Miss Italia al 4° anno su La7 con la finalissima sabato in prime. Si chiude un ciclo e partono trattative. Mirigliani, “no ai cinesi”
L'edizione 2016, che coincide con i 70 anni da quando il concorso si chiama Miss Italia, è l'ultima del contratto quadriennale stilato con Cairo Communication dopo la rinuncia della Rai. La Miren, che da sempre lo organizza, si interroga sulle opportunità per il futuro del concorso. Intanto, si annunciano per la finalissima, condotta da Facchinetti, speed date con Roul Bova, un dietro le quinte live, una delusion room, la sfilata delle mamme delle due ultime finaliste e il ritorno del bikini
7 settembre 2016 - “Non vorrei che un altro brand italianissimo come Miss Italia dovesse finire in mano ai russi o ai cinesi”. La sorprendente dichiarazione arriva da Patrizia Mirigliani, anima della Miren che da sempre organizza il concorso, ai margini della presentazione della nuova edizione che sarà on air su La7 con due anteprime in seconda serata domani e venerdì con conduzione di Giulia Arena (vincitrice nel 2013) e con gran finale sabato 10 settembre in prime time sia su La7 che su La7d, in diretta da Jesolo.
L'edizione 2016, che coincide con i 70 anni da quando il concorso è stato battezzato Miss Italia, è l'ultima del contratto quadriennale stilato con Cairo Communication dopo la rinuncia della Rai. L'evento trasmigrato su La7 e rinnovato nella formula ha fatto segnare nella finale share medie del 5.3% nel 2013, del 7.2% ne 2014 e del 5.8% nel 2015. Inferiori alle aspettative, anche se Fabrizio Salini, direttore de La7, si dice convinto che quest'anno la trasmissione “farà di più” e annuncia che sono nelle intenzioni trattative con la Miren per il prosieguo del sodalizio.
Resta il fatto che per la Miren non sono più i fasti di una volta. Oltre a trasmettere l'evento, il gruppo Cairo contribuisce in parte ai costi per la realizzazione del format puntando sui ricavi da raccolta pubblicitaria e telepromozioni. Alla Miren vanno gli introiti devoluti dagli sponsor, quest'anno 19 tra cui le tre new entry Infiniti-Gruppo Fassina, Alpitour e Tricologica. “La gran parte di questi introiti – prosegue Mirigliani – vanno a coprire i costi di produzione per un lavoro che impegna il nostro gruppo per tutto l'anno. È quasi una missione”. Mirigliani sta valutando insomma come muoversi per il futuro.
Intanto annuncia che il concept dell'imminente edizione è l'unicità e che i modelli femminili sono più vicini alla gente, contro gli stereotipi. Non a caso da qualche anno il concorso ammette le curvy fino alla taglia 46 e si è aperto alle iniziative sociali come quella della pubblicazione del libro ‘Scriviamo un'altra storia’, insieme allo sponsor Equilibra (presente per il secondo anno al concorso), libro in cui si tratta del fenomeno della violenza sulle donne. Il libro è stato presentato al Salone di Torino e il ricavato delle vendite sarò devoluto a cinque associazioni anti-violenza.
Per la serata finale, affidata quest'anno alla conduzione di un effervescente Francesco Facchinetti, sono in progetto molte novità per le 40 finaliste (su 220 aspiranti). Tra queste, gli speed date con Roul Bova, un dietro le quinte live, incursioni nella ‘delusion room’ delle eliminate, lo ‘snap’ per raccontarsi in 7 secondi, interviste condotte da Gianluigi Paragone in stile La Gabbia, la sfilata delle mamme delle due ultime rimaste a contendersi il titolo. Le ragazze appariranno vestite da sposa, da red carpet e anche in bikini, che ritorna in auge nell'anno in cui compie anche lui 70 anni. Le ragazze dovranno anche esprimersi, dato che “anche la voce fa parte della bellezza di una donna“ (Facchinetti). Il concorso assumerà così sempre più lo stile di un talent show e, per inciso, ospiterà vincitori di talent canori come Lorenzo Fragola e Alessio Bernabei. Del resto, come ha affermato la Mirigliani, “Miss Italia è il talent più vecchio della storia della tv”.
