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 FOCUS

Migliorano le stime di Zenith per l'adv globale, -7.5% a fine 2020.
Per l'Italia -13% e ripresa nel 2021 con +6.1%


Il mercato pubblicitario si sta riprendendo più rapidamente del previsto dalle conseguenze della pandemia e l'Advertising Expenditure Forecasts di Zenith rivede in meglio la chiusura d'anno prevista a luglio, grazie anche all'arrivo dei vaccini. La pandemia ha accelerato la digital transformation e la spesa digitale globale peserà per il 52% nel 2020 e per il 58% nel 2023. Le previsioni per l'Italia passano da -17,7% di luglio a una chiusura 2020 con un decremento inferiore al 13%. Nel 2023 ci sarà il ritorno dell'investimento ai livelli del 2019, con un digital share che supererà quello della tv

(9 dicembre 2020) - Il mercato pubblicitario globale si è ripreso più rapidamente del previsto dalle conseguenze della pandemia nel secondo semestre: la contrazione del 7,5%, prevista dall'Advertising Expenditure Forecasts di Zenith, è in netto miglioramento rispetto al -9,1% ipotizzato nel Report dello scorso luglio. Zenith prevede che nel 2021 la spesa pubblicitaria globale crescerà del 5,6%, fino a raggiungere 620 miliardi di dollari, spinta dalle Olimpiadi estive e dagli Europei di calcio. Resterà tuttavia inferiore ai 634 miliardi di dollari del 2019 mentre nel 2022 aumenterà del 5,2%, arrivando a 652 miliardi di dollari e superando così il 2019 di 18 miliardi. Sarà però di circa 70 miliardi inferiore a quanto sarebbe stata se fosse rimasta sul suo trend positivo pre-pandemico.

Le previsioni di Zenith partono dal presupposto che l'economia globale si avvii a un'importante ripresa, vista anche l'introduzione dei vaccini anti Covid-19 nel 2021. Resta comunque l'incertezza che questa ripresa porterà con sé, in modo differente tra i diversi settori.

Il trend in Italia
I dati complessivi dell'andamento del mercato pubblicitario italiano mostrano un miglioramento rispetto alle previsioni di giugno (-17,7%) portandosi verso una chiusura con un decremento inferiore al 13%. Una previsione volatile, legata alla situazione italiana e al susseguirsi di nuovi Dpcm e direttive che possono influenzare i consumi e quindi gli investimenti in advertising. Per i prossimi anni Zenith prevede una ripresa dovuta a un doppio anno ‘pari’: il 2021 infatti da un lato riporterà gli eventi sportivi previsti per il 2020 (in primo luogo i Giochi Olimpici), chiudendo l'anno a +6.1%, dall'altro il 2022 avrà i normali eventi sportivi di un anno pari che porteranno a una chiusura a +4.8%.

Nel 2023 assisteremo a un allineamento con un ritorno dell'investimento ai livelli del 2019 e con un digital share che supererà quello della tv. “Siamo ottimisti - dichiara Andrea Di Fonzo, ceo di Zenith -. Abbiamo visto una grande reattività del mercato, sostenuto da investimenti in e-commerce che è il campo da gioco nuovo e futuro. Abbiamo visto che i brand sono tornati alle vendite, hanno raggiunto risultati migliori delle attese e vogliamo proiettare al 2021 lo stesso mindset, molto focalizzato sui risultati e sostenuto da un approccio all'advertising pragmatico e ROI oriented”.

La digital transformation sta spostando rapidamente i budget verso la pubblicità digitale
Zenith prevede che la spesa digitale globale aumenterà dell'1,4% nel 2020 e che la sua quota salirà al 52% (contro il 48% del 2019). La pandemia ha costretto i brand a far accelerare la digital transformation perchè l'e-commerce si è dimostrato un valido strumento per mantenere i rapporti con i clienti, mitigare la diminuzione delle vendite negli store e attrarre nuovi clienti. Uno studio condotto da Euromonitor International prevede che quest'anno le vendite dell'e-commerce aumenteranno del 25%, mentre le vendite nei punti vendita diminuiranno del 5%. Nel contesto attuale, i brand hanno quindi aumentato la spesa per i media digitali, per promuovere e guidare il traffico verso le proprie piattaforme di e-commerce ed e-retailer e marketplace partner. Per raggiungere questi obiettivi, search e social, in crescita rispettivamente dell'8% e del 14%, si sono rivelati due media particolarmente performanti.

