AssoCom 2016 si dà taglio ‘imprenditoriale’ e chiede più partecipazione
Non più la Previsionale ma un Business plan e un consiglio direttivo che operi come un Cda, questo uno dei tanti progetti presentati prima dell'Assemblea annuale. AssoCom nel 2015 ha lavorato molto per il mercato, nel 2016 cambierà linguaggio e approccio e attiverà progetti per il singolo associato. Farà di più per formazione e cultura di settore e punterà ad accrescere la reputazione e ad allargare la base associativa, per tornare a essere punto di riferimento per il mercato. PR Hub vara il nuovo sito e annuncia un progetto di formazione in partnership col Politecnico di Milano
17 dicembre 2015 - AssoCom fa il consuntivo di un anno di attività intensa e proficua e stila i buoni propositi per il nuovo utilizzando un approccio singolare. “Vediamo cosa ci piacerebbe raccontarci alla fine del 2016 su quanto abbiamo realizzato” ha detto davanti agli associati in procinto di riunirsi per l'assemblea di fine anno, con votazione del bilancio, il vicepresidente Emanuele Nenna. E ha raccontato come fossero progetti già compiuti quelli che per ora sono ancora intenzioni, sotto le parole chiave di partecipazione e confronto, formazione, ispirazione, informazione, visibilità per gli associati. Un modo accattivante per mostrare come cambierà il passo di AssoCom nell'anno a venire.
Molto parte dalla constatazione che AssoCom nel 2015 ha lavorato tanto per il mercato. Ha partecipato alle Audi, al lancio di Audweb 2.0, al progetto di una nuova Audiradio, ha co-gestito la crisi Auditel. Ha collaborato con PubbliciEmanuele Nennatà Progresso e alla creazione di progetti per nuovi standard di rilevazione dei video insieme a Upa e ai player tecnologici. Insieme a Upa e a Nielsen ha puntato a una rilevazione completa del settore digitale. Ha seguito i temi caldi del momento a livello nazionale ed europeo. Ha realizzato l’appuntamento annuale Comunicare Domani e insieme ad Adci ha varato la seconda edizione di IF! Italian Festival.
Forse è mancato qualcosa di specifico per i singoli associati, anche se, come sostiene Nenna, “lavorare per il mercato serve anche per il socio”. Nel 2016 si cambia linguaggio e approccio e si immaginano progetti che servano al mercato ma ancor più agli associati, trovando le risorse per realizzarli, come è stato fatto per IF! che è sostenuto dal main sponsor Google, senza chiedere quindi quote associative più alte. Queste, per inciso, sono state ridotte due anni fa, portando, tanto per dare un esempio, la quota massima per le big da 40.000 a 14.000 euro e dimezzando la minima per le piccole imprese da 2.000 a 1.000 euro. Ma questo, così come la fuoriuscita dall'associazione di tutto il gruppo Wpp, ha influito pesantemente sul bilancio associativo (le risorse si sono ridotte a un quarto) che anche quest'anno chiude in rosso. Nenna però ha 'già chiuso' il bilancio 2016 in attivo e annuncia che non si parlerà più di 'Previsionale' ma di 'Business Plan' ("che cosa devo fare per gli associati e dove posso trovare i fondi per farlo"). Un modo imprenditoriale di gestire l'associazione facendo del consiglio direttivo una sorta di Cda (virtuale), con deleghe per obiettivi e responsabilità individuali.
Accanto a questo proposito, ovviamente c'è quello accrescere la reputazione e di allargare la base associativa con i grandi e con i piccoli. Ad oggi in AssoCom sono in 84 grazie anche all'ingresso delle agenzie di PR nella nuova PR Hub che ne conta 21. Si ipotizza anche la creazione di altre Hub dove accogliere ulteriori strutture della filiera della comunicazione, come ad esempio le case di produzione.
C'è l'intento di coinvolgere di più (“le associazioni hanno bisogno di partecipazione"). “Lanceremo proposte, creeremo eventi, faremo cultura della comunicazione - prosegue Nenna -. Se non potremo essere prescrittivi, sulle gare ad esempio, saremo propositivi. AssoCom deve essere l'organizzazione che guida con il buon esempio, che studia e propone modelli, che stimola l'innovazione, che promuove la qualità della comunicazione. Vogliamo tornare a essere punto di riferimento per il mercato”.
AssoCom farà di più anche per la formazione e per la cultura del settore. Svilupperà ricerche con l'EACA, collaborerà con università e istituti di formazione. Anche con idee creative come quella di una summer school di una settimana, tagliata a mo' di talent show in cui si cimenteranno 10 giovani selezionati attraverso un bando (“magari diventerà un format tv”).
