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 Media

I 40 anni di Auditel, il JIC difesa della democrazia digitale
e i rischi della AI nella Relazione annuale al Parlamento


27 marzo 2024 - Televisori più grandi e connessi, grande offerta di contenuti, competizione sempre più aspra. È il quadro del mercato televisivo che emerge dalla Relazione annuale al Parlamento ‘70 anni di tv, 40 anni di Auditel: il ruolo dei JIC nel nuovo scenario mediale’ che il presidente di Auditel, Andrea Imperiali, ha tenuto alla Camera dei Deputati, evidenziando i radicali cambiamenti intervenuti, e in corso, sul mercato televisivo, nonché le prospettive ma anche i pericoli di una sfida sempre più globalizzata fra i soggetti in campo.

Quasi 100 milioni di schermi connessi. Oggi l'Italia è popolata da 120 milioni di schermi digitali, di cui oltre 97 milioni connessi. La moltiplicazione degli schermi ha segnato, negli anni, il passaggio dalla visione prevalentemente lineare di contenuti integrali, nel formato originale, alla visione on demand di contenuti prevalentemente frammentati. Contestualmente c'è stato anche il passaggio, graduale, da una fruizione tipicamente condivisa, a famiglia riunita, a una visione marcatamente individuale, personalizzata, fruita in mobilità.

La tv cambia e cresce. Da mezzo classico, a carattere diffusivo, la tv italiana è diventata un media digitale, prevalentemente interattivo. Facendo leva su quantità e qualità, ritualità e innovazione, nella stagione televisiva 2022-2023 i broadcaster italiani sono riusciti a crescere nella Total Audience dell'1,4% rispetto alla stagione precedente, hanno raggiunto giornalmente oltre il 90% dei telespettatori e hanno conquistato l'82,3% del totale del tempo dedicato alla visione tv, anche grazie all'ascolto incrementale generato dagli schermi digitali (crescita del 20,3% per le visualizzazioni e del 25,1% in termini di tempo speso).

Auditel, da 7 a 380 canali rilevati. Anche per Auditel nell'arco di 40 anni sono intervenuti molti cambiamenti, ma sempre a partire da un punto fermo: la società ha da subito adottato il modello di governance riconosciuto come il più evoluto a livello internazionale, ovvero il Joint Industry Committee (JIC), organismo a controllo incrociato che riunisce tutte le componenti del mercato televisivo, ovvero i broadcaster, gli investitori pubblicitari, le agenzie, i centri media. “Per anni si è temuto che sistemi di rilevazione così ‘partecipati’ potessero cristallizzare la competizione e blindare le posizioni dominanti. È accaduto esattamente il contrario. Auditel e le sue consorelle (italiane ed europee) hanno contribuito al costante allargamento del mercato e alla crescita plurale dell'offerta di contenuti” ha spiegato Imperiali. Infatti, nell'arco temporale che va dalla storica liberalizzazione delle trasmissioni via etere del 1976 allo switch off del 2012, la concorrenza è cresciuta vertiginosamente: alle 7 storiche emittenti pubbliche e private se ne sono aggiunte 373, per un totale di 380 canali televisivi oggi rilevati da Auditel.

Il ruolo del JIC a difesa della democrazia digitale. “Se fino a ieri si pensava che i sistemi di misurazione contribuissero solo a stabilire una misura del ritorno degli investimenti pubblicitari, oggi sono diventati un presidio fondamentale della concorrenza e della democrazia digitale - ha sottolineato Imperiali -. Sono gli unici che possono certificare con precisione le reali preferenze dei consumatori. Risultano indispensabili nella corretta distribuzione del finanziamento pubblico. Mettono a nudo i pericoli insiti nel gap informativo, lo squilibrio nell'accessibilità e nella verificabilità dei dati, che impatta sul funzionamento del mercato, con implicazioni sempre più rilevanti in termini economici, di concorrenza, di sicurezza e anche di data protection. Contribuiscono all'integrità e all'equità complessiva del sistema, con evidenti ricadute anche sul pluralismo e sulla qualità dell'informazione”.

I rischi di un mercato asimmetrico. Oggi sul mercato globale dello streaming operano 27 diverse piattaforme. Nel 2012 c'era solo Netflix. L'eccesso di offerta non potrà che spingere verso una fase di consolidamento e concentrazione, dinamica destinata a rafforzare ulteriormente la dimensione egemonica di pochi soggetti globali che già dispongono di dimensioni di scala impressionanti. “Proprio le elezioni europee e i conseguenti nuovi assetti istituzionali, con la normativa che sta prendendo forma sull'evoluzione dei sistemi di intelligenza artificiale, offrono l'opportunità di completare in logica di trasparenza, di equità e soprattutto di sostenibilità, il quadro regolatorio dell'Unione in un settore così delicato per l'interesse generale. E, tenuto conto della velocità con cui viaggia, non possiamo permetterci di compiere con l'intelligenza artificiale gli stessi errori, gli stessi ritardi, gli stessi vuoti legislativi che hanno caratterizzato la crescita e lo sviluppo disordinato del settore digitale” ha dichiarato il presidente di Auditel.

