cultura, il Palazzo di Giustizia a Palermo per il Coraggio e la sede storica del Corriere della Sera di via Solferino a Milano per la Credibilità. Lo spot si chiude in piazza Gae Aulenti, simbolo della Milano contemporanea che guarda al futuro, così come il Corriere della Sera esprime i suoi valori nel nuovo mondo digitale.

La campagna è declinata su mezzi cartacei del Gruppo Rcs, mentre lo spot sarà in onda la prossima settimana in prime time su Rai, Mediaset, canale Fox e La7. Sono previsti anche radiospot e una campagna web e direct marketing sviluppata insieme alla divisione digital di Tbwa\Italia.
 
DigitasLBi ha lavorato alla definizione del posizionamento di marca, del sistema di identità visiva e dei messaggi chiave di C+, declinando poi tutto questo in un percorso esperienziale che parte dalla scoperta del nuovo mondo digitale del Corriere della Sera per arrivare alla sottoscrizione della membership. Inoltre, DigitasLBi ha ideato e prodotto il video di presentazione di C+ e la strategia e la creatività della campagna multicanale di C+ finalizzata all’acquisizione. 

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Mtv8 fa restyling in attesa di diventare Tv8, SkyTg24
punta al 50 del dtt, al 27 arriva Paramount Channel

“Vedrai solo 8” è il claim dello spot promozionale con testimonial Claudio Bisio per il canale semigeneralista di Sky alla posizione 8 del telecomando, che lancia anche il nuovo sito. Il canale all news di Sky, in chiaro da un anno, dovrebbe lasciare il 27 al nuovo canale di intrattenimento di Viacom. Progetti di partnership per LaEffe

11 gennaio 2016 - Restyling, partendo proprio il giorno 8 gennaio, per Mtv8, il canale che Sky ha acquisito in luglio da Viacom al numero 8 del telecomando per farne una rete semi generalista. L'ipotesi di un ulteriore rebranding col logo Tv8 a sostituire lo storico Mtv diventato da settembre Mtv8 (vedi news del 22 settembre) ha scatenato sui social i nostalgici della rete un tempo musicale (hashtag #AddioMtv), ma è stata smentita da Sky. Ma intanto il nuovo sito dedicato è www.tv8.it e Claudio Bisio nello spot promozionale destinato a passare su Cielo, Mtv8 e SkyTg24 ‘vede solo 8’, dal numero sulla sveglia al biscotto e al binario del trenino. Recita infatti il claim: “Vedrai solo 8”. 
 
Non è l'unica novità per i canali in chiaro di Sky. Sarebbe previsto, infatti, lo spostamento alla posizione 50 del telecomando del canale informativo SkyTg24, lanciato un anno fa al 27, posizione ceduta da Class Editore che aveva chiuso Class Tv (vedi news del 26 gennaio). SkyTg24 col suo palinsesto di documentari e approfondimenti di cultura sport, costume e spettacolo dovrebbe prendere il posto di LaEffe Tv per collocarsi nell'area ‘all news’, tra il 48 di Rainews24 e il 51 di TgCom24 di Mediaset. 
 
Sul 27 si installerà, invece, il nuovo canale di intrattenimento di Viacom ‘Paramount Channel’ già presente in Spagna e in Francia, nell'area cinema vicino a Iris e a Rai Movie. Nebulose per ora le sorti de LaEffe, la tv al 100% del gruppo Feltrinelli lanciata a maggio 2013, che resta inchiodata a uno share dello 0.25% mentre puntava allo 0.5%. Secondo quanto scrive MF, sarebbero in corso nel gruppo Feltrinelli valutazioni su possibilità di partnership proprio con Sky o Viacom. Nemmeno si sa ancora che progetti abbia per il canale 59 il gruppo De Agostini che sta per ritornarne titolare dopo la chiusura sul dtt di Gazzetta Tv di Rcs MediaGroup (vedi news collegata).


La pubblicità sulla stampa flette del 6.3% tra gennaio e novembre 2015

I quotidiani hanno svenduto più dei periodici. Secondo l'Osservatorio Stampa Fcp, i primi hanno perso il 7,2% del fatturato pubblicitario contro una crescita dell'1% degli spazi pianificati, mentre i periodici hanno segnato un calo a fatturato del 4,7% e a spazio dell'1,5%.

8 gennaio 2016 - Il fatturato pubblicitario della stampa ha registrato tra gennaio e novembre 2015 un calo del 6,3%, attestato dalle rilevazioni dell'Osservatorio Stampa Fcp. I quotidiani nel complesso hanno registrato una flessione del 7,2% a fatturato contro una crescita dell'1% degli spazi pianificati, indicando una diminuzione media delle tariffe che gli editori sono riusciti a praticare. In particolare è stata ‘svenduta’ la commerciale nazionale più della locale: la prima risulta in calo del 9,4% a fatturato e del 2% a spazio, la locale perde il 6,6% a fatturato mentre cresce dell'1% a spazio.

Il fenomeno è meno evidente, seppur presente, tra i periodici che segnano un calo a fatturato del 4,7% e a spazio dell'1,5%, con i settimanali che registrano un andamento negativo a fatturato del 4,5% e a spazio dell'1,2% e i mensili che hanno percentuali negative a fatturato del 4,6% e spazio dell'1%. Le Altre Periodicità registrano -8,2% a fatturato e -6,4% a spazio. 



Approvata la legge sulla Rai che diventa impresa guidata da un a.d.

L'amministratore delegato agirà da capo d'impresa, potrà nominare i dirigenti, ma per le nomine editoriali dovrà avere il parere del cda. Potrà firmare in autonomia contratti fino a 10 milioni di euro. Il cda passa da 9 a 7 membri, non più nominati dalla Vigilanza. Il presidente è ‘di garanzia’. Intanto Mediobanca ha stimato che con l'addebito del canone nella bolletta elettrica l'introito aumenterà di circa 420 milioni di euro e la Rai diventerà il primo gruppo televisivo per ricavi in Italia

23 dicembre 2015 - Evolve il servizio televisivo pubblico italiano, dopo l'approvazione ieri al Senato per alzata di mano del ddl di riforma, già approvato alla Camera. La Rai diventa un
Antonio Campo Dall'Orto,
a.d. Rai
'impresa guidata d un amministratore delegato che agirà da capo d'impresa, il cda è più snello e non viene più eletto dalla Vigilanza, viene inoltre introdotta per la presidenza una funzione di garanzia. L'attuale d.g. Antonio Campo Dall'Orto acquisirà con l'entrata in vigore della legge i poteri previsti mantenendo anche quelli attuali.
 
Ecco i punti chiave della riforma:
 
- Secondo quanto previsto dall'articolo 2, l'amministratore delegato viene nominato dal cda su proposta dell'assemblea dei soci (il Tesoro) e resta in carica per tre anni. Può nominare i dirigenti, ma per le nomine editoriali deve avere il parere del cda, vincolante se votato a maggioranza dei due terzi nel caso dei direttori di testata. L'a.d. assume, nomina, promuove e stabilisce anche la collocazione dei giornalisti, su proposta dei direttori di testata. Può firmare in autonomia contratti fino a 10 milioni di euro (solo con l'assenso del presidente) e ha autonomia sulla gestione economica. All'a.d. spetta anche l'approvazione del piano per la trasparenza e la comunicazione aziendale, con la pubblicazione degli stipendi dei dirigenti.
 
- È stata introdotta la figura del presidente di garanzia, nominato
Monica Maggioni,
presidente Rai
dal cda tra i suoi membri, ma soggetto al parere favorevole della Commissione di Vigilanza con i due terzi dei voti. I membri del cda sono ridotti da 9 a 7 di cui 2 eletti dalla Camera, 2 dal Senato, 2 nominati dal governo e 1 designato dall'assemblea dei dipendenti.
 
- L'articolo 1 prolunga a cinque anni la disciplina dei contratti per lo svolgimento del servizio pubblico e potenzia il ruolo del Consiglio dei ministri, che delibera indirizzi prima di ciascun rinnovo del contratto nazionale. È prevista una consultazione pubblica in vista del rinnovo della concessione del prossimo anno. Il contratto di servizio dura 5 anni.
 
- L'articolo 3 detta norme sulla responsabilità dei componenti del cda e prevede la deroga, rispetto all'applicazione del codice dei contratti pubblici, per i contratti aventi per oggetto l'acquisto e lo sviluppo di programmi radiotelevisivi.
 
Plaudono all'approvazione della riforma Antonello Giacomelli, sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni (“Un bel passo per una Rai più azienda e un servizio pubblico più forte”) e Francesco Verducci, vicepresidente della commissione di Vigilanza (“L'azienda avrà gli strumenti per rilanciarsi e reinventarsi, per tornare grande industria culturale, puntando su qualità e innovazione di contenuti e linguaggi, mettendo da parte pastoie burocratiche e ingerenze soffocanti”). Di opposta opinione i sindacati dei giornalisti, secondo cui è un doppio colpo all'autonomia del Servizio Pubblico: “Palazzo Chigi ha portato sotto il proprio diretto controllo i due pilastri dell'autonomia e dell'indipendenza dei Servizi Pubblici: fonti di nomina e finanziamenti” scrivono Beppe Giulietti e Raffaele Lorusso, presidente e segretario generale della Fnsi, e Vittorio Di Trapani, segretario nazionale dell'Usigrai. E ancora: “Da oggi l'azienda sarà guidata da un amministratore delegato, quindi da un capo azienda con molti più poteri, scelto direttamente dal governo”. Sulla stessa linea Paolo Romani, presidente dei senatori di Forza Italia: “Renzi compie un altro importante passo verso il controllo assoluto da parte dell'esecutivo dell'informazione pubblica, con i rischi che ne conseguono. Dal servizio pubblico, il cui editore è sempre stato il Parlamento in rappresentanza di tutti i cittadini, si passa a una tv integralmente controllata dal governo, e quindi da una sola parte”. E Roberto Fico, presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, scrive su Facebook: “Quella approvata al Senato è una Gasparri 2.0. Renzi vuole una Rai legata a doppio filo al potere esecutivo”.
 
Intanto Mediobanca ha calcolato in un rapporto di Ricerche & Studi sul settore televisivo che con l'addebito del canone nella bolletta elettrica l'introito aumenterà di circa 420 milioni di euro, dai 1.569 del 2014. Il tutto nell'ipotesi di 100 euro di canone e di un'evasione ridotta al 5% rispetto all'attuale del 30,5%. La Rai, a pubblicità costante, passerebbe così da un fatturato totale di 2,45 miliardi a circa 2,87 miliardi diventando il primo gruppo televisivo per ricavi in Italia. Una famiglia su tre oggi non paga il canone, passando dal 26% al Nord al 29% nelle Regioni del Centro e al 37% al Sud e al 40% nelle Isole. 


Nel Piano triennale di Rcs Mg trasformazione del business,
subito il paywall per Corriere.it, dismissione di Sfera e Veo

Tra le otto azioni previste, una forte riduzione dei costi, nuove forme di monetizzazione, messa a punto di contenuti per nuove audience e lo sviluppo internazionale attraverso lo sport e verso l'audience di lingua spagnola. Il tutto per raggiungere i 3 obiettivi base della sostenibilità economico finanziaria, di estrarre il massimo valore dagli asset del gruppo, di dare fondamenta solide alla crescita futura. Il Piano prevede un aumento dell'1,5% dei ricavi nel 2018 ma già un risultato netto positivo nel 2016

22 dicembre 2015 - L'amministratore delegato di Rcs MediaGroup Laura Cioli, in carica dal 12 novembre, ha presentato alla comunità finanziaria il Piano Industriale 2016-2018, approvato d
Laura Cioli
a.d. di RCS MediaGroup
al consiglio d amministrazione. Il Piano parte dall'analisi della trasformazione del sistema editoriale che ha cambiato radicalmente le opportunità di business per chi opera nel settore, imponendo una “nuova e diversa visione del prodotto, che ne integri in modo sistemico e bilanciato le diverse dimensioni: qualità dell’offerta, capacità di monetizzazione, costi e generazione di cassa”. 
 
Il Piano si propone entro il 2018 benefici netti per circa 60 milioni di euro e tagli al costo lavoro per 15 milioni, oltre a una crescita media dell’1,5% dei ricavi, il raddoppio dell'ebitda, un risultato netto e un net cash flow positivi  fin dal 2016, in costante miglioramento. Un successo subordinato al raggiungimento di tre obiettivi  base: assicurare la sostenibilità economico finanziaria nel breve e nel lungo periodo; estrarre il massimo valore dagli asset del gruppo, anche attraverso una profonda trasformazione del business; strutturare fondamenta solide per la crescita futura.
 
Per raggiungere questi obiettivi il Piano è articolato in otto azioni fondamentali:

1.  Forte riduzione dei costi, preservando investimenti e qualità. Sono previsti al 2018 benefici netti per circa 60 milioni di euro, di cui 45 milioni da interventi sui costi esterni e circa 15 milioni connessi al costo del lavoro, risultato di una riduzione lorda di circa 40 milioni.
 
2. 'Oltre il digitale' -  stabilizzazione dei ricavi e dei margini dei prodotti editoriali print+web+mobile.  Si punterà a una crescita dell’audience dei core brand attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti e verticalità, il raggiungimento di nuovi target e le sinergie tra brand. Ci saranno un ripensamento e una rivitalizzazione delle edizioni locali e un ulteriore rafforzamento con lancio di prodotti digitali hyperlocal. Ci sarà in particolare l'introduzione di nuovi modelli di abbonamento, tra cui, come primi in Italia, il paywall che da fine gennaio riguarderà l'edizione digitale del Corriere della Sera (“I contenuti ad alta qualità devono essere pagati”) con una prima parte di notizie free e poi a pagamento con contenuti particolari per gli iscritti, il che darà anche la possibilità di profilare i lettori.
 
3.  Iniziative di sviluppo nelle aree ad alta potenzialità di crescita. Focus su eventi sportivi, in particolare cycling e running, con piena valorizzazione dei format come il Giro d’Italia e lo sviluppo di un più ampio sistema di eventi agonistici, con lancio di nuovi format di eventi amatoriali e di massa. Poi uno sviluppo verso l'audience di lingua spagnola, in forma pure digital, facendo leva sui brand Marca e La Gazzetta dello Sport. Sono previste costruzione, conoscenza approfondita e profilazione dell’audience del gruppo (30 milioni di persone), utilizzando ogni occasione di contatto (trasformazione data-centrica).
 
4.  Rafforzamento e integrazione della piattaforma tecnologica. 
 
5.  Ruolo guida nel processo di consolidamento dell’industria di stampa.
 
6.  Dismissione di asset non core, come la spagnola Veo Television e l'editrice Sfera purché “al giusto prezzo”.
 
7.  Organizzazione semplificata, integrata e focalizzata sull’execution
 
8.  Monitoraggio costante dell’esecuzione del Piano


In prima web su Grazia.it il corto ‘How I feel’

Per la prima volta il settimanale realizza un corto in collaborazione con un team di giovani creativi di FashionFilmLab, Laboratorio di Alta formazione di OffiCine, che ha li ha seguiti nelle riprese, nel montaggio, nella scelta degli interpreti, della location, della giusta luce e della fotografia. Il progetto è supportato dall'azienda dermocosmetica italiana BioNike

30 novembre 2015 - ‘How I feel’ è il titolo del primo corto realizzato dal settimanale Grazia insieme a un team di creativi in collaborazione con OffiCine, il laboratorio dedicato alla formazione cinematografica nato dalla collaborazione tra Anteo Spazio Cinema e Istituto Europeo di Design. Sono stati scelti per il progetto cinque giovani: Marco Gradara come regista, Federico Farci al montaggio, Diego Diaz alla fotografia, Fabiana Maria Lavezzi alla produzione, tutti partecipanti al Laboratorio di Alta formazione di OffiCine, FashionFilmLab, sotto la direzione artistica del regista Marco Pozzi. La sceneggiatrice, Alessandra Salvoldi, è stata selezionata dopo un contest al quale hanno partecipato centinaia di lettrici di Grazia.

Il corto inizia con un uomo e una donna che stanno per mangiare, ma qualcosa va storto e inizia una discussione animata che sembra dover finire in lite, ma poi la storia prende uno sviluppo diverso. 
 
OffiCine ha seguito per un mese i cinque giovani nell'ideazione, nelle riprese, nel montaggio, fino alla scelta degli interpreti, della location, della giusta luce e fotografia, mentre il team di Grazia ha incontrato la troupe nelle varie fasi di lavorazione. I protagonisti del film sono l'attrice francese Caroline Bourg e l'attore Alessandro Mor, che ha studiato alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano.

‘How I feel’ viene presentato oggi in prima web su Grazia.it alle ore 20.50. Il progetto è supportato dall'azienda dermocosmetica italiana BioNike. L'hashtag dell'iniziativa è: #graziafilm.




Parte su GazzaPlay con 140 film
e documentari il canale tematico PlayAlpinismo

Il canale dedicato alla grande montagna esordisce sulla piattaforma di video on demand de La Gazzetta dello Sport con 140 titoli, tra cui 70 per la prima volta doppiati in italiano, fruibili in abbonamento mensile o con noleggio per singola copia. Rcs stima in 75.000 appassionati di film di montagna il bacino potenziale di utenti. Il lancio ha il supporto di una campagna su mezzi Rcs con creatività interna e di una campagna social a cura di Simple Agency. GazzaPlay punta a diventare un grande raccoglitore di canali tematici verticali a tema sportivo e non. In partenza anche PlayYamato

24 novembre 2015 - La Gazzetta dello Sport si prepara al varo il 30 novembre del primo canale sulla piattaforma di video on demand GazzaPlay de La Gazzetta dello Sport: PlayAlpinismo, dedicato alla montagna. “Partiamo – racconta il direttore della rosea Andrea Monti, che di montagna è grande appassionato – con un catalogo di 140 tra film e documentari di 100 diversi produttori, di cui per la prima volta 70 doppiati in italiano. Il catalogo spazierà dalla storia della montagna al free climbing e continuerò ad essere ampliato e aggiornato grazie alla collaborazione col CAI, con i vari Festival nazionali e internazionali di settore, con le grandi istituzioni dell'alpinismo come i Ragni di Lecco”.
 
Le sezioni per la precisione saranno cinque: Alpinismo Contemporaneo, i Grandi dell'Alpinismo, Storia, Le Grandi Montagne, Climbing. Col CAI verranno sviluppate diverse iniziative come la valorizzazione della Cineteca, sconti per i soci CAI e la promozione di PlayAlpinismo sul territorio all'interno delle sezioni. I festival coinvolti vanno dal BANFF all'Europen Outdoor Film Festival e al Trento Film Festival, che ha contribuito alla selezione dei contenuti per il canale e che nell'edizione 2016 proporrà iniziative
legate a PlayAlpinismo.
 
La fruizione prevede l'alternativa dell'abbonamento mensile a 9,99 euro con visione illimitata dei contenuti (nella migliore risoluzione disponibile di banda, quindi anche in Hd) o l'acquisto/noleggio on demand della singola opera a partire da 0.99 l'una. Ci saranno anche contenuti free. Inizialmente fruibile sul web all'indirizzo www.PlayAlpinismo.com e tramite Google Chromecast, il canale lo sarà anche su Samsung Smart TV. A dicembre arriveranno le app di GazzaPlay per tablet e smartphone, iOS e Android, che permetteranno la fruizione del canale di alpinismo da mobile. Ogni utente potrà collegare il proprio account a cinque differenti device.
 
In Italia si stimano in 250.000 gli appassionati di alpinismo. Di questi 75.000 sono gli appassionati di film di alpinismo che, secondo le valutazioni di Rcs, potrebbero essere interessati a una fruizione pay, ovvero costituire il potenziale bacino di utenti di PlayAlpinismo. Il lancio il 30 novembre sarà accompagnato da una campagna ideata e realizzata internamente che sarà veicolata su mezzi Rcs e che prevederà anche una presenza sui social curata da Simple Agency.
 
“In futuro – ha annunciato Monti – lancere
mo all'interno di GazzaPlay altri canali, non necessariamente legati alla passioni sportive”. GazzaPlay si pone l'obiettivo di diventare un grande raccoglitore di canali tematici verticali. Sempre alla fine di novembre esordirà anche un canale dedicato al mondo ‘anime’: PlayYamato. Atri seguiranno nel 2016. 


Gli Instant Articles su Facebook debuttano in Italia con La Stampa

Primo in lingua italiana, il quotidiano di Torino viene incontro alle nuove esigenze di lettura pubblicando sulla propria pagina Facebook l'intera produzione per il web con la modalità che offre fruizione multimediale e interattiva e abbatte i tempi di latenza dei link. Rcs Pubblicità ha in gestione la raccolta. In test anche Fatto Quotidiano, Corriere della Sera, Repubblica, Fanpage.it e Today.it

19 novembre 2015 - Debuttano anche in Italia gli Instant Articles su Facebook, il servizio che offre agli editori l'opportunità di far leggere direttamente nel flusso di notizie sul social network i loro articoli, senza i tempi di caricamento che nel migliore dei casi richiede 8 secondi (ma spesso in Italia la latenza dei link è ben più alta). Arriva prima al traguardo per la lingua italiana La Stampa, che pubblica da un paio di giorni i primi Instant Articles sulla propria pagina Facebook. La seguiranno – per ora sono in fase di test – Fatto Quotidiano, Corriere della Sera, Repubblica, Fanpage.it e Today.it.
 
La Stampa porta su Instant Articles l'intera produzione destinata al sito (ad eccezione degli articoli ‘premium’).“Un giornale non può essere confinato in spazi ‘ottocenteschi’ – ha detto il direttore Mario Calabresi presentando alla stampa la novità –. Il sito in fondo è una riproposizione digitale della copia cartacea così come i link sono una ripropos
Mario Calabresi direttore de La Stampa,
Luca Colombo country manager di Facebook Italia
izione degli strilli. Anche sul tablet i lettori finiscono per andare a leggere il pdf. Ma accanto a questa richiesta di lettura tradizionale, con un contenitore e gerarchia delle notizie, ci sono altre esigenze di fruizione. Molto traffico sul nostro sito arriva da mobile, dal search, dai social. Con Instant Articles possiamo offrire agli utenti un'esperienza d'uso efficace, che moltiplica le possibilità di diffusione del nostro giornalismo”. Già il 10% del traffico complessivo de La Stampa è generato dai social, mentre gli articoli letti da mobile rappresentano il 48% del totale durante la settimana e quasi il 53% nei weekend.
 
Instant Articles rende l'esperienza di lettura fino a dieci volte più veloce degli articoli standard letti su web mobile e offre opportunità di fruizione interattive e multimediali. Gli articoli possono essere corredati da video, gallerie di foto, immagini, inoltre è possibile zoomare e esplorare le foto ad alta risoluzione inclinando il telefono, i video in auto-play si animano scorrendo lungo le storie, sono previste mappe interattive esplorabili e didascalie audio, gli utenti possono mettere i like e commentare le singole parti di un articolo (vedi news del 14 maggio).
 
Gli editori possono vendere la pubblicità all'interno degli articoli e trattenerne le entrate, oppure utilizzare Facebook Audience Network per monetizzare gli spazi invenduti, con un modello di revenue sharing. L'opzione scelta da La Stampa per ora è la prima, con concessionaria Rcs Pubblicità. Il monitoraggio di dati e traffico per ora è possibile con ComSCore, ma già nel cda di Audiweb si è discusso dell'opportunità di estendere le rilevazioni in questo senso.


Eurosport rinnova la brand identity all'insegna di Fuel Your Passion

Dopo un anno di grandi cambiamenti, il canale sportivo del gruppo Discovery si dà un'identità più forte col supporto della campagna sui social #sharemypassion. E mette al centro i fan sportivi a cui offre, grazie all'acquisizione di diritti tv premium, grandi esperienze live. L'obiettivo è di diventare la destinazione preferita degli appassionati di tutto il mondo

13 novembre 2015 - Eurosport, l'emittente sportiva del gruppo Discovery, si dà una nuova brand identity, dai caratteri fortemente distintivi, che la “proietta nel 21° secolo”, senza rinnegare un background di esperienze e innovazione che da oltre 25 anni ne accompagnano la presenza nell'etere. Il lancio della nuova identità, che ha per tagline ‘Fuel your passion’ (‘Alimenta la tua passione’), ha il supporto della campagna #sharemypassion sui social network, che incoraggia i fan a condividere contenuti che indichino cosa siano disposti a fare per dimostrare la loro affezione ad atleti, squadre, discipline sportive.

Sotto il controllo del gruppo Discovery, Eurosport ha vissuto un anno di cambiamenti, simboleggiato dall'acquisizione dei diritti dei Giochi Olimpici in Europa su tutte le piattaforme (vedi news del
30 giugno)
, parte di un più ampio impegno a lungo termine per offrire grandi esperienze di sport e coinvolgere, in ogni luogo, in qualsiasi momento e su qualsiasi dispositivo, i fan di tutte le età. “Il lancio della nuova brand identity – ha detto Peter Hutton, ceo di Eurosport - è un altro passo in avanti per rendere Eurosport la destinazione preferita per gli appassionati di sport in tutto il mondo. Il nostro slogan ‘Fuel Your Passion’, che pone i fan al primo posto, esprime al meglio quello che è stato un anno di trasformazione”.

Eurosport si è assicurato diritti tv premium in ogni mercato, per poter proporre esperienze sportive live come i tornei del Grande Slam di tennis, gli eventi più importanti degli sport invernali, le più grandi corse di ciclismo. Sarà inoltre la casa dei Giochi Olimpici in Europa dal 2018 al 2024.




Black out finito, tornano pubblici i dati Auditel.
Per fine maggio rinnovo totale del campione

Il cda di Auditel vara la ripresa della regolare pubblicazione dei dati d'ascolto, come richiedeva il mercato, ma con misure eccezionali di controllo e certificazione. Messa a punto una ‘road map’ per l'integrale sostituzione delle famiglie del campione entro il 30 maggio, mentre si conferma per luglio l'ampliamento del panel a 15.520 famiglie. Soddisfazione di Mediaset e ancor più di Upa

28 ottobre 2015 - Tornano oggi pubblici i dati d'ascolto televisivo rilevati da Auditel, dopo le due settimane di sospensione decise per l'incidente dello svelamento di gran parte del campione per una ‘svista’ di Nielsen (vedi news del 12, del 15 e del 19 ottobre) Il consiglio di amministrazione di Auditel, presieduto da Giulio Malgara, ha deciso di riprendere la regolare pubblicazione, dopo che – come annuncia la nota emessa dalla società – “il periodo di sospensione ha consentito di mettere a punto una ‘road map’ che prevede l'integrale sostituzione delle famiglie del campione entro il 30 maggio 2016”. 
 
Inoltre “durante questo arco di tempo, la rilevazione e la pubblicazione degli indici di ascolto saranno soggette a procedure eccezionali di controllo, certificate e inviate all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni”. I controlli saranno a cura di Reply e Kmpg. Auditel fa sapere comunque che l'operazione Superpanel prosegue e che resta confermato l'obiettivo di luglio 2016 per ampliare il campione a 15.520 famiglie.
 
Soddisfazione condizionata da parte di Mediaset che sottolinea come “le realtà del mercato hanno pienamente ribadito l'importanza della rilevazione univoca e condivisa, confermandone la funzione di sistema che rappresenta uno strumento insostituibile per l'esercizio dell'impresa televisiva”. Però, avverte ancora Mediaset, si è evidenziata la “necessità di miglioramenti strutturali in termini di procedure e organizzazione”. Il gruppo televisivo, in qualità di socio Auditel, si adopererà per il "raggiungimento dei migliori standard internazionali di efficienza e sicurezza del sistema".
 
Soddisfatta anche l'Upa che chiedeva che i dati fossero di nuovo resi pubblici al mercato e che venisse deciso un timing per il rinnovo del campione. Cosa che è stata fatta. 


Audigate. L'AgCom apre un'istruttoria, Sky rende noti i suoi dati
da Smart Panel, Upa ammonisce ad agire con responsabilità

Mentre la Commissione servizi e prodotti dell'Agcom decide di procedere nell'attività istruttoria già avviata il 9 ottobre, Sky rilascia i suoi dati con fonte lo Smart Panel Sky, sistema di rilevamento attraverso i decoder. L'Upa raccomanda di agire con responsabilità sui dati di ascolto per non destabilizzare il mercato durante il periodo di sospensione

19 ottobre 2015 - Altre novità sul fronte dell'Audigate dovuto allo svelamento di parte del campione e dopo la decisione di sospendere per due settimane il rilascio pubblico dei dati d'ascolto (vedi news del 12 ottobre e del 15 ottobre). La Commissione servizi e prodotti dell'Agcom ha deciso di “procedere nell'attività istruttoria” già avviata il 9 ottobre con relativa comunicazione inviata ad Auditel, “al fine di valutare le iniziative che la stessa società di rilevazione intende assumere”.
 
Intanto Sky, che fa parte del cda dell'Auditel che ha deciso la sospensione del rilascio dei dati per due settimane, rende pubblici i suoi dati con fonte il sistema di rilevamento attraverso i decoder, lo Smart Panel Sky. Venerdì, ad esempio, ha reso noto che 1.453.000 spettatori medi hanno visto X Factor 2015 la sera prima su Sky Uno, puntata delle Home Visit in cui sono stati inbdividuati i 12 concorrenti che giovedì 22 ottobre accederanno alla gara live in diretta dall'X Factor Arena. Secondo lo Smart Panel Sky, la puntata di Home Visit è stata vista dal 13% in più di famiglie rispetto all'omologa puntata dello scorso anno.
 
L'associazione degli inserzioni prende a questo punto la parola invitando tutte le controparti del mercato ad agire con responsabilità. Il comunicato ufficiale recita: “Upa, in seguito al processo messo in atto dal consiglio di amministrazione di Auditel per garantire il sistema della comunicazione sui dati di rilevazione, raccomanda all'intero sistema di agire in un'ottica di responsabilità per quanto riguarda i dati di ascolto. Questo allo scopo di non destabilizzare il mercato durante il periodo di sospensione deliberato da Auditel”.


Auditel, black out per 2 settimane sull'audience.
Il campione sostituito in toto nei prossimi mesi

Le due misure sono state decise dal cda dopo che per una svista di Nielsen erano stati rivelati in una mail gli indirizzi di quasi 4.000 famiglie del campione. I dati saranno riservati per due settimane solo alle emittenti. Upa definisce la soluzione prudente e responsabile. Voci opposte dalla Vigilanza Rai. Mediaset ricorrerà ad altri strumenti se si dovessero superare le due settimane

15 ottobre 2015 - Sospensione delle pubblicazioni per due settimane dei dati d'audience e totale sostituzione nei prossimi mesi del campione. Sono le due misure decise ieri dal cda dell'Auditel dopo che per una ‘svista’ di Nielsen il 1° ottobre in una mail alle famiglie del panel erano apparsi in chiaro gli indirizzi di quasi 4.000 (su 5.600) membri del campione (vedi news del 12 ottobre).
 
Il cda di Auditel ha confermato in una nota che “la società continuerà nelle proprie attività di rilevazione dei dati di ascolto sulla televisione in Italia. Per un periodo di due settimane non renderà pubblici i dati prodotti riservandoli alle sole emittenti per analisi dei palinsesti. Procederà nei prossimi mesi alla completa sostituzione dell'attuale campione e contemporaneamente proseguirà, come previsto, nel processo di allargamento del numero di famiglie per un totale di 15.600”. Auditel utilizzerà questo periodo per approfondire, con il Comitato Tecnico, tutti gli aspetti metodologici, con un'accurata serie di verifiche.
 
Alla nota di Auditel ha fatto seguito quella di Nielsen che fa sapere di aver “prontamente avviato un'indagine interna sui suoi sistemi e processi e adottato una serie di procedure in grado di determinare l'entità dell'episodio e identificare eventuali anomalie”, ma che “a oggi non risultano alterazioni dei dati” e che comunque “continuerà a condurre specifiche analisi nel corso dei prossimi mesi per identificare immediatamente eventuali irregolarità”. 
 
Lorenzo Sassoli De Bianchi, presidente dell'Upa, definisce la soluzione prudente, responsabile, trasparente: “Ci permette – ha dichiarato all'Ansa - di costruire un percorso che guarda al futuro di un Auditel più aderente ai tempi con l'integrazione del panel e un rinnovo totale del campione nell'arco di qualche mese. Questa scelta mette i decisori nelle condizioni di avere un quadro più chiaro rispetto a oggi e di dare tempo alle authority di esprimersi”. 
 
Di parere opposto Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai, che definisce la nota di Auditel imbarazzante: “Non spiega nulla - ha detto all'Ansa - sulla falla che avrebbe svelato i nomi delle famiglie campione, non prende alcun provvedimento immediato, annuncia la sostituzione del panel solo nei prossimi mesi. La Rai si tuteli subito, anche per evitare eventuali iniziative da parte degli inserzionisti, alla luce del rischio di mancata attendibilità dei dati sugli ascolti”. 
 
Mediaset che si dice in una nota fiduciosa “che la vicenda si concluda in modo positivo e che entro i 15 giorni stabiliti riprenda la pubblicazione di misurazioni certificate e condivise da tutti come in precedenza” fa sapere tuttavia che “poiché la mancata diffusione dei dati di audience costituisce un vuoto grave per il mercato e soprattutto per gli investitori pubblicitari, non accetterà una pausa superiore alle due settimane annunciate: in caso contrario, si vedrà costretta a ricercare ogni possibile e lecita soluzione per dare certezza al mercato”. 


Tutto Bond sul temporary channel Sky Cinema 007

Legato all'uscita nelle sale italiane di Spectre, il canale vivrà sino al 6 novembre alla posizione 304 di Sky proponendo tutta la saga completa degli 007, speciali, documentari e approfondimenti extra. Lo promuove un dirigibile brandizzato on air su Milano

12 ottobre 2015 - Vola nel cielo di Milano venerdì, sabato e oggi un dirigibile brandizzato per inaugurare il canale Sky Cinema 007, che fino al 6 novembre vivrà alla posizione 304 di Sky. L'iniziativa è legata all'uscita nelle sale italiane dell'ultimo film di James Bond Spectre distribuito da Warner Bros Entertainment Italia. Sul dirigibile di circa 50 m di lunghezza è rappresentato da un lato il logo del canale Sky Cinema 007 e dall'altro quello del film. L'operazione dirigibile è realizzata da Metaphora.

Il canale offre agli abbonati di Sky l'occasione di vedere tutta la saga completa degli 007, dai primi classici con Sean Connery (tra
i quali Licenza di uccidere, Missione Goldfinger, Si vive solo due volte) ai film con Roger Moore (per esempio Vivi e lascia morire, L'uomo dalla pistola d'oro, La spia che mi amava, Octopussy: Operazione Piovra) fino ai più recenti con Pierce Brosnan (come Goldeneye e Il domani non muore mai) e a quelli con Daniel Craig (Casino Royale del 2006, Quantum of Solace e Skyfall). Viene trasmess
o anche qualche minuto di Spectre.

Oltre ai film ufficiali, prodotti dalla MGM, ci sono anche altri film di 007 non appartenenti alla serie ufficiale a cui si aggiungono speciali, documentari e materiali extra di approfondimento. Ci sarà anche il debutto della produzione originale ‘Racconti di cinema’, nuovo programma di Sky Cinema che esordisce col mito di 007.


De Agostini Publishing lancia i digital magazine Mag

La piattaforma De Agostini Digital Editions è pensata per lo sviluppo e la fruizione di prodotti editoriali verticali attraverso dispositivi digitali, realizzati da redazioni ibride con giornalisti-programmatori e celebrity del web. I primi magazine a essere lanciati sono Beauty Mag, Wine Mag, Fashion Style Mag e Nail Design Mag

2 ottobre 2015 - Nasce la piattaforma De Agostini Digital Editions pensata per lo sviluppo e la fruizione di prodotti editoriali verticali attraverso pc, tablet, smartphone. Il know-how e la capacità di De Agostini Publishing di generare contenuti si coniuga con talenti e brand nati dal web e dai social, in particolare attraverso blog e canali youtube, e con la tecnologia che permette di programmare e pubblicare direttamente in html. Lavorano al progetto redazioni ibride da remoto formate da giornalisti-programmatori e blogger o youtuber. 
 
Per realizzare contenuti declinati direttamente sul digitale, De Agostini aveva acquisito nel 2012 l’agenzia digitale milanese Mutado. Il team digital di De Agostini Publishing e la società D-Share hanno lavorato sull’implementazione delle soluzioni tecnologiche. La piattaforma, che può essere scaricata free su App Store o su Google Play o può essere consultata all’indirizzo store.deagostini.com, presenta come una sorta di vetrina di prodotti digitali di cui è possibile consultare l’anteprima.  
 
I primi magazine ad essere lanciati sono Beauty Mag (realizzato per i primi due numeri in collaborazione con ClioMakeUp), Wine Mag (realizzato in collaborazione con Tannico), Fashion Style Mag (con la consulenza della youtuber Morena D.) di cui sarà pubblicata a metà ottobre una serie di libri dallo stesso titolo editi da De Agostini Libri, e Nail Design Mag, realizzato in collaborazione con deBBY e la youtuber Roslion90. Il costo di una rivista Mag è di 2,99 euro, l'abbonamento trimestrale cosa 6,99 euro e quello annuale 24,99.
 
Il lancio dei magazine è supportato da una campagna online rivolta ai target dei diversi magazine, on air dal 5 ottobre al 1° novembre con pianificazione curata da Carat. Oltre a Google e Facebook, la campagna viene  pianificata attraverso le piattaforme Ogury (per i dispositivi Android) e Danmob (per quelli iOS). In aggiunta è prevista anche una campagna di native adv sul portale Yahoo. 


Sulla pay Tv della Serie A Tim della Lega
online tre dirette a settimana, show e commenti

Il nuovo canale a pagamento in streaming, per ora distribuito solo da Tim ma aperto anche agli altri operatori, propone telecronache, show nel pre e post partita, commenti tecnici, approfondimenti coi campioni. Gli spettatori possono consultare in second screen i dati ufficiali delle partite e le statistiche dell'incontro

18 settembre 2015 - Novità del campionato 2015/2016 è la Tv della Serie A Tim, la pay tv in streaming della Lega Serie A con un palinsesto che prevede per ogni weekend la diretta di tre incontri in orari sfalsati tra loro: trasmissione della partita del sabato alle 18, l'incontro delle 12.30 e uno di quelli in programma alle 15 la domenica.
 
Condotta da Laura Barriales affiancata da Pierluigi Pardo quale telecronista per una delle tre partite di ogni giornata, la Tv della Serie A Tim prevede, oltre alla telecronaca, uno show nel pre e post partita, commenti tecnici, approfondimenti con campioni del passato e del presente. Durante le dirette gli spettatori potranno consultare in modalità second screen i dati ufficiali delle partite in modo interattivo, le statistiche dell'incontro, i dati relativi alle prestazioni atletiche delle squadre e dei giocatori e alle aree del campo in cui si sono mossi.
 
La nuova Tv è fruibile esclusivamente via internet, Iptv o attraverso piattaforma Ott mediante smartphone, tablet, Pc e smart Tv. Fino a tutto settembre Tim promuove la visione del canale includendolo nel servizio Premium dell'App Serie A Tim, da ottobre le partite trasmesse potranno essere acquistate, grazie a un'App al prezzo consigliato di 2 euro per la singola partita o 3,99 per i 3 incontri. Per ora la Tv è distribuita da Tim, ma sarà disponibile, a parità di condizioni, anche ad altri operatori interessati.


Gli Hazan si riprendono tutta Finelco,
alleanza con Mediaset per un nuovo polo radiofonico

Rcs MediaGroup ha ceduto ai fondatori la partecipazione del 44,45% in Gruppo Finelco, mentre Mediaset ha stretto con loro una partnership con l'obiettivo di imprimere ulteriore sviluppo alle proprie attività radiofoniche. Si profila la creazione di un polo cui faranno capo Radio 105, Rmc, Virgin Radio e R101, emittenti che insieme totalizzano quasi 9.7 milioni di ascoltatori al giorno

16 settembre 2015 - Proseguendo nel piano di dismissioni di asset non core, Rcs MediaGroup  ha perfezionato la cessione della quota di partecipazione del 44,45% in Gruppo Finelco a Unibas Sgps Lda e Marina Berrino, che hanno esercitato i diritti di prelazione, per 21 milioni di euro. Un altro milione si aggiungerà al verificarsi di alcune condizioni entro il 31 dicembre. Unibas Sgps Lda e Marina Berrino sono collegate alla famiglia Hazan, editore di Finelco, a cui fanno capo Radio 105, Radio Monte Carlo e Virgin Radio, 3 web tv e siti collegati e un nutrito gruppo di web radio (Rb1 detiene assieme ai soci fondatori il 92,8% di Finelco). 
 
Intanto Mediaset, dopo  l'accordo con Arnoldo Mondadori Editore per acquisire l'80% di Monradio (vedi news del 1° luglio) a cui fa capo  R101, ha stretto una partnership con i fondatori del gruppo Finelco “con l'obiettivo di imprimere ulteriore sviluppo alle proprie attività radiofoniche”. Mediaset ha acquisito azioni con diritto di voto per il 19% del capitale sociale di Rb1 e azioni senza diritto di voto pari al 50% del capitale sociale. Una nota del gruppo sottolinea che è prevista “la facoltà di Mediaset di incrementare la propria partecipazione, ferme restando le necessarie autorizzazioni regolamentari”. 
 
L'investimento “si inserisce nella nuova linea di sviluppo di Mediaset orientata all'emittenza radio” che assicura importanti sinergie con l'industria televisiva, sia in termini di produzione e distribuzione di contenuti sia in termini di raccolta pubblicitaria.  Si profila così  la creazione di un polo che unirà quattro emittenti nazionali - Radio 105, Rmc, Virgin Radio e R101 - che insieme nel primo semestre 2015 hanno totalizzato quasi 9.7 milioni di ascoltatori nel giorno medio, in base all'indagine di RadioMonitor Gfk/Eurisko (vedi news dell'8 luglio)


Nasce Hearst Magazines Switzerland con ceo Giacomo Moletto.
Simona Zanette entra per dirigere la unit digital

Affidata all'a.d. e d.g. di Hearst Magazines Italia la guida della nuova società svizzera del gruppo, che prevede due business unit. La digital sarà diretta dall'ex presidente di Iab Italia mentre Hearst Advertising Worldwide Switzerland sarà diretta da Frank Eimer

14 lugl
Giacomo Moletto
io 2015
- Il Gruppo Hearst apre Hearst Magazines Switzerland e l'affida all'a.d. e d.g. di Hearst Magazines Italia, Giacomo Moletto, che assume il ruolo di ceo. La società svizzera comprende due business unit. Una è la divisione digital dove entra alla direzione Simona Zanette, già managing director di Alfemminile.it (e presidente di Iab Italia fino a marzo 2014), che riporterà a Biago Stasi che in Hearst Magazines Italia assume l'incarico di chief digital officer. L'altra è la divisione commerciale che viene affidata a Frank Eimer, che riporter
Simona Zanette
à a Robert Schoenmaker, managing director international advertising di Hearst Magazines.
 
La divisione digital dovrà sviluppare nuovi business, produrre native advertising e soluzioni creative di branded content oltre ad offrire attività di consulenza di digital strategy e digital custom publishing per clienti in tutta Europa. Tra i compiti di Zanette c'è anche lo sviluppo internazionale di hairadvisor.com, network online di hair stylist su cui trovare i giudizi dei consumatori e prenotare i saloni di bellezza.
 
La divisione commerciale, con brand Hearst Advertising Worldwide Switzerland, gestirà la vendita alle aziende svizzere della pubblicità sulle testate del gruppo e dei marchi Hearst in tutto il mondo, tra cui le edizioni di Harper's Bazaar, Esquire, Cosmopolitan, Town & Country, tutte le testate di Hearst Magazines International, oltre alle edizioni di Marie Claire. 


Per La7 d'autunno un talent comico a target giovane
e il rafforzamento del pomeriggio

All'insegna di 'fedele a se stessa ma aperta ai cambiamenti', la rete generalista di Cairo conferma 6 prime serate su 7 ma annuncia l'arrivo dell'intrattenimento con 'Il boss dei comici' e di un contenitore a target femminile da lunedì a venerdì nel primo pomeriggio. Da novembre arriva in chiaro la fiction 1992 mentre come serata evento ci sarà la terza finale di Miss Italia. Parola d'ordine, rinvigorire l'audience e la raccolta nel secondo semestre dopo un primo deludente

13 luglio 2015 - L'arrivo in autunno dell'intrattenimento in prime time col talent 'Il boss dei comici' per allargare al target giovane e un contenitore di storie di attualità, cronaca, costume nel primo pomeriggio, dal lunedì a venerdì dalle 14.30 alle 16.30, condotto da Tiziana Panell
Tiziana Panella
a
(volto di Coffee Break al mattino) per rafforzare il day time e allargare al pubblico femminile: sono i due àtout su cui La7 punta per un secondo semestre migliore del primo che ha dato qualche delusione al patron Urbano Cairo. Rispetto al 2014 l'audience nel totale giorno è scesa da 3.25% al 3.15% mentre la raccolta pubblicitaria ha performato peggio della media del mercato, con un calo non dichiarato ma stimabile intorno al 10%. 
 
Tuttavia, alla presentazione del palinsesto autunno-inverno, Cairo ha sottolineato come La7 sia stato l’unico canale generalista cresciuto dopo l'arrivo del digitale terrestre nel 2010, quasi un  punto in più laddove le tre reti Rai sono passate dal 41% al 30% attuale e quelle Mediaset dal 40% al 27%. Negli ultimi 10 anni La7 ha raddoppiato l'audience in prime time dove ha raggiunto il 4% di share, mentre La7 e La7d insieme raggiungono il 3,6% nella giornata e il 4,4% in prime time. Insomma, a due anni dall'acquisizione, Cairo non vende (“non ci penso nemmeno, far tv mi diverte”) e riafferma la formula solo con qualche correttivo, presentando la prossima stagione all'insegna di “fedele a se stessa ma aperta ai cambiamenti”-
 
Il pezzo forte resta il prime time dove le due colonne portanti sono Crozza nel Paese della Meraviglie il venerdì e Dimartedì con Giovanni Floris che, partito in sordina, nelle ultime 4/5 puntate della scorsa stagione ha registrato il martedì una distanza d'audience minima da Ballarò e concluso l'ultima con quasi il 6.5%. Il mercoledì tornerà La Gabbia con Gianluigi Paragone (giorno dove ha performato meglio che di domenica superando il 4%) mentre il sabato sarà a base di film e telefilm. Ancora da decidere per i tre giorni restanti.  Corrado Formigli con Piazzapulita potrebbe occupare il giovedì o il lunedì.  'Il boss dei comici', la nuova trasmissione di Nando Mormone (Made in Sud) con le sfide tra comici emergenti guidati da coach e giudicati da un boss (uno sarà  Alessandro Siani), potrebbe occupare il giovedì o la domenica. Il medical drama Grey's Anatomy di conseguenza andrà on a
ir la domenica o il lunedì.  
 
Tra le novità, si annuncia da novembre l'arrivo in chiaro di 1992, la serie con Stefano Accorsi su Tangentopoli andata in onda su Sky: cinque serate impegnative con doppia puntata, precedute da una presentazione da parte di Enrico Mentana e poi seguite da un dibattito. In primavera ci sarà un nuovo programma di Myrta Merlino, dopo il successo dell’Aria che tira al mattino (fascia in cui è  confermata insieme a Omnibus e a Coffee Break). 
 
Tra le serate evento, c'è il ritorno per terzo anno consecutivo della finale di Miss Italia, domenica 20 settembre, con conduzione di Simona Ventura e una giuria inedita di cui farà parte Vladimir Luxuria. L'access prime time resta appannaggio di Lilly Gruber con Otto e mezzo (“chi ha qualcosa da dire agli italiani non può non andarci” sostiene Cairo). Mancheranno, invece, tre volti della rete quali Daria Bignardi (le Invasioni Barbariche dopo 10 anni hanno registrato un calo di interesse forse anche per la lunghezza), Giulia Innocenzi per cui per ora non c'è un progetto e, come annunciato da tempo,  Michele Santoro che si è preso una 'pausa d'attesa' e forse tornerà come autore invece che come conduttore. 
 
Questo di massima il progetto, a meno di decisioni tattiche di contro-programmazione. Intanto una concorrenza generalista vicina sul canale 8 (ci sarebbe l'interesse di Sky alle frequenze di Mtv) e sul 9 (Deejay diventa generalista con Discovery) non scompone Cairo: “Se attireranno spettatori, se ne avvantaggerà anche il canale 7, arriverà maggior traffico”. Quanto al digitale, c'è l'intenzione di sviluppare la raccolta: va in questo senso l’accordo con Google per la vendita di spazi pubblicitari del canale de La7 su YouTube annunciato a giugno. Un'altra fonte di introiti sarà il Mux di 24,4 megabyte, acquisito per 31.9 milioni, di cui soli 7.2 servono per  La7 e La7d: “Potremo utilizzare i restanti 15,2 per nuovi canali nostri, aumentando la nostra share complessiva, ma potremo anche affittarli”.


Rtl 102.5 si conferma leader di ascolti
nel 1º semestre, Rds sale al secondo posto

Resi noti i dati d'ascolto radiofonico rilevati da Radio Monitor Gfk/Eurisko che nelle alte posizioni registrano in crescita nel giorno medio Rds e 105. Buone performance per Radio 1 Rai e Radio 2 Rai che crescono del 6.3% e del 4.3% recuperando quanto perso nel 2014. Nel complesso sono all'ascolto della radio quasi 35 milioni di italiani al giorno

8 luglio 2015 - Pur perdendo l'1% rispetto al 1° semestre 2014, Rtl 102.5 si conferma nei primi sei mesi del 2015 ancora una volta prima nella classifica di ascolto, con 6.737.000 ascoltatori nel giorno medio, a quasi due milioni di distacco dalla follower Rds che cresce del 2.1%. Segue a ruota DeeJay con 4.677.000 ascoltatori (-0.3%). Radio Italia che era al secondo posto nel 2° semestre 2014 scivola al quinto mentre al quarto avanza Radio 105. Radio 1 e Radio 2 Rai mantengono la sesta e la settima posizione ma avanzando rispettivamente del 6.3% e del 4.3%, recuperando quanto perso nel 2014. I dati sono stati diffusi da Radio Monitor Gfk/Eurisko che li ha rilevati attraverso 60.000 interviste svolte con metodo Cati, condotte tra gennaio e giugno 2015, registrando nel complesso nel primo semestre dell'anno quasi 35 milioni di italiani in media all'ascolto giornaliero. 
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Si compiace del secondo posto raggiunto il presidente di Rds Eduardo Montefusco che vede i  5 milioni di ascoltatori nel giorno medio non poi così lontani: “Un dato che ci aspettavamo e che riscontriamo con la partecipazione sempre maggiore degli ascoltatori alle nostre iniziative a cui si aggiunge la crescita di notorietà di Rds soprattutto nel Nord Italia, legata alla seconda edizione di Rds Academy e alla partecipazione come media partner alla carovana del Giro d’Italia”. Esprime soddisfazione anche il Gruppo Finelco che fa invece riferimento al quarto d’ora medio 6-24 (“l’unità di misura più importante per il mercato pubblicitario”) dove ha una share del 14,5% e dove crescono tutte e tre le radio del gruppo: Radio 105 del 10,7%, Virgin Radio del 9,9% e Radio Monte Carlo del 2,2% (che però performa male nel giorno medio, - 4.9%).
 
Radio Italia ha perso posizioni, è quinta nel giorno medio (era quarta nel 2014 e seconda nel secondo semestre) ma evidenzia comunque una crescita rispetto al secondo semestre 2014, quando gli ascoltatori erano 4.499.000.  Parla di ottimi risultati, soprattutto legati all'informazione quale prodotto vincente, Flavio Mucciante, direttore di Radio 1 Rai. L'emittente si conferma al sesto posto nella classifica dei network nazionali ma in trend costante di crescita, a +6,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: “Il più alto in termini percentuali tra le radio nazionali”. La crescita è superiore al 6% anche per il quarto d’ora medio, riferimento degli inserzionisti per la pianificazione delle campagne. 
 
Da Radio 24, l’emittente news&talk del Gruppo 24 Ore che si mantiene stabile al 9° posto con 1.962.000 radioascoltatori nel giorno medio, si fa notare che ci sono miglioramenti restringendo il campo al solo 2° trimestre: nella settimana del 2° trimestre 2015 Radio 24 è in crescita del 2,6% rispetto al 2° trimestre 2014 e dell’8,9% al sabato “grazie alle novità introdotte nel palinsesto a partire da febbraio”. 


Gruner+Jahr Italia tutta di Mondadori

Il gruppo di Segrate in piena attività di vendite e cessioni. Annuncia l'acquisizione dell'altro 50% della joint venture con Gruner und Jahr, ottenendo il controllo esclusivo dell'editrice di Focus in Italia e del portale nostrofiglio.it. Considera come fatta la cessione di radio R101 a Rti/Mediaset e resta in attesa della risposta di Rcs Mg per l'offerta d'acquisto di Rcs Libri. Quanto ai conti, annuncia una chiusura del primo semestre migliore del 1° 2014, peraltro già in utile

2 lugli
Ernesto Mauri
A.D. del Gruppo Mondadori
o 2015
- Arnoldo Mondadori Editore annuncia l'acquisizione da Gruner und Jahr Management GMBH (gruppo Bertelsmann) dell'altro 50% della joint venture Gruner+Jahr/Mondadori, costituita nel 1990. Con l'operazione, preannunciata in aprile (vedi news del 30 aprile), Mondadori porta al 100% la sua partecipazione acquisendo il controllo esclusivo.
 
“L'acquisizione  è in linea con la nostra strategia di consolidare la leadership del gruppo nel mercato italiano dei magazine concentrandoci sulle testate più forti e con maggiori potenzialità di sviluppo nel digitale” ha dichiarato Ernesto Mauri, a.d. del Gruppo Mondadori, che è in piena attività di vendite/acquisti. Di ieri la notizia che il cda ha conferito a Mauri il mandato per procedere all'accetta
zione dell'interesse da parte di Rti/Mediaset all'acquisizione dell'80% del capitale di Monradio ovvero di radio R101 per 37 milioni. 
 
Ed è dell'altro ieri quella dell'offerta di 135 milioni da parte di Mondadori per l'acquisizione dell'intera partecipazione detenuta da Rcs Media Group (99,99%) in RcsLibri e nel complesso di beni e attività che costituiscono l'ambito librario. Il cda di Rcs Mg ha preso atto dell'offerta e “si è riservato ogni valutazione in merito, anche nell'ambito delle più ampie considerazioni in corso aventi ad oggetto le prospettive strategiche del gruppo”. Per inciso, a sua volta, ieri Rcs Mg ha annunciato ieri il perfezionamento della cessione del 34,5% di IgpDecaux a IcDecaux Europe (vedi news del 16 febbraio).
 
Intervistato a margine dell'incontro per l'assemblea annuale dell'Upa (vedi news), Mauri ha dichiarato: “Ci sono tempi tecnici, in genere di quindici giorni, ma se Rcs avesse bisogno di più tempo non avremmo problemi”. E ancora: “Abbiamo linee
di credito capienti per reggere questa operazione e non è necessario un aumento di capitale. Poi venderemo la radio e questo ci aiuterà”. Quanto all'andamento del primo semestre, Mauri ha annunciato risultati migliori del primo semestre 2014, chiuso peraltro in utile: “Penso che i conti del 2015 andranno bene, meglio dell'anno precedente”. 
 
Tornando a Gruner+Jahr/Mondadori, diventano di totale proprietà di Mondadori testate come Focus, il periodico più letto in Italia, centro di un sistema multicanale che coinvolge carta, brand extension, web, social network e tv, e il portale Nostrofiglio.it, leader nel segmento parenting. 


Torna in edicola l'Unità, la raccolta affidata a System 24

Il quotidiano, edito da L'Unità srl e diretto da Erasmo D'Angelis, darà ampio spazio alle immagini, ai grandi racconti del mondo, alle analisi, rivolgendosi ai lettori di centrosinistra e a chi vuole le riforme e il cambiamento. Niente sovvenzioni pubbliche, vivrà di vendite in edicola e di pubblicità. La raccolta per il cartaceo e l'online è affidata alla concessionaria del Gruppo 24 Ore

30 giugno 2015 - Torna oggi in edicola, dopo quasi un anno di assenza, il quotidiano nazionale L'Unità per rivolgersi ai lettori di centrosinistra e a quell'Italia che vuole le riforme ed è disposta a scommettere sul cambiamento del Paese. Alla guida c'è il direttore Erasmo D'Angelis affiancato dal vicedirettore Vladimiro Ilic Frulletti. Il Pd è presente nell'assetto societario della nuova editrice L'Unità Srl con circa il 20% attraverso la Fondazione Eyu, mentre circa l'80% è di proprietà della Piesse (con Guido Veneziani sotto l'1%). Amministratore delegato de L'Unità Srl è Guido Stefanelli.
 
Nella nuova veste grafica, grande spazio sarà dato alle immagini, con un approccio editoriale che punterà sui grandi racconti del mondo e sull'analisi. “Tra paure e allarmi
Erasmo D'Angelis
da una parte e speranza, coraggio e futuro dall'altra noi spingeremo sul secondo elemento - ha dichiarato D'Angelis -. È un giornale che parte con grandi orizzonti e grandi progetti”. Al posto di YouDem ci sarà una nuova piattaforma televisiva.
 
Il quotidiano è di 24 pagine e costa 1,40 euro. Per la prima uscita di oggi è prevista una tiratura di 250mila copie, l'obiettivo è di arrivare a una diffusione media di 20.000 copie al giorno. “Il giornale non prenderà alcun tipo di contributo pubblico, ma vivrà della vendita alle edicole e della pubblicità" ha dichiarato l'a.d. Guido Stefanelli. La raccolta pubblicitaria cartacea e online è stata affidata a System 24, la concessionaria del Gruppo 24 Ore guidata dal direttore generale Ivan Ranza. L'Unità va ad aggiungersi al network che System 24 ha costituito negli anni intorno alla qualità dell'informazione del Sole 24 Ore (vedi news del 7 marzo)


A Eurosport–Discovery i diritti tv e multipiattaforma
in Europa per i Giochi Olimpici 2018-2024

Il Cio ha annunciato che tutti i diritti di trasmissione su tutte le piattaforme, tra cui tv free-to-air, pay-tv, internet, telefonia mobile, per i quattro Giochi Olimpici sono assegnati in esclusiva a Eurosport di Discovery Communications per 1.3 miliardi di euro. La copertura degli eventi supererà i 700 milioni di persone in tutta Europa

30 giugno 2015 - Inizia una partnership di lungo termine tra il maggior evento sportivo globale, i Giochi olimpici, e la media company Discovery Communications: il Cio - Comitato Olimpico Internazionale ha annunciato che tutti i diritti di trasmissione televisiva e multipiattaforma per i quattro Giochi Olimpici che si svolgeranno nel periodo 2018-2024 sono stati assegnati a Discovery con Eurosport. L'accordo riguarda i XXIII Giochi olimpici invernali di PyeongChang del 2018 e i Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo 2020, nonché i Giochi olimpici del 2022 e 2024 (città ospitanti ancora da scegliere).

Discovery ha acquisito i diritti esclusivi, per 1.3 miliardi di euro, su tutte le piattaforme, inclusa la televisione free-to-air, la pay-tv, internet e la telefonia mobile in tutte le lingue dei 50 paesi e territori del continente Europeo. Si è impegnata a trasmettere almeno 200 ore dei Giochi olimpici e 100 ore del Giochi olimpici invernali sulla televisione free-to-air durante il periodo dei Giochi. Discovery concederà in sotto-licenza una parte dei diritti in molti mercati europei.

Con una media di 10 canali in ciascun mercato e l'offerta sportiva online e Ott, Discovery ed Eurosport offriranno una copertura degli eventi di oltre 700 milioni di persone in tutta Europa. Gli introiti generati dall partnership a lungo termine saranno ridistribuiti dal Cio in tutto il movimento olimpico, a supporto dello sport in tutto il mondo. Discovery ed Eurosport inoltre si uniranno al Cio nello sviluppo di un nuovo canale olimpico in tutta Europa.
Discovery ed Eurosport avranno accesso agli emblemi olimpici e alla library video olimpica e all'archivio, così da rafforzare la posizione di Eurosport come casa paneuropea degli sport olimpici.


Discovery Italia lancia la sfida alla tv generalista
dal tasto 9 ed entra nell'Ott tv col lancio di Dplay

All'insegna del ‘ThinkD’ ovvero del mettersi in gioco e di innovare, alla presentazione dei palinsesti autunnali il terzo editore televisivo italiano annuncia il riposizionamento di DeeJay Tv, con un prime time a base di produzioni originali, quiz, game show, reportage, grandi serie tv, sport. Tra i volti, Pif e Federico Russo. Con Dplay arriva la fruizione in streaming su ogni device dell'offerta televisiva free. Per gli utenti molti branded content e anche brand channel dedicati

17 giug
DEEJAY TV: palinsesto primaserata
no 2015
- Aveva lo 0.4% di share nel 2010, oggi è a quota 7,5%, grazie anche alla crescita del portfolio da 5 a 14 canali, share che arriva al 9.5% sul target commerciale 15-64. Ed è arrivata a essere tra le dieci sedi più importanti per il network che ne conta 200 nel mondo. Parliamo di Discovery Italia, che ieri ha presentato i palinsesti autunnali, terzo editore italiano con sette canali free e sette pay, tra cui il flaghip Discovery Channel che compie 30 anni (ed è leader nell'area 400 di Sky) e l'ultimo arrivato Eurosport 1 e 2 su cui annunciano esclusive e grandi eventi internazionali in diretta. Nei progetti per l'autunno spiccano due assolute novità, all'insegna del ‘ThinkD’ ovvero “dell'aver voglia di mettersi in gioco e di cambiare” (Marinella Soldi, a.d.): da settembre il posizionamento di DeeJay Tv, acquisita a inizio anno dal gruppo l'Espresso, diventa generalista, forte del tasto 9 del telecomando, strategico perché “è sui primi nove tasti che si fa zapping mentre per i successivi numeri bisogna che si crei l'abitudine ad andarli a cercare”. Il secondo è il lancio di Dplay, servizio di Ott tv (over-the-top tv) con cui vedere gratuitamente in streaming, in qualsiasi momento, su smartphone, table, smart tv e altri device, i programmi del portfolio free.
 
Il gruppo ripone molte aspettative su DeeJay Tv, che è già salita all'1.3% di share sul target commeciale e per cui è stato studiato un prime time di produzioni originali
L'isola di Adamo ed Eva
‘alla Discovery’: generalista ma d'appeal particolare per un pubblico dinamico. Puntare sul prime time per Discovery Italia è una sfida, visto che i canali collaudati del dtt free come Dmax e Real Time fanno le migliori performance in altre fasce. Tra quiz, game show, reportage, grandi serie tv come Tut (kolossal in 6 puntate su Tutankamon), eventi live, film, sport (La notte della boxe il sabato), assai particolare appare il dating show del giovedì condotto da Vladimir Luxuria, ‘L'isola di Adamo ed Eva’, dove si cerca l'amore presentandosi senza sovrastrutture (nudi). 

Il mercoledì c'è Hotel da incubo con lo chef stellato Antonello Colonna in soccorso a hotel e B&B a rischio di chiusura. Il lunedì tocca a Boats (acronimo di Based On A True Story) ciclo di 5 docu-racconti inediti introdotti da Pif, che è anche scuola per videomaker (il più meritevole dell'anno vince 50.000 euro) e ha una declinazione digitale su Dplay con un palinsesto verticale dedicato. Del passato della rete resta DeeJay Chiama Italia che presidia il day time, con Nicola Savino e Linus che animerà con Radio DeeJay anche i nuovi DeeJay Awards a febbraio. Un altro volto della rete sarà Federico Russo con il quiz show nell'access prime time del week end Trade Up (conquistare l'auto dei sogni) e con Trash
Federico Russo
or Treasure, asta della domenica in prime time per famiglie che devono saper assegnare il giusto valore alle cose. 

Dplay è un progetto internazionale del gruppo (per ora solo in Italia, Svezia e Danimarca) che intercetta le nuove modalità di consumo televisivo rese possibili dalle tecnologie, offrendo un'immersione totale senza limiti di tempo e spazio nei contenuti free di Discovery. Sono già 2000 quelli disponibili al debutto, anche in Hd, che arrivano da Real Time, Dmax, Focus e Giallo e, nelle prossime settimane, anche da Deejay Tv e dai canali kids K2 e Frisbee.

L'accesso è da it.dplay.com con qualsiasi device fisso o mobile ed è anche disponibile l'app dedicata, sia ioS che Android. Nelle prossime settimane sarà possibile creare il proprio profilo MyDPlay per ricevere contenuti selezionati in base alle preferenze mostrate. L'evoluzione sarà verso una piattaforma di intrattenimento anche con contenuti ad hoc, per catturare un pubblico sempre più ampio. Sul fronte pubblicitario, Dplay prevede formati pre-roll anche oltre il minuto, ma soprattutto branded content creati ad hoc dalla unit D-Agency insieme agli utenti, fino ad arrivare a veri e propri Brand Channel (ne verrà annunciato a breve il primo). 
 
Giuliano Cipriani, v.p. e d.g. di Discovery Media, dichiara una crescita a due cifre degli introiti pubblicitari nonostante un aprile e un maggio sotto tono, ma “sempre meglio della media dei competitor: “In un mercato che rallenta noi corriamo. Invito a considerare il peso della nostra concessionaria alla luce della nostra audience, che sul target commerciale sfiora il 10%. Senza dimenticare che raggiungiamo già il 75% della copertura dei nostri big competitor. Se Mediaset e Rai fanno 31 milioni di reach noi arriviamo a 24 milioni”. 


Ferrazza direttore di Wired che cambia
periodicità e punta su digitale ed eventi

La direzione a Federico Ferrazza, già vicedirettore, è una scelta non solo di continuità ma che attesta anche l'importanza che avrà sempre più il digitale per il brand di Condé Nast, che utilizzerà tutte le piattaforme tecnologiche e sperimenterà nuove piattaforme interattive. A oggi digitale ed eventi pesano per l'80% sul fatturato del brand. A metà settembre l'annuncio del palinsesto di eventi e della nuova periodicità del cartaceo

15 giugno 2015 - Cambia Wired, uno dei tre brand principali di Condé Nast Italia (insieme a Vogue e a Vanity Fair), a partire dalla direzione dove si è insediato venerdì 12 giugno Federico Ferrazza, classe 1978, già vicedirettore dal 2013 al fianco di Massimo Russo, che dopo due anni ha lasciato il gruppo per insediarsi da oggi a La Stampa come vice direttore. Ma non è solo una scelta di continuità. Ferrazza è esperto di scienza e tecnologia di cui ha scritto in passato per diverse testate, è stato docente di Nuovi Media e Giornalismo Online alla La Sapienza e all'Università Tor Vergata di Roma. E in Wired è stato responsabile dell'area digitale e del sito Wired.it.: la
scelta dimostra l'importanza che avrà sempre più il digitale per il brand Wired, vocato a raccontare l'innovazione in ogni suo aspetto usando tutte le piattaforme tecnologiche per rivolgersi a un lettorato, dagli studenti ai manager, più giovane in media di quello della stampa periodica italiana. 
 
“Nei prossimi mesi – racconta il neo direttore - la strategia digitale di Wired si arricchirà. Utilizzeremo video, mobile, servizi per aziende e lettori e sperimenteremo nuove forme di contenuti interattivi”. Ci sarà anche una ricca offerta di eventi sulla scia del successo delle tre edizioni del Wired Next Fest che potrebbe diventare evento itinerante e approdare ad altre sedi rispetto Milano, con più edizioni nell'anno.
 
Il digitale e l'area eventi pesano quasi per l'80% sul fatturato di Wired. E il cartaceo conterà meno, il gruppo sta decidendo infatti per una diversa periodicità da quella mensile. Se ne saprà di più a metà settembre, quando verrà annunciato il palinsesto degli eventi 2016 e il numero delle uscite. L'aspetto della profilazione, legato alla fruizione digitale, sarà cruciale l'anno prossimo, a vantaggio degli inserzionisti.
 
E in effetti il digitale è la forza di Wired. Da gennaio gli utenti unici mensili sono sopra i 4 milioni e in maggio sono arrivati a oltre 4,6 milioni (di cui 500mila profilati) con 26,7 milioni pagine, grazie anche al Wired Next Fest. La fruizione da mobile pesa oltre il 50% degli accessi complessivi e il brand conta oltre 460mila fan su Facebook e 215mila follower su Twitter. L'app conta oltre 120.000 download e 3.000 copie diffuse al mese solo digitali, cui si aggiungono gli accessi degli abbonati tradizionali alla versione digitale. 


A ottobre Netflix sbarca in Italia con serie tv,
doc e film visibili in streaming senza pubblicità

Arriva lo spauracchio delle pay tv tradizionali, con un'ampia offerta di contenuti doppiati e sottotitolati, in alta definizione,  fruibili in modo non lineare nei momenti e sui supporti preferiti, su qualsiasi schermo connesso. Il costo dell'abbonamento non è ancora ufficiale ma in altri Paesi è contenuto a 7.99 euro al mese.

9 giugno 2015 - È ufficiale l'arrivo di Netflix in Italia per ottobre. L'ha annunciato il gruppo con una nota spiegando che quest'autunno gli utenti di internet in Italia potranno iscriversi e fruire on demand di un'ampia selezione di serie tv, documentari, film in alta definizione e anche in ultra Hd 4k su qualsiasi schermo connesso: televisori, pc, smartphone, tablet, console per videogiochi.
 
La società statunitense, nata nel 1997 per offrire un servizio di noleggio di dvd e videogiochi via internet, dal 2008 ha dato il via al servizio di streaming online che è diventato il core business. Oggi Netflix ha 62 milioni di abbonati in 50 paesi (di cui 40 negli Usa), più abbonati della maggior pay tv al mondo Hbo e va sostituendosi nel gradimento degli utenti alle pay tv tradizionali. In Italia aveva rimandato l'ingresso per la carenza di accessi della banda larga, ma l'impegno del governo per l'ultra broadband e le nuove offerte degli operatori hanno fatto ritenere maturo il momento. I contenuti saranno disponibili doppiati e sottotitolati e senza pubblicità a fronte di un abbonamento mensile la cui tariffa per il nostro Paese non è ancora stata comunicata. Si può fare riferimento comunque ai 7,99 euro del costo in altri Paesi, fermo restando il primo mese in prova gratuita e la possibilità di disdire in ogni momento. 
 
Tra le serie subito disponibili ci saranno Sense8, Bloodline, Grace and Frankie e programmi per bambini. Poi arriveranno serie come Narcos sulle vicende di Pablo Escobar prodotta dalla stessa Netflix , Club de Cuervos e Jessica Jones della Marvel. E ci saranno i film tra cui Beasts of No Nation, Crouching Tiger, Hidden Dragon The Green Legend, Jadotville, The Ridiculous 6.
 
Il sito per l'Italia (https://www.netflix.com/it/) annuncia l'arrivo a breve e invita a inserire il proprio indirizzo mail per essere avvisati al momento. La società che offre il servizio in Europa è olandese con sede ad Amsterdam (Netflix International B.V.). 


Nel mondo si ‘consumano’ mezzi per 8 ore al giorno, +1.4% l'anno. Internet guida la crescita ma la tv resta il mezzo più popolare

Erano 462 minuti in media nel 2010, saranno 506 nel 2017. Da un lato internet ha spinto la crescita della fruizione mediale complessiva, dall'altro ha eroso il consumo di mezzi tradizionali, ad eccezione dell'outdoor. La fruizione di internet crescerà fino al 2017 a un tasso del 10% annuo, grazie al mobile, e la quota rispetto al totale consumo mediale salirà al 28,6%, ma la tv prevarrà ancora col 34.7%. Lo scenario e le stime previsive si devono a ZenithOptimedia col nuovo report Media Consumption Forecasts relativo a 65 Paesi

4 giugno 2015 - Nel mondo quest'anno la gente dedicherà in media oltre 8 ore al giorno, per l'esattezza 492 minuti, alla fruizione dei mezzi di comunicazione, più del 2014 quando i minuti medi giornalieri sono stati 485. La crescita è dell'1.4%, trainata dall'aumento della fruizione di internet che crescerà dell'11.8%. Lo rivela ZenithOptimedia nel nuovo report Media Consumption Forecasts che indaga i cambiamenti nella fruizione mediale in 65 Paesi e stima la trasformazione tra il 2014 e il 2017 della quantità di tempo che verrà dedicato al consumo dei vari mezzi.
 
La fruizione globale dei mezzi di comunicazione è in aumento, da una media di 462 minuti al giorno nel 2010 ai 485 del 2014, un aumento del 5,1% complessivo e dell'1,2% medio annuo. In questi anni la quantità di tempo che le persone hanno trascorso su internet è quasi raddoppiata, passando da 59,6 a 109,5 minuti medi giornalieri, mentre il tempo passato sui mezzi più tradizionali si è ridotto da 402,2 a 375,8 minuti. La tecnologia mobile, in particolare, ha creato nuove opportunità di consumo mediale, permettendo alle persone di accedere a internet mentre fanno compere, durante i viaggi da e verso il lavoro, nei tempi d'attesa e così via.
 
ZenithOptimedia prevede anche che, fra il 2014 e il 2017, la quantità di tempo speso nella fruizione mediale nel mondo crescerà mediamente dell'1,4% annuo, raggiungendo i 506 minuti nel 2017. Nel frattempo, il consumo di internet crescerà del 9,8% su base annua fino a raggiungere 144,8 minuti al giorno. La quota di internet rispetto al totale consumo mediale salirà così dal 12,9% del 2010 (e dal 22,6% del 2014) fino al 28,6% del 2017.
 
 Da un lato internet ha spinto la crescita della fruizione mediale complessiva, dall'altro ha eroso il consumo di mezzi tradizionali (ad eccezione delle affissioni), il che continuerà fino al 2017. I quotidiani sono stati il mezzo che più ha sofferto per la concorrenza di internet, seguiti dai periodici. Fra il 2010 e il 2014, la media del tempo dedicato alla lettura dei quotidiani è sceso del 25,6%, mentre il tempo speso leggendo periodici è diminuito del 19%. La fruizione televisiva, invece, è diminuita solo del 6%. ZenithOptimedia prevede che, fra il 2014 e il 2017, il consumo di quotidiani si contrarrà mediamente del 4,7% l'anno, mentre periodici e tv subiranno una diminuzione rispettivamente del 4,4% e dell'1,6%. Va detto, però, che i dati si riferiscono solo al tempo speso su questi mezzi nelle loro forme tradizionali (pubblicazioni su carta stampata e programmi guardati su apparecchi televisivi): qualunque porzione di tempo trascorso sulle estensioni online di emittenti ed editori è inclusa nel totale internet.
 
Aumenta invece l'esposizione ai mezzi outdoor. Il totale di tempo in cui le persone sono esposte alla pubblicità in esterna è cresciuto dell'1,2% fra il 2010 e il 2014, passando da 106 a 107,2 minuti giornalieri. Questo è il risultato di diversi fattori: un numero maggiore di schermi collocati negli spazi pubblici, l'inurbamento nei mercati emergenti e un maggiore desiderio da parte dei consumatori di spendere il proprio tempo libero fuori casa. ZenithOptimedia prevede che, fra il 2014 e il 2017, l'esposizione all'outdoor advertising crescerà dello 0,2% l'anno.

Nonostante il recente e relativamente marginale declino, la televisione resta di gran lunga il più popolare fra tutti i mezzi a livello globale, totalizzando 183,9 minuti di consumo al giorno nel 2014 contro 109,5 di internet. La tv ha pesato per il 42,4% sul consumo globale dei mezzi nel 2010 e per il 37,9% nel 2014. L'agenzia stima che il mezzo televisivo varrà ancora più di un terzo del totale fruizione nel 2017, con una quota del 34,7%.
 
“In media una persona dedica già al consumo dei mezzi di comunicazione metà della propria vita vigile - ha commentato Jonathan Barnard, head of forecasting di ZenithOptimedia - ma le persone in tutto il mondo desiderano chiaramente ancora maggiori possibilità di scoprire informazioni, dedicarsi all'intrattenimento, oltre a comunicare le une con le altre: sono le innovazioni tecnologiche a rendere possibili queste opportunità. La tecnologia mette anche le marche nella posizione di poter comunicare coi consumatori e imparare da loro in modalità del tutto nuove. Ci attendiamo che la fruizione dei mezzi continui a crescere nel prossimo futuro, moltiplicando per i brand le opportunità di sviluppare relazioni coi consumatori”. 



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Per saperne di pi sul consumo mediale in Italia..>>




Oltre Tivùsat. Tivù offre con TvLink una guida all'on demand
free di Rai, Mediaset e La7 e prepara TvOn

L'app TvLink, al canale 100 di Tivùsat, permette la connessione di tv o decoder tivùsat a internet, facilitando l'accesso a tutti i servizi on demand messi a disposizione free dai tre broadcaster. Poi con TvOn, che sarà attivo entro l'anno, sarà possibile vedere sulle smart tv tutti i contenuti di Rai, Mediaset e La7 in modalità on demand gratuita

3 giugno 2015 - Si amplia l'offerta di Tivù, la società fondata nel 2009 da Rai, Mediaset, Telecom Italia Media (che aveva allora la proprietà de La7, ora del gruppo Cairo), Confindustria Radio Tv e Aeranti-Corallo per il lancio del servizio Tivùsat, le piattaforma con cui vedere via satellite free la tv nazionale digitale, in particolare nelle zone difficili per il dtt. Tivùsat è arrivata a 2 milioni e 400 mila smartcard attive, corrispondenti a circa l’8% delle famiglie italiane. 
 
Il 28 maggio è arrivato Tivùlink (al canale 100 di tivùsat) con cui usufruire dei servizi on demand offerti dai tre broadcaster in modo semplice e diretto. La nuova app di tivùsat permette di connettere televisore o decoder tivùsat a internet per avere accesso a tutti i servizi on demand messi a disposizione, come, ad esempio, Rai Replay, Rai Tgr, Mediaset Rewind in Hd, Infinity, La7 On Demand. La nuova applicazione si presenta con una schermata iniziale con tutti i servizi on demand disponibili e la navigazione avviene attraverso i tasti funzione del telecomando. I servizi on demand possono anche essere esplorati per singolo editore ed è possibile avere informazioni su ciascuno di essi premendo il pulsante giallo e lanciarli premendo il tasto Ok. “Con tivùlink, Tivù cerca di fare ordine e semplificare l'utilizzo dei servizi on demand, creando un'unica ‘vetrina’ per le applicazioni interattive che migliorerà la qualità dell'esperienza dell'utente” ha spiegato Alessandro Picardi, presidente di Tivù.
 
Dagli Screenings, la manifestazione che si è tenuta a Firenze dal 28 al 30 maggio organizzata da Rai Com (società del Gruppo Rai che si occupa della valorizzazione e della commercializzazione dei prodotti Rai), arriva poi la notizia che entro l'anno Tivù lancerà TvOn, servizio per le smart tv che raccoglierà in un unico ambiente i contenuti di Rai, Mediaset e La7 proposti in modalità on demand gratuita. L'obiettivo dei tre gruppi televisivi è di far fronte comune in vista dell'arrivo in Italia dell'americana Netflix col suo servizio di streaming online on demand, accessibile tramite abbonamento. 


L'Associazione calciatori e la Gazzetta dello Sport
aprono a Milano la mostra ‘Football Heroes - Storie di calciatori’

Resta aperta per tutto il periodo dell'Expo in piazza San Babila, allestita su tre piani, la mostra di oltre 300 cimeli, immagini e riproduzioni multimediali che ripercorrono i grandi momenti del calcio e dei suoi protagonisti. Asus è partner tecnologico mentre Mediaset Premium collabora con un piano di marketing a sostegno della trasmissione in esclusiva della Champions Uefa. Campagna a supporto della mostra di Tbwa/Italia

20 maggio 2015 - Apre oggi a Milano per restare esposta per tutto il periodo dell'Expo la grande mostra ‘Football Heroes - Storie di calciatori’, organizzata dall'Associazione Italiana Calciatori insieme a La Gazzetta dello Sport, con il patrocinio della Regione Lombardia e di Confcommercio. Con oltre 300 cimeli tra palloni, maglie, tute, scarpe appartenute a sportivi leggendari, e poi con immagini, iproduzioni multimediali e filmati storici è una ricchissima raccolta di oggetti che ricordano ognuno un momento della storia del calcio. I tre piani dell'edificio in corso Venezia 2 (Piazza San Babila) saranno anche sede di incontri con le firme della rosa e di eventi con protagonisti dello sport e calciatori di fama mondiale. 
 
“Dopo quelle di Vicenza e Bari – ha detto Damiano Tommasi, presidente dell'Associazione Italiana Calciatori – questo di Milano è il terzo appuntamento per la mostra, che rappresenta un tuffo di emozioni continue, emozioni che sono poi l'essenza del calcio. Gioie, dolori, vittorie, sconfitte fanno parte del fascino della storia del calcio che in Football Heroes è rappresentata a 360 gradi”.
 
Il percorso espositivo inizia con un pallone, dalle forme imp
recise e dalle cuciture evidenti, commissionato nel 1863 dalla Federazione Calcistica Inglese. Tra i cimeli, ci sono chicche come la maglia dell'Italia completamente nera durante gli anni del Fascismo per volontà di Mussolini, poi la divisa della Nazionale del ’34, il pallone d'oro di Gianni Rivera, la maglia di Simone Perrotta nella finale Mondiale a Berlino 2006, quelle del Brasile di Pelè. Non manca lo spazio per le ultime generazioni del calcio. 
 
La mostra resta aperta fino al 31 ottobre. Il sito internet dedicato è www.footballheroes.it. Mediaset Premium collabora con La Gazzetta dello Sport all'evento con un piano di marketing e comunicazione per valorizzare la trasmissione in esclusiva della Uefa Champions League per il triennio 2015-2018. Asus è partner tecnologico e fornisce i supporti video e multimediali. Tbwa/Italia firma la campagna pubblicitaria pianificata sul sistema Gazzetta, oltre che su affissioni nell'ambito del progetto Digital Flags che coloreranno 5 piazze di Milano. 


Il fatturato pubblicitario della stampa perde il 6.4% nel primo trimestre

Dopo un primo bimestre chiuso in calo del 9.2%, il mese di marzo risolleva le sorti del mezzo stampa che resta comunque ampiamente in rosso rispetto al primo trimestre 2014. La commerciale nazionale sui quotidiani risulta il segmento più in crisi. Tengono sul prezzo i periodici

7 maggio 2015 - Migliora, pur restando nettamente in rosso, il trend della raccolta pubblicitaria sulla stampa. Se nel primo bimestre il fatturato pubblicitario, secondo le rilevazioni dell'Osservatorio Stampa Fcp, risultava in perdita del 9,2% rispetto al primo bimestre 2014, nel primo trimestre la flessione registra un calo più contenuto rispetto al primo trimestre 2014 : -6,4%.

In particolare, i quotidiani nel complesso registrano un calo del 7% a fatturato e del 2,4% a spazio, con la commerciale nazionale a -9,6% a fatturato e a -5,4% a spazio, evidenziando la diminuzione del prezzo medio. Tengono invece sul prezzo i periodici, che in modo più omogeneo segnano un calo a fatturato del 5,3% e a spazio del 6,6%, coi settimanali che registrano un andamento negativo a fatturato del 5,7% e a spazio del 6,9% e i mensili che evidenziano un trend negativo a fatturato del 4,5% e spazio del 6,1%. Non si salvano le poche testate ad altra periodicità che nel primo bimestre avevano tenuto su tutti e due i fronti, ma che ora perdono il 7,2% a fatturato e il 7,2% a spazio. 



Mondadori vara ‘Expo City Events’,
palinsesto di sei mesi di eventi a Milano

In collaborazione con Expo in Città, accompagnerà il pubblico italiano e internazionale alla scoperta delle eccellenze di Milano su quattro itinerari tematici dedicati a Design, Food, Fashion&Beauty e Culture&Innovation. Coinvolti anche Mediamond, Electa, Kiver e Cemit, i main sponsor Philips e Saeco e il food partner Pellini Top. Organizza gli eventi Adverteam. Ogni mese viene pubblicata e distribuita free in città una Expo City Events Guide

6 maggio 2015 - Mondadori lancia ‘Expo City Events’, palinsesto di eventi da non perdere a Milano nei sei mesi dell'esposizione universale. Realizzato in collaborazione con Expo in Città, accompagnerà il pubblico italiano e internazionale alla scoperta delle eccellenze di Milano di cui si potranno scoprire i luoghi, spesso inediti, in cui opera il sistema imprenditoriale milanese e del made in Italy.
 
Tra cultura e intrattenimento, la rassegna prevede opening, mostre, eventi, showcooking, incontri con personaggi del mondo della cultura, del design e del food, organizzati all'interno di showroom, musei, location e siti storici del territorio milanese. Il tutto declinato in quattro itinerari tematici dedicati al meglio del made in Italy: Design, Food, Fashion&Beauty e Culture&Innovation.
 
Per Design il magazine Interni ha lanciato, in collaborazione con il Comune di Milano e i Saloni, l’iniziativa Design Meets Food. Milano Meets the World, percorso nei flagship store e negli showroom di arredamento che si trasformano in luoghi di incontro e performance tra le eccellenze del design e della cultura gastronomica italiana. All'itinerario hanno aderito Meritalia, B&B Italia, Molteni&C Dada, FAB Architectural Bureau, Giorgetti, Modulnova, Zanotta, Scavolini, Berloni, Surcanapé, Poliform e Varenna, Del Tongo, Flexform, Villeroy&Boch, Arper, Poltrona Frau, Arclinea e KitchenAid.
 
Il percorso Food di ‘Expo City Events’ propone una commistione tra buon cibo e lifestyle. Ad appassionati ed aspiranti gourmet, in collaborazione con Philips, propone i corsi della nuova Scuola di Cucina di Sale&Pepe (in Piazza Diaz 5 all'interno di Ca'puccino) con un variegato programma di appuntamenti con chef, di corsi per adulti e per i più piccoli.
 
Fashion&Beauty prevede un percorso di eventi dedicati tra cui a giugno la ‘Icon Night’, serata organizzata dal magazine Icon in collaborazione con Philips. Per Culture&Innovation ci saranno percorsi tematici dedicati all'arte contemporanea con iniziative in gallerie d'arte, visite guidate a siti architettonici ed edifici storici oltre alle grandi mostre già nel calendario di Expo in Città, ‘Mito e Natura. Dalla Grecia a Pompei’ (dal 31 luglio) e ‘Giotto, l'Italia’ (dal 2 settembre), entrambe organizzate e prodotte dal Comune di Milano – Palazzo Reale con Electa.
 
Tutti gli eventi e gli itinerari tematici saranno raccolti ogni mese in Expo City Events Guide, guida gratuita in italiano e in inglese, edita da Electa con progetto grafico a cura di Left Loft. Il primo dei cinque numeri sarà distribuito in 300.000 copie in oltre 110 punti in città, come location e showroom aderenti al circuito, librerie Mondadori, bookshop ufficiale di Expo, bookshop di Palazzo Reale, Museo del ‘900, Triennale di Milano, Eataly, hotel 
Gallerie d'arte contemporanea, locali e ristoranti. La guida è disponibile anche in versione digitale su www.expocityevents.it e, a breve, attraverso un'app.
 
‘Expo City Events’ è stato realizzato da Mondadori e Mediamond, e ha previsto anche il coinvolgimento di Electa, Kiver e Cemit (aziende del gruppo Mondadori). Adverteam cura l'organizzazione degli eventi. Main sponsor sono Philips e Saeco e food partner Pellini Top. 
 
 

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Su Corriere.it e su Rai3 la web serie ‘Patologia: libraio’
che racconta con leggerezza il mondo dei libri

Online sul sito del Corriere della Sera da domani, giornata mondiale del libro, la minifiction prevede quattro puntate, di cui due on air anche su Rai3 nella trasmissione #ioleggoperché. In comune il regista, Duccio Forzano

22 aprile 2015 - Il Corriere della Sera prosegue nella produzione di web serie destinate a Corriere.it con ‘Patologia: libraio’, fiction realizzata in collaborazione con Pennylane, firmata dal regista Duccio Forzano e scritta insieme a Stefano Sgambati e Valentina Stangherlin.

Online da domani in concomitanza con la giornata mondiale del libro e dell'iniziativa nazionale ‘Io leggo perché’, la nuova miniserie in quattro episodi ha per protagonisti due giovani e scanzonati librai e per set il loro negozio, da cui raccontare il mondo dei libri, degli scrittori e dei lettori. I due soci incontrano una galleria di personaggi in varie situazioni, dallo scrittore frustrato che non trova il suo titolo nello scaffale al trombone che spara critiche a raffica o alla bella cliente che affascina il libraio. Di notte prendono vita e parola con ironia personaggi di grandi capolavori e autori celebri.

Finzione e realtà si mescolano e vengono citati e commentati in libertà autori e titoli reali. Special guest della serie sono Valentina Lodovini e Giancarlo De Cataldo.

Due dei quattro episodi saranno inseriti nella trasmissione #ioleggoperché in onda domani su Raitre alle 21, condotta da Pierfrancesco Favino e con la regia dello stesso Forzano. 


‘Nutrirsi, la salute nel piatto’, con Focus
una guida alla sana alimentazione

In linea col tema portante dell'Expo, Focus pubblica la nuova Guida salute con notizie, tabelle, consigli pratici, suffragati dai risultati delle ultime ricerche scientifiche. Un vademecum per tutta la famiglia, con le diete per vivere più a lungo, curarsi, prevenire le malattie, dimagrire in salute

10 aprile 2015 - È in edicola oggi, in linea col tema portante dell'Expo (‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’), la Guida salute di Focus ‘Nutrirsi: la salute nel piatto’, con notizie, tabelle, consigli pratici su una sana alimentazione, suffragati
dai risultati delle ultime ricerche scientifiche: un vademecum per tutta la famiglia per orientarsi verso stili di consumo salutari, districandosi tra prodotti biologici, integratori, allergie, intolleranze alimentari, diete dimagranti. 
 
In modo chiaro, ma in linea con la scienza come è nello stile di Focus, la Guida fa conoscere il cibo e le sue componenti, ricordando come una sana alimentazione quotidiana sia punto di partenza per la longevità, la prevenzione delle malattie e delle ricadute. E non ultimo sia un modo efficace per dimagrire facilmente e in salute.
 
La Guida offre anche tanti altri suggerimenti, su quanto sia necessario dormire, su quanta attività fisica sia bene fare per prevenire i cosiddetti ‘decessi da sedia’ (infarti, tumori, diabete), sulla dieta adatta per prevenire l'Alzheimer. E sfata il mito degli integratori buoni per tutto e per tutti, spiegando i motivi per cui è preferibile assumerli solo sotto controllo medico. 


Mediaset aumenta il ritmo sull'offerta delle reti tematiche free

Dopo aver affidato la direzione unitaria a Marco Costa, Mediaset fa il punto su offerta e progetti per le cinque reti del bouquet tematico formato da Iris, Top Crime, La5, Italia 2 e Mediaset Extra, che totalizzano il 5% di share in prime e il 4.5% in day time. Tra le novità, più produzioni originali, l'avvio con Donna Moderna di sinergie con la carta stampata, i campionati mondiali di SuperBike e motocross, il ciclo 'Storie di libertà' per il 25 aprile

3 aprile 2015 - Mediaset spinge sul bouquet delle 5 reti tematiche free del digitale terrestre, il terzo polo della sua proposta televisiva dopo le tre grandi generaliste e la pay e dove si trova a competere con Rai e Discovery. Il segmento è interessante: reti per bambini a parte, raccoglie nel complesso il 17.5% di share nelle 24 ore e il 15.8% nel prime, numeri che ne fanno il secondo gruppo di reti per audience dietro alle  generaliste, contro un 7.3% e un 7.7% raccolto dalle pay. 
 
In casa Mediaset, bambini (Boing e Cartoonito) e informazione (TgCom24) a parte, il bouquet free composto da Iris, Top Crime, La5, Italia 2 ed Mediaset Extra totalizza una share del 5% in prime time e del 4.5% in day time, valori raggiunti nonostante la competizione degli otto canali tematici Rai (che totalizzano il 4.4% in prime e il 4.5% nel day) e i cinque del gruppo Discovery (che raggiungono il 3.1% in prime e il 4.2% in day time). Un leadership d'ascolto sottolineata da Marco Costa  a cui è stata affidata lo scorso autunno la direzione unitaria del bouquet (in precedenza le direzioni erano accorpate alle reti generaliste di r
Marco Costa
Direttore
Canali Tematici
iferimento), decisione legata all'intenzione di Mediaset di rafforzare questo segmento della sua offerta, convinta che ci siano per testate come Iris e La5 margini di buona crescita, come ha afferamto il direttore generale palinsesti e distribuzione Marco Paolini. 
 
Iris, dedicato al grande cinema (2.000 film all’anno), con  l'1.7% di share in prime time è il canale leader tra i tematici (e ottava rete nazionale). La novità in arrivo è il ciclo 'Storie di libertà' per la Festa della Liberazione del 25 aprile. Da domenica 19 a venerdì 24 Iris proporrà per una settimana le pellicole più premiate sul tema, in prima e seconda serata, commentate da personaggi della politica e della cultura italiana, come Fausto Bertinotti, Gianpaolo Pansa e Letizia Moratti, che introdurranno la serata con la doppia proiezione e trarranno le conclusioni alla fine.
 
Nel ranking per ascolti in prime time Iris precede Rai Movie (seconda con l'1.16% in prime) e subito dopo testata la più giovane del bouquet, TopCrime, lanciata un anno e mezzo fa per trasmettere “il meglio delle serie poliziesche” con sette diverse proposte su sette serate (share in prime 1.12%). In arrivo ci sono 100 ore di telefilm in prima visione tv, come The Affair (Golden Globe 2015 come miglior serie drammatica), American Crime e Aquarius. 
 
La5, sesta in ranking con quasi l'1%, dedicata all'intrattenimento al femminile, ha proposto in cinque anni di on air oltre 40 produzioni originali e ora sta per lanciare 'Grande anch’io'  (titolo provvisorio in alternativa a 'Il boss dei prediciottesimi'), programma di un'ora dedicato a film privati di 10 minuti sui festeggiamenti spesso esagerati per l'ingresso nella maggiore età. Un altro àtout sarà 'Ho sposato un gigante', reality su una una coppia in cui lei, affetta da nanismo, è in realtà il motore (il gigante) del ménage familiare. Interessante, poi, il lancio di un magazine tv collegato a Donna Moderna, che Costa si augura sia il capostipite di ulteriori joint venture editoriali che leghino web, tv e carta stampata.
 
Rivolta al target maschile giovane (15-30 anni), Italia 2 (share in prime dello 0.55%) propone adrenalina pura attraverso docu-reality, action adventure, sport. Tra le novità in arrivo, i campionati mondiali di SuperBike e di motocross, un quiz sul campionato di calcio e un docu-reality sul mondo del pugilato. Infine Mediaset Extra (0.52%) è il canale di servizio che ripropone il meglio delle reti maggiori di Mediaset di ieri e di oggi, dai grandi show del passato commentati dai protagonisti (vedi Maurizio Costanzo Show o  Gialappa's) fino alla programmazione classica dei giorni appena trascorsi. La novità è già partita: il branded block Novela, programmazione dedicata a soap opera e telenovele, dalle 7 alle 12. 

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Per la DigitalRadio una mini-serie radiofonica in chiave educational

Con budget di 1.5 milioni di euro, la nuova campagna spiega agli ascoltatori come ascoltare la radio con un suono perfetto. Ideata e realizzata per Club DAB Italia da StudioMarani, entra nei dettagli dell'utilizzo concreto del sistema e prevede la mini serie ‘DigitalRadio Flash’ in 4 soggetti su emittenti radiofoniche nazionali e locali, oltre a comunicazione sul web e su stampa

31 marzo 2015 - Come ascoltare la radio con un suono perfetto è il tema della nuova campagna dedicata alla Digital Radio, realizzata attraverso la mini-serie ‘DigitalRadio Flash’ con 4 soggetti di tipo ‘educational’ a struttura a domanda/risposta. Dopo le campagne informative del 2013 e del 2014, è arrivato il momento di approfondire il tema ed entrare nei dettagli dell'utilizzo concreto del sistema. Ed è proprio con questo intento chiarificatore che è nata la nuova campagna. Ciascuno dei 4 soggetti affronta un particolare aspetto della DigitalRadio e chiude col claim "Il suono perfetto" che rappresenta il plus dominante del sistema digital.
 
Club DAB Italia ha confermato anche per il 2015 l'agenzia StudioMarani, che ha realizzato la strategia creativa e i soggetti radio e stampa, oltre ad aver supervisionato tutte le fasi della produzione. Il nuovo format prevede la possibilità per le singole radio di personalizzare la parte della voce istituzionale con i propri speaker ufficiali. Radio Deejay, prima ad aderire, vede protagonista il deejay Albertino per tutti e 4 i soggetti in campagna.
 
