Google, Amazon e Samsung sono i brand più dinamici al mondo, secondo lo studio The D100 di Ipg Mediabrands
Ipg Mediabrands, in collaborazione con la Wharton School dell'Università della Pennsylvania, ha messo a punto il nuovo indice di misurazione ‘dynamic score’ per i brand, costituito dalle media dei punteggi dati secondo agility, responsiveness, innovation e sociability. Le aziende con ‘dynamic score’ più alto hanno registrato una maggior crescita delle revenue rispetto ad aziende con un indice inferiore. A CannesLions 2016 è stata presentata la classifica dei primi top 100 dynamic score brand su scala mondiale ed è stato assegnato a Google il primo ‘D100 Awards’
21 giugno 2016 - Ipg Mediabrands (gruppo Interpublic) in collaborazione con Jonah Berger, professore associato della Wharton School presso l'Università della Pennsylvania, ha lanciato da CannesLions 2016 ‘The D100’, una classifica della 100 aziende più dinamiche al mondo realizzata utilizzando una metrica di misurazione innovativa su scala globale.
Sono stati intervistati oltre 10.000 consumatori in quattro regioni del mondo, suddivise in cinque mercati, tra cui Stati Uniti, Uk, Germania, Cina e India, con domande sia relative a marchi global (per dimensione e per essere o meno una multinazionale con una presenza in più di un key market) sia ad aziende di specifici mercati, analizzando nel complesso oltre 1.200 brand.
La Top 10 dei brand più dinamici al mondo è risultata:
1. Google 2. Amazon 3. Samsung 4. Nike 5. Intel 6. Nasa 7. Bmw 8. Mercedes-Benz 9. Audi 10. Lenovo
Il ‘dynamic score’ si compone di quattro differenti metriche, allo scopo di calcolare e determinare il dinamismo di ogni brand, al contrario delle tradizionali modalità di misurazione come la brand awareness e il brand value.
La D100 assegna per la prima volta il successo di un brand in base a:
Agility:
ovvero il grado in cui le aziende riescono ad adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato.
Responsiveness:
ovvero il grado in cui un brand ascolta e risponde alle esigenze dei client e ai loro feedback.
Innovation:
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il grado in cui le aziende fanno leva sulle nuove tecnologie e creano prodotti e servizi innovativi
Sociability:
la dimensione e la partecipazione del pubblico di un determinato brand sui social media.
I dati relativi alle prime tre dimensioni (agility, responsiveness e innovation) sono stati raccolti attraverso l'analisi della percezione dei consumatori coinvolti nello studio, mentre la quarta, la sociability, è il frutto di una serie di dati derivanti dai social media (Facebook, Twitter e Weibo). A ogni dimensione è stato assegnato un punteggio z-score, la media di tutti i punteggi dati alle quattro dimensioni ha poi permesso di formulare un indice globale complessivo definito “dynamic score”.
Nel suo nucleo, la ricerca mostra come il mondo sia profondamente cambiato. Se in passato essere grandi, e avere una lunga storia alle spalle, ha significato per i brand avere la garanzia di successi continuativi, nel mercato frenetico di oggi, socialmente connesso e collegato, sono quelli identificati da Ipg Mediabrands i nuovi parametri in grado di sostenere la vitalità delle aziende e la loro crescita continua.
Consultando per esteso la D100, risulta chiaro che esiste una relazione positiva tra il ‘dynamic score’ e le performance delle aziende. I brand dinamici, definiti come quei brand che hanno ottenuto una deviazione standard al di sopra della media relativamente al dinamismo, hanno in media una crescita percentuale più alta del 2,7% relativamente al proprio fatturato, considerando l'ultimo trimestre del 2014 e del 2015. Nonostante il fatto che tale percentuale non sia di per sé particolarmente rilevante, la crescita media dei ricavi delle aziende è, in generale, solo del 4,4%. Il rapporto tra il dinamismo e la crescita dei ricavi persiste anche quando si considerano metriche più tradizionali come, ad esempio, la brand awareness o la dimensione di un'azienda. Ciò suggerisce che il dinamismo di un brand influisce positivamente sulle performance al di là delle metriche di misurazione tradizionali. La relazione tra il dinamismo e la crescita del fatturato è fortemente influenzata dal fattore ‘agility’, mentre meno rilevante è il fattore ‘sociability’. Le aziende agili hanno anche una capitalizzazione di mercato superiore.
Mat Baxter, global chief strategy and creative officer di Ipg Mediabrands, ha dichiarato: “Lo studio dimostra chiaramente la necessità urgente per i brand di allontanarsi da metriche di misurazione obsolete e di cambiare in favore del dynamic score, che abbiamo dimostrato essere strettamente correlato con la crescita futura dei ricavi e lo slancio delle imprese”.
A Google, eletta azienda più dinamica al mondo, è stato consegnato il primo ‘D100 Awards’ al 63° Festival internazionale della creatività di Cannes.
