Impatto negativo del Covid-19 sul business di 4 aziende su 5, una su 2 taglierà il budget di comunicazione
Bva Doxa ha intervistato 301 aziende italiane di diversi settori e dimensioni, con presenza nazionale e internazionale, rilevando che il 76% ha subito un impatto negativo immediato. La metà ridurrà le attività di comunicazione, ma il 41% sfrutterà invece il momento per aumentarle o mantenerle. Lo smart working funziona e 2 aziende su 5 lo adotteranno anche a emergenza finita
24 marzo 2020 - Cresce la preoccupazione delle aziende che devono affrontare gli effetti della pandemia sul business e che stanno cercando di mettere in campo ogni strategia per preservare la sostenibilità economica. Due aziende su tre temono ripercussioni a lungo periodo, solo una su tre rimane ottimista e ritiene che la crisi possa risolversi nell'arco di qualche mese. Su questo risvolto dell'emergenza sanitaria ha indagato Bva Doxa intervistando 301 aziende italiane di diversi settori e dimensioni, con presenza nazionale e internazionale.
Impatto sul business dal minuto zero In un contesto di grande incertezza per quanto riguarda la durata dell'emergenza in corso, l'impatto della diffusione pandemica sul business si può descrivere come brusco e immediato: ben il 76% delle aziende intervistate dichiara un impatto negativo fin dalla prima ora, mentre un'azienda su cinque prevede di riscontrare i primi effetti a partire da aprile. Effetti che quattro aziende su cinque reputano elevati e che colpiscono in ugual misura sia le aziende piccole, con meno di 50 dipendenti, che quelle grandi, con oltre mille dipendenti.
Sfavorevoli le prospettive sulla domanda interna, ancora incerto l'impatto sull'export Per 2 aziende su 3 l'emergenza influirà negativamente sulla domanda di prodotti e servizi a livello nazionale. Quasi la metà, il 45%, ritiene che dovrà affrontare un calo particolarmente significativo, del 10%. Più incerte rimangono invece le prospettive sulla domanda di prodotti e servizi sui mercati internazionali: il 34% non sa ancora esprimersi sui futuri scenari, anche se c'è già un 43% delle aziende che dichiara di osservare ripercussioni negative anche sull'export. In generale, a esprimere maggiori preoccupazioni sono soprattutto i piccoli imprenditori: per il 77% delle Pmi si verificheranno importanti diminuzioni della domanda domestica, mentre per il 56% di quella oltre confine.
Riduzione degli investimenti pubblicitari per la metà delle aziende Per contrastare la crisi e preservare la sostenibilità economica, le aziende ridimensioneranno una parte significativa dei propri investimenti, in particolare di quelli in marketing e comunicazione: quasi la metà, il 49%, ridurrà le attività di advertising e media spending, mentre il 45% taglierà le attività di marketing. Altre riduzioni significative riguarderanno le politiche di sviluppo commerciale (per il 39% delle aziende), il lancio di nuovi prodotti e servizi (per il 33%), e le attività di ricerca e sviluppo (per il 26%). In un quadro complesso e particolarmente negativo, una percentuale comunque significativa di aziende va invece in controtendenza e dichiara che per reagire alla crisi aumenterà alcuni investimenti particolarmente strategici: un'azienda su quattro incrementerà le attività di marketing, mentre il 41% sfrutterà il momento per aumentare o mantenere la propria presenza mediatica.
Lo smart working funziona e proseguirà anche dopo l'emergenza Il 73% delle aziende ha introdotto lo smart working per la maggior parte degli addetti. Solo una minoranza non è invece riuscita (o non ha avuto la possibilità) a implementarlo in maniera altrettanto estesa. Sono soprattutto le multinazionali straniere con una sede in Italia ad aver attivato le politiche di lavoro agile: il 90% è già in smart working. Le aziende italiane hanno comunque scoperto che lo smart working funziona: ben il 90% esprime un giudizio favorevole in termini di efficienza e gestione ottimale dell'attività lavorativa. E due aziende su cinque - in particolare per quelle attive nei settori finance, utilities e tlc - i cambiamenti organizzativi introdotti in questo periodo saranno continuativi anche a emergenza finita.