Al flight on air per le prime tre settimane di aprile ne seguiranno altri nel corso del 2015.&nb
sp;Come nelle due campagne precedenti, la nuova è programmata su 12 radio nazionali e su locali, con oltre 1000 spot per una copertura di oltre 23 milioni di ascoltatori. A supporto anche una comunicazione online (su www.digitalradio.it.) e su stampa quotidiana e periodica. Budget, 1.5 milioni di euro.
 
La Digital Radio è l'evoluzione naturale della radio, una tecnologia che si sta affermando sempre di più anche in Italia. Club DAB Italia insieme a EuroDAB Italia sono i due operatori di rete nazionali e privati che stanno promuovendo la radio digitale nel nostro Paese presso il 65% della popolazione, mentre le diffusioni di Radio Rai sono attestate intorno al 40%. Trasmettono in Digital Radio m2o, R101, RDS, RTL 102.5, Radio 24 il Sole 24 Ore, Radio Capital, Radio Deejay, Radio Italia solo musica italiana, Radio Maria, Radio Padania, Radio Radicale, Radio Vaticana. 


La nuova Italia Uno di Laura Casarotto. Generalista
contemporanea su 4 direzioni, realtà, musica, spettacolo e storie

Alla guida dal 4 novembre, il direttore ha presentato le novità di una rete che torna a far sentire la sua voce con 10 produzioni originali, nuovi format, 4 o 5 volti nuovi. Il  tutto esplorando 4 mondi e seguendo 4 direzioni. Cifra stilistica, l'immediatezza. Obiettivo, rafforzarsi presso la fascia 15-44 anni

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Laura Casarotto,
direttore di Italia 1
marzo 2015
- Laura Casarotto, una carriera nel marketing di Mediaset e ora prima donna nella storia della tv italiana a guidare un canale generalista - Italia Uno dallo scorso 4 novembre -,  presenta la sua visione di una rete che si conferma a 360°, che “lascia ad altri la tematizzazione” e quindi “include e non esclude”, insomma che resta generalista ma con un nuovo taglio contemporaneo. Non si parla più di rete delle sperimentazioni e nemmeno di rete a target giovane, anche se il direttore ammette che l'obiettivo del nuovo palinsesto è di rafforzarsi sulla fascia15-44 anni, dove Italia Uno ha il 7% di share contro il 4-5% sugli individui nel complesso. “Italia Uno – dice il direttore – torna a far sentire la sua voce con 10 produzioni originali tutte on air entro l'estate, con novità di format e 4 o 5 nuovi volti che affiancano quelli collaudati. Il  tutto esplorando 4 mondi e seguendo 4 direzioni”. 
 
Al primo posto c'è il racconto della REALTA' “chiave da sempre della rete”, area che continua a essere  presidiata dal pezzo forte 'Le Iene' e d
ove si annunciano novità come 'Fattore Umano' che racconta i comportamenti sociali usando le telecamere nascoste e come '120', nome provvisorio del nuovo programma di Nadia Toffa dedicato ai protagonisti dell'attualità della settimana, individuati dalla community della piattaforma del programma.  
 
L'altro mondo è quello della MUSICA, che prevede esibizioni esclusive di artisti (dal concerto degli One Direction a quello di Radio Italia a Milano e a 'Fronte del palco' condotto da Simone Annichiarico) ed esibizioni non esclusive di chiunque voglia cantare nelle strade, con Karaoke condotto da Angelo Pintus.
 
C'è poi lo SPETTACOLO
con Colorado dove arriva Diana Del Bufalo accanto a Paolo Ruffini e con un nuovo modo di fare show con il business talent di giovani startupper 'Shark Tank'. Infine il quarto mondo è quello della STORIE vere, come 'About Love', nuova produzione sulle storie d'amore scritta da Federico Moccia, 'Secret Millionaire' col milionario in incognito in un ambiente non abituale che potrà decidere alla fine di devolvere una somma che cambierà la vita di qualcuno con cui è venuto a contatto e come 'Mistero Adventure' con le new entries di Laura Torrisi e Fabio Troiano accanto Daniele Bossari ed Eleonoire Casalegno. 
 
La cifra stilistica della nuova programmazione sarà l'immediatezza: “Saremo semplici, diretti molto all'esterno senza mediazioni. Saremo generalisti e immediati - conclude Casarotto - in questo consiste la nostra contemporaneità”. 

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Corsera e Sette con Bpm regalano
a puntate L'Album di Milano by Emilio Giannelli

La storia della città viene raccontata attraverso 150 personaggi che vi hanno avuto un ruolo negli ultimi 150 anni, interpretati dal vignettista di punta del quotidiano. Quindici bustine e l'album saranno in regalo col magazine del venerdì nel corso di otto settimane, mentre i lettori sono invitati a contribuire al racconto con segnalazioni a Corriere.it 

18 marzo 2015 - Il Corriere della Sera regala ai lettori L'album di Milano: 150 personaggi che hanno fatto la storia della città, intepretati dalla matita del vignettista di punta Emilio Giannelli. L'iniziativa è in collaborazione con la Banca Popolare di Milano, che compie quest'anno i 150 anni. La galleria dei personaggi tocca tutti gli ambiti, dall'economia alla cultura alla società mostrando dietro i personaggi le fabbriche, le università, l'editoria, la musica, il teatro, la moda, la politica. Tra i personaggi che hanno avuto un ruolo a Milano, dalla metà degli anni sessanta dell'Ottocento ai giorni nostri, ci sono Giuseppe Verdi,  Indro Montanelli, Angelo Motta, Ottavio Missoni, Ada Negri, Papa Montini, etc.

Venerdì 27 marzo saranno in regalo insieme a Sette, il magazine settimanale del Corriere della Sera, l'album e la prima bustina di figurine. Ogni venerdì, per altre sette settimane, Sette regalerà altre due bustine: 15 in tutto, e l'album sarà completo. I lettori sono invitati a contribuire con le segnalazioni al sito del giornale per costruire una memoria inedita della città, composta da personaggi illustri e non uniti dall'amore per Milano.

Con L'album di Milano, inoltre, i lettori del Corriere della Sera partecipano a un concorso in vista dell'Expo: 500 bustine conterranno una special card che varrà un biglietto d'ingresso all'esposizione. 


Sette quotidiani in Europa, tra cui la Repubblica per l'Italia,
si associano nella Leading European Newspaper Alliance

‘Die Welt’ per la Germania, ‘El Pais’ per la Spagna, ‘la Repubblica’ per l'Italia, ‘Le Figaro’ per la Francia, ‘Le Soir’ per il Belgio, ‘Tages-Anzeigerv’ e ‘Tribune de Genève’ per la Svizzera scambieranno contenuti editoriali, commissioneranno articoli per una pubblicazione simultanea, si ‘presteranno’ i giornalisti e svilupperanno in comune il digitale e il commerciale

11 marz
Javier Moreno
direttore di
‘Lena’
o 2015
- È stata fondata la Leading European Newspaper Alliance (Lena) in cui sette importanti giornali di sei paesi mettono in comune le esperienze giornalistiche e puntano a promuovere un giornalismo di qualità in Europa. Si tratta di ‘Die Welt’ per la Germania, ‘El Pais’ per la Spagna, ‘la Repubblica’ per l'Italia, ‘Le Figaro’ per la Francia, ‘Le Soir’ per il Belgio, ‘Tages-Anzeiger’ e ‘Tribune de Genève’ per la Svizzera. Gli editori delle testate hanno nominato direttore dell'associazione Javier Moreno che ha diretto ‘El Pais’ dal 2006 al 2014.
 
L'alleanza vuole promuovere un messaggio di progresso economico e di giustizia sociale e assicurare un vantaggio tecnologico, commerciale ed editoriale, selezionando in questi campi i partner più adatti. Uno degli obiettivi principali è la creazione e lo scambio di contenuti editoriali: ogni giornale metterà a disposizione una selezione di articoli su una piattaforma comune da cui ogni socio potrà attingere secondo i propri bisogni. Inoltre interviste, servizi ed editoriali potranno essere commissionati per la pubblicazione simultanea su tutte le testate associate e sarà possibile uno scambio di giornalisti e dipendenti presso le testate associate, arricchendo il bagaglio di esperienze. L'alleanza si occuperà anche dello sviluppo comune del digitale e del commerciale.
 
Lena contribuirà anche allo scambio di idee coinvolgendo esperti, business men e politici in eventi sui temi dello sviluppo dell'Europa.  Javier Moreno, direttore di Lena, dichiarato: “Questa alleanza aiuterà a produrre un reale mutamento di direzione nei nostri giornali, a beneficio dei nostri lettori nel continente, tramite la creazione di contenuti e sostenendo uno sviluppo sia del digitale che commerciale che altrimenti non sarebbe stato possibile”. 
 


Cala il daily reach della tv in febbraio ma cresce dell'1% l'audience

Secondo il report di Vivaki, la tv raggiunge ogni giorno l'83% della popolazione, meno di un anno fa, dato che i giovani ricorrono a modalità di fruizione nuove non rilevate da Auditel. Rispetto a febbraio 2014, cresce del 5% l'audience della Rai, cala dell'1% quella di Mediaset, crollano del 19% La7 e del 20% Sky che si ridimensiona dopo i fasti 2014 delle Olimpiadi di Sochi

11 marzo 2015 - In febbraio la tv ha raggiunto nel giorno medio l'83.1% della popolazione (2 punti in meno di daily reach) in parallelo allo sviluppo di nuove occasioni di fruizione (non rilevate da Auditel) fornite dalla rete e dai media digitali soprattutto per più giovani. Lo attestano le elaborazioni di Vivaki su dati Auditel, secondo cui l'audience complessiva cresce dell'1% rispetto al febbraio 2014. Le sette reti generaliste nel complesso recuperano lo 0.9% di ascolti, mentre le non generaliste perdono l'1.2% /(a febbraio 2014 c'erano le Olimpiadi invernali di Sochi, in chiaro su Cielo e a pagamento su Sky che fecero ottimi ascolti). 
 
Cresce del 5% l'audience della Rai grazie al buon andamento di Rai 1 (che recupera la mattina e il pomeriggio e si avvantaggia del successo del Festival di Sanremo) e all'aumento a doppia cifra di Rai 2 (+13% ). In calo invece, dell'1%, Mediaset dove cresce Canale 5 (+2%) in particolare in prima serata (+9%), ma crollano gli ascolti di di Italia 1 (-10%) in particolare della fascia meridiana, del pomeriggio e della seconda serata, per la defezione dei target giovanili più sensibili alle tecnologie e portati a un consumo diverso da quello televisivo.
 

Fa peggio anche La 7 (-19%) soprattutto nel pomeriggio e nell'access prime time (-31% per entrambi). Spicca però  in positivo Crozza nel Paese delle Meraviglie che riconquista consensi rispetto alla stagione autunnale e risulta il programma più visto del mese su La 7 con 2,6 milioni di spettatori e 9% di share nella prima puntata. 
 
Tra le non generaliste, perde il 20% il gruppo Sky (canali Sky, Cielo, canali Fox) ma si distingue Sky Uno che, grazie soprattutto al talent di cucina Masterchef, vede crescere gli ascolti del 9%.  I gruppi Rai digitali e Mediaset digitali crescono rispettivamente del 2% e del 3% rispetto al 2014. Da segnalare l’ottima performance di Rai Yo Yo, emittente digitale più vista nel mese di febbraio. Bene Discovery, con gli ascolti in crescita del 2% . 

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Dopo la pubblicità esterna, Rcs Mg si prepara a vendere radio e libri

Il gruppo abbandona gli asset non core. Dopo aver annunciato l'uscita da Igp Decaux, ha dato il via alla trattativa in esclusiva con Arnoldo Mondadori Editore per la cessione di Rcs Libri e sta trattando col fondo Clessidra per cedere la partecipazione nel gruppo Finelco, che controlla Radio 105, Radio Monte Carlo, Virgin Radio

9 marzo 2015 - Rcs MediaGroup prosegue sulla via della dismissione degli asset non core: dopo aver recentemente annunciato l'uscita dal settore della pubblicità esterna entro il semestre, si prepara a farlo anche dalla radiofonia e dalle attività librarie. A metà  febbraio il cda aveva accettato l'offerta di JCDecaux e di Publitransport per la cessione del 34,5% diIgp Decaux spa, detenuto tramite la controllata Rcs International Ad Bv, per circa 18 milioni di euro (oltre a un potenziale earn out di ulteriori 2 milioni entro 3 anni al raggiungimento di alcuni obiettivi). 
 
Venerdì scorso il consiglio di amministrazione ha avviato la negoziazione per la cessione del 44,45% detenuto dal 2007 da Rcs Mg nel gruppo Finelco, in cui la famiglia Hazan (che l'ha fondato) ha la restante quota di maggioranza. Finelco controlla Radio 105, R
Pietro Scott Jovane
a.d. di Rcs
adio Monte Carlo, Virgin Radio, 3 web tv e 3 siti collegati, 34 web radio. La negoziazione - come recita il comunicato ufficiale - è in via esclusiva con un “primario operatore finanziario”: si tratterebbe di Clessidra Capital Partner, gestore di fondi di private equity esclusivamente dedicati al mercato italiano.   
 
Quanto all'interesse mostrato da Arnoldo Mondadori ad acquisire Rcs Libri, il consiglio ha deciso di proporre al gruppo “la concessione di un periodo di esclusiva sino al 29 maggio, al fine di approfondire termini e condizioni dell’eventuale operazione, riservandosi ogni conseguente valutazione nel merito”. Arnoldo Mondadori vuole acquisire l'intera partecipazione di Rcs in Rcs Libri, pari al 99,99%, nonché l’ulteriore complesso di beni e attività che costituiscono l’ambito librario di Rcs. 
 


System24 in evoluzione presenta la galassia
dell'offerta e offre target innovativi alto spendenti

Sotto la guida da un anno del d.g. Ivan Ranza, la concessionaria del Gruppo 24 Ore cambia nome, rinnova l'offerta, presenta la nuova squadra e Brand Connect, la thinking unit, anche creativa, dei progetti cross-mediali e delle soluzioni tailor made. Ai 4000 clienti del sistema Sole, e dei prodotti e brand esterni in gestione, System24 offre 5 target esclusivi. E intanto annuncia una chiusura 2014 in lieve attivo

7 marzo 2015 - System, la concessionaria del Gruppo 24 Ore e del sistema di testate e iniziative on e off line che ruotano intorno a Il Sole 24 Ore oltre alle esterne in gestione, cambia logo e diventa System24. E fa il punto della riorganizzazione ed evoluzione avvenuta sotto la guida dalla scorsa primavera del direttore generale Ivan Ranza, già ceo di Mtv Pubblicità (Viacom Italia). Una galassia, quella gestita da System24, in eff
Ivan Ranza
d.g. System24
icienza: il 2014 si è chiuso col trend della raccolta in lieve attivo, a cui, secondo le stime di Ranza, dovrebbe seguire un 2015 in ulteriore lieve miglioramento (il consuntivo 2014 ufficiale sarà pubblico a breve). 
 
Il sistema Sole, lanciato un anno fa, conta il primo quotidiano digitale in Italia e secondo quotidiano nazionale per diffusione totale carta + digital, 10 giornali digitali verticali, la banca dati professionale, eventi che mettono in relazione la business community, le mostre targate 24 Ore Cultura, l'offerta digitale di Business Class Radio 24, i magazine How To Spend It e IL. Nel portfolio di System24 ci sono poi i prodotti esterni in concessione: brand affini per target e mondi di riferimento o per contenuti, anche a livello internazionale grazie agli accordi con due global media platform come Financial Times Group e Cnn International, alla partnership con testate estere nazionali nazionali (FAZ, Les Echos, NZZ, Le Point, Fd, Le Soir, De Standaard, El Economista) e le opportunità di sponsorizzazione della nazionale italiana di calcio in accordo con la Figc. In Web System, la divisione dedicata al digitale di System24, sono entrate recentemente Fox, 3B Meteo eLettera43 , facendola diventare “il primo ad-network editoriale in Italia per pagine viste e con circa 15 milioni di utenti unici al mese”.
 
Web System è guidata da Luca Paglicci confermato così come Fausto Amorese per la Radio nella riorganizzazione della squadra di System24 voluta da Ranza e che ha visto l'ingresso di Pierfrancesco Caria come direttore marketing e iniziative speciali, di Nicola Schiapparelli come responsabile centri media e agenzie e di Romeo Gnoni come coordinatore vendite Legale, Finanziaria, Immobiliare e Speciali. Completa il gruppo Fabrizio Lolli, promosso alla direzione commerciale clienti Italia, moda/lifestyle e estero.
 
Squadra e portfolio sono stati presentati insieme alla novità dell'offerta commerciale ai clienti, sottolineando come System24 possa offrire il contatto con un'audience esclusiva, di elevata istruzione e gusti evoluti, con ottima propensione all'acquisto e capacità di spesa nettamente superiore alla media e che in più è in sintonia coi mezzi del network: dai 3.420.000 individui raggiunti ogni giorno dal sistema Sole all'audience totale di System24 che con i ‘satelliti’ raggiunge in Italia 4.633.000 persone al giorno e oltre 28 milioni di individui al mese. 
 
System24 mette al servizio dei clienti anche Brand Connect, struttura che fa capo al marketing e che attraverso analisi, numeri e idee può realizzare progetti cross-mediali e soluzioni tailor made. Ed è anche un team creativo che produce format innovativi in sintonia con i media a disposizione della concessionaria. 
 
Tra le prime attività di Brand Connect, c'è stata l'analisi del target raggiunto dalla galassia con l'individuazione di 5 cluster innovativi, tra decisori di acquisto e influencer: l'Italian C-Suite, 329.000 individui della classe imprenditoriale (C ovvero ceo, cfo, cmo, etc.) dal reddito elevato, di cui mezzi in concessione raggiungono il 74% con un indice di conce
ntrazione pari a 1.126; i golden pop, nuovi ‘dandy’ dalla vita sociale molto attiva; le Women over 30, laureate, con un alto reddito e in carriera, che non hanno paura di spendere; i new freedom, gli over 55 affermati e liberi da impegni familiari, che stanno vivendo la seconda giovinezza; i Futures, la futura classe dirigente, giovani rampanti tra i 20 e i 35 anni a cui piace godersi la vita. 
 
Questo pubblico d'èlite è offerto ai quasi 4.000 clienti, tanti ne conta System24, per la maggioranza inserzionisti del cartaceo ma anche in 900 del digital e in 400 della radio (ovviamente esclusivi e non). Se sono diminuiti nell'anno gli investimenti dei clienti piccoli e medi sono aumentati quelli dei big spender e la concessionaria ha potuto ‘tenere’ sui prezzi ottenendo il risultato in crescita di cui si è detto. E proprio per incentivare ulteriormente le PMI, verrà rilanciato il Premio Parola d'impresa specificatamente a loro rivolto, organizzato nel 2013 da Upa e Piccola Industria Confindustria col Sole 24 Ore che ha offerto alle vincitrici spazi pubblicitari su stampa e web. 

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L'Espresso cambia formula e testata
e racconta 60 anni di storia italiana in 12 volumi

Con foliazione e grafica rinnovate, il magazine apre sull'attualità e prosegue con le 'culture', ma mantiene il focus sulle grandi inchieste, le denunce, i personaggi, il racconto della realtà italiana e internazionale. Le testata si ingrandisce e inverte il bianco col  rosso. Per celebrare il 60° anniversario di pubblicazioni porta in edicola 12 volumi dedicati ciascuno a un quinquiennio di storia del Paese

5 marzo 2015 - Da domani l'Espresso sarà in edicola completamente rinnovato, a partire dalla nuova testata che è leggermente ingrandita e ha invertito i colori: rossa su fondo bianco. Con nuova foliazione e una nuova grafica che lo rendono più agile ed essenziale, il magazine non prevede più la tradizionale divisione in sezioni per argomenti (politica interna, mondo, economia, etc.) ma parte coi temi di attualità: le inchieste, le notizie, gli approfondimenti, i reportage.   Seguono  le pagine delle Culture, ovvero dedicate alla cultura ma anche a scienza, medicina, tecnologia, tendenze sociali e  recensioni. 

Non cambia il cuore che continua a prevedere le grandi inchieste, le denunce, i personaggi, il racconto della realtà italiana e internazionale andando oltre quello che si vede ogni giorno in televisione e si legge sui quotidiani o sul web. Con le grandi firme di inviati e commentatori: da Altan a Umberto Eco, da Eugenio Scalfari a Roberto Saviano. 

Per celebrare, poi, il 60° anniversario di pubblicazioni, L'Espresso realizza 12 volumi, uno per ogni quinquennio, in cui è ricostruita la storia del giornale e quindi dell’Italia, dagli anni del boom economico a oggi. Ogni volume sarà caratterizzato dal tema dominante del quinquennio, tipo la caduta del Muro, Mani pulite, la Grande Crisi, etc. Usciranno per dodici settimane consecutive a partire da venerdì 13 marzo. 


Cresce il sistema Panorama e si prepara alla web tv

I bimestrali allegati Icon e Flair vivono anche autonomi in edicola e vanno in abbinata al magazine solo l'ultima settimana del mese di riferimento. Riparte il tour Panorama d'Italia alla scoperta delle eccellenze della provincia italiana. Imminente il lancio di PanoramaTv

27 febbraio 2015 - Novità per il 'sistema' Panorama di Mondadori. Diventano autonomi in edicola Icon e Flair, i bimestrali  allegati al magazine con sei uscite annuali. Dal numero del 26 febbraio per Flair e del 5 marzo per Icon, vengono venduti anche separatamente a 3,50 euro e in abbinata al settimanale solo nell’ultima settimana del mese di riferimento. Con nuova veste grafica, a cura dell’art director Davies Costacurta, Icon propone temi di moda e stile a un pubblico maschile, Flair è magazine di stile, arte e cultura dedicato alle donne che amano la moda in tutte le sue declinazioni. Entrambi hanno respiro internazionale: Icon è già approdato in Spagna nel 2013 allegato a El Pais, Flair nel 2015 amplia la distribuzione (con testo in inglese allegato) a Parigi, Londra, Berlino, New York, Los Angeles e Seoul, oltre alle luxury edition destinate  a boutique selezionate.
 
Quanto a Panorama, il magazine quest&rsqu
o;anno conferma, dopo la prima edizione, la presenza capillare sul territorio con il tour Panorama d’Italia alla scoperta delle eccellenze della provincia italiana, con 10 nuove tappe e una serie di novità in calendario. L’esperienza a contatto con le realtà industriali italiane ha ispirato anche Panorama Academy, in collaborazione con l’università telematica Pegaso, con l'obiettivo della formazione di nuove figure professionali in linea con le nuove esigenze del mercato del lavoro.
 
Il 'sistema' Panorama continua anche a sviluppare attività online per tutte le realtà collegate al brand, a cominciare da Panorama.it rilanciato a settembre 2014 e alla presenza sulle piattaforma social. A breve ci annuncia anche il lancio della web tv PanoramaTv.
 


Debutta in Italia Wuaki.tv, servizio di video on demand
in streaming del colosso giapponese dell'e-commerce

In piena espansione in Europa, il servizio nato in Spagna nel 2010 e acquisito da Rakuten arriva in Italia con un catalogo di migliaia di film e serie tv, tra cui i blockbuster delle majors americane. Ed è il primo del settore a proporre in Italia lo streaming di contenuti in formato 4K ultra definizione

26 febbraio 2015 - Sarà pienamente a regime il prossimo mese, dopo essere stato disponibile in versione beta da fine 2014, Wuaki.tv, il principale servizio europeo di video on demand, nato in Spagna nel 2010 e acquisito dal colosso giapponese dell'e-commerce Rakuten. Primo nelle vendite online in Giappone e terzo nel mondo, il gruppo entra in Italia giocando d'anticipo su player attendisti quali Netflix o Amazon.tv, in previsione del completamente delle reti in banda larga, condizione di base per un reale sviluppo del business di servizi di questo tipo nel nostro Paese. La carta vincente che Wuaki.tv ritiene di avere, rispetto agli attuali competitor nazionali come Infinity o Chili.tv, è l'entratura privilegiata, grazie alla forza nell'e-commerce del gruppo giapponese, con le major americane, così come il poter far valere il peso raggiunto in Spagna, dove è leader di mercato, con le case di produzione europee. Inoltre è il primo operatore di video on demand a proporre in Italia lo streaming di contenuti in formato 4K ultra definizione (Uhd) con una selezione di titoli blockbuster della Paramount.
 
Oltre ad offrire titol
i in Uhd e collaborare con Paramount, Wuaki.tv collabora con The Walt Disney Company, Warner Bros. Entertainment, Sony Pictures Home Entertainment e NbcUniversal. In Italia è partner di BIM Distribuzione, Leone Film Group e CG Entertainment. Tra i nuovi film già presenti nel catalogo o disponibili a breve ci sono, tanto per citarne alcuni, I Guardiani della Galassia (The Walt Disney Co), The Judge (Warner Bros. Entertainment), Boyhood (NbcUniversal). Per quanto riguarda i distributori italiani, ci sono in catalogo titoli come Under the Skin (BIM) e Django e Nymphomaniac (CG Entertainment). I costi di noleggio per un blockbuster vanno da 3.99 euro a 4.99 per due giorni di fruizione, per un film meno up to date il costo scende a 1.99. E' possibile anche l'acquisto, mentre non sono previste forme di abbonamento flat.
 
Il catalogo propone migliaia di titoli (promette “the best of cinema and tv series”) fruibili attraverso Pc, laptop, console XBOX 360, XBOX ONE, tablet, iPhone, smartphone Android, Chromecast e Smart Tv di LG, Samsung e Panasonic.
 
Nei Paesi europei in cui è presente (oltre alla Spagna, è in Uk, Francia e Germania) Wuaki.tv conta oltre 2 milioni di utenti registrati. Dopo l'Italia punta a entrare in altri 15 Paesi entro la fine dell'anno. L'obiettivo dichiarato è di diventare il primo player di settore in Europa. 
 
A supporto del lancio attuale sono previste solo attività di rp, presenza sul web e iniziative coi produttori. Una campagna di comunicazione vera e propria è rinviata a quando il servizio sarà in una fase di implementazione più avanzata. 
 


Arrivano in Italia i cartoon dei Peanuts

Nel 65° anniversario della creazione dei fumetti di Schulz, la Dall'Angelo Pictures co-finanzia e distribuisce nel nostro Paese la nuova serie da 500 clip da 90”, in corso di produzione in Francia ad opera di Normaal Animation. Sarà in tv, in homevideo e sul web

20 febbraio 2015 - Sono in arrivo anche in Italia i cartoon dei Peanuts. La Dall'Angelo Pictures, società di produzione e distribuzione cinematografica, televisiva e home video di Barbara Dall'Angelo, ha firmato un accordo con la francese Normaal Animation per portare in Italia le avventure di Charlie Brown, Snoopy e degli altri personaggi creati dal fumettista statunitense Charles Monroe Schulz. Lo studio di animazione francese ha avviato la produzione della nuova serie di 500 episodi da 90” ciascuno e l'accordo, della durata di 12 anni, prevede che la società italiana entri come co-finanziatore nella fase produttiva e si occupi della distribuzione in Italia. 

I nuovi cartoon sono stati presentati in anteprima a novembre su France 3, mentre in Italia la serie andrà on air entro l'anno. Proprio nel 2015 si celebra il 65° anniversario dei Peanuts, nati negli Usa come strisce a fumetti nell'ottobre del 1950. E proprio quest'anno a novembre i personaggi debutteranno per la prima volta in assoluto in animazione CG e in 3D sui grandi schermi, in ’Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts‘ sceneggiato da Craig Schulz, figlio dell'autore, col proprio figlio Bryan Schulz e Cornelius Uliano, diretto da Steve Martino e prodotto da Blue Sky. 

Anche l'arrivo nelle sale cinematografiche farà da volano all'interesse del pubblico televisivo. Dall'Angelo Pictures è già in trattativa con un importante broadcaster italiano e i cartoon hanno suscitato anche interesse per la distribuzione homevideo e per il web. 




Rai Pubblicità invecchia il target commerciale e spinge sul formato da 15”

La concessionaria individua il segmento demografico con maggiori capacità di acquisto nella fascia 35-64 anni invece che nel classico 25-54, incentiva l'uso dei formati brevi e propone la pianificazione valoriale, ovvero di programmi con un pubblico con valori coerenti con quelli del brand. Nasce con Uci il Digital Cinema Network

19 febbraio 2015 - Lo spostamento del target commerciale verso un'età più matura, che è poi quella elettiva di Rai, e l'incentivazione all'uso dei formati brevi sono tra le novità annunciate da Rai Pubblicità a utenti e centri media nella convention ‘2015 Anno Luce…’. ‘Anno Luce’ perché gli indicatori economici dovrebbero virare in positivo da primavera ma anche perché il 2015 si prospetta come anno di grandissimi cambiamenti in molti ambiti (politica, media, abitudini di consumo) che "ci proietteranno anni luce in avanti". 

Non più 25-54 anni, il nuovo target commerciale è individuato nelle fascia 35-64 (su cui Rai è leader), segmento demografico con maggiori capacità di acquisto, secondo l'analisi di Alberto Mattiacci, ordinario di Economia e gestione delle imprese alla La Sapienza di Roma. Oltre al nuovo target, la nuova politica commerciale della concessionaria incentiva l'uso dei formati brevi da 15” e propone una nuova forma di pianificazione: la possibilità per i clienti di di acquistare piani ’valoriali‘. La pianificazione valoriale è la possibilità di investire in programmi i cui telespettatori fidelizzati hanno valori coerenti con i valori del brand

Sono stati anche presentati i nuovi formati proposti dall'agenzia interna Air: Camaleon
te
e È tutto un quiz, Con Camaleonte la creatività è declinata in diversi forme in modo che gli spot siano in sintonia con linguaggio e il target del canale di messa in onda. Ad esempio lo stesso spot, pur mantenendo gli elementi centrali, potrebbe avere un trattamento ‘news oriented’ su Rai News 24 e una veste ‘kids’ su Rai Gulp. È tutto un quiz, condotto da Francesca Fichera de l'Eredità su Rai 1, è il format in cui un testimonial vip risponde a domande in stile quiz show sul brand dell'investitore (vedi news del 23 gennaio).

Rai Pubblicità lancia poi il nuovo circuito Digital Cinema Network in accordo con Uci, creando il principale player del mercato con 938 schermi digitali, 34 milioni di spettatori in un anno e il 45% di market share. Infine, per Expo 2015 la concessionaria  propone la pianificazione dell'offerta editoriale Rai dedicata all'evento e del ’target GFK Eurisko dei visitatori‘. Gli inserzionisti potranno anche acquistare tramite Rai Pubblicità su diversi impianti out of home: totem, videowall multitouch e spazi espositivi e scenografici brandizzati. 

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Calo generalizzato degli ascolti della radio nel 2014,
Rtl 102.5 mantiene il primato con 6.7 milioni di ascoltatori

In base a RadioMonitor, Rtl continua a guidare la classifica dell'ascolto medio giornaliero sia nell'intero anno che nel 2° semestre, con un distacco di oltre due milioni e 200mila ascoltatori dalla follower, ovvero Deejay nell'intero anno e Radio Italia nel 2° semestre. Classifiche a parte, appare in evidenza che la flessione degli ascolti non ha risparmiato nessuna delle grandi emittenti nazionali

18 febbraio 2015 - Nel 2014 la radio più ascoltata nel giorno medio in Italia è stata ancora una volta Rtl 102.5 con 6.766.000 ascoltatori. Pur in flessione del 2.4% rispetto al 2013, ha ampliato il distacco (oltre 2 milioni e 200mila  ascoltatori) dalla follower Radio Deejay  (4.563.000) che ha perso il 7.3%. Al terzo posto sale Rds con 4.559.000 (-3,1%) e al quarto Radio Italia con 4.538.000 (-1.4%) scavalcando Radio 105, scivolata dal terzo posto del 2013 al quinto del 2014 con 4.428.000 ascoltatori in media giornalieri (-6,5%). Al sesto e settimo posto si confermano le due radio pubbliche: Rai Radio 1 con 3.956.000 (-6.3%) e Rai Radio 2 con 2.826.000 (-4.3%). 
 Classifiche a parte, nei dati di consuntivo 2014 dell'indagine di GfK Eurisko RadioMonitor (120.000 interviste tra gennaio a dicembre con metodologia Cati) balza all'occhio la flessione generalizzata degli ascolti che non risparmia, con trend più o meno accentuati, nessuna delle emittenti nazionali. 
 
Se ci si limita al solo secondo semestre del 2014 (60.000 interviste con metodologia Cati condotte tra giugno e dicembre), il ranking di testa cambia. Nel giorno medio dietro a Rtl (6.744 ascoltatori) si piazza Radio Italia con 4.499.000, mentre Rds è ancora terza con 4.457.000 ma Deejay è quarta con 4.436.000. Radio 105 si conf
erma quinta con 4.390.000. Sesto e settimo posto competono anche nel 2° semestre alle due maggiori emittenti pubbliche. 
 
Rtl commenta la performance del 2014 sottolineando che il primato permane nel dato settimanale, dove si mantiene  costantemente al primo posto con oltre 21 milioni di ascoltatori. Soddisfazione anche da parte di Rds che sottolinea come sull'anno il secondo e il terzo posto siano praticamente un ex aequo. "La rilevazione Cati di Rds – ha dichiarato il presidente Eduardo Montefusco – è  in tendenza con i dati Meter, che considerano anche l'analisi dei luoghi di ascolto e dei device, in cui Rds è saldamente al secondo posto. I dati relativi all'ultimo semestre 2014 ci fanno essere ottimisti guardando la continua curva di crescita”. Da Radio 24 fanno notare come l'emittente del gruppo 24 Ore sia l’unica tra le big a crescere nel secondo semestre 2014 rispetto al secondo semestre 2013 (+0,4% con 1.965.000 ascoltatori) e come metta a segno anche un netto incremento  nell’ascolto del quarto d’ora medio: +12%


Milano capitale della radiofonia
con Radiocity Milano e Radiodays Europe

Doppia manifestazione dedicata alla radiofonia a cavallo di metà marzo, la prima sulla radio italiana, la sua storia e i suoi protagonisti, la seconda di respiro europeo. Nell'anno dell'Expo Milano ospiterà la maggior conferenza sul futuro del mezzo che prevede 1500 ospiti da emittenti di oltre 60 paesi

16 febbraio 2015 - In marzo Milano, dove hanno sede molti dei maggiori network radiofonici italiani, ospiterà una doppia iniziativa. La prima edizione di ‘Radiocity Milano’, dedicata alla radio italiana, anticiperà il 6° Radiodays Europe, la grande conferenza paneuropea che approda in Italia nell'anno dell'Expo.
 
Radiocity Milano, dedicata alla storia della radio italiana, ai suoi protagonisti e al futuro della comunicazione, si terrà presso la Fabbrica del Vapore dal 13 al 15 marzo. Emittenti come Rai 2, Radio Italia, Radio Deejay, Radio 105, Radio Capital, Radio 24, Virgin Radio, Radio Popolare, M2O e altre ancora daranno vita una tre giorni di maratone, dialoghi, interviste, concerti live, con conduttori, attori, giornalisti e dj per raccontare il mondo della radio e motivare ad ascoltarla insieme e a condividere storie, passioni ed innovazioni. Curato da Trivioquadrivio con la direzione artistica di Filippo Solibello di Radio 2 Rai, Radiocity Milano coinvolgerà milanesi e turisti di tutte le età. Tra gli eventi previsti c'è anche una sessione speciale di Meet The Media Guru con un intervento di Helen Boaden, direttore di Bbc Radio, introdotto da Maria Grazia Mattei. Nel ‘World Radio Day’ di venerdì scorso, il Comune di Milano ha annunciato il patrocino all'iniziativa e ne ha affidato il coordinamento a Fondazione Milano. 
 
Il Comune ha anche dato il patrocino a Radiodays Europe che si tiene dal 15 al 17 marzo al Mico (Milano Congressi). La prima edizione della conferenza paneuropea sulla radio è stata nel 2010 a Copenhagen, poi la manifestazione è approdata nel 2012 a Barcellona e successivamente a Berlino nel 2013 e a Dublino nel 2014. Ora arriva a Milano nell'anno dell'Expo che è local partner insieme al Comune e a Confindustria RadioTv. Sono attesi 1500 ospiti da emittenti di oltre 60 paesi, tra manager e produttori di programmi che discuteranno sul futuro del mezzo

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Investimenti pubblicitari vicini al saldo zero. La flessione
del 2.5% del 2014 si riduce a -0.4% stimando tutto il digitale

Il 2014 è stato anno di transizione verso la stabilizzazione. Tira solo il digitale di cui la parte rilevata cresce del 2.1% ma con l'aggiunta di video, social e search sale del 7.6%, contribuendo al mercato con 1.9 miliardi e risultando il secondo mezzo col 24%. Investe di più il largo consumo. Alla stima di Nielsen di una chiusura 2015 a -0.1% si contrappone la visione più ottimistica di Upa che la prevede tra +1% e +2%

12 febbraio 2015 - Nel 2014 il mercato degli investimenti pubblicitari ha chiuso a -0.4% di mostrando che si va finalmente verso una stabilizzazione. Pare si stia concludendo il ciclo di inarrestabile flessione che ha caratterizzato il periodo 2008-2014, ma non si tornerà più ai
picchi di inizio 2008: il mercato ha assunto dimensioni diverse quanto a struttura e segue dinamiche diverse legate all'evoluzione delle tecnologie e dei mezzi. Questo in sostanza l'analisi dello scenario nel commento di Alberto Dal Sasso, advertising information services business director di Nielsen (nonché da gennaio anche Nielsen television audience measurement managing director) nel presentare il consuntivo  relativo all'anno appena trascorso. “Il 2014 è stato un anno di transizione e di stabilizzazione del mercato – ha detto Dal Sasso - soprattutto se guardiamo al trend di medio-lungo periodo, che ci può far parlare di una ripresa seppur su basi e valori assoluti di investimento più contenuti rispetto al passato. In termini di valori reali e nominali, si tratta degli stessi valori di fine anni 90, anche se allora si era verso la fine di
un ciclo di crescita che sarebbe culminato nel 2000”.

In realtà, nell'attuale rilevazione di Nielsen, che monitora solo un quarto del mercato dell'online (restano per ora esclusi video, social e search advertising), il 2014 chiude a -2.5%, per un totale di 6,2 miliardi di euro, certo molto meglio che a fine 2013 (-12.3%) e comunque con la flessione più contenuta degli ultimi quattro anni. Ma Nielsen ha provveduto anche a stimare il peso della parte non rilevata interrogando 900 aziende sulle loro modalità di investimento nel digitale. I 474,5 milioni certificati Nielsen-Fcp (+2.1% rispetto al 2013) salgono allora a quasi 1.9 miliardi (e la crescita è del 7.6%) ed è proprio il digitale, unico tra i mezzi maggiori in attivo, a fare la differenza sul trend dell'investimento nel complesso portandolo solo a -0.4%. Interessante anche notare c
ome, tenendo conto di tutto il digitale, l'investimento complessivo si riparametri dando al digitale stesso una quota del 24%, il che ne fa il secondo mezzo sotto alla tv (47%) e sopra alla stampa (17%).

Tornando alla rilevazione ufficiale che inquadra il mercato a 6,2 miliardi di euro (-2,5%), risultano positivi solo i mesi di giugno (+7,1%) per via dei Mondiali e di novembre che registra un abbastanza sorprendente +4.6%. Quanto ai singoli mezzi, la tv ha chiuso il 2014 a -0,5%, con performance positive per eventi sportivi dell'estate, ma anche in marzo e novembre. La stampa è andata un po' meglio a dicembre, tuttavia quotidiani e periodici chiudono l'anno con un calo rispettivamente del 9,7% e del 6,5%. La radio conferma gli andamenti positivi degli ultimi mesi e, grazie a un dicembre in crescita, ha chiuso a -1,8%, meglio del totale mercato. Di internet si è già detto: +2,1% (ma + 7,6% se si allarga il perimetro dell'analisi alle categorie non abitualmente monitorate). Rosso profondo per il cinema (-18,2%) e fa peggio del mercato anche il direct mail (-4,5%). L'outdoor è, insieme al web, l'unico mezzo in controtendenza: +3,2%.
 
Per quanto riguarda i settori merceologici, a livello macro cresce solo il largo consumo (+0.9%). Nei 10 settori top, che sviluppano oltre il 70% dell'investimento complessivo, appaiono in attivo gli alimentari (+3,4%, pari a 25 milioni), la distribuzione (+6,9%, circa 23 milioni), finanza / assicurazioni (+20,6%, circa 55 milioni), farmaceutici e sanitari (+9,3%, circa 25 milioni). Hanno investito meno l'automotive (-4,2%, circa 25 milioni in meno) e frenato nettamente le telecomunicazioni (circa 129 milioni in meno ovvero -26,5%). Le aziende attive in comunicazione sono state 17.482, il 5% in meno del 2013 ma l'investimento medio è cresciuto del 3%. Un'osservazione merita il caso della tv, dove le aziende attive sono state 2.038 contro le 1.596 del 2013 (+27.9%) ma con un budget medio più basso (-22.2%): sono entrate sul mezzo aziende piccole con meno possibilità di spesa. 
 
Previsioni per il 2015? Dal Sasso stima -0.1%: "Gennaio non sembra avere dato segnali confortanti, ma è presto per valutare, perché il trend degli ultimi mesi aveva dato buone speranze. Le nostre previsioni sono ancora intorno alla quota zero per il 2015, in attesa di capire se i tre ‘capisaldi’ della crescita - quantitative easing, debolezza dell'euro e calo del prezzo del petrolio - avranno un effetto positivo sull'economia reale”. 
 
Più ottimista la visione di Upa, secondo cui il 2015 è anno di svolta: parte con i migliori auspici per il mercato pubblicitario e con segnali incoraggianti di ritrovata fiducia nella ripresa economica italiana. “Prevediamo un aumento degli investimenti nel 2015 fra il +1% e +2% - ha dichiarato il presidente Lorenzo Sassoli De Bianchi - con una conferma del trend di ripresa registrato lo scorso anno. L'apertura a metà anno dell'Expo, insieme ad altri segnali macroeconomici, dalla migliore competitività dell'euro alla diminuzione del prezzo del petrolio alla ripartenza del settore automotive, lasciano ben sperare”. 


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Rcs Pubblicità diventa Rcs Communication Solutions. Nasce NuMix Agency

La concessionaria amplia l'offerta alle imprese con soluzioni di consumer engagement, complementari alla pubblicità classica, ovvero progettazione di contenuti, eventi e piattaforme digitali per l'attivazione dei consumatori sulle property fisiche e online. Per rafforzare l'offerta nei servizi below-the-line opererà in parallelo la neonata agenzia NuMix

12 febb
Raimondo Zanaboni
raio 2015
- ll Gruppo Rcs rivoluziona l'offerta verso il mondo delle imprese “trasformandola da pubblicità sui media a soluzioni e progetti di comunicazione e marketing integrati”: non più solo pubblicità per la notorietà di marca ma anche progettazione di contenuti, eventi e piattaforme digitali per l'attivazione dei consumatori su canali fisici e online. Cambia pertanto l'organizzazione. La Direzione Pubblicità del gruppo diventa Rcs Communication Solutions e sarà affiancata dalla nuova NuMix Agency. 
 
Rcs Communication Solutions, di cui è direttore generale Raimondo Zanaboni, amplierà la gamma di offerta, massimizzando i ricavi dall'advertising e offrendo nuovi servizi, anche attraverso partnership e nuove acquisizioni: “La strategia di ampliamento dell'offerta si svilupperà in particolare intorno a soluzioni di consumer engagement, complementari alla pubblicità classica – spiega Zanaboni -. Le aziende ci chiedono sempre più soluzioni di comunicazione integrate con iniziative below-the-line, che si estendono dagli eventi ai branded content, dal digital marketing agli affiliation programs, e nel
Alceo Rapagna
contempo vogliono raggiungere target profilati e misurabilità dei risultati”.
 
Per rafforzare l'offerta nei servizi below-the-line, Rcs crea, nell'ambito della nuova Direzione Marketing & New Business, anche l'agenzia NuMix, specializzata nell'offerta di dati, contenuti, eventi e piattaforme innovative, che assorbirà le unità di servizio Connecto (unit di direct marketing con un database di oltre 10 milioni di nominativi), Rcs Live (ideazione e realizzazione di eventi corporate b2b e b2c in Italia e all'estero) e InProject (progetti multimediali su misura). L'agenzia NuMix sarà operativa da marzo, sotto la guida Alceo Rapagna, che assume la carica di direttore marketing & new business del Gruppo Rcs. Articolerà le attività in cinque aree: Insights, Studio, Live, Connect e Labs.


AD diventa magazine di storie, idee e suggestioni

Sotto la nuova direzione di Emanuele Farneti, il mensile di Condè Nast rinnova la veste grafica e accanto alle case più belle del mondo propone al lettore stimoli su altri mondi come moda, viaggi, hotel, fotografia, food, design. Il numero di febbraio esce con foliazione di 260 pagine di cui 87 di pubblicità. In arrivo il sito

4 febbraio 2015 - È in edicola tutto nuovo AD - Architectural Digest di Condé Nast sotto la direzione di Emanuele Farneti, subentrato ad Ettore Mocchetti, direttore dal 1981. Il magazine mantiene la tradizione di presentare le più belle case del mondo, in particolare quelle italiane a sostegno delle eccellenze e del design del nostro Paese, ma vi apre intorno finestre su altri mondi offrendo al lettore stimoli, suggestioni, idee su moda, viaggi, hotel, fotografia, food, design, etc. I concetti chiave che hanno guidato il rinnovamento sono ‘sorpresa’, ‘piacere’ e ‘ispirazione’. AD diventa un giornale di storie, capaci di creare una connessione emotiva con chi legge.
 
Si è arricchito il parco collaboratori e si è rafforzato il team di redazione con l'ingresso del creative director Christoph Radl, già art director di Interni per 15 anni, del caporedattore Ruben Modigliani, del creative consultant del progetto Marco Velardi e dell'interiors consultant Fabrizia Caracciolo di Castagneto.
 
Il numero di febbraio esce con una foliazione di 260 pagine, di cui 87 di pubblicità. Nell'arco dell'anno ci saranno due ulteriori sviluppi: una serie di supplementi, I quaderni di AD, dedicati a mondi vicini a quelli del giornale madre, partendo a marzo con uno speciale sull'Outdoor (giardini, terrazzi e spazi aperti in generale), e il rilascio del primo sito della testata, ADitalia.com, accessibile anche attraverso Vanityfair.it. 


Sky Arte Hd lancia il Premio Internazionale
per la Fotografia con Fondazione Fotografia Modena

Un secondo riconoscimento sarà riservato agli artisti under 40. Dalla collaborazione prenderanno il via anche due produzioni televisive targate Sky Arte Hd sul mondo della fotografia e un progetto tutorial

4 febbraio 2015 - Nasce dalla collaborazione tra Sky Arte Hd (canale 120 e 400 di Sky) e Fondazione Fotografia Modena il Premio Internazionale per la Fotografia con una declinazione ad hoc per gli under 40. Entrambi i riconoscimenti saranno  raccontati in tv in un programma di Sky Arte Hd che mostrerà tutte le tappe del processo di assegnazione dei premi, i criteri di valutazione della giuria e i lavori degli aspiranti finalisti. 
 
Dalla collaborazione prende il via anche un progetto tutorial sulla fotografia, il programma-laboratorio in sei puntate 'Foto Factory Modena' per formare nuovi talenti e avviare una scuola condotta da grandi maestri dell'immagine: Pino Musi, Toni Thorimbert, Francesca Moscheni, Davide Monteleone, Vincenzo Castella e Fatma
Bucak.
 
Il Premio Internazionale per la Fotografia sarà assegnato ogni due anni a un fotografo vivente di fama che ha dato un contributo  significativo al mezzo della fotografia e dell’immagine. Ogni edizione sarà dedicata a un tema differente, legato all’attualità e rilevante nelle pratiche artistiche contemporanee. Quest'anno il tema è l'identità. Lo racconterà su Sky Arte Hd un programma in tre puntate di cui la terza sarà dedicata al Premio Fotografia Italiana Under 40 riservato agli artisti emergenti italiani. Anche questo è a cadenza biennale e sarà assegnato sulla base di progetti artistici recenti o ancora in fase di realizzazione senza seguire un tema specifico. Info e iscrizioni (entro il 30 giugno) su www.fondazionefotografia.org


Nel 2014 il fatturato pubblicitario della stampa è calato dell'8.6%

Il consuntivo vede i quotidiani in maggior sofferenza dei periodici, anche sulla tenuta dei prezzi degli spazi. Ma non mancano segnali positivi. Per i quotidiani il 2014 ha rappresentato una decisa frenata del trend negativo degli ultimi anni e c'è stata grande effervescenza nello sviluppo dell’offerta digitale, di iniziative, di sezioni verticali e nell'arricchimento dei contenuti. In settembre, ottobre e dicembre i periodici hanno chiuso in attivo e la Pubblicità Speciale è aumentata nell'anno del 10% 

29 gennaio 2015 - L'Osservatorio Stampa Fcp ha reso noto il fatturato pubblicitario del mezzo stampa nell'intero 2014, anno in cui nel complesso ha registrato un calo dell'8,6% rispetto al 2013. In particolare  i quotidiani hanno registrato -9,7% a fatturato e -6,7% a spazio, con la commerciale nazionale a -10,3% a fatturato e a -6,4% a spazio, evidenziando una diminuzione del prezzo medio delle inserzioni. Lo stesso è avvenuto per i settimanali che hanno registrato a fatturato una perdita del 6,9% e a spazio del 5%, ma non per mensili che al contrario hanno perso il 6 % a fatturato e l'11,8% a spazio. I periodici nel complesso hanno così subito una flessione più nel numero degli spazi pianificati (-7,6%) che nel fatturato raccolto (-6,5%). 
 

“Diversamente da quanto è avvenuto su altri mezzi – ha sottolineato infatti Marco Cancelliere, presidente di Fcp-Assoperiodici – il 2014 si  è chiuso con prezzi sostanzialmente stabili sul totale e in significativa crescita su alcuni segmenti di testate”. Non è l'unico lato incoraggiante: “Gli ultimi mesi dell'anno hanno registrato andamenti positivi se visti nel confronto diretto con i corrispondenti mesi del 2013 (settembre +1,9%, ottobre +1,8% e dicembre +4,9%), segno che il mercato ha riconsiderato il ruolo della periodica per spingere i consumi proprio nel periodo più importante dell'anno. Il segmento si è rivitalizzato grazie all'attività degli editori che, in molti casi, hanno investito rilanciando e riposizionando i loro brand”. Cancelliere ha anche sottolineato il dato relativo alla Pubblicità Speciale, cresciuta del 10% in controtendenza alla periodica nel complesso e alla tabellare (-7,8%):  “Editori e concessionarie si sono organizzati con strutture dedicate alle iniziative speciali e si sono proposti al mercato con nuove forme di comunicazione 'native' che, in molti casi, hanno sfruttato la multimedialità e la multicanalità dei brand editoriali. La stampa periodica ha saputo mettere a disposizione delle aziende e dei loro marchi opportunità di comunicazione di elevatissimo engagement”. 
 

Sull'andamento dei quotidiani Domenico Ioppolo, presidente di Fcp-Assoquotidiani, fa notare che  il 2014 rappresenta una decisa frenata del trend negativo che ha caratterizzato gli ultimi anni della raccolta: “Sono stati anni molto difficili, eppure è stato un periodo di grande innovazione e cambiamento per i quotidiani che hanno mantenuto e se possibile accresciuto il loro ruolo istituzionale e la loro funzione di informazione dell’opinione pubblica. Il prodotto 'quotidiano' ha dimostrato grande effervescenza non solo nell’hardware (l’offerta digitale), ma anche nel software con sviluppo di iniziative, arricchimento dei contenuti, approfondimenti, sviluppo di sezioni verticali. Il quotidiano è imprescindibile per chi vuole dialogare in maniera consapevole con la parte più dinamica e moderna della popolazione. Non è un caso che tutti i marchi di qualità utilizzano come mezzo elettivo il quotidiano e ne hanno risultati positivi. La sensazione è che questa convinzione non sia così diffusa e che i quotidiani non ricevano dal mercato l’attenzione che circa venti milioni di lettori e 4,5 milioni di copie meriterebbero, per questo ci ripromettiamo di dare al mercato nuovi elementi di conoscenza ed analisi”. 
 



Sky apre un 2º canale sul digitale terrestre free
dedicato a news, film, documentari e speciali

Sky Tg24 sarà on air in chiaro sul canale 27, posizione ceduta da Class Editori che chiude Class tv, all'interno di un palinsesto di documentari, approfondimenti, film ispirati all'attualità. Il debutto è in concomitanza con l'avvio delle votazioni per l'elezione del presidente della Repubblica. Malumori in Rai per un competitor di Rainews24 collocato a una numerazione da semi-generalista

26 gennaio 2015 - Dopo Cielo (al canale 26) Sky apre un secondo canale sul digitale terrestre free. Da domani Sky Tg24 sarà on air in chiaro al 27, posizione ceduta da Class Editori che chiude Class Tv (cinque i giornalisti lasciati a casa). Oltre al tg, il canale 27 proporrà un palinsesto di documentari e approfondimenti di cultura sport, costume e spettacolo, di film ispirati all'attualità e di speciali. Alle 20.20 di domani sarà trasmesso, ad esempio, ‘Le mani sul Paese’ che aprirà un nuovo capitolo, arricchito da intercettazioni inedite su ‘Mafia Capitale’, con nuovi dati sul fenomeno della corruzione in Italia. Da domenica 1° febbraio alle 23 sarà visibile a tutti la seconda stagione di Vice on Sky Tg24 che porta in tv nuovi volti e nuove storie. Altrettanto accadrà col filone di documentari curati da Beatrice Borromeo e prodotti da Wildside, a titolo Lady Ndrangheta: ritratti sul ruolo delle donne nell'organizzazione mafiosa. Tra i film, ci sarà ‘Il colore della libertà’ sulla vita di Nelson Mandela.
 
Da Sky dichiarano che quello che è stato nel 2014 il canale più visto della piattaforma sarà al servizio di tutto il pubblico italiano. Il debutto è in concomitanza con l'avvio delle votazioni per le elezione del nuovo Presidente della Repubblica (la prima sarà il 29 gennaio). “Proprio nel racconto della scelta del nuovo capo dello Stato – annuncia una nota di Sky -, grazie alla partnership con Twitter Italia, per la prima volta in Italia Sky Tg24 utilizzerà in esclusiva le Twitter Poll Card per sondare in tempo reale i pronostici degli italiani”.
 
Sky Tg24 continuer&a
grave; comunque a offrire servizi esclusivi agli abbonati a Sky, come i notiziari in Hd per 24 ore su 24 sui canali 100 e 500 del bouquet Sky, le finestre dei canali dal 501 (meteo) al 504, l'interattività dei servizi Active, dal fatto del giorno al Meteo, e l'App Tg24 gratuita. I contenuti informativi e gli approfondimenti di Sky Tg24 continueranno ad essere presenti sul sito skytg.24, sulla pagina Facebook fb.com/SKYTG24 e attraverso  Twitter.com/SkyTG24. 
 
L'arrivo delle all news di Sky sul digitale terrestre è stata accolta male in Rai. La redazione di Rainews24 ha proclamato 3 giorni di sciopero, denunciando in Rai “l'assenza di un progetto chiaro sul ruolo e i mezzi messi a disposizione del canale” e che in concomitanza con l'annuncio di Sky “il cda della Rai ha evitato di approvare la procedura d'urgenza che avrebbe consentito di rinnovare il sistema digitale utilizzato da Rainews24 per produrre e mandare in onda servizi e notiziari”. L'esecutivo di Usigrai (il sindacato Rai) ha chiesto che l'Agcom intervenga e faccia chiarezza sulla numerazione dei canali del digitale terrestre, visto che con documentari, film e speciali il canale 27 appare semi-generalista: “Se una azienda privata può collocare la propria all news nella numerazione riservata ai semi-generalisti, allora è necessario chiarire se anche la Rai può collocare RaiNews24 su uno qualunque dei tasti del telecomando assegnati al servizio pubblico”. Al momento l'all news della Rai è al canale 48 e questo lo penalizzerà. I legali della Rai stanno valutando se ci siano gli estremi per ricorrere.


L'Isola dei Famosi targata Mediaset si annuncia pericolosa,
trasgressiva, multimediale, social e a target giovane

Al via su Canale 5 il lunedì per nove settimane la nuova edizione condotta dalla Marcuzzi, con 13 naufraghi scelti in un mix che in Mediaset si augurano esplosivo, di noti e meno noti, di giovani e molto meno, tra cui Siffredi, la Spaak, Scanu, Patrizio Oliva e Fanny Neguesha. Massima l'interazione col pubblico che voterà  via sms, web, Twitter e l’app Mediaset Connect. Due i brand presenti, Tezenis con costumi e teli e Fiat con prototipi acquatici della 500

23 gennaio 2015 - Viene annunciata come la “più pericolosa e trasgressiva di sempre” l'Isola dei Famosi targata Mediaset, in partenza in prima serata lunedì 26 su Canale 5, con Alessia Marcuzzi alla conduzione coadiuvata in studio da Alfonso Signorini impegnato a svelare retroscena giornalistici sui personaggi in gioco e da Mara Venier nel ruolo di opinionista. Poi ci sarà Alvin, al debutto in prime su Canale 5, per  gestire i collegamenti dall’isola, le prove settimanali dei concorrenti e per guidare gli appuntamenti quotidiani distribuiti nel day time delle reti Mediaset.
 
Quanto e come la trasmissione, prodotta da Magnolia, si staccherà dalla versione  Rai con Simona Ventura per ora non è dato di sapere, a parte qualche indiscrezione. Intanto le spiagge in quel di Cayo Cochinos in Honduras saranno due, la seconda riservata a  “pochi privilegiati” e battezzata senza mezzi termini Playa Goduria. I naufraghi saranno 13, 12 già annunciati e uno che sarà scelto dal pubblico tra due candidati presentati nella prima puntata per entrare in gioco dalla seconda. E già qui si mostra l'anima utente-centrica della trasmissione, che intende invitare il pubblico alla massima interazione, coinvolgendolo in vari modi anche su Italia1, La5 e Mediaset Extra, Radio Italia e R101 e attraverso l'alter ego della trasmissione sul web. Per la prima volta in tv i telespettatori decreteranno l’eliminazione dei concorrenti attraverso 4 differenti canali: sms, web, Twitter e l’app free Mediaset Connect (scaricabile da www.mediasetconnect.it). Il programma in parallelo online (sito ufficiale www.isola.mediaset.it) proporrà contenuti inediti a base di curiosità, foto, video di backstage, visibili solo sul web e accessibili attraverso i profili social del programma. 
 
E' evidente l'intenzione di Mediaset di rivolgersi a un pubblico più giovane di quello su Rai, un pubblico definito 'pregiato' dal punto di vista pubblicitario, a cui proporre più adrenalina delle versioni precedenti.
 
In Honduras si esporranno per la vittoria e i 100.000 euro in palio personaggi scelti in un mix di noti e meno noti, di giovani e meno giovani. Da Catherine Spaak avventurosa 69-enne a Rocco Siffredi intenzionato a resistere in castità per tutte le nove settimane (mah), da Fanny Neguesha ex di Balotelli in cerca di notorietà non riflessa alle twin Le Donatella provenienti da XFactor, dall'ex campione di box Patrizio Oliva tuttora “incapace di perdere” a Rachida Karrati in arrivo da MasterChef. E ancora tra le donne Melissa P e Charlotte Caniggia e tra gli uomini Alex Belli, Andrea Montovoli, Pierluigi Diaco e il multitasking Valerio Scanu. 
 
Sul fronte del product placement sono in gioco due brand in veste di sponsor tecnici. Tezenis fornisce e firma costumi e teli bagno. Fiat fornisce degli speciali prototipi di 500 capaci di andare sull'acqua. Uno sarà utilizzato da Alvin. 
 


Discovery Italia entra nella tv generalista
acquisendo DeeJay tv da Gruppo Espresso

Passa di proprietà per 17 milioni All Music, editrice della tv nazionale generalista al 9 del digitale terrestre. Deejay tv continuerà a essere distribuito sui multiplex di Persidera e Discovery Italia lo produrrà in partnership con Elemedia, mantenendo il brand

23 gennaio 2015 - Dopo una lunga gestazione, il Gruppo Espresso e Discovery Italia hanno raggiunto l'accordo per il passaggio di proprietà di All Music, l'editrice della tv nazionale generalista Deejay tv (al numero 9 del digitale free), operazione del valore stimabile (prudenzialmente) in 17 milioni di euro, che sarà conclusa entro fine gennaio. 
 
Il canale continuerà a essere distribuito sui multiplex di Persidera (joint venture fra Time del Gruppo Telecom Italia e Gruppo Espresso) e il nuovo editore Discovery Italia lo produrrà in partnership con Elemedia (editrice delle emittenti radiotv di Gruppo Espresso) mantenendo il brand Deejay Tv.
 
Deejay TV potr&ag
Marinella Soldi
rave; beneficiare dell'esperienza e della competenza di Discovery Italia che, mantenendone le caratteristiche ne valorizzerà target e contenuti, come il programma di punta ‘Deejay chiama Italia’ oltre a prevedere accordi di collaborazione artistica e promozionale. Discovery entra così nella tv generalista: “Grazie al nostro modello innovativo di fare tv – ha detto Marinella Soldi, president & managing director di Discovery Networks Southern Europe e amministratore delegato di Discovery Italia – porteremo nuova linfa anche al settore dell'intrattenimento televisivo. Il gruppo Discovery si consolida come terzo editore nazionale per share”. 


Apre online Edicola Italiana per acquisto
e lettura di quotidiani e magazine in digitale

Il Consorzio Edicola Italiana dei maggiori editori propone oltre 60 giornali e periodici sulla piattaforma gestita dalla startup Premium Store di Digital Magics. Tra i plus, il motore di ricerca per gli archivi, la ricerca full text, l'account multiprofilo. Si può testare il servizio con ‘Prova per 7 giorni’ leggendo free un quotidiano e con ‘All you can read’ avendo accesso illimitato ai periodici a prezzo ridotto

21 gennaio 2015 - È attiva online da ieri l'annunciata Edicola Italiana, piattaforma per comprare, leggere e abbonarsi a quotidiani e magazine su tablet, pc e smartphone (www.edicolaitaliana.it). Il chiosco digitale di oltre 60 fra quotidiani e periodici in versione digitale è nato per volontà del Consorzio Edicola Italiana, costituito da Caltagirone Editore, Gruppo 24 Ore, Gruppo Editoriale L'Espresso, La Stampa – Itedi, Gruppo Mondadori e Rcs MediaGroup. Tra le testate proposte ci sono il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole 24 Ore, La Gazzetta dello Sport, La Stampa, Il Messaggero, Il Gazzettino, Il Mattino, Tv Sorrisi e Canzoni, Il Venerdì di Repubblica, Io Donna, D La Repubblica delle Donne, Oggi, Chi, Cucina Moderna, Sport Week, CasaFacile, Donna Moderna, Panorama, Grazia, How To Spend It, IL e molte altre.

Edicola Italiana offre anche la ricerca negli archivi della carta stampata, grazie a un motore di ricerca con una sola password che rende fruibili i contenuti di più testate senza doversi collegare ai singoli siti. Un'altra caratteristica è la ricerca in modalità full text di una o più parole chiave: gli utenti possono cercare un argomento o un nome per trovare le parole corrispondenti in tutti gli articoli dei quotidiani e dei magazine presenti nel chiosco digitale. Con l'account multiprofilo si possono creare sottoprofili personalizzabili, in modo da gestire e consultare singolarmente e contemporaneamente i prodotti scelti dai diversi componenti della famiglia. È possibile acquistare anche gli arretrati.
 
Per lo sviluppo e la gestione commerciale, il Consorzio ha scelto la startup Premium Store, controllata dall'incubatore Digital Magics (che nel maggio scorso aveva finanziato l'iniziativa con un milione di euro) e da imprenditori e investitori italiani (vedi news del 29 maggio 2014 e del 27 dicembre 2013).

Edicola Italiana parte offrendo ai potenziali utenti una ‘Prova per 7 giorni’, promozione che permette di leggere gratuitamente la copia digitale di un quotidiano e decidere allo scadere se abbonarsi. Con l'abbonamento ‘All you can read’, in promozione per i primi mesi di attività, è possibile acquistare e leggere tutti i mensili a 9,99 euro al mese, e tutti i settimanali e i mensili a 14,99 euro al mese. 


La Cnn si prepara a utilizzare droni per produrre videonews

Accordo inedito con la Federal Aviation Administration per testare l'uso dei droni a scopo giornalistico, per filmare videoreportage di qualità. È la prima volta che l'aviazione americana dà un assenso ufficiale, con l'obiettivo di individuare insieme nuove regole per l'uso in sicurezza

14 gennaio 2015 - La Cnn ha raggiunto un accordo inedito con la Federal Aviation Administration (FAA) per testare l'uso dei droni a scopo giornalistico. L'accordo prevede anche una cooperazione per individuare nuove regole per l'uso in sicurezza. È la prima volta che l'ente per l'aviazione americana dà un assenso ufficiale, anche se alcune stazioni televisive americane stanno già sperimentando in sordina i droni. In Europa molti media hanno cominciato a girare filmati giornalistici grazie ai droni. A Milano. ad esempio, il drone Belvedere in Città continua a sorvolare settimanalmente i cantieri dell'Expo per informare tutti attraverso i social e le properties di Expo e Telecom sull'avanzamento dei lavori dell'esposizione (vedi news del 24 settembre 2014).
 
Negli Usa, tuttavia, l'uso è soprattutto militare e di massima interdetto ai privati con rare eccezioni a basse altezze (sotto i 122 metri) e lontano dagli aeroporti, visto il timore di collisioni. C'è anche un problema di privacy visto che i droni possono catturare e conservare immagini relative alle persone. La FAA ora ha ricevuto dal Congresso l'incarico di disciplinare le attività di volo dei droni civili entro settembre.
 
“Il nostro obiettivo - ha spiegato il vicepresidente della Cnn David Vigilante - è di andare oltre l'attuale livello hobbistico per individuare le reali possibilità di impiego dei droni per produrre video giornalistici di alta qualità”. Ha aggiunto il direttore della FAA, Michael Huerta: “Gli aeromobili pilotati a distanza offrono alle organizzazioni giornalistiche delle opportunità significative. Noi confidiamo che l'accordo con la Cnn e con altre testate possa contribuire a integrare in piena sicurezza l'uso dei droni a scopi giornalistici nello spazio aereo”.
 
Nell'accordo con la FAA confluisce anche quello che la Cnn ha con il Georgia Tech Research Institute di Atlanta per la sperimentazione di software pre-caricati per far volare i droni autonomamente, con il 'pilota automatico'. 


Charlie Hebdo esce in tre milioni di copie e in 5 lingue.
In Italia col Fatto Quotidiano, mentre Corsera dedica un libro

Gara di solidarietà per la prosecuzione delle pubblicazioni in nome della libertà di stampa e a sostegno delle famiglie degli uccisi. Quel che resta della redazione ha potuto lavorare presso Libération, i distributori hanno offerto i servizi gratis, testate francesi e Google hanno devoluto fondi. Visibilia sprona gli editori europei a farsi licenziatari. Fondi anche col libro 'Je suis Charlie. Matite in difesa della libertà di stampa' del Corriere della Sera e dall'iniziativa 'il Fatto quotidiano – Charlie Hebdo' 

13 gennaio 2015 - Non un solo milione di copie, ma ben 3 milioni, contro le abituali 60.000. Sarà questa la tiratura di Charlie Hebdo n. 1178 che va in stampa oggi e che sarà distribuito domani in 20 Paesi in 5 diverse lingue. Quel che resta della redazione del settimanale, dopo l’attentato terroristico e le 12 vittime, ha potuto lavorare, sotto la guida del già caporedattore Gerard Biard, grazie all'ospitalità offerta da Libération mentre le Monde ha fornito cinque computer. Le Monde fa anche parte del gruppo di testate francesi come France Télévisions, Canal+ e Radio France che hanno messo a disposizione del settimanale 250.000 euro per aiutarlo ad andare avanti nelle pubblicazioni. Altri 250.000 euro vengono da Google, dal Fondo per l’innovazione della stampa istituto nel 2013 come soluzione alla richiesta di una tassa di pagamento per le notizie pubblicate tra i risultati di ricerca.
 
Il nuovo numero di Charlie Hebdo, anche con inediti di vignettisti e giornalisti uccisi, sarà distribu
ito in più Paesi e molti distributori hanno offerto i loro servizi gratis, in modo che il ricavato dalle vendite possa andare alle famiglie delle persone morte nell'attentato. In Italia Visibilia Editore ha proposto che in ogni Paese europeo editori coraggiosi diventino licenziatari di Charlie Hebdo e si è candidato come partner in Italia. Intanto, domani il numero sarà in tutte le edicole italiane in allegato a il Fatto quotidiano e dal ricavato dell’iniziativa 'il Fatto quotidiano – Charlie Hebdo' (costo 2 euro) verrà tratta una donazione per le famiglie degli uccisi.
 
Sempre domani Il Corriere della Sera uscirà nel N
ord Italia (e dal 15 in tutto il Paese) col libro  'Je suis Charlie. Matite in difesa della libertà di stampa'. Con prefazione di Emilio Giannelli, il volume propone in circa 300 pagine alcune delle centinaia di vignette apparse in tutto il mondo in risposta alla violenza che ha colpito Charlie Hebdo, disegnate da professionisti e dilettanti in nome della libertà di stampa. Ci sono anche disegni dei vignettisti del Corriere e, in apertura, una selezione delle vignette apparse sulle pagine di Charlie Hebdo prima dell'eccidio e ripubblicate sul Corriere della Sera. Il libro costa 4,90 euro, sarà in edicola e nelle librerie con Rizzoli Lizard.  I proventi delle vendite sono destinati alla redazione di Charlie Hebdo. 


Al 4º Masterchef la carica degli under 30 e la promessa di stupire di più

Il talent show culinario prende il testimone da Xfactor per 12 giovedì su Sky Uno Hd, annunciando l'edizione più giovane di sempre, con concorrenti più talentuosi e agguerriti, emersi da un casting di ben 18.000 aspiranti. In diretta anche su Sky Online

18 dicembre 2014 - Parte questa sera alle 21.10 su Sky Uno Hd la quarta stagione di Masterchef  Italia, il talent show culinario realizzato da Magnolia, che prende  il testimone nella serata del giovedì per dodici settimane (con doppia puntata) da XFactor. La popolarità raggiunta, anche grazie ai tre giudici Bruno Barbieri, Carlo Cracco e Joe Bastianich, chef stellati diventati consumati showmen, ha portato a 18mila le candidature di aspiranti, tra cui saranno scelti 20 concorrenti di talento. La maggior parte questa volta è under 30, il che fa della quarta l’edizione la più giovane di sempre. Il vincitore, non più annunciato in diretta dopo i problemi dello scorso anno, conquisterà, come è tradizione, il titolo di MasterChef d’Italia, 100.000 euro in gettoni d’oro e la pubblicazione con Rcs Rizzoli di un libro di ricette originali.

Il 4° MasterChef Italia dovrà confrontarsi con una terza stagione seguita in media da oltre un milione di spettatori (+52% rispetto alla seconda), con una permanenza dell’82% e uno share medio del 3,2% con picchi del 5,1%, oltre l'esser stato per settimane il programma più twittato della tv. Promette di stupire più delle precedenti edizioni, ad esempio con le prove in esterna: in Irlanda per la preparazione del 'terzo tempo' dopo una partita di rugby, a Mazara del Vallo dove gli ingredienti andranno pescati, sul set del nuovo film di Alessandro Siani. Ci saranno grandi ospiti italiani e internazionali e una sempre maggiore attenzione al cibo, con ingredienti di eccellenza italiana, che è il protagonista assoluto del racconto. “Sarà un'edizione un po' più gastronomica e un po' meno tarata sui personaggi” anticipa Barbieri. Bastianich promette invece “racconti più forti con concorrenti capaci di dare una personale rappresentazione di un'Italia che cucina”.

Nelle puntate di oggi e del 25 dicembre si conosceranno gli aspiranti che si sono accaparrati il
grembiule da concorrente, dopo aver superato il live cooking e la  prova nell’Hangar. I venti accederanno alle prove del format: Mystery Box, Invention Test, Pressure Test, Prove in esterna. Il tutto con grande attenzione agli sprechi e al recupero degli avanzi inutilizzati, grazie anche alla consulenza di Last Minute Market. Inoltre i cuochi utilizzeranno piastre ad induzione con uso più efficiente dell’energia.

Torna anche Masterchef Magazine, appuntamento quotidiano di approfondimento dal lunedì al venerdì alle 20 (dal 26 dicembre) e ritorna in versione rinnovata la rubrica fissa di Barbieri 'Chef in viaggio'. Si aggiunge il nuovo spazio settimanale 'In cucina con l’ex' che coinvolgerà i concorrenti delle passate edizioni. Oltre alla visione lineare su Sky Uno Hd, MasterChef sarà visibile su On Demand, in mobilità con Sky Go e anche su Sky Online con tutte le puntate trasmesse in diretta in streaming ma visibili anche in altri momenti giornata. MasterChef Italia vive anche sul web: sul sito ufficiale (masterchef.sky.it) e sulle pagine sui social.

Nutrita – è il caso di dirlo – la lista di sponsor, partner e presenze nel programma in product placement. Torna Enel che fornisce i pannelli solari della MasterClass, è protagonista di due prove e ospita nel Punto di via Broletto a Milano gli eliminati, che potranno incontrare i fan e cucinare per loro. Altre aziende e brand che hanno contribuito alla realizzazione del programma con varie forniture sono: Riso Acquarello, Amadori, Asiago, Auricchio, Ballarini, Contadi Castaldi, De’ Longhi, Due Vittorie, Enel, Eurofood, Eridania, Finagricola, Ford, Franke, Fratelli Orsero, Gambero Rossi di Mazara, Gradassi, Hereford, Libretti, Kunzi, Maxwell & Williams, Parital, Parmareggio, San Benedetto, Selecta, Siggi, Sterilgarda, Soffass, Tecnomac, Tescoma, Voiello. Media partner sono Radio Monte Carlo e Vanity Fair. 


Spesa pubblicitaria globale, +5.1% nel 2014 e +4.9% nel 2015.
Eurozona a +2% l'anno fino al 2017, ma l'Italia sarà sotto media

Secondo ZenithOptimedia, l'Eurozona torna in attivo nel 2014, ma la stagnazione economica permane nei Paesi centrali e tra il 2014 e il 2017 la Francia fletterà dello 0.3% annuo, la Germania crescerà solo dell'1.3% e l'Italia solo dell’1.5%. La crescita globale sarà guidata da quella del mobile advertising e dei social media, insieme alla transizione del digital display advertising verso il programmatic buying

10 dicembre 2014 - Secondo il nuovo rapporto Advertising Expenditure Forecasts di ZenithOptimedia, nel 2015 la spesa pubblicitaria globale crescerà del 4,9%, raggiungendo i 545 miliardi di dollari  e ci sarà anche un miglioramento nell’economia globale: il Fondo Monetario Internazionale prevede una crescita del 3,8% per il prodotto interno lordo mondiale nel 2015, contro + 3,3% del 2014. Il mondo della pubblicità, tuttavia, crescerà nel 2015 meno che nel 2014, che chiuderà a +5.1% grazie ad eventi mondiali come le Olimpiadi Invernali, la Coppa del Mondo e le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti. Meglio andrà nel 2016, anno in cui si terranno le Olimpiadi Estive, le elezioni presidenziali negli Stati Uniti e i campionati europei di calcio: ZenithOptimedia si attende una crescita del 5,6%, crescita destinata a retrocedere leggermente al 5,2% nel 2017 in assenza di questi eventi.
 
La pubblicità su dispositivi mobili è in una certa misura la leva principale per la crescita pubblicitaria globale. ZenithOptimedia prevede che il mobile adv peserà per il 51% su tutti i nuovi investimenti pubblicitari fra il 2014 e il 2017, periodo in cui crescerà mediamente del 38% l’anno, guidato dalla rapida diffusione dei dispositivi, dalle innovazioni nella tecnologia pubblicitaria e dai miglioramenti nella user experience. La quota di spesa pubblicitaria sui dispositivi mobili, comunque, resta ben al di sotto del suo peso nell’utilizzo dei mezzi da parte degli individui: il mobile peserà per il 6,2% sugli investimenti pubblicitari negli Stati Uniti quest’anno, mentre eMarketer stima che peserà per il 23,3% del tempo dedicato alla fruizione dei media. Questo è dovuto, in parte, al fatto che molta pubblicità display non funziona al meglio sui dispositivi mobili. C’è un’area, comunque, in cui la pubblicità digital display ha dimostrato di avere molto successo sul mobile, l’area dei social media: Facebook e Twitter hanno ristrutturato le proprie attività per l’utilizzo e la pubblicità su dispositivi mobili e, nel loro complesso, le due piattaforme sono sulla buona strada per raccogliere il 33% della spesa pubblicitaria mobile nel 2014 e una quota ben al di sopra del 10% degli investimenti complessivi in digital advertising. 
 
Le agenzie stanno rapidamente adottando un approccio di programmatic buying, che permette di indirizzare pubblicità display in modo accurato ed efficiente. La tecnologia si è recentemente evoluta per offrire esperienze di brand-building più solide e complete, dando al contempo una grande spinta al digital display 'tradizionale', come anche al video advertising e alla pubblicità sui social media. La crescita del display advertising 'tradizionale' è balzata dal 14% del 2012 al 18% del 2013 e ZenithOptimedia stima che si attesterà al 26% nel 2014, segnando il più alto tasso di crescita dal 2007. 
 
Quanto alle crescita negli investimenti pubblicitari mondiali, permangono segnali di debolezza in Giappone, dove i problemi economici frenano la crescita del mercato pubblicitario a un livello fra il 2% e il 3%, e nell’Eurozona che comunque chiuderà il 2014 come primo anno di crescita dal 2010, con possibile miglioramento nei prossimi anni.
 
Gli investimenti pubblicitari nell’Eurozona erano crollati del 15% fra il 2007 e il 2013 e i mercati più colp
iti erano stati quelli periferici come Grecia, Portogallo, Spagna e Irlanda che avevano perso il 49% del mercato pubblicitario  Al contrario, Francia e Germania avevano resistito e i loro mercati si erano contratti solo del 3%. Grecia, Portogallo, Spagna e Irlanda, però, hanno dato vita a forti riprese nel 2014 e potrebbero superare nei prossimi anni le prestazioni medie dell’Eurozona, crescendo del 5,4% l’anno fino al 2017. La ripresa di questi mercati aiuterà la spesa pubblicitaria europea a crescere dello 0,8% nel 2014 dopo il -2,9% del 2013. Restano però in fase di stagnazione le economie centrali, come quella francese, tedesca e italiana (i due terzi dell’economia nella zona euro). ZenithOptimedia prevede che gli investimenti pubblicitari francesi diminuiranno a un tasso medio annuo dello 0,3% fra i 2014 e il 2017, mentre la Germania crescerà solo dell’1,3% e l’Italia dell’1,5%, al di sotto della media Eurozona del 2%. 


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Diciannove auguri natalizi d'artista
da Tv Sorrisi e Canzoni in favore di Areco

Personaggi della tv, della musica e del cinema hanno disegnato cartoline d’auguri per una raccolta fondi a sostegno dell'Associazione per la ricerca europea in chirurgia oncologica. Se ne troverà una nel numero del 9 dicembre del settimanale, l'intero set è acquistabile online, gli originali saranno battuti all'asta

9 dicembre 2014 - Ritorna l'iniziativa 'Auguri d’artista' di Tv Sorrisi e Canzoni, inaugurata l'anno scorso (vedi Fotonotizia del 10 dicembre 2013): fare gli auguri natalizi ai lettori coinvolgendo personaggi della tv, della musica e del cinema. Quest'anno la finalità è una raccolta fondi a supporto delle cure contro i tumori. 
 
Diciotto i personaggi che hanno disegnato le loro cartoline d’auguri, rigorosamente originali, interpretando l'evento con pupazzi di neve, stelle comete e altri soggetti tipicamente natalizi: Arisa, Al Bano, Ilary Blasi, Raffaella Carrà, Marco Carta, Barbara D’Urso, i Dear Jack, Fiorello, Emis Killa, Vanessa Incontrada, Flavio Insinna, Mika, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Francesco Renga, Elena Sofia Ricci, Vasco Rossi e Fran
cesco Totti. In più c'è la cartolina speciale con gli auguri del Telegatto.
 
I lettori del settimanale trovano in regalo una di queste cartoline in ogni copia venduta in edicola di Sorrisi del 9 dicembre. La collezione completa con le riproduzioni di tutte e 19 le cartoline sarà disponibile su www.shopforyou.it, dove sarà possibile acquistare in blocco l’intero set. Gli originali saranno messi all’asta sul sito www.charitystars.com, una piattaforma che sostiene le organizzazioni no profit nella raccolta di fondi da devolvere in beneficenza con l’aiuto di personaggi celebri. 
 
Il ricavato di tutti i canali di vendita andrà a sostegno della Onlus Areco (Associazione per la ricerca europea in chirurgia oncologica), che in Italia e all’estero realizza e promuove studi per la cura dei tumori e per la dignità dei pazienti. 


Domination con live twitting sul Social Lcd
di Igp Decaux per Sky Online Magic App

Per il lancio dell'offerta regalo, Sky ha pianificato il network degli Lcd nella metro milanese e negli aeroporti di Milano, Bergamo e Torino interagendo con il pubblico attraverso Twitter in tempo reale

5 dicembre 2014 - Domination di Sky ieri su 68 totem con Lcd in 10 stazioni della metropolitana milanese e oggi su 121 negli aeroporti di Milano Malpensa e Linate, Torino Caselle e Bergamo Orio al Serio, in concessione a Igp Decaux, per il lancio di Sky Online Magic App. Si tratta di una confezione regalo (a 39 euro) con un'offerta prepagata per vedere per 90 giorni il grande cinema, le serie tv e gli show on demand in streaming su pc, tablet, game console e smart Tv, senza carta di credito e senza rinnovo automatico. 

Oltre a tv e web, la campagna integrata per il lancio ha previsto un'innovativa pianificazione che ha coniugato i social e l'out of home interagendo con il pubblico in transito, stimato giornalmente in due milioni di persone.

Il medium utilizzato è il Social Lcd, lanciato da Igp Decaux lo scorso settembre, che prevede la pubblicazione di contenuti provenienti da Twitter sugli Lcd pubblicitari. Il Social Lcd è già stato pianificato da Mito in settembre e da Loacker in ottobre, ma è la prima volta con Sky che il network di schermi viene usato in esclusiva (domination) e c'è un'interazione praticamente
in tempo reale con il pubblico via smartphone con il live twitting: sui display si visualizzano i tweet inviati da chi passa con l'hashtag #ProgrammiXNatale e un 'moderatore' presso Sky risponde simpaticamente con suggerimenti personalizzati, legati all'uso di Sky Online Magic App.  Si tratta - dichiarano in Igp Decaux -, per l'estensione della domination e per il live twitting utilizzato per un lancio pubblicitario, di un'anteprima europea. 


SetteGreen premia persone e idee verdi con gli eco-oscar

Assegnati i SetteGreen Award, premio promosso dalle pagine verdi del magazine del Corriere della Sera per sette idee o persone che si sono distinte nel 2014 nel settore della sostenibilità. Sponsor Conai, Coop, Nespresso e Toyota

3 dicembre 2014 - Sono stati assegnati i SetteGreen Award, premio arrivato alla quarta edizione promosso da SetteGreen, le pagine verdi del magazine del Corriere della Sera, per le idee e le persone che si sono distinte nell'anno nel settore della sostenibilità. I premi sono sculture realizzate dallo Studio Fabio Novembre tramite stampa 3D, ovvero una tecnica green e sostenibile. 
 
I riconoscimenti sono distribuiti in sette categorie differenti che rappresentano i diversi rami dell’impegno nei confronti dell’ambiente:
 
- per Abitare, che premia le soluzioni, i materiali e le tecnologie che rispettano e valorizzano l’ambiente, il riconoscimento è andato a Edimare, termoisolante potentissimo che non contiene petrolio, prodotto in Sardegna e che, finito il ciclo di vita, ritorna a fecondare
la terra;
- per Città Intelligenti, premio attribuito alle strategie e alle infrastrutture che consentono un’alta qualità della vita ai cittadini, ha vinto il Comune virtuoso di Massarosa (Lucca);
- per Cultura, per i progetti che hanno arricchito e alimentato il dibattito sulla ecosostenibilità attraverso molteplici canali, il premio è andato all'Università degli Studi dell'Aquila con il programma I save my planet e il relativo sito (www.isavemyplanet.org);
- per Packaging, che premia i progetti e le realizzazioni di imballaggi a ridotto impatto ambientale, ha vinto CartaCrusca, la prima carta nata dalla crusca non più utilizzabile per il consumo alimentare;
- per Viaggiare, che premia le proposte e le soluzioni di viaggio che mirano a valorizzare e rispettare quanto già esistente in natura, ha vinto il portale WWF NaTuRe, realizzato da WWF Ricerche e Progetti, una piattaforma web per la divulgazione del turismo responsabile;  
- per App, che premia le applicazioni realizzate o progettate rivolte a promuovere stili di vita ecosostenibili,  ha vinto L'Orto in tasca, free, per iOS e Android in italiano e in inglese, con cui trovare le aziende agricole sul territorio italiano che fanno vendita diretta dei propri prodotti;
- per Food, per i produttori alimentari attenti alla qualità delle materie prime, il premio è andato a Solidale Italiano Altromercato che promuove i valori di sostenibilità, equità e legalità per produzioni biologiche di eccellenza.
 
I band partner dell'edizione 2014 sono stati Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), Coop  associata alla categoria Food, Nespresso per Cultura e Toyota per le Città Intelligenti. Rimane esposta in Triennale a Milano, palcoscenico della premiazione, una mostra di Maurizio Galimberti realizzata per Bridgestone e i suoi pneumatici ecologici. 


Non più DeASapere. DeAgostini porta al 415 di Sky
Explora, adrenalina e storie vere per un target maschile

Un canale factual, con contenuti seriali legati alla sfera emotiva, a base di storie forti e insolite, d'appeal per uomini che vogliono seguire le passioni. Prime time a base di motoring, fishing e funeral che infrange il tabù dell'estremo saluto. DeAgostini investe 5 milioni oltre a uno nella campagna di lancio e ha in obiettivo di raccogliere con Prs, tra pubblicità e iniziative speciali, un paio di milioni nel primo anno

28 novembre 2014 - Dal 1° dicembre, sul canale 415 di Sky, Explora prende il posto di DeASapere Hd, il canale divulgativo dedicato alla conoscenza del gruppo De Agostini Editore lanciato nel settembre 2012. Un rebranding, come spiega Pier Francesco Gherardi alla guida di DeA Digital, che riflette la veloce evoluzione dei modelli di fruizione mediale, passando da un'offerta di contenuti legata alla sfera cognitiva a una di contenuti seriali legati alla sfera emotiva. Non più documentari dopo breve presentazione del conduttore di turno, ma storie forti, di vita vera, in un mix di insolito e di adrenalina. Non più come target la famiglia, ma uomini che vogliono vivere emozioni e seguire le passioni, conoscere i mestieri più insoliti, essere protagonisti. 
 
Sar&agra
ve; un canale dedicato al factual con una forte componente di produzioni originali. La prima ad andare onda sarà dal 2 dicembre, il martedì in prima serata, ‘Cafe’ Racer’, programma in cui Bruno Brunetta e Fausto Capraro, rispettivamente proprietario e meccanico/filosofo di un'officina molto particolare, ricostruiscono le moto a misura del cliente. Il mercoledì sera ci sarà la fascia ‘funeral’ dedicata al business dell'estremo saluto, argomento ostico trattato alla napoletana grazie alla presenza di un'impresa familiare di pompe funebri, la Dell'Anno, già presente in Gomorra la serie (“ci siamo occupati di tutte le scene in cui c'erano dei funerali”). La produzione così come per Café Racer è di Kimera. La fascia funeral prevede anche il programma della Bbc ‘La morte ti fa boss’ (titolo originale ‘Funeral Directors’) dedicato a storie in agenzie di pompe funebri in Gran Bretagna.
 
Le altre fasce tematiche prevedono il luned&
igrave; il tema ‘lavori estremi’, il martedì il motoring, il giovedì disaster, il venerdì fishing. Il sabato sera ancora 'lavori estremi', la domenica 'pop-science', una programmazione che mixa cultura pop e documentari scientifici.
 
Oltre alle produzioni originali, saranno presenti programmi di acquisizione con serie di successo di grandi broadcaster internazionali, come 'A Tutto Gas' dedicata al mondo dei bikers il martedì in seconda serata. Nel preserale dal lunedì al venerdì andrà in onda 'Repo Game- Giù le mani dalla mia macchina', un reality game in cui veri agenti del recupero crediti offriranno agli automobilisti non in regola con i pagamenti di bollo, assicurazione e multe la possibilità di riscattare l'auto rispondendo a 3 domande su 5 di quiz di cultura generale (altrimenti ci sarà l'immediata demolizione). Ci sarà anche la terza stagione di 'Banco dei Pugni', il mercoledì alle 21.50, che mette in scena il banco dei pegni più grande di Detroit gestito dalla famiglia Gold, tra drammi, risse e contrattazioni.
 
Explora avrà un suo sito (www.exploratv.it) mentre resterà attivo a se stante sapere.it, sito storico di DeAgostini a cui era collegato DeASapere. Sarà anche molto presente sui social, dove sono attese molte interazioni visti gli input intriganti dei temi della programmazione.
 
De Agostini investe su Explora 5 milioni di euro e uno per la campagna pubblicitaria di lancio, ideata dall'agenzia di riferimento Yes I Am. Multisoggetto (motoring, fishing, funeral ovvero i prodotti di punta), va on air dal 15 al 31 dicembre in affissione e dinamica a Milano, Roma, Napoli, Bari, Verona, Mestre, Padova (tram, big five, bus, porte dei vagoni della metropolitana). La pianificazione, curata internamente, prevede anche stampa, radio, cinema, web e cross promotion su Sky oltre ad attività interne con De Agostini Libri e una maxi affissione a Novara sul magazzino De Agostini. 
 
La raccolta è confermata a Prs con l'obiettivo di arrivare tra tabellare, branded content e product placement a 1.5/2 milioni nel primo anno di esercizio. 
 


Al via Agon Channel Italia, tv semi generalista al 33 del dtt.
Obiettivo, 1% d'audience e 20 milioni di raccolta

Proporrà dal 1° dicembre una programmazione rivolta a un core target 18-55 anni, con format inediti, ideati e prodotti presso il centro di produzione di Tirana, dove da un anno e mezzo è trasmesso Agon Channel Albania. Conducono talk, talent e game show personaggi noti della tv italiana, tra cui la Ferilli, la Ventura e la Corvaglia. L'avventura imprenditoriale si deve a Francesco Becchetti, che ha già investito nel progetto 40 milioni. La raccolta è affidata a Prs

26 nove
Francesco Becchetti
mbre 2014
- Arriva a Milano Nicole Kidman a battezzare, quale ospite d'onore del galà d'inaugurazione, l'apertura di Agon Channel Italia, il nuovo canale televisivo 'semi-generalista' fondato da Francesco Becchetti (vedi news del 16 luglio), imprenditore nelle costruzioni e nel recupero energetico dai rifiuti, che ha debuttato come editore televisivo un anno e mezzo fa con Agon Channel in Albania, Paese in cui ha interessi lavorativi. La serata sarà trasmessa questa sera in diretta da The Mall di Milano, con tutti i personaggi della rete e la conduzione di Simona Ventura e Massimo Ghini. Poi, le trasmissioni inizieranno con regolarità il 1° dicembre dal canale 33 del dtt free. 
 
Agon Channel proporrà  una programmazione rivolta a un core target trasversale di fascia 18-55 anni, con format inediti, ideati e prodotti dalla stessa rete presso il centro di produzione di Tirana, dotato di studi e tecnologie di ultima generazione. Una 'tv pop', semi generalista perché il palinsesto sarà a base di informazione, sport, talent/reality show, game show, varietà e talk show, con l'intenzione di fare una rete 'aperta e partecipativa' con in
Sabrina Ferilli
terazione del pubblico. 
 
Nella squadra annovera tanti volti dello spettacolo italiano, a partire da Sabrina Ferilli che conduce il show-talk di punta Contratto, versione italiana di 'Kontrata' albanese, in cui personaggi dello spettacolo e della politica raccontano i loro trascorsi difficili e firmano un contratto con il pubblico che si impegnano a rispettare. C'è Pupo quale direttore del reparto game show con  3 produzioni originali tra cui Una Canzone per 100.000, di cui è autore e conduttore.
 
Sul fronte dei talent show c'è Mad
Maddalena Corvaglia
dalena Corvaglia, conduttrice di My Bodyguard in dodici prime serate, in cui 20 aspiranti si contenderanno un contratto da bodyguard. La giuria è al femminile: la conduttrice, Jill Cooper e Lori del Santo. Un altro talent  sarà dedicato al calcio con il vice direttore responsabile della testata sportiva Giancarlo Padovan. Manderà 11 aspiranti calciatori a Londra presso la Leyton Orient (da questa estate di proprietà dello stesso Becchetti) e 3 arriveranno a giocare nella squadra. Opinionisti fissi del docu-talent Leyton Orient saranno Nicola Berti, Fulvio Collovati, Fabio Galante e Andrea Perroni e vi avrà un ruolo anche la Ventura. 
 
Sul fronte dell'informazione, caduta l'ipotesi Alessio Vinci che collaborava col canale albanese, la star è il giornalista televisivo di lungo corso ex Rai Antonio Caprarica con una redazione di 12 giovani. Caprarica promette informazione
Simona
Ventura
veloce, sintetica, chiara, non ideologica, con 10 edizioni al giorno di 15 minuti circa. In preparazione anche un approfondimento curato da Luisella Costamagna con dei faccia a faccia coi politici sotto il titolo 'Lei non sa chi sono io'. 
 
 
Fin ad oggi Becchetti ha investito nel progetto italiano 40 milioni di euro (“senza debiti con le banche”), di cui 12 in tecnologie, con una certa dose di coraggio e ottimismo, convinto che ci sia spazio per una testata che si propone al pubblico con taglio alternativo e soddisfatto di dare opportunità di lavoro a 400/500 giovani (indotto incluso), per il 70-80% albanesi e  per il resto italiani, in un momento in cui tanti imprenditori hanno remore a investire. La raccolta pubblicitaria è affidata a Prs che si propone di raccogliere nel primo anno di esercizio 20 milioni di euro a fronte di un'audience prevista intorno all'1%. Già hanno aderito 30 inserzionisti. 
 
 
Per il lancio in Italia, Agon Channel si è affidata a Filmmaster Events con la creatività del direttore artistico Alfredo Accatino. MN cura le rp e la comunicazione. Il canale viene promosso con una campagna su quotidiani e online. 
 
                                                   

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AudiOutdoor annuncia Outdoor Integration Data
per misurare l'audience di ogni forma di OOH

Evoluzione complessa e sofisticata dell'indagine per la rilevazione dell'audience della statica, misurerà le audience di ogni impianto di pubblicità esterna che il cittadino incontra fuori casa, quindi anche di metropolitane, mezzi dinamici di superficie, autostrade e aeroporti e ne fornirà una visione integrata. I primi risultati saranno resi noti a maggio in un convegno

25 novembre 2014 - È in corso d'opera da inizio anno, e ne verranno presentati i primi risultati in un grande convegno a maggio e resi disponibili ad agenzie, centri media e inserzionisti, l'innovativa ricerca ‘Outdoor Integration Data’ che misurerà le audience di ogni impianto di pubblicità esterna, di affissione, di arredo urbano, di metropolitana, di mezzi dinamici di superficie, di autostrade e di aeroporti, ovvero di tutte le forme di out of home che il cittadino incontra quando è fuori casa, fornendo un solo dato finale di campagna. La promuove AudiOutdoor, la società di rilevazione dei mezzi sul territorio formata da Upa, AssoCom, Aapi e dalle principali società di out of home ovvero IgPDecaux, Clear Channel e Ipas, che rappresentano insieme il 70% circa degli investimenti sul mezzo. 
 
“Arriveremo a fornire al mondo della pubblicità e della comunicazione – ha annunciato Giovanna Maggioni di Upa, presidente di AudiOutdoor - una visione integrata dei dati di audience di tutte le forme di out of home che il cittadino incontra quando è fuori casa, un tempo sempre più lungo, quasi 2 ore al giorno con punte superiori per alcuni target”. 
 
