Il ‘gusto’ in alta quota. In elicottero verso il Monte Rosa nello ‘Scotch Whisky Tasting Weekend’
Il Laida Weg Experience Hotel in Alta Valsesia propone un evento emozionale che coniugherà il fascino del paesaggio montano incontaminato con la degustazione di bottiglie rare di whisky di Scozia, di cui la top di gamma si aprirà in vetta
2 luglio 2014 - Un evento davvero particolare per far conoscere un nuovo complesso alberghiero molto speciale. È quello che si terrà nel weekend dall'11 al 13 luglio presso il Laida Weg Experience Hotel di Rima San Giuseppe, il comune più alto della provincia di Vercelli, isolato paesino montano nello spettacolare Parco naturale Alta Valsesia, buen retiro del costruttore edile Flavio Tognon che ha deciso di costruirci il suo primo albergo. Aperto da un anno, dopo otto di lavori, è un 4 stelle di charme con venti camere, perfettamente inserito nel contesto paesaggistico ed edilizio locale, con molti legni e molta cura dei particolari, dotato di spa e di tutto quanto la tecnologia può fare per il risparmio energetico e il rispetto dell'ambiente, con larga adozione della domotica per rendere più confortevole il soggiorno. Ma il punto di maggior originalità del progetto si deve alla smisurata passione di Tognon per il mondo del whisky di alta qualità, di cui è cultore e tra i maggiori esperti in Italia. La collezione di bottiglie pregiate a disposizione nel pub dell'hotel (350 le etichette) permette un'originale esperienza congiunta di un soggiorno montano e gastronomico e di degustazioni di whisky di alto livello.
L'evento dall'11 al 13 luglio, ideato da Tognon, aggiungerà ulteriore emozione: sarà un ‘Single Malt Scotch Whisky Tasting Weekend’, primo si immagina di una serie, con il sabato dedicato all'apertura e alla degustazione di otto bottiglie rare provenienti da distillerie storiche dislocate ai quattro angoli della Scozia, alcune non più reperibili, e con l'apertura domenica in alta quota della nona, la top di gamma contenente uno ‘special secret whisky’. Ci sarà una salita in elicottero (in dotazione all'hotel per visioni dall'alto che spaziano da Zermatt al Monte Rosa e al Cervino) fino ai 2.964 metri della cima Tagliaferro, dove la bottiglia verrà aperta e degustata, commentata e solo al rientro svelata.
All'evento parteciperanno selezionatori ed esperti da tutta Europa, che consiglieranno i partecipanti (un numero ristretto) nella degustazione, introducendo il dibattito. Tra questi ci saranno Giorgio D'Ambrosio del bar ‘Metro’ di piazza De Angeli, Andrea Giannone e Giuseppe Gervasio Dolci di ‘Milano Whisky Festival’ e Giuseppe Bertoni del Mulligans Pub di via Govone a Milano. Ci saranno anche i rappresentanti della storica ‘Glengoyne distillery’ di Glasgow, fulcro delle Higlands scozzesi e, con loro, il selezionatore italiano Fabio Ermoli.
Nella tre giorni, la cucina del Laida Weg proporrà menu con piatti creativi e in tema, come il risotto con gorgonzola allo SmokeHead, sotto la guida dello chef emergente Paolo Bullone, di soli 26 anni, giovane come tutto lo staff. L'hotel ha infatti anche il merito di dare lavoro a 22 giovani under 30 della Valsesia, oltre ad aver fornito un contributo all'economia di una zona isolata.
TIM con Havas lancia NEXT Evolution, offerta dedicata all'Iphone 17 Pro
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Gli investimenti pubblicitari sulla radio calano del 5,2% in agosto, ma sono in attivo nei primi otto mesi, +2,1%. Tra gennaio e agosto gli investimenti pubblicitari radiofonici, rilevati da Reply per l'Osservatorio Fcp-Assoradio, sono cresciuti del 2,1% rispetto ai primi 8 mesi del 2024, anche se in agosto hanno registrato una flessione: -5,2%
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Ceres dà nuova vita alle maglie ‘tradite’ dei tifosi di calcio con We Are Social
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Ogni anno si ripresenta per i tifosi di calcio un problema: la maglia acquistata col nome dell'idolo di turno diventa improvvisamente un ricordo amaro quando il giocatore cambia squadra. Ceres, la birra delle tifoserie italiane, ha ideato una soluzione semplice ma definitiva: una pezza adesiva che permette di coprire completamente o parzialmente il nome dell'ex idolo, con possibilità di scriverci sopra a piacimento. Un gesto ironico e liberatorio perché la maglia della squadra del cuore merita di essere indossata per sempre. Il lancio di ‘Levatelo dalle spalle’ è avvenuto in occasione del big match Milan–Napoli di domenica 28 settembre con un'attivazione in un bar nei pressi di San Siro a Milano. Decine di tifosi delle due squadre hanno personalizzato le ‘maglie tradite’ insieme a creator del mondo calcio. L'attività continuerà nei prossimi mesi in una selezione di bar in tutta Italia. Il concept e la produzione del progetto sono a cura di We Are Social. (1º ottobre 2025)
SULLO SCHERMO212
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IL CONO D'OMBRA. LA STORIA DI DENIS BERGAMINI / Docuserie
Il 27 e 28 giugno è andato on air con due puntate per serata, in esclusiva su Sky TG24, Sky Crime, Sky Documentaries, Sky Sport e in streaming su Now, per essere poi sempre disponibile on demand, la docuserie ‘Il cono d’ombra’ sul caso di Denis Bergamini, produzione di Sky Original. La regia è di Paolo Negro che è anche autore insieme a Deborah Campanella e a Pablo Trincia che conduce in video il racconto. Un cold case fatto di silenzi, contraddizioni, depistaggi e infinito dolore per la famiglia. La sorella Donata ha dedicato decenni a cercare di avere giustizia. La storia era già stata oggetto del podcast omonimo di Pablo Trincia realizzato da Chora Media per Sky TG24.
Denis Bergamini, calciatore in forze al Cosenza Calcio, il 18 novembre 1989 a 27 anni è travolto e trascinato da un camion sulla statale che corre lungo la costa ionica calabrese. Era in auto con la sua ex, Isabella Internò, con cui aveva avuto una storia travagliata e che non ne aveva mai accettato la fine, che dichiarò tra le lacrime che Denis era sceso e si era suicidato buttandosi sotto al camion. Era sera, era fine turno per la pattuglia intervenuta, era sabato, sia la ragazza che il camionista concordavano sulla tesi del suicidio: con immensa sciatteria fu presa per buona. La famiglia, gli amici, i compagni di squadra non ci credettero mai. La docuserie racconta la lunga battaglia per la verità, contro il cono d’ombra sceso sul tragico evento, attraverso testimonianze di chi ha amato Bergamini, materiale d’archivio, atti processuali, video girati da Denis stesso, creando perfino un rendering della parte della statale oggi non più esistente. A distanza di 35 anni, nel 2024, il caso viene riaperto e Isabella Internò condannata in primo grado a 16 anni per omicidio volontario premeditato in concorso con ignoti. Il corpo riesumato, trovato in un inatteso buono stato di conservazione, fece emergere la verità, quella che nel 1989 non si era voluta vedere: sotto il camion fu lanciato un morto. La docuserie mostra cosa significhi davvero cercare giustizia quando il tempo sembra giocare contro, e quando la verità è stata a lungo ignorata. Il processo d'appello si terrà il 21 ottobre a Catanzaro. La docuserie potrebbe avere un episodio extra.