Parte il 19 marzo in prime time su Sky Atlantic e in streaming su Now la serie in 6 episodi ‘Speravo de morì prima’ sull'ultimo anno e mezzo della carriera di Francesco Totti alla Roma, tratta dal libro ‘Un capitano’ edito da Rizzoli. Diretta da Luca Ribuoli, la serie è prodotta da Wildside (gruppo Fremantle) con Capri Entertainment, The New Life Company e Fremantle come distributore internazionale. Nei panni di Totti c'è Pietro Castellitto,  figlio di Sergio e Margaret Mazzantini. Greta Scarano è Ilary Blasi, Gian Marco Tognazzi è Luciano Spalletti, Monica Guerritore è Fiorella, la madre di Totti, Giorgio Colangeli è Enzo, il padre. La serie è scritta da Stefano Bises, Michele Astori e Maurizio Careddu.

La serie ripercorre l'ultima parte del lungo percorso di Totti con la maglia giallorossa, rimasta la stessa per 27 anni, dal ritorno di Luciano Spalletti sulla panchina della Roma fino allo struggente addio al pallone,  tra immagini d’archivio e storie di vita privata: un anno e mezzo di guerra contro due avversari che non fanno sconti, il tempo e l'allenatore, una guerra che ha diviso una città e la comunità calcistica. Ne emerge il ritratto di un uomo coraggioso e semplice, autoironico e romanissimo, legato alla sua città e al calcio. “Ringrazio – ha detto l'ex capitano nella conferenza stampa di presentazione – gli attori e in particolare Pietro che ha cercato di farmi apparire come sono. Nella sua interpretazione ho anche visto dei tratti che non conoscevo del mio carattere e mi sono emozionato”. Un dramma, ma pop e svolto in leggerezza, da cui Nicola Maccanico, executive v. p. programming di Sky, progetta l'avvio di un filone seriale che coniugherà sport e cinema, trovando nella sport una fonte inesauribile di storie di varia umanità.