Il nuovo progetto di ricerca, complesso e ambizioso, che fa dell'Italia un Paese all'avanguardia del settore, è l'evoluzione dell'indagine per la rilevazione dei dati di audience della statica ovvero delle affissioni e dell'arredo urbano per un totale di 49.000 impianti di tutta Italia. Clear Channel, IgpDecaux e Ipas danno ora vita a un ulteriore livello di ricerca che analizza il comportamento fuori casa del cittadino nella fruizione delle forme di comunicazione OOH: quando cammina per la città, quando scende sotto la metropolitana, quando percorre un'autostrada, quando viaggia
in aereo, quando prende un mezzo pubblico. 
 
La rilevazione si allarga quindi agli impianti in aeroporti, metropolitane, dinamica e autostrade per dare al mercato una sola grande indagine integrata che ne misuri la fruizione. Arriverà a dare informazioni su circa altri 52.000 impianti, con dettagli di target e di frequenza rendendo le campagne pubblicitarie sull'out of home perfettamente paragonabili ai risultati che si ottengono sugli altri mezzi. Saranno sotto indagine 100.900 impianti: i già rilevati 9.500 poster e 39.500 di arredo urbano in tutto il territorio nazionale (con audience potenziale 52 milioni di abitanti di oltre 14 anni); 40.000 di dinamica in 95 comuni di interesse (24 milioni di individui tra 15 di residenti e 9 che vi si recano abitualmente); 3.000 in 8 aeroporti (i due di Roma, i due di Milano, quelli di Venezia, Bergamo, Torino e Treviso per un totale di 90 milioni di passeggeri l'anno di cui il 40% stranieri); 7.500 impianti nelle metropolitane di Milano, Roma, Torino e Brescia per 600 milioni di passeggeri l'anno (8 milioni almeno una volta l'anno); 1.400 nelle aree di sosta delle autostrade, il 75% della rete con 335 aree (800 milioni di frequentatori l'anno e 40 milioni di italiani che vi passano almeno un volta): avranno ciascuno la propria audience e tutte interagibili tra loro. 
 
Molte le sfi
de a cui il progetto di ricerca è chiamato a rispondere. Rispettare le peculiarità di ogni ambiente con un'impostazione metodologica flessibile, avere informazioni aggiornate nel tempo, avere dati di audience per campagne che utilizzano più media OOH, stimare le sovrapposizioni per calcolare le coperture nette, uscire dall'arco temporale dei tradizionali 14 giorni di campagna per poterne valutarne di qualsiasi lunghezza (7 giorni, 3 mesi, un anno, etc.), arrivare a integrare i dati per un sistema unico che permetta una pianificazione integrata attraverso l'uso di avanzati sistemi di modellizzazione, necessari visto che non sarebbe percorribile la strada della rilevazione diretta stante la complessità del fenomeno.
 
Tre gli istituti che lavorano sulla realizzazione del progetto di ricerca. Tandem cura la rilevazione dell'audience dei nuovi ambienti, GFK Eurisko cura la proiezione a 365 giorni e l'integrazione tra ambienti mentre Media Consultants fornisce il software per l'accesso alle informazioni e mette a disposizione gli strumenti tecnici ad uso dei pianificatori. 
 
 


IdeeIdeas rinnova la grafica
e lancia il servizio ‘I media alla Borsa di Milano’

La grafica è rinfrescata con nuovi font, più spazi bianchi, la barra delle Fast News a scorrimento, i tasti di navigazione e sito responsive. Si accompagnano alla novità della pubblicazione, appena conclusa la giornata in Borsa, delle quotazioni di Apertura, Minimo, Massimo, Chiusura con Variazione delle società quotate nel settore Media della Borsa Italiana. Gli iscritti alla Newsletter verranno avvisati con un Alert. L'app di IdeeIdeas è scaricabile free da Apple Store

25 novembre 2014 - Il sito di IdeeIdeas è da oggi online con grafica rinfrescata e novità nei contenuti. È l'inizio di un percorso di rinnovamento per una fruizione più user friendly dei contenuti e per un'offerta più ricca di informazioni, con servizi esclusivi.
 
Vediamo le principali novità:
 
- È stata introdotta in alto, sopra la notizia di apertura (PRIMO PIANO), la barra delle FAST NEWS con i titoli delle notizie in breve più recenti che scorrono con continuità. Tutte le FAST NEWS (notizie in breve per un'informazione sintetica ma completa) sono raggruppate nella colonna di destra in basso.
 
- I caratteri sono stati cambiati e sono stati introdotti più spazi bianchi per facilitare la lettura.
 
- Il sito è responsive e più facilmente leggibile dai diversi device.
 
- Ogni sezione è stata dotata di tasti di navigazione che permettono di accedere velocemente a tutte le notizie pubblicate precedentemente.
 
- Nella colonna di destra appare un nuovo servizio a titolo I MEDIA ALLA BORSA DI MILANO (powered by Telekurs su dati di Borsa Italiana). Ogni giorno (dopo la chiusura della giornata in Borsa) verranno nel giro di pochi minuti pubblicate le quotazioni di Apertura, Minimo, Massimo, Chiusura e Variazione (rispetto alla chiusura precedente) delle società quotate nel settore Media della Borsa Italiana. Dal 1° dicembre l'uscita del servizio verrà annunciato con un ALERT nelle e-mail personali degli oltre 5.500 professionisti della comunicazione, del marketing aziendale e dei media inseriti nel nostro database e che ricevono la Newsletter.
 
- È disponibile l'App di IdeeIdeas scaricabile free da Google Store. 
 
Altre novità, in particolare sul fronte delle opportunità per gli inserzionisti, verranno annunciate nelle prossime settimane. La nuova release va online con la sponsorizzazione di Telekurs, società specializzata nell'acquisizione, nell'elaborazione e nella diffusione di informazioni finanziarie internazionali. 
 
Per inserzioni su www.ideeideas.it, sulla Newsletter e sull'Alert via e-mail scrivere a commerciale@ideeideas.it o chiamare il 3920608899. 


Oggi è Gazzetta Day. In edicola la nuova
Gazzetta dello Sport, tutta passione e competenza

Debutta, con un numero da collezione tirato in un milione di copie, il nuovo format del quotidiano sportivo di Rcs che conclude la revisione del sistema Gazzetta su tutte le piattaforme. Nella prima pagina meno titoli e il sommario dei contenuti da non perdere. All'interno, meno box, pezzi più lunghi, infografiche, focus tecnici, la pagina delle opinioni rafforzata. Non un restyling ma un nuovo modo di pensare l'informazione sportiva, tra passione e competenza

17 novembre 2014 - È oggi in edicola, con un numero da collezione tirato in un milione di copie, la nuova La Gazzetta dello Sport con più contenuti esclusivi, più analisi e più approfondimenti, non un restyling ma un nuovo modo di pensare l'informazione sportiva , un giornale, come ha spiegato il direttore Andrea Monti, “studiato per essere al passo con i tempi, anzi per essere un passo avanti”. E per l'occasione oggi sono aperte le porte in via Solferino a Milano a sportivi e lettori per un ‘Gazzetta Day’ per condividere  ra
Andrea Monti
cconti ed emozioni con campioni dello sport e protagonisti della cultura e dell'editoria (vedi news del 6 novembre). Tra i molti appuntamenti, c'è la consegna del Premio Facchetti 2014 a Francesco Totti e viene svelata la prima pagina preferita dei lettori di tutta la storia del giornale.

"Col nuovo cartaceo - racconta Francesco Carione, direttore della divisione Gazzetta - culmina un anno in cui tutto il sistema Gazzetta è stato rivisitato su tutte le piattaforme, a partire dal sito che in ottobre ha avuto il 43% in più di visite rispetto a ottobre 2013 e dal lancio in maggio della nuova digital edition".  In prossimità dei Mondiali, è stata varata l'app per tablet e smart
Francesco Carione
phone Gazzetta Gold, aggregatore di notizie di cui una metà studiate ad hoc (vedi news del 12 giugno). Completano il sistema le edizioni locali, la presenza sui social, gli eventi come il Giro d'Italia, la Milano-Sanremo e la Color Run, il Gazzetta Store e l'e-commerce, i collaterali, la web tv Gazzetta.tv e dall'anno prossimo anche il canale televisivo. A oggi i ricavi da vendita si basano per il 91.5% sul cartaceo e per l'8.5% sul digitale. Quanto alla raccolta, il digitale pesa quasi per il 30%. 

Il format editoriale è stato rinnovato anche sulla base di una ricerca condotta sul lettorato che, informato sulla cronaca da tv e siti (sempre più spesso anche in mobilità), nel cartaceo va alla ricerca di approfondimenti, pareri autorevoli, analisi credibili e contenuti speciali, esclusivi. “Lo sport è emozione, passione, competenza che porta alla condivisione – dice Monti -. La Gazzetta dà valore a passione e competenza. È l'unico grande sportivo nazionale che inserisce lo sport nel mondo in cui viviamo. Seleziona le notizie e le mette in un calendario quotidiano”. Con meno cronaca, la Gazzetta è così una guida sportiva che mette in primo piano le opinioni e le inchieste, i racconti, i personaggi, le interviste ai numeri uno di tutti gli sport. 

La prima pagina del nuovo giornale ha meno titoli e il sommario con i contenuti da non perdere. Anche dentro tutto è più ‘pulito’, con meno box e più pezzi lunghi, sparisce lo ‘spogliatoio‘ mentre le dichiarazioni a caldo sono accolte in moduli lunghi un ‘twitter’, resta fondamentale il punto premium delle pagelle, ci sono le infografiche, i focus tecni
ci, la pagina delle opinioni rafforzata, la scelta di interrompere le storie della giornata con una pagina di commento per poi riaccelerare. E ancora: La Storia, A cena con, Nella tana del lupo, Il Racconto, l'Intervista.
 
La grafica, che prevede una messa in pagina delle immagini senza scontorni, guadagnando spazio e respiro per le storie e gli approfondimenti ed esaltando le infografiche e i focus tecnici, è stata realizzata dallo studio Cases di Barcellona.

Il rilancio ha il supporto di una campagna di comunicazione multicanale ideata da Tbwa/Italia su mezzi del gruppo, web, affissioni e radio. Jungle ha firmato una street advertising con graffiti, il sito è curato da Dgt Media. Claim: “Le passioni di sempre, le emozioni di domani”.



Mediaset Premium diventa società a sé,
con Telefonica all'11.11% e apertura ad altri soci

Il business della pay tv del gruppo Mediaset passa a uno spin off, operativo dal 1° dicembre come società per azioni. Ne saranno a.d. Franco Ricci e direttore contenuti Yves Confalonieri. Mission, focalizzarsi e sviluppare le attività di produzione e distribuzione di contenuti trasmessi sulle piattaforme pay di Mediaset

14 novembre 2014 - Mediaset scorpora dal gruppo il business relativo alla tv a pagamento, creando una società a sé aperta a capitali esterni. Nasce Mediaset Premium spa, operativa dal 1° dicembre, a cui Rti conferisce il ramo d'azienda costituito dal complesso delle attività della tv a pagamento. Entro dicembre l'operatore spagnolo Telefonica, tramite la controllata Telefonica de Contenidos, ne acquisirà una partecipazione dell'11,11%. Il restante 88,89% rimarrà di proprietà al momento di Rti che si conferma aperta all'ingresso di partner industriali di rilievo per rafforzare la dimensione tecnologica e internazionale dell'offerta. Hanno già mostrato interesse Vivendi e A
Franco Ricci
l Jazeera.
 
Mediaset Premium spa ha l'obiettivo di focalizzarsi e sviluppare le attività di produzione e distribuzione di contenuti trasmessi sulle piattafor
Yves Confalonieri
me a pagamento di Mediaset e di valorizzare ulteriormente gli investimenti del gruppo per l'acquisizione di diritti sportivi in esclusiva assoluta per i prossimi anni. In progetto anche l'innalzamento qualitativo del prodotto Premium che si svilupperà anche su nuove piattaforme di distribuzione.
 
Passano a Mediaset Premium spa 267 dipendenti tra dirigenti, impiegati, tecnici e giornalisti già in forza al gruppo Mediaset. L'assemblea dei soci del 26 novembre eleggerà il nuovo consiglio di amministrazione. Amministratore delegato sarà Franco Ricci, già responsabile delle attività pay di Mediaset, a cui riporteranno il direttore contenuti Yves Confalonieri, il direttore commerciale Marco Rosini, il direttore tecnologie Eugenio Pettazzi e il direttore sistemi informativi Domenico Alessio.


Affaritaliani.it si rinnova, diventa full responsive,
da leggere e da vedere

Il primo quotidiano di news online, fondato 18 anni fa da Angelo Maria Perrino, ha messo in rete la nuova release che dà ampio spazio a gallery fotografiche, video, infografiche, confermando la mission dell'indipendenza, dell'autorevolezza e dell'offerta free di contenuti. Agli inserzionisti propone formati innovativi, native e iniziative speciali

13 novembre 2014 - Nuova veste per Affaritaliani.it, primo giornale di news online, primo perché fondato l'11 aprile del 1996 da Angelo Maria Perrino, tuttora direttore responsabile e anima del giornale, agli albori della diffusione di internet in Italia, con la ferma e mai tradita vocazione di fare informazione indipendente. Il nuovo sito online da ieri, realizzato da Engitel, è uno dei pochi in Italia full responsive, ovvero che si reimpagina in automatico a seconda del device da cui è fruito. È sem
Angelo Maria Perrino
pre stato sito di informazione free e continuerà a restarlo, qualunque sia il device scelto per la consultazione.
 
Il nuovo format multimediale è anche social oriented e dà ampio spazio a gallery fotografiche, video, infografiche: “Il futuro sarà sempre più fatto di immagini – afferma Perrino –. Finora era un giornale da leggere, da oggi è anche da vedere”. E presentando la nuova release annuncia “un nuovo abito di società per un giornale diventato maggiorenne”, ben inserito nell'era del web 3.0 in cui c'è un ritorno alla richiesta di contenuti di qualità dopo l'orgia del 2.0 in cui tutti si improvvisavano produttori di contenuti.
 
Il restyling ha visto la nascita di nuove sezioni e l'arrivo di nuovi collaboratori, tra cui quello di Giorgio Forattini che pubblica da ottobre le sue vignette in esclusiva online. I canali tematici nazionali sono 19, dalla politica all'economia, dal sociale al green, e 4 i canali tematici locali (Milano, Roma, Campania e Puglia). Non manca infine quel tanto di pepe, sotto forma di gossip soft.
 
La testata si è rinnovata con il conforto dei risultati di una ricerca di Ispo su conoscenza e giudizio sulle principali testate online nazionali. Risulta che due terzi degli interpellati, ovvero 23 milioni di navigatori
su un totale di circa 35 milioni, conoscono Affaritaliani.it, il 23% lo legge (oltre otto milioni) e i giudizi positivi arrivano all'85% tra chi lo legge spesso. Il lettorato (fonte Audiweb) è caratterizzato da indici di concentrazione maggiore tra i 30-45enni, tra persone con titolo di studio superiore e con reddito alto. Il lettore tipo è quindi persona nel pieno dell'attività professionale e con alta possibilità di spesa, senza dimenticare tuttavia che affaritialiani.it è molto seguito an
che tra gli studenti. Il lettorato inoltre è ‘unico’(fonte Ispo), infatti solo il 22% dei lettori di Affaritaliani legge anche il sito de La Repubblica, solo il 30% il sito del Corriere e il 54% quello de La Stampa. Sintonia invece con Dagospia, con una sovrapposizione dell'81%.
 
Affaritaliani.it, dallo scorso anno in concessione pubblicitaria a WebSystem (divisione digitale del gruppo Sole 24 Ore), con la nuova release propone variegate opportunità agli inserzionisti: tabellare, formati innovativi e di impatto (come Skin, Masthead, tecnologia InRead negli articoli, Pre e Post Roll), native advertising, branded content, iniziative speciali, realizzazione di video interviste e video istituzionali, possibilità di dirette streaming. L'offerta editoriale si completa con la web radio AI Radio e gli ebook distribuiti online o stampabili on demand. “Il nostro nuovo sistema di informazione, sempre indipendente, autorevole, interamente free, è in grado di offrire agli inserzionisti efficaci ritorni degli investimenti” ha sottolineato Luca Greco, amministratore delegato da dicembre 2013, che annuncia per il 2015 un obiettivo di espansione del fatturato, stimato per fine 2014 intorno al milione e mezzo di euro, in linea col 2013. Il 2015 potrebbe essere anche l'anno della quotazione in Borsa.
 
Il lancio del nuovo sito è supportato da una campagna pubblicitaria pianificata su web, quotidiani, tv e radio. Lo spot ideato da Paolo Monesi di Xg Publishing andrà in onda da domani su tutte le reti Rai, ma dovrebbe approdare anche su Mediaset e Sky. La creatività per stampa e web si deve ad Aronne Comai art e a Luna Sandri copy, con 3 soggetti dedicati ai ‘vizi’ (di essere liberi, di essere senza filtro, di dire la verità) e uno a sottolineare la mission (la tua dose di informazione quotidiana - indipendente, completa, free). Un ulteriore soggetto si deve a Forattini che si autoritrae mentre dichiara “Noi non sbianchettiamo”. 




Arriva la nuova Gazzetta dello Sport, il 17 novembre
sarà ‘Gazzetta Day’ in via Solferino a Milano

Per il restyling, la rosea aprirà le porte a sportivi e lettori per un evento coi campioni, la mostra di cimeli sportivi e delle migliori copertine, la proclamazione della migliore di sempre e la consegna del premio ‘Giacinto Facchetti - Il bello del calcio’ a Totti. Il rilancio ha il supporto di una campagna di Tbwa/Italia e di street advertising con Jungle. In progetto Gazzetta Tv

6 novembre 2014 - Il 17 novembre La Gazzetta dello Sport arriverà in edicola totalmente rinnovata con più contenuti esclusivi, più analisi e più approfondimenti. Per l'occasione aprirà le porte a sportivi e lettori per condividere racconti ed emozioni: una celebrazione dedicata al meglio dello sport e alle pagine che la rosea gli ha dedicato. 

La giornata si aprirà con la consegna del premio ‘Giacinto Facchetti - Il bello del calcio’ a Francesco Totti, per poi continuare con la proclamazione della prima pagina de La Gazzetta dello Sport più bella di sempre, votata dai lettori e scelta da una giuria di qualità. Una selezione di prime pagine e cimeli sportivi saranno esposti in una mostra aperta al pubblico e alcuni saranno poi messi all'asta su charitystars.gazzetta.it e il ricavato devoluto alla Fondazione Candido Cannavò. Oltre alla mostra e agli incontri con gli sportivi, alcuni lettori potranno anche visitare la redazione.
 
Per la scelta della miglior prima pagina di sempre La Gazzetta dello Sport ha coinvolto i lettori in una votazione legata al concorso Emozioni in prima pagina (vedi Fotonotizia del 27 ottobre). Le 20 prime pagine selezionate si sfidano da oggi in 10 scontri a eliminazione diretta e la vincitrice sarà proclamata il 17 novembre, giorno in cui verranno ripubblicate le 10 finaliste.

Il lancio della nuova Gazzetta è sostenuto da una campagna ideata da Tbwa\Italia, pianificata su testate del gruppo, in radio e affissioni. Gli annunci stampa in più soggetti sono ispirati alla tecnica dello 'strappo’: i titoli originali della Gazzetta dello Sport più legati alle emozioni sono utilizzati per comporre annunci che parlano dei futuri cambiamenti della testata. Da oggi sui marciapiedi appaiono poi dei greengraffiti che permettono ai passanti di rivivere ricordi ed emozioni sportive. La campagna di street advertising è creata da Jungle col metodo dei reverse graffiti (ripulendo la pavimentazione con un getto d'acqua calda ad alta pressione) o con quella dei green graffiti painted, con una speciale pittura alimentare naturale. Il sito emozioni.gazzetta.it e la web app sono stati ideati e realizzati da DgtMedia, digital unit di Italia Brand Group.

Per partecipare al GazzettaDay ci si può accreditare a openday@gazzetta.it.
 
Arriva intanto la notizia, secondo quanto scrive Mf, che sarebbe sulla rampa di lancio anche un canale televisivo legato alla Gazzetta dello Sport, Gazzetta Tv, al canale 59, progetto per cui Rcs arriverebbe a investire 60 milioni di euro in 5 anni. La nuova emittente sarà gestita dalla Digital Factory controllata di Digicast, in cui dovrebbero entrare partner commerciali e industriali.


Il Sole 24 Ore vara Italy24, quotidiano
digitale in inglese che racconta l'Italia al mondo

L'iniziativa editoriale, che dà il via all'internazionalizzazione dei contenuti del quotidiano economico, spiegherà il nostro Paese alla comunità internazionale degli investitori in modo sereno, oggettivo, utile. Le sezioni ricalcheranno quelle del giornale, altre saranno inedite

30 ottobre 2014 - Il Sole 24 Ore dà il via all'internazionalizzazione dei contenuti lanciando Italy24, quotidiano digitale in lingua inglese che racconta al mondo l'Italia dall'Italia (www.italy24.ilsole24ore.com). I 250 giornalisti del Sole insieme a editorialisti, esperti e commentatori tracceranno un racconto sereno, imparziale e oggettivo del Belpaese, dalla politica all'economia, dalle decisioni di governo ai procedimenti parlamentari, dai mercati finanziari ai beni immobiliari, dalle arti al tempo libero. Completeranno l'informazione video, gallerie fotografiche, mappe interattive. Italy24 si rivolge a tutti i soggetti interessati a capire l'evoluzione del nostro Paese, dagli investitori istituzionali alle banche, dai fondi alle società di capitale alle aziende italiane ed estere con focus sull'import/export. Senza dimenticare organizzazioni sovranazionali ed europee, enti pubblici nazionali, università, missioni diplomatiche, etc.
 

“Saremo noi a spiegare il nostro Paese alla comunità internazionale degli investitori – ha sottolineato il direttore del Sole 24 Ore nonché direttore editoriale del gruppo Roberto Napoletano, che ha ideato l'iniziativa –. Racconteremo il Paese per quello che è, senza sottacere i vizi ma anche sottolineando l'unicità della sua manifattura, quel misto di innovazione e di saper fare, bellezza dei territori e talento artigianale, meccanica strumentale e di precisione, una certa idea made in Italy del lavoro e della vita”. L'anteprima di Italy24 è stata presentata negli Stati Uniti da Donatella Treu, a.d. del Gruppo 24 Ore, alla comunità finanziaria, degli affari e dei principali media traendone conferma “che si tratta di un prodotto che mancava, proprio in un momento in cui l'Italia sta vivendo cambiamenti importanti, si trova nel pieno del suo semestre di presidenza dell’Unione Europea e si prepara all'Expo 2015”. 
 
Le sezioni di Italy24 ricalcheranno quelle del quotidiano: da Business & Economy (Impresa e Territori) a Laws & Taxes (Norme e Tributi), da Markets (Finanza e Mercati) a Real Estate fino a Politics (Politica e Società). A queste si aggiungeranno sezioni inedite come Arts & Leisure con approfondimenti sulla vita culturale  e artistica italiana, Football24 con notizie e analisi sul Calciomercato, Vaticano24 e Detour24, guida per i manager per  scegliere i migliori ristoranti e hotel durante i viaggi di lavoro e le migliori location. Ci sarà inoltre una serie di tool come gli aggiornamenti in tempo reale dei principali indici della Borsa Italiana fino alla Newsletter quotidiana con le principali notizie in arrivo la mattina nella casella di posta. 


Oggi di Rcs compie 75 anni, celebra e dà il via al restyling

Il traguardo viene festeggiato con l'attuale numero in edicola di taglio rievocativo, il rinnovamento di grafica e contenuti dal successivo e la pubblicazione del libro brossurato ‘Oggi. La nostra storia attraverso 75 anni di copertine’. Il nuovo Oggi prevede maggior integrazione tra cartaceo e digitale, un look verso la contemporaneità e maggiori contenuti di servizio dedicati al mondo femminile, target elettivo del settimanale

29 ottobre 2014 - Oggi, il familiare settimanale di Rcs, compie 75 anni di racconto della storia del nostro Paese attraverso quella di personaggi, mode, eventi e costumi, totalizzando il record di 2,5 miliardi di copie diffuse dal 1939 ai giorni nostri (le pubblicazioni furono interrotte solo tra il '42 e il '45 causa il racconto, non gradito al regime, della debolezza della flotta tedesca....). Il traguardo viene festeggiato con una tripla iniziativa editoriale. In edicola c'è il numero speciale rievocativo, con la seconda parte dedicata alla celebrazione della storia propria e del Paese, ripercorsa attraverso immagini, articoli e copertine. Farà seguito il 5 novembre in edicola un Oggi rinnovato, dopo il restyling di grafica e contenuti. Entrambi i numeri sono tirati in 500.000 copie (la diffusione media, secondo Ads di agosto, è stata di 340.288 copie) e avranno 50 pagine pianificate. In più c'è la pubblicazione del libro brossurato di 288 pagine ‘Oggi. La nostra storia attraverso 75 anni di copertine’, edito da Rizzoli, che propone le migliori cover tra le quasi 4.000 della storia del settimanale, perfetto anche - suggerisce il marketing aziendale - come libro strenna. 
 
Gli avvenimenti raccontati per 75 anni da Oggi sono, per argomento tematico, anche sul sito oggi.it, partito da qualche mese in sordina e rapidamente arrivato a numeri importanti: traffico censuario settimanale 2014 di 66 milioni di pagine viste, 4 milioni di browser unici, permanenza di 5' in media a visita.
 
Il
Umberto Brindani
direttore di ‘OGGI’
direttore Umberto Brindani ricorda come il primo direttore della storia di Oggi, Arrigo Benedetti, avesse definito il nuovo giornale un “settimanale di attualità e insieme di lettura” e come questa formula ne costituisca tuttora il Dna. Ma Oggi guarda insieme al futuro, con maggior integrazione tra cartaceo e presenza sul digitale e un nuovo look che completa il restyling dell'intero sistema (carta, web, social, mobile) verso la contemporaneità: nuova gabbia, nuovo modo di usare le foto, nuovo carattere. 
 
Il registro grafico più pulito e immediato prevede quadranti e tasselli colorati che evidenziano la scansione dei contenuti: rosso per l'attualità, azzurro per l'intrattenimento, verde per la parte di servizio che, sotto il nome ‘Oggi in famiglia’, diventa una sezione e amplia lo spazio dedicato al mondo femminile. Secondo Audipress, infatti, dei 2.217.000 lettori del settimanale, il 71% è costituito da donne e il nuovo Oggi darà più spazio all'informazione di servizio rivolta al lettorato femminile. Per inciso, sul sito la ripartizione del pubblico è più omogenea, 54% le donne e 46% gli uomini, e anche più giovane, col 42.5% di 25-44enni (il cartaceo ha un profilo più centrale maturo, due terzi del lettorato femminile è di fascia 33-64).
 
L'evento dei 75 anni e le novità editoriali collegate hanno il supporto di una campagna di comunicazione, con creatività di Network  Communication e un budget di 400mila euro, on air per due settimane sulle testate del gruppo Rcs e in tv su Mediaset, Rai e Real Time di Discovery, oltre che sul punto vendita.


Discovery produce un talent dedicato
all'arte della griglia. On air il lunedì su DMax

‘I re della griglia’, primo talent show dedicato al barbecue, va in onda sul canale maschile in chiaro per sei puntate, con giudici Chef Rubio, Paolo Parisi e Cristiano Tomei, supportato da una campagna di comunicazione integrata multipiattaforma. Discovery Media ha siglato brand partnership con Puma, Peroni, Subito.it e Lay's

28 ottobre 2014 - Va on air il lunedì alle 21.10 su DMax (al 52 del dtt, al 136-137 di Sky e al 28 di TivùSat ) ‘I re della griglia’, produzione originale di Discovery Italia, realizzata da Toro, dedicata all'arte della griglia. Il primo talent italiano dedicato al barbecue vede schierati come giudici, a Cascina Calcaterra alle porte di Milano, Chef Rubio, l'allevatore creativo Paolo Parisi e il patron-gourmant del ristorante L'Imbuto di Lucca Cristiano Tomei. Giudicheranno le performance culinarie di 9 concorrenti in 6 puntate a eliminazione. Premio finale, la partecipazione ai mondiali di barbecue in Svezia e la pubblicazione del libro di ricette a titolo del programma. 
 
La promozione del programma è stata ideata dal dipartimento Brand & Creative di Discovery Italia ed è costruita intorno al concept ‘inizia l'era della carbonella’. Trasmessa in cross promotion su tutti i canali di Discovery, ha proposto in fase teasing una parodia di ‘2001: Odissea nello spazio’ per poi man mano svelare giudici e schede dei concorrenti. La campagna è stata declinata anche in stampa e radio. In particolare su Radio 105 è stato lanciato un concorso che mette in palio gadget brandizzati DMax. Previste anche attività on the ground all'interno di eventi e manifestazioni sportive in target, come il Lucca Comics & Games 2014: il 1° novembre i fan potranno incontrare di persona i 3 giudici dopo la proiezione del primo episodio e assistere a un'anteprima del secondo. 
 
‘I re della griglia’ entrerà anche negli stadi di calcio di Serie B con particolari attivazioni per stimolare l'engagement del pubblico durante i match di 4 turni di campionato e con attività speciali di spo
nsorship (led a bordocampo, distribuzione di materiale promozionale, ingressi speciali personalizzati) e di coinvolgimento dei tifosi durante tre gare. Alcuni riceveranno un regalo di compleanno speciale: calciare un rigore durante l'intervallo della partita davanti a tutto lo stadio. La partnership con Lega Serie B e l'activation negli stadi è stata curata da Access, unit di unconventional media & events di GroupM.
 
Il promo dello show viene inoltre proiettato nelle sale cinematografiche The Space e nei megascreen in alcuni concerti di Cesare Cremonini. Online la campagna prosegue sulle pagine Facebook e Twitter di DMax, mentre sul minisito dedicato si possono di rivedere gli episodi, accedere a contenuti extra e alle due rubriche ‘Roba che scotta’ (approfondimenti) e ‘Se fossi foco’ (consigli pratici di Tomei per la preparazione della carne). Gli utenti possono esprimersi sui concorrenti col sondaggio ‘Chi sarà il re della griglia?’.
 
Attraverso Discovery Media, entrano in product placement nel programma Puma, che veste Chef Rubio, e Peroni. Coinvolti anche Subito.it e Lay's. 




XFactor, iniziano i live. Ma è già record

Si sono concluse le 5 puntate delle selezioni e sono stati scelti i 12 finalisti delle 8 live, in cui i telespettatori si sentiranno 'immersi' nel programma. Gli ascolti delle selezioni hanno superato quelli della finalissima 2013. La share media per Sky Uno è stata del 3.9%, il 59% in più rispetto ai casting 2013, mentre sul target 8-14 anni X Factor Italia ha superato il 12% di share totale. Ed è il programma più twittato della settimana

22 ottobre 2014 - Procede la macchina ben oliata di XFactor (vedi news del 17 settembre), si sono concluse le 5 puntate delle selezioni e da domani sera si passa ai live con i dodici finalisti per otto giovedì su Sky Uno alle 21.10. La gara vera e propria deve ancora cominciare ma in Sky parlano già di edizione da record: fin dalla prima puntata gli ascolti delle selezioni hanno superato quelli della  finalissima 2013 con un 1 milione e 200mila spettatori di media e nel complesso X Factor Italia ha registrato una crescita anno su anno del 55% degli ascolti. La share media per Sky Uno è stata del 3.9%, il 59% in più rispetto ai casting dello scorso anno. Sul target 8-14 anni XFactor Italia ha superato il 12% di share totale, con una media che ha sfiorato il 40% nelle case Sky.
 
E tra gli altri record rivendicati (“il programma con la maggior interattività”, “con la scenografia più originale tra le varie edizioni nazionali del format”, “l'edizione più social di sempre”, “l'edizione con i finalisti più talentuosi e che rappresentano il maggior ventaglio di generi”) arriva dalla nuova rilevazione Nielsen Twitter Tv Rating (vedi news de
l 16 ottobre
) la consacrazione a “programma più twittato d'Italia”, al top nelle due prime classifiche settimanali uscite.
 
Anticipate da Ante Factor alle 21 (su Sky Uno Hd e in streaming su XFactor.sky.it) e seguite da Xtra Factor con Mara Maionchi, le otto puntate vedranno affiancarsi ai giudici Victoria Cabello, Fedez, Morgan e Mika ospiti italiani e internazionali come Tiziano Ferro,  e Robin Schultz con Lilly Wood &The Prick, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Niccolò Fabi, Charli Xcx, Cesare Cremonini.  
 
La gara si terrà dal vivo presso l'Arena al Parco Lambro di Milano e sarà ripresa a 360° da una Robycam, telecamera di nuovissima generazione utilizzata per le Olimpiadi di Sochi e per la prima volta in uno studio televisivo. I telespettatori si sentiranno immersi nell'evento, in più potranno con l’App X Factor 2014 inviare selfie e foto per 'vedersi' apparire tra il pubblico (Xfactor sei tu).  Con Your Factor, invece, potranno mostrare il proprio talento cantando su una base musicale scelta da una playlist e registrare in tempo reale un video. Li giudicheranno dei Mika, Morgan, Victoria Cabello e Fedez virtuali, con un 'sì' o un 'no'. Il video potr&agr
ave; anche essere condiviso sui social. 
 
Con XF Power, poi, gli spettatori potranno modificare o creare dall’App elementi scenici dello show in diretta e in tempo reale, come effetti speciali, luci, dettagli delle performance. E ancora, i telespettatori avranno il potere con la Enel Green Light di rimettere in gara alcuni talenti non arrivati tra i finalisti, votando fino a questa sera su xfactor.sky.it/enelgreenlight. Domani, prima puntata live, verranno annunciati i 2 concorrenti  più votati, che si contenderanno nella seconda puntata l'ingresso nella gara. 
 
Finalissima l'11 dicembre al Forum di Assago. La nuova pop star italiana – per emergere a XFactor, come sostiene Morgan, non basta essere una 'voce' ma bisogna saper stare sul palcoscenico e nel programma tv -  vincerà il contratto con Sony Music Italia. 


Formato il management di Gold 5,
superconcessionaria per i video advertising

Bernardo Notarangelo sarà responsabile operativo, Andrea Cugnasca avrà il ruolo di responsabile commerciale e a novembre arriverà da Fox anche Federico Besnate quale responsabile marketing

21
Bernardo
Notarangelo
ottobre 2014
- È stata messa a punto la squadra di manager per Gold 5, la concessionaria di video display advertising costituita a luglio da A. Manzoni & C., Banzai Media, Italiaonline, Mediamond e Rcs Media Group (vedi news del 21 luglio), con l'obiettivo di diventare player di riferimento in questo particolare settore in forte espansione. A coordinare il team è Bernardo Notarangelo quale responsabile operativo di Gold 5. Notarangelo vanta un'esperienza di oltre 25 anni nella comunicazione, con
Andrea Cugnasca
incarichi di responsabilità in Fininvest, Rai, Matrix e Sole 24 Ore.
 
A Notarangelo e all'amministratore delegato Andrea Santagata (ceo di Banzai Media) riporterà Andrea Cugnasca, che avrà il ruolo di responsabile commerciale. Anche Cugnasca ha 25 anni di esperienza nel mercato pubblicitario, maturata in Publitalia, Tele
Federico Besnate
più Pubblicità, Matrix, Msn, Italiaonline.

A completare il team arriverà a novembre da Fox Federico Besnate col ruolo di responsabile marketing. Besnate ha lavorato in passato anche in Starcom. “La nostra è la prima concessionaria italiana di video display advertising. Non è quindi un caso che il team manageriale abbia ricoperto ruoli di punta sia nell'advertising televisivo che in quello digitale” ha commentato Santagata.


The Space Cinema ceduto
al gruppo anglosassone Vue Entertainment

21 Investimenti e Mediaset hanno ceduto per 105 milioni di euro il circuito creato nel 2009 dall'acquisizione e unione di Warner Village e Medusa, dopo averlo portato a 36 multiplex e a una quota di mercato di oltre il 20%

17 ottobre 2014 - Al termine di un progetto industriale durato cinque anni, 21 Investimenti con il socio Mediaset ha ceduto il circuito cinematografico italiano The Space al gruppo anglosassone dei multiplex Vue Entertainment International, per 105 milioni di euro. The Space Cinema era nato nel 2009 quando 21 Investimenti aveva acquisito contemporaneamente il circuito Warner Village e il circuito Medusa, dando vita a uno dei principali player del mercato italiano.
 
The Space ha perseguito una strategia di consolidamento per acquisizioni (tra cui i circuiti Planet in Centro Italia e Cinecity nel Nord-Est) e per nuove aperture, fino a raggiungere 36 multiplex e una quota di mercato superiore al 20%. Il circuito è stato completamente digitalizzato, grazie a un accordo con la società inglese Arts Alliance, sono stati meglio sfruttati gli spazi retail ed &
egrave; stato lanciato The Space Extra con una proposta di contenuti alternativi (sport, concerti, musica, documentari, film classici, etc.) È nato anche The Space Movie e il gruppo ha fatto ingresso nella distribuzione di contenuti e stilato un accordo di partnership con Universal (vedi news dell'8 ottobre 2013 e del 31 marzo 2014). Il fatturato è così più che raddoppiato dal 2009, arrivando agli attuali 170 milioni di euro.
 
Entrando nel gruppo Vue Entertainment International, The Space potrà sviluppare ulteriormente il progetto industriale e di business. 


Torna Zelig, meno teatro e più tv.
Conduttori a rotazione e cast comici fisso

Zelig compie 18 anni di tv e ribalta la tradizione della coppia fissa di conduttori. Il debutto con Papaleo e la Hunziker. Tra le altre novità, le guest star, gli Mnai’s come corpo di ballo, una scenografia meno teatrale e più televisiva, un nuovo logo e la diretta in streaming delle prove il lunedì

8 ottobre 2014 - Riparte Zelig, 'maggiorenne' visto che ha compiuto i 18 anni di tv di cui 11 su Canale 5 dove andrà in onda da domani in prime time per dieci puntate, tutti i giovedì. Gli autori storici Gino & Michele e Giancarlo Bozzo annunciano la doverosa serie di novità di cui la principale è il ribaltamento della coppia di conduttori fissa con turnover puntata per puntata dei comici. Si fa al contrario, ogni serata verrà condotta da una coppia diversa (volti vecchi e nuovi della trasmissione) e sarà fisso il gruppo dei comici (quasi un
a quarantina). Il cast è sfoltito rispetto al passato (sono molti gli habitué assenti), ma la trasmissione potrà contare sull'arrivo di guest star e super ospiti di eccezione, sul fatto che il cast di comici interagirà di più coi conduttori e sul nuovo corpo di ballo, giovane e allegro: la compagnia degli Mnai’s, crew di break dance italiana di fama internazionale.
 
Un'altra novità sarà il tono meno teatrale del programma, a partire dalla nuova scenografia di Marco Calzavara di sapore televisivo allestita al Teatro Linear4Ciak di Milano al parco Alessandrini (tra piazzale Cuoco e  Piazzale Bologna) dove Zelig ha trovato nuova collocazione nel gennaio 2013 (allora era ancora il Pala3). Con la nuova scenografia, cambia anche il logo che è molto colorato e con tanto di faccina ammiccante. Producono come sempre Bananas e Mediaset mentre la regia è nuova, affidata a Massimo Fusi.
 
Il debutto domani sera vedrà alla conduzione Rocco Papaleo e Michelle Hunziker che stupisce i giornalisti per l'attività frenetica affrontata col solito sorriso: incinta di quattro mesi, comb
ina prove e registrazioni di ieri e oggi con la conduzione quotidiana di Striscia La Notizia e il matrimonio imminente venerdì (tra soli due giorni). Vitalità e nervi saldi invidiabili. 
 
Ci saranno poi alla conduzione Mr Forest, Bianca Balti & Gialappa’s Band; Enrico Brignano & Claudia Gerini; Geppi Cucciari & Gianni Morandi; Ale e Franz & Ambra Angiolini; Ficarra e Picone & Ilary Blasi; Teresa Mannino & guest da decidere; di nuovo Mr Forest questa volta con la Hunziker  che tornerà quasi al sesto mese di gravidanza visto che sarà la puntata del 27 novembre. E poi Giovanni Vernia & Cristiana Capotondi e infine Raul Cremona con guest ancora da scegliere.
 
Un'altra novità riguarda  il web. Ogni lunedì sera sarà possibile seguire la diretta streaming della registrazione della puntata e quanto succede dietro le quinte, il tutto commentato dal trio comico dei Boiler, con Alessandro Betti. La diretta sarà visibile su www.video.mediaset.it/dirette-web/242/diretta-zelig-web.shtml.  


Guerrilla di Radio Rai in tv per festeggiare i novant'anni

Nel giorno dell'anniversario, per la prima volta da quando esiste la tv in Italia e in Europa, la radio ne è stata protagonista, interrompendo i canali Rai in vari momenti della giornata per trasmettere alcuni flash di trasmissioni storiche. Intanto, si annuncia entro fine anno il piano del Governo per la nuova Rai, al 100% sotto il Tesoro ma che si muoverà sul mercato come società privata. Alla guida un consiglio di indirizzo di 5 membri 

7 ottobre 2014 - Ieri Radio Rai ha compiuto i 90 anni e ha celebrato l'evento con una forma di guerrilla marketing ovvero con incursioni nei programmi televisivi, 'spegnendo' i canali tv Rai in vari momenti della giornata per fare spazio ad alcuni flash di trasmissioni storiche: dalla morte di Kennedy nel 1963 al discorso alla luna di Giovanni XXIII nel 1962, dall'annuncio della strage di via d'Amelio dato dal Gr1 a  Mike Bongiorno che annunciava la vittoria di Gigliola Cinquetti a Sanremo nel 1964. E con i grandi momenti dello sport come la conquista della medaglia d’oro di
Pietro Mennea alle Olimpiadi di Mosca nel 1980. 
 
E' stata la prima volta da quando esiste la tv Italia e in Europa che la radio per un giorno ne è stata protagonista, parlando a tutti con le sole immagini evocate con la sua voce, facendo sentire le emozioni forti che la radio può dare. L’operazione è stata ripresa sui social media con l’hashtag dedicato #radioemozioni.
 
“Festeggiare novant’anni di radio, significa ricordare le radici stesse della Rai e del servizio pubblico. Ma è anche l’occasione per riflettere sulle grandi potenzialità che i media del nostro tempo ci offrono - hanno dichiarato in una nota congiunta il presidente della Rai Anna Maria Tarantola e il direttore generale Lui
gi Gubitosi -. La radio ha attraversato la storia del nostro Paese, ha contribuito a diffondere il sapere e la conoscenza, ha informato, ha intrattenuto, ha emozionato con la sola forza della voce. E continua a farlo al di là del dato ‘anagrafico’. Festeggiamo la radio perché è il nostro passato, ma è anche presente e futuro tecnologico”. 
 
Intanto è arrivata anche la notizia che è in preparazione un piano articolato destinato a cambiare radicalmente la Rai, che il presidente del Consiglio Matteo Renzi intenderebbe far votare entro fine anno. La nuova Rai sarà controllata al 100% dal Tesoro, ma sganciata dai vincoli delle partecipate pubbliche per muoversi sul mercato come una società privata. La guiderà un consiglio di indirizzo formato da 5 membri, tra cui il presidente e l’a.d., scelti dal Parlamento in una rosa di candidati proposti da organismi neutri, tipo Agcom e Siae. Il nuovo assetto dovrebbe ridurre drasticamente il ruolo della commissione di Vigilanza Rai. 
 


Con ‘La scelta di Catia. 80 miglia a sud di Lampedusa’
la docu-fiction torna su Rai e genera una web serie per Corriere Tv

Dalle riprese degli ultimi 60 giorni di Catia Pellegrino al comando del pattugliatore Libra della Marina Militare, impegnato nell'operazione Mare Nostrum, sono nati un lungometraggio da 90' che sarà il 6 ottobre su Rai 3 e una web serie di 10 puntate da 5' l'una, dal 29 settembre sul sito del Corriere della Sera

24 settembre 2014 - Torna sulla Rai con 'La scelta di Catia. 80 miglia a sud di Lampedusa' (il 6 ottobre su Rai 3 in prime time) la docu-fiction, un genere trascurato negli ultimi anni, ma che - come spiega la  presidente Anna Maria Tarantola - ben risponde all'impegno che la tv pubblica si è data da un paio d'anni di raccontare le realtà del Paese e in particolare la realtà femminile. Catia è Catia Pellegrino, 38-enne tenente di Vascello e unica donna in Italia ad aver avuto finora il comando per un anno di una nave della Marina Militare Italiana. E non una nave qualsiasi, ma il pattugliatore Libra impegnato nel soccorso ai migranti nell'operazione Mare Nostrum, lo stesso che l’11 ottobre scorso salvò 212 naufraghi a 80 chilometri da Lampedusa. In un ambiente tradizionalmente maschilista, questa giovane donna ha svolto un compito delicato con determinazione, autorevolezza, velocità decisionale, umanità, conquistando il rispetto e la considerazione del suo equipaggio. 

Da 110 ore di riprese fatte negli ultimi 60 giorni del suo mandato, in un microcosmo dove si mescolano linguaggi e abitudini e dove la squadra si è andata creando giorno dopo giorno, sono nati un lungometraggio da 90 minuti destinato alla tv e una web serie di 10 puntate da 5 minuti l'una, che saranno dal 29 settembre sul si
Catia Pellegrino
to del Corriere della Sera. Un prodotto che è anche una grande inchiesta giornalistica, come ha sottolineato il direttore Ferruccio De Bortoli. 

Il quotidiano prosegue così nella sperimentazione di linguaggi nuovi e rinnova una collaborazione con Rai Fiction già felicemente messa in atto l'anno scorso con la serie 'Una mamma imperfetta' di Ivan Cotroneo. La produzione della docu-fiction, su idea di Mauro Parissone, si deve a H24 e la regia a Roberto Burchielli. Quanto a Rai 3, il direttore di rete Andrea Vianello ha annunciato che 'La scelta di Catia. 80 miglia a sud di Lampedusa' dà inizio a un ritorno dalla fiction seriale sulla rete, canale che ha la mission di raccontare la realtà e fare del giornalismo di inchiesta. 


Il Corriere della Sera in formato compatto e formula editoriale ripensata

Il nuovo corso all'insegna di 'Le cose che contano' da cui l’hashtag #lecosechecontano e il claim della campagna di comunicazione di A. Testa “Si può cambiare e rimanere se stessi” 
 

23 settembre 2014 - Come annunciato da tempo, da domani il Corriere della Sera sarà in edicola con un nuovo formato e un progetto editoriale ripensato per mettere al centro dell'informazione ogni giorno  #lecosechecontano. Il formato diventa compatto, adottando il Berliner 45 x 31, come quello de Gazzetta dello Sport e della Stampa (vedi news del 13 marzo e dell'11 settembre) ma, come spiega il direttore Ferruccio de Bortoli, “ non si tratta solo di una nuova stagione grafica. Rinnoviamo contenuti e sezioni del giornale, cambiando per essere sempre noi stessi, seri, affidabili, aperti. Sempre all’insegna di una rivoluzione quieta, perché siamo e restiamo un giornale moderato”. 
 
Il team grafico ha studiato anche un’impaginazione più moderna, che continua a offrire una copertura informativa completa, ma in più privilegia l’approfondimento e valorizza le immagini, le infografiche, l’uso dei bianchi.
 
Sull'home page di Corriere Tv dei contributi video mostrano e spiegano il nuovo corso all'insegna di 'Le cose che contano'. La campagna di comunicazione di A. Testa ha adottato il claim “Si può cambiare e rimanere se stessi” e ha lanciato l’hashtag #lecosechecontano che invita a twittare i propri valori contribuendo ad alimentare un wall sul sito. Sarà anche possibile impaginare una prima pagina personalizzata, condividerla sui social e acquistarla stampata su carta fotografica. Audi è il primo utente a pianificare le opportunità pubblicitarie che la nuova formula editoriale offre. 
 


Striscia la Notizia si annuncia 'molto social', parte
con Pieraccioni-Battisti e fa il verso alla selfie-mania

Coppia inedita per la prima settimana di conduzione del tg satirico di Antonio Ricci, che ha confermato Veline, Velini e tutti gli inviati, alcuni con rubriche nuove. Apre il giro delle telepromozioni Suzuki, poi arriveranno Hobby e Nordica

22 settembre 2014 - Ritorna puntuale con l'inizio d'autunno, in onda alle 20.40 da lunedì a sabato, Striscia la Notizia, il tg satirico scritto e ideato da Antonio Ricci, che in questa 27a edizione si presenta col sottotitolo 'La voce dell’indecenza' e una nuova sigla che fa il verso alla selfie-mania : 'Selfame mucho'. Questa prima settimana vede alla conduzione una coppia inedita, Leonardo Pieraccioni e Maurizio Battista, da lunedì prossimo per due settimane ci saranno Michelle Hunziker e Piero Chiambretti, poi toccherà a Greggio e alla Hunziker, successivam
Maurizio Battista
ente a Greggio e Iachetti  e infine chiuderanno la stagione Ficarra e Picone. E visto che nel frattempo la Hunziker si sposerà (il 10 ottobre) e Antonio Ricci farà da testimone, gli autori stanno preparando una qualche incursione alla maniera di Striscia.
 
Molte le conferme, tra cui le due Veline e pure i due Velini, così come tutti gli inviati storici, alcuni con nuove rubriche. Cristina Gabetti  in 'Occhio al futuro' mostrerà da New York le tecnologie che “risolveranno tutti  i problemi del mondo” mentre Ballantini &egrav
Leonardo Pieraccioni
e;  pronto a esibirsi in personaggi nuovi. Antonio Ricci annuncia che sarà un'edizione molto social con la Hunziker protagonista di una rubrica ad hoc entro fine ottobre.  
 
Obiettivi d'audience? Mantenere la postazione, puntando a quelli della scorsa stagione quando l'access prime time del tg satirico fece in media un ascolto di 5.160.290 spettatori, per uno share sul totale individui del 18.5% e del 21% sul target commerciale (15-64 anni). Sul fronte della promozioni, Publitalia annuncia il tutto esaurito per il primo mese. Inizia Suzuki che pare abbia gradito di trovarsi a presidiare la settimana del tandem Pieraccioni-Battista. Seguiranno Hobby (bricolage) e Nordica (caminetti). 


Xfactor 2014 con più puntate, il pubblico
presente subito e ancor maggiore interazione

Parte questa sera, con la prima di 13 puntate, la quarta edizione targata Sky con molte novità, tra cui le new entry in giuria di Victoria Cabello e Fedez. I dodici finalisti saranno divisi in 4 squadre, gli Over 25 di Mika, i Gruppi Vocali di Morgan, le Under 24 di Cabello e gli Under 24 di Fedez. In arrivo nuove app altamente interattive e la visione in diretta in streaming su Sky Online

17 settembre 2014 - Ritorna su Sky Uno Hd questa sera X Factor, quarta edizione targata Sky, annunciando più gara, più musica, più talento, più show per tredici giovedì alle 21.10. Ma anche tenerezza, rispetto per tutte le aspiranti pop star da parte dei giudici anche nelle faticosissime selezioni e sempre maggiore interazione col pubblico. “E' il programma televisivo col più elevato grado di interazione” afferma  Andrea Scrosati, executive vice president programming di Sky Italia, annunciando nuove app  ad alta interattività con cui sarà possibile tra l'altro fare subito il karaoke coi pezzi appena cantati dai concorrenti. 
 
Molte le novità dell'edizione 2014, pur nel rispetto del format internazionale (X Factor è basato su 'The X Factor' ed è realizzato per Sky da FremantleMedia Italia con regia di Lele Biscussi). Alle selezioni sono state esaminate ben 60mila voci, andate a cercare on the road in venti tappe, nei pub e nelle feste di Paese, come racconta il conduttore Alessandro Cattelan. Nuova per metà la giuria “carica di energia positiva”: ai veterani Mika e Morgan si aggiungono le new entry Victoria Cabello e Fedez. I finalisti saranno divisi in quattro squadre e Mika guiderà la squadra degli Over 25, Morgan quella dei Gruppi Vocali, Victoria le Under 24 Donne e Fedez gli Under 24 Uomini. 
       
Le puntate passano da 12 a 13 perché quelle dedicate alle selezioni passano div
entano 5. Tre sono per le Audizioni svolte in palazzetti davanti a un pubblico di migliaia di persone, una di BootCamp per la prima volta 'a porte aperte' dal Forum di Assago, poi c'è l'Home Visit con ospiti Elio, The Bloody Beetroots, Eugenio Finardi e Raphael Gualazzi che aiuteranno i giudici a selezionare i 12 finalisti per i live. Questi occuperanno otto puntate  in diretta dall’X Factor Arena, e la prima sarà 'X Factor sei tu' perché darà la possibilità ai telespettatori di “essere protagonisti”.
 
Le prime cinque puntate saranno visibili in chiaro dopo 72 ore su Cielo mentre l’intera edizione sarà visibile anche in streaming, in diretta, su Sky Online, oltre che su Sky Go.
 
Numerosi i brand che hanno optato per un product placement in varie forme, ciascuna differente dall'altra. Gli sponsor ufficiali sono Enel, occhiali Lozza by De Rigo Vision, Max Factor, Morellato Gioielli e Sector No Limits (new entry), Peugeot (new entry), Puma, Testanera, Twix e Yamaha.  Radio Deejay è nuovamente media partner mentre Deezer (servizio di musica in streaming) metterà a disposizione le playlist della trasmissione. 


Mediaset Italia anche in streaming

Il canale tv con una scelta della programmazione di Mediaset, rivolto agli italiani all'estero e solo là visibile, diventa fruibile in tutto il mondo anche su pc, tablet e smartphone

17 settembre 2014 - Il canale televisivo Mediaset Italia, già da anni attivo all’estero via cavo e via satellite, diventa da oggi visibile in tutto il mondo anche in streaming online su pc, tablet e smartphone. Il servizio Mediaset Italia Online propone una scelta della programmazione di Mediaset, sia delle reti generaliste che di quelle tematiche free, su un unico canale che si vede solo fuori dai confini italiani: eventi sportivi in diretta, le principali edizioni del Tg5 e gli approfondimenti giornalistici, le ultime fiction, il grande cinema italiano, programmi di intrattenimento.
 
Rivolto agli italiani che vivono all'estero e a quelli che ci si trovano a lungo per lavoro, è visibile con un abbonamento trimestrale o annuale al costo variabile secondo Paese, ma mediamente  intorno ai 5 euro al mese, un prezzo che in Mediaset definiscono “simbolico”. Si accede al servizio dall’indirizzo //online.mediasetitalia.com dove viene proposta la prova gratuita di 15 giorni (Try&Buy). 


La finale di Miss Italia su La7 e La7d fa il 7,2%. Si replica nel 2015

La share media è stata inferiore a quella attesa, ma migliore di quella della prima edizione della nuova partnership col gruppo di Urbano Cairo, che conferma l’impegno a trasmettere la finale il prossimo anno e Simona Ventura alla conduzione

16 settembre 2014 - Urbano Cairo ha perso la scommessa fatta con i giornalisti: la finale della 75a edizione di Miss Italia, quattro ore di trasmissione domenica sera su La7 e La7 d in diretta da Jesolo, non ha nemmeno sfiorato la media del 10% di share ma ha ottenuto il 7.2%, per una una media di 1 milione e 21mila spettatori. Meglio dell'anno scorso, prima edizione targata La7 (5.5%), ma non quanto l'editore auspicava (vedi news del 10 settembre)
 
Comunque, il momento dell’incoronazione di Miss Italia – la siciliana Clarissa Marchese, vent'anni, occhi e capelli castani, 1,78 metri di altezza - ha registrato un picco di oltre il 22% di share. I contatti, ovvero la permanenza di almeno un minuto, sono stati 7,7 milioni. Secondo la società di produzione Magnolia, la trasmissione è piaciuta al pubblico femminile con un incremento del 10% sulle giovani (15-34 anni), mentre per le donne di fascia 35-44 la crescita è stata del 59%. Sul sito de La7 la diretta streaming della finale ha registrato  10mila utenti mentre sul sito di Miss Italia sono state rilevate circa 40mila visite e a fine serata sono state registrate 1 milione e mezzo di pagine viste. I tweet di commento alla serata sono stati circa 40mila con una media di 10 al secondo.
 
Anche se il risultato è stato meno brillante del previsto, Marco Ghigliani, amministratore delegato de La7, ha confermato l’impegno a trasmettere la finale di Miss Italia per il terzo anno consecutivo e ha anche confermato alla conduzione Simona Ventura.
 


Intrattenimento, esclusive, accesso multipiattaforma.
Sky presenta le sfide della stagione 2014-2015

Sky ha presentato un'offerta arricchita su tutti i fronti, dallo sport al cinema con 300 prime tv, dai talent con oltre 300 ore di show live all'arrivo di nuovi volti, ai grandi progetti nella fiction. E ai non abbonati offre l'opzione Sky Online. Intanto Fox lancia i nuovi canali Animation e Comedy e annuncia ogni sera in prime time una prima visione. Mika testimonial nella campagna di Grey United

12 settembre 2014 - “Sfidiamo noi stessi a fare di più e meglio, all'insegna dell'arricchimento dell'offerta. Quella di talent show internazionali è moltiplicata per tre rispetto a due anni fa. La competizione che abbiamo portato in questo mercato ha liberato forze e capacità e abbiamo creato grandi prodotti che sono diventati di successo anche all'estero. Siamo oggi una media company, presente su più piattaforme e oggi offriamo anche la fruizione via web slegata dall'abbonamento”: così l'a.d. di Sky Italia Andrea Scrosati alla presentazione-fiume di una stagione televisiva assai variegata. 
 
L'offerta di calcio e sport si è arricchita con le esclusive delle qualificazioni delle nazionali a Euro 2016 e di oltre 100 partite di Champions. Il Cinema (12 canali) propone duemila titoli e 300 prime tv nell’anno compresi i titoli di Hbo. A queste due colonne portanti si affianca la grande offerta di intrattenimento, con talent show internazionali per oltre 300 ore di show live. Il partner Fox International Channels proporrà dal 1° novembre due nuovi canali di genere verticali, Fox Animation (al 127 di Sky) e Fox Comedy (al 128). Arrivano nuovi volti  come Claudio Bisio, Luciana Littizzetto, Vanessa Incontrada, Carlo Lucarelli, Victoria Cabello. Viene potenziata l’offerta di serie tv sui canali dedicati come Sky Atlantic e Fox.  
 
Sul fronte della tecnologia, a MySky, a On Demand, a Sky Go e alla funzione Restart (che consente di scegliere un film già iniziato riavvolgendolo dall’inizio) si aggiunge ora Sky Online, che permette anche ai non abbonati di vedere in streaming su pc, tablet e  smart tv una selezione dell'offerta. 
 
Sky Uno
cresce con i grandi talent e propone la novità di Italia's Got Talent, da quest'anno in in esclusiva, con una giuria composta da Claudio Bisio, Luciana Littizzetto, Frank Matano e Nina Zilli e la conduzione di Vanessa Incontrada. Il  format si aggiunge alla nuova edizione di X Factor in partenza il 18 settembre (con la nuova giuria composta da Victoria Cabello, Fedez, Mika e Morgan) e poi a seguire a quelle di MasterChef, Junior MasterChef, Hell’s Kitchen. 
 
Il nuovo Fox Animation, tutto dedicato ai filmati in animazione (non kids), proporrà oltre a pilastri come I Simpson, I Griffin e American Dad, le serie animate targate 20th Century Fox con esclusive come Bob’s Burger e Brickelberry, King of the Hill, in attesa del nuovissimo Bordertown di Seth MacFarlane. Fox Comedy riporterà in auge un genere, quello di comedy e sitcom, che si è un po' perso dopo il boom degli anni 80 ma che negli Usa è in forte crescita. Proporrà  titoli classici e novità come Friends with Better Lives e Welcome to the Family- Fox (al 112), che si riposiziona come la 'casa delle prime', presenterà appunto ogni sera una prima visione in prime time. Tanto per citarne una particolarmente intrigante, arriverà a marzo la serie in 10 episodi Wyward Pines con Matt Dillon diretta da M.Night Shyamalan e considerata la 'Twin Peaks 2.0'. Il riposizionamento sul concetto della 'casa' riguarderà anche gli altri canali di Fox, come Fox Life che diventa la 'casa delle emozioni' (target sempre più femminile) o Fox Comedy 'casa dell'intrattenimento comedy' e Fox Animation 'casa dell'animazione'. Comedy e Animation in particolare saranno catalizzatori, nelle intenzioni di Fox, di quel pubblico pregiato definito di 'light viewers': un 40% della popolazione che guarda la tv al più per 1 ora e mezza al giorno ma che pesa per l'80% sui consumi. 
 
Tornando a Sky, grandi storie sono in arrivo anche su Sky Atlantic Hd, scelte tra produzioni seriali del panorama europeo e internazionale e fiction originali come '1992' da un’idea di Stefano Accorsi, prodotta da Sky in collaborazione con La7 e dedicata a Tangentopoli, in 10 episodi.
 
Sempre sul fronte della fiction, è in scrittura la seconda serie di Gomorra dopo il successo della prima, premiata alla 71° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia,  presentata al Festival di Toronto e in arrivo nelle sale cinematografiche il 22 settembre. Altri due grandi progetti (vedi news del 24 giugno)  sono Diabolik-La Serie, coproduzione di Sky Italia, BSKYB, SkyDE, prodotta da Cattleya  con scenografie di Dante Ferretti, e Il Papa Giovane diretta dal premio Oscar Paolo Sorrentino alla sua prima volta con una serie tv. 
 
Per comunicare la nuova stagione di Sky Tv al pubblico, Sky e l'agenzia Grey United hanno scelto a testimonial Mika, la pop star giudice di X Factor.  Nello spot, seduto al pianoforte nel soggiorno di casa, Mika invita il pubblico a seguirlo alla scoperta di show e serie. Come per magia il pianoforte si anima e va per le vie della città con le star a bordo, fino a raggiungere la casa di una famiglia di utenti Sky, dove tutti insieme si godono la nuova stagione. Ritorna in chiusura la line “La vita un po’ te la cambia”. Produce Akita film con la regia di Nez. 




Carta, eventi e web per il nuovo Rolling Stone con Bernardini de Pace

In edicola oggi il primo numero del nuovo corso del mensile, all'insegna di 'lamusicaringrazia' che è anche il concept della campagna di lancio di A. Testa. La tiratura è di 65mila copie e il 20% delle pagine sono di pubblicità, vendute da Prs tutte allo stesso prezzo. In progetto il coinvolgimento di radio e tv in ottica brand extension

12 settembre 2014 - Arriva oggi in edicola il nuovo Rolling Stone edito e diretto da Luciano Bernardini de Pace, che ha acquisito in primavera la licenza per l'Italia del mensile americano prima pubblicato da Quadratum. Il leit motive del rilancio è ben riassunto da una dichiarazione dell'editore/direttore: “Il passaggio dall'informazione all'intrattenimento, con la musica come elemento comune e motore principale, è il progetto della squadra che ha creato questo primo numero”. Quindi un nuovo gruppo di lavoro e tante novità: interazione web-print-marketing, un progetto di coinvolgimento di radio e televisione in ottica brand extension, investimenti nel mondo dell'educational, lancio di iniziative etiche per promuovere una relazione sana e positiva dei giovani verso la musica e quanto vi gira intorno. 
 
E la musica ringrazia: è questo il leit motive dell’hashtag (#lamusicaringrazia) e del concept della campagna di lancio ideata da A.Testa. #lamusicaringrazia è anche un video manifesto realizzato da giovani film maker, in collaborazione con il Gruppo Armando Testa e Fremantle, base della campagna su web e radio. 
 
Il primo numero, che propone come cover story Pharrel Williams (in concerto a Milano il 20 settembre) e la fenomenologia di entertainment a tutto tondo che ha sviluppato, ha una foliazione di 148 pagine di cui il 20% sono di inserzioni, raccolte dalla concessionaria Prs dello stesso Bernardini de Pace, che ha inventato la novità del listino 'etico': tutte le pagine vendute allo stesso prezzo all'insegna di “non vendiamo sconti, ma proponiamo agli investitori veri progetti di comunicazione integrata che si esprimono su carta, web e attraverso l’organizzazione di eventi sul territorio”. 

Rolling Stone viene distribuito in 65mila copie, al costo di 3 euro e di 29,90 in abbonamento per 12 numeri l'anno. Bandito il cut price. Il debutto è stato anticipato ieri sera da una mega festa all'Alcatraz di Milano a cui sono stati invitati, oltre a rappresentanti del settore musicale e discografico, gli edicolanti della Lombardia: Bernardini De Pace ne ha voluto sottolineare così il ruolo di partner importanti per il successo di vendita di una testata. 




Galleria Vittorio Emanuele concessa alla pubblicità senza gara
è “insulto alla libera concorrenza”,
Ape protesta col Comune di Milano

Lucio Bergamaschi, presidente dell'Associazione Pubblicità Esterna, contesta la decisione del Comune di Milano di concedere direttamente, senza una gara d'appalto pubblica, uno spazio pregiato della centralissima Galleria Vittorio Emanuele. E annuncia il ricorso all’Autorità anticorruzione. Qui la lettera aperta inviata ai giornali

10 settembre 2014 - “Nei giorni scorsi abbiamo appreso dal mercato che era in vendita un’enorme posizione pubblicitaria sulla facciata della Galleria Vittorio Emanuele lato Duomo. Oggi un comunicato stampa del Comune sembra confermare il tutto. La posizione avrebbe a quanto ci risulta un prezzo di listino di 350.000 e sarebbe gestita dalla stessa società pubblicitaria che si è aggiudicata la gara Monumenti e precedentemente il restauro di Brera, dell’Università Statale, delle Mura Spagnole, dell’Ago e Filo, ecc. 

Nel 2012 dopo le polemiche sorte sull’operazione 'Ago e Filo', il Comune ci aveva dato assicurazioni che non avrebbe più proceduto all’affidamento diretto dello sfruttamento pubblicitario sui propri immobili. In effetti l’anno scorso è stata bandita la gara per i 12 monumenti che nonostante alcuni ricorsi è stata regolarmente assegnata ed è tuttora in corso. 

Siamo perciò stupiti e indignati che il Comune si sia rimangiato la parola e proprio per un appalto di questa importanza su un immobile simbolo della città. C’era tutto il tempo di ricorrere ad una procedura di evidenza pubblica visto che i lavori sono stati appaltati mesi fa. Da una rapida indagine peraltro nessuna azienda del nostro settore operante a Milano è stata sentita nei mesi scorsi per fare un’offerta sulla Galleria.  

Chiediamo al Comune – in particolare all’Assessore Rozza e al Sindaco, sempre così attenti alla legalità e alla trasparenza degli atti amministrativi – di prendere un’iniziativa immediata e decisiva per bloccare questa operazione. Una gara solo sul prezzo con procedura abbreviata si può fare in poche settimane.

Stiamo comunque già preparando un ricorso all’Autorità anticorruzione presieduta dal dr. Cantone che ha assunto anche le funzioni precedentemente svolte dall’Autorità di vigilanza sugli appalti pubblici perché apra un’istruttoria in merito”. 


Da dicembre il paywall per l'accesso ai contenuti
del sito di Corsera. A giorni l'avvio di GazzaBet

Dal Forum Ambrosetti a Cernobbio l'a.d. di Rcs Pietro Scott Jovane annuncia a breve l'attivazione dell' agenzia interna di scommesse sportive ed entro fine anno del pagamento 'a soglia' dei contenuti online del quotidiano 

8 settembre 2014 - L'anticipazione era stata data a marzo alla presentazione ufficiale del nuovo sito: entro un anno per l'accesso ai contenuti del Corriere della Sera online sarebbe stata adottata una formula 'paywall',  con l'obiettivo di ottenere una maggior redditività del digitale, che già pesava per il 20%  sui ricavi del sistema Corriere (vedi news del 6 marzo). Ora la conferma arriva da Pietro Scott Jovane, amministratore delegato di Rcs Mg, che ai microfoni di Class Cnbc in occasione del Forum Ambrosetti a Cernobbio ha annunciato già da dicembre per la lettura del sito una forma di pagamento ‘a soglia’ dei contenuti: “Pensiamo di introdurre per il Corriere quello che abbiamo già introdotto in Spagna con El Mundo, ovvero che fino ad un certo numero di articoli la lettura sia gratuita e dopo questa soglia si paghi”.

Intanto, nei prossimi gi
orni partirà GazzaBet, l’agenzia di scommesse sportive interna a Rcs, iniziativa annunciata a gennaio e contestata per motivi etici e deontologici dai giornalisti della Gazzetta dello Sport. In realtà GazzaBet si rifà al marchio Gazzetta dello Sport ma i giornalisti del quotidiano non saranno coinvolti. L'avvio imminente è stato annunciato sempre da Cernobbio da Scott Jovane: “Il fornitore di Tel Aviv, nonostante la situazione in Israele, in questi due mesi ha mantenuto l’impegno di rilasciare la piattaforma”. Dopo una  fase teaser a cura di Pbcom, la campagna di supporto al lancio di GazzaBet uscirà a cura di un'agenzia scelta dopo una gara, non ancora resa nota ufficialmente. 
 


Per le radio top nazionali ascolti in lieve flessione e conferme
di ranking. Rtl 102.5 mantiene la leadership con 6,8 milioni

I dati di RadioMonitor di Gfk Eurisko relativi al primo semestre 2014 confermano Rtl 102.5 quale radio più ascoltata in Italia, seguita da Radio Deejay e da Rds. Nella top ten crescono solo Rai 2 e Radio Capital, che sale dal 13° al 10° posto scalzando M2O

23 luglio 2014 - Posizioni invariate per le prime nove emittenti radiofoniche nazionali nella classifica per ascolti nel giorno medio, in base ai dati rilasciati da RadioMonitor di Gfk Eurisko relativi al primo semestre dell'anno, ottenuti attraverso 60.000 interviste condotte con metodo Cati tra gennaio e giugno 2014. Posizioni invariate rispetto al 2° semestre 2013, ma su valori assoluti generalmente inferiori: per trovare una performance migliore si deve arrivare al 7° posto dove Radio 2 fa 2.899.000 ascoltatori contro i 2.813.000 di sei mesi prima, ma sempre meno del totale anno 2013 che era stato di 2.948.000.  Si conferma infatti quella tendenza generale alla flessione che aveva visto molte grandi emittenti registrare ascolti inferiori nel secondo semestre rispetto all'intero anno 2013 (vedi news del 19 febbraio e relative tavole).

Continua a mantenere saldamente la leadership  Rtl 102.5 con 6.805.000 ascoltatori (contro 6.859.000 nel 2° semestre 2013) e risulta prima anche nei sette giorni e nel quarto d’ora. “Abbiamo scelto da sempre di investire ed essere concentrati – ha dichiarato il presidente Lorenzo Suraci - su un unico prodotto e un unico marchio, Rtl 102.5. Il successo ottenuto e mantenuto dimostra come la strada di un mono-mezzo declinato su tutte le piattaforme sia vincente nell'era della multimedialità”. 

S
eguono al 2° posto Radio Deejay con  4.689.000 ascoltatori (contro 4.738.000) e  Rds con  4.663.000 (contro 4.714.000). “Rds ha consolidato la propria posizione – ha detto il presidente Eduardo Montefusco – con un dato che valutiamo possa crescere nel secondo semestre quando si manifesteranno i benefici delle iniziative crossmediali ideate”. Tra queste, ha citato il coinvolgimento diretto degli ascoltatori negli eventi come l'ultimo tour di Vasco, di Elisa e i World Tour Rds recenti di Kety Perry e Coldplay a Londra.

Al quarto posto si conferma Radio Italia con 4.550.000, seguita da Radio 105 con 4.445.000. Sesto e settimo posto per le due emittenti pubbliche con Radio 1 a quota 3.955.000. Virgin Radio è ottava con 2.303.000 ascoltatori e Radio 24 nona con 1.982.000. La top ten si chiude con una novità di classifica: al decimo posto, salendo dal 13°, si qualifica Radio Capital con 1.789.000 ascoltatori scalzando M2O. Ricordiamo infine che  il totale ascoltatori radio nel giorno medio è risultato nel 1° semestre 2014 di 34.736.000.
 


Nasce 5 Gold, superconcessionaria per i video advertising. I 5 sono Italiaonline, Banzai Media, Manzoni, Rcs Mg, Mediamond

Offrirà agli spender, sia con modello di vendita tradizionale sia con piattaforma  programmatic, formati quali Masthead e 300x250 video, con l'obiettivo di diventare player di riferimento nel promettente segmento e di poter competere con i grandi player internazionali. I primi prodotti saranno commercializzati entro fine anno

21 luglio 2014 - Di una superconcessionaria per il digitale, in grado di competere con Facebook e Google, si parlava da un po' nel settore (vedi news dell'11 luglio) e ora arriva la conferma. È stata costituita venerdì con atto notarile da A. Manzoni & C spa, Banzai Media srl, Italiaonline spa, Mediamond spa e Rcs MediaGroup spa, col 20% ciascuna, Gold 5, concessionaria specializzata nell’offerta di soluzioni di video display advertising. Commercializzerà in via non esclusiva – come annuncia il comunicato ufficiale - “una porzione dei bacini di pubblicità digitale di ciascuno dei soci e offrirà al mercato degli investitori prodotti studiati per comunicare efficacemente ai più importanti target pubblicitari, con formati di video advertising quali Masthead e 300x250 video”. Le prime proposte pubblicitarie saranno disponibili entro fine anno.  

Il modello a cui Gold 5 si ispira è quello già collaudato di La Place Media e Audience Square in Francia, AdAudience in Germania e Aunia in Spagna. L'obiettivo è di diventare player di riferimento nel  promettente segmento dei video advertising, col conforto dei risultati di una ricerca, condotta da eMarketer in marzo, che vede il settore rappresentare negli Usa circa il 12% del digital advertising spending complessivo, per un valore di 5,9 miliardi di dollari. Quanto all'Italia, la stessa ricerca indica che la raccolta della pubblicità su video online dovrebbe superare i 200 milioni di dollari, con una crescita per i prossimi anni di oltre il 20% annuo. Inoltre, secondo Fcp, già nel 2013 questo mercato valeva circa 90 milioni di euro, pur non conteggiando i player internazionali che non aderiscono alla rilevazione. Gold 5 sarà in grado di competere con questi ultimi dato che – come si legge ancora nel comunicato - rappresenta “complessivamente la più importante reach pubblicitaria del mercato digitale italiano”. 

I big spender potranno pianificare campagne video cross su tutti i siti degli editori aderenti, ottimizzando gli obiettivi di copertura e frequenza, usufruendo di soluzioni predefinite e ottimizzate per raggiungere i target d'interesse, senza scegliere i singoli siti web su cui pianificare, la cui commercializzazione rimar
Davide Mondo
rà di esclusiva competenza delle concessionarie di ciascun socio. Gold 5 venderà sia con modello tradizionale sia attraverso u
Andrea Santagata
n piattaforma di programmatic  advertising.

Alla guida di Gold 5 siede un cda  in cui è previsto un sistema a rotazione annuale dei vertici tra le cinque aziende. Attualmente è composto dal presidente Davide Mondo (a.d. di Mediamond), dall'a.d. Andrea Santagata (ceo di Banzai Media), da Gabriele Comuzzo (d.g. di Manzoni), da Gabriele Mirra (vp Business Unit Portal di Italiaonline) e da Roberto Zanaboni (d.g.Pubblicità di Rcs Mg). Zanaboni insieme a Paolo Ainio (a.d. di Banzai), Antonio Converti (a.d. di Italiaonline), Massimo Ghedini (a.d. di A. Manzoni  & C. ), Stefano Sala (a.d. di Publitalia) farà anche parte del Comitato Strategico che avrà il ruolo di advisory board per la definizione delle linee guida di sviluppo della società. 


Da Tirana in arrivo in Italia Agon Channel sul dtt in chiaro
con programmi inediti autoprodotti e Vinci direttore delle news

Fondato un anno fa in Albania da Francesco Becchetti, inizierà a trasmettere in autunno un palinsesto inedito al 100% per l'Italia. Il pubblico verrà coinvolto a partire dal casting estivo in 30 tappe per trovare i volti del canale. Filmmaster Events incaricata del lancio

16 luglio 2014 - Nuovo canale in arrivo in chiaro sul digitale terrestre. Sbarca in Italia Agon Channel, canale televisivo fondato un anno fa in Albania dall'imprenditore Francesco Becchetti, che là trasmette programmi di qualità acquisiti in licenza dal mercato internazionale o di propria produzione in formati originali e di taglio moderno, realizzati negli studi di Tirana. Vi hanno già collaborato personaggi dello spettacolo italiani come Barbara D'Urso, Enzo Iacchetti, Manuela Arcuri, Alba Parietti, Jimmy Ghione, Kledi Kadiu.

In Italia inizierà le programmazioni in autunno, con un palinsesto inedito al 100% per la tv italiana, all'inizio autoprodotto, di taglio generalista e partecipativo e a forte vocazione cross mediale. Rivolgendosi a un core target di giovani adulti dai 18 ai 55 anni, proporrà nella fase di lancio format inediti
Alessio Vinci
ideati e prodotti nel quartiere generale di Tirana.  

Nel palinsesto sono previsti reality e talent show che si alterneranno a contenitori più tradizionali, come i game show e il varietà-talk show. L'informazione e l'approfondimento giornalistico saranno guidati da Alessio Vinci, ex conduttore di Matrix e già inviato della Cnn, che assume la direzione delle news e condurrà alcuni programmi. Le trasmissioni sportive saranno invece affidate a Giancarlo Padovan, ex direttore di Tutto Sport. 

Come già in Albania, il pubblico sarà coinvolto. Ieri Agon Channel ha dato il via da Bologna a un grande casting tour che toccherà, tra luglio e settembre, in 30 tappe città e località di mare della penisola alla ricerca di attori/attrici, aspiranti conduttori, comici, reporter e altre figure professionali (info su www.agonchannel.it).

Filmmaster Events è stata incaricata del lancio in Italia del canale con la creatività del direttore artistico Alfredo Accatino, mentre il casting tour è organizzato in collaborazione con Wobinda Produzioni. 


La7 forte nel prime time con la striscia di Floris
ad accrescere il pubblico di tutta la serata

Oltre al programma della sera del martedì, il nuovo 'acquisto' di Cairo condurrà una striscia quotidiana alle 19.40 che dovrà consegnare più pubblico al Tg7 e ai programmi a seguire. La Ventura condurrà Miss Italia. Confermata la squadra dell'approfondimento informativo che occuperà sei sere su sette. Raccolta in pareggio nel 1° semestre

11 luglio 2014 - La grande novità dei palinsesti della stagione autunnale de La7, abbondantemente preannunciata (vedi news del 4 luglio) ma solo ieri ufficialmente confermata, è l'arrivo di Giovanni Floris, con un ingaggio di lunga durata: 5 anni. “Professionista che se disponibile sul mercato non ci si può lasciare sfuggire” l'ha definito il patron della rete Urbano Cairo, che gli affida il compito di accrescere l'
audience media di tutta la serata, con un meccanismo di traino virtuoso. Oltre a condurre da metà settembre la serata del martedì con un programma giornalistico di approfondimento per ora senza nome (che si aprirà come già Ballarò col sipario di Crozza), Floris terrà una 'striscia' quotidiana sul fatto del giorno di 15-18 minuti, dal lunedì al venerdì con inizio alle 19.40, che dovrà consegnare più pubblico al Tg7 di Mentana (che ora parte col 3% di share per arrivare a punte del 7%, ma in media fa il 4.7%) riverberandosi a cascata su Otto e mezzo (ora al 6%) e poi sul programma della serata.

Altro nuovo arrivo è quello di Simona Ventura che condurrà Miss Italia, prodotto da Magnolia, programma trasmigrato da Rai nel 2013 e molto discusso, e che ha fatto il 5.1% e un milione di audience nel minuto medio. La copertura però è stata di 9 milioni, segno, secondo Cairo, che l'interesse c'era ma forse non piaceva la confezione: “Quest'anno faremo il 10%”. 

Il resto della squadra viene
confermato al completo e il prime time de La7 si caratterizza ancora più sull'informazione e l'approfondimento (“che milioni di persone apprezzano” afferma Cairo), con sei appuntamenti alla settimana in diretta. Il lunedì c'è Formigli con  Piazzapulita (che ha fatto il 5%), martedì Floris, il giovedì Santoro con Annozero (che è arrivato al 9.5%), il venerdì Crozza con Il Paese delle Meraviglie (arrivato al 10%), la domenica Paragone con La gabbia (che, partito in sordina, dalla quinta puntata si è attestato sul 4%). Il mercoledì è dedicato alla staffetta al femminile: si alterneranno Daria Bignardi con le Invasioni  Barbariche, Giulia Innocenzi con Announo, Myrta Merlino con 'L'aria che tira stasera' e Grey's Anatomy di cui è stata acquistata la decima e più recente stagione. Fiction al sabato. Un modello che ha dato a La7 nell'ultimo anno un'audience in prime del 5.1% in media, mentre nel day time ha fatto il 4.2%, e la possibilità di dichiararsi la rete con più ore di produzione in diretta: 600.

Confermati anche i programmi del mattino: Omnibus, Coffee Break, l'Aria che tira che arriverà fino all'1.30. Punto debole, il pomeriggio a base di film e telefilm (3% in media): Cairo ammette che andrà migliorato. Ma una cosa per volta. L'anno appena trascorso è stato consacrato alla messa in riga dei conti, per “ridurre la perdita colossale di 100 milioni l'anno degli ultimi
dieci anni” risultato ottenuto, come era nei progetti annunciati esattamente un anno fa, mantenendo la linea editoriale e senza licenziare nessuno dei 415 dipendenti. Anzi, il gruppo ha investito nell'acquisto del Multiplex che sarà a pieno regime (al 95-96%) a metà 2016, ha ristrutturato i siti La7.it e TgLa7.it e ha mantenuto intatti in cassa gli 88 milioni dati in dote da Telecom (al momento dell'acquisto per un milione) vincolati a una ristrutturazione biennale, ma che si sbloccheranno il 30 aprile 2015 e potranno essere usati per altri investimenti.  

Quanto alla raccolta pubblicitaria del gruppo, il semestre si chiuderà in pareggio per la tv, dopo che nel 1° trimestre c'era stata una crescita del 5%, soprattutto per un giugno di sofferenza a causa dei Mondiali. Resta la nota positiva di un pool di 70 utenti che scelgono l'emittente in esclusiva e a cui Cairo garantisce un “target alto spendente e alto consumante”. In recupero i periodici (Cairo Editore vende 1.800.000 copie alla settimana) verso un quasi pareggio a fine giugno, dopo  un primo trimestre a -10%. 
 
 

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Per saperne di più sul palinsesto…>




Licensing, iniziative speciali, rilancio dell'ecosistema digitale
per K2 e Frisbee. Discovery Italia punta sui canali kids

Novità a partire dall'autunno sui canali  kids, visibili free sul dtt e anche su Sky, che hanno registrato nei primi 6 mesi dell’anno il 7% di share sul target 4-14 anni e l'8,2% in giugno. Cresce del 30% la raccolta nel primo semestre

9 luglio 2014 - Prime tv, progetti di licensing, eventi sul territorio e rilancio dei siti web dedicati: sono alcune delle novità che Discovery Italia sta mettendo a punto per la stagione autunnale di K2 e Frisbee, i canali del gruppo dedicati al target kids, visibili free sul digitale terrestre e anche sulla pay tv Sky. Un segmento strategico per quello che si definisce il 3° editore televisivo nazionale per share, arrivato al 6.1% sul target individui dall'1.4% di inizio gennaio 2012 quando ha fatto debutto la sales unit Discovery Media guidata dal vp e direttore generale Giuliano Cipriani.
 
In particolare, i canali Kids hanno registrato nei primi 6 mesi dell’anno il 7% di share sul target di riferimento, i bambini dai 4 ai 14 anni, e l'8,2% nel singolo mese di giugno, con una copertura nel mese che arriva a due terzi della fascia indicata. In parallelo la raccolta pubblicitaria, affidata a Prs, è cresciuta nel 1° semestre del 30% rispetto al 1° semestre 2013, crescita a cui hanno contribuito i progetti di Brand Partnership che prevedevano anche il coinvolgimento dei talent dei canali kids e di Real Time. 
 
K2 (al 41 del dtt e al 626 di Sky) si caratterizza come canale di puro intrattenimento, avventuroso, a base di azione e comedy. Frisbee (al 44 del dtt e al 627 di Sky) ha tono più rassicurante e propone cartoon e serie tv d'avventura, magia, commedia

 
Tra le novità del palinsesto di K2  citiamo 'Slugterra', serie d'animazione canadese in computer grafica che partirà in estate con webisodes e di cui andrà in onda in autunno in prima tv in chiaro il fi
lm 'Ghoul from beyond' che prepara ai nuovi episodi della primavera 2015. Altra novità saranno i nuovi episodi dei 'Cavalieri Tenkai', guerrieri trasformabili dagli incredibili poteri, quelli di 'Hubert e Takako' e gli inediti dei 'Dalton', i detenuti più inarrestabili della tv. Su Frisbee va on air da fine settembre il fenomeno 'Doki', serie animata che arriva da Discovery Kids Latin America, col cagnolino coraggioso e curioso famoso laggiù quanto da noi Peppa Pig. In autunno ci saranno in prima tv assoluta  i nuovi episodi di 'Pretty Star-Sognando l'aurora', serie animata giapponese che lega pattinaggio, canto e ballo, men
tre in primavera arriverà la serie prescolare 'Julius Junior'.
 
Su ambo i canali continuerà la programmazione di Family Club, evoluzione di Seratissima, il blocco serale dedicato a bambini e famiglia insieme, a metà tra l'educational e l'entertainment, che poggia sulla library di Discovery, come alcune serie di Animal Planet. Family Club propone ogni sera alle 21,35 una programmazione tematica diversa, dai dinosauri su K2 ai cani e gatti su Frisbee. Col 3,8% di share è stato il contenuto più visto dai bambini 4-14 in quella fascia durante la messa in onda. 
 
Sul fronte licensing, Discovery Media continua nella costruzione di franchisee per le property più forti in onda sui due canali, a cominciare dagli inossidabili Pokemon, serie record  di ascolti di cui andrà in onda su K2 la 17-esima edizione, come pure con altri due classici come 'Due Fantagenitori e 'A tutto reality'.  In autunno ci sarà anche  il lancio del programma licensing di 'Slugterra' per giocattoli, trading cards, linea scuola, food, e nel 2015 per calzature, giocattoli, flowpack edicola e uova di Pasqua. Altri progetti di licensing riguarderanno i Cavalieri Tenkai.
 
Discovery Media punta anche molto sulle iniziative speciali, che nel primo semestre hanno pesato per il 20% sul  fatturato  della concessionaria, a cui va aggiunto un altro 1.5% grazie ai branded content.
 
Novità infine sul fronte digitale. Verrà rinnovato e potenziato l'ecosistema  attorno a  K2 e Frisbee in linea con le abitudini di fruizione dei contenuti dei bambini che integrano tv e e piattaforme digitali. Restyling in corso per www.k2tv.it che debutterà nel back to school con una nuova veste grafica e nuovi contenuti legati alle serie più popolari. Non mancheranno giochi, video e attività pensate per il web, con contest e iniziative di engagement. 
 
 


Mediaset Premium apre ai soci esteri, entra Teléfonica con l'11.11%

Il colosso delle telecomunicazioni spagnolo investe 100 milioni di euro nella pay tv del gruppo Mediaset e avvia il processo di apertura della pay tv italiana a ulteriori partner internazionali

8 luglio 2014 - Mediaset ha annunciato di aver dato il via al processo di allargamento internazionale del capitale di Mediaset Premium, la pay tv sul digitale del gruppo. Il primo partner è Teléfonica, con cui si erano intensificate nel weekend le trattative dopo che Mediaset Espana si era accordata per cedere il suo 22% nella pay tv Canal+. Rinunciando anche al diritto di prelazione sulla quota detenuta da Prisa, ha permesso al colosso spagnolo delle telecomunicazioni di arrivare al controllo totale della prima pay tv spagnola (vedi news del 7 luglio)
 
“Le manifestazioni di interesse da parte di player esteri – recita il comunicato ufficiale di Mediaset - si concretizzano con la chiusura del primo accordo: Teléfonica acquisirà l’11,11% delle attività di Premium con un investimento di 100 milioni di euro, che riflette un equity value di 900 milioni di euro della società di nuova costituzione nella quale le attività pay di Mediaset verranno conferite”. La partnership segna così l'alleanza tra Mediaset e Teléfonica anche in future collaborazioni nelle rispettive attività pay in termini di tecnologia, know how e contenuti. E avvia  il processo di apertura della pay tv italiana a ulteriori partner internazionali.
 
Il nuovo introito, insieme al ricavato dalla vendita del 22% di Canal Plus, rimpinguerà le casse di Mediaset, che ha sostenuto i costi dei diritti di trasmissione della Champions League dal 2015 e recentemente (vedi news del 27 giugno) si è impegnata per 373 milioni di euro ad acquisire i diritti tv delle partite delle 8 squadre big del campionato di calcio di serie A per il digitale terrestre (il cosiddetto pacchetto B).


Teléfonica in espansione in Europa affida il media a Zog
e controlla tutta Canal+ spagnola col 22% ceduto da Mediaset

Il colosso delle tlc spagnolo arriva al 100% della prima pay tv del Paese, riceve l'ok dell'Antitrust Ue alla fusione tra E-Plus e O2 in Germania e tratta per l'ingresso in Mediaset Premium. Intanto, amplia l'incarico a ZenithOptimedia affidando dopo gara il media europeo da 250 milioni di euro

7 luglio 2014 - La compagnia di telecomunicazioni spagnola Telefónica amplia l'incarico a ZenithOptimedia e le affida il budget media europeo da 250 milioni di euro. La centrale del gruppo Publicis è stata preferita nella gara contro Dentsu Aegis, Havas e Wpp per l'expertise nel digitale su cui Teléfonica intende puntare. Già ZenithOptimedia era stata incaricata in Spagna (uscente Mindshare) e in Argentina (uscente Havas), impegni che saranno effettivi da gennaio, e così lavorerà per Teléfonica in 16 mercati. 
 
Telefónica, che opera principalmente in Spagna e in America Latina ed è il primo azionista di Telecom Italia, è in fase di espansione. Ha recentemente acquisito E-Plus dal gruppo olandese Kpn per fonderlo con O2 in Germania, operazione che ha ricevuto il 2 luglio l'autorizzazione da p
arte delle autorità antitrust dell'Unione Europea. E sta per arrivare dal 22% al 100% in Dts (Distribuidora de Televisión), che controlla la prima pay tv spagnola Canal+ (già Digital+), rilevando il 56% detenuto dal gruppo editoriale spagnolo Prisa e il 22% detenuto da Mediaset Espana. 
 
Mediaset riceverà per la cessione fino a 365 milioni di euro, 10 in più di quanto offerto in un primo momento, oltre, secondo quanto scrive l'Ansa, a contratti per la fornitura di contenuti televisivi per 25 milioni. Non solo. Proseguono le trattative tra Teléfonica e Mediaset per un possibile ingresso, al massimo del 15%, degli spagnoli in Mediaset Premium. Alla pay tv italiana sul digitale, unico competitor in Italia sul fronte pay di Sky, sarebbero interessati anche Al Jazeera e i francesi di Vivendi. 
 


Risolta la querelle per i diritti tv del calcio,
a Sky il satellite, a Mediaset il digitale. Ma Eurosport contesta

Vanno a Sky per 572 milioni il pacchetto A di tutte le partite di serie A e il D delle partite di 11 squadre minori per il satellite, oltre al C dei diritti accessori. A Mediaset per 373 milioni va il pacchetto B, con le partite di 8 squadre big per il dtt. Contesta Eurosport, esclusa insieme a Fox

27 giugno 2014 - Si conclude in modo ragionevole, mantenendo in sostanza lo status quo, la contrastata questione dell'assegnazione dei diritti televisivi del calcio, che ha visto fronteggiarsi Sky e Mediaset (vedi news del 24 giugno). Avranno rispettivamente, e in coerenza al rispettivo modello di trasmissione, i diritti per il satellite e quelli per il digitale terrestre. Vanno a Sky il pacchetto A e il D ovvero il complesso delle partite di serie A, oltre alle gare di altre 11 squadre minori per il satellite. Sky avrà anche l'esclusiva del pacchetto C dei  diritti accessori, con le interviste negli spogliatoi, il 4K e il 3D (per cui Mediaset non ha fatto offerta), il tutto per 572 milioni di euro. A Mediaset va il pacchetto B, con le partite di 8 squadre big per il digitale terrestre per 373 milioni di euro. 
 
Nei pacchetti di Sky non ci sarebbero le partite della Roma, che andrebbero a integrare il pacchetto B di Mediaset. Restano fuori Fox che aveva presentato offerte per i quattro pacchetti ed Eurosport interessata al D e che ha reagito dichiarando: "Riteniamo che questa assegnazione sia contraria alle regole descritte nell’invito ad offrire redatto dalla Lega Serie A e stiamo valutando tutte le opzioni, incluse quelle legali". Nessun operatore aveva invece presentato offerte per il pacchetto E dei soli diritti internet, peraltro già inclusi nei pacchetti A, B e D. 
 
In pratica Sky spende poco più di prima mentre Mediaset spenderà 105 milioni in più. La Lega così incasserà 945 milioni, circa 130 in meno rispetto a quanto si era prospettato nei giorni scorsi, secondo le previsioni dell'advisor Infront, ma 116 in più rispetto al campionato 2013/14. 
 
Un nullaosta delle autorità competenti consentirebbe poi a Sky e a Mediaset di trattare fra loro, trattative in cui potrebbero rientrare anche i diritti della Champions League che Mediaset deterrà dal 2015. La soluzione deve ora comunque passare per il voto della Lega Calcio. 


Palinsesto Rai su 9 mesi. La Carrà e Benigni su Rai 1,
8 nuovi format su Rai 2, Rai 3 punta sui pezzi forti

Offerta di qualità da settembre a tutto maggio all'insegna di 'Creare. Innovare. Connettere'. Valore alla crossmedialità, con web, radio e tv che interagiscono, si scambiano le parti, invitano gli spettatori a interagire. Spin off dalla radio alla tv con Max Giusti e il factual con la Balivo in prima serata. Rai 1 resta la rete generalista per eccellenza, Rai 2 sperimenta format, Rai 3 innova nella continuità

26 giugno 2014 - Non un palinsesto autunno/inverno tradizionale, ma sull'arco di 9 mesi quello della Rai presentato ieri sera a Milano, all'insegna di 'Creare. Innovare. Connettere'. Perché, come ha dichiarato il vice direttore generale Antonio Marano, il concetto di periodo di garanzia è obsoleto e si è voluto portato avanti un progetto di un'offerta di qualità fino alle soglie di giugno. Presentazione, inoltre, per generi prima che per canali e dando valore alla crossmedialità, con web, radio e tv che interagiscono, si scambiano le parti (vedi, ad esempio, 'Super Max tv'  con Max Giusti spin off del pomeriggio su Rai 2 del programma di Radio 2 SuperMax).  E gli spettatori sono invitati a interagire coi programmi. Formule nuove come quella del doppio schermo con la web room che ha contr
Raffaella Carr
ibuito al successo di The Voice, che ripartirà su Rai 2 il 25 febbraio dopo il Festival di Sanremo condotto da Carlo Conti, previsto per la seconda o la terza settimana di febbraio.
 
Rai 1, diretta da Giancarlo Leone, resta la rete generalista per eccellenza, leader nel prime col 19% di share e nel day time col 18%, nonostante l'incalzare dei canali tematici e di ben 80 generaliste competitor. Temi portanti, quindi, l'intrattenimento, la fiction di cui molta di produzione interna, l'informazione e i talk, la cultura, il calcio, gli eventi. Confermate le
Pier Francesco Favino
fiction e l'intrattenimento vincenti come Affari tuoi, Tale e Quale Show, Ballando con le stelle, mentre, tra le novità, è in arrivo in primavera il talent per giovani futuri intrattenitori della tv 'Forte forte forte' con la Carrà. Come novità di intrattenimento culturale, invece, Alberto Angela condurrà Una notte al Museo. Antonella Clerici condurrà 'Senza Parole' e nel day time uno spin off de La Prova del Cuoco a titolo 'I dolci di Antonella'. Tra le novità sul fronte fiction ci sarà la mini serie 'Qualunque cosa succeda', storia vera dell'avv. Giorgio Ambrosoli interpretata da Pier Francesco Favino. 

Sul fronte eventi, è atteso il ritorno di Roberto Benigni che affronterà a suo modo i Dieci Comandamenti ed è previsto uno speciale con Baglioni. Porta a Porta si conferma protagonista assoluto della seconda serata già dall'8 settembre, affiancato per 10 serate in autunno e 10 in primavera da Petrolio con Duilio GianMaria. 
 
