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 Media

Investimenti pubblicitari vicini al saldo zero. La flessione
del 2.5% del 2014 si riduce a -0.4% stimando tutto il digitale

Il 2014 è stato anno di transizione verso la stabilizzazione. Tira solo il digitale di cui la parte rilevata cresce del 2.1% ma con l'aggiunta di video, social e search sale del 7.6%, contribuendo al mercato con 1.9 miliardi e risultando il secondo mezzo col 24%. Investe di più il largo consumo. Alla stima di Nielsen di una chiusura 2015 a -0.1% si contrappone la visione più ottimistica di Upa che la prevede tra +1% e +2%

12 febbraio 2015 - Nel 2014 il mercato degli investimenti pubblicitari ha chiuso a -0.4% di mostrando che si va finalmente verso una stabilizzazione. Pare si stia concludendo il ciclo di inarrestabile flessione che ha caratterizzato il periodo 2008-2014, ma non si tornerà più ai
picchi di inizio 2008: il mercato ha assunto dimensioni diverse quanto a struttura e segue dinamiche diverse legate all'evoluzione delle tecnologie e dei mezzi. Questo in sostanza l'analisi dello scenario nel commento di Alberto Dal Sasso, advertising information services business director di Nielsen (nonché da gennaio anche Nielsen television audience measurement managing director) nel presentare il consuntivo  relativo all'anno appena trascorso. “Il 2014 è stato un anno di transizione e di stabilizzazione del mercato – ha detto Dal Sasso - soprattutto se guardiamo al trend di medio-lungo periodo, che ci può far parlare di una ripresa seppur su basi e valori assoluti di investimento più contenuti rispetto al passato. In termini di valori reali e nominali, si tratta degli stessi valori di fine anni 90, anche se allora si era verso la fine di
un ciclo di crescita che sarebbe culminato nel 2000”.

In realtà, nell'attuale rilevazione di Nielsen, che monitora solo un quarto del mercato dell'online (restano per ora esclusi video, social e search advertising), il 2014 chiude a -2.5%, per un totale di 6,2 miliardi di euro, certo molto meglio che a fine 2013 (-12.3%) e comunque con la flessione più contenuta degli ultimi quattro anni. Ma Nielsen ha provveduto anche a stimare il peso della parte non rilevata interrogando 900 aziende sulle loro modalità di investimento nel digitale. I 474,5 milioni certificati Nielsen-Fcp (+2.1% rispetto al 2013) salgono allora a quasi 1.9 miliardi (e la crescita è del 7.6%) ed è proprio il digitale, unico tra i mezzi maggiori in attivo, a fare la differenza sul trend dell'investimento nel complesso portandolo solo a -0.4%. Interessante anche notare c
ome, tenendo conto di tutto il digitale, l'investimento complessivo si riparametri dando al digitale stesso una quota del 24%, il che ne fa il secondo mezzo sotto alla tv (47%) e sopra alla stampa (17%).

Tornando alla rilevazione ufficiale che inquadra il mercato a 6,2 miliardi di euro (-2,5%), risultano positivi solo i mesi di giugno (+7,1%) per via dei Mondiali e di novembre che registra un abbastanza sorprendente +4.6%. Quanto ai singoli mezzi, la tv ha chiuso il 2014 a -0,5%, con performance positive per eventi sportivi dell'estate, ma anche in marzo e novembre. La stampa è andata un po' meglio a dicembre, tuttavia quotidiani e periodici chiudono l'anno con un calo rispettivamente del 9,7% e del 6,5%. La radio conferma gli andamenti positivi degli ultimi mesi e, grazie a un dicembre in crescita, ha chiuso a -1,8%, meglio del totale mercato. Di internet si è già detto: +2,1% (ma + 7,6% se si allarga il perimetro dell'analisi alle categorie non abitualmente monitorate). Rosso profondo per il cinema (-18,2%) e fa peggio del mercato anche il direct mail (-4,5%). L'outdoor è, insieme al web, l'unico mezzo in controtendenza: +3,2%.
 
Per quanto riguarda i settori merceologici, a livello macro cresce solo il largo consumo (+0.9%). Nei 10 settori top, che sviluppano oltre il 70% dell'investimento complessivo, appaiono in attivo gli alimentari (+3,4%, pari a 25 milioni), la distribuzione (+6,9%, circa 23 milioni), finanza / assicurazioni (+20,6%, circa 55 milioni), farmaceutici e sanitari (+9,3%, circa 25 milioni). Hanno investito meno l'automotive (-4,2%, circa 25 milioni in meno) e frenato nettamente le telecomunicazioni (circa 129 milioni in meno ovvero -26,5%). Le aziende attive in comunicazione sono state 17.482, il 5% in meno del 2013 ma l'investimento medio è cresciuto del 3%. Un'osservazione merita il caso della tv, dove le aziende attive sono state 2.038 contro le 1.596 del 2013 (+27.9%) ma con un budget medio più basso (-22.2%): sono entrate sul mezzo aziende piccole con meno possibilità di spesa. 
 