Yamaha Motor Europe lancia la campagna per il 25° anniversario di TMAX con A. Testa
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Per il lancio del nuovo modello in edizione speciale TMAX 25th Anniversary, Yamaha presenta Obsessed to the MAX’, campagna ideata da Armando Testa, con un concept che rende omaggio a un'icona di stile e performance. Il rosso, ispirato agli inserti del modello Anniversary, domina la scena come simbolo di passione e tentazione, traducendo in immagine l'intensità emotiva che accompagna TMAX. Il risultato è un racconto evocativo in cui il prodotto viene trattato come un oggetto del desiderio assoluto. Girato in studio con LED walls e contenuti generati tramite AI, il film alterna close-up immersivi del TMAX a immagini evocative scandite da keywords potenti, costruendo un crescendo visivo e sonoro. La campagna è uscita su digital e social in occasione dell'Eicma. (7 novembre 2025)
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Camst group conferma le media relations a Homina. Camst group, realtà italiana attiva nella ristorazione, nei facility services e nel catering per grandi eventi, ha confermato le relazioni con i media a Homina Comunicazione e Relazioni Pubbliche
Domenico Di Gravina managing director di iziwork Group. Domenico Di Gravina è stato nominato managing director di iziwork Group, agenzia per il lavoro digitale parte del Gruppo Proman, attivo nel mercato francese del lavoro temporaneo e delle risorse umane
Chiara Mologni head of acquisition & channel strategy del Gruppo Rainbow. Il Gruppo Rainbow, player mondiale dell'intrattenimento, ha nominato Chiara Mologni a head of acquisition & channel strategy, con la responsabilità di guidare la strategia dei contenuti e lanciare nuovi canali tv su tutte le piattaforme, consolidando la presenza del gruppo nei mercati internazionali
AIR3 sostiene i registi emergenti col progetto AIR3 Next Gen. AIR3 – Associazione Italiana Registi lancia il progetto AIR3 Next Gen, pensato per supportare i giovani registi nel passaggio dalla formazione all'attività professionale
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Retelit racconta la sua trasformazione nella campagna di Spada Media Group. Retelit, terzo operatore B2B nel mercato delle telecomunicazioni, ha lanciato una campagna, on air fino a fine novembre su stampa, radio, podcast, social e OOH in stazioni ferroviarie e aeroporti
Continua il declino del fatturato pubblicitario della stampa, -6,6% nei primi nove mesi. Secondo i dati dell'Osservatorio Stampa FCP relativi a gennaio-settembre 2025, il fatturato pubblicitario del mezzo stampa ha registrato un decremento del 6,6% sul pari periodo 2024
In Kia Italia Chiara Pierfelici Pr assistant manager e Alice Teso brand content & digital marketing specialist. Kia Italia annuncia due cambiamenti organizzativi nella divisione CX & Brand Marketing Communication diretta da Giuseppe Mazzara
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In mostra a Milano gli 80 anni di Candy. Rientra nelle celebrazioni per l'80° anniversario del brand la mostra ‘An Archive of Possible Machines – 80 anni di Candy: tecnologie visionarie dall'archivio’, promossa a Milano da Haier Group
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Torna a Milano ‘Sguardi Altrove Women’s International Film Festival’. Sono aperte le iscrizioni a Sguardi Altrove Women's International Film Festival, in programma a Milano dall'11 al 22 marzo 2026, 33ᵃ edizione del festival dedicato al cinema e all'arte femminile
Passo avanti per l'avvio del sistema europeo di allerta pubblica AWARE, integrato negli impianti DOOH di JCDecaux
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Il progetto europeo AWARE, finanziato dall'UE e guidato da Telespazio France, ha organizzato presso la sede di JCDecaux a Plaisir (Francia) la seconda dimostrazione in condizioni reali del suo sistema di allerta pubblica. L'obiettivo è di rafforzare la sicurezza dei cittadini europei con la diffusione di allarmi in tempo reale direttamente negli spazi pubblici, grazie al servizio di navigazione satellitare Galileo (EWSS - Galileo Emergency Warning Satellite Service). Integrato nell'arredo urbano digitale di JCDecaux, il modulo AWARE è in grado di trasmettere istantaneamente messaggi di allerta nelle strade, nel momento e nel luogo preciso in cui si verifica il pericolo. È un un mezzo di comunicazione utile, dinamico e reattivo, progettato per diffondere informazioni locali ed essenziali in qualsiasi circostanza, attivabile in situazioni tipo incidenti industriali gravi, catastrofi naturali, emergenze urbane. (7 novembre 2025)
SULLO SCHERMO213
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DRACULA: L'AMORE PERDUTO / Fantasy
Presentato alla Festa del Cinema di Roma, è nelle sale italiane ‘Dracula - L'amore perduto’ (‘Dracula: A love tale’), film francese diretto da Luc Besson. Nel cast Caleb Landry Jones, Christoph Waltz, Matilda De Angelis, Zoë Bleu Sidel. Distribuisce Lucky Red. Dura 129 minuti
Il conte Vladimir Dracula (Caleb Landry Jones) rinnega Dio per la morte dell'amatissima moglie Elisabeta (Zoë Bleu Sidel) e si tira addosso la maledizione eterna di essere un vampiro, che vaga nei secoli e nei luoghi, animato da un solo desiderio: ritrovare l'amore perduto. Lo ritrova dopo 400 anni a Parigi, in piena Belle Epoque, dove si è introdotto nella buona società come artista e dove attrae, grazie a un profumo, donne belle ed eleganti, che finiscono per rimetterci la giugulare diventando vampiri esse stesse e di lui succubi. Tra queste c'è Maria (Matilda de Angelis), cruciale nell'individuare Elisabeta nella giovane Mina, che un po’ per volta, a colpi di déja vu, rivive il passato e si offre al morso del ritrovato amore. Non mancano il tetro castello in Transilvania con una masnada di gargoyle fatti con la CGI come servitori e il prete esorcista che va alla ricerca di Dracula con gli arnesi del caso. Ma non è la classica gotica tregenda kitsch, a base di denti, sangue, paletti e orrore. Qui l'orrore è ammorbidito, subordinato al racconto di un amore tanto forte e da una residua umanità da indurre Vladimir all'estremo sacrificio. Più fantasy che horror ma grande spettacolo.