Rai 2, diretta da Angelo Teodoli, ha concluso una stagione di sperimentazione di format innovativi con dodici programmi nuovi e ora ne propone altri otto: SuperMax Tv, Party People Ibiza (serie sul mondo della notte nell'isola), Quanto manca? (gli avvenimenti della settimana in chiave comica), Senza Peccato (l'adolescenza raccontata senza luoghi comuni), Il più grande pasticcere (gara itinerante condotta dalla  Balivo che porta in prima serata il genere factual), Seven (sette esperti discutono un tema ed emettono un verdetto), I signori del vino (alle 8,30 del sabato), Fattore A.L.F.A (per il pubblico maschile). Novità anche le nuove short comedy per l’access prime time: Impazienti con Enrico Bertolino e Max Tortora e Lo zio Gianni, progetto dello stesso team creativo della web di cult The Pills. Le prime serate del lunedì e del martedì saranno interamente dedicate all’intrattenimento, il giovedì ci sarà l'informazione di Virus - il contagi
Camilla Raznovich
o delle idee, il venerdì ritorna la grande serialità statunitense.
 
Raitre, diretta da Andrea Vianello che la dichiara “terza rete generalista dopo Rai 1 e Canale 5, qualche volta insidiata da Rai 2” innova nella continuità. Pezzi forti restano Che  tempo che fa con Fazio e la Littizzetto e con Gramellini che passa al sabato fino alle 21.30.  Report torna a seguire alla domenica.  Nell'access continua a raccontare la tv e l'Italia in modo destrutturato Blob arrivato al 25° anno. Ballarò ci sarà, non si sa se con Floris che l'ha condotto per 13 anni e con cui la trattativa è ancora aperta. Tra le novità, Camila Raznovich sostituisce la Colò a Kilimangiaro e al venerdì parte 'Ti scatterò una foto' in cui si racconterà il paese partendo da grandi foto pubbliche.Torneranno poi le inchieste di Domenico Iannacone e Sfide con Alex Zanardi, mentre Gerardo Greco andrà a New York a raccontare in Slang la vita degli italiani laggiù.
 


Rai Pubblicità raccoglie 76 milioni
coi Mondiali e chiude il semestre in attivo

Peccato per la Nazionale, ma i Mondiali restano un ottimo affare per Rai Pubblicità con 6 milioni di raccolta in più dei 70 preventivati in budget e 233 clienti di cui 134 in esclusiva. L'a.d. Fabrizio Piscopo prevede una chiusura d'anno in positivo. A settembre riparte Carosello e nei cinema arriva Proxee

26 giugno 2014 - Fabrizio Piscopo rimane ottimista. L'eliminazione dell'Italia non farà gran danno alle casse della Rai. I Mondiali si sono già rivelati un ottimo affare per Rai Pubblicità, con 6 milioni di raccolta in più dei 70 preventivati in budget (contro i 54 del 2006 e i 62 del 2010) e se l'uscita della Nazionale non permetterà forse di colmare al meglio quei minimi spazi rimasti ancora a disposizione per semifinale e finale – alcuni spender erano in attesa di vedere l'evoluzione – sono stati comunque ben 233 i clienti che hanno pianificato il grande evento, di cui 134 in esclusiva. E questo pur “trasmettendo la Rai solo 25 delle 64 partite complessive”. L'interesse per i Mondiali, che hanno registrato ascolti da 9 e più milioni, non scemerà: “andando avanti restano le squadre migliori e si assisterà ai match più avvincenti”.
 
Anche sul trend generale della raccolta, l'amministratore delegato di Rai Pubblicità ha rilasciato ieri, a margine della presentazione dei nuovi palinsesti a Milano (oggi si replica a Roma), previsioni positive. Il primo trimestre ha chiuso a +4%, aprile e maggio contrariamente alle aspettative hanno chiuso in rosso (colpa dei ponti e delle elezioni), ma con la performance dei Mondiali il semestre chiuderà in crescita così come in positivo è prevista la chiusura dell'anno. Si respira un'aria migliore, come dimostra anche la ripresa delle quotazioni in Borsa, come per Fincantieri, Fineco e in ottobre Italia Online.
 
La raccolta cresce a doppia cifra sui canali tematici, è cresciuta per il web in controtendenza al complesso del segmento, è andata bene anche la radio. Punto debole, il cinema che continua a sprofondare. La soluzione potrebbe scaturire da un progetto di vendita congiunta di cui Rai Pubblicità sta discutendo con le altre tre grandi concessionarie - Uci Cinemas, Moviemedia e The Space - progetto che andrà ben valutato sul fronte delle implicazioni Antitrust. Intanto viene annunciato il nuovo formato ‘Proxee’: un ultrasuono avvisa lo spettatore che sta entrando in sala dell'arrivo sullo smartphone di un pre-roll, la visione può fargli vincere un biglietto gratis. 
 
Sempre sui formati, torna
ndo alla tv, a settembre ripartirà Carosello nell'ultima versione della comedy in pillole intervallate da spot, che permette agli utenti di utilizzare la normale creatività. Continua Intervallo 2.0 e si riparla di second screen che è stato messo a punto sul fronte tecnologico. Tutti formati su cui si è rivelata essenziale l'attività di Air, la nuova struttura creativa e produttiva al servizio dei clienti e in collaborazione con le loro agenzie creative. Quanto a Rai Pubblicità, si è rafforzata con una struttura manageriale snellita - sotto Piscopo ci sono sei direttori commerciali e il marketing è centralizzato - e con la forza vendita ampliata del 20%. 


Sky Italia e Mediaset si danno battaglia sui diritti tv del calcio

La Lega Calcio rimanda a domani la decisione sulla vendita dei diritti tv in cui Sky e Mediaset si stanno fronteggiando a suon di diffida e contro diffida. Sky si sarebbe aggiudicata con le offerte più alte i diritti degli 8 top club sia per il dtt che per il satellite. Mediaset invoca la legge Melandri che impedisce a un unico operatore di controllare tutte le partite

24 giugno 2014 - La Lega Calcio ha rinviato a domani la scelta dell'assegnazione dei diritti per la serie A nel triennio 2015-2018, in cui Sky e Mediaset si stanno fronteggiando a suon di diffida e contro diffida. Sky, che ha presentato le offerte più alte sia per il digitale terrestre che per il satellite, ha inviato una lettera ieri alla Lega diffidando i club a vendere  fuori dalle regole. E' seguita la contro diffida di Mediaset che accusa Sky Italia di turbativa d’asta e di concorrenza sleale.  
 
La Lega aveva messo all’asta i diritti tv per il triennio 2015-2018 dei campionati di serie A e serie B vendendo separatamente i diritti sul dtt e i diritti sul satellite per gli 8 top club di serie A e i diritti per i restanti 12. Sky ha fatto le offerte più alte per il pacchetto A e il pacchetto B, ovvero si sarebbe aggiudicata i diritti degli 8 top club sia per il dtt sia per il satellite e anche il  pacchetto C degli spogliatoi. Mediaset avrebbe vinto solo il pacchetto D, quello delle 12 squadre minori, che però è disposta a comprare solo  insieme a uno dei pacchetti A o B. Secondo gli opinionisti, Sky avrebbe fatto l'offerta più alta per il digitale, che non ha, per poter poi trattare con Mediaset per i diritti della Champions che dal 2015 saranno di Mediaset.  
 
Sky  invita a rispettare la regola di mercato dell'attribuzione a chi ha fatto l'offerta più alta. Mediaset invoca la legge Melandri che impedisce a un unico operatore di controllare tutte le partite: “assegnare a un unico operatore pay – dice un comunicato - le 248 partite delle otto squadre di Serie A che da sole rappresentano oltre l’86% dei telespettatori tifosi italiani è esattamente quello che la Legge, le autorità regolamentari e la stessa Lega Calcio Serie A hanno sempre voluto impedire a difesa dei consumatori e della concorrenza. L’offerta per le partite delle 8 squadre con il maggior seguito è stata opportunamente duplicata: un pacchetto al satellite (A) e uno identico al digitale terrestre (B). Devono essere operatori diversi a competere sui due pacchetti”. La patata bollente passa ora alla Lega Calcio. 


Sky annuncia investimenti per 40 milioni
per due serie televisive prodotte a Cinecittà

BSkyB, Sky Deutschland e Sky Italia li investiranno per realizzare, rilanciando anche gli studi, ‘The young Pope’, serie scritta e diretta da Paolo Sorrentino, e ‘Diabolik-La Serie’, adattamento del fumetto, con scenografia di  Dante Ferretti. E saranno le prime a beneficiare del nuovo tax credit sui contenuti audiovisivi

24 giugno 2014 - Sky  si prepara a investire oltre 40 milioni di euro nei prossimi mesi in Italia per due nuove grandi produzioni internazionali, già annunciate, che saranno girate a Cinecittà, dando lavoro a 7.000 giovani italiani. Il progetto è stato illustrato dal presidente di Sky Italia James  Murdoch e dall'a.d. Andrea Zappia al presidente del consiglio Matteo Renzi. 
 
BSkyB, Sky Deutschland e Sky Italia collaboreranno alla realizzazione di due progetti. ‘The young Pope’, 8 puntate da 50 minuti  incentrate sulla figura di un immaginario primo pontefice italo-americano della Storia, sarà scritta e diretta dal Premio Oscar Paolo Sorrentino, che esordirà così nella serialità televisiv
a, e sarà prodotta  Wildside. ‘Diabolik-La Serie’, adattamento del fumetto creato nel 1966 dalle sorelle Giussani, che ancora oggi vende 400.000 copie al mese, avrà la scenografia del 3 volte Premio Oscar Dante Ferretti (vedi news del 21 febbraio) e sarà prodotta da Cattleya, che ha già firmato per Sky Italia Gomorra e Romanzo Criminale. Le due produzioni, che costeranno ciascuna dai 20 ai 22 milioni, saranno le prime a beneficiare del tax credit sui contenuti audiovisivi recentemente approvato dal Governo.
 
“21st Century Fox e Sky Italia investono da lungo tempo in questo Paese - ha detto James Murdoch -. Fin dalla nascita Sky Italia ha  alimentato e incentivato il talento, la creatività e l’innovazione per offrire un tangibile contributo allo sviluppo dell’industria culturale italiana. Questa industria ha un enorme potenziale  ancora inespresso che avrà ora maggiori possibilità di  svilupparsi alla luce del recente decreto”. Andrea Zappia ha ricordato il successo internazionale di Gomorra: “Le serie Diabolik e The Young Pope rappresentano ora due altri progetti molto ambiziosi in cui crediamo fortemente. Siamo orgogliosi che due talenti del calibro di Paolo Sorrentino e Dante Ferretti abbiano scelto di lavorare con Sky e che queste due produzioni diano un contributo importante al rilancio degli studi di Cinecittà”. 


Escono in contemporanea Under e Under the series,
romanzo e progetto digitale

Nel 2025 comanderà l'Autorità Provvisoria e il reality show Under mostrerà l'esecuzione in diretta di 13 ribelli. In uscita per la prima volta insieme un libro edito da Rizzoli e relativa web series in 10 puntate da 5' su nanopress.it

24 giug
Chiara Iezzi
no 2014
- Per la prima volta escono in contemporanea un libro e una web series di qualità cinematografica al libro ispirata. Il 25 giugno nelle librerie italiane e su under.nanopress.it debuttano rispettivamente Under, roma
Giorgio Colangeli
nzo di Giulia Gubellini edito da Rizzoli, e Under The Series, web serie liberamente tratta dal libro, scritta e diretta da Ivan Silvestrini.
 
Alla web series, ideata e prodotta da Anele, Rizzoli e Trilud con la collaborazione di Sugar Music, Redigital e Jeansbox, partecipano, tra gli altri, Gianmarco Tognazzi nei panni di T, Valentina Bellé, Chiara Iezzi, Giorgio Colangeli, rispettivamente nel ruolo di Alice, della misteriosa Tea e del presidente dell'Autorità Provvisoria.
 
Si tratta di 10 puntate da 5 minuti circa, a cadenza settimanale, ambientat
Gian Marco Tognazzi
a in una futuristica e sanguinaria Italia del 2025, distrutta dal default economico e in mano a un'Autorità Provvisoria di stampo militare che, per reprimere ogni possibile ribellione popolare, dà il via a una sorta di reality show chiamato Under che prevede l'esecuzione di 13 ‘ribelli’ in diretta tv.
 
La colonna sonora originale è ideata e composta dal musicista Matteo Curallo ed edita da Sugar Music. 


Al via coi Mondiali a Milano il Radio 105 Mundial Village

Per tutto il periodo dell'evento calcistico ci sarà una festa continua davanti al Castello Sforzesco con sport, intrattenimento, concerti, food. Un maxischermo trasmetterà le partite. Col sostegno di Eni e con gli sponsor Bayer, Beck’s, Pringles, Haribo, Lombardo Bikes, Red Bull

11 giugno 2014 - Prende il via domani, con la partita di inizio dei Mondiali Brasile-Croazia alle 22, per restare attivo fino alla finale del 13 luglio il 'Radio 105 Mundial Village Milano', evento ideato e realizzato da psLive (gruppo Dentsu Aegis Network), vincitrice del bando Vacanze a Milano, per conto di Radio 105 e del Comune. Sarà una festa continua nell'area davanti al Castello Sforzesco nell'area pedonalizzata: un appuntamento fisso durante tutto il periodo dei Mondiali che porterà ai milioni di fan della radio, e non solo, la musica più forte e i dj più ascoltati. 
 
Ci sarà un vero e proprio villaggio, costituito da un palco e diverse aree attrezzate all'insegna dello sport, della musica, del buon umore e della convivialità per tutti. Un grande palco con maxischermo permetterà di assistere ale partite e a spettacoli diurni e  serali, mentre da uno studio mobile i dj di Radio 105 trasmetteranno in diretta nazionale radiofonica. Ci saranno un'area riservata alle attività sportive, un'area destinata alle iniziative degli sponsor e uno spazio food con offerte  tipiche delle cucine brasiliana, spagnola, tedesca e italiana a cura di Apeca. 

L'evento sarà sostenuto da Eni. Tra i principali sponsor ci sono anche Bayer, Beck's, Pringles, Haribo, Lombardo Bikes, Red Bull. Su 105.net una sezione dedicata conterrà le informazioni di servizio e la gallery fotografica di tutto l'evento.
 

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Il Mondiale dei Mondiali su Sky, un flusso continuo
tra esclusive, commenti e novità tecnologiche

Dal 12 giugno al 13 luglio verranno trasmesse in diretta e in super Hd tutte e 64 le partite, di cui 39 in esclusiva.  Le seicento ore live di eventi e il racconto 24 ore su 24 saranno fruibili sui 4 canali in Hd dedicati, su piattaforme alternative e sui social. Ilaria d'Amico guiderà la squadra degli ex campioni commentatori, tra cui Del Piero con la 'maglia 10'

29 maggio 2014 - All'insegna di “I Mondiali di Calcio vanno visti per intero, senza perdersi neanche un momento”, Sky Italia ha  annunciato lo “spettacolo straordinario” che si prepara a offrire ai propri abbonati. Dal 12 giugno al 13 luglio, su Sky Sport Hd verranno trasmesse in diretta e in super Hd tutte e 64 le partite, di cui 39 in esclusiva come le 3 dell’Argentina nel girone, 4 degli ottavi e 2 dei quarti di finale, tutte visibili con Sky Go anche su pc, tablet e smartphone, mentre con SkyOnline (vedi news del 3 aprile) saranno acquistabili con ticket  e fruibili anche su piattaforme alternative. 
 
E il terzo Mondiale che Sky Italia trasmette, e Jacques Raynaud, vice president canali sportivi di Sky, non esita a definirlo il “Mondiale dei Mondiali” per 7 punti di forza quali la completezza (tutte le partite); le star in campo (molti nella fase a gironi solo su Sky); 4 canali dedicati e 600 ore live di eventi; il racconto 24 ore su 24, garantito dal flusso ininterrotto su Sky Sport24 Hd e su www.skysporthd.it, con filo diretto con gli Azzurri e da due studi, uno a Milano e uno a Copacabana. Poi c'è  la competenza degli ex campioni che  costituiranno la squadra dei commentatori, guidata da Ilaria D’Amico: Luca Marchegiani, Beppe Bergomi, Billy Costacurta, Ciro Ferrara, Daniele Adani, Renato Zaccarelli, Massimo Mauro, Giancarlo Marocchi, Paolo Rossi, Giancluca Vialli e con  la 'maglia 10' Alex Del Piero.
 
 
Ci sono poi le novità tecnologiche come Sky Stadium, la lavagna tattica che riporta in campo al centro dell'azione i campioni commentatori, e  il Mosaico Interattivo in Hd che offrirà come sempre la possibilità di personalizzare la visione con  4 finestre. Sarà infine il 1° Mondiale digital e anche social, con pagine ufficiali su Twitter e Facebook di Sky Sport, all’insegna dell’interattività. Con l’hashtag #SkyMondiali sarà possibile commentare le partite in diretta, twittare foto durante i match e commentare i pronostici con i talent Sky. E si potrà giocare col Fantamondiale. 
 
Uno spiegamento di forze a cui si aggiunge una miriade di altre attività tra cui lo spazio di interazione offerto da 'Terzo tempo, in onda con noi' che aprirà i pomeriggi, mentre in chiusura di giornata 'Copacabana Night&Day' sarà un riassunto delle emozioni vissute sui campi, nei ritiri e tra i tifosi.
 
Sul piano della raccolta pubblicitaria non si fanno cifre, anche se girano stime di una trentina di milioni collegati all'evento. Raynaud si limita a dire che ci si aspetta un impatto non diverso da quello dell'edizione 2010 in Sud Africa e che restano ancora a disposizione degli spender solo pochi spazi standard nei break. Quanto alla raccolta in generale del gruppo, il primo trimestre si è chiuso a +14.9% (contro una media Nielsen per la tv di +2%) con marzo che ha registrato un exploit da +20%.  In tono minore aprile per via di feste e ponti, così come maggio causa elezioni, ma poi arriveranno i Mondiali a dare nuovo impulso: nel complesso si prevede una chiusura d'anno in attivo, seppur con crescita a una cifra. 
 


Sex & the phone, al via su donnamoderna.tv
la web fiction in Hd ‘Il Saloon di Adele’

Firmata da Donnamoderna.com e coprodotta da Mondadori e Brandon Box, la serie, ambientata in un salone da parrucchiere di provincia con protagoniste 4 amiche, parte con 8 episodi da 8', pensati per diversi mezzi ed essere condivisi sui social. Attraverso Mediamond Digital, la produzione è in partnership con L'Oréal Paris, L'Oréal Professionnel e Lycia

20 maggio 2014 - È partita ieri col primo episodio su Donnamoderna.tv 'Il Saloon di Adele', web fiction in Hd firmata da Donnamoderna.com e coprodotta da Mondadori e Brandon Box, società di produzione specializzata in branded content e web series. Otto episodi da otto minuti che usciranno da qui a luglio ogni lunedì alle 11, rivedibili sempre dall'archivio. Il saloon è in realtà un salone da parrucchiere di una cittadina di provincia (la serie è girata a Vigevano) ma il nome è appropriato: la serie ha momenti ironicamente da 'western rosa', con colonna sonora in tema e con tanto di voce narrante, quella di Emanuela Rossi, doppiatrice ufficiale di Michelle Pfeiffer e Brenda Strong di Desperate Housewives. 

Nel saloon-salone la titolare Adele e le sue tre amiche sono alle prese con storie d'amore e di quotidianità in una sorta di 'sex and the city' all'italiana, dove nelle estremizzazioni caratteriali è
facile riconoscere tipologie e vicende assai diffuse. La quasi quarantenne Adele non ha ancora digerito la separazione dal suo ex, il più bel vigile del Paese, rimpiange l'amata zia che non c'è più, e si trova per di più a fare i conti con l'apertura a due passi di un salone in concorrenza. Arianna, laureata, si è dovuta accontentare di fare la cassiera al supermercato, ma sogna di pubblicare un romanzo. Elena fa l'avvocato divorzista single convinta, Paola la casalinga incasinata e tradita. Le storie sono scritte da Camilla Sernagiotto e Andrea Sgaravatti, mentre la regia è di Guido Geminiani ed Enrico Riscassi. 

 “I video seriali già apprezzati su Donnamoderna.tv - ha spiegato Daniela Cerrato, head of digital marketing properties di Mondadori – evolvono qui in un format di alto livello, orientato già in fase di produzione a un impiego trasversale su diversi mezzi e a un eventuale sbocco su altri canali. Già stiamo pensando a un seguito. Sono storie con una cifra stilistica vicina al sentiment delle nostre lettrici, in pillole da otto minuti adatte a essere condivise sui social”. Il progetto è infatti ‘social by design’, pensato per dar modo alla community di Donna Moderna di fruire dei contenuti e condividerli facilmente sui social network.

Il lancio è supportato da attività di comunicazione social con l'hashtag #SaloondiAdele, s
ui canali Facebook e Twitter di Donna Moderna, e sulla pagina Facebook dedicata a 'Il Saloon di Adele'. È anche accompagnato da una campagna su Donnamoderna.com, con teaser e pianificazione display adv. Su Videomediaset il canale Donnamoderna.tv ospiterà una sezione interamente dedicata alla serie che inoltre è distribuita su Virgilio.it e Libero.it. 
Mediamond Digital, la concessionaria parte di Mediamond che gestisce le attività sui mezzi digitali, ha illustrato Il progetto in anteprima in un roadshow di 15 giorni nel mondo del beauty, riscontrando un notevole interesse che ha portato alla partnership con L'Oréal Paris, presente con tre prodotti, L'Oréal Professionnel e Lycia. I brand sono integrati nelle storie in produzione.

Donnamoderna Tv, la web tv on demand di Donnamoderna.com nata a inizio 2013, conta su 1,5 milioni di visualizzazioni al mese. E altrettanti ne dichiara, con ottimismo, Daniela Cerrato come top raggiungibile dalla nuova web serie. Che un buon obiettivo l'ha già ottenuto: “un ottimo bilanciamento tra costi e ricavi”.


Su Sky Uno Hd e Cielo il talent adventure
brandizzato 'Calzedonia Ocean Girls'

In sei puntate, condotte da Simone Annicchiarico e prodotte da FremantleMedia, vedrà dieci donne tra i 20 e i 40 anni affrontare alle Canarie prove fisiche e sportive spettacolari per diventare la prima 'ambasciatrice reale' di Calzedonia  e vincere 100mila euro 

14 maggio 2014 - Dieci donne tra i 20 e i 40 anni, diverse per professione, estrazione sociale e scelte di vita, abbandonano la loro vita quotidiana per affrontare prove fisiche e sportive spettacolari, ogni settimana diverse, alle Canarie. Avviene in Calzedonia Ocean Girls, talent adventure brandizzato condotto da Simone Annicchiarico, in onda in sei appuntamenti su Sky Uno Hd il venerdì alle 20.20 a partire dal 16 maggio, e poi in chiaro su Cielo dal 22 maggio, il giovedì alle 23. La più coraggiosa, resistente e determinata diventerà la prima 'ambasciatrice reale' di Calzedonia e riceverà 100mila euro. 
 
La  produzione è di FremantleMedia, il cui chief strategy officer Eugenio Bonacci sottolinea come si tratti di uno dei “primi brand content in Italia”, con Calzedonia che ha lavorato dall'inizio a fianco della brand-unit di FremantleMedia, è co-titolare del format e ha fornito i 230 costumi utilizzati. Il format – dice ancora Bonacci - “ha respiro internazionale” e potrebbe essere “facilmente esportabile in Europa”. La candidate ai provini a Roma e a Milano sono state 2000 e le registrazioni a Lanzarote, Tenerife e Fuerteventura sono durate un mese e mezzo per 1500 ore di riprese. Per ogni puntata c'è l'intervento di una special guest internazionale.
 
Oggi Sky3D (al 150 di Sky) tr
asmette in esclusiva lo speciale backstage in 3 dimensioni. Inoltre il programma vive sul web con curiosità e retroscena sul sito ufficiale calzedoniaoceangirls.com in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese e russo. Le puntate possono essere seguite e commentate in tempo reale anche attraverso i profili social di Calzedonia e SkyUno. Hashtag del format è #OceanGirls. 


Nasce la piattaforma pubblicitaria Glocal News

La piattaforma nasce dall'accordo tra Monrif Net, News 3.0 e PressCom-Anso, e raggruppa 143 siti di news, coniugando l'informazione nazionale di QN, quella territoriale de il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno e quella cittadina dei siti affiliati a Lettera 43 Local. La raccolta nazionale è in gestione a Spe

8 maggio 2014 - Parte contando su diciannove milioni di utenti mensili Glocal News, piattaforma pubblicitaria di informazione online frutto dell'unione dei brand storici QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno del gruppo Monrif con Lettera43 Local, grazie all’accordo quadro stipulato con Anso (Associazione Nazionale Stampa Online). Glocal News raggruppa così 141 siti di news che producono oltre 3.000 notizie al giorno e hanno una reach in valore assoluto di 19.140.000 utenti unici al mese (fonte ShinyStat, febbraio 2014).
 
Il progetto coniuga l’informazione nazionale di QN, quella territoriale de il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno e quella cittadina di Lettera 43 Local, tre componenti informative che operano sinergicamente. La piattaforma si propone così sia per campagne nazionali ad elevata copertura sia per obiettivi di comunicazione in aree territoriali definite. L'utente tipo di Glocal News è per il 70,6% nella fascia 25-54 anni e per l'82,5% è laureato o diplomato (fonte Audiweb, febbraio 2014). 
 
Il progetto pubblicitario nasce dagli accordi fra Monrif Net e News 3.0, che prevedono la concessione in esclusiva a Spe (Gruppo Monrif) della raccolta pubblicitaria nazionale sui siti affiliati a Lettera43 Local, e PressComm, la concessionaria del network che fa capo ad Anso. 


La sketch comedy The Pills dal web a Italia2, passando per Italia 1

Le surreali e ciniche avventure, inventate e interpretate da tre ragazzi romani per il web, approdano sulla rete per under 30 di Mediaset, con 16 episodi da 10' in prime time la domenica, dopo due speciali in seconda serata su Italia 1. Un transfer dal web alla tv generalista senza sottrazione di umorismo. Le due reti giovani di Mediaset si propongono approdo naturale di talenti nati su internet

7 maggio 2014 - Approda in tv The Pills, la sketch comedy inventata e interpretata da tre ragazzi romani che ha sbancato il web con 70.000 iscritti alla pagina di Youtube, nove milioni di visualizzazioni in due stagioni, e circa 300.000 in media per ogni singolo episodio. Parte su Italia 1 con due puntate speciali da 40 minuti (assemblando 4 episodi), in onda questa sera verso le 11.30/mezzanotte alla fine delle Iene e poi venerdì 9 maggio al termine di Colorado Cafè. Si tratterà di un'anteprima che si avvantaggerà del traino di due programmi cult per far conoscere l'innovativo prodotto al pubblico giovane della rete, per poi spostarsi stabilmente in prima serata su Italia2, rete che ha come core target gli under 30, con una programmazione settimanale da domenica 11 maggio in prima serata, per 16 puntate da 10 minuti l'una.
 
In bianco e
nero e in parte a colori, irriverente, cinica, con un occhio ai fratelli Zucker, a Jim Abrahams, ai Monty Python ma anche al cinema horror e di Hollywood anni '70/'80/'90, la serie mostra le surreali avventure di Luca (Vecchi), Matteo (Corradini) e Luigi (Di Capua) all'interno di una casa comune ma anche con excursus all'esterno, con l'apporto di amici e anche di una nonna (vera) parecchio spiritosa. 
 
Spiega Luca Tiraboschi, direttore di Italia 1 e Italia2: “E ' un prodotto che ben si adatta alla vocazione giovane delle due reti, che sono approdo naturale di talenti nati su internet. Siamo riusciti a fare attività di scouting, cosa  oggi difficile e complicata, senza censure e senza vincoli editoriali”.  
 
Dopo la prima stagione sul web dal novembre 2011 al luglio 2012, i tre vengono chiamati per creare e condurre il programma 'Late Night with The Pills' in onda nel settembre 2012 su Deejay Tv. Partono poi scrittura e produzione della seconda stagione, con l'intenzione di creare un prodotto ibrido, adatto anche alla tv. Transfert riuscito senza sottrazione di umorismo, come sottolinea Pietro Valsecchi di Taodue che ha collaborato alla produzione insieme ad Ascent Film e che sta progettando di portare il format al cinema “così da far tornare i giovani nelle sale”. Gli episodi inediti del 7 e 9 maggio rappresentano per The Pills la prima occasione di avere un programma integralmente dedicato alla sketch-comedy sulla tv generalista. La serie per Mediaset è prodotta da Matteo Rovere e Andrea Paris, con regia di Luca Vecchi. 


La bellezza secondo D la Repubblica in una due giorni a Milano

Alla bellezza sotto tanti aspetti e nelle emozioni sono dedicati due giorni di incontri e tavole rotonde aperti al pubblico in zona Brera, in collaborazione con L'Oréal e con la sponsorizzazione di Toyota. È la prima iniziativa a marchio D Incontri Bellezza & Altro

7 maggio 2014 - Nel diciottesimo compleanno il magazine femminile D la Repubblica, diretto da Daniela Hamaui, dedica alla bellezza la prima iniziativa a marchio D Incontri Bellezza & Altro. A Milano il 10 e l’11 maggio a Palazzo Brera si terrà un intenso un programma d’incontri e tavole rotonde aperti al pubblico, curato da Enrico Regazzoni, in cui il concetto di bellezza verrà  raccontato sotto molti aspetti e nelle emozioni, andando oltre la cosmetica. 
 
D Incontri Bellezza & Altro ha  patrocinio del Comune di Milano ed è realizzato in collaborazione con L’Oréal, che ha costruito con dodici suoi marchi un percorso di bellezza in alcuni negozi della zona di Brera. L'evento è anche sponsorizzato da Toyota che presenterà la special edition Yaris by D. L’Oréal proietterà il film ‘Beauty for all’ realizzato da Peter Lindbergh sulla bellezza nelle diverse culture e nei diversi momenti della vita. D la Repubblica, invece, allestirà nel colonnato di Palazzo Brera una mostra di foto del suo archivio che esplorano la bellezza attraverso l’obiettivo di grandi fotografi.
 
Gli incontri, trasmessi in streaming sul sito d.repubblica.it, si svolgeranno nella Sala Napoleonica di Brera. In programma, tra gli altri, il monologo di Lella Costa ‘La bellezza del riso e del pianto’, l’assolo dell’attore Filippo Timi ‘La bellezza secondo me’ e il concerto della pianista Maria Perrotta ‘La bellezza del sublime’, dedicato a Chopin, che chiuderà la manifestazione domenica alle 18. 




Sfide su Rai 3 racconta i nostri Mondiali attraverso gli 'amatissimi rivali'

Quattro puntate speciali il venerdì in prime time dedicate alle Nazionali di Francia, Brasile, Germania e Inghilterra accompagnano gli spettatori fino ai Mondiali in Brasile, con testimonianze di campioni, aneddoti, immagini di partite. Sul sito il sondaggio ‘La migliore Nazionale di tutti tempi’

5 maggio 2014 - E' andata in onda il 2 maggio su Rai 3 la prima di quattro puntate speciali di 'Sfide' che il venerdì in prime time accompagneranno gli spettatori fino alle soglie dei Mondiali in Brasile. Il programma di Simona Ercolani, prodotto dal Centro Produzione Tv Rai di Milano e girato negli studi di via Mecenate con regia di Andrea Doretti, si intitola 'I nostri avversari amatissimi' ovvero le quattro Nazionali con cui la nostra si è cimentata con maggior o minore fortuna nel corso di quasi mezzo secolo: in ordine di puntata Francia, Brasile, Germania e Inghilterra, in pratica tutta la storia dei nostri Mondiali.

Storie umane e sportive, di lotte sul campo e di rivalità, raccontate attraverso gli aneddoti, le immagini delle partite, le testimonianze dei protagonisti, da Lippi a Buffon, da Materazzi a Grosso, da Costacurta a Barthez, Thuram,
Rivelino, Zico, Overath, Littbarski, Pelé. La conduzione (in smoking) è di Alex Zanardi, al suo debutto come giornalista sportivo, che, tra l'altro, intervisterà in esclusiva il ct della Nazionale Cesare Prandelli nell'ultima puntata poco prima dell'incontro con l'Inghilterra, nostra prima partita.

Forte l'interazione dei programma coi social. Sfide (www.sfide.rai.it) lancia il sondaggio ‘La migliore Nazionale di tutti tempi’ che invita il pubblico a votare, divisi in 4 liste, gli allenatori, i portieri, gli attaccanti e i difensori italiani migliori di tutti i tempi per formare  la squadra azzurra ideale e poi condividerla sui social. Per la cronaca ad oggi avrebbe come ct Bearzot (40% dei voti), come portiere Buffon (50%), come difensori Maldini, Baresi, Cannavaro e Scirea, come centrocampisti Pirlo, Conti, Rivera e come attaccanti Baggio, Riva e Rossi: una squadra 'nostalgia' (qualche eccezione a parte). A fine votazioni ‘La migliore Nazionale di tutti i tempi’ diventerà una puntata della nuova edizione di Sfide.

Rai 3, “rete di lusso anche
se a budget basso” come l'ha definita Ercolani, può permettersi di non guardare all'audience, ma vanta anche programmi e conduttori come Fazio, Gabanelli, Floris, Sciarelli, Angela capaci di reggere il confronto con le reti 'maggiori'. “ Piccola come budget ma forte come identità - sottolinea il direttore di rete Andrea Vianello –. La nostra mission è di fare servizio pubblico, e spesso l'audience ci premia. Il lunedì, giornata complessa con molta informazione in tv,  Report e Presadiretta hanno spesso fatto meglio dei talk show sulle altre reti”. Rai 3 ha chiuso il 2013  con una share media del 7,4% in day time e del 7,8% in prime: “Spesso siamo arrivati terzi dietro alle ammiraglie Rai 1 e Canale 5. E, nel quadro di un calo generalizzato dell'audience delle reti generaliste, Rai 3 è stata la rete che ha perso meno  nel day time”. 



Corsera celebra la ripresa con un'edizione free
inviata per posta a 20 milioni di famiglie italiane

Il 19 maggio l'edizione speciale di 28 pagine ‘L'Italia che ce la fa’ sarà tirata in 20 milioni di copie, free anche in edizione digitale e allegata per due giorni al quotidiano. I lettori sono invitati a partecipare. Sponsor Enel, Intesa Sanpaolo, 4GTim, Nutella Ferrero e Vodafone

24 aprile 2014 - Lo ha annunciato in un'intervista al Financial Time Peter Scott Jovane, amministratore delegato di Rcs Mg, e ogni particolare è sul sito www.italiavoltapagina.corriere.it. Il 19 maggio il Corriere della Sera uscirà con una super tiratura di 20 milioni di copie che saranno inviate in omaggio per posta a venti milioni di famiglie italiane, per parlare di fiducia nel Paese e di ripresa attraverso storie positive. Il numero si potrà anche scaricare gratuitamente dall'edizione digitale del Corriere, e nei due giorni successivi sarà in regalo col quotidiano.
 
Tema dell'edizione speciale è ‘L'Italia che ce la fa’. E con l'hastag #Italiavoltapagina o con la community ‘passaparola’ di corriere.it c'è anche l'invito a farne un numero partecipativo, inviando una foto o un testo su cinque temi chiave: famiglia, lavoro, salute, scuola, ambiente. I contributi andranno ad arricchire  le 28 pagine di articoli scritti da firme del Corriere, dal direttore Ferruccio De Bortoli (che presenterà l'iniziativa) a Dario Di Vico, da Edoardo Segantini a Beppe Severgnini o a Gian Antonio Stella. 
 
All'iniziativa di grande visibilità per la testata,  programmata alla vigilia delle votazioni per le Europee e all'arrivo dei primi 80 euro nelle buste paga più esigue, aderiscono quali sponsor Enel, Intesa Sanpaolo, 4GTim, Nutella Ferrero e Vodafone. C'è anche l'intento di sostenere il rilancio del sito corriere.it (vedi news del 6 marzo), dall'esito molto discusso, anche se dall'editrice arrivano dati positivi come quelli relativi al 17 aprile: record di accessi con oltre 2,6 milioni di browser unici, 34 milioni di pagine viste e oltre 28 minuti di tempo medio di visita (fonte, Audiweb Report).  L’edizione mobile lanciata lo scorso 15 aprile nei primissimi giorni ha poi raddoppiato il traffico in mobilità (fonte, Omniture). 
 
L'edizione speciale 'L’Italia che ce la fa' è pubblicizzata sulle pagine del quotidiano con annunci ideati da Tbwa/Italia.  (V.S.)


In edicola il primo dorso nazionale di Corriere Innovazione

Il primo di quattro dorsi nazionali nell'anno ha per tema ‘Connessioni - L'Italia in rete con il mondo’. Sponsor del lancio Audi, Intesa Sanpaolo e Conai. In autunno CI sarà anche internazionale, con annuario e sito in inglese per Europa e Usa

16 aprile 2014 - Cresce ancora Corriere Innovazione, il progetto multimediale del Corriere della Sera nato nel gennaio 2013 per creare un network di innovazione nel Nordest, attraverso un magazine, un sito web e un ciclo di incontri tematici sul territorio. Poi si è esteso al Mezzogiorno e nel sistema Corriere.it come canale Innovazione (vedi news del 23 gennaio 2013 e news del 27 marzo).
 
Oggi prende il via una serie di dorsi nazionali, a breve si completerà il network delle testate locali che partecipano al progetto, poi in autunno Corriere Innovazione sarà internazionale, con un annuario e un sito in lingua inglese per i mercati europeo e statunitense. Responsabile del sistema Corriere Innovazione è Giuseppe Di Piazza.
 
Ogni dorso nazionale di Corriere Innovazione svilupperà un tema con numeri, scenari, personaggi e storie. Nel 2014 sono previste quattro edizioni, di cui la prima è in edicola oggi con il Corriere della Sera dedicata alle connessioni (“Connessioni - L'Italia in rete con il mondo”) curata dalla Redazione Eventi. Il primo dorso nazionale di Corriere Innovazione e tutte le novità del sistema vengono presentati oggi a Milano in un incontro con gli interventi di giovani startupper e creativi italiani. Il lancio di Corriere Innovazione nel 2014 ha come main partner Audi e Intesa Sanpaolo, e come sustainability partner Conai. 


Su Sky Uno Hd arriva Hell's Kitchen Italia,
un po' talent, un po' reality, un po' campo militare

Giudice unico sempre più spietato, Carlo Cracco dovrà individuare il vincitore tra otto uomini e otto donne che si fronteggeranno in prove di cucina e di servizio in sala, con ritmi serratissimi. Diventerà per una stagione executive chef del primo ristorante al mondo di Hell's Kitchen presso il Forte Village in Sardegna

16 aprile 2014 - Carlo Cracco super giudice su Sky. Dopo MasterChef e subito dopo Junior MasterChef, torna sullo schermo di Sky Uno Hd ancora più severo, quasi mefistofelico, a decidere lui da solo le sorti delle due squadre – otto uomini e otto donne - che si fronteggeranno in prove di cucina e di servizio in sala nel talent show culinario in onda da domani alle 21.10. Il programma, realizzato da Magnolia, è la versione italiana del capostipite del genere, Hell's Kitchen, nato in Uk nel 2003 e arrivato in Usa nel 2005, dove il temibile giudice è il pluristellato Gordon Ramsay. Hell's Kitchen Italia decreterà in 16 episodi su otto serate un unico vincitore, che diventerà per una stagione executive chef del primo ristorante al mondo di Hell's Kitchen. Sarà aperto ai primi di giugno nel resort Forte Village in provincia di Cagliari, dove lo stesso Ramsay ha uno dei suoi ristoranti italiani (l'altro è a Castel Monastero in provincia di Siena).
 
Le prove si svolgeranno con ritmi serratissimi, perfino con sveglie notturne ogni due ore in stile caserma (i concorrenti vivono nel loft sopra il ristorante) per l'apprendimento di una ricetta, senza pietà per gli incerti e gli stanchi. La squadra rossa femminile e la blu maschile cominceranno con due sfide che porteranno a una doppia eliminazione. Nel secondo episodio i 14 rimasti dovranno organizzare il servizio per circa 70 ospiti nella sala del ristorante Hell's Kitchen. Come nell'edizione americana, questa è vicina alla cucina e gli avventori vedono quanto vi accade. Nel corso delle puntate, arriveranno special guest internazionali, critici gastronomici, personaggi dello spettacolo e dello sport. 

Il format è oggi
trasmesso in 26 paesi. Da tre anni Sky Italia trasmetteva la versione internazionale e, visto che tra i programmi internazionali era quello di maggior successo, si è deciso di varare la versione italiana: “È un programma con linguaggi diversi – racconta Andrea Scrosati, executive vice president programming di Sky Italia – perché è una contaminazione di due generi, il reality e il talent. Una produzione complessa che coinvolge 100 persone”.
 
Alla regia di Hell's Kitchen Italia c'è Umberto Spinazzola, lo stesso di MasterChef, la scenografia è di Giuseppe Tabacco, mentre il direttore della fotografia è Matteo Bosi. Il sito dedicato è hellskitchen.sky.it, poi ci sono le pagine su Facebook, Twitter e Instagram. (V.S.)


Un contest per l'icona WE-Women for Expo

Elle Decor per conto di Expo Milano 2015 selezionerà il simbolo da indossare che testimonierà l'adesione al messaggio ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’. Un kit scaricabile dal web permetterà a tutti nel mondo di riprodurlo

14 aprile 2014 - Il mensile di Hearst Magazines Italia 'Elle Decor' collabora con Expo Milano 2015 nel selezionare, attraverso un contest, il simbolo per esprimere i valori di 'WE - Women for Expo': una piccola icona da indossare per testimoniare l'adesione al messaggio 'Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita'. Il contest è aperto a professionisti e studenti di design, architettura, grafica. Il simbolo da indossare dovrà indurre a confrontarsi sui temi del nutrimento e della sostenibilità, essere indossabile (anche dagli uomini), riconoscibile e riproducibile autonomamente in tutto il mondo.
 
Il lancio del contest è avvenuto durante la Milano Design Week all’interno della mostra a cura di Elle Decor Italia dal titolo '100% Original Design' che resterà aperta a Palazzo Reale fino al 27 aprile (vedi news del 7 aprile). La giuria sarà internazionale, composta da professionisti del design, della comunicazione, della cultura e del mondo dell’alimentazione che diventeranno WE Ambassador. Expo Milano 2015 produrrà la prima generazione del simbolo, poi ognuno nel mondo potrà poi produrre il proprio, in base a un kit scaricabile dal web. 
 
WE è un progetto di Expo Milano 2015 in collaborazione con Ministero degli Affari Esteri e Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. Coinvolge artiste, scrittrici, rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni non governative di tutti i 147 Paesi partecipanti per creare opere d’arte collettive, progetti culturali, iniziative condivise incentrate sulla cultura del cibo, dell’accoglienza e della reciproca conoscenza. 


Con Salepepe.it Mondadori ha messo online il suo primo portale food

Propone ricette, news, informazioni su eventi, itinerari del gusto, vini, personaggi, una foodTV on demand. In lancio anche la nuova app del magazine

10 aprile 2014 - Mondadori ha messo online il suo primo portale food, Salepepe.it, rivolto agli appassionati di cucina a cui mette a disposizione il patrimonio e il know how del network: ricette, news, informazioni su eventi, itinerari del gusto, vini, personaggi. Mondadori potenzia così il sistema cucina che ha già quattro brand, allegati, speciali, libri e ebook, per un un milione di copie vendute e oltre 4 milioni di lettori per 116 uscite annue, oltre a un database di più di 100mila ricette. Il pubblico di appassionati viene raggiunto con tutti i mezzi: magazine,  eventi, mobile, app, social network e web. 

Salepepe.it propone migliaia di ricette provenienti dal magazine, con fotogallery per la realizzazione del piatto step by step, corredate da consigli sui vini. Ci sarannno informazioni con filtri di ricerca impostati per calorie, tempo di preparazione, di cottura, difficoltà, regione di provenienza. La ricerca dei ristoranti sarà in collaborazione con 2Spaghi.it. Tra i partner anche Avinado.it, club di vendite private per degustatori, appassionati di vino e produttori.

Col portale nasce anche la foodTv on demand, Salepepe.Tv, che si propone per iniziative speciali e di product placement, ed è stata anche rilasciata la nuova app di Sale&Pepe, per tablet e smartphone.

Per l'avvio del portale, Sale&Pepe ha lanciato il contest #cucinacon in partnership con Gnammo (portale dedicato al social eating). Le tre migliori ricette caricate dalle utenti verranno svelate sabato 12 aprile in uno showcooking all’interno del Mondadori Food&Design Experience al Magna Pars di via Tortona 15 a Milano. La  ricetta vincitrice verrà pubblicata sul magazine e su Salepepe.it. 
 


Nasce online Eutopia, webzine che parla d'Europa

Tratterà in chiave europea i grandi temi del presente, essenziali per il futuro, per creare un'opinione pubblica europea. Al progetto collaborano quattro editrici tra cui l'italiana Laterza, col supporto di Telecom Italia e della London School of Economics

8 aprile 2014 - Nasce Eutopia, prima webzine europea dedicata ai temi essenziali per il futuro degli europei. Il progetto nasce dalla collaborazione delle case editrici S.Fischer Verlag in Germania, Editorial Debate in Spagna, Éditions du Seuil in Francia, Editori Laterza in Italia e ha come partner Telecom Italia, che mette a disposizione tecnologia ed esperienza, e l’Istituto europeo della London School of Economics quale academic partner. Telecom Italia realizza anche il sito, da domani all’indirizzo www.eutopiamagazine.eu, ospitandolo sui propri server. Responsabile del magazine è Eric Joszef, corrispondente in Italia di Libération. 
 
L'obiettivo è  di rilanciare l'integrazione europea attraverso  la creazione di un’opinione pubblica europea, attivando un dibattito pubblico che vada oltre i limiti linguistici e culturali delle varie nazioni. Autori come Zygmunt Bauman, Luciano Canfora, Paul Collier offriranno la loro riflessione interpretando le questioni del nostro presente in chiave continentale.
 
Ogni mese Eutopia si occuperà di un tema (issue), legato alle priorità politiche europee. Il primo sarà l'immigrazione, poi si affronteranno welfare, democrazia, educazione, cittadinanza, etc. Ogni tema sarà illustrato da un servizio fotografico d’autore. Nella sezione Speakers Corner si confronteranno le opinioni mentre le rubriche consentiranno di apprezzare la profondità e la varietà della cultura europea. Ogni contributo comparirà sia in lingua originale che in inglese.
 
La rivista viene presentata domani alle 17 a Roma presso  Laterza ( via di Villa Sacchetti 17). 


Ritorna a settembre Abitare, in edicola e multimediale

La storica rivista di architettura di Rcs torna rinnovata in formato cartaceo, digitale e online con vocazione internazionale. Sarà fonte per progettisti, ricercatori e appassionati e vetrina del made in Italy di settore nel mondo

7 aprile 2014 - Ferma da gennaio, la storica rivista di architettura Abitare di Rcs annuncia il ritorno in edicola per settembre come strumento d’informazione multimediale, sotto la direzione di Silvia Botti. Rivista specializzata cartacea (10 numeri l'anno) e digitale in italiano e inglese, con un articolato sito web (già online all'indirizzo www.abitare.it), sarà aperta ai contributi esterni, lavorerà in crowdsourcing (scambi con università, aziende e  professionisti) e avrà vocazione internazionale. Continuerà a essere fonte di ispirazione per progettisti, ricercatori e appassionati della materia ma sarà anche una vetrina, internazionale e aperta, che promuoverà nel mondo design, tecnologia, cultura, ispirazione artistica, sapere artigianale e produzione industriale made in Italy. 

Il nuovo Abitare si aggiungerà alla proposta di Rcs nel segmento arredo insieme a Corriere della Sera, con il dorso Casa e con le pagine della sezione Tempi Liberi dedicate al mondo dell’arredo, e insieme a Living, l’Interiors magazine del Corriere della Sera con cui avrà un rapporto stretto dal punto di vista della raccolta pubblicitaria, con Living più orientato al mercato consumer e Abitare ai brand professionali. 


Da settembre con il Sole 24 Ore 'How to Spend It' in versione italiana

Il magazine dedicato al settore lusso e del lifestyle verrà pubblicato in  partnership tra il quotidiano economico e il Financial Times e avrà anche una versione digitale. La testata festeggia i vent'anni di pubblicazioni

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Un numero recente dell'edizione inglese
aprile 2014
- Partnership tra il Financial Times e Il Sole 24 Ore per realizzare l'edizione italiana di How to Spend It, magazine dedicato al settore lusso e del lifestyle, che compie vent'anni di pubblicazioni e li festeggia con iniziative e servizi speciali nel corso dell'anno. 

L'edizione italiana di How to Spend It uscirà in settembre, con 5 numeri nel 2014 per arrivare a 13 nel 2015 e avrà anche una versione digitale. Proporrà contenuti tradotti dall'edizione inglese, come le rubriche tradizionali e le pagine di moda, e anche contenuti originali prodotti dal Sole 24 Ore per i lettori italiani. La versione italiana, che sarà distribuita in abbinamento a Il Sole 24 Ore, permetterà al quotidiano economico di consolidare la presenza in un importante segmento di mercato. Gillian de Bono, storico editor di How to Spend It, lavorerà a stretto contatto con il suo omologo dell'edizione italiana per offrire un prodotto con le stesse caratteristiche dell'originale.

How To Spend It viene pubblicato 31 volte all'anno e prevede anche speciali tematici come 'A Passion For Fashion', 'Superior Interiors' e 'Smart Arts'. È disponibile anche in versione online e con app per iPad. 


L'auto è perfetta solo con un suono perfetto
Al via la campagna 'Muoviti' per DigitalRadio

Prosegue con la creatività di Studio Marani la campagna che promuove la DigitalRadio, per un ascolto perfetto in mobilità. Con un budget di un milione di euro per il 2014, sarà in contemporanea su 8 emittenti radiofoniche nazionali e anche su web, social e stampa, affiancata da iniziative di marketing

1 aprile 2014 - “Quando acquisti la prossima auto chiedi che abbia la Digital Radio. Solo così sarà un'auto perfetta e al passo con i tempi”. È il messaggio della nuova fase di comunicazione che promuove la DigitalRadio, il brand commerciale delle diffusioni T DAB+ in Italia, che caratterizza i nuovi apparecchi radio in grado di ricevere oltre ai programmi FM anche quelli digitali, molti dei quali offerti solo in questa nuova forma. Creatività e produzione sono di Studio Marani che ha già realizzato la campagna iniziata in agosto e proseguita poi a settembre, novembre e gennaio (vedi Videonotizia del 16 gennaio).
 
Il nuovo soggetto radio parla dell'ascolto in auto ricordando che chi desidera un suono perfetto in movimento deve 'muoversi” a chiedere la DigitalRadio e chi può offrirla deve 'muoversi' a renderla disponibile, informando i clienti dell'opportunità. Molti modelli hanno la dotazione optional, per altri è già una dotazione di serie. Il nuovo flight prevede la pianificazione su 8 emittenti radiofoniche nazionali, su internet (il sito dedicato è www.digitalradio.it), su social media e stampa quotidiana e periodica. Il budget per il  2014 supera milione di euro e prevede 1000 radiospot che sfrutteranno una copertura di oltre 23 milioni di ascoltatori.
 
Alla campagna 'Muoviti' si affianca una serie di iniziative di marketing che verranno realizzate nelle catene di distribuzione di elettronica di consumo, di cui oltre 700 vendono i ricevitori DigitalRadio che sono installabili su circa il 70% dei modelli d'auto. Le potenzialità della DigitalRadio saranno anche presentate all’Automotive Dealer Day a Verona a fine maggio.
 
Trasmettono in DigitalRadio m2o, R101, RDS, RTL 102.5, Radio 24 il Sole 24 Ore, Radio Capital, Radio Deejay, Radio Italia solo musica italiana, Radio Maria, Radio Padania, Radio Radicale, Radio Vaticana, oltre a emittenti locali di Roma, Trento e Bolzano.  (M.O.)
 



R101 riparte a tutta musica

La radio del gruppo Mondadori va al rilancio sotto la guida di Mario Volanti  e di Marco Pontini, con nuova linea editoriale, nuovi logo e pay off e con forte vocazione social. Si legherà a concerti, eventi sportivi e televisivi targati Mediaset 

26 marzo 2014 - Linea editoriale completamente rinnovata e un palinsesto che mette al centro l'energia della musica per R101, la radio del gruppo Mondadori che, come ha sottolineato l'a.d. Ernesto Mauri, “intende intensificare in modo significativo la presenza nella radiofonia e giocarvi un ruolo da protagonista”. Il cambiamento arriva sotto la guida di Mario Volanti, fondatore e presidente del gruppo Radio Italia, e di Marco Pontini, direttore generale marketing e commerciale, alla cui expertise Mondadori ha affidato il rilancio e la gestione editoriale e di marketing dell'emittente e di cui diventano rispettivamente vicepresidente e direttore editoriale e marketing, a fianco del ceo di Monradio Carlo Mandelli. Dopo due mesi di progettazione,  R101 assume un carattere più incisivo diventando R101 The Music, con nuovo logo e nuovo pay off che ne sottolinea il  posizionamento. Rilanciato anche il sito R101.it e rafforzata la presenza sui social (www.facebook.com/radioR101, twitter.com/RadioR101, #nuovaR10) oltre alla messa a punto di una nuova app. 
 
Il rilancio ha il supporto di una campagna in tv e cro
ssmediale, realizzata da LGM - Young & Rubicam Group. Lo spot con la colonna sonora di James Blunt, che ha scelto R101 come partner del prossimo tour italiano estivo, è ironico e irriverente con claim “La vita è troppo breve per ascoltare brutta musica, scegli la radio giusta”. 
 
E in nome della buona musica, il nuovo jingle di R101 è stato affidato a un pool di  musicisti che hanno creato un band italiana riunita solo per l'occasione: Saturnino come bassista, Claudio Dirani batterista dei Modà, Alex Britti alla chitarra e come voci Raphael Gualazzi, Giorgia, Francesco Sarcina, Marco Mengoni, Kekko Silvestre dei Modà, Mario Biondi, Arisa e Zucchero. 
 
R101 si legherà a concerti, a eventi sportivi e attiverà partnership con eventi televisivi. Sarà radio partner dei concerti di Francesco Sarcina, James Blunt ei  Simple Minds e di quello dei Rolling Stones al Circo Massimo di Roma il 22 giugno, occasione a cui potranno essere presenti 101 vincitori di un concorso dedicato. Sarà anche partner dell’evento del 23 aprile al Theater Madison Square Garden e regalerà a due radioascoltatori un soggiorno a New York.   
 
Grazie a una collaborazione con Sport 09, sarà poi presente sulle maglie del Genoa Calcio e a bordo campo negli stadi di otto squadre di serie A. È stata partner della Stramilano e lo sarà del Giro d'Italia. Infine, sarà partner dei grandi eventi televisivi del Gruppo Mediaset: già ha una postazione nella casa del Grande Fratello e sta per tornare su Italia 1 col programma Superclassifica. 
 



Debutta al 49 del dtt il canale Fine Living

Parte oggi in Italia il canale in chiaro di lifestyle di Scripps Networks International con un palinsesto dedicato a casa, cibo, design e viaggi con taglio internazionale e di entertainment. Volto del canale è la chef italo-americana Giada De Laurentiis, nipote del produttore

26 marzo 2014 - Al via oggi in Italia in chiaro al 49 del digitale terrestre Fine Living, il nuovo canale lifestyle che fa capo a Scripps Networks International, dedicato al mondo della casa, del cibo, del design e dei viaggi (vedi news del 3 e del 25 febbraio), in concessione pubblicitaria a Prs MediaGroup. Il taglio dei programmi è internazionale, a metà tra sogno e concretezza, con approccio di entertainment. Il core target sono le donne tra i 35 e i 44 anni ma alcuni programmi della notte e del prime time non dimenticano il pubblico maschile. 

Il canale, già trasmesso in 70 nazioni in Europa, Medio Oriente e Africa, ha preso il posto di Cooming Soon sulla frequenza che è stata acquisita da Scripps Networks. Il lancio in Italia è comunicato al grande pubblico con una campagna su radio, web ed esterna in aeroporti e stazioni, firmata da Auge, con media di Mindshare. Inoltre sono in progetto strategie di promozione cross-channel con laEffe, il canale del Gruppo Feltrinelli in gestione alla stessa concessionaria. Direttore di rete è Andrea Paoletti, già senior programming manager dei canali del Network AXN Italia. Il sito è all'indirizzo www.fineliving.it e la fan page su Facebook all'indirizzo www.facebook.com/FineLivingItaly.

Volto per l'Italia è la star televisi
Giada De Laurentis
va italo-americana Giada De Laurentiis, chef di fama internazionale e nipote del produttore cinematografico Dino De Laurentiis. Nata a Roma, cresciuta in una grande famiglia italiana attenta alla tradizione culinaria,  si è specializzata in cucina e pasticceria a Le Cordon Bleu di Parigi e poi è tornata a Los Angeles, dove vive attualmente, perfezionandosi al Ritz-Carlton Fine Dining Room e da Wolfgang Puck’s Spago a Beverly Hills. Nel 2002 ha iniziato la carriera in tv con programmi che le hanno dato grande popolarità, tra cui ‘Giada's Weekend Getaways’ e ‘Giada at home’ che ora vengono trasmessi in versione italiana in esclusiva su Fine Living. ‘Weekend con Giada’ (da lunedì a venerdì alle 20.45) proporrà weekend gastronomici da sogno a Los Angeles, New York, Seattle, Miami mentre 'In cucina con Giada' (da lunedì a venerdì alle 11.05 e il sabato e la domenica alle 9.25) la vedrà protagonista dalla cucina della sua villa di Los Angeles a preparare piatti speciali. Ma ci sarà anche la cucina italiana con volti italiani come gli short format da 1 minuto e mezzo  Colpo in cucina con Maurizio e Andrea (secondo e terzo classificato al 2° Masterchef), Oggetti da salvare, Idee in tavola.
 
Il palinsesto prevede molti altri programmi, in prima tv assoluta, di intrattenimento sul design e sulle tendenze della vita moderna da tutto il mondo.
 
 

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Per saperne di più sul palinsesto…>




Carosello Reloaded riparte nella formula advertainment

Rai Pubblicità corregge il tiro e propone Carosello con normali spot tv da 15” o 30” che intervallano spezzoni di una sitcom. La pianificazione crossmediale prevede anche radio, internet, cinema e mobile, con audience incrociate misurate da Kubik

21 marzo 2014 - Riparte Carosello Reloaded  in nuova formula 'advertainment' ma sempre  crossmediale  ovvero su tv, radio, web, cinema, mobile (vedi news del 28 febbraio). Viene trasmesso su Rai 1 e su Radio 1 ogni giorno alle 21.10,  alle 8.35 su Radio 2, in fascia serale nelle 514 sale del circuito cinema di Rai Pubblicità, in diretta simulcast su www.rai.tv ed è visibile anche con app Rai.tv. Nei sette giorni dopo la messa in onda in tv sarà rivedibile con Rai Replay e sempre su portali e app della Rai in video on demand. 
 
Abbandonata l'idea degli spot lunghi con creatività ad hoc, l'impaginazione pubblicitaria per tv, cinema e internet prevede la sigla in testa e in coda e all’interno spezzoni di una sit-com intervallati da normali spot da 15” o 30”. Sulla radio ci sarà uno spazio con sigla fino a un massimo di 105”. 
 
Rai Pubblicità stima, su base settimanale per ogni cliente, che Carosello Reloaded raggiunga 35 milioni di contatti lordi individui per la tv e 5,1 milioni (individui over 14) per la radio e prevede una media di oltre 410mila spettatori in tutti gli schermi cinema unitamente a 152.000 impression erogate per il totale dei formati internet previsti.
 
Gli investitori potranno fruire dei dati di Kubix di Mediasoft che traccerà le coperture cross mediali accorpando in maniera organica i dati di Auditel, Audiweb, Radioplanner, Audimovie, unitamente a quelli del personal meter di Gfk, misurando sovrapposizioni di audience tra tv e altri mezzi. 


Con la sitcom 'Uno di troppo' Super! arricchisce
la fascia post 22 a target famiglia

Parte lunedì sul canale di De Agostini dedicato a ragazzini e famiglie la sitcom con Katia Follesa e Angelo Pisani alle prese con l'esistenza rivoluzionata dall'arrivo di un bambino. Il canale ha il 4.4% di share nel giorno medio sul target 4-14

13 marzo 2014 - Super!, il canale di De Agostini in chiaro al 47 del dtt e su Sky al 625 dedicato a ragazzini di 8-12 anni e famiglie, rafforza la fascia di seconda serata con la sitcom ' Uno di troppo', ventiquattro puntate di 12 minuti, trasmesse alle 22 a due a due per sera dal lunedì a venerdì a partire dal 17 marzo. Uno di troppo è il pargolo arrivato  a sconvolgere la vita di  Katia Follesa e Angelo Pisani, coppia sul lavoro (attori di cinema e tv, entrambi a Zelig, insieme su DeA Sapere con 'Attenti al cibo') e anche nella vita, e con una figlia di 4 anni, Agata. Che l'arrivo di un figlio  rivoluzioni tutto, per inciso, Pisani lo racconta da un po' con una rubrica su Metro, con divertenti pezzulli da cui è nato il sito contofinoatre.it e anche il libro 'Conto fino a tre'.
 
'Uno di Troppo', prodotto internamente e ideato e diretto da Roberto Burchielli, è un prodotto nuovo per l'Italia, fatto di piccole avventure divertenti, tra ingerenze, sorprese, gelosie, dinamiche esasperate della realtà, talvolta improvvisate sul set, che coinvolgono di volta in volta suocere, amici, pediatra, tata. L'unico virtuale è proprio il protagonista attorno a cui le storie ruotano, il bimbo, che non si vede mai, che non ha nemmeno un nome ma di cui si sentono i commenti.
 
La fascia post 22 'Risate in Famiglia' è stata varata circa un mese fa con l'obiettivo di differenziare il pubblico per fasce rivolgendosi alla famiglia: genitori al video e figli ormai a letto (forse). Per ora ha ospitato la serie tv 'Willy il Principe di Bel Air' che ora  farà seguito alla mezz'oretta di 'Uno di troppo'. Super! per ascolti è il secondo canale junior sul dtt dopo Boing (se non si contano i prescolari) col 4,4% di share sulla fascia 4-14 nel giorno medio (febbraio 2014), 44.000 ascoltatori nel minuto medio e un milione al giorno che vedono per almeno 3'30” (sempre della fascia 4-14, dato 2013). Sul target famiglie raggiunge peak di 90.000/100.000 individui nel minuto medio e di 2.200.000 al giorno. La raccolta pubblicitaria in crescita nel primo bimestre e ancor più promettente per marzo e aprile è affidata Mtv Pubblicità. 


‘Le mani dentro la città’ serie di Canale 5 sulla 'ndrangheta a Milano


serie tv in dodici episodi trasmessi per sei venerdì, su sceneggiatura di Claudio Fava, mette in luce una realtà su cui spesso si glissa con superficialità e costituisce l'ultimo capitolo di una cronaca in fiction dell'Italia criminale prodotta da Taodue

13 marzo 2014 - Il titolo sembra un omaggio al capolavoro di cinema civile contro la speculazione edilizia di Francesco Rosi del 1963 'Le mani sulla citta'. Qui 'Le mani dentro la città' sono quelle della ‘ndrangheta che prospera nel profondo Nord, dopo essersi infiltrata giorno dopo giorno nei gangli vitali della società, dall'impresa alla politica, dai mercati ortofrut
Andrea Tidona (Carmine Marruso)
ticoli ai locali pubblici.

La serie che parte domani in prime time su Canale 5, in dodici episodi trasmessi in sei puntate il venerdì, mette in scena la famiglia Marruso, padre-padrino e figli più o meno coinvolti, col cuore nel Paese calabrese di San Luca ma saldamente installata a Trebbiate (nome virtuale ma molto verosimile di un Paese del milanese), talmente arricchita grazie ai traffici illegali, di cocaina in primis, da essere al punto di avere il problema di investire “in aziende pulite e società quotate in borsa”. L'originalità del racconto, come spiega lo sceneggiatore Claudio Fava, è che si è voluto far emergere una realtà - la mafia in Lombardia - su cui spesso si glissa con superficialità. Invece è la
storia realistica di una mafia evoluta, spregiudicata nella capacità di agire, raccontata in modo non tradizionale.
 
La contrastano il gruppo degli operai di una fabbrica che i Marruso vorrebbero chiudere e gli uomini del commissariato guidato da Viola Mantovani (Simona Cavallari), in particolare l'ispettore Benevento (Giuseppe Zeno), poliziotto fuori dagli schemi, che ha un conto aperto con la famiglia.
 
La produzione si deve a Taodue di Pietro V
Giuseppe Zeno e Simona Cavallari
alsecchi e costituisce l'ultimo capitolo in ordine cronologico di una cronaca in fiction dell'Italia criminale, dal ‘Capo dei Capi’ al ‘Clan dei camorristi’, da ‘Squadra Antimafia’ a ‘Ultimo’. Mancava a questo affresco - spiega Valsecchi -  il Nord Italia e in particolare Milano, dove per troppo tempo non si è voluto vedere come, in modo pericolosamente sotterraneo, la ‘ndrangheta stava penetrando in istituzioni, fabbriche, banche. Aggiunge il regista Alessandro Angelini: “Mi ha affascinato l'attualità del tema e il fatto che al suo interno convivessero due anime: quella moderna e tecnologica della finanza e l'aspetto arcaico della ‘ndrangheta, con regole e codici con radici nella notte dei tempi”. 


Masterchef col grembiule corto, ora tocca agli junior

Da domani sarà su Sky Uno Hd in prime time per cinque giovedì,  al ritmo di 2 puntate di un'ora per volta, lo spin off Junior Masterchef, talent show per 14 aspiranti chef dagli 8 ai 13 anni, giudicati da Lidia Bastianich, Alessandro Borghese e Bruno Barbieri. Prove analoghe a quelle dell'edizione senior ma competizione a misura di bambino

12 marzo 2014 - Chiuso in gloria MasterChef terza edizione con picchi di ascolto dell'8.5%, arriva domani su Sky Uno Hd alle 21.10  per cinque giovedì,  al ritmo di 2 puntate di un'ora per sera, lo spin off  Junior Masterchef. Un talent show per 14 aspiranti mini chef dagli 8 ai 13 anni, scelti a colpi di preparazioni niente affatto infantili e motivati dalla conquista del mitico grembiule, su 40 arrivati alla prima puntata, a loro volta selezionati sui 3.000 che hanno risposto alla call to action sull'apposito sito.  
 
Il tutto è avvenuto, registrazioni delle puntate incluse, prima dell'inizio della stagione scolastica. Inoltre lo spirito di competizione è a misura di bambino, ad esempio non c'è mai un singolo escluso, ma due, e per tutti ci sarà un attestato. Lo studio non cambia e anche le prove ricalcheranno quelle della versione senior con tanto di MysteryBox, Invention Test, Pressure e due prove in esterna, ma sempre in chiave giocosa, come la notte passata al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano seguita dalla preparazione della colazione  per chi ci lavora. Al vincitore andrà
; un viaggio a Disneyland Parigi per tutta la famiglia e una borsa di studio di 15mila euro in partnership con Banca Sistema. 
 
I giudici sono Lidia Bastianich, star italiana dello show cooking in Usa e madre ispiratrice di Joe, Alessandro Borghese e Bruno Barbieri, unico dei trio dell'edizione senior a giudicare anche i piccoli. Produce Magnolia su format nato negli anni 90 in Uk e già esportato in tredici Paesi.
 
L'audience attesa, come capita negli spin off, non raggiungerà certo le vette dell'edizione adulta, ma ci si aspetta, come ha dichiarato Andrea Scrosati, executive vice president programming di Sky Italia, che il programma abbia presa e sappia emozionare. Intanto, la prima puntata di domani  dovrà vedersela con la concomitanza della partita di Coppa Uefa Juventus-Fiorentina sulla pay tv. La visione comunque è possibile anche con Sky On Demand oltre che in mobilità con Sky Go. Coinvolti anche i social con anteprime e contenuti esclusivi su Facebook e su Twitter con l'hashtag #JrMasterChefIt. (V.S.)


Riparte The Voce of Italy in versione multipiattaforma

Il talent show su Rai 2 che premia la voce coinvolgerà il pubblico anche sul web, sui social e su Radio2 e lo farà interagire anche attraverso la partnership con WeChat. Federico Russo è il nuovo conduttore, mentre J-Ax entra nella squadra dei coach. Opel Adam è auto ufficiale. Product placement anche per Morellato, Golia e Acqua Rocchetta

11 marzo 2014 - Tra novità e conferme parte domani in prima serata su Rai 2 la seconda edizione di ‘The Voice of Italy’, il talent che premia la voce più bella con un contratto discografico con Universal Music, format realizzato in collaborazione con Talpa Italia di Gianmarco Mazzi e diretto da Cristiano D'Alisera. L'anno scorso, come sottolinea il direttore di rete Angelo Teodoli, con oltre 3 milioni di spettatori e una share di oltre il 13% è stata la competizione canora che ha fatto maggiori ascolti negli ultimi anni su Raidue, seconda quanto a share solo a ‘X Factor’ del 2009 (allora su Rai 2).

Tra le novità c'è il cambio di conduzione. Vi debutta Federico Russo, affiancato dalla V-Reporter Valentina Correani
Piero Pelù, Raffaella Carrà, J-AX, Noemi
, che farà partecipare il pubblico attraverso sito e social, mentre J-Ax sostituisce Riccardo Cocciante nella squadra dei coach, dove si ripresentano Raffaella Carrà, Noemi e Piero Pelù. Al centro del programma la grande musica italiana e internazionale con brani storici e hit contemporanee suonati dal vivo. Quattordici le puntate (una più dello scorso anno) e quattro le tappe: le Blind Audition (le audizioni al buio dei cantanti); le Battle (i Duelli) con l'opzione 'Steal' attraverso cui il cantante eliminato nelle Battle potrà essere scelto da un altro coach; la novità del Knock Out, con la sfida tra due concorrenti della stessa squadra senza possibilità di essere ripescati, e i Live Show.

The Voice of Italy è multipiattforma, il che, come dice ancora Teodoli, è particolamente importante perché permette di creare punti di aggregazione e di interesse. Il programma vive infatti anche sul web e su Radio2 Rai coinvolgendo il pubblico con contenuti creati ad hoc. Il sito (www.thevoiceofitaly.rai.it) offrirà dirette in streaming delle p
Valentina Correani e Federico Russo
untate Live mentre un 'second screen', condotto da Valentina Correani, proporrà sul web, in contemporanea alla diretta, curiosità sul programma, backstage e interviste inedite. In radio Carolina Di Domenico e Pier Ferrantini seguiranno in diretta le cinque puntate del Live Show, commentando le fasi della gara con gruppi di ascolto. C'è poi ‘The Voice of Radio’, una cantante scelta dai radioascoltatori su oltre mille partecipanti che hanno inviato un provino su Radio2 che va direttamente alle Blind Audition.

Il programma è su twitter (thevoice_italy e #tvoi) mentre su Facebook l'account è thevoiceufficiale. Inoltre quest'anno c'è la partnership con WeChat, l'app mobile di comunicazione sociale all-in-one, attraverso cui il pubblico può interagire accedendo a tutte le informazioni sui talenti in gara, seguendo i preferiti e commentando le performance. Con la funzione Voice Game, poi, il pubblico può ‘gridare’ il proprio apprezzamento sui concorrenti facendo loro scalare la speciale classifica di WeChat (info su www.wechat.com).  

Auto ufficiale per il secondo anno è Opel Adam che parteciperà a tutte le quattro fasi della trasmissione. Apparirà sul tappeto rosso che porta i concorrenti nello studio, li scorterà sul ring per i duelli, metterà al servizio dei concorrenti la tecnologia di infotainment IntelliLink. È anche presente nella campagna pubblicitaria a supporto del lancio. Il product placement, curato da Rai Pubblicità, prevede anche i gioielli Morellato, Golia e Cogedi con Acqua Rocchetta (gli ultimi due già presenti nella scorsa edizione). 
 
 


Panorama in tour per l'Italia per raccontare le eccellenze del Paese

'Panorama d’Italia' è una live & media experience promossa dal newsmagazine di Mondadori che da aprile a novembre porterà 150 iniziative con 300 relatori in 10 città italiane. Sponsor, Eicma, Enel, Eni, Finmeccanica, Ibm, Invitalia, Msc Crociere, TgCom24 Mediaset

6 marzo 2014 - Panorama dà il via a 'Panorama d'Italia' una  live&media experience che  da aprile a novembre porterà in 10 città italiane 150 iniziative che metteranno in contatto sul territorio 300 relatori e 3 milioni di cittadini, e stabiliranno un legame con le eccellenze del made in Italy  dell'impresa, dell'economia, della cultura e dell'enogastronomia. 
 
Sono previsti convegni, tavole rotonde, presentazioni di libri, appuntamenti con esponenti  della politica e dell'imprenditoria nazionale, incontri tra università, startup e mondo del business, organizzati in collaborazione con Invitalia, l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa. Il tour vuole anche avvicinare i giovani alla possibilità di attivare startup innovative, attive nell'economia digitale.
 Panorama dedica all'iniziativa la cover del numero in uscita oggi e darà ogni settimana notizie sull'evolversi dell'evento. Dieci le tappe con partenza da Reggio Calabria (2-5 aprile) per poi proseguire con Lecce (14-17 maggio), Ancona (4-7 giugno), Parma (25-28 giugno) e, dopo la pausa estiva, Verona, 10-13 settembre), Verbania (24-27 settembre), Brescia (8-11 ottobre), Viterbo (22-25 ottobre), Catania (5-8 novembre) e Salerno (19-22 novembre).
 
Sarà allestita nella piazza centrale di ogni località Il Dome, una struttura  tecnologica a forma di cupola dove uno soft screen darà vita alla proiezione a 360° di video in alta definizione, arricchita da contenuti interattivi fruibili via tablet. Un social wall raccoglierà i post del pubblico su Twitter, Facebook e Instagram e saranno proiettate opere di videoarte realizzate dai artisti emergenti italiani. In altre zone della città si alterneranno eventi istituzionali, workshop, presentazioni di libri con incontri d'autore, ma anche momenti di enterteinment.  Ci sarà un bike tour nel centro storico della città e una visita guidata da Vittorio Sgarbi alle opere d'arte più rappresentative del territorio. Non mancheranno showcooking  con chef e personalità del mondo food.
 
I principali incontri saranno in streaming su Panorama.it. Saranno coinvolti i social network con l'hashtag #panoramaditalia. L'account Twitter di Panorama (@panorama_it) commenterà in tempo reale i momenti più significativi. Gli sponsor sono Eicma, Enel, Eni, Finmeccanica, Ibm, Invitalia, Msc Crociere e TgCom24 Mediaset. Quotidiani, tv e radio locali saranno media partner. Triumph Group cura la produzione esecutiva, l'organizzazione e la logistica, mentre i contenuti interattivi sono curati da Stylum. 


Un settimanale tutto su Papa Francesco. Lo pubblica Mondadori

'Il mio Papa' è il primo magazine al mondo interamente dedicato al Pontefice e alle sue attività pubbliche della settimana. Il lancio è supportato da una campagna di Tita, di un cut price a 50 centesimi e  di una tiratura complessiva di 3 milioni di copie

4 marzo 2014 - Papa Francesco compie un anno di pontificato in cui ha dimostrato indubbie capacità di comunicazione, di innovazione e di essere personaggio. Mondadori coglie l'occasione per lanciare 'Il mio Papa', il primo settimanale al mondo dedicato interamente al Pontefice. In edicola ogni mercoledì da domani, racconterà con taglio positivo e popolare, con l'ausilio una grafica colorata e di facile lettura e con foto di grande impatto emotivo, la settimana del capo della Chiesa, tra incontri, frasi, impegni e udienze, prestando grande attenzione ai messaggi di cambiamento che ne caratterizzano il pontificato.
 
I lettori potranno inviare lettere, poesie e contributi che saranno pubblicati sul giornale. Ogni settimana sarà dedicato uno spazio a una Onlus meritevole e ci sarà la storia illustrata della vita di Francesco a puntate.
 
Il nuovo magazine avrà una tiratura complessiva per il primo mese di 3 milioni di copie. A supporto del lancio, esce una campagna curata da Tita su  tv, quotidiani, magazine Mondadori, affissioni nei punti vendita e con strilloni in piazza San Pietro a Roma. Il prezzo di lancio è di 0,50 euro. A breve ci saranno anche sito dedicato e pagine sui social. 


Elio e Le Storie Tese autori e conduttori de Il Musichione su Rai 2

On air in seconda serata il programma a base di risate, musica e ospiti interamente pensato e presentato dall'eclettica band. Ispirato all'antico Musichiere, sarà a metà tra il quiz e lo show ma vi troverà posto la musica di qualità

4 marzo 2014 - Parte giovedì in seconda serata su Rai 2 ‘Il Musichione’, nuovo programma a base di risate, musica e ospiti  del mondo della musica e di altri settori dello spettacolo, ideato e presentato da Elio e Le Storie Tese nella loro formazione  al completo. L'idea, come il nome suggerisce, è di ispirarsi all'antico Musichiere, gioco musicale anni 50/60, ma mettendo in scena una format tra il quiz e lo show  dove trovi posto anche la musica di qualità e se ne parli.  “L’ultimo programma sulla Rai di questo tipo  – hanno detto Elio & co – ci sembra sia stato ‘Doc’ di Renzo Arbore. Non è detto poi che riusciremo a fare un quiz vero e proprio perché la formula sarà ostacolata da una serie di eventi che andranno in scena in diretta”. 
 
Il programma, il primo interamente pensato e presentato dalla band, è realizzato da Rai 2 in collaborazione con 3ZeroTv e Hukapan. Andrà in onda dagli studi Rai di via Mecenate a Milano e, secondo i conduttori e ideatori, “in tempi di tweet e like su Facebook punterà a essere anti-social”. 
 
Affiancano Elio, Cesareo, Faso e Rocco Tanica come autori Andrea Boin, Dario Tiano, Marco Melloni, e partecipano anche Antonello Aguzzi, Vittorio Cosma, Christian Meyer, Luca Mangoni. Il brano della sigla è firmato ovviamente dalla band ed è in distribuzione e acquistabile in formato digitale da ieri. 
 


Su Cielo 'L'uomo di casa', programma
di branded content per Leroy Merlin

Il canale trasmette il sabato pomeriggio un home tutorial in otto puntate, condotto dagli speaker radiofonici Andrea e Michele, in cui giovani coppie ristrutturano un ambiente coi prodotti della catena di bricolage, scoprendo i trucchi del mestiere

3 marzo 2014 - Cielo (al 26 del dtt, su Sky al 126 e al 19 di TivùSat) trasmette il sabato alle 17.30 'L’uomo di casa', un home tutorial  in 8 puntate per chi vuole ristrutturare personalmente la propria casa, realizzato come operazione di branded content per il gruppo distributivo di bricolage Leroy Merlin. I prodotti di Leroy Merlin, che contano più di 80.000 referenze suddivise in 14 reparti e 4 settori merceologici, vengono impiegati nel rinnovamento di un ambiente della casa di una giovane coppia, mostrando agli spettatori il lato divertente del fai da te e piccoli segreti e trucchi del mestiere.
 
Otto giovani coppie hanno l’opportunità di risistemare da cima a fondo un ambiente di casa. La ristrutturazione è un compi
to maschile e lei deve lasciare campo libero allontanandosi per qualche giorno. L'aspirante bricoleur viene raggiunto dagli speaker radiofonici Andrea e Michele di Radio Deejay, conduttori del programma, che lo aiutano a comprare il necessario presso il punto vendita, mentre per i lavori più pesanti può chiamare in soccorso due amici fidati.  Solo alla fine dei lavori, in cui lui, tra l'altro, butta via le cose volute da lei che meno gli piacciono, lei torna per scoprire l’esito della ristrutturazione.
 
Sul sito di Leroy Merlin una sezione dedicata mostra i progetti di ristrutturazione di ogni puntata e fornisce contenuti aggiuntivi. 


Rai Pubblicità vara Proxee, Second Screen e Carosello nuova formula

Second Screen permette l'interazione tra spot pubblicitari e device, Proxee è un hardware per inviare messaggi promozionali nei foyer dei cinema. Carosello, sempre crossmediale, riparte con spot normali incastonati nel contesto di una sit-com

28 febbraio 2014 - Debuttano già con marzo le due evoluzioni tecnologiche che Rai Pubblicità ha presentato all'utenza pubblicitaria con le nuove proposte commerciali per il 2014. La prima è il Second Screen, che nella sua forma definitiva, consente l'interazione tra spot pubblicitari e i device (che due telespettatori su tre tengono a portata di mano). L'altra è Proxee, un hardware che invia messaggi promozionali nei foyer delle sale dei cinema e non solo. 
 
 Tra le altre novità dell'offerta commerciale della concessionaria c'è la ripartenza di Carosello il 10 marzo in nuova versione, con una formula che unisce contenuti d'intrattenimento editoriali a formati pubblicitari standard: non più spot ad hoc più lunghi del normale, ma spot classici da 30" o da 15” che vengono incastonati nel contesto di una sit-com. Carosello, anche nella mutata veste editoriale, conserva la sua natura cross-mediale confermando l'offerta tv, radio, web e cinema tipica del prodotto di Rai Pubblicità.
 
 Rai Pubblicità ha chiuso il 2013 con una raccolta di 768 milioni di euro, in calo del 7,5% rispetto al 2012 (quando ci sono stati gli Europei di calcio, al netto dei quali la flessione sarebbe del 4.7%) ma facendo meglio del mercato televisivo nel complesso, in perdita del 10% (dato Nielsen). La concessionaria ora si prepara all'evento dell'anno, i Mondiali di calcio in Brasile, per cui Rai progetta trasmissioni in Hd e multiscreen e per cui prefigura una crescita degli ascolti e degli introiti pubblicitari. 
 
 
 
 


Scripps Networks International
con Prs MediaGroup per il lancio di Fine Living

Il canale di cucina, viaggi, arredamento, moda e  lifestyle, in arrivo al 49 del dtt al posto di Cooming Soon, sarà in concessione pubblicitaria a Prs MediaGroup

25 febbraio 2014 - Partnership tra Scripps Networks International, gruppo americano produttore di contenuti per tv, editoria, supporti digitali e mobile, e la concessionaria Prs MediaGroup per l'arrivo  in Italia del canale televisivo dedicato a cucina, viaggi, arredamento, moda e  lifestyle (vedi news del 3 febbraio). Fine Living partirà a fine marzo al 49 del digitale terrestre, per ora ancora occupato da Cooming Soon, frequenza che Scripps Networks ha acquisito,  tramite la controllata italiana Mangia Network, per 4 milioni di euro dall'editore assegnatario Anicaflash. 
 
Il canale, diretto dal channel director Andrea Paoletti, sarà dedicato al factual entertainment, con guru di mode e tendenze, designer, esperti di moda e chef da tutto il mondo che daranno  vita a un palinsesto di programmi di intrattenimento, di tendenze per la vita moderna e di design.
 
Fine Living sarà in concessione a Prs MediaGroup che rafforza così la sua offerta televisiva sul digitale terrestre. Sono anche previste strategie di promozione cross-channel con laEffe, il canale del Gruppo Feltrinelli al numero successivo del telecomando (50), anch'esso in gestione alla concessionaria di Alfredo Bernardini De Pace. 


La finale del Festival di Sanremo 2014 perde
oltre un quarto degli spettatori rispetto al 2013

Nel complesso la media d'ascolto dell'ultima serata è stata di 9.347.000 telespettatori con share del 43.5%, la peggior performance degli ultimi anni, con il picco d'ascolto durante l'esibizione di Crozza e il picco d'audience durante la proclamazione del brano vincitore. L'edizione nostalgia per i 60 anni della Rai ha avuto nelle cinque serate uno share medio del 39.2% contro il 47.3% del 2013 

24 febbraio 2014 - Niente da fare, l'edizione Fazio-Littizzetto 2 non si è riscattata sul finale. L'ultima serata del Festival di Sanremo 2014 ha visto sì crescere gli ascolti rispetto alle altre quattro, ma si è mantenuta come le altre su valori inferiori rispetto alle edizioni degli ultimi anni.
 
Nel complesso la media è stata di  9.347.000 telespettatori con share del 43.5%, con un vistoso calo di 3.650.000 spettatori e del 10,3% di share rispetto all'edizione Fazio-Littizzetto 1 del 2013 che fu edizione da record. Per la precisione, la media della prima parte è stata di 10.415.000 telespettatori per il 41,1% di share, pari a 3.220.000 spettatori in meno e al 10,9% in meno. Nella seconda parte gli spettatori sono stati in media 7.044.000 e lo share il 53,56% ovvero 3.305.000 telespettatori in meno e il 13% di share in meno dell
'edizione 2013.  
 
Il picco degli ascolti della finale ha coinciso con la presenza sul palco di Maurizio Crozza, quando Rai 1 ha raggiunto  alle 22 e 9” i 12.738.000 telespettatori e il 46,34% di share. Il picco di share è stato raggiunto all’1 e 8” con la proclamazione della vittoria di Arisa con Controvento: 62.38%.
 
Un'occhiata all'edizione nel complesso. La media di ascolto delle cinque serate della 64ª edizione è stata di 8.763.000 spettatori (contro 11.936.000 nel 2013) e lo share del 39.32% (contro 47.26%). Dei motivi si è già molto dissertato. L'effetto malinconia di troppe vecchie glorie, per di più sconosciute ai giovani. L'effetto dèja vu dell'edizione e anche la sovra-esposizione della coppia dei conduttori. L'aura negativa della contestazione nella prima serata. Ma anche - Fazio l'ha ammesso - il budget contenuto per le ospitate. Del resto, l'ha detto il direttore di Rai 1, Giancarlo Leone: “..Il contenuto e il linguaggio del Festival di Sanremo 2014 è pienamente coerente con la linea editoriale di Rai 1....sarebbe stato bello fosse stata premiata da ascolti ai livelli dell’anno scorso”. 
 
Quanto ai social, infine, il Festival ha ricevuto complessivamente 1.050.021 tweet nelle cinque serate, inviati da 214.485 utenti unici, mentre nella sola serata finale ne sono arrivati 191.223 inviati da 37.544 utenti unici (fonte Audisocial Tv, l’osservatorio di Reputation Manager che misura le performance dei programmi televisivi sul web). In realtà si prevedeva un'interazione social ancora più alta, visto che nella prima puntata sono stati inviati più del 50% dei tweet rispetto alle successive.


Rtl 102.5 prima radio nel 2013 con quasi 7 milioni di ascoltatori al giorno

In base a Radio Monitor, Rtl guida la classifica sia nell'intero anno che nel secondo semestre, seguita da Deejay. Intanto l'Osservatorio Fcp-Assoradio conferma per il mezzo un calo di fatturato complessivo nell'anno del 9.3%, ma più contenuto, -2.9%, nel secondo semestre

19 febbraio 2014 - Nel 2013 la radio più ascoltata nel giorno medio in Italia è stata Rtl 102.5 con 6.930.000 ascoltatori, con uno distacco di oltre due milioni dalla follower Radio Deejay  (4.898.000), a sua volta seguita nell'ordine da Radio 105 con 4.714.000, Rds con 4.699.000 e Radio Italia Smi con 4.601.000. Al sesto e settimo posto si collocano le due radio pubbliche: Rai Radio 1 con 4.204.000 e Rai Radio 2 con 2.948.000. Se ci si limita al solo secondo semestre, la situazione si ribalta: nel giorno medio dietro a Rtl e Deejay si collocano terza e quarta Rds e Radio Italia e Rete 105 compare solo al quinto posto.
 
I dati provengono dall'indagine di GfK Eurisko RadioMonitor che ha pubblicato ieri i dati relativi al II semestre 2013 (60.000 interviste con metodologia Cati condotte tra giugno e dicembre) e, di particolare rilievo, dell'intero anno (120.000 interviste tra gennaio a dicembre).
 
Rtl 102.5 si è confermata prima crescendo nel giorno medio del 3,5 % rispetto al 2012, aumento che si è verificato anche sul quarto d’ora (+8,4%), a conferma – come ha sottolineato una nota dell'emittente - di una sempre maggiore fidelizzazione degli ascoltatori. Anche Rds mette in evidenza la crescita nel quarto d'ora medio che nel secondo semestre è stata del 12,1%.
 
Meno buoni i dati del fatturato pubblicitario relativi all'intero anno, forniti anch'essi ieri dall'Osservatorio Fcp-Assoradio. Il calo della pubblicità nazionale è stato del 9,3% per un fatturato complessivo che non è arrivato a 300 milioni di euro. A detta, tuttavia, di Paolo Salvaderi, presidente di Fcp-Assoradio, “c'è stato un recupero nella seconda parte dell'anno che ha consentito di chiudere il 2013 con un risultato migliore rispetto alle aspettative”. La flessione nel secondo semestre è stata infatti solo del 2.9%.
 





È tornata 'la Svizzera' come web tv di informazione e intrattenimento

Operazione tra la nostalgia e il bisogno di capirsi meglio. Un po' web-tv e un po' sito di informazione, tvsvizzera.it proporrà un'offerta per il pubblico italiano, per gli svizzeri in Italia e per gli italofoni nel mondo. News, Meteo, programmi della Rsi, una sezione Expo, rubriche, commedie dialettali, ma anche blog, presenza sui social, app. Campagna di lancio online di Hagakure

13 febbraio 2014 - Una volta si chiamava Tsi (Televisione svizzera di lingua italiana) ma per gli italiani era 'la Svizzera', la prima a trasmettere a colori in Italia. E non solo al Nord, negli anni 80 arrivava fino a Napoli, poi è sparita un po' per volta, incalzata da nuove norme restrittive, a parte qualche involontaria casuale incursione in qualche zona frontaliera. Ma pare che negli italiani  –  ne sono convinti in Rsi (Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, già Tsi) – sia rimasta la nostalgia: del Tgs con il suo punto di vista alternativo sui fatti italiani e internazionali, del Meteo, delle fiction senza break, delle commedie dialettali, di alcuni programmi cult. “Abbiamo voluto rispondere a questa nostalgia, ma anche alla necessità di un nuovo modo di incontrarci e di riconoscerci dalle due parti della frontiera, perché sono cresciute le differenze e troppo differenze creano diffidenze” ha detto ieri nella presentazione ufficiale a Milano Dino Balestra, direttore della Rsi (che a giugno lascerà la carica a Maurizio Canetta, attuale responsabile dell'informazione).

E tornata quindi la tv svizzera italiana, sotto la forma up to date di web-tv/sito di informazione, all'url tvsvizzera.it, con un’offerta nuova, concepita per il pubblico italiano, per gli svizzeri che abitano in Italia e più in generale per gli italofoni di tutto il mondo. Online dal 30 gennaio in versione Beta, sarà a regime da fine marzo. C
o-finanziata fifty fifity dalla Società svizzera di radiotelevisione e dalla Confederazione, tvsvizzera.it completa l'impegno del Consiglio federale di investire per promuovere la Svizzera all’estero attraverso i canali radiotv, attuato finora solo col pubblico di lingua tedesca grazie alla collaborazione con la tv germanica 3Sat e con quello di lingua francese con la francese TV5. 

Niente fiction d’acquisto né trasmissioni sportive (per motivi di diritti tv), la web tv svizzera sarà prima di tutto una tv di informazione che proporrà il punto di vista svizzero sull'attualità, in particolare sulle tematiche di confine,  quindi parlerà di attualità italo-svizzera, della zona dell'Insubria, ma anche dell'Italia in genere e del mondo, con taglio da settimanale. La  redazione è composta da 7 redattori guidati dal caporedattore Gino Ceschina. Poi il palinsesto (i canali sono tre) offrirà intrattenimento e cultura. Ci sarà una selezione significativa dei programmi trasmessi dalle reti tv della Rsi ma anche contributi prodotti ad hoc, almeno due o tre alla settimana se non tutti i giorni.

Ci sarà il Meteo, con le previsioni del tempo per nord e sud delle Alpi, nor
d, centro e sud Italia. La sezione Qui Svizzera racconterà il Paese, anche in tono ironico con la rubrica 'Svizzeritudini' in cui Davide Riondino spiegherà in modo tutto suo il significato di certe parole tipiche svizzere come Röstigraben (il fossato del rösti ovvero tra la maggioranza tedescofona e la minoranza francofona) o Girolla (l'affettatrice girevole di formaggio). Torneranno le commedie dialettali, ci saranno concerti, una sezione dedicata all'Expo. Ci sarà la serie umoristica Frontaliers ambientata in una dogana ticinese. E ci sarà il blog Radiomonteceneri, omaggio al nome del primo canale radio della Svizzera italiana, l'unico che durante la 2a guerra dava notizie super partes in italiano: blog di commenti su temi di politica, cultura, economia, web, confine, satira. Completano l'offerta la presenza sui social: Facebook, Twitter e presto anche su Youtube e su Instagram. Nella seconda parte dell'anno arriveranno anche le app. 

A supporto del lancio ci sarà una comunicazione esclusivamente online, mirata su Google, Facebook e Twitter. La campagna partirà in aprile e sarà curata da Hagakure.  (V.S.)


Dal libro alla web serie, 'Ammazziamo il gattopardo'
con Friedman su Corriere.it

Il giornalista americano intervista  figure di spicco del mondo politico ed economico dalla loro casa, offrendo agli spettatori di Corriere Tv un punto di vista particolare sulle vicende italiane. Dodici le puntate, le prime due hanno totalizzato 130.000 streaming

13 febbraio 2014 - Corriere della Sera arricchisce la proposta di contenuti esclusivi dedicati all’attualità e alla politica con la web serie su www.corriere.it 'Ammazziamo il gattopardo', in cui il giornalista Alan Friedman intervista  figure di spicco del mondo politico ed economico dell’ultimo decennio, 'da vicino', dalla loro casa, offrendo agli spettatori di Corriere Tv un punto di vista particolare sulla storia italiana. Partita l'11 febbraio, la serie è ispirata all'omonimo libro (e insieme lo promuove) che il giornalista americano ha pubblicato con Rizzoli, uscito proprio ieri.

Tutta la web serie è composta da dodici episodi, e arricchita con approfondimenti sulla politica e la storia italiana. Nella serie parlano gli ex premier Giuliano Amato, Silvio Berlusconi, Massimo D’Alema, Mario Monti, Romano Prodi, il segretario del Pd Matteo Renzi, altri politici come Franco Bassanini, Emma Bonino, Vittorio Grilli, i protagonisti dell’economia Carlo De Benedetti, Andrea Monorchio, Corrado Passera, Giorgio Squinzi e Fabrizio Saccomanni, e le personalità europee Nouriel Roubini e Jean-Claude Trichet.   
 
Nelle interviste l’autore punta a far emergere quali siano le esigenze del Paese, come la la necessità di superare il corporativismo e affrontare i problemi economici con vere riforme strutturali, ma anche i retroscena,gli aneddoti e le curiosità.  Le prime due puntate hanno già totalizzato 130.000 streaming fino a ieri, grazie alle rivelazioni contenute nell’intervista a Mario Monti. 



A Mediaset i diritti tv della Champions, a Sky dell'Europa League

Mediaset vince per quasi 700 milioni di euro la gara Uefa per i diritti tv in esclusiva su tutte le piattaforme free, pay e online per le stagioni 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018. E annuncia grandi innovazioni editoriali per trasmissioni e commenti. Sky sarà titolare dei diritti dell'Europa League e ancora della Champions per il 2014-2015

11 febbraio 2014 - Mediaset arricchirà l'offerta pay di Premium con la Champions League in esclusiva per un triennio. Si è aggiudicata infatti per quasi 700 milioni di euro i diritti di trasmissione televisiva in esclusiva su tutte le piattaforme free, pay e online dei match in diretta e degli highlights della Champions, compresa la Supercoppa Europea, per le stagioni 2015-2016, 2016- 2017, 2017-2018.  
 
L'assegnazione da parte della Uefa arriva al termine della gara aperta a tutti gli operatori, e riguarda sia i diritti per la trasmissione in diretta di tutti i match in pay tv, che saranno su Mediaset Premium, sia quelli per una partita per turno visibile free, che sarà solo sulle reti in chiaro di Mediaset. A questi diritti si aggiunge  la possibilità di trasmettere tutti i match  in differita, gli highlights, tutti i gol visibili la sera stessa, oltre alla diretta in streaming degli incontri su tutti i dispositivi fissi e mobili. Mediaset si prepara a lanciare un'offerta innovativa free e pay su tv e web e annuncia grandi innovazioni editoriali per trasmissioni e commenti.
 
Nello stesso triennio, invece, Sky trasmetterà in esclusiva televisiva italiana le tre edizioni dell’Europa League di calcio, diritti ottenuti a un costo che non ha voluto rendere pubblico. In dubbio se tra i due competitor possa venire rinnovato l'attuale accordo  di scambio dei diritti tv, in scadenza a fine giugno. La Champions sarà ancora in esclusiva su Sky per la prossima stagione 2014-015, ma  - comunica Mediaset - ci sarà una novità: per la prima volta da 14 anni, la partita più importante del turno del mercoledì sarà trasmessa in esclusiva e gratuitamente in Hd solo sulle reti Mediaset e non sarà quindi visibile sulle reti a pagamento, né digitali né satellitari. 


