Non nicchia ma la vera modalità agricola di produrre cibo. Alce Nero spiega la coltivazione biologica partendo dal pomodoro
‘Agricoltore vero, pomodoro verissimo’ è il titolo dell'evento che si è tenuto nei campi in provincia di Ravenna per far vedere da vicino le coltivazioni naturali, che producono un pomodoro più buono e più ricco di fitonutrienti, polifenoli e vitamina C. Prossimo evento in ottobre, con Amnesty International e la rivista Internazionale, per affermare ‘i diritti della terra’
21 luglio 2014 - Un evento nei campi coltivati de La Cesenate, azienda agricola socia di Alce Nero, a Conventello in provincia di Ravenna, in un'area a 20 km dal mare (il che rende il terreno più fertile e più saporito il coltivato), per far vedere da vicino cosa sia davvero l'agricoltura biologica, quanti siano i soggetti che ci lavorano e affermare fortemente che si tratta di una realtà, non di un'attività di nicchia rivolta a pochi puristi che si possono permettere questo genere di prodotti solitamente più costosi dei classici da mass market. È l'obiettivo che si è dato Alce Nero, che riunisce oltre mille agricoltori e apicoltori impegnati da oltre trent'anni nella produzione di cibi biologici, con l'evento ‘Agricoltore vero, pomodoro verissimo’, organizzato insieme all'agenzia di comunicazione di riferimento Pragmatika di San Lazzaro di Savena (Bologna): visita dei campi, spiegazione dei modelli di coltivazione naturali, workshop con chi guida il consorzio e con esperti nutrizionisti, una food experience con lo chef Simone Salvini specialista di cucina vegetariana.
I concetti da far emergere hanno un denominatore comune: è il biologico la vera modalità agricola di produrre cibo. Se il 25% della popolazione soffre di allergie, se la celiachia aggredisce a ogni età, se ogni anno consumiamo senza rendercene conto 3 kg di non food tra pesticidi, antibiotici e addensanti, è tempo che si cambi concezione nel nutrirsi. È un'agricoltura possibile, anzi necessaria, e il pomodoro è produzione emblematica di questo modello rispettoso dell'ambiente e dell'uomo. Il metodo di coltivazione biologico lo rende più ricco di fitonutrienti come il licopene che è un antiossidante anti-tumorale, di polifenoli e di vitamina C, come ha spiegato Renata Alleva, un dottorato di ricerca in Biochimica, specialista in Scienza dell'Alimentazione e ricercatore presso IRCCS Rizzoli di Bologna. Ed è un pomodoro più zuccherino e più buono.
A La Cesenate oltre 200 ettari di terreno sono dedicati alla coltivazione biologica di questi pomodori per un raccolto di circa 100mila quintali l'anno, senza sostanze chimiche, con trattamenti solo a base di rame per combattere la peronospora, oli minerali e Bacillus contro la Nottua e piretro contro gli afidi. E contro le erbe infestanti si adotta il metodo meccanico delle rincalzature e sarchiature del terreno e la strategia della ‘falsa semina’.
“Alla domanda perché scegliere bio – ha detto Lucio Cavazzoni, presidente del Gruppo Alce Nero - rispondo semplicemente: perché ci si vuole bene. La chimica è rassicurante in agricoltura e nell'allevamento ma tantissimi antibiotici entrano nella catena alimentare. Il biologico non cura, previene. E il fruitore deve entrare in relazione con chi fa il prodotto, ecco perché spieghiamo l'intero percorso nelle etichette narranti realizzate in collaborazione con Slow Food”. Concorda Renata Alleva: “Prima di guardare le calorie guardate cosa c'è all'interno della confezione che andate ad acquistare e che mangerete”.
Adesso Alce Nero si sta preparando a partecipare a una grande iniziativa in ottobre indetta da Amnesty International in collaborazione con la rivista Internazionale. “Loro parleranno di diritti dell'uomo – ha anticipato Cavazzoni – noi sosterremo in parallelo i diritti della terra. Puntiamo a un evento che dia luogo a idee concrete”.
