Condè Nast Italia chiude Glamour e spinge sulla diversificazione
Condè Nast Italia guarda al futuro, diventa selettiva e si concentra sui brand Vanity Fair, Vogue e Cucina Italiana. Si chiude un anno di grandi investimenti, in particolare per il lancio dell'edizione americana de La Cucina Italiana e per l'inaugurazione imminente a Milano di un experience store aperto al pubblico. I ricavi vengono per il 65% dalle pubblicazioni, per il 25% dal digitale e per il 10% dagli eventi, come il recentissimo Vanity Fair Stories che ha visto registrarsi nella due giorni milanese 21.000 persone
27 noveFedele Usaimbre 2019 - Cambia il mercato di riferimento, il target giovani donne è concentrato su digital e social, dove si sono spostati gli investimenti pubblicitari dei settore beauty, e Condè Nast Italia annuncia la chiusura (a malincuore) dal 2020 dell'edizione italiana del mensile Glamour, sia cartaceo che sito. L'ultimo numero sarà quello di dicembre-gennaio. Lo ha annunciato ieri al cdr e poi in un incontro con la stampa l'amministratore delegato Fedele Usai: “Pur con un fatturato importante, Glamour soffre come tutto il mercato dei periodici. Ma in più ha il problema che il target giovane oggi cerca contenuti altrove e la pubblicità ovviamente segue il pubblico. Condè Nast Italia deve pensare al futuro, essere selettiva e costruire prodotti in grado di accompagnare il nostro pubblico negli anni a venire”.
Glamour sparisce anche dal digitale dove Condè Nast conta su una piattaforma con trenta milioni di utenti unici di cui 22 milioni donne (fonte: dato censuario Webtrekk, overlapped 10/2019). Gli investitori del beauty hanno già un riferimento in Vanity Fair, quelli della moda in Vogue e quelli del food ne La Cucina Italiana, i tre brand forti della casa editrice. Su queste tre testate, digitali e cartacee, si concentrerà l'attenzione di Condè Nast Italia. Di Glamour restano oggi solo 15 edizioni nel mondo (in Italia era pubblicato da 27 anni), non lo è più ad esempio negli Usa: “Non a caso – fa notare Usai - Italia e Usa sono due mercati dove Vanity Fair è un brand fortissimo”.
La decisione arriva per Condé Nast Italia in chiusura di un anno di grandi investimenti del gruppo in tutti i Paesi su tutti i fronti, dalle tecnologie all'adozione di nuovi linguaggi cross-mediali, dalla produzione alla forza vendita. In particolare c'è stato per Condè Nast Italia il rilancio de La Cucina Italiana in Italia e l'apertura di un'edizione trimestrale a New York rivolta al mercato americano, primo caso in cui Condé Nast Italia ha esportato un brand italiano all'estero (vedi news del 27 settembre). Entro dicembre, poi, ci sarà l'apertura a Milano dell'experience store ‘Condè Nast Frame’ che occuperà 300 mq nel palazzo della sede storica, tra piazzale Cadorna e via Carducci. Sarà luogo di consultazione delle testate cartacee e degli archivi digitali di tutta la produzione dell'editrice, avrà spazi per incontri e un punto di ristoro. Sarà uno spazio consumer, aperto al pubblico sei giorni su sette dalle 8 alle 22,30. Così come diventa solo consumer l'area limitrofa della Scuola de La Cucina Italiana che oggi conta su 9.500 corsisti.
La diversificazione in Condè Nast Italia è diventata un must. Oggi i ricavi arrivano per il 65% dalle pubblicazioni, per il 25% dal digitale (in obiettivo arrivare al 30%) e per il 10% dagli eventi. Tra questi ultimi, si sono affermati brand forti come il Wired Next Fest, il Photo Vogue Festival, Vogue for Milano e altri spin off di Vogue, e il recentissimo Vanity Fair Stories che, alla seconda edizione, nella due giorni milanese dello scorso weekend ha registrato 21.000 partecipanti, anche molto giovani, mentre le visualizzazioni del live streaming sono cresciute del 76% rispetto all'edizione 2018. Sul target giovane, tra l'altro, è nato da un paio d'anni Experiences Is, canale rivolto alla Generazione Z, che vive sui social Facebook, Instagram e TikTok e che oggi conta su un milione di fan e follower.
Quanto alla raccolta pubblicitaria del gruppo, per ora Usai non dà cifre, dichiara solo che Condè Nast “ha fatto meglio del trend medio di mercato” che ad oggi registra una flessione per i periodici del 14%.