Il 13 febbraio si celebra la Giornata Mondiale della Radio

La promuove l'Unesco per migliorare la cooperazione internazionale tra emittenti e incoraggiare i network a promuovere l'accesso alle informazioni, la libertà di espressione, la parità di genere. L'Egta, l'associazione europea delle concessionarie radio-tv, indice uno steering committee a Bruxelles per esplorare le strategie emergenti del mondo radiofonico

10 febbraio 2014 - Giovedì prossimo, 13 febbraio, è la Giornata Mondiale della Radio, evento in cui la si celebra come mezzo per migliorare la cooperazione internazionale tra le emittenti e per incoraggiare i principali network e le radio comunitarie a promuovere l'accesso alle informazioni, la libertà di espressione, la parità di genere. La Giornata Mondiale della Radio è  promossa dall'Unesco, nella considerazione che, anche in epoca di web, mobile e social, la radio sia il mezzo di massa che arriva al più ampio pubblico nel mondo, strumento di comunicazione potente e a basso costo, in grado di raggiungere anche comunità isolate e persone vulnerabili come analfabeti, disabili, donne e giovani di Paesi poveri.


La radio è considerata essenziale per sostenere l'impegno dell'Unesco nel promuovere la parità di genere, il miglioramento della condizione femminile ed eliminare gli stereotipi. Tutto il mondo che gravita intorno alla radio, dai proprietari ai giornalisti, dai conduttori agli enti governativi, è invitato a sviluppare strategie e politiche con queste finalità. E tutti i Paesi sono invitati a celebrare la Giornata. China Radio International, Rmc Doualiya (già Rmc Moyen-Orient), Rfi (radio pubblica francese rivolta a un pubblico internazionale), Radio Nacional de Espana, Radio Orient (Izzat al Charq in arabo), Wnyu-Fm (radio universitaria di NY), Mnp (radio russa) ospiteranno il 13 un live radio show trasmesso dall'headquarter a Parigi dell'Unesco. Altre informazioni su http://www.unesco.org/new/en/world-radio-day%20#sthash.QpFPdTwW.dpuf.

Anche l'Egta (l'Associazione delle concessionarie di pubblicità europee di tv e radio) partecipa alla Giornata Mondiale della Radio. Per l'occasione è convocato uno steering committee a Bruxelles, per esplorare le strategie emergenti del mondo radiofonico presso le varie concessionarie di pubblicità europee. L'annuncio è stato fatto durante l'Annual Research Meeting a Varsavia, il 30 gennaio (maggiori informazioni su www.egta.com). E' stato, tra l'altro, messo a punto un documento collettivo sulle prospettive future della pubblicità, che sottolinea opportunità e rischi connessi con le innovazioni tecnologiche e con i nuovi comportamenti del pubblico, e che sarà disponibile nelle pagine ‘international’ di www.raipubblicita.it




In arrivo 800 ore di serie tv novità
sui 4 canali di genere di Mediaset Premium

Ben caratterizzati dopo il riposizionamento per offerta e target, per Joi, Mya, Action e Crime si apre una stagione ricca di novità con uno/due debutti alla settimana. Tra le serie più attese, Dracula su Mya e Mom su Joi. La pay tv del Biscione dichiara conti in attivo e punta a recuperare abbonati, ora sotto ai due milioni, anche coi servizi non lineari di Play

6 febbraio 2014 - Si apre per le serie tv su Mediaset Premium una stagione ricca, con uno/due debutti alla settimana da qui ad aprile per 800 ore di novità. Si affiancheranno ai proseguimenti di serie di culto sui quattro canali di genere, ben caratterizzati per offerta e target, in cui si è evoluta l'offerta seriale della pay tv del gruppo Mediaset, nata nel 2008. Dopo un grosso lavoro di riposizionamento sui canali e di messa a punto dei palinsesti, Joi si propone dedicato alla 'comedy' in tutte le sue sfaccettature (“il comico alla fine è il tragico visto di spalle”), rivolto a un target giovane e giovane adulto, sia maschile che femminile, con lieve predominanza del primo. Action, che ha sostituito Steel, è il canale dell'adrenalina e della forza, prettamente maschile. Mya è dedicato ai drama, anche per teen, a target femminile. Premium Crime è la 1° rete nata già con una vocazione, quella di essere dedicata al genere poliziesco 'di frontiera', e si rivolge sia a uomini che a donne dai 30 ai 55 anni.

Giusto per citare solo le assolute novità, su MYA è attesa la serie Dracula di Bram Stoker, firmato dalla stessa produzione di ‘Downton Abbey&
rsquo;, in partenza il 15 marzo, che proporrà un taglio inedito del pluri-rappresentato personaggio. Qui è interpretato da Jonathan Rhys Meyers che nei panni di Vlad Tepes si finge un imprenditore americano che intende introdurre nella Londra vittoriana la scienza moderna, ma in realtà è stato richiamato in vita, per così dire, per vendicare antichi sanguinosi to
rti. Sarà ostacolato dall'amore imprevisto per la donna che pare la reincarnazione della moglie morta tra le fiamme. In attesa del cupo dramma messo in scena con notevole spesa produttiva e con buon livello di sofisticazione dei contenuti, un'altra anteprima, con partenza il 9 febbraio, è The Originals, spin-off di ‘The Vampire Diaries’ ambientato nel quartiere francese di New Orleans.
 
Di tutt'alt
ro tenore, la prima tv Mom, in partenza su JOI il 28 marzo, sit-com di Chuck Lorre, ideatore di ‘ The Big Bang Theory’, con le avventure e le gag ciniche, meritorie di sottofondo di risate, di un trio madre-figlia-nipote adolescente abbastanza anomalo, che cerca di barcamenarsi tra crisi economica, antichi e nuovi rancori e trascorsi di droghe e alcool.
 
Su ACTION la prima novità è dal 1° marzo Almost Human, serie su un futuro immaginato da J.J. Abrams che nel 2048 vede i poliziotti di Los Angeles venire affiancati da androidi del tutto simili agli esseri umani. Poi ci sarà Orphan Black, dal 20 maggio, storia di una ragazza che scopre di essere frutto di un esperimento scientifico. Hostages, dall'8 giugno, sarà un thriller politico ad alta tensione ambientato alla Casa Bianca, mentre in settembre sarà la volta di Believe, produzione di J.J. Abrams sugli sviluppi genetici incontrollati della scienza.
 
Su CRIME ci sarà dal 1° maggio Ironside, remake della celebre serie del 1967 con Raymond Burr, in cui il protagonista su sedia a rotelle questa volta ha origini afro-americane. E dal 27 agosto Dci Banks, con l'ingresso dell'ispettore inglese Alan Banks nella schiera dei detective a puntate. Novità sarà anche il poliziesco Chicago Pd, nuova creatura di Dick Wolf di ‘Law&Order’.
 
Nel complesso dei suoi 15 canali pay (cinema, serie, sport, calcio,
Marco Leonardi
bambini), Mediaset Premium - come ha sottolineato il direttore innovazione e contenuti Marco Leonardi – ha chiuso il 2013 in lieve attivo quanto ai ricavi da abbonamenti e anche sul fronte della raccolta pubblicitaria (che pesa per un 10% sul fatturato), in controtendenza a un mercato televisivo che perde a due cifre. Punta dolente, il calo degli abbonati, che sono poco meno di due milioni, calo che non ha avuto tuttavia ripercussioni sul trend dei conti (capita che alcuni abbonati sui 12 mesi siano stati acquisiti nel corso dell'anno precedente, quindi abbiano pesato per un minor numero di mesi nel confronto). Resta poi il fatto che il calo di abbonati affligge tutto il settore pay, e non ne è immune quindi nemmeno il competitor Sky.
 
Gennaio - spiega il manager - si è aperto bene dopo il recupero di dicembre e per il 2014, in uno scenario macroeconomico in miglioramento, le previsioni sono di una conferma della crescita, si spera anche sul fronte abbonamenti: “I servizi non lineari di Premium Play inclusi nell'abbonamento, che permettono di seguire la programmazione nel momento preferito, – fa notare Leonardi – sono molto apprezzati e avvicinano il pubblico alla nostra offerta”. Proprio su Play, tra l'altro, è appena partito il servizio Weekend Anteprima che permette agli abbonati di vedere, ogni weekend, i pilot delle serie di punta con una settimana circa di anticipo sul debutto sui canali lineari. 


Arriva in Italia il fashion talent show
Project Runway, in esclusiva su FoxLife

Dodici concorrenti si sfideranno per essere il nuovo talento del Made in Italy. La trasmissione è social oriented  e vivrà anche sul sito e sull'app convolgendo il pubblico. Conduce Eva Herzigova, anche giudice insieme ad Alberta Ferretti e  Tomaso Trussardi.  Maybelline NY, StudioLine de L’Oréal Paris e Renault con Captur sono i main sponsor

5 febbraio 2014 - Parte il 26 febbraio alle 21, in prima visione su FoxLife (al 113 su Sky), Project Runway Italia, il talent show sulla moda nato in Usa nel 2004 e oggi on air in 45 Paesi, che metterà in luce il nuovo talento del Made in Italy tra 12 concorrenti, su tremila che si sono candidati e 1.500 che hanno partecipato alle selezioni. Conduttrice sarà la top model Eva Herzigova, anche giudice insieme alla stilista Alberta Ferretti e al giovane imprenditore della moda Tomaso Trussardi. Ildo Damiano, fashion editor e docente di moda, avrà il ruolo di 'mentore' dei concorrenti che si sfideranno a colpi di creatività e tecnica.
 
Dieci le puntate, il mercoledì, in cui i concorrenti dovranno  realizzare un outfit su tema assegnato, entro un tempo limite e con un budget prestabilito. Le creazioni sfileranno in passerella – la Runway - di fronte alla giuria, a cui ogni settimana si aggiungerà un giudice ospite diverso. L’aspirante stilista che avrà presentato l’abito più 'fuori tema' dovrà lasciare l’atélier, mentre quello che avrà presentato l’abito migliore si assicurerà l’immunità per la prova successiva. La finale si giocherà in 3 e prevede la creazione di un’intera collezione. In palio un contratto della durata di un anno nell'ufficio creativo di Trussardi, la pubblicazione dei migliori pezzi della collezione su Marie Claire Italia e un viaggio a New York per la settimana della moda in settembre, messo in palio da Maybelline, con accesso  al backstage delle più importanti sfilate. 
 
La prima puntata sarà preceduta da uno speciale sui casting di 30' che andrà in onda alle 19.05. FoxLife seguirà anche la vita quotidiana dei concorrenti nel loft dove alloggeranno e lavoreranno, trasmettendo degli stralci in daytime, dal lunedì al venerdì, alle 19.05 dal 27 febbraio. Speciali visitatori di tanto in tanto arriveranno nel loft per incontrare gli stilisti.
 
Main sponsor con attività di product placement sono L’Oréal, con i marchi Maybelline NY e StudioLine de L’Oréal Paris, e Renault con  l'urban crossover Captur. Oltre a Marie Claire è media partner anche Radio Deejay. Tra gli altri sponsor ci sono anche Lozza, Breil e Gherardini. Project Runway Italia è 'social oriented' dato che saranno coinvolti i maggiori social network dove commentare e condividere la trasmissione e anche alcuni contenuti inediti. L’hashtag per Facebook, Twitter e Instagram sarà: #ProjectRunwayIT. C'è anche l'app FoxFan disponibile su iOS e Android.
 
Il sito http://www.foxlife.it/project-runway-italia è ispirato a un moderno atelier di moda. Qui il mentore terrà il 'Diario di Ildo', vademecum di stile con videoclip. Gli utenti saranno coinvolti con il gioco 'Rate The Runway' che, alla fine di ogni puntata, consentirà di votare l’outfit preferito e condividere i commenti con la community, e col concorso online 'Capture Your Look' sponsorizzato da Renault, che invita a creare un outfit da caricare sul sito. Il sito ospiterà anche contenuti extra del daytime ed estratti di backstage. 
 
Project Runway Italia è prodotto per Fox International ChannelsItaly da FremantleMedia che, per inciso, ha appena aperto una sede a Milano in via Deruta, dove si trovano le strutture di Sky per la produzione di X Factor. Il lancio della trasmissione è supportata da una campagna  con creatività ideata internamente dalla factory di Fox, veicolata su stampa, web, radio, tv e outdoor con mega affissioni a Roma e a Milano. 


Evolve Hearst Adv Ww Italy con la unit
per la raccolta dei media globali di Hearst

Si amplia l'attività di Hearst Advertising Worldwide Italy dopo l'acquisizione di Haw di Luciano Bernardini de Pace da parte di Hearst. La unit venderà la pubblicità sulle testate e i siti internazionali controllati da Hearst

29
Luciano Bernardini
de Pace
gennaio 2014
- Hearst Magazines International lancia in Italia una nuova struttura per la vendita della pubblicità sulle testate e i siti internazionali controllati da Hearst. Haw è la società operativa costituita da Luciano Bernardini de Pace e poi acquisita da Hearst che amplia il perimetro di Hearst Advertising Worldwide Italy, divisione di Hearst Magazines Italia con sede a Milano. 
 
Hearst Advertising Worldwide Italy gestirà, in Italia e Svizzera, la vendita della pubblicità per Hearst Magazines a livello globale. Rappresenterà tutte le edizioni di Harper’s Bazaar, Esquire, Cosmopolitan, Town & Country e tutte le testate di Hearst Magazines International così come le testate del network internazionale Elle e Elle Décor e le edizioni di Marie Claire pubblicate da Hearst.
 
La unit è sotto la guida del direttore generale Robert Schoenmaker, che riporta all’amministratore delegato di Hearst Italia Giacomo Moletto. L’evoluzione consentirà ai clienti in Italia e in Svizzera di accedere, attraverso un'unica struttura ‘full service’, al network mondiale dei brand Hearst. Luciano Bernardini de Pace, che ha rappresentato Hearst in Italia per molti anni, resterà nel consiglio di amministrazione di Hearst Italia. 


Joint tra Condé Nast e Manzoni nel native adv
con MultiMag, multimagazine nativo digitale

Sarà pubblicato sui siti di entrambi i gruppi il nuovo format di native advertising, rivolto a brand che hanno una storia da raccontare. L’offerta ne prevede quattro a target femminile e quattro a target maschile a settimana. Condé Nast produrrà i contenuti e venderà al mondo del lusso, Manzoni alle altre merceologie

28 gennaio 2014 - Debutterà nella terza settimana di febbraio con il progetto MultiMag l’inedita partnership strategica pluriennale tra il gruppo editoriale Condé Nast e la Manzoni, concessionaria del gruppo l’Espresso. MultiMag, ovvero multimagazine, è un format di native advertising che sarà pubblicato contemporaneamente sui siti di entrambi i gruppi. Un prodotto nativo e non una ‘marchetta digitale’, come sottolinea il management, cui parteciperanno brand che hanno una storia da raccontare e che saranno presenti come ‘editori’. Tra i siti coinvolti ci sono, per citare i principali, quelli de la Repubblica, l’Espresso, l’Huffington Post, D per quanto riguarda Manzoni, Wired.it,  Vanityfair.it, Style.it, Gq.com, Glamour.it per quanto riguarda Condé Nast. Una potenza di fuoco da 5 milioni di utenti settimanali.
 
MultiMag sviluppa ogni storia in tre dimensioni: multimediale con parole, immagini, suoni; multiscreen, con l’esperienza di lettura che sfrutta le ampiezze dei diversi schermi; multidevice con storie adattabili a tutti i supporti disponibili. La navigazione è verticale e con effetti in grado di creare risultati tridimensionali. 
 
Ogni settimana MultiMag accoglierà le storie di quattro brand a target femminile e di quattro a target maschile, e sarà in una posizione fissa su tutti i siti. Il costo è di 40.000 euro a settimana con l’aggiunta di altri 15.000 per la versione mobile per tablet e smartphone. La garanzia è di essere in un pool di siti da grandi numeri: le due offerte raggiungono settimanalmente 2 milioni di utenti unici femminili e 3 milioni di utenti unici maschili, e ognuno dei quattro brand dei due gruppi potrà contare mediamente sul 25% delle audience. Inoltre, l’inserzionista potrà utilizzare il racconto nelle sue pagine social e nelle sue properties digitali.
 
Gli utenti verranno coinvolti dalla qualità dei contenuti, dalla cura editoriale, dal flusso di narrazione continuo, dal design di impatto. L’inserzionista potrà proporre il tema e mettere a disposizione il materiale su cui Condé Nast, che cura la produzione, creerà il prodotto editoriale digitale. La vendita avverrà a compiti divisi: Condé Nast proporrà MultiMag alle aziende dei prodotti di lusso, Manzoni ai brand delle altre categorie. Le revenues saranno divise fifty fifty. 
 


Boss in incognito, approda in prime su Rai 2 l’anti-Apprentice

Il programma in 4 puntate, prodotto con Endemol e condotto da Costantino della Gherardesca, vede 4 manager lavorare in incognito nella propria azienda per una settimana in mansioni umili accanto alle maestranze, per scoprire dal basso quello che non va

27 gennaio 2014 - Parte oggi in prima serata su Rai 2 ‘Boss in incognito’, nuovo programma di Rai 2 in quattro puntate, prodotto in collaborazione con Endemol e condotto da Costantino della Gherardesca, già definito l'’anti-Apprentice’, poiché sono i dirigenti che si mettono in gioco: in quattro si tolgono giacca e cravatta per fare la manovalanza nella propria azienda. L'imprenditore – questa sera tocca a David Hassan, presidente di ’7 camicie’ - lavora per cinque giorni lavorativi sotto mentite spoglie ai livelli più bassi nella propria società, per scoprire al fianco delle maestranze ignare cosa va e cosa non funziona. La presenza della telecamere viene giustificata con la realizzazione di un documentario universitario sul mondo del lavoro. Poi il manager si rivela e incontra i dipendenti con cui ha lavorato in veste ufficiale.
 
Come ha raccontato della Gherardesca, la serie originale ‘Undercover Boss’, già alla quinta edizione in Usa e in Uk, ha avuto un risvolto “di supporto del welfare”. Dopo l'esperienza, i manager in alcuni casi hanno introdotto aggiustamenti, fatto richiami soprattutto in campo di sicurezza, eseguito spostamenti aziendali per gratificare un insoddisfatto, dato il via anche a interventi pratici come l'illuminazione di un parcheggio.

Su Rai 2 non si vogliono comunque dare messaggi, ma offrire intrattenimento. Il direttore di Rai 2, Angelo Teodoli, ha sottolineato come il programma riporterà alla luce il tema del rapporto tra imprenditoria e mondo dei lavoratori e che si tratta di un prodotto che rientra nelle novità che la rete vuole inserire per cambiare. 


Per l'arrivo del Rbs 6 Nazioni in esclusiva su DMax
Discovery vara una campagna che coinvolge il pubblico

Il debutto del torneo di rugby il 1° febbraio è accompagnato da una campagna integrata che prevede tv, stampa, digital, social, media partnership con le testate sportive di Rcs, col Messaggero, con OnRugby.it e un'app su sito e pagina Facebook del canale. Con claim 'Entra nella mischia’, farà sentire il pubblico protagonista

23 gennaio 2014 - Inizierà il 1° febbraio col match dell'Italia contro il Galles la trasmissione in esclusiva in chiaro e in diretta su DMax (al 52 del dtt, al 28 di Tivùsat) del prestigioso torneo di rugby RBS 6 Nazioni (vedi news del 29 novembre). Per supportare l'evento televisivo, Discovery dà il via a una campagna di comunicazione integrata in tv, su stampa (quotidiani nazionali e sportivi), su digital e social, che prevede anche il supporto di media partner d'eccezione.
 
L'avvicinamento all'evento tv era partito in dicembre quando DMax aveva lanciato ‘L'Immischiato Speciale’ (vedi news del 19 dicembre), un progetto di Social Tv che, attraverso un casting online, doveva individuare un inviato speciale all'RBS 6 Nazioni per la community del canale, inviato che è stato scelto e verrà annunciato a breve (il casting dei finalisti è su http://www.dmax.it/immischiato-speciale/ ). Ora, in vista del primo match, la campagna entra nel vivo con attività per stimolare l'engagement e avvicinare sempre più il pubblico a questo sport.
 
Per la promozione on air e stampa, il concept creativo è sintetizzato nella call to action “Entra nella mischia’ in cui si fa un parallelismo tra la vita e il rugby, rappresentando i valori, la fatica e gli allenamenti massacranti e creando un legame emot
ivo tra l'atleta e il pubblico. I promo (nei formati da 60”, 30” e 15”) sono trasmessi in cross promotion su tutti i canali del gruppo fino a fine torneo (15 marzo).
 
Collaborazioni con gruppi editoriali e testate sportive vedono Rcs mettere in campo la Divisione Connecto per la comunicazione digitale, mentre La Gazzetta dello Sport dedicherà all'RBS 6 Nazioni rubriche e approfondimenti sul quotidiano, sul settimanale Sportweek e su gazzetta.it. La Gazzetta dello Sport propone anche ‘Nba history 1997/2013’, collana di dvd che fa rivivere gli ultimi 17 anni con la voce narrante di Flavio Tranquillo e i retroscena raccontati da Federico Buffa. Il Messaggero coprirà gli eventi del torneo anche con contributi video online. OnRugby.it fornirà contenuti editoriali al sito di dmax.it.
 
È prevista poi, sul fronte social e digital, una presenza su YouTube, su portali di informazione, sui siti di quotidiani nazionali e sportivi e una campagna social su Facebook e Twitter. Un'app sul sito e sulla pagina Facebook di DMax (http://www.dmax.it/rugbizzati/), grazie a una serie di elementi caratterizzanti (maglia da rugby, fango, luci effetti fotografici, etc.) permette di ‘rugbizzare’ le immagini degli utenti che andranno via via a riempire gli spalti di uno stadio virtuale. Le immagini più belle saranno selezionate per integrare la campagna su quotidiani e periodici, rendendo la campagna ‘user generated advertising’ e il pubblico protagonista, davvero ‘nella mischia’. 




In calo del 13% l'investimento pubblicitario a fine novembre

La flessione si sta riducendo e il 2013 si stima abbia chiuso a -12.5% contro  -14,3% registrato a fine 2012. Tutti i mezzi sono in rosso, quello più in crisi appare la stampa. Per il  2014 si spera nei Mondiali e nell'avvicinarsi dell'Expo
 

23 gennaio 2014 - In base alle rilevazioni di Nielsen, gli investimenti pubblicitari hanno chiuso il mese di novembre in perdita del 7,2% rispetto a novembre 2012, portando la riduzione sugli undici mesi del 2013 a -13%, pari a circa 870,7 milioni di euro in meno rispetto all'anno precedente. Si registra tuttavia un rallentamento del calo, visto che i primi dieci mesi si erano chiusi a -13,7%, e si stima che la chiusura del 2013 sia avvenuta  a -12,5%,  meglio di quel -14,3% che si era registrato a fine 2012. 
 
La tv ha chiuso novembre a -11%. Perdura la crisi della stampa che chiude i primi undici mesi a -20% per i quotidiani e a -24,2% per i periodici. Anche tutti gli altri mezzi continuano a registrare percentuali negative nel periodo cumulato: -2,3% internet, -9,5% la radio, -13,9% il direct mail, - 24,7% il cinema. 
 
Per quanto riguarda i settori merceologici, da gennaio a novembre la situazione è rimasta negativa, con  gli Alimentari a -15,4%, l'Automotive -20,3%  e le Telecomunicazioni a -7,6%.  Nel singolo mese di novembre ci sono stati però settori che hanno investito di più:  Farmaceutici (+19,5%), Abitazione (+4,4%), Gestione Casa (+19,6%). L'Automotive si è tenuto in parita: -0,2%. “Piccoli segnali che ci fanno ipotizzare un 2014 meno negativo dell'anno appena trascorso – commenta Alberto Dal Sasso, advertising information services business director di Nielsen -. I Campionati di Calcio e l'avvicinarsi di Expo potrebbero dare una spinta al mercato. Sarà importante vedere i risultati del primo trimestre”. 



Su Sky dal 1º febbraio Nat Geo People al posto di Nat Geo Adventure

Il nuovo canale, destinato a 50 Paesi, racconterà storie emozionanti su persone, culture e stili di vita nel mondo. Il lancio ha il supporto di una campagna di Lumbre Buenos Aires e del team creativo di Ngci di Washington, Roma e Buenos Aires

20 gennaio 2014 - The National Geographic Channel International (Ngci) aveva annunciato in settembre il lancio del nuovo canale Nat Geo People, dedicato alla gente e ai loro stili di vita, destinato a sostituire Nat Geo Adventure nei mercati in cui viene trasmesso. Il canale, ora al via, offre una visione e un accesso senza filtri a culture, cibi, sapori, abitudini, community e casi individuali, invitando il pubblico a fare un viaggio attraverso esperienze di vita emozionanti di tutto il mondo: non un reality ma la realtà. Il canale sarà in 50 Paesi di Europa, Asia e Oceania.

In Italia, dal 1° febbraio su Sky Nat Geo Adventure diventa così Nat Geo People, visibile in Hd al 410 della piattaforma satellitare. Tra i programmi, la domenica alle 21 ci sarà ‘Una moglie non basta’ dedicato a casi di poligamia, ancora presente tra i Mormoni in Usa. Il martedì alle 21.30 andrà in onda ‘Una coppia extra small’ sulla vita quotidiana di una coppia di nani, Bill e Jen. Il mercoledì alle 21.30 ci sarà Lady boy, storie - trattate con delicatezza - di ragazzi che si sentono donna ma non si sono operati e che sveleranno i loro sogni.
Il lancio di Nat Geo People si appoggia a una campagna internazionale creata dall'agenzia Lumbre di Buenos Aires insieme al team creativo di Ngci di Washington, Roma e Buenos Aires, che va on air in tutti e 50 i Paesi.




Il sistema La Gazzetta dello Sport in evoluzione
in un anno di grandi eventi sportivi

Tra le novità in arrivo, il nuovo sito online il 28 gennaio, la nuova app per tablet e smartphone prima dei Mondiali, i progetti multipiattaforma integrati in vista dei Mondiali e il rinnovo dell'edizione cartacea in autunno

17 gennaio 2014 - Il 2014, come avviene negli anni pari, sarà ricco di grandi eventi sportivi. Si comincia a febbraio con i Giochi olimpici invernali di Sochi per passare a giugno ai Mondiali di calcio in Brasile passando per il Giro d'Italia. Il sistema informativo multipiattaforma La Gazzetta dello Sport si sta preparando a fare da
punto di riferimento per l'informazione, con i suoi 3.678.000 lettori al giorno (Audipress 2013 II), i 3.616.000 utenti unici al mese (media gennaio-novembre, Audiweb novembre 2013), sette milioni di streaming video al mese e 2,2 milioni di fan nei social network.

Il sistema, che comprende il quotidiano, il sito, la digital edition e il magazine Sportweek, ogni giorno segue dal vivo migliaia di eventi, producendo oltre 200mila contenuti editoriali. L'offerta informativa nel 2014 viene ulteriormente potenziata. “Il 2014 sarà un anno di formidabile energia per il mondo dello sport e il sistema Gazzetta sarà punto di riferimento" ha detto il direttore Andrea Monti annunciando il palinsesto 2014 e un'evoluzione di tutte le piattaforme nel corso dell'anno.

Il sito www.gazzetta.it dal 28 gennaio sarà online rinnovato per esaltare ogni sport con una nuova navigazione intuitiva, semplice e coinvolgente, pensata per funzionare al meglio da tutti i dispositivi digitali. Prima dei Mondiali sarà disponibile la nuova app per tablet e smartphone con notizie, approfondimenti, calendario interattivo, video. Da maggio, in avvicinamento alla Coppa del Mondo in Brasile, prenderanno il via nuovi progetti multipiattaforma integrati, con approfondimenti su luoghi, storie e protagonisti.

In luglio La Gazzetta dello Sport proporrà 500 pagine dedicate, una nuova trasmissione tv, live blogging, e per i numerosi appassionati la versione mondiale del Magic. Seguirà anche molti eventi dalla Color Run tra aprile e settembre alle manifestazioni in occasione di Pitti Uomo a Firenze in giugno.

È prevista infine una nuova versione per l'edizione cartacea: in autunno La Gazzetta dello Sport sarà in edicola completamente rinnovata. 


Olimpiadi di Sochi. Diretta completa su Sky,
in mobilità con Tim, 100 ore free su Cielo

Su 5 canali speciali in Hd di Sky ci saranno 560 ore di diretta e per la prima volta in Italia una parte sarà in chiaro su un canale indipendente del dtt. Attraverso Cubovision di Telecom Italia ci sarà la visione via mobile con Tim. Anche Rtl 102.5 sarà media partner di Sky Sport Hd

16 gennaio 2014 - Le Olimpiadi invernali di Sochi, dal 7 al 23 febbraio, saranno in diretta esclusiva su Sky che trasmetterà 560 ore interamente dedicate, su cinque canali speciali in alta definizione, ovvero il 100% di diretta dell'evento con attenzione all'interattività e alla fruizione mobile. La vera novità, peraltro già ampiamente annunciata (vedi news del 18 dicembre), sarà la trasmissione in chiaro su Cielo, come ha ribadito l'amministratore delegato di Sky Andrea Zappia parlando al Consiglio nazionale del Coni, il cui presidente Giovanni Malagò ha voluto ringraziare Sky ”senza cui non avremmo visto le Olimpiadi” .

Cielo avrà 100 ore di diretta e la copertura di tutte le gare degli azzurri. Pro
porrà una programmazione speciale e uno studio dedicato con commenti, ospiti, e ogni giorno gli highlights con le immagini più significative. Non mancheranno le cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi. “La sfida di portare la messa in onda nel mondo free con Cielo – ha sottolineato Zappia – non era il piano iniziale, ma abbiamo voluto cogliere questa opportunità perché per la prima volta i Giochi non venivano trasmessi dal public broadcasting”.

Anche Telecom farà la sua parte per l'evento da Sochi. La tv on demand Cubovision offrirà grazie a un'app scaricabile free la visione dei canali Sky dedicati attraverso le reti broadband e ultrabroadband di Tim (3G e 4G). I clienti di Tim, attivando l'offerta ‘Giochi Olimpici Invernali Sochi 2014’, potranno seguire in mobilità, su smartphone e tablet, tutte le dirette dell'evento sportivo. Il servizio sarà disponibile dal 2 al 23 febbraio, al prezzo di 9 euro. L'iniziativa rientra nell'ambito dell'accordo tra Telecom Italia e Sky per la trasmissione sulle reti Tim di grandi eventi sportivi di interesse nazionale targati Sky.

Partner di Sky per Sochi sarà anche Rtl 102.5. Sarà partner media di Sky Sport Hd e ogni giorno durante il Giornale Orario e all'interno di ‘Non Stop News’ i giornalisti dell'emittente radiofonica con gli inviati e i talent di Sky Sport commenteranno e faranno il punto sull'evento sportivo. 


Cresciute del 7.5% nel 2013 le presenze al cinema

Secondo Audimovie, i biglietti staccati nelle sale rilevate hanno superato i 97 milioni di cui oltre 80 nelle sale delle concessionarie aderenti. Due terzi di questi ultimi riguardano i grandi multisala. ‘Sole a catinelle’ è il blockbuster dell'anno, ‘Frozen - Il regno di ghiaccio’ quello del periodo natalizio

15 gennaio 2014 - Il 2013 si è chiuso con un significativo aumento degli spettatori nelle sale cinematografiche rispetto al 2012: +7,5% delle presenze, in base alle rilevazioni Audimovie tra gennaio e dicembre (03/01/2013-01/01/2014). I biglietti staccati nelle sale rilevate sono stati 97.197.279, di cui 80.399.685 (l'82,7%) sono di una delle sale delle concessionarie aderenti ad Audimovie, ovvero Rai Pubblicità, Moviemedia, International Cinemamedia Uci, Prs, e il 7% è relativo a un film in 3D.

Gli oltre 80 milioni di spettatori delle concessionarie aderenti ad Audimovie hanno frequentato i cinema grandi multisala con 8 o più schermi che hanno attratto il 65,2% delle presenze; il 13,7% ha frequentato quelli con 6-7 schermi; il 16% i 3-5 scherm
i; il 3,1% i 2 schermi e il 2% i monosala. Gli spettatori nel complesso crescono nei principali centri urbani: Roma +3,5%, Milano +6,7%, Torino +10,3%, Napoli +11,1% e Firenze +6,1%. Cresce anche la media della presenze per schermo (+5,9%) a 29.473 spettatori.

Il film più visto nel 2013 è stato ‘Sole a catinelle’ di Checco Zalone, seguito da ‘Cattivissimo Me 2’ e da ‘Il Principe abusivo”. Nella top ten compaiono poi nell'ordine ‘Iron Man 3’, ‘Fast & Furious 6’, ‘Una notte da leoni 3’, ‘Frozen - Il regno di ghiaccio’, ‘Django unchained’, ‘I Croods’, ‘Lo Hobbit: la desolazione di Smaug’. I blockbuster del periodo natalizio (ciclo di rilevazione di dicembre) sono stati ‘Frozen - Il regno di ghiaccio’, ‘Lo Hobbit: la desolazione di Smaug’ e ‘Colpi di fortuna’. 


On air su Rete4 Donnavventura,
spedizione coast to coast in Usa per aspiranti reporter

Ricola sponsorizza la 25ª edizione, è presente sui pick up della carovana e colora di giallo T-shirts e maglie durante attività dedicate, mentre il total look è di Alviero Martini 1a Classe. Il format coinvolge Rete4, Rtl 102.5, i social, il sito. Primi provini per le nuove selezioni durante il Ricola Winter Tour

13 gennaio 2014 - Sono partite ieri su Rete4 alle 13.55 le avventure a stelle e strisce di Donnavventura, dieci puntate girate da agosto a dicembre negli Usa su un itinerario stradale di oltre 10.000 km, oltre a un'escursione alle Hawaii.  Il format di spedizioni al femminile che da 25 anni offre l'occasione alle donne di diventare reporter di viaggio ha in questa edizione quale sponsor Ricola, presente con caramelle e tisane nel tradizionale raduno serale attorno al fuoco. Il team indossa il total look realizzato da Alviero Martini 1a Classe, ma in alcuni momenti di attività dedicate a Ricola le reporter indossano T-shirts e maglie gialle col logo dell’azienda svizzera. 
 
La carovana dei pick up Mitsubishi bianchi, con logo Ricola s
u spoiler, tetto e fiancate delle vetture, è partita da New York City e ha attraversato i paesaggi rurali della Pennsylvania per raggiungere il confine con il Canada, il Lago Erie e una delle sue pittoresche isole. Ha raggiunto Indianapolis e, percorrendo la Route 66 fino al Texas, ha fatto ingresso nel New Mexico, è passata dai parchi dell'Arizona alla terra e alle rocce rosse di Sedona, al Grand Canyon, alla Monument Valley, al Lake Powell e all'Antelope Canyon. E ancora a Las Vegas, San Diego, Palm Springs. In California una harley-ista americana si è unita al gruppo e lo ha accompagnato lungo la panamericana nella risalita da Santa Monica fino a San Francisco ed al G
olden Gate. A questo punto il coast to coast si è concluso con la puntata alle Hawaii.
 
Ogni mercoledì  VideoMediaset e Tgcom24 Viaggi propongono  le immagini delle puntate domenicali in anteprima e  su  video.mediaset.it si possono rivedere tutti gli episodi. Due le repliche settimanali su Rete4, il lunedì notte alle 00.50 ed il sabato mattina alle ore 10.
 
Le reporter Donnavventura raccontano ogni giovedì in diretta anticipazioni e curiosità da Rtl 102.5. Coinvolti anche i social (FB e Twitter) e il sito (www.ricolawintertour.it ) con reportage, diario di viaggio e fotogallery e dove è già possibile candidarsi per la prossima edizione.  I primi provini di selezione saranno durante Ricola Winter Tour, in corso da metà gennaio ad aprile nelle località sciistiche italiane.
 


Gruppo Class va al rilancio con l'arrivo di Angelo Sajeva

Il manager uscito in ottobre dal gruppo Mondadori diventa consigliere per le strategie e lo sviluppo di Class Editori e presidente di Class Pubblicità. Ha anche iniziato un'attività imprenditoriale con la fondazione della concessionaria Gds Media & Communication attiva in Sicilia e Calabria

8 gennaio 2014 - Angelo Sajeva, fino allo scorso ottobre presidente e amministratore delegato di Mondadori Pubblicità e vicepresidente di Mediamond (vedi news del 15 ottobre e del 15 novembre 2013), entra oggi a far parte del gruppo Class come consigliere per le strategie e lo sviluppo di Class Editori e come presidente di Class Pubblicità, carica ricoperta finora ad interim da Andrea Mattei, direttore generale e consigliere delegato di Class Editori.  
 
”L'integrazione sempre più forte fra gestione dei media e della raccolta pubblicitaria – ha commentato Paolo Panerai, vicepresidente e a.d. di Class Editori – creano i presupposti per un deciso rilancio della casa editrice verso nuovi traguardi in Italia e nei mercati esteri più dinamici”. Panerai ha anche annunciato che l'editrice ha chiuso l’anno con un risultato della raccolta pubblicitaria migliore della media di mercato: -10,5% contro -16,5% del settore nel complesso.  
 
Sajeva era dal 2007 in Mondadori, dopo essere a.d. e d.g. di Pk e successivamente d.g. e a.d. di Itedi, la holding di Pk e dell'Editrice La Stampa. A fine 2013 ha anche iniziato un'attività imprenditoriale, con la fondazione della Gds Media & Communication per la raccolta della pubblicità locale (la nazionale è affidata dal 1° gennaio a Rcs) in Sicilia e Calabria dei quotidiani La Gazzetta del Sud e relativi siti oltre che delle tv Rtp e Tgs e delle radio Antenna dello Stretto e Rgs, di cui sono azionisti la Ses (editrice de La Gazzetta del Sud), l'Editoriale Poligrafica (Editrice del Giornale di Sicilia) e la Sjs Communication controllata dalla Sjs della famiglia Sajeva.  
 
In Gds, che si propone anche di raccogliere per editori terzi, hanno seguito Sajeva professionisti in arrivo da Pk e Mondadori. È stata annunciata infatti la creazione di una direzione generale affidata a Carlo Spallanzani (partner in Sjs Communication), già vice direttore generale pubblicità locale di Pk, affiancato da Caterina Morgante (attuale responsabile vendite Messina in Pk) quale direttore per Messina e Calabria, da Tommaso Gentile (proveniente da Mondadori) quale direttore per Palermo e per l'Area Project, da Margherita Vigna (proveniente dalla direzione centrale marketing di Pk) come responsabile marketing & operation e da Lucia Nardone (proveniente da Kmpg) quale responsabile amministrazione e finanza. Gds si è dichiarata orientata al mercato delle medie e piccole imprese, a istituzioni ed enti pubblici territoriali a cui proporrà iniziative e nuove formule di comunicazione pubblicitaria. 


Masterchef 3ª edizione diventa multietnico,
porta a 20 i concorrenti e annuncia il vincitore in diretta

In onda su Sky Uno Hd fino al 6 marzo la terza stagione del cooking show diventato fenomeno culturale, con concorrenti provenienti anche dal Togo e riprese live a Marrakech. Confermati i giudici Cracco, Bastianich e Barbieri, in crescita da 18 a 20 i concorrenti, obiettivo d'audience superare il milione e 45mila spettatori in media della finale dello scorso anno

19 dicembre 2013 - Riparte questa sera, in esclusiva su Sky Uno Hd, MasterChef, la trasmissione prodotta da Magnolia su format internazionale che ha fatto “riscoprire agli italiani il gusto di cucinare”, ha fatto diventare gli chef delle star ed è diventata “un fenomeno culturale”, così ora i bambini da grandi vogliono fare lo chef piuttosto che il pilota, come ha sottolineato il vicepresidente per l'area cinema, spettacolo e news di Sky Andrea Scrosati. Terza edizione con confermati i giudici - Carlo Cracco, Joe Bastianich e Bruno Barbieri – ma con i concorrenti che passano da 18 a 20 su 15mila aspiranti, e la novità di 10 minuti della finale del 6 marzo in diretta per la proclamazione del vincitore, che si aggiudicherà 100.000 euro e la pubblicazione di un libro di ricette con Rcs, nonché l'avvio di una carriera a metà tra la cucina e lo spettacolo praticamente certa.

La terza edizione annuncia un cast multietnico (ci sono aspiranti da Marocco, Polonia, Corea, Togo, Senegal), grandi chef e guru della ristorazione quali ospiti, e riprese dal vivo nella Maremma tra i butteri, a Comacchio a cucinare anguille e un excursus perfino a Marrakech, alla scoperta di sapori etnici. Tutte novità con cui il gruppo Sky punta a risultati d'audience ancora migliori di quelli della scorsa edizione, che ha avuto in finale 1 milione e 45mila spettatori in media con picchi di share di oltre il 4%, che nel target commerciale 15-54 è salito al 5% con picchi di oltre il 6%. Intanto è cresciuta nell'attesa la febbre su Twitter e Facebook dove saranno raccontate in diretta le serate attraverso gli account ufficiali e l'hashtag #MasterChefIT. Sito ufficiale è masterchef.sky.it.

Ventiquattro le puntate di cui 12 in prime time (col sistema della doppietta in una stessa serata) con l'aggiunta dal 27 dicembre di MasterChef Magazine, appuntamento quotidiano in onda dal lunedì al venerdì alle 20. Dal 13 marzo partirà poi Junior Master Chef, in parallelo con la nuova edizione di The Appr
entice.

Aziende e brand presenti nel programma sono Riso Acquarello, Agnelli, Alce Nero, Amadori, Asiago, Barilla, Binda,CIFA,Contadi Castaldi, Ducros, Due Vittorie, Enel, Hereford, Eurofood, Eurovo, Fabbri, Franke, Fratelli Orsero, Gradassi, Icematic, Illy, Kenwood, Kunzi Victor Inoz, Meregalli, Parital, Parmareggio, San Benedetto, Selecta, Siggi, Sterilgarda, T'A, Tecnomac, Tescoma. A Radio Monte Carlo, confermata media partner, si aggiunge quest'anno Vanity Fair Italia.

La nuova stagione di MasterChef è comunicata da una campagna di 1861united pianificata su stampa e radio per un mese da fine novembre, con ripresa in prossimità della finale. Negli annunci stampa presenta Cracco, Bastianich e Barbieri come pittori pronti a riportare l'arte della cucina nelle case degli italiani.  (V.S.)




Le Olimpiadi Invernali di Sochi in chiaro in esclusiva su Cielo

Il canale di News Corp gestito da Sky arricchisce l'offerta sportiva trasmettendo 100 ore di diretta a copertura di tutte e 15 le discipline olimpiche invernali e una programmazione speciale con ospiti, commenti, highlights, incluse le cerimonie di chiusura e apertura

18 dicembre 2013 - Per la prima volta da quando i Giochi Olimpici Invernali vengono trasmessi in tv, sarà un canale indipendente del digitale terrestre a trasmetterli in chiaro: le Olimpiadi invernali di Sochi 2014 saranno in esclusiva free solo su Cielo, visibile al canale 26 del dtt, al 126 di Sky e al 19 di TivùSat.

Nativo digitale e unico canale in chiaro di Sky, Cielo è passato nell'ultimo anno da una share di mezzo punto percentuale medio a essere costantemente sopra l'1% grazie alla trasmissione di talent show italiani e internazionali, di factual d'oltreoceano come Affari di famiglia e Fratelli in affari e anche a una programmazione sportiva che mette in chiaro quella di Sky, tra cui i gol della Serie A free prima di tutti. Ora, con l'esclusiva free dei Giochi di Sochi, arricchisce l'offerta sportiva con 100 ore di diretta a copertura di tutte e 15 le discipline olimpiche, con le gare più belle, le finali, le medaglie.

Il canale proporrà per due settimane una programmazione speciale e uno studio dedicato all'evento con commenti, ospiti, e ogni giorno gli highlights con le immagini più significative. Non mancheranno le cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi e tutte le sfide degli azzurri. La partenza è il 7 febbraio con la cerimonia d'apertura in diretta dallo Stadio Olimpico Fisht. Quella di chiusura saraà il 23 febbraio.


Con Crime + Investigation debutta A+E Networks Italy

Prima società interamente di proprietà in Europa della media company globale A+E Networks, nasce per gestire canali e servizi con proprio marchio in Italia. Dal 2014 assumerà la proprietà di History. Alla guida come direttore generale Sherin Salvetti

17 dicembre 2013 - A+E Networks, media company globale in joint venture tra Disney-AbcTelevision Group e Hearst Corporation, ha aperto nel nostro Paese la prima attività interamente di p
Sherin Salvetti
roprietà in Europa: A+E Networks Italy, società con sede a Roma che promuove e gestisce canali e servizi col proprio marchio in Italia. Alla guida arriva da Fox International Channels Italy, dove era vice presidente senior dei Factual and Channel Services, Sherin Salvetti che assume la carica di direttore generale e che avrà la responsabilità di tutte le operazione del canale, inclusa la programmazione e la produzione,
il marketing, le attività di vendita, le o
Massimo Picozzi e Luisella Costamagna
perazioni digitali e di trasmissione.

Già ieri A+E Networks Italy ha dato il via a ‘Crime + Investigation’ su Sky Italia, programmazione che rafforza la proposta di canali esclusivi della pay tv. E sta lavorando per assumere la piena proprietà del canale History Italia a inizio 2014 che sarà ceduto da Fox International Channels.

Crime + Investigation in Hd è il primo e unico canale italiano interamente dedicato al real crime. Nasce con accesso esclusivo al catalogo in materia di crimine e giustizia di A+E Networks. Alcune delle serie in programma su CI in Italia sono note a livello internazionale come The First 48, Panic 9-1-1 e Evil Up Close, altri programmi saranno realizzati apposta per il mercato italiano per offrire una programmazione legata alla cronaca nazionale coinvolgendo talent ed esperti di crim
ine italiani.

History propone su Sky un viaggio attraverso i secoli con serie e speciali e produzioni pluripremiate, che mettono alla prova la percezione del passato e offrono ricostruzioni storiche. Su History in Italia vanno in onda Affari al buio, Affari di famiglia, Gli Svuotacantine – A caccia di tesori, Mafia Bunker – Caccia ai boss e Big History. Nel 2014 arriveranno nuovi contenuti tra serie di successo internazionale e produzioni originali.


Una divisione Licensing in Discovery Media

Discovery media apre all'interno dell’area Brand Partnership la divisione che farà vivere i brand e i contenuti al di fuori dello schermo televisivo per K2 e Frisbee e per la prima volta per Real Time

17 dice
Tiziana Barbuto
mbre 2013
- Nuovo corso nel licensing per Discovery Media che apre la divisione Licensing che svilupperà progetti (anche per l'Home Video) legati ai canali per kids K2 e Frisbee e per la prima volta a Real Time. L'obiettivo è di far vivere brand e contenuti al di fuori dello schermo televisivo.
La divisione, di cui è responsabile Tiziana Barbuto, si inserisce nell'area Brand Partnership, guidata da Luca Poggi che propone al mercato progetti adv&licensing integrati e multipiattaforma.

La strategia di brand extension e licensing per Real Time prevede la creazione di partnership con marchi coerenti alla linea del canale e si sviluppa su tre livelli: progetti ‘umbrella brand’ con collezioni personalizzate con brand Real Time; promozioni e endorsement di prodotti esistenti del partner, selezionati e raccomandati dal brand, e prodotti dei programmi di maggior successo e collezioni ispirate ai contenuti del canale. Le aree in cui verranno sviluppati i progetti saranno beauty, l'home, il cooking, lifestyle, il publishing.

Sul fronte dei canali per kids K2 e Frisbee, Discovery continua la strategia di costruzione di franchisee per le property più forti, come
Pokemon, Due Fantagenitori, A tutto Reality. A questi si affiancano tre novità: l'action adventure Slugterra per la fascia 5-11 con licenziatari nelle categorie toys trading cards, food e seasonal; B-daman con master toys Hasbro già pronto per Natale 2013 e Dofus gattone protagonista di un gioco di ruolo multigiocatore online.



Il mercato pubblicitario tra gennaio e ottobre ha perso 829 milioni

Secondo Nielsen la flessione è stata del 13.7% con tutti i mezzi rilevati in negativo. Ma ottobre, chiuso a -7.7%, è il settimo mese consecutivo in cui la perdita si va riducendo. Merito anche del rimbalzo tecnico sull'ultimo trimestre 2012, il che non permette ancora di parlare di ripresa

12 dicembre 2013 - Sono 828,7 i milioni di euro che il mercato pubblicitario ha perso quest'anno tra gennaio e ottobre rispetto ai primi dieci mesi del 2012. L'investimento, secondo le rilevazioni di Nielsen, ha subito una flessione del 13.7% migliorando comunque il trend dei primi nove mesi (-14,6%) e il solo ottobre ha registrato -7,7%. Si evidenzia “una certa regolarità nella riduzione del decremento, in atto per il settimo mese consecutivo”, come sottolinea Alberto Dal Sasso, advertising information services business director di Nielsen, anche se “non si può ancora parlare di ripresa perché l'attuale situazione è frutto di un rimbalzo tecnico dovuto alla flessione del 21% con cui si era chiuso l'ultimo trimestre del 2012”.

La tv chiude ottobre a -2,3% e a -11,8% nei dieci mesi. Si confermano le strutturali difficoltà della stampa che chiude ottobre a -13,9% per i quotidiani e a -25,7% per i periodici e i dieci mesi rispettivamente a -20,7% e -24,4%.Internet (relativamente al perimetro monitorato) è negativo sul mese (-1%) e sul cumulato (-2,4%), la radio chiude i primi dieci mesi a -11,8% e il mese a -9%. Il direct mail segna da inizio anno -15,1%, l'outdoor -3,5%, il cinema -23,4%.

Per quanto riguarda i settori merceologici nel complesso, nei primi dieci mesi la situazione è sostanzialmente negativa, a eccezione dell'Informatica (+23,3%). Sul solo ottobre crescono Enti/Istituzioni (+26,9%), Industria (+21,2%), Tempo Libero (+15,3%), Abitazione (+6,7%), Finanza (+3,9%), Alimentari (+1,3%).



Trainato dal mobile e dal dinamismo dei mercati emergenti,
l'adspend globale cresce del 3.6% nel 2013 e del 5.3% nel 2014

ZenithOptimedia annuncia in crescita il mercato della comunicazione ma a diverse velocità. Nei 'vecchi' Paesi G7, tra cui l'Italia, l'aumento sarà del 3.6% in 3 anni, nei giovani Bric del 9.5% annuo, nei 6 super emergenti del 14.9% annuo. Il mobile nel 2016 avrà sorpassato magazine, radio e outdoor e sarà il 4 medium

10 dicembre 2013 - Alle soglie del 2014 ZenithOptimedia vede positivo e annuncia il più forte periodo di crescita in dieci anni grazie a un miglioramento del mercato europeo della comunicazione, al dinamismo dei mercati emergenti e al trend della tecnologia mobile che accresce i consumi mediali e sta creando nuove opportunità per il marketing di connettersi con i consumatori. Il Report trimestrale ‘Advertising Expenditure Forecasts’ annuncia ora una crescita degli investimenti in comunicazione, che passerà dal 3.6% del 2013 al 5.3% nel 2014 e accelererà a +5.8% nel 2015 e nel 2016. In particolare il 2014 si gioverà di tre eventi di richiamo come i Giochi Olimpici invernali, i Mondiali di calcio e le elezioni di metà mandato negli Usa.

Il mobile è oggi il main driver della spesa globale ed è la prima volta negli ultimi vent’anni che una nuova piattaforma si impone senza cannibalizzare le altre. Contribuirà per il 36% alla crescita della spesa in advertising tra il 2013 e il 2016. Secondo contributor sarà la televisione a cui si dovrà il 34% dell’aumento, seguita da internet fruito da desktop (25%). Nonostante la crescita considerevole, tuttavia, il mobile advertising pesa solo per il 2.7% sull’investimento globale nel 2013 ma passera al 7.7% nel 2016 e scavalcherà per quota radio, magazine e outdoor diventando il quarto medium.

Il mercato della comunicazione cresce, quindi, ma a due velocità. I mercati maturi alle prese col debito pubblico, con scarso tasso di innovazione e con la popolazione che invecchia registreranno una crescita del 3% nel prossimo triennio. Sono invece in espansione i mercati emergenti che stanno migliorando i sistemi educativi, le infrastrutture, la produttività, le tecnologie e hanno una popolazione giovane: la crescita sarà del 9% l’anno. Attualmente pesano per il 35% sul totale ma contribuiranno al 61% della crescita tra il 2013 e il 2016.

I Paesi G7 (Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Uk e Usa) pesano per il 58% sulla spesa globale ma cresceranno in media solo del 3.6% tra il 2013 e il 2016. I Paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina) dall’1% del 1993 sono arrivati a pesare il 14% attuale. Sono Paesi più giovani (età media 31 anni contro 40 nei G7) e cresceranno al ritmo del 9.5% l’anno nei prossimi tre anni, anche se meno del passato. Ci sono poi sei mercati ancora più giovani e in veloce crescita - Indonesia, Messico, Filippine, Sud Africa, Sud Corea e Turchia - dove l’età media è di 27 anni, la popolazione vigorosa, e se ora pesano per il 7% sulla spesa globale si prevede per l’adspend una crescita nel triennio del 14.9% annuo.


Con Infinity di Premium Mediaset 5000 film visibili in streaming

Prende il via, col supporto di una campagna multimediale ideata da Leo Burnett, la nuova offerta di film, fiction, serie tv disponibili on demand su device mobile, pc, smart tv, console e decoder Hd

10 dicembre 2013 - Prende il via domani Infinity, la nuova offerta di Premium Mediaset di contenuti video con accesso in streaming, senza il vincolo dell'abbonamento alla pay tv. Propone oltre 5000 film in Hd, fiction, serie tv, sempre disponibili via web, da vedere e rivedere in ogni momento su tablet, smart tv Samsung e Lg decoder Hd del digitale terrestre, decoder Hd sat, pc, Mac, console giochi e a breve anche su smartphone. L’offerta è suddivisa per generi, gusti e passioni e prevede anche una raccomandazione personalizzata sulle abitudini di visione dell’utente e la possibilità di utilizzare contemporaneamente più device.

L’iscrizione al servizio costa 9,99 euro al mese, senza obbligo di rinnovo. Chi non sottoscrive può
noleggiare film in anteprima a pochi mesi dall’uscita per 48 ore a un costo che varia da 3 a 5 euro mentre chi è già cliente di Infinity ha uno sconto fino al 50%. Si possono vedere film e serie tv anche in assenza di connessione ad internet, grazie alla funzione download che permette di scaricarli su tablet, e da aprile anche su smartphone e pc, per vederli in un secondo momento. C’è anche la formula ‘Cofanetto’ che rende disponibili tutti gli episodi della stagione di una serie o di una fiction, tutti i film di uno stesso regista, tutti i titoli di una saga.

Per il lancio del nuovo servizio, è stata incaricata dopo una gara Leo Burnett che ha sviluppato una campagna su tv, web, radio, stampa, oltre a iniziative sui social network. Anticipata da un teaser tv e da un minisito interattivo, la campagna si concentra sui comportamenti delle persone, mettendo in scena in modo emotivo i riti che accompagnano la fruizione di un film e sottolineando come con Infinity ci siano infiniti modi di guardarlo. Negli spot da 45”, 30” e 15”, on air da domani, apparirà una carrellata di ‘sgranatori di occhi’, ‘divoratori di unghie’, ‘ragazze copertina’, ‘spifferatori di finali’ colti nell’attimo in cui guardano un film, attraverso una narrazione dal sapore cinematografico. La produzione è di Movie Magic e la regia di Luca Maroni.



Per i post millennials arriva il palinsesto di Natale
di De Agostini, con la novità di Super! interattivo

Parte sabato la programmazione natalizia di DeAKids, DeA Junior, DeASapere e di Super! che diventa interattivo grazie all'app second screen SuperTv, che permette di interagire e creare quel forte engagement col target che sarà d'appeal per gli inserzionisti

5 dicembre 2013 - Tempo di feste, di chiusura di scuole e di tv. Ai piccoli e ai teen, anzi ai ‘post millennials’, De Agostini Editore propone un palinsesto di programmi natalizi a tutto colore e fantasia, con offerte distintive sui canali DeAKids, DeA Junior e Super!

Il main channel DeAKids, factory delle produzioni originali del gruppo e fresco di rebranding, dà appuntamento già sabato 7 con l'avvio di due nuovi format. Alle 20 debutta ‘StyleBus - Stilista per un giorno’ in cui piccoli sceglieranno e imporranno un nuovo look ai grandi, alle 20.30 ci sarà ‘Anastasia <3 Dance’ (Anastasia loves dance) con Anastasia Kuzmina, vincitrice di Ballando sotto le stelle, e un cast di giovanissimi attori impegnati a far nascere una scuola di danza, a metà tra la fiction e il tutorial. Dopo il debutto a Halloween, ‘L’Officina dei Mostri’ darà invece la possibilità di inventarsi il mostro dei propri sogni, che sarà poi costruito da apposita macchina (alias il modellatore Marco Falatti usando plastilina). Il palinsesto delle feste si completa con film e cartoon, tra cui 4 film di Barbie, 3 coi Muppet, altri coi personaggi DreamWorks e infine con l'evergreen Peter Pan.

DeAJunior, canale a target prescolare del gruppo, farà tesoro dell'indotto intorno al mondo dello ‘Zecchino D’Oro’: dai videoclip delle canzoni 2013 a rotazione alle produzioni realizzate negli anni in collaborazione con l'Antoniano fino al al concerto di Natale il 24 alle 19 e il 25 alle 10. Per i genitori in carenza di idee o di fiato per le ninne nanne arriva ‘Il Carillon delle stelle’, app con i successi della musica leggera italiana ‘riarrangiati’ appunto in versione carillon.

Su Super! al canale 47 del digitale terrestre arrivano le live action di Nickelodeon ‘ ICarly’ e ‘Drake and Josh’, le nuove
puntate dei cartoon di Nickelodeon, e - come prima assoluta per l'Italia - ‘Angry Birds’, il cartoon tratto dal frequentatissimo videogioco diventato cult. A dicembre Super! diventa interattivo grazie all'applicazione second screen SuperTv che permetterà di interagire in tempo reale giocando, prenotando le visioni dei programmi preferiti, concorrendo a premi, partecipando a classifiche. Un modo evoluto di fare tv, in sintonia col target e a forte engagement su cui De Agostini punta per proporre agli utenti pubblicitari iniziative speciali (la raccolta è di Mtv Pubblicità mentre per i canali su Sky raccoglie Prs). Super!, in onda da marzo 2012, ha un'audience media annua di 45.000 AMR (Average Minute Rating) tra le 7 e le 22 sul target 4-14, pari a un 4.5% di share sul target, che ne fa il 3 canale digitale tematico dopo Boing e K2 e il 2 escludendo i piccoli in età prescolare.

Novità natalizie anche per DeASapere Hd, il canale dedicato alla conoscenza. Parte Vincenzo Venuto coi tre speciali del ciclo ‘I grandi Film della Natura’ dal titolo 'Attrazione Fatale' in cui cercherà di capire come e perché qualcuno preferisca ai pet mettersi in casa felini, scimpanzé o boa. Ritorna La Guerra Dei Sessi, arriva Tester sulle missioni impossibili, mentre in prima serata si affornteranno ‘I Peggiori Guidatori d'America’.

Novità in arrivo ovviamente anche per il dopo Natale. DeAKids a marzo proporrà ‘Verdi a Modo Mio’, il format sulla musica lirica condotto dal tenore Matteo Macchioni che già si è cimentato con Mozart e Wagner. Giurati speciali e coach di questa edizione saranno I Moderni, band rivelazione di X Factor. Il 14 marzo ci sarà il Pi Greco Day, giorno del format Big Bang! coprodotto con Sky 3D, dedicato alla matematica. In primaveraarriverà la grande coproduzione internazionale di DeAKids con DQ Entertainment: Robin Hood.

Su Super! è attesa la quarta stagione di ‘Camilla Store’ in cui la fashion designer Fiore Manni rivoluziona il look dei più piccoli. Su DeASapere Hd tornerà il magazine ‘Ecco Perché’ con una nuova edizione del format ‘Rewind’, programma che racconta l'attualità attraverso la storia: dopo la Germania questa volta toccherà all'Italia.



Due produzioni originali su Frisbee, prima assoluta
per il canale di Discovery rivolto alle 4-14enni

Per il lancio di ‘Paint your day - 4 teen’ e ‘Party Planners Compleanni a sorpresa’ su Frisbee, Discovery vara una campagna che integra l'on air, l'online e il contatto diretto con le piccole fan fuori dalle scuole, con distribuzione di gadget brandizzati

5 dicembre 2013 - Partono le prime produzioni originali su Frisbee, il canale di Discovery Italia dedicato alle bambine della fascia 4-14 (al 44 del dtt free, al 627 su Sky). Dal 2 dicembre è on air ‘Paint your day - 4 teen’ (da lunedì a venerdì alle 18.50, sabato e domenica alle 15.20) e dal 14 dicembre andrà in onda ‘Party Planners Compleanni a sorpresa’ (il sabato alle 18.50).

Per supportare il lancio di questa prima assoluta per il canale, Discovery Italia vara una campagna di comunicazione integrata. Prevede l'on air in cross promotion su Real Time, il territorio fuori dalle scuole e l'online. Sul web sono previsti promo episodici e video preroll su diversi siti in target. Su www.frisbeetv.it/ verranno creati due minisiti dedicati dove rivedere gli episodi delle serie, consultare i video tutorial degli oggetti creati nel corso delle puntate e mettersi alla prova coi game ‘Oggetto misterioso’ (sul minisito di Paint your day 4 teens) e ‘Crea la tua festa’ (sul minisito di Party Planners Compleanni a sorpresa).

Infine c'è un'attività di sampling all'esterno di oltre 200 scuole di 9 città. Verranno distribuiti migliaia di gadget brandizzati Frisbee tra cui cappelli, k-way, shopper, 100.000 e più pack di matite colorate e pastelli a cera.






Con nuovo logo Comedy Central
si prepara alla maratona d'ironia di Natale, in attesa di The Millers

Il canale satellitare di Vimni, settima rete di entertainment su Sky, adotta un logo a doppia C che ricorda il copyright, la chiocciola di internet e la comicità in compagnia. E annuncia novità di palinsesto per le festività e per il 2014, tra un 45% di produzioni locali e serie top dagli Usa

4 dicembre 2013 - Nuovo logo e novità di palinsesto per Natale e per il 2014 per Comedy Central, il canale satellitare di Viacom International Media Networks Italia, visibile per gli abbonati Sky ai canali 122 e 123. Il nuovo logo, con cui Comedy Central si allinea alla comunicazione del network presente in 70 Paesi, presenta una doppia C, una interna all'altra, che rievocano il marchio del copyright e insieme la chiocciola di internet. Due C che rimandano anche ad altri valori del canale: C come Comicità, come Casa, come Contemporaneo, come Comici, come Community, come Co
Amalia Martinez De Velasco VP Comedy Brands South Europe, MEA per VIMN
Alessandro Grieco Head of Comedy Central Italia per VIMN
municazione.

E ancora, come ha detto Alessandro Grieco, head of Comedy Central Italia per Vmni, “perchè siamo garanzia di Comicità e perchè si ride meglio in Compagnia”. Non a caso l'accordo firmato da Viacom con il servizio di interazione social-Tv di Twitter Amplify rende più facile dialogare da casa con i comici italiani durante la messa in onda degli sketch. Comedy Central è in contatto con il pubblico anche attraverso il sito www.comedycentral.it, da pochi mesi rinnovato, e tramite la pagina Facebook del canale e l'account Twitter dedicato, gestiti da GWC World.

Comedy Central si afferma come canale italiano che appartiene a un brand internazionale, il che permette sinergie locali/globali. L'Italia conferma la personalità local programmando il 45% di produzioni locali, di cui il 30% originali e un 15% acquisite (soprattutto Crozza). Tra le produzioni originali, c'è la nuova edizione di ‘Palco Doppio Palco’ da febbraio con i cinque monologhi comici di un'ora di Massimo Bagnato, Paolo Migone, Enzo Paci & Daniele Raco (da Zelig), Andrea Pucci e Antonio Giuliani la cui performance sarà anticipata e trasmessa in prime time la sera di Natale.

In previsione delle feste parte martedì 10 dicembre una maratona d'ironia con le 24 puntate alle 23 di South Park che non perderà nemmeno per la ricorrenza il tono irriverente. Altre due produzioni italiane saranno gli show Metropolis alle 21 dall'11 dicembre, con gli spin off Super Metropolis la domenica e la striscia di 5 minuti Mini Metropolis a rotazione nel week end, e la seconda stagione di S.C.Q.R. (Sono Comici Questi Romani) tutti i lunedì di dicembre alle 21 con Giuliani a guidare il cast.

Tra le prime novità del 2014, oltre a ‘Palco Doppio Palco’, ci sarà l'arrivo delle nuove sitcom 'Medics' e 'Mommy's Boys', in lavorazione da parte di Comedy Central Europe. Fiore all'occhiello è l
a prima visione assoluta per l'Italia in esclusiva di ‘The Millers' dal 28 gennaio alle 22, sitcom americana creata per Cbs da Greg Garcia che racconta le disavventure di una famiglia strampalata in crisi, con i due figli sconvolti dalla separazione dopo 43 anni dei genitori che per di più vorranno andare a vivere da loro (il padre Tom è doppiato da Massimo Lopez). Più avanti nell'anno ci saranno le nuove stagioni di 'Community' (da maggio) e'Melissa & Joey' (da settembre).

Comedy Central si affermata nel bouquet di Sky come settima rete di entertainment con una media di 10.600 spettatori, pari allo 0,4% di share sugli abbonati di Sky. I contatti arrivano a 550.000 al giorno e a oltre 4 milioni al mese, con permanenza media di circa un quarto d'ora. Il core target è nella fascia 25-54 anni. La raccolta pubblicitaria è in gestione a Mtv Pubblicità.






Per Discovery Italia il primo talent show, il rugby,
il daily di Amici e più produzioni originali

Novità di palinsesto in arrivo per il 3º broadcaster italiano, che ha portato in Italia il factual entertainment e poi ampliato i generi, con 6 canali free e 6 pay che hanno il 5.5% di share annuo medio. Per la concessionaria Discovery Media 150 nuovi clienti nel 2013, 2 su 5 per le iniziative di brand partnership

29 novembre 2013 - Il primo talent show, ovvero la versione italiana di ‘Bake Off - Dolci da forno’ successo della Bbc, qui condotto da Benedetta Parodi, che approda oggi su Real Time, canale d'intrattenimento al femminile, in prima serata: una scommessa per gli specialisti del day e della seconda serata. Sempre su Real Time è atteso dal 13 dicembre, come già annunciato, il daily in esclusiva di Amici di Maria De Filippi. Poi le stelle del rugby con le partite del torneo Rbs 6 Nazioni trasmesse in esclusiva su DMax, il canale a target maschile, dove ci sarà anche il primo esperimento di ‘social reporter’ con l'’Immischiato speciale’. Il canale Giallo che punta in alto, proponendo prime visioni e serie importate dalle majors in accordo con la Bbc, e che da gennaio amplia i contenuti dal crime ad altri generi, ad esempio riproponendo E.R. nel pomeriggio, mentre dall'8 dicembre arriva il thriller storico della Bbc ‘Ripper Street’. E tante nuove produzioni originali, il 40% in più, che coinvolgeranno i volti delle reti, in particolare su Real Time, DMax e Frisbee, mentre saranno acquistate oltre 6.000 ore di programmazione.

Sono le principali novità di palinsesto di Discovery Italia che, dopo aver portato nella tv italiana il factual entertainment, si è aperta alla fiction e
Il management: Fabrizio Salini, Laura Carafoli,
Marinella Soldi, Andrea Castellari
ai contenuti per bambini, con l'acquisizione a inizio anno dei canali di Switchover Media. Oggi ne conta 12, 6 pay (Discovery Channel, Discovery Science, Discovery Travel &Living, Animal Planet, Gxt su Sky e Discovery World su Mediaset Premium) e 6 free sul digitale terrestre (Real Time, DMax, Giallo, Focus, Frisbee, K2), diventando il 3° broadcaster italiano, con una share media annua del 5,5% (gennaio-ottobre 2013, individui 4+). Una crescita quantitativa e qualitativa e di forte legame col pubblico: “Abbiamo scardinato gli stereotipi della tv italiana e abbiamo dato vita ad un nuovo rinascimento televisivo - sostiene l’amministratore delegato Marinella Soldi -. Costruiamo canali innovativi capaci di diventare love brands per il pubblico”.
 
In particolare Real Time, primo canale nativo digitale, è arrivato all'1,6% di share ed è l'’8° canale nazionale sul totale individui e il 6° sul target femminile, “prima di Rete 4 e La7” come sottolinea Andrea Castellari, direttore generale di Discovery Italia e presidente della concessionaria interna Discovery Media. DMax è il primo canale digitale e il 7° canale nazionale sul target uomini 20-49 anni e ha raggiunto una share del 3.3%. Giallo è arrivato all'1% di share e Focus, creato da meno di un anno, allo 0.5%. Sul fronte pay il flagship Discovery Channel risulta il canale più visto dell'area doc & lifestyle. “Provenendo dal mondo pay – aggiunge Castellari – siamo abituati a costruire canali con intorno un ambiente in cui lo spettatore si riconosce, creando delle community”. Sui social network i canali contano 2,5 milioni di fan, in particolare gli amici di Real Time su Facebook sono arrivati a 1,4 milioni e quelli di DMax oltre il mezzo milione.

Quanto a Discovery Media, creata nel 2012 e guidata da Giuliano Cipriani, oggi conta 100 addetti e nell'ultimo anno ha accresciuto il panel clienti di 150 unità, di cui il 40% ha scelto le iniziative speciali (extra-tabellare)di brand partnership, area diretta da Luca Poggi, su cui il gruppo sta molto puntando.



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A. Manzoni & C. compie 150 anni e riafferma il valore della stampa quotidiana

Un convegno celebra il traguardo che vede oggi la concessionaria essere la prima in Italia per la carta stampata oltre a gestire radio, mezzi digitali e tv tematiche. Un terzo dei lettori italiani sfoglia almeno una testata tra le gestite, un italiano su due ascolta una o più delle sue radio, 2.2 milioni sono gli utenti unici che visitano ogni giorno uno o più dei suoi siti

26 novembre 2013 - Compie 150 la A. Manzoni & C. È infatti il 1863 quando il farmacista bresciano Attilio Manzoni la fonda come società di commercio all'ingrosso di prodotti farmaceutici e chimici, con in più l'idea di appaltare per sé spazi sui giornali italiani dell'epoca per promuovere i propri prodotti e quelli di case farmaceutiche estere di cui era rappresentante esclusivo per Italia. A un certo punto la quarta pagina viene aperta anche a pubblicità di aziende extra settore. Attilio Manzoni aveva inventato il business della concessionaria pubblicitaria, a cui si affidò anche il Corriere della Sera nei suoi primi dieci anni di vita.

Oggi A. Manzoni & C. spa è la prima concessionaria pubblicitaria italiana per la carta stampata oltre a gestire anche radio, mezzi digitali e tv. Una corazzata che conta 820 dipendenti e agenti sul territorio nazionale per un fatturato lordo di oltre 500 milioni (2012), avendo in portafoglio 2 quotidiani nazionali come La Repubblica e Metro, 32 locali, 34 periodici (dagli allegati a La Repubblica come Venerdì e D a l'Espresso, dal National Geographic alle testate Disney acquisite a settembre), 3 radio nazionali come Radio Deejay, Radio Capital e m2o radio, un circuito di 54 radio locali (Cnr acquisita ad aprile), 5 tv tematiche, 75 siti internet, 6 applicazioni mobile, 2 siti mobile, 27 applicazioni tablet, 8 siti tablet.

I clienti nazionali sono 6.500 e 75.000 quelli locali, mentre sono 42 milioni gli individui contattati almeno una volta al giorno nei sette giorni da uno o più mezzi in gestione. Un terzo dei lettori italiani (13 milioni di lettori) sfoglia almeno una testata tra quelle gestite, il 54% della popolazione (più di 28 milioni di ascoltatori) si sintonizza su una o più delle sue radio, mentre sono 2.2 milioni gli utenti unici che visitano ogni giorno uno o più dei suoi siti. Le sole piattaforme internet, mobile e tablet del Gruppo Editoriale L'Espresso hanno oltre 11 milioni gli utenti. Quasi il 37% degli utenti web in Italia visita almeno una volta al mese uno più siti del gruppo.

Una presenza capillare multimediale su cui la nuova divisione creativa di Manzoni Fuoriformat, formata da 16 professionisti e vocata all'innovazione, può contare nella sua mission di ottimizzare gli investimenti dei clienti attraverso progetti di comunicazione crossmediale che sfruttano i nuovi media, l'utilizzo inaspettato delle testate, i branded content e il product placement.

Il traguardo dei 150 anni è stato celebrato ieri a Milano con una grande convegno dedicato alla stampa quotidiana, il cui valore permane nel mondo della multimedialità perché al di là delle notizie, che ormai si possono trovare ovunque, persegue nel suo compito di fornire informazioni in modo organizzato e dando interpretazioni a eventi e fatti. Quanto al valore pubblicitario, una ricerca di GfK Eurisko ha messo in luce come la lettura dei quotidiani sia fatta da un target di qualità e di élite che porge attenzione ai contenuti delle inserzioni.


Mondadori amplia la platea dei video sul web

Grazie a un accordo con Rti Interactive e Italiaonline, gli short video realizzati da Donnamoderna.tv e da Panoramauto.tv saranno anche su Videomediaset e su Virgilio.it, Libero.it e sul sito femminile Dilei.it, per un'audience di 23 milioni di utenti unici al mese. Su alcuni siti di Mondadori saranno visibili clip delle trasmissioni di Mediaset e video di Videomediaset.it

22 novembre 2013 - Oltre 2.000 short video realizzati da Donnamoderna.tv e da Panoramauto.tv, pensati espressamente per il web, saranno distribuiti anche attraverso Videomediaset, piattaforma di Rti Interactive, e contestualmente anche sulle properties di Italiaonline Virgilio.it,Libero.iteil sito femminile Dilei.it. L'iniziativa, frutto di un accordo tra Mondadori con Rti Interactive e con Italiaonline, permetterà ai video di Donnamoderna.tv e Panoramauto.tvdi raggiungere un bacino complessivo di oltre 23 milioni di utenti unici al mese, equivalente al 75% di market reach (fonte: Audiweb-View gennaio-settembre 2013 unduplicated).

Centocinquanta video originali prodotti ogni mese su temi femminili e sui motori arricchiranno il palinsesto quotidiano dei siti di Rti Interactive e di Italiaonline attraverso sezioni speciali e canali tematici. In particolare, saranno disponibili su Videomediaset.it e Dilei.it tutorial firmati da Donnamoderna.tv e su Videomediaset.it i video di Panoramauto.tv. All'offerta digitale di Mondadori si aggiungeranno anche i tutorial di TuStyle.it.

Su Donnamoderna.com sarà inoltre visibile una selezione dei video clip on demand del palinsesto televisivo delle reti Mediaset, con episodi trasmessi il giorno prima, il che darà a Rti la possibilità di ampliare e raggiungere un'audience complementare al target televisivo. Una selezione di video di Videomediaset.it sarà infine disponibile anche su altri siti del Gruppo Mondadori, tra cui Panorama.it, Grazia.it, Tustyle.it e Panoramauto.it.



La raccolta di periodici e radio di Mondadori passa in Mediamond

Integrazione delle attività di Mondadori Pubblicità in Mediamond, la j.v. fifty fitfy con Publitalia, finora dedicata alla raccolta del digitale. Dal 1º gennaio Mediamond, oltre a gestire i siti web di Mondadori, di Rti e di editori terzi, amplierà il raggio d'azione ai periodici e alle radio edite da Mondadori, ma non entrerà nella raccolta televisiva, che resta di esclusivo appannaggio di Publitalia per le reti free e di Digitalia per le pay. Mondadori Pubblicità si concentrerà sulle ‘operations’ di supporto

15 novembre 2013 - Si amplia il raggio di azione di Mediamond, guidata dall'a.d. Davide Mondo, con l'integrazione delle attività finora ‘core’ di Mondadori Pubblicità. Per decisione dai consigli di amministrazione di Mondadori e Mediaset, infatti, sarà operativa dal 1º gennaio l'integrazione delle attività di raccolta pubblicitaria di Mondadori Pubblicità (gruppo Arnoldo Mondadori) in Mediamond, la joint-venture costituita nel 2009 fifty fifty da Mondadori Pubblicità e da Publitalia. Mediamond, che già gestisce la vendita degli spazi pubblicitari sui siti web di Mondadori, di Rti e di editori terzi, curerà anche la raccolta dei periodici e delle emittenti radiofoniche finora in carico a Mondadori Pubblicità, diventando - come recita il comunicato congiunto di Mediaset e Mondadori - la più completa concessionaria di raccolta integrata per magazine, radio e web in Italia.

Ricordiamo che da Mondadori Pubblicità era uscito a metà ottobre il presidente e a.d. Angelo Sajeva, le cui cariche erano state assunte da Ernesto Mauri, a.d. del gruppo Mondadori, mentre era stata creata una direzione generale affidata a Paolo Salvaderi (vedi news del 15 ottobre). A fine ottobre un comunicato di Mediaset aveva smentito le voci ricorrenti di una possibile fusione tra Publitalia e Mondadori Pubblicità, indicando solo l'intenzione di potenziare “le sinergie di raccolta pubblicitaria già attive in Mediamond, l'agenzia per la pubblicità online fondata pariteticamente dalle due controllate di Fininvest” (vedi news del 31 ottobre). Ora l'operazione è stata delineata.

Mediamond non entrerà nell'area televisiva: la raccolta pubblicitaria sulle reti free di Mediaset continuerà a essere effettuata esclusivamente da Publitalia e quella sulle reti pay esclusivamente da Digitalia.

Operativamente, Mondadori Pubblicità conferirà a Mediamond il ramo di azienda relativo alle attività di raccolta pubblicitaria dei periodici e delle radio edite da Mondadori e da editori terzi. Ci sarà un aumento di capitale in Mediamond riservato a Publitalia in modo che si mantengano pari le quote di partecipazione con Mondadori Pubblicità, la cui attività si concentrerà esclusivamente sulla gestione delle ‘operations’ ovvero la prestazione di servizi di supporto operativo alla raccolta pubblicitaria.

Si punta a un progressivo assorbimento del margine negativo di Mondadori Pubblicità che nei primi nove mesi dell'anno ha registrato un fatturato in calo del 18.6% mentre Mediamond, finora focalizzata sul mercato digitale, cresceva del 18.3%. Il Gruppo Mediaset, a sua volta, sarà avvantaggiato dall'inserire la raccolta sui propri siti in un ambito più ampio. La proposta commerciale online – spiega ancora il comunicato congiunto - “verrà ulteriormente rafforzata dalla facoltà per i clienti di accedere, sia in modalità integrata sia stand alone, a mezzi complementari al web come magazine e radio”.


Ascoltatori radio nell'anno chiuso a settembre,
Rtl 102.5 sfiora i 7 milioni al giorno

Eurisko RadioMonitor ha rilasciato i dati d'ascolto tra settembre 2012 e settembre 2013. Rtl 102.5 è la più seguita con quasi due milioni di ascoltatori giornalieri più della follower Deejay. Tra le grandi nazionali crescono solo Rds e Radio Italia, ma resta immutato il ranking

6 novembre 2013 - Rtl 102.5 si conferma la radio con maggior seguito in Italia nei dati rilasciati da Eurisko RadioMonitor relativi sugli ascolti nel periodo settembre 2012 – settembre 2013. Rtl 102.5 registra 6.940.000 ascoltatori nel giorno medio (un po’ meno che nella rilevazione precedente relativa al primo semestre 2013, quando ne erano stati registrati 7.001.000 (vedi news del 24 luglio).

La classifica nelle alte posizioni si mantiene costante. Dietro a Rlt 102.5, sempre distaccata di circa due milioni di teste si colloca Radio Deejay con 4.966.000 ascoltatori, seguita da Radio 105 con 4.701.000, da Rds con 4.698.000 e da Radio Italia Solo Musica Italiana con 4.639.000. Le due emittenti pubbliche continuano a occupare il 6º e il 7º posto: Rai Radio 1 registra 4.227.000 ascoltatori al giorno e Rai Radio 2 ne conta 2.935.000. In questo gruppo di testa, rispetto al primo semestre 2013, risultano in crescita solo Rds e Radio Italia Smi.

La classifica delle emittenti nazionali più ascoltate nel giorno medio è frutto delle rilevazioni ottenute attraverso 120.000 interviste effettuate con metdologia Cati nell'anno mobile che si è chiuso a settembre.


Rocco Siffredi su Cielo combatte il calo del desiderio nelle coppie

In ‘Ci pensa Rocco’, format innovativo in 12 puntate del martedì in seconda serata, il guru del sesso si inventa consulente di vere coppie in crisi. E in toni leggeri e ironici, con trucchi e consigli, le riporta sulla retta via della passione. Cielo è cresciuto in share fino a uno stabile 1.1% medio, grazie al riposizionamento a base di big show, factual entertainment e film

30 ottobre 2013 - Sotto le lenzuola della coppia annoiata si infila (metaforicamente) il guru del sesso, alias Rocco Siffredi, più che un nome un marchio, capace, tra le tante virtù, non ultima quella di essere ironico su se stesso, di inventarsi problem solver del cosiddetto calo del desiderio. Che affligge (fonte Ispo) ben il 49% degli italiani e ancor di più chi ha una relazione stabile, chi ha due o più figli, chi è laureato, chi ha più di 45 anni, le casalinghe e chi abita nel Nord Est. A loro ‘Ci pensa Rocco’, questo il titolo promettente della nuova produzione originale che andrà in onda su Cielo (dtt al 26, Sky al 126 e TivùSat al 19) dal 5 novembre, ogni martedì in seconda serata (dalle 23).

Con toni leggeri, ironici e mai volgari Siffredi si adopera con consigli, trucchi e giochi arisvegliare l'intesa e la complicità in dodici vere coppie, reclutate attraverso appelli dal canale a cui hanno risposto davvero in tanti (“casting complicato”), di varie fasce di età (da 26-27anni alla sessantina o poco meno), abitanti soprattutto nel Nord e nel Centro (il Sud si è dimostrato meno disponibile). In ogni puntata una coppia in crisi inizia con l'attore un percorso di autoanalisi, che parte da una terapia d'urto (si fanno i conti con i problemi che hanno portato al raffreddamento) e arriva a riscoprire la passione. Tra le prove pratiche, il ‘karaocco’ (oltre a cantare si mimano le posizioni del kamasutra) o lo ‘strip running’ (via un indumento ogni cento metri). Anche al pubblico a casa il guru dispensa consigli, attraverso ‘Le pillole di Rocco’.

Il programma è promosso da video teaser da 30” trasmessi su Cielo e sui canali di Sky, da uno da un minuto a titolo ‘guru’ che viene trasmesso nei cinema e anche da radiospot.

In dodici puntate, prodotto daVerve Media Company con regia di Costanza Bombarda, ‘Ci pensa Rocco’ rientra tra i nuovi format innovativi di Cielo, con cui il canale punta a bissare il successo di produzioni cult come Masterchef e The Apprentice. Cielo è passato dallo 0.51% di share media a gennaio all'1.1% in estate, share che si è confermata fissa in questo autunno. “Reggere in autunno è significativo. Merito anche - spiega il direttore di rete Antonella D'Errico - del riposizionamento basato su tre pilastri: factual entertainment, film e big show, come Masterchef Australia, XFactor Usa (con cui alle 15 Cielo ha toccato il peak del 4%) o Got to dance (Uk)”. Il prossimo appuntamento forte della rete sarà a febbraio con 15 giorni di trasmissioni delle Olimpiadi invernali da Soci.





Miss Italia su La7 si accontenta del 5.5% di share media

Nonostante una contro-programmazione ’morbida’ sulle altre reti, la serata unica finale in diretta da Jesolo non è arrivata al milione di ascoltatori in media. In La7 si dicono comunque soddisfatti. Critiche dal popolo dei social media

29 ottobre 2013 - Nei giorni precedenti la serata televisiva in diretta dal Pala Arrex di Jesolo, si era ipotizzato che Miss Italia su La7 sarebbe potuta arrivare all'8-10% di share. Se davvero erano quelle aspettative, certo sono andate deluse. La trasmissione unica di domenica sera, nonostante una contro-programmazione ’morbida’ delle altre reti, ha registrato una share media del 5.5% (937mila spettatori) con un peak di share del 16.1% al momento dell'incoronazione di Giulia Arena intorno all'una di notte (in quel momento La7 è stata la rete più vista).Il picco di audience è stato invece alle 21.54 con 1 milione e 544mila spettatori. Infine le persone che hanno guardato Miss Italia per almeno un minuto sono state 8 milioni e 662mila. Non è stato certo un exploit. La replica della fiction ‘Un passo dal cielo 2’ ha fatto di Rai 1 la rete leader della stessa serata: il primo episodio ha registrato il 13% e il secondo il 17.43%.

Da La7 si dicono comunque soddisfatti e parlano di risultati molto positivi (Marco Ghigliani, a.d.) e che l'esperienza verrà ripetuto l'anno prossimo. In effetti l'accordo con la Miren di Patrizia Mirigliani è quadriennale (vedi news del 23 ottobre). Paolo Ruffini, direttore di rete, ha sottolineato come mettere a punto la finale 2013 sia stato quasi un miracolo, visti i tempi di realizzazione esigui, e che il pubblico si è rivelato giovane e istruito, con grande percentuale di laureati (7.2%) e diplomati (6.4%).

Secondo AudisocialTv, osservatorio permanente di Reputation Manager sulle performance dei programmi tv sul web, Miss Italia ha ottenuto 15.672 tweet, inviati da 4.781 utenti. Va detto però che dopo gli hashtag ufficiali (#missitalia2013, #missitalia), il più twittato è stato un negativo #Dissmissitalia, comparso in 2.888 tweet. Il messaggiopiù retwittatoè stato quello diAndrea Scanzi:‘Ma se #radiobelva l'hanno chiusa dopo una puntata, dopo #missitalia cosa fanno? Bombardano Jesolo? Fermateli (82 retweet).Su Facebook ‘Miss Italia’ è stato seguito da 983 fan attivi che hanno prodotto 2.139 post e commenti e 12.154 like sulla fan page ufficiale del programma. L'amministratore ha pubblicato 39 post.



Miss Italia fa restyling per La7, finale in diretta con conduzione a tre

Accordo quadriennale tra Cairo e Patrizia Mirigliani che promette un nuovo modo di presentare le ragazze nell’edizione rinnovata trasmessa da Jesolo, con la conduzione dei tre attori Ghini, Boccia e Chillemi, e con ospiti e cantanti. Diciassette le fasce in palio e en plein di sponsor

23 ottobre 2013 - Come ampiamente annunciato, perso il sodalizio venticinquennale con la Rai, Miss Italia by Patrizia Mirigliani riparte con La7, viene trasmessa da Jesolo e propone un'edizione rinnovata con ospiti e cantanti. Ci saranno un nuovo modo di presentare le ragazze e una conduzione a tre: gli attori Massimo Ghini, Cesare Bocci (Mimì Augello nella serie del Commissario Montalbano) e Francesca Chillemi, che fu la Miss dell'edizione di 10 anni fa.

La selezione ha visto seimila partecipanti e 500 manifestazioni in piazze di località turistiche. Introducendo le miss nella finale di domenica 28 ottobre, trasmessa alle 20.45, Ghini, riallacciandosi alle molte polemiche degli ultimi tempi, si interrogherà sul significato del concorso e sul ruolo della donna nella società: quasi un ‘processo’ che ‘condannerà’ Miss Italia ad andare in onda.

Gli ospiti musicali saranno Roberto Vecchioni,Nina ZillieMax Gazzè, come super ospiteci sarà Alessandro Siani. I titoli in palio sono ben 17. Oltre al più ambito di Miss Italia e al super classico Miss Eleganza ci sono Miss Forme Morbide e il titolo onorifico Miss Fair Play. E altre fasce ispirate al nome di sponsor e media partner: Miss Cinema Planter's, Miss Deborah Milano, Miss Wella Professionals, Miss Miluna, Miss Rocchetta Bellezza, Miss Ragazza In Gambissime Luciano Barachini, Miss Kia Soul, Miss Italia Sport Lotto, Miss Energia Edison, Miss Simpatia Le Pandorine, Miss Diva e Donna, Miss Tv Sorrisi e Canzoni, Miss Arrex.



Informazione, cultura, fiction su laeffe, il polo tv del gruppo integrato Feltrinelli

L'emittente, al 50 del dtt free, porta in tv la tradizione, il mood e le relazioni del gruppo editoriale e punta a intercettare un target trasversale, curioso, aperto alle novità, esigente, con un'offerta alternativa di serie tv europee, collaborazioni d’autore, reportage, fiction. Gad Lerner garante dell'informazione e della partnership con Gruppo l'Espresso-La Repubblica

21 ottobre 2013 - Partita a maggio, laeffe, la tv al 100% dell'Editrice Feltrinelli (che ha rilevato a settembre il 30% de La7) e in partnership editoriale per news e approfondimenti col Gruppo l'Espresso-La Repubblica, conclude il periodo di start-up presentando i palinsesti 2013-2014, che poggiano su tre pilastri base: informazione, cultura, fiction. La nuova emittente, al canale 50 del digitale terrestre free (ceduto dal gruppo l'Espresso), porta in tv la tradizione, il mood e le relazioni del gruppo editoriale Feltrinelli e punta a intercettare e coagulare intorno a sé la parte di pubblico insoddisfatto dell'offerta televisiva del digitale terrestre. Il target a cui si rivolge è quindi trasversale, curioso, aperto alle novità e soprattutto esigente.

A questo pubblico propone un'offerta alternativa di qualità, a base di serie televisive europee, di volti nuovi, di collaborazioni d'autore tra cui quella con Oliver Stone (che in due ore racconterà gli Usa), di classici, di reportage, di grandi documentari con partner globali come Arte Bbc e Hbo, di nuove storie di fiction, di personaggi italiani e internazionali. Come presidente del comitato editoriale e curatore dell'informazione c’è Gad Lerner, autore storico della Feltrinelli e firma del quotidiano la Repubblica. RepubblicaTV produce RNews, i Tg quotidiani della rete e sviluppa nuovi format di informazione. Da gennaio poi Lerner proporrà un nuovo format di approfondimento
sull’attualità.

Tra i format innovativi e i volti nuovi ci sono ‘Orto e mezzo’ con Lisa Canali e Federico Bernocchi, ‘Dalla A a laeffe’, alfabeto pop contemporaneo selezionato da Matteo Caccia e 'Fan Festival' con Giacomo Cannelli, legato al territorio, ai festival, al fermento culturale italiano. Tra i grandi autori, oltre a Gad Lerner e a Oliver Stone, la rete propone Roberto Saviano, Carlo Petrini, Alessandro Baricco, Chiara Gamberale, Marco Paolini. Per la fiction, vanno in onda 'Uomini di Fede – The Churchmen', 'Borgen – Il Potere', 'Xanadu – una famiglia a luci rosse', serie francese sul mondo del porno. Per ora il 90% è prodotto acquistato ma alle fine dei tre anni, tempo che il gruppo si è dato per raggiungere il break even, la quota scenderà al 70%. Il lunedì ci sono i film d’autore del ciclo ‘laeffe Festival’, con pellicole europee e internazionali.

A supporto della nuova programmazione è on air per quattro settimane una campagna ideata da InAdv e Dgt con media a cura di MediabyDesign, pianificata su radio, tv, circuiti di videocomunicazione in aeroporti, stazioni e metropolitane, digitale e social network, quotidiani, settimanali, stampa specializzata. Il concept ‘F…come’ punta a rafforzare l’awareness del marchio laeffe come nuovo brand televisivo italiano, evidenziando il legame con il sistema integrato dell’editore Feltrinelli: tv, web, social, le Librerie, i concept store Red, gli eventi culturali.

La concessionaria è Prs, la share d’audience a cui si punta è lo 0.5%.

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TgCom 24 anche su 4 radio insieme a Top News, break a reti unificate

TgCom24 diventa ancora più multimediale con 4 trasmissioni quotidiane in contemporanea su R101, Radio Italia, Radio Subasio e Radio Norba. Mondadori Pubblicità offre un nuovo superbreak, collocato subito dopo le Breaking News

21 ottobre 2013 - Approda anche in radio TgCom24, diretto da Alessandro Banfi, già presente su tv digitale e satellitare, sul web in streaming e sui device mobile. Da lunedì i network R101 e Radio Italia e le regionali Radio Subasio e Radio Norba trasmetteranno in diretta i notiziari dell'all news di Mediaset, con un'audience potenziale di 8 milioni di radioascoltatori ogni giorno e di14 milioninella settimana. Gli appuntamenti quotidiani con le Breaking News di TgCom24 sono alle 8, alle 9, alle 18 e alle 19.

Collegata alla novità editoriale, parte un'offerta commerciale innovativa di Mondadori Pubblicità: un break pubblicitario a reti unificate, sullo stile di All21, il break da un minuto sulle sette reti televisive del gruppo Mediaset alle 21. Si tratta di Top News, break della durata massima di 90” che viene trasmesso in contemporanea sulle quattro emittenti radiofoniche, subito dopo le Breaking News del TgCom24, nei quattro punt
i ora ad alto impatto d'audience.

Come ha dichiarato il direttore generale di Mondadori Pubblicità Paolo Salvaderi, la nuova offertaha incontrato grande interesse da parte del mercato e il modulo è già sold-out per le prime settimane.


Crozza dice no a Rai e a Mediaset e rinnova con La7

Appetito da tutte le reti generaliste, Crozza opta per restare sull'emittente di Cairo con un contratto triennale, e riparte questa sera. La rete viaggia col prime al 4.5% e da giugno torna in attivo sul fronte della raccolta. Cairo gongola, risparmia e punta ad ampliare il target femminile, a partire da Miss Italia il 27 che per “per una serata non intaccherà certo l'identità di rete”

18 ottobre 2013 - Sfumata la chiacchieratissima trattativa con la Rai, rinunciato all'offerta superlativa fatta da Mediaset per conflitto ‘concettuale’ di interessi (eppure gli avrebbero dato carta bianca), nemmeno presa in considerazione Sky perché da sempre vuole essere visibile free dal suo pubblico su una rete generalista, Maurizio Crozza ha rinnovato l'impegno con La7. Il contratto lo lega dal 1º gennaio per tre anni alla tv di Urbano Cairo, che lo ha fortemente voluto, considerandolo la punta di diamante della rete insieme a Michele Santoro, capace di portare lo share al 12%, come è successo nell'ultima stagione, quando il programma, che ricomincia questa sera in prime time, era partito nel 2006 al 3%.

Crozza è una risorsa che fa ascolti e porta pubblicità. Il contratto è in esclusiva relativa, gli è concesso di proseguire nei rapporti in essere, quindi di continuare a fare le aperture di Ballarò su Rai 3, peraltro, come sottolinea l'agente Beppe Caschetto, davvero sottopagate, 2.500 euro a puntata, ben lontane dalle cifre che sono apparse sui giornali durante le trattative con Rai Uno. Il cachet di Crozza a La7 resta top secret. “Non abbiamo un organo di Vigilanza che ci obblighi a renderlo pubblico e poi ci siamo vincolati a un patto di riservatezza” dichiara Cairo, che fa però notare che il programma sarebbe costato molto di più su Rai, che non l'avrebbe adottato così come è, ma prodotto all'interno. Caschetto fa qualche cifra: “Altro c
he Crozza troppo caro per la tv pubblica. Il programma sarebbe costato a Rai più o meno 475.000 euro a puntata (110.000 il compenso di Crozza, ndr), gli avrebbe fatto seguito un programma sperimentale diciamo da 125.000 euro. L’intera serata sarebbe costata 600.000 euro, contro i 900.000/1.000.000 che Rai spende normalmente per un venerdì. Con 20 puntate l'anno per due anni e mezzo avrebbero conseguito un risparmio di 20 milioni di euro. Ma a un certo punto della trattativa è sembrato che si facesse di tutto in Rai per non averlo”.