Quanto alla nuova PAndrea CornelliR Hub, è stato Andrea Cornelli, ceo di Ketchum PR, a presentare progressi e progetti della 'piattaforma di open knowledge e intelligenza collaborativa' che, nata a maggio, ha ottenuto in ottobre il riconoscimento istituzionale di entrare in Icco. Nel 2016 presenterà un Nuovo Manifesto, che – dice Cornelli - “non racconta cosa vorremmo essere, ma ci impegna a essere quello che siamo: professionisti delle Relazioni Pubbliche, strateghi della comunicazione al fianco di manager, imprenditori e professionisti”. E ancora: “Nessuno nel 2015 può più pensare di crescere e prosperare senza condivisione, PR Hub contribuisce alla crescita di tutto il nostro mercato, di tutte le nostre agenzie. Per una sana competizione etica, sostenibile e trasparente”. Ieri intanto PR Hub ha varato il nuovo sito, punto di snodo tra la piattaforma di condivisione interna, il sito di Assocom e tutti i canali social attivati. Ed è in dirittura d’arrivo un progetto di formazione in partnership col Politecnico di Milano, per il Master Snid (Social Network Influence Design).
Heineken a fianco dei tifosi scaramantici per la Finale della Champions. Firma LePub
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Per la Finale di UEFA Champions League del 31 maggio a Monaco di Baviera, Heineken con Le Pub ha lanciato un attivazione pan-europea mostrando con ironia dove può arrivare la scaramanzia di un tifoso. Protagonista di ‘The Unlucky Charm’ è stato un certo Marco Simeone, tifoso sfegatato dell'Inter ma convinto di essere un ‘portasfortuna’ per la sua amata squadra tanto da rinunciare ad andare allo stadio. Heineken ha allestito per lui un bar su misura - il Marco's Far Away Pub From The Stadium In Munich - in una località remota ai confini dell'Europa, il più lontano possibile da Monaco, dove ha potuto seguire la partita in solitaria. La produzione del video che lo racconta è di Prodigious Production con regia di Tommaso Bianchi. Un sondaggio globale condotto per Heineken in aprile da Censuswide su un campione di 12.011 tifosi di calcio di Uk, Usa, Germania, Brasile, Portogallo e Corea del Sud, ha dimostrato quanto i tifosi siano influenzati dalla superstizione: il 43% si è sentito responsabile di aver ‘portato sfortuna’ a una partita, il 22% crede che evitare di guardare l'incontro possa migliorarne il risultato. Dopo oltre trent'anni come sponsor della Champions, Heineken celebra anche le piccole eccentricità che rendono il calcio e i suoi tifosi unici. (31 maggio 2025)
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Continua il declino della pubblicità su stampa, -5,3% a fine aprile. Ma tengono i mensili e cresce la Commerciale Nazionale sui quotidiani. In base ai dati forniti dall'Osservatorio Stampa Fcp, nei primi quattro mesi del 2025 il fatturato pubblicitario del mezzo stampa ha registrato una flessione del 5,3% sul pari periodo del 2024
Life incaricata da Conserve Italia della gestione dei social per Yoga. Conserve Italia amplia il mandato all'agenzia Life affidando la strategia media social per il 2025 per il brand Yoga
Sinergie tra le aziende italiane dell'entertainment unite in The Corp. Nello scenario dell'entertainment italiano nasce The Corp, che unisce un gruppo di imprese del settore per rispondere alle nuove dinamiche di mercato attraverso sinergie economico-finanziarie, tecnico-organizzative e logistico-operative
Nasce Vois Tv, canale video dedicato ai podcast. Vois, media company operante nel mercato podcast in Italia, presenta ufficialmente Vois Tv, canale video dedicato a podcast culturali, pop e narrativi, prodotti con qualità televisiva ma con taglio creator
Nespresso sposta la creatività globale da McCann a Leo. Nespresso ha assegnato la creatività a livello globale a Leo (Publicis Groupe) ponendo fine a un rapporto durato quasi vent’anni con McCann (gruppo Ipg)
Ndidi Oteh ceo da settembre di Accenture Song al posto di David Droga, che diventerà vice chair di Accenture. David Droga lascerà la guida operativa di Accenture Song alla fine dell'anno fiscale per assumere un ruolo strategico in Accenture come vice chairmain
Antonio Filosa ceo di Stellantis. Il Cda di Stellantis ha scelto all'unanimità Antonio Filosa come nuovo chief executive officer, ruolo in cui sarà operativo dal 23 giugno dopo la confermato da parte di un'assemblea straordinaria degli azionisti convocata nei prossimi giorni
