Il mercato pubblicitario ha chiuso il 2020 a -11%, meglio del previsto. E in dicembre è cresciuto del 3,8%
In dicembre tv, internet e quotidiani sono tornati in positivo, ma l'anno si è chiuso con perdite per tutti i mezzi. Il digital col 41,9% è primo per share nel 2020 davanti alla tv col 41,6%. Dal Sasso (Nielsen): “Non è stato tra gli anni peggiori per la comunicazione anche se ha bruciato in Italia 968 milioni. Le dinamiche sono state le stesse nelle varie aree del mondo, anche se con tempistiche diverse. Le previsioni vanno ora verso un recupero nel 2021 di quanto perso”
16 febbraio 2021 - In dicembre il mercato pubblicitario in Italia ha registrato un incremento del 3,8% rispetto a dicembre 2019, con tv, internet e quotidiani tornati in segno positivo. Così la flessione subita nell'intero 2020 si è attestata a -11% rispetto al 2019, un po' meglio di quanto era stato prospettato da più fonti (-12%). Se si esclude dalla raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e gli Over The Top (OTT), l'andamento nel 2020 si attesta a -15,3%.
“Il 2020 è stato consegnato alla storia come il peggior anno degli ultimi 75, confermato da una caduta del Pildell' 8.9% - ha dichiarato Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. Tuttavia non è stato il peggiore dal punto di vista del mercato della comunicazione che, nelle recenti crisi del nuovo secolo, ha mostrato performance anche peggiori. È stato un anno atipico, dove si sono bruciati in totale 968 milioni di euro. Dopo i primi due mesi di crescita, il primo lock-down (marzo-giugno) ha fatto perdere 1.058 milioni (-33%) ma il secondo (ottobre-dicembre) solo 22 milioni (-1%), segno che gli operatori, soprattutto nei settori in minore sofferenza, hanno ripreso a comunicare con regolarità. In mezzo, d'estate, c'è stata una crescita di 63 milioni grazie anche agli eventi calcistici che si sono protratti rispetto alla stagionalità loro tipica".
La raccolta pubblicitaria della tv cresce del 10,4% in dicembre e chiude l'anno a -9,5%. Andamento positivo a dicembre anche per i quotidiani che crescono del 2,4% rispetto a dicembre 2019, mentre restano in calo (-21,3%) i periodici: tuttavia la perdita nell'anno resta a doppia cifra per entrambi, rispettivamente -16,2% e -36,6%. Sempre in contrazione la raccolta pubblicitaria della radio, che registra una perdita del 13,7% a dicembre e segna -25% nel totale anno. Per quanto riguarda internet, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, a dicembre la raccolta dell'intero universo del web advertising segna una crescita del 10,1% e porta il 2020 a una perdita limitata, -2,1% (-0,8% se si considera il solo perimetro Fcp-Assointernet). Il digital nel 2020 col 41,9% si è affermato come primo mezzo, davanti alla tv col 41,6%.
Consuntivi in pesante rosso per l'outdoor (-46,1% in dicembre e -45,7% nell'anno) e il transit (-72% in dicembre e -57,1% nell'anno ), mentre il direct mail segna rispettivamente -7,5% e -29,5%. La déblacle subita dai fatturati pubblicitari di GoTv e cinema toglie ogni senso a valutarne i trend.
I settori merceologici che sono in crescita nel singolo mese di dicembre sono 13, tra i quali si evidenziano le migliori performance di finanza/assicurazioni (+109,2%), gestione casa (+81,3%) e industria/edilizia/attività (+61,8%). Nel 2020 si registrano in crescita sempre i settori distribuzione (+6,1%) e enti/istituzioni (+18,2%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano gli andamenti negativi di automobili (-25,9%), farmaceutici/sanitari (-13,9%) e bevande (-17,2%). Per quanto riguarda gli altri settori, Tempo libero e Turismo/Viaggi sono quelli che hanno, inevitabilmente, sofferto maggiormente nel 2020: -46,5% e -56%.