Le leve dell'intelligenza artificiale sono nelle mani degli stessi giganti tecnologici già oggi in posizione dominante. L'intelligenza artificiale inoltre è portatrice di nuovi disequilibri e di rilevanti pericoli sul fronte della privacy. “Senza trasparenza, senza parità competitiva, senza equità fiscale è davvero inimmaginabile garantire a tutti i soggetti un reale level playing field, ossia la possibilità di competere nei 27 Paesi all'interno di un quadro legislativo unico, che protegga i consumatori, garantisca un uso etico e responsabile della tecnologia e includa anche i sistemi di misurazione” ha concluso Imperiali.

‘Meno bla bla e più bonbon’. Ricola torna
in comunicazione con l'humour di Jung von Matt
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Claim originale per le caramelle alle erbe Ricola nella nuova campagna ideata da Jung von Matt. Gioca sul termine ‘Bonbon’ nella doppia accezione di caramella e di bontà, che regala una piccola evasione in ogni momento della giornata. Col suo tipico humour, il brand gioca sulla ripetizione fonetica di tipo onomatopeico, sul sound logo (Ricolaaa..) e sull'originalità. Durante un'escursione tra le Alpi Svizzere, la protagonista dello spot si sente sopraffatta dai bla bla del compagno di gita. Basta una caramella Lampone e Melissa, nuovo gusto in lancio, per cambiarle l'umore. E anche il compagno si converte. Claim: ‘Meno bla bla e più bonbon. E ti senti bonbon’. La campagna è on air fino al 1° novembre in tv e fino al 22 sulle principali piattaforme di streaming e sul web con video preroll abbinati a contenuti premium. La produzione video è di CZAR Germania Berlino e la regia di Torstein BjØrklund. (14 ottobre 2025)
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Welcome si aggiudica la campagna per l'80° dall’Associazione Industriali Cremona e la realizza con l'IA. L'agenzia Welcome ha prevalso nella gara indetta dall'Associazione Industriali Cremona per celebrare gli 80 anni
 
Tribe Communication si aggiudica la gara del Teatro alla Scala per la comunicazione della stagione 2025/2026. Fondazione Teatro alla Scala ha affidato la realizzazione di una campagna integrata per il programma della stagione 2025/2026 e per le attività del Museo Teatrale a Tribe Communication
 
Gillette lancia il nuovo torneo e-sport Gillette Bomber Championship con Dentsu Gaming e VML Italy. Gillette annuncia l'evoluzione del suo torneo e-sport in Gillette Bomber Championship, ideato e organizzato in collaborazione con Dentsu Gaming (vertical solution di dentsu dedicata all'industry dei videogiochi) e con VML Italy
 
La Repubblica lancia il nuovo inserto Repubblica Velvet dedicato a moda e lifestyle. Arriva in edicola e online Repubblica Velvet, nuovo inserto de La Repubblica dedicato a moda e lifestyle, che riprende il nome di un giornale pubblicato dal gruppo tra il 2006 e il 2012
 
Nel gruppo Mondadori nasce LYR per la promozione libraria. Dall'esperienza di ALI Promozione e di Libromania nasce LYR, nuova realtà attiva nella promozione libraria, con l'obiettivo di valorizzare i punti di forza delle due reti del Gruppo Mondadori
 
Elle2Elle incaricata dell'ufficio stampa della mostra su Pippi Calzelunghe a Cuneo. CRC Innova (Fondazione CRC) ha affidato a Elle2Elle Ufficio Stampa di Luisa Bianchi & Linda Kemp la gestione delle media relations e della comunicazione della mostra ‘Astrid Lindgren e la forza dei bambini: 80 anni di Pippi Calzelunghe’
 
Il Consorzio Mela Alto Adige lancia un bando di gara nell'area informazione e promozione. Il Consorzio Mela Alto Adige, in collaborazione con le associazioni di produttori di mele VOG e VIP, ha pubblicato un bando di gara aperto a tutti gli operatori europei
 
Mainardo de Nardis global president and chief operating officer di Edelman. Nuove nomine di leadership in Edelman con Matthew Harrington che diventa executive vice chairman mentre Mainardo de Nardis ne prende il posto come global president and chief operating officer
 
Corriere della Sera annuncia il 16° Cook Fest a Milano, con tema 2025 ‘Comfort Food – I cibi della felicità’. Si tiene dal 24 al 26 ottobre a Milano il Cook Fest, 16esima edizione dell'evento food promosso dal Corriere della Sera con tema 2025 ‘Comfort Food – I cibi della felicità’
 