Lego lancia il corto globale Holiday sul valore del gioco in famiglia
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Il Gruppo Lego ha lanciato la campagna globale per le festività natalizie, centrata su un corto in cui si racconta del dodicenne Eddie che sembra aver dimenticato il valore del gioco e preferisce passare le giornate in solitudine. Ma sua sorella minore, con un semplice clic di un mattoncino Lego, dà vita al simpatico gatto Cataclaus e a un’ armata di minifigure Lego per riportare Eddie al calore del gioco creativo in famiglia. Ad accompagnare la missione, una reinterpretazione festosa del brano Hello di Lionel Richie, riscritta in chiave Lego. con versi tipo ‘In my dreams you stepped on me a thousand times!’. La intona il Lego Holiday Choir, un ensemble di centinaia di mini figure ispirate ai mondi Lego, da Star Wars a Wicked, da Friends a Darth Vader, da Spider-Man a Hulk. Diretto dal regista Steve Ayson, il corto è stato prodotto dalla Lego Agency in collaborazione con il team Lego Global Brand Development. Cinque builder hanno realizzato il palco principale utilizzando oltre 97.000 mattoncini, mentre lo studio beEpic ha animato più di 220 mini figure e 27 veicoli. La colonna sonora è firmata da Walker Studios.(5 novembre 2025)
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Fabrizio dell'Orefice direttore delle relazioni esterne di Open Fiber. Fabrizio dell'Orefice è entrato in Open Fiber, gruppo operante all'ingrosso nel mercato italiano di infrastrutture di rete in FTTH (Fiber to the Home), col ruolo di direttore delle relazioni esterne
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Continua il declino del fatturato pubblicitario della stampa, -6,6% nei primi nove mesi. Secondo i dati dell'Osservatorio Stampa FCP relativi a gennaio-settembre 2025, il fatturato pubblicitario del mezzo stampa ha registrato un decremento del 6,6% sul pari periodo 2024
In Kia Italia Chiara Pierfelici Pr assistant manager e Alice Teso brand content & digital marketing specialist. Kia Italia annuncia due cambiamenti organizzativi nella divisione CX & Brand Marketing Communication diretta da Giuseppe Mazzara
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Simonetta Gola nella Hall of Fame ed Erik Kessels nella Hall of Legends dell'ADCI. Il 6 novembre, durante l'assegnazione degli ADCI Awards 2025 nell'ambito di Intersections, si celebrerà l'ingresso di Simonetta Gola nella Hall of Fame e quello di Erik Kessels nella Hall of Legends dell'Art Directors Club Italiano
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Refine Direct e Next Broadcast Media partner per l’adv su podcast e audio digitali in Italia. Partnership tra Refine Direct, martech company del Gruppo TXT, e Next Broadcast Media (NBM), specialista globale nella pubblicità su podcast e audio digitale con sede a Dubai
Elena Gualtieri direttrice marketing & sales di Dussmann Service. Elena Gualtieri ha assunto l'incarico di direttrice marketing & sales di Dussmann Service, società di servizi integrati che nel 2025 raggiungerà il miliardo di euro di fatturato e che conta oggi oltre 25.000 addetti, più di 4.000 siti gestiti, 11 filiali operative
I formaggi 3B Latte ‘buoni senza senso’ nella campagna in Ooh e Dooh di Rude
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3B Latte, storico produttore bergamasco di formaggi freschi (gruppo Auricchio), lancia la sua prima campagna in Ooh e Dooh con un linguaggio ironico e irriverente. Il concept creativo ‘Buoni senza senso’, ideato dall'agenzia Rude, esprime l'essenza di un'azienda che, pur fortemente ancorata alla propria tradizione, non ha mai smesso di sperimentare e innovare. Da lì sono nate combinazioni come il Camembert di bufala o il Caprino di latte vaccino. I visual mettono al centro gli animali che producono il latte - caprette, mucche e bufale – che diventano protagoniste visive e narrative. Ai tram brandizzati che attraversano il centro di Milano seguirà un piano di affissioni e Dooh che coinvolgerà anche le province di Varese, Como, Bergamo e Brescia, aree in cui i prodotti 3B Latte sono distribuiti in maniera capillare. È prevista anche una campagna stampa cartacea, sul Corriere della Sera e su L'Eco di Bergamo, affiancata da un piano digital su magazine lifestyle. La produzione video è di Dude. Il media è a cura di MediaJ. (5 novembre 2025)
SULLO SCHERMO213
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DRACULA: L'AMORE PERDUTO / Fantasy
Presentato alla Festa del Cinema di Roma, è nelle sale italiane ‘Dracula - L'amore perduto’ (‘Dracula: A love tale’), film francese diretto da Luc Besson. Nel cast Caleb Landry Jones, Christoph Waltz, Matilda De Angelis, Zoë Bleu Sidel. Distribuisce Lucky Red. Dura 129 minuti
Il conte Vladimir Dracula (Caleb Landry Jones) rinnega Dio per la morte dell'amatissima moglie Elisabeta (Zoë Bleu Sidel) e si tira addosso la maledizione eterna di essere un vampiro, che vaga nei secoli e nei luoghi, animato da un solo desiderio: ritrovare l'amore perduto. Lo ritrova dopo 400 anni a Parigi, in piena Belle Epoque, dove si è introdotto nella buona società come artista e dove attrae, grazie a un profumo, donne belle ed eleganti, che finiscono per rimetterci la giugulare diventando vampiri esse stesse e di lui succubi. Tra queste c'è Maria (Matilda de Angelis), cruciale nell'individuare Elisabeta nella giovane Mina, che un po’ per volta, a colpi di déja vu, rivive il passato e si offre al morso del ritrovato amore. Non mancano il tetro castello in Transilvania con una masnada di gargoyle fatti con la CGI come servitori e il prete esorcista che va alla ricerca di Dracula con gli arnesi del caso. Ma non è la classica gotica tregenda kitsch, a base di denti, sangue, paletti e orrore. Qui l'orrore è ammorbidito, subordinato al racconto di un amore tanto forte e da una residua umanità da indurre Vladimir all'estremo sacrificio. Più fantasy che horror ma grande spettacolo.