Heineken a fianco dei tifosi scaramantici per la Finale della Champions. Firma LePub
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Per la Finale di UEFA Champions League del 31 maggio a Monaco di Baviera, Heineken con Le Pub ha lanciato un attivazione pan-europea mostrando con ironia dove può arrivare la scaramanzia di un tifoso. Protagonista di ‘The Unlucky Charm’ è stato un certo Marco Simeone, tifoso sfegatato dell'Inter ma convinto di essere un ‘portasfortuna’ per la sua amata squadra tanto da rinunciare ad andare allo stadio. Heineken ha allestito per lui un bar su misura - il Marco's Far Away Pub From The Stadium In Munich - in una località remota ai confini dell'Europa, il più lontano possibile da Monaco, dove ha potuto seguire la partita in solitaria. La produzione del video che lo racconta è di Prodigious Production con regia di Tommaso Bianchi. Un sondaggio globale condotto per Heineken in aprile da Censuswide su un campione di 12.011 tifosi di calcio di Uk, Usa, Germania, Brasile, Portogallo e Corea del Sud, ha dimostrato quanto i tifosi siano influenzati dalla superstizione: il 43% si è sentito responsabile di aver ‘portato sfortuna’ a una partita, il 22% crede che evitare di guardare l'incontro possa migliorarne il risultato. Dopo oltre trent'anni come sponsor della Champions, Heineken celebra anche le piccole eccentricità che rendono il calcio e i suoi tifosi unici. (31 maggio 2025)
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Continua il declino della pubblicità su stampa, -5,3% a fine aprile. Ma tengono i mensili e cresce la Commerciale Nazionale sui quotidiani. In base ai dati forniti dall'Osservatorio Stampa Fcp, nei primi quattro mesi del 2025 il fatturato pubblicitario del mezzo stampa ha registrato una flessione del 5,3% sul pari periodo del 2024
Life incaricata da Conserve Italia della gestione dei social per Yoga. Conserve Italia amplia il mandato all'agenzia Life affidando la strategia media social per il 2025 per il brand Yoga
Sinergie tra le aziende italiane dell'entertainment unite in The Corp. Nello scenario dell'entertainment italiano nasce The Corp, che unisce un gruppo di imprese del settore per rispondere alle nuove dinamiche di mercato attraverso sinergie economico-finanziarie, tecnico-organizzative e logistico-operative
Nasce Vois Tv, canale video dedicato ai podcast. Vois, media company operante nel mercato podcast in Italia, presenta ufficialmente Vois Tv, canale video dedicato a podcast culturali, pop e narrativi, prodotti con qualità televisiva ma con taglio creator
Nespresso sposta la creatività globale da McCann a Leo. Nespresso ha assegnato la creatività a livello globale a Leo (Publicis Groupe) ponendo fine a un rapporto durato quasi vent’anni con McCann (gruppo Ipg)
Ndidi Oteh ceo da settembre di Accenture Song al posto di David Droga, che diventerà vice chair di Accenture. David Droga lascerà la guida operativa di Accenture Song alla fine dell'anno fiscale per assumere un ruolo strategico in Accenture come vice chairmain
Antonio Filosa ceo di Stellantis. Il Cda di Stellantis ha scelto all'unanimità Antonio Filosa come nuovo chief executive officer, ruolo in cui sarà operativo dal 23 giugno dopo la confermato da parte di un'assemblea straordinaria degli azionisti convocata nei prossimi giorni
Luca Mandelli direttore marketing per l'Italia di Nespresso. Nespresso ha nominato Luca Mandelli nuovo direttore marketing per l'Italia, col compito di guidare lo sviluppo della strategia di marketing locale, contribuendo a rafforzare il posizionamento del brand nel mondo del caffè di alta qualità
Cinzia Crociani e Luca Boncompagni chief creative officer per i clienti globali in LePub. LePub, creative boutique network del gruppo Publicis, rafforza la leadership creativa nell'headquarter italiano con la nomina di Cinzia Crociani e Luca Boncompagni a chief creative officer per i clienti globali
Gianluca Campo Data & Measurement Lead di Ciaodino. Gianluca Campo entra nella digital agency italiana Ciaodino alla guida dell'area di Data & Measurement
Horus di Inflead smaschera con l'AI le sponsorizzazioni occulte sui social. Inflead, piattaforma di influencer marketing intelligence, presenta Horus, algoritmo AI in grado di identificare le sponsorizzazioni sui social media, anche quando non vengono dichiarate in modo trasparente