Yamaha Motor Europe lancia la campagna per il 25° anniversario di TMAX con A. Testa
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Per il lancio del nuovo modello in edizione speciale TMAX 25th Anniversary, Yamaha presenta Obsessed to the MAX’, campagna ideata da Armando Testa, con un concept che rende omaggio a un'icona di stile e performance. Il rosso, ispirato agli inserti del modello Anniversary, domina la scena come simbolo di passione e tentazione, traducendo in immagine l'intensità emotiva che accompagna TMAX. Il risultato è un racconto evocativo in cui il prodotto viene trattato come un oggetto del desiderio assoluto. Girato in studio con LED walls e contenuti generati tramite AI, il film alterna close-up immersivi del TMAX a immagini evocative scandite da keywords potenti, costruendo un crescendo visivo e sonoro. La campagna è uscita su digital e social in occasione dell'Eicma. (7 novembre 2025)
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Camst group conferma le media relations a Homina. Camst group, realtà italiana attiva nella ristorazione, nei facility services e nel catering per grandi eventi, ha confermato le relazioni con i media a Homina Comunicazione e Relazioni Pubbliche
Domenico Di Gravina managing director di iziwork Group. Domenico Di Gravina è stato nominato managing director di iziwork Group, agenzia per il lavoro digitale parte del Gruppo Proman, attivo nel mercato francese del lavoro temporaneo e delle risorse umane
Chiara Mologni head of acquisition & channel strategy del Gruppo Rainbow. Il Gruppo Rainbow, player mondiale dell'intrattenimento, ha nominato Chiara Mologni a head of acquisition & channel strategy, con la responsabilità di guidare la strategia dei contenuti e lanciare nuovi canali tv su tutte le piattaforme, consolidando la presenza del gruppo nei mercati internazionali
AIR3 sostiene i registi emergenti col progetto AIR3 Next Gen. AIR3 – Associazione Italiana Registi lancia il progetto AIR3 Next Gen, pensato per supportare i giovani registi nel passaggio dalla formazione all'attività professionale
Fabrizio dell'Orefice direttore delle relazioni esterne di Open Fiber. Fabrizio dell'Orefice è entrato in Open Fiber, gruppo operante all'ingrosso nel mercato italiano di infrastrutture di rete in FTTH (Fiber to the Home), col ruolo di direttore delle relazioni esterne
Retelit racconta la sua trasformazione nella campagna di Spada Media Group. Retelit, terzo operatore B2B nel mercato delle telecomunicazioni, ha lanciato una campagna, on air fino a fine novembre su stampa, radio, podcast, social e OOH in stazioni ferroviarie e aeroporti
Continua il declino del fatturato pubblicitario della stampa, -6,6% nei primi nove mesi. Secondo i dati dell'Osservatorio Stampa FCP relativi a gennaio-settembre 2025, il fatturato pubblicitario del mezzo stampa ha registrato un decremento del 6,6% sul pari periodo 2024
In Kia Italia Chiara Pierfelici Pr assistant manager e Alice Teso brand content & digital marketing specialist. Kia Italia annuncia due cambiamenti organizzativi nella divisione CX & Brand Marketing Communication diretta da Giuseppe Mazzara
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Mediaworld pronta per il ‘black month ’ con la campagna di A.Testa con Jake La Furia. ‘Non esiste No, da MediaWorld si può’ è il titolo della campagna ideata e sviluppata da Armando Testa per la catena di elettronica di consumo e servizi in vista del Black Friday e del Cyber Monday
In mostra a Milano gli 80 anni di Candy. Rientra nelle celebrazioni per l'80° anniversario del brand la mostra ‘An Archive of Possible Machines – 80 anni di Candy: tecnologie visionarie dall'archivio’, promossa a Milano da Haier Group
I secchielli Kinder per Halloween on air con McCann. Per la notte più ‘mostruosa dell'anno, Kinder Ferrero ha rilanciato i secchielli a tema con all'interno una selezione di specialità per rendere l'evento dolce e divertente
Giulia Novi head of digital in Green Media Lab. Giulia Novi è entrata col ruolo di head of digital in Green Media Lab, società di consulenza strategica B-Corp, col compito di coordinare il lavoro dei team che si occupano di social media e creatività
Torna a Milano ‘Sguardi Altrove Women’s International Film Festival’. Sono aperte le iscrizioni a Sguardi Altrove Women's International Film Festival, in programma a Milano dall'11 al 22 marzo 2026, 33ᵃ edizione del festival dedicato al cinema e all'arte femminile
Passo avanti per l'avvio del sistema europeo di allerta pubblica AWARE, integrato negli impianti DOOH di JCDecaux
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Il progetto europeo AWARE, finanziato dall'UE e guidato da Telespazio France, ha organizzato presso la sede di JCDecaux a Plaisir (Francia) la seconda dimostrazione in condizioni reali del suo sistema di allerta pubblica. L'obiettivo è di rafforzare la sicurezza dei cittadini europei con la diffusione di allarmi in tempo reale direttamente negli spazi pubblici, grazie al servizio di navigazione satellitare Galileo (EWSS - Galileo Emergency Warning Satellite Service). Integrato nell'arredo urbano digitale di JCDecaux, il modulo AWARE è in grado di trasmettere istantaneamente messaggi di allerta nelle strade, nel momento e nel luogo preciso in cui si verifica il pericolo. È un un mezzo di comunicazione utile, dinamico e reattivo, progettato per diffondere informazioni locali ed essenziali in qualsiasi circostanza, attivabile in situazioni tipo incidenti industriali gravi, catastrofi naturali, emergenze urbane. (7 novembre 2025)
SULLO SCHERMO213
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DRACULA: L'AMORE PERDUTO / Fantasy
Presentato alla Festa del Cinema di Roma, è nelle sale italiane ‘Dracula - L'amore perduto’ (‘Dracula: A love tale’), film francese diretto da Luc Besson. Nel cast Caleb Landry Jones, Christoph Waltz, Matilda De Angelis, Zoë Bleu Sidel. Distribuisce Lucky Red. Dura 129 minuti
Il conte Vladimir Dracula (Caleb Landry Jones) rinnega Dio per la morte dell'amatissima moglie Elisabeta (Zoë Bleu Sidel) e si tira addosso la maledizione eterna di essere un vampiro, che vaga nei secoli e nei luoghi, animato da un solo desiderio: ritrovare l'amore perduto. Lo ritrova dopo 400 anni a Parigi, in piena Belle Epoque, dove si è introdotto nella buona società come artista e dove attrae, grazie a un profumo, donne belle ed eleganti, che finiscono per rimetterci la giugulare diventando vampiri esse stesse e di lui succubi. Tra queste c'è Maria (Matilda de Angelis), cruciale nell'individuare Elisabeta nella giovane Mina, che un po’ per volta, a colpi di déja vu, rivive il passato e si offre al morso del ritrovato amore. Non mancano il tetro castello in Transilvania con una masnada di gargoyle fatti con la CGI come servitori e il prete esorcista che va alla ricerca di Dracula con gli arnesi del caso. Ma non è la classica gotica tregenda kitsch, a base di denti, sangue, paletti e orrore. Qui l'orrore è ammorbidito, subordinato al racconto di un amore tanto forte e da una residua umanità da indurre Vladimir all'estremo sacrificio. Più fantasy che horror ma grande spettacolo.