La crescita dell'e-commerce non dovrebbe diminuire una volta che il mondo inizierà a riprendersi dalla pandemia. I brand hanno infatti dimostrato il valore della digital transformation ed è molto probabile che proseguano con questa strategia dedicando ancora maggiori parti del budget alla pubblicità digitale, che si prevede rappresenterà il 58% della spesa pubblicitaria globale entro il 2023.

La pubblicità sulle smart tv sta affiancando l'ascesa delle piattaforme Svod
La fruizione televisiva dei consumatori è in evoluzione da anni ma nel 2020 si è assistito a un vero e proprio cambiamento. Costretti a passare molto più tempo a casa, gli utenti hanno scelto le piattaforme Svod già esistenti sul mercato, come Netflix che ha aggiunto 25 milioni di nuovi abbonati nella prima metà dell'anno, e nuove, come Disney+, che ha raggiunto l'obiettivo di crescita quinquennale in soli nove mesi.

Per gli inserzionisti, che sono esclusi dalle piattaforme Svod, la domanda di adv video su piattaforme Avod (gratuiti per l'utente ma con inserimenti pubblicitari) è stata ancora più forte, soprattutto per i video fruiti da smart Tv. Negli Stati Uniti, tra gennaio e aprile 2020, la reach dei servizi Svod sulle smart Tv è aumentata del 5%, ma la reach dei servizi Avod è cresciuta del 9% fino a raggiungere 58,5 milioni di famiglie, pari al 48% del totale.

L' Avod ha diversi vantaggi: combina l'esperienza di visione ‘premium’ della televisione con le capacità di targeting data-driven della pubblicità digitale. È in grado di sviluppare un elevato recall pubblicitario e garantisce un'ampia copertura tra il pubblico giovane (un obiettivo difficile per la Tv tradizionale). Nei prossimi anni, continuando il suo trend positivo, contribuirà ad alimentare una crescita media annua dell'8,4% della spesa video online tra il 2020 e il 2023.

"Ora che offre una reach più elevata nei mercati chiave, è il momento giusto per i brand di questi Paesi di investire nella connected tv - ha dichiarato Christian Lee, global managing director di Zenith -. I marchi dovrebbero utilizzare la connected Tv sia per attività di branding che di performance, sfruttando l'elevato recall pubblicitario e l'ampia capacità di targeting e di tracciamento del mezzo in modo da guidare contemporaneamente l'awareness e le sales convertions".

I retailer stanno spostando i budget trade verso la pubblicità
Per i retailer il picco dell'e-commerce di quest'anno ha alimentato una rapida crescita della domanda per i formati pubblicitari display o search ads che appaiono sulle piattaforme dei rivenditori stessi e indirizzano gli utenti verso i prodotti disponibili per l'acquisto. Si tratta di un canale consolidato in Cina, ma relativamente nuovo altrove che potremmo definire di ‘retailer media’. Questo tipo di advertising funziona come l'espositore nel punto vendita e viene sovvenzionato dai brand con i budget trade e non da quelli media, è quindi un canale che può crescere senza cannibalizzare le spese pubblicitarie già esistenti. Amazon è il principale fornitore di retailer media al di fuori della Cina, e i suoi ricavi sono cresciuti di oltre il 40% su base trimestrale nel 2020.

I retailer media hanno un enorme potenziale di crescita a livello globale. Zenith stima infatti che gli inserzionisti abbiano speso 35 miliardi di dollari per i retailer media nel 2019, e spenderanno 51 miliardi di dollari nel 2020, con un aumento del 46% rispetto all'anno precedente.