Luca Mandelli direttore marketing per l'Italia di Nespresso. Nespresso ha nominato Luca Mandelli nuovo direttore marketing per l'Italia, col compito di guidare lo sviluppo della strategia di marketing locale, contribuendo a rafforzare il posizionamento del brand nel mondo del caffè di alta qualità
Cinzia Crociani e Luca Boncompagni chief creative officer per i clienti globali in LePub. LePub, creative boutique network del gruppo Publicis, rafforza la leadership creativa nell'headquarter italiano con la nomina di Cinzia Crociani e Luca Boncompagni a chief creative officer per i clienti globali
Gianluca Campo Data & Measurement Lead di Ciaodino. Gianluca Campo entra nella digital agency italiana Ciaodino alla guida dell'area di Data & Measurement
Horus di Inflead smaschera con l'AI le sponsorizzazioni occulte sui social. Inflead, piattaforma di influencer marketing intelligence, presenta Horus, algoritmo AI in grado di identificare le sponsorizzazioni sui social media, anche quando non vengono dichiarate in modo trasparente
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‘Find Your Move’. Lidl riposiziona Crivit sportwear come ‘movement brand’. Campagna internazionale omnichannel per Crivit, brand di Lidl di abbigliamento e accessori per lo sport
Crescono gli investimenti pubblicitari in radio, +8,3% nel 1° quadrimestre, + 9,8% in aprile. In aprile gli investimenti pubblicitari radiofonici, rilevati da Reply per l'Osservatorio Fcp-Assoradio, hanno registrato una crescita del 9,8%, col progressivo ad aprile che si attesta a +8,3%
‘Ho sentito un libro suonare’, seconda stagione del video podcast di Radiofreccia e Adci
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Torna il video podcast ‘Ho sentito un libro suonare’ di Radiofreccia (la radio rock del gruppo Rtl 102.5) e dell'Adci - Art Directors Club Italiano, curato da Giuseppe Mastromatteo, vp di Adci e presidente e cco di Ogilvy Italia, e da Luca Scotto di Carlo, socio Adci e creative director di DOS Design. La seconda stagione, composta da otto episodi, si addentra in nuovi territori musicali e letterari, offrendo spunti di riflessione. Il dialogo tra parole e suoni è pensato per ispirare la creatività esplorando le connessioni tra letteratura, musica e cultura visiva. Ogni episodio prende spunto da un libro legato alla musica, ampliando la discussione a periodi storici, figure culturali, influenze artistiche e sociali. La narrazione è pensata per chi vive la creatività ogni giorno e cerca ispirazione tra le righe di un libro e le note di una canzone. La produzione audio è di Eccetera e quella video di Willow Production mentre le grafiche sono di Federico Pepe (Le Dictateur). Il podcast è disponibile sulla piattaforma Rtl 102.5 Play al link. (30 maggio 2025)
SULLO SCHERMO210
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ARAGOSTE A MANHATTAN / Tra dramma e commedia
Esce al cinema il 5 giugno ‘Aragoste a Manhattan' (‘La Cocina’), film di Alonso Ruizpalacios con Rooney Mara e Raùl Briones, ispirato alla pièce teatrale The Kitchen di Arnold Wesker. Già in concorso alla Berlinale, è stato presentato in anteprima italiana al FESCAAAL (34° Festival del Cinema Africano Asia e America Latina ) di Milano, che insieme alla Fondazione Prada ha dedicato al regista una retrospettiva completa. Distribuisce Teodora Film. Dura 140’
Lingue e culture diverse si mescolano nell'immensa caotica cucina di The Grill, affollato ristorante newyorkese dove i tempi di lavoro sono strettissimi, le richieste dalla sala continue, l'ansia galoppante, i litigi inevitabili. I rari momenti di relax vengono spesi nel tetro vicolo posteriore colmo di rifiuti, tra troppe sigarette e improbabili racconti. La storia tra Pedro, cuoco messicano irregolare, e Julia, cameriera americana, si consuma negli sgabuzzini e perfino nella ghiacciaia. Quando lei resta incinta, Pedro cerca di convincerla a non abortire, sogna per loro un futuro diverso, in Messico. Ma non c'è spazio per i sogni. Tutti hanno problemi e tra chi dirige, chi lavora negli uffici, chi lavora nella sala sembrano inevitabili incomprensioni e conflitti, soprattutto quando un ammanco dalla cassaforte induce lo staff a mettere sotto interrogatorio i lavoranti. Alla fine Pedro esasperato sbracherà in una scena epica distruttiva, di grande performance attoriale, a cui il bianco e nero conferisce persino maggior vigore. Film politico, che evidenzia sfruttamenti e sistema di caste, e apre uno scenario realista e un po’ allarmante su quanto avviene dietro alle quinte di un ristorante.