Caoimhe McCabe managing director di Diageo Italia. Diageo Italia ha nominato Caoimhe McCabe a managing director, ruolo che viene istituito per rafforzare la centralità del mercato italiano, che potrà ora contare su un management team dedicato
 
Vincenzo Piscopo in Ciaopeople come ceo di The Jackal. The Jackal apre una nuova fase della sua storia con l'arrivo di Vincenzo Piscopo che assume il ruolo di ceo della content factory napoletana
 



Salsa al Parmesan e ParVegano ad Anuga 2025.
Il Consorzio del Parmigiano Reggiano
denuncia i fake e difende la Dop italiana
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Doppia azione del Consorzio del Parmigiano Reggiano a tutela della Dop italiana contro la presenza di falsi ad Anuga 2025, una delle maggiori manifestazioni fieristiche dedicate al food & beverage, che si tiene ogni due anni in Germania nei pressi di Colonia. Il Consorzio ha segnalato una salsa denominata ‘Garlic Parmesan Flavored Sauce’ in cui il termine ‘Parmesan’ designerebbe un aroma, e quindi un ingrediente non conforme al disciplinare della Dop. L'autorità tedesca ha agito tempestivamente adottando misure amministrative adeguate a rimuovere il prodotto non conforme. Il Consorzio ha anche rinvenuto un prodotto di origine vegetale, presentato come sostituto del formaggio, dal nome ParVegano esplicitamente evocativo. Il Consorzio ha indirizzato una lettera direttamente all'operatore, tramite i propri legali, intimando di rimuovere il prodotto dall'esposizione, cosa che è stata effettivamente fatta nel giro di poche ore. Non è la prima volta che, nel corso di questa fiera, il Consorzio individua casi di illecito. Secondo il Regolamento dell'Ue e diverse sentenze della Corte di Giustizia Ue, prodotti non conformi al disciplinare della Dop ‘Parmigiano Reggiano’ con nomi evocativi non possono essere commercializzati né pubblicizzati. Il Consorzio stima che il giro d'affari del falso Parmesan fuori dall'Unione Europea sia di oltre 2 miliardi di euro, pari a circa 200.000 tonnellate di prodotto, ossia tre volte il volume del Parmigiano Reggiano esportato. (14 ottobre 2025)

 

SULLO SCHERMO
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IL CONO D'OMBRA. 
LA STORIA DI DENIS BERGAMINI / Docuserie
Il 27 e 28 giugno è andato on air con due puntate per serata, in esclusiva su Sky TG24, Sky Crime, Sky Documentaries, Sky Sport e in streaming su Now, per essere poi sempre disponibile on demand, la docuserie ‘Il cono d’ombra’ sul caso di Denis Bergamini, produzione di Sky Original. La regia è di Paolo Negro che è anche autore insieme a Deborah Campanella e a Pablo Trincia che conduce in video il racconto. Un cold case fatto di silenzi, contraddizioni, depistaggi e infinito dolore per la famiglia. La sorella Donata ha dedicato decenni a cercare di avere giustizia. La storia era già stata oggetto del podcast omonimo di Pablo Trincia realizzato da Chora Media per Sky TG24.
Denis Bergamini, calciatore in forze al Cosenza Calcio, il 18 novembre 1989 a 27 anni è travolto e trascinato da un camion sulla statale che corre lungo la costa ionica calabrese. Era in auto con la sua ex, Isabella Internò, con cui aveva avuto una storia travagliata e che non ne aveva mai accettato la fine, che dichiarò tra le lacrime che Denis era sceso e si era suicidato buttandosi sotto al camion. Era sera, era fine turno per la pattuglia intervenuta, era sabato, sia la ragazza che il camionista concordavano sulla tesi del suicidio: con immensa sciatteria fu presa per buona. La famiglia, gli amici, i compagni di squadra non ci credettero mai. La docuserie racconta la lunga battaglia per la verità, contro il cono d’ombra sceso sul tragico evento, attraverso testimonianze di chi ha amato Bergamini, materiale d’archivio, atti processuali, video girati da Denis stesso, creando perfino un rendering della parte della statale oggi non più esistente. A distanza di 35 anni, nel 2024, il caso viene riaperto e Isabella Internò condannata in primo grado a 16 anni per omicidio volontario premeditato in concorso con ignoti. Il corpo riesumato, trovato in un inatteso buono stato di conservazione, fece emergere la verità, quella che nel 1989 non si era voluta vedere: sotto il camion fu lanciato un morto. La docuserie mostra cosa significhi davvero cercare giustizia quando il tempo sembra giocare contro, e quando la verità è stata a lungo ignorata. Il processo d'appello si terrà il 21 ottobre a Catanzaro. La docuserie potrebbe avere un episodio extra.  


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