"Le retail platform stanno alimentando la loro crescita mettendo sotto pressione i margini dei brand. La loro attenzione ai prezzi al ribasso e al miglioramento della user experience va a vantaggio degli utenti mentre i brand ne sostengono i costi - afferma Ali Nehme, global chief commerce officer di Publicis Groupe -. In questo scenario, le aziende devono gestire le loro strategie, selezionando i migliori partner retailer capaci di fornire dati e misurazioni trasparenti e di guidare i consumatori a conquistare nuove quote di mercato all'interno della categoria”.

Europa centrale e orientale e Asia-Pacifico guidano la ripresa
Si prevede che la spesa pubblicitaria tornerà ai livelli del 2019 nel 2021 in Asia-Pacifico, nell'Europa centrale e in quella orientale. L'effettivo contenimento delle infezioni da Covid-19 in molti mercati di Asia-Pacifico ha infatti limitato i danni economici e preparato la regione a una rapida ripresa nel 2021. I Paesi dell'Europa centrale e orientale hanno sofferto di più ma, essendo i loro mercati pubblicitari meno sviluppati, pari allo 0,4% del Pil rispetto allo 0,7% di Asia-Pacifico, hanno un tasso di crescita più rapido. Zenith prevede in entrambe una contrazione della spesa del 6% nel 2020 e una crescita del 7% nel 2021.

Quest'anno il Nord America ha avuto dati migliori di qualsiasi altra regione e si prevede una contrazione di appena il 5,3% nel 2020. un dato legato anche a una spesa politica molto importante avvenuta per le elezioni presidenziali americane. L'assenza di eventi politici renderà il confronto più difficile per il 2021 quando si prevede una crescita solo del 3,3% mentre il 2022 vedrà aumentare la spesa pubblicitaria del 4,5%, tornando quindi ai livelli di spesa precedenti la pandemia.

Per l'Europa occidentale, l'America Latina e Mena (Medio Oriente e Nord Africa) si prevede per il 2020 una contrazione rispettivamente del 12,3%, 13,8% e 20%. Tra questi Zenith ipotizza una ripresa più rapida per l'America Latina che, con un sistema pubblicitario non ancora pienamente sviluppato e con il più rapido tasso di crescita a lungo termine, supererà la spesa del 2019 nel 2022. Il mercato in Medio Oriente e in Nord Africa è contratto da anni a causa dei conflitti, dell'instabilità politica e dalla volatilità dei prezzi del petrolio, tutti fattori che la pandemia ha solo aggravato. Per questi motivi i dati forniti da Zenith ipotizzano che la spesa sarà del 4,1% inferiore nel 2023 rispetto al 2019. In ultimo si prevede che l'Europa occidentale non tornerà ai livelli di spesa del 2019 fino al 2023.

"Il mercato pubblicitario globale si è ripreso dal Q2 per tutto il resto dell'anno - ha detto Jonathan Barnard, head of forecasting di Zenith -. La prospettiva di avere un vaccino efficace dà fiducia ai mercati e fa ipotizzare che la crescita della pubblicità continuerà nel 2021 e oltre, riportando il mercato ai livelli del 2019 nel 2022".