Riparte quindi questa sera la prima di 9 puntate da qui a dicembre di ‘Crozza nel Paese delle Meraviglie’. Poi ci saranno due cicli in primavera e in autunno nel corso dell'anno. Quanto ai risultati d'audience degli ultimi conduttori assoldati, Gianluigi Paragone e Salvo Sottile, Cairo si dichiara soddisfatto. Paragone partito in sordina mercoledì 11 settembre con la Gabbia è salito dal 3.1% della seconda puntata al 4.3% della quinta, nella media di rete del prime time che è ora del 4.5%. Sottile con Linea Gialla il martedì è arrivato al 2.9% e si sta impegnando nel compito di portare alla rete il pubblico femminile, così come dovrà fare Rita Dalla Chiesa con un'evoluzione del format di Forum che partirà a gennaio. Così farà anche la serata finale di Miss Italia che verrà ripresa il 27 ottobre in diretta da Jesolo, scelta pubblicamente deprecata da Mentana: “È una posizione rispettabile, non mi ha disturbato il suo giudizio negativo – dice Cairo -. Ma una trasmissione popolare della tradizione italiana per una sola serata non andrà certo a intaccare l'identità di rete. Miss Italia fa parte del piano strategico di allargare il target femminile".

Anche sul fronte della raccolta pubblicitaria Cairo è ottimista. Dopo un giugno in positivo, il trimestre luglio, agosto e settembre si è chiuso in crescita del 3%, aumento piccolo ma indicativo di un'inversione del trend di mercato. Anche ottobre prospetta bene e la chiusura di fine anno sarà sì in perdita (-14.5%) ma in miglioramento.

Interpellato dai giornalisti su altri temi caldi del momento Cairo non si è tirato indietro. Le ventilate concentrazioni tra grandi concessionarie (Pk/Rcs Pubblicità, Publitalia/Mondadori Pubblicità)? “Aggregare realtà in perdita non mi sembra una buona idea. E nemmeno mettere insieme stampa e tv. Si finisce sempre per vendere quello che tira di più, quello che è più facile… Noi abbiamo diviso le nostre linee di vendita tra stampa e televisione”. La fine del patto di sindacato in Rcs (dove è entrato da poco con circa il 2%)? “Considero positivo che si sia sciolto il patto di sindacato. Avere azioni che si pesano e non si contano è anacronistico”. Quanto a La7 non ci sono soci o cordate in arrivo. Il contratto d’acquisto da Telecom ha un lock up di 24 mesi e comunque il nuovo patron l’ha già detto: “La presenza di troppe teste pensanti sarebbe dispersiva”.


Big Bang su DeAKids viaggia nell'evoluzione

La quinta serie del format di edutainment è partita ieri anche in simulcast su Sky 3D e su DeASapere Hd, accompagnata da una programmazione speciale da ‘evolution day’. Dieci le puntate per raccontare in animazione come si siano evolute la nostra e le altre specie. Il prossimo viaggio di Big Bang sarà nella matematica

14 ottobre 2013 - È partito ieri su DeAKids (Sky, canale 601) e in simulcast su Sky 3D (Sky, canale 150) e su DeASapere Hd (Sky, canale 420) la nuova serie di Big Bang dedicata questa volta a ‘Un viaggio nell'evoluzione’, compiuto in animazione alla scoperta di come si siano evolute la nostra e le altre specie. Il debutto è avvenuto durante una giornata-evento televisivo. Nella prima puntata dedicata alle razze umane è stata intervistata la ministra Cécile Kyenge sul tema dell'integrazione, e sulle tre emittenti si è celebrato un ‘evolution day’, con programmazione speciale dedicata all'evoluzione e al mondo dei dinosauri.

Ora ‘Big Bang-Un viaggio nell'evoluzione’ prosegue andando in onda tutti i giorni alle 19.20 su DeAKids e alle21.40suDeA Sapere Hd, per 10 puntatedi 8’30” l'una. Il format originale di DeAKids, che educa i ragazzi affrontando con levità anche temi ostici, è condotto da Federico Taddia, conduttore dotato di ‘codice fraterno’ piuttosto che genitoriale, quindi in speciale sintonia col giovane pubblico. In questo viaggio è affiancato dal filosofo della scienza ed esperto di darwinismo Telmo Pievani.

Dopo l'Evoluzione, le puntate riguarderanno L'albero della vita, I dinosauri, Il Dodo e gli animali estinti, L'Uomo di Neanderthal, L'Uomo di Flores, L'Uomo sapiens, Le Società animali, L'era glaciale, Gli animali più antichi del mondo, facendo scoprire a ragazzi e genitori fatti scientifici in forma soft e anche qualche curiosità. Chi sapeva ad esempio, che i temibili TRex sono ancora tra noi sotto forma dei diretti discendenti, i passerotti?

Dopo aver fatto il primo viaggio nello spazio con la Hack, poi uno nella storia delle Olimpiadi, il terzo nei misteri e il quarto alla Scoperta di Leonardo (vedi news del 12 aprile), Big Bang si prepara a fare il successivo nel mondo della matematica, in cui l'esperto al fianco di Taddia sarà Bruno D'Amore, grande divulgatore della materia. Questa sesta edizione sarà on air tra marzo e aprile.


Con VilleGiardini, in edicola rinnovato, Visibilia diventa editore

La concessionaria di Santanché ha acquisito da Mondadori e rilancia il mensile per chi ama o sogna di vivere nel verde, in case raffinate e di prestigio, dedicato all'Italia che fa prodotti di eccellenza. Anche in versione digital per tablet e a breve con nuovo sito e app. Nel 2014 sarà pubblicato a Mosca e a San Pietroburgo in accordo con un editore russo

11 ottobre 2013 - Torna in edicola oggi VilleGiardini, rilanciato da Visibilia che ha acquistato ai primi di agosto il mensile chiuso a giugno da Mondadori, e che diventa così anche editore, oltre che concessionaria. La linea editoriale non cambia, come ha sottolineato alla presentazione ieri a Milano il direttore Franco Perfetti, confermato insieme alla vice Margherita Dallai: “Continuerà a essere la testata di chi ama o sogna di vivere nel verde, in case raffinate e di prestigio. Non una giornale di arredamento, ma dedicato al modo di abitare italiano. VilleGiardini vuol rappresentare l’Italia che fa prodotti di eccellenza, dare spazio alle realtà produttive dietro alle belle case. E condurre anche il lettore in un viaggio attraverso i paesaggi italiani”.

Il target non sono solo uomini e donne di fascia socio-economica alta o altissima, ma tutti coloro che hanno uno stile di vita moderno, evoluto e sostenibile e fanno scelte di qualità senza ostentare. Gli inserzionisti sono i grandi brand dell’arredamento e della moda, ma nelle 40 pagine di inserito pubblicitario sulle 164 di foliazione del numero di ottobre ci sono anche Poste Italiane con un prodotto assicurativo PosteVita e La7 col programma la Gabbia di Paragone.

Daniela Santanché ha annunciato
che nei primi mesi del 2014 verrà fatto un accordo con un editore russo per portare VilleGiardini a Mosca e a San Pietroburgo offrendo agli inserzionisti opportunità di farsi conoscere in un mercato interessato al prodotto di stile italiano. Verrà dato spazio anche all’immobiliare di lusso. Con Sant’Andrea Luxury Houses (gruppo Gabetti) verranno fatti eventi mensili utilizzando come location spazi e appartamenti di lusso in vendita, per farli conoscere.

Villegiardiniè già disponibile in versione digitale su tablet iOs e Android, grazie allo sviluppo software in collaborazione con Applix, mentre entro fine anno ci saranno il nuovo sito e l’app. Il rilancio è supportato da una campagna ideata e realizzata da InAdv che prevede uno spot su reti Mediaset e annunci su quotidiani e periodici.


Con The Space Pass accessi illimitati nelle sale di The Space Cinema

Il circuito propone a 231 euro l'anno la card per un accesso in qualunque giorno e orario a qualsiasi spettacolo, e anche ai contenuti del cartellone Extra. In arrivo The Space City, offerta di film d'autore in un minicircuito di sale tradizionali a Milano,Bologna, Roma, Torino e Napoli, e The Space Movie, catalogo dititoli distribuiti direttamente

8 ottobre 2013 - Una nuova maniera di proporre il cinema e di far crescere il settore mettendo al centro i desideri dello spettatore, adottando fin lo slogan “nelle nostre sale la programmazione la fa lo spettatore”. È la mission che si è dato il circuito The Space Cinema, nato quattro anni fa dalla fusione di Warner Village con Medusa e di proprietà per il 51% di 21 Investimenti e per il 49% di Mediaset Rti. E che ha suggerito, insieme alla necessità di controbilanciare la crisi della raccolta, la nascita di progetti di diversificazione, di servizi di intrattenimento che vanno al di là della pura fruizione di un film in sala. Tra questi, nel marzo del 2012 è stato lanciato The Space Extra, cartellone di appuntamenti alternativi con eventi di cultura, musica, scienza, sport, intrattenimento, arte.

Con lo stesso spir
ito nasce oggi The Space Pass, un'offerta ispirata a esempi collaudati nel mercato francese e britannico ma del tutto nuova per il nostro: una carta da sottoscrivere annualmente che garantisce l’accesso illimitato ai cinema del circuito, per qualunque giorno e orario, per qualsiasi spettacolo, anche per quelli in 3D e anche per i contenuti del cartellone Extra. Valida in tutte e 36 le strutture di The Space in Italia, pari a 362 sale, la tessera nominativa si acquista per ora solo su www.thespacecinema.it, al costo di 21 euro al mese o in unica soluzione a 231 (il 12 mese in questo caso è in omaggio), tramite carta di credito o bonifico. Poi la si ritira al cinema.

Ai cinefili viene garantito un risparmio (“un film al giorno a un costo inferiore a quello di un caffè” sottolinea il management) oltre a una serie di vantaggi, al circuito farà aumentare il numero dei biglietti staccati, le aziende potranno utilizzarla per fare regali, magari natalizi. L'obiettivo è di arrivare a 20.000 card vendute nel primo anno. Il lancio di The City Pass ha il supporto di una campagna ideata da Fabrica, che prevede due spot che vengono trasmessi nelle sale del circuito e sul web e annunci pianificati su testate specializzate. Claim: “Il cinema diventa casa tua”.

Due gli altri progetti in gestazione. Il primo sarà la nascita della ‘private label’ distributiva The Space Movie. Nel 2014 The Space acquisterà infatti i diritti e distribuirà direttamente un catalogo di10 titoli, dopo il test effettuato questa estate con‘Due agenti molto speciali’ e‘Dream team’ a cui si aggiungerà ‘Behind the Candelabra’nelle sale a dicembre. La scelta dei film avverrà attraverso il gradimento di panel di spettatori che li visioneranno in anticipo.

L’altro progetto si chiamerà The Space City e sarà un’offerta di film d'autore proposti in sale tradizionali, di cui il gruppo curerà la ristrutturazione e l’adeguamento tecnologico, per un totale di una decina tra Milano,Bologna, Roma, Torino e Napoli, con un investimento previsto di circa 3 milioni di euro.

Il gruppo, che accanto alle 362 sale mette a disposizione del pubblico 36 caramellerie, 48 bar, 15 ristoranti, 5 librerie, 15 sale giochi e 16 The Space Shop, fatturerà quest’anno 170 milioni di euro: 130 da vendita di biglietti, 11.5 da raccolta pubblicitaria (6 dalla vendita diretta di spazi alle major per la promozione dei film e 5.5 di minimo garantito per la raccolta da parte della concessionaria Prs) e il restante con gli altri servizi.

Va detto che il cinema in Italia sul fronte della raccolta pubblicitaria appare in grave crisi: dai 30 milioni di quattro anni fa si passerà a circa 15 a fine 2013, su cui The Space col minimo garantito contrattuale di Prs pesa a grandi linee per un terzo (un terzo sempre a grandi linee va a Moviemedia e un terzo a Sipra). Migliore è l'andamento delle presenze nelle sale, in crescita dell’1.2% a fine settembre, dopo un +3% registrato a fine agosto ma ‘sciupato’ in settembre per la sovrapposizione di pellicole d’appeal. A fronte di questi dati generali, The Space vanta una crescita delle presenze dell’8.6%.






Rcs vara Living, rivista, sito e digital edition dedicati all'arredo

Primo nato della famiglia dei verticali del Corriere della Sera, debutta l'8 ottobre la testata multipiattaforma dedicata alla casa e a quanto le ruota intorno. Il magazine è in edicola il primo giorno di uscita in allegato free a Corsera, poi al prezzo di 3.5 euro. Diffusione attesa, trainata dal quotidiano, di 450.00 copie

4 ottobre 2013 - Al via l'8 ottobre Living, interiors magazine di Corriere della Sera e sistema verticale - primo nato di una famiglia - dedicato dell'arredamento in digital edition e online. Rivista mensile, con giorno di uscita il martedì, e sito aggiornato quotidianamente, Living è dedicati a passioni, suggerimenti e nuovi modi di vivere gli spazi domestici. Partendo dalla casa, si occuperà anche di quanto le ruota intorno, come food, arte, moda e il green, sostenendo le eccellenze del made in Italy.

Living è in edicola allegato senza sovrapprezzo al Corriere della Sera nel primo giorno di uscita, mentre nei successivi costerà 3,5 euro (oltre il prezzo del quotidiano). Sarà online (living.corriere.it) con contenuti aggiuntivi e in digital edition per pc, mobile e tablet disponibili su AppStore (presto su Google Play,Amazon.it e Barnes&Nobles.com).

Il cartaceo, br
ossurato, patinato, con copertine firmate da fotografi internazionali, è diviso in quattro sezioni: Anteprima (mostre, eventi, nuove aperture di ristoranti, musei, locali, concept store), Sull'Onda (attualità dell'abitare), Album (le case, con servizi fotografici in esclusiva), Vetrina (rassegna tematica su una tipologia di prodotto). La diffusione è di oltre 450.000 copie, portate dall'abbinamento con Corriere della Sera. Il primo numero ha 115 pagine di pubblicità pianificate.


Volo sfortunato per Nuvola, il dirigibile che comunica.
Bono Corporation si scusa, rassicura tutti e riparte

Nel volo inaugurale, una particolare condizione termica ha portato allo sfioramento di un palo e obbligato a un atterraggio di emergenza il dirigibile destinato a eventi e campagne pubblicitarie personalizzate, di grande effetto e visibilità. Tutto però è avvenuto in sicurezza e il progetto procede

26 settembre 2013 - Conferenza stampa con colpo di scena martedì pomeriggio a Milano all'Arena Civica. Veniva presentato ‘Nuvola’, il nuovo dirigibile proposto da Bono Corporation come un media ‘alternativo’ di sicuro effetto, in vista anche dell'Expo 2015. Con 5.000 mq di volume e 48.6 metri di lunghezza, capace di volare a una velocità fino a 35 km all'ora, verrà proposto per eventi e per veicolare campagne pubblicitarie personalizzate mediante serigrafia: sulla fiancata (232 mq), sulla parte inferiore lato cabina (6.5 mq) e nella parte inferiore di cabina (35 mq).

Adatto a voli diurni e notturni, con possibilità di scelta del percorso, Nuvola ha anima etica: è rispettoso dell'ambiente e non inquinante e si prop
one anche no profit per campagne sociali e alla pubblica amministrazione per ricognizioni e riprese aeree, studi di impatto e controllo ambientale, ricerche scientifiche. E infatti il volo inaugurale portava sulla fiancata il simbolo della Lilt (Lega Italia per la Lotta ai Tumori) e della Fondazione Umberto Veronesi e alla conferenza erano intervenuti rappresentanti della Lilt, della Fondazione e di Eurama (EuroAsiaMastology).

Peccato che il 1º volo, quello di ricognizione come da procedure di sicurezza solo con pilota ed equipaggio (5 i passeggeri possibili), abbia subito un imprevisto che ha fatto parlare tv, web e giornali e sconcertato i giornalisti in coda per un'esperienza di prova. In fase di atterraggio sul prato dell’Arena, location scelta perché di là partirono diversi palloni aerostatici in occasione dell'Expo 1906, una particolare condizione termica ha spinto il dirigibile a sfiorare un palo della luce, che ha tolto un pezzo dell'impennaggio. Racconta il pilota Ernesto Merz: “Con quest'avaria ho ripreso quota, come la procedura prescrive e impone, per continuare a volare senza timone di direzione, applicando l'iter specificamente previsto in questi casi dal manuale di volo. In queste situazioni, infatti, il dirigibile va pilotato esattamente come un pallone aerostatico”. Alle 19 Nuvola è atterrato al parco Marx di Sesto San Giovanni, seguendo le procedure dell'AFM, in totale sicurezza per l'equipaggio e per tutti i presenti.

Bono Corporation si è scusata e si sta già adoperando “per creare nuove occasioni che dimostrino al pubblico e agli addetti ai lavori le reali, enormi, potenzialità di un mezzo come Nuvola”.


Torna XFactor su Sky Uno, più social e internazionale

Nella terza edizione su Sky, il talent show spinge forte sull'interattività e l'engagement del pubblico, affianca la star inglese Mika in giuria a Elio, Morgan e la Ventura, coinvolge molti personaggi dello spettacolo, trasmette 7 puntate live dalla X Factor Arena e la finale dal Mediolanum Forum di Assago

25 settembre 2013 - Parte alla grande XFactor, alla terza edizione su Sky, spingendo forte sull'interattività e l'engagement del pubblico, dandosi taglio internazionale grazie alla star inglese Mika che affianca in giuria Elio, Morgan e la Ventura, coinvolgendo molti musicisti, a partire dal rapper Fedez tra i giudici nella prima puntata, e altri personaggi dello spettacolo, trovando una collocazione tutta nuova per le riprese live e facendo della finale un evento da record, al Mediolanum Forum di Assago che ospiterà 7.000 spettatori.

Sono solo alcune delle novità della trasmissione di intrattenimento più attesa di Sky Uno Hd, in partenza domani 26 settembre alle 21.10 con le prime 4 puntate registrate, dedicate alla selezione dei 12 finalisti su 60mila iscritti ai casting, di cui uno potrà essere rimesso in gioco dal pubblico (con la Enel Green Card). Seguiranno dal 24 ottobre le 8 puntate in diretta, 7 ospitate presso la nuovissima X Factor Arena, tensostruttura per oltre 1200 persone in zona Feltre a Milano, e l’ultima ad Assago.

Oltre alla visione ‘lineare’ X Factor sarà sempre disponibile nella sezione Sky On Demand, accessibile col decoder My Sky Hd e anche in mobilità con Sky Go, l'app scaricabile su smartphone e tablet e su computer Mac e PC.

Tablet e smartphone permetteranno di arrivare nei luoghi dove la diretta non arriva. La App XFactor 2013 proporrà la sezione ‘Live’ da cui accedere al ‘Backstage Pass’, attivabile davanti al decoder per visualizzare le immagini dal backstage in streaming, e anche all'X Fan, gioco interattivo con cui guadagnare punti per vincere due posti per assistere alla successiva puntata live. Dall'App il pubblico potrà esprimere il gradimento con l'Applausometro. La compilation con le esibizioni dei concorrenti sarà disponibile nella sezione ‘Playlist’ dell'App, grazie ad un accordo con Deezer, provider di musica in streaming.

L'engagement e l'interattività col pubblico passeranno anche da xfactor.sky.it, Facebook e Twitter SuMy SkyHdsarà possibile attivare la‘Judges Cam’ per spiare le reazioni dei giudici. Si rivedranno performance da ogni angolazione con la ‘Camera 360’. Attraverso #MySkyRec sarà possibile attivare la registrazione solo con un tweet. I voti potranno essere espressi attraverso sei pi
attaforme: sms, App, sito ufficiale, Facebook, Twitter, My Sky Hd.

L'avvio di XFactor 2013 è sostenuto da una campagna firmata da 1861United. Partner e sponsor ufficiali sono Enel, Pupa, Testanera, Binda HipHop, Bose, De Rigo, Carpisa, Puma, Pringles, Colgate e Snai, oltre al già citato Deezer. Radio Deejay è di nuovo media partner. Enel, oltre a fornire soluzioni per l'efficienza energetica nel loft green dove vivranno i candidati, renderà il talent show ‘Co2 Neutral’ grazie alla compensazione delle emissioni attraverso la riforestazione con 2.500 alberi di specie autoctone in Argentina.

Il talent show apre un'intensa stagione di Sky Uno, canale che con nuovo logo si trasferisce dal 16 ottobre alla posizione 108 di Sky. Seguiranno a XFactor 4 produzioni originali - MasterChef 3, The Apprentice 2, le prime edizioni di Junior MasterChef Italia e Hell's Kitchen Italia - poi 4 programmi sperimentali e 5 serie tv. L'obiettivo di Sky è di far diventare il canale un punto di riferimento quotidiano per gli abbonati, come avviene per canali come Sky Cinema, Sky Sport, Fox, Sky Tg4.


Uci Cinemas spinge sul b-to-b e sul product placement con Cinemaniacs

Il circuito cinematografico offre alle aziende servizi alternativi allo spot sul grande schermo, promuovendoli con una campagna di Brand Portal. E lancia col mensile Best Movie una sitcom comica, ambientata nelle sale, costruita per accogliere prodotti e promuovere le uscite dei film

25 settembre 2013 - Uci Cinemas Italia (gruppo europeo Odeon & Uci Cinemas), circuito cinematografico che conta su 42 multiplex per un totale di 438 schermi digitalizzati e che prevede di chiudere il 2013 con 18 milioni di presenze, ha intrapreso nuove strade per contrastare la crisi della raccolta pubblicitaria e un trend delle presenze ‘flat’ in Italia nelle sale (+1% in settembre).

Alle aziende la concessionaria interna ICU (che ha sostituito nel 2011 Opus Proclama messa in liquidazione) propone oggi una serie di servizi che vanno oltre al classico spot da grande schermo: dagli eventi corporate all'affitto dei foyer, dalle proiezioni riservate alle anteprime, dalle sponsorizzazioni anche di contenuti alternativi alle campagne interattive e alle pubblicità on screen. Inoltre, tramite Uci Movie Ticket, offre carnet di 50 biglietti da utilizzare come strumenti di incentivazione. Tra gli eventi, ha ospitato la convention online di Mediolanum, ha dato spazio allo showcase Disney e si prepara ad accogliere in ottobre una tre giorni targata Ibm che monopolizzerà le 14 sale di Pioltello.

La nuova campagna pubblicitaria, ideata da Brand Portal, è di tipo b-to-b per cui si è scelto di pianificare stampa, web, indoor e outdoor tv del Gruppo Class, oltre che tutte le multisale del circuito. Gli annunci parlano dei servizi alle aziende ricorrendo al linguaggio del cinema nel trattamento di immagini e colori così come il font richiama quello dei titoli di testa degli action movies e dei road movies. La declinazione per il web prevede banner interattivi che rimandano alla pagina dedicata alle aziende su "www.ucicinemas.it. Lo spot, prodotto da Movie Magic, ha taglio ironico e prevede un colpo di scena finale. Ne sono protagonisti Gianluca De Angelis, comico di Zelig e Colorado, e l'attrice Silvia Paonessa.

Un altro capitolo dell'offerta ad aziende e distributori riguarda il product placement inseribile nell'innovativa serie Cinemaniacs, una sit-com comica ambientata e distribuita nel circuito. Prodotta da Uci Cinemas in collaborazione col mensile di cinema Best Movie e già on air da luglio, è composta da episodi di circa 2 minuti in cui due giovani e surreali impiegati di un multiplex, Nic e Teo, parlano di cinema e interagiscono coi frequentatori, spesso confondendo realtà e finzione cinematografica. La sceneggiatura è organizzata per l'inserimento di prodotti e brand, e i distributori possono anche inserire negli episodi come guest star gli attori protagonisti dei film che intendono promuovere.

Cinemaniacs è proiettata su tutti i 438 schermi prima dell'inizio dei film ed è riproposta sul nuovo canale YouTube di Uci Cinemas, sulla fan page di Facebook e sul sito di Best Movie che la pubblica anche sotto forma di fumetto. Anche per Cinemaniacs, Uci Cinemas ha lanciato una campagna su stampa, tv e radio.

Uci Cinema Italia prevede di chiudere il 2013 con un fatturato di 165 milioni, in crescita del 5% sul 2012, mentre gli spettatori aumentano dell'8% (il gap è legato alla diminuzione del biglietto medio per forme promozionali tipo l'accordo con 3). In calo la raccolta pubblicitaria che è stata di 6 milioni nel 2012 ma che si ridurrà a 4.5 a fine 2013. Il budget investito in comunicazione è circa di un milione.





Riparte Striscia con 2 conduttrici, 2 Velini e per la prima volta 1 break

Nello studio rifatto in stile hi-tech aprono la stagione Michelle Hunziker e Virginia Raffaele, con i Velini a ballare e Davide Rampello a fare l'inviato. Ballantini fa Papa Francesco e il Gabibbo canta ‘La ripresa’. Alle 21 tutti fermi per il break a reti unificate

23 settembre 2013 - Giunta alla 26-esima edizione, Striscia la notizia riparte questa sera su Canale 5 scoppiettante di novità. Rifatto lo studio in stile hi-tech (“così siamo a posto per i prossimi 15 anni” dichiara l'autore e ideatore Antonio Ricci), il tg satirico per la prima volta mette in video una conduzione tutta al femminile, con la veterana Michelle Hunziker (incinta al 9º mese ma serenamente certa di farcela) e l'attrice e imitatrice Virginia Raffaele, assoldata da Ricci “per la bravura e la faccia di tolla”. Lasciata Rai 2 e ‘
Virgilia Raffaele (a sinistra)
e Michelle Hunziker
Tutti quelli del calcio’, Virginia condurrà per tre settimane facendo “quello che sa fare” (memorabili le sue imitazioni di Belen, della Minetti, di Francesca Pascale), per poi lasciare il 14 ottobre il posto a Pietro Chiambretti, pare per trasferirsi a Zelig.

Tra tre settimane, più o meno, si assenterà per il tempo strettamente necessario anche Michelle e sarà temporaneamente sostituita da Gerry Scotti. Il 28 ottobre se ne andrà anche Chiambretti e al fianco di Michelle arriverà Greggio. A gennaio toccherà alla coppia Greggio-Iachetti e nell'ultima parte della stagione a Ficarra-Picone.

Novità provocatoria sono i Velini, due ragazzi belli ed atletici, che faranno da controcanto alle due conduttrici: scelti tra 400 aspiranti, balleranno ma non si cimenteranno in telepromozioni. Il bruno, Pie
Pierpaolo Pretelli
e Elia Fongaro (a destra)
rpaolo Pretelli, 23 anni, è di Maratea e studia giurisprudenza, il biondo, Elia Fongaro, 22 anni, è di Arzignano in provincia di Vicenza e studia scienze politiche, oltre a fare il modello. Ma le Veline torneranno, già nel corso dell'anno.

Conferme e novità anche tra gli inviati. Ci sarà come sempre Ballantini, che vestirà, i panni bianchi di Papa Francesco, in un'imitazione pressoché perfetta e davvero esilarante. Ci saranno la Gabetti e ovviamente il Gabibbo con la nuova sigla ‘La ripresa’, si replicherà anche la collaborazione col Fai a tutela dell'ambiente. New entries saranno Marco Della Noce alias Oriano Ferrari di Zelig che farà  Capitan Ventosa, e Davide Rampello, il direttore artistico di Expo 2015, che darà vita alla rubrica ‘Paesi e Paesaggi’ girando l'Italia con una specie di sedia gestatoria alla ricerca degli artigiani del gusto.

Novità delle novità è che Striscia per la prima volta nella sua storia si arrende all'interruzione pubblicitaria. Alle 21 ci sarà il break da 60” a reti unificate All21, in partenza questa sera (vedi news). Non era il caso di alzare barriere in momento di crisi come questo e con tanti posti a rischio: “L'abbiamo preso come un male necessario, come gli orecchioni” dice filosoficamente Ricci.

Insomma molto cambia a Striscia, ma si confermano intatte la voglia di mettersi in gioco e la mission di fare controinformazione, senza guardare in faccia a nessuno. Il sottotitolo di quest’anno ‘la voce dell'irruenza’ la dice lunga: “Entreremo nei fatti e nelle situazioni in modo pesante, belli tosti – promette Ricci – non temiamo la competizione di tanti talk show”. Nessun timore anche di crisi d'ascolti: “Non ne abbiamo, sul target commerciale 15-64 abbiamo vinto sempre, con tutte le puntate, e con una decina di punti di vantaggio sul competitor”.


Diego Dalla Palma mette a nudo 16 celebrities e ne cambia il look su Rete 4

In ‘Come si cambia - Celebrity', otto puntate del sabato mattina, due ‘mature’ protagoniste del mondo dello spettacolo, della moda, della società si presteranno a raccontarsi e a cambiare immagine, in un percorso parallelo sotto la guida del conduttore e profeta del make-up. Presenti con product placement brand di beauty e wellness

19 settembre 2013 - C'era una volta su Rete 4 la trasmissione del pomeriggio ‘Il trucco c’è’, condotta da Rita Dalla Chiesa, in cui il creatore d'immagineDiego Dalla Palmaelargiva consigli all'ospite della puntata. Ora su Rete 4 arriva una trasmissione in parte ‘figlia’ di quella: ‘Come si cambia - Celebrity’, di cui Diego Dalla Palma è il conduttore e l'anima. L'idea è di mettere a confronto a due a due 16 donne dello spettacolo, della moda, della società, scegliendo coppie intriganti e sorprendenti, mentre subiscono una metamorfosi del look ad opera di 2 squadre di giovani allievi dell'Academia Bsi (Beauty Style Lounge) di Milano, sotto la guida di esperti e con la supervisione di Dalla Palma.

Nel
corso degli interventi, che coinvolgono make up, acconciatura, trucco, scelta di abiti e di accessori, le protagoniste vengono intervistate a viso ancora “nudo” dal conduttore, fermamente intenzionato a farne emergere carattere, qualità, storie e difetti. E proprio per avere un materiale umano interessante, Dalla Palma le ha volute quasi tutte mature e di forte personalità (“Le troppo giovani o hanno storie davvero toccanti o ti massacrano la trasmissione” e ancora “In un momento della vita si perde la bellezza fisica della gioventù ma si acquista il fascino della storia”).

Si parte sabato alle 10.15 con Anna Mazzamauro e Oriella Dorella, poi ci saranno nell'ordine delle 8 puntate (a cui potrebbero seguirne altre 4) Lella Costa e Wilma De Angelis, Eva Robin's e Erika Blanc, Susanna Messaggio e Rosanna Fratello, Iva Zanicchi e Emanuela Folliero, Donatella Rettore e Mariolina Cannuli, Mara Maionchi e Cristina Chiabotto, Ornella Vanoni e La Pina (in forse). Bei match, ma in realtà non si tratta di scontri, le protagoniste si vedono durante alcune fasi dell'operazione restyling e alla fine si incontrano ‘rivisitate’, senza che ci sia un giudizio sul lavoro dei due team: l'idea è stata accantonata.

'Come si cambia - Celebrity' è un programma scritto, prodotto e realizzato da Libero Produzioni televisive di Marco Falorni, con regia di Riccardo Recchia e Andrea Masci. A Libero Produzioni è spettato anche il compito di trovare gli sponsor che entrano con attività di product placement ben contestualizzate nel programma. Tra questi, tutti ovviamente dell'area beauty/wellness, il brand di colorazione per capelli Voila Intercosmo, presente in tutte e 8 le puntate, Elchim (strumenti per l'hairstyling) presente in 3, Mavala (smalti e altri prodotti per la cura di mani e piedi) presente in 3, Imetec coi suoi piccoli elettrodomestici in 3, Sisley Cosmetics in 4, Linea Mediterranea (cosmetici di Fr.lli Carli) in 3.


Nei sette mesi l'investimento pubblicitario in flessione del 16%

Compaiono, tuttavia, timidi segnali di ripresa. Nel solo luglio la decrescita rallenta, tv e internet segnano +1.6% e +5.1% e le telecomunicazioni investono il 16,5% in più. Continua la crisi della stampa e del cinema

18 settembre 2013 - L'investimento pubblicitario a luglio è risultato in calo del 5,4% rispetto a luglio 2012, portando il cumulativo dei primi sette mesi a -16% contro un primo semestre chiuso a -17,4%. Il dato di “timida ripresa”, secondo quanto dichiarano in Nielsen (fonte della rilevazione), non è inaspettato visto che la crisi era peggiorata proprio a luglio dei 2012, dopo un primo semestre chiuso a -9.6%, e che si era instaurato un trend molto negativo (-20%) fino a fine anno. La seconda metà del 2013 potrebbe quindi essere in miglioramento, più che altro per il cosiddetto “rimbalzo tecnico”.

La tv, dopo 21 mesi consecutivi in negativo, segna +1,6% a luglio e porta il cumulato a -15%, mentre la radio chiude a -12,7% nei sette mesi (contro il 1 semestre a -14,4%). Continuano invece le difficoltà della stampa che flette nei sette mesi del 24,1%, mentre si registrano andamenti differenti per l'outdoor, crisi persistente per il cinema, minimo miglioramento per il direct mail. Inversione di tendenza invece per internet (sul perimetro monitorato da Nielsen) che dopo quattro mesi consecutivi in calo chiude luglio a +5,1%, portando il cumulato a -2,2%.

Quanto ai settori merceologici, ripartono le Telecomunicazioni che in luglio investono il 16,5% in più (ovvero 5 milioni in più). Crescono anche Media ed Editoria (+13,7%) e la Distribuzione (+2,6%). L'Informatica continua a registrare dati positivi e per la prima volta nell'anno sono in attivo anche le Bevande (+2,4%) e la Cura della persona (+2%). Tuttavia, l'investimento complessivo cumulato dei primi dieci big spender è inferiore del 17,5% a quello dei primi sette mesi del 2012.



Su La5 ‘The Chef’ con Mondadori produttore e Mediaset broadcaster

Il nuovo talent show cooking dà il via a una stagione di collaborazioni strategiche tra i due gruppi. Mondadori trova nelle reti digitali tematiche di Mediaset la piattaforma per veicolare contenuti dei suoi brand e ottenere ricavi da forme di product placement ‘evoluto’. Dopo la cucina, si replicherà con moda, beauty, cosmetica e casa

17 settembre 2013 - Segna un'inedita sinergia tra Mondadori e Mediaset il debutto oggi su La5, alle 21.10, del talent show cooking ‘The Chef - Scelgo e Creo in cucina’, in onda per 11 settimane, con regia di Max Pastore e casa di produzione Quadrio. Una gara tra 14 aspiranti al titolo di ‘The Chef’, sotto la guida degli chef Davide Oldani e Filippo La Mantia e di due coach, la food blogger Chiara Maci e lo chef Alessio Algherini.

Il casting è stato selezionato sul web, attraverso il sito www.thechef.mediaset.it a cui i candidati hanno inviato una video-ricetta dimostrativa. Su circa 5.000 proposte, la produzione e i due chef-conduttori hanno selezionato 50 candidati che i due coach ridurranno, già questa sera, prima a 28, poi a 14 che accederanno alla seconda puntata. Il gioco proseguirà con un meccanismo a squadre, finché alla finalissima arriveranno in 4. Il vincitore potrà entrare nel nuovo ristorante di Filippo La Mantia. Il tema delle sfide sarà la ‘rivisitazione’ di una ricetta del mensile Sale&Pepe di Mondadori, sono previsti prove in studio, sfide in esterna, bonus per la squadra vincente, eliminazioni. Tutto come da copione. Ma c'è la novità che il talent nasce e si sviluppa soprattutto in rete. Il sito segue infatti tutto il programma, che vivrà anche su piattaforme social, come la fanpage dedicata su Facebook (The Chef), il profilo Twitter (@The Chef_La5) e l'hashtag #TheChef.

L'altra novità è che The Chef è destinato a dare il via a
una nuova stagione di collaborazioni tra Mondadori e Mediaset. Mondadori è il produttore del programma, e ricava introiti dall'adesione di
aziende partner del progetto, in una sorta di “product placement evoluto”, come lo definisce il presidente e a.d. di Mondadori Pubblicità Angelo Sajeva: “Il prodottoè rispettato, entra a far parte del tessuto narrativo e ci vive in modo fluido”. I prodotti protagonisti appartengono a 24 aziende: Agromonte, Braun, Carpigiani, Cavit, Chateau d'Ax, Chef, Consorzio del Prosciutto di Parma, Consorzio Tutela Grana Padano, Conte of Florence, Cusumano, De Cecco, Edison, Fabbri, Fratelli Orsero, Lavazza, Lete, Mercedes, Samsung, Tescoma, Toywatch, Tre Marie, Tvs, Unes, Zefiro. Dal canto suo Mediaset trasmette la produzione su La5, l'ammiraglia del gruppo tra le digitali tematiche free, ottenendo ricavi dalle normali inserzioni pubblicitarie.

I brand editoriali di Mondadori trovano così nelle reti digitali tematiche di Mediaset una piattaforma per veicolare contenuti. “L'esperimento di coniugare contenuti e know how di Mondadori con la capacità tecnologica e di broadcasting di Mediaset - dice Carlo Mandelli, direttore generale periodiciItalia Mondadori - si presta a essere replicato in altri ambiti settoriali, come beauty, casa, cosmetica, fashion”. Con la cucina è in gioco Sale e Pepe, per moda e beauty Mandelli pensa già a mettere in campo Grazia e TuStyle.


Glamour si riposiziona verso l’alto e mette al centro moda e beauty

Restyling strategico multipiattaforma per il mensile femminile di Condé Nast sotto la guida del nuovo direttore Cristina Lucchini, che ha scelto di ripartire dal brand e concentrarsi su tutto ciò che è glamour e fa tendenza. Rinnovo del sito in due fasi

17 settembre 2013 - La richiesta dell'editore è stata chiara: riposizionare Glamour verso l'alto, come immagine e come target, non estraniando le lettrici più giovani, da sempre core target del mensile femminile di Condè Nast, ma spostando il focus sulle trentenni e su tu
Cristina Lucchini
tte quelle donne “che si sentono 35-enni” ad libitum. Un rebranding strategico per intercettare gli inserzionisti alto di gamma del fashion e del lusso, puntando a un mix ideale di inserzioni al 70% formato dalla moda, al 20% dal beauty e al 10% extra-settore. Cristina Lucchini, direttore da maggio della testata, dopo due anni alla direzione di Amica in Rcs e con 25 anni di carriera giornalistica precedente proprio in Condè Nast, ha individuato il mood ripartendo dal marchio - Glamour - all'insegna di: “tutto ciò che è glamour è dentro, quello che non lo è fuori”.

Il risultato del restyling è il giornale in edicola da oggi (per agganciarsi alle sfilate in partenza, dal prossimo numero l'uscita sarà tra il 20 e il 22 del mese), su carta più preziosa - la stessa di Vogue -, con un'identità più matura e contenuti editoriali molto centrati sulla moda “onirica ma possibile”, sullo shopping, su quanto fa tendenza. La grafica, pulita e chiara ma calda, si deve a Carla Frank. La cover è doppia, dedicata a una top model, la stessa nei due scatti differenti: si parte con Elisa Sednaoui, anche attrice, regista, attivista nel no-profit e mamma da tre mesi.

La G di Glamour contraddistingue le varie sezioni: G World (eventi, persone, oggetti, idee, tendenze), G Shop (oggetti da comprare, suggestioni di shopping), G Talk (ritratti e incontri, personaggi), G Show (musica, cinema, libri, arte). Poi ci sono Primafila (personaggi, costume, anteprime), Fun+Pleasure per gli inevitabili ‘sesso e amore’ ma questa volta in taglio ironico, rubriche con quattro firme fisse - Rossella Calabrò (Identitic), Fabio Genovesi (Tormentoni), Chicca Gagliardo (Controspecchio) e Giovanni Pacchiano (Equivoci) - e Nightlife sui locali di tendenza. Pezzi forti, come si è detto, sono le 70 pagine di Moda non intervallate da pubblicità e 40 di Beauty. Per un totale, in questo primo numero del nuovo corso tirato in 300.000 copie, di 250 pagine redazionali su 500 di foliazione (250 le pagine di pubblicità raccolta). Prezzo di copertina per ora invariato, 2.20 euro.

Il mensile, che mantiene anche il formato pocket, è al centro di u
n sistema multipiattaforma che prevede il sito web, il nuovo sito mobile, tablet adaptative, la digital replica, l'app personal shopper, gli eventi. Il sito Glamour.it si rinnova in due tempi. Da ieri è online la prima release, poi il 16 ottobre si aggiungeranno contenuti e funzioni, con miglior navigabilità. Prevede una navigazione verticale che lo rende fruibile nelle versioni mobile e tablet (il 25% delle lettrici entra da smartphone, il 10% da tablet e il 60% da pc). Nuovi anche i contenuti e le sezioni come Moda e Bellezza, Extra, Shopping; Glamour Personal Shopper (che diventa ancora più social) e l'innnovativo Glamour Flash, servizio per ricevere ogni giorno suggerimenti dalla redazione e da 3 ‘Glam-Setter’. Alla community delle lettrici è stato chiesto di diventare contributor e la redazione le sta vagliando. Partner del rilancio del sito è Bulgari.

Il restyling di Glamour ha il supporto di una campagna, ideata e realizzata internamente, che sarà on air fino a fine anno, pianificata suimezzidel gruppo Condè Nast (nel complesso, 1 milionee200milalettori al mese, 6 milioni di utenti unici al mese, 2 milioni di contatti lordi nelle attività social), su motori di ricerca, sui social network e sul territorio: nelle edicole, di cui molte personalizzate a Milano durante le sfilate, su video wall, su mega poster. Claim: “Moda è come ti vesti. Glamour è come sei”.


Il cervello tra misteri e inganni su Nat Geo Channel e in Stazione a Milano

Parte su National Geographic Channel, nell’area 400 di Sky, la seconda edizione di ‘Cosa ti dice il cervello?’, promossa da una domination della Stazione Centrale di Milano, che coinvolge i passanti con riproduzioni 3D e realtà virtuali e li invita a sperimentare postazioni interattive e giochi visivi

16 settembre 2013 - Un viaggio nei misteri del cervello, per capire come funziona, quanto sia potente e perché talvolta possa ingannarsi, utilizzando giochi, illusioni ottiche ed esperimenti scientifici. È il tema della serie ‘Cosa ti dice il cervello?’, giunta alla seconda stagione, in partenza questa sera alle 20.55 su National Geographic Channel (al canale 403 di Sky) con dodici puntate. Ogni episodio, di mezz'ora ciascuno, affronta un aspetto diverso, come la percezione visiva o quella acustica, la valutazione del tempo, gli effetti della menzogna, la lotta della razionalità contro la paura.

Conducono il film-maker e futurologo Jason Silva, affiancato da esperti, e il performance artist Apollo Robbins, ‘specialista dell’inganno’ e formatore aziendale, utilizzando un linguaggio televisivo ma che rispetta interamente il valore scientifico di quanto raccontato. Temi intriganti che hanno fatto sì che nella prima edizione – come racconta il direttore marketing di Fox International Channel Davide Brunetti – le puntate abbiano registrano una permanenza media molto elevata: tra chi si mette all'ascolto uno su due vede la puntata fino alla fine.

La ripartenza del programma appoggia su una campagna che ha come pezzo forte l'engagement sul territorio creato dalla domination per tutto settembre della Stazione Centrale di Milano, in collaborazione con Grandi Stazioni. Nella Galleria delle Carrozze, sul davanti della stazione, c'è lo spazio interattivo #NatGeoBrain, realizzato da Look Around, che cattura l'attenzione di passanti e viaggiatori – si stima ne passino 400.000 al giorno - con riproduzioni 3D e realtà virtuali e li invita a sperimentare postazioni interattive e giochi visivi, come avviene nel programma. Ogni giorno accettano l'invito 1.500-2.000 persone. Affissioni, totem e video si trovano anche nelle banchine dei treni e nelle arcate dell'edificio.

Si aggiunge alla domination milanese una campagna su web, stampa, radio e sui canali Fox e Sky dove è andato in onda già da luglio un promo teaser da 30”. La creatività è realizzata internamente con adattamento grafico e post produzione grafica di Officine Giglietti, mentre la pianificazione è di Mindshare. Altre attività riguardano i social network. Il giorno della messa in onda si può interagire su Twitter con Federica Sgorbissa del Medialab della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste.

Il prossimo nuovo programma scientifico su Nat Geo Channel partirà a primavera. Intitolato Cosmos, sarà dedicato alla scoperta dell'universo e dei segreti dello spazio.




Irriverente, trendsetter, visionaria, internazionale. È la nuova Amica

Ripensato completamente dal nuovo direttore Emanuela Testori il mensile femminile di Rcs. Niente celebrities, ma Moda e Bellezza, Visioni alias attualità e Piaceri. In arrivo a novembre il sito e per il 2014 un progetto di e-commerce

12 settembre 2013 - Si è completamente rinnovata Amica, sotto la guida di Emanuela Testori che ne ha assunto la direzione in aprile, dopo essere stata condirettore dal 2002, contribuendo ai tempi alla trasformazione da settimanale a mensile. L’idea è stata di tornare alle origini di femminile dalla forte identità, concentrato su moda e bellezza con vestiti e accessori che “si devono vedere”. Nuovo così lo staff di fotografi e nuova ovviamente la grafica, su progetto di Antonio Meda, con molti bianchi e un font pulito e moderno come il Mrs Eaves. La nuova Amica vuole essere un vero e proprio mensile “che si legge per un mese”. L’attualità è la seconda forte componente: libera e senza schemi, è definita ‘Visioni’ perche dà la visione del giornale su ciò che avviene nel mondo. Accanto a Moda e Bellezza e a Visioni c’è poi la sezione Piaceri, di svago, dedicata ai lussi che allietano la vita, come viaggi, food, vino, tecnologia.

Amica, “unic
o marchio italiano per un mensile femminile” - come sottolinea il direttore -, ha anche visione internazionale, è ribelle a convenzioni e abitudini, elegante, trendsetter, refrattaria allo stile pop di altri mensili femminili e si terrà lontana dalle celebrities: “Le nostre ‘celebrities’ – chiarisce Testori - sono coloro che hanno qualcosa di interessante da raccontare nel loro ambito”. Un esempio? Nel primo numero del nuovo corso, in edicola dal 22 agosto, racconta di sé e apre la sua casa la interior designer di origine iraniana Indha Mahdavi, capace di fondere Oriente e Occidente portando il sole negli interni, scoprendo il bello nel brutto, confondendo le acque.

Amica si conferma nel cambiamento mensile alto di gamma, a cui hanno rinnovato la fiducia i principali brand del fashion, pianificando il primo numero con 178 pagine su 408 di foliazione. Nel secondo, in uscita il 18 settembre in collegamento con la Settimana della Moda milanese, le pagine di pubblicità saranno 208 su 468 di foliazione. La tiratura dei primi 2 numeri è di 250.000 copie con l’auspicio di arrivare a una diffusione che sfiori le 200.000 contro le 125.000 del pre-restyling (Ads - giugno 2013).

Ai primi di novembre sarà online il sito www.amica.it con contenuti originali, su cui lavorerà una mini redazione ad hoc, in sinergia con quella del cartaceo. Amica ‘digitale’ è completata dalla edizione per iPhone, iPad e Pc e dalla app Tam Tam che propone 500 indirizzi per svago e piacere suggeriti da 100 ‘amici’ della testata. Per il 2014 è anche allo studio un progetto di e-commerce.

Il rilancio è accompagnato da una campagna con creatività interna con claim “Amica: Visioni di Moda”, pianificata su tutti i mezzi del gruppo Rcs e in affissioni in aeroporti.


Su La7 parte La Gabbia, talk show politico che rovescia i punti di vista

L'approfondimento di Paragone metterà in evidenza il contrasto tra il potere politico-finanziario e i cittadini. La prima serata di La7 ne connota il posizionamento di rete generalista con focus sull'informazione e sul racconto della realtà. La share è arrivata al 3.9% nelle 24 ore e al 4.9% in prime

11 settembre 2013 - Inizia questa sera su La7 la nuova sfida professionale di Gianluigi Paragone insieme alla sua squadra collaudata. Abbandonata in luglio la Rai e l'Ultima Parola su Rai 2, il giornalista conduttore dichiara di voler ripartire da zero con La Gabbia, in cui trasferisce il suo stile rock nell'approfondimento politico, con leit motiv il rovesciamento dei punti di vista e l'intento di farne una trasmissione di casi concreti.

La Gabbia è quella che lo Stato ha messo attorno ai cittadini, fatta di burocrazia, di diseguaglianze sociali, di carico fiscale da record. Il talk show metterà in evidenza il contrasto tra il potere politico-finanziario e i cittadini, chiamando i politici al confronto diretto. Ci saranno la rock band SkassaKasta e l'ironia surreale di Paolo Hendel col personaggio macchiettistico dello spietato magnate Carcarlo Pravetton
i, berlusconiano di ferro, pronto ad approfittare delle storture della crisi. Saverio Raimondo fornirà con graffiante ironia la sua visione dei fatti e dei volti della politica. La regia è di Rinaldo Gaspari. Si trasmette da Milano il che, secondo Paragone, è già sintomo di cambiamento di linguaggi.

Oltre al prime time del mercoledì, La Gabbia sarà in streaming all'indirizzo live.la7.it. Su www.lagabbia.la7.it saranno disponibili i video dei momenti più importanti e le repliche integrali in alta definizione. La Gabbia è anche su Twitter e su Facebook.

Si sta così completando il prime time de la nuova La7 di Cairo (vedi news del 10 luglio). Lunedì 9 c'è stato l'avvio dei programmi della Gruber (che ha fatto il 6.9% di share) e di Formigli (il 5.7%) e anche della nuova linea di informazione notturna di Mentana. Salvo Sottile si presenterà ai nastri di partenza il 17 occupando il martedì, il giovedì toccherà a Santoro dal 26. Il venerdì per ora è a base di film (a breve verrà trasmesso ‘Social Network’), poi dal 18 ottobre tornerà Crozza. Il sabato ci saranno film e telefilm e la domenica Grey's Anatomy. Il direttore Paolo Ruffini definisce La7 “una tv in diretta, generalista con focus sull’informazione e sul racconto della realtà, che ne fa un unicum con numerosi tentativi di imitazione”. La share è ora arrivata al 3.9% nelle 24 ore e al 4.92% in prime time e l'obiettivo è ovviamente “di crescere”.


DeASapere esplora il corpo e l'inconscio

Il canale divulgativo festeggia il 15 settembre il primo anno su Sky nell’area ‘400’ con il documentario-evento ‘I Human’, viaggio virtuale nel corpo umano. Seguirà dal 25 il programma ‘La Macchina perfetta’ con 5 documentari su comportamenti ed emozioni. Conduce Camila Raznovich

11 settembre 2013 - De Agostini Editore festeggia il 15 settembre il primo anno di DeASapere Hd, il canale divulgativo dedicato alla conoscenza (vedi news dell'11 settembre 2012), con la messa in onda alle 21.50 di ‘I Human-La Macchina Perfetta’, documentario-evento che esplora in un viaggio virtuale le meraviglie del corpo umano, prodotto da Cineflix. Farà seguito dal 25 settembre per cinque mercoledì, sempre alle 21.50, la serie La Macchina Perfetta, realizzata con documentari che analizzano i comportamenti umani. La conduzione è affidata a Camila Raznovich.

I documentari sono introdotti e inframezzati dagli interventi di Camila che ne spiega i vari passaggi. In I Human, che Camila conduce dalla Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala, si potranno seguire anche interventi in sala operatoria grazie all'aiuto di microcamere e ascoltare le testimonianze di persone che hanno messo alla prova il proprio corpo, superando talvolta il limite. Esperti e medici chiariranno i casi e le immagini. Il documentario sarà in onda anche in versione 3D su Sky 3D (al 150 di Sky).

Il programma La Macchina Perfetta prevede la messa in onda di cinque documentari prodotti da Bbc, che esplorano ciascuno un singolo comportamento umano e come l’uomo viva determinate emozioni. Si intitolano ‘Why do we talk’, ‘Why do we dream’, ‘Are you
good or evil’, ‘Do you see What I see’, ‘Out of Control’. Camila commenterà e analizzerà i comportamenti anche attraverso le coreografie di un corpo di ballo che con i movimenti tradurrà le sensazioni e i meccanismi dell'inconscio.

Nato con obiettivo il target famiglie, DeASapere, visibile al 420 di Sky Hd nella cosiddetta area 400 dedicata alla conoscenza, ha raccolto con i suoi documentari l’interesse soprattutto di un target maschile adulto (25-54 anni). Registra 100.000 contatti al giorno con una buona permanenza di visione. La raccolta è curata da Prs.


Ascoltatori radio nel 1º semestre, Rtl 102.5 supera i 7 milioni al giorno

RadioMonitordi Gfk Eurisko (indagine Cati) ha fornito i dati di ascolto nel giorno medio e nel quarto d'ora medio, RadioMetricsdi Ipsos(meter) quelli nei 7 giorni. Rtl 102.5 guida le tre classifiche. Nel complesso, ogni giorno sono quasi 35.3 milioni gli italiani che ascoltano la radio, nei 7 giorni arrivano a 44.5

24 luglio 2013 - Sono stati rilasciati sul sito RadioPlanner.it i dati di ascolto del mezzo radio per il primo semestre 2013. La novità è che la fonte sono due istituti di ricerca: i dati provengono da RadioMonitordi Gfk Eurisko e dalPanel Meter RadioMetricsdi IpsosMediaCT. L'indagine con metodologia Cati RadioMonitor (60.000 interviste da gennaio a giugno) ha prodotto i dati di ascolto nel giorno medio e nel quarto d'ora medio per le emittenti iscritte alla rilevazione (in continuità con il 2012), mentre dal Panel Meter arrivano i dati di ascolto nei 7 giorni per Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3, Radio R101, Radio 24, Radio Deejay, Radio Capital, m2o, RTL 102.5, Rds, Radio 105, Rmc, Virgin Radio, Radio Italia, Radio Kiss Kiss, Radio Norba, Radio Bruno, Radio Subasio (per le altreil dato 7 giorni proviene da Radio Monitor).

Venendo ai risultati, nel giorno medio gli ascoltatori sono stati 35.287.000 (il 2.5% in più rispetto al 2012) e l'emittente in assoluto più ascoltata si è confermata Rtl 102.5 che ha superato il record storico dei 7 milioni. Quasi due milioni sotto si è attestata la seconda, Radio Deejay con 5.056.000. Seguono Radio 105 con 4.836.000 ascoltatori, Rds con 4.685.000 e Radio Italia con 4.591.000. Le due radio pubbliche principali si sono collocate al 6º e al 7º posto: Rai Radio 1 con 4.343.000 e Rai Radio 2 con 3.083.000, ultima tra le nazionali a superare i 3 milioni. L'alta classifica si conferma negli ascolti nel quarto d'ora medio, dove però Radio Italia scavalca Rds. Nei 7 giorni Rtl 102.5 è ancora prima con 23.837.000 ascoltatori ma al secondo posto si piazza Rds con 20.017.000. Nei 7 giorni gli ascoltatori totali arrivano a 44.5 milioni.

I dati delle due indagini confluiranno nel nuovo nastro di pianificazione RadioPlanner, prodotto e distribuito da MediaSoft, che sarà disponibile dal 27 agosto.


Da Vanity Fair e Rai Fiction la mag serie prequel di ‘Una Grande Famiglia’

Spin off delle fiction su Rai 1, ‘Una Grande Famiglia – 20 Anni Prima’ racconta gli antefatti della storia in sei puntate da 7’ su smartphone e tablet, attraverso un’app free, partendo dalla pagina dedicata sul settimanale. Dopo 96 ore la puntata diventa visibile su rai.tv. Chanel inserzionista unico

24 luglio 2013 - Da Condè Nast e Rai Fiction in sinergia nasce un prodotto sperimentale multimediale innovativo - la prima ‘mag serie’ (serie per magazine) - col prequel di ‘Una Grande Famiglia’, fiction tra il sentimentale e il mistery che ha totalizzato oltre 7 milioni di spettatori su Rai 1 e di cui andrà in onda la seconda serie in autunno. Nell'attesa, è possibile vedere su smartphone e tablet ‘Una Grande Famiglia – 20 Anni Prima’ scaricando l'app free Target e partendo dalla pagina dedicata su Vanity Fair, che diventa ‘porta di ingresso’ alla narrazione su device. Si tratta di sei puntate di 7 minuti l'una, ognuna collegata a un numero del settimanale, a partire da quello datato 24 luglio.

Ogni mercoledì, giorno di uscita in edicola di Vanity Fair, c'è una nuova puntata che resta visibile per 96 ore. Dalla domenica, poi, le puntate saranno visibili sul sito rai.tv, dove rimarrà l'archivio di tutti gli episodi. Girato in parte in Salento, il prequel narra la storia della famiglia Rengoni dal 1994, un po’ come aprire un vecchio album di famiglia ma con un linguaggio adeguato al web. Gli spettatori faranno un salto indietro nel tempo scoprendo le origini della storia, quando i tre principali protagonisti erano ragazzi, colti nel momento del passaggio dall'adolescenza all'età adulta.

‘Una Grande Famiglia – 20 Anni Prima’, prodotto da Cross Production per Rai e diretto da Ivan Silvestrini, è un progetto giovane: l'età media dei partecipanti, dagli autori agli attori, dai tecnici alle maestranze, è inferiore ai 30 anni. Rai Fiction affida alla mag serie sul web il compito di attirare pubblici diversi e in particolare i giovani. Per Vanity Fair l'innovativo format di intrattenimento estivo sarà anche un'opportunità di incremento della diffusione, attualmente in media sulle 235.000 copie. ‘Una Grande Famiglia – 20 Anni Prima’ è sponsorizzata da un unico inserzionista, Chanel, che pianifica la pagina su Vanity Fair a fianco di quella dedicata e propone uno spot in apertura del filmato.


Discovery apre D-agency, agenzia creativa interna

Sarà guidata da Luca Piccirilli, ad sales creative manager. Francesco Canini, invece, coordinerà la nuova funzione Public Affairs. Entra in Discovery Media Giancarlo Cani, come direttore commerciale Centro-Sud e Kids

22 luglio 2013 - Discovery apre una divisione dedicata alla creatività con nome D-agency in quanto caratterizzata da tre ‘D’: ‘Dedicata’, ovvero autonoma in termini di creatività e risorse (copy, grafici, editor), integrate all'interno del resto della struttura; ‘Dinamica’, ovvero vivace, energica e flessibile e ‘Discovery’. D-Agency è guidata da Luca Piccirilli (ex ad sales art director di Cielo/Sky e in passato creative manager of promotion in Current Tv e prima ancora in Fox), con la carica di ad sales creative manager. Riporterà direttamente a Luca Poggi, brand partnership director.

Un'altra novità è la funzione Public Affairs coordinata da Francesco Canini come public affairs manager che opererà direttamente a Roma. Canini ha curato le relazioni istituzionali del gruppo LT Multimedia e ricoperto la carica di segretario generale dell’A.T.D.I. (Associazione televisioni digitali indipendenti).

Tra le new entry di Discovery, anche quella di Giancarlo Cani, come direttore commerciale Centro-Sud e Kids. Sarà responsabile per la parte commerciale dell'area Centro e Sud Italia, Emilia Romagna, Marche e parte della Lombardia. È stato direttore commerciale in Disney, responsabile commerciale in Mondadori, Sky e vice direttore generale di Prs. Sarà anche incaricato delle relazioni con Prs per la raccolta dei canali Kids (K2, Frisbee e Gxt+1) riportando direttamente a Giuliano Cipriani, direttore generale di Discovery Media.


La spesa pubblicitaria cresce dell'1.9% nel mondo, ma cala del 4.4% in Europa

Secondo il Report Global AdView Pulse di Nielsen relativo al 1º trimestre, l'area con maggior crescita è l'America Latina, mentre la spesa è invariata in Nord America. Improbabile che in Europa, afflitta da difficoltà economiche, il mercato recuperi in tempi brevi

19 luglio 2013 - Secondo il Report Global AdView Pulsedi Nielsen, la spesa in comunicazione globale è cresciuta solo dell'1.9% nel primo trimestre del 2013. E in Europa ha subito un calo del 4.4%. Le difficoltà economiche dell'Europa continuano ad incidere sull'investimento globale in comunicazione e, secondo il Report, sarà improbabile un recupero in tempi brevi. L'Uk ha fatto meglio di altri territori europei, con una flessione solo dello 0,5%, invece la crisi economica dei Paesi del Sud Europa (Grecia, Italia e Spagna) ha continuato a trainare all'ingiù negli ultimi trimestri l'andamento del continente.

In Medio Oriente e in Africa, dopo il calo dei primi mesi del 2012, si è registrata una crescita del 2.9%, ma l'area soffre le conseguenze dei disordini civili in Egitto, dove la spesa pubblicitaria è diminuita drasticamente: -20%.

La zona che ha visto ha visto il maggior aumento nel corso del 1º trimestre è stata l'America Latina, che ha segnato +11.9%, con tutti i Paesi in attivo. Nel Nord America, invece, l'investimento è rimasto al palo. Meglio è andata in Asia-Pacifico, dove la spesa pubblicitaria è cresciuta del 5,8%. In particolare in Cina, Indonesia e Filippine il trend è stato +20%, e solo il Giappone ha registrato il mercato in flessione dell'1.1%.


‘Una mamma imperfetta’ raddoppia. Su Rai 2 da settembre 50 puntate

Rcs e Rai Fiction capitalizzano il successo su corriere.it della prima serie, che dal 9 settembre, come previsto, approderà su Rai 2. Seguiranno altre 25 puntate in parallelo sulle 2 piattaforme. Il Corriere della Sera spingerà ulteriormente sulle sperimentazioni audiovisive digitali. Intanto, si annuncia un nuovo mensile d'arredo allegato al cartaceo da ottobre

17 luglio 2013 - Inizieranno il 5 agosto le riprese de ‘Una mamma imperfetta 2’, seconda serie della web fiction trasmessa online su corriere.it dal 6 maggio al 7 giugno e che sarà da settembre, come previsto, su Rai 2: una sperimentazione di linguaggi nuovi e di fruizione multipiattaforma con le storie di ordinarie difficoltà quotidiane di Chiara e le sue amiche alle prese con figli, lavoro e mariti, ansie e ritardi (vedi news del 3 maggio).

Il format ideato, scritto e diretto da Ivan Cotroneo, prodotto da Indigo Film, 21, Rai Fiction e Rcs, ha riscosso un successo quantificabile in 1.2 milioni di streaming per le 25 puntate, di cui molte hanno superato i 50mila, con un tempo medio di permanenza oltre gli 8 minuti, segno che le puntate sono state viste interamente pur avendo lunghezza inusuale per il web. Un engagement che è stato confermato anche dai tanti commenti sul blog 27a Ora e dai racconti inviati da genitori che si sono sentiti in sintonia con le storie. Il target si è rivelato non solo fatto da giovani donne: la serie ha riscosso anche l'interesse maschile e dei bambini.

Il 9 settembre la prima serie sarà su Rai 2 alle 21.05 dal lunedì
; al venerdì nella fascia di access prime time che, come spiega il direttore di rete Angelo Teodoli, si è deciso di inaugurare anche su Rai 2 per evitare l'inizio anticipato del prime time rispetto alle reti maggiori. Già da giugno va in onda Lol e in agosto partirà la sketch comedy Ombrelloni. Poi sarà la volta di Una mamma Imperfetta 1 a cui seguiranno subito le nuove 25 puntate di Una mamma Imperfetta 2, in parallelo anche su corriere.it fin dalla mattina. A Natale ci sarà una superpuntata in prime time con un rimontaggio ad hoc.

Le puntate su Rai 2 saranno sponsorizzate – pare ci sia forte interesse da parte di Ferrero – e non interrotte dalla pubblicità, mentre sono previsti dei pop up video per le nuove puntate su corriere.it.

Il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, ha annunciato l'intenzione di spingere ulteriormente sulle sperimentazioni audiovisive digitali, tra cui un altro esempio in corso è la produzione inedita ‘web-first’ Intercettazioni di Chiambretti (vedi news del 3 luglio). Sul fronte cartaceo, invece, si annuncia l'arrivo da ottobre, il primo martedì del mese, di un nuovo mensile allegato al quotidiano, dedicato all'arredamento, in pratica un'evoluzione di CasaAmica che ha cessato le pubblicazioni.



Coop e Il Resto del Carlino alleviano il caro libri di scuola

Promozione congiunta tra il quotidiano e la catena distributiva. Buoni spesa per chi compra i libri di testo all'Ipercoop presentando copie de il Resto del Carlino

16 luglio 2013 - Promozione congiunta tra il Resto del Carlino e Coop nell'ottica di venire incontro alle famiglie alle prese col caro libri scolastici. Fino al 15 settembre, i soci Coop che acquisteranno libri di testo all'Ipercoop, presentando copie de il Resto del Carlino (edizioni di Bologna, Imola e Rimini), riceveranno un controvalore in buoni spesa. Ogni trenta copie del giornale daranno diritto a un buono spesa di 10 euro.

L'iniziativa è valida solo negli Ipercoop Centro Lame, Centro Borgo e Centro Nova, sotto le Due Torri, al Centro Leonardo di Imola e all'Ipercoop I Malatesta di Rimini. I buoni consegnati, cumulabili per un massimo di tre, saranno validi fino al 15 ottobre e varranno per l'acquisto di qualsiasi tipo di prodotto a fronte di una spesa minima di 30 euro, ad esclusione di libri di testo, giornali, riviste e prodotti farmaceutici.

Grazie ad un accordo con Hera per il riciclo, poi, tutti i giornali ritirati saranno riciclati e destinati a nuova vita. A sostegno dell'iniziativa sono pianificate pagine pubblicitarie su quotidiani e periodici del gruppo.


Streamit vara il TgWeb, tg interattivo solo online

Indipendente, partecipato, interattivo, il nuovo tg è prodotto dal network Streamit e trasmesso sulla piattaforma Twww.tv. Gli utenti sono invitati a partecipare e al confronto diretto attraverso i social. La gestione pubblicitaria è affidata a Veesible

15 luglio 2013 - È nato il TgWeb, telegiornale che produce e trasmette esclusivamente sul web, visibile in tutto il mondo attraverso qualunque device connesso, smart tv in primis. Prodotto dal network Streamit, è trasmesso sulla piattaforma Twww.tv grazie a un'interfaccia interattiva che permette con un click approfondimenti in tempo reale sulle notizie e invita al confronto gli utenti attraverso i social media. La redazione è composta da venti giornalisti giovani, direttamente provenienti dal mondo universitario, coordinati dal direttore Max Rigano e dalla vice Lidia Mancini.

TgWeb è un tg indipendente, attento ai trend che si sviluppano sul web e aperto a molteplici fonti; partecipato, dato che gli utenti sono invitati a inviare contenuti e testimonianze sotto forma di foto e video; interattivo, in quanto aperto al confronto diretto attrav
erso i social. Gli utenti partecipano secondo la dinamica ‘bottom-up: la notizia emerge dal basso in maniera condivisa.

Le modalità di partecipazione e interazione sono descritte nel portale http://tgweb.tv/ dove è visibile il canale in versione embed insieme alle notizie presentate, organizzate in un archivio on demand, corredate da articoli testuali e commenti degli utenti.

La raccolta pubblicitaria è affidata a Veesible (gruppo Tiscali) che ha in gestione 260 dei 300 canali trasmessi da Streamit (gli altri 40 dedicati allo sport sono in concessione a AdSolutions). Ampio il ventaglio di opportunità offerte agli inserzionisti: oltre alle inserzioni tabellari con video in pre-roll di 10” al massimo, collegati agli approfondimenti, il TgWeb prevede sponsorizzazioni di rubriche, product placement, servizi video redazionali, approfondimenti brandizzati. Streamit oggi conta su 15 milioni di utenti unici al mese, l'obiettivo del TgWeb è di arrivare a un milione per fine anno, anche grazie ad accordi con la rete locale di Lettera 43, con circa 30 portali locali del network, agenzie di stampa, siti di enti governativi.

Il nuovo tg è visibile sul canale dedicato TgWeb (tgweb.twww.tv) o al numero 3 sul telecomando di Streamit


Il mercato pubblicitario rallenta il declino ma segna -17.2% nei 5 mesi

Nel solo maggio il calo è stato dell'11.6%, è andata male la stampa, ma la tv ha contenuto a -6.7%. Il web entra anche se di poco in territorio negativo. Tutti i settori merceologici hanno investito meno nei primi cinque mesi tranne l'informatica

12 luglio 2013 - Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia pare avviato a un lento recupero. Rallenta anche a maggio come già ad aprile infatti la flessione e il mese chiude a -11,6%, portando il periodo gennaio-maggio a -17,2%, contro -18,9% del 1º trimestre e -18,7% del 1 quadrimestre.

I quotidiani chiudono i primi cinque mesi a -23,3% (a maggio -17,1%) perdendo 117 milioni di euro. I periodici risultano in sofferenza con -24,4% (e -26,2% in maggio). La tv flette del 6,7% in maggio e perde nei 5 mesi il 16,2%, la radio registra -5,7% a maggio e -14,6% nei cinque mesi

A differenza degli anni scorsi, anche internet ha registrato negli ultimi mesi una frenata degli investimenti. Per la parte monitorata da Nielsen/Fcp, il web entra in territorio negativo: -0,3% nei cinque mesi e -5,1% a maggio. Per il direct mail la perdita è del 23,5%.

Tutti i settori merceologici hanno investito meno nei primi cinque mesi dell'anno a eccezione dell’informatica che ha speso il 52% in più, trainata dalla comunicazione di smartphone e tablet, ma in valore assoluto tale crescita non ha molto peso visto che la quota di mercato è modesta (1%). Nel solo maggio però si registrano le Toiletries a +29%, le Tlc a +16%, Industria/Edilizia a +44%. In forte calo invece il settore alimentare (-28% a maggio e -22,3% il cumulato) e in calo sotto la media le automobili (-16% a maggio e -27,3% nei 5 mesi). I primi 10 spender riducono gli investimenti di una quota superiore a quella del mercato: -19,7% sui primi cinque mesi dell’anno.

Intanto la pubblicità nel mondo continua a crescere, pur rallentando rispetto al +3,2% fatto segnare a fine 2012 (fonte Nielsen Global Adview). Nel primo trimestre la crescita globale è stata dell’1,9%: pareggio in Nord America, +5,8% in Asia/Pacifico (ma +19,4% in Cina), +2,9% in Africa, +11,9% in America Latina (col Brasile a +9,9%). L’Europa invece è in flessione (-4,4%) con la Germania a -3,9%, Sla pagna a -8% e l'Uk a +2,1%.



La7 conferma i big e amplia il target con Paragone e Sottile

Ai due nuovi conduttori il compito di portare più pubblico femminile e più inserzioni. Nei palinsesti autunnali 5 serate prodotte in diretta e conferme per Santoro, Gruber, Crozza, Formigli, Bignardi e Mentana. Lerner lascia dopo 12 anni. Dopo i primi 4 mesi in rosso, la raccolta cresce a giugno del 7%

10 luglio 2013 - Programmi e conduttori che vincono non si cambiano, così come viene confermata la linea editoriale. L’aveva già dichiarato Urbano Cairo (vedi Focus del 10
marzo
) dopo l’acquisizione da Telecom Italia Media di La7 e La7d, operazione perfezionata a fine aprile, e lo ribadisce ora nel presentare i palinsesti autunnali, dopo poco più di due mesi alla guida operativa delle emittenti, con l’obiettivo prioritario di agire sui costi superflui senza intaccare il patrimonio della qualità dei contenuti. Forte anche di risultati d’audience che definisce “strepitosi” in quanto “unica emittente generalista a crescere nei primi cinque mesi”: La7 ha conseguito una sharemedianelle 24 ore del 4.34% (+22%) e del5,6% in prime time (+37%).

Vengono così c
onfermati Michele Santoro con ‘Servizio Pubblico’; Lilli Gruber con ‘Otto e Mezzo’ per sei giorni su sette in access prime time e in casi particolari anche in prime il sabato; ‘Piazzapulita’ con Corrado Formigli il lunedì; Maurizio Crozza da ottobre il venerdì con il suo ‘Crozza nel Paese delle Meraviglie’; Daria Bignardi in primavera con &l
squo;Le invasioni Barbariche’ e En
rico Mentana col TgLa7 in 3 edizioni quotidiane e con la conduzione nel corso dell’anno di dieci serate speciali di approfondimento legate a casi particolari di cronaca.

La campagna acquisti vede, poi, l’arrivo di Salvo Sottile che ha lasciato Mediaset per condurre un programma il martedì in prime contro Ballarò e che, nelle intenzioni del nuovo patron, dovrà portare all’emittente maggior seguito femminile (l’audience di Quarto Grado era al 70% composto da donne) e incrementare di conseguenza la raccolta pubblicitaria. L’ampliamento del target è l’obiettivo anche della seconda new entry, quella di Gianluigi Paragone, con orecchino e chitarra da contratto, fuoriuscito da Rai 2, dove era vicedirettore con delega per l’informazione, per condurre un talk show in cui “racconterà i fatti in libertà” in una prima serata ancora da decidere. Saranno nel complesso cinque su sette le serate con produzione in diretta, come Cairo tiene a ribadire. Il taglio dei costi comincia infatti dal taglio dei diritti acquistati all’estero, ma ci sarà comunque una nuova stagione di Grey’s Anatomy e fiction e film nelle altre serate in prime time.

Tra i volti che escono, invece, dal video de La7, dopo Nicola Porropassato a Rai Due eLuca Telesepassato a Canale 5, si registra l’addio di Gad Lerner che dichiara dal suo blog la fine di un sodalizio durato 12 anni ("non mi ci ritrovo più"), anche se Cairo in mattinata riteneva possibile un accordo per un nuovo programma. Si cercherà probabilmente un nuovo programma anche per Cristina Parodi, per ora in surplace, mentre Benedetta Parodi passa a Real Time.

Al mattino tornano ‘Omnibus’ e ‘Coffee Break’ con Tiziana Panella e sempre nel day time ‘L’Aria che Tira’ e ‘Diario’ con Myrta Merlino.Per il pomeriggio ci sono due o tre idee in progetto.

Sul fronte della raccolta, infine, Cairo sembra moderatamente ottimista: il mercato sta migliorando. La7, dopo i primi quattro mesi in negativo, ha registrato in maggio un miglioramento, giugno è in positivo (+7%), luglio appare discreto. Non si fanno però previsioni per fine anno, nemmeno ne fa Cairo sul break even: “Break even in 2 anni? Non l’ho mai detto. Dipenderà dai trend della raccolta pubblicitaria e dell’economia”. (V.S.)


AgCom, 900 milioni di ricavi in meno alla stampa nel 2012, 800 in meno alla tv

La Relazione annuale dell'Agcom al Parlamento ha mostrato come sia proseguita nell'ultimo anno l'espansione del comparto online, mentre l'editoria, la radio e la tv siano risultati in flessione rispetto al 2011. I servizi digitali alimentano la dieta mediatica, nel consumo di tv continua il predominio della generalista

10 luglio 2013 - La stampa periodica e quotidiana ha perso nel 2012 quasi 900 milioni di ricavi, ovvero il 14.1% del fatturato, passando dai 6,18 miliardi di euro del 2011 ai 5,31 del 2012. Lo ha evidenziato la Relazione annuale dell'Agcom al Parlamento che ha mostrato come nei media sia proseguita nell'ultimo anno l'espansione del comparto online, mentre l'editoria, la radio e la televisione siano risultati in flessione rispetto al 2011. Sul fronte della raccolta pubblicitaria, il totale raggiunto dai mezzi è stato di 8.329,8 milioni con una flessione del 13.3%, e tutti sono risultati in calo ad eccezione di internet che è ha raggiunto i 1.552.6 milioni, in crescita del 10.3%, portando la sua quota sul mercato dei mezzi al 18,6%, inferiore alla tv e alla stampa presa nel complesso ma superiore a quotidiani e periodici valutati singolarmente.

I ricavi dell
'editoria quotidiana sono passati dai 2.899,6 milioni del 2011 ai 2.595,2 milioni del 2012, con una flessione del 10.5%, mentre i ricavi dei periodici sono calati dai 3.281,4 milioni del 2011 ai 2.712,3 (-17.3%). Più nel dettaglio, i ricavi da vendita di copie (cartacee e digitali) sono scesi da 3.013 milioni a 2.714 (-9.9%), mentre la pubblicità è passata da 2.649 a 2.143 (-19.1%). Infine i collaterali che avevano apportato al settore 371,2 milioni nel 2011 ne hanno fruttati solo 302,2 nel 2012 (-18.6%). Stabili invece provvidenze e convenzioni: 147,6 milioni di ricavi.
 
Sul fronte della tv, solo il canone (+2,3%) resiste alla flessione generalizzata dei ricavi (-8,7%): la pay-tv segna -1,4%, la pubblicità -17,9%, provvidenze e convenzioni -15,1%. Nel complesso la tv registra ricavi per 8.224 milioni contro i 9.003,6 del 2011 (in linea col 2010), così ripartiti: 2.487,8 per Mediaset (di cui 1.966,5 per la pubblicità e 520,2 per la pay), 2.631,6 per Sky (di cui 2.436,5 per abbonamenti), 2.443,2 per Rai (di cui 1.643,2 per il canone e 683,6 per la pubblicità) e 146,6 per Telecom Italia Media (tutto da pubblicità), mentre altri 614.5 sono stati appannaggio di altri operatori.

I servizi digitali – fa notare in apertura la Relazione - alimentano la dieta mediatica: ogni italiano consuma in media l'equivalente di 8 dvd al giorno (circa 36 Gigabyte), attività che occupa circa 4 ore e 3
0 minuti della giornata. Quanto alla tv, il consumo continua a essere dominato dalla tv generalista che nel 2012 ha visto il 40% di share medio giornaliero in mano alla Rai e il 35% a Mediaset, anche se i 6 canali hanno registrato un calo nell'ascolto medio, solo in parte compensato da una crescita dell'audience dei canali tematici. L'audience satellitare intanto è rimasta stabile intorno al 12-13%, mentre sono cresciuti gli altri canali terrestri. La relazione dell'AgCom sottolinea infatti che “a fronte dell'inerzia delle posizioni degli operatori storici, è possibile osservare un lento ma costante declino dei canali generalisti e un correlato consolidamento dei canali tematici, anche grazie alla diffusione del digitale terrestre, indicazione di una fruizione maggiormente personalizzata del contenuto televisivo”.

Da fine 2012 con il completamento dello switch-off, quasi l'85% della popolazione fruisce di contenuti televisivi in tecnologia digitale terrestre, mentre la restante parte ne usufruisce tramite la piattaforma satellitare mentre sono del tutto marginali gli ascolti realizzati dalle piattaforme Iptv, peraltro in calo rispetto alle rilevazioni precedenti: appare netta la preferenza da parte degli utenti verso il consumo dei prodotti televisivi tramite le piattaforme televisive tradizionali.

Venendo in particolare ai telegiornali trasmessi dalle principali emittenti nazionali, si evidenzia una maggior attenzione degli spettatori verso forme di informazione alternativa. Sia nelle fasce mattutine che in quelle serali, il Tg1 e il Tg5 perdono quasi 2 punti percentuali di ascolti ciascuno. Lo stesso calo avviene per il Tg di La7 mentre sono sostanzialmente stabili i dati di ascolto di Sky Tg24, con valori di poco inferiori allo 0,5%.

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Messaggi nella testa a chi dorme in treno, test di Bbdo per Sky in Germania

Sfruttando la tecnologia di conduzione ossea, Bbdo ha sperimentato per Sky l'invio di un messaggio pubblicitario ai pendolari che dormivano con la testa appoggiata al finestrino, diventato un nuovo medium audio, il ‘talking window’

8 luglio 2013 - Mentre vi appisolate in treno col capo appoggiato al finestrino vi entrano nel cervello messaggi pubblicitari che sfruttano la tecnologia di conduzione ossea, la stessa in uso in apparecchi acustici, nelle cuffie per nuotatori e corridori, negli spettacoli di magia. Il suono viene trasmesso all'orecchio attraverso vibrazioni ad alta frequenza della scatola cranica ma si ha la sensazione che si generi all'interno.

La tecnologia è stata sperimentato da Bbdo in Germania per Sky Deutschland lungo la linea ferroviaria Monaco di Baviera, Renania settentrionale – Westphalia, in cui i finestrini sono diventati dei ‘talking windows': secondo Bbdo, un "nuovo medium audio rivoluzionario". Ai finestrini erano collegati dei trasmettitori che inviavano messaggi attraverso il vetro, con una voce che invitava il passeggero addormentato col capo appoggiato a scaricare l'app Sky Go per smartphone. Chi stava attorno non si è accorto di nulla. L'audio è stato creato da un trasmettitore della Audiva attaccato al vetro e brandizzato Sky.

Bbdo Germania ha presentato il video della sperimentazione al recente Festival Internazionale della Creatività di Cannes. Il progetto ha sollevato polemiche e qualcuno ha sostenuto che la tecnologia dovrebbe essere vietata sui mezzi pubblici. Ma Bbdo ha dichiarato di aver ricevuto reazioni incoraggianti dai pendolari che hanno testato il kit.




Mtv Italia tutta di Viacom. Telecom Italia Media esce dal business tv

Sottoscritto l'accordo per la cessione del 51% di tutte le attività al gruppo americano che già ne deteneva il 49% e che arriverà ad avere 7 canali televisivi in Italia. Il closing previsto per settembre. Timb continuerà a fornire capacità trasmissiva e servizi

5 luglio 2013 - Come era nelle previsioni, Telecom Italia Media esce dal business televisivo e resta solo operatore di rete. Dopo la cessione de La7 a Cairo Communication, ora è la volta di Mtv Italia di cui Telecom Italia Media detiene il 51%.

Lo cederà a Viacom International Media Networks (gruppo Viacom), proprietario del restante 49%, che assumerà cos&ig
rave; il totale controllo editoriale e operativo di tutte le attività di Mtv in Italia. Oltre al canale di intrattenimento per giovani-adulti Mtv, ci sono i canali musicali Mtv Music, Mtv Classic, Mtv Hits. Così aggiungendo Nickeloden, Nick Jr e Comedy Central il gruppo americano arriverà a contare sul mercato italiano 7 canali televisivi. Nel pacchetto entrano anche www.mtv.ite la concessionaria Mtv Pubblicità.

La cessione avviene a costo zero o quasi. L'accordo prevede infatti la cessione per 10 milioni di euro, con aggiustamenti alla data del closing previsto per settembre (subordinato alle autorizzazioni di legge). Per allora Telecom Italia Media rinuncerà ai crediti finanziari vantati al 30 giugno nei confronti di Mtv Italia, pari a circa 9,7 milioni di euro. Telecom Italia Media ne trarrà un miglioramento della redditiv
ità e la riduzione dell'indebitamento netto nel 2013 rispetto a quanto già comunicato al mercato (nel 1 trimestre i ricavi complessivi delle attività di Mtv Italia sono stati di 8 milioni, in flessione del 31,6% rispetto al 1 trimestre 2012).

Come già con La7, verrà rinnovato con durata pluriennale il rapporto di fornitura di capacità trasmissiva e servizi da Timb di Telecom Media Italia a Mtv Italia.


Con Intercettazioni il web entertainment su corriere.it

Piero Chiambretti conduce la serie ‘web-first’ di due pillole da due minuti a settimana, in cui telefona a personaggi famosi per un parere su un tema intrigante di attualità

5 luglio 2013 - Dopo la web fiction è arrivato su corriere.it il web entertainment. Conclusa con 1,2 milioni di streaming ‘Una mamma imperfetta’, che ora sta per approdare su Rai 2, il Corriere della Sera ha messo online una nuova produzione inedita ‘web-first’. Si intitola ‘Intercettazioni’ ed è un programma di intrattenimento legato all'attualità condotto da Piero Chiambretti, al suo debutto sul web. Va in rete due volte a settimana in pillole di due minuti circa. Gli autori sono lo stesso Chiambretti e Tiberio Fusco, il regista è Ranuccio Sodi e la produzione di Anele/Pulsemedia/Show Biz.

Il format prevede che, prendendo spunto da un fatto di attualità, di cronaca, politica o spettacolo, Chiambretti faccia un primo commento e poi telefoni a un personaggio. Nelle tre puntate già andate online Chiambretti ha interrogato Rocco Siffredi sul sesso orale causa di cancro alla gola per Michael Douglas, ha chiesto il parere di Massimo Boldi sulla condanna a sette anni a Silvio Berlusconi, ha parlato col presidente del Cagliari Massimo Cellino dello scandalo Calciopoli. Oggi nella quarta puntata a Cellino risponde Luciano Moggi.

La serie prosegue in luglio e poi in settembre e tutte le puntate restano disponibili free sul sito di Corsera.



Mediaset annuncia Infinity, All21 e più autoproduzione

Con i palinsesti autunnali il gruppo presenta il nuovo modello di tv, aumenta la produzione e investe due miliardi nel 2013. In arrivo a Natale il servizio on demand con 5.000 titoli di prime tv visibili su tutti i device, il second screen nel 2014 e da settembre il break da 60” in contemporanea su 7 reti alle 21. Dopo 22 mesi in luglio la raccolta torna in attivo

4 luglio 2013 - Presentazione dei palinsesti autunnali di Mediaset sotto il titolo augurale di una ‘rinascita’ e su più fronti. Dopo un 2012 chiuso in ‘profondo rosso’ sul fronte della raccolta pubblicitaria, colpiti in pieno dallo tsunami che ha travolto tutto il mondo dei media e che in due anni ha tolto 2.5 miliardi di euro al settore facendolo scendere a quota 7 miliardi, e dopo un palinsesto primaverile definito di ‘transizione’, il gruppo ha messo tutto in discussione e finalmente si intravedono segnali positivi: in luglio la raccolta dopo 22 mesi tornerà in attivo, in crescita del 3% su luglio 2012 e si annucia in attivo anche la raccolta in agosto.

La macchina intanto è diventata più snella e flessibile e il contenimento dei costi, senza incidere sulla qualità dell'offerta editoriale - come precisa il vice presidente Pier Silvio Berlusconi - ha fatto risparmiare 450 milioni di euro l'anno. Il gruppo ora investe per 2 miliardi nel 2013. Parola d'ordine, maggior autoproduzione e meno acquisto di prodotto americano, una linea direttiva che andrà in crescendo nel corso del 2014. Ma già il palinsesto d'autunno 2013 prevede 76 serate autoprodotte su Canale5, 46 su Italia 1 e 45 su Rete 4, ovvero su Canale 5 le autoproduzioni aumentano del 26%, su Italia 1 dell'84%, e su Rete 4 raddoppiano. Maggior autoproduzione significa più intrattenimento, più informazione, più fiction sulle tre reti generaliste. Del resto la crisi ha portato anche all'aumento del consumo di tv in Italia (+ 18% dal 2003, 4h 38’ in media al giorno per persona nel 2012) e, in uno scenario che ha visto in pochi anni le reti nazionali passare da 7 a 300 e la competitività raggiungere i più alti livelli in Europa, la tv generalista ha mantenuto il suo appeal e la sola ammiraglia Canale 5 ha registrato una share del 21% per la programmazione autoprodotta sul target commerciale 15-64 e il 16.9 % in tutta la giornata.

Tuttavia Mediaset cavalca il cambiamento e punta a un nuovo modello di tv che passa dalla potenza di Canale 5 ai target pregiati della pay tv Premium fino alla profilazione dell'offerta non lineare su internet, senza dimenticare le tematiche free e i sistemi di news multipiattaforma, dichiarando di raggiungere nel complesso 55.8 milioni di contatti netti giornalieri.

Due le grandi novità. A Natale Premium si arricchirà dell'offerta Infinity, 5.000 titoli di film in prima tv visibili online on demand, senza il vincolo dell'abbonamento della pay tv, su tutti i device (smart tv, tablet, console, pc.). Sul fronte dell'offerta pubblicitaria a settembre partirà All21, un break da 60” che potrà contenere un unico spot o due da 30” (o anche 3 da 20”) che andrà in onda in contemporanea alle 21 su 7 reti (Canale 5, Italia 1, Rete 4, Iris, La 5, Top Crime e Mediaset Extra) da lunedì a venerdì e su 5 nel week end (escluse Iris e Italia 1). E che per la prima volta interromperà Striscia la Notizia. Share stimata: 35% pari a 10 milioni di telespettatori.

Ci sarà poi il lancio in autunno del cosiddetto second screen, ovvero l'applicazione per tablet che durante la programmazione permetterà di usufruire di supplementi di informazioni e contenuti sul device.

Venendo ai palinsesti, sono previste fiction inedite su Canale 5 come ‘Baciamo le mani. Palermo - York 1958’ con Virna Lisi e la Ferilli, ‘Rodolfo Valentino - La leggenda’ intepretato da Gabriel Garko, ‘Romeo e Giulietta’ con la Mastronardi, ‘Angeli, una storia d'amore’ con Rauol Bova e Vanessa Incontrada. Ci saranno le nuove serie di fiction collaudate come ‘Squadra antimafia 5’ , ‘Il tredicesimo apostolo 2’ e ‘Le tre rose di Eva 2’. Sul fronte dell'intrattenimento, è previsto un nuovo show
con ‘Le Iene’, la ripresa di ‘Io canto’ e di ‘Italia's got talent’. Gianni Morandi, come già Celentano nel 2012, sarà protagonista di 2 serate live il 7 e l'8 ottobre dall'Arena di Verona. Quattro serate saranno occupata da Aldo Giovanni e Giacomo. Novità saranno le6 prime tv assoluteche, grazie all'accordo con Medusa, passeranno direttamente dalle sale cinematografiche a Canale 5. La seconda serata sarà a tutta informazione, tornerà Matrix e sarà condotto da Luca Telese. Il Grande Fratello ripartirà a inizio 2014, condotto per l'ottava volta dalla Marcuzzi, con un ritorno alla lunghezza delle origini (i cento giorni), puntando molto sulla forza dei personaggi e con maggior attenzione a web e social.

Su Rete4 Quar
to Grado sarà affidato a Gianluigi Nuzzi (vedi news del 3 luglio) mentre la seconda edizione di Quinta Colonna con Paolo del Debbio avrà anche uno spazio nell'access prime time. Poi film e telefilm. Tra le serie tv, prima assoluta di ‘Hatfields & McCoys’ con Kevin Costner, mentre tornano ‘The Mentalist’, ‘Downton Abbey’ e ‘Rizzoli e Isles’. Su Italia 1 sono confermati Buona la prima, Zelig One, Le Iene, Colorado. Novità sarà Lucignolo 2.0, programma di inchieste e reportage che innoverà i linguaggi. Tra le serie ci sarà ‘Hannibal’ in anteprima assoluta. La serata del mercoledì sarà occupata della Champions League, mentre per la seconda serata della domenica è allo studio una trasmissione sportiva innovativa sul calcio. Si annuncia su Italia 1 anche il ritorno nel 2014 di Piero Chiambretti con due programmi, uno in studio e uno itinerante. (V.S.)


Upa. Voci dal mercato editoriale, in attesa del rimbalzo tecnico

Il trend della raccolta secondo Fornara di Cairo Communication e Sajaeva di Mondadori Pubblicità. Ancora si naviga a vista, più soddisfazioni sul fronte audience e diffusioni

4 luglio 2013 - Molti i protagonisti del mondo della comunicazione e della pubblicità presenti all'assemblea dell'Upa.

Tra questi, Uberto Fornara, a.d. di Cairo Communication (a sin.), soddisfatto dell'andamento dei ‘suoi’ prodotti: “Per La7 possiamo parlare di segno positivo, sia per i l mese di giugno sia per quello di luglio, nonostante si navighi a vista. Sul fronte degli ascolti possiamo vantare una crescita del 21% nella giornata e del 40% nel prime time. A livello di network siamo al 4,7% di share nella giornata e al 6% nel prime time. Per quel che concerne i nostri periodici, sebbene si assista a un calo della raccolta a due cifre nel primo semestre, siamo soddisfatti dei numeri di diffusione, ad esempio Giallo può vantare 200.000 copie diffuse in media.

Angelo Sajeva, presidente e a.d. di Mondadori Pubblicità: Tra gennaio e maggio i dati dell'Osservatorio Fcp evidenziano un calo della raccolta per i periodici intorno al 26%, noi possiamo vantare tre punti di vantaggio sulla concorrenza. Il raffronto tra maggio 2012 e maggio 2013 fotografa un calo analogo, ma abbiamo il 7% in più rispetto al mercato. Ci godiamo il rilancio dei femminili, Donna Moderna, Grazia e Tu Style, con una diffusione media di 750.000 copie complessive, anche dopo il termine della fase promozionale. Ciò nonostante, sul fronte pubblicitario, ci attendiamo un luglio grigio e aspettiamo il fatidico rimbalzo tecnico di fine anno. (F.F.)


È nata Confindustria RadioTv

Costituita da Rai, Mediaset, Sky, La7, Telecom Italia Media e Frt, per la prima volta nella storia del settore un'associazione riunisce tutte le principali aziende radiotelevisive italiane

28 giugno 2013 - È nata Confindustria RadioTv, un nuovo soggetto associativo che per la prima volta nella storia del settore unisce tutte le principali aziende radiotelevisive italiane: il servizio pubblico, gli operatori privati nazionali, le piccole e medie imprese radiotelevisive territoriali. L'hanno costituita Rai, Mediaset, Sky, La7, Telecom Italia Media e Frt, la Federazione Radio Televisioni in rappresentanza delle imprese televisive areali e radiofoniche locali e nazionali.

La mission è un approccio di sistema che consenta di affrontare congiuntamente, anche a livello di proposte in caso di discussione di norme e regolamenti, tutte le tematiche del settore, a partire dal ruolo svolto dai broadcasters e dall'evoluzione dell'offerta audiovisiva nell'era di nternet. Dovrà anche affrontare la questione del diritto d'autore.

La prima assemblea generale con costituzione dei nuovi organi statutari sarà subito dopo la pausa estiva.


Ritorni, talent e reality a tutta innovazione. Ecco la Rai d'autunno

Presentati i palinsesti della prossima stagione, che vede molte conferme ma anche novità sulle tre reti principali. Sull'ammiraglia Rai 1, Fazio verso Sanremo e un evento con Benigni. Sperimentazioni estive su Rai 2. Rai 3 mette in campo il talent per aspiranti scrittori

25 giugno 2013 - ‘Innovazione, passione, qualità’ sono le parole chiave a cui i vertici della Rai si sono riferiti nel presentare la nuova stagione televisiva autunno-inverno, che vede molte conferme ma anche novità sulle tre reti principali, in attesa che il prossimo anno come ha spiegato il vice direttore generale dell'offerta radio tv Antonio Marano - la sfida si giochi sui contenuti cross mediali e multipiattaforma. Intanto le tematiche sono arrivate a 12 e a breve si annuncia il potenziamento dell'offerta in Hd con 4 canali trasmessi in questa modalità.

Si annunciano grandi ritorni sul
l'ammiraglia Rai 1, che nell'ultima stagione ha fatto il 20% in prime time e il 19% in day time. È ufficiale il bis di Fabio Fazio a Sanremo 2014 con la Littizzetto. Torna Benigni con una serata evento prima di Natale a tema non ancora annunciato (ma forse dalla Costituzione passerà ai Dieci Comandamenti). Ad Affari Tuoi torna Flavio Insinna, aDomenica In Mara Venier, dopo un anno di pausa tornerà la Carlucci in Ballando con le stelle, format che Rai ha venduto agli Usa (e, per inciso, Montalbano alla Bbc). Novità assoluta su Rai 1 sarà il reality umanitario ‘Mission’ in cui personaggi noti andranno in missione in campi profughi e di cui per delicate questioni di sicurezza non si fanno per ora nomi né si indicano luoghi. Tra dicembre e gennaio un altro debutto di format: il primo talent comico ‘C Factor, non ci resta che ridere’ con capobanda, non co
nduttore,
Carlo Conti (che ricondurrà invece Tale e quale show e anche l’Eredità).

Ritornano serie come Paura di Amare e Provaci ancora Prof, ci sarà la seconda di Una grande famiglia (già cult). E si annunciano Adriano Olivetti-La forza di un sogno interpretato da Luca Zingaretti e Anna Karenina con Vittoria Puccini.

Rai 2 continuerà a sperimentare linguaggi, nuovi format, il factual, la cross medialità, puntando a essere “ la prima rete a doppio schermo in Rai”. Studi aperti d’estate: nella fascia access arriveranno già le prime puntate della sere ‘Una mamma Imperfetta’ in joint con Corriere.it (vedi news del 3 maggio) dove sono già passate le prime 25. Ma ora se ne annunciano 50 e le ulteriori 25 previste andranno in contemporanea sui due mezzi. Sempre in estate sono previste 4 prime serate con test per ‘numeri uno’: Legend, Il verificatore (alla scoperta delle bufale su internet), Facciamo Pace e Il mattino dopo. Dal 9 settembre tornerà il lunedì Pechino Express condotto dal vincitore della prima serie Costantino della Gherardesca, poi toccherà a Made in Sud. Su quattro serate in prime ci sarà la serialità americana. Sul fronte dello sport, nel pomeriggio della domenica Quelli che tornerà ad essere Quelli che... il calcio e avrà come nuovo conduttore Nicola Savino.

