L'Italia raccontata dalla stampa estera. Usa concentrati sul cibo, Germania su politica ed economia
Volocom ha analizzato oltre 50mila articoli di 25 testate usciti nel 2022 in Francia, Germania, Uk, Spagna e Stati Uniti, rilevando visioni molto diverse di vicende e caratteristiche del nostro Paese ritenute meritorie di essere raccontate
24 febbraio 2023 - Come viene raccontato il nostro Paese dalla stampa internazionale? Se lo è chiesto Volocom, azienda italiana di news intelligence, che ha analizzato oltre 50mila articoli del 2022 di 25 testate di 5 nazioni: Francia, Germania, Uk, Spagna e Stati Uniti. Ha rilevato che gli Stati Uniti sembrano più interessati alla nostra cucina che a questioni politiche o economiche. In Uk l'evento che ha attirato maggiormente l'attenzione è stata l'esclusione della Nazionale dai Mondiali di calcio. La Germania ci ha osservato, invece, più a fondo: i giornali hanno scritto di più sulla situazione politica ed economica italiana rispetto agli altri Stati occidentali.
In Germania sono stati dedicati all'Italia 14.425 articoli sui quotidiani più importanti. Al secondo posto la Francia con 13.082 articoli, seguita dall'Inghilterra con 11.799 e dalla Spagna con 9.937. Gli Stati Uniti, invece, hanno prodotto solo 4.641 articoli sulle vi. cende italiane.
I giornali esteri, tedeschi e francesi in particolare, discutono dell'instabilità politica e del debito del nostro Paese, esprimendo preoccupazione per le sorti italiane. Gli inglesi si sono concentrati sull'esclusione dell'Italia dai Mondiali, anche se molti articoli sono dedicati anche alla caduta del Governo Draghi. Più razionale la stampa spagnola, che concentra buona parte della sua attenzione sull'economia. Negli Stati Uniti la parola più rilevante usata dai quotidiani americani in riferimento all'Italia è gusto: l'immaginario resta concentrato sulla nostra tradizione gastronomica.
Diversi i termini che più hanno caratterizzato gli articoli in riferimento all'Italia. In Francia, la parola più rilevante. è réforme (riforma), dalla riforma Fornero alla riforma del MES e alla riforma del mercato energetico. La seconda parola più rilevante è salariés (dipendenti), parlando dei dipendenti dell'ex Ilva di Taranto o di Gorillas che ha chiuso le sue sedi in Italia, licenziando appunto 540 dipendenti. Vi sono anche molte pubblicazioni sulle ménages (le famiglie italiane) e su ceo italiani come Berlusconi, Leonardo Del Vecchio e Giorgio Armani.
In Germania, le parole più rilevanti che compaiono negli articoli che citano l'Italia sono kollegen (colleghi) e jahrhundert (secolo) in testi su t. emi politici o sul patrimonio artistico. La sicherheit (sicurezza) è uno dei temi dell'anno, riferita non tanto all'Italia, ma ai confini europei a causa della guerra tra Russia e Ucraina. Si discute anche di wert (valore) economico riferito all'inflazione e di sanktionen (sanzioni) contro la Russia.
In Spagna, la prima parola che emerge è Ibex l'indice di Madrid dei 35 titoli con la maggiore capitalizzazione: la stampa spagnola mette spesso a confronti i rendimenti delle società italiane, ma anche mondiali, con quelle delle aziende incluse in Ibex. Nel 2022, i termini più rilevanti in Spagna sono economici, come rentabilidades ovvero i rendimenti positivi del mercato.
Di tutt’altro genere le parole più usate negli articoli inglesi che citano l'Italia: termini prettamente sportivi e calcistici come semi, final, cup, mate e team. Un'altra parola usata frequentemente sull'Italia è honour sul tema di onorare le riforme ovvero mettere in atto le riforme imposte dall'Unione Europea. E poi ci sono i rumours sulla caduta del governo Draghi.
Negli Stati Uniti la prima parola rilevante è flavor perché dell'Italia si racconta soprattutto la tradizione culinaria. Poi si cita l'Italia in articoli di politica estera dove compare inevitabilmente Vladimir Putin. La parola conference (conferenza) trova spazio tra i termini più rilevanti: dalla conferenza di fine anno di Giorgia Meloni alla Conferenza Episcopale Italiana. Ha fatto scalpore in America una lawsuit (causa legale) in cui due ragazzi americani hanno citato la Barilla per pubblicità ingannevole, sostenendo che la frase ‘il brand di pasta numero uno in Italia’ fosse fuorviante perché induceva a credere che il prodotto fosse effettivamente prodotto in Italia.