Heineken a fianco dei tifosi scaramantici
per la Finale della Champions. Firma LePub
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Per la Finale di UEFA Champions League del 31 maggio a Monaco di Baviera, Heineken con Le Pub ha lanciato un attivazione pan-europea mostrando con ironia dove può arrivare la scaramanzia di un tifoso. Protagonista di ‘The Unlucky Charm’ è stato un certo Marco Simeone, tifoso sfegatato dell'Inter ma convinto di essere un ‘portasfortuna’ per la sua amata squadra tanto da rinunciare ad andare allo stadio. Heineken ha allestito per lui un bar su misura - il Marco's Far Away Pub From The Stadium In Munich - in una località remota ai confini dell'Europa, il più lontano possibile da Monaco, dove ha potuto seguire la partita in solitaria. La produzione del video che lo racconta è di Prodigious Production con regia di Tommaso Bianchi. Un sondaggio globale condotto per Heineken in aprile da Censuswide su un campione di 12.011 tifosi di calcio di Uk, Usa, Germania, Brasile, Portogallo e Corea del Sud, ha dimostrato quanto i tifosi siano influenzati dalla superstizione: il 43% si è sentito responsabile di aver ‘portato sfortuna’ a una partita, il 22% crede che evitare di guardare l'incontro possa migliorarne il risultato. Dopo oltre trent'anni come sponsor della Champions, Heineken celebra anche le piccole eccentricità che rendono il calcio e i suoi tifosi unici. (31 maggio 2025)
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Continua il declino della pubblicità su stampa, -5,3% a fine aprile. Ma tengono i mensili e cresce la Commerciale Nazionale sui quotidiani. In base ai dati forniti dall'Osservatorio Stampa Fcp, nei primi quattro mesi del 2025 il fatturato pubblicitario del mezzo stampa ha registrato una flessione del 5,3% sul pari periodo del 2024
 
Life incaricata da Conserve Italia della gestione dei social per Yoga. Conserve Italia amplia il mandato all'agenzia Life affidando la strategia media social per il 2025 per il brand Yoga
 
Sinergie tra le aziende italiane dell'entertainment unite in The Corp. Nello scenario dell'entertainment italiano nasce The Corp, che unisce un gruppo di imprese del settore per rispondere alle nuove dinamiche di mercato attraverso sinergie economico-finanziarie, tecnico-organizzative e logistico-operative
 
Nasce Vois Tv, canale video dedicato ai podcast. Vois, media company operante nel mercato podcast in Italia, presenta ufficialmente Vois Tv, canale video dedicato a podcast culturali, pop e narrativi, prodotti con qualità televisiva ma con taglio creator
 
Nespresso sposta la creatività globale da McCann a Leo. Nespresso ha assegnato la creatività a livello globale a Leo (Publicis Groupe) ponendo fine a un rapporto durato quasi vent’anni con McCann (gruppo Ipg)
 
Ndidi Oteh ceo da settembre di Accenture Song al posto di David Droga, che diventerà vice chair di Accenture. David Droga lascerà la guida operativa di Accenture Song alla fine dell'anno fiscale per assumere un ruolo strategico in Accenture come vice chairmain
 
Antonio Filosa ceo di Stellantis. Il Cda di Stellantis ha scelto all'unanimità Antonio Filosa come nuovo chief executive officer, ruolo in cui sarà operativo dal 23 giugno dopo la confermato da parte di un'assemblea straordinaria degli azionisti convocata nei prossimi giorni
 
Luca Mandelli direttore marketing per l'Italia di Nespresso. Nespresso ha nominato Luca Mandelli nuovo direttore marketing per l'Italia, col compito di guidare lo sviluppo della strategia di marketing locale, contribuendo a rafforzare il posizionamento del brand nel mondo del caffè di alta qualità
 
Cinzia Crociani e Luca Boncompagni chief creative officer per i clienti globali in LePub. LePub, creative boutique network del gruppo Publicis, rafforza la leadership creativa nell'headquarter italiano con la nomina di Cinzia Crociani e Luca Boncompagni a chief creative officer per i clienti globali
 
Gianluca Campo Data & Measurement Lead di Ciaodino. Gianluca Campo entra nella digital agency italiana Ciaodino alla guida dell'area di Data & Measurement
 
Horus di Inflead smaschera con l'AI le sponsorizzazioni occulte sui social. Inflead, piattaforma di influencer marketing intelligence, presenta Horus, algoritmo AI in grado di identificare le sponsorizzazioni sui social media, anche quando non vengono dichiarate in modo trasparente
 
Philadelphia entra nel mercato delle merende fresche col lancio di Philadelphia Snack. Philadelphia, brand del Gruppo Mondelēz International, fa ingresso nel mercato delle merende fresche e degli snack col lancio di Philadelphia Snack
 