Rai 3 continuerà a essere la generalista dall'identità molto precisa, la rete votata alla cultura, all'informazione, al servizio. Novità per Che tempo che fa di Fazio con Littizzetto e Gramellini che il sabato finirà come sempre alle 21.30 ma la domenica durerà fino alle 22.30. Così ReportePresa Direttapasseranno al lunedì. Si annuncia il ritorno di un programma cult della rete, Mi manda Rai tre, ma al mattino alle 10. Confermati pezzi forti del prime time come Ballarò, Chi l’ha vistoeUlisse. Il venerdì ci sarà La guerra dei mondi. Nuovo format della domenica sarà un talent, ma nello stile Rai 3: Masterpiece, dedicato al mondo dei libri e degli scrittori, gara per chi ha un romanzo nel cassetto, da cui si spera scaturisca il bestseller 2014. Un altro nuovo programma sarà in seconda serata, Maracanà, condotto da Antonio Polito, dal nome dello stadio brasiliano ,in vista dei Mondiali.



Rai Pubblicità verticalizza l'offerta e lancia 10 Iniziative Speciali

Riorganizzata e più integrata con Rai, la concessionaria sfodera creatività commerciale per la prossima stagione televisiva. Iniziative originali, da BioSpot a Celebration Pack, alcune per un accesso low cost. E se il cliente non avrà la creatività ci penserà Rai Agency, dove lavoreranno i Giovani Leoni. Già pronti in 8 per la ripartenza di Carosello

25 giugno 2013 - Cambia in autunno la politica di Rai Pubblicità, sull'onda della creatività commerciale dell'effervescente direttore generale Fabrizio Piscopo, che ha dato il via a una profonda riorganizzazione di metodi, forza vendita e listini, all'insegna di “più semplici e integrati”. In occasione della presentazione dei palinsesti della prossima stagio
ne autunno/inverno, “i primi di una Rai completamente digitale con cui ci sarà maggiore integrazione, infatti non si venderanno più spazi ma progetti di comunicazione” come ha detto l’a.d. Lorenza Lei, Piscopo ha annunciato il varo della verticalizzazione dell'offerta su tutti i media, dopo il test della prima parte dell'anno, con un indice di affinità coi target di almeno 105/110.

E ha annunciato anche il varo di 10 Iniziative Speciali, di cui le prime tre già on air: il già collaudato Intervallo 2.0; Annunciami tu, un siparietto in cui il brand ‘si affianca’ all'annunciatrice dei programmi della serata (il primo è stato interpretato da Boldi); Promosso che porta in tv in grafica i volantini della grande distribuzione letti in 15” da uno speaker, da usare in modo tattico; Green Spot o Bio Spot per le aziende del verde e della sostenibilità che prevede un format con cornice verde da pianificare in programmi in sintonia; Farfalla 2.0 col prodotto che ne esce in formato tridimensionale; Domination Break che prevede per uno stesso prodotto tre 15” all'inizio, al centro e in chiusura del break; Brand Fusion che fonde sigla e brand all
'inizio di un programma con effetti di alto impatto; Follow me, un formato da 60”, prodotto da Rai Pubblicità per il cliente (da non confondersi con una telepromozione); Celebration Pack che prevede pacchetti di spot teaser e poi l'uscita in contemporanea a ‘reti unificate’ con tanto di annuncio sui mezzi del gruppo; Happy Birthday per celebrare un evento aziendale.

È evidente in alcune delle 10 Iniziative lo sforzo di allargare l'utenza e favorire l'accesso al video anche ai clienti con budget minori. Ad esempio, come dice Piscopo, una formula come ‘Annunciami tu’ permette l'accesso alla tv con poco costo, quasi come al web. Non solo. Per chi non ha la creatività, nasce Rai Agency (che può anche affiancare le agenzie dei clienti), dove lavoreranno i Giovani Leoni che Rai Pubblicità ha inviato in concorso al Festival di Cannes.

Intanto i numeri cominciano a evidenziare che si sta arrestando l'emorragia che ha portato l'anno scorso a una perdita di 220 milioni. A tutto aprile mentre il mercato segnava -18.9%, Rai Pubblicità ha fatto -16.7%, nel solo mese di maggio c'è stato il pareggio con maggio 2012, a giugno la Confederation Cup avrà effetti seppur ‘palliativi’ nel confronto con un giugno 2012 con gli Europei, evento che aveva portato alle casse l'anno scorso 45 milioni. Il web segna + 35%. Carosello ha già fruttato 10/11 milioni per la prima tranche e ci sono già 8/9 utenti pronti a pianificarlo in autunno. Del resto, il gradimento presso l'utenza sfiora il 50% e viene vissuto come intrattenimento più che come break (beninteso tutto si gioca su una creatività ad hoc). L'anno potrebbe così chiudere con un incoraggiante -5%.

Quanto al futuro, l'offerta spingerà sempre più sulla multimedialità, sono allo studio nuovi prodotti per il web. L'offerta Double Screen (già attiva in Carosello) al passaggio dello spot in tv manderà a un device del telespettatore un segnale per far vedere altre informazioni. Ma ci sarà anche l'offerta Total System con eventi e interventi sul territorio. Un'ulteriore novità saranno le sale cinematografiche utilizzate in chiave direct, ad esempio con corner dove presentare i prodotti.


A Rcs la raccolta nazionale dei quotidiani della Poligrafici Editoriale

Complementari, le offerte dei due gruppi costituiranno un network da 8.366.000 contatti netti sul target adulti e oltre un milione di copie di diffusione

19 giugno 2013 - La concessionaria di Rcs Media Group, guidata da Raimondo Zanaboni, raccoglierà in esclusiva da settembre la pubblicità nazionale sui quotidiani della Poligrafici Editoriale. Si tratta dei quotidiani del gruppo Monrif - QN, Il Giorno, Il Resto del Carlino e La Nazione che hanno raccolto nel 2012 quasi 28 milioni di pubblicità nazionale.

L'offerta dei due gruppi editoriali è fortemente complementare per target e di copertura territoriale. Il nuovo network costituito dall'unione tra i quotidiani gestiti da RCS - Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport e L'Unione Sarda - e quelli di Poligrafici Editoriale conterà 8.366.000 contatti netti sul target adulti e 8.366.000) 5.818.000 sul target uomini ( fonte Audipress 2013/I). Sul fronte diffusionale le copie supereranno il milione (1.069.790 copie, fonte Ads, aprile 2013).

L'accordo durerà fino a tutto 2015. Eventuali futuri sviluppi potranno riguardare anche l'offerta on-line. La raccolta pubblicitaria locale per le testate del Gruppo Monrif resta gestita dalla rete commerciale locale di Poligrafici Editoriale.


Apre Melty.it con news, buzz e web serie per under 30

Parte con l'Italia l'espansione internazionale di MeltyGroup, network francese di siti di informazione, entertainment, moda e buzz rivolti al target giovane

17 giugno 2013 - Melty Network, rete di siti di informazione, entertainment, moda e buzz, nato in Francia e rivolto ai target dei giovani dai 18 ai 30 anni, ma frequentato anche dai teen, diventa MeltyGroup, e inizia dall'Italia l'espansione internazionale che lo porterà ad essere presente in 10 Paesi entro il 2016.

Nasce così melty.it, completamente in lingua italiana, che propone ai giovani italiani notizie di musica, cinema, sport, gossip, cronaca, attualità politica e anche serie tv e web serie. Il modello prevede partnership con gruppi editoriali, università, aziende. La redazione è composta da giovani giornalisti, guidati dal caporedattore Nicola Accardo, giornalista professionista che ha lavorato in agenzia di stampa, radio e magazine online in Francia e in Italia.

Melty.it si viene ad aggiungere al gruppo di portali in lingua francese melty.fr, meltyStyle, meltyFashion, meltyBuzz, meltyFood e fan2.fr. Fondato in Francia nel 2008, MeltyNetwork, ora MeltyGroup, è diventato in quattro anni il primo gruppo media francese rivolto ai teen e alla fascia dei 18-30enni e conta oltre 15 milioni di visitatori al mese. È basato sull'utilizzo della piattaforma tecnologica Shape che consente d'identificare in tempo reale le tendenze in voga tra i giovani. C.e.o. di MeltyGoup è Alexandre Malsch, cofondatore insieme a Jérémy Nicolas che ha la carica di c.o.o.

La presentazione ufficiale del sito italiano e della redazione italiana sarà a Milano mercoledì 19.



Con ‘Buon per tutti’ vetrina e promozioni per le marche su corriere.it

Progetto congiunto di Rcs Mg e Valassis Italia per proporre buoni sconto online per l’acquisto di prodotti di marca disponibili nella Gdo, in pv scelti dal consumatore. Per le aziende saranno campagne promozionali dirette verso il pubblico del sito editoriale

17 giugno 2013 - Partirà in autunno su corriere.it il progetto ‘Buon per tutti’ che propone buoni sconto online per l’acquisto di prodotti di marca disponibili nella grande distribuzione, utilizzabili in punti vendita scelti dal consumatore. In un’unica piattaforma digitale ci sarà l’offerta di prodotti alimentari, bevande, articoli per la cura della persona e della casa. L’iniziativa è nata dalla partnership tra Rcs MediaGroup e Valassis Italia, filiale italiana della multinazionale americana operante nel settore delle promozioni con buoni sconto, del customer relationship management e del direct marketing

I lettori del Corriere della Sera potranno scaricare i coupon digitali da una vetrina di promozioni aggiornate e divise per categorie merceologiche, stamparli e presentarli alle casse dei punti vendita, per ottenere sconti sulla spesa.

Cuore del sistema ‘Buon per tutti’ è la piattaforma tecnologica che gestisce in modo automatizzato i processi di gestione e redemption dei buoni sconto, contrassegnati ciascuno da un codice a barre. Il collegamento in tempo reale con il server Valassis permette la lettura dei codici alle casse dei pv aderenti, per la fruizione immediata dello sconto. La sicurezza è garantita dal Print Driver System di Valassis, che impedisce la manomissione dei coupon e la modifica di elementi come il valore dello sconto.

Le aziende avranno l’opportunità di rendere disponibili le proprie offerte al pubblico del sito del Corriere della Sera, definendo a priori un numero massimo di coupon da erogare per ogni cam
pagna promozionale.




Nella foto, da sinistra Luca Traverso, direttore div. Corsera Rcs, Angelo Tosoni, a.d. Valassis Italia, Jim Parkinson, cdo Valassis Communications; Raimondo Zanaboni, dg Pubblicità Rcs Mg,; Alceo Rapagna; cdo Rcs Mg e Daniele Manca, vicedirettore del Corriere della Sera


Gioia! rinnovata ritrova i temi da femminile e invia messaggi positivi

Hearst Italia investe 4 milioni di euro per il rilancio di Gioia, che recupera i temi forti del settimanale femminile con formula innovativa, con una grafica gioiosa e giocosa e il leit motiv di dare messaggi positivi e rassicuranti. A supporto cut price e campagna di Tita. Obiettivo diffusionale a regime, 160.000 copie

13 giugno 2013 - È oggi in edicola Gioia completamente nuova, in una formula che recupera i temi forti del settimanale femminile - news, moda e bellezza – mettendo un po' in sordina quello delle celebrities, ma trattandoli in modo omogeneo, senza steccati, con l'intento di riconquistarsi autorevolezza e identità. Il tutto in una forma glamour e innovativa, a cui molto contribuisce una grafica gioiosa e giocosa, con colori acquerello, con foto di forte impatto visivo, sottolineature in colori brillanti per facilitare la lettura. Nuovi anche il formato e la carta. Il progetto grafico è della spagnola Pilar Ibanez, entrata a marzo a fianco dell'art director Ovidio Sutti.

Scartata l'idea di darsi un nome nuovo, la testata rinforza il valore del brand Gioia! recuperando il punto esclamativo del debutto nel lontano 1937, a sottolineare la linea editoriale di dare messaggi positivi e rassicuranti in questo clima difficile, di fare da bussola nell'interpretare lo spirito dei tempi, così come hanno dimostrato di desiderare le lettrici, in base a ricerche incrociate svolte tra Italia e Uk.

La nuova stagione di Gioia! è fr
utto del lavoro condotto dal nuovo direttore responsabile Maria Elena Viola (a sinistra nella foto) e dal direttore editoriale Danda Santini, ed è il momento più significativo delle attività messe in campo da Hearst Magazines Italia nei due anni dall'acquisto delle testate da Hachette Italia, secondo un piano quinquennale concordato con la casa madre americana. Per prima cosa è stato riorganizzato il digitale, che ora pesa per il 10% sulla raccolta, e che ha visto nel 2012 il raddoppio degli utenti e la raccolta sui siti crescere del 50% (e dell'80% nei primi sei mesi del 2013). C'è stato il rilancio di Elle.it (vedi news del 9 maggio) e la riorganizzazione del ‘sistema arredo’, col riposizionamento di Marie Claire Maison e di Elle Décor. Cosmopolitan è diventata di totale proprietà del gruppo e da aprile ha un nuovo direttore, Francesca Delogu. Mancava il grande settimanale femminile in grado di competere con Vanity Fair, D e Io Donna e in primis con Grazia.

Ecco dunque la nuova Gioia!, dove a fare da fil rouge, entrando anche nell'attualità e in altre sezioni, c'è la moda, sotto la forte impronta del vice direttore moda Michela Gattermayer e della fashion director Monica Curetti. Tra le novità, ci sono Le 7 idee della settimana in apertura con piccole proposte di oggetti, idee, appuntamenti, news, sempre in taglio positivo. Poi la sezione Cover Story & Personaggi, le inchieste su temi femminili, la Real Life con donne che condividono le loro esperienze con le lettrici, come l'inventarsi un lavoro (vedi la rubrica Inventa lavoro al posto di Trova Lavoro). Il giornale, come dice il direttore Viola, deve anche essere utile e l'invito alle lettrici è di evidenziare, tagliare una ricetta, un indirizzo, una dritta da conservare.

L'intenzione è di rivolgersi a un target più giovane di quello attuale over 40, attirando la fascia delle trentenni. Inoltre Gioia! sarò meno ‘Milanocentrica’ e darà spazio alle realtà locali. È prevista una ‘viralizzazione’ del progetto editoriale sui social media e per settembre ci sarà una proposta digitale forte collegata.

Per il rilancio la tiratura è di 200.000 copie con l'intenzione di arrivare a regime su una diffusione di 160.000 (contro le 120/140mila attuali). Le pagine pianificate sul numero oggi in edicola sono 102 su 260 di foliazione, 70 sono prenotate per i due numeri successivi.

La campagna di comunicazione a supporto è curata dall'agenzia Tita, con la direzione creativa di Giuseppe Mazza, mentre il media è in carico a Vivaki (gruppo Publicis). Prevede in giugno uno spot su Mediaset, Rai 4 e Rai 5, canali tematici digitali, un radiospot in luglio e agosto e annunci stampa su testate del gruppo e su stampa trade, oltre che locandine e rotor nei pv dove per i primi numeri il settimanale è in vendita in cut price a 0.50 euro per poi passare a 1. A settembre ripartirà lo spot e arriveranno le affissioni. Claim: “Gioia! Il resto è noia”. L'investimento per il rilancio di Gioia!, comprensivo della campagna, è di circa 4 milioni di euro.




Rds si riposiziona vicina ai desideri degli ascoltatori

La radio o meglio l'entertainment company si risintonizza sui desideri del pubblico con claim “Rds insieme a te. Voglia di…”. La campagna multimediale annuncia che è arrivato il momento di riprendersi i sogni e che sarà Rds ad aiutare a realizzarli. In partenza il primo concorso con app dedicata

6 giugno 2013 - Rds Radio Dimensione Suono 100% Grandi Successisi rimette in discussione e, forte di una serie di ricerche periodiche continuative sul sentiment dei cittadini italiani in questa crisi infinita, intraprende un nuovo percorso per aumentare gli ascolti risintonizzandosi sui desideri delle persone. Il riposizionamento si sintetizza nel claim “Rds insieme a te. Voglia di…” che mette al centro l'ascoltatore (“Insieme a te”), evidenzia il desiderio di edonismo (“Voglia di”) e dà libertà di espressione (i puntini di sospensione). Edonismo, perché un'analisi di Mps Marketing Researchha rilevato la stanchezza di quanti da anni stanno battagliando contro la congiuntura economica e sociale, a colpi di acquisti oculati, fatti in più punti vendita rincorrendo sconti e promozioni, sovvertendo le priorità negli acquisti, facendo diventare procrastinabili anche le visite mediche e relegando tra gli accessori la cultura. Un affaticamento che soffoca le risorse per rigenerarsi.

È tempo di sognare e ricevere qualche gratificazione. Nasce così la nuova campagna di comunicazione ideata daNewTarget Groupcentrata su “Rds insieme a te. Voglia di…”, claim che si potrebbe completare con ‘partecipare’,‘emozionare’, ‘sorprendere’, ‘sorridere’, ‘dare una senso alle cose’ (perché sono le cose che non si capiscono a stressare di più, trovare un significato aiuta a superare le difficoltà e a recuperare un atteggiamento attivo).

La campagna è su tv, radio, stampa, web e cinema dal 9 giugno. Gli spot su Sky, Fox e Mediaset, in tagli da 30” 20” 10”, annunciano che è arrivato il momento di riprendersi i sogni e che sarà Rds ad aiutare a realizzarli. Tre volti della radio - Anna Pettinelli, Rossella Brescia, Marco Liorni (con tutti gli speaker Rdsnell'immagine finale) - fanno scoprire a tre persone che vedono i loro desideri allontanarsi come sia possibile riappropriarsene attraverso il concorso a premi “Rds insieme a te voglia di… realizzare i tuoi sogni!”. Si partecipa scaricando l'app per iOS e Android oppure attraverso il sitordsinsiemeatevogliadi.ite rispondendo a quiz di cultura musicale o su temi legati ai programmi della radio. Si guadagnano così punti (50 iscrivendosi, 20 giocando, 100 coinvolgendo un amico per spingere sulla viralità) e si avranno maggiori possibilità di vincita alle 4 estrazione giornaliere di 500 euro e a quella finale da 5.000.

Il budget investito da Rds è di un milione di euro (con media curato internamente) oltre ai 40.000 che andranno in premi. A campagna e concorso conclusi, rispettivamente dopo due e tre settimane, il nuovo posizionamento vivrà e si affermerà nelle trasmissioni radiofoniche, nei contenuti e negli interventi degli speaker che faranno sentire la radio - sempre più entertainment company - vicina agli ascoltatori e ai loro desideri. Altri concorsi seguiranno, se ne prevedono 160.

Sul fronte della raccolta, che in linea col mercato di riferimento ha subito un rallentamento nel primo semestre a cui dovrebbe seguire un recupero nel secondo, Rds prevede di chiudere l'anno in flessione tra il 7 e il 12%.




Turnover all'informazione in Mediaset. Giordano direttore di Videonews

Nella riorganizzazione Banfi diventa direttore del sistema all news TgCom24, Brachino direttore di Sport Mediaset, Rognoni direttore editoriale, Ragusa dell'agenzia NewsMediaset, prima donna a una direzione giornalistica nel gruppo

6 giugno 2013 - Turnover alle direzioni della attività informative in Mediaset, nell’ambito di una riorganizzazione voluta del direttore generale Informazione Mediaset Mauro Crippa. Mario Giordano diventa direttore di Videonews. Lascia TgCom24 per coordinare la struttura che realizza, tra l’altro, Quinta Colonna, Quarto Grado, Mattino e Pomeriggio 5, Domenica Live e Verissimo.


A sua volta Claudio Brachino, che lascia dopo sei anni la direzione di Videonews, assume quella giornalistica di Sport Mediaset al posto di Ettore Rognoni a cui viene affidato l’incarico di direttore editoriale, con la responsabilità produttiva e il coordinamento dei programmi sportivi.

Al posto di Giordano si insedia Alessandro Banfi con la carica di direttore del sistema all news TgCom24. Rosanna Ragusa viene nominata alla guida dell’agenzia interna NewsMediaset ed è la prima donna a dirigere una testata giornalistica del Gruppo.

Clemente Mimun continua a dirigere il Tg5, così come Giovanni Toti resta al comando di Studio Aperto e del Tg4. Riconfermato anche Paolo Liguori nel ruolo di direttore editoriale New Media.



Condè Nast si fa Academy per giovani talenti con ‘Condé Nast Next’

L'iniziativa offre a 10 neolaureati under 27 creativi e vocati all'innovazione l'opportunità di un percorso formativo di 100 giorni in marketing editoriale e advertising, con la prospettiva per i cinque migliori dell'assunzione

23 maggio 2013 - Le porte di Condé Nast si aprono a giovani innovativi, creativi, di talento desiderosi di fare un percorso di formazione nel marketing e nell'advertising con l'obiettivo di trovare uno spazio lavorativo nell'editrice. Si intitola ‘Condé Nast Next’ l'iniziativa che offre a 10 neolaureati l'opportunità di partecipare alla costruzione della ‘Condé Nast del futuro’, entrando nell'editrice nel momento in cui è avviata sulla strada dell'innovazione, anche sul fronte del marketing editoriale e di utilizzi estensivi dei brand del gruppo. A parte gli eventi come la Vogue Fashion Night Out e l'imminente Wired Next Fest (vedi News del 21 maggio), sono in partenza iniziative di partnership tra testate e canali televisivi sulla scia di Glamour su Fox Life con School of Glam: Myself sarà su Fox con Pausa Pranzo da metà ottobre, Vogue su Sky Arte Hd con Vogue Master in settembre, Vanity Fair su Real Time (Discovery) con Astrolove. Tutti progetti che coinvolgeranno i giovani in arrivo.

Tra tutti gli under 27 laureati da non più di un anno, che avranno inviato il curriculum e una presentazione video delle proprie motivazioni, verranno selezionati 25 aspiranti per un colloquio. I dieci prescelti entreranno come stagisti, remunerati con 300 euro al mese (oltre ad avere buoni pasto) per seguire un percorso
formativo della durata di 100 giorni: 18 in aula e altri 82 di inserimento in diverse funzioni marketing e advertising, con partenza il 9 settembre. Responsabile dell'’Accademy’ che accoglierà i 10 giovani è Fedele Usai, senior vice president advertising e branded solutions. Ogni ragazzo sarà affiancato da un tutor e valutato da una commissione interna composta da 5 dirigenti dell'azienda. Alla fine i migliori 5 saranno assunti a tempo indeterminato.

Chi è interessato al progetto deve inviare curriculum e presentazione video all'indirizzo email 100giornicondenastnext@condenast.it dal 24 al 31 maggio. Condè Nast dà visibilità all'iniziativa con una campagna sui mezzi del gruppo, su Corriere della Sera e Repubblica, su Corriere.it, Repubblica.it, Radio Italia e sui social network. Un minisito è dedicato all'iniziativa che sarà replicata nei prossimi anni.


Topolino ‘compie’ 3.000 numeri

Il settimanale festeggia il traguardo con un numero doppio da collezione con 14 storie di tutti i suoi personaggi e col restyling del sito, dove gli utenti vengono coinvolti in una caccia al tesoro in sei tappe sul web

22 maggio 2013 - Il settimanale a fumetti Topolino festeggia i 3000 numeri di pubblicazione portando in edicola oggi un'edizione da collezione. Si tratta di un numero doppio con copertina ad effetti speciali disegnata da Andrea Freccero, che contiene 14 storie di tutti personaggi della banda Disney, legate dal richiamo nel titolo o nella trama al numero 3000.

Nell'occasione celebrativa c'è anche il restyling del sito www.topolino.it che propone una nuova veste grafica e un'attenzione particolare all'interazione fra gli utenti. Tra le novità, i blog dai mondi di Topolinia e Paperopoli, la sezione dedicata ai giochi online (tra cui 'Topo Chi?') e Topopedia, l'enciclopedia che racconta i personaggi che vivono sulle pagine di Topolino.

Dal sito parte la ‘grande caccia alla tavola scomparsa’: una caccia al tesoro sul web in sei tappe, che invita i lettori a recuperare la pagina del numero 3000 dedicata a DoubleDuck scomparsa e completare così il Topolino 3000 da collezione. La pagina Facebook lancia invece l'iniziativa ‘Topolinizza i tuoi amici’ che invita ad associare i propri amici ai personaggi Disney trovando somiglianze fisiche o caratteriali, creando un ‘album di famiglia’ personalizzato. Con le app, poi, Topolino è anche su iPad e su iPhone e in questo numero speciale sono 4 le storie interattive con video celebrativo.

Nel numero 3000 non mancano infine messaggi augurali di personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e della cultura. Tra questi, Fabio Fazio, Tiziano Ferro, Marco Mengoni, Aldo Giovanni & Giacomo, Claudio Bisio, Fiorello.


Corriere della Sera propone I Corsivi, collana di ebook nativi

Acquistabili negli store digitali, su Corriere.It e sulla digital edition del quotidiano i titoli inediti della collana per soli lettori digitali, di firme note e non

15 maggio 2013 - Il Corriere della Sera vara una collezione di ebook ‘nativi’, destinati esclusivamente al pubblico di lettori digitali con una galleria di titoli inediti, di facile lettura, di firme note e di autori nuovi. La collana si intitola ‘I Corsivi’ ed è realizzata dall'area Collaterali del Corriere.

La proposta editoriale varia su tutti i generi di scrittura - narrativa, saggistica, giornalismo, poesia, manualistica - e si articola in varie sezioni: Trame (narrativa e poesia), Muse (arte e cultura), Economia (lavoro, imprese e mercati), Primo piano (attualità), How to (guide e manuali), Storie (fatti e personaggi), Noi (società e costume), Bit (scienza e tecnologia).

I Corsivi sono disponibili negli store digitali, oltre che avere una sezione dedicata su Corriere.it e sulla home page della digital edition del Corriere della Sera. Il costo di ogni ebook varia da 0,89 a 2,99 euro. Tra gli autori, Eva Cantarella, Giovanni Floris, Lilli Gruber, Sergio Rizzo, Guido Tabellini, Silvia Vegetti Finzi.


Publitalia e ItaliaOnline alleate nel video advertising

La produzione video di proprietà di Mediaset/Rti sarà distribuita su Libero.it, Virgilio.it e le altre web properties di ItaliaOnline. Publitalia, attraverso Mediamond, curerà la raccolta per i formati ‘preroll’ e ‘post-roll’ all'interno dei video

10 maggio 2013 - Accordo commerciale tra Publitalia e ItaliaOnline sul fronte dei ‘video advertising’, con l'obiettivo per la concessionaria di potenziare la presenza online con maggiori sinergie tra tv e internet e per il primo player internet italiano di arricchire l'offerta di contenuti video.

Attraverso Libero.it, Virgilio.it e le altre web properties di ItaliaOnline verrà distribuita la
produzione video di proprietà di Mediaset/Rti. L'accordo prevede che ItaliaOnline abbia accesso alla library di video dei principali brand televisivi scelti da Rti che arricchiranno, tramite modalità ‘embedding’, i contenuti di Libero.it e Virgilio.it.

Sarà Publitalia, attraverso Mediamond, a curare la raccolta pubblicitaria per i formati ‘preroll’ e ‘post-roll’ all'interno dei video. ItaliaOnline Adv rimarrà responsabile della raccolta pubblicitaria relativa a tutte le sue properties tra cui i due portali la cui combinazione raggiunge oltre il 60% di market reach e 20 milioni di visitatori unici mensili (Nielsen NetRatings, marzo 2013).


La tv italiana va in Cina con content e prodotti made in Italy

Il mercato italiano dell'audiovisivo entra in Cina, grazie all'accordo in esclusiva tra l'editore italiano di canali tematici digitali Giglio Group e il broadcaster Cibn. Programmi di sport, lifestyle, lusso, musica, fiction saranno trasmessi su piattaforma digitale multimediale e visti da centinaia di milioni di consumatori cinesi

9 maggio 2013 - La tv italiana e con lei la nostra cultura, il nostro gusto, le nostre tradizioni, i nostri prodotti arrivano sulla televisione cinese. E' il risultato dell'accordo tra il Gruppo Giglio, editore italiano dei canali digitali monotematici Music Box, Yacht & Sail, Play me, Acqua e del network globale Nautical Channel, presente in 35 Paesi, e Cibn (China International Broadcasting Network del Gruppo China Radio International), broadcaster radio-televisivo di Stato, impegnato nella realizzazione di una piattaforma di canali tematici free e pay aperta ai contenuti che vengono dall'estero.

L'accordo di lungo termine, siglato il 18 gennaio, segna l'ingresso dell'audiovisivo italiano in Cina e prevede da parte di Giglio Group, partner esclusivo per l'Italia, la realizzazione di 3 canali tematici ‘made in Italy’ che saranno visibili su tutto il territorio cinese attraverso ogni device digitale (satellite, cavo, iptv, web, mobile, tablet ). Saranno canali pay rivolti rispettivamente a un pubblico adulto maschile, a uno adulto femminile e ai giovani adulti. Li affiancherà un canale free ‘vetrina’ che proporrà estratti dei contenuti degli altri tre con intenti promozionali. Il prodotto italiano potrà essere promosso presso centinaia di milioni di consumatori cinesi: la piattaforma già oggi ne raggiunge oltre 150 milioni.

Il Gruppo Giglio curerà la composizione e la gestione dei contenuti, i palinsesti e il supporto editoriale e tecnico. Inoltre sarà a fianco della concessionaria di Stato cinese per la promozione e la raccolta pubblicitaria. I contenuti presenteranno il meglio del made in Italy che tanto affascina il popolo cinese, in un momento in cui il mercato si sta aprendo e non è più concentrato solo sull'export. Spazieranno dalla moda al food, dalla lirica al turismo, dal lusso allo sport fino a proporre fiction italiane di lunga serialità.

Oltre a veicolare i propri contenuti soprattutto di nautica e sport, Gruppo Giglio ha coinvolto produttori italiani di audiovisivo, come Classica Italia (concerti di musica classica, spettacoli musicali, balletti); Delta TV (le soap operas Cento Vetrine e Passioni); Federazione Motociclistica Italiana-Civ (Campionato Italiano di Velocità); Futura (That's fashion, Lives in fashion, M.O.D.A), LT Multimedia (programmi di viaggi, arte, lifestyle, cucina), Wige (Campionato Superstars International) e Class Editori (lifestyle e lusso). Altri se ne potranno aggiungere per ampliare i temi della piattaforma che sarà attiva da luglio. I programmi raggiungeranno anche il mercato dell'Indonesia, Paese con cui Cibn ha stilato un accordo. Inoltre, entro l'anno, è prevista l’attivazione di un sistema di e-commerc
e interattivo da ogni device.

“Se l'iniziativa sarà vincente ha detto l'a.d. e fondatore di Giglio Group, Alessandro Giglio avremo conseguito un triplice obiettivo: oltre a quello aziendale di sviluppo del business, avremo aperto il mercato cinese alla filiera dell'audiovisivo italiano finora là assente e contribuito alla promozione dell'Italia, dei suoi prodotti, del nostro turismo”.

L'iniziativa, che ha l'appoggio della Fondazione ItaliaCina, si colloca in un quadro promettente per il business: il mercato pubblicitario cinese è raddoppiato negli ultimi due anni da 29 miliardi di euro a 58 miliardi, mentre il rapporto import-export tra Italia e Cina che era del 65% contro il 35%, si avvierà nel 2015 al 60%-40%. In valore, si prospetta un export dell'Italia verso la Cina che dovrebbe passare dai 17,5 miliardi del 2011 ai 32 del 2015.

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Al via laeffe, canale free multipiattaforma di Feltrinelli e La7

La proposta della media company Effe Tv, in partnership col Gruppo Espresso, offrirà informazione, cultura e intrattenimento. Prs gestisce la raccolta

8 maggio 2013 - Parte sabato 11 maggio sul canale 50 del digitale terrestre laeffe, offerta televisiva free di Effe Tv, media company del gruppo Feltrinelli e de La7. In partnership con il Gruppo Espresso andrà ad arricchire la programmazione di informazione di Repubblica Radio TV. Sarà un canale
multipiattaforma, diffuso oltre che sul dtt, su internet e mobile, distribuito attraverso multiplex di Rete A (l'operatore di rete del Gruppo Espresso). La raccolta pubblicitaria sarà curata da Prs

laeffe si propone di fare informazione in modo nuovo e di proporre reportage, film-documentari, cinema d'autore dai Festival internazionali, tv internazionali. Contribuiranno giornalisti e opinionisti del Gruppo Espresso e giornalisti, scrittori, personaggi della cultura e dello spettacolo dal network Feltrinelli.

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Mediaset rafforza le tematiche free e prepara la tv non lineare

Produzioni originali su La5 e Italia2 e lancio di Top Crime, con l'obiettivo dell'8% di share coi canali tematici free. Per fine anno lancio di ‘progetto infinity’, tv non lineare, fruibile da ogni tipo di device collegabile a internet, in stile Netflix

8 maggio 2013 - Novità su doppio fronte per Mediaset che amplia l'offerta dei canali tematici free sul digitale terrestre con maggior autoproduzione e col nuovo canale Top Crime, e prepara per fine anno un progetto di tv non lineare fruibile a pagamento da ogni tipo di device.

Dal 13 maggio La5, canale a target femminile (core 15-44 anni), proporrà per quattro serate su sette produzioni originali: ‘Vieni a vivere con me’, ‘Non aprite quell’armadio’, ‘Bye bye Cinderella’ e il e il docu-reality ‘Vite in apnea6squo;, con gli atleti della pallanuoto e le atlete del nuoto sincronizzato che si allenano nella stessa piscina. In day time ci saranno trasmissioni su make up, moda e arredamento. In autunno partiranno quattro nuove produzioni: un fashion talent, un reality con grandi chef, un docu-reality su temi sociali e uno ambientato in una clinica veterinaria.

Sei le autoproduzioni in arrivo dal 13 maggio su Italia2 , canale a target maschile (core 15-34 anni): ‘Face off’, ‘Brat Camp’, ‘Derren Brown’, ‘Born to ride’, ‘Percezioni’, ‘Italian Street Food’, a cui si aggiungono degli spin-off inediti da Le Iene. In day time ci saranno due proposte di factual entertainment: ‘Operation Repo’ e ‘Scuola Zoo’. Sarà potenziato lo sport, anche con le discipline meno tradizionali, tra cui gli sport estremi di Red Bull e il football americano NFL.

La novità principale dell'area atematica è la partenza il 1 giugno di un nuovo canale free che andrà a coprire un tema finora assente nell'offerta gratuita di Mediaset, l'investigazione, uno dei generi di maggior successo nel mondo. Il canale si chiamerà Top Crime e sarà al 39 del digitale terrestre free, con l'intenzione di intercettare un target centrale di fascia 45-64 anni. Proporrà grandi serie (anche in lingua originale) come ‘Hannibal’, ‘Person of Interest’, ‘Lie to me’, ‘Law & Order Svu’, ‘Chase’, ‘Bones’, ‘Major Crimes’, ‘24’, ‘Colombo’. Tra i film, ‘Seven’, ‘Red Dragon’, ‘Il collezionista di ossa’, ‘Sherlock Holmes’.

Top Crime si aggiungerà a Iris, Boing, La5, Italia2 e Mediaset Extra con l'obiettivo di passare con le tematiche free dal 6% all'8% di audience. L'area dei canali tematici è promettente. Come ha sottolineato Alessandro Salem, direttore generale dei contenuti Mediaset, le tv generaliste avevano l'81,5% degli ascolti nel 2009 e oggi sono al 66.2%, mentre le digitali sono passate dal 10,3% al 25,8%. Sul fronte della raccolta poi, nei primi quattro mesi dell'anno, c'è stata una crescita a due cifre.

Il progetto di rafforzamento delle tv tematiche guarda anche al futuro. L'altra grande novità, annunciata dal vicepresidente di Mediaset Persilvio Berlusconi, è infatti l'ampliamento dell'offerta pay slegata da Premium, sullo stile di Netflix che domina il mercato americano dei contenuti non lineari. Il nome in codice per ora è ‘progetto infinity’, proprio perché permetterà di fruire di un magazzino ‘infinito’ di telefilm e film, pescando dalla library del gruppo. Sarà un'offerta di contenuti visibile su qualsiasi tipo di device collegabile a internet, con proposte diversificate on demand. Il progetto sarà varato in tempo per entrare a far parte delle offerte natalizie.


Il rilancio di Gioia atteso in edicola per il 13 giugno

Anticipato da un evento il 12, debutterà il nuovo corso del settimanale femminile di Hearst Magazines Italia, sotto la direzione di Maria Elena Viola. Il progetto grafico è di Pilar Ibanez. Nel team entra la firma di moda Michela Gattermayer. Tita realizzerà la campagna di lancio

7 maggio 2013 - Arriverà in edicola il 13 giugno in formula rinnovata il femminile Gioia, dopo la revisione di rilancio voluta dall'amministratore delegato di Hearst Magazines Italia Giacomo Moletto. La gestazione dura già da sei mesi, dopo che lo scorso ottobre Raffaella Carretta, che dirigeva il settimanale dal febbraio 2008 e l'aveva rilanciato nel settembre 2010, ha lasciato la direzione. Al suo posto si è insediata Maria Elena Viola che, insieme al direttore editoriale Danda Santini, ha messo a punto la nuova formula più centrata su attualità, stile e fashion. Il progetto grafico è della spagnola Pilar Ibanez, entrata a marzo per lavorare con l'art director Ovidio Sutti.

Il 16 maggio si aggiungerà al team Michela Gattermayer con la carica di vicedirettore moda e testi moda, per lavorare con Monica Curetti e tutta la redazione moda di Gioia. Nell'area beauty è confermata Antonella Grua. Lo sguardo internazionale del progetto arriva da Ian Birch, direttore editoriale del Gruppo Hearst.

L'uscita in edicola il 13 giugno sarà anticipata da un evento il 12. La campagna di comunicazione di supporto sarà curata dall'agenzia Tita, con la direzione creativa di Giuseppe Mazza. MilleEventi del Gruppo Mario Mele & Partners gestisce media relations e iniziative sul territorio. Il media è in carico a Vivaki (gruppo Publicis).


Corriere.it e Rai 2 sperimentano con la web serie ‘Una mamma IMperfetta’

Fruizione cross mediale e interattiva e sperimentazione di linguaggi nuovi con le storie di ordinaria difficoltà al femminile, in 25 puntate da 8 minuti, scritte e dirette da Ivan Cotroneo e prodotte da Indigo Film e 21. Al via sul sito del quotidiano e da settembre su Rai 2 in access prime time. Product placement quasi assente

3 maggio 2013 - Parte il 6 maggio su Corriere.it, il sito del Corriere della Sera, la trasmissione della serie ‘Una mamma IMperfetta’, 25 puntate dal lunedì al venerdì alle 13 di 8 minuti l'una, dedicate in modo simpatico, ironico e coinvolgente alla vita di tutti i giorni delle donne, in bilico perenne tra impegni familiari e lavorativi, tra ansie e ritardi. Da settembre, poi, la serie approderà su Rai 2, alle 21, nella fascia dell'access prime time, nell'ambito di un ritorno della fiction sulla rete ma in forma innovativa, contemporanea e giovane, come ha sottolineato il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi. Sperimentazione è anche quella del sito del quotidiano, visto come dichiara il direttore Ferruccio De Bortoli che la serialità è qualcosa di distante dalla fruizione del web, incline alla sporadicità, così come è insolita una lunghezza di 8 minuti: un modo di affrontare linguaggi nuovi, “una sfida intellettuale e professionale
”.

La protagonista Chiara racconta in una sorta di video-diario storie di ordinaria difficoltà tra lavoro, figli, vita di coppia e cura di sé, condivise con tre amiche del cuore, ciascuna con le proprie ricette di sopravvivenza, e tutte contro certe mamme perfette, modelli irraggiungibili e quindi odiosi. A contorno, figli e mariti. La serie è ideata, scritta e diretta da Ivan Cotroneo, scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico e televisivo (‘La Criptonite nella Borsa’, ‘Tutti pazzi per amore’) con produzione di Indigo Film e 21. L'investimento è condiviso tra casa di produzione, Rcs e Rai.

La fruizione si propone cross mediale e interattiva, c'è la possibilità di rivedere le puntate, di twittare in diretta e di commentare su la ‘27esima Ora’, blog che da due anni propone storie e riflessioni su tematiche tra il pubblico e il privato.

Il lancio della serie è supportato da una campagna pubblicitaria integrata, che ha previsto delle clip teaser su corriere.it e annunci sul quotidiano, ideati dall'agenzia Action & Branding. Product placement, a sorpresa, quasi assente, pare per la riluttanza delle aziende a entrare in un format sperimentale, eccetto la presenza di auto Citron e la location nelle scene al supermercato prestata da Coop, debitamente ringraziata nei titoli di coda. (V.S.)


Rtl 102.5 rafforza la leadership d'ascolto nel primo trimestre

Invariata la classifica delle maggiori emittenti in base all'ascolto nel giorno medio, secondo Radiomonitor Eurisko. Rispetto al 2012 crescono Rtl.102.5, Radio Italia e Virgin Radio. Stabili 105 e Radio 1. In lieve flessione DeeJay, Rds, Radio 2, R101 e Radio 24

3 maggio 2013 - Quadro senza grandi novità quello tracciato da Radiomonitor Eurisko per l'ascolto radiofonico nel primo trimestre del 2013. È invariata la classifica delle maggiori emittenti secondo l'ascolto nel giorno medio. Rtl 102.5 rafforza la leadership con 6.878.000 ascoltatori (+2.7% rispetto al 2012) e risulta tuttora l'unica emittente a superare quota sei milioni. Cresce anche nel quarto d'ora arrivando a 590.000 ascoltatori.

Seguono DeeJay con 5.171.000 ascoltatori nel giorno medio (-1.1%), Radio 105 stabile con 4.909.000, Rds con 1.758.000 (-0.7%) e Radio Italia che segna il maggior incremento tra le prime dieci radio nazionali (+3.5%) e totalizza 4.573.000 ascoltatori (nel quarto d'ora medio cresce dell'11.6% e arriva a 363.000). Le due principali reti Rai si collocano sesta e settima: Rai 1 stabile con 4.399.000 ascoltatori e Rai 2 a quota 3.041.000 (-1.1%).

Sopra i due milioni ci sono ancora Virgin Radio (2.384.000, +2.7%) e R101 (2.069.000, -1.6%). (M.O.)


Knam, il re del cioccolato, torna su Real Time e social

Per l'avvio della seconda stagione de ‘Il re del cioccolato’ il canale lancia una campagna di comunicazione integrata multipiattaforma che coinvolge blog, Facebook e Twitter

29 aprile 2013 - Real Time vara una campagna di comunicazione integrata multipiattaforma per l'avvio della seconda stagione de ‘Il re del cioccolato’ appuntamento del venerdì alle 23.35 con l'eclettico pasticcere austriaco Enrst Knam.

Varie le attività all’insegna di ‘entra nel regno del cioccolato'. Il nuovo blog interattivo ilregnodelcioccolato.it sul sito di Real Time è stato lanciato con una ‘ciocco-affissione’, dal 23 al 25 aprile alle stazioni di Milano e Torino: due pannelli magnetici di 4x2 metri erano interamente ricoperti da cioccolatini in confezione magnetica personalizzata a disposizione dei passanti. Prendendoli. svelavano il messaggio sottostante e la call to action a visitare il blog.

Il blog ospita le ricette di Knam, gli episodi della serie e il contest del ‘Re del cioccolato’ che invita gli utenti a condividere le proprie ricette con un'immagine del dolce proposto. Ernst Knam ne sceglierà 5 che verranno votate dalla community per decretare le 3 vincenti i cui inventori saranno premiati con una giornata in cucina con Knam.

Su Facebook è stata lanciata la CanvasApp ‘Cioccomessaggi’ con cui si inviano agli amici praline virtuali e messaggi personalizzabili. In più un instant win fa vincere un workshop con Knam. Su Twitter si commentano gli episodi della serie trmite l'account Twitter @realtimetvit e l’hashtag #ilredelcioccolato. Promo, bumper break ed elevator blog completano la campagna.


Preparatevi a Carosello multimediale e interattivo

Sipra, da oggi Rai Pubblicità, riporta dal 6 maggio su Rai 1, Radio 1, Rai.Tv, Rai.it, in 510 cinema, su App e in fruizione double screen il mitico Carosello in versione Reloaded, tre minifiction da 70”, per aziende pronte a investire un milione in tre mesi. Già in 7 pronte alla partenza, tra cui Ferrero

17 aprile 2013 - Preanunciato a novembre, tornerà il 6 maggio sui mezzi della Rai il mitico Carosello in versione Reloaded, ovvero multimediale e interattiva. La Sipra, anzi Rai Pubblicità come si chiamerà da oggi quando il consiglio approverà il rebranding, si gioca questo primo àtout di una serie di progetti allo studio del nuovo direttore generale Fabrizio Piscopo contro una crisi di mercato perdurante che vede nel primo trimestre la raccolta segnare un calo del 15%.

È il ritorno di un format che ha segnato la storia televisiva dal 1957 al 1977, indimenticato dagli over 35 che all'89% dichiarano di aver visto Carosello, risposta che a sorpresa dà anche il 41% dei 18-34enni, si immagina grazie a qualche programma rievocativo. Così ha rilevato Swg in una ricerca Cawi di fine marzo su 1000 individui dai 18 in su. Un ritorno che incontrerà l'interesse del pubblico, visto che la stessa ricerca ha registrato un 80% di over 35 e un 71% di 18-34enni favorevole alla riproposta.

È una riedizione che risponde alle nuove regole in advertising dello storytelling, dell'engagement, del branded entertainment, con cui Sipra lancia una sfida ad aziende e pubblicitari a costruire dei 70” altamente creativi dimenticando modalità da telepromozione, proposte hard selling o call to action. Qualche esempio? Si consigliano spot in grafica, cartoon, music fiction con linguaggio ironico, divertente, emozionale. Ricordate i disegni della sand artist Ilana Yahav per la campagna istituzionale Eni di tre anni fa? o lo spot di due anni fa The Force della Volkswagen Passat con un Darth Vaderbambino? La linea consigliata è quella.

I costi di produzione saranno alti, ma
Sipra verrà incontro alle aziende con l'offerta da 50.000 a 70.000 euro in spazi per chi pianificherà Carosello Reloaded affrontando un investimento da un milione di euro. Avrà nell'arco di tre mesi 21 uscite alle 21.10 su Rai Uno in uno spazio da 210 secondi (3 ministorie), sarà anche sul web (Rai.tv e Rai.it) in streaming e in mobilità, avrà 42 passaggi su Radio 1 alle 18.55 e alle 21.10, apparirà alle 22.30 in 510 sale cinematografiche per tre settimane, rimarrà sempre e ovunque sull'App che raccoglierà tutti i filmati usciti. Piscopo promette “un Grp pesante, che opera in copertura multimediale e in frequenza vista la regolarità della messa in onda”. È prevista anche una novità tecnologica, un'App per l'interattività in double screen. Durante il passaggio dello spot in tv un segnale sonoro la farà aprire e l'utente riceverà messaggi e approfondimenti e potrà interagire col brand, partecipando a giochi e promozioni dal suo tablet o smartphone.

Nel trimestre i brand in campo saranno dodici, si consiglia con creatività variata (almeno 2 differenti alla settimana). Già sette aziende hanno firmato, tra cui Ferrero che si prepara a riportare on air il Gigante Buono e Jo Condor per Nutella, con pezzi storici rieditati. Carosello Reloaded andrà in onda in forma sperimentale fino al 28 luglio con ripresa in settembre. Intanto è già on air da tre giorni un'altra novità commerciale di Sipra, l'Intervallo 2.0 con primo cliente Ferrarini.

Per promuovere presso gli spettatori Carosello Reloaded sono previsti una trasmissione dedicata in seconda serata il 3 maggio su Rai 1, delle cross promotion nei contenitori del day time, una striscia quotidiana dal 2 giugno all'8 settembre in Techetecheté, un ciclo di trasmissioni su Radio 3. Non manca la campagna pubblicitaria con due minispot realizzati da Tbwa/Italia che invitano il pubblico a preparasi al nuovo appuntamento delle 21.10. (V.S.)



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In Benvenuti a tavola 2 omaggio al parmigiano delle terre colpite dal sisma

Sostegno a un'eccellenza del made in Italy in una fiction che non prevede product placement. La serie di Taodue in prime su Canale 5 si lega all'attualità e intanto passa dal giovedì al martedì in prime

16 aprile 2013 - Cambia serata e sarà trasmessa il martedì su Canale 5 in prime time ‘Benvenuti a tavola 2’, la serie in nove puntate di Pietro Valsecchi con protagonisti i due chef in competizione interpretati da Fabrizio Bentivoglio e Giorgio Tirabassi. La prima puntata è andata in onda in una serata ‘difficile’, il giovedì, quando su Rai 2 c’era il talent show del momento, The Voice of Italy, e ha avuto solo il 13.5% di share, sicuramente al di sotto degli obiettivi visto che la media complessiva della prima edizione lo scorso anno è stata del 19%.

La serie si è legata all'attualità. Nella piazzetta immaginaria milanese, ricostruita in teatro di posa accanto alla fermata della Metro ‘Riconciliazione’ dove si fronteggiano i due ristoranti, è arrivata la crisi. Il raffin
ato Meneghino di Conforti (Bentivoglio) è in mano agli strozzini, dal Terrone a conduzione familiare di Perrone (Tirabassi) si fa il menu a prezzo fisso. Non solo. La casa di produzione Taodue ha voluto accendere i riflettori sul dramma del terremoto in Emilia Romagna. Al centro il Parmigiano Reggiano, una delle eccellenze del made in Italy, di cui si elogiano la qualità e il gusto e si disserta sulla stagionatura, e che viene infilato in tutti gli antipasti. Come ha sottolineato il regista Lucio Pellegrini, si è da sempre voluto usare la serie anche per far passare problemi che stanno a cuore.

Non si tratta di product placement, anzi la serie che ben si presterebbe non ne prevede. L'operazione Parmigiano vuole riportare in evidenza il problema delle forme rovinate e del danno economico che si è aggiunto ai tanti altri legati al sisma. Solo all'azienda agricola F.lli Caretti di San Giovanni in Persiceto (Bologna), che produce le forme che appaiono nella serie, sono cadute e si sono danneggiate 22.000 forme su 30.000. Il danno economico del sisma nella zona è stato stimato in 6.3 miliardi di euro e per ora dei 6 miliardi promessi dal governo non si è visto nulla.

La fiction intanto procede nelle registrazione, restando aperta a variazioni in corso d’opera. Si sa solo che l'ultima puntata sarà girata a Istanbul. (V.S.)



Concorso per Fox Lovers

Come evoluzione della campagna I love Fox, il canale invita i fan delle sue serie a commentare e condividere le preferenze sui social accumulando punti per vincere premi e gadget

15 aprile 2013 - Fox (canale 111 di Sky) lancia il concorso Fox Lovers con cui coinvolgere gli appassionati del canale dedicato a intrattenimento e serie tv con un gaming accessibile dal sito Foxtv.it. Il concorso nasce come evoluzione della campagna di branding I love Fox e chiede agli utenti di dimostrare l'amore per le serie e i personaggi del canale.

Fino al 15 giugno, i 'lo
vers' di Fox potranno registrarsi al sito per accedere al concorso e raccontare la propria passione per Glee, The Walking Dead, C'era una volta, I Simpson e la nuova Da Vinci's Demons. Condividendo video e articoli e commentando ed esprimendo preferenze, gli utenti conquisteranno dei badge virtuali con cui accumulare punti per vincere i premi come un Tablet Microsoft Surface e oggetti ispirati alla principali serie come videogiochi, gadget e tee-shirts.

Il concorso è promosso sui canali di Fox International Channels su Sky con uno spot da 30” ed elevator grafici in onda su tutte le serie coinvolte.


Con l'omaggio a Leonardo, De Agostini dà il via alle grandi co-produzioni

Il documentario ‘I segreti di Leonardo - Nella Mente di un Genio’ sarà trasmesso il 15 aprile, data della nascita, su DeASapere Hd e Sky 3D. Dedicato al Genio anche uno special ‘Big Bang!’ su DeKids. DeASapere Hd, al canale 420 di Sky Hd, per un mese sarà anche al 131, nell'area intrattenimento di Sky

12 aprile 2013 - Alle ore 21.10 di lunedì 15 aprile DeASapere Hd, il canale tematico divulgativo rivolto alle famiglie al 420 di Sky Hd, lanciato lo scorso settembre da De Agostini Editore in sinergia con sapere.it, e Sky 3D, unico canale italiano a trasmettere in tre dimensioni, manderanno in onda “I segreti di Leonardo - Nella Mente di un Genio”, celebrando l'anniversario della nascita dell'artista-scienziato (15 aprile 1452). La produzione spettacolare è realizzata congiuntamente da Iwc (gruppo Zodiak legato a De Agostini), BSkyB (gruppo News Corp.), De Agostini Editore e altri produttori e broadcaster internazionali.

L'attore Filippo Nigro doppierà la voce narrante e si aggirerà, dopo la chiusura, per il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano per ripercorrere vita e opere del Genio. Oltre alle opere di pittura, Leonardo ha lasciato oltre 6000 pagine di appunti privati sulle sue invenzioni, raccolte nel Codice Atlantico custodito nella Biblioteca Ambrosiana di Milano che ha concesso l'accesso e ha anche collaborato con De Agostini per creare ‘Da Vinci’s Codex’, app per iPad e iPhone con cui effettuare ‘viaggi’ nel manoscritto. Nel documentario le invenzioni vengono ricostruite e mostrate grazie a tecnologie stereoscopiche.

Il documentario sarà ritras
messo il lunedì successivo alle 23 al termine di ‘Da Vinci’s Demon’, serie in partenza sul canale Fox alle 21.50. Su DeAKids (Sky canale 601) e sempre in simulcast su Sky 3D (Sky canale 150) andrà invece onda una puntata speciale del format ‘Big Bang!’ a titolo ‘Big Bang! Un viaggio alla scoperta di Leonardo’ per far conoscere ai ragazzi con animazioni e grafiche colorate, i segreti delle invenzioni e delle macchine costruite da Leonardo. Nelle vesti di disturbatore ci sarà con toni scanzonati l'attore toscano Paolo Ruffini (“Paolino da Livorno”).

Con questo documentario DeAgostini Editore intraprende la strada della grandi co-produzioni di respiro internazionale. Un'altra novità è che, dal 15 aprile al 15 maggio, DeASapere Hd travalicherà l'area della divulgazione su Sky (dal 400) e sarà visibile per un mese, per tutti i clienti Hd, anche al canale 131, nell'area dell'intrattenimento. Lo pubblicizzerà una campagna su affissioni nelle grandi stazioni ideata da Yes I Am. (V.S.)


Video Factory in Condé Nast

L'editrice attiva una struttura trasversale dedicata alla produzione di video da realizzare per finalità editoriali, commerciali e di comunicazione e l'affida a Claudio Scotto di Carlo

25 marzo 2013 - Nasce in Condé Nast Video Factory, struttura trasversale a tutte le aree aziendali, dedicata alla produzione di video da realizzare per finalità editoriali, commerciali e di comunicazione, interne ed esterne al gruppo. Si chiama Video Factory e si inserisce nel programma di Condé Nast di sviluppare contenuti da veicolare su piattaforme proprietarie, con una particolare attenzione al social content. Offrirà anche ai partner commerciali soluzioni non convenzionali e originali per il mercato italiano.

La responsabilità è affidata a Claudio Scotto di Carlo, che riporterà a Fedele Usai, senior vice president advertising and branded solutions. Scotto di Carlo è stato direttore di rete e autore (Discovery Channel Italy, Tele+, Mediaset), ha alle spalle diverse esperienze televisive, tra cui il lancio di Real Time Channel, e di strategie di marketing e promozione. Roberta Lippi assume il ruolo di executive producer con la responsabilità di seguire le fasi di sviluppo creativo dei progetti audiovisivi e di curarne la produzione.


Una community extra-ordinaria segue Fox International Italy

I 9 canali su Sky accentrano l'interesse di un target alto spendente di fascia 15-54. In arrivo due nuovi format pubblicitari, elevator e squeeze. Tra le novità di palinsesto, Cucine da Incubo e Da Vinci's Demons

20 marzo 2013 - Nel presentare i palinsesti primaverili, Fox International Channels Italy rivendica l'utilità di pianificare i suoi 9 canali su Sky in quanto accentratori dell'interesse di quella fascia di pubblico che, nonostante la crisi perdurante dei consumi, continua a spendere sopra la media. Secondo i dati Istat, sono 15 milioni le famiglie che ancora acquistano beni e servizi di marca e secondo lo studio La ricchezza delle famiglie italiane di Bankitalia, il 30% di queste consuma più della media: Sono i 4,5 milioni di famiglie che detengono il 47% della ricchezza del Paese. Corrispondono agli abbonati di Sky e quindi agli spettatori di Fox - dichiara Alessandro Militi, vice president & marketing sales di Fox International Channels Italy - , costituiscono, con un profilo di fascia tra i 15-54 anni e una posizione socio-economica alta e medio-alta. il target commerciale di maggior appeal per gli investimenti.

Un target che viene definito extra-ordinario, fatto di innovator e early adopter, coloro che decretano il successo di un prodotto, su cui Fox vanta una penetrazione del 51%, con ascolto cresciuto dal 3,2% del 2008 al 4,2% nel 2012 e su cui il tempo di permanenza media: è salito a 1 ora e 13 minuti. Più che un target una community, che interagisce attraverso i profili Facebook dei canali commentando in diretta serie e documentari. Secondo BlogMeter, che rileva l'ascolto dei social media, i canali Fox hanno l'indice di engagement più elevato di tutta la tv italiana: 10 persone su 100 che guardano e interagiscono anche sui social.

Forte di queste considerazioni, Fox dichiara la morte dei Grp's e invita il mercato a cambiare punto di vista sulle modalità di pianificazione, evitando la dispersione di puntare al totale individui. Agli investitori proporrà due nuovi prodotti pubblicitari, fuori dai break, utilizzati per la prima volta su produzioni e serie tv. Si tratta d
i elevato
r, una striscia promozionale sovra-impressione durante la trasmissione e di squeeze ovvero la divisione a metà dello schermo durante il passaggio dei titoli di coda per destinare una delle due parti alla pubblicità. Novità che si affiancano ai branded content, formule avanzate di product placement con programmazioni costruite sui brand come School of Glam, in partnership conCondé Nast, e, gliArtisti del gustoperilly caffè suNational Geographic.

Sul fronte dei palinsesti, tra le molte novità dei prossimi mesi, sia come serie internazionali sia come produzioni locali, spiccano Cucine da Incubo e Da Vinci's Demons. La prima, versione italiana di Kitchen Nightmares, vedrà su FoxLife al canale 114 di Sky in 10 puntate dall'8 maggio lo chef Antonino Cannavacciuolo risollevare le sorti di altrettanti ristoranti sull'orlo del fallimento per cattiva gestione. La seconda, serie in 8 episodi sulla vita di Leonardo Da Vinci, coprodotta dal canale via cavo statunitense Starz e da BBC Worldwide, sarà in prima visione su Fox al canale 111 di Sky dal 22 aprile raccontando della giovinezza dell'artista e inventore.

Da segnalare anche su History al canale 407 di Sky dal 16 aprile alle 21 Mafia Bunker e a maggio su National Geographic Channel al canale 403 di Sky The 80'S, cinque serate dedicate al decennio che ha rivoluzionato il modo di vivere.


Vanity Fair celebra i 10 anni all'insegna di futuro, talento e giovani

Il temporary brand VanityFair10 caratterizzerà varie iniziative, tra cui un talent scouting per accompagnare 10 giovani nel mondo del lavoro, e i pezzi limited edition di aziende partner che saranno battuti all'asta con finalità benefiche. Restyling in corso per giornale, sito e versione mobile

20 marzo 2013 - Tre le parole chiave delle celebrazioni di Vanity Fair per i dieci anni di pubblicazioni in Italia: futuro (guardiamo ai prossimi 10 anni ha detto il direttore Luca Dini con una revisione grafica e strutturale del giornale), talento (lavoreremo su e per i portatori di talento) e giovani, con uniniziativa per accompagnerà 10 talentuosi a muovere i primi passi nel mondo del lavoro. Si tratta di unazione di talent scouting e di formazione che metterà a disposizione 10 contratti di lavoro a progetto di 6 o 12 mesi in aziende del mondo dellentertainment, vicine agli ambienti di cui parla Vanity Fair: case discografiche, uffici stampa, etc. Dopo la rivista stessa e l'agenzia di produzione di Condé Nast Factory 27, hanno già aderito Radio Italia, Taste of Milano e Taste of Roma, Technogym e una casa di produzione televisiva. Radio Italia, in particolare, consolida così la collaborazione col settimanale che vede Vanity Fair media partner della stagione 2013 di RadioItaliaLive e il direttore Luca Dini ospite ogni mercoledì in onda.

Dal 2 aprile al 31 luglio su un canale allinterno del sito di Vanity Fair sarà consultabile il brief e si potranno inviare candidature e curricula. Amabassador del progetto, in virtù dellessere un giovane (24 anni) talentuoso di successo, è Marco Mengoni, vincitore dellultimo Festival di Sanremo con lEssenziale, che ha anche il merito di volersi circondare di collaboratori giovani.

Vanity Fair promuove anche il premio letterario Vanity Fair10 per un autore debuttante under 30, che partecipa al 4 torneo IoScrittore, organizzato dal Gruppo Mauri Spagnol. Vanity Fair sarà in giuria e supporterà l'opera con 20 ore di consulenza con un editor professionista, la pubblicazione come e-book, la presenza in e-commerce e con azioni per il lancio.

VanityFair10 è il temporary brand che caratterizzerà le iniziative di celebrazione e apparirà su tutta la comunicazione per il decennale. Si intitoleranno VanityFair10 anche i progetti e i pezzi in limited edition o unici creati per loccasione da partner come Carpisa, Citron (col lancio di una versione speciale della C1 - vedi news collegata), Pepsi, Rizoma e Technogym. Saranno battuti allasta e il ricavato sarà devoluto a Child Priority, fondazione no profit del gruppo Condé Nast che dal 2011 aiuta i disagiati dotati di talento e potenziale artistico con opportunità di studio e di inserimento nel mondo del lavoro.

I dieci talenti dellazione di talent scouting saranno resi noti durante la grande festa celebrativa del 2 ottobre, giorno esatto del decennale, a cui parteciperanno celebrities e partner, in cui ci sarà una grande mostra fotografica rievocativa e saranno messi allasta i pezzi a brand VanityFair10. Un mese prima, il 1 settembre, al Festival di Venezia sarà presentato un corto diretto da Fabrizio Ferri, con protagonista létoile Roberto Bolle, ambascia
tore del talento italiano nel mondo.

Fin qui le celebrazioni. E il giornale? Abbiamo dato il via a un restyling grafico del cartaceo, del sito e della versione per mobile rivela il direttore Dini a cui sta lavorando il nostro art director Davin Pedzwater per dare un look più moderno, brillante ed energico, che ci renderà più vicini alla versione americana. Negli ultimi mesi abbiamo già apportato cambiamenti nei contenuti, ispirandoci a un bisogno di positività visto che cè troppa pesantezza in giro. Il giornale deve essere ritmato, imprevedibile, con più curiosità, costituire per il lettore un momento di piacere. Si annuncia, tra laltro, il ritorno di una firma, quella di Gabriele Romagnoli con una nuova rubrica, annunciata nel numero in edicola oggi con unintervista condotta da Carlo Verdelli. Un altro fronte di sviluppo per il sistema Vanity Fair è lampliamento della presenza sui social e un ripensamento della presenza sul mobile, con un modello che il direttore definisce di spacchettamento dei contenuti per essere là man mano veicolati.


BenEssere, mensile di salute come equilibrio e armonia

A supporto del lancio della nuova testata del Gruppo Editoriale San Paolo una campagna multimediale e multisoggetto di MrmItalia

13 marzo 2013 - Il Gruppo Editoriale San Paolo pubblica BenEssere, nuovo mensile di salute che supera l'approccio tradizionale di cura del corpo o della psiche per enfatizzare l'importanza dell'equilibrio interiore e dell'armonia nei rapporti con gli altri. Propone consigli per vivere bene sotto ogni punto di vista, rubriche di specialisti, inchieste, interviste, approfondimenti e anche guide ai servizi e ai diritti dei pazienti. Sarà in edicola dal 21 marzo.

La campagna di lancio, ideata e realizzata da MrmItalia (gruppo McCann Worldgroup), è basata sull'idea che l'anima sia un paradosso: non si vede, ma il nostro (ben)essere la riflette; è incorporea, ma presiede al corpo; non ha peso, ma dà peso alle nostre scelte, anche come stile di vita. Va quindi presa in considerazione per la salute nostra e di chi amiamo. Da cui il claim: "BenEssere, la salute con l'anima". La campagna multisoggetto prevede stampa, radio, uno spot in tv e display advertising dal 20 marzo.


Concorso di Nat Geo Channel per i 125 della National Geographic Society

L'iniziativa celebra oltre un secolo di esplorazioni, scoperte, grandi avventure, viaggi e immagini. Spot, banner e annunci a supporto

12 marzo 2013 - Per il 125 anniversario della fondazione della National Geographic Society, National Geographic Channel, visibile sul canale 403 di Sky, lancia un concorso sul sito dedicato www.natgeotv.nationalgeographic.it/125 col supporto di una campagna integrata su tv, stampa e web.

L'iniziativa che ricorda oltre un secolo di esplorazioni, scoperte, grandi avventure, viaggi e immagini, durerà dal 15 marzo al 15 aprile. Collegandosi al sito e inserendo uno dei codici che appariranno ogni giorno sul canale o sul sito si potrà partecipare all'estrazione di una videocamera professionale GoPro Hero3 al giorno e di abbonamenti semestrali al mensile National Geographic, di corsi di fotografia e cofanetti dvd della linea Gli indimenticabili di National Geographic

Promuovono l'iniziativa uno spot sui canali del gruppo Fox su Sky e una pagina pubblicitaria su La Repubblica, L'Espresso e sul National Geographic Magazine. Sono previsti anche banner promozionali sui canali web del circuito .Fox (Puntofox), su www.repubblica.it e sul sito www.nationalgeogaphic.it.


Parte The Voice of Italy, piattaforma da cui reinventare Rai 2

Arriva sotto la nuova direzione di rete di Angelo Teodoli la versione italiana del programma che conta 64 edizioni in 5 continenti. Farà emergere il miglior talento vocale italiano, grazie ai coach Pelù, Cocciante, Carrà e Noemi e, nelle ultime 6 puntate live, al pubblico col televoto. Coinvolti web e social

5 marzo 2013 - Parte giovedì 7 su Rai 2 in prime time la prima puntata di The Voice of Italy, versione italiana del format che conta 64 edizioni in 5 continenti e un seguito di 1.4 miliardi di spettatori. Rai 2 ha puntato sul programma con uno sforzo produttivo mai realizzato prima: le riprese avvengono negli studi Mecenate 2000 a Milano, su 2.700 mq, con un impianto scenico totale che ingloba tutta la platea, che prevede la presenza di 650 spettatori. Le riprese utilizzano 12 videocamere e sono in alta definizione. The voice ha detto Angelo Teodoli, nuovo direttore di Rai 2 è la piattaforma da cui partire a ricostruire Rai2, lavorando sull'innovazione e la sperimentazione.

L'originalità del prog
ramma è che dovrà mettere in luce il grande talento vocale, al di là del personaggio televisivo e della costruzione della sua immagine. Infatti i quattro coach (allenatori, non giudici) Piero Pelù, Riccardo Cocciante, Raffaella Carrà e Noemi nelle prime quattro puntate ascolteranno voltati di spalle i candidati cantare dal vivo i brani (blind audition) e decideranno se prenderli nella loro squadra solo in base alle capacità canore e intepretative, premendo un pulsante (I want you) e solo allora girandosi. Se più d'uno deciderà in questo senso sarà l'aspirante The Voice a scegliere con chi andare e i coach si metteranno in competizione per convincerlo.

Si cost
ruiranno così quattro squadre di 16 cantanti che, nelle tre puntate successive, verranno messi a confronto dallo stesso coach in duelli due a due, all'interno della stessa squadra, sulla stessa canzone. Interverranno in questa fase gli special coach: Morandi con la Carrà, I Modà con Cocciante, Mario Biondi con Noemi e Cristiano Godano dei Marlene Kuntz con Pelù. Le squadre ridotte a otto per scelta dello stesso coach passeranno alla fase live, sei puntate con televoto, con ospiti e balletti e gran finale il 30 maggio. The Voice vincitrice potrà incidere un disco prodotto dalla Universal.

Il programma sarà condotto da Fabio Troiano, al debutto in questa veste, mentre Carolina Di Domenico sarà la V-reporter ovvero il tramite col mondo web, interagendo coi fan sul sito ufficiale www.thevoiceofitaly.rai.it e sulle pagine dedicate sui social. Nella fase live risponderà alle domande provenienti dal web insieme ai cantanti dalla web room. La produzione è di Toro, il produttore artistico è Gianmarco Mazzi e la regia di Sergio Colabona. Opel sarà presente in product placement, mentre Rtl 102.5 , per un accordo con Toro Produzioni, sarà radio partner e trasmetterà la radiocronaca diretta della trasmissione.

The Voice è imperniato sulle persone ha detto il direttore Teodoli . Lavorare facendo delle persone dei protagonisti è il trend attuale della grandi tv, come la Bbc. Lavoreremo anche sull'informazione e arricchiremo i prodotti di entertainment, cercando di dare un linguaggio unico alla rete. E la linea con cui stiamo creando la nuova identità di Rai2. L'obiettivo di rete nella media sarà intorno al 9%.


Mtv spinge su empatia e divertimento e sposta il prime time alle 22.50

Con i programmi in partenza a marzo va a regime il nuovo posizionamento di rete di intrattenimento a target 15-34, con vocazione multipiattaforma. Per intercettare meglio il target, il prime time si sposta avanti nella serata e la replica alle 21

27 febbraio 2013 - Con la programmazione di marzo, a base di comedy, sketch-com e docu-reality, arriva a regime il nuovo posizionamento di Mtv allinsegna di ironia-risata-divertimento ed emozione-empatia-passione. Un rafforzamento dei contenuti che va di pari passo con quello della vocazione multipiattaforma (canale 8 del dtt, web con mtv.it, app sui device mobile, pagina Facebook, Twitter) per il brand di intrattenimento a target giovane, con core la fascia 15-34, ma con lintenzione di ampliarla fino ai 44-enni.

Con marzo debutta anche lo spostamento del prime time alla
fascia di seconda serata: Unanalisi dei dati Auditel spiega Antonella di Lazzaro, vice president Mtv Brand ha evidenziato che il nostro pubblico arriva rilassato davanti a Mtv solo dopo le 10 d
i sera. Abbiamo quindi deciso di spostare il prime time. Non solo. Per massimizzare la visione dei nostri programmi faremo partire le première alle 22.50, ma con una replica la settimana successiva alle 21.

Così avverrà per uno dei programmi di punta della rete, Il testimone, condotto da Pif, curioso indagatore e anche ideatore e co-autore, che parte il 4 marzo alle 22.50 per 16 puntate, con replica alle 21 il martedì della settimana successiva. Il programma, alla quinta stagione, propone una serie di storie, interviste e inchieste fuori dalle righe, divertenti o commoventi, raccontate da un lato poco conosciuto con uno sguardo attento, curioso e alternativo. Si parte con Arte Contemporanea con le sue logiche illogiche, poi ci saranno Padre Pio fenomeno indagato anche nei risvolti commerciali, Transessuali nella loro quotidianità, Fabri Fibra ovvero cronaca di giornate passate col più discusso rapper italiano, Islanda nel pieno della crisi politico economica. E ancora, solo per citarne alcuni, Capodanno a Cortina, Pizzo, Corsi Motivazionali coi loro guru, Collezionismo con le passioni più strane. Rafforzando il legame tra tv, spettatori e web, Pif guarderà la puntate in video chat attraverso Twitcam e le commenterà col pubblico.

Di Lazzaro annuncia lintenzione di sviluppare altri prodotti di questo tipo. Intanto è in partenza la nuova serie sketch-comcon Maccio Capatonda Mario, per 24 puntate con la première alle 22.50 anticipata dalla replica alle 21, intervallate da I soliti idioti. Si annuncia poi per fine marzo la partenza di 10 puntate de La prova dell8 con Caterina Guzzanti con vari sketch legati da una trama orizzontale.

In gennaio-febbraio Mtv ha registrato una share media dello 0.65% sul target individui e dell1.6% sul target di riferimento 15-34. Unanteprima del programma di Pif - la puntata Capodanno a Cortina' - ha realizzato l1% sul totale individui e il 2% sulla fascia 15-34.


Rtl 102.5 è stata la radio più ascoltata nel 2012

Nei risultati dell'indagine Eurisko RadioMonitor è l'unica a superare i sei milioni nel giorno medio. Seguono Deejay, 105, Rds e Radio Italia che cresce del 16%

19 febbraio 2013 - La radio più ascoltata in Italia nel 2012 è stata Rtl 102.5 con 6.698.000 ascoltatori nel giorno medio, seguita da Radio Deejay con 5.231.000, da Radio 105 con 4.911.000, da Rds con 4.727.000 e da Radio Italia con 4.420.000. Seguono le radio pubbliche Rai 1 (sesta) e Rai 2 (settima) rispettivamente con 4.399.000 e 3.076.000 ascoltatori. Sopra i due milioni si attestano Virgin Radio (2.322.000) e Radio R101 (2.102.000).

I dati provengono dalla rilevazione degli ascolti di emittenti nazionali e locali Eurisko RadioMonitor, ottenuti attraverso 120.000 interviste effettuate tra gennaio-dicembre
2012 con metodologia Cati (da qui il dato di ascolto medio giornaliero), integrate dai ris
ultati del Panel di 10.000 casi (febbraio-dicembre).

Rtl 102.5 sottolinea di aver non solo mantenuto il primato ma di averlo migliorato su tutti e tre i parametri di ascolto: 6.698.000 ascoltatori nel giorno medio (unica emittente a superare i sei milioni), 22.104.000 nella settimana e 570.000 nel quarto d'ora.

Il secondo posto ottenuto da Radio Deejay trova anche un risvolto positivo su Twitter, dove la radio diretta da Linus supera il milione di followers. Quanto alle altre radio del gruppo lEspresso, m2o ha raggiunto nel giorno medio 1.659.000 spettatori e Radio Capital 1.578.000.

Radio Italia solomusicaitaliana, quinta nell'anno, mette in luce la crescita conseguita: + 16%, la miglior performance nel 2012 che si concretizza in 652.000 ascoltatori acquisiti. Radio Italia è passata da 4.082.000 ascoltatori nel giorno medio della prima tranche di indagine del 2012 ai 4.734.000 della chiusura d'anno, tranche in cui è risultata terza


Traveller recupera il sogno, con un doppio digitale di servizio

Il magazine diventa un trimestrale d'immagine, dedicato al viaggio tra sogno e cultura, integrato da una app free che invierà giornalmente una cartolina digitale di servizio, aperta alle inserzioni del mondo del turismo. Una formula editoriale unica, al debutto a fine marzo

14 febbraio 2013 - Traveller riparte con una doppia anima: magazine trimestrale cartaceo d'immagine dedicato al viaggio tra sogno e cultura, aperto alle inserzioni di utenti alto di gamma extra settore, e una versione digitale di servizio, rivolta alle inserzioni del mondo del turismo, degli hotel, delle spa, delle agenzie di viaggio, dei tour operator.

Con la nuova direzione di Ettore Mocchetti, anche direttore di AD e che già era stato alla guida di Traveller tra il 1999 e il 2004, la testata di Condé Nast si mette al passo coi tempi, prendendo atto che oggi le informazioni pratiche si cercano su internet e che ormai chi ama viaggiare ha in un certo senso già visto tutto. Un magazine cartaceo non può più essere una guida, ma è chiamato a qualcosa di diverso, a dare spazio alla curiosità, alla qualità, alla bella fotografia, a proporre i luoghi da un punto di vista alternativo e inconsueto, a fornire stimoli, a recuperare la dimensione culturale del bel viaggiare. Sarà poi la parte digitale a suggerire al lettore il modo concreto di acce
dere al sogno.

La nuova formula, unica sul mercato editoriale, debutterà a fine marzo. Il numero cartaceo proporrà in 220 pagine da 12 a 16 servizi con fil rouge la qualità. La testata andrà in edicola la seconda settimana del mese allegata a Vanity Fair, al prezzo complessivo di 2.50 euro (50 centesimi oltre al costo del settimanale, una sorta di anticipo promozionale in cut price), poi continuerà a vivere in edicola di vita propria al costo di 3.50 euro. La diffusione partirà così dalla base delle 160.000 copie di Vanity Fair.

Lanima digitale sarà l'app gratuita Traveller Cards, scaricabile su iPhone e iPad (ma è già prevista la versione Android), attraverso cui ogni giorno la redazione invierà una cartolina digitale, con una delle immagini della rivista e dall'altro lato i consigli di servizio, su dove dormire, mangiare, cosa visitare, visualizzabili su una mappa integrata con Google Maps. La postcard potrà essere commentata, inviata via mail, condivisa sui social network, conservata per creare un archivio delle più amate. La app sarà marketing oriented, un'utility, aperta a essere brandizzata.


Italia1 e Mediaset Italia2 reti italiane del motociclismo

Le due emittenti trasmetteranno la stagione 2013 della Superbike e del Motomondiale con 600 ore di diretta in chiaro e in esclusiva. Il campione in carica Max Biaggi diventa il commentatore tecnico della Sbk

12 febbraio 2013 - Se è vero che nessuno può descrivere meglio le emozioni di una gara di Superbike di chi tante ne ha vinte - come dichiara il direttore di Italia 1 e Mediaset Italia2 Luca Tiraboschi - nessuno sembra più adatto di Max Biaggi per commentare Superpole e gare del Campionato 2013, che saranno trasmesse in chiaro su Italia1 e Mediaset Italia2, che si preparano diventare le reti italiane del motoclicismo.

Biaggi, sei volte
campione del mondo, scende dalla motocicletta, ovvero lascia le gare, da campione in carica per diventare commentatore in tv. l'asso nella manica della novità di Mediaset, che manderà in onda in esclusiva in chiaro e in diretta l'intera stagione del Campionato del Mondo Superbike (WSBK) con prove libere, qualifiche ufficiali, warm up e gare di tutte e tre le categorie, Campionato Superbike, Supersport e Superstock. Saranno 14 ore di diretta a weekend, a partire da venerdì 22 febbraio con il Gran Premio d'Australia. Mediaset Italia2 trasmetterà il weekend motociclistico delle tre categorie, Italia 1 in HD (canale 506) la superpole e le gare della categoria Superbike.

L'ingresso del Campionato di Superbike nella programmazione (l'anno scorso era su La7) si affianca alla trasmissione del Motomondiale che Mediaset trasmetterà per il 12 anno consecutivo in esclusiva, anche qui con prove libere, qualifiche ufficiali e warm up, fino alle gare delle tre classi, MotoGP, Moto2 e Moto3, per un totale di 18 ore di diretta a weekend. L'avvio sarà il 4 aprile, con il Gran Premio del Qatar. Su Mediaset Italia2 ci sarà in esclusiva e in diretta il weekend motociclistico di tutte e tre le classi impegnate nella competizione, mentre su Italia 1 Hd (canale 506) ci saranno le qualifiche ufficiali e le gare di MotoGP, Moto2 e Moto3. Le competizioni si potranno seguire anche su www.sportmediaset.it e gli utenti potranno anche commentare live gli eventi. Poi saranno visibili su Videomediaset.it con approfondimenti e altri servizi.

Si tratta per Mediaset di uno sforzo produttivo importante, come ha sottolineato il direttore di Sport Mediaset Ettore Rognoni, per un totale di 600 ore di trasmissione. Tra gli obiettivi del gruppo, anche quello del lancio effettivo di Mediaset Italia2, dopo un anno di prove tecniche di trasmissione e dopo il passaggio a un multiplex a copertura nazionale (prima arrivava solo al 50%), e della sua profilazione su un target giovane maschile. Sempre sul fronte di una programmazione sportiva di appeal per un target giovane maschile, è in programma la trasmissione delle gare di Ufc (Ultimate Fighting Championship), la realistica lotta americana, mentre sono ancora in trattativa per la tramissione in autunno l'acquisizione dei diritti di trasmissione dei campionati Nba(basket) equella per l'Nfl (foootball americano).


Bike Channel debutta su Sky

On air 24 ore su 24 il primo canale tematico tutto dedicato al ciclismo, con pay off ‘Il Ciclismo siamo noi’. Il format è originale italiano. Anche sul web e sui social

9 febbraio 2013 - Arriva su Sky (canale 237) Bike Channel, canale dedicato agli appassionati di ciclismo, che siano professionisti, cicloamatori o semplici curiosi del mondo della bicicletta. Sarà on air dal 12 febbraio, 24 ore su 24, con produzioni locali e internazionali: reportage, storie, aneddoti, episodi raccontati dai protagonisti. Il format è originale italiano e il pay off è ‘Il Ciclismo siamo noi’. Editore e ideatore del canale è Filippo Ubaldini.

L'intento è di riportare alla luce la dimensione originaria di questo sport, con le imprese epiche, la sofferenza, la gioia e la bellezza. Il palinsesto prevede tre macro aree: ‘Professionismo’ con highlights, gare in differita e approfondimenti a cura di un te
am di ex professionisti; ‘Praticanti’ con servizi ed approfondimenti sulle principali manifestazioni sportive e con speciali dietro le quinte; ‘Ciclo-creatività’, con video, documentari, corti, news e tendenze dall’Italia e dal mondo.

Bike Channel è anche online sul portale BikeChannel.it ed è presente anche sui social network con una pagina Facebook, un account Twitter e un canale Youtube.

Dalle 18 del 12 febbraio fino alle ore 6 del 27 Bike Channel sarà in free vision per tutti gli abbonati Sky, poi servirà una sottoscrizione come canale opzionale a 9,90 euro al mese.


DoggyWood su Disney Channel, sitcom/talent live action da cani

Il format italiano sarà adottato dalle filiali Disney in altri Paesi. Nel mondo Disney l'Italia si conferma hub europeo per le nuove produzioni e seconda dopo gli Usa per i programmi live action

30 gennaio 2013 - Arriva su Disney Channel una nuova produzione di The Walt Disney Company Italia, con un format sicuramente destinato ad essere adottato anche in altri Paesi. Si tratta di DoggyWood, una sitcom con protagonisti tre (impagabili) cani attori addestrati da Massimo Perla: il burbero bulldog Duke doppiato da Nello Iorio con accento napoletano, il pigro e piacione San Bernardo Spam doppiato in romanesco da Francesco Pannofino e l'elegante e glamour barboncina Destiny doppiata alla milanese da Debora Villa.

I tre sono i talentscout-producer più famosi dello show biz animale a DoggyWood. Nelle 26 puntate di 20 minuti circa compaiono impegnati, nella loro villa-studio hollywoodiana, a visionare i video provini di aspiranti artisti, tutti animali ovviamente: candid camera dell'archivio Disney con gaffe e disavventure sul genere Paperissima. I tre commentano e dialogano, e in effetti muovono la bocca, visto che per esigenze di scena masticano croccantini con risultati abbastanza verosimili. Duke stronca, Spam ha un debole per la cagnette provinate, Destiny ha sempre l'ultima parola.

La sitcom è realizzata con la collaborazione di TheBlogTv e Zodiak Active ed è rivolta a tutta la famiglia. Sarà on air dall'11 febbraio da lunedì a venerdì alle 19.30, promossa da una campagna su reti Sky con creatività interna.

Nel bouquet dei canali Disney trasmessi su Sky, Disney Channel conferma con questa nuova produzione la vocazione ai programmi live action per un core target di ragazzine, mentre Disney Junior, rivolto ai più piccoli, è dedicato ai filmati di animazione e Disney XD propone un mix dei due generi a un pubblico junior più maschile. Nel complesso i tre canali raggiungono un'audience tripla rispetto al primo competitor sul target kids e junior (ovvero Nickelodeon), come dichiara Dario Rodino, vice presidente e general manager di Disney Television e head of Interactive Media Disney Italia: una media di 35.000 ascoltatori per Disney Channel con punte di 260.000 in prime time; una media di 15.000 per Disney Junior con punte di 150.000 nel preserale e una media di 12.000 per Disney XD con punte di 40-50 mila. A questo si aggiunge la performance di 1.4 milioni di utenti unici raggiunta in dicembre dal sito Disney.it e già 60.000 iscritti alla community di Violetta lanciata a dicembre.

The Walt Disney Company Italia si conferma hub europeo per lo sviluppo di nuove produzioni e prima fra le affiliate fuori dagli Usa per i programmi live action ha detto ancora Rodino. L'hub sta ora lavorando alla settima edizione di 'Life Bites', format esportato in Germania, Francia, Uk, Spagna e Polonia e al nuovo format 'Get the party', che sarà trasmesso in primavera: una sorta di reality in cui in ogni puntata due amici organizzano una festa a sorpresa per un terzo.


Nasce nel Triveneto Ci-Corriere Innovazione

Un magazine, un sito e un ciclo di incontri sui temi dell'innovazione sono alla base del progetto multimediale del Corriere della Sera che coinvolge il Corriere del Veneto, il Corriere del Trentino e il Corriere dell'Alto Adige

23 gennaio 2013 - Nasce Ci-Corriere Innovazione, un progetto multimediale del Corriere della Sera che prevede un mensile, un sito web e un ciclo di incontri sul territorio, coinvolgendo il Corriere del Veneto, il Corriere del Trentino e il Corriere dell'Alto Adige. L'obiettivo è di promuovere una nuova cultura dell'innovazione in tutti i settori, anche al di là dell'hi-tech, dai servizi alla formazione, dalla moda e design al turismo, dall'enogastronomia all'ambiente, all'industria, alla medicina.

Corriere Innovazione vuole creare un sistema integrato, dove ci sia spazio e visibilità per i temi dell'innovazione, e una connessione tra chi sviluppa il nuovo e chi ne fa domanda: all'insegna di una citazione di Einstein (“La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre“) che campeggia sulla cover del primo numero del mensile e sulla pagina Facebook dedicata.

Il mensile, 48 pagine, sarà edicola con Sette nel Triveneto da venerdì 25 gennaio, diretto da Enrico Franco e Alessandro Russello e con direttore scientifico e creativo Cristiano Seganfreddo. Il sito collegato sarà strumento di ascolto del territorio, accogliendo opinioni, facendo interagire i lettori con la redazione e i collaboratori, ospitando blog, post e commenti da smartphone e tablet di vision partner, docenti, giornalisti.

Molte pagine del magazine consentiranno, se inquadrate con smartphone o tablet, di vedere gallery fotografiche e filmati, grazie alla piattaforma free Layar.

Info su www.corriereinnovazione.it; http://www.facebook.com/CorriereInnovazione.


Following pezzo forte della stagione di Mediaset Premium

In arrivo dagli Usa lo psycological drama più atteso dell'anno oltreoceano. L'offerta pay di Mediaset rafforza il posizionamento dei canali sui generi specifici. Gli abbonati a quota due milioni

22 gennaio 2013 - Mediaset Premium arricchisce l'offerta pay e riposiziona i canali connotandoli maggiormente sul genere promesso, per venire incontro ai desideri degli appassionati. Così nella stagione in arrivo Premium Crime si confermerà e rafforzerà nelle serie poliziesche, nell'horror e nella suspense. Mya confermerà il posizionamento sul target femminile ampliando però il pubblico dalle teen a donne più adulte. Steel si rafforzerà su un’offerta per il target maschile e Joy sulla vocazione alla comedy.

Il pezzo forte della stagione di Crime si preannuncia lo psycological drama The following diKevin Williamson con protagonistaKevin Bacon che per la prima volta recita in un telefilm, interpretando un ex agente dell'Fbi richiamato sulle tracce di un efferato serial killer, capace di crearsi seguaci sui social network, con cui ingaggerà una sfida di forte tensione psicologica. La serie in 15 puntate è la più attesa dell'anno negli Usa, dove viene trasmessa su Fox con minimo anticipo rispetto all'Italia. Su Crime partirà il 4 febbraio in prime time (ma già il 2 sarà in anteprima su Premium Play, la tv non lineare) con la prima puntata doppiata, per proseguire ogni lunedì con una puntata doppiata e la successiva sottotitolata. Per il lancio è previsto l'avvio la prossima settimana di una campagna con creatività interna pianificata su tutte le reti del gruppo. La serie è stata chiesta anche da Sky a cui Premium la cede per la trasmissione in seconda serata.

L'altro esordio su Crime è costituito dalla serie Golden Boy, parabola di un giovane detective da recluta a
investigatore, che da due anni in Usa vince 'lo slot' del giovedì sera. SuSteelle novità assolute sonoRevolution il martedì in prime sul rischio di un nuovo Medioevo in assenza di elettricità, macchine, etc. , poi il sabato Chicago Fire serie tra medici e paramedici e Do no harm con protagonista un neurochirurgo che ogni notte si trasforma in un criminale, in stile Dottor Jekill-Mister Hide. Su Joyla novità dal 22 febbraio è Baby Daddy, sitcom di un ventenne alle prese con un inatteso figlio neonato. Myaproporrà come anteprime The carrie diaries, prequel di Sex and The city visto che racconta l'adolescenza anni '80 diCarrie Bradshaw, e A passo di danza storia di una ballerina di Las Vegas che finisce per insegnare danza in un paesino in California con la suocera.Completano il palinsesti nuove puntate e ulteriori stagioni di serie collaudate. Sui 4 canali di Premium Cinema ci saranno prime visioni e grandi film, tra cui una serie di pellicole vincitrici di Oscar in contemporanea alle nuove assegnazioni.

Gli abbonati a Mediaset Premium sono arrivati a quota due milioni a fine 2012, di cui 62.000 di nuovi arrivi degli ultimi 4 mesi, dopo una prima parte dell’anno definita ‘difficile’. Ci sono poi le tessere prepagate - sono due milioni quelle attive - di cui si fanno utilizzi quanto mai vari, dall’uso continuativo a quello sporadico. Su 530 milioni di euro (+1% sul 2011) di ricavi da abbonamenti e da vendita di prepagate nel 2012, queste ultime pesano per un 10-15%. Nei 530 milioni non è compresa la raccolta pubblicitaria.

Sul fronte delle audience le migliori perfomance arrivano dall’offerta Calcio, dove si raggiungono peak del 10% la domenica pomeriggio e del 6-8% con anticipi e posticipi.


Il Sole 24 Ore vara l'integrazione carta-digitale

Online il nuovo sito, anche con contenuti pay, primo step verso un sistema multipiattaforma di prodotti e servizi che culminerà con l'offerta d'abbonamento Business Class. Per l'utenza pubblicitaria, il formato d'impatto Masterhead e dati qualititativi sul target nei report post pianificazione

22 gennaio 2013 - Il Sole 24 Ore fa il grande passo - primo tra i grandi quotidiani italiani - di mettere a disposizione parte dei contenuti del sito a pagamento, all'interno del grande progetto di integrazione tra carta e digitale, in un sistema multipiattaforma di prodotti e servizi, che parte con il restyling del sito per approdare a marzo con il lancio dell'offerta Business Class. Leitmotive della nuova era dell'informazione digitale del sistema Sole 24 Ore - come dichiara il direttore Roberto Napoletano - è di “costruire un futuro all'altezza del nostro passato“.

Il nuovo sito offre contenuti, video, approfondimenti, analisi, guide, speciali, e-book, interviste di Radio 24 in podcast e breaking news di Radiocor. La grafica ricorda maggiormente quella del quotidiano, a partire dal colore salmone, dalla titolazione omogenea e dall'uso di brand classici come Plus24 per le news sul risparmio o Nova24 per quelle sulla tecnologia. Due nuove sezioni, “Strumenti di lavoro“ e “Documenti“ permettono rispettivamente di utilizzare statistiche e strumenti per calcoli utili tipo Imu o entità della pensione e l'accesso a testi di legge, circolari, regolamenti con analisi e interpretazioni. Store 24 dà accesso alla libreria multimediale con la molteplicità dei prodotti del gruppo. La redazione è stata riorganizzata per lavorare contemporaneamente sui due fronti, con la creazione della newsroom unica per carta e web, e molta attenzione viene data all'interazione coi social media.

A metà febbraio arriveranno il “Giornale di Domani“ che alle 18 darà anticipazioni e commenti del quotidiano in edicola il giorno dopo, e che andrà ad affiancare le versioni già disponibili su tablet, smartphone e pc. “Buongiorno dal tuo amico Sole“ sarà invece il servizio che alle 6 del mattino proporrà il punto sulle Borse di Asia e America e le rassegne stampa internazionali. Ci sarà anche una serie di prodotti pay fruibili con micro-pagamenti o con abbonamento come Manifattura 24, un'enciclopedia dell'economia reale in inglese e in italiano, a cui seguiranno Start up e Mondo & Mercati.

A marzo verrà lanciata l'offerta Business Class che unirà tutti i media del gruppo e che completerà le modalità di abbonamento declinabili sulle diverse necessità dell'utente. Ci si potrà infatti abbonare a un singolo prodotto, solo ai contenuti premium del sito, ai contenuti premium digital così da avere, oltre a quelli del sito, l'accesso all'edizione digitale del quotidiano e ai nuovi servizi tipo ilGiornale di domani, oppure optare per l'offerta completa: Business Class comprenderà carta, sito free e pay, le tre edizioni digitali del giornale, banche dati, rassegne internazionali, servizi personalizzati e quant'altro.

Le scelte di fruizione daranno l'opportunità di profilare l'utenza a livello qualitativo, in particolare riguardo gli heavy users, ad uso degli investitori pubblicitari: non più solo numero di click ma un profilo del target su basi socio demografiche e professionali. Il fruitore infatti avrà accesso libero a 10 notizie mensili, poi ad altre 10 solo registrandosi e da lì in poi solo pagando. “Nel giro di sei mesi - dichiara il direttore di Web System Luca Paglicci - avremo un database con cui fornire dei report qualitativi post pianificazione con cui valutare la redemption di una campagna“.

Tra le opportunità di inserzione c'è la novità del Masthead, una fascia di impatto a tutta giustezza nella parte alta del sito, prima del menu di navigazione, di 900 x 250 pixels, che potrà contenere anche dei video. Saranno migliorati la visibilità e l'impaginazione dei text box dedicati alla porta di accesso dei canali co-brand. I primi utenti della nuova versione del sito sono Unicredit, Telecom e Genertel.

Il sito ha chiuso il 2012 con una media annua di 550.00 utenti unici (+37% sul 2011) e di oltre 4.5 milioni di pagine viste (+55%). I ricavi dall'area digital, che pesano per un quarto sul totale, sono stati nel 2012 di 10 milioni di euro, in crescita del 7.5% rispetto al 2011, un risultato su cui ha pesato un quarto trimestre a crescita zero. Ci si rifarà nel 2013, in cui ci si attende un aumento del 20%, grazie alle novità della riorganizzazione integrata tra carta e digitale e a quelle dell'offerta di inserzioni.



In arrivo a marzo il 3º spin off Sale&Pepe Wedding

Il 'sistema cucina' di Mondadori si amplia con un'ulteriore brand extension del mensile, dopo Kids e il neo arrivato Living. Si profila invece la chiusura per Panorama Travel, Men's Health, Casa Viva e Ville & Giardini

21 gennaio 2013 - Uscirà a marzo un nuovo spin off del mensile Sale & Pepe di Mondadori: Sale & Pepe Wedding. Sarà dedicato ai preparativi per il matrimonio non solo in chiave culinaria, ma con soluzioni per ricevere, proposte, idee di decoro e quant’altro. Sale & Pepe Wedding sarà il terzo spin off del mensile e si affiancherà a Sale & Pepe Kids nato a dicembre 2011 e ora diventato bimestrale e a Sale & Pepe Living sull'arte del ricevere uscito lo scorso dicembre e di cui sono in programma per ora due o tre numeri l'anno. Non mancano la versione per tablet, l'app con 7.000 ricette e video, la pagina su Facebook.

Per ora, quindi, la ristrutturazione in Mondadori che, secondo il piano di crisi annunciato il 18 gennaio, prevede la chiusura di Panorama Travel, Men’s Health, Casa Viva e Ville & Giardini e la riorganizzazione dell’Unità organizzativa redazionale per i televisivi, non dovrebbe riguardare il ‘sistema cucina’, dove la nuova si aggiungerà al nutrito gruppo di testate diretto da Laura Maragliano. I quattro mensili principali come spiega la marketing manager Annalisa Censini - sono modulati quanto a rubriche e argomenti per soddisfare le esigenze di diversi target, dall'inesperto in cerca di soluzioni facili all'esperto in cerca di novità e raffinatezze. Sale & Pepe ha un posizionamento alto e un prezzo di copertina di 3.50 euro, Cucina Modena (1.60 euro) ha taglio di servizio, Cucina No Problem (1 euro) è rivolta a un target giovane anche con proposte creative, Guida Cucina (0.70 euro) è il marchio storico rivolto a un pubblico affezionato e tradizionale. Completano il 'sistema' Il meglio di Sale & Pepe, Cucina Moderna Oro, Il Libri di Cucina Moderna e i Libri di Sale & Pepe.