Il gruppo delle aziende intervistate è costituito per il 48% da Pmi e per il 52% da aziende di medie e grandi dimensioni. Il 54% ha sede in Lombardia, il 22% nel resto del Nord Italia, il 22% nel centro, il 2% nel Sud e nelle isole. Quanto all'area di attività, il 35% sono aziende solo italiane, il 28% aziende italiane con sedi all'estero, per il 37% sono multinazionali straniere che operano in Italia. Il 35% sono aziende B2C, il 39% B2B e 26% entrambe le cose in egual misura. Infine, relativamente al settore in cui operano, il 20% sono aziende attive nella consulenza e nei servizi alle imprese, il 20% nelle aree finanza/utilities/ Tlc, il 18% nei beni di largo consumo/retail, il 16% nel farmaceutico, l'11% nei media e nell'entertainment, il 7% nell'industria e l'8% in altri settori.
Le agenzie di Pr contro il cambiamento climatico con la campagna ‘Weather Kids’
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Sono 45 le agenzie di Pr e organizzazioni di settore che hanno collaborato contro il cambiamento climatico attraverso la campagna ‘Weather Kids’ del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP). Presentata in oltre 80 nazioni, la campagna metteva in guardia sull'aumento delle temperature come causa di eventi dall'impatto catastrofico su comunità ed economia globale. Bambini di tutto il mondo hanno condotto i bollettini meteorologici delle tv locali e nazionali, per fornire le previsioni sul futuro del pianeta, sottolineando l'impatto negativo previsto sul 94% della popolazione futura. Omnicom PR Group Italia è tra le agenzie promotrici. “È la più grande campagna sul clima di sempre. Non si era mai registrato un impegno proveniente da così tanti professionisti delle Pr per paesi coinvolti, lingue e culture – ha commentato Massimo Moriconi, presidente europeo di Icco e ceo di Omnicom PR Group Italy -. Le comunicazioni sul clima erano già una priorità assoluta per Icco. E questa campagna lo ha dimostrato grazie al coinvolgimento della nostra rete che si è mobilitata con velocità, passione e qualità”. (28 marzo 2024)
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Enrico Bazzi head of Jakala Italy. Enrico Bazzi, già chief operating officer e co-fondatore di Jakala, è stato nominato head of Jakala Italy
CairoRcs Media si riorganizza con tre nuove Direzioni centrali. CairoRcs Media, la concessionaria di pubblicità del Gruppo Cairo Communication e di Rcs MediaGroup, ha creato tre nuove unità organizzative a riporto dell'amministratore delegato Uberto Fornara
A Close to media le Pr e le media relations di Senec Italia. L'agenzia di comunicazione corporate e finanziaria Close to Media è stata scelta quale advisor per le attività di media relations, Pr ed eventi di Senec Italia, filiale italiana di Senec GmbH, produttore nel settore dell'accumulo fotovoltaico del gruppo EnBW
Edgardo Di Meo general manager di Spin Master Italia e Grecia. Dal 1° aprile, Edgardo Di Meo, già senior marketing director, diventa general manager di Spin Master Italia e Grecia, filiali della multinazionale canadese Spin Master, produttrice di giocattoli e intrattenimento per bambini
Lorenzo Marini Group si aggiudica il rilancio di Amica Chips. Lorenzo Marini Group ha vinto la gara per la gestione pubblicitaria di Amica Chips, che ha visto coinvolte tre agenzie
Giorgia Crepaldi chief growth officer di Casta Diva. Giorgia Crepaldi fa ingresso nella casa di produzione Casta Diva (parte di Casta Diva Group Società Benefit) col ruolo di chief growth officer, a riporto diretto del ceo Fabio Nesi
Conic si aggiudica la gestione dei social di Yovis Alfasigma. A seguito di una consultazione a tre, Alfasigma ha assegnato a Conic la gestione dei social di Yovis, brand di integratori alimentari probiotici
Simona Fontana direttore generale di CONAI, Fabio Costarella vice. Simona Fontana è il nuovo direttore generale di CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi, al posto di Valter Facciotto, che lascia la guida dopo quattordici anni