Amway amplia l'incarico a Connexia affidando la gestione dei social. Amway, multinazionale americana nella vendita diretta di prodotti di bellezza, per la casa e l'igiene personale e di integratori alimentari, ha affidato a Connexia (gruppo Retex) la gestione delle property social e lo sviluppo dei contenuti social per i marchi Amway, Nutrilite, Artistry e XS in Europa, Sud Africa, Australia e Nuova Zelanda (ESAN)
 
‘Find Your Move’. Lidl riposiziona Crivit sportwear come ‘movement brand’. Campagna internazionale omnichannel per Crivit, brand di Lidl di abbigliamento e accessori per lo sport
 
Crescono gli investimenti pubblicitari in radio, +8,3% nel 1° quadrimestre, + 9,8% in aprile. In aprile gli investimenti pubblicitari radiofonici, rilevati da Reply per l'Osservatorio Fcp-Assoradio, hanno registrato una crescita del 9,8%, col progressivo ad aprile che si attesta a +8,3%
 



‘Ho sentito un libro suonare’, seconda stagione
del video podcast di Radiofreccia e Adci
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Torna il video podcast ‘Ho sentito un libro suonare’ di Radiofreccia (la radio rock del gruppo Rtl 102.5) e dell'Adci - Art Directors Club Italiano, curato da Giuseppe Mastromatteo, vp di Adci e presidente e cco di Ogilvy Italia, e da Luca Scotto di Carlo, socio Adci e creative director di DOS Design. La seconda stagione, composta da otto episodi, si addentra in nuovi territori musicali e letterari, offrendo spunti di riflessione. Il dialogo tra parole e suoni è pensato per ispirare la creatività esplorando le connessioni tra letteratura, musica e cultura visiva. Ogni episodio prende spunto da un libro legato alla musica, ampliando la discussione a periodi storici, figure culturali, influenze artistiche e sociali. La narrazione è pensata per chi vive la creatività ogni giorno e cerca ispirazione tra le righe di un libro e le note di una canzone. La produzione audio è di Eccetera e quella video di Willow Production mentre le grafiche sono di Federico Pepe (Le Dictateur). Il podcast è disponibile sulla piattaforma Rtl 102.5 Play al link. (30 maggio 2025)

 

SULLO SCHERMO
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ARAGOSTE A MANHATTAN / Tra dramma e commedia
Esce al cinema il 5 giugno ‘Aragoste a Manhattan' (‘La Cocina’), film di Alonso Ruizpalacios con Rooney Mara e Raùl Briones, ispirato alla pièce teatrale The Kitchen di Arnold Wesker. Già in concorso alla Berlinale, è stato presentato in anteprima italiana al FESCAAAL (34° Festival del Cinema Africano Asia e America Latina ) di Milano, che insieme alla Fondazione Prada ha dedicato al regista una retrospettiva completa. Distribuisce Teodora Film. Dura 140’
Lingue e culture diverse si mescolano nell'immensa caotica cucina di The Grill, affollato ristorante newyorkese dove i tempi di lavoro sono strettissimi, le richieste dalla sala continue, l'ansia galoppante, i litigi inevitabili. I rari momenti di relax vengono spesi nel tetro vicolo posteriore colmo di rifiuti, tra troppe sigarette e improbabili racconti. La storia tra Pedro, cuoco messicano irregolare, e Julia, cameriera americana, si consuma negli sgabuzzini e perfino nella ghiacciaia. Quando lei resta incinta, Pedro cerca di convincerla a non abortire, sogna per loro un futuro diverso, in Messico. Ma non c'è spazio per i sogni. Tutti hanno problemi e tra chi dirige, chi lavora negli uffici, chi lavora nella sala sembrano inevitabili incomprensioni e conflitti, soprattutto quando un ammanco dalla cassaforte induce lo staff a mettere sotto interrogatorio i lavoranti. Alla fine Pedro esasperato sbracherà in una scena epica distruttiva, di grande performance attoriale, a cui il bianco e nero conferisce persino maggior vigore. Film politico, che evidenzia sfruttamenti e sistema di caste, e apre uno scenario realista e un po’ allarmante su quanto avviene dietro alle quinte di un ristorante.  


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