Previsioni per il 2015? Dal Sasso stima -0.1%: "Gennaio non sembra avere dato segnali confortanti, ma è presto per valutare, perché il trend degli ultimi mesi aveva dato buone speranze. Le nostre previsioni sono ancora intorno alla quota zero per il 2015, in attesa di capire se i tre ‘capisaldi’ della crescita - quantitative easing, debolezza dell'euro e calo del prezzo del petrolio - avranno un effetto positivo sull'economia reale”. 
 
Più ottimista la visione di Upa, secondo cui il 2015 è anno di svolta: parte con i migliori auspici per il mercato pubblicitario e con segnali incoraggianti di ritrovata fiducia nella ripresa economica italiana. “Prevediamo un aumento degli investimenti nel 2015 fra il +1% e +2% - ha dichiarato il presidente Lorenzo Sassoli De Bianchi - con una conferma del trend di ripresa registrato lo scorso anno. L'apertura a metà anno dell'Expo, insieme ad altri segnali macroeconomici, dalla migliore competitività dell'euro alla diminuzione del prezzo del petrolio alla ripartenza del settore automotive, lasciano ben sperare”. 


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Heineken a fianco dei tifosi scaramantici
per la Finale della Champions. Firma LePub
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Per la Finale di UEFA Champions League del 31 maggio a Monaco di Baviera, Heineken con Le Pub ha lanciato un attivazione pan-europea mostrando con ironia dove può arrivare la scaramanzia di un tifoso. Protagonista di ‘The Unlucky Charm’ è stato un certo Marco Simeone, tifoso sfegatato dell'Inter ma convinto di essere un ‘portasfortuna’ per la sua amata squadra tanto da rinunciare ad andare allo stadio. Heineken ha allestito per lui un bar su misura - il Marco's Far Away Pub From The Stadium In Munich - in una località remota ai confini dell'Europa, il più lontano possibile da Monaco, dove ha potuto seguire la partita in solitaria. La produzione del video che lo racconta è di Prodigious Production con regia di Tommaso Bianchi. Un sondaggio globale condotto per Heineken in aprile da Censuswide su un campione di 12.011 tifosi di calcio di Uk, Usa, Germania, Brasile, Portogallo e Corea del Sud, ha dimostrato quanto i tifosi siano influenzati dalla superstizione: il 43% si è sentito responsabile di aver ‘portato sfortuna’ a una partita, il 22% crede che evitare di guardare l'incontro possa migliorarne il risultato. Dopo oltre trent'anni come sponsor della Champions, Heineken celebra anche le piccole eccentricità che rendono il calcio e i suoi tifosi unici. (31 maggio 2025)
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Continua il declino della pubblicità su stampa, -5,3% a fine aprile. Ma tengono i mensili e cresce la Commerciale Nazionale sui quotidiani. In base ai dati forniti dall'Osservatorio Stampa Fcp, nei primi quattro mesi del 2025 il fatturato pubblicitario del mezzo stampa ha registrato una flessione del 5,3% sul pari periodo del 2024
 
Life incaricata da Conserve Italia della gestione dei social per Yoga. Conserve Italia amplia il mandato all'agenzia Life affidando la strategia media social per il 2025 per il brand Yoga
 
Sinergie tra le aziende italiane dell'entertainment unite in The Corp. Nello scenario dell'entertainment italiano nasce The Corp, che unisce un gruppo di imprese del settore per rispondere alle nuove dinamiche di mercato attraverso sinergie economico-finanziarie, tecnico-organizzative e logistico-operative
 
Nasce Vois Tv, canale video dedicato ai podcast. Vois, media company operante nel mercato podcast in Italia, presenta ufficialmente Vois Tv, canale video dedicato a podcast culturali, pop e narrativi, prodotti con qualità televisiva ma con taglio creator
 
Nespresso sposta la creatività globale da McCann a Leo. Nespresso ha assegnato la creatività a livello globale a Leo (Publicis Groupe) ponendo fine a un rapporto durato quasi vent’anni con McCann (gruppo Ipg)
 
Ndidi Oteh ceo da settembre di Accenture Song al posto di David Droga, che diventerà vice chair di Accenture. David Droga lascerà la guida operativa di Accenture Song alla fine dell'anno fiscale per assumere un ruolo strategico in Accenture come vice chairmain
 
Antonio Filosa ceo di Stellantis. Il Cda di Stellantis ha scelto all'unanimità Antonio Filosa come nuovo chief executive officer, ruolo in cui sarà operativo dal 23 giugno dopo la confermato da parte di un'assemblea straordinaria degli azionisti convocata nei prossimi giorni
 
Luca Mandelli direttore marketing per l'Italia di Nespresso. Nespresso ha nominato Luca Mandelli nuovo direttore marketing per l'Italia, col compito di guidare lo sviluppo della strategia di marketing locale, contribuendo a rafforzare il posizionamento del brand nel mondo del caffè di alta qualità
 