I giornali presi in esame sono stati: per la Francia Le Figaro, Le Monde, Les Echos, Courrier International, Liberation; per la Germania Süddeutsche Zeitung, Frankfurter Allgemeine, Die Welt, Die Zeit, Handelsblatt; per l'Uk The Times, Time, The Guardian, Daily Mail, The Daily Telegraph; per la Spagna El Mundo, El Pais, La Vanguardia, ABC, Cinco Dias; per gli Stati Uniti The New York Times, The Wall Street Journal, Forbes, The Washington Post, Usa Today. Per saperne di più..>>
‘Meno bla bla e più bonbon’. Ricola torna in comunicazione con l'humour di Jung von Matt
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Claim originale per le caramelle alle erbe Ricola nella nuova campagna ideata da Jung von Matt. Gioca sul termine ‘Bonbon’ nella doppia accezione di caramella e di bontà, che regala una piccola evasione in ogni momento della giornata. Col suo tipico humour, il brand gioca sulla ripetizione fonetica di tipo onomatopeico, sul sound logo (Ricolaaa..) e sull'originalità. Durante un'escursione tra le Alpi Svizzere, la protagonista dello spot si sente sopraffatta dai bla bla del compagno di gita. Basta una caramella Lampone e Melissa, nuovo gusto in lancio, per cambiarle l'umore. E anche il compagno si converte. Claim: ‘Meno bla bla e più bonbon. E ti senti bonbon’. La campagna è on air fino al 1° novembre in tv e fino al 22 sulle principali piattaforme di streaming e sul web con video preroll abbinati a contenuti premium. La produzione video è di CZAR Germania Berlino e la regia di Torstein BjØrklund. (14 ottobre 2025)
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Mondadori Studios in cerca di lettori emergenti di audiolibi col contest ‘Senti Chi Legge Romance’. Mondadori Studios rilancia l'iniziativa ‘Senti Chi Legge’ col nuovo progetto di social recruiting ‘Senti Chi Legge Romance’
Maria Conti chief communication officer di Ferrari. Ferrari ha nominato Maria Conti come chief communication officer, posizione in cui riporterà al ceo Benedetto Vigna e farà parte del Leadership Team di Ferrari
GB22 entra a far parte dell'Ad Age Small Agency Network L'agenzia GB22 entra nell'Ad Age Small Agency Network, la community di Ad Age riservata alle agenzie indipendenti con meno di 150 dipendenti
Welcome si aggiudica la campagna per l'80° dall’Associazione Industriali Cremona e la realizza con l'IA. L'agenzia Welcome ha prevalso nella gara indetta dall'Associazione Industriali Cremona per celebrare gli 80 anni
Tribe Communication si aggiudica la gara del Teatro alla Scala per la comunicazione della stagione 2025/2026. Fondazione Teatro alla Scala ha affidato la realizzazione di una campagna integrata per il programma della stagione 2025/2026 e per le attività del Museo Teatrale a Tribe Communication
Gillette lancia il nuovo torneo e-sport Gillette Bomber Championship con Dentsu Gaming e VML Italy. Gillette annuncia l'evoluzione del suo torneo e-sport in Gillette Bomber Championship, ideato e organizzato in collaborazione con Dentsu Gaming (vertical solution di dentsu dedicata all'industry dei videogiochi) e con VML Italy
La Repubblica lancia il nuovo inserto Repubblica Velvet dedicato a moda e lifestyle. Arriva in edicola e online Repubblica Velvet, nuovo inserto de La Repubblica dedicato a moda e lifestyle, che riprende il nome di un giornale pubblicato dal gruppo tra il 2006 e il 2012
Nel gruppo Mondadori nasce LYR per la promozione libraria. Dall'esperienza di ALI Promozione e di Libromania nasce LYR, nuova realtà attiva nella promozione libraria, con l'obiettivo di valorizzare i punti di forza delle due reti del Gruppo Mondadori
Elle2Elle incaricata dell'ufficio stampa della mostra su Pippi Calzelunghe a Cuneo. CRC Innova (Fondazione CRC) ha affidato a Elle2Elle Ufficio Stampa di Luisa Bianchi & Linda Kemp la gestione delle media relations e della comunicazione della mostra ‘Astrid Lindgren e la forza dei bambini: 80 anni di Pippi Calzelunghe’
Il Consorzio Mela Alto Adige lancia un bando di gara nell'area informazione e promozione. Il Consorzio Mela Alto Adige, in collaborazione con le associazioni di produttori di mele VOG e VIP, ha pubblicato un bando di gara aperto a tutti gli operatori europei
Mainardo de Nardis global president and chief operating officer di Edelman. Nuove nomine di leadership in Edelman con Matthew Harrington che diventa executive vice chairman mentre Mainardo de Nardis ne prende il posto come global president and chief operating officer
Salsa al Parmesan e ParVegano ad Anuga 2025. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano denuncia i fake e difende la Dop italiana
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Doppia azione del Consorzio del Parmigiano Reggiano a tutela della Dop italiana contro la presenza di falsi ad Anuga 2025, una delle maggiori manifestazioni fieristiche dedicate al food & beverage, che si tiene ogni due anni in Germania nei pressi di Colonia. Il Consorzio ha segnalato una salsa denominata ‘Garlic Parmesan Flavored Sauce’ in cui il termine ‘Parmesan’ designerebbe un aroma, e quindi un ingrediente non conforme al disciplinare della Dop. L'autorità tedesca ha agito tempestivamente adottando misure amministrative adeguate a rimuovere il prodotto non conforme. Il Consorzio ha anche rinvenuto un prodotto di origine vegetale, presentato come sostituto del formaggio, dal nome ParVegano esplicitamente evocativo. Il Consorzio ha indirizzato una lettera direttamente all'operatore, tramite i propri legali, intimando di rimuovere il prodotto dall'esposizione, cosa che è stata effettivamente fatta nel giro di poche ore. Non è la prima volta che, nel corso di questa fiera, il Consorzio individua casi di illecito. Secondo il Regolamento dell'Ue e diverse sentenze della Corte di Giustizia Ue, prodotti non conformi al disciplinare della Dop ‘Parmigiano Reggiano’ con nomi evocativi non possono essere commercializzati né pubblicizzati. Il Consorzio stima che il giro d'affari del falso Parmesan fuori dall'Unione Europea sia di oltre 2 miliardi di euro, pari a circa 200.000 tonnellate di prodotto, ossia tre volte il volume del Parmigiano Reggiano esportato. (14 ottobre 2025)
SULLO SCHERMO212
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IL CONO D'OMBRA. LA STORIA DI DENIS BERGAMINI / Docuserie
Il 27 e 28 giugno è andato on air con due puntate per serata, in esclusiva su Sky TG24, Sky Crime, Sky Documentaries, Sky Sport e in streaming su Now, per essere poi sempre disponibile on demand, la docuserie ‘Il cono d’ombra’ sul caso di Denis Bergamini, produzione di Sky Original. La regia è di Paolo Negro che è anche autore insieme a Deborah Campanella e a Pablo Trincia che conduce in video il racconto. Un cold case fatto di silenzi, contraddizioni, depistaggi e infinito dolore per la famiglia. La sorella Donata ha dedicato decenni a cercare di avere giustizia. La storia era già stata oggetto del podcast omonimo di Pablo Trincia realizzato da Chora Media per Sky TG24.
Denis Bergamini, calciatore in forze al Cosenza Calcio, il 18 novembre 1989 a 27 anni è travolto e trascinato da un camion sulla statale che corre lungo la costa ionica calabrese. Era in auto con la sua ex, Isabella Internò, con cui aveva avuto una storia travagliata e che non ne aveva mai accettato la fine, che dichiarò tra le lacrime che Denis era sceso e si era suicidato buttandosi sotto al camion. Era sera, era fine turno per la pattuglia intervenuta, era sabato, sia la ragazza che il camionista concordavano sulla tesi del suicidio: con immensa sciatteria fu presa per buona. La famiglia, gli amici, i compagni di squadra non ci credettero mai. La docuserie racconta la lunga battaglia per la verità, contro il cono d’ombra sceso sul tragico evento, attraverso testimonianze di chi ha amato Bergamini, materiale d’archivio, atti processuali, video girati da Denis stesso, creando perfino un rendering della parte della statale oggi non più esistente. A distanza di 35 anni, nel 2024, il caso viene riaperto e Isabella Internò condannata in primo grado a 16 anni per omicidio volontario premeditato in concorso con ignoti. Il corpo riesumato, trovato in un inatteso buono stato di conservazione, fece emergere la verità, quella che nel 1989 non si era voluta vedere: sotto il camion fu lanciato un morto. La docuserie mostra cosa significhi davvero cercare giustizia quando il tempo sembra giocare contro, e quando la verità è stata a lungo ignorata. Il processo d'appello si terrà il 21 ottobre a Catanzaro. La docuserie potrebbe avere un episodio extra.