I giovani al centro del successo del 75° Festival di Sanremo
che ottiene il 67,1% di share su 5 serate e il 73,1% nella finale.
Record della raccolta che supera i 65 milioni

17 febb

raio 2025 - Finale col botto per il 75° Festival della Canzone Italiana che segna l'avvio di una nuova era di Carlo Conti alla direzione artistica e conduzione, dopo cinque edizioni targate Amadeus e due di Baglioni. Non passerà alla storia come uno dei più avvincenti e nemmeno per aver fatto emergere canzoni davvero memorabili, ma per il record di ascolti e di raccolta pubblicitaria sì. Le cinque serate hanno registrato in media 12,5 milioni di spettatori (total audience): 12,1 milioni sulla tv (+6,3% rispetto all'edizione 2024) e altri 0,4 milioni su altri schermi, per una share media complessiva del 67,1%. La serata finale è stata seguita da 13 milioni e 427mila spettatori facendo registrare il 73,1% di share (total audience) e un peak dell'87,3% alle 1:56 del mattino alla proclamazione del vincitore Olly con ‘Balorda Nostalgia’.

Ma quello che il management della Rai, gongolante alla consueta conferenza post finale la domenica, ha voluto sottolineare è l'interesse riscontrato tra il pubblico giovane, tra i 1

5 e i 24 anni, con una share media sulle cinque serate dell'84,3% e dell'88,4% nella finale (1,1 milioni in media in valore assoluto). Il che ha portato il direttore dell'intrattenimento prime time Rai, Marcello Ciannamea, a coniare il payoff ‘I giovani al cuore del successo di questo Festival”.

Secondo payoff coniato da Ciannamea: “Un Festival sempre più digital e social”. Il 12% del tempo di visione è arrivato, infatti, da piattaforme digitali, per un totale di 6,7 milioni di ore cumulate. E sono state 399 milioni le video views sui social (+40% rispetto al 2024).

Sono ancora i giovani ad aver riempito le piazze di Sanremo dove si è celebrato il ‘fuori Ariston’, aka ‘Tra Palco e Città’, con i brand partner di Rai Pubblicità che hanno creato eventi permettendo anche a chi non era in sala

di vivere il Festival sul territorio. Il neo amministratore delegato di Rai Pubblicità, in carica dal 1° gennaio, Luca Poggi, li ha citati e ringraziati uno per uno: “Suzuki che ha animato festosamente piazza Colombo; Eni Live e Plenitude con l'Eni Carpet; Costa Crociere che ha portato il Festival sul mare; TIM con il grande intrattenimento e l'assegnazione del premio social ‘la forza delle connessioni’ a Giorgia. E poi Veralab, Coca Cola, Generali, Novi per la prima volta partner del Festival, The Mall Sanremo e Immobiliare.it”.

Tra eventi, telepromozioni e, non ultimi, i break, il 75° Festival di Sanremo ha portato nelle casse della Rai 65 milioni e 258mila euro, l'8,5% in più rispetto all'edizione 2024 quando il consuntivo fu di 60 milioni e 182mila euro, una decina di milioni in più dell'edizione 2023. Poggi: “Abbiamo sempre definito Sanremo il Super Bowl italiano. Ma nemmeno il Super Bowl fa l'88% di share sui giovani, come ha fatto il Festival. È stato un evento epocale”.
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