Philadelphia entra nel mercato delle merende fresche col lancio di Philadelphia Snack. Philadelphia, brand del Gruppo Mondelēz International, fa ingresso nel mercato delle merende fresche e degli snack col lancio di Philadelphia Snack
Amway amplia l'incarico a Connexia affidando la gestione dei social. Amway, multinazionale americana nella vendita diretta di prodotti di bellezza, per la casa e l'igiene personale e di integratori alimentari, ha affidato a Connexia (gruppo Retex) la gestione delle property social e lo sviluppo dei contenuti social per i marchi Amway, Nutrilite, Artistry e XS in Europa, Sud Africa, Australia e Nuova Zelanda (ESAN)
‘Find Your Move’. Lidl riposiziona Crivit sportwear come ‘movement brand’. Campagna internazionale omnichannel per Crivit, brand di Lidl di abbigliamento e accessori per lo sport
Crescono gli investimenti pubblicitari in radio, +8,3% nel 1° quadrimestre, + 9,8% in aprile. In aprile gli investimenti pubblicitari radiofonici, rilevati da Reply per l'Osservatorio Fcp-Assoradio, hanno registrato una crescita del 9,8%, col progressivo ad aprile che si attesta a +8,3%
‘Ho sentito un libro suonare’, seconda stagione del video podcast di Radiofreccia e Adci
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Torna il video podcast ‘Ho sentito un libro suonare’ di Radiofreccia (la radio rock del gruppo Rtl 102.5) e dell'Adci - Art Directors Club Italiano, curato da Giuseppe Mastromatteo, vp di Adci e presidente e cco di Ogilvy Italia, e da Luca Scotto di Carlo, socio Adci e creative director di DOS Design. La seconda stagione, composta da otto episodi, si addentra in nuovi territori musicali e letterari, offrendo spunti di riflessione. Il dialogo tra parole e suoni è pensato per ispirare la creatività esplorando le connessioni tra letteratura, musica e cultura visiva. Ogni episodio prende spunto da un libro legato alla musica, ampliando la discussione a periodi storici, figure culturali, influenze artistiche e sociali. La narrazione è pensata per chi vive la creatività ogni giorno e cerca ispirazione tra le righe di un libro e le note di una canzone. La produzione audio è di Eccetera e quella video di Willow Production mentre le grafiche sono di Federico Pepe (Le Dictateur). Il podcast è disponibile sulla piattaforma Rtl 102.5 Play al link. (30 maggio 2025)
SULLO SCHERMO210
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ARAGOSTE A MANHATTAN / Tra dramma e commedia
Esce al cinema il 5 giugno ‘Aragoste a Manhattan' (‘La Cocina’), film di Alonso Ruizpalacios con Rooney Mara e Raùl Briones, ispirato alla pièce teatrale The Kitchen di Arnold Wesker. Già in concorso alla Berlinale, è stato presentato in anteprima italiana al FESCAAAL (34° Festival del Cinema Africano Asia e America Latina ) di Milano, che insieme alla Fondazione Prada ha dedicato al regista una retrospettiva completa. Distribuisce Teodora Film. Dura 140’
Lingue e culture diverse si mescolano nell'immensa caotica cucina di The Grill, affollato ristorante newyorkese dove i tempi di lavoro sono strettissimi, le richieste dalla sala continue, l'ansia galoppante, i litigi inevitabili. I rari momenti di relax vengono spesi nel tetro vicolo posteriore colmo di rifiuti, tra troppe sigarette e improbabili racconti. La storia tra Pedro, cuoco messicano irregolare, e Julia, cameriera americana, si consuma negli sgabuzzini e perfino nella ghiacciaia. Quando lei resta incinta, Pedro cerca di convincerla a non abortire, sogna per loro un futuro diverso, in Messico. Ma non c'è spazio per i sogni. Tutti hanno problemi e tra chi dirige, chi lavora negli uffici, chi lavora nella sala sembrano inevitabili incomprensioni e conflitti, soprattutto quando un ammanco dalla cassaforte induce lo staff a mettere sotto interrogatorio i lavoranti. Alla fine Pedro esasperato sbracherà in una scena epica distruttiva, di grande performance attoriale, a cui il bianco e nero conferisce persino maggior vigore. Film politico, che evidenzia sfruttamenti e sistema di caste, e apre uno scenario realista e un po’ allarmante su quanto avviene dietro alle quinte di un ristorante.