La redazione
unica delle testate collabora anche ai corsi pratici di Cook&Books Academy che si tengono al Mondadori Multicenter di Piazza Duomo a Milano: per adulti, per bambini, per bambini accompagnati e per stranieri. Vengono tenuti dagli chef di Congusto e hanno come sponsor ufficiali Kenwood (robot da cucina), Virgilio (latticini), Fontanara (olio) e partner tecnici, tra cui Collina dei Ciliegi, cucine Neff, Valcucine, Irinox, utensili Tescoma. I corsi in due sessioni annuali sono giunti alla quinta edizione, che si terrà da febbraio a giugno, presentati con tre open day dal 17 al 19 gennaio. Info su http://www.corso-di-cucina.it.



I canali tv Giallo, Focus, K2, Frisbee e Gxt in Discovery

Discovery amplia l'offerta di canali free, acquisendo il 100% di Switchover Media e aggiungendone 4 a Real Time e DMax e uno pay ai 5 già n gestione. Diventa il 3 editore televisivo italiano per quota d'ascolto totale

14 gennaio 2013 - Discovery ha acquisito il 100% di Switchover Media, editore televisivo italiano con sede a Roma proprietario dei quattro canali free Giallo, Focus, K2 e Frisbee e del canale pay Gxt. Discovery arriva così a gestire sei canali free e sei a pagamento e diventa il terzo editore televisivo italiano come quota d'audience complessiva.

La nuova struttura risponderà a Marinella Soldi, a.d. di Discovery Italia e general manager Southern Europe, mentre Francesco Nespega, fondatore e già azionista di controllo di Switchover Media, collaborerà con Discovery nella fase di transizione. Con l'acquisizione, Discovery amplia la presenza nel digitale terrestre free e diversifica ulteriormente il portafoglio.

Discovery in Italia ha spinto sulla strategia di offerta di canali free con Real Time, canale di intrattenimento al femminile lanciato nel 2010 e primo nativo digitale free, e poi con DMax a target maschile, lanciato a fine 2011 ( vedi news 'Discovery 5 editore tv in Italia. Su DMax la magia di Dynamo' del 29 novembre ). A questi si aggiungono ora altri 4 free, due rivolti al target adulti, Giallo e Focus, e due rivolti ai bambini, K2 e Frisbee. I canali pay sono Discovery Channel globale, Animal Planet, Discovery Travel & Living, Discovery Science e Discovery World, a cui si aggiunge ora anche Gxt.


Zelig riscopre l'anima circense

La trasmissione riparte rivoluzionata con 10 puntate il lunedì su Canale 5 dalla nuova location del tendone Pala3, con la conduzione di Mannino e Mago Forest e lo spirito di un ritorno alle origini e al cabaret

11 gennaio 2013 - Torna Zelig su Canale 5, da lunedì 14 in prime time per dieci puntate (contro 15 dello scorso anno), in formula rinnovata, anzi restituita allo spirito del passato, a partire dalla location che non è più l'elegante Teatro degli Arcimboldi degli ultimi cinque anni, ma un tendone da circo frettolosamente allestito tra via Tertulliano e viale Puglie, nella prima area milanese del decentramento teatrale - come sottolinea uno degli storici autori, Michele Mozzati -, dove negli anni 70-80 ci fu il Teatro Quartiere sede provvisoria del Piccolo Teatro, si esibirono i comici del Derby e tanti gruppi musicali. Zelig ci riscoprirà lo spirito circense di Zelig Circus, ma anche quello del cabaret prima dello sconfinamento verso il varietà.

La produzione Bananas/ Mediaset è ripartita da zero e si presenta con una trasmissio
ne rivoluzionata. La conduzione, dopo il passo indietro di Claudio Bisio, che comunque farà diverse incursioni nella prima puntata, è affidata alla coppia (siciliana) formata da Teresa Mannino e dal Mago Forest, personaggi che a Zelig si sono formati. Non c'è più Paolo Jannacci, ma arriva la band di Giuliano Palma di cui si annuncia una versione rockabilly della sigla Desmasiado Corazon.

La scenografia in stile naif/minimalista è fatta di 1.800 casse di legno provenienti dal Trentino Alto Adige, la sedie in sala sono spartane, c'è posto per 1.500 spettatori (contro i 2.400 agli Arcimboldi), il costo del biglietto è immutato, dai 20 ai 30 euro (ce ne sono ancora, le vendite sono partite tardi, a dicembre, ma vale la pena affrettarsi). L'atmosfera è ingannevolmente cheap: Roberto Bosatra, a.d. di Bananas, dichiara costi di logistica quasi doppi (1.7) rispetto allo scorso anno. Il super tendone, che verrà smantellato a marzo, si chiama Pala3, dove 3 è sponsor a riaffermare il legame con la testimonial delle campagne televisive Teresa Mannino.

La squadra dei comici è per il 40% fatta di facce nuove, come i giovani Maria Pia Timo che fa una critica sociale ai call center telefonando lei agli operatori a mo' di vendicatrice del cittadino, Andrea Perroni che metterà in luce il rapporto tra il pubblico romano dei concerti e chi li organizza o i Beoni che si cimenteranno nella comunicazione sociale. Ci saranno le presenze storiche continuative di Paolo Migone, Giacobazzi, Leonardo Manera, i Pali & Dispari, Giovanni Vernia (che fa Fabrizio Corona affidato ai servizi sociali), Maurizio Lastrico, Nuzzo & Di Biase, Kalabrugovic, Simone Barbato il mimo, Rocco il gigolò.

Sono previsti interventi one shot di attori che confermano il legame con la trasmissione: Bisio, come si è detto, nella prima puntata, Cortellesi nell'ultima, Ficarra e Picone nella quarta, Alex e Franz nella quinta, Brignano nella settima. Ci saranno anche i “rientri intensi“ di Anna Maria Barbera e dei Fichi d'India. Gli autori sono come sempre Gino & Michele e Giancarlo Bozzo, le scene di Enrico Dusi, la regia di Marco Beltrami.

Il neo direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri motiva la scelta del lunedì (non più il venerdì) in quanto serata senza intrattenimento su altre reti: “E' sempre opportuno evitare, se possibile, lo scontro tra generi“. Non si dichiarano obiettivi d'audience se non quelli congrui alla rete. Fa da guida la media dell'edizione precedente: il 20% di share. (V.S.)


Spyros cucina coi piccoli in Help Kitchen su DeAKids

Il vincitore della prima edizione di MasterChef Italia conduce il nuovo programma in otto puntate che avvicina i bambini all'arte della cucina con semplicit, freschezza e fantasia. Format originale prodotto da Magnolia

20 dicembre 2012 - Debutta la vigilia di Natale alle 20.30, per proseguire poi dal 7 gennaio il lunedì per altre sette puntate, un nuovo programma di cucina, questa volta rivolto ai ragazzini per avvicinarli all'arte dei fornelli con semplicit e fantasia. Il canale DeAKids, il programma si chiama 'Help Kitchen- guai in padella' e il conduttore il vincitore della prima edizione del talent cooking MasterChef Italia, l'italo-greco Spyros Theodoridis, tanto bravo con le pentole quanto simpatico e capace di rendere l'esperienza per i bambini un gioco attraente, del resto diplomato alla scuola superiore di Arte Drammatica, e si vede che ci sa fare.

Il format originale prodotto da Magnolia prevede in apertura, dopo la sigla in animazione con un irrestistible Spyros-cartoon, che il piccolo protagonista di una puntata racconti il motivo per cui vuole preparare un piatto speciale da offrire a qualcuno, tipo per fare una sorpresa al babbo o per farsi perdonare qualcosa dalla sorella. “Per ogni guaio c' una ricetta, e per ogni ricetta c' Spyros“ il motto del conduttore, così chef e mini-chef partono subito per fare la spesa sull'Ape azzur
ra di Spyros. Poi preparano il piatto spesso in formula semplificata, comunque tale da permettere ai bambini di ripeterlo, e lo portano al destinatario con contorno di meraviglie e tenerezze.

In una mezzoretta tutto si compie, all'insegna dell'I-do-tainment - fare le cose in prima persona divertendosi - che il leit motive del canale di DeAgostini Editore, visibile su Sky al 601 e in differita di un'ora sul 602. Non manca anche il risvolto educativo, tra esperienze d'acquisto in negozi bio o fattorie e qualche nozione blanda di educazione alimentare.

Il programma, che andr in replica in più momenti - la 1 puntata si ripeter il 25 pomeriggio e il 26 mattina -, ha gi uno spin-off dedicato alle merende particolari, trasmesso nei pomeriggi dei giorni di festa, dal 27 dicembre alle 17.30, a titolo 'Help Kitchen Merende creative'.

DeAKids conta su un pubblico ripartito in parti uguali tra bambini, ragazzini di 8-11 anni e genitori, per un ascolto medio di 16.000 spettatori nelle 24 ore, ed il terzo canale su Sky dedicato ai bambini dopo Nickelodeon e Disney, ma quello che registra la permanenza maggiore: in media 48 minuti. La raccolta pubblicitaria dell'offerta kids di De Agostini Editore, affidata a Prs, chiuder l'anno a quota due milioni di euro.


Microsoft apre un canale dedicato alle celebrities

Sarà visibile in 17 paesi europei il canale online Msn Star con news, articoli, curiosità sui personaggi famosi. Target, le donne dai 25 ai 34 anni

13 dicembre 2012 - Microsoft apre un canale online sulle celebrities, ampliando l'offerta di canali in Europa con il lancio di Msn Star, che offrirà ultime notizie, articoli, opinioni, gossip, curiosità sui personaggi famosi. Storie e video giornalieri li mostreranno colti a sorpresa, con commenti su abiti e situazioni.

Il canale sarà disponibile in Uk, Francia, Germania, Spagna, Italia, Irlanda, Belgio, Olanda, Austria, Svizzera, Portogallo, Norvegia, Finlandia, Svezia, Danimarca, Turchia e Russia. Il target saranno le donne (per il 70%), in particolare nella fascia dai 25 ai 34 anni.

Per gli investitori sono stati studiati dei pacchetti che comprendono skin, super banner, rich media, takeover, advertorial, video pre-rolls con l'opportunità - come dichiarano in Microsoft - di associare i brand a una sezione nuova e glamour, con un pubblico femminile giovane in cerca della dose quotidiana di notizie sulle star preferite.

Attualmente Msn conta una media di 585 milioni di utenti unici che guardano in media 400 milioni di video al mese.


Riparte MasterChef in esclusiva su Sky Uno Hd

Dal digitale free di Cielo il talent show culinario prodotto da Magnolia si trasferisce nel mondo pay, per 22 puntate su 11 prime serate del giovedì. Confermati i tre giudici Cracco, Barbieri e Bastianich. Ventisei i brand presenti in product placement

12 dicembre 2012 - Parte domani la seconda stagione di MasterChef, la gara ai fornelli per aspiranti chef, non più sul digitale free di Cielo, dove il programma in prima edizione ha raggiunto in finale il 2.6% di share, bensì in esclusiva su Sky Uno Hd, il giovedì in prime time. Perché, come sostiene il senior executive vice president Cinema, Entertainment & Third Party Channels di Sky Italia, Andrea Scrosati, “il format e il suo successo ne fanno un prodotto di valore pay”. La formula confermata, così come i giudici, i tre fuoriclasse della padella Carlo Cracco, Bruno Barbieri e Joe Bastianich, imprenditore italoamericano gi temibile giudice della versione in Usa. Il talent show culinario va in infatti onda in 28 Paesi, ma per sua natura “profondamente nazionale” (Bastianich). In Italia prodotto da Magnolia.

Su oltre ottomila che hanno partecipato ai provini, provenienti dalla Sicilia all'Alto Adige, sono stati scelti 100 aspiranti che si cimenteranno in un live cooking, con ingredienti portati da loro in un piatto a loro scelta, nelle prime due puntate del 13 dicembre (1 ora l'una) da cui emergeranno i 18 reali concorrenti. Per altre dieci sere, sempre in due puntate per volta, questi si ciment
eranno nella gara vera e propria per diventare Master Chef d'Italia, vincere 100.000 euro in gettoni d'oro e pubblicare un libro di ricette originali con Rcs Rizzoli. Saranno sottoposti a varie prove, come la Mistery Box (ingredienti a sorpresa), l'Invention Test (piatto a tema) o la Prova in esterna, e saranno giudicati anche da ospiti titolati come Alain Ducasse o Valentino Marcatillii.

Novit di quest'anno saranno l'assenza di ospiti estranei al sistema della ristorazione, l'essere i concorrenti più preparati (hanno fatto tesoro della visione della prima edizione) - il che far alzare l'asticella del giudizio -, e la decisione di devolvere alla Fondazione Banco Alimentare le eccedenze alimentari rimaste dopo le prove.

In day time in parallelo ci sar dal 21 dicembre Masterchef Magazine, con ricette proposte da concorrenti e ospiti. Quanto a una ripresa su Cielo, a differenza di XFactor, per MasterChef non ci saranno finestre ma si dovr aspettare perlomeno qualche mese. Sui social media ci sar una newsletter dedicata mentre un canale presente sul sito www.sky.it. Radio Montecarlo media partner ufficiale con quattro appuntamenti settimanali e uno speciale il sabato mattina.

Il format ovviamente si presta al product placement di brand “compatibili“. Saranno 26 le presenze, tra cui quelle di Barilla, Kenwood, Eurofood, Fratelli Orsero, Acqua Minerale San Benedetto, Amadori e Parmareggio.



Gq e Wired interattivi sul mobile con le Interactive Replica

Condé Nast ha lanciato le app di nuova concezione per iPad col 65% dei contenuti a fruizione interattiva, anche per la pubblicit. Sponsor del primo numero, Ibm per Wired e Nissan per Gq. L'app free per gli abbonati al cartaceo, oppure ci si può abbonare a 11.99 euro lº anno

5 dicembre 2012 - Condé Nast lancia le Interactive Replica dei mensili Gq e Wired, app di nuova concezione disponibili per iPad e a breve anche per Kindle Fire e per Android, che permettono di vivere in modalit interattiva le due testate. L'esperienza per il lettore via mobile molto differente dallo sfogliare un pdf: le foto prendono vita sullo schermo, scorrono filmati, l'interfaccia permette di accedere ad approfondimenti e informazioni, l'integrazione coi social network agevola la condivisione. Le Interactive Replica integrano e approfondiscono i contenuti del cartaceo con materiali esclusivi, nuove informazioni, immediata interazione. Il 65% dei contenuti nei primi due numeri interattivo e permette al lettore di partecipare attivamente.

L'accesso alle app Interactive Replica gratuito per gli abbonati alle edizioni cartacee. Per gli altri l'abbonamento annuale costa 11,99 euro, mentre l'acquisto di una singola copia costa 2,69 euro o 1,69 se si sceglie la formula di un acquisto ricorrente (almeno tre copie). È scaricabile anche una free preview che contiene circa il 15% dei contenuti, tipo cover, sommario, editoriale, inserzione dello spons
or, uno servizio o una rubrica.

Le opportunit di pianificazione sono state interamente ripensate. Sono possibili due formule: la sponsorizzazione da parte di un unico utente dell'app per un mese, come hanno fatto Ibm con Wired e Nissan con Gq per il primo numero, oppure gli spazi messi a disposizione free degli inserzionisti del cartaceo, purché siano in grado di fornire una creativit “adattiva“ ovvero adatta alle modalit di fruizione del tablet, ad esempio restare valida quando lo si ruota di 9º, mentre sono escluse ovviamente le doppie pagine. Ci sar un supplemento da pagare se l'inserzionista vorr usufruire della modalit interattiva, aggiungendo video, link al proprio sito, accesso a informazioni sul prodotto, maxi-zoom, etc.

Per il 2013 Condé Nast si propone di accrescere il livello di interattivit e di creare le app Interactive Replica anche per altre testate, a cominciare dai femminili Glamour e Vogue, per quest'ultimo in occasione dei 25 anni della direzione di Franca Sozzani. L'obiettivo di raggiungere un livello di diffusione via app pari a un 5-10% delle copie, come avviene in Uk.


Discovery 5º editore tv in Italia. Su DMax la magia di Dynamo

Sul free al maschile che compie un anno le 'Magie impossibili', uno dei pezzi forti delle novit del palinsesto 2013 di Discovery. Cinque canali pay e due free raggiungono il 3% di share nel giorno medio, proponendo per due terzi produzioni originali. La concessionaria Discovery Media punta sulle iniziative speciali

29 novembre 2012 - Palinsesto 2013 ricco di novit per Discovery Italia, con alcuni programmi on air gi da fine novembre e da dicembre e con lanci continuativi fino all'estate, che consolideranno la posizione dichiarata - con i suoi sette canali - di 5 editore televisivo in Italia (nel mondo Discovery il 1 per contenuti non fiction) e primo ad aver lanciato con Real Time un canale nativo digitale.

Uno dei pezzi forti delle novit il reclutamento del mago del momento (ill
usionista ma anche contorsionista), l'inglese Dynamo alias Steven Fayner, 28-enne ma gi star mondiale, successo a cui non poco ha contribuito YouTube, dove ha totalizzato un'infinit di visualizzazioni camminando sulle acque del Tamigi o facendo materializzare un cellulare in una bottiglia. Sar protagonista con le sue street performance, dal 7 dicembre il venerdì in prime time, di 4 puntate di 'Magie Impossibili' su DMax, il canale free dedicato agli uomini (al 52 del dtt, su Sky al 140) che celebra un anno di trasmissioni.

Sempre a DMax destinata dal 2 febbraio la produzione di Discovery Italia con Fremantle “Le regole del gioco“, viaggio dentro realt insolite con regole tutte proprie, condotto dallo scrittore Nicolai Lilin (autore di 'Educazione siberiana', di cui uscir in contemporanea nelle sale il film diretto da Salvatores). In primavera arriveranno il giornalismo investigativo con Louis Theroux che far un viaggio nelle prigioni americane, un reportage nella malavita con Donald Macyntre-Citt Violente e i segreti dei gangster raccontati dall'ex boss Lou Ferrante. Programmi intriganti, secondo una linea editoriale che ha permesso a DMax di raggiungere l'1% di share ed essere l'8 canale più visto dagli uomini tra i 20 e i 49 anni 'pur senza il calcio'.

Sull'alter ego di DMax al femminile, Real Time, attivo da settembre 2010 (al 31 sul dtt, al 124 e 125 su Sky e al 31 di TivùSat), oltre alla ripresa dei programmi cult, sono previste produzioni originali con i volti della rete, come Carla Gozzi (in Shopping Night Uk) o Paola Marella (Welcome Style!). Si aggiungono nuovi talent e format come il gi partito “Torte in corso“ con Renato Ardovino o “Il re del cioccolato“ con Ernst Knam. Per Natale c' Csaba della Zorza in 'Merry Christmas in Csaba'. Si annuncia anche la serie americana Honey Boo Boo sulla controversa reginetta di bellezza di sei anni Alana. Real Time settimo canale nazionale sul target femminile dove ha il 3% di share mentre raggiunge l'1.6% sugli individui in ge
nerale. Vanta anche 700mila 'amiche' su Facebook e 17.000 iscritti , di cui 10.000 attivi, sul sito al panel 'Ma cosa ne pensi', community che testa per la rete i nuovi programmi e commenta quelli in onda.

Novit anche per gli altri cinque canali pay del bouquet di Discovery, quattro in esclusiva su Sky (Discovery Channel/+1 e in Hd, Science, Travel & Living, Animal Planet) e uno, Discovery World, su Mediaset Premium. Citiamo, ad esempio, per il canale flagship Discovery Channel, dedicato all'intelligent entertainment con temi che appassionano gli uomini, i due documentari americani 'Tutti gli uomini del presidente', in cui Robert Redford torna sullo scandalo Nixon e 'Into the abyss' col regista tedesco Werner Herzog da un braccio della morte in Texas.

Con una proposta per un terzo di produzioni acquisite e di due terzi di produzioni originali, il complesso dei canali raggiunge un'audience del 3% sul target individui nella giornata media, con punte di quasi il 5% nella fascia 15-44 e di quasi il 4% nella fascia 25-44. Su Facebook i fan hanno raggiunto il milione. La raccolta interna, a cura di Discovery Media, che si propone per il 2013 di 'trasformare la pubblicit in iniziative speciali' ovvero 'di non vendere spazi ma attivare progetti di marketing in partnership con gli utenti', come ha dichiarato il brand partnership director della concessionaria Luca Poggi.




L'on demand Premium Play su Smart tv senza decoder

L'offerta televisiva on demand di Mediaset ha raggiunto il milione di utenti. Da oggi disponibile sugli Smart Tv di Samsung con l'app Premium Play gi installata

28 novembre 2012 - L'offerta televisiva on-demand di Mediaset Premium Play, attiva dal 22 febbraio 2011, ha superato il milione di utenti, di cui 750.000 attivi attraverso connessione internet, grazie anche a una accelerazione degli abbonamenti al servizio di circa 10.000 in aggiunta a settimana nel secondo semestre.

Premium Play offre più di 3.000 contenuti, tra cui anche i canali Calcio in diretta, tutti disponibili per gli abbonati a Mediaset Premium anche in Hd senza costi aggiuntivi. È visibile in televisione sia con decoder Play sia con bollino Gold, oltre che con la console game Xbox.

Da oggi fruibile senza decoder direttamente sui televisori di nuova generazione Samsung “Smart tv“ tramite la app Premium Play gi installata e pronta all'uso. Premium Play visibile in mobilit su iPad e su Mac e Pc. Info su www.mediasetpremium.it.


Apre Corriere.it/Pediatria

Il canale salute di Corriere.it si arricchisce di una sezione con news, approfondimenti, forum e blog dedicati alla salute dei bambini. Sponsor del lancio, P&G

26 novembre 2012 - All'interno del canale Salute di Corriere.it, online da cinque anni, parte una nuova sezione dedicata alla pediatria con news, approfondimenti, forum e blog sulla salute dei bambini. I primi forum degli specialisti sono dedicati ad Alimentazione, Allergie alimentari, Dermatologia pediatrica, Farmaci e gravidanza, Malattie infettive, Sonno e Sviluppo fisico.

Nella rubrica “I dubbi di mamma e pap“ ci sar un libero confronto: su un argomento proposto dalla redazione risponder prima uno specialista e poi potranno intervenire i genitori per obiezioni o chiarimenti. Lo specialista riprender la parola alla fine. Ci saranno anche una rubrica dedicata alle recensioni di libri per bambini e una per le app dei piccolissimi. Sono previsti video con interviste agli specialisti e una serie in otto puntate sul pronto soccorso infantile in collaborazione con la Croce Rossa Italiana.

Con Pediatria, il canale Salute di Corriere.It, che conta oltre due milioni di utenti, sale a otto sezioni, a cui collaborano 160 esperti per un totale di 52 forum.

Sponsor esclusivo del lancio del nuovo canale Procter & Gamble, che da 25 anni promuove Missione Bont col brand Dash, attraverso cui ha devoluto circa 5 milioni di euro in progetti umanitari per l'infanzia.


'School of Glam. Questione di Stile' on air su FoxLive

Fox International Channels Italy e Edizioni Condé Nast uniti per la produzione del fashion show italiano

7 novembre 2012 - Parte il 19 novembre su FoxLife il fashion show italiano ‘School of Glam. Questione di Stile’, un format innovativo di FoxLife, canale di Fox International Channels Italy, in partnership col mensile Glamour di Condé Nast, che intraprende con School of Glam una serie di progetti di branded entertainment. Ogni lunedì alle 22.45 il programma in onda sul canale 114 di Sky racconta la creazione dell'outfit perfetto: personalità del mondo della moda metteranno alla prova due concorrenti sull'essere stylist per un giorno.

Conduttori
sono il casting director di Glamour Danilo Di Pasquale e la fashion consultant Uberta Zambeletti. Ogni puntata avrà un tema diverso e la miglior soluzione di stile sfilerà in passerella per essere giudicata da Uberta e Danilo e poi da un giudice aggiunto dalla redazione di Glamour, che potrà ribaltare o confermare l'esito della sfida.

Il programma prevede il product placement. Vi hanno un ruolo brand del settore lifestyle come L'Oréal Paris e Morellato gioielli, mentre Land Rover con Evoque e Freelander accompagnerà i concorrenti nell'avventura.


Cinema e cucina, ovvero HollyFood

Nell″inflazionato settore della cucina in tv, il programma del preserale su La5 condotto d Emanuela Folliero con lo chef Roberto Valbuzzi propone un format alternativo di intrattenimento, tagliato su misura del product placement. In scena Star, De Longhi, birra Forst e Spar Arreda

31 ottobre 2012 - L″insolito binomio cucina e cinema e le opportunità di product placement e di branded entertainment hanno ispirato il format Hollyfood - l″appetito vien guardando″, programma che partirà il 5 novembre su La5 (canale 30 del digitale terrestre). Condotto da Emanuela Folliero insieme allo chef, già talent tv pur se giovanissimo, Roberto Valbuzzi (23 anni), è un programma del preserale che parte alle 18,45 e dura 18 minuti, in cui vengono preparati uno o due piatti ispirati da una scena di un film famoso, messa a disposizione dalla Twentieth Century Fox.

Si parte con una variazione sul tema della bistecca al prezzemolo reperita e recapitata dall″affannata assistente all″insopportabile direttrice Miranda Priestley in ″Il Diavolo Veste Prada″. Poi ci saranno il sandwich all″americana come in ″Harry ti presento Sally″, i cannelloni funghi e prosciutto di Rocky Balboa o la raffinata terrina d″anatra con gelatina al satin di ″Moulin Rouge″. E via cucinando. Sono previste 15 puntate da lunedì a venerdì e tre speciali-selezione la domenica alle 12.40.

Il programma è sviluppato da Prodotto - fattori di video evoluzione, società di brand entertainment di Riccardo Pasini, che l″ha tagliato, in collaborazione con Publitalia, sulle esigenze di Gallina Blanca Star, di cui vengono usati i prodotti tra gli ingredienti, e di De Longhi con Cooking Chef Kenwood, piccolo elettrodomestico che è protagonista in scena. Altri sponsor sono Birra Forst e Spar Arreda, produttore di cucine.



Sky Arte Hd racconta in tv l'arte e le sue contaminazioni

Parlerà di arte in tutte le sue espressioni il primo canale televisivo dedicato, visibile dal 1 novembre agli abbonati a Sky in Hd. Main sponsor Enel

30 ottobre 2012 - Nasce con la mission di raccontare l'arte in televisione in tutte le sue espressioni - come ha dichiarato il direttore Roberto Pisoni - Sky Arte Hd, primo canale televisivo dedicato all'arte, visibile dal 1º novembre agli abbonati a Sky in Hd (canali 130 e 400). Parlerà del patrimonio artistico mondiale, in particolare di quello italiano, attraverso documentari, programmi di intrattenimento, film, concerti, reportage e biografie. Accanto a pittura, scultura, architettura, tratterà di musica, letteratura, teatro, design, ovvero di tutte le forme di espressione artistica, all′insegna della contaminazione tra generi, rivolgendosi ad appassionati e curiosi.

Saranno in palinsesto sia le grandi produzioni internazionali di Sky Arts, Bbc, Channel 4, Arte, Pbs, Sundance Channel sia quelle originali del canale, come “L′Arte spiegata ai bambini“. Ci sarà spazio per eventi sul territorio, col reportage “Mostra della settimana“ di cui verrà raccontata passo per passo la realizzazione. In “Atto Unico“ attori italiani reciteranno il monologo che hanno sempre sognato di interpretare senza averlo mai potuto fare.

L′avvio il 1º novembre prevede la grande docu-fiction “Michelangelo - Il cuore e la pietra“, produzione originale interpretata da Rutger Hauer, che mostrerà agli spettatori per la prima volta i bozzetti di preparazione della Cappella Sistina, mentre Giancarlo Giannini leggerà lettere e poesie dell′artista. Seguirà un documentario sulla Cappella Sistina, che celebra proprio ora i 500 anni dell′apertura del Giudizio Universale. Tra gli a
ltri protagonisti, ci saranno il maestro Daniel Baremboim, Jim Morrison e le fotografa Annie Leibovitz.

Main sponsor del canale e dei suoi programmi più importanti, come “Michelangelo - Il cuore e la pietra“, è Enel che parteciperà anche alla realizzazione di produzioni come gli speciali “Corti di luce“ e quelli dedicati a Enel Contemporanea. Sky Arte ha stretto accordi con festival, mostre e fiere ed è presente anche sul web (www.skyarte.it), sui social network, su Sky Go (in streaming su pc e smartphone), mentre i contenuti principali saranno disponibili anche on demand.


Cielo che Gol con Ventura, il calcio in relax la domenica pomeriggio

La tramissione-contenitore di 4 ore e mezza su Cielo è un programma di intrattenimento per famiglie, che punta a intercettare chi vuole seguire il calcio, ma anche rilassarsi e divertirsi. Solo dalle 18 in anteprima e in esclusiva in chiaro gli hightlights dei gol di serie A

26 ottobre 2012 - ″Cielo che Gol″ è la nuova trasmissione-contenitore della domenica (4 ore e mezza, dalle 14) che Simona Ventura conduce dal 28 ottobre su Cielo, il canale free sul 26 del digitale terrestre, su Sky al 126 e su TivùSat al 19. Dopo 11 anni di militanza nella domenica calcistica in tv su Rai2 con Quelli che il calcio, Simona Ventura, passata al gruppo Sky nel 2011, torna alla sua passione di sempre, con un programma di intrattenimento per famiglie, avendo al fianco Alessandro Bonan e ospiti fissi Vera Spadini e Fayna, parte di una squadra tutta nuova, tra cui tre giovani telecronisti che potranno vincere un contratto con Sky (″sognando Caressa″). La produzione è di Sky Italia in collaborazione con Ballandi.

Ci sono gol e hightlights, ospiti (si inizia con Christian De Sica e Flavio Briatore, reduce dal successo di The Apprentice che ha fatto con la finale il 2.7% sul target commerciale), musica, commenti di ex campioni (″calcio-nostalgia″), la ripresa dell″arrivo delle squadre, interviste ai calciatori, ai presidenti e ai mister prima dell″inizio partita, e, durante le partite, a mogli e compagne. Una lunga cavalcata - come la definisce la stessa Ventura - che coinvolge lo spettatore anche attraverso i social network. Uno spazio dalle 17.05 alle 17.25 è dedicato a X Factor, che la stessa Ventura conduce su Sky Uno e che è in replica su Cielo proprio la domenica in prime time.

Ben chiari i limiti tra il calcio visto sulla pay tv e l″offerta del programma di Ventura. La parola d″ordine è ″Nessuno racconta il calcio meglio di Sky″ ovvero l″appassionato che vuole seguire il calcio di serie A in diretta e in Hd va su Sky. Cielo che Gol in chiaro intende, invece, intercettare quel pubblico che vuole la domenica pomeriggio seguire il calcio, ma anche rilassarsi e divertirsi. Ci sono aggiornamenti sui risultati, collegamenti con gli stadi ma solo dalle 18 (a partite concluse) in anteprima assoluta e in esclusiva in chiaro tutti gli hightlights dei gol della serie A.

Per il lancio del programma sono previsti spot sui video dei circuito Telesia a Roma e a Milano, un maxi led alla stazione Centrale di Milano, radiospot, annunci su Gazzetta dello Sport e Corriere dello Sport, su Sette e Venerdì. Gli annunci stampa sono di InAdv, radio e video sono prodotti internamente.


In edicola le guide di viaggi con recensioni di TripAdvisor

Le guide alle città europee della collana I love Travel vanno in edicola il lunedì in allegato alla Gazzetta dello Sport. Costruite attraverso il giudizio di milioni di viaggiatori

2 ottobre 2012 - Arrivano in edicola le guide di viaggio con le recensioni di TripAdvisor. Escono in allegato il lunedì a La Gazzetta dello Sport per la collana ″I love travel″, dedicata alle città europee e costruita attraverso il giudizio che milioni di viaggiatori. Nelle 112 pagine i lettori trovano una cartina della città, la mappa della metropolitana, le classifiche dei luoghi più interessanti da vedere e delle cose da fare, i possibili itinerari da tre giorni per il week end, le rubriche di approfondimento (hotel, ristoranti, locali, negozi, etc.) e le recensioni e consigli dei viaggiatori.

Si parte con Londra, poi toccherà a Parigi, Barcellona e a seguire ad Amsterdam, Berlino, Madrid, Istanbul, Praga, Roma, Vienna. Il costo è di 3,99 euro.

La campagna pubblicitaria di supporto è stata ideata e realizzata da Tbwa/Italia e pianificata su Rai, Mediaset e Sky (Discovery) oltre che sulle testate del gruppo Rcs e sul web.



Sky Pubblicità intercetta i brand del lusso con Like

Un corto pubblicitario di 120” racconterà del brand, dei prodotti, dei valori con taglio editoriale raffinato. Un unico utente a settimana con 20 passaggi su più canali Sky, 404 promo nella precedente e riproposta su www. likechannel.com

27 settembre 2012 - Sky Pubblicità, concessionaria di Sky, sfrutta le potenzialità di Sky Tv sul target di fascia socio-economica alta, che costituisce gran parte della sua platea, proponendo alle aziende dello stile e del lusso ′Likeè, un inedito format pubblicitario di due minuti, che andrà a sostituire un intero break per raccontare di un brand, dei suoi prodotti, dei suoi valori e dei suoi eventi con taglio editoriale stilisticamente raffinato. Il mini corto potrà essere ideato e realizzato dallèagenzia dellèutente, o essere confezionato sulla base di materiale già esistente in azienda o girato durante eventi oppure realizzato dallèagenzia interna di Sky su brief del cliente. La produzione sarà in collaborazione con Ecods.

Like sarà dedicato in esclusiva per tutta una settimana a un unico cliente, col primo passaggio ogni lunedì su Sky 1 Hd in coda al film Premi′re. Gli altri passaggi, per un totale di circa venti nella settimana, saranno spalmati su altri canali di Sky come i vari Sky Sport, i vari Fox, Sky Tg 24 e Sky Arte Hd, il nuovo canale on air da giovedì 1º novembre interamente dedicato allèarte con sottotitolo ′La casa di tutte le artiè. La pianificazione godrà di unèanteprima per tutta la settimana precedente, con 404 passaggi di un promo di 5 secondi che annuncerà la programmazione di Like dedicat
a al brand,

I settori a cui ′ rivolto ′Likeè sono gli alto di gamma, che, in controtendenza a un mercato in calo nel complesso del 4% hanno accresciuto nel 2011 gli investimenti in comunicazione dellè1.4%. Sono moda, design, arredamento, motori, gioielli, hi-tech, abbigliamento, orologi, turismo, ovvero i classici inserzionisti della stampa che Fabrizio Piscopo, senior vice president advertising sales di Sky Italia, inventore del format Like, intende intercettare in un momento di crisi della stampa, proponendo, con il supporto di ricerche, Sky come ′tv delle éliteè. Non a caso pianificare Like costerà più o meno come fare una pagina per una settimana su un magazine: 40.400 euro per il target adulti, 40.600 per quello uomini 25-54, un poè meno per le donne, a cui andranno aggiunti circa 20.000 euro per la produzione (che chiede circa tre settimane).

Like sarà anche online col sito www. likechannel.com, dove verrà riproposto il filmato in onda sui canali Sky con un piccolo supplemento (allèinizio a 2/3.000 euro in promozione) e dove sarà possibile cliccare sui prodotti evidenziati nel video, per avere informazioni o anche il collegamento alla pagina dove acquistare online.

Sky Pubblicità inizia da oggi a vendere Like e già annuncia lèofferta tra un paio di mesi di unèaltra opportunità di inserzione, in ambito high technology adv.


In Huffington Post Italia politica, economia e le voci della società

Debutto da un milione di pagine viste per la versione italiana diretta da Lucia Annunziata ed edita in collaborazione tra Aol e il Gruppo l″Espresso. Redazione giovane e duecento blog attivi a rappresentare le voci e le opinioni della società

26 settembre 2012 - Ha debuttato alle 00.00 della notte del 25 settembre l″Huffington Post Italia, la versione italiana del giornale partecipativo online fondato da Arianna Huffington, frutto della collaborazione tra Aol che controlla l″Huffington Post e il gruppo Editoriale l″Espresso. Alle 18 si contavano già 250.000 utenti e 1 milione di pagine viste. Alla sera erano già a quota 4 le edizioni della giornata. Di impatto i titoli come è nello stile Huffington: ″Rottamata″ per il caso Polverini, ″Il discorso della corona″ per il caso Fiat, ″Io, Silvio″ per l″intervista a Berlusconi (che pare abbia fatto infuriare Monti per le critiche alla Merkel, che rischiano di vanificare rapporti intessuti con fatica).

Il direttore Lucia Annunziata conta su una redazione a Roma di 14 giovani giornalisti (età media 30 anni) e su una rete di blogger/collaboratori - per ora 200 ma l″intenzione è di arrivare a triplicarli - che rappresenteranno sul giornale le voci e le opinioni della società. ″Dopo 43 anni di firma sulla carta stampata - ha detto Annunziata ″ sono passata all″online, perché oggi internet rappresenta molto di più la società che siamo, perché dà vita alle voci della gente. L″Huffington Post ha molto a che fare con le persone″ .

I blog, che sono la chiave e hanno fatto la fortuna del modello Huffington, sono contributi volontaristici e non vengono retribuiti. Eppure le a
.
desioni sono arrivate calorose e cospicue, sia da parte di personaggi pubblici come Giulio Tremonti, Daniela Santanché, Matteo Renzi, il sindacalista Maurizio Landini (chiamato subito a commentare la notizia Fiat), Antonio Di Pietro, Paola Concia, Evelina Christillin o Ilaria Cucchi (la sorella di Stefano impegnata attraverso internet in una battaglia di giustizia ), sia da parte di gente comune come 60 operai metalmeccanici, la preside più giovane di Italia, precari, disoccupati, studenti italiani all″estero, un architetto di giardini, una suora: le voci della società civile, in una fase di forte cambiamento,

La grafica è omogenea a quelle delle altre edizioni. I blog sono inseriti nella piattaforma del sito e occupano in home la fascia di sinistra, quella centrale è la parte giornalistica della testata, quella di destra in Italia è dedicata alla cronaca e alla società. In apertura in alto, sotto le testatine (Home, Politica, Economia, Cronaca, Cultura), trova spazio il servizio in primo piano. Politica ed economia saranno gli ingredienti base ″visto che stanno guidando la nostra vita″ , come ha detto Annunziata, che si rifiuterà invece di dare spazio al ″porno-soft″ imperante su troppi siti. Bando alla volgarità: anche i commenti saranno opportunamente moderati dall″algoritmo Julia. Il leit motive sarà di fare interagire, stimolare ed essere stimolati, ci sarà continuo dinamismo, durante la giornata le storie potranno salire e scendere in home o anche andare in stand by. Alcuni articoli saranno anche tradotti per le altre edizioni, in modo di far conoscere meglio il nostro Paese.

Huffington Post Italia parte sponsorizzato da Wind, Eni, Tod″s e Citroën che saranno presenti per circa un mese, poi la concessionaria Manzoni aprirà alle normali logiche di vendita degli spazi online, proponendo all″utenza un pubblico che ci si aspetta attivo e di fascia alta. L″obiettivo di raccolta è di raggiungere i 5 milioni in tre anni, quello di audience di arrivare a 1.5 milioni di utenti unici al mese in un anno.



Striscia la Notizia per la 25º volta in campo

Il tg satirico di Canale 5 torna dal 24 settembre con sottotitolo la voce dell″insolvenza, confermando rubriche e inviati. Ballantini fa Matteo Renzi, la Hunziker è al timone con Greggio prima di Iacchetti, attese al debutto le due nuove Veline

21 settembre 2012 - Ritorna da lunedì 24 settembre intorno alla 20.35 l″appuntamento su Canale 5 con ″Striscia la notizia“, il tg satirico ideato e realizzato da Antonio Ricci, che compie un quarto di secolo e ha per questa 25-esima edizione un sottotitolo quanto mai up to date: ″La voce dell″insolvenza″. Non molte le variazioni di una formula e di una task force vincenti. Sono confermate rubriche e inviati, a cui se ne sta per aggiungere uno per la Calabria. Al timone partono Greggio e la Hunziker - sodalizio che conta 9 anni - che cederà il posto a gennaio a Iacchetti (qui gli anni sono 19), invertendo il tradizionale turnover. />
Ricci conferma l″impegno nel mettere alla berlina vezzi e vizi dei politici ma lamenta lo scarso appeal su questo fronte dei componenti della squadra di Monti. Si annuncia, però, da parte di Ballantini un″imitazione particolarmente azzeccata di Matteo Renzi, sindaco di Firenze e candidato alle primarie del Pd. La vera novità sono le due veline, la bruna Alessia Reato (22 anni) e la bionda Giulia Calcaterra (20 anni), vincitrici su 500 concorrenti della trasmissione ″Veline″, casting-show estivo durato circa tre mesi nella fascia oraria di Striscia.

In attesa della trasmissione tradizionalmente clou per ascolti, Canale 5 registra un avvio di stagione (a garanzia pubblicitaria) brillante per audience, con predominio su quasi tutte le serate in prime time: da domenica 9 a sabato 15 settembre la media è stata di 4.888.000 telespettatori, con una share del 19.7% sul pubblico totale e del 22.3% sul target commerciale 15-64 anni. Canale 5 ha prevalso per sei prime serate su sette, ad eccezione di quella della partita con l″Italia su Rai 1. Il direttore di Canale 5, Massimo Donelli, sottolinea quanto, in epoca di frammentazione di audience e di moltiplicazione dell″offerta, la tv generalista risulti ancora l″unica capace di aggregare platee tanto vaste.


Moviemax e Chili tv rilanciano le preview cinematografiche

La casa di produzione e la videoteca per il noleggio pay online attivano le visioni in anteprima a inviti per saggiare il gradimento verso un nuovo film. Chili fa anche upgrade tecnologico e crea una sezione per opere selezionate da Milano Film Festival

19 settembre 2012 - Tornano le preview cinematografiche, modello ultimamente un po' abbandonato dal cinema italiano, che ora viene ripreso dalla casa di produzione e distribuzione Moviemax in collaborazione con Chili tv, il servizio di visione in video streaming a pagamento di film su smart tv, browser, tablet e smartphone. La preview è la visione in anteprima di un film nuovo, circa quattro mesi in anticipo sul lancio nelle sale, da parte di pubblici ristretti selezionati di 500 persone. La visione a inviti può essere via web o in un cinema e gli spettatori dovranno alla fine compilare un questionario con pareri e commenti che, consegnati a regista, produttore e distributore, potrebbero anche suggerire modifiche al racconto. Ci si iscrive alle preview sui siti di Moviemax e Chili.

La notizia è stata data congiuntamente dai due partner in occasione della 17esima edizione del Milano Film Festival (fino al 23 settembre) di cui Chili è sponsor, insieme ad altre due novità.

La prima è che Chili ha fatto un upgrade teconologico delle piattaforme, rilasciando la nuova applicazione per tablet e smartphone per il download dei contenuti (già disponibile per Android e presto su iOS). L'altra riguarda un accordo tra Chili e Milano Film Festival a favore dei film d'autore, indipendenti o non ancora distribuiti. Il team del Milano Film Festival selezionerà le opere che saranno su Chili in una sezione apposita, dando vita a rassegne di nuove idee e generi. Di fatto Chili diventerà il canale che ancora mancava al Festival milanese. Chili offre già una videoteca online di 1.000 titoli che arriveranno a 2.000 entro fine anno.

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X Factor gioca la carta dell″interattività

Riparte su Sky Uno Hd e piattaforme collegate il talent show, coinvolgendo maggiormente il pubblico attraverso il digitale, internet, i device mobile, i social. Confermati giudici e conduttore. Dodici su 60.000 i talenti in gara per la gloria e un contratto con Sony Music

17 settembre 2012 - Su Sky Uno Hd (canale 109) riparte il 20 settembre in prima serata il talent show X Factor, forte del successo della prima edizione su pay tv in cui è arrivato a sfiorare l′8% di share. Ora la trasmissione prodotta congiuntamente da FremantleMedia Italia e Magnolia gioca la carta di un′interattività spinta, che coinvolgerà su vari fronti il pubblico, che potrà diventare ″protagonista del programma″ .

Dopo le prime quattro puntate dedicate alle varie fasi di selezione dei concorrenti (si sono cimentati in 60.000, 12 sono gli eletti), dal 18 ottobre sul sito xfactotr.sky.it ci sarà Ante Factor, un′anteprima di 10 minuti per ognuna delle otto puntate, riservata al pubblico di internet. Nel Teatro della Luna a Milano, da cui va in onda il programma, ci sarà una Social Room punto di osservazione su quanto si dice della trasmissione sui social: a Facebook e Twitter si aggiungerà la ′star′ del momento, Pinterest. Con la Enel Choice Performance (Enel è main sponsor dell′edizione 2012 e, tra l′altro, ospita nel punto di via Broletto a Milano incontri pubblici col concorrente elimninato) gli spettatori potranno contribuire a un′esibizione scegliendo brano, scenografia, look, coreografie speciali.

E ancora. Si voterà, oltre che via sms, web, app o Facebook, anche con il canale interattivo, usando il tasto verde del telecomando del decoder MySky Hd connesso a internet. Col canale interattivo si accederà inoltre a vari contenuti relativi alla puntata tra cui i tweet. Poi ci sarà la App free XFactor 2012 che darà ulteriori possibilità di partecipazione con una specie di ′applausometro ′ ″ nome vecchio per una funzione interattiva davvero nuova - con cui, per così dire, applaudire o fischiare seguendo sullo schermo l′esito del gradimento generale. Ci sarà la XF Social Media Gamification con azioni di gioco da parte della community (sondaggi, previsioni, etc.). Ci sarà la web radio XFactor Radio powered by DeeJay (che è media partner con altre iniziative) e si potranno acquistare i brani su ITunes Store. E non sono nemmeno tutte le opportunità previste.

Va aggiunto che, con Sky Go, XFactor sarà visibile in simulcast sui device mobile e pc, che ci sarà la replica sul dtt free alle 21 della domenica dal 23 settembre, che ogni giorno dal 19 ottobre andrà in onda in diretta la striscia Day Time e che il talent show sarà anche disponibile su Sky On Demand, lanciato questo luglio e praticamente già adottato da tutti gli abbonati a Sky Hd (a cui è offerto free, vedi news del 29 giugno ) che sono circa una metà del totale. Totale che a giugno ammontava a 4.930.000.

X Factor sarà nuovamente condotto da Alessandro Cattelan e sono confermati come giurati Simona Ventura, Elio, Arisa e Morgan cui si deve il claim di questa edizione: ″La voce della musica″ . Premio in palio per il migliore dei dodici: un contratto discografico con Sony Music Italia da 300.000 euro.



Su Cielo e Sky il talent show per diventare manager da Briatore

″The Apprentice - Il futuro è nelle tue mani ″, già cult in 26 Paesi, parte il 18 settembre alle 21. Sedici concorrenti si cimentano nel più difficile e lungo dei colloqui di lavoro

14 settembre 2012 - Arriva in Italia il talent show sul mondo del business “The Apprentice - Il futuro è nelle tue mani ″, già cult in 26 Paesi, dopo essere stato lanciato in Usa da Donald Trump. Lo trasmetteranno Cielo sul canale 26 del digitale terrestre free a partire dal 18 settembre alle 21, e in replica Sky sul canale 126. Si tratta della prima produzione Sky-Cielo su format internazionale.

Nell″adattamento italiano, prodotto da FremantleMedia, sedici candidati, selezionati tra 5000 partecipanti in cerca di una vera opportunità professionale, si sfideranno (o meglio si sono sfidati visto che il reality non è in diretta ma è stato girato tra primavera ed estate) in diverse prove di resistenza, intraprendenza e talento, per ottenere un contratto da sei cifre con posizione di rilievo in una delle aziende di Flavio Briatore, simbolo di self made man italiano. Si tratta per i sedici candidati, giovani tra i 23 e i 39 anni di diversa estrazione professionale e di diversa formazione, ma accomunati dalla forte determinazione di mostrare le proprie capacità e di farcela, del ″colloquio di lavoro pi&u
grave; duro che si possa immaginare″ , della durata di due mesi e mezzo. Lo stesso Briatore è il ″boss del business″ che, di puntata in puntata, premia gli aspiranti o li elimina fino al prevalere di un unico solo talento: “Ho scelto il migliore secondo meritocrazia ″ ha raccontato ″ senza alcuna interferenza della produzione o della regia, non il più adatto alla tv, non il più bello. Non è tv, è tutto vero″ . FreemantleMedia ritiene questo il futuro dell″intrattenimento e dei reality, qualcosa di molto distante dall″effimera leggerezza di noti esempi.

Patrizia Spinelli (braccio destro e pr manager di Briatore e direttore marketing e comunicazione di Billionaire Life) e Simone Avogadro di Vigliano (consulente internazionale) sono i tutor dei concorrenti durante le 10 prove in esterna, in cui si cimentano divisi in due squadre.

Aziende di settori diversi hanno firmato accordi di product placement con la concessionaria Sky Pubblicità, in collaborazione con FremantleMedia. I premi per le prove sono di Giochi Preziosi e Boscolo Gift, le location sono l″Outlet Franciacorta, la Reggia di Caserta, l″Hotel Principe di Savoia a Milano. Sono coinvolti anche Mokarabia caffè, il canale tv QVC e Panasonic con cellulari e pc. Ferrarelle è fornitore ufficiale della minerale. Nello studio loft a Milano ci sono le lampade di Artemide e l″attrezzatura da palestra di Startrac Italia, gli spostamenti si fanno con auto Chevrolet e, solo per Briatore, con RossoCorse.

The Apprentice sarà presente sui principali social network e ha come sito dedicato theapprentice.cielotv.it. La strategia digitale si deve a Dgtmedia, mentre l″agenzia Dlv Bbdo ha realizzato la campagna di lancio, all″insegna del motto del self made man ″Il futuro è nelle tue mani″, pianificata su periodici e affissioni.

Tra i pezzi forti del palinsesto di Cielo, con cui si punta al raddoppio dell″1% di media del canale, The Apprentice va poi in replica su Sky, al contrario di Master Chef Italia di cui è in partenza la seconda edizione. Tra gli altri àtout della stagione di Cielo, ci sono il nuovo show di Aniene, Master Chef Junior, la nuova edizione di XFactor e un programma sul calcio della domenica pomeriggio di cui ancora non si danno anticipazioni su nome e formula: il gruppo ha appena chiuso con la Lega un contratto per i diritti sul free. V.S.


Montagne360, la rivista del Cai, va in edicola

Rinnovata, passa da bimestrale a mensile e a parlare di terre alte anche al grande pubblico. Si aggiungono 40.000 copie alle 220.000 in abbonamento ai soci

13 settembre 2012 - Con l″inizio delle celebrazioni per i 150 anni, il Cai, Club Alpino Italiano, porta in edicola il 29 settembre, rinnovata, e passata da bimestrale a mensile, la rivista ufficiale da sempre distribuita ai soci. Il restyling ha preso il via sotto la direzione di Luca Calzolari già a inizio anno, quando la Rivista del Club Alpino Italiano è diventata Montagne 360º, ribattezzata ora per il debutto in edicola Montagne360 tout court. Sempre da inizio anno il notiziario mensile Lo Scarpone è passato alla vita online (www.loscarpone.cai.it) diventando di fatto il sito collegato a Montagne360.

L″idea di rivolgersi non solo ai 320.000 associati ma anche al grande pubblico nasce dalla constatazione di quanto diffusa sia la passione per le terre alte, pur non essendoci un censimento di chi le frequenta tra alpinisti, escursionisti e turisti in genere. Montagne360 vuole parlare a quanti più possibile di montagna, di trekking, alpinismo e piacere del verticale, ma anche della montagna che vive, che è risorsa strategica, terra di cultura e identità differenti, con le sue fragilità e problematiche.

Alle 220.000 copie inviate in abbonamento se ne aggiungeranno così 40.000 che andranno in edicola al costo di copertina di 3.9 euro. Già oggi la testata stima di contare su un milione di lettori. La concessionaria Gnp punta a raccogliere inserzioni anche in nuovi mercati, oltre a quello centrale delle attrezzature per andare in montagna, visto anche che il Cai si sta aprendo a nuovi settori, come il ciclo-escursionismo e i tour.


Il mondo della conoscenza su DeA Sapere al canale 420 di Sky

De Agostini Editore vara in esclusiva su Sky un canale tematico divulgativo rivolto alle famiglie, in sinergia con sapere.it. Al centro il sapere utile in format originali, con taglio culturale e volti italiani

11 settembre 2012 - De Agostini Editore amplia l'attività di produzione di contenuti televisivi rivolgendosi al target famigliare col debutto di DeA Sapere, il 15 settembre in esclusiva sul canale 420 di Sky in alta definizione, nella cosiddetta ‘area 400’ della pay tv satellitare che ospita 16 canali, di cui 8 in Hd, dei maggiori player specializzati sui temi della conoscenza.

Iniziata quattro anni fa come felice intuizione anti-crisi, la produzione editoriale di canali tematici da parte di De Agostini si era finora specializzata nell'area ragazzi (vedi news del 12 marzo). Ora con DeA Sapere conferma la vocazione editoriale alla divulgazione, puntando a creare un canale-brand di riferimento dedicato alla conoscenza, al sapere utile, con elevato ricorso a volti italiani alla conduzione e il sostegno di una redazione esperta, quella del sito www.sapere.it, in rete dal 2000. DeA Sapere sarà
un canale vicino al mondo culturale ita
liano, che avrà sul web appunto il supporto di sapere.it, che saràrinnovato e aperto al coinvolgimento del pubblico che potrà fare richieste, commentare i programmi, approfondire i temi. Il sito sarà così un mezzo di ‘redemption’ sul gradimento del canale da parte degli spettatori. DeA Sapere sarà anche sui social, fruibile sui device mobile e anche su Sky on demand lanciato questa estate (vedi news del 29 giugno).

Al centro del palinsesto scienza, natura, storia, antropologia, vita, attraverso format e tagli originali. Per citarne alcuni, si partirà il 15 e il 16 settembre con lo speciale Gladiators, dedicato all'antica Roma e all'arte gladiatoria, curato da Vincenzo Venuto, biologo e conduttore televisivo, che seguirà anche la serie ‘Il grande spettacolo della natura’ sulla lotta tra predatori e prede. L'attore Giorgio Marchesi sarà il volto de ‘La guerra dei sessi’, programma su sessualità e sentimenti. Gli attori comici Katia Follesa e Angelo Pisani, resi famosi da Zelig, saranno protagonisti della sitcom ‘Attenti al cibo’ sulla corretta educazione alimentare e del format ‘Casalinghe in pericolo’ sui temi dell'economia domestica. Il geologo Mario Tozzi parlerà di grandi fenomeni e catastrofi nel programma ‘La forza della natura’. L'etologa Roberta Castiglione spiegherà la vita dei cuccioli dei predatori in ‘Nati Liberi’ mentre il fotografo Emanule Biggi in ‘La grande fuga’ affronterà il tema della cattività degli animali.

La raccolta pubblicitaria è affidata a Prs che ha in obiettivo di raggiungere da un milione a un milione e mezzo nel primo anno. Web System continuerà invece a raccogliere per sapere.it. L'obiettivo di audience è di 5/10.000 ascoltatori nel minuto medio, in linea con i canali dell'area 400 che totalizza una share media complessiva dell'1%.

Il lancio di DeA Sapere è supportato da una campagna di Yes I Am con budget di un milione per il primo anno, che sarà pianificata in affissione e su stampa. In partenza il 24 settembre, avrà per claim ‘Io voglio sapere’ e come 'line' di chiusura ‘Il sapere cresce solo su Sky’. Sky a sua volta farà attività di cross promotion sugli altri canali pay e su Cielo.


Su carta e web La Gazzetta dello Sport Milano&Lombardia

La realtà sportiva locale nel nuovo inserto di otto pagine della Gazzetta in sinergia con Gazzetta.it e social network, aperti al contributo della comunità di lettori e sportivi. Inchieste sul territorio col van Gazzamobile

11 settembre 2012 - E″ partenza in edicola e sul web La Gazzetta dello Sport Milano & Lombardia, iniziativa multimediale che mette in sinergia carta e sito, valorizzando il rapporto fra la testata, i lettori e gli sportivi del territorio di Milano e della Lombardia. Qui c″è il cuore di quella che il direttore Andrea Monti definisce la ″maggior comunità offline e online in Italia″ , ovvero la comunità che lega giornalmente sportivi, appassionati e lettori del quotidiano in rosa. Basti ricordare che su 305mila copie diffuse in Italia, 110.000 lo sono nel territorio lombardo e che lì risiede un quarto dei lettori, ovvero oltre un milione su circa i 4 che leggono in Italia La Gazzetta dello Sport, e che oltre un terzo di questo milione (364.000) sono di Milano e provincia. Si aggiunga che la Lombardia è la regione più sportiva di Italia: conta un milione di sportivi tra atleti, professionisti e dilettanti, 63 discipline praticate, 10.000 società sportive.

Di questo mondo parleranno ogni giorno da domani le otto pagine finali della Gazzetta dedicate allo sport in Milano e Lombardia, curate da una redazione dedicata. Si parlerà di calcio giovanile, di squadre locali, di sport cosiddetti minori come basket o volley. Ci saranno classifiche, pagelle, interviste, storie e rubriche sulle realtà locali. L″agenda presenterà gli appuntamenti più importanti e ci saranno informazioni per praticare sport sul territorio. Sarà anche dato spazio allo sport descritto dai tifosi e approfondito dalle inchieste della redazione. Le copie coinvolte saranno 160.000 sulle 400.000 circa tirate a livello nazionale.

Se già la Gazzetta conta da tempo su 2-4 pagine territoriali in Lazio, Puglia, Campania e Sicilia, la nuova iniziativa in Lombardia oltre a essere più ampia (8 pagine, come si è detto) presenta la grande novità di partire in sinergia col web. Sia in un″area specifica all″interno di Gazzetta.it sia sui social network ci sarà un″informazione completa sullo sport locale, con i lettori invitati a inviare commenti, foto, audio e video. Sarà qui possibile fornire tutti i risultati di tutte le partite di ogni sport, oltre a informazioni di servizio, all″elenco degli appuntamenti da seguire, dei luoghi dov
e pra
ticare lo sport attivo, al calendario degli eventi sportivi locali divisi per disciplina, all″elenco degli impianti indicizzati per sport e per zona.

Il legame con la community sarà rinforzato dalla ″Gazzamobile″, il van della redazione che andrà in giro per il territorio alla ricerca di storie di sport e inchieste locali.

Forte di un target elettivo di lettori per il 55% giovani adulti 18-44enni, Rcs Pubblicità propone La Gazzetta dello Sport Milano & Lombardia come opportunità per utenti pubblicitari locali o nazionali interessati a una comunicazione territoriale, a tariffe inferiori a quelle delle inserzioni nelle pagine nazionali. Interesse è già arrivato in particolare da aziende del settore auto (concessionarie) e da catene distributive e di elettronica.

L″arrivo de La Gazzetta dello Sport Milano & Lombardia viene pubblicizzato con una campagna di Tbwa Italia pianificata su affissioni statiche e dinamiche, radio locali e testate Rcs, con planning a cura di Mec. Ci saranno anche locandine alle edicole, comunicazione nel punto vendita milanese Gazzetta Store e iniziative sportive particolari come il running al Parco Sempione o il torneo di calcetto in piazza San Babila il 16 settembre in occasione della domenica milanese senza auto.



Strade pericolose su Bbc Knowledge

Sul canale 342 di Mediaset Premium la serie in tre puntate in cui sei celebrità britanniche affrontano le strade più impervie del pianeta

10 settembre 2012 - Parte domani in esclusiva su Bbc Knowledge, al canale 342 di Mediaset Premium, in prima visione in Italia la nuova serie televisiva Strade pericolose. La serie in tre puntate (l'11, il 18 e il 25 settembre alle 21) segue le avventure dall'Alaska alle Ande, in strade impervie e pericolose, di sei personaggi molto noti nel Regno Unito, delle vere celebrità: Ben Fogle conduttore della serie televisiva ‘Un anno di avventure’, il comico Hugh Dennis e l'attore e scrittore di viaggio Charley Boorman

Strade pericolose cercherà di spiegare cosa spinga l'uomo a visitare posti estremi, alla ricerca di altre culture e di emozioni. I protagonisti della serie affronteranno al volante l'isolata e ghiacciata Dalton Highway in Alaska, le strade del Nepal e gli strettissimi tornanti del Vrae in Perù con rischio di precipitare da 350 metri.

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Palinsesto amplia-target in prime time per Deejay Tv

Accanto ai programmi collaudati e a novità a target giovane, arrivano cinema e serie, grazie all'accordo con Abc, per attirare anche un pubblico adulto

19 luglio 2012 - A due anni e mezzo dal via, DeeJay Tv arricchisce per la stagione autunno-inverno il palinsesto con cinema e serie, grazie all'accordo con il network americano Abc (gruppo Disney) e all'intenzione di attivarne ulteriori per usufruire di altre library. Trasmetterà così in una giornata televisiva ‘pubblicitaria’ che va dalle 7 del mattino all'1.30 del giorno successivo circa 5 ore di prodotto acquistato e 6-7 ore di produzioni originali: giornata tv pubblicitaria in cui la rete conta nel minuto medio su 70.000 telespettatori pari a una share dello 0.6%.

L'intenzione è di attirare anche un pubblico adulto, con un prime time a base di cinema nel week end con titoli come Alta Fedelà, Pearl Harbour o Tre scapoli e un bebè, e con serie e fiction in settimana.

L'emittente conferma nel frattempo l'appeal tra i più giovani, coinvolti nella community e nelle operazioni fatte sulla piattaforma multimediale coi social network, che ha fruttato al brand Deejay un seguito maggiore anche sul fronte radiofonico: Radio DeeJay è l'unica radio a crescere sul target 14-18 anni.

Il palinsesto adotta la linea delle dirette, dell'attualità, delle storie e dell'intrattenimento, e conferma programmi forti come Deejay Chiama Italia alla mattina e conduttori come Federico, Vic, La Roby in Via Massena 2 e Lorem Ipsum. Tornano anche i documentari dedicato alle sfide con la natura. Tra i pezzi forti, ci saranno i nuovi episodi di Switched at Birth - Al posto tuo e Lincoln Heights
- Ritorno a casa.

Tra le novià, in prima assoluta per l'Italia ci sarà la serie in 18 puntate ‘Jane stilista per caso’ ambientata nel mondo della moda. Poi, sempre tra le novità, il debutto in prima tv free di Revenge, pezzo forte della produzione di Abc. Per la prima volta in tv arriverà Freaks, serie nata dal web che sarà novità assoluta per un palinsesto televisivo e verrà trasmessa in contemporanea anche sul web.


Unique Media lancia My Rêve, social media tv

Dall″editore di Rêve, Digital Key e Tiscali nascerà a settembre la web tv tematica su beauty, cosmesi, lusso e lyfestyle

12 luglio 2012 - Andrà in rete il 14 settembre il portale My Rêve ″the social media tv″ (www.myreve.it), non semplice trasposizione su video dei contenuti del bimestrale di beauty, cosmesi, lusso e lifestyle Rêve, pubblicato dal 2007 da Unique Media, ma vera e propria web tv rivolta al target femminile, con offerta quotidiana originale di notizie, servizi di 1 minuto e mezzo o 2 su eventi e personaggi, blog, backstage, rubriche fisse come ″Must have″ o ″Provato per voi″ in cui esperti testeranno prodotti o Spa. Gli argomenti partiranno dai temi propri di Rêve per ampliarsi a viaggi, accessori, design, wellness, moda. Come spiega il direttore Luisa Micaletti, che firmerà personalmente il blog Master Beauty, My Rêve sarà interprete della bellezza come un sogno per se stessi.

L″iniziativa si deve all″editrice Unique Media col supporto di Key Digital, la divisione digital di Acqua Group, e di Tiscali, che mette a disposizione l″infrastruttura, l″expertise tecnologica e numeri minimi garantiti di 100.000 pagine viste e 100.000 utenti unici al mese, oltre a il 42% di utenti donna.

Il sottotitolo ″social media tv″ nasce dall″essere il format una compenetrazione di social media e tv, con cui generare contenuti e farne generare in ottica web 3.0, contaminando linguaggi diversi. My Rêve sarà infatti su Facebook, Twitter e Pinterest. Un legame particolare sarà col trade, il mondo delle profumerie, che avranno una newsletter dedicata su abbonamento ricevendo in cambio servizi come la rivista e altro materiale promozionale. Ci sarà anche una newsletter dedicata per le consumatrici.

Molteplici le opportunità commerciali offerte all″utenza. Oltre ai normali banner, sono previsti video pubbliredazionali, video-report di particolari eventi, inserimento di link e-commerce, attività di product placement anche per prodotti extra settore, promozioni personalizzate che convolgeranno insieme sito, cartaceo e newsletter per le profumerie, street marketing ed eventi, promo-video. La raccolta pubblicitaria sarà divisa tra Tiscali Adv e Unique Media. Nel business plan dell″editore anche la profilazione delle utenti.


L'On Demand su Sky

Entro Natale arriveranno a duemila i contenuti offerti free agli abbonati
a My Sky da almeno un anno

29 giugno 2012 - Sky lancia l'On Demand che si viene ad affiancare allèHd, a My Sky Hd,al 3D e alla visione in mobilità con Sky Go, completando le innovazioni della pay tv satellitare. Si tratta di una videoteca di 1000 contenuti iniziali che diventeranno 2000 entro Natale, messi gratuitamente a disposizione delle oltre 2,5 milioni di famiglie che hanno My Sky da almeno un anno: 600 film, 250 programmi di intrattenimento, programmi per bambini, documentari, sport. Saranno invece a pagamento i film di Prima Fila. Per accedere servono un decoder My Sky Hd, una connessione a banda larga e l'attivazione del servizio su Sky.it.

Il lancio di Sky On Demand ha il supporto una campagna di comunicazione integrata ideata da M&C Saatchi a titolo ′Lo Pensi. Lo Vediè su tv, stampa, web, social network e direct mail. Testimonial dello spot ′ lèattore Stefano Accorsi. Nel giorno di lancio, il 28 giugno, seguendo lèhashtag #lopensilovedi si poteva twittare il proprio stato dèanimo ottenendo da Sky On Demand il suggerimento del film adatto, mentre alla Stazione Centrale di Milano i viaggiatori che twittavano hanno visto proiettati su 4 megaschermi, grazie alla realtà aumentata, loro pensieri su Sky On Demand. Sulla fan page di Sky Cinema, Sky Sport e Fox su Facebook unèapplicazione fa catturare via webcam le espressioni e generare un video da condividere.



Guzzanti one shot su Sky Uno Hd col ritorno di Aniene

Satira corrosiva in una carrellata di personaggi vecchi e nuovi
per lo speciale Aniene 2 in onda il 14 giugno in prime time

11 giugno 2012 - Con settanta minuti di satira corrosiva Corrado Guzzanti tornerà protagonista su Sky Uno Hd con Aniene 2 il 14 giugno alle 21.10. Uno speciale one shot nell'anno, destinato a diventare un cult come il precedente Aniene, in cui la raffinata e fulminante comicità di Guzzanti proporrà una carrellata di personaggi vecchi e nuovi in situazioni che mixano il meglio e il peggio dell'attualità.

Si parte con Aniene, dio minore e sfigato, che discute col padreterno 'Disse' che l'ha inviato sulla terra, che parla in romanesco e che dubita di se stesso, per passare a un cammeo con Benedetto XVI che chiede l'intervento urgente, viste le difficoltà del momento, degli Dei dell'Olimpo “dopo Duemila anni di copertura”. Ci saranno la presa in giro di uno spot per auto, col modello
'Na macchina' e il coatto che scippa la madre ogni mese della pensione fuori dall'ufficio postale e ha come secondo lavoro di fare i palinsesti di La7. L'attualità politica vedrà, tra gli altri, il leghista padano tuonare contro le “mele marce” mentre in realtà è in cella a farsi dieci anni e un esilarante Rambo, ultimo a resistere da comico disoccupato perché orfano di bersagli ideali come il precedente governo (“bastava un gioco di parole da prima elementare che si finiva in prima pagina” e “cos'è lo spread, signore? “nessuno lo sa”). Sottotitolo, 'Molto rigore per nulla' con ovvio accenno al governo attuale che sarà in campo, anche se l'imitazione di Monti non ci sarà.

Aniene 2 è scritto da Corrado Guzzanti e Andrea Purgatori e prodotto da Sky Uno, come “cadeaux per gli abbonati” della pay-tv, come ha dichiarato Andrea Scrosati, e.v.p. Cinema/Entertainment, in collaborazione con Ambra Group. La regia è di Maurizio Cartolano.

Sky Uno Hd, on air da 3 anni, resta canale di nicchia dedicato all'intrattenimento, ma vanta una crescita degli ascolti medi del 66% nella giornata e del 140% nel prime time tra settembre e giugno. Ha la mission di sperimentare linguaggi e format innovativi ma anche, come ha sottolineato Scrosati, di “ottimizzare il tempo degli abbonati” che oggi infatti fruiscono di un 40-45% dei programmi in differita. (V.S.)

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Sette di Corsera torna maneggevole ed esce il venerdì

Il settimanale diventa newsmagazine, più piccolo, di maggior foliazione e porta
all'esterno la guida televisiva rieditando Sette Tv

16 maggio 2012 - Si rinnova il Sette, magazine allegato al Corriere della Sera, assumendo formato più maneggevole (21x29 cm), prevedendo maggior foliazione (220 le pagine del primo numero del 18 maggio), cambiando il giorno di uscita dal giovedì al venerdì e rieditando Sette Tv, la guida televisiva a parte.

Le novità sono state messe a punto sotto la guida del nuovo direttore Pier Luigi Vercesi. La scelta di uscire il venerdì, che mette Sette in diretta competizione col Venerdì allegato a Repubblica, si lega alla convinzione che si legga di più nel weekend e che sia più valida un'uscita a ridosso. Sette resterà in edicola comunque tutta la settimana.

Quattro le sezioni: la prima
coi commentatori, la seconda con la cover story, la terza dedicata agli Stili di vita, la quarta a Piaceri e Saperi. Sette diventa un settimanale di attualità, inchieste e reportage con presenti le firme migliori di Corsera. La carta è riciclata ed ecocompatibile. Il mensile Sette Green diventa uno speciale di 30 pagine all'interno, una volta al mese. Sette Tv è in formato pocket e prevede 56 pagine sulle programmazioni e 20 di guida.

La campagna pubblicitaria per il restyling è firmata da Armando Testa.

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Dorsey di Twitter 'media person of the year' a Cannes

Il riconoscimento al co-fondatore di Twitter sarà assegnato il 20 giugno
durante il Festival internazionale della Creatività

15 maggio 2012 - Ogni anno il Festival Internazionale della Creatività che si tiene a Cannes (il prossimo, il 59º, sarà dal 17 al 23 giugno) assegna il riconoscimento Media Person of the Year a una personalità che si è distinta nell'aver dato impulso allo sviluppo dello scenario mediale, lanciandolo verso il futuro. Quest'anno il premio sarà assegnato a Jack Dorsey, co-fondatore e executive chairman di Twitter e co-fondatore e c.e.o di Square.

Twitter, lanciato nel 2006 - il primo tweet fu postato il 21 marzo -, è diventato una piattaforma di comunicazione partecipativa che informa all'istante in ogni luogo su quali siano i fatti significativi del momento, scritti in modo sintetico da tutto il mondo (non più di 140 caratteri). È accessibile a tutti via web o smartphone. Oggi i tweets sono 340 milioni al giorno e gli user mensili oltre140 milioni.

Il riconoscimento sarà assegnato a Jack Dorsey durante la serata di mercoledì 20 nella cerimonia per i Press, Design, Radio e Cyber Lions.(M.O.)


In Usa Dog Tv intrattiene ed educa i cani

Relaxation, stimulation, exposure alla base dei mini programmi
della nuova tv tematica americana rivolta ai quattro zampe

5 maggio 2012 - Anche il cane di casa finisce per diventare ogni tanto un telespettatore. Ma cosa guarda? Pare che i quattro zampe siano attratti dalle attività di altri cani e ne prendano esempio.

Ne sono convinti i fondatori di Dog Tv, nuova televisione tematica americana con un palinsesto di mini programmi di 3-6 minuti all'insegna di 'relaxation' ovvero di suoni e immagini in grado di calmare l'ansia quando è lasciato solo in casa a lungo, di 'stimulation' perchè giochi anche quando è lasciato da solo combattendo così i danni della sedentarietà ed 'exposure' per abituarlo a reagire correttamente a stimoli improvvisi come i rumori forti.

È la prima televisione al mondo di questo tipo. Non sono una novità invece gli spot pubblicitari rivolti direttamente ai cani. Nel 2010, ad esempio, il gruppo tedesco di pet food Naturia mise su video strategicamente posizionati in negozi di alimenti per animali degli spot con un audio di una frequenza udibile solo dai cani e che li eccitava. Così trascinavano i padroni verso il suono e quindi accanto al prodotto. Risultato: un aumento delle vendite del 28%.

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La stampa sta su Facebook

Due testate su tre hanno la pagina sul social network.
In un mese 2 milioni di interazioni tra lettori e pagine

4 maggio 2012 - Il 63% delle testate cartacee ha una pagina su Facebook, percentuale che è media tra l'88% dei quotidiani, il 48% dei settimanali e il 51% dei mensili. Lo ha rilevato il primo rapporto sul tema di BlogMeter, società di analisi delle conversazioni e delle interazioni in rete tra aziende e utenti, che ha analizzato 161 testate cartacee in base a fan e interazioni.

Sono state messe in luce le interazioni tra le pagine e i lettori avvenute nel corso di 30 giorni, nel periodo che va dal 20 marzo al 18 aprile 2012, e che sono risultate superiori ai due milioni.

Tra le curiosità emerse, si è scoperto che il momento preferito per commentare è dalle 17 alle 18, la giornata in cui i fan commentano di più è il giovedì, quella più scarica la domenica. E ancora, è di Repubblica il post con più like, per il link del video di Benigni da Fazio: 2.283. Ed è ancora di Repubblica il post più condiviso: la notizia della morte di Bovolenta con 1.427 share. Del resto La Repubblica insieme a Il Fatto Quotidiano risulta leader per numero di fan e capacità di engagement. Per numero di fan emerge Internazionale tra i settimanali e Vogue tra i mensili. (M.O.)


Libero rilancia il sito

Restyling con impaginazione verticale e la creazione in automatico di dossier.
Un'app permette l'ascolto audio delle news del giorno. Il nome cambia in liberoquotidiano.it

17 aprile 2012 - Libero, il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, rilancia il sito ridisegnando tecnica e grafica, arricchendo i contenuti, facilitando la lettura, aggiungendo app per il mobile e rendendo più incisivo il nome modificato in liberoquotidiano.it al posto di ww.libero-news.it .

Tra le maggiori novità, l'impaginazione verticale, l'aumento di video e sondaggi, la costruzione dei dossier che aggregano in automatico più notizie correlato su uno specifico argomento di cronaca e la possibilità di ascolto audio in modalità iPod delle notizie del giorno. Lo permette una nuova app che si aggiunge alle già presenti e che saranno integrate dai video della sezione Libero Tv. La funzione notification push per i device mobile non farà perdere notizie importanti anche durante la modalità in stand by. Il sito è curato da una redazione di otto giornalisti e vi collaborano anche quelli dell'edizione cartacea.

Il restyling è stato curato da Virtualcom. La gestione pubblicitaria dal 2010 è curata da Web System (gruppo Sole 24 Ore) che ha raccolto un milione nel 2011, mentre per il cartaceo è incaricata Publikompass che ne ha raccolti 8. Ma mentre la raccolta per il cartaceo è in flessione in linea col mercato di riferimento, le inserzioni sul sito sono raddoppiate nei primi tre mesi di quest'anno.

La concessionaria per il digitale sottolinea che il sito già raggiunge quasi 150.000 utenti unici nel giorno medio, in aumento del 18% rispetto al 2011, che permangono in media per 4′ 35″, per un totale di circa 700mila pagine viste (dato di aprile). Inoltre il sito vanta un profilo elevato dell'audience, con un indice di concentrazione 454 tra i manager, 277 tra individui con alta scolarizzazione, 309 tra liberi professionisti, 233 tra persone con reddito familiare oltre i 72.000 euro.

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Corsera si fa in 3 su Ipad con la digital edition 2.0

La nuova app accresce le possibilità di fruizione del quotidiano
con la versione nativa digitale e quella con accesso con modalità tag cloud

11 aprile 2012 - Ormai pronto a “cambiare il modo di leggere il mondo“, come recita il claim della campagna pubblicitaria di lancio, il Corriere della Sera è oggi fruibile sull'iPad in tripla versione, tra cui la nuovissima digital edition 2.0, nativa digitale. Una versione disponibile dalle 6 del mattino, che prevede aggiornamenti continui attraverso flash news e le notizie di Corriere.it, che offre gallery di foto, l'accesso ai video di Corriere Tv, notizie geolocalizzate dal mondo, notizie di finanza con dati di borsa aggiornati in continuazione, contenuti extra in chiave entertainment tipo il sudoku, nonchè la possibilità di commentare le notizie e di condividerle via Facebook e Twitter.

La digital edition, su cui lavora una redazione supplementare di sei giornalisti, si affianca alla tradizionale per iPad con la replica in pdf del Corsera cartaceo sfogliabile e a una versione in cui la prima pagina è in formula tag cloud, con accesso alle notizie attraverso parole chiave. La nuova app permette anche di sfogliare tutte le testate del sistema Corriere della Sera: supplementi, magazine allegati ed edizioni locali. La app è in promozione gratuita per una settimana, l'abbonamento, invariato, costa 4.99 euro a settimana, 19.99 al mese, 179.99 all'anno.

Con la digital edition 2.0 Rcs punta a passare dagli attuali 60mila ai centomila abbonati alla fruizione via tablet. Sul fronte dell'offerta pubblicitaria, il lancio della nuova app con la digital edition 2.0 ha come sponsor unico Peugeot con la nuova 208, che usa per una settimana tutto il sistema Corsera in maniera integrata. Poi la versione nativa prevederà 5 slot settimanali per 5 diversi clienti che potranno optare per i formati intro page, interstitial, banner, banner espandibili.

La campagna per il lancio della app è ideata da Piano B e pianificata sui mezzi di Rcs Mg oltre che in esterna, in tv, radio e web.

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Nasce Vero Viaggi con proposte per ogni budget

Taglio pratico e di servizio per il nuovo mensile di viaggi della Guido Veneziani
Editore, che progetta anche un canale tv sul dtt free

2 aprile 2012 - Guido Veneziani Editore lancia il mensile Vero Viaggi, che si aggiunge alle altre brand extension di Vero: i mensili Vero Casa, Vero Salute e Vero Cucina e il settimanale Vero Tv. Diretto da Laura Avalle, il nuovo mensile si rivolge con taglio pratico e di servizio a lettori in cerca di mete da sogno ma abbordabili, illustrando offerte per ogni budget.

Tra le rubriche, il dossier illustrato Viaggio da sogno; Weekend low-cost; Vacanze per tutte le tasche (tre destinazioni per ogni numero a breve, medio e lungo raggio in doppia offerta, lusso e low cost); Itinerario goloso; le Vacanze con Fido; le Mete del mistero con itinerari suggestivi o avventurosi e Diario di viaggio, blog dei lettori per i lettori. La tiratura iniziale è di 300.000 copie e l'obiettivo è di diffonderne in media circa 150.000. Gestisce la pubblicità la concessionaria interna Guido Veneziani Pubblicità. Il lancio del nuovo mensile ha il supporto di una campagna pubblicitaria di Nelson & Partners.

Il gruppo editoriale sta progettando anche il lancio di un canale televisivo sul digitale terrestre in chiaro sui temi centrali delle testate Vero, che avrà come direttore editoriale Maurizio Costanzo.


Da Qui Touring a Touring, per viaggiatori consapevoli

Il mensile del Touring Club si rinnova in ottica internazionale,
in collaborazione con la National Geographic Society. Anche in rete e su app

28 marzo 2012 - Restyling per il mensile del Touring Club che da Qui Touring cambia in Touring tout court anche per sottolineare il riposizionamento in chiave internazionale. Sottotitolo: il nostro modo di viaggiare. Con nuovi formato e grafica, su carta eco-compatibile, darà spazio a geografia, storia, racconti di viaggio e di vita, denunciando anche quanto non va nel nostro Paese in tema di turismo. Tra le nuove rubriche, quelle sui viaggi sostenibili, la mobilità alternativa, i viaggi con gli animali, i giovani e la sezione 48 ore in un'altra città.

La National Geographic Society ha concesso a Touring i diritti di pubblicazione di Traveler, già presente in altri 14 Paesi. Il restyling, sotto la nuova direzione di Silvestro Serra, toccherà man mano anche le altre testate dell'associazione: Speciale Qui Touring, bimestrale monografico distribuito in edicola, Touring Junior, mensile per i soci più piccoli, e il trimestrale La Rivista del Turismo. Touring è anche online al sito www.touringmagazine.it e a breve ci sarà anche una app per i tablet. La gestione pubblicitaria è di Pk.


A ogni target kid il suo canale, debuttano DeAJunior e Super!

De Agostini Editore amplia il network su Sky rivolto ai kids con un canale
per la fascia 3-5 e uno per la 8-12 che va anche sul dtt free. Affiancano il main channel DeAKids

12 marzo 2012 - Il pubblico prescolare e quello dei ragazzini under 14 sono ben diversi e la programmazione televisiva per le fasce più giovani non può non tenerne conto. È così che dal 18 marzo De Agostini Editore amplia l'offerta televisiva rivolta agli junior col nuovo canale prescolare DeA Junior su Sky e con la trasformazione del canale DeASuper, varato nel 2010, in Super!, per ragazzi, con cui debutta nel digitale terrestre in chiaro.

Nel network i due canali si vengono ad aggiungere a DeAKids lanciato nel 2008 che a sua volta si arricchisce di nuove proposte. DeAJunior, in esclusiva su Sky al canale 623, ha vocazione edutainment per la fascia 3-5 anni che accompagna nel passaggio dalla dipendenza totale dai genitori alla fase di esplorazione fino alle soglie della scuola. Propone serie e prodotti televisivi come i Teletubbies e i Wybuloo della Bbc e la serie americana Dinosaur Train. Ci sarà anche una fascia dedicata al target parentale realizzata in collaborazione con la web tv del gruppo DeAbyDy. Volto del canale sarà Adriana Cantisani che smetterà le vesti di Tata per diventare amica e compagna di giochi.

La chiave 'fun' sarà usata per la connessione con i pre adolescenti 8-12 e sarà il filo conduttore di Super! sul canale 625 di Sky e sul dtt free. Tra le molte novità, show e prodotti di animazione e, in arrivo in autunno, la sitcom 'Talent High School - Il sogno di Sofia' prodotta da Lux Vide dei Bernabei che per la prima volta si cimentano in una serie per ragazzi.

Il main channel continuerà a essere DeAKids, in esclusiva su Sky al canale 601 e dopo un'ora sul 602, con mission l'I-do-tainment ovvero divertirsi facendo le cose in prima persona. Tornerà Missione Cuccioli col nuovo format Dog Camp, esordirà Big Bang sull'evoluzione dei dinosauri, ci saranno ancora le selezioni per lo Zecchino D'Oro. Fiore all'occhiello la nuova serie animata in 3D 'Le nuove avventure di Peter Pan' coprodotta dal canale.

La gestione pubblicitaria di DeaKids e DeAJunior è di Prs, di Mtv Pubblicità quella di Super! , che si propone di diventare uno dei primi tre canali sul free per gli junior. Per il lancio è prevista una campagna realizzata da Yes I Am.


Sportweek si rilancia in nuova formula


magazine in abbinamento a La Gazzetta dello Sport cambia grafica, arricchisce i contenuti e punta di più sulle immagini forti. Nel sistema Gazzetta entrerà in aprile anche Max

25 febbraio 2012 - È stata completamente ripensata la formula di Sportweek, il settimanale di sport e stili di vita abbinato il sabato alla Gazzetta dello Sport: nuova la grafica, nuove le rubriche e nuova la scansione delle notizie, con maggiori approfondimenti, interviste e grandi storie.

In copertina, un′immagine forte senza titoli e strilli che sono collocati nella fascia alta accanto alla testata, trasformata in SW. Non cambia il formato ma aumenta la foliazione. In particolare, la sezione dedicata alle fotografie, Zoom, raggiunge le sedici pagine, e si sposta al centro del magazine. Debutta uno spazio di avvicinamento all′Olimpiade di Londra 2012. In chiusura la nuova sezione Club, con le rubriche per vivere meglio.

In uscita il sabato, Sportweek sarà disponibile in edicola per l′intera settimana. Il rilancio ha il supporto di una campagna pubblicitaria su stampa e affissioni curata da Publicis. Il sistema Gazzetta - quotidiano, sito e Sportweek - conta oltre 5,5 milioni i contatti netti, 21mila abbonati alla digital edition, 22mila abbonati alla versione mobile del quotidiano. Nel sistema da aprile entrerà anche Max, il mensile dedicato alle passioni maschili.


Grazia in Slovenia, 20 le edizioni nel mondo

Si espande il Grazia International Network. Entro l′anno
l′ingresso nel continente africano con Grazia SudAfrica

21 febbraio 2012 - Da marzo Grazia, il femminile della Mondadori, esce anche in Slovenia pubblicato in licensing da Videotop Color Media (gruppo Color Press), portando a venti le edizioni nel mondo.

Nato nel 2005, Grazia International Network è presente, infatti, oltre che in Italia, in Francia, Uk, Germania, Russia, Olanda, Cina, Australia, India, Emirati Arabi, Bahrain, Indonesia, Tailandia, Serbia, Croazia, Bulgaria, Bosnia-Erzegovina e Macedonia. Inoltre è già stato annunciato l′ingresso per la prima volta nel continente africano: Grazia Sudafrica verrà pubblicato entro l′anno grazie a un accordo con l′editore Media24. La formula sarà come per tutte le edizioni di Grazia International Network ′easy chic′ con contenuti di moda, celebrities, trend internazionali e locali.

Grazia International Network sarà presente alla ′Milano Fashion Week′ con un′azione di guerrilla marketing in cui sette modelle porteranno il logo Grazia International alle sfilate. Domenica 26 nell′ambito del ′White Milano′ ci sarà nello stand di Grazia un fashion happy hour, con possibilità di sfogliare tutte le edizioni del magazine.


Esce Myself per donne multitasking

Il mensile di Condé Nast è dedicato alla vita reale delle donne adulte di oggi

21 ottobre 2011 - Condé Nast porta in edicola Myself - Il giornale che parla di te, un mensile dedicato alla vita reale delle donne adulte di oggi. Le storie femminili sono raccontate con autenticità e concretezza, dando voce alle protagoniste. Il target tipo è una donna ′multitasking′ tra i 35 e i 55 anni.

La diffusione iniziale è di 400.000 copie e il prezzo di lancio di 1.5 euro. Online Myself.it è inserito nel sito Style.it.


Panorama Travel più di servizio

Dal proporre viaggi di sogno a dare suggerimenti concreti

21 ottobre 2011 - Panorama Travel, mensile di Mondadori dedicato ai viaggi, va in edicola con nuovo concept editoriale: non solo immagini spettacolari e mete originali per ‘sognare’ ma informazioni utili, suggerimenti concreti e itinerari brevi per ‘consumare’. Nuovo il logo e più immediata e fruibile la grafica. Il prezzo di lancio è di 2,5 euro.

Gruppo Hero si racconta come guida
alla transizione ecologica con KleinRusso
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È on air la nuova campagna di comunicazione integrata e multisoggetto del Gruppo Hera, ideata dalla creative community KleinRusso, che racconta i valori e l'impegno del Gruppo nel guidare il Paese verso la transizione ecologica e i suoi benefici. Al centro del racconto c'è la la connessione tra le azioni di tutti e la transizione green, intesa come realtà già tangibile, fatta da soluzioni messe a disposizione dal Gruppo e dalle scelte quotidiane e consapevoli dei cittadini. Claim: ‘Con le tue scelte e le nostre soluzioni è incredibile quello che possiamo fare insieme’. Lo spot istituzionale si chiude con una voice over che recita: “Il bello della transizione ecologica è viverla”. Lo spot è prodotto da Filmmaster e diretto da Andrea Marini. La pianificazione, a cura di Havas Media, prevede due primi spot in tv, sia lineari che on demand, e online con una pianificazione display digital. La campagna proseguirà durante l'anno con soggetti commerciali dedicati ai principali prodotti e servizi per l'efficienza energetica, la riduzione dei consumi e l'auto proposti dal Gruppo Hera. (19 marzo 2024)
  FAST NEWS<< <
Claudia Ciacci general manager di Fratelli Branca Distillerie. Fratelli Branca Distillerie ha promosso Claudia Ciacci a general manager
 
Ogilvy si aggiudica la gestione dei social di Air Dolomiti. A seguito di una gara, Air Dolomiti (gruppo Lufthansa) ha esteso il rapporto con Ogilvy, attivo dal 2019, affidando all'agenzia anche la gestione delle social properties per il 2024
 
Armando Testa per la comunicazione di Fabbri 1905. Fabbri 1905 ha affidato con assegnazione diretta la comunicazione ad Armando Testa, che ha creato per il brand una campagna di forte impatto visivo, capace di ingolosire le persone al primo colpo d'occhio
 
Walter Bonanno presidente di Fcp-Assoquotidiani. L'Assemblea di Fcp-Assoquotidiani ha eletto all'unanimità presidente Walter Bonanno (Piemme - Caltagirone Editore) per il biennio 2024/2026, al posto di Alessandro Furgione che lascia la carica dopo due anni
 
Community per ufficio stampa e media relations di Audible. Audible.it (gruppo Amazon), produttore e distributore di audiolibri, podcast e serie audio, ha affidato a Community la comunicazione corporate e di prodotto in Italia
 
Pringles mette in gara l'incarico creativo globale, da 27 anni gestito da Grey. Kellanova, divisione di snack e alimenti surgelati del gruppo Kellogg's, ha messo in gara l'incarico creativo globale di Pringles, brand acquisito nel 2012, ceduto da Procter & Gamble
 
Webinar di Ferpi e Telpress sulla misurazione del ciclo della notizia. Il nuovo ciclo della notizia, più forte e duraturo rispetto al passato per via di web e social, è il tema del primo seminario formativo di Ferpi del 2024, promosso dalla Casp, Commissione per l'aggiornamento professionale
 
Pernigotti in radio, digital e social per le nuove uova di cioccolato. In vista della Pasqua, Pernigotti (acquisita nel 2022 da JP Morgan) lancia una campagna di comunicazione su radio, social e digital dedicata alle nuove uova di cioccolato: le Uova Gianduia (classico e nero) e le Uova Nocciolato (classico, nero, extra nero e bianco)
 
AT Comunicazione per le media relations di Isola Azzurra. Il tour operator Isola Azzurra ha affidato le attività di media relations all'agenzia milanese AT Comunicazione
 
Finanza.tech affida la comunicazione a DAG Communication. Finanza.tech, società quotata sul mercato Euronext Growth Milan e piattaforma tecnologica che facilita l'accesso delle imprese al mercato dei capitali, ha affidato la comunicazione all'agenzia di relazioni pubbliche DAG Communication
 
I MILLE si aggiudica la gestione di digital e social di Liquigas. I MILLE, agenzia di comunicazione e studio di design indipendente, ha prevalso nella gara indetta nel 2023 da Liquigas, azienda operante nella distribuzione di GPL e GNL e parte del Gruppo SHV Energy, diventandone l'agenzia di riferimento per le attività digital e il social media marketing
 
Eprcomunicazione incaricata delle corporate media relations di Unidata. Unidata ha affidato a Eprcomunicazione Società Benefit lo sviluppo delle corporate media relations
 
Benedetta Arlati commercial director di Different. Benedetta Arlati entra in Different col ruolo di commercial director
 
Alfasigma sceglie Armando Testa per la campagna di Onligol. Armando Testa vince la gara indetta dalla farmaceutica Alfasigma per la campagna di comunicazione di Onligol, linea di rimedi per la stitichezza cronica e occasionale
 
Scarpamondo ha affidato la comunicazione a Industree Communication Hub. Scarpamondo, catena retail di calzature, ha affidato la comunicazione a Industree Communication Hub, agenzia di marketing e comunicazione con particolare expertise nel retail fashion e nel B2C
 
A settembre a Roma si guarda al futuro con la 2ª ‘Rome Future Week’. Tornerà a settembre, dal 16 al 22, ‘Rome Future Week’, seconda edizione del festival ideato da SCAI Comunicazione che mira a scrivere il futuro della Capitale connettendo player e community attive nei settori più diversi, legati dallo sguardo proiettato in avanti
 
Monrif lancia ‘Salvadanaio Digitale’ per l’alfabetizzazione finanziaria delle nuove generazioni. Il Gruppo Monrif e Banca d'Italia annunciano il lancio della rubrica ‘Salvadanaio Digitale’, collaborazione editoriale che punta a promuovere l'educazione finanziaria e la consapevolezza economica nelle nuove generazioni
 
In perdita in gennaio il fatturato pubblicitario della stampa, -13,5%. I Quotidiani chiudono a -13,9%, i Periodici a -10,5%. In base ai dati dell'Osservatorio Stampa Fcp, in gennaio il fatturato pubblicitario del mezzo stampa in generale ha registrato una flessione pari a -13,5% rispetto a gennaio 2023
 
Maurizio Milan presidente e Nicola Formichella amministratore delegato di BFC Media. A seguito delle dimissioni di Elio Pariota da presidente e amministratore delegato, l'Assemblea di BFC Media spa ha nominato Maurizio Milan presidente e Nicola Formichella amministratore delegato
 
Maura Frusone head of B2B sales di Kaspersky. Kaspersky, player globale nella sicurezza informatica, ha nominato Maura Frusone a head of B2B sales, puntando a rafforzare la presenza nel mercato SMB ed enterprise
 
Chiquita affida pr e media relations a BPress. Chiquita ha affidato a BPress le attività di pr e le media relations per il 2024, anno che sarà ricco di campagne e iniziative di ESG per lo storico marchio di banane
 
Stefano Piccini client director nel Gruppo Armando Testa a Torino. Stefano Piccini entra nel Gruppo Armando Testa sede di Torino col ruolo di client director
 



I cimeli del calcio Uefa in mostra
nella Business Lounge di Turkish Airlines
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Turkish Airlines, partner della Uefa Champions League, offre ai passeggeri della Business Class un ‘viaggio’ per rivivere momenti iconici della storia del torneo. Nella Business Lounge della compagnia aerea all'aeroporto di Istanbul si possono ammirare 33 maglie, 33 palloni da gioco e 2 paia di scarpe da calcio corrispondenti a 33 squadre di Germania, Inghilterra, Francia, Spagna, Italia, Portogallo, Paesi Bassi e Turchia. La mostra presenta anche maglie autografate da leggende come Cristiano Ronaldo, Lionel Messi, Karim Benzema, Luis Suárez e Robert Lewandowski. Altri cimeli sono gli scarpini di Ricardo Kaká e Francesco Totti e i palloni da gioco autografati da club famosi come Real Madrid, Manchester United, FC Barcelona, FC Bayern Monaco, Liverpool FC, Chelsea FC e AC Milan. La mostra rimarrà aperta fino alla finale della Uefa Champions League del 1° giugno allo stadio di Wembley a Londra. Alla presentazione della mostra è dedicato l'ottavo episodio della serie animata della compagnia di bandiera turca ‘The Starry Journey’. È visibile al link. (18 marzo 2024)

 

SULLO SCHERMO
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ERAVAMO BAMBINI / Drammatico
Arriva nelle sale il 21 marzo ‘Eravamo Bambini’, film diretto da Marco Martani (‘Notte prima degli esami’, ‘Ex’, ‘La mafia uccide solo d'estate’) che è anche sceneggiatore insieme a Massimiliano Bruno, autore e interprete del pezzo teatrale Zero a cui la storia si ispira. Nel cast, Lorenzo Richelmy, Alessio Lapice, Lucrezia Guidone, Giancarlo Commare, Romano Reggiani. La produzione è di Minerva Pictures con Wildside, in collaborazione con Vision Distribution e Sky. Il film è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione ‘Alice nella Città - Panorama Italia’. Distribuisce Europictures. Dura 100’
In un paesino sul mare in Calabria si dà appuntamento dopo vent'anni un gruppetto di amici che da ragazzini erano sempre insieme, frequentavano la stessa spiaggia, le coppie di genitori si intrattenevano tra loro. Classica compagnia adolescenziale: la ragazzina di cui erano innamorati in due, il fratellino da proteggere, i due capetti rissosi, il ragazzino influenzabile. Ora abitano sparpagliati per l'Italia, sono rimasti solo il postino, mite e svanito, e il silenzioso figlio dell'avvocato Rizzo, indiscusso boss del Paese. Tutti in un modo o nell'altro hanno problemi di comportamento e soffrono di turbe emotive. Nel loro passato c'è un atroce segreto che li accomuna e il ritrovarsi, all'apparenza per evitare che uno di loro si metta nei guai per desiderio di vendetta, rimette in moto i ricordi e rilancia la sofferenza. E la storia scivola in tragedia.  Valutazione:   ****


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