Nexo Digital e Eagle Pictures presentano ‘Duri a morire’, canale di film d'azione in streaming su Samsung Tv Plus. Debutta su Samsung Tv Plus ‘Duri a morire’, canale powered by Eagle Pictures dedicato a film e serie d'azione: una collezione a base di inseguimenti in auto, combattimenti corpo a corpo, esplosioni, sparatorie
Al centro del nuovo appuntamento de I MILLE Welcomes la ‘Milano da scrocco’, guida per la Gen Z. Con la presenza degli ideatori della guida ‘Milano da scrocco’ tornano gli appuntamenti ‘I MILLE Welcomes’, organizzati dell'agenzia di comunicazione e studio di design I MILLE presso la sua sede di Milano (via Restelli 1)
Il Sole 24 Ore partecipa a PULSE, progetto giornalistico collaborativo Ue per un'informazione di qualità sugli affari europei.Il Sole 24 Ore fa parte dei 10 media europei che partecipano a PULSE, progetto finanziato dalla Commissione Europea - DG Connect, che prevede la collaborazione tra redazioni giornalistiche di diversi paesi per migliorare la copertura degli affari europei
Warner Bros. Discovery annuncia il lancio a maggio della nuova piattaforma streaming ‘Max’. Warner Bros
AB InBev lancia anche in Italia la birra analcolica Corona Cero. Arriva anche in Italia Corona Cero, nuova birra analcolica di AB InBev già disponibile in 14 Paesi europei e in altri 8 entro la fine del 2024
Gruppo Icat idea per Castel la campagna ‘pressure’
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Gruppo Icat ha ideato per Castel (valvole per sistemi di refrigerazione industriale e condizionamento) una campagna multi soggetto che comunica i valori e i punti di forza dell'azienda: sostenibilità, innovazione tecnologica, solido rapporto con la clientela. Il concept creativo dei tre soggetti si basa sull'interpretazione del termine ‘pressure’, che si riferisce sia alla pressione come variabile essenziale nel settore della refrigerazione e del condizionamento dell'aria, sia alla competitività del mercato. Il visual dell'adv rappresenta metaforicamente il fluido refrigerante come una forza vitale che scorre attraverso le valvole di Castel. Nel passaggio attraverso la valvola, le forme cambiano, simboleggiando la capacità di Castel di venire incontro alle aspettative dei clienti. La campagna sarà veicolata su stampa specializzata, in fiere di settore, sui canali digitali proprietari e sui social. (28 marzo 2024)
SULLO SCHERMO185
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TATAMI / Drammatico
Sarà nelle sale italiane dal 4 aprile ‘TATAMI – Una donna in lotta per la libertà’, film rivelazione della Mostra del Cinema di Venezia 2023, diretto dalla regista iraniana e attrice Zar Amir e dal regista israeliano Guy Nattiv. Ne sono protagoniste principali Arienne Mandi e la stessa Zar Amir. Distribuisce Bim Distribuzione. Dura 105’
La judoka iraniana Leila Husseini (Arienne Mandi) con la sua allenatrice Maryam (Zar Amir) è in gara al Campionato mondiale di judo a Tbilisi in Georgia, fortemente motivata a conquistare la prima medaglia d'oro per l'Iran. Leila è fortissima, batte le avversarie una dopo l'altra. Da lontano tifano per lei riuniti davanti alla tv il marito, il figlio bambino, gli amici di sempre. Ma ad atleta e coach viene intimato dai vertici della Repubblica islamica di fingere un infortunio e abbandonare la gara: non deve assolutamente incontrare sul Tatami la concorrente israeliana. Non accettare l'ultimatum, simile a quello che ai tempi rovinò la carriera della stessa allenatrice, verrebbe considerato un tradimento dello Stato. Le pressioni sono fortissime e arrivano a minacce all'incolumità dei familiari. Leila dovrà trovare il coraggio di fare una scelta impossibile. Un racconto forte sulla mancanza di libertà, sul coraggio e la paura, sulla forza e la fragilità, sulla presa di coscienza. Il bianco e nero in cui il film è girato ne rafforza la tensione. Valutazione: ****