Cinzia Crociani e Luca Boncompagni chief creative officer per i clienti globali in LePub. LePub, creative boutique network del gruppo Publicis, rafforza la leadership creativa nell'headquarter italiano con la nomina di Cinzia Crociani e Luca Boncompagni a chief creative officer per i clienti globali
 
Gianluca Campo Data & Measurement Lead di Ciaodino. Gianluca Campo entra nella digital agency italiana Ciaodino alla guida dell'area di Data & Measurement
 
Horus di Inflead smaschera con l'AI le sponsorizzazioni occulte sui social. Inflead, piattaforma di influencer marketing intelligence, presenta Horus, algoritmo AI in grado di identificare le sponsorizzazioni sui social media, anche quando non vengono dichiarate in modo trasparente
 
Philadelphia entra nel mercato delle merende fresche col lancio di Philadelphia Snack. Philadelphia, brand del Gruppo Mondelēz International, fa ingresso nel mercato delle merende fresche e degli snack col lancio di Philadelphia Snack
 
Amway amplia l'incarico a Connexia affidando la gestione dei social. Amway, multinazionale americana nella vendita diretta di prodotti di bellezza, per la casa e l'igiene personale e di integratori alimentari, ha affidato a Connexia (gruppo Retex) la gestione delle property social e lo sviluppo dei contenuti social per i marchi Amway, Nutrilite, Artistry e XS in Europa, Sud Africa, Australia e Nuova Zelanda (ESAN)
 
‘Find Your Move’. Lidl riposiziona Crivit sportwear come ‘movement brand’. Campagna internazionale omnichannel per Crivit, brand di Lidl di abbigliamento e accessori per lo sport
 
Crescono gli investimenti pubblicitari in radio, +8,3% nel 1° quadrimestre, + 9,8% in aprile. In aprile gli investimenti pubblicitari radiofonici, rilevati da Reply per l'Osservatorio Fcp-Assoradio, hanno registrato una crescita del 9,8%, col progressivo ad aprile che si attesta a +8,3%
 



‘Ho sentito un libro suonare’, seconda stagione
del video podcast di Radiofreccia e Adci
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Torna il video podcast ‘Ho sentito un libro suonare’ di Radiofreccia (la radio rock del gruppo Rtl 102.5) e dell'Adci - Art Directors Club Italiano, curato da Giuseppe Mastromatteo, vp di Adci e presidente e cco di Ogilvy Italia, e da Luca Scotto di Carlo, socio Adci e creative director di DOS Design. La seconda stagione, composta da otto episodi, si addentra in nuovi territori musicali e letterari, offrendo spunti di riflessione. Il dialogo tra parole e suoni è pensato per ispirare la creatività esplorando le connessioni tra letteratura, musica e cultura visiva. Ogni episodio prende spunto da un libro legato alla musica, ampliando la discussione a periodi storici, figure culturali, influenze artistiche e sociali. La narrazione è pensata per chi vive la creatività ogni giorno e cerca ispirazione tra le righe di un libro e le note di una canzone. La produzione audio è di Eccetera e quella video di Willow Production mentre le grafiche sono di Federico Pepe (Le Dictateur). Il podcast è disponibile sulla piattaforma Rtl 102.5 Play al link. (30 maggio 2025)

 

SULLO SCHERMO
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ARAGOSTE A MANHATTAN / Tra dramma e commedia
Esce al cinema il 5 giugno ‘Aragoste a Manhattan' (‘La Cocina’), film di Alonso Ruizpalacios con Rooney Mara e Raùl Briones, ispirato alla pièce teatrale The Kitchen di Arnold Wesker. Già in concorso alla Berlinale, è stato presentato in anteprima italiana al FESCAAAL (34° Festival del Cinema Africano Asia e America Latina ) di Milano, che insieme alla Fondazione Prada ha dedicato al regista una retrospettiva completa. Distribuisce Teodora Film. Dura 140’
Lingue e culture diverse si mescolano nell'immensa caotica cucina di The Grill, affollato ristorante newyorkese dove i tempi di lavoro sono strettissimi, le richieste dalla sala continue, l'ansia galoppante, i litigi inevitabili. I rari momenti di relax vengono spesi nel tetro vicolo posteriore colmo di rifiuti, tra troppe sigarette e improbabili racconti. La storia tra Pedro, cuoco messicano irregolare, e Julia, cameriera americana, si consuma negli sgabuzzini e perfino nella ghiacciaia. Quando lei resta incinta, Pedro cerca di convincerla a non abortire, sogna per loro un futuro diverso, in Messico. Ma non c'è spazio per i sogni. Tutti hanno problemi e tra chi dirige, chi lavora negli uffici, chi lavora nella sala sembrano inevitabili incomprensioni e conflitti, soprattutto quando un ammanco dalla cassaforte induce lo staff a mettere sotto interrogatorio i lavoranti. Alla fine Pedro esasperato sbracherà in una scena epica distruttiva, di grande performance attoriale, a cui il bianco e nero conferisce persino maggior vigore. Film politico, che evidenzia sfruttamenti e sistema di caste, e apre uno scenario realista e un po’ allarmante su quanto avviene dietro alle quinte di un ristorante.  


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