L'adv sui social è considerata utile da un utente su 3, ma sempre uno su 3 tende a non distinguere la pubblicità dai contenuti organici. La percezione maggiore dell’adv è su YouTube, considerato fastidioso da 3 utenti su 4. Lo rileva la seconda indagine ‘Italiani e Social Media’ di Blogmeter, secondo cui Facebook e WhatsApp sono i social preferiti, mentre Instagram cresce soprattutto tra i giovanissimi. Si conferma che coloro che acquistano più frequentemente online sono tra i più frequenti utilizzatori dei social
9 aprile 2018 - Perché gli italiani usano i social media, quali sono i loro impieghi nella vita di tutti i giorni e soprattutto come mutano gli orientamenti e le opinioni degli utilizzatori di anno in anno? Blogmeter, società italiana attiva nella social media intelligence, ha indagato sul fenomeno conducendo per il secondo anno consecutivo la ricerca ‘Italiani e Social Media’, intervistando un campione di 1500 italiani tra i 15 e i 64 anni, rappresentativo degli iscritti ad almeno un canale social.
Social di cittadinanza e social funzionali Sono state identificate due tipologie di social: quelli di cittadinanza e quelli funzionali. Ci sono social che si usano più volte a settimana: questi sono i social di cittadinanza, che contribuiscono a definire le nostre identità di relazione. Tra questi, Facebook si conferma anche per quest’anno il maggiore rappresentante per l’84% degli intervistati. Altri rilevanti social di cittadinanza sono YouTube e Instagram, che cresce del 6% rispetto all’anno passato. Estremamente rilevante per le relazioni social è WhatsApp, che passa dal 91% al 94% di utilizzo quotidiano: per i consumatori WhatsApp è un social alla pari di altri, e non viene considerato un mero servizio di messaggistica.
Ci sono poi i social funzionali, che utilizziamo saltuariamente poiché soddisfano un bisogno specifico. I principali sono Trip Advisor e Facebook Messenger, che crescono entrambi del 4%, rispetto all’anno scorso. Le aziende che utilizzano i social media come strumento di lavoro devono quindi decidere quando porsi nella veste di ‘compagni di strada' degli utenti e quando invece diventare dei risolutori di bisogni specifici, se vogliono parlare con efficacia ai loro consumatori.
Come e perchè si utilizzano i social Dalla ricerca emerge una polarizzazione: il 42% degli intervistati dichiara di limitarsi a leggere contenuti altrui, il 13% dichiara di scrivere prevalentemente propri post originali, senza particolare attenzione ai post delle altre persone. Il restante 45% legge, scrive o commenta. Facebook, anche quest’anno, si conferma come il social preferito per una pluralità di scopi. Tra le novità spicca la sua preminenza per leggere e condividere recensioni, che lo vede preferito anche a Trip Advisor. Instagram è il social di riferimento per seguire le celebrity (in crescita rispetto al 2017); YouTube e Pinterest sono utilizzati per trovare nuovi stimoli e idee. Interessante la crescita di menzioni di Facebook Messenger (+7%) come canale per comunicare con le aziende.
Advertising ed e-commerce Una novità interessante per l’anno 2018 è la sezione di indagine dedicata all’adv sui social. La pubblicità su Facebook e Instagram è considerata utile come fonte di stimoli rispettivamente per il 26% e il 33% degli intervistati. È interessante notare come su questi social molti utilizzatori tendano a non distinguere l’adv dai contenuti organici (ciò vale per 1 intervistato su 3). Decisamente più critica la percezione dell’advertising su YouTube, considerato fastidioso dal 75% degli intervistati. Anche nel 2018 l’e-commerce si conferma fortemente correlato all’uso dei social: coloro che acquistano più frequentemente online sono tra i più frequenti utilizzatori dei social network. Rispetto all’anno passato cresce la quota di utenti che dichiara di acquistare cosmetici e prodotti per la persona (+6%), prodotti per animali domestici (+4%), pasti consegnati a domicilio (+3%) e articoli per bambini (+3%). Quest’anno Blogmeter ha voluto indagare le propensioni per il futuro, da cui è emersa un’evidenza molto interessante: il 50% degli intervistati ritiene che incrementerà i propri acquisti online nell’anno a venire.
Social influencer Una particolare attenzione è stata data alle social icon, ovvero quelle celebrity divenute famose grazie ai social media. Gli intervistati hanno indicato tra le personalità che seguono di più Chiara Ferragni e Clio Zammatteo. La terza personalità influencer per citazioni è anche quest’anno Gianni Morandi: un evidente ponte tra le generazioni dei baby-boomer e dei giovanissimi.
La Generazione Z Un focus particolare è stato concentrato sugli intervistati tra i 15 e i 24 anni, un segmento significativo della cosiddetta Generazione Z. Gli appartenenti a questa generazione sono i cosiddetti nativi digitali, ovvero coloro che sono nati con lo smartphone in mano, e i risultati della ricerca non fanno che confermarlo: il 95% degli intervistati appartenenti a questa fascia d’età utilizza WhatsApp tutti i giorni e il 75% lo fa anche con Instagram, con una percentuale di addirittura il 41% in più rispetto alla media. Per il 37% dei giovanissimi, l’adv su social quali Facebook e Instagram risulta utile e il 5% ha ammesso di aver acquistato prodotti perché visti sui profili social di una social icon. I giovanissimi preferiscono comunicare con le aziende utilizzando servizi di messaggistica istantanea, in misura decisamente maggiore rispetto ad altre fasce d’età: un’ennesima riprova del fatto che per loro il digitale è ‘la’ forma di relazione sociale e non ‘una delle tante forme’.