“Abbiamo vissuto un anno atipico e difficile e la comunicazione ne ha seguito l'evoluzione. Non poteva essere altrimenti – conclude Dal Sasso -. Ma due cose abbiamo imparato: la prima è che viviamo in un mondo sempre più globalizzato dove le logiche sono state esattamente le stesse, sia in termini di audience, di linguaggi utilizzati dalle aziende e di scelte di investimento. Il secondo è che la pandemia ha prodotto le stesse dinamiche nelle diverse aree del mondo, semplicemente con tempistiche differenti". Se ciò è vero, potremmo essere ottimisti per l'anno appena cominciato: "Le previsioni da più parti espresse su scala globale, e in particolare per l'Europa, vedono un recupero di quanto perso durante il 2021. Monitoreremo se i primi mesi confermeranno questa tendenza”. Per saperne di più..>>
Heineken a fianco dei tifosi scaramantici per la Finale della Champions. Firma LePub
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Per la Finale di UEFA Champions League del 31 maggio a Monaco di Baviera, Heineken con Le Pub ha lanciato un attivazione pan-europea mostrando con ironia dove può arrivare la scaramanzia di un tifoso. Protagonista di ‘The Unlucky Charm’ è stato un certo Marco Simeone, tifoso sfegatato dell'Inter ma convinto di essere un ‘portasfortuna’ per la sua amata squadra tanto da rinunciare ad andare allo stadio. Heineken ha allestito per lui un bar su misura - il Marco's Far Away Pub From The Stadium In Munich - in una località remota ai confini dell'Europa, il più lontano possibile da Monaco, dove ha potuto seguire la partita in solitaria. La produzione del video che lo racconta è di Prodigious Production con regia di Tommaso Bianchi. Un sondaggio globale condotto per Heineken in aprile da Censuswide su un campione di 12.011 tifosi di calcio di Uk, Usa, Germania, Brasile, Portogallo e Corea del Sud, ha dimostrato quanto i tifosi siano influenzati dalla superstizione: il 43% si è sentito responsabile di aver ‘portato sfortuna’ a una partita, il 22% crede che evitare di guardare l'incontro possa migliorarne il risultato. Dopo oltre trent'anni come sponsor della Champions, Heineken celebra anche le piccole eccentricità che rendono il calcio e i suoi tifosi unici. (31 maggio 2025)
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Life incaricata da Conserve Italia della gestione dei social per Yoga. Conserve Italia amplia il mandato all'agenzia Life affidando la strategia media social per il 2025 per il brand Yoga
Sinergie tra le aziende italiane dell'entertainment unite in The Corp. Nello scenario dell'entertainment italiano nasce The Corp, che unisce un gruppo di imprese del settore per rispondere alle nuove dinamiche di mercato attraverso sinergie economico-finanziarie, tecnico-organizzative e logistico-operative
Nasce Vois Tv, canale video dedicato ai podcast. Vois, media company operante nel mercato podcast in Italia, presenta ufficialmente Vois Tv, canale video dedicato a podcast culturali, pop e narrativi, prodotti con qualità televisiva ma con taglio creator
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Ndidi Oteh ceo da settembre di Accenture Song al posto di David Droga, che diventerà vice chair di Accenture. David Droga lascerà la guida operativa di Accenture Song alla fine dell'anno fiscale per assumere un ruolo strategico in Accenture come vice chairmain
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Gianluca Campo Data & Measurement Lead di Ciaodino. Gianluca Campo entra nella digital agency italiana Ciaodino alla guida dell'area di Data & Measurement
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‘Find Your Move’. Lidl riposiziona Crivit sportwear come ‘movement brand’. Campagna internazionale omnichannel per Crivit, brand di Lidl di abbigliamento e accessori per lo sport
Crescono gli investimenti pubblicitari in radio, +8,3% nel 1° quadrimestre, + 9,8% in aprile. In aprile gli investimenti pubblicitari radiofonici, rilevati da Reply per l'Osservatorio Fcp-Assoradio, hanno registrato una crescita del 9,8%, col progressivo ad aprile che si attesta a +8,3%
‘Ho sentito un libro suonare’, seconda stagione del video podcast di Radiofreccia e Adci
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Torna il video podcast ‘Ho sentito un libro suonare’ di Radiofreccia (la radio rock del gruppo Rtl 102.5) e dell'Adci - Art Directors Club Italiano, curato da Giuseppe Mastromatteo, vp di Adci e presidente e cco di Ogilvy Italia, e da Luca Scotto di Carlo, socio Adci e creative director di DOS Design. La seconda stagione, composta da otto episodi, si addentra in nuovi territori musicali e letterari, offrendo spunti di riflessione. Il dialogo tra parole e suoni è pensato per ispirare la creatività esplorando le connessioni tra letteratura, musica e cultura visiva. Ogni episodio prende spunto da un libro legato alla musica, ampliando la discussione a periodi storici, figure culturali, influenze artistiche e sociali. La narrazione è pensata per chi vive la creatività ogni giorno e cerca ispirazione tra le righe di un libro e le note di una canzone. La produzione audio è di Eccetera e quella video di Willow Production mentre le grafiche sono di Federico Pepe (Le Dictateur). Il podcast è disponibile sulla piattaforma Rtl 102.5 Play al link. (30 maggio 2025)
SULLO SCHERMO210
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ARAGOSTE A MANHATTAN / Tra dramma e commedia
Esce al cinema il 5 giugno ‘Aragoste a Manhattan' (‘La Cocina’), film di Alonso Ruizpalacios con Rooney Mara e Raùl Briones, ispirato alla pièce teatrale The Kitchen di Arnold Wesker. Già in concorso alla Berlinale, è stato presentato in anteprima italiana al FESCAAAL (34° Festival del Cinema Africano Asia e America Latina ) di Milano, che insieme alla Fondazione Prada ha dedicato al regista una retrospettiva completa. Distribuisce Teodora Film. Dura 140’
Lingue e culture diverse si mescolano nell'immensa caotica cucina di The Grill, affollato ristorante newyorkese dove i tempi di lavoro sono strettissimi, le richieste dalla sala continue, l'ansia galoppante, i litigi inevitabili. I rari momenti di relax vengono spesi nel tetro vicolo posteriore colmo di rifiuti, tra troppe sigarette e improbabili racconti. La storia tra Pedro, cuoco messicano irregolare, e Julia, cameriera americana, si consuma negli sgabuzzini e perfino nella ghiacciaia. Quando lei resta incinta, Pedro cerca di convincerla a non abortire, sogna per loro un futuro diverso, in Messico. Ma non c'è spazio per i sogni. Tutti hanno problemi e tra chi dirige, chi lavora negli uffici, chi lavora nella sala sembrano inevitabili incomprensioni e conflitti, soprattutto quando un ammanco dalla cassaforte induce lo staff a mettere sotto interrogatorio i lavoranti. Alla fine Pedro esasperato sbracherà in una scena epica distruttiva, di grande performance attoriale, a cui il bianco e nero conferisce persino maggior vigore. Film politico, che evidenzia sfruttamenti e sistema di caste, e apre uno scenario realista e un po’ allarmante su quanto avviene dietro